Seduta n.246 del 14/09/2011 

CCXLVI SEDUTA

(ANTIMERIDIANA)

Mercoledì 14 settembre 2011

Presidenza della Presidente LOMBARDO

La seduta è aperta alle ore 10.

DESSI', Segretario, dà lettura del processo verbale della seduta del 29 luglio 2011 (239), che è approvato.

Congedo

PRESIDENTE. Comunico che il consigliere regionale Gianfranco Bardanzellu ha chiesto congedo per la seduta antimeridiana del 14 settembre 2011.

Poiché non vi sono opposizioni, il congedo si intende accordato.

Constatato lo scarso numero di consiglieri presenti in Aula e l'assenza della Giunta, sospendo la seduta.

(La seduta, sospesa alle ore 10 e 01, viene ripresa alle ore 10 e 10.)

PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori.

Ha domandato di parlare il consigliere Uras. Ne ha facoltà.

URAS (SEL-Comunisti-Indipendentistas). Presidente, chiedo, se è possibile, una ulteriore sospensione della seduta.

PRESIDENTE. Se non vi sono opposizioni, sospendo la seduta.

(La seduta, sospesa alle ore 10 e 11, viene ripresa alle ore 10 e 34.)

PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori.

Ha domandato di parlare il consigliere Bruno. Ne ha facoltà.

BRUNO (P.D.). Chiedo la verifica del numero legale.

(Appoggia la richiesta il consigliere Uras.)

Verifica del numero legale

PRESIDENTE. Dispongo la verifica del numero legale con procedimento elettronico.

(Segue la verifica)

Prendo atto che i consiglieri Biancareddu, Bruno, Campus, Cappai, Greco, Mariani, Milia, Rodin, Sanna Giacomo, Stochino e Uras sono presenti.

Risultato della verifica

PRESIDENTE. Dichiaro che sono presenti 39 consiglieri.

Risultano presenti i consiglieri: Amadu - Biancareddu - Bruno - Campus - Cappai - Contu Felice - Cossa - Cuccureddu - Dessi' - Floris Rosanna - Greco - Ladu - Lai - Locci - Lombardo - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Milia - Mulas - Murgioni - Obinu - Peru - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Matteo - Solinas Christian - Steri - Stochino - Uras - Vargiu - Zedda.

Poiché il Consiglio non è in numero legale, sospendo la seduta per trenta minuti.

(La seduta, sospesa alle ore 10 e 36, viene ripresa alle ore 11 e 06.)

PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori.

Ha domandato di parlare il consigliere Bruno. Ne ha facoltà.

BRUNO (P.D.). Chiedo la verifica del numero legale.

(Appoggia la richiesta il consigliere Uras.)

Seconda verifica del numero legale

PRESIDENTE. Dispongo la verifica del numero legale con procedimento elettronico.

(Segue la verifica)

Prendo atto che i consiglieri Bruno, Milia, Rodin, Solinas Antonio, Uras e Zedda sono presenti.

Risultato della verifica

PRESIDENTE. Dichiaro che sono presenti 44 consiglieri.

Risultano presenti i consiglieri: Amadu - Artizzu - Biancareddu - Bruno - Campus - Capelli - Cappai - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - Dedoni - Dessi' - Diana Mario - Floris Mario - Floris Rosanna - Greco - Ladu - Lai - Locci - Lombardo - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Milia - Mulas - Murgioni - Obinu - Peru - Petrini - Pitea - Pittalis - Planetta - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Giacomo - Solinas Antonio - Steri - Tocco - Uras - Vargiu - Zedda.

Poiché il Consiglio è in numero legale, possiamo proseguire i lavori.

Continuazione della discussione dell'articolato della proposta di legge Meloni Francesco - Vargiu - Cossa - Dedoni - Fois - Mula: "Provvidenze per lo sviluppo del turismo golfistico" (83/A)

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la continuazione della discussione dell'articolato della proposta di legge numero 83/A, che prosegue con l'esame dell'articolo 4 e dei relativi emendamenti.

E' iscritto a parlare il consigliere Giampaolo Diana. Ne ha facoltà.

DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Presidente, nella discussione che abbiamo svolto ieri il primo firmatario della proposta di legge in esame ha espresso un giudizio di apprezzamento, così mi è sembrato, su una parte degli interventi del centrosinistra che apporterebbero un contributo migliorativo del testo. Pertanto, onorevole Meloni, a partire da questo articolo 4, vorrei verificare questo giudizio, accertando innanzitutto la sua coerenza e, soprattutto, quella della maggioranza che sostiene questa proposta di legge.

Nel corso del dibattito sull'articolo 4 alcuni colleghi del Partito Democratico hanno già avuto modo di sottolineare che, per quanto attiene alla lettera a), l'intervento previsto tutto sommato merita attenzione. Il giudizio, ovviamente, è diametralmente opposto per quanto attiene alla lettera b) attualmente in discussione. Anch'io, nel tempo che resta a mia disposizione chiederò ai presentatori della proposta di legge, ma anche all'intero centrodestra, se c'è la disponibilità (questa è sembrata esserci da parte dell'onorevole Meloni quando ha apprezzato alcuni suggerimenti dei colleghi del centrosinistra), la volontà di tenere conto di alcune nostre osservazioni, non soltanto limitandosi ad apprezzare lo sforzo intellettuale, di analisi, eccetera, ma ovviamente essendo consequenziali, quindi intervenendo direttamente sul testo.

A me infatti dispiace che, quando la parte politica avversa (passatemi questo termine forse poco consono), noi in questo caso, cerca di dirvi quali sono le ragioni profonde per cui non condivide alcune proposte del centrodestra, da parte della maggioranza si liquidino queste considerazioni come volte soltanto a far perdere tempo, come una pregiudiziale del centrosinistra, come un non aver voglia di discutere, eccetera.

Pertanto, noi vi chiediamo la disponibilità a cassare totalmente la lettera b) dell'articolo 4. Perché? Non è una richiesta provocatoria; perché abbiamo apprezzato, ripeto, la lettera a) dell'articolo 4 per le cose che ricordava nel suo intervento ieri l'onorevole Gian Valerio Sanna; sono considerazioni che non voglio ripetere, sono note e sono state espresse, mi pare, molto chiaramente.

Nella lettera b) prevale invece, ed è anche scontata questa asserzione dal nostro punto di vista per il giudizio che diamo di questa proposta di legge, ovviamente da voi non condiviso, il tentativo abbastanza palese, dichiarato (presente anche in altre parti della proposta di legge), di aumentare la volumetria, di "buttare" ulteriore cemento nelle nostre zone più pregiate. Questo è quello che pensiamo.

Ieri, onorevole Meloni, ho detto che mi farebbe piacere se da parte del centrodestra ci fosse la disponibilità a includere in questa proposta di legge due obblighi. Il primo è relativo all'uso della risorsa idrica per la manutenzione dei campi da golf. Ho detto ieri e lo ripeto oggi: siete disponibili a introdurre una norma in cui si dica che non verrà rilasciata alcuna concessione per la costruzione di un solo campo da golf se non sarà previsto un impianto di riutilizzazione dell'acqua derivante dalla manutenzione dei campi? Non mi pare ci sia, a me perlomeno non pare sia detto in questa maniera, io sto dicendo un'altra cosa: l'obbligo di non utilizzare un litro d'acqua destinato a usi civili, ma solo le acque reflue.

L'altra disposizione obbligatoria che abbiamo chiesto e che reitero è relativa alle seconde case. Ieri ho fatto l'esempio di Villasimius che ha 5 mila seconde case, e di Budoni (San Teodoro) che ne ha 11 mila; seconde case del tutto inutilizzate per gran parte dei dodici mesi all'anno. Allora, l'altro obbligo (vediamo un po' se siete disponibili a ragionare) può essere quello di impedire la costruzione anche di un metro cubo in più se prima non vengono utilizzate pienamente le volumetrie esistenti. Siamo disponibili a ragionare, per esempio, su questi due obblighi?

Se ci fosse questa disponibilità probabilmente ci sarebbe anche un confronto diverso in quest'Aula. Tanto più che, onorevole Meloni, anche oggi i quotidiani sardi, L'Unione Sarda e La Nuova Sardegna ripropongono una pubblicità contro il Piano paesaggistico. Per carità, è evidente che i promotori di quella iniziativa condividono gli obiettivi dell'iniziativa medesima, però siamo ormai a uno snodo abbastanza chiaro ed evidente, vi apprestate, parrebbe, non ho capito bene come, a modificare il Piano, sta per tornare in Aula il secondo o terzo Piano casa, attraverso questa proposta di legge è evidente l'ossessione, da parte del centrodestra, per il mattone, come diceva qualcuno nelle scorse settimane.

Se tutto questo non è vero, io però, credetemi, ho avuto difficoltà a comprendere, e l'ho letta attentamente, quali sono le azioni previste in questa proposta di legge che esemplificano l'obiettivo, che voi avete detto esserci, di far lievitare di qualche punto il prodotto interno lordo. Io, ripeto, non conosco corrente di pensiero economico che individui nell'attività di costruzione privata il volano per far riprendere l'economia. Certamente, in una certa fase è un piccolissimo volano ma, attenzione, sempre che quell'attività costruttiva sia all'interno di un progetto di sviluppo verificabile, riscontrabile, chiaro. In questo provvedimento questo progetto non c'è, c'è soltanto, così mi pare (vi prego di smentirmi cercando allo stesso tempo di convincere me e gli altri), l'obiettivo di aumentare la volumetria in particolare nelle zone più pregiate di questa nostra isola.

In conclusione, ho voluto proporre queste modestissime osservazioni soprattutto per verificare se c'è una volontà conseguente alle parole (le ha dette ieri l'onorevole Franco Meloni) e di apprezzamento di quella parte degli interventi del centrosinistra sembrerebbero volti a lavorare per migliorare il testo. Questi sono due passaggi, due elementi di riflessione che a noi consentono di misurare davvero la vostra volontà. A me pare che non ci sia da parte vostra alcuna volontà di modificare il testo che stiamo esaminando. Se c'è, per cortesia, date un segnale: battete un colpo.

PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Campus. Ne ha facoltà.

CAMPUS (P.d.L.). Rinuncio.

PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Salis. Ne ha facoltà.

SALIS (I.d.V.). Signora Presidente, con l'esame dell'articolo 4 affrontiamo uno dei due articoli che costituiscono il pilastro di questo provvedimento di legge, e parlo di pilastro con cognizione di causa. Presidente, mi permetterà di rivolgermi non a lei, come prescrive il Regolamento, ma al collega Franco Cuccureddu.

Caro Franco, la decisione della presidente Lombardo di assegnare la proposta di legge alla quarta Commissione si è rivelata completamente giusta perché, arrivati a questo punto, è evidente che questa proposta di legge tratta soltanto di questioni edilizie, urbanistiche e volumetriche. Il turismo, ormai è assodato, c'entra pochissimo e, come volevamo dimostrare fin dall'inizio, abbiamo avuto ragione nel sostenere l'emendamento numero 147 al titolo che recitava: "Premialità volumetriche e deroghe alle vigenti norme urbanistiche finalizzate alla realizzazione di infrastrutture per il turismo golfistico".

L'articolo 4 e l'articolo 7 bis sono il cuore della proposta di legge e rivelano in tutta la loro solare evidenza normative di carattere edilizio, deroghe per interventi di carattere residenziale. Personalmente abbiamo sostenuto anche l'emendamento che tendeva a riservare questi "privilegi volumetrici" alle attività alberghiere, ma non è stato accolto. Non parliamo poi delle priorità, l'abbiamo già fatto ieri quindi non ci ripetiamo.

Faccio solamente rilevare agli Assessori presenti che stamattina il Parlamento vota la fiducia alla manovra governativa; quindi vorremmo sapere se l'articolo 5 bis, che impedirà alla Sardegna di spendere circa 3 miliardi e rotti di euro, è all'attenzione della Giunta regionale e se ci sono delle novità perché queste t problematiche sono sicuramente molto più importanti e significative per i sardi che non questa proposta di legge.

Io mi fermo qui, Presidente, non voglio intervenire su altre questioni che pure potrebbero essere importanti se, veramente, si fosse voluta fare una legge per la promozione dei tanti turismi possibili in Sardegna; e il settore del turismo golfistico potrebbe essere trainante per certi aspetti, perché guarda a flussi turistici di un certo spessore economico.

Concludo riferendo all'Aula le impressioni e le indicazioni venute da un operatore golfistico che io mi sono preoccupato di sentire. In sintesi le indicazioni di questo giocatore, operatore economico e appassionato di golf sono state queste: i giocatori di golf non possono essere giocatori di golf a pane e pomodoro e questo è già un elemento chiaro, il giocatore di golf ha bisogno di campi, anche numerosi, ma i venticinque campi previsti in questa proposta di legge per la Sardegna sono un'assurdità, sono eccessivi.

Inoltre, affinché la Sardegna possa essere inserita nei flussi turistici del golf, che sono imponenti anche come numeri, ha necessità di poter dare servizi di qualità che attualmente il mercato turistico sardo non è in grado di offrire; per cui è necessario creare oltre alle attività residenziali che sostengono economicamente il campo da golf, una rete di servizi vicini al mare.

Il discorso del riequilibrio territoriale nel settore golfistico è una bufala, è un "ingenuo imbroglio" se vogliamo essere molto gentili nel definire questo tipo di indicazione. E' un modo per tentare di dire che i campi da golf possono essere realizzati dappertutto, anche nelle zone che abbiamo cancellato,. Non è così, gli stessi operatori golfistici dicono che bisogna farli il più possibile vicino al mare in Sardegna, il più possibile vicino al mare.

E'chiaro che di fronte a queste indicazioni sarebbe stata necessaria una riflessione meno "all'ingrosso" di quella che è stata fatta con questa rincorsa alla ricerca in deroga delle volumetrie; una riflessione per capire se nei siti in cui sia già possibile avere servizi adeguati allo sviluppo del turismo golfistico in Sardegna sarebbe possibile incrementare il numero dei campi, compatibilmente però, tutto questo, con la tutela del paesaggio che è indispensabile garantire e che, a parole, viene disposta anche nel successivo articolo.

Pertanto è, come dire, una discussione su alcuni temi che non è possibile fare perché in questa proposta di legge mancano i presupposti; è anche per questa ragione che voteremo contro l'articolo 4 in discussione.

PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Uras. Ne ha facoltà.

URAS (SEL-Comunisti-Indipendentistas). Presidente, colleghi, il tema in discussione direi che non attiene ai campi da golf, bensì alle cubature da destinare alla realizzazione non so se di attività di tipo ricettivo alberghiero o, meglio, di lottizzazioni ampie; ampie lottizzazioni e seconde case nelle quali si innestano anche cubature, percentualmente ridotte, di ricettivo alberghiero sempre suscettibili di modifiche nel tempo. Le leggi, infatti, come si fanno si disfano, e quando hanno previsto una cosa noi siamo abilissimi a prevederne un'altra in deroga dopo sei mesi trasformando la destinazione d'uso.

Mi spiego. Se io costruissi un villaggio di belle ville da 300 metri quadrati, da 200 metri quadrati con giardino attorno a un prato che dovrebbe essere il campo da golf e inserissi anche una struttura ricettiva, un albergo, costituito da unità immobiliari autonome (bungalow e altro) da 100, 150, 80 metri quadrati e poi trasformassi questa ipotesi di ricettivo alberghiero, così organizzato, in nuova residenzialità estiva (poi vedremo che questa ipotesi ha una sua coerenza all'interno delle disposizioni normative di questo provvedimento), io farei l'ennesimo villaggio di seconde case che hanno infestato la Sardegna senza portare alcun beneficio di natura turistica, anzi diventando il settore più rilevante sotto il profilo dell'evasione fiscale nell'ambito del territorio della Sardegna.

Tutto questo lo facciamo con un provvedimento che si innesta al di fuori di un quadro generale di un ragionamento più complessivo in materia turistica; lo facciamo per "sventrare", ancora una volta, con tutti gli interventi derogatori della scarsa, scadente, ormai residuale normativa in materia urbanistica; materia che viene accoltellata, sistematicamente, in ogni provvedimento con interventi di natura derogatoria, e nelle procedure e nel merito.

Siamo arrivati, cioè, esattamente al punto in cui eravamo prima di circa sette anni fa: a una cognizione di deregulation totale nella gestione del territorio; e l'unica cosa che salva questa Regione è che non ci sono neppure i Paperon de' Paperoni che vogliono investire qualche cosa in questa Sardegna che sarebbe quella che noi abbiamo conosciuto, la Sardegna che noi abbiamo conosciuto libera e forte.

Ma di quale Sardegna libera e forte che avete conosciuto intendete parlare a spese della comunità regionale facendo operazioni di propaganda, non di pubblicità istituzionale! La pubblicità istituzionale è una cosa seria! La pubblicità istituzionale è una cosa seria! Serve a informare il cittadino dei suoi diritti, non a propugnare una posizione politica di parte che, tra l'altro, intende violare la disposizione normativa in vigore! In questo caso c'è una critica, da parte di chi deve far rispettare le leggi, contro le leggi!

Stiamo vivendo una situazione veramente devastante perché abbiamo affidato il governo della Regione a un personale politico che non ha neppure, rispetto a una protesta che è stata civilmente e istituzionalmente avanzata anche dalle parti politiche di minoranza, deciso di affrontare il tema di come si impiegano le risorse finanziarie per non dire nulla.

Che informazione abbiamo dato al cittadino con queste pagine? Di quale Sardegna parliamo? "Vogliamo essere al passo con il nostro tempo". Vogliamo essere chi? Al passo con quale tempo? Questo è il tempo del degrado, della dissoluzione, è il tempo in cui alcuni tentano di intervenire anche con progetti di riforma per salvare il salvabile di questo Stato democratico, di questa situazione politicamente e culturalmente degenerata.

Noi di che cosa dovremmo discutere, Presidente? Di quali riforme, di fronte a questi atteggiamenti reiterati di spreco di risorse? Di quali riduzioni parliamo, se ogni lira che viene contenuta nelle casse della Regione viene orientata alla propaganda di parte? Questo sarebbe un illecito finanziamento di partito, di coalizione, perché esprime una posizione politica di parte. Esprime una posizione politica di parte che non è neppure e che non può essere neppure una posizione di governo, perché il PPR non è stato ancora oggetto di processi di trasformazione.

E una cosa è dire che cosa prevederebbe il nuovo PPR, e altra cosa è convincere il cittadino che quel nuovo PPR sarà esattamente quello che il cittadino, che la comunità regionale vorrebbe, che sente nel suo spirito intimo. Questo fatto, ripetuto sistematicamente, è gravissimo! Ma quante altre pagine avete comprato per dire nulla? Quante? Ma di che cosa dobbiamo discutere in quest'Aula, mentre ci sono lavoratori che sono stati posti in cassa integrazione, e anziché lavorare a 600 euro al mese per 12 mesi, ne lavoreranno 6, e negli altri mesi ne prenderanno 400, e hanno famiglie. E questa pubblicità è uno spreco; non serve neppure a sostenere, legittimamente, le imprese dell'editoria e dell'informazione in Sardegna, che già sarebbe un fatto non solo comprensibile ma anche giustificabile.

Ma scrivete cose che abbiano un senso, date informazioni al cittadino, non fate propaganda con i soldi della Regione! Questa è una responsabilità politica gravissima, Presidente, e questo lo facciamo mentre discutiamo leggi, ancora una volta derogatorie, che introducono disordine, che determinano sconquasso nella gestione del territorio, che determinano la violazione sistematica del quadro normativo generale, incertezza, impossibilità di investimento produttivo. Ogni cosa è fatta nel senso sbagliato!

PRESIDENTE. Prego i colleghi di prendere posto, c'è un brusio veramente fastidioso!

CAMPUS (P.d.L.). Verifica del numero legale!

PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Bruno. Ne ha facoltà.

BRUNO (P.D.). Presidente, più che la verifica del numero legale credo che servirebbe, onorevole Campus, una verifica di maggioranza perché, di fronte al vuoto assoluto di questi due anni e mezzo di governo, mi meraviglia che qualcuno possa meravigliarsi che si tenti di impedire che, attraverso pagine di giornale a pagamento, si riempia non di contenuti, ma di proclami, di annunci, il vostro vuoto.

Generalmente dopo due anni e mezzo si fa un bilancio di metà mandato, ma che cosa potevate scrivere? Che cosa poteva scrivere un pubblicitario come Gavino Sanna? Non lo so! Che cosa poteva scrivere sui due anni e mezzo di questa legislatura? Poteva parlare della legge sugli oratori? No, perché non l'avete applicata. Poteva parlare del Piano casa uno, del Piano casa due affossato dai franchi tiratori? Poteva parlare del G8 trasferito da La Maddalena? Poteva parlare della vertenza entrate? Poteva parlare del fatto che vi accontentate di briciole, che non arriveranno, sui fondi FAS? Poteva parlare del fatto che non avete bandito la gara, entro i termini, per la continuità territoriale marittima? O poteva raccontare il pasticcio della continuità territoriale aerea?

Poteva raccontare quello che avete fatto in due anni e mezzo, riempiendo, in questo caso, sì, le pagine dei protocolli con il Ministero su tariffa unica, residenti e non residenti, per poi arrivare a decreti che quell'idea di tariffa unica semplicemente negano, o hanno negato, e alla richiesta del Presidente Cappellacci di ritirare quei decreti che, come gli ha ricordato il Ministro Matteoli, aveva chiesto nelle Conferenze di servizio indette e da lui stesso presiedute.

Che cosa poteva raccontare il pubblicitario incaricato? Poteva fare un bilancio di questi due anni e mezzo acquistando due pagine vuote de La Nuova Sardegna, de L'Unione Sarda, magari anche degli altri due quotidiani, perché no? Due pagine vuote perché siete stati, in questi due anni e mezzo, il vuoto pneumatico, assoluto! E allora cercate di riempirlo calando un tris di cemento e, al di là delle intenzioni dei Riformatori, cominciate con la legge sul golf che in questo articolo 4 comincia a mostrare le vere finalità.

Noi non abbiamo niente contro il golf, però in realtà questa è una proposta di legge non sul golf, ma sulle seconde case, sulle residenze; e le volumetrie destinate alle residenze non superano, guarda un po', il 60 per cento delle volumetrie complessive. Volete fare seconde case! E dal combinato disposto dell'articolo 4 e dell'articolo 7 bis viene fuori la portata di questa proposta: 30 mila metri cubi riservati alle residenze. E' il primo passo, perché poi ci sarà il Piano casa due, che va oltre tutti gli standard, che va oltre tutte le regole, e volete trovare scorciatoie che vi portino presto non a superare i vincoli, ma a superare le regole, perché non vi interessano le regole.

In questo momento avete bisogno di riempire quel vuoto, e lo fate in questo modo, perché dovete dare delle risposte, quelle risposte che magari in campagna elettorale avete sollecitato a seguito di alcune domande. E poi lo fate col Piano paesaggistico.

In realtà non ho visto nessuna previsione di Piano paesaggistico, onorevole Rassu, ho visto semplicemente delle domande autoreferenziali, schizofreniche (come fanno i matti che si fanno delle domande e poi si danno delle risposte), fate attraverso le pagine dei giornali più letti in Sardegna, con i nostri soldi, con i soldi di ciascun cittadino sardo. Ci si fa delle domande e ci si da delle risposte, si parla cercando di evocare il paesaggio, quando in realtà si vuole costruire, c'è l'ossessione del cemento, ma si cerca di dirlo in maniera elegante; si parla di nonni, di chi si deve rifare il tetto, di chi deve cercare di aggiungere una stanza nella propria casa, si parla di tutto questo.

In realtà non ci crede nessuno, perché la vostra ragione d'essere è cercare di stravolgere quello che si è fatto in precedenza, però dovete farlo bene, perché dovete essere in sintonia con il codice della tutela del paesaggio, il Codice Urbani, con le leggi sovraordinate, soprattutto dovete venire qui in Aula, compreso il Presidente Cappellacci, che neanche oggi si sa dove sia, dovete venire a dirci quale strategia avete in mente, quale idea di Sardegna avete in mente, magari per confrontarci su un'idea, su un progetto, non su una stanza in più!

Dovete farci capire quali lottizzazioni volete far rivivere, cosa volete fare delle zone agricole, magari anche nei 300 metri dal mare, così come avete violato il Piano casa uno1 (una regola consolidata e accettata da tutti sardi) nei centri storici. Dovete farci capire che idea avete del turismo, assessore Crisponi, perché certo volete portare il PIL al 12 per cento - così c'è scritto in questa relazione - volete un turismo più colto ma non riuscite a fare una legge sulla destagionalizzazione; soprattutto, in questo momento parlo di trasporti, non riuscite a mantenere quel traffico low cost presente nei nostri aeroporti; non riuscite a dare in maniera chiara, corretta, trasparente, i contributi per la destagionalizzazione alle società di gestione degli aeroporti.

Fate una legge che in realtà nega un sistema precedente, che comunque stava funzionando, per poi superarlo con uno stratagemma. Non riuscite a fare le cose elementari, ma quale turismo volete portare? Ma quale turismo colto volete portare? Io credo che in questo Consiglio regionale, che non affronta i problemi veri, che non è in sintonia con il resto del Paese, con gli interessi della Sardegna, ci sia veramente un atteggiamento schizofrenico! Si fa quello che non si vuole fare, evidentemente, e si mettono in coda i provvedimenti veri che riguardano le riforme, che riguardano lo sviluppo. Li mettiamo in coda da almeno un anno!

Abbiate l'accortezza di decidere di mettere fine a questa legislatura perché non c'è tra di voi, non c'è nel rapporto tra il Governo della Regione e la maggioranza, un elemento che vi tenga insieme se non il tentativo di rappresentare gli interessi di pochi, magari di pochi costruttori, assessore Rassu, e lei è messo lì, certamente non per fare questo, ma forse c'è un disegno che va anche sopra la sua testa, cerchi di aprire gli occhi!

Credo che questo disegno (legge sul golf, Piano casa 2, 3, 4…, quelli che farete, revisione del Piano paesaggistico) ci porterà a questo, dopodiché ce ne potremo andare a casa, magari con un Presidente della Regione che nel frattempo costruirà un proprio modo d'essere, un proprio partito, affiancato da pubblicitari, perché altro non può fare se non pubblicità, spot, demagogia, in continuità con quello che ha fatto in due anni e mezzo e cercando piano piano di portare dalla sua parte anche qualcuno di voi, in una partita che non ha niente di politica e, soprattutto, di politica nobile, ha semplicemente la cura di interessi particolari!

A questo noi non ci stiamo! Adesso valuteremo quale sarà l'atteggiamento dell'opposizione, anche nel prosieguo della discussione di questa proposta di legge, però vi diciamo molto chiaramente che non avrete vita facile; ripeto, se questo è il vostro obiettivo non avrete vita facile! Non ci saranno pagine dei giornali che ci potranno bloccare, dovrete rispondere alle nostre domande con le quali, a partire dalla mozione che, mi auguro, sia posta nei prossimi giorni all'attenzione di quest'Aula, vi chiederemo conto di ciascun euro speso!

PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Francesco Meloni, relatore di maggioranza.

MELONI FRANCESCO (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Presidente, si esprime parere contrario sull'emendamento numero 54 e sugli emendamenti numero 53 e 55. Si esprime parere favorevole sull'emendamento numero 25, si invita al ritiro dell'emendamento numero 7; si esprime parere contrario sull'emendamento numero 58 e anche sugli emendamenti numero 11, 56 e 57.

PRESIDENTE. Deve esprimere il parere anche sull'emendamento numero 160, emendamento all'emendamento numero 25.

MELONI FRANCESCO (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Su questo ci si rimette all'Aula perché la Commissione non l'ha esaminato.

PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta sugli emendamenti, ha facoltà di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze e urbanistica.

RASSU (P.d.L.), Assessore degli enti locali, finanze e urbanistica. La Giunta esprime parere conforme a quello del relatore.

PRESIDENTE. E' in votazione l'emendamento numero 54.

Ha domandato di parlare il consigliere Salis. Ne ha facoltà.

URAS (SEL-Comunisti-Indipendentistas). Chiedo la votazione nominale.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 54.

(Segue la votazione)

Prendo atto che i consiglieri Agus, Cocco Pietro, Manca e Solinas Antonio hanno votato a favore e che i consiglieri Milia e Mulas hanno votato contro.

Rispondono sì i consiglieri: Agus - Barracciu - Ben Amara - Bruno - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Cuccu - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Valerio - Moriconi - Porcu - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Uras - Zuncheddu.

Rispondono no i consiglieri: Amadu - Artizzu - Biancareddu - Campus - Cappai - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - Dedoni - Dessi' - Diana Mario - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Greco - Ladu - Lai - Locci - Maninchedda - Meloni Francesco - Milia - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Peru - Petrini - Piras - Pittalis - Planetta - Rassu - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Matteo - Steri - Stochino - Tocco - Vargiu.

Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Capelli - Pitea.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 66

votanti 63

astenuti 3

maggioranza 32

favorevoli 24

contrari 39

(Il Consiglio non approva).

E' in votazione l'emendamento numero 53.

Ha domandato di parlare il consigliere Salis. Ne ha facoltà

SALIS (I.d.V.). Chiedo la votazione nominale.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 53.

(Segue la votazione)

Prendo atto che i consiglieri Planetta e Rodin hanno votato contro.

Rispondono sì i consiglieri: Agus - Barracciu - Ben Amara - Bruno - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Valerio - Moriconi - Porcu - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Uras - Zuncheddu.

Rispondono no i consiglieri: Amadu - Artizzu - Biancareddu - Campus - Cappai - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - Dedoni - Dessi' - Diana Mario - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Greco - Ladu - Lai - Locci - Maninchedda - Meloni Francesco - Milia - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Peru - Petrini - Piras - Pittalis - Planetta - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Matteo - Steri - Stochino - Tocco - Vargiu.

Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Capelli - Pitea.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 69

votanti 66

astenuti 3

maggioranza 34

favorevoli 25

contrari 41

(Il Consiglio non approva).

E' in votazione l'emendamento numero 55.

Ha domandato di parlare il consigliere Salis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SALIS (I.d.V.). Presidente, chiaramente questo emendamento non verrà accolto dalla maggioranza, ma io vorrei proporre all'autorevole relatore, al collega Meloni, se per migliorare questo comma e precisarlo potesse accogliere un emendamento orale al punto b) dell'articolo oggetto dell'emendamento. Leggo: "agli interventi relativi alla realizzazione dei servizi complementari dei campi da golf, necessari per la loro piena operatività, nonché a quelli di realizzazione delle strutture ricettive alberghiere e residenziali a essi connesse…", chiedo di cassare le parole "e residenziali a essi connesse".

Questo non risolverebbe il problema, collega Meloni, ma attenuerebbe di molto il danno, che questo articolo può creare, se si lasciasse solo la possibilità di potenziamento dei servizi complementari ai campi da golf e alle strutture ricettive alberghiere; sarebbe un segnale, molto importante, che si vuole puntare verso la valorizzazione degli impianti golfistici ma quantomeno tentando di evitare l'incremento delle volumetrie legate ad attività residenziali.

PRESIDENTE. Onorevole Salis, questa proposta di emendamento orale deve essere fatta al testo dell'articolo.

SALIS (I.d.V.). Allora la ripropongo all'atto della votazione dell'articolo?

PRESIDENTE. Non è necessario, la terremo presente.

Ha domandato di parlare il consigliere Cugusi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CUGUSI (SEL-Comunisti-Indipendentistas). Intervengo per associarmi alla proposta e, sempre in termini di modifica orale, per suggerire di intervenire sull'altra scabrosità rappresentata da quel 60 per cento di volumetrie. Io sarei dell'avviso, oltre alla proposta avanzata dal consigliere Salis, di suggerire alla bontà dei proponenti, almeno di dimezzare quella percentuale.

PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 55.

Ha domandato di parlare il consigliere Salis. Ne ha facoltà.

SALIS (I.d.V.). Chiedo la votazione nominale.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 55.

(Segue la votazione)

Prendo atto che i consiglieri Manca e Barracciu hanno votato a favore e che i consiglieri Floris Rosanna, Milia e Rassu hanno votato contro.

Rispondono sì i consiglieri: Agus - Barracciu - Ben Amara - Bruno - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Mariani - Moriconi - Porcu - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Uras - Zuncheddu.

Rispondono no i consiglieri: Amadu - Artizzu - Biancareddu - Campus - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - Dedoni - Dessi' - Diana Mario - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Greco - Ladu - Lai - Locci - Maninchedda - Meloni Francesco - Milia - Mula - Murgioni - Obinu - Peru - Petrini - Piras - Pittalis - Planetta - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Matteo - Steri - Stochino - Tocco - Vargiu.

Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Capelli - Mulas - Pitea.

Risultato della votazione

presenti 67

votanti 63

astenuti 4

maggioranza 32

favorevoli 24

contrari 39

(Il Consiglio non approva).

E' in votazione l'emendamento numero 160, emendamento all'emendamento numero 25.

Ha domandato di parlare il consigliere Porcu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

PORCU (P.D.). Presidente, mi sembra che l'emendamento numero 160 renda effettivo e applicabile l'emendamento numero 25; emendamento che va nella direzione che in questa discussione abbiamo più volte auspicato: favorire campi da golf di livello internazionale, quindi di grande qualità e di grande capacità attrattiva. Si parla però di superfici minime di 70 ettari, mentre i campi da golf di tipo internazionale hanno superfici minime dagli 85 ettari in su.

Personalmente su questo emendamento, presentato dai colleghi della maggioranza, che mi pare accolga ragioni e posizioni espresse da questi banchi nel corso il dibattito, io mi astengo.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Campus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CAMPUS (P.d.L.). Presidente, brevemente, per confermare quanto appena detto dall'onorevole Porcu; i 70 ettari sono stati inseriti nell'emendamento numero 25 in maniera erronea in quanto fanno riferimento al punto a) bis, cioè ai campi cosiddetti omologati dalla Federazione italiana golf, i campi internazionali invece, per accordo internazionale, devono estendersi su almeno 85 ettari. Quindi, sarebbe del tutto inutile tutto il punto a) di questo emendamento se non venisse sostituita la parola "settanta" con la parola "ottantacinque", ecco perché sollecito l'approvazione di questo emendamento.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Salis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SALIS (I.d.V.). Presidente, sull'emendamento 25 mi asterrò perché è un emendamento di carattere tecnico che è in funzione dello sviluppo del turismo golfistico, e questo è in tema con la legge (è uno dei pochi emendamenti che è in tema con la legge che abbiamo in discussione, o almeno con la legge che avremmo voluto discutere). Inoltre nell'emendamento 25 così emendato viene data risposta alla domanda posta con insistenza dal collega Giampaolo Diana sull'utilizzo delle risorse idriche necessarie per la gestione degli stessi campi da golf.

Infatti è scritto chiaramente che, al di là della superficie minima che viene corretta, questi impianti devono essere, tra le varie voci, dotati di impianti di irrigazione finalizzati al minor consumo idrico, con riutilizzazione dei reflui o altre risorse autonome che garantiscano la totale autosufficienza. Questo ci sembra un elemento importante in linea con le indicazioni che vengono date per evitare che la risorsa idrica per consumi civili, che in Sardegna al di là delle condizioni favorevoli di questi ultimi due anni non è sempre molto disponibile, venga intaccata dall'utilizzazione nei campi da golf.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Uras per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

URAS (SEL-Comunisti-Indipendentistas). Presidente, se noi stessimo discutendo di una legge per promuovere un sistema strutturato turistico-sportivo in cui ha ruolo il golf, io non avrei avuto dubbi che ogni emendamento, ogni norma migliorativa sotto il profilo tecnico si sarebbe dovuta, diciamo, sostenere o comunque avrebbe dovuto vedere anche da parte della minoranza l'espressione di un'attenzione.

La realtà è che noi non siamo di fronte a un provvedimento di questa natura, siamo di fronte a un provvedimento che, attraverso la provvidenza cosiddetta di sostegno al turismo golfistico, tenta di mascherare la realizzazione di nuovi villaggi di seconde case, i quali esprimono un'idea di turismo che non solo è sorpassata sotto il profilo culturale, ma è dannosa sotto il profilo economico anche imprenditoriale, quindi destinata al fallimento.

Allora rispetto a norme di questo genere non si tratta di dire "siccome è tecnica", è tecnica in un quadro normativo pazzesco, nel senso di folle, nel senso che è riconducibile a una sorta di suicidio dell'investimento imprenditoriale ed economico e del rilancio di un settore invece decisivo per l'economia della Sardegna come il turismo. Ovviamente voterò contro.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Zuncheddu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ZUNCHEDDU (SEL-Comunisti-Indipendentistas). Presidente, anch'io sono decisamente contraria a questo emendamento perché, rispetto al problema idrico, molto spesso c'è la tendenza a sostenere che non si farà abuso delle reti idriche pubbliche, ma che ci si può avvalere di altri sistemi, come ad esempio il sistema dei pozzi. Sono dei sistemi poco tranquillizzanti, perché soprattutto in prossimità di zone costiere c'è il dramma della salinizzazione dell'acqua pubblica. Quindi, anche alla luce di questa problematica, è un emendamento assolutamente da bocciare.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Cugusi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CUGUSI (SEL-Comunisti-Indipendentistas). Facciamo finta, per un attimo, di non attraversare il periodo a cui spesso fa riferimento il consigliere Uras; facciamo finta per un attimo di parlare di sport, nella fattispecie di golf, c'è un aspetto che non mi convince assolutamente, ed è quello generico della riduzione dei consumi idrici.

Se dovessimo attivare nella regione sarda un insediamento golfistico di questo tipo dobbiamo ragionare severamente sui consumi d'acqua, non mi convince l'uso del termine "autosufficienza"e neanche il criterio del minor utilizzo dell'acqua, anche volendo tentare di essere tecnicamente d'accordo. C'è qualcosa di molto più preciso da fare, perché noi rischiamo di dover destinare a un qualcosa che ritengo politicamente fallimentare la scarsissima acqua che abbiamo in Sardegna.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SANNA GIAN VALERIO (P.D.). A me pare che non dare ascolto a un suggerimento che ho dato ieri ci stia conducendo a cadere nella trappola. Sull'emendamento numero 25 delle due l'una: o scrivete anche la firma del progettista di campo già programmato da realizzare o che il Consiglio regionale, colleghi, debba arrivare a questo dettaglio progettuale (e peraltro noi ci mettiamo a discutere se devono avere 6300 metri di percorso di gioco), senza sapere dove dobbiamo costruire questi venticinque campi, in teoria, perché il nostro mestiere è fare legislazione generale e astratta, vuol dire che stiamo prendendo fischi per fiaschi anche noi.

Siamo dentro un grande imbroglio, dentro un grande imbroglio. Non ci sono campi da golf, non ci sono, ci sono solo immobili da costruire, ve lo spiegherò all'articolo 5. Ci sono solo immobili, non entrate nel dettaglio, vi prego. Acqua, ma quale acqua, ma state scherzando, ci stanno imbrogliando, ci stanno imbrogliando! Questo emendamento numero 25 è un trucco per farci intendere che si parli di campi da golf.

PRESIDENTE. Onorevole Sanna, è in votazione l'emendamento numero 160.

SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Come?

PRESIDENTE. Stiamo votando l'emendamento numero 160.

SANNA GIAN VALERIO (P.D.). E' la stessa cosa!

PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 160.

Ha domandato di parlare il consigliere Bruno. Ne ha facoltà.

BRUNO (P.D.). Chiedo la votazione nominale.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 160.

(Segue la votazione)

Prendo atto che i consiglieri Giacomo Sanna, Dedoni, Maninchedda, Greco hanno votato a favore, che il consigliere Manca ha votato contro e che il consigliere Salis si è astenuto.

Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Biancareddu - Campus - Capelli - Cappai - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - Dedoni - Dessi' - Diana Mario - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Greco - Ladu - Lai - Locci - Maninchedda - Meloni Francesco - Milia - Mulas - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Matteo - Steri - Stochino - Tocco - Vargiu.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Barracciu - Ben Amara - Bruno - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Meloni Valerio - Moriconi - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Uras - Zuncheddu.

Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Cocco Daniele - Mariani - Porcu - Salis.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 69

votanti 64

astenuti 5

maggioranza 33

favorevoli 43

contrari 21

(Il Consiglio approva).

Ha domandato di parlare il consigliere Lotto. Ne ha facoltà.

LOTTO (P.D.). Presidente, gli emendamenti numero 58, 56 e 57, questi ultimi uguali, sono ritirati.

PRESIDENTE. E' in votazione l'emendamento numero 25.

Ha domandato di parlare il consigliere Campus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CAMPUS (P.d.L.). Presidente, solo per chiarezza, questo emendamento non contiene assolutamente un tranello, ma offre forse l'unica possibilità di impedire che questa proposta di legge serva solo a cementificare Noi infatti diciamo che prima di fare le case, prima di mettere i mattoni (così come appunto dirà il testo), bisogna realizzare dei campi da golf che non siano dei campi da golf fasulli, campi che rimangano solo sulla carta, che non richiamino non dico un turista ma nemmeno un locale, allora avremmo veramente fallito.

E in merito a queste che lei definisce, giustamente, eccessive delucidazioni tecniche che in legge non ci dovrebbero essere, ha perfettamente ragione, onorevole Sanna, in una legge non ci dovrebbero essere, la legge dovrebbe contenere dei principi. Però l'esperienza, purtroppo, ci ha insegnato che se noi non diamo questi chiarimenti, se noi non imponiamo queste specifiche internazionali per poter accedere ai percorsi dei circuiti internazionali dei tornei, noi avremmo sicuramente ugualmente il cemento, perché questa legge passerà, dei campi totalmente inutili ai fini che ci prefiggiamo.

Ecco il motivo per cui obtorto collo molte di queste cose le ho chieste e fate inserire io (c'era un emendamento in tal senso che è stato ritirato perché riassorbito in questo), proprio perché volevo mettere dei paletti tecnici per avere la certezza che non sto aiutando la paletta e il cemento, ma sto cercando di fare qualcosa per cercare di destagionalizzare.

Questo ha un costo, un costo vero, lo sappiamo, l'abbiamo detto nella discussione generale; purtroppo non abbiamo risorse per poter dare incentivi finanziari per la realizzazione dei campi, soprattutto di questi campi che costano un milione a buca. E non c'è un progettista ce ne saranno forse in tutto cinque o sei che hanno queste caratteristiche, ma sono quei progettisti che fanno muovere il circuito mondiale, perché la gente va a giocare, certamente perché è la Sardegna, ma va a giocare in quel campo perché è stato progettato da quel progettista che ha una valenza internazionale.

Quindi non è giusto vedere in questo emendamento il trucco, il tranello, oppure lo schermo per nascondere il mattone e il cemento. Questo è forse l'unico baluardo che abbiamo per impedire che tutta questa legge diventi solo mattone e cemento, e campi di patate.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Collega Campus, io non ho ragione di dubitare della sua assoluta serietà in merito alle affermazioni che ha fatto e alle proposte che ha presentato. Purtroppo non è così però, perché? Perché qualunque progettista che progetta un campo da golf, e qualunque campo da golf che si intenda realizzare deve passare obbligatoriamente attraverso una fase che si chiama di "campo sperimentale".

I campi sperimentali servono per verificare la capacità complessiva del costruendo campo da golf di tenere nel tempo le prestazioni per le quali viene progettato. Devono essere sperimentate le essenze, devono essere sperimentati i drenaggi, e la capacità di assorbimento delle zone interessate; per cui quelle caratteristiche, messe in quel modo, contrastano palesemente con le modalità tecniche e procedurali di realizzazione dei campi da golf. Perché è verosimile che non si potrà mai ottemperare rigorosamente a quelle norme laddove l'esito sperimentale della costruzione del campo indichi strutture diverse.

Questo lo dicono tutti i grandi progettisti, tant'è che il progetto del campo da golf, che è un progetto ambientale, è abbastanza flessibile, proprio in ragione di queste questioni. Ecco perché io credo che questo sia un inganno, un tentativo, forse da parte di qualcuno in buona fede, di dire: "Noi vogliamo fare i campi da golf". Io le dimostrerò, all'articolo successivo, che il suo sforzo è vanificato da altrettante palesi manifestazioni che dei campi da golf a qualcuno non gliene frega niente.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Uras per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

URAS (SEL-Comunisti-Indipendentistas). Anche io non ho alcuna ragione per dubitare della buona fede, anzi, molte volte su alcune vicende mi trovo in perfetto accordo con l'onorevole Campus, ma il limite di questo provvedimento è soprattutto uno: è avulso da un quadro generale che affronti il problema dell'organizzazione del settore turistico, io penso tra i principali settori economici della Sardegna, ed è avulso con qualche peccato originale che noi ci trasciniamo.

Qual è il peccato originale? E' il peccato originale di questa legislatura che, essendo nata per abbattere la cosiddetta normativa vincolistica alla realizzazione di nuove cubature, di nuovi insediamenti, è quindi orientata alla deregolamentazione della materia urbanistica ed edilizia. In questo senso si è mossa, anche a costo zero, Piano casa uno, costo zero, nel tentativo di dire che l'edilizia si sarebbe automaticamente rilanciata dando libera opportunità alla realizzazione di nuovi manufatti, alla realizzazione di nuove cubature. La realtà è che l'edilizia è in crisi, perché anche l'edilizia, come il turismo…

Presidente, andiamo a colazione? Presidente, io non parlo. Andiamo a colazione tutti, sospenda l'Aula per una mezz'ora, ci rivolgiamo le osservazioni l'uno con l'altro, e poi parliamo degli emendamenti quando siamo lucidi. Io non parlo più.

PRESIDENTE. Colleghi, per cortesia, prendete posto.

Ha domandato di parlare il consigliere Lotto per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

LOTTO (P.D.). Io ho seguito con attenzione le motivazioni che hanno spinto il collega Campus a giustificare un emendamento come questo. Paradossalmente, però, quelle giustificazioni rendono giustizia di una nostra preoccupazione nei confronti di questa proposta di legge, e cioè che stiamo esitando un provvedimento di legge che consente altro e non campi da golf.

Il fatto che chi propone questa legge si senta alla fine in dovere di costruire un qualcosa per poter dimostrare che quello che vuole realizzare, effettivamente, sono campi da golf, senza togliere di mezzo le motivazioni che ci fanno pensare che invece di altro stiamo parlando, mi convince che effettivamente non è con questo emendamento che si può migliorare una legge che, a questo punto, e ancor di più se verrà confermato il prossimo articolo 7 bis, riteniamo non sia assolutamente migliorabile. Ecco perché ritengo che, anche su questo emendamento, sia giusto votare contro.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Salis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SALIS (I.d.V.). Presidente, in quasi tutti i miei interventi ho espresso la necessità di evitare che la minoranza, l'opposizione meglio, parlando di questa legge sia mossa da posizioni di carattere ideologico nel contrastare lo sviluppo del turismo golfistico in Sardegna. Io, a questa visione, voglio tentare di oppormi. Confermo allo stimato collega Gian Valerio Sanna che considero questa proposta di legge un imbroglio, l'ho già detto. Non sono disposto a farmi imbrogliare, e quindi mantengo le indicazioni e i giudizi che ho dato precedentemente.

Però, di fronte a un emendamento che, tra i pochissimi presentati, esce dalla logica volumetrica ed entra nella logica di sviluppo turistico del settore del golf, io non posso comportarmi come farò con gli altri, che vedremo successivamente, che puntano a perpetrare e ad aumentare l'imbroglio.

L'unico modo che ho di marcare la differenza tra la filosofia presente nell'emendamento Campus e quella presente negli altri emendamenti che vedremo in seguito, è quello di differenziare il mio voto. Confermo, Presidente, l'astensione sull'emendamento numero 25 perché, ripeto, e confermo quello che ha detto il collega Campus, è uno dei pochissimi emendamenti che sarebbe stato opportuno inserire in una vera proposta di legge per lo sviluppo del settore golfistico in Sardegna. Purtroppo oggi stiamo discutendo semplicemente di incremento di volumetrie per interventi residenziali, e non solo alberghieri.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Sechi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SECHI (SEL-Comunisti-Indipendentistas). Il mio voto, e quello del nostro Gruppo, invece, sarà contrario a questo emendamento, proprio perché vogliamo fare chiarezza. Io capisco l'intervento del Capogruppo dell'Italia dei Valori, però di fronte a un testo che fa acqua da tutte le parti è inutile dare contributi. Abbiamo capito che questa proposta di legge verrà approvata e creerà la situazione che abbiamo già descritto in più di un intervento.

Il problema vero è che tutto ruota intorno a un argomento che è stato protagonista in quest'Aula, che nasce dall'origine di questa amministrazione regionale, che è il rilancio dell'economia e dell'occupazione, cosiddetto, proposto prima col Piano casa uno, due e tre, e ora con la legge sul golf, che con il golf nulla ha a che vedere se non trovare uno stratagemma per introdurre volumi. Questo voi lo confermate attraverso quelle pagine di giornali, che oggi, per la seconda volta, sono ritornate a fare becera propaganda, sulle quali dite e motivate che non volete le regole.

Perché questo? Perché voi parlate dei vincoli come dei limiti, con un ritorno al passato. Fate riferimento alla valorizzazione, allo sviluppo e ai modi che devono essere usati per consentire un futuro migliore, dite che avete scritto alcune regole più semplici e leggere da applicare; il meccanismo e il modo di operare vostro è sempre uguale, quindi presentate le cose in un modo soft per poi, però, tentare di raggiungere l'obiettivo, che è quello del costruire, costruire e costruire.

Questo è l'unico elemento che vi ha portato a trovare soluzioni più accattivanti, presentandole sotto forma del rilancio dell'economia e dell'occupazione, in questo caso attraverso il rilancio del turismo golfistico quando ci sarebbero ben altre iniziative da prendere e da portare avanti per favorire la promozione del turismo in Sardegna. Su queste cose noi abbiamo capito che non c'è disponibilità e non c'è possibilità di avanzare dei suggerimenti migliorativi per una legge che, comunque, non ci piace dall'inizio alla fine, e per questo ci opporremo con ogni mezzo.

PRESIDENTE. Poiché nessun altro domanda di parlare sull'emendamento numero 25, lo metto in votazione.

Ha domandato di parlare il consigliere Salis. Ne ha facoltà.

SALIS (I.d.V.). Chiedo la votazione nominale.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 25.

(Segue la votazione)

Prendo atto che i consiglieri Fois e Milia hanno votato a favore e che i consiglieri Ben Amara, Cocco Pietro, Cuccu e Uras hanno votato contro.

Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Biancareddu - Campus - Cappai - Contu Felice - Contu Mariano - Dedoni - Dessi' - Diana Mario - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Greco - Ladu - Lai - Locci - Maninchedda - Meloni Francesco - Milia - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pitea - Pittalis - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjjust - Sanna Giacomo - Sanna Matteo - Sanna Paolo - Steri - Stochino - Tocco - Vargiu.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Barracciu - Ben Amara - Bruno - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Meloni Valerio - Moriconi - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Sechi - Uras - Zuncheddu.

Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Capelli - Cocco Daniele - Mariani - Porcu - Salis.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 65

votanti 59

astenuti 6

maggioranza 30

favorevoli 39

contrari 20

(Il Consiglio approva).

L'approvazione dell'emendamento numero 25 fa decadere gli emendamenti numero 7 e 11. E' in votazione l'articolo 4 al quale era stato proposto un emendamento orale che, però, non è compatibile con il testo dell'articolo perché rimane l'inciso finale "le volumetrie destinate alle residenze non superano, comunque, il 60 per cento delle volumetrie complessive dell'intervento". Onorevole Sali, dovrebbe eventualmente riformularlo.

Ha domandato di parlare il consigliere Salis. Ne ha facoltà.

SALIS (I.d.V.). Noi consideriamo assolutamente eccessivo l'incremento di volumetrie del 60 per cento, ed è stato presentato un emendamento orale chiedendo di ridurre questa percentuale. Ora, noi vorremmo che questi incrementi venissero destinati alle strutture ricettive alberghiere, cancellando "e residenziali a essi connesse"; rimangono integre le possibilità di attivare servizi complementari ai campi da golf ma inserendo i campi da golf nelle strutture alberghiere esistenti, e non in eventuali strutture residenziali.

E' uno dei problemi su cui stiamo girando da due giorni, è uno dei problemi più importanti che non si vuole affrontare perché, ripeto, l'abbiamo fatto anche in maniera seria, collega Meloni, ma sapendo che ci sono probabilmente delle questioni insormontabili che porteranno a bocciare l'emendamento. Noi chiediamo che le strutture ex novo e gli incrementi di volumetrie possano essere fatti esclusivamente nelle strutture alberghiere escludendo le residenze.

PRESIDENTE. Onorevole Salis, quindi è compatibile con quello che le stavo dicendo io, e cioè che per accogliere questa proposta di emendamento orale, l'emendamento orale si deve estendere anche a eliminare la parte finale che parla delle volumetrie con riferimento alle residenze, altrimenti le due proposte non sono compatibili. In ogni caso non c'è l'assenso sull'emendamento orale.

Metto in votazione l'articolo 4.

Ha domandato di parlare il consigliere Salis. Ne ha facoltà.

SALIS (I.d.V.). Chiedo la votazione nominale.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'articolo 4.

(Segue la votazione)

Prendo atto che i consiglieri Artizzu, Fois, Milia e Oppi hanno votato a favore.

Rispondono sì i consiglieri: Artizzu - Biancareddu - Campus - Cappai - Contu Felice - Contu Mariano - Dedoni - Dessi' - Diana Mario - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Greco - Ladu - Lai - Locci - Maninchedda - Meloni Francesco - Milia - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pittalis - Planetta - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Matteo - Sanna Paolo - Steri - Stochino - Tocco - Vargiu.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Amadu - Barracciu - Ben Amara - Bruno - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Valerio - Moriconi - Porcu - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Uras - Zuncheddu.

Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Capelli - Pitea.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 68

votanti 65

astenuti 3

maggioranza 33

favorevoli 39

contrari 26

(Il Consiglio approva).

Sull'ordine dei lavori

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Porcu. Ne ha facoltà.

PORCU (P.D.). Presidente, alcuni di noi stanno provando a entrare nel merito della legge però la Giunta regionale, concordo con i colleghi che lo sostengono, per via delle pagine pubblicate oggi, non ci aiuta a portare avanti una discussione di merito, perché sposta la discussione su posizioni ideologiche. Detto questo, all'articolo 5 e all'articolo 7 bis, sono stati presentati tantissimi emendamenti, anche dalla maggioranza, che di fatto riscrivono il cuore di questa proposta di legge, perché dicono cose molto diverse anche da quelle riportate nel testo.

Questi emendamenti intervengono infatti sugli indici, introducono elementi anche di modifica qualitativa degli interventi e quindi parametri nuovi, addirittura ci sono emendamenti agli emendamenti che sono stati presentati poco prima dell'inizio dell'Aula per cui richiedono indubbiamente un approfondimento. Pertanto, Presidente, poiché è già mezzogiorno e mezzo, e proseguendo i lavori magari potremmo perdere un'occasione di verificare la possibilità di qualche miglioramento del testo, le chiederei,se i colleghi sono d'accordo, per consentire di articolare meglio la nostra azione sulla base delle posizioni diverse emerse dai vari interventi, di aggiornare la seduta al pomeriggio.

PRESIDENTE. Onorevole Porcu, alcuni Gruppi sono stati già convocati per l'ora di pranzo; ricordo che ieri i lavori si sono conclusi prima dell'orario previsto e che stasera dobbiamo concluderli alle 19 perché è convocata la Conferenza dei Presidenti di Gruppo che deve discutere sulle riforme, quindi la sua richiesta mi sembra sia poco compatibile anche con l'organizzazione dei lavori che ci siamo dati. Comunque l'Aula è sovrana e sarà l'Aula a esprimersi sulla sua richiesta.

Ricordo che possono parlare un oratore a favore e un oratore contro. Poiché nessuno domanda di parlare passiamo direttamente alla votazione della proposta.

Metto in votazione la proposta di sospensione dei lavori avanzata dall'onorevole Porcu.

Chi la approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non la approva alzi la mano.

(E' approvata)

Il Consiglio è riconvocato alle ore 16 del pomeriggio.

La seduta è tolta alle ore 12 e 30.