Nota stampa
della seduta n. 283 pomeridiana del 8 aprile 1998
Il Consiglio regionale ha ripreso i suoi lavori sotto la presidenza dell'on. Sergio Milia, quindi dell'on. Salvatore Zucca.
Prosecuzione del dibattito sul DDL 281
Disposizione degli interventi finanziari
dell'Unione Europea in materia di pesca e acquacoltura.E' proseguita nel pomeriggio la discussione sugli articoli e sugli emendamenti del disegno di legge n. 281.
Sono intervenuti, anche più volte, i consiglieri Vassallo (R.C.), Onida (assessore dell'Ambiente), Oppia (F.I.), Marrocu (Progr. Fed.), Granara (F.I.).
L'articolo 5 del provvedimento prevede la riconversione della pesca a sciabica e della pesca a strascico, in conseguenza della normativa comunitaria che ne vieta la pratica. All'articolo sono stati presentati alcuni emendamenti che prevedono un indennizzo per i pescatori che non possono esercitare più la pesca a sciabica, in modo da adeguare l'entità dello stesso indennizzo a quello di altre categorie di lavoratori obbligati, da norme dell'Unione europea, ad abbandonare o a riconvertire l'attività.
Sugli emendamenti all'articolo il parere del relatore Marrocu è stato sfavorevole. Tuttavia è stata lasciata aperta la possibilità di riaffrontare il problema nel corso della discussione della legge quadro sulla pesca che verrà portata in Aula entro questa primavera. Anche l'assessore Onida è stato dello stesso parere ed ha invitato i presentatori degli emendamenti a ritirarli assicurando che le proposte verranno prese in considerazione nell'ambito della formulazione definitiva della legge quadro sulla pesca.
Sull'argomento sono intervenuti ancora gli onorevoli Zucca (Progr. Fed.), Bonesu (PSd'Az.) e Granara (F.I.) che ha ritirato l'emendamento.Conclusa la discussione con l'approvazione di tutto l'articolato, sono intervenuti i consiglieri Bonesu (PSd'Az.), Tunis M. (F.I.), Cherchi (Progr. Fed.), Locci (A.N.), La Rosa (Misto), Boero (A.N.), Montis (R.C.), Marracini (Misto), Marrocu (Progr. Fed.), Onida (assessore dell'Ambiente), tutti per annunciare il loro voto favorevole al provvedimento.
Messo in votazione il disegno di legge è stato approvato con 68 voti favorevoli su 68 presenti.Il Consiglio ha quindi cominciato l'esame delle proposte di legge 172 e 198
Discussione del testo unificato del PL 172/A
Norme sullo sviluppo della comunicazione di massa,
sul pluralismo delle fonti di informazione e sulla innovazione
tecnologica delle imprese del settore.
e del PL 198/A
Interventi della Regione a sostegno
della editoria locale e dell'informazione.La relazione al provvedimento, del consigliere Ghirra (Progr. Fed.) è stata data per letta. Si è aperta, quindi, la discussione generale sulla proposta di legge in esame.
L'importanza della proposta di legge, frutto di due anni di intenso lavoro, è stata sottolineata dal presidente della commissione Politiche comunitarie ed Informazione, on. Paolo Fois (Progr. Fed.). L'oratore, dopo aver ricordato come il provvedimento intende operare in quattro distinti settori, ha illustrato i principi ai quali ci si è ispirati nello stendere il testo della legge.
Il mercato ha regole e norme fisse e la limitatezza del bacino isolano impone azioni di sostegno per le iniziative di particolare valore culturale. D'altro canto la stessa Comunità europea prevede aiuti limitati a favore di imprese associate che operano in aree svantaggiate.
Esistono, infatti, difficoltà obiettive che si possono superare solamente con interventi di sostegno. Anche per molte altre imprese, che non operano nel campo culturale, gli stessi trattati comunitari prevedono interventi per ridurre i costi di produzione.
Nel provvedimento in esame, quindi, sono previsti interventi a sostegno della cultura e delle tradizioni della Sardegna e delle imprese che intendono realizzare nell'Isola le loro produzioni. Questa legge, inoltre, è una "legge di principi", che non disciplina nei dettagli l'intero settore, ma che prevede un quadro generale di intervento, lasciando ad altre norme la definizione dei particolari.
Una legge quadro, quindi, ha aggiunto Fois, che prevede la istituzione di alcuni organi che opereranno per attuare compiutamente i programmi che saranno elaborati seguendo le norme di questa stessa legge.
Il Comitato per l'editoria ed il Comitato regionale per l'informazione sono i due organi snelli ed agili ai quali è affidato il compito di intervenire, per razionalizzare e snellire gli interventi a sostegno delle diverse iniziative editoriali.
Ultimo, ma non trascurabile aspetto, come ha ricordato ancora Fois, questa legge è nata in Consiglio, è frutto di un attento lavoro fatto su una proposta di legge presentate in materia dagli esponenti di A.N. e da alcuni rappresentanti di tutte le forze politiche presenti in Consiglio.
In conclusione, si tratta di una legge perfettibile, ma che può rispondere alle attese delle categorie interessate, le quali sono state ascoltate dalla competente commissione ed hanno potuto far conoscere il loro punto di vista su questa delicata materia.
Concludendo il suo intervento, Fois ha giudicato la legge perfettibile ed adeguata a svolgere un incisivo ruolo di sostegno al comparto editoriale isolano.Quale relatore di minoranza, l'esponente di F.I. on. Lippi ha fatto notare, in apertura di intervento, che sono trascorsi oltre due anni da che la Commissione completò l'esame del testo di legge. Una legge molto attesa da tutti gli operatori del settore in quanto interviene in modo definitivo, ma ancora perfettibile, nel corso del dibattito in Aula.
Quattro i settori-chiave in cui interviene la nuova normativa: l'editoria libraria, finora regolata da norme ultratrentennali. I libri acquistati dalla Regione o per la stampa dei quali era stato erogato un contributo rimanevano in giacenza nei magazzini regionali, spesso non essendo distribuiti nel mercato librario. La Commissione ha fatto in modo che i libri possano circolare.
I mezzi di informazione e di produzione di programmi radiotelevisivi. La legge prevede una norma di sostegno alla piccola editoria e alle emittenti locali. Infine la pubblicità istituzionale, che deve essere accordata a tutti coloro che hanno i requisiti per accedere alle provvidenze della legge.
Lippi ha infine ricordato il lavoro della Commissione, dicendosi soddisfatto del lavoro svolto ed augurandosi che il provvedimento venga approvato al più presto.L'on. Bonesu (PSd'Az.) è successivamente intervenuto, sull'ordine dei lavori, ricordando l'impegno preso dalla conferenza dei capigruppo di esaminare in Consiglio il documento predisposto dalla Giunta regionale per la prossima Conferenza sul lavoro.
Il Presidente Zucca ha, immediatamente convocato i presidenti dei gruppi i quali hanno proposto una seduta del Consiglio proprio per approfondire il documento dell'Esecutivo.
Il Consiglio regionale riprenderà, pertanto, i suoi lavori martedì 14 aprile, per ascoltare le dichiarazioni dell'Esecutivo su questo importante argomento.
Sulle proposte della Giunta, secondo quanto previsto dell'art. 118 del Regolamento consiliare, si aprirà il dibattito.
I lavori del Consiglio riprenderanno
martedì 14 aprile alle ore 17,30.