Nota stampa
della seduta n. 177 antimeridiana del 1° febbraio 1997

 


Il Consiglio regionale, sotto la presidenza dell'on. Selis, ha concluso l'esame della manovra finanziaria predisposta dalla Giunta regionale.

Conclusione della discussione e votazione
dei Disegni di legge n. 292/A, n. 293/A e del P/23 -
Legge finanziaria 1997 - Bilancio 1997 - Piano triennale 97/99

Il Presidente, ha fatto dare lettura dei seguenti 10 ordini del giorno presentati in questi giorni durante l'esame della manovra economica e relativi ai programmi della Giunta regionale.

1 - Ordine del giorno MONTIS - BONESU - DETTORI Bruno - BALIA - SCANO - ARESU - CHERCHI - CONCAS - DETTORI Ivana - FOIS Paolo - GHIRRA - LA ROSA - MURGIA - TUNIS Gianfranco - VASSALLO sulla revisione dei vincoli derivanti dalle servitù militari.

2 - Ordine del giorno SANNA Salvatore - SCANO - BONESU - BALIA - DETTORI Bruno - GIAGU - AMADU - MASALA - PITTALIS - USAI Pietro - MONTIS sulla necessità di una rapida e completa definizione del quadro regionale di coordinamento territoriale.

3 - Ordine del giorno SCANO - PITTALIS - SECCI - MASALA - BALIA - DETTORI Bruno - MONTIS - BONESU - AMADU sulle necessità di dare priorità al progetto per l'irrigazione della Marmilla e della Trexenta.

4 - Ordine del giorno CADONI - MARTEDDU - PITTALIS - AMADU - BALIA - ARESU - BERRIA - CUCCA - DIANA - DETTORI Ivana - LODDO - FALCONI - LADU - DEMONTIS sul progetto di ammodernamento della strada statale 129 bis.

5 - Ordine del giorno MONTIS - ARESU - CONCAS - LA ROSA - VASSALLO - DETTORI Bruno - DEMONTIS - CUGINI - LORENZONI - FERRARI - DIANA - SASSU - OPPIA - CASU - SANNA NIVOLI sugli interventi di risanamento ambientale e sul monitoraggio delle patologie tumorali nelle aree industriali del Nord Sardegna.

6 - Ordine del giorno MONTIS - ARESU - CONCAS - LA ROSA - VASSALLO - DEMONTIS - SANNA NIVOLI sulla riforma delle procedure della programmazione regionale (legge regionale 26 febbraio 1996, n. 14) sui programmi integrati d'area.

7 - Ordine del giorno LOCCI - BIGGIO - TUNIS Marco Fabrizio - CHERCHI - BONESU - BALIA - TUNIS Gianfranco - LA ROSA sul sistema viario del Sulcis.

8 - Ordine del giorno VASSALLO - SCANO - PITTALIS - GIAGU - MASALA - DETTORI Bruno - BALIA - AMADU - MONTIS - BONESU - ARESU - CONCAS - CUGINI - DIANA - FEDERICI - FRAU - FOIS Paolo - FOIS Pietro - LA ROSA - LORENZONI - MILIA - NIZZI - OBINO - OPPIA - SANNA NIVOLI - SANNA Salvatore - SASSU - USAI Pietro sull'attuazione del protocollo d'intesa per la reindustrializzazione dell'area di crisi del Sassarese.

9 - Ordine del giorno NIZZI - PITTALIS - DETTORI Bruno - DEGORTES - LADU - USAI Pietro - CUGINI - MILIA - CUCCA - MARRACINI - PIRASTU - MARRAS - BOERO - AMADU - BERRIA - SASSU - SANNA Salvatore - MONTIS - VASSALLO - ARESU - FOIS Paolo - BUSONERA - CHERCHI - LA ROSA - BONESU - BALIA - DETTORI Ivana - FERRARI - MACCIOTTA - PETRINI - LIPPI - OPPIA - CASU - GRANARA - LORENZONI - FRAU sul sistema viario del Nord-Est Sardegna

10 - Ordine del giorno PITTALIS - MASALA - BALLETTO - USAI E. - MILIA - BERTOLOTTI - BIGGIO - LIORI - CADONI - OPPIA - CASU - NIZZI - FRAU su un Piano straordinario per gli investimenti.

Sui documenti di impegno il Consiglio ha discusso a lungo. Sono intervenuti gli onorevoli Salvatore Sanna e Scano del gruppo Progressisti Federativi, il presidente della Giunta Palomba, Nizzi (F.I.), Cherchi (Progr. Fed.), Bonesu (PSd'Az), Bruno Dettori (Patto), Giagu (PPI), Balia (PSFD) e Pittalis (F.I.).
In particolare, sull'ordine del giorno n. 10 a firma del gruppo di F.I., si è aperta una discussione di natura politica nel corso della quale è stato ricordato dalla maggioranza che era stato concordato, sull'impegno a varare un Piano straordinario degli investimenti, che tutti i gruppi sottoscrissero il documento.
Per la maggioranza non è neppure condivisibile il fatto che si chieda, per la presentazione del Piano, il breve termine di 60 giorni. Il gruppo di F.I. ha invece ricordato che il Piano di sviluppo lo si sta richiedendo da due anni. Anche la Giunta si è espressa sfavorevolmente e, messo in votazione, l'ordine del giorno non è stato approvato.
E' seguita la fase delle dichiarazioni di voto.
Ha preso per primo la parola il capogruppo di R.C. Montis che dopo aver ricordato le molte lacune presenti nel bilancio (in materia di sanità, di risorse per l'occupazione etc.) ha annunciato il voto contrario del suo gruppo.

Il popolare Piras ha affermato che si asterrà dal voto sul bilancio soltanto per disciplina di partito in quanto la manovra non ha dato risposte alle istanze che provengono dal settore più importante per la Sardegna, l'agricoltura.

Casu (F.I.) ha motivato il suo voto contrario con il fatto che la Finanziaria 97 rappresenta un'occasione mancata per il rilancio dell'economia e dell'occupazione. Quest'anno le risorse non mancavano, ma sono state mal destinate dalla Giunta e dalla maggioranza che la sostiene.

Balia (PSFD) prima di annunciare il voto favorevole del suo gruppo ha rammentato al Consiglio gli sforzi mostrati dalla Giunta per reperire maggiori fondi da destinare allo sviluppo e ai problemi prioritari della Sardegna. Ha riconosciuto che la manovra presenta dei limiti che, però, sono stati determinati dalle modifiche apportate alle poste di bilancio con la presentazione di emendamenti affrettati e forse non sufficientemente ponderati rispetto alle progettualità che si era data la Giunta.

Per A.N. è intervenuto Biggio che ha ripercorso le varie fasi del dibattito della manovra concludendo che il bilancio 97 è probabilmente il peggiore degli ultimi anni. A.N. ha tentato di incidere con un'azione puntuale ii tutti i settori di intervento, ma è stato inutile poichè la Giunta e la maggioranza hanno "blindato" le scelte che in precedenza erano state prese. Voto contrario, dunque.

Giagu (PPI) ha detto di aver tratto una valutazione positiva del come si è svolta la lunga discussione sul bilancio e sulla Finanziaria, nel corso della quale la dialettica è stata improntata sempre alle regole della democrazia e del rispetto.
L'esponente dei popolari, dopo aver affermato che si sta assistendo ad una perdita di indentità del centro sinistra ha auspicato che si ricerchino insieme le ragioni della comune battaglia politica, volta a migliorare le sorti dell'Isola e a limitare il gap sociale ed economico esistente tra la Sardegna e il resto d'Italia. Ma per ottenere risultati, ha detto, è necessario riaprire, attraverso l'unità di tutte le forze politiche, una nuova stagione delle rivendicazioni allo Stato. Ha concluso manifestando il voto favorevole del suo gruppo.

Per il sardista Bonesu si stanno perdendo molti treni: le riforme, la zona franca, lo sviluppo. La finanziaria non deve essere il treno al quale si attaccano tutti i problemi non risolti, ha detto, ma deve rappresentare soltanto un momento anche se importante della vita della Regione. Ha ricordato che la Giunta ha evidenziato scarsa collegialità così come la maggioranza ha mostrato precarietà nella compattezza.
Bonesu ha anche criticato l'imbarbarimento del dialogo politico dovuto forse al bipolarismo. Dopo aver invitato l'assemblea a mettere mano alle riforme, Bonesu ha detto che il gruppo sardista voterà a favore delle leggi finanziarie e di bilancio.

Scano, capogruppo dei progressisti, ha criticato il consigliere Piras per aver individuato nella Giunta e nella maggioranza i nemici dell'agricoltura.
Ricordata la necessità che il consiglio deve darsi nuove regole anche riguardo alla disciplina della sessione di bilancio e del voto, ha annunciato il voto favorevole alla manovra di bilancio.

Per i Pattisti, il capogruppo Bruno Dettori ha affermato che devono essere proposte azioni per far contare la Sardegna in campo nazionale e in Europa, altrimenti la Sardegna sarà destinata a vivere di solo assistenzialismo. Si è lavorato sodo, ha detto, ma si devono potenziare le strutture per lavorare meglio. Ha poi elencato i mali endemici dell'Isola ed in particolare si è soffermato sui ruoli degli schieramenti e su quello della Giunta. Secondo Dettori questa manovra, anche se non perfetta, rappresenta uno strumento per avviare lo sviluppo della Sardegna. Il voto del gruppo sarà favorevole.

Per ultimo ha preso la parola il capogruppo di F.I. Pittalis per dichiarare che la manovra è inadeguata, fatta di aggiustamenti mossi da localismi provaricatori e da pressioni clientelari.
Nel corso del dibattito, ha detto Pittalis, si sono evidenziati i malumori e le disunità esistenti nella maggioranza e pertanto, sotto questo profilo, l'opposizione ha colto un successo, ma è magra soddisfazione perchè il risultato è che la Sardegna è senza governo. "Il nostro gruppo, ha affermato, ha denunciato scorrettezze ed ha chiesto risposte che non sono arrivate; ci accusano di ostruzionismo e di perdita di tempo, ma si dimenticano i mesi persi con la crisi della maggioranza".
Concludendo, dopo aver invitato il Consiglio e la Giunta ad avviare le riforme, Pittalis, ha annunciato il voto contrario del gruppo.

Concluse le dichiarazioni di voto. il Presidente ha messo in votazione a scrutinio palese il DDL 292 (Finanziaria). L'esito è stato il seguente: presenti 67, votanti 65, maggioranza 33, votano Sì 39, votano no 26, astenuti 2.
Questo, ancora, il risultato della votazione per il DDL 293 (Bilancio): presenti 67, votanti 65, maggioranza 33, votano sì 39, votano no 26, due astenuti.
La votazione del Programma pluriennale ha dato questo esito: presenti 65, votanti 63, maggioranza 32, votano sì 39, votano no 24.

 


Il Consiglio regionale verrà
riconvocato a domicilio.

 

Torna alla pagina delle sedute dell'Assemblea