Nota stampa
della seduta n. 305 antimeridiana del 2 luglio 1998
Il Consiglio regionale ha ripreso i suoi lavori sotto la presidenza dell'on. Gian Mario Selis.
Proposta di legge n. 251
Norme atte a favorire
la ricomposizione fondiaria.Nel dare avvio alla seduta il Presidente Selis ha riepilogato la vicenda della proposta di legge di cui ieri sera era stato approvato un solo articolo mentre altri 9 erano stati bocciati dalla maggioranza. La proposta era stata presentata dalle forze d'opposizione che ne avevano chiesto i termini.
Da parte della maggioranza era stato invece chiesto che il provvedimento, di indubbia importanza per il mondo agricolo, ritornasse in commissione per essere rivisto anche alla luce della nuova normativa comunitaria. Ma la netta contrapposizione di entrambi i blocchi ha fatto si che si arrivasse all'esame dell'articolato in un clima di estrema tensione, tal che il primo articolo - non essendo presenti in aula tutti gli esponenti della maggioranza - è stato approvato, mentre i successivi articoli ed emendamenti sono stati respinti dalla maggioranza che nel frattempo si era ricompattata.Alla votazione finale, in seguito all'abbandono dell'Aula, per protesta, di alcuni esponenti delle minoranze, era venuto a mancare il numero legale per cui il presidente di turno on. Sergio Milia aveva aggiornato la seduta ad oggi.
Questa mattina il presidente Selis, appunto, dopo aver ricordato gli avvenimenti di ieri ha affermato che, in base all'articolo 90 del Regolamento, riteneva opportuno rinviare la votazione della proposta di legge ad altra ora, anche per offrire l'opportunità di una ricucitura tra maggioranza ed opposizione al fine di evitare che una legge così importante dovesse finire accantonata per almeno sei mesi.
Ma non è stato di quest'avviso il capogruppo di Forza Italia on. Pittalis che ha giudicato "vergognoso" il comportamento della maggioranza e del presidente dell'assemblea.
Subito dopo l'on. Marteddu, capogruppo dei Ppi, nell'appoggiare la posizione del presidente Selis ha invitato l'opposizione a mantenere un contegno più rispettoso nei confronti della presidenza, mentre l'on. Casu (F I) ha insistito sul fatto che la votazione si era già svolta e che era stata resa nulla per la mancanza del numero legale. Al che il presidente Selis ha ribadito che "se esistono margini di confronto per una ricucitura, spetta a lui ed a tutto il Consiglio, cercare di trovarli". Prendendo però atto che tali margini non esistono, avrebbe ripreso i lavori con l'esame dell'ordine del giorno.A questo punto i consiglieri Bonesu (Psd'Az) e Frau (A.N.) hanno annunciato l'abbandono dell'Aula, e quando il presidente, subito dopo, ha indetto la votazione del provvedimento, sono usciti anche tutti i consiglieri dell'opposizione. Alla votazione quindi è mancato il numero legale, per cui i lavori sono stati sospesi per un'ora.
Alla ripresa dei lavori il presidente Selis ha rimesso in votazione la proposta di legge n. 251, mentre il capogruppo Masala (A.N.) ha ribadito che i gruppi dell'opposizione, per le motivazioni già dette in precedenza si sarebbero allontanati dall'Aula al momento del voto.
Anche questa votazione, per mancanza del numero legale (39 presenze contro le 41 necessarie) è stata annullata ed il presidente Selis ha perciò convocato la Conferenza dei capigruppo.
Il Presidente ha quindi annunciato all'Aula che poiché i lavori della Conferenza si sarebbero protratti per lungo tempo, la seduta era da ritenersi chiusa ed il Consiglio si sarebbe riunito nel pomeriggio.
I lavori del Consiglio proseguiranno
nel pomeriggio alle ore 16,30