Seduta n.319 del 04/05/2012
CCCXIX SEDUTA
Venerdì 4 maggio 2012
Presidenza della Presidente LOMBARDO
La seduta è aperta alle ore 10 e 03.
BIANCAREDDU, Segretario, dà lettura del processo verbale della seduta del 17 marzo 2012 (311), che è approvato.
PRESIDENTE. Comunico che i consiglieri regionali Ignazio Artizzu, Antonio Pitea, Pietro Pittalis e Paolo Terzo Sanna hanno chiesto congedo per la seduta antimeridiana del 4 maggio 2012.
Poiché non vi sono opposizioni, i congedi si intendono accordati.
PRESIDENTE. Comunico che in data 30 aprile 2012 è pervenuta copia della decisione della Corte Costituzionale numero 99 del 16 aprile 2012 nella quale si dichiara l'illegittimità costituzionale degli articoli 17, comma 9; 18, comma 20; 20, comma 2, e 21 della legge regionale 30 giugno 2011, numero 12, avente per oggetto "Disposizioni nei vari settori di intervento".
Si dichiara inoltre l'inammissibilità della questione relativamente agli articoli 3, comma 1, 18, comma 23, lett. c) e 20, comma 1, della predetta legge regionale numero 12 del 2011.
Annunzio di presentazione di disegni di legge
PRESIDENTE. Comunico che sono stati presentati i seguenti disegni di legge:
"Disposizioni urgenti in materia sanitaria connesse alla manovra finanziaria". (385)
(Pervenuto il 27 aprile 2012 e assegnato alla settima Commissione.)
"Approvazione del rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 2010". (386)
(Pervenuto il 27 aprile 2012 e assegnato alla terza Commissione.)
Annunzio di presentazione di proposte di legge
PRESIDENTE. Comunico che sono state presentate le seguenti proposte di legge:
Barracciu - Espa - Corda - Bruno - Cocco - Solinas - Meloni Valerio:
"Disposizioni per il riconoscimento della rilevanza sociale dell'endometriosi ed istituzione del registro regionale". (384)
(Pervenuta il 19 aprile 2012 e assegnata alla settima Commissione.)
Meloni Marco - Espa - Porcu:
"Disposizioni per l'istituzione della Città metropolitana di Cagliari". (387)
(Pervenuta il 2 maggio 2012 e assegnata alla prima Commissione.)
Annunzio di presentazione di proposta di legge nazionale
PRESIDENTE. Comunico che è stata presentata la seguente proposta di legge nazionale:
Meloni Marco - Espa - Porcu:
"Modifiche alla legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 (Statuto speciale per la Sardegna)". (16/NAZ)
(Pervenuta il 30 aprile 2012 e assegnata alla prima Commissione.)
Annunzio di presentazione di proposte di legge di iniziativa popolare
PRESIDENTE. Comunico che sono state presentate le seguenti proposte di legge di iniziativa popolare:
Comitato promotore Italia dei valori Sardegna: Riduzioni e soppressioni degli emolumenti e dei contributi spettanti ai consiglieri regionali della Sardegna, dei contributi a favore dei gruppi consiliari, delle consulenze. (5)
(Pervenuta il 23 aprile 2012 e assegnata alla prima Commissione.)
Comitato promotore Italia dei valori Sardegna. Norme per la riduzione del numero dei consiglieri regionali e per la determinazione di principi in materia di legislazione elettorale. Legge regionale ai sensi dell'articolo 15 della legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 (Statuto speciale per la Sardegna). (6)
(Pervenuta il 23 aprile 2012 e assegnata alla prima Commissione.)
PRESIDENTE. Si dia annunzio delle interrogazioni pervenute alla Presidenza.
BIANCAREDDU, Segretario:
"Interrogazione Cocco Pietro, con richiesta di risposta scritta, sui ritardi nella concessione delle indennità ai lavoratori beneficiari di ammortizzatori sociali in deroga". (856)
"Interrogazione Lotto - Porcu - Agus - Cocco Pietro, con richiesta di risposta scritta, sulle scelte dell'Assessorato relativamente all'esclusione degli ostelli della gioventù dal bando 'Interventi materiali e immateriali per completare e migliorare l'offerta delle imprese turistiche'. POR FESR 2007/2013". (857)
"Interrogazione Greco, con richiesta di risposta scritta, sull'interruzione temporanea dell'uso delle nasse nel Golfo di Oristano". (858)
"Interrogazione Mulas, con richiesta di risposta scritta, sulla sicurezza stradale in Sardegna". (859)
"Interrogazione Bardanzellu, con richiesta di risposta scritta, sul servizio mensa dell'Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia". (860)
"Interrogazione Cuccu - Cucca - Moriconi - Sabatini, con richiesta di risposta scritta, sui ritardi nella predisposizione e nella pubblicazione dell'elenco regionale dei fornitori delle aziende agrituristiche della Sardegna". (861)
"Interrogazione Greco, con richiesta di risposta scritta, sulla moratoria per le piccole e medie imprese artigiane della Sardegna beneficiarie delle agevolazioni previste dall'articolo 37 della legge n. 949 del 1952 e dall'articolo 23, comma 1, della legge n. 240 del 1981". (862)
"Interrogazione Zuncheddu, con richiesta di risposta scritta, sul rispetto delle direttive del Parlamento italiano e del principio di precauzione previsto dal diritto internazionale in merito alle attività belliche presso i poligoni militari in Sardegna e sull'iniqua distribuzione di servitù militari nel territorio sardo". (863)
"Interrogazione Meloni Marco, con richiesta di risposta scritta, sullo stato degli eventuali provvedimenti di stabilizzazione professionale del personale in esecuzione degli articoli 3 e 7, commi 1, 2, 3 e 3 bis, della legge regionale 19 gennaio 2011, n. 1 (legge finanziaria 2011), dichiarati illegittimi dalla Corte costituzionale con sentenza n. 30 del 23 febbraio 2012 e sugli attuali intendimenti della Giunta regionale e degli assessorati competenti sul tema delle stabilizzazioni e delle procedure di reclutamento dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche regionali e locali". (864)
PRESIDENTE. Si dia annunzio delle mozioni pervenute alla Presidenza.
BIANCAREDDU, Segretario:
"Mozione Zuncheddu - Uras - Sechi - Cocco Daniele Secondo - Cugusi sulla necessità che la Regione autonoma della Sardegna si costituisca parte civile nel procedimento penale che si aprirà presso il Tribunale di Perugia per la vicenda concernente il grande evento della Presidenza italiana del G8, anno 2009, presso l'ex Arsenale de La Maddalena". (178)
"Mozione Barracciu - Diana Giampaolo - Uras - Salis - Ben Amara - Capelli - Agus - Bruno - Cocco Daniele Secondo - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Cuccu - Cugusi - Espa - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Marco - Meloni Valerio - Moriconi - Porcu - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Soru - Zuncheddu sull'emergenza sanitaria e sociale causata dall'amianto in Sardegna, che ha già provocato decine di decessi tra i lavoratori esposti e continua a provocare tra di essi nuovi e gravi casi di malattia, sulla impellente necessità di far ricomprendere, nell'ambito degli atti di indirizzo ministeriali che dal 2001 regolano i benefici previdenziali per i lavoratori esposti all'amianto, tutti i siti sardi ad oggi esclusi e sulla mancata applicazione della legge regionale 16 dicembre 2005, n. 22, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento". (179)
PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, constatata la scarsa presenza dei consiglieri in Aula, sospendo la seduta.
(La seduta, sospesa alle ore 10 e 07, viene ripresa alle ore 10 e 30.)
PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori, prego i colleghi di prendere posto.
Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Meloni. Ne ha facoltà.
MELONI FRANCESCO (Riformatori Sardi). Presidente, chiedo un'inversione dell'ordine del giorno ai sensi dell'articolo 55 del Regolamento. Gli argomenti previsti sono l'elezione di un componente della Commissione per le pari opportunità e la discussione sul testo relativo alle Province. Poiché quest'ultimo provvedimento è importante, non è una leggina come potrebbe far ritenere la sua dimensione cartacea, ritengo sia il caso di discuterne con più attenzione. Di conseguenza chiedo di procedere prima alla elezione e passare poi alla discussione della legge sulle Province.
PRESIDENTE. Onorevole Meloni, ricordo che il nostro Regolamento per l'approvazione della proposta richiede la maggioranza dei due terzi dei votanti.
Metto in votazione la proposta del consigliere Meloni. Chi la approva alzi la mano.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'elezione di un componente della Commissione regionale per la realizzazione delle parità tra uomini e donne in sostituzione di Roberta Usai, dimissionaria.
Ricordo che sarà consegnata una scheda, ogni consigliere dovrà esprimere una preferenza. Risulterà eletta la candidata che avrà ottenuto il maggior numero di voti. A parità di voti risulterà eletta la più anziana di età.
PRESIDENTE. Indico la votazione a scrutinio segreto per schede per l'elezione di un componente della Commissione regionale per la realizzazione della parità tra uomini e donne in sostituzione di Roberta Usai, dimissionaria. Invito i consiglieri Segretari a procedere alla chiama.
(Seguono la votazione e lo spoglio delle schede)
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 65
votanti 64
astenuti 1
schede bianche 10
schede nulle 5
Hanno ottenuto voti: Porcu Alessandra, 44; Peru Antonella, 5.
Viene proclamata eletta: Alessandra Porcu.
(Hanno preso parte alla votazione i consiglieri: Agus - Amadu - Ben Amara - Biancareddu - Campus - Capelli - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Contu Mariano - Corda - Cossa - Cucca - Cuccu - Cuccureddu - Cugusi - Dedoni - Dessì - Diana Giampaolo - Diana Mario - Espa - Floris Rosanna - Fois - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Meloni Francesco - Meloni Marco - Meloni Valerio - Milia - Moriconi - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Planetta - Porcu - Randazzo - Rassu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Matteo - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Steri - Stochino - Tocco - Uras - Vargiu - Zuncheddu.
Si è astenuta: la Presidente Lombardo.)
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione del testo unificato numero 343-354, Parte II/A.
Dichiaro aperta la discussione generale.
Ha facoltà di parlare il consigliere Capelli, relatore.
CAPELLI (Gruppo Misto), relatore. Presidente, la Commissione, dopo aver stabilito di procedere all'esame congiunto del disegno di legge numero 343 e della proposta di legge numero 354, ha deciso di stralciare la parte relativa alle province divenuta, dunque, testo unificato 343-354 parte II.
E' noto a tutti, per sintetizzare, che il problema relativo al destino delle province, in particolare delle nostre otto province, è quanto mai attuale e l'esigenza di una riforma delle province, più volte avvertita in ambito regionale, si è resa ancor più necessaria e pressante in seguito all'adozione della legislazione statale che modifica la composizione, le modalità di elezione e le funzioni dell'ente trasformando la provincia in un organo eletto dai rappresentanti dei comuni, cioè in un organo di secondo livello (il riferimento è all'articolo 23 del decreto legge numero 201 del 2011).
In Commissione sono ripetutamente emerse posizioni diverse sulla riforma delle province. Si è addivenuti pertanto alla formulazione di un testo puramente tecnico la cui sostanza sinteticamente, è costituita da un rinvio, o una delega alla Giunta regionale per la presentazione di un testo di riforma entro il 31 dicembre del 2012.
Inizialmente il decreto Monti prevedeva, come ultima data utile, il marzo del 2013 per adempiere, anche da parte delle Regioni a statuto speciale, alla riforma del "sistema province"; successivamente lo stesso decreto ha stabilito che tale termine è prorogato sino alla scadenza naturale del mandato elettorale delle province medesime. Un fatto particolare ha condizionato la discussione in Commissione: la situazione venutasi a creare nella provincia di Cagliari; ente che,come è noto, in questo momento, dopo le dimissioni del Presidente è retto dal Vicepresidente. -
Su questo problema, che è da delegare ovviamente al confronto politico per la decisione ultima sul futuro della provincia di Cagliari nella situazione attuale, (può essere previsto anche un commissariamento), non si è addivenuti a una soluzione e a una presa di posizione unanime, per cui credo che rimanderemo alla discussione dell'Aula.
Il tema delle province, dicevo, è quanto mai attuale. Sul testo di legge in discussione, poiché devo cercare di non esprimere delle valutazioni politiche personali ma mi devo attenere strettamente al mandato di relatore, non posso che affidarmi a una valutazione tecnica. Lo spirito con il quale la Commissione ha licenziato questo testo rimanda a un dibattito aperto e trasparente tra le forze politiche presenti in Aula, sulla posizione di ciascuna circa il futuro delle province, quindi sull'abolizione delle otto province sarde (come voi tutti sapete questo non dipende soltanto dalla valutazione e dal percorso che si determinerà in quest'Aula) e sulla posizione delle quattro di istituzione regionale.
In realtà siamo di fronte a fattispecie diverse: le tre province storiche, Cagliari, Sassari e Nuoro, istituite statutariamente; successivamente l'istituzione della provincia di Oristano con legge nazionale di rango costituzionale; e infine le quattro province "regionali". Nelle valutazioni dei rappresentanti in Commissione la discussione non si è incentrata, puramente e semplicemente, sul costo del sistema delle province, ma si è estesa alla visione più generale di una razionalizzazione degli enti locali.
In Sardegna, in questo momento, noi siamo in presenza di una articolazione del sistema degli enti locali composto da otto province, trentacinque unioni di comuni, cinque comunità montane, e da tutto ciò che ne consegue in termini di consorzi ed enti, emanazioni degli enti locali, che effettivamente va rivisto e razionalizzato. La Commissione si è data pertanto il mandato di stilare un testo unico di riordino degli enti locali, aperto al contributo di tutte le parti politiche e, ovviamente, come linee guida, anche della Giunta; sarà un dibattito che coinvolgerà tutte le parti politiche.
Tutti hanno espresso, chiaramente, la necessità di rivedere l'articolazione del sistema degli enti locali, ed è emersa in Commissione anche la posizione di chi ritiene opportuno cancellare il sistema attuale, non solo in riferimento specifico agli enti provincia ma in riferimento a tutti gli enti di controllo e gestione del territorio della Sardegna. Per questo motivo si è arrivati a un testo tecnico; un testo tecnico che ha il compito di aprire un dibattito pubblico (dibattito che non può che essere fatto tra le mura dell'Aula del Consiglio regionale), in cui tutte le parti politiche sono chiamate a esprimere la loro posizione nei confronti dell'articolazione del sistema degli enti locali.
Le posizioni dei partiti emergeranno soprattutto dal gran numero di emendamenti che sono stati già presentati e che ci consentiranno di entrare ancor più nel merito della valutazione del "sistema province". Sottolineo che, come dicevo poc'anzi, mai si è entrati nella superficiale valutazione dei costi, anche perché i costi delle province non sono indubbiamente così rilevanti da mettere in crisi il sistema del bilancio regionale o statale, come è emerso da diversi studi e valutazioni obiettive, non ultima quella dell'Università "Bocconi" di Milano.
Il testo viene offerto alla discussione dell'Aula con una ulteriore valutazione, che niente ha a che vedere con il sistema delle province che abbiamo in discussione, sulla regolamentazione del calcolo dei consiglieri comunali riferito al numero degli abitanti per la composizione delle liste elettorali nei comuni; e il riferimento è stato effettuato in base al dato ISTAT e non più secondo il vecchio principio dell'iscrizione alle liste elettorali entro un certo termine; termine che adesso non ricordo.
In conclusione, rimandando alla relazione scritta, si auspica un dibattito ampio, trasparente e chiaro da parte di tutte le forze politiche; in particolare io spero che l'Aula possa liberamente confrontarsi per trovare le migliori proposte e le migliori soluzioni per una riforma attesa e urgente: la valorizzazione del sistema degli enti locali della Sardegna.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Meloni. Ne ha facoltà.
MELONI FRANCESCO (Riformatori Sardi). Presidente, poiché dopodomani si svolgeranno le consultazioni sui referendum, chiedo un rinvio della discussione del testo in esame a martedì, perché preferiremmo avere più tempo a disposizione per affrontare l'argomento.
PRESIDENTE. Onorevole Meloni, poiché l'ordine del giorno di martedì è corposo, ed è necessaria la presenza del Presidente della Regione, se dovessimo esaurire gli argomenti pronti potremmo proseguire con l'esame di questo testo di legge, altrimenti proseguiremmo la discussione mercoledì.
Poiché non vi sono opposizioni, la proposta dell'onorevole Meloni è accolta.
Il Consiglio è convocato per martedì, 8 maggio, alle ore 10 con all'ordine del giorno le dichiarazioni del Presidente della Regione, a seguire la mozione sulla continuità territoriale e l'esame del provvedimento all'ordine del giorno della seduta odierna.
La seduta è tolta alle ore 11 e 04.
Allegati seduta
CCCXIX SEDUTA
Venerdì 4 maggio 2012
Presidenza della Presidente LOMBARDO
La seduta è aperta alle ore 10 e 03.
BIANCAREDDU, Segretario, dà lettura del processo verbale della seduta del 17 marzo 2012 (311), che è approvato.
PRESIDENTE. Comunico che i consiglieri regionali Ignazio Artizzu, Antonio Pitea, Pietro Pittalis e Paolo Terzo Sanna hanno chiesto congedo per la seduta antimeridiana del 4 maggio 2012.
Poiché non vi sono opposizioni, i congedi si intendono accordati.
PRESIDENTE. Comunico che in data 30 aprile 2012 è pervenuta copia della decisione della Corte Costituzionale numero 99 del 16 aprile 2012 nella quale si dichiara l'illegittimità costituzionale degli articoli 17, comma 9; 18, comma 20; 20, comma 2, e 21 della legge regionale 30 giugno 2011, numero 12, avente per oggetto "Disposizioni nei vari settori di intervento".
Si dichiara inoltre l'inammissibilità della questione relativamente agli articoli 3, comma 1, 18, comma 23, lett. c) e 20, comma 1, della predetta legge regionale numero 12 del 2011.
Annunzio di presentazione di disegni di legge
PRESIDENTE. Comunico che sono stati presentati i seguenti disegni di legge:
"Disposizioni urgenti in materia sanitaria connesse alla manovra finanziaria". (385)
(Pervenuto il 27 aprile 2012 e assegnato alla settima Commissione.)
"Approvazione del rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 2010". (386)
(Pervenuto il 27 aprile 2012 e assegnato alla terza Commissione.)
Annunzio di presentazione di proposte di legge
PRESIDENTE. Comunico che sono state presentate le seguenti proposte di legge:
Barracciu - Espa - Corda - Bruno - Cocco - Solinas - Meloni Valerio:
"Disposizioni per il riconoscimento della rilevanza sociale dell'endometriosi ed istituzione del registro regionale". (384)
(Pervenuta il 19 aprile 2012 e assegnata alla settima Commissione.)
Meloni Marco - Espa - Porcu:
"Disposizioni per l'istituzione della Città metropolitana di Cagliari". (387)
(Pervenuta il 2 maggio 2012 e assegnata alla prima Commissione.)
Annunzio di presentazione di proposta di legge nazionale
PRESIDENTE. Comunico che è stata presentata la seguente proposta di legge nazionale:
Meloni Marco - Espa - Porcu:
"Modifiche alla legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 (Statuto speciale per la Sardegna)". (16/NAZ)
(Pervenuta il 30 aprile 2012 e assegnata alla prima Commissione.)
Annunzio di presentazione di proposte di legge di iniziativa popolare
PRESIDENTE. Comunico che sono state presentate le seguenti proposte di legge di iniziativa popolare:
Comitato promotore Italia dei valori Sardegna: Riduzioni e soppressioni degli emolumenti e dei contributi spettanti ai consiglieri regionali della Sardegna, dei contributi a favore dei gruppi consiliari, delle consulenze. (5)
(Pervenuta il 23 aprile 2012 e assegnata alla prima Commissione.)
Comitato promotore Italia dei valori Sardegna. Norme per la riduzione del numero dei consiglieri regionali e per la determinazione di principi in materia di legislazione elettorale. Legge regionale ai sensi dell'articolo 15 della legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 (Statuto speciale per la Sardegna). (6)
(Pervenuta il 23 aprile 2012 e assegnata alla prima Commissione.)
PRESIDENTE. Si dia annunzio delle interrogazioni pervenute alla Presidenza.
BIANCAREDDU, Segretario:
"Interrogazione Cocco Pietro, con richiesta di risposta scritta, sui ritardi nella concessione delle indennità ai lavoratori beneficiari di ammortizzatori sociali in deroga". (856)
"Interrogazione Lotto - Porcu - Agus - Cocco Pietro, con richiesta di risposta scritta, sulle scelte dell'Assessorato relativamente all'esclusione degli ostelli della gioventù dal bando 'Interventi materiali e immateriali per completare e migliorare l'offerta delle imprese turistiche'. POR FESR 2007/2013". (857)
"Interrogazione Greco, con richiesta di risposta scritta, sull'interruzione temporanea dell'uso delle nasse nel Golfo di Oristano". (858)
"Interrogazione Mulas, con richiesta di risposta scritta, sulla sicurezza stradale in Sardegna". (859)
"Interrogazione Bardanzellu, con richiesta di risposta scritta, sul servizio mensa dell'Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia". (860)
"Interrogazione Cuccu - Cucca - Moriconi - Sabatini, con richiesta di risposta scritta, sui ritardi nella predisposizione e nella pubblicazione dell'elenco regionale dei fornitori delle aziende agrituristiche della Sardegna". (861)
"Interrogazione Greco, con richiesta di risposta scritta, sulla moratoria per le piccole e medie imprese artigiane della Sardegna beneficiarie delle agevolazioni previste dall'articolo 37 della legge n. 949 del 1952 e dall'articolo 23, comma 1, della legge n. 240 del 1981". (862)
"Interrogazione Zuncheddu, con richiesta di risposta scritta, sul rispetto delle direttive del Parlamento italiano e del principio di precauzione previsto dal diritto internazionale in merito alle attività belliche presso i poligoni militari in Sardegna e sull'iniqua distribuzione di servitù militari nel territorio sardo". (863)
"Interrogazione Meloni Marco, con richiesta di risposta scritta, sullo stato degli eventuali provvedimenti di stabilizzazione professionale del personale in esecuzione degli articoli 3 e 7, commi 1, 2, 3 e 3 bis, della legge regionale 19 gennaio 2011, n. 1 (legge finanziaria 2011), dichiarati illegittimi dalla Corte costituzionale con sentenza n. 30 del 23 febbraio 2012 e sugli attuali intendimenti della Giunta regionale e degli assessorati competenti sul tema delle stabilizzazioni e delle procedure di reclutamento dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche regionali e locali". (864)
PRESIDENTE. Si dia annunzio delle mozioni pervenute alla Presidenza.
BIANCAREDDU, Segretario:
"Mozione Zuncheddu - Uras - Sechi - Cocco Daniele Secondo - Cugusi sulla necessità che la Regione autonoma della Sardegna si costituisca parte civile nel procedimento penale che si aprirà presso il Tribunale di Perugia per la vicenda concernente il grande evento della Presidenza italiana del G8, anno 2009, presso l'ex Arsenale de La Maddalena". (178)
"Mozione Barracciu - Diana Giampaolo - Uras - Salis - Ben Amara - Capelli - Agus - Bruno - Cocco Daniele Secondo - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Cuccu - Cugusi - Espa - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Marco - Meloni Valerio - Moriconi - Porcu - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Soru - Zuncheddu sull'emergenza sanitaria e sociale causata dall'amianto in Sardegna, che ha già provocato decine di decessi tra i lavoratori esposti e continua a provocare tra di essi nuovi e gravi casi di malattia, sulla impellente necessità di far ricomprendere, nell'ambito degli atti di indirizzo ministeriali che dal 2001 regolano i benefici previdenziali per i lavoratori esposti all'amianto, tutti i siti sardi ad oggi esclusi e sulla mancata applicazione della legge regionale 16 dicembre 2005, n. 22, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento". (179)
PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, constatata la scarsa presenza dei consiglieri in Aula, sospendo la seduta.
(La seduta, sospesa alle ore 10 e 07, viene ripresa alle ore 10 e 30.)
PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori, prego i colleghi di prendere posto.
Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Meloni. Ne ha facoltà.
MELONI FRANCESCO (Riformatori Sardi). Presidente, chiedo un'inversione dell'ordine del giorno ai sensi dell'articolo 55 del Regolamento. Gli argomenti previsti sono l'elezione di un componente della Commissione per le pari opportunità e la discussione sul testo relativo alle Province. Poiché quest'ultimo provvedimento è importante, non è una leggina come potrebbe far ritenere la sua dimensione cartacea, ritengo sia il caso di discuterne con più attenzione. Di conseguenza chiedo di procedere prima alla elezione e passare poi alla discussione della legge sulle Province.
PRESIDENTE. Onorevole Meloni, ricordo che il nostro Regolamento per l'approvazione della proposta richiede la maggioranza dei due terzi dei votanti.
Metto in votazione la proposta del consigliere Meloni. Chi la approva alzi la mano.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'elezione di un componente della Commissione regionale per la realizzazione delle parità tra uomini e donne in sostituzione di Roberta Usai, dimissionaria.
Ricordo che sarà consegnata una scheda, ogni consigliere dovrà esprimere una preferenza. Risulterà eletta la candidata che avrà ottenuto il maggior numero di voti. A parità di voti risulterà eletta la più anziana di età.
PRESIDENTE. Indico la votazione a scrutinio segreto per schede per l'elezione di un componente della Commissione regionale per la realizzazione della parità tra uomini e donne in sostituzione di Roberta Usai, dimissionaria. Invito i consiglieri Segretari a procedere alla chiama.
(Seguono la votazione e lo spoglio delle schede)
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 65
votanti 64
astenuti 1
schede bianche 10
schede nulle 5
Hanno ottenuto voti: Porcu Alessandra, 44; Peru Antonella, 5.
Viene proclamata eletta: Alessandra Porcu.
(Hanno preso parte alla votazione i consiglieri: Agus - Amadu - Ben Amara - Biancareddu - Campus - Capelli - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Contu Mariano - Corda - Cossa - Cucca - Cuccu - Cuccureddu - Cugusi - Dedoni - Dessì - Diana Giampaolo - Diana Mario - Espa - Floris Rosanna - Fois - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Meloni Francesco - Meloni Marco - Meloni Valerio - Milia - Moriconi - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Planetta - Porcu - Randazzo - Rassu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Matteo - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Steri - Stochino - Tocco - Uras - Vargiu - Zuncheddu.
Si è astenuta: la Presidente Lombardo.)
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione del testo unificato numero 343-354, Parte II/A.
Dichiaro aperta la discussione generale.
Ha facoltà di parlare il consigliere Capelli, relatore.
CAPELLI (Gruppo Misto), relatore. Presidente, la Commissione, dopo aver stabilito di procedere all'esame congiunto del disegno di legge numero 343 e della proposta di legge numero 354, ha deciso di stralciare la parte relativa alle province divenuta, dunque, testo unificato 343-354 parte II.
E' noto a tutti, per sintetizzare, che il problema relativo al destino delle province, in particolare delle nostre otto province, è quanto mai attuale e l'esigenza di una riforma delle province, più volte avvertita in ambito regionale, si è resa ancor più necessaria e pressante in seguito all'adozione della legislazione statale che modifica la composizione, le modalità di elezione e le funzioni dell'ente trasformando la provincia in un organo eletto dai rappresentanti dei comuni, cioè in un organo di secondo livello (il riferimento è all'articolo 23 del decreto legge numero 201 del 2011).
In Commissione sono ripetutamente emerse posizioni diverse sulla riforma delle province. Si è addivenuti pertanto alla formulazione di un testo puramente tecnico la cui sostanza sinteticamente, è costituita da un rinvio, o una delega alla Giunta regionale per la presentazione di un testo di riforma entro il 31 dicembre del 2012.
Inizialmente il decreto Monti prevedeva, come ultima data utile, il marzo del 2013 per adempiere, anche da parte delle Regioni a statuto speciale, alla riforma del "sistema province"; successivamente lo stesso decreto ha stabilito che tale termine è prorogato sino alla scadenza naturale del mandato elettorale delle province medesime. Un fatto particolare ha condizionato la discussione in Commissione: la situazione venutasi a creare nella provincia di Cagliari; ente che,come è noto, in questo momento, dopo le dimissioni del Presidente è retto dal Vicepresidente. -
Su questo problema, che è da delegare ovviamente al confronto politico per la decisione ultima sul futuro della provincia di Cagliari nella situazione attuale, (può essere previsto anche un commissariamento), non si è addivenuti a una soluzione e a una presa di posizione unanime, per cui credo che rimanderemo alla discussione dell'Aula.
Il tema delle province, dicevo, è quanto mai attuale. Sul testo di legge in discussione, poiché devo cercare di non esprimere delle valutazioni politiche personali ma mi devo attenere strettamente al mandato di relatore, non posso che affidarmi a una valutazione tecnica. Lo spirito con il quale la Commissione ha licenziato questo testo rimanda a un dibattito aperto e trasparente tra le forze politiche presenti in Aula, sulla posizione di ciascuna circa il futuro delle province, quindi sull'abolizione delle otto province sarde (come voi tutti sapete questo non dipende soltanto dalla valutazione e dal percorso che si determinerà in quest'Aula) e sulla posizione delle quattro di istituzione regionale.
In realtà siamo di fronte a fattispecie diverse: le tre province storiche, Cagliari, Sassari e Nuoro, istituite statutariamente; successivamente l'istituzione della provincia di Oristano con legge nazionale di rango costituzionale; e infine le quattro province "regionali". Nelle valutazioni dei rappresentanti in Commissione la discussione non si è incentrata, puramente e semplicemente, sul costo del sistema delle province, ma si è estesa alla visione più generale di una razionalizzazione degli enti locali.
In Sardegna, in questo momento, noi siamo in presenza di una articolazione del sistema degli enti locali composto da otto province, trentacinque unioni di comuni, cinque comunità montane, e da tutto ciò che ne consegue in termini di consorzi ed enti, emanazioni degli enti locali, che effettivamente va rivisto e razionalizzato. La Commissione si è data pertanto il mandato di stilare un testo unico di riordino degli enti locali, aperto al contributo di tutte le parti politiche e, ovviamente, come linee guida, anche della Giunta; sarà un dibattito che coinvolgerà tutte le parti politiche.
Tutti hanno espresso, chiaramente, la necessità di rivedere l'articolazione del sistema degli enti locali, ed è emersa in Commissione anche la posizione di chi ritiene opportuno cancellare il sistema attuale, non solo in riferimento specifico agli enti provincia ma in riferimento a tutti gli enti di controllo e gestione del territorio della Sardegna. Per questo motivo si è arrivati a un testo tecnico; un testo tecnico che ha il compito di aprire un dibattito pubblico (dibattito che non può che essere fatto tra le mura dell'Aula del Consiglio regionale), in cui tutte le parti politiche sono chiamate a esprimere la loro posizione nei confronti dell'articolazione del sistema degli enti locali.
Le posizioni dei partiti emergeranno soprattutto dal gran numero di emendamenti che sono stati già presentati e che ci consentiranno di entrare ancor più nel merito della valutazione del "sistema province". Sottolineo che, come dicevo poc'anzi, mai si è entrati nella superficiale valutazione dei costi, anche perché i costi delle province non sono indubbiamente così rilevanti da mettere in crisi il sistema del bilancio regionale o statale, come è emerso da diversi studi e valutazioni obiettive, non ultima quella dell'Università "Bocconi" di Milano.
Il testo viene offerto alla discussione dell'Aula con una ulteriore valutazione, che niente ha a che vedere con il sistema delle province che abbiamo in discussione, sulla regolamentazione del calcolo dei consiglieri comunali riferito al numero degli abitanti per la composizione delle liste elettorali nei comuni; e il riferimento è stato effettuato in base al dato ISTAT e non più secondo il vecchio principio dell'iscrizione alle liste elettorali entro un certo termine; termine che adesso non ricordo.
In conclusione, rimandando alla relazione scritta, si auspica un dibattito ampio, trasparente e chiaro da parte di tutte le forze politiche; in particolare io spero che l'Aula possa liberamente confrontarsi per trovare le migliori proposte e le migliori soluzioni per una riforma attesa e urgente: la valorizzazione del sistema degli enti locali della Sardegna.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Meloni. Ne ha facoltà.
MELONI FRANCESCO (Riformatori Sardi). Presidente, poiché dopodomani si svolgeranno le consultazioni sui referendum, chiedo un rinvio della discussione del testo in esame a martedì, perché preferiremmo avere più tempo a disposizione per affrontare l'argomento.
PRESIDENTE. Onorevole Meloni, poiché l'ordine del giorno di martedì è corposo, ed è necessaria la presenza del Presidente della Regione, se dovessimo esaurire gli argomenti pronti potremmo proseguire con l'esame di questo testo di legge, altrimenti proseguiremmo la discussione mercoledì.
Poiché non vi sono opposizioni, la proposta dell'onorevole Meloni è accolta.
Il Consiglio è convocato per martedì, 8 maggio, alle ore 10 con all'ordine del giorno le dichiarazioni del Presidente della Regione, a seguire la mozione sulla continuità territoriale e l'esame del provvedimento all'ordine del giorno della seduta odierna.
La seduta è tolta alle ore 11 e 04.