Seduta n.454 del 15/01/2014 

CDLIV SEDUTA

(POMERIDIANA)

Mercoledì 15 gennaio 2014

Presidenza della Presidente LOMBARDO

La seduta è aperta alle ore 16 e 09.

PERU, Segretario, dà lettura del processo verbale della seduta del 3 dicembre 2013 (444), che è approvato.

Congedi

PRESIDENTE. Comunico che i consiglieri regionali Efisio Arbau, Ignazio Artizzu, Mario Bruno, Elia Corda, Paolo Luigi Dessì, Rosanna Floris, Luigi Lotto, Francesco Mula, Massimo Mulas, Sergio Obinu, Antonio Pitea, Efisio Planetta e Alessandro Sorgia hanno chiesto congedo per la seduta pomeridiana del 15 gennaio 2014.

Poiché non vi sono opposizioni, i congedi si intendono accordati.

Annunzio di interrogazioni

PRESIDENTE. Si dia annunzio delle interrogazioni pervenute alla Presidenza.

PERU, Segretario:

"Interrogazione SANNA Giacomo, con richiesta di risposta scritta, sul trasferimento di armi e missili dall'ex base Usa di Santo Stefano". (1285)

"Interrogazione ESPA - SECHI - CUCCU - BRUNO, con richiesta di risposta scritta, sul piano di dimensionamento degli istituti scolastici del 2014-2015". (1286)

PRESIDENTE. Comunico che la consigliera Rosanna Floris è rientrata dal congedo.

Comunicazioni del Presidente

PRESIDENTE. Comunico che in data 15 gennaio 2014 è stato notificato a questa Presidenza il decreto numero 16 del 10 gennaio 2014 del Presidente del Consiglio dei Ministri con il quale, a decorrere dal 17 dicembre 2013, è accertata la sospensione dell'onorevole Sisinnio Piras dalla carica di consigliere regionale, ai sensi degli articoli 7 e 8 del decreto legislativo 31 dicembre 2012 numero 235.

La sospensione cessa a decorrere dalla data di revoca del provvedimento di cui all'articolo 8, comma 2, del decreto legislativo numero 235 del 31 dicembre 2012.

Prego il Presidente della Giunta delle elezioni di convocare immediatamente la Giunta stessa affinché, esaminati gli atti degli Uffici circoscrizionali, si pronunci circa il candidato che subentrerà al consigliere Piras.

Sospendo a tal fine la seduta.

(La seduta, sospesa alle ore 16 e 11, viene ripresa alle ore 16 e 21.)

Proclamazione e giuramento di consigliere supplente

PRESIDENTE. E' pervenuta da parte del Presidente della Giunta delle elezioni la seguente comunicazione: "Comunico alla Signoria vostra onorevole che la Giunta delle elezioni si è riunita in data 15 gennaio 2014 per esaminare la situazione determinatasi a seguito della sospensione del consigliere Sisinnio Piras, ai sensi del comma 2 dell'articolo 8 del decreto legislativo 31 dicembre 2012 numero 235.

La Giunta stessa fa presente che dall'esame degli atti redatti dall'Ufficio centrale circoscrizionale del Medio Campidano, relativi alle elezioni del 15 e 16 febbraio 2009, risulta che l'onorevole Sisinnio Piras era stato eletto nella lista del collegio del Medio Campidano avente il contrassegno "Popolo della Libertà". I candidati della stessa lista e del medesimo collegio, che seguono immediatamente l'ultimo eletto, sono nell'ordine: Cau Nicola, con cifra elettorale 1733; Medda Giuseppe, noto Nennetto, con cifra elettorale 1355

La Giunta delle elezioni, a seguito delle verifiche effettuate, prende atto che al signor Nicola Cau, in sostituzione di Sisinnio Piras, sarà affidata la supplenza per l'esercizio delle funzioni di consigliere regionale ai sensi dell'articolo 84 bis della legge regionale 6 marzo 1979, numero 7, introdotto dall'articolo 1 della legge regionale 27 dicembre 1994, numero 39".

Sulla base di quanto comunicatomi dal Presidente della Giunta delle elezioni, al signor Nicola Cau, in sostituzione di Sisinnio Piras, è affidata la supplenza per l'esercizio delle funzioni di consigliere regionale ai sensi dell'articolo 84 bis della legge regionale 6 marzo 1979, numero 7, e successive modifiche e integrazioni.

Constatatane la presenza, lo invito a entrare in Aula e a prestare il giuramento prescritto dall'articolo 23 dello Statuto speciale per la Sardegna e dall'articolo 3 del Decreto del Presidente della Repubblica 19 maggio 1949, numero 250.

Invito il supplente a presentarsi di fronte al banco della Presidenza.

Do lettura della formula del giuramento, dopodiché il supplente Cau risponderà: "Giuro":

"Giuro di essere fedele alla Repubblica e di esercitare il mio ufficio al solo scopo del bene inseparabile dello Stato e della Regione"

CAU NICOLA. Giuro.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana. Ne ha facoltà.

DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Chiedo la verifica del numero legale.

(Appoggia la richiesta il consigliere Cocco Daniele.)

Verifica del numero legale

PRESIDENTE. Dispongo la verifica del numero legale con procedimento elettronico.

(Segue la verifica)

Prendo atto che i consiglieri Cau, Cocco Daniele e Diana Giampaolo sono presenti.

Risultato della verifica

PRESIDENTE. Comunico che sono presenti 35 consiglieri.

Risultano presenti i consiglieri: Amadu - Bardanzellu - Buccelli - Cappai - Cau - Cherchi - Cocco Daniele - Cossa - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Diana Giampaolo - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Licandro - Locci - Lombardo - Lunesu - Meloni Francesco - Murgioni - Peru - Petrini - - Pisano - Pittalis - Randazzo - Rodin - Sanna Giacomo - Sanna Paolo - Steri - Stochino - Tocco - Zedda.

Poiché il Consiglio è in numero legale possiamo proseguire i lavori.

Discussione dell'articolato del disegno di legge: "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione (legge finanziaria 2014)" (576/S/A)

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione dell'articolato del disegno di legge numero 576/S/A.

Passiamo all'esame dell'articolo 1 al quale sono stati presentati degli emendamenti.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 1 e dei relativi emendamenti:

Art. 1

Disposizioni di carattere istituzionale e finanziario

1. Ai sensi dell'articolo 8, comma 1, lettera d) e comma 2 della legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 (Statuto speciale per la Sardegna) nelle entrate spettanti alla Regione sono comprese anche le imposte di fabbricazione su tutti i prodotti che ne siano gravati generate nel territorio regionale anche se riscosse nel restante territorio dello Stato.

2. La Regione, gli enti e le agenzie da essa dipendenti o comunque partecipati provvedono, entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, alla revisione straordinaria dei residui attivi e passivi.

3. La revisione dei residui deve evidenziare:

a) per i residui attivi quelli correlati a entrate certe, di dubbia o difficile esigibilità e inesigibili o insussistenti; il residuo attivo è insussistente quando viene riscontrata la carenza degli elementi costitutivi del relativo accertamento, inesigibile quando è accertata l'impossibilità o la non economicità dell'azione amministrativa di riscossione;

b) per i residui passivi, anche perenti, gli impegni formali correlati a obbligazioni giuridicamente vincolanti e perfezionate; l'impegno si definisce formale quando risponde ai requisiti disposti dall'articolo 38 della legge regionale 2 agosto 2006, n. 11 (Norme in materia di programmazione, di bilancio e di contabilità della Regione autonoma della Sardegna. Abrogazione della legge regionale 7 luglio 1975, n. 27, della legge regionale 5 maggio 1983, n. 11 e della legge regionale 9 giugno 1999, n. 23), e successive modifiche e integrazioni;

c) per i residui attivi certi e di dubbia o difficile esazione e per i residui passivi formali rispettivamente, la data di scadenza dell'obbligazione attiva (esigibilità della riscossione) e passiva (esigibilità del pagamento).

4. Aseguito della revisione di cui al comma 2, entro i successivi trenta giorni, i centri di responsabilità competenti provvedono a disporre, con propria determina, la minore entrata dei residui attivi dichiarati inesigibili o insussistenti e l'economia di spesa per i residui passivi, anche perenti, dichiarati non formali e a confermare la permanenza dei restanti individuandone la rispettiva scadenza.

5. L'esito della revisione di cui al comma 4 è trasmesso al Consiglio regionale; la Commissione consiliare competente esprime un parere entro quindici giorni.

6. I residui attivi e passivi motivatamente confermati ai sensi del comma 4 sono contestualmente riallocati, in via sperimentale, in ragione dell'annualità di scadenza.

7. Le autorizzazioni di spesa riferite a trasferimenti o erogazione di contributi in qualsiasi forma previsti a favore di soggetti pubblici e privati determinati o quantificati con legge sono da intendersi quale misura massima degli stanziamenti iscritti in bilancio (allegato tecnico di cui all'articolo 9, comma 5, della legge regionale n. 11 del 2006).

8. Gli importi dei fondi speciali previsti dall'articolo 25 della legge regionale n. 11 del 2006, la cui quantificazione è rinviata alla legge finanziaria, a' termini dell'articolo 4, comma 1, lettera g), della medesima legge, sono determinati come segue:

a) fondo speciale per spese correnti (UPB S08.01.002)
Fondi regionali (cap. SC08.0024)
2014 euro ---
2015 euro ---
2016 euro ---

b) fondo speciale per spese di investimento (UPB S08.01.003)
Fondi regionali (cap. SC08.0034)
2014 euro 30.000.000
2015 euro 30.000.000
2016 euro 30.000.000

9. Le autorizzazioni di spesa per le quali le disposizioni vigenti rinviano alla legge finanziaria la loro quantificazione, a' termini dell'articolo 4, comma 1, lettera e), della legge regionale n. 11 del 2006, sono determinate, per gli anni 2014-2016 nella misura indicata nell'allegata tabella C.

10. Le autorizzazioni di spesa per le quali si dispone una riduzione o un incremento, a' termini dell'articolo 4, comma 1, lettera f), della legge regionale n. 11 del 2006, sono determinate, per gli anni 2014-2016, nella misura indicata nell'allegata tabella D.

11. Ai sensi dell'articolo 4, comma 2, della legge regionale n. 11 del 2006, le autorizzazioni di spesa per le quali le disposizioni vigenti rimandano alla legge di bilancio la loro valutazione sono determinate, per gli anni 2014-2016, nella misura indicata nel correlato capitolo di spesa riportato nell'allegato tecnico di cui all'articolo 9, comma 5, della legge regionale n. 11 del 2006, ferma restando per esse la facoltà di cui al comma 6 del medesimo articolo.

12. Adecorrere dall'anno 2014 l'autorizzazione di spesa di cui alla legge regionale 7 febbraio 2011, n. 8 (Istituzione del Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza), confluisce nel capitolo SC01.0001 dell'UPB S01.01.001.

13. E' sospesa per l'anno 2013 l'applicazione dell'articolo 60, comma 12, della legge regionale n. 11 del 2006 relativamente alla conservazione dei fondi regionali a destinazione vincolata non impegnati correlati a entrate riscosse.

14. Le somme stanziate e non impegnate nell'esercizio 2013 in conto delle UPB S04.03.005, UPB S04.03.006 (cap. SC04.0439, SC04.0440), UPB S04.08.012 (cap. SC04.2219, SC04.2220, SC04.2236) e UPB S04.08.013 (cap. SC04.2243) sono conservate in conto residui per essere utilizzate, per le medesime finalità, nell'esercizio 2014.

15. Alle somme sussistenti in conto residui relative alle opere di mitigazione del rischio idrogeologico e di prima messa in sicurezza nei comuni interessati da eventi alluvionali, in esecuzione diretta, in delega e/o in concessione, il cui progetto richieda il rilascio di pareri obbligatori, autorizzazioni, nulla osta da parte delle competenti strutture statali e regionali, non si applicano le disposizioni di cui all'articolo 4, comma 1, della legge regionale 23 maggio 2013 n. 12 (legge finanziaria 2013); le relative somme sono conservate nel conto residui fino al completamento delle opere medesime.

16. Il mancato rispetto dei termini previsti dall'articolo 4, comma 1, della legge regionale n. 12 del 2013 relativi alla comunicazione non comporta la revoca ope legis del finanziamento purché sia rispettato il termine ultimo stabilito dalla medesima disposizione. Tale termine è prorogato di ulteriori sei mesi per i finanziamenti destinati a opere pubbliche in esecuzione diretta, in delega e/o in concessione il cui progetto richieda il rilascio di pareri obbligatori, autorizzazioni, nulla osta da parte delle competenti strutture statali e regionali. Sono altresì prorogati di pari periodo i finanziamenti a favore degli enti locali per i servizi di progettazione, di protezione civile e di definizione del rischio e del pericolo idrogeologico.

17. Le somme sussistenti nel conto dei residui, ancorché impegnate, e quelle stanziate in conto dell'UPB S06.03.024 - cap. SC06.0690, possono essere utilizzate anche per la copertura degli stessi oneri sostenuti per l'attività svolta nell'esercizio 2013, per le finalità di cui all'articolo 5, comma 40, della legge regionale n. 12 del 2013.

18. Le somme sussistenti in conto residui sul capitolo SC04.1155 dell'UPB S04.05.002 permangono fino alla completa attuazione del programma del fondo dedicato di cui alla deliberazione della Giunta regionale 14 dicembre 2010, n. 44/56.

19. Le somme relative allo stanziamento 2013 di cui all'articolo 4, comma 43, della legge regionale 15 marzo 2012, n. 6 (legge finanziaria 2012), e successive modifiche ed integrazioni, sono mantenute nel conto residui relativamente alle cooperative e ai consorzi di garanzia collettiva fidi per essere utilizzate nell'esercizio successivo per le medesime finalità per le quali furono stanziate.

20. Le somme sussistenti nel conto residui all'UPB S05.01.001 riferite all'annualità 2011 e 2012 e rendicontate entro il 2013, così come quelle dell'annualità 2013 rendicontate entro il 2014, possono essere impegnate e utilizzate per le proprie finalità fino al 31 dicembre 2014.

21. Le somme sussistenti in conto residui sul capitolo SC04.2774 (UPB S04.10.006) permangono fino alla definizione degli iter di approvazione degli strumenti urbanistici e, comunque, sono utilizzate non oltre il termine del 30 giugno 2015, pena la decadenza del finanziamento.

22. Al comma 14 dell'articolo 5 della legge regionale n. 12 del 2013, dopo le parole "SFIRS Spa", sono aggiunte le seguenti: "e della società in house BIC Sardegna Spa".

23. L'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 6, comma 10, della legge regionale 5 marzo 2008, n. 3(legge finanziaria 2008), e successive modifiche e integrazioni confluisce nel fondo di cui all'articolo 10 della legge regionale 29 maggio 2007, n. 2 (legge finanziaria 2007). Qualora entro quindici giorni dall'entrata in vigore della presente legge non sia raggiunta l'intesa di cui all'articolo 11, comma 5, della legge regionale 2 agosto 2005, n. 12 (Norme per le unioni di comuni e le comunità montane. Ambiti adeguati per l'esercizio associato di funzioni. Misure di sostegno per i piccoli comuni), il personale delle soppresse comunità montane è comunque assegnato d'ufficio agli enti locali territoriali con decreto dell'Assessore regionale degli enti locali, finanze ed urbanistica. Il decreto è adottato entro i successivi sessanta giorni e dispone l'inquadramento in ente locale territoriale nel cui organico vi sia disponibilità nella corrispondente qualifica funzionale già posseduta nella comunità montana di provenienza.

24. Adecorrere dall'anno 2014 i trasferimenti a favore degli enti locali rinvenienti dall' articolo 4, comma 10, del decreto legge 2 marzo 2012, n. 16, convertito nella legge 26 aprile 2012, n. 44 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento), confluiscono nel fondo di cui all'articolo 10 della legge regionale n. 2 del 2007.

25. I trasferimenti regionali, nonché le correlate spese, riguardanti gli interventi sociali e socio-sanitari gestiti all'interno dei bilanci dei comuni capofila PLUS, sono esclusi dal saldo obiettivo del patto di stabilità.

26. Il termine previsto dall'articolo 2, comma 3, della legge regionale 22 febbraio 2012, n. 4 (Norme in materie di enti locali e sulla dispersione e affidamento delle ceneri funerarie) è prorogato al 31 dicembre 2014; nello stesso comma, nell'ultimo periodo, le parole "e la relativa popolazione sia almeno di 3.000 abitanti" sono soppresse.

27. La disposizione di cui all'articolo 3, comma 1, della legge regionale n. 4 del 2012 si applica alle gare bandite successivamente alla data del 31 dicembre 2014 e, comunque, non prima della approvazione della legge regionale di riordino dell'ordinamento degli enti locali.

28. Le risorse assegnate per la realizzazione di progetti ai sensi dell'articolo 94 della legge regionale 4 giugno 1988, n. 11 (legge finanziaria 2011) e successive modifiche ed integrazioni, sono impegnate dai comuni entro il 31 dicembre dell'anno successivo a quello di riferimento, pena la decadenza del finanziamento.

29. Il termine di inizio degli interventi finanziati dalla legge regionale 13 ottobre 1998, n. 29 (Tutela e valorizzazione dei centri storici della Sardegna), fissato dall'articolo 3, comma 2, della legge regionale 8 febbraio 2013, n. 3 (Soppressione dell'Autorità d'ambito territoriale ottimale della Sardegna - Norma transitoria, disposizioni urgenti in materia di enti locali, di ammortizzatori sociali, di politica del lavoro e modifiche della legge regionale n. 1 del 2013), è prorogato di un ulteriore anno.

30. La somma anticipata dalla Regione per gli interventi emergenziali connessi alla strada statale Sassari-Olbia, presente nella contabilità speciale n. 5440 presso la Tesoreria provinciale dello Stato, da riversarsi sul bilancio regionale ai sensi dell'ordinanza del Commissario governativo per la Sassari-Olbia n. 1085/125 del 31 dicembre 2012, è trasferita direttamente nel bilancio dell'ente territorialmente competente alla realizzazione dell'intervento di adeguamento funzionale della strada provinciale n. 63 bivio Chilivani-bivio Mores.

31. Al comma 5 dell'articolo 4 della legge regionale n. 12 del 2013, le parole "sono compensati a valere sui" sono sostituite dalle parole: "sono detratti dai".

32. All'articolo 1, comma 42, della legge regionale 14 maggio 2009, n. 1(legge finanziaria 2009), l'importo di euro 160.000 è incrementato di euro 50.000 (UPB S01.02.003).

33. Le risorse rinvenienti dall'articolo 25 della legge regionale n. 2 del 2007, e successive modifiche ed integrazioni, dal fondo di competitività e sviluppo, nonché quelle di cui al comma 8, lettera b), possono essere utilizzate per anticipare gli interventi della programmazione operativa 2014-2020 nelle more dell'approvazione della stessa e nel rispetto delle regole di ammissibilità dei regolamenti comunitari del quadro strategico comune.

Emendamento aggiuntivo Pittalis - Diana Giampaolo - Steri - Dedoni - Rodin - Solinas Christian - Cocco Daniele

Articolo 1

Dopo il comma 1 dell'articolo 1 è inserito il seguente:

1 bis. Per i maggiori oneri derivanti, per l'anno 2013, dalle attività di assistenza tecnica di cui alla legge regionale 14 novembre 2000, articolo 16 - Programma operativo di assistenza tecnica annualità 2013 dell'ARAS e delle APA, è autorizzata la spesa complessiva di euro 2.400.000 (UPB S06.04.009). La ripartizione delle risorse programmate è effettuata con deliberazione della Giunta regionale, su proposta dell'Assessore dell'agricoltura e riforma agro pastorale.

COPERTURA FINANZIARIA

In diminuzione

UPB S04.02.003

2014 euro 2.400.000

In aumento

UPB S06.04.009

2014 euro 2.400.000 (2)

Emendamento aggiuntivo Giunta regionale

Articolo 1

Dopo il comma 16 dell'articolo 1 è inserito il seguente:

16 bis. Nel comma 1, articolo 1 della legge regionale 2 dicembre 2011, n. 25 (Norme per la copertura finanziaria della continuità territoriale aerea), e successive modifiche ed integrazioni, le parole "2013 e 2014"sono sostituite dalle seguenti: "2013, 2014 e successivi". (19)

Emendamento aggiuntivo Pittalis - Sanna Gian Valerio - Steri - Diana Giampaolo - Dedoni - Rodin - Solinas Christian - Cocco Daniele

Articolo 1

Dopo il comma 27 è aggiunto il seguente:

27 bis. Al comma 40 dell'articolo 2 della legge regionale 7 agosto 2009, n. 3, le parole: "è autorizzata" sono sostituite dalle parole: "provvede". (3)

Emendamento aggiuntivo Giunta regionale

Articolo 1

Dopo il comma 28 dell'articolo1 è introdotto il seguente:

28 bis. Alle somme sussistenti in conto residui. relative alle opere di mitigazione del rischio idrogeologico e di prima messa in sicurezza dei comuni interessati da eventi alluvionali in esecuzione diretta, in delega e/o in concessione il cui progetto richieda il rilascio di pareri obbligatori, autorizzazioni, nullaosta da parte delle competenti strutture statali e regionali, non si applicano le disposizioni di cui all'articolo 4, comma 1, della legge regionale 23 maggio 2013, n. 12; le relative somme sono conservate nel conto dei residui fina al completamento delle opere medesime. (14)

Emendamento aggiuntivo Giunta regionale

Articolo 1

Dopo il comma 28 dell'articolo 1 sono introdotti i seguenti commi:

28 bis. I termini di cui all'articolo 2 comma 3 della legge regionale 22 febbraio 2012, n. 4 (Norme in materia di enti locali e sulla dispersione ed affidamento delle ceneri funerarie), e s.m.i., è prorogato di ulteriori sei mesi.

28 ter. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 33, comma 3 bis, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture), gli enti locali della Sardegna possono utilizzare le convenzioni quadro stipulate dalla Regione, ovvero avvalersi della piattaforma telematica della medesima per la gestione di procedure di gara, nonché dell'elenco telematico degli operatori economici previo convenzionamento con l'Amministrazione regionale. (15)

Emendamento aggiuntivo Giunta regionale

Articolo 1

Dopo il comma 28 dell'articolo 1 è introdotto il seguente:

28 bis. Le risorse previste per la realizzazione del programma di interventi di cui all'articolo 4, comma 15, della legge regionale 15 marzo 2012, n. 6, permangono in conto residui per gli anni 2014 e 2015 (UPB S04.10.004). (16)

Emendamento aggiuntivo Sanna Gian Valerio - Fois - Pittalis - Diana - Sabatini - Lai - Solinas Christian

Articolo 1

Dopo il comma 30 dell'articolo 1 è aggiunto il seguente:

30 bis. Al fine di contenere la spesa pubblica e valorizzare le professionalità acquisite nell'ottica di quanto previsto dall'articolo 4 del decreto legge n. 101 del 2013, convertito con legge n. 125 del 2013, gli enti locali della Sardegna sono autorizzati alla proroga fino a ulteriori dodici mesi dei contratti in essere alla data di approvazione della presente legge con riguardo agli organici a tempo determinato nei settori dell'assistenza sociale, della polizia locale e dei servizi ambientali. (22).)

PRESIDENTE. Gli emendamenti numero 3 e 22 sono inammissibili in quanto trattano materia attinente al personale. Poiché nessuno è iscritto a parlare su questo articolo e sugli emendamenti, metto in votazione l'articolo 1. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Scusate, avrei dovuto chiedere prima il parere del relatore sugli emendamenti.

Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.

FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Presidente, si esprime parere favorevole sugli emendamenti numero 2, 19, favorevole sull'emendamento numero 3…

PRESIDENTE. Ho già detto che l'emendamento numero 3 è inammissibile.

CUCCUREDDU (Gruppo Misto). Perché è inammissibile? Scusi, mi sono distratto.

PRESIDENTE. Si tratta di materia inerente al personale e lei sa benissimo che la legge di contabilità non consente di fare interventi di questa natura nella legge finanziaria.

FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Si esprime ancora parere favorevole sull'emendamento numero 15, limitatamente al secondo comma, e sull'emendamento numero 16. Si invita al ritiro dell'emendamento numero 14 in quanto il suo contenuto è già ricompreso all'articolo 1, comma 15, del testo della finanziaria. Per lo stesso motivo, in riferimento al comma 26 dell'articolo 1, si invita al ritiro del primo comma dell'emendamento numero 15.

PRESIDENTE. Praticamente il parere è favorevole per il 28 ter.

FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Esatto.

PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta sugli emendamenti ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

ZEDDA (F.I.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. La Giunta esprime parere conforme a quello del relatore.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana. Ne ha facoltà.

DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Chiedo la votazione nominale dell'emendamento numero 2.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 2.

(Segue la votazione)

Prendo atto che i consiglieri Cau, Cuccureddu e Moriconi hanno votato a favore e che i consiglieri Cocco Daniele e Sechi hanno votato contro.

Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Bardanzellu - Buccelli - Cappai - Cau - Cherchi - Cossa - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Espa - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Licandro - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Moriconi - Murgioni - Peru - Petrini - Pisano - Pittalis - Randazzo - Rodin - Sanna Giacomo - Sanna Paolo - Steri - Stochino - Tocco - Zedda.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Campus - Cocco Daniele - Cozzolino - Cuccu - Floris Vincenzo - Rovelli - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Stocchino - Zuncheddu.

Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Mariani.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 48

votanti 46

astenuti 2

maggioranza 24

favorevoli 34

contrari 12

(Il Consiglio approva).

Metto in votazione l'emendamento numero 19. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Sull'emendamento numero 14 è stato formulato un invito al ritiro. Ha domandato di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del patrimonio.

ZEDDA (F.I.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. L'emendamento numero 14 è ritirato.

PRESIDENTE. Per l'emendamento numero 15, sempre della Giunta regionale, c'è un invito al ritiro sul primo comma, il 28 bis, mentre il parere è favorevole sul secondo comma, il 28 ter. Ha domandato di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

ZEDDA (F.I.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Il primo comma dell'emendamento numero 15 è ritirato.

PRESIDENTE. Metto in votazione il secondo comma dell'emendamento numero 15. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 16.

Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Io non intendo intervenire, Presidente, sull'emendamento numero 16, ma intendo intervenire rispetto ai criteri di esclusione dell'emendamento successivo.

PRESIDENTE. Mi scusi, onorevole Sanna, siamo in fase di votazione dell'emendamento numero 16.

SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Poi esprimerò la mia dichiarazione di voto anche su questo emendamento.

PRESIDENTE. No, lei esprimerà la sua dichiarazione di voto solo su questo emendamento perché, come lei sa, il giudizio di ammissibilità è rimesso al Presidente e non si aprono discussioni sul giudizio di ammissibilità degli emendamenti.

SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Io, infatti, non voglio aprire discussioni, ma voglio fare considerazioni e credo che questo sia nella facoltà di tutti i consiglieri regionali.

PRESIDENTE. No, onorevole Sanna, lei sa benissimo che gli interventi devono essere strettamente collegati all'emendamento che si discute.

SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Certo, stiamo parlando di un emendamento…

PRESIDENTE. No, scusi, sto mettendo in votazione l'emendamento numero 16, quindi lei deve intervenire nel merito dell'emendamento numero 16.

SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Io voterò a favore dell'emendamento numero 16 e, come per l'insieme degli emendamenti che stiamo esaminando, rilevo che tutte le leggi di stabilità dello Stato prevedono la proroga di contratti che vadano incontro al contenimento della spesa pubblica degli enti e delle regioni; trovo assurdo quindi che si ragioni in termini di economicità solo perché ci sono dietro proroghe di contratti di personale che sta prestando servizio nel campo dell'assistenza sociale, nel campo della sicurezza e della polizia locale. Ritengo ciò una sciocchezza. Dopodiché ho detto quello che dovevo dire, faccia questa Regione quello che vuole fare.

PRESIDENTE. Poiché nessun altro domanda di parlare sull'emendamento numero 16, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 2 al quale sono stati presentati degli emendamenti.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 2 e dei relativi emendamenti:

Art. 2

Disposizioni nel settore sociale e del lavoro

1. La dotazione del Fondo regionale per la non autosufficienza, istituito dall'articolo 34 della legge regionale n. 2 del 2007 è stimata in complessivi euro 617.310.000 in ragione di euro 202.770.000 per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016. Il Fondo per la non autosufficienza, da integrarsi con la quota delle risorse assegnate dal Fondo nazionale per la non autosufficienza previsto dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), è destinato all'attuazione dei seguenti programmi:

a) programmi personalizzati a favore di persone con grave disabilità, compresi gli interventi previsti dalla legge 21 maggio 1998, n. 162 (Modifiche alla L. 5 febbraio 1992, n. 104, concernenti misure di sostegno in favore di persone con handicap grave), e interventi di potenziamento dell'assistenza domiciliare a favore di persone in condizione di non autosufficienza, fatta eccezione per quelli già finanziati attraverso il fondo unico di cui all'articolo 10 della legge regionale n. 2 del 2007;

b) programma "Ritornare a casa";

c) azioni di integrazione socio-sanitaria;

d) interventi rivolti a persone affette da particolari patologie.

I comuni, anche nelle forme associative previste dalle leggi di riferimento, e le ASL garantiscono, per le parti di rispettiva competenza, che le somme del Fondo siano erogate puntualmente e prioritariamente. A tal fine procedono alla programmazione in ambito sociale con cadenza triennale comprendendo anche la propria compartecipazione dove disposta da norme e/o accordi in materia. L'assunzione degli impegni da parte della Regione, nei limiti degli stanziamenti annuali e nel rispetto dei vincoli imposti dal patto di stabilità, è subordinata alla presentazione dei programmi triennali da parte dei comuni. La Giunta regionale, su proposta dell'Assessore competente in materia di politiche sociali, definisce le modalità e i criteri per la presentazione dei programmi. La Regione annualmente verifica la corrispondenza tra le somme assegnate e il loro effettivo utilizzo e qualora, in sede di controllo, siano accertate economie di spesa queste sono compensate con la successiva erogazione (UPB S05.03.005 e UPB S05.03.007).

2. E' autorizzata, per ciascuno degli anni 2014, 2015, 2016 e anni successivi, una spesa valutata in euro 250.000 per la prosecuzione del programma di azioni dirette a favorire percorsi di inclusione sociale di giovani dimessi da strutture residenziali di cui all'articolo 17, comma 2, della legge regionale 11 maggio 2006, n. 4 (Disposizioni varie in materia di entrate, riqualificazione della spesa, politiche sociali e di sviluppo) (UPB S05.03.009).

3. Per le finalità di cui all'articolo 3, comma 7, della legge regionale n. 12 del 2013, è autorizzata, nell'anno 2014, la spesa di euro 5.000.000 (UPB S05.03.007).

4. Adecorrere dall'anno 2014 le autorizzazioni di spesa di cui all'UBP S05.03.005, SC05.0612 e SC05.0606 sono classificate spese obbligatorie e i relativi importi, salvo il rispetto delle assegnazioni a ciascun avente diritto stabilite nelle leggi istitutive del beneficio, restano invariati e fissi per ogni triennio di spesa.

5. E' autorizzata per gli anni 2014 e successivi la complessiva spesa di euro 1.305.000 a sostegno delle attività istituzionali degli organismi operanti nel settore della sicurezza sociale previsti dall'articolo 32, comma 4, della legge regionale 8 marzo 1997, n. 8 (legge finanziaria 1997), dall'articolo 3, commi 1 e 3, della legge regionale n. 6 del 2012 e dall'articolo 72 della legge regionale 11 maggio 2004, n. 6 (legge finanziaria 2004), (UPB S05.03.005). Per i seguenti organismi il contributo annuale è così determinato:

a) Associazione nazionale mutilati ed invalidi civili euro 300.000;

b) Associazione nazionale mutilati ed invalidi del lavoro euro 140.000;

c) Comitato regionale dell'Ente nazionale sordomuti euro 102.000;

d) Unione nazionale mutilati per servizio della Sardegna euro 74.000.

6. I contributi di cui al comma 5 sono erogati nei termini e con le modalità previste dall'articolo 3, comma 9 della legge regionale n. 12 del 2013.

7. Le risorse stanziate nell'anno 2014, pari a euro 30.000.000 da integrarsi con le risorse rinvenienti dalla programmazione 2014-2020, nel fondo per l'occupazione e iscritte in conto dell'UPB S06.06.004 sono finalizzate a un programma straordinario per il lavoro, da concertare con il partenariato sociale, prioritariamente destinato alle politiche attive del lavoro, con particolare riferimento a quelle giovanili e femminili. Tale fondo è inoltre destinato alla salvaguardia delle emergenze occupazionali. Al fine di consentire agli aventi diritto l'accesso agli ammortizzatori sociali anche in deroga, l'Amministrazione regionale può utilizzare le risorse del Fondo per anticipare il trattamento di cassa integrazione e le indennità di mobilità maturate e concesse, mediante sottoscrizione di apposita convenzione con il competente istituto previdenziale.

8. Dopo l'articolo 42 della legge regionale 5 dicembre 2005, n. 20 (Norme in materia di promozione dell'occupazione, sicurezza e qualità del lavoro. Disciplina dei servizi e delle politiche per il lavoro. Abrogazione della legge regionale 14 luglio 2003, n. 9, in materia di lavoro e servizi all'impiego) è inserito il seguente:
"Art. 42 bis (Interventi urgenti per favorire l'imprenditorialità femminile)
1. La Regione promuove la capacità imprenditoriale femminile mediante misure di sostegno economico sia sotto forma di contributo, sia sotto forma di agevolazioni per l'accesso al credito; le misure possono essere riconosciute anche in concorso fra loro e complessivamente possono coprire fino al 100 per cento del valore complessivo dell'iniziativa.
2. Alle misure possono accedere le imprese femminili di nuova costituzione, ovvero, per il loro consolidamento, quelle già esistenti che promuovano nuova e aggiunta occupazione.

3. Le misure sono erogate alle imprese il cui capitale sociale sia detenuto per almeno il 60 per cento da donne, ovvero, per le società di persone, i cui soci siano per almeno due terzi donne e una di queste rivesta il ruolo di amministratrice della società; possono riguardare tutti i comparti economici esclusi quelli definiti sensibili dai regolamenti dell'Unione europea in materia di aiuti.
4. Il contributo non può superare gli euro 50.000; l'agevolazione per il finanziamento è riconosciuta nella misura massima di 20.000 euro. E' tuttavia possibile ricorrere al solo beneficio economico, se l'iniziativa è contenuta entro i limiti indicati nel presente comma.
5. Le modalità di accesso all'intervento sono approvate dalla Giunta regionale mediante l'adozione di uno specifico avviso pubblico.".

9. Per l'attuazione dell'intervento di cui al comma 8 è autorizzata nell'anno 2014 una spesa valutata in euro 5.000.000 (UPB S06.03.025).

10. E' autorizzata, nell'anno 2014, la spesa di euro 15.000.000 per il sostegno economico a famiglie e a persone prive di reddito e in condizione di accertata povertà di cui all'articolo 35, commi 2 e 3, della legge regionale n. 2 del 2007 (UPB S05.03.007).

Emendamento aggiuntivo Espa - Sabatini

Articolo 2

Dopo il comma 1 dell'articolo 2 è aggiunto il seguente comma:

1 bis. L'Assessore competente in materia di bilancio è autorizzato nell'anno 2013, ad integrare, previo parere della Commissione consiliare competente, mediante prelevamento dal fondo sanitario regionale di cui all'UPB S05.01.001, sino all'importo di euro 10.000.000; la dotazione del Fondo per la non autosufficienza, qualora, a seguito dell'istruttoria delle richieste pervenute la stessa risulti carente.

COPERTURA FINANZIARIA

Le eventuali maggiori spese sono da addebitarsi all'UPB S05.01.001. (1)

Emendamento aggiuntivo Giunta regionale

Articolo 2

Dopo il comma 1 è aggiunto il seguente comma:

1 bis. L'Assessore competente in materia di bilancio è autorizzato nell'anno 2013, ad integrare, previo parere della Commissione consiliare competente, mediante prelevamento dal fondo sanitario regionale di cui all'UPB S05.01.001, sino all'importo di euro 10.000.000; la dotazione del Fondo per la non autosufficienza, qualora, a seguito dell'istruttoria delle richieste pervenute la stessa risulti carente. (23).)

PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.

FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Si invita al ritiro dell'emendamento numero 1. Si esprime parere favorevole sull'emendamento numero 23.

PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta sugli emendamenti ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

ZEDDA (F.I.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. La Giunta esprime parere conforme a quello del relatore.

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare metto in votazione l'articolo 2. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo alla votazione degli emendamenti numero 1 e 23.

Ha domandato di parlare il consigliere Espa. Ne ha facoltà.

ESPA (P.D.). L'emendamento numero 1 è ritirato.

PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 23. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 3 al quale è stato presentato un emendamento.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 3 e del relativo emendamento:

Art. 3

Semplificazione e contenimento della spesa

1. Gli obblighi di contenimento della spesa previsti per la Regione da disposizioni statali o regionali si applicano con le stesse modalità e misure agli enti o società da essa dipendenti o partecipati di qualunque forma giuridica e, in quanto a esse applicabili, alle aziende del Servizio sanitario regionale.

2. Ai fini del coordinamento delle attività di indirizzo, di programmazione, di contenimento e razionalizzazione finanziaria delle risorse relative agli adempimenti di cui al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro), e successive modifiche ed integrazioni è istituito, a favore del datore di lavoro dell'Amministrazione regionale che provvede alla sua regolamentazione, un fondo unico con una dotazione annua valutata in euro 1.500.000 (UPB S01.02.003). Con decreto dell'Assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio si provvede, sulla base delle attività previste nel cronoprogramma annuale di intervento e delle sue integrazioni, alla ripartizione delle risorse a favore degli Assessorati competenti ai sensi dell'articolo 28 della legge regionale 24 dicembre 1998, n. 37 (Norme concernenti interventi finalizzati all'occupazione e allo sviluppo del sistema produttivo regionale e di assestamento e rimodulazione del bilancio).

3. Ai fini del contenimento della spesa e di uniformare il trattamento economico del comparto anche in adempimento a quanto stabilito dal decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica), il comma 4 dell'articolo 2 della legge regionale 13 settembre 2012, n. 17 (Finanziamento agli enti locali per il funzionamento dei Centri servizi per il lavoro (CSL), dei Centri servizi inserimento lavorativo (CESIL) e delle Agenzie di sviluppo locale e disposizioni varie), è soppresso.

Emendamento aggiuntivo Giunta regionale

Articolo 3

Dopo l'articolo 3 è aggiunto il seguente:

Art. 3 bis

1. Le confezioni di medicinali in corso di validità non utilizzate, ancora integre e correttamente conservate, ad esclusione di quelle per le quali è prevista la conservazione in frigorifero a temperature controllate, nonché i presidi sanitari assegnati e non utilizzati, legittimamente in possesso di pazienti a domicilio o ricoverati, possono essere riutilizzati nell'ambito della stessa azienda sanitaria locale, dell'Azienda ospedaliera universitaria, dell'Azienda ospedaliera Brotzu o del Presidio ospedaliero se consegnate, dal detentore che intenda disfarsene, al proprio medico di medicina generale o ai responsabili dirigenti medici responsabili della struttura di degenza ospedaliera.

2. Il medico di medicina generale, nel rispetto della normativa vigente, prende in carico le confezioni di medicinali e i presidi sanitari e provvede alla loro verifica, registrazione e custodia (25).)

PRESIDENTE. Per esprimere il parere sull'emendamento ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.

FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Si invita al ritiro dell'emendamento numero 25.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

ZEDDA (F.I.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. L'emendamento numero 25 è ritirato.

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare metto in votazione l'articolo 3. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 3 bis al quale sono stati presentati degli emendamenti.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 3 bis e dei relativi emendamenti:

Art. 3 bis

Personale dell'Ente foreste

Per rafforzare le funzioni di prevenzione delle calamità naturali e del rischio idrogeologico in Sardegna, l'Ente foreste è autorizzato a procedere alla stabilizzazione annuale dei propri dipendenti aventi rapporto semestrale, attraverso una graduazione triennale del contingente per un massimo di 500 unità annue, nel rispetto dell'equilibrio territoriale di provenienza del personale interessato. A tal fine il finanziamento all'Ente foreste è incrementato di euro 6.000.000 per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016 (UPB S04.08.007).

Emendamento sostitutivo parziale Cuccureddu - Solinas Christian - Cocco Daniele - Dedoni - Murgioni - Pittalis - Diana Giampaolo

Articolo 3 bis

La rubrica dell'articolo 3 bis è sostituita dalla seguente: "Norme urgenti in materia di personale" (6)

Emendamento aggiuntivo all'emendamento numero 7 Cuccu - Sanna Gian Valerio - Moriconi - Cuccureddu - Diana Giampaolo

Articolo 3 bis

Alla fine del comma 1 quinquies sono aggiunte le seguenti parole:"sono altresì soppresse le parole"e assunti con concorsi pubblici non riservati". (29)

Emendamento aggiuntivo Cuccureddu - Solinas Christian - Cocco Daniele - Dedoni - Murgioni - Pittalis - Diana Giampaolo

Articolo 3 bis

Dopo il comma 1 dell'articolo 3 bis sono aggiunti i seguenti commi:

1 bis. Nell'articolo 28 della legge regionale 13 novembre 1998, n. 31, dopo il comma 4 bis è aggiunto il seguente:

"4 ter Fino all'espletamento dei concorsi pubblici per l'accesso alla qualifica dirigenziale, l'Amministrazione le agenzie e gli enti regionali possono attribuire funzioni di direttore di servizio per le posizioni già istituite alla data di entrata in vigore della presente legge, a dipendenti della Cat. D ricorrendo i presupposti soggettivi ed oggettivi previsti dall'articolo 28, comma 4 bis, della legge regionale 13 novembre 1998, n. 31. Nell'ambito della programmazione triennale del fabbisogno la Giunta regionale, su proposta dell'Assessore competente in materia di personale, stabilisce il contingente di posti da destinare alle predette funzioni sulla base di criteri di equilibrio tra le direzioni generali. Analogamente la Giunta dispone per le agenzie e gli enti regionali. L'attribuzione delle funzioni ha durata biennale e può essere motivatamente revocata. Al dipendente spetta per la durata dell'incarico il trattamento accessorio del personale di qualifica dirigenziale. L'esercizio di tali funzioni non costituisce titolo valutabile ai fini dell'accesso alla dirigenza.".

1 ter. Al fine di assicurare la continuità amministrativa nelle vertenze aperte con lo Stato per la piena applicazione dell'articolo 8 dello Statuto, per l'adeguamento del patto di stabilità e per l'attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 27 della legge n. 42 del 2009, nonché per la prosecuzione dell'attività di coordinamento delle Regioni a statuto speciale in seno alla sottocommissione tecnica affari finanziari della Conferenza dei presidenti e delle regioni e delle province autonome, le funzioni già assegnate a termini dell'art.4 comma 5 della legge regionale n. 16 del 2011 in relazione alle suddette competenze e attività sono prorogate sino alla loro definizione.

1 quater. Ai soli fini della definizione del contenzioso in essere nei confronti dell'estrazione regionale alla data di entrata in vigore della presente legge, le disposizioni di cui all'articolo 15, comma 4, della legge regionale n. 7 del 2005, si interpretano nel senso che ai dipendenti in ruolo al 31 dicembre 2004 deve essere riconosciuto il servizio prestato anche a tempo indeterminato e nella categoria immediatamente inferiore. A decorrere dalla data di entrata in vigore della legge regionale n. 7 del 2005, i periodi di servizio riconosciuti ai sensi del presente comma sono equiparati a tutti gli effetti all'anzianità effettiva.

1 quinquies. Nel comma 13 dell'articolo 3 della legge regionale n. 3 del 2008, nell'ultimo periodo le parole "l'uguale corrispondente riduzione della categoria B" sono sostituite dalle seguenti: "la riduzione della dotazione nella categoria B pari al 60 per cento dei transiti".

1 sexies. Gli oneri derivanti dall'applicazione del presente articolo sono valutati in euro 13.000 cui si fa fronte con le disponibilità delle UPB S01.02.001 e S01.02.002.

1 septies. Nel comma 1 dell'articolo 2 della legge regionale n. 36 del 2013 dopo le parole "25 unità di personale" sono aggiunte le seguenti:", anche provenienti da enti soppressi," (7)

Emendamento aggiuntivo Pittalis - Cocco Daniele - Solinas Christian - Cuccureddu - Dedoni

Articolo 3 bis

Dopo il comma 1 dell'articolo 3 bis è aggiunto il seguente:

1 bis. Ai fini della semplificazione e del buon andamento dell'amministrazione i dipendenti a tempo indeterminato comandati presso l'Amministrazione regionale alla data di entrata in vigore della presente legge per un periodo non inferiore a trenta mesi, anche non consecutivi, nell'ultimo quinquennio, sono inquadrati, a domanda, negli organici della stessa Amministrazione. L'inquadramento è disposto secondo le modalità e i criteri previsti dall'articolo 18 della legge regionale 14 giugno 2000, n. 6, nella categoria professionale corrispondente a quella di appartenenza con il connesso trattamento retributivo e con la salvaguardia della retribuzione in godimento. La domanda deve essere presentata entro trenta giorni decorrenti dalla data di entrata in vigore della presente legge. (8)

Emendamento aggiuntivo Stochino - Lotto

Articolo 3 bis

Dopo il comma 1 dell'articolo 3 bis è inserito il seguente comma:

1 bis. Per coprire i posti previsti nella dotazione organica dell'Ente foreste della Sardegna non altrimenti copribili con un concorso esterno l'Ente foreste della Sardegna è autorizzato ad inquadrare tutti gli idonei dalla cinquantaseiesima alla ottantesima posizione della graduatoria, partecipanti alla selezione interna per titoli ed esami per n. 55 impiegati di IV livello CIRL - Area Tecnica - approvata con determinazione del direttore generale n. 16 del 16 febbraio 2007, così come modificata dalla sentenza del TAR 1080/2010 e partecipanti al corso di formazione all'uopo organizzato dall'Ente stesso al IV livello impiegati del CIRL. (27).)

PRESIDENTE. Tutti gli emendamenti presentati sono inammissibili perché trattasi di materia riguardante il personale.

E' iscritto a parlare il consigliere Cuccureddu. Ne ha facoltà.

CUCCUREDDU (Gruppo Misto). Io speravo che nell'ultima seduta del Consiglio regionale ci fosse una maggiore attenzione verso i problemi che cerchiamo di risolvere piuttosto che al formalismo, però devo dire che la Presidente del Consiglio regionale ha improntato a una, spesso, rigorosa applicazione del Regolamento, quindi...

PRESIDENTE. Non del Regolamento, delle leggi del Consiglio regionale, onorevole Cuccureddu.

CUCCUREDDU (Gruppo Misto). Chiedo scusa, delle leggi del Consiglio regionale. Però è strano che qui ci sia un articolo di legge che parla di personale. Quindi, non è stato espunto dal testo un argomento inammissibile, perché discutiamo dell'articolo 3 bis la cui rubrica è: "personale dell'ente foreste". Allora, io vorrei che fosse chiaro a tutti che il personale dell'ente foreste non è considerato personale, quindi può essere ammesso dalle leggi regionali che così rigidamente vengono applicate dalla Presidenza, ma evidentemente con un criterio diverso dalla Commissione bilancio, oppure c'è personale e personale.

C'è personale di serie A che può essere trattato in sede di finanziaria e di bilancio, e c'è altro personale la cui materia non può essere trattata perché c'è una preclusione assoluta. Allora, io credo che siccome il Consiglio regionale è uno, siccome la Regione è una, la Regione all'esterno è vista come un'unica istituzione, al di là del fatto che sia articolata in più organi, in un legislativo e in un esecutivo, le leggi devono valere per tutti. Addirittura all'interno dello stesso organo legislativo non ci può essere un ufficio, che è la Presidenza, che valuta criteri di inammissibilità totalmente diversi da quelli che vengono applicati dalla Commissione.

In questo caso abbiamo un testo di legge, un articolo specifico che tratta di personale, per cui non si possono dichiarare inammissibili argomenti che trattano dello stesso oggetto. Non può essere dichiarato inammissibile, altrimenti deve essere espunto dal testo che è arrivato in Aula l'articolo 3 bis perché tratta di personale. Quindi, io la pregherei, posto che questi emendamenti sono stati firmati da tutti i Capigruppo, posto che c'è un'intesa tra tutti a ritenere del tutto inammissibile l'argomento del personale o altrimenti a ritenerlo ammissibile.

PRESIDENTE. Onorevole Cuccureddu, non si può parlare di formalismo quando in questo Consiglio regionale si rispettano le leggi che lo stesso Consiglio regionale si è dato. Se quelle leggi si considerano superate allora si modificano, e allora in quest'Aula si può fare tutto ciò che si ritiene. Il Presidente del Consiglio non può intervenire sul testo esitato dalla Commissione. Se in Commissione si ritiene di non tener conto delle leggi di contabilità è un problema della Commissione. La Presidente, come lei ha ricordato, si è sempre attenuta in questi cinque anni al rispetto delle leggi di questa Regione per cui non intende certamente oggi fare delle eccezioni che non sono consentite a nessuno, anche quando c'è l'accordo di tutti i Capigruppo, perché i Capigruppo non sono sovraordinati alle leggi di questa Regione.

Poiché nessun altro è iscritto a parlare sull'articolo 3 bis, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 4 al quale sono stati presentati degli emendamenti.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 4 e dei relativi emendamenti:

Art. 4

Autorizzazioni di spesa

1. Le risorse stanziate, nell'anno 2014, sul Fondo per lo sviluppo e la competitività, pari a euro 40.000.000 sono prioritariamente destinate alla realizzazione di opere immediatamente cantierabili, ai Programmi integrati d'area (PIA) e a interventi di fiscalità di sviluppo. La Giunta regionale, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, presenta al Consiglio regionale appositi disegni di legge.

2. Il fondo di cui all'articolo 10 della legge regionale n. 2 del 2007, e successive modifiche e integrazioni, è determinato per l'anno 2014 in euro 578.500.000 in ragione di euro 510.300.000 a favore dei comuni; euro 68.200.000 a favore delle province, di cui euro 500.000 a favore dell'Amministrazione provinciale di Nuoro per il funzionamento del museo MAN (UPB S01.06.001).

3. E' autorizzata la spesa complessiva di euro 14.400.000, in ragione di euro 4.800.000 per ciascuno degli anni 2015, 2016 e 2017 per l'affidamento del servizio aereo regionale di lotta agli incendi boschivi (UPB S04.08.013).

4. E' autorizzata nell'anno 2014 la spesa fino ad un massimo di euro 40.000.000 per la progettazione e attuazione di interventi urgenti per la mitigazione del rischio idrogeologico nei comuni della Sardegna a più alto rischio. Il relativo programma, approvato, dalla Giunta regionale su proposta del Presidente della Regione entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della presente legge, tiene conto di un elenco di priorità predisposto dal servizio regionale competente in materia di protezione civile in coerenza con le indicazioni del Piano di assetto idrogeologico (PAI) previo parere della competente Commissione consiliare (UPB S04.03.004).

5. Al fine di dare attuazione agli impegni assunti con il Patto dei sindaci e il Patto delle isole dell'Europa è autorizzata, per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016, la spesa di euro 50.000 per la realizzazione delle attività e degli eventi diretti a incentivare sul territorio regionale azioni volte al risparmio energetico e all'utilizzo delle energie rinnovabili (UPB S04.07.007).

6. E' autorizzato, per l'anno 2014, un contributo straordinario di euro 455.000 a favore della comunità montana del Goceano, per la discarica di Bono, località "Monte Pazza" (UPB S04.06.001).

7. E' autorizzata la spesa di euro 2.000.000 a valere sul capitolo SC04.1753 dell'UPB S04.08.002 per gli interventi previsti nell'accordo di programma per la realizzazione di un progetto di tutela e sviluppo coerente con il "Piano di gestione del SIC" Supramonte di Oliena, Orgosolo e Urzulei di cui alla deliberazione della Giunta regionale 16 dicembre 2009, n. 55/14.

8. Al fine di garantire l'efficacia delle procedure connesse al rilascio delle autorizzazioni e approvazioni previste dal Piano di bacino, dal Piano stralcio per l'assetto idrogeologico e relative norme di attuazione, dal Piano stralcio delle fasce fluviali, di competenza dei comuni, è autorizzata per l'anno 2014 la spesa di euro 300.000 per la stipula di apposita convenzione con l'Ordine dei geologi della Sardegna, per l'individuazione di professionisti da destinare ai comuni privi di professionalità idonee. Il relativo programma di intervento è approvato dalla Giunta regionale ai sensi dell'articolo 4, comma 1, della legge regionale 7 gennaio 1977, n. 1 (Norme sull'organizzazione amministrativa della Regione sarda e sulle competenze della Giunta, della Presidenza e degli Assessorati regionali), e prevede anche l'utilizzo di risorse umane dell'Amministrazione regionale a favore dei medesimi comuni (UPB S01.06.001).

9. E' autorizzata per l'anno 2014 la spesa di euro 20.000.000 destinati a un fondo speciale per il ristoro dei danni subiti dagli imprenditori agricoli a causa degli eventi alluvionali del novembre 2013. Il fondo è destinato al ristoro dei danni sul campo subiti dalle colture in atto certificati con perizia di professionista abilitato. Le richieste di risarcimento sono direttamente presentate ai competenti uffici dell'ARGEA che provvedono alla autorizzazione della liquidazione. La perizia è sottoposta, per la verifica di veridicità, al controllo dell'ARGEA alla quale è demandato il compito di avviare le procedure sanzionatorie conseguenti alle dichiarazioni mendaci (UPB S06.04.006).

10. E' autorizzata, nell'anno 2014, la spesa di euro 1.000.000 per il miglioramento della produzione zootecnica mediante l'acquisto di riproduttori maschi e fattrici femmine di qualità pregiata, registrati nei libri genealogici o nei registri di razza di cui all'articolo 4, comma 20, della legge regionale n. 1 del 2009 (UPB S06.04.009).

11. Per l'attuazione dell'articolo 5, comma 30, della legge regionale n. 12 del 2013, per l'anno 2014 è autorizzata la spesa di euro 200.000 (UPB S06.03.009 - S06.02.006).

12. Per la prosecuzione delle attività di cui all'articolo 5, comma 6, della legge regionale 19 gennaio 2011 n. 1 (legge finanziaria 2011), è autorizzata la spesa di euro 260.000 per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016 (UPB S06.02.002).

13. Per la realizzazione nel porto di Porto Torres dello scalo di alaggio e varo delle imbarcazioni con gru, all'interno del polo nautico del nord-ovest della Sardegna, è autorizzata la spesa complessiva di euro 3.000.000 a favore dell'Autorità portuale di Olbia e Golfo Aranci, in ragione di euro 750.000 per l'anno 2014, di euro 1.800.000 per l'anno 2015, di euro 450.000 per l'anno 2016 (UPB S07.04.002 - cap. SC07.0366).

14. Per la messa in sicurezza degli edifici di culto è autorizzata nell'anno 2014 la spesa di euro 1.500.000; il relativo programma di intervento è approvato dalla Giunta regionale su proposta dell'Assessore dei lavori pubblici ai sensi dell'articolo 4, comma 1, lettera i), della legge regionale n. 1 del 1977, e successive modifiche ed integrazioni (UPB S07.10.005).

15. E' autorizzata nell'anno 2014 la spesa complessiva di euro 1.500.000 per il restauro e il consolidamento di chiese di particolare interesse storico artistico mediante la concessione di contributi ai comuni per edifici di culto. Il relativo programma di intervento è approvato dalla Giunta regionale ai sensi dell'articolo 4, comma 1, lettera i) della legge regionale n. 1 del 1977 e successive modifiche ed integrazioni (UPB S03.01.004).

16. Per le finalità di cui all'articolo 5, comma 40, della legge regionale, n. 12 del 2013, è autorizzata una spesa valutata in euro 15.000.000 annui sino alla conclusione della procedura di cui al medesimo comma (UPB S06.03.024).

17. E' autorizzata nell'anno 2014 la spesa aggiuntiva di euro 1.000.000 quale contributo straordinario a favore dei consorzi di garanzia per l'accesso al credito che operano nel settore della cooperazione da erogare ai sensi dell'articolo 7, comma 47, della legge regionale n. 3 del 2008 per l'attività svolta dai consorzi nell'anno 2013 (UPB S06.03.028).

18. Al fine di liberare risorse delle università della Sardegna da destinare agli interventi di cui all'articolo 2 della legge regionale 8 luglio 1996, n. 26 (Norme sui rapporti tra la Regione e le Università della Sardegna), lo stanziamento iscritto in conto del fondo previsto dall'articolo 3 della medesima legge, è utilizzato quale contributo a favore delle università medesime per gli oneri dalle stesse sostenuti per il personale universitario che opera presso le aziende ospedaliere universitarie ed è ripartito per il 65 per cento a favore dell'Università degli studi Cagliari e per il 35 per cento a favore dell'Università degli studi di Sassari. Tale contributo è erogato entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, compatibilmente con le disponibilità di cassa dell'Amministrazione regionale (UPB S02.01.009).

19. Una quota non inferiore a euro 300.000 annui a valere sull'UPB S02.04.001, cap. SC02.1004, è destinata allo svolgimento delle attività istituzionali della Fondazione IMC Centro marino internazionale ONLUS.

20. E' autorizzata nell'anno 2014 la spesa complessiva di euro 300.000 per la ristrutturazione straordinaria del Teatro delle Saline di Cagliari (UPB S05.04.005).

21. All'articolo 5, comma 49, della legge regionale n. 12 del 2013 dopo la parola "supportare" sono inserite le seguenti "le spese di funzionamento e".

22. Per la prosecuzione del piano straordinario regionale di controllo della peste suina africana è autorizzato per l'anno 2014 un contributo straordinario di euro 400.000 all'Istituto sperimentale zooprofilattico della Sardegna (UPB S05.02.001).

23. E' autorizzata per l'anno 2014 la spesa di euro 500.000 in favore dei comuni della Sardegna destinatari di decreti ingiuntivi relativi ai ricoveri obbligatori di pazienti affetti da grave patologia psichiatrica (UPB S05.03.007).

24. Per favorire la più ampia e agevole accessibilità alle principali sedi universitarie da parte dei cittadini residenti nei comuni delle sedi universitarie e dei rispettivi comuni dell'hinterland, è autorizzata la spesa di euro 500.000 per le annualità 2014, 2015 e 2016. La spesa è destinata a specifici collegamenti di trasporto pubblico locale, purché integrati operativamente e tariffariamente con le esistenti reti di trasporto che ne possono garantire il più efficace utilizzo (UPB S07.06.001).

25. Le tariffe agevolate in materia di trasporto marittimo locale attualmente in vigore a favore dei residenti nelle Isole di La Maddalena, San Pietro e l'Asinara, sono estese anche agli altri residenti in Sardegna; le relative misure sono previamente notificate alla Commissione europea (UPB S07.06.001).

26. Fino alla completa attuazione del processo di pianificazione e programmazione dei servizi di trasporto pubblico locale in ambito regionale e comunque non oltre il termine del 2 dicembre 2019, i contratti di servizio di cui all'articolo 45, comma 2 bis, della legge regionale 7 dicembre 2005, n. 21 (Disciplina e organizzazione del trasporto pubblico locale in Sardegna), e successive modifiche ed integrazioni, in essere alla data di entrata in vigore della presente norma, sono prorogati in conformità alle disposizioni di cui all'articolo 8, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1370/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2007 relativo ai servizi pubblici di trasporto di passeggeri su strada e per ferrovia e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 1191/69 e (CEE) n. 1107/70.

27. E' abrogata la lettera e quinquies) del comma 1 dell'articolo 8 della legge regionale 12 ottobre 2012, n. 18 (Disposizioni in materia di continuità territoriale marittima e modifiche alla legge regionale n. 1 del 1977).

28. I termini previsti dall'articolo 1, comma 10, della legge regionale 26 luglio 2013, n. 18 (Interventi urgenti), sono ulteriormente prorogati al 31 dicembre 2014 per le medesime finalità. A tal fine è autorizzata nell'anno 2014 la spesa fino a euro 8.000.000 (UPB S07.06.001).

Emendamento soppressivo parziale Sanna Giacomo

Articolo 4

Il comma 26 dell'articolo quattro è soppresso. (4)

Emendamento aggiuntivo Dedoni - Steri - Pittalis - Murgioni - Cuccureddu - Cocco - Diana - Pisano - Solinas - Sanna Paolo Terzo

Articolo 4

Dopo il comma 9 dell'articolo 4 è inserito il seguente comma:

9 bis. E' autorizzata per l'anno 2014 la spesa di euro 1.600.000 a favore del Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale ai fini dell'abbattimento dei costi di manutenzione delle opere pubbliche di irrigazione per l'esercizio irrigui 2008 ai sensi dell'articolo 5 della legge regionale n. 6 del 2008, comma 4 bis, e successive modifiche ed integrazioni (UPB S04.02.003).

COPERTURA FINANZIARIA

UPB S05.01.001 (SSR)

2014 euro 1.600.000. (11)

Emendamento aggiuntivo Solinas Antonio - Corda - Floris Vincenzo - Espa - Cuccu - Moriconi

Articolo 4

Dopo il comma 10 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

10 bis. Al fine di completare l'offerta dei prodotti non disponibili nell'azienda agrituristica, sono istituiti:

a) l'elenco regionale dei fornitori delle aziende agrituristiche, costituito dai produttori e dai trasformatori operanti nel territorio regionale che manifestano l'interesse a fornire tali prodotti;

b) l'elenco regionale dei prodotti locali, costituito da prodotti alimentari realizzati in Sardegna o trasformati in Sardegna mediante l'utilizzo di materie prime di prevalente provenienza regionale; la Giunta regionale, sentito il parere della competente Commissione consiliare, da esprimersi entro quindici giorni dalla data di presentazione, definisce, con successiva deliberazione, le modalità di istituzione e tenuta dei suddetti elenchi. (9)

Emendamento aggiuntivo Fois - Sechi - Bruno - Sanna Giacomo

Articolo 4

Dopo il comma 18 dell'articolo 4 è inserito il seguente:

18 bis. E' autorizzata una spesa determinata in euro 300.000 per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016 a favore dell'Università degli studi di Sassari, quale contributo straordinario da destinare al Dipartimento di architettura di Alghero per supportare le attività di formazione e le spese di funzionamento (UPB S02.01.009).

COPERTURA FINANZIARIA

In aumento

UPB S02.01.009

Formazione universitaria

2014 euro 300.000

2015 euro 300.000

2016 euro 300.000

In diminuzione

UPB S05.0 1.001

Spese per il Servizio sanitario regionale - Parte corrente

2014 euro 300.000

2015 euro 300.000

2016 euro 300.000. (10)

Emendamento aggiuntivo Giunta regionale

Articolo 4

Dopo il comma 21 è introdotto il seguente:

21 bis. E' autorizzata, a valere sugli stanziamenti iscritti in conto dell'UPB S05.01.004, una spesa valutata in euro 25.000 annui per il funzionamento di comitati e commissioni funzionali all'attuazione di programmi e interrati in capo all'Assessorato alla sanità. Ai componenti dei predetti organismi spettano i compensi e i rimborsi spese previsti dalla legge regionale 22 giugno 1887, n. 27. (UPB S05.01.004). (17)

Emendamento aggiuntivo Giunta regionale

Articolo 4

Dopo il comma 21 dell'articolo 4 è introdotto il seguente:

21 bis. E' autorizzata, a valere sugli stanziamenti iscritti in conto della UPB S05.01.001 la spesa di euro 250.000 per l'anno 2014 quale anticipazione di risorse assegnate dallo stato per la sperimentazione del sistema informatico MEDIR di trasmissione telematica dei dati delle ricette mediche, ai sensi del decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 16 dicembre 2008 - attuazione dell'articolo 50, comma 5 ter, della legge n. 326 del 2003. (26)

Emendamento aggiuntivo Sanna Gian Valerio - Diana Giampaolo - Sabatini - Cocco Daniele

Articolo 4

Dopo il comma 23 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

23 bis. E' autorizzata la spesa complessiva di 12.000.000, a valere sulle somme iscritte all'UPB S05.0l.001, a favore della ASL 6 di Sanluri, per l'acquisizione, adeguamento e attrezzature della struttura di riabilitazione ad alta intensità "Santa Maria Assunta" di Guspini, secondo la convenzione sottoscritta dalla ASL 6 e dall'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, in data 2 agosto 2010.

COPERTURA FINANZIARIA

In aumento

UPB S05.01.001

CAP. NI

2014 euro 2.000.000

In diminuzione

UPB S05.01.001

12.000.000 euro

2014 euro 12.000.000. (24)

Emendamento aggiuntivo Dedoni

Articolo 4

Al termine dell'articolo 4, dopo il comma 28, è aggiunto il seguente:

28 bis. E' autorizzata la spesa di euro 25.000 a valere sulle risorse stanziate per il finanziamento dell'Agenzia Sardegna promozione, al fine di realizzare un'applicazione informatica che renda disponibili per i principali formati di telefonia cellulare i contenuti del portale internet Sardegna Turismo. (12)

Emendamento aggiuntivo Dedoni

Articolo 4

Al termine dell'articolo 4, dopo il comma 28, è aggiunto il seguente:

28 bis. E' autorizzata la spesa di euro 25.000, a valere sulle risorse stanziate per il finanziamento dell'Agenzia Sardegna promozione, al fine di realizzare una versione in lingua inglese del sito internet istituzionale della Regione. (13)

Emendamento aggiuntivo Giunta regionale

Articolo 4

Dopo il comma 28 è introdotto il seguente:

28 bis. E' autorizzata, per l'anno 2014, la spesa di euro 1.400.000 per le attività di promozione del traffico aereo internazionale svolte dalla GEASAR - Società di gestione dell'Aeroporto di Olbia (UPB S07.06.001).

COPERTURA FINANZIARIA

In diminuzione

UPB S05.01.001

Spese per il Servizio sanitario regionale - Parte corrente

In aumento

2015 euro 1.400.000

UPB S07.06.001

Trasporto pubblico locale

2015 euro 1.400.000

(18)

Emendamento aggiuntivo Giunta regionale

Articolo 4

Dopo il comma 28 è introdotto il seguente comma:

28 bis. Per le finalità di cui alla legge regionale 2 agosto 2013, n. 20, è autorizzata, nell'anno 2014, la spesa di euro 2.500.000 (UPB S01.05.002).

COPERTURA FINANZIARIA

In diminuzione

UPB S05.01.001

Spesa sanitaria

2014 euro 2.500.000

In aumento

UPB S01.05.002

Incremento e valorizzazione del patrimonio regionale

2.500.000

(20)

Emendamento aggiuntivo Dedoni - Pittalis - Steri

Articolo 4

Dopo il comma 28 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

28 bis. Per la messa in sicurezza dell'immobile della Curia arcivescovile di Oristano, che ospita 50 seminaristi provenienti da tutta la Sardegna.

COPERTURA FINANZIARIA

In aumento

UPB S02.01.009

importo euro 200.000

In diminuzione

UPB S02.01.006

importo euro 200.000. (28).)

PRESIDENTE. L'emendamento numero 9 è inammissibile in quanto attiene a leggi di settore.

E' iscritto a parlare il consigliere Agus. Ne ha facoltà.

AGUS (P.D.). Presidente, onorevoli Assessori, cercherò di non utilizzare il tempo a disposizione, ma in quello che credo sarà l'ultimo intervento in quest'Aula, mi permetto di riportare alla vostra attenzione (poi tacerò per sempre) il problema, ormai forse vi ho angosciato, del centro di Santa Maria Assunta, non fosse altro perché questa vicenda si è trascinata nel tempo e oggi è all'apice.

Mi risulta infatti che il commissario liquidatore abbia dato incarico al notaio per predisporre l'atto, però credo che ci voglia una copertura finanziaria; quindi mi permetto di portare all'attenzione del Consiglio questo impegno che credo sia dovuto, anche perché ho avuto modo di sentire il direttore della ASL (personaggio stimato che ho conosciuto da sindaco, il dottor Piu) che sta cercando di completare questo atto, ma giustamente se non ha le risorse finanziarie ha qualche difficoltà. Peraltro, questa gestione amministrativa, non eccessivamente lineare, gli ha portato anche una disavventura di natura contabile, tant'è che mi ha confessato di essere preoccupato proprio perché la magistratura contabile ha un'attenzione particolare sulla gestione che è stata fatta per quasi un anno e mezzo e poi chiusa.

Allora, io chiedo a questo Consiglio, visto che è l'ultimo Consiglio, ripeto, non avrò motivo di riportare questo tema, la possibilità che l'emendamento numero 24 che hanno presentato i miei colleghi, che ringrazio per l'attenzione, possa trovare accoglimento perché questo Centro, ripeto, io vi inviterei a vederlo, per strutture e attrezzature credo sia uno dei pochi in Sardegna di questo livello, per cui è un delitto abbandonarlo, anche perché aiuta la sanità regionale consentendo lo svuotamento degli ospedali dagli acuti per trasferirli sul territoriale.

Ripeto, non voglio insistere, vi chiedo scusa per i miei interventi forse anche prolissi e ripetuti, però vi prego di accogliere l'emendamento e fare in modo che questa vicenda possa riprendere il suo cammino. Quella struttura si era specializzata oltretutto per la riabilitazione pediatrica tant'è che ultimamente (io l'ho detto anche all'Assessore) il Gemelli e il Bambin Gesù si erano interessati a un rapporto di collaborazione con la Regione autonoma della Sardegna.

Vi prego quindi di valutare questa vicenda così che possa riprendere il suo cammino e rispondere ai tanti bisogni della nostra Regione, risparmiando sui viaggi della speranza, dando risposte a quei bambini che, ripeto, spesso senza riabilitazione rischiano di restare sul letto della propria abitazione, correndo il rischio di una invalidità permanente.

PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Giacomo Sanna. Ne ha facoltà.

SANNA GIACOMO (P.S.d'Az.). Brevemente, intervengo su due commi dell'articolo 4. In primo luogo sul comma 25 perché mi fa specie che si voglia creare un regime tariffario agevolato in materia di trasporto marittimo per le isole minori de La Maddalena, San Pietro e l'Asinara; le tariffe dovrebbero essere uguali a quelle dei residenti solo che all'Asinara non ci sono residenti. Si pone quindi il problema di stabilire il regime tariffario per un'isola che, essendo un Parco nazionale, non ha residenti.

Il comma successivo è quello che invece mi lascia più perplesso; in materia di collegamento gommato, come sapranno i colleghi, tutte le gare necessarie per l'aggiudicazione delle tratte dovevano essere espletate dal 1999, non sono state mai fatte, quelle concessioni sono frutto di una distribuzione avvenuta nel tempo.

La Commissione in questa legislatura doveva fare una riforma del trasporto pubblico locale, che aveva già affrontato e anche in parte trattato con la legge sull'armamento e la Saremar. Ma voglio ricordare che era stata già data una proroga in materia e oggi io trovo, in questo testo di legge, una proroga di ulteriori cinque anni; significa che sino al 2019 questo Consiglio non farà niente in materia, non razionalizzerà, non creerà certamente una situazione economica migliore e, pertanto, certamente non migliorerà il servizio.

Allora mi chiedo, se per l'Unione europea noi abbiamo già avuto il beneficio di una proroga, perché ripetere questa proroga fino al 2019 impedendo al prossimo Consiglio regionale di poter fare una riforma completa del trasporto pubblico locale? Io credo che sia un qualcosa che non possiamo lasciare in eredità a nessuno; questa è l'ultima seduta del Consiglio, lasciamo che il prossimo Consiglio decida cosa fare in materia, si lasci la possibilità al prossimo Consiglio di fare una riforma vera e seria che dia funzionalità a un sistema del trasporto ormai obsoleto, che rimetta in circolazione sull'aggiudicazione delle tratte un sistema di gare e non il clientelismo, con l'aggiudicazione ad personam agli amici del momento. Questo va cancellato e invece noi stiamo mettendo un sigillo per altri cinque anni. Io credo che il Consiglio di questo debba necessariamente tenere conto.

PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.

FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Si esprime parere contrario sull'emendamento numero 4, si invita al ritiro dell'emendamento numero 11, ricordo che l'emendamento numero 9 è stato dichiarato inammissibile, si invita al ritiro dell'emendamento numero 10, con l'impegno da parte della Giunta a presentare un ordine del giorno sull'argomento, ed è anche l'impegno che ho assunto in Commissione con i colleghi commissari. Si invita al ritiro degli emendamenti numero 17e 26; si esprime parere contrario sull'emendamento numero 24. Ancora, si invita al ritiro degli emendamenti numero 12 e 13. Si esprime parere favorevole sull'emendamento numero 18; ci si rimette all'Aula sull'emendamento numero 20; si invita al ritiro dell'emendamento numero 28.

PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta sugli emendamenti ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

ZEDDA (F.I.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. La Giunta esprime parere conforme a quello del relatore.

PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 4. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'articolo 4.

Ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

ZEDDA (F.I.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.Vorrei proporre un emendamento orale concordato ovviamente con la Commissione. "Nelle more della conclusione delle procedure...

PRESIDENTE. Specifico che è un comma aggiuntivo all'articolo 4.

ZEDDA (F.I.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. "Nelle more della conclusione delle procedure di cui all'articolo 3, commi 6 e 7, della legge regionale numero 10 del 2008 è autorizzato nell'anno 2014 lo stanziamento di euro 8 milioni finalizzato al processo di riallocazione delle funzioni in materia di aree industriali". Ovviamente la materia riguarda i consorzi industriali.

PRESIDENTE. Sospendo brevemente la seduta.

(La seduta, sospesa alle ore 16 e 50, viene ripresa alle ore 17 e 02.)

PRESIDENTE. Colleghi, rileggo l'emendamento orale all'articolo 4 proposto dalla Giunta regionale: "Nelle more della conclusione delle procedure di cui all'articolo 3, commi 6 e 7, della legge regionale numero 10 del 2008 è autorizzato nell'anno 2014 lo stanziamento di euro 8 milioni finalizzato all'esercizio delle funzioni di cui alla medesima legge regionale". L'UPB viene modificata: in diminuzione S 0801004 somme perente.

Se non vi sono opposizioni, metto in votazione l'articolo 4 così modificato. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 11.

Ha domandato di parlare il consigliere Pisano per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

Onorevole Pisano, mi scusi, ricordo che il relatore ha formulato un invito al ritiro.

PISANO (Riformatori Sardi). Presidente, l'emendamento non viene ritirato e dichiaro che voteremo a favore. Questo emendamento rappresenta infatti il problema relativo alle dodicimila mila cartelle che stanno pervenendo in questi giorni da parte del Commissario del Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale, nei confronti delle aziende delle province di Cagliari, del Medio Campidano e del Sulcis-Iglesiente con l'invito al pagamento dei saldi sui canoni irrigui del 2008.

Si tratta di pagamenti relativi a un periodo antecedente, addirittura, all'approvazione della cosiddetta legge di riforma, quindi la legge numero 6, dei consorzi di bonifica; pagamenti che metterebbero in una condizione di totale impossibilità di sopravvivenza queste dodici mila aziende, stiamo parlando di un ordine di grandezza di 1 milione e 600 mila euro che viene richiesto alle aziende agricole nel momento più difficile della loro esistenza. Per questo chiediamo naturalmente che si voti a favore.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Campus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CAMPUS (Sardegna è già Domani). Presidente, semplicemente per dire che dovrò votare assolutamente contro l'emendamento per un problema di copertura, il Sistema sanitario regionale non è il FNOL, il Fondo nuovi oneri legislativi, da cui si possono prendere risorse per coprire spese previste negli emendamenti. Pertanto, fatta salva la serietà con cui si devono affrontare i problemi dell'agricoltura, come si dice anche in tutte le migliori famiglie: prima la salute. Di conseguenza, non ritenendo che si possa utilizzare per la copertura di nessun emendamento il fondo per il Sistema sanitario regionale, sono assolutamente contrario all'emendamento di cui invito al ritiro per una questione di coerenza nei confronti di tutti i sardi.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Cuccu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CUCCU (P.D.). Presidente, il mio voto sull'emendamento numero 11 sarà favorevole perché noi nel 2008 approvammo una legge di riordino dei Consorzi di bonifica che aveva tra le sue finalità quella di togliere dal carico delle aziende agricole interventi che i consorzi di bonifica realizzavano nell'interesse dell'intera collettività; mi riferisco per esempio agli interventi di manutenzione a salvaguardia e protezione dei canali, a salvaguardia dei centri abitati, che essendo di interesse della collettività e non solo delle aziende agricole non era sicuramente giusto porre a carico degli agricoltori.

Questo emendamento interviene proprio a sanare quella ingiustizia relativa al 2008 che era l'anno a cavallo per cui non si riuscì a trovare uno strumento normativo, in quel momento, che consentisse di abbattere quell'onere. Io penso che un milione e 600 mila euro siano le risorse sufficienti per ristorare di un danno che le aziende agricole stanno subendo adesso, e che hanno subito anche negli anni precedenti, per interventi che non erano sicuramente a carico delle loro aziende. Quindi io penso che il Consiglio regionale da questo punto di vista possa fare uno sforzo per chiudere finalmente una partita con il Consorzio di bonifica che si è chiusa favorevolmente per gli anni successivi ma che è rimasta aperta per il 2008.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Dedoni. Ne ha facoltà.

DEDONI (Riformatori Sardi). Chiedo la votazione nominale dell'emendamento numero 11.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Antonio Solinas per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SOLINAS ANTONIO (P.D.). Presidente, questo emendamento ritengo che certifichi il fallimento della politica attuata in questi cinque anni nei confronti dei Consorzi di bonifica; non è un problema che riguarda solo il Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale, è un problema che riguarda tutti i Consorzi della Sardegna. Pertanto, poiché non possiamo esaminare il problema delle cartelle solo in relazione a un territorio e non anche agli altri, voterò contro l'emendamento.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Steri per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

STERI (U.D.C.). In primo luogo per dire che concordo sulla richiesta di votazione nominale su questo emendamento, in secondo luogo ritengo sia effettivamente corretto il rilievo dell'onorevole Solinas sul fatto che, se il problema esiste, è generalizzato e non riguarda solo un Consorzio. Però non mi pare che si possa parlare di fallimento anche se, effettivamente, la legge numero 6 del 2008 non era corretta.

SOLINAS ANTONIO (P.D.). Sono passati cinque anni!

PRESIDENTE. Onorevole Solinas, lei è già intervenuto consenta anche agli altri di poter fare proprio intervento.

STERI (U.D.C.). L'onorevole Solinas però dimentica, pur essendo stato presente in quest'Aula, che per correggere le storture siamo già intervenuti riscrivendo un emendamento con cui abbiamo corretto la disciplina riguardante le cartelle. Altro problema poi, su cui a suo tempo avevamo invitato l'Assessore a intervenire, era costituito dalla richiesta di pagamento, spesso e volentieri, di cartelle prescritte.

In merito ricordo che la Cassazione ancorché in un'unica volta si è espressa affermando che la prescrizione è quinquennale, mentre i Consorzi applicano la prescrizione decennale da cui consegue anche un nutrito contenzioso con l'incremento dei costi perché si perde e si pagano anche gli avvocati difensori dei Consorzi. Peraltro, la disciplina per quanto riguarda i contributi è stata integralmente rivista, diciamo che è stata varata una disciplina transitoria con facoltà in capo ai consorzi, qualora i contributi avessero coperto le spese, di ritenerla definitiva.

La Giunta non è intervenuta, come non è intervenuta nel 2008 non è intervenuta neanche oggi a dettare la disciplina definitiva. Di conseguenza, essendo prevalente l'argomento dell'onorevole Solinas, annuncio il voto contrario del mio Gruppo.

PRESIDENTE. Comunico che il consigliere Mula è rientrato dal congedo.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 11.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Sechi ha votato a favore e che il consigliere Gallus ha votato contro.

Rispondono sì i consiglieri: Bardanzellu - Cossa - Cozzolino - Cuccu - Cuccureddu - Dedoni - Floris Vincenzo - Fois - Meloni Francesco - Moriconi - Mula - Peru - Pisano - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Stocchino.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Amadu - Buccelli - Campus - Cocco Daniele - De Francisci - Floris Rosanna - Gallus - Greco - Lai - Licandro - Locci - Lunesu - Mariani - Murgioni - Oppi - Petrini - Pittalis - Randazzo - Rassu - Rodin - Rovelli - Sanna Giacomo - Solinas Antonio - Solinas Christian - Steri - Stochino - Tocco - Zedda - Zuncheddu.

Si è astenuta la Presidente Lombardo.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 48

votanti 47

astenuti 1

maggioranza 24

favorevoli 17

contrari 30

(Il Consiglio non approva).

Metto in votazione l'emendamento numero 10, sul quale c'è un invito al ritiro. Ha domandato di parlare il consigliere Fois. Ne ha facoltà

FOIS (Riformatori Sardi). Presidente, l'invito è accolto, però la Giunta ha preso l'impegno di presentare nel frattempo un ordine del giorno che garantisca le risorse necessarie affinché l'Università di Alghero possa avere supporto e rimanere, come stiamo dicendo da molto tempo, una eccellenza fra le università italiane. Quindi pregherei l'Assessore di ribadire questo impegno.

PRESIDENTE. L'Assessore mi ha comunicato che si sta predisponendo un ordine del giorno. L'emendamento numero 10 è ritirato.

Metto in votazione l'emendamento numero 17, della Giunta regionale, sul quale c'è un invito al ritiro.

ZEDDA (F.I.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. L'emendamento numero 17 è ritirato.

PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 26 della Giunta regionale sul quale c'è un invito al ritiro.

ZEDDA (F.I.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. L'emendamento numero 26 è ritirato.

PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 24.

Ha domandato di parlare il consigliere Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS (P.D.). Presidente, intervengo, rivolgendo l'ultimo appello, per ricordarvi che la struttura può essere utile alla sanità regionale in quanto è dotata di un sistema di telemedicina, cablato, unico nel suo genere in Sardegna. Oltretutto una parte della struttura è stata destinata a hospice e la politica sanitaria regionale dovrebbe aumentare il numero di queste strutture. Nel Centro di Guspini avevamo attivato l'hospice prima che arrivasse la delibera, quindi il Centro ha già sperimentato questo servizio rendendo possibile negli anni in cui la struttura ha funzionato lo svuotamento dei reparti di rianimazione.

Rinnovo il mio appello per consentire alle comunità locali di avere questa risposta, tra l'altro su impegno anche della Regione che più volte ha manifestato l'interesse per ristrutturare e rilanciare la struttura. E' sicuramente una risposta alla comunità dei malati e non sto qui a dirvi che tipo di malati hanno, è anche una risposta ai lavoratori in questo tempo di crisi, quindi vi ringrazio ancora se volete tener presente e in considerazione quest'ultimo appello.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Cuccu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CUCCU (P.D.). Presidente, dichiaro il mio voto favorevole sull'emendamento numero 24 e chiedo anche la votazione nominale. Voglio ricordare che l'Aula ha più volte, in questi due anni, assunto degli impegni per questo intervento a favore del Centro di Guspini, ogni volta c'è stato detto di rinviare ad altri momenti.

Allora, colleghi, in questo articolo che si intitola "Autorizzazioni di spesa" per evitare che davvero assuma il significato di libera elargizione di soldi pubblici abbiamo la possibilità di introdurre un intervento che davvero è utile per la sanità di tutto il territorio regionale. Noi in questo articolo stanziamo 8 milioni per le ZIR, risorse autorizzate con l'emendamento orale oltre a tutta una serie di piccoli interventi; 3 milioni per l'autorità portuale di Olbia e Golfo Aranci, 15 milioni per la Carbosulcis, 8 milioni per la Saremar: sto parlando solo di quattro o cinque commi su ventotto.

Io penso che noi siamo nelle condizioni oggi di chiudere questa legislatura mantenendo fede, per una volta, a un impegno assunto dall'Aula. L'impegno di intervenire su questa clinica assunto ripetutamente a ogni finanziaria, a ogni intervento sulla sanità, e mai si è data l'opportunità di farlo. Io penso che questa sia l'ultima opportunità; pertanto mi rivolgo a lei, Assessore della sanità, che ha preso impegni, è venuta anche da noi, ha preso ulteriormente impegni, le chiedo per cortesia di intervenire anche presso la sua maggioranza che in questi anni e in questi momenti è forse anche un po' distratta, però abbiamo un'ultima opportunità, le risorse ci sono, lasciamo in eredità alla prossima legislatura la messa in sicurezza di questa clinica che è utile a tutta la sanità regionale.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 24.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Sechi ha votato a favore e che i consiglieri Fois, Gallus, Meloni Francesco, Pittalis e Stochino si sono astenuti.

Rispondono sì i consiglieri: Agus - Cocco Daniele - Cozzolino - Cuccu - Floris Vincenzo - Mariani - Moriconi - Peru - Rovelli - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Zuncheddu.

Rispondono no i consiglieri: Amadu - Bardanzellu - Buccelli - Cappai - Cherchi - Cuccureddu - De Francisci - Floris Rosanna - Greco - Lai - Licandro - Locci - Mula - Murgioni - Oppi - Petrini - Pisano - Randazzo - Rassu - Rodin - Steri - Tocco - Zedda.

Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Campus - Cossa - Fois - Gallus - Lunesu - Meloni Francesco - Pittalis - Stochino.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 47

votanti 38

astenuti 9

maggioranza 20

favorevoli 15

contrari 23

(Il Consiglio non approva).

Metto in votazione l'emendamento numero 12 sul quale c'è un invito al ritiro.

Ha domandato di parlare il consigliere Dedoni. Ne ha facoltà.

DEDONI (Riformatori Sardi). L'emendamento numero 12 è ritirato.

PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 13 sul quale c'è un invito al ritiro. Ha domandato di parlare il consigliere Dedoni. Ne ha facoltà.

DEDONI (Riformatori Sardi). Non ritiro l'emendamento numero 13.

PRESIDENTE. Metto in votazione emendamento numero 13. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 18. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 20 sul quale il relatore si è rimesso all'Aula.

Ha domandato di parlare il consigliere Campus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CAMPUS (Sardegna è già Domani). Presidente, la Giunta regionale dovrebbe, secondo me, rivedere anche questo emendamento posto che la copertura viene data a spese del sistema sanitario; per cui io torno a sollecitare l'attenzione della Giunta sul fatto che il fondo sanitario regionale non è il cosiddetto FNOL, cioè Fondo nuovi oneri legislativi.

Credo che si debba stare attenti, e vorrei anche sapere se queste risorse sottratte al fondo sanitario andrebbero alla Sardegna free zone, di cui la Regione detiene solo un terzo delle azioni, e se gli altri detentori del 33 per cento stanno portando a copertura le stesse cifre. Io vorrei che l'Assessore riflettesse un attimo e, a mio avviso dovrebbe o cambiare la copertura oppure ritirarlo per correttezza rispetto alla programmazione che la Giunta stessa ha fatto.

PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 20. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 28 sul quale c'è un invito al ritiro. Ha domandato di parlare il consigliere Dedoni. Ne ha facoltà.

DEDONI (Riformatori Sardi). Non ritiro l'emendamento e chiedo la votazione nominale.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 28.

(Segue la votazione)

Prendo atto che i consiglieri Gallus e Mula hanno votato a favore e che il consigliere Sechi ha votato contro.

Rispondono sì i consiglieri: Cherchi - Cossa - Dedoni - Fois - Gallus - Meloni Francesco - Mula - Pisano - Solinas Antonio.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Amadu - Bardanzellu - Buccelli - Campus - Cappai - Cau - Cocco Daniele - Cozzolino - Cuccu - De Francisci - Floris Rosanna - Floris Vincenzo - Greco - Lai - Licandro - Locci - Lunesu - Mariani - Moriconi - Murgioni - Peru - Petrini - Pittalis - Rassu - Rodin - Rovelli - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Christian - Steri - Stocchino - Stochino - Tocco - Zedda - Zuncheddu.

Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Oppi - Randazzo.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 50

votanti 47

astenuti 3

maggioranza 24

favorevoli 9

contrari 38

(Il Consiglio non approva).

Passiamo all'esame dell'articolo 5.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 5:

Art. 5

Copertura finanziaria

1. Le spese derivanti dall'applicazione della presente legge trovano copertura nelle previsioni d'entrata del bilancio pluriennale della Regione per il triennio 2014, 2015 e 2016 e in quelle dei bilanci per gli anni successivi.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare metto in votazione l'articolo 5. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 6.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 6:

Art. 6

Entrata in vigore

1. La presente legge entra in vigore il giorno della sua pubblicazione con effetti finanziari dal 1° gennaio 2014.)

Poiché nessuno è iscritto a parlare metto in votazione l'articolo 6. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame della tabella A.

(Segue lettura)

Poiché nessuno è iscritto a parlare metto in votazione la tabella A. Chi la approva alzi la mano.

(E' approvata)

Passiamo all'esame della tabella B.

(Segue lettura)

Poiché nessuno è iscritto a parlare metto in votazione la tabella B. Chi la approva alzi la mano.

(E' approvata)

Passiamo all'esame della tabella C alla quale è stato presentato un emendamento.

(Segue lettura)

(Si riporta di seguito il testo dell'emendamento:

Emendamento modificativo Giunta regionale

Tabella C

Gli importi relativi alla disposizione di cui sotto sono sostituiti come segue (in grassetto le modifiche)

08 Lavori pubblici

Estremi ed oggetto dei provvedimenti raggruppati per organi amministrativi

LR 32/91, art. 18- Abolizione delle barriere architettoniche

UPB S04.l0.005

capitolo SC04.2745 - SC04.2748

2014 1.000

2015 0

2016 0

COPERTURA FINANZIARIA

STRATEGIA 05

In diminuzione

UPB S05.01.001

Spese per il Servizio sanitario regionale - Parte corrente

In aumento

2014 euro 1.000.000

STRATEGIA 04

UPB S04.10.005

Edilizia patrimoniale demaniale e civile - Investimenti

2014 euro 1.000.000 (21).)

PRESIDENTE. Per esprimere il parere sull'emendamento ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.

FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Si esprime parere favorevole sull'emendamento numero 21.

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare metto in votazione l'emendamento numero 21. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Metto in votazione la tabella C. Chi la approva alzi la mano.

(E' approvata)

Passiamo all'esame della tabella D alla quale è stato presentato un emendamento.

(Segue lettura)

(Si riporta di seguito il testo dell'emendamento:

Emendamento modificativo Sanna Gian Valerio - Floris Vincenzo - Cuccu - Solinas Antonio

Tabella D

08 Lavori pubblici

L.R. 12/13 art. 5, c. 34 - Continuità lavori diga Cumbidanovu Alto Cedrino

UPB S07.07.004

Cap. SC07.0815

2014 2.000 (-8.000)

2015 4.000 (+4.000)

2016 4.000 (+4.000)

- 2015 copertura +1.000 - S05.01.001 (5) .)

PRESIDENTE. Per esprimere il parere sull'emendamento ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.

FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Si esprime parere favorevole sull'emendamento numero 5.

PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta sull'emendamento ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

ZEDDA (F.I.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. La Giunta esprime parere conforme a quello del relatore.

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare metto in votazione l'emendamento numero 5. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Metto in votazione la tabella D. Chi la approva alzi la mano.

(E' approvata)

Votazione del passaggio all'esame degli articoli e discussione dell'articolato del disegno di legge: "Bilancio di previsione per l'anno 2014 e bilancio pluriennale per gli anni 2014-2016" (577/A)

PRESIDENTE. Il successivo punto all'ordine del giorno reca l'esame del disegno di legge numero 577/A. Si deve procedere alla votazione sul passaggio all'esame degli articoli.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, del passaggio all'esame degli articoli del disegno di legge numero 577/A.

(Segue la votazione)

Prendo atto che i consiglieri Gallus, Tocco e Dedoni hanno votato a favore e che il consigliere Sechi ha votato contro.

Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Bardanzellu - Buccelli - Cappai - Cau - Cherchi - Cossa - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Licandro - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Mula - Murgioni - Oppi - Peru - Petrini - Pisano - Pittalis - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanna Giacomo - Sanna Paolo - Solinas Christian - Steri - Stochino - Tocco - Zedda.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Cocco Daniele - Cozzolino - Cuccu - Diana Giampaolo - Floris Vincenzo - Mariani - Moriconi - Porcu - Rovelli - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Stocchino - Zuncheddu.

Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Campus.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 53

votanti 51

astenuti 2

maggioranza 26

favorevoli 36

contrari 15

(Il Consiglio approva).

Passiamo all'esame del quadro generale riassuntivo delle entrate.

(Segue lettura)

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana. Ne ha facoltà.

DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Chiedo la verifica del numero legale.

(Appoggia la richiesta il consigliere Daniele Cocco)

PRESIDENTE. Onorevole Diana, poiché dobbiamo votare il quadro riassuntivo delle entrate la verifica del numero legale avverrà direttamente attraverso la votazione.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, del quadro generale riassuntivo delle entrate.

(Segue la votazione)

Prendo atto che i consiglieri Cappai e Gallus hanno votato a favore e che il consigliere Stocchino ha votato contro.

Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Bardanzellu - Buccelli - Cappai - Cau - Cherchi - Cossa - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Licandro - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Mula - Murgioni - Oppi - Peru - Petrini - Pisano - Pittalis - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanna Giacomo - Sanna Paolo - Solinas Christian - Steri - Stochino - Tocco - Zedda.

Risponde no il consigliere Stocchino.

Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Campus.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 39

votanti 37

astenuti 2

maggioranza 19

favorevoli 36

contrari 1

(Il Consiglio approva).

Passiamo allo stato di previsione delle entrate 2014-2015.

(Segue lettura)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare metto in votazione lo stato di previsione delle entrate 2014-2015.

(E' approvato)

Passiamo allo stato di previsione delle entrate 2014.

(Segue lettura)

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Rovelli per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ROVELLI (Gruppo Misto). Presidente, io vorrei preannunciare il mio voto contrario. Vorrei anche soffermarmi, però, se lei me lo consente, in questo momento sul contenuto dell'ordine del giorno che è stato presentato e in cui è stata trasfusa una mozione che nella giornata…

PRESIDENTE. Mi scusi, onorevole Rovelli, adesso stiamo parlando dello stato di previsione delle entrate.

ROVELLI (Gruppo Misto). Ho capito, ho scelto il momento sbagliato, chiedo scusa.

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare metto in votazione lo stato di previsione delle entrate 2014. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo allo stato di previsione delle spese 2014-2015.

(Segue lettura)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare metto in votazione lo stato di previsione delle spese 2014-2015.

(E' approvato)

Passiamo alla Strategia 1, alla quale sono stati presentati degli emendamenti.

(Segue lettura)

(Si riporta di seguito il testo degli emendamenti:

Emendamento modificativo Giunta regionale

Strategia 1

STRATEGIA 01

In aumento

UPB S01.03.014

Promozione e pubblicità istituzionale - Investimenti

2014 euro 100.000

COPERTURA FINANZIARIA

In diminuzione

UPB S05.01.001

Spesa sanitaria

2014 euro 100.000. (2)

Emendamento modificativo Giunta regionale

Strategia 1

STRATEGIA 01

In aumento

UPB S04.08.005

Valorizzazione e salvaguardia delle zone umide dei laghi salsi - Parte corrente

2014 euro 400.000

COPERTURA FINANZIARIA

In diminuzione

UPB S05.01 .001

Spesa sanitaria

2014 euro 400.000 (3).)

PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.

FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Si esprime parre favorevole.

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare metto in votazione l'emendamento numero 2. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Poiché nessuno è iscritto a parlare metto in votazione l'emendamento numero 3. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Poiché nessuno è iscritto a parlare metto in votazione la Strategia 1. Chi la approva alzi la mano.

(E' approvata)

Passiamo all'esame della Strategia 2, alla quale è stato presentato un emendamento.

(Segue lettura)

(Si riporta di seguito il testo dell'emendamento:

Emendamento modificativo Cocco Daniele - Cuccureddu - Diana Giampaolo - Fois - Lai - Licandro - Lunesu - Oppi - Pittalis - Rodin - Rovelli - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Solinas Christian - Steri

Strategia 2

STRATEGIA 02

In aumento

UPB S01.03.014

Promozione e pubblicità istituzionale - Investimenti

COPERTURA FINANZIARIA

2014 euro 100.000

In diminuzione

UPB S05.01.001 spesa sanitaria

2014 euro 100.000 (1).)

PRESIDENTE. Per esprimere il parere sull'emendamento ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.

FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Si esprime parere favorevole.

PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta sull'emendamento ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito assetto del territorio.

ZEDDA (F.I.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. La Giunta esprime parere conforme a quello del relatore.

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare metto in votazione l'emendamento numero 1. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Poiché nessuno è iscritto a parlare metto in votazione la Strategia 2. Chi la approva alzi la mano.

(E' approvata)

Passiamo all'esame della Strategia 3.

(Segue lettura)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare metto in votazione la Strategia 3. Chi la approva alzi la mano.

(E' approvata)

Passiamo all'esame della Strategia 4 alla quale è stato presentato un emendamento.

(Segue lettura)

(Si riporta di seguito il testo dell'emendamento:

Emendamento modificativo Giunta regionale

Strategia 4

In aumento

UPB S04.06.001

2014 euro 8.000.000

2015 euro 10.000.000

2016 euro 10.000.000

In diminuzione

S06.03.024

2014 euro 8.000.000

2015 euro 10.000.000

2016 euro 10.000.000 (4).)

PRESIDENTE. Per esprimere il parere sull'emendamento ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.

FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Si esprime parere favorevole.

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare metto in votazione l'emendamento numero 4. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Poiché nessuno è iscritto a parlare metto in votazione la Strategia 4. Chi la approva alzi la mano.

(E' approvata)

Passiamo all'esame della Strategia 5.

(Segue lettura)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione la Strategia 5. Chi la approva alzi la mano.

(E' approvata)

Passiamo all'esame della Strategia 6.

(Segue lettura)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione la Strategia 6. Chi la approva alzi la mano.

(E' approvata)

Passiamo all'esame della Strategia 7.

(Segue lettura)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione la strategia 7. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvata)

Passiamo all'esame della Strategia 8.

(Segue lettura)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione la Strategia 8. Chi la approva alzi la mano.

(E' approvata)

Passiamo all'esame dello Stato di previsione della spesa anno 2016.

(Segue lettura)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione lo Stato di previsione della spesa anno 2016. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame della Strategia 1.

(Segue lettura)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione la Strategia 1. Chi la approva alzi la mano.

(E' approvata)

Passiamo all'esame della Strategia 2.

(Segue lettura)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione la Strategia 2. Chi la approva alzi la mano.

(E' approvata)

Passiamo all'esame della Strategia 3.

(Segue lettura)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione la Strategia 3. Chi la approva alzi la mano.

(E' approvata)

Passiamo all'esame della Strategia 4.

(Segue lettura)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione la Strategia 4. Chi la approva alzi la mano.

(E' approvata)

Passiamo all'esame della Strategia 5.

(Segue lettura)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione la Strategia 5. Chi la approva alzi la mano.

(E' approvata)

Passiamo all'esame della Strategia 6.

(Segue lettura)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione la Strategia 6. Chi la approva alzi la mano.

(E' approvata)

Passiamo all'esame della Strategia 7.

(Segue lettura)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione la Strategia 7. Chi la approva alzi la mano.

(E' approvata)

Passiamo all'esame della Strategia 8.

(Segue lettura)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione la Strategia 8. Chi la approva alzi la mano.

(E' approvata)

Passiamo all'esame dell'Elenco 1.

(Segue lettura)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'Elenco 1. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'Elenco 2.

(Segue lettura)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'Elenco 2. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'Elenco 3.

(Segue lettura)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'Elenco 3. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 1.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo:

Casella di testo: Art. 1

     Entrate

     (identico)

     Art. 1

Entrate

1. Sono autorizzati l'accertamento, la riscossione e il versamento delle entrate dovute alla Regione per l'anno 2014, dal 1° gennaio al 31 dicembre, secondo lo stato di previsione dell'entrata annesso alla presente legge.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 1. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 2.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo:

Art. 2

Istituzione capitoli di entrata

1. L'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio è autorizzato, ove occorra, a disporre, con propri decreti, l'istituzione nello stato di previsione dell'entrata di nuovi capitoli nell'ambito delle corrispondenti unità previsionali di base istituite o da istituire col medesimo provvedimento.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 2. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 3.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo:

Art. 3

Limiti alla riscossione

1. Ai sensi dell'articolo 34, comma 3, della legge regionale 2 agosto 2006, n. 11 (Norme in materia di programmazione, di bilancio e di contabilità della Regione autonoma della Sardegna. Abrogazione delle leggi regionali 7 luglio 1975, n. 27, 5 maggio 1983, n. 11, e 9 giugno 1999, n. 23) il limite alla rinuncia alla riscossione di poste di entrata è fissato nell'importo di euro 15.

2. Ai sensi dell'articolo 34, commi 3 e 3 bis, della legge regionale n. 11 del 2006, è stabilito, nel limite massimo fissato nella misura di euro 35, rispettivamente, la rinuncia alla riscossione per crediti vantati a valere sui fondi di rotazione e assimilati in essere presso gli istituti di credito incaricati della gestione di leggi di incentivazione e il rimborso di entrate dovute a qua­lunque titolo.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 3. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 4.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo:

Art. 4

Totale spesa

1. E' approvato in euro 7.498.590.000 in termini di competenza, dal 1° gennaio al 31 dicembre, il totale della spesa della Regione per l'anno 2014.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 4. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 5.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo:

Art. 5

Limiti al mantenimento dei residui

1. Ai sensi dell'articolo 60, comma 12 bis, della legge regionale n. 11 del 2006, il limite dell'importo per il mantenimento del residuo passivo è fis­sato nella misura di euro 2.000.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 5. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 6.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo:

Art. 6

Autorizzazioni alla spesa

1. Sono autorizzati gli impegni, le liquidazioni e i pagamenti delle spese, per l'anno 2014, dal 1° gennaio al 31 dicembre, secondo lo stato di previsione della spesa annesso alla presente legge entro il limite di stanzia­mento di competenza in conformità a quanto disposto dagli articoli 38, 40 e 41 della legge regionale n. 11 del 2006.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 6. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 7.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo:

Art. 7

Elenchi n. 1, n. 2 e n. 3

1. Per gli effetti di cui all'articolo 19 della legge regionale n. 11 del 2006, sono considerate spese obbligatorie e d'ordine quelle iscritte nell'elen­co n. 1 annesso alla presente legge.

2. L'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, previa richiesta dell'Assessore competente e mediante prelevamen­to dal fondo di cui all'articolo 19 della legge regionale n. 11 del 2006, prov­vede, ove occorra all'integrazione delle eventuali somme dovute a seguito di maggiorazioni di imposte e tasse erariali.

Per gli effetti di cui all'articolo 20 della legge regionale n. 11 del 2006, sono considerate spese occorrenti per integrare gli stanziamenti relativi alla restituzione di tributi indebitamente percetti e quelli relativi a stipendi, pensioni ed altri assegni fissi, tassativamente autorizzati e regolati per legge e per integrare la dotazione del fondo speciale per la riassegnazione delle somme perente agli effetti amministrativi (UPB S08.01.004 - cap. SC08.0045), quelle iscritte nell'elenco n. 2 annesso alla presente legge.

4. Per gli effetti di cui all'articolo 21 della legge regionale n. 11 del 2006, sono considerate spese occorrenti per la restituzione di somme avute in deposito o per il pagamento di quote di entrata devolute ad enti ed istituti, o di somme comunque riscosse per conto di terzi, quelle iscritte nell'elenco n. 3 annesso alla presente legge.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 7. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 8.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo:

Art. 8

Riassegnazione spese ex articolo 21, legge regionale n. 11 del 2006

Si prescinde dalla deliberazione della Giunta regionale per la rias­segnazione delle somme di cui all'articolo 21, comma 2, della legge regionale n. 11 del 2006, relative a spese derivanti da obblighi di legge o di contratto, per le spese a destinazione vincolata nonché per le somme erroneamente ero­gate a terzi non beneficiari.

L'applicazione della procedura di cui all'articolo 21, comma 2, del­la legge regionale n. 11 del 2006 è limitata alle somme di importo superiore a euro 500.000, fatti salvi i casi di cui al precedente comma.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 8. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 9.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 9:

Art. 9

Quadro generale riassuntivo

1. E' approvato il quadro generale riassuntivo del bilancio della Regione

per l'anno finanziario dal 1° gennaio al 31 dicembre 2014.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 9. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 10.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 10:

Art. 10

Iscrizioni e variazioni fondi vari

1. L'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio è autorizzato a iscrivere, con proprio decreto (previa deliberazione della Giunta regionale, adottata su proposta dell'Assessore medesimo di concerto con gli Assessori competenti, per le assegnazioni a destinazione non vincolata) negli appositi capitoli, istituiti o da istituire, nello stato di previsione della spesa nell'ambito delle corrispondenti unità previsionali di base, istituite o da istituire, in corrispondenza con le iscrizioni effettuate in conto dei correlativi capitoli dello stato di previsione dell'entrata, istituiti o da istituire, i fondi assegnati con specifica destinazione dalla Regione, dallo Stato, dall'Unione europea, da altri enti o soggetti pubblici e/o privati, in applicazione di disposizioni di legge.

2. Con il procedimento di cui al comma 1 si provvede alla reiscrizione delle somme di cui all'articolo 60, comma 12, della legge regionale n. 11 del 2006, di cui sia stata accertata l'economia di stanziamento nell'anno 2013 con contestuale minore accertamento della relativa entrata. Con la medesima procedura si provvede alla reiscrizione di somme la cui correlativa entrata risulti riscossa o versata, attingendo alle disponibilità del fondo di cui al capitolo SC08.0001 (UPB S08.01.001).

3. Con la procedura di cui al comma 1 sono autorizzate:

a) l'iscrizione delle quote dei mutui contratti dalla Regione, ivi compresi quelli i cui oneri di ammortamento sono assunti a carico del bilancio dello Stato;

b) le variazioni di bilancio necessarie a dare attuazione ai programmi di spesa relativi a fondi assegnati con specifica destinazione dalla Regione e dallo Stato, ai programmi integrati d'area approvati a' termini della legge regionale 26 febbraio 1996, n. 14 (Programmi integrati d'area), agli interventi inclusi nella progettazione integrata, nella programmazione negoziata e agli accordi di programma, attingendo, ove occorra, alle disponibilità del fondo di cui al capitolo SC01.0628 (UPB S01.03.010), a quelle del fondo di cui al capitolo SC08.0045 (UPB S08.01.004), qualora le somme da utilizzare siano perente, mediante variazioni di bilancio in conto dei residui;

c) le variazioni di bilancio necessarie a dare attuazione al disposto di cui all'articolo 6, comma 1, della legge regionale 5 marzo 2008, n. 3 (legge finanziaria 2008).)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 10. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 11.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 11:

Art. 11

Attuazione ordinanze governative

1. L'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio è autorizzato, con proprio decreto, ad apportare le variazioni di bilancio, in conto competenza e/o in conto residui, necessarie per l'attuazione delle ordinanze emesse dai commissari governativi operanti nella Regione a seguito delle ordinanze del Presidente del Consiglio dei ministri.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 11. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 12.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 12:

Art. 12

Variazioni di bilancio in attuazione di programmi comunitari

1. Ai fini dell'attuazione dei programmi operativi e delle iniziative comunitarie inseriti nella programmazione comunitaria, nel rispetto delle disposizioni contenute nei rispettivi regolamenti comunitari e dei vincoli imposti dall'Unione europea, l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio è autorizzato ad apportare, con proprio decreto, fermo restando il piano finanziario approvato con decisione della Commissione europea, le necessarie variazioni di bilancio, anche in conto dei residui, o attingendo dal fondo di cui all'articolo 19 della legge regionale n. 11 del 2006 per eventuali reiscrizioni di spesa.

2. Con la procedura di cui al comma 1, si provvede per la riprogrammazione dei programmi di spesa correlati ad entrate a destinazione vincolata.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 12. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 13.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 13:

Art. 13

Cofinanziamento regionale programmi comunitari

1. Al fine del recepimento dei programmi finanziati con il concorso dell'Unione europea e delle relative modifiche e sulla base delle autorizzazioni emesse dalla stessa Unione europea, l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio è autorizzato a disporre, con proprio decreto, da comunicare entro cinque giorni alla competente Commissione consiliare, le necessarie variazioni di bilancio, attingendo, per il cofinanziamento regionale, al fondo di cui all'articolo 25 delle legge regionale n. 11 del 2006 (UPB S08.01.003 - cap. SC08.0034).)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 13. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 14.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 14:

Art. 14

Rate mutui

1. L'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio è autorizzato a disporre, con propri decreti, l'adeguamento degli stanziamenti dei capitoli di spesa relativi alla quota capitale e/o interessi delle rate di ammortamento dei mutui contratti dalla Regione, anche mediante variazioni compensative tra gli stessi, ancorché riferiti a unità previsionali di base differenti.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 14. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 15.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 15:

Art. 15

Adeguamenti SIOPE

1. Ai fini dell'applicazione delle disposizioni di cui al decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 5 marzo 2007, n. 11714 (Codificazione, modalità e tempi per l'attuazione del SIOPE per le Regioni - Articolo 28, comma 5, L. 27 dicembre 2002, n. 289 e articolo 1, comma 79, L. 30 dicembre 2004, n. 311), e successive modifiche ed integrazioni, l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, con proprio decreto, provvede alle necessarie variazioni di bilancio nel rispetto dello stanziamento autorizzato per unità previsionali di base dalla legge di bilancio e dalle disposizioni di legge.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 15. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 16.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 16:

Art. 16

Sentenze, liti, arbitrati

1. Al fine di soddisfare le obbligazioni scaturenti da sentenze, liti, arbitrati ed altre tipologie di spesa analoghe, l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio provvede, con proprio decreto, mediante l'utilizzo del fondo di cui all'articolo 19 della legge regionale n. 11 del 2006 (UPB S08.01.001 - cap. SC08.0001) ad incrementare i capitoli di spesa relativi, rispettivamente, all'obbligazione principale e agli oneri correlati.

2. Con le stesse procedure di cui al comma 1 sono incrementati gli stanziamenti del capitolo SC08.0046 (UPB S08.01.004) per essere utilizzati, ove occorra, per le spese relative alla stipula delle procure speciali per la rappresentanza in giudizio dell'Amministrazione regionale.

3. Il Presidente della Regione, qualora sia privo di capienza il fondo di cui all'articolo 19 della legge regionale n. 11 del 2006, è autorizzato, con propria ordinanza, ad apportare le necessarie variazioni di bilancio, sia in conto competenza che in conto residui e ancorché riferite a unità previsionali di base differenti, per la costituzione dei fondi necessari all'adempimento delle obbligazioni derivanti da transazioni, liti, sentenze, arbitrati o altri provvedimenti giudiziari.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 16. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 17.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 17:

Art. 17

Stipula di atti pubblici notarili informatici

1. Al fine di soddisfare le obbligazioni scaturenti dalla stipula di atti pubblici notarili informatici, ai sensi dell'articolo 11, comma 13, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE), come modificato dall'articolo 6, comma 3, del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese), l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio provvede, con proprio decreto, mediante l'utilizzo del fondo di cui all'articolo 19 della legge regionale n. 11 del 2006 (UPB S08.01.001 - cap. SC08.0001) a incrementare il capitolo di spesa SC08.0186 (UPB S08.01.009).)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 17. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 18.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 18:

Art. 18

Incremento fondo risultato dirigenti

Al fine dell'attuazione del comma 3 dell'articolo 31 della legge regionale 13 novembre 1998, n. 31 (Disciplina del personale regionale e dell'organizzazione degli uffici della Regione), l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, con proprio decreto, provvede all'iscrizione delle somme derivanti dai compensi corrisposti da terzi ai dirigenti dell'Amministrazione regionale in conto del capitolo SC01.0133 (UPB S01.02.001) con contestuale accertamento in conto del capitolo d'entrata EC372.022 (UPB E372.004).)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 18. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 19.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 19:

Art. 19

Fondi per la retribuzione di rendimento

1. Al fine dell'attuazione degli articoli 30 e 31 del Contratto collettivo regionale di lavoro per gli anni 2006-2011, il direttore generale dell'Assessorato della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio provvede, sulla base della determinazione, emessa su conforme deliberazione della Giunta regionale, del direttore del servizio competente dell'Assessorato degli affari generali, personale e riforma della Regione, a ripartire lo stanziamento dei fondi unici di cui ai capitoli SC01.0134 e SC01.0135 (UPB S01.02.001) ai vari fondi per la retribuzione di rendimento e di posizione attribuiti a ciascuna direzione generale. Con decreto dell'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, si provvede alle variazioni di bilancio conseguenti all'utilizzo del fondo di cui al capitolo SC01.0139 (UPB S01.02.001).)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 19. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 20.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 20:

Art. 20

Disposizioni contrattuali

1. Ai fini dell'applicazione delle disposizioni contrattuali in materia di fondi di cui agli articoli 30, 31 e 32 del Contratto collettivo regionale di lavoro 2006-2011, l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio è autorizzato, con proprio decreto, su proposta dell'Assessore competente in materia di personale, ad apportare le variazioni di bilancio necessarie per l'utilizzo delle economie di spesa individuate dalle citate disposizioni da destinare ai fondi medesimi.

2. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 57, comma 5, del Contratto collettivo regionale di lavoro 2006-2011 del personale con qualifica dirigenziale, e con le stesse modalità indicate al comma 1, sono apportate le variazioni di bilancio necessarie per l'utilizzo delle economie di spesa realizzate in conto delle risorse destinate alla copertura degli oneri assicurativi.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 20. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 21.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 21:

Art. 21

Variazioni di spese del personale, di funzionamento e per l'attuazione di progetti

1. L'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, con proprio decreto, provvede al trasferimento, anche dal conto residui, ai corrispondenti capitoli di bilancio, delle somme relative a compensi, emolumenti, indennità, altre tipologie retributive, ivi comprese le missioni, lo straordinario, oneri riflessi ed IRAP concernenti il personale nonché all'acquisizione di beni strumentali connessi all'attuazione di interventi, progetti e programmi finanziati dalla Regione, dall'Unione europea, dallo Stato e da altri enti pubblici o privati.

2. Con le stesse procedure di cui al comma 1, si provvede al trasferimento, ai corrispondenti capitoli di bilancio, delle somme anticipate dalla Regione relative alle procedure di attuazione dei programmi operativi regionali e ritenute ammissibili ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 3 ottobre 2008, n. 196 (Regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione).

3. Con le stesse procedure di cui al comma 1, si provvede, altresì, al trasferimento dai competenti capitoli di spesa in favore del capitolo SC01.0184 (UPB S01.02.002) delle somme dovute, quale ritenute, per l'assolvimento degli oneri relativi al versamento dell'imposta regionale sulle attività produttive.

4. Con le stesse procedure di cui al comma 1 sono apportate le variazioni di bilancio compensative tra le UPB S01.01.002, S01.02.001 e S01.02.002 funzionali a garantire l'assolvimento dei trattamenti economici del personale rientrante presso l'Amministrazione regionale.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 21. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 22.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 22:

Art. 22

Gestione spese personale regionale allocato presso enti

1. Ai fini dell'applicazione delle disposizioni di cui all'articolo 8, comma 1, della legge regionale 29 maggio 2007, n. 2 (legge finanziaria 2007), l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio è autorizzato a disporre, con propri decreti, su proposta dell'Assessore competente in materia di personale, il trasferimento delle somme iscritte sui capitoli SC01.0128 e SC01.0129 (UPB S01.02.001), al capitolo SC01.1084 (UPB S01.06.001).)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 22. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 23.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 23:

Art. 23

Partite di giro

1. L'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, con proprio decreto, è autorizzato a iscrivere, con contestuale accertamento, nei capitoli di entrata di cui alle UPB E611.001 e E613.001 le somme relative alle partite di giro sui competenti capitoli di spesa di cui alla UPB S08.02.004.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 23. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 24.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 24:

Art. 24

Fondo di riserva per la revisione dei prezzi

1. I trasferimenti dai fondi di cui all'articolo 24 della legge regionale n. 11 del 2006, relativi alla revisione dei prezzi contrattuali, possono essere disposti a favore dei vari capitoli di spesa compresi nel titolo II, categoria 01, nonché del capitolo di spesa SC05.0061 (UPB S05.01.003).

2. Nel caso in cui i capitoli di provenienza risultino soppressi, i loro corrispondenti sono reistituiti, ai fini di cui al comma 1, con decreto dell'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

3. Si prescinde dalla deliberazione della Giunta regionale per i trasferimenti sino a euro 260.000.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 24. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 25.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 25:

Art. 25

Iscrizione interessi attivi

1. L'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, su conforme deliberazione della Giunta regionale adottata su proposta dell'Assessore medesimo, di concerto con gli Assessori rispettivamente interessati, è autorizzato a disporre, con proprio decreto, l'iscrizione ai competenti capitoli di spesa, in corrispondenza con gli accertamenti effettuati in conto dei capitoli d'entrata EC324.003, EC324.004 (UPB E324.001) ed EC362.097 (UPB E362.010) degli importi corrispondenti, o delle minori somme effettivamente occorrenti, agli interessi attivi maturati sui conti correnti accesi ai sensi dell'articolo 4, comma 5, della legge regionale 7 gennaio 1975, n. 1 (Norme per la semplificazione delle procedure amministrative el'acceleramento della spesa), agli interessi attivi maturati sulle somme erogate agli enti locali con vincolo di destinazione specifica ed alle economie realizzate rispetto ai fondi messi a disposizione degli enti stessi, di cui all'articolo 9, comma 3, della legge medesima, al 31 dicembre 2013.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 25. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 26.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 26:

Art. 26

Compensazioni spese su immobili regionali

1. L'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio è autorizzato, con proprio decreto, ad iscrivere, con contestuale accertamento in conto del capitolo EC321.001 (UPB EC321.001), la quota parte annua della spesa complessiva dei lavori di manutenzione straordinaria degli immobili regionali affidati in concessione e anticipata dagli affidatari, da decurtarsi, pro rata, dal canone annuo dovuto fino alla compensazione della spesa complessiva dei lavori medesimi (cap. SC01.0948 - UPB S01.05.002).)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 26. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 27.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 27:

Art. 27

Introiti Carta tecnica regionale

1. L'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, con proprio decreto, è autorizzato ad iscrivere, con contestuale accertamento, in conto del capitolo di entrata EC362.083 (UPB E362.009), le somme derivanti dalla vendita delle riproduzioni della Carta tecnica regionale, in conto del capitolo SC04.2492 (UPB S04.09.006) per essere utilizzate ai fini dell'aggiornamento della Carta medesima e della produzione di materiale cartografico.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 27. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 28.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 28:

Art. 28

Rimborsi delle anticipazioni per la redazione e l'attuazione dei piani di risanamento urbanistico

1. Ai sensi del comma 3 dell'articolo 35 della legge regionale 11 ottobre 1985, n. 23 (Norme in materia di controllo dell'attività urbanistico edilizia, di risanamento urbanistico e di sanatoria di insediamenti ed opere abusive, di snellimento ed accelerazione delle procedure espropriative), l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio è autorizzato a disporre, con propri decreti, in corrispondenza degli accertamenti effettuati in conto del capitolo di entrata EC362.082 (UPB E362.009) l'iscrizione ai capitoli di spesa SC04.2446, SC04.2447 (UPB S04.09.003) delle somme relative ai rimborsi delle anticipazioni concesse a favore dei comuni per la redazione e l'attuazione dei piani di risanamento urbanistico.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 28. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 29.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 29:

Art. 29

Rimborso delle spese di notifica e di sorveglianza delle spedizioni transfrontaliere

1. Ai fini dell'applicazione del decreto ministeriale 3 settembre 1998, n. 370 (Regolamento recante norme concernenti le modalità di prestazione della garanzia finanziaria per il trasporto transfrontaliero di rifiuti), l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio è autorizzato a disporre, con propri decreti, l'iscrizione al capitolo di spesa SC04.1134 (UPB S04.05.001), delle somme relative alla riscossione delle spese amministrative per le procedure di notifica e di sorveglianza delle spedizioni transfrontaliere, con contestuali accertamenti effettuati in conto del capitolo di entrata EC349.004 (UPB E349.001).)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 29. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 30.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 30:

Art. 30

Rimborsi di garanzie fideiussorie

1. L'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio è autorizzato, con proprio decreto, a iscrivere, con contestuale accertamento, in conto del capitolo di entrata EC362.057 (UPB E362.001), le somme derivanti dai rimborsi dovuti in dipendenza di garanzie fideiussorie rilasciate da imprese di assicurazioni e aziende di credito a garanzia dell'esecuzione delle opere di ripristino ambientale ai sensi dell'articolo 19 della legge regionale 7 giugno 1989, n. 30 (Disciplina della attività di cava), in conto del capitolo SC04.1377 (UPB S04.06.005) per essere destinate alla realizzazione dei medesimi interventi di recupero ambientale mediante affidamento in delega ai comuni territorialmente competenti.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 30. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 31.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 31:

Art. 31

Iscrizione sanzioni violazione in materia urbanistica

1. Per le finalità previste dall'articolo 167, comma 6, del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137), e successive modificazioni, l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio è autorizzato a disporre, con proprio decreto, l'ulteriore iscrizione in conto dei capitoli di spesa SC04.1370 (UPB S04.06.005) e SC04.2445 (UPB S04.09.003), in capo ai rispettivi centri di responsabilità, delle somme provenienti dalle sanzioni erogate a' termini dell'articolo 167, comma 5, del decreto legislativo n. 42 del 2004, con contestuale accertamento in conto del capitolo d'entrata EC350.034 (UPB E350.002).)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 31. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 32.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 32:

Art. 32

Rimborsi fiere agro-alimentari

1. L'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, con proprio decreto, è autorizzato a disporre, con contestuale accertamento in conto del capitolo di entrata EC362.031 (UPB E362.001), l'ulteriore iscrizione al capitolo di spesa SC06.1145 (UPB S06.04.015) delle somme relative alla riscossione delle spese di partecipazione alle fiere agroalimentari per essere utilizzate anche ai fini di eventuali restituzioni di versamenti per la mancata partecipazione alle fiere medesime.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 32. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 33.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 33:

Art. 33

Rimborsi fiere turistiche

1. L'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio è autorizzato, con proprio decreto, ad iscrivere, in conto del capitolo SC06.0203 (UPB S06.02.002) e con contestuale accertamento, in conto del capitolo di entrata EC362.037 (UPB E362.004), le somme derivanti dalla riscossione delle spese di partecipazione alle fiere turistiche per essere utilizzate anche ai fini di eventuali restituzioni di versamenti per la mancata partecipazione alle fiere medesime.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 33. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 34.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 34:

Art. 34

Sanzioni in materia di attività estrattiva

1. L'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio è autorizzato, con proprio decreto, ad iscrivere, in conto del capitolo SC01.0237 (UPB S01.02.004) e con contestuale accertamento, in conto del capitolo di entrata EC350.032 (UPB E350.002), le somme derivanti dalla riscossione delle sanzioni amministrative in materia di attività estrattiva per essere destinate alle spese di missione derivanti dall'esercizio delle funzioni di vigilanza, ispettive ed autorizzatorie nel settore estrattivo.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 34. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 35.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 35:

Art. 35

Azione organica 6.3 - Interventi nelle zone interne

1. Gli stanziamenti iscritti in conto del capitolo SC08.0004 (UPB S08.01.001) possono essere utilizzati, oltre che per i compensi da corrispondere alle imprese esecutrici di opere immobiliari a diretto carico della Regione, per i maggiori oneri dovuti dagli enti delegati dall'Assessorato dei lavori pubblici per l'attuazione degli interventi nelle zone interne previsti dalla delibera del CIPE del 3 agosto 1998, relativi all'azione organica 6.3 - Interventi nelle zone interne.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 35. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 36.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 36:

Art. 36

Riparto spese sanitarie

1. Al trasferimento delle somme iscritte in conto dell'UPB S05.01.001 (capitolo SC05.0001), alle varie UPB, istituite o da istituire, nei corrispondenti capitoli istituiti o da istituire, in applicazione della legge 23 dicembre 1978, n. 833 (Istituzione del servizio sanitario nazionale), e successive modifiche ed integrazioni, provvede, con proprio decreto, l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, su conforme deliberazione della Giunta regionale, adottata su proposta dell'Assessore medesimo di concerto con l'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale.

2. Con la stessa procedura è autorizzato il ripristino delle disponibilità occorrenti nel fondo da ripartire di cui al precitato capitolo SC05.0001 (UPB S05.01.001), mediante riduzione degli stanziamenti dei vari capitoli di spesa alimentati dal fondo stesso.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 36. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 37.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 37:

Art. 37

Approvazione bilancio pluriennale

1. E' approvato il bilancio pluriennale della Regione per il triennio 2014-2015-2016 nel testo allegato alla presente legge.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 37. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 38.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 38:

Art. 38

Quadro generale riassuntivo del bilancio pluriennale

1. E' approvato il quadro generale riassuntivo del bilancio pluriennale della Regione per il triennio 2014-2015-2016.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 38. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 39.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 39:

Art. 39

Entrata in vigore

1. La presente legge entra in vigore il giorno della sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna (BURAS) con gli effetti finanziari nel rispetto della disposizione prevista dall'articolo 7, comma 3, della legge regionale n. 11 del 2006.)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 39. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Sospendo la seduta.

(La seduta, sospesa alle ore 17 e 37, viene ripresa alle ore 17 e 40)

PRESIDENTE. Comunico che sono stati presentati due ordini del giorno.

(Si riporta di seguito il testo degli ordini del giorno:

Ordine del giorno Pittalis - Diana Giampaolo - Rovelli - Steri - Cossa - Cuccureddu - Murgioni - Cocco Daniele Secondo - Solinas Christian sulle armi chimiche siriane. Pericoli per la salute dei sardi e per l'ecosistema dell'Isola.

IL CONSIGLIO REGIONALE

a conclusione della discussione dei disegni di legge n. 576/S/A (legge finanziaria 2014) e n. 577/A (Bilancio di previsione per l'anno 2014 e bilancio pluriennale per gli anni 2014-2016),

PREMESSO che:

- gli organi di stampa hanno in più circostanze sottolineato la concreta possibilità che un consistente quantitativo di armi chimiche siriane venga trasferito in Sardegna per il temporaneo stoccaggio finalizzato ad un successivo trasferimento su una nave appositamente attrezzata per effettuare la rischiosa inertizzazione dei veleni chimici;

- sulla base delle notizie diffuse dai media regionali e nazionali, sono stati indicati come possibili porti di destinazione dei veleni siriani, quelli di Cagliari, Oristano, La Maddalena, Santo Stefano e che il Ministro degli esteri, On. Emma Bonino, ha annunciato che in data 16 gennaio 2014 verranno resi noti i porti italiani interessati dalle operazioni di trasferimento e stoccaggio;

- lo stesso Presidente della Regione, On. Ugo Cappellacci, in alcuni interventi sulla stampa ed in alcune esternazioni sui social network ha evidenziato la concretezza di tale rischio, comunicando di aver diffidato il Governo italiano dal porre in essere un'iniziativa che potrebbe gravemente pregiudicare la sicurezza e la salute dei sardi e mettere a repentaglio l'ecosistema dell'intera Isola;

- lo stoccaggio di tale pericolosissimo materiale bellico per un periodo non meglio determinato potrebbe creare non solo un irreparabile danno ambientale, ma pregiudicherebbe comunque l'immagine internazionale della Sardegna e conseguentemente anche tutto il comparto turistico sardo;

CONSIDERATO che:

- appare della massima urgenza acquisire tutte le opportune e dettagliate informazioni in ordine alla destinazione delle armi chimiche siriane per il transito e lo stoccaggio nei porti sardi;

- ancora una volta la nostra Isola viene individuata come territorio utile per operazioni di natura bellica gravemente pericolose per la salute dei cittadini, per l'ambiente e con ritorni assai negativi per la già provata economia isolana,

impegna il Presidente della Regione

a svolgere tutti gli opportuni e doverosi interventi presso il Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Enrico Letta, presso il Ministro degli affari esteri, On. Emma Bonino e il Ministro della difesa, On. Mario Mauro, perché vengano acquisite ufficialmente tutte le informazioni relative a tale progetto di smaltimento delle armi chimiche siriane e perché venga intrapresa ogni iniziativa atta a scongiurare il pericolo che lo stesso materiale bellico transiti o venga stoccato nei porti sardi. (1)

Ordine del giorno Fois - Sabatini - Rodin - Cocco Daniele Secondo - Cuccureddu - Diana Giampaolo - Lai - Licandro - Lunesu - Oppi - Pittalis - Rovelli - Sanna Gian Valerio - Solinas Christian - Steri sulla necessità di assicurare il funzionamento della facoltà di architettura con sede in Alghero.

IL CONSIGLIO REGIONALE

a conclusione della discussione dei disegni di legge n. 576/S/A (legge finanziaria 2014) e n. 577/A (Bilancio di previsione per l'anno 2014 e bilancio pluriennale per gli anni 2014-2016),

PREMESSO che:

- la facoltà di architettura di Alghero costituisce un caso di riconosciuta eccellenza a livello nazionale;

- la medesima non può godere dei finanziamenti regionali per l'università diffusa, poiché gemmata dall'ateneo sassarese ed ha sede in un comune parzialmente adiacente al comune sede dell'ateneo medesimo;

- i vigenti rapporti convenzionali tra l'Assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e le università sarde non contemplano una specifica riserva di spesa;

- è necessario assicurare a detta facoltà certezza di risorse finanziarie a garanzia della continuità e degli investimenti per la ricerca,

impegna la Giunta regionale e l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport

a disporre all'Università degli studi di Sassari di riservare una quota annua non inferiore a euro 300.000 per il funzionamento della propria facoltà di architettura con sede nel Comune di Alghero. (2).)

PRESIDENTE. L'ordine del giorno numero 1, poiché è stato presentato prima della chiusura della discussione generale, può essere illustrato per 5 minuti, mentre il secondo ordine del giorno non può essere illustrato.

Uno dei presentatori dell'ordine del giorno numero 1 ha facoltà di illustrarlo.

ROVELLI (Gruppo Misto). Signor Presidente, onorevoli colleghi, come tutti avete letto e sentito, in questi giorni si è deciso, a seguito di accordi ai quali il Governo della nostra Isola è totalmente estraneo, di trasferire via mare le armi chimiche che sono state sottratte al regime siriano per stoccarle e, successivamente, distruggerle attraverso un trattamento che ha caratteristiche di pericolosità straordinaria. Da tempo la nostra Terra è stata individuata, con riferimento alle servitù militari e all'industria bellica, come Terra di sperimentazione e di sede di strutture particolarmente pericolose, come nell'Isola de La Maddalena, destinate alla verifica e al controllo della situazione bellica e delle strutture belliche anche di altri paesi.

Il quotidiano La Nuova Sardegna, il settimanale L'Espresso, il quotidiano Il Fatto Quotidiano e altri organi di informazione come l' Huffington Post hanno, proprio nella giornata di oggi, chiarito che si sono messe in mare una serie di unità che dovrebbero trasportare, con tutta probabilità, in uno dei porti della Sardegna attrezzati, e comunque di struttura particolarmente sicura, 1300 tonnellate, dico 1300 tonnellate, di armi chimiche.

Le sedi che sono state individuate, come potenziali destinatarie di questa terribile apparecchiatura di morte, sono quelle del porto di Cagliari, del porto di Oristano, ma, molto più probabilmente, del porto di La Maddalena e dell'isola di Santo Stefano, dalla quale, nella mattinata di oggi, sono state portate via, via mare, con un trasporto straordinario, pare autorizzato anche dalla pubblica autorità, le armi custodite nelle gallerie. Questo prelude, per la giornata di domani, alla molto probabile individuazione da parte del ministro Bonino, il Ministro degli Esteri, proprio dell'isola di Santo Stefano come destinazione per lo stoccaggio di questa immensa quantità di armamenti di morte.

Io avevo depositato una mozione poi inserita, direi pressoché integralmente, nell'ordine del giorno presentato, con il quale il Consiglio naturalmente impegna il Presidente della Regione innanzitutto ad avere tutte le informazioni e tutti i dati che riguardano questo straordinario trasporto di materiale bellico, e soprattutto, impegna il Presidente della Regione e la Giunta tutta a tutelare il popolo sardo in questo delicatissimo momento ponendo in essere ogni iniziativa per impedire che questo carico mortale giunga in Sardegna e in particolare nell'isola di La Maddalena e di Santo Stefano.

E' da decenni che la politica si interessa (e che l'opinione pubblica è chiamata a verificare) a una situazione della nostra terra che è di sostanziale servitù militare generalizzata. In questa occasione non vi devono essere momenti di separazione. L'intero Consiglio deve intervenire e deve votare questo ordine del giorno perché sia veramente posta in essere ogni possibile iniziativa perché questo tremendo pericolo per la Sardegna, per il territorio, per la salute di tutti noi sardi, e soprattutto questa pessima campagna pubblicitaria che individua nella Sardegna la terra di stoccaggio di questi armamenti chimici, siano evitati.

A tutti noi il dovere di intervenire personalmente, ma al Presidente della Regione il dovere di riferire non sulla stampa e non sui social network di questa situazione, ma di intervenire presso il Governo italiano per evitare e scongiurare questo pericolo.

PRESIDENTE. Ricordo che dopo l'espressione del parere da parte della Giunta, potrò dare la parola solo per dichiarazione di voto. Per esprimere il parere della Giunta sull'ordine del giorno numero 1 ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito assetto del territorio

ZEDDA (F.I.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. La Giunta esprime favorevole sull'ordine del giorno numero 1.

PRESIDENTE. Metto in votazione l'ordine del giorno numero 1.

Ha domandato di parlare la consigliera Zuncheddu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ZUNCHEDDU (SEL-Sardigna Libera). Presidente, dichiaro il voto favorevole e ricordo che non è la prima volta che la Sardegna è al centro delle strategie sui traffici dei rifiuti di ogni genere. Già qualche anno fa, nel luglio del 2011, posi al presidente Cappellacci il problema di un traffico di armi che da Santo Stefano partiva verso direzioni sconosciute. Queste armi viaggiarono su un traghetto passeggeri senza che i passeggeri fossero minimamente informati del genere di carico che c'era a bordo.

Vorremmo sapere dal presidente Cappellacci che fine hanno fatto quelle armi, se ne è a conoscenza e soprattutto vorremmo consigliargli di smettere di fare il normale cittadino dichiarando la contrarietà a questi traffici. Deve fare il Presidente della Regione, imporsi e chiedere conti al Governo italiano, oltre che incrementare tutti i controlli nei nostri porti.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Stocchino per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

STOCCHINO (Gruppo Misto). Presidente, dichiaro il mio voto favorevole a questo ordine del giorno presentato dal collega Rovelli e da altri, direi un ordine del giorno collettivo. Ma voglio anche dimostrare la mia delusione per il fatto che oggi alla discussione su un tema importante come il bilancio e non solo, faccia seguito la discussione su un tema ancora più importante per la Sardegna, cioè un possibile utilizzo della nostra terra ancora una volta come pattumiera di scorie e di passaggio di armi che possono mettere in pericolo l'incolumità dei sardi. Io ritengo che una volta ogni tanto l'Italia potrebbe ricordarsi di noi per qualcos'altro che non quello di portarci scorie. Quindi condivido totalmente l'intervento del consigliere Rovelli e mi dichiaro favorevolissimo a questo ordine del giorno.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Meloni per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MELONI FRANCESCO (Riformatori Sardi). Ci associamo senz'altro, io personalmente e il mio Gruppo, all'ordine del giorno che ha presentato l'onorevole Rovelli e che, d'altra parte, è firmato anche dal nostro coordinatore regionale, l'onorevole Cossa. E' davvero inaccettabile che si pensi sempre alla nostra isola come alla pattumiera del Mediterraneo o alla pattumiera del Paese. Paghiamo già un prezzo altissimo alle servitù militari, migliaia e migliaia di ettari che sono sottratti al possibile sviluppo economico della nostra Regione per farne basi militari; capiamo che qualcuno deve pur fare il sacrificio e paghiamo un carissimo prezzo per questo, ma basta così! Quindi siamo assolutamente e ferocemente contrari all'arrivo delle armi chimiche nella nostra Isola.

Il presidente Cappellacci lo ha già detto in tutte le salse, lo ha già detto chiaramente, per cui sarebbe meglio evitare polemiche di parte dividendoci anche in questa occasione tra chi dice che l'aveva già detto al Presidente e che il Presidente non 'ha fatto niente. Il Presidente è sempre stato contrarissimo a queste soluzioni e sicuramente si batterà per evitare che la vicenda finisca come è finita la vicenda dell'immondezza napoletana. I sardi sono contrari all'ennesimo regalo del Governo Letta e io spero, anzi, sono sicuro che tutta la maggioranza si assocerà nel votare questo ordine del giorno, votazione alla quale spero si associ anche l'opposizione pur essendo, il Governo, del Partito Democratico.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COCCO DANIELE (SEL-Sardigna Libera). Presidente, ringrazio prima di tutto l'onorevole Patrizio Rovelli che ha avuto la sensibilità di presentare la mozione ripresa in questo ordine del giorno che, tra l'altro, è firmato da tutti i Gruppi presenti in Consiglio regionale. Esprimiamo anche noi, come Gruppo Sel-Sardigna Libera, la più netta contrarietà a un'ipotesi tanto sconcertante. Crediamo davvero che il presidente Cappellacci debba mettere immediatamente in atto tutti gli strumenti per significare in maniera netta e determinata che questa decisione non può avere seguito.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pittalis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

PITTALIS (F.I.). Presidente, essendo anche primo firmatario nell'ordine dei Capigruppo dell'ordine del giorno, lo sostengo con convinzione e chiedo che, almeno su un problema di questa portata, si evitino le distinzioni tra destra e sinistra, e se abbiamo qualche suggerimento da dare al Presidente, a chi oggi rappresenta la Sardegna, ben venga. Il Presidente ha già fatto qualcosa di molto importante, addirittura arrivando a diffidare il Governo italiano dal porre in essere un'iniziativa quale quella che i colleghi hanno ricordato.

Noi siamo assolutamente contrari alla possibilità che la Sardegna diventi sia punto di approdo che di passaggio di questi carichi, e ritengo che su questo tutta la Sardegna e tutte le forze politiche debbano essere mobilitate e rispedire questa eventuale decisione al mittente; in primo luogo al presidente Letta, al Ministro degli esteri, al Ministro della difesa, anche a esponenti della mia parte politica qualora ce ne fossero. Per fortuna non ce ne sono perché saremmo stati comunque i primi veramente a porre una questione, anche di natura politica, forte, perché non si può ridurre il territorio sardo a un luogo di approdo occasionale, perché questo è fuori da ogni logica.

Quindi io penso che noi dovremo studiare delle risposte e consiglierei il presidente Cappellacci, ma tutte le forze politiche, di presidiare, anche con una catena umana, il territorio per evitare che qualunque imbarcazione possa approdare nelle acque territoriali dei sardi. Noi dobbiamo respingere con fermezza questo tentativo ed essere pronti anche a presidiare il territorio se non dovesse essere sufficiente la sola diffida che è stata inoltrata al Governo italiano.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Steri per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

STERI (U.D.C.). Presidente, poiché condivido integralmente quanto ha detto l'onorevole Pittalis non lo ripeto. Vorrei però approfittare dell'occasione, essendo verosimilmente l'ultima volta che parlo in quest'Aula, per rivolgere un ringraziamento a tutto il personale del Consiglio, dal primo all'ultimo, che si è distinto per l'altissima efficienza, per l'altissima preparazione e disponibilità. A ogni richiesta, anche al di là dei doveri, è sempre stato detto sì. Grazie di cuore. Ma un grazie al Presidente per come ha diretto l'Aula e ha insegnato a tutti come ci si comporta da quello scranno. Grazie, Presidente.

(Applausi)

PRESIDENTE. Ringrazio tutto il Consiglio per la fiducia, la stima e il rapporto di grande collaborazione che c'è sempre stato e sono particolarmente orgogliosa, soprattutto, dei risultati che abbiamo conseguito in merito al tema oggi più caro a tutti cittadini: il taglio ai costi della politica. Non si era mai visto che nell'ambito di una legislatura si tagliasse la dotazione ordinaria del Consiglio di 26 milioni di euro. Grazie a tutti per la collaborazione e soprattutto per il senso di responsabilità dimostrato da tutte le forze politiche che hanno messo da parte le rendite di posizione, l'appartenenza politica e il proprio tornaconto elettorale per salvaguardare sempre gli interessi generali, fare quadrato e unire le forze per risolvere le grandi emergenze che in questi cinque anni hanno attanagliato la nostra Isola.

Ha domandato di parlare il consigliere Giacomo Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SANNA GIACOMO (P.S.d'Az.). Presidente, informo i colleghi che stasera alle ore 16 la Saremar avrebbe dovuto trasportare da Santo Stefano verso Palau un carico di missili; però questa volta, devo dire, l'intervento del Presidente della Giunta è stato tempestivo per impedire alla Saremar di prestarsi, per la prima volta, a fare questo tipo di trasporto, addirittura cancellando un servizio pubblico perché in quel lasso di tempo avrebbe cancellato una linea di collegamento.

Questo a dimostrazione che se c'è la volontà da parte di tutti di essere controllori spietati, decisi del nostro territorio rispetto alle aggressioni (quanto è avvenuto nel passato e a quanto sta avvenendo in questo momento), di combattere unitariamente questa battaglia, riusciremmo tranquillamente a vincerla. Dalle notizie che ho è Cagliari il porto dove dovrebbe arrivare la nave danese. Io spero che questo non avvenga, ma se dovesse avvenire io invito i colleghi a essere presenti in banchina per poter impedire che possa avvenire in terra sarda questo trasbordo.

Ogni qualvolta c'è da scaricare qualcosa che nessuno vuole si pensa alla Sardegna: si pensa alle viscere della terra nelle miniere, si pensa all'Asinara, si pensa a La Maddalena, si pensa insomma che il territorio dell'isola sia rifugio di tutto ciò che gli altri non vogliono avere neanche nei loro pensieri. Io spero che quello che ho detto non avvenga e non debba avvenire, ma se tutto ciò invece si dovesse quantomeno presentare come opportunità spero che la mobilitazione sia generale e non delle solite forze politiche.

PRESIDENTE. Voglio unirmi al ringraziamento dell'onorevole Steri nei confronti del Segretario generale e di tutto il personale del Consiglio per la preziosa collaborazione, per il senso del dovere e per l'efficienza sempre dimostrati.

Poiché nessun altro domanda di parlare sull'ordine del giorno numero 1, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo alla votazione dell'ordine del giorno numero 2.

Ha domandato di parlarel'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Ne ha facoltà.

ZEDDA (F.I.), Assessoredella programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Ruberò solo un minuto perché credo che aver approvato tutti insieme due finanziarie in appena otto mesi abbia richiesto una grande collaborazione in questo Consiglio, ma dico anche un grande sforzo da parte degli uffici dell'Assessorato e del Consiglio regionale. Quindi, consentitemi di ringraziare tutti. Su questo ordine del giorno la Giunta esprime parere favorevole.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Zuncheddu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ZUNCHEDDU (SEL-Sardigna Libera). Intervengo per ricordare che abbiamo necessità di recuperare risorse economiche per le Università e per tutti i settori che sono stati trattati in quest'Aula. Rivolgerei al presidente Cappellacci un appello affinchè si costituisca parte civile al processo contro la "cricchetta del G8" che si terrà a Roma il giorno 20. Abbiamo la possibilità di recuperare 100 milioni di euro che sono stati sottratti dalle casse sarde. Siamo in emergenza economica, abbiamo necessità, per cui sollecitiamo tutti il Presidente perché faccia il suo dovere.

PRESIDENTE. Poiché nessun altro domanda di parlare sull'ordine del giorno numero 2, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Votazione finale dei disegni di legge: "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione (legge finanziaria 2014)". (576/S/A) e "Bilancio di previsione per l'anno 2014 e bilancio pluriennale per gli anni 2014-2016". (577/A)

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, del disegno di legge numero 576/S/A.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Gallus ha votato a favore e che il consigliere Sechi ha votato contro.

Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Bardanzellu - Buccelli - Cappai - Cau - Cherchi - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Licandro - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Mula - Murgioni - Oppi - Peru - Petrini - Pisano - Pittalis - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanna Giacomo - Sanna Paolo - Solinas Christian - Steri - Stochino - Tocco - Zedda.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Cocco Daniele - Cozzolino - Cuccu - Diana Giampaolo - Espa - Floris Vincenzo - Mariani - Moriconi - Rovelli - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Stocchino - Zuncheddu.

Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Campus.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 54

votanti 52

astenuti 2

maggioranza 27

favorevoli 37

contrari 15

(Il Consiglio approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, del disegno di legge numero 577/A.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Gallus ha votato a favore e che i consiglieri Sechi e Zuncheddu hanno votato contro.

Rispondono sì i consiglieri: AMADU - BARDANZELLU - BUCCELLI - CAPPAI - CAU - CHERCHI - CONTU Mariano - COSSA - CUCCUREDDU - DE FRANCISCI - DEDONI - FLORIS Rosanna - FOIS - GALLUS - GRECO - LAI - LOCCI - LUNESU - MELONI Francesco - MULA - MURGIONI - OPPI - PERU - PETRINI - PISANO - PITTALIS - RANDAZZO - RASSU - RODIN - SANNA Giacomo - SANNA Paolo - SOLINAS Christian - STERI - STOCHINO - TOCCO - ZEDDA Alessandra.

Rispondono no i consiglieri: AGUS - COCCO Daniele - COZZOLINO - CUCCU - DIANA Giampaolo - ESPA - FLORIS Vincenzo - MARIANI - MORICONI - ROVELLI - SANNA Gian Valerio - SECHI - SOLINAS Antonio - STOCCHINO - ZUNCHEDDU.

Si sono astenuti: la Presidente LOMBARDO - CAMPUS - LICANDRO.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 54

votanti 51

astenuti 3

maggioranza 26

favorevoli 36

contrari 15

(Il Consiglio approva).

Ha domandato di parlarel'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Ne ha facoltà.

ZEDDA (F.I.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Presidente, abbiamo esaminato le coperture di alcune voci e abbiamo constatato che ci sono degli errori. Tali coperture devono essere a valere non sul Fondo sanitario regionale ma sulle somme perente, perché così ovviamente abbiamo la consistenza del fondo.

PRESIDENTE. Queste correzioni avverranno in sede di coordinamento.

Discussione e approvazione del Progetto del bilancio di previsione delle spese interne del Consiglio per l'esercizio finanziario 2014

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione del Progetto di bilancio di previsione delle spese interne del Consiglio per l'esercizio finanziario 2014; relatori i Questori Cuccu, Cappai e Murgioni. Invito i consiglieri Questori ad accomodarsi ai banchi della Giunta

Dichiaro aperta la discussione generale. Ha facoltà di parlare il consigliere Cuccu, Questore.

CUCCU (P.D.), Questore. Presidente, questo bilancio del Consiglio è l'ultimo che approviamo in questa legislatura ed è frutto anche del lavoro svolto e delle leggi approvate nel corso degli anni, a iniziare dalla riduzione dei consiglieri, che dalla prossima legislatura passano da 80 a 60, fino alla legge che abbiamo approvato la settimana scorsa che riguarda la ridefinizione delle indennità dei consiglieri e dei fondi dei Gruppi.

Per effetto dell'insieme di questi interventi, per effetto dei risparmi e dei sacrifici di natura economica fatti anche dal personale nel corso di questi anni, passiamo da un trasferimento da parte della Regione pari a 85 milioni del 2009 ai 58 milioni e 500 mila euro di quest'anno. Stiamo parlando di un taglio dei trasferimenti dal 2009, primo bilancio che abbiamo approvato in questa legislatura, al bilancio per il 2014 di 27 milioni di euro, stiamo parlando di un taglio del 32 per cento sui trasferimenti dalla Regione al bilancio del Consiglio.

Io penso che questo sia un lavoro importante da ascrivere alla collaborazione di tutto il Consiglio, alla collaborazione del personale che colgo l'occasione per ringraziare per la dedizione, come ha già fatto la Presidente, e anche per la collaborazione che ci è stata data nella gestione del bilancio e nella gestione dell'attività ordinaria del Consiglio. Ringraziamento che, ovviamente, rivolgo a nome di tutto il collegio dei questori e, penso, anche a nome dei consiglieri.

Per il resto il bilancio non fa altro che definire in dodicesimi, per tre dodicesimi le spese che riguardano questa legislatura, per nove dodicesimi quelle della prossima legislatura con tutto ciò che ne consegue. Mi sembra non ci sia altro da sottolineare rispetto alle dotazioni che sono quelle che ordinariamente avete visto in questi anni.

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, dichiaro chiusa discussione generale.

Metto in votazione il passaggio all'esame delle tabelle. Chi l'approva alzi la mano.

(E' approvato)

Si dia lettura della tabella delle entrate.

(Segue lettura)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare metto in votazione la tabella delle entrate. Chi la approva alzi la mano.

(E' approvata)

Si dia lettura della tabella delle spese.

(Segue lettura)

PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare metto in votazione la tabella delle spese. Chi la approva alzi la mano.

(E' approvata)

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, del Progetto del bilancio di previsione delle spese interne del Consiglio per l'esercizio finanziario 2014.

(Segue la votazione)

Prendo atto che i consiglieri Agus, Cappai, Cuccu, Gallus, Murgioni e Sechi hanno votato a favore.

Rispondono sì i consiglieri: AGUS - AMADU - BARDANZELLU - BUCCELLI - CAMPUS - CAPPAI - CAU - CHERCHI - COCCO Daniele - CONTU Mariano - COSSA - COZZOLINO - CUCCU - CUCCUREDDU - DE FRANCISCI - DEDONI - DIANA Giampaolo - FLORIS Rosanna - FLORIS Vincenzo - FOIS - GALLUS - GRECO - LAI - LICANDRO - LOCCI - LOMBARDO - LUNESU - MARIANI - MELONI Francesco - MORICONI - MURGIONI - OPPI - PERU - PETRINI - PISANO - PITTALIS - RANDAZZO - RASSU - RODIN - SANNA Giacomo - SANNA Gian Valerio - SANNA Paolo - SECHI - SOLINAS Antonio - SOLINAS Christian - STERI - STOCCHINO - STOCHINO - TOCCO - ZEDDA Alessandra.

Risponde no la consigliera ZUNCHEDDU.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 51

votanti 51

maggioranza 26

favorevoli 50

contrari 1

(Il Consiglio approva).

Sull'ordine dei lavori

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Cossa. Ne ha facoltà.

COSSA (Riformatori Sardi). Io non vorrei guastare questo clima da fine anno scolastico o da fine corso, ma questo Consiglio ha lasciato impregiudicata la questione del nuovo assetto degli enti locali, tema sul quale senza suscitare grandi emozioni io mi ero anche dimesso dalla carica di Vicepresidente del Consiglio, tema che il mio Gruppo ho sollevato ripetutamente in sede di Conferenza dei Capigruppo e sul quale noi riteniamo che il Consiglio si debba pronunciare entro la legislatura. Quindi, Presidente, io ritengo che sia necessario che la Conferenza dei Capigruppo si riunisca per l'inserimento all'ordine del giorno del Consiglio di questo tema.

C'è un testo che è stato approvato dalla Commissione che certamente è un testo perfettibile, è un testo che è scaturito dal lavoro trasversale di un gruppo qualificato di persone, quindi ci sono tutte le condizioni perché questo testo possa essere esitato prima della "conclusione dell'anno scolastico".

PRESIDENTE. Onorevole Cossa, la Conferenza dei Presidenti di Gruppo si è già riunita e si è già espressa su questo tema definendo la conclusione dei lavori di questa legislatura con l'approvazione della manovra finanziaria.

Ha domandato di parlare il consigliere Pittalis. Ne ha facoltà.

PITTALIS (F.I.). Presidente, ritengo che la richiesta dell'onorevole Cossa possa costituire oggetto anche di una valutazione di una Conferenza dei Capigruppo perché era un argomento rimasto, diciamo così, in sospeso. Si tratta di dare attuazione anche a un deliberato del popolo sardo all'esito della tornata referendaria, si tratta di un provvedimento tra l'altro già istruito dalla Commissione e riteniamo che su questo, condividendo l'iniziativa dell'onorevole Cossa, si possa valutare con una Conferenza dei Capigruppo ad hoc se sussistono le condizioni per trattarlo in Aula.

PRESIDENTE. Onorevole Pittalis, la Conferenza dei Presidenti di Gruppo si è riunita ieri ed è stato sottolineato il fatto che non era mai successo nelle legislature precedenti che, dopo l'indizione dei comizi elettorali, il Consiglio regionale si fosse riunito per esitare provvedimenti. In via del tutto eccezionale sono stati portati all'attenzione di questo Consiglio provvedimenti che avevano un carattere d'urgenza e la manovra finanziaria che è l'atto fondamentale e necessario per impedire che si dovesse spendere in dodicesimi.

Questa è stata la decisione della Conferenza dei Presidenti di Gruppo. Non mi sembra assolutamente il caso di rimettere tutto, continuamente, in discussione.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana. Ne ha facoltà.

DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Presidente, colgo l'occasione anch'io per ringraziarla per il lavoro svolto e soprattutto per l'equilibrio dimostrato in questi anni e mi rendo conto che talvolta non è stato nemmeno semplice. Voglio ringraziarla soprattutto per aver tenuto alta l'autonomia del Consiglio rispetto agli altri organi della Regione.

Poiché a me dispiace anche in questi giorni, anche in queste ore, sentire all'esterno di quest'Aula l'accusa, che ha come destinatario il Partito Democratico, che ci dipinge come coloro i quali non vogliono il riordino delle province, sul merito, lo dico con molta serietà come sempre credo, affermo e spero che si senta anche fuori da quest'Aula, che chi dichiara questo dichiara il falso e lo fa con grande disonestà intellettuale.

Infatti, se c'è una proposta all'esame di quest'Aula su un riordino serio delle province è la proposta presentata dal Partito Democratico, che ha come primo firmatario l'onorevole Gian Valerio Sanna. Allora, noi siamo disponibili a stare quanto volete all'interno di quest'Aula, però vorrei capire qual è la proposta vera di riordino delle province perché se voi volete un riordino che cerca soltanto di dare dignità e dignità non può essere data a un'azione che si è contraddistinta soltanto per il commissariamento delle province noi non ci stiamo, se invece avete una proposta seria iniziamo la discussione da stasera e finiamo, se volete, anche il 17 febbraio.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Dedoni. Ne ha facoltà.

DEDONI (Riformatori Sardi). Da parecchio tempo vado dicendo che questa legislatura è stata positiva per tanti aspetti ma negativa quando si è parlato di rinnovare le istituzioni e di dare risposte serie sulle riforme; su questo ha taciuto e ha giocato sugli ordini del giorno e su altro.

Non capisco, ancora una volta il ragionamento che porta in campo il Capogruppo del P.D. dicendo che sono disponibili quando di fatto si pone in contrasto netto (è la prova provata) con l'azione dell'onorevole Gian Valerio Sanna che ha operato con serietà all'interno della prima Commissione, insieme ai commissari delle altre parti politiche, per dare sostegno a una proposta che è lì giacente dopo essere stata esitata e quindi pronta a essere portata in discussione nell'Aula.

Peraltro in tutte le Conferenze dei Capigruppo noi Riformatori, e non i soli, abbiamo chiesto che si dibattesse delle province; non capisco come si sia arrivati a dibattere in due giorni un bilancio e la finanziaria e non si possa in un giorno, onorevole Diana, se si ha voglia di dare risposte serie, vere, alla Sardegna e alle sue istituzioni autonomistiche, approvare definitivamente la legge di riordino degli enti locali.

Il fatto è che voi andate a dire quello che non dovete dire fuori, nelle piazze, ma sarà ora di dichiarare veramente quali sono le posizioni sul rinnovo delle istituzioni ma anche dell'economia in Sardegna. Questo dovete capire! La verità è che la sinistra è l'arretratezza dell'arretratezza e non vuole altro che restare nel mondo del "lasciare le cose come stanno" e della conservazione! Questa è la verità!

PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Campus. Ne ha facoltà.

CAMPUS (Sardegna è già Domani). Se c'era la prova provata che è impossibile in campagna elettorale poter trattare un argomento così serio e così importante con rispetto e attenzione, credo che l'abbiamo avuta adesso: non è possibile comportarsi in questo modo. Siamo in campagna elettorale, l'abbiamo sentito, lasciamo le cose serie al periodo in cui all'interno di questo Consiglio si lasciano da parte i voti e le preferenze e si pensa al bene della Sardegna. Per cui la invito a tenere duro sul non concedere la continuazione dei lavori in piena campagna elettorale. Grazie.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Stocchino. Ne ha facoltà.

STOCCHINO (Gruppo Misto). Anche io penso che sia un po' difficile discutere, in una situazione di questo tipo, un problema importante che si è deciso di affrontare con l'accetta e con la nomina dei commissari. Credo che bene faccia, Presidente, a rimandare questo dibattito alla prossima legislatura, sperando che ci sia veramente una discussione e che non sia solo "fuffa" di tipo elettorale. Credo che i sardi non abbiano bisogno ancora di promesse e di discussioni affrettate che portano fondamentalmente a esitare delle leggi la cui attuazione pagheranno sulla loro pelle.

Sono convinto quindi che ce ne dobbiamo andare a casa, fare tutti una bella campagna elettorale e, poi, chi vincerà ragionerà in modo chiaro e meno demagogico sulla questione della rimessa in discussione dell'ordinamento della nostra Sardegna.

PRESIDENTE. Il Consiglio sarà convocato a domicilio.

La seduta è tolta alle ore 18 e 17.