Nota stampa
della seduta n. 308 pomeridiana del 21 luglio 1998
Il Consiglio regionale ha ripreso i suoi lavori sotto la presidenza dell'on. Gian Mario Selis
In apertura di seduta sono state date le comunicazioni relative a:
Il capogruppo dei progressisti federativi, on. Renato Cugini, ha chiesto un'ora di rinvio dell'inizio dei lavori affermando che la richiesta gli era pervenuta da parte della Giunta.
L'on. Pittalis, capogruppo di F.I., ha affermato che il comportamento di Palomba e della Giunta "rasenta la decenza istituzionale". E gravissimo che il Consiglio, convocato da due settimane, non possa occuparsi dei problemi urgenti, come quello del lavoro. Non si possono più tollerare questi atteggiamenti, ha aggiunto Pittalis, ed il Presidente Palomba "sta prendendo in giro il Consiglio ed i sardi".
Pittalis ha concluso invitando il presidente Selis ad intervenire presso il Presidente del Consiglio Prodi perchè l'Assemblea venga sciolta.Il presidente Selis ha proposto di ritardare di qualche minuto l'inizio dei lavori per dar modo a lui di parlare personalmente con il Presidente della Giunta.
L'on. Bonesu, capogruppo del Psd'Az, dopo aver affermato che il presidente Palomba aveva tutto il tempo per preparare le dichiarazioni e presentarsi al Consiglio, ha detto che i lavori devono aver inizio nonostante l'assenza della Giunta. Ha inoltre criticato che non fosse presente in Aula neppure un assessore quale rappresentante dell'Esecutivo.
Per l'on. Usai (A.N.), l'Aula non ha mai rifiutato un rinvio chiesto dai colleghi. E' più grave che il presidente Palomba, anziché inviare un Assessore, abbia chiesto il rinvio tramite un consigliere.
Palomba ha avuto tanto tempo. Oggi chiede un'ora di tempi in più! Ci vuole maggiore serietà. Se il Consiglio non è più in grado di svolgere il suo ruolo, allora si rifletta su questo fatto.
Usai ha concluso affermando che Palomba deve andare via.Il presidente Selis ha, quindi, brevemente sospeso i lavori per potersi mettere in contato con il presidente Palomba.
Alla ripresa dei lavori, il presidente Selis ha affermato di essersi fatto interprete presso la Giunta del senso di malessere creato in Aula da questa situazione. Ha comunicato che il presidente Palomba è in arrivo.Votazione finale del PL 251 -
Norme atte a favorire
la ricomposizione fondiaria.Il Consiglio ha votato per la quarta volta (le votazioni precedenti erano state considerate nulle per mancanza del numero legale) il PL 251 sulle "Norme atte a favorire la ricomposizione fondiaria".
Prima della votazione, anche questa annullata per mancanza del numero legale, era intervenuto l'on. Pittalis (F.I.). Il capogruppo di Forza Italia, anche a nome dei gruppi di Alleanza Nazionale e del Partito sardo d'Azione, ha duramente criticato il comportamento dell'esecutivo "troppo spesso assente".
Anche in questa occasione il presidente Palomba e gli assessori in carica hanno assolutamente ignorato le più normali regole della vita democratica, ha aggiunto Pittalis, e per protesta le opposizioni non prenderanno parte alla votazione conclusiva sulla proposta di legge n. 251.
I consiglieri di Forza Italia, Alleanza Nazionale, Partito sardo d'Azione e del Patto Segni hanno, quindi, abbandonato l'Aula.
Il presidente Selis ha posto in votazione la PL 251 ma, non essendo stato raggiunto il numero legale, il voto è stato considerato nullo.I lavori del Consiglio sono stati, quindi, sospesi per un'ora.
Alla ripresa dei lavori il presidente ha rimesso in votazione la PL 251 e l'onorevole Bonesu (PSd'Az) ha, a sua volta, annunciato che "non essendo stati risolti i nodi politici che impediscono alle opposizioni di prendere parte alle operazioni di voto" i gruppi di Forza Italia, Alleanza Nazionale, Partito Sardo d'Azione ed il consigliere Fantola non avrebbero partecipato alla votazione. Le minoranze hanno quindi abbandonato l'Aula.
Il Consiglio ha, quindi, votato col sistema del voto elettronico palese, la proposta di legge n. 251. La votazione ha avuto il seguente esito:
Presenti 45;
Votanti 42;
Astenuti 3;
Favorevoli 0;
Contrari 42.La proposta di legge è stata bocciata.
Comunicazioni del presidente Palomba
sulla attuale situazione politica.Il presidente Selis ha dato la parola al presidente Palomba per le comunicazioni della Giunta. L'art. 119 del Regolamento dell'Assemblea prevede che l'esecutivo possa svolgere, se necessario, brevi comunicazioni, non superiori ai dieci minuti, sulle quali possono intervenire un oratore per gruppo, anche in questi casi per un tempo non superiore ai dieci minuti. Agli oratori può replicare, ancora per non più di dieci minuti, il Capo dell'Esecutivo.
Il presidente Palomba ha avviato il proprio intervento ricordando che sono passati tre mesi dalla Conferenza sul lavoro. E' quindi giusto dare al Consiglio informazioni sull'adempimento della Giunta in merito al piano straordinario del lavoro. E' stato un compito difficile, ma la maggioranza si è impegnata come dimostra il piano varato dalla Giunta.
Palomba ha affermato che è stato rispettato l'impegno di cementare la base produttiva, obiettivo perseguito con differenti strumenti legislativi, organizzativi e strutturali. Lo sviluppo locale viene perseguito con il potenziamento dei Programmi Integrati d'Area, con il trasferimento ai Comuni di risorse per consolidare le imprese esistenti e favorirne il sorgere di nuove. Ciò è stato reso possibile da uno stanziamento di 100 miliardi per più anni finalizzato all'accensione di mutui. Altri interventi saranno inseriti nel Disegno di legge sulle misure urgenti per l'occupazione, comprendente sgravi fiscali per le imprese.
Palomba ha sostenuto che la manovra che si raggiungerà rimodulando il bilancio, è imponente, e riguarda circa 600 miliardi. La Giunta aveva assunto l'impegno di presentare il Piano entro tre mesi dalla Conferenza sul lavoro. Questo impegno è stato mantenuto, così come emerge dalla concertazione con i sindacati e le parti sociali.
Questo programma approvato dalla Giunta non è definitivo, ma dipenderà dai risultati della concertazione. Il documento, infatti, sarà trasmesso agli Enti Locali ed alle parti sociali.
Il Consiglio dovrà ora valutare l'avvenuto rispetto dell'impegno e la congruità dei contenuti.Subito dopo il presidente Palomba è intervenuto il capogruppo di Forza Italia on. Pittalis per chiedere una breve sospensione per una pausa di riflessione.
Sempre sull'ordine dei lavori l'onorevole Biggio (A.N.) ha chiesto di sapere se esiste un documento sul quale riflettere o se ci "si deve accontentare di esaminare comunicazioni che non paiono altro che dichiarazioni d'intenti".
Il capogruppo del PPI, on. Marteddu, ha chiesto, invece, di continuare il dibattito, secondo quanto previsto dalla Conferenza dei Capigruppo, sulle comunicazioni rese dal presidente Palomba in base all'articolo 119 del Regolamento consiliare.
Sempre sull'ordine dei lavori è intervenuta anche l'onorevole Noemi Sanna (A.N.) la quale ha chiesto di conoscere realmente il testo dell'intervento del presidente. Anche per approfondire, ha aggiunto, alcune delle dichiarazioni fatte dal Capo dell'Esecutivo che indicano "soluzioni epocali" per le quali una "meditazione è d'obbligo".
Per "cercare di capire di cosa si deve parlare" è intervenuto anche l'onorevole Bertolotti (F.I.) il quale ha ricordato come si sia svolta anche una Conferenza regionale sul lavoro per allargare la maggioranza a Rifondazione Comunista e per affrontare un tema di così grande impegno quale è quello del lavoro. Le dichiarazioni di Palomba, ha aggiunto Bertolotti, non sono altro che una elencazione delle leggi esistenti e di buone intenzioni, per cui è giusto che "questo Consiglio sospenda questo dibattito, assolutamente inutile, e che lavori su temi e provvedimenti concreti".
Questa non è la discussione sul piano del lavoro, ha specificato il presidente Selis, Sono comunicazioni con le quali la Giunta puntualizza la propria posizione in tema di iniziative per il lavoro". Il piano sarà, quindi, consegnato e sarà trasmesso alla Commissione competente per il previsto iter.
Le proposte del presidente Palomba sono state giudicate troppo superficiali e vaghe dall'on. Casu (F.I.) il quale ha sollecitato proposte chiare, precise, sulle quali discutere. Le comunicazioni di Palomba, verbali e non scritte, non permettono un esauriente ed approfondito esame. Casu ha chiesto, pertanto, la sospensione del dibattito.
Ancora sull'ordine dei lavori è intervenuto anche il capogruppo di Rifondazione Comunista. L'on. Vassallo ha sottolineato come il presidente Palomba abbia annunciato la imminente trasmissione al Consiglio di due diversi disegni di legge in materia di occupazione e sviluppo. Su quei DL il Consiglio sarà chiamato in tute le sue sedi istituzionali, a discutere. Oggi l'Aula deve ascoltare e prendere posizione sulle comunicazioni del presidente Palomba. Questo è il tema sul quale intervenire.
Vassallo quindi, dopo aver premesso che deve essere rispettato il Regolamento ed in particolare l'art. 119, ha affermato che Palomba ha detto chiaramente che dovranno essere presentati 2 disegni di legge che seguiranno il loro normale iter. Nel corso della procedura legislativa ogni forza politica avrà la possibilità di dare il proprio contributo di idee. Secondo Vassallo la Giunta ha quindi svolto un ottimo lavoro, con indicazioni precise circa le linee da seguire in materia di occupazione e di sviluppo.
Si è infine detto meravigliato che da parte dell'opposizione si faccia ironia quando si affrontano con serietà i problemi principali della Sardegna.
Concludendo, Vassallo, nel ricordare che si è di fronte ad emergenze cruciali e che la Giunta ha fatto egregiamente il proprio compito, ha affermato che ora è dovere del Consiglio il portare avanti il lavoro con rapidità e responsabilità.Secondo l'on. Bonesu (PSd'Az), il Presidente della Giunta ha scelto una strada regolamentare poco consona all'importanza dell'argomento. Da oltre un anno c'è un provvedimento che riguarda i trasferimenti dallo Stato alla Regione che è bloccato dalla Giunta. Ciò dimostra che questa Giunta fa ben poco, come testimoniano le dichiarazioni odierne del Presidente, basate su futuri e generici impegni.
Evidentemente, ha detto ancora Bonesu, il motivo delle dichiarazioni di Palomba risiede in una richiesta da parte di una forza della maggioranza, ma c'è poco da aspettarsi anche riguardo alla presentazione dei disegni di legge annunciati da Palomba.
Bonesu ha quindi affermato che comunque le dichiarazioni di Palomba sono preoccupanti perché i 600 miliardi annunciati non sono aggiuntivi. C'è il rischio che i finanziamenti vengano levati ad altri settori produttivi.
Per quanto riguarda i mutui, non si capisce se sarà la Regione a contrarre i mutui o dovranno essere i Comuni. Inoltre, ciò è in contrasto con la teoria della maggioranza sul piano straordinario del lavoro, in quanto si indebiterebbe pesantemente la Regione per i prossimi anni, debiti che saranno caricati sui futuri governi della Regione.
La verità, ha aggiunto Bonesu, è che la maggioranza non ha il coraggio di dire che non vi sono risorse aggiuntive perché il Governo non le darà. Inoltre c'è da tenere presente cosa succederà a livello di Unione Europea.
Se si vogliono affrontare i problemi della disoccupazione, ha aggiunto Bonesu, occorre un piano integrato di sviluppo per tutta la Sardegna, con un progetto organico di sviluppo che oggi non esiste.
Bonesu ha concluso affermando che la Sardegna è "stufa delle chiacchiere".Dopo Bonesu, a nome del gruppo di A.N. l'on. Biggio ha chiesto mezz'ora di sospensione per un necessario approfondimento.
Intervenendo sempre sull'ordine dei lavori, l'on. Serrenti (PSd'Az) ha chiesto di sapere se in Consiglio sono giunti i provvedimenti annunciati dal presidente Palomba, "altrimenti stiamo parlando di gazzosa".
L'on. Amadu (Misto) ha chiesto se i provvedimenti annunciati dal presidente Palomba sono arrivati in Consiglio o no. I disoccupati attendono atti concreti e non "aria fritta". Il Consiglio ha sempre lavorato con serietà, ha detto ancora Amadu, riferendosi all'intervento dell'on. Vassallo e lo farà se è messo in condizioni di farlo.
Amadu ha inoltre affermato che le dichiarazioni di Palomba non significano "progetti cantierabili", ma sono semplici promesse senza costrutto sulle quali è assolutamente inutile aprire una discussione in Assemblea.La posizione di Rinnovamento Italiano è stata illustrata dal capogruppo on. Randaccio. "Questa Giunta ha portato a termine un impegno importante, ha detto Randaccio. Questo documento, che può essere certamente migliorato, sarà un'utile base di lavoro". Randaccio ha, quindi stigmatizzato l'operato di alcuni gruppi consiliari che hanno preferito lo scontro al confronto ed alla collaborazione.
Rinnovamento Italiano, ha detto ancora Randaccio, darà il suo fattivo contributo per migliorare questo documento proposto dalla Giunta, perché in grado di affrontare uno dei grandi temi che attanagliano la società sarda. Non è più tempo di demagogia e di scontri sterili ma di concreto lavoro a favore del popolo sardo.La parola è quindi passata nuovamente all'opposizione nella persona dell'on. Locci (A.N.) il quale ha detto che l'on. Randaccio è intervenuto per 10 minuti su un documento che non esiste.
Locci ha quindi ricordato all'Aula che la vicenda della revoca dell'incarico di presidente del Consorzio 21 del dottor Cappelloni è all'origine della odierna discussione. All'indomani della bocciatura della candidatura di Cappelloni, Rifondazione comunista aveva infatti posto con rigidità un ultimatum alla maggioranza minacciando la crisi, accusando l'alleanza di centro sinistra di avere nelle sue fila dei "cani rognosi".
Non si capisce, ha aggiunto Locci, perché Rifondazione stia nella maggioranza non avendo ricevuto concrete assicurazioni né sul credito, né sullo sviluppo.
La verità è che la maggioranza è precaria, traballante e senza futuro. Dove è il piano straordinario del lavoro? Si è chiesto Locci che ha poi fatto allusioni alla possibilità che da parte di Rifondazione si stiano cercando leve di potere e non politiche di reale sviluppo.
Si è scoperto, ha concluso Locci, che R.C. è la ruota di scorta della maggioranza, che ha l'ardire di imporre ultimatum che poi non rispetta per il semplice motivo che vuole salvare la sedia di assessore dell'on. Cogodi.Secondo l'on. Marteddu (P.p.i.), dopo le attese e le speranze suscitate dalla Conferenza sul lavoro, il piano presentato è un atto di grande valore politico. Siamo di fronte ad un programma straordinario che è una sintesi di cultura, proposte e progetti diversi. La Conferenza per il lavoro aveva mobilitato tutte le energie della Sardegna, e quando i sindacati sollecitano la Giunta fanno il loro mestiere perchè vogliono partecipare a costruire un progetto per lo sviluppo della Sardegna.
Il problema del lavoro, ha aggiunto Marteddu, è il problema del Paese; c'è quindi uno sforzo comune al quale si deve partecipare perché nessuno vuole l'Europa dei due terzi. Questo è uno dei punti nodali della democrazia italiana.
Dalle dichiarazioni del presidente Palomba, ha detto ancora Marteddu, si colgono alcuni aspetti importanti riguardanti il reperimento delle risorse ed è da apprezzare la proposta del mutuo.
Marteddu ha concluso invitando tutti ad accelerare i tempi per la discussione dei disegni di legge annunciati per i quali è augurabile che vengano trovati punti di incontro tra le forze presenti in Aula."Ho ascoltato con grande attenzione le comunicazioni del presidente Palomba sul problema del lavoro. E capisco il disagio di una parte dell'Aula che avrebbe preferito disporre di documenti scritti e di progetti sui quali realmente confrontarsi". Il capogruppo di FDS-PS on. Balia ha, dal canto suo, dichiarato un certo disagio personale per non aver potuto affrontare questo dibattito con un coinvolgimento maggiore di tutte le parti politiche e sociali.
L'onorevole Peppino Balia ha, quindi, affrontato "il merito" del programma della Giunta ed ha sottolineato come il problema del lavoro non possa essere affrontato e risolto "da soli". Servono concertazione e solidarietà con altre regioni, con altre parti politiche. Però, ha aggiunto Balia, le iniziative devono essere concrete e realistiche, devono partire da attente analisi di ciò che è la realtà sarda, di quelle che sono le vocazioni e le reali possibilità di sviluppo della Sardegna.
Certamente ci sono molti punti sui quali si deve ancora lavorare ed il gruppo di Federazione Democratica presenterà emendamenti e contributi per migliorare quanto anticipato dal presidente Palomba.
Ci sono, comunque, alcune "dimenticanze" sulle quali sarà opportuno lavorare, per rimuovere ostacoli e per intervenire in settori "trascurati o ignorati" sui quali sarà il caso di ritornare. Qualche perplessità è stata anche espressa per ciò che riguarda l'eventuale ricorso a nuovi mutui.
Ma su questi temi, ha concluso Balia, il gruppo FDS-PS darà il suo contributo, per migliorare un progetto che ha bisogno di qualche modifica ma che ha, certamente, aspetti notevolmente positivi.Il dibattito è inutile, ha detto l'on. Pittalis (F.I.), e avviene in uno scenario surreale. Prima un'ora di ritardo, poi le dichiarazioni "sul niente".
Se la richiesta di Palomba di rendere dichiarazioni all'Aula è legittima, visti i risultati poteva anche farne a meno. Prevale su tutto il fatto che un partito di maggioranza abbia chiesto un piano straordinario per il lavoro, piano che non c'è.
L'annuncio della presentazione dei disegni di legge è solo una mera enunciazione, ha proseguito Pittalis, ad un Consiglio "degno solo del tardo impero romano".
Il Piano non esiste ed oggi "il partito di R.C. è stato bidonato, come è avvenuto per la vicenda Cappelloni" con l'ennesimo bluff di questa Giunta.
Qualche giorno fa è stato approvato il DPEF, fortemente voluto dall'Assessore Scano, il quale oggi dovrebbe dichiarare che in quel DPEF non esistono né un solo progetto innovativo né finanziamenti aggiuntivi. Se non è così, ha detto ancora Pittalis, allora dovrà essere smentito.
Dopo aver ricordato che la maggioranza si era impegnata a non aumentare l'indebitamento, mentre oggi si parla di nuovi mutui, Pittalis ha affermato che l'opposizione si vuole confrontare sui contenuti e non "sull'aria fritta".
Il principale limite delle dichiarazioni di Palomba rimane nell'incapacità di capire che prima di tutto si devono risolvere i problemi strutturali della Sardegna. In ciò che ha detto il presidente non c'è niente di nuovo.
Vogliamo affrontare i problemi con serietà, ha concluso Pittalis, ma occorre prendere atto che non esiste una maggioranza seria, come dimostrano anche i fatti odierni.Il presidente del gruppo dei progressisti federativi on.Cugini, ultimo oratore della seduta, ha esordito affermando che il programma presentato dal presidente della Giunta è rispettoso degli impegni presi con il Consiglio e con le forze sociali. E' apprezzabile, quindi, che siano stati rispettati i tempi, ma occorre verificare se i contenuti della proposta saranno consoni alle richieste scaturite sia durante la Conferenza del lavoro e sia nelle sedute del Consiglio e nelle consultazioni con gli Enti locali e con i sindacati.
Ciò potrà essere controllato e verificato puntualmente nei prossimi giorni. Ma se gli impegni non fossero stati mantenuti saremo i primi - ha confermato Cugini - a provvedere a quegli aggiustamenti che saranno necessari.
Cugini ha ribadito che la Giunta e l'assessore alla Programmazione hanno ben lavorato e vanno quindi apprezzati per il Piano che hanno predisposto. Ha detto inoltre che la Regione concorrerà a realizzare il Piano nazionale per il lavoro con il Governo.
Ricordato che le aziende sarde hanno presentato al Governo progetti per oltre 4000 miliardi, Cugini ha affermato che se dovessero essere approvati solo il 30 per cento dei progetti significherebbe che le risorse aggiuntive per la Sardegna sarebbero di quasi 1000 miliardi.
Cugini ha concluso dicendo che da parte dell'opposizione ci si sarebbe aspettati maggiori attenzioni verso la problematica dell'occupazione e dello sviluppo, nonché il concorso ed il contributo per far sì che la Sardegna possa migliorare le proprie condizioni economiche e sociali.Agli oratori intervenuti nel dibattito ha replicato il Presidente della Giunta.L'on. Palomba ha "puntualizzato" alcune posizioni dell'esecutivo ed ha lamentato come le opposizioni abbiano scambiato alcune doverose comunicazioni al Consiglio come un atto irriguardoso nei confronti della stessa Assemblea.
Le proposte della Giunta, ha aggiunto Palomba, sono complesse e saranno certamente affinate nel corso dell'iter che le iniziative dell'esecutivo dovranno seguire. Comunque, Palomba ha rivendicato il merito di aver rispettato gli impegni presi nei confronti delle forze politiche e sociali.
Il programma proposto è assolutamente innovativo ed è frutto di una profonda "rimodulazione" del bilancio regionale e degli strumenti finanziari dei quali la Regione dispone. I documenti dell'esecutivo saranno trasmessi, entro breve tempo, al Consiglio ed in quella occasione e nelle sedi istituzionali le varie forze politiche potranno esprimere le loro posizioni.
Le comunicazioni, ha concluso Palomba, erano un atto di rispetto e di profonda considerazione nei confronti dell'Assemblea ed è con questo spirito che sono state fatte.Dopo l'intervento del presidente Palomba il presidente Selis ha comunicato l'avvenuta presentazione di una mozione di fiducia, sull'operato dell'esecutivo, da parte di numerosi esponenti dei gruppi di maggioranza. La mozione è stata letta è sarà discussa in una prossima seduta, comunque non prima dei tre giorni previsti dal Regolamento.
A conclusione della seduta è intervenuto, sull'ordine dei lavori, il presidente della Prima Commissione, on. Salvatore Sanna, il quale ha chiesto il rinvio in Commissione del PL 22 - DL 101, sul riordino dell'amministrazione regionale, per permettere un esame dei numerosi emendamenti presentati. La Commissione è d'accordo su questa richiesta ed è in grado di predisporre, in tempi brevi, un nuovo testo, coordinato anche con le recenti norme emanate dal Governo in materia di decentramento e di riordino del sistema burocratico ed amministrativo regionale.
La richiesta è stata accolta.
Sulla mozione, sottolineandone "l'irricevibilità", perché documento elogiativo su una proposta politica "inesistente" è intervenuto l'on. Balletto, di Forza Italia. La tesi dell'esponente di FI è stata sostenuta anche dall'on. Bonesu, del Partito sardo d'Azione, che ha definito la mozione un esempio di "fantapolitica".
I lavori del Consiglio proseguiranno
mercoledì 22 luglio alle ore 10