Nota stampa
della seduta n. 131 antimeridiana del 30 luglio 1996
Il Consiglio regionale ha ripreso i suoi lavori riunendosi sotto la presidenza dell'on. Federici.
In apertura di seduta sono state date le comunicazioni relative a:
P.L. 74 - 83 - 162 e D.L. 202 - Sulla tutela della fauna
e della caccia in Sardegna.I requisiti necessari per esercitare l'attività venatoria nelle aziende agri-turistico-venatorie ed i modi ed i mezzi per l'esercizio della caccia nell'Isola, sono i temi più importanti esaminati dai consiglieri regionali, impegnati nella discussione del testo della nuova legge "per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio della caccia in Sardegna". L'Assemblea regionale, riunitasi nella mattinata sotto la presidenza dell'on. Federici, infatti, ha proseguito l'esame del nuovo provvedimento sulla regolamentazione dell'attività venatoria nell'Isola ed ha affrontato alcuni temi particolarmente spinosi.
Fra l'altro, contrasti e polemiche si sono avuti quando si è parlato dei requisiti individuali necessari per andare a caccia nelle aziende agro-turistico-venatorie. L'autorizzazione regionale all'esercizio dell'attività venatoria, infatti, è stata giudicata "non essenziale" per i cacciatori non residenti in Sardegna. Tuttavia, la possibilità di andare a caccia nelle aziende turistico-venatorie anche per i cacciatori residenti, e quindi obbligati a richiedere il tesserino regionale, potrebbe provocare una qualche discriminazione ai danni degli stessi cacciatori sardi.
Altri articoli sui quali si è registrata una certa polemica sono quelli relativi alle zone per l'addestramento e l'allenamento dei cani ed ai mezzi ed ai modi permessi per lo svolgimento della caccia. Particolarmente contestato l'uso delle armi a canna rigata, l'obbligo di raccogliere i bossoli vuoti, l'età minima necessaria per "condurre i cani" ed il numero dei cani da poter utilizzare nelle battute di caccia alla volpe od al cinghiale.
I consiglieri, comunque, hanno esaminato a lungo questi problemi ed hanno proseguito l'esame di altri numerosi articoli del testo sull'attività venatoria nell'Isola. Sugli articoli e sugli emendamenti presentati sono intervenuti, anche più volte, gli onorevoli: Diana (Progr. Fed.), Marroccu (Progr. Fed.); Boero (A.N.), Bonesu (PSd'A), Montis (R.C.-Misto), Falconi (Progr,. Fed.) Masala (A.N.), Cugini (Progr. Fed.), Lorenzoni (PPI), Milia (F.I.), Ladu (PPI), Randaccio (F.I.), Obino (Progr. Fed.), Petrini (Patto), Amadu (CDU-Misto) e l'assessore alla difesa dell'ambiente, Saba.
L'esame della legge sull'attività venatoria proseguirà, probabilmente, domani mattina. Nella seduta di questo pomeriggio, che inizierà alle ore 15,30 il Consiglio si occuperà, infatti, della mozione n. 91, sulla situazione dell'industria chimica isolana, presentata nei giorni scorsi da quasi tutti i componenti la Sesta Commissione.
La richiesta di discutere immediatamente questa mozione è stata fatta dall'on. Falconi, primo firmatario del documento, per l'aggravarsi della vertenza Enichem, dopo che la società chimica ha annunciato nuove chiusure delle linee produttive isolane.
La settimana prossima, comunque prima delle ferie estive, il Consiglio regionale dovrà anche esaminare il D.L. 235, presentato dalla Giunta regionale, sulla disciplina di concorsi per i dirigenti regionali. L'assessore agli Affari Generali, Manunza, infatti, ha chiesto la fissazione dei "termini ridotti" per la discussione in Aula del provvedimento, definito di particolare importanza, dopo la decisione del Consiglio di Stato di annullare le nomine dei dirigenti dell'amministrazione regionale.
La richiesta della Giunta è stata contestata dal capogruppo di A.N., l'on. Masala, il quale ha lamentato come nel "termine ridotto" di cinque giorni, con il Consiglio riunito in sessione, sia impossibile stendere la relazione di minoranza. E le opposizioni vogliono assolutamente scindere le loro responsabilità, da quelle della Giunta e della maggioranza che la sostiene, in una vicenda che presenta molti punti oscuri e risvolti preoccupanti, anche di carattere penale ed amministrativo.
A favore della richiesta dell'on. Masala, è intervenuto l'on. Randaccio, a nome del gruppo di Forza Italia.
Gli onorevoli Ballero e Scano, al contrario, hanno sostenuto la necessità di fissare il termine abbreviato per la discussione in Aula. Secondo quanto previsto dal regolamento, la proposta è stata messa in votazione ed il Consiglio ha approvato la richiesta della Giunta regionale.
I lavori riprenderanno questo
pomeriggio alle ore 15.30.