Danni da fauna selvatica. Audizioni in Quinta Commissione degli assessori all’Ambiente e all’Agricoltura e del direttore di Coldiretti.

dal 18/11/2015 ore 09:30 al 18/11/2015 ore 12:00Cagliari

Il Piano faunistico regionale sarà adottato a breve dalla Giunta. Lo ha annunciato questa mattina l’assessore all’Ambiente Donatella Spano alla Commissione “Attività Produttive” del Consiglio regionale durante l’audizione sulla proposta di legge n.227 “Norme in materia di danni all’agricoltura da fauna selvatica”.

“Il Piano è ormai pronto – ha detto l’assessore – presto sarà all’attenzione della Giunta. Una volta adottato si potrà aprire la procedura di VAS (Valutazione ambientale strategica) e iniziare il confronto con tutti i soggetti interessati per arrivare alla più ampia condivisione».

L’annuncio dell’assessore potrebbe modificare l’agenda della Commissione: l’attuale discussione della proposta di legge n.227 potrebbe infatti  essere sospesa  in modo da evitare sovrapposizioni con le disposizioni contenute nel Piano faunistico regionale: «Ciò che interessa è trovare una soluzione e dare una risposta agli agricoltori che subiscono danni ingenti dalla fauna selvatica – ha sottolineato il presidente della Commissione Luigi Lotto – le disponibilità finanziarie per gli indennizzi sono ridotte e molto spesso non si riesce a venire incontro agli agricoltori».

L’assessore Spano ha fornito alcuni dati sulle risorse finanziarie stanziate negli ultimi anni per il ristoro dei danni. Nel 2014 la somma messa a disposizione dalla Regione è stata di 900mila euro ma, dal 2006 ad oggi, si sono registrate variazioni importanti. Dieci anni fa la spesa era di circa 400mila euro, cifra rimasta invariata fino al 2009. Dal 2010, lo stanziamento è triplicato arrivando a 1,2 milioni di euro fino a raggiungere il picco massimo di 1,8 milioni di euro nel 2011. I fondi non riescono comunque a coprire la totalità dei danni: gli agricoltori ricevono circa il 20% delle somme richieste.

 Si è poi entrati nel merito del provvedimento in discussione. Sulla proposta di trasferire alcune competenze dall’assessorato all’Ambiente a quello dell’Agricoltura, Spano ha sottolineato che si tratta in molti casi di materie di stretta competenza dell’Ambiente: «Fauna e piani di gestione fanno capo al Ministero dell’Ambiente – ha ricordato Spano – ben venga comunque la collaborazione con altri assessorati. A Oristano il piano di gestione portato avanti insieme con l’assessorato all’Agricoltura ha dato risultati molto positivi.  La competenza potrebbe dunque rimanere in capo all’assessorato all’Ambiente con la stretta collaborazione dell’assessorato all’Agricoltura».

Spano, infine, si è detta d’accordo sull’ipotesi di escludere il daino “Dama dama” dall’elenco delle specie particolarmente protette in modo da consentire piani di prelievo controllati. «Questa norma contenuta in legge – ha precisato il presidente della Commissione Luigi Lotto non comporterà, in ogni caso, la possibilità che il daino venga inserito tra le specie cacciabili».

La Commissione ha poi sentito l’assessore all’Agricoltura Elisabetta Falchi che ha ribadito la necessità di coordinare le attività degli assessorati sul fronte degli indennizzi e dei piani di gestione. «Il problema oggi è armonizzare il sistema alle norme comunitarie – ha sottolineato Falchi – l’Unione Europea dice che gli indennizzi possono arrivare sotto forma di de minimis ed esclusivamente per danni causati da specie protette. Un altro paletto è rappresentato dalla prevenzione: solo chi adotta misure adeguate per evitare l’assalto degli animali selvatici alle colture potrà essere risarcito». L’assessore all’Agricoltura ha poi rimarcato l’importante risultato ottenuto in provincia di Oristano con il piano di gestione contro le cornacchie. «Grazie alla collaborazione di tutti si costruito un modello che potrebbe essere allargato agli altri territori dell’Isola».

Sui danni in agricoltura da fauna selvatica, la Commissione ha sentito anche il direttore regionale di Coldiretti Luca Saba che ha espresso un giudizio positivo sul progetto di legge in discussione. «Va bene il trasferimento di competenze all’assessorato dell’Agricoltura – ha detto Saba – la gestione degli indennizzi deve però essere affidata ad Argea che ha tutte le professionalità a disposizione per la stima rapida dei danni».

Il direttore di Coldiretti ha poi suggerito alla Commissione di valutare l’opportunità di un’incentivazione del sistema delle assicurazioni agevolate che consenta agli agricoltori di stipulare polizze per la copertura dei danni. «In Sardegna le incursioni nei campi di uccelli e ungulati sono sempre più frequenti – ha spiegato Saba – serve una risposta adeguata. Il ricorso ad assicurazioni private consentirebbe di avere una stima certa e rapida dei danni e un’erogazione degli indennizzi in tempi più veloci». Saba ha poi rimarcato l’esigenza di contrastare la presenza dei cervi in alcune zone dell’Iglesiente. «Ci sono ormai oltre 12mila capi – ha detto il direttore di Coldiretti – non si può parlare di rischio estinzione, sarebbe utile prevedere piani di prelievo controllati».

La Commissione, infine, ha espresso parere positivo sul  P/82 (Aiuti per la ripresa dell’attività economica e produttiva delle piccole e medie imprese  attive nella produzione agricola primaria danneggiate dalle grandinate dei mesi di giugno e luglio 2015 e dalla tromba d’aria del 4 settembre 2015). Il provvedimento stanzia 1,75 milioni di euro per il ristoro dei danni alle aziende. (Psp)