Nota stampa
della seduta n. 248 pomeridiana del 3 febbraio 1998

 


Il Consiglio si è riunito sotto la presidenza dell'on. Sergio Milia.

Programma n. 37 -
Programma operativo delle misure
cofinanziate dal FEOGA - Anni 1997/99.

Il relatore Paolo Fois (Progr. Fed.) ha ricordato di aver già illustrato il programma questa mattina.

E' stato perciò approvato il passaggio all'esame dell'articolato, che è stato approvato, mentre la votazione è stata rinviata ad un momento successivo.

 


Programma plurifondo FEOGA
Triennio 1994/1996.

Anche questo provvedimento è stato dato per illustrato. Il Consiglio ha approvato il documento nelle sue varie parti, comprese le tabelle, ma anche in questo caso la votazione è stata rinviata ad un momento successivo.

 


Disegno di legge n. 340/A
Incentivi per la riqualificazione e l'adeguamento
delle strutture alberghiere e norme modificative
e integrative della L.R. 14 gennaio 1993, n. 40.

Il relatore on. Falconi (Progr. Fed.) ha affermato che il provvedimento è molto atteso dagli operatori del settore perchè ha diretti riflessi sull'occupazione.
Falconi ha illustrato gli obiettivi della legge, tra i quali gli adeguamenti per le strutture e per la sicurezza, e la riqualificazione per una migliore ricettività alberghiera. Si devono recuperare molti ritardi dal punto di vista della migliore utilizzazione delle strutture con l'ampliamento della stagione turistica.
Il provvedimento - ha detto ancora Falconi - riguarda le strutture esistenti, la cui gamma viene ampliata con l'introduzione di nuove tipologie quali "l'albergo diffuso", che sarà definito con uno specifico provvedimento in preparazione, e che riguarda i centri storici ed i centri abitati, con una struttura centrale e pertinenze diffuse nel tessuto urbano. Ciò comporterà diversi vantaggi, tra i quali la rivitalizzazione dei centri urbani.
La legge favorisce inoltre la formazione di consorzi tra operatori per arrivare a strutture consortili. Sono state previste alcune condizioni per accedere ai finanziamenti, tra i quali l'apertura delle strutture per almeno 9 mesi all'anno con il conseguente aumento dell'occupazione, mentre una ulteriore condizione riguarda l'impossibilità di finanziare nuove strutture, per le quali è in preparazione una legge nazionale.
La legge, ha proseguito Falconi, prevede l'allungamento fino a 20 anni dei tempi di ammortamento dei mutui e la ricontrattazione delle condizioni per i mutati tassi di riferimento.
Falconi ha concluso ricordando che l'eventuale accorciamento dei tempi di apertura delle strutture comporterà un maggiore aggravio per la Regione.

L'on. Pittalis, capogruppo di F.I., è intervenuto per ricordare che anche questo provvedimento deve essere esaminato dalla commissione Bilancio perchè si tratta di un disegno di legge che presenta un notevole impegno di spesa.

L'on. Piero Usai (Progr. Fed.) ha sottolineato come il disegno di legge rappresenti un serio sostegno e uno stimolo per un settore, quale quello turistico-alberghiero, che costituisce la base dello sviluppo economico della Sardegna. Tanto più, ha aggiunto, che i criteri del provvedimento sono innovativi e propulsivi. Ha citato, ad esempio, il vincolo imposto dalla legge per i destinatari del provvedimento: per poter accedere ai fondi ed alle agevolazioni è necessario che la struttura alberghiera sia aperta per un più lungo periodo di tempo rispetto ai tempi ristrettissimi delle attuali stagioni turistiche.
L'oratore si è augurato che il provvedimento venga approvato.

Il disegno di legge che prevede incentivi per la riqualificazione e l'adeguamento delle strutture alberghiere è stato giudicato "condivisibile" dall'assessore al turismo. Il prof. Paba, rispondendo agli intervenuti nella discussione generale, però, ha affrontato due aspetti particolari del provvedimento, che riguardano la dotazione finanziaria necessaria per far fronte alle richieste del settore turistico e le norme necessarie per riqualificare e regolamentare meglio alcune strutture alberghiere e turistiche. Per meglio approfondire questi aspetti particolari, Paba ha chiesto il parere della commissione competente.
L'esame del provvedimento è stato, quindi, sospeso in attesa di questo parere.

 


Si è quindi proceduto alla votazione dei programmi discussi in precedenza
Programma 37/A:
Presenti 55
votanti 36
maggioranza 19
si 36
astenuti 19.

Il programma è stato approvato.

Programma 38/A:
Presenti 52
votanti 32
maggioranza 17
si 32
astenuti 20.

Il programma è stato approvato.

 


Legge rinviata dal Governo n. CCCIII
sulla disciplina delle professioni di istruttore subacqueo
con autorespiratore a scopo ricreativo e turistico.

L'Aula ha quindi, brevemente, esaminato la legge recentemente rinviata dal Governo, con alcuni rilievi. Il relatore on. Diana (Progr. Fed.) illustrando i rilievi governativi, ha confermato la validità del provvedimento ed ha sottolineato come i motivi del rinvio siano legati alla possibilità di svolgere qualche attività agonistica. In caso di attività sportiva agonistica, ha aggiunto Diana, secondo il Governo si dovrebbero seguire le norme del CONI.
La legge regionale, però, ha finalità e valore turistico e di migliore conoscenza ambientale. Le norme del Coni, dunque, non possono essere applicate perchè è assolutamente escluso ogni aspetto economico.
Diana ha quindi sollecitato la riapprovazione del provvedimento, senza il suo passaggio nella Commissione Bilancio perchè è a "costo zero".

La sollecita approvazione della legge è stata chiesta anche dall'on. Zucca (Progr. Fed.) il quale ne ha sottolineato la "funzione educativa". Gli istruttori subacquei e le guide con autorespiratori, tra l'altro, potrebbero realmente insegnare ai turisti, ma non solo ad osservare nel modo migliore le bellezze marine e favorirebbero un diverso approccio alla realtà subacquea. Fondali e coste potrebbero essere ammirati non con gli occhi "da predatore", ma da appassionati sportivi.

Anche per questo provvedimento, trattandosi in ogni caso di una legge di spesa, la presidenza ha proposto un suo rapido riesame da parte della commissione Bilancio.

 


Proposta di legge n. 389 - Bonesu
Assunzione dei dipendenti dell'hotel Moderno.

Ad illustrare la proposta di legge è stato lo stesso presentatore on. Bonesu (PSd'Az). L'oratore ha ricordato che con la decisione da parte dell'ERSU di acquistare l'albergo Moderno per trasformarlo in Casa dello studente, i dipendenti della struttura alberghiera sono rimasti senza lavoro.
Con questo provvedimento si individua la soluzione del problema con l'assunzione del personale alle dipendenze dell'ERSU, anche in considerazione dell'alta professionalità di tale personale.
Bonesu ha anche ricordato le polemiche sorte intorno alla vicenda ed i contrasti nati tra il Comune e l'Assessorato della Pubblica istruzione da una parte e l'Amministrazione regionale dall'altra. Tuttavia, ha detto, di fronte alla necessità di ridare il lavoro ad oltre venti persone, ogni polemica deve venir meno. Ha quindi invitato l'Aula a votare favorevolmente per il provvedimento.

Su richiesta del capogruppo dei Popolari on. Marteddu, il Presidente ha sospeso la seduta per venti minuti.

Alla ripresa dei lavori, l'on. Loddo (assessore agli Affari generali) ha fatto presente che esiste un provvedimento all'esame della Prima Commissione per risolvere i problemi del personale. Pertanto la Giunta ha chiesto che il provvedimento in discussione venga rinviato in Commissione.

Bonesu (PSd'Az) ha affermato che le motivazioni della Giunta appaiono pretestuose soprattutto dopo che la Commissione aveva approvato all'unanimità il provvedimento. Anche l'on. Lippi, di Forza Italia, dopo aver detto che di fronte al problema dei disoccupati aveva dato il suo assenso alla proposta di legge per la assunzione dei dipendenti del Moderno da parte dell'Ersu, ha criticato il modo di operare della Giunta. "Non si capisce , ha detto, come si possa risolvere il problema riferendosi ai collegati della legge 421, che riguarda i dipendenti che fanno già capo all'amministrazione regionale".

L'on. Marracini (Misto - CCD) ha affermato di sentirsi insultato dal comportamento della Giunta e si è rammaricato del fatto che da parte della minoranza sia stata perseguita in queste due giornate di lavoro una opposizione costruttiva . " Se non c'è più l'accordo della maggioranza lo si dica; se esistono veti incrociati nella maggioranza e se esistono contrasti su questo provvedimento si abbia il coraggio di affermarlo: l'Aula si comporterà di conseguenza. La realtà è però che dietro le motivazioni addotte dall'assessore Loddo esistono altri tipi di motivazioni".

L'on. Edoardo Usai (AN) ha anch'egli ricordato che la commissione aveva approvato all'unanimità la proposta del consigliere Bonesu: Aveva votato a favore, ha detto, nonostante lo disturbasse il fatto che l'Hotel Moderno fosse stato sottratto alla sua destinazione originaria. Il problema che si pone oggi è quello di salvaguardare diciassette posti di lavoro. E la Giunta, che si è posta come traguardo la lotta alla disoccupazione adesso viene a dirci che bisogna approfondire in commissione... Questo significa, ha detto, che si vuole affossare il tutto: Usai ha concluso dicendo che il suo gruppo voterà contro la richiesta di rinvio.

Secondo il capogruppo dei popolari on. Marteddu, l'assessore ha posto la questione del rinvio in termini corretti, nel rispetto del Consiglio e di tutti i lavoratori. C'è infatti la preoccupazione reale che si possa contrastare , con l'assunzione dei dipendenti del Moderno, con la legge quadro nazionale sul collocamento. "In pratica, ha detto Marteddu, oggi ci salveremmo l'anima risolvendo il problema di questi disoccupati ma domani potremmo vederci rinviare la legge".

E' nuovamente intervenuto l'assessore Loddo per precisare i termini e le motivazioni della sua richiesta di rinvio : non c'è contrarietà nei confronti del provvedimento ma solo la necessità di rivedere la procedura per meglio definire le condizioni della deroga.

Il presidente ha messo in votazione, per alzata di mano la richiesta di rinvio che è stata respinta con ventitré voti contrari e ventitré favorevoli.
Si è quindi votato il passaggio all'esame dell'articolato. Dopo alcune contestazioni sul metodo (alcuni consiglieri della maggioranza erano nel frattempo rientrati per votare, a votazione in corso), il provvedimento è stato respinto.

A questo punto il capogruppo di Forza Italia on. Pittalis, intervenendo sull'ordine dei lavori, ha annunciato che il suo gruppo avrebbe abbandonato l'Aula perchè "sono accadute cose inconcepibili". Alla dichiarazione di Pittalis si è associato anche il sardista on. Bonesu che ha stigmatizzato il fatto che, nonostante lo spirito costruttivo dell'opposizione, ogni qualvolta un provvedimento viene presentato dalla minoranza si mettono in moto i meccanismi ostruzionistici della maggioranza.

A questo punto che il presidente Milia ha chiuso i lavori dell'Assemblea rinviandoli a domani mattina.

 


I lavori del Consiglio proseguiranno
domani alle ore 10,30.