Nota stampa
della seduta n. 361 pomeridiana del 21 dicembre 1998


Il Consiglio regionale ha ripreso i suoi lavori sotto la presidenza dell'on. Gian Mario Selis.

In apertura di seduta sono state date le comunicazioni riguardanti:


Prosecuzione della discussione sul disegno di legge n. 459 - Bilancio annuale e pluriennale della Regione (legge finanziaria); Disegno di legge n. 460 - Bilancio preventivo per il 1999 e pluriennale per il 1999-2001.

Il Consiglio ha proseguito i suoi lavori per esaminare il disegno di legge 460 che dispone il bilancio provvisorio per l'anno finanziario 1999 e il bilancio pluriennale per gli anni 1999-2001. Si tratta di 41 articoli e di una serie di tabelle prospettiche, ai quali sono allegati numerosi emendamenti.

Sul primo articolo (stato di previsione delle entrate) sono intervenuti l'on. Balletto (F.I.) e Scano (assessore del bilancio); quindi si è proceduto celermente nell'approvazione degli articoli successivi che prendono in considerazione la dotazione e le spese di ogni singolo assessorato.

Sono intervenuti, anche più volte, l'on. Casu (F.I.), Balletto (F.I.), Pittalis (F.I.), Scano (Assessore del Bilancio), Petrini (R.I. e Ind.), Deiana (Assessore del lavoro), Bonesu (PSD'Az.).

L'ultimo articolo della legge di bilancio (Il provvedimento entra in vigore nel giorno della sua pubblicazione) è stato approvato con votazione a scrutinio segreto su richiesta dell'on. Balletto di F.I.

Si è quindi passati all'esame delle Tabelle allegate al Bilancio, tabelle alle quali sono collegati numerosi emendamenti. Sono intervenuti l'Assessore al Bilancio Scano; il relatore di maggioranza Sassu; Vassallo (R.C.), Piras (Ppi), Marrocu (Progr. Fed.), Ferrari (Assessore dell'Agricoltura), Lorenzoni (Ppi), Frau (A.N.), Bonesu (PSd'Az.).

Dopo la conclusione dell'esame degli articoli e degli emendamenti del bilancio, il Presidente ha comunicato la presentazione di tre ordini del giorno (che si allegano).

I tre documenti sono stati letti, posti in votazione ed approvati.

Prima del voto conclusivo sulla Finanziaria e sul Bilancio numerosi consiglieri sono intervenuti per brevi dichiarazioni di voto.

Bonesu (PSd'Az.). il capogruppo sardista ha definito questa manovra come la più grigia tra quelle presentate in questa legislatura. Gli emendamenti a questo provvedimento, tra l'altro, sono stati di un livello decisamente superiore alla media. Però la maggioranza ha nascosto risorse e non ha dato risposte alle giuste esigenze che venivano dalla società civile.
Questa manovra, ha concluso Bonesu, è una esercitazione ragionieristica, non tiene conto delle realtà isolane. La Sardegna avrebbe avuto bisogno di interventi ben diversi. Ma la maggioranza ha solo saputo dire che le proposte delle opposizioni erano "buone" ma non potevano essere accolte. Questo bilancio, ha concluso Bonesu, è asfittico, demagogico, inutile e per questo il voto sardista sarà decisamente contrario.

Marina Concas, a nome dei Comunisti Italiani, ha detto che il gruppo voterà contro il bilancio, un documento contabile nato senza la collaborazione della maggioranza. Dopo aver espresso parole di stima per l'assessore al Bilancio, ha affermato che, però, questo provvedimento, che dovrebbe accendere le speranze dei sardi, non sarà capace invece di rispondere alle esigenze primarie dell'Isola. Il Bilancio, ha concluso, è testimonianza dello stato di crisi che attanaglia la Giunta e la maggioranza.

Biggio (A.N.). Giudizio critico e negativo a nome del suo gruppo, è stato espresso dall'esponente di A.N. il quale ha sottolineato il continuo fallimento politico di questa maggioranza. Anche questa manovra non ha, infatti, struttura realistica e non affronta i problemi isolani, ma stende, sulla difficile realtà sarda, un velo di miliardi, destinati ad amici ed a società amiche.
Il Consiglio, invece, deve ricordarsi delle esigenze dei sardi che vivono fuori da questo Palazzo. Il PIL è calato, la disoccupazione è cresciuta, il reddito medio diminuito pesantemente.
Questa maggioranza, questa coalizione ha tradito attese, speranze, impegni ed ha la responsabilità della grave situazione nella quale vive la società sarda.
Questa Giunta, ha concluso Biggio, ha la responsabilità di aver proposto una manovra demagogica, clientelare ed assistezialistica, che deve essere criticata e contestata. Una manovra che deve essere assolutamente respinta.

Il relatore di maggioranza G. Sassu (Progr. Fed.) si è detto certo che un importante risultato si è avuto con l'approvazione del provvedimento in tempo per evitare il ricorso all'esercizio provvisorio. Dopo aver ricordato il lavoro "a tempo di record" svolto dalla Commissione Bilancio, Sassu ha affermato che il ruolo dell'opposizione, puntuale e appropriato, ha fatto sì che il dibattito si arricchisce e che il documento contabile diventasse il perno di una discussione approfondita nella gestione politico-amministrativa della Regione.
Sassu ha anche sostenuto che per la Sardegna si è aperta una nuova fase che porterà nel prossimo futuro ad una nuova politica di conduzione della cosa pubblica.
Il suo gruppo, ha concluso, voterà a favore delle leggi finanziaria e di bilancio.

Balletto (F.I.). il voto contrario del gurppo di F.I. è stato motivato con la mancaza di un serio sforzo di presentare un bilancio credibile ed in grado di dare risposte alle esigenze della società sarda. Si è ricorso all'indebitamento, si sono trascurati i settori sui quali poggia l'economia sarda. Si sono trascurati l'industria, i trasporti, il turismo, la sanità, tutti i settori economici sui quali si sarebbe dovuto puntare.
Questa legislatura, ha aggiunto Balletto, è stata considerata inutile; questo bilancio è forze il peggiore tra quelli proposti da questa coalizione. Una manovra demagogica, clientelare, assistenzialista che mostra la totale incapacità politica della Giunta di affrontare la realtà sarda. Un bilancio che il gruppo di F.I. respinge completamente e giudica assolutamente negativo.

"Un'Aula distratta battezza un bilancio che non è diverso da quelli precedenti". Lo ha detto l'on. Bertolotti (F.I.) che ha aggiunto che la Sardegna vede calare il proprio PIL  come nessu'altra regione in Italia.
"Siamo penultimi, con 800 miliardi di perdita rispetto al 1996". È in queste situazioni che l'azione di Governo può incidere in maniera negativa o positiva; ebbene: in questi anni si sono persi anche 4000 posti di lavoro, il che la dice lunga sulle capacità di questa maggioranza di migliorare le condizioni dell'Isola.
Sono questi i motivi, ha concluso, che lo inducono a votare contro il Bilancio 1999.

Il Consiglio ha, quindi, votato col sistema del voto elettronico palese la Finanziaria. La votazione ha avuto questo risultato:
presenti 70
votanti 70
sì 40
no 30.

Si è poi proceduto alla votazione del Bilancio, con il seguente risultato: 
presenti 71
votanti 70
astenuti 2
sì 39
no 30.

Il Consiglio ha quindi proceduto alla discussione ed approvazione del Bilancio interno del Consiglio regionale.

È stato l'on. E. Usai, insieme con gli altri questori del Consiglio, N. Degortes e G. Aresu, ad illustrare il documento contabile.

Prima di passare alle votazioni l'on. Macciotta (R.I. e Ind.) ha voluti esprimere - annunciando il suo prossimo ritiro dalla vita politica - il proprio ringraziamento e la propria stima nei confronti dei funzionari e dell'intero personale dell'Istituzione. Si sono fatte le riforme del personale della Regione, ha aggiunto, ma non si è rinnovato l'organico del Consiglio, che è carente numericamente ma non qualitativamente. Ha infine criticato il fatto che non sia stato riformato, in quattro anni, il regolamento consiliare (che "fa acqua da tutte le parti").

A nome del collegio dei questori, l'on. Usai ha auspicato che questo Consiglio possa ritrovarsi insieme anche nel prossimo fine anno 1999 e che, ha detto, anche l'on. Macciota ne faccia parte perchè "è difficile poter fare a meno della sua collaborazione e della sua onestà intellettuale e politica".

A conclusione della serrata sessione del Bilancio, il presidente Selis ha voluto esprimere al Consiglio i suoi auguri per le festività ed il ringraziamento per il lungo e proficuo lavoro svolto, che è stato notevole e che il Presidente ha ricordato in una rapida sintesi.
L'on. Selis ha, quindi, indicato i temi sui quali il Consiglio dovrà impegnarsi nei prossimi mesi e che riguardano la centralità delle istituzioni parlamentari, le riforme, il dialogo ed un più stretto rapporto con la società, la difesa dei diritti umani, specie dei più deboli e sofferenti.


Il Consiglio sarà
riconvocato a domicilio.