Seduta n.280 del 01/02/2018
CCLXXX Seduta
Gioved� 1� febbraio 2018
Presidenza del Presidente GIANFRANCO GANAU
La seduta � aperta alle ore 10 e 56.
FORMA DANIELA, Segretaria, d� lettura del processo verbale della seduta del 21 dicembre 2017 (276), che � approvato.
Congedi
PRESIDENTE. Comunico che i consiglieri regionali Ugo Cappellacci, Salvatore Demontis, Roberto Desini, Pier Mario Manca, Raimondo Perra e Alessandro Unali, hanno chiesto congedo per la seduta del 1� febbraio 2018.
Poich� non vi sono opposizioni, i congedi si intendono accordati.
Comunicazioni del Presidente
Comunico che in ottemperanza a quanto previsto dall'ordine del giorno n. 75 del 28 novembre 2017 ho nominato componenti della Commissione d'inchiesta sulla presenza dell'amianto in Sardegna i seguenti consiglieri: Antonio Solinas, Daniela Forma, Gianmario Tendas, Gianpietro Comandini, Edoardo Tocco, Pietro Pittalis, Anna Maria Busia, Augusto Cherchi, Domenico Gallus, Daniele Secondo Cocco, Pietro Francesco Zanchetta, Mariano Ignazio Contu, Gianluigi Rubiu e Luigi Crisponi.
Risposta scritta a interrogazioni
PRESIDENTE. Comunico che � stata data risposta scritta alle interrogazioni:
numero 1308.
(Risposta scritta pervenuta il 17 gennaio 2018)
(Risposte scritte pervenute il 19 gennaio 2018)
numero 1321.
(Risposta scritta pervenuta il 22 gennaio 2018)
numero 67, 441, 450, 492, 853, 880, 936, 945.
(Risposte scritte pervenute il 30 gennaio 2018)
Annunzio di interrogazioni
PRESIDENTE. Si dia annunzio delle interrogazioni pervenute alla Presidenza.
FORMA DANIELA, Segretaria. Sono state presentate le interrogazioni numero 1360, 1362, 1363, 1364, 1365, 1366, 1367, 1368, 1369.
Annunzio di mozioni
PRESIDENTE. Si dia annunzio delle mozioni pervenute alla Presidenza.
FORMA DANIELA, Segretaria. Sono state presentate le mozioni numero 382, 384, 385, 386.
Commemorazione di consigliere
PRESIDENTE. Colleghi, come saprete ieri ci ha lasciato l'onorevole Peppino Pinna, consigliere regionale eletto nel 2014 nelle liste dell'UDC. Peppino era una persona buona e gentile, non ho altre definizioni, che per questa Assemblea ha lavorato con costanza di impegno, guidato dall'unico grande obiettivo di rappresentare al meglio il territorio. Una persona mite, mai sopra le righe, che sapeva fare squadra, consapevole del fatto che solo uniti, al di l� dell'appartenenza politica, � possibile raggiungere dei risultati.
Era nato a Ossi, lavorava a Sassari come impiegato dell'Enel, in Consiglio � stato componente della Commissione urbanistica, che ha presieduto per qualche mese, e componente della Commissione d'inchiesta sull'efficienza del sistema sanitario regionale.
Peppino � stato un compagno di viaggio onesto e leale che mancher� a tutti noi; non aggiungo altro, se non cogliere l'occasione per porgere le mie pi� sentite condoglianze e quelle di questa Assemblea ad Alessandro, ad Andrea e a tutti i familiari.
Invito tutti ad osservare un minuto di silenzio.
(L'Aula osserva un minuto di silenzio in segno di lutto)
PRERSIDENTE. All'ordine del giorno abbiamo il Documento 23, "Bilancio consolidato della Regione Sardegna per l'esercizio 2016".
Sull'ordine dei lavori
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Emilio Usula. Ne ha facolt�.
USULA EMILIO (Gruppo Misto). Voglio intervenire sull'ordine dei lavori, Presidente, solo un paio di minuti. Voglio porre all'attenzione dell'Aula, e in modo particolare alla sua attenzione, un'anomalia che prende corpo oggi in questa Assemblea; lo faccio per il rispetto dell'Istituzione e per il rispetto per la rappresentanza del popolo sardo, oltre che per la chiarezza dei ruoli e delle responsabilit� che tutti noi abbiamo nell'esercizio del nostro mandato.
Sono convintodi interpretare un pensiero comune nel Consiglio nel riconoscerle il ruolo di terziet� da lei finora ha svolto in questi anni; le riconosco equilibrio, compostezza e competenza. A lei va anche la mia stima personale, che ha radici antiche e che mi riporta alla comune esperienza nel movimento Medicina Democratica del lontano '78-'79. Non nego, e le ricordo, il mio forte disappunto quando lei � scivolato fuori dal binario del ruolo super partes nella recente contesa referendaria del 2016, come allora sono convinto oggi che il suo ruolo possa essere messo in discussione. Non mi riferisco alle qualit� personali ma alle oggettive condizioni di trasparenza e di serenit� che da oggi potrebbero essere messe in discussione nelle sue funzioni di garanzia e di equidistanza nella contesa politica dentro quest'Aula. Al Presidente del Consiglio spetta la rappresentanza dell'intera Assemblea di cui � anche oratore ufficiale, il suo � prevalentemente un delicato potere di direzione che deve essere esercitato in posizione di indipendenza e di imparzialit�, nella tutela dei diritti di tutti i consiglieri e in particolare di quelli della minoranza. Ecco, Presidente, se tutto questo ha un senso, oggi questo suo ruolo diventa opinabile, lei da oggi partecipa alla competizione elettorale come candidato, come competitor, � parte attiva di una contesa e questo a mio parere le doglie e fa scricchiolare il suo essere super partes, in quanto impegnato, legittimamente impegnato ma schierato, e pertanto per molti nel pieno ruolo di avversario.
PRESIDENTE. Grazie.
USULA EMILIO (Gruppo Misto). Mezzo minuto, Presidente, altrimenti conferma�
PRESIDENTE. Non � un intervento sull'ordine dei lavori, � una mozione.
USULA EMILIO (Gruppo Misto). Stiamo parlando del suo ruolo super partes.
PRESIDENTE. Prego, soltanto perch� sta parlando di me la lascio continuare.
USULA EMILIO (Gruppo Misto). Grazie. Riconosco che non esiste una specifica norma che stabilisce illegittimit� nella candidatura a parlamentare, ma a me non appare inappropriato porre una questione di opportunit� per il suo duplice ruolo e per una conseguente difficolt� a esercitare serenamente le sue funzioni.
Finisco chiedendole se non pensa che, se non per legittimit� almeno per questioni di opportunit� e di stile, sarebbe meglio rassegnare le dimissioni dalla carica di conduttore di questa Assemblea legislativa: non pensa che il suo impegno elettorale possa influire, o anche essere solo interpretato negativamente, nel suo ruolo istituzionale?
A nome di Rossomori e del Polo dell'autodeterminazione io chiedo le sue dimissioni, o perlomeno una forma di autosospensione dal ruolo e dalle funzioni di Presidente del Consiglio regionale della Sardegna. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie a lei. Posso rassicurarla che so bene quali sono i ruoli istituzionali e qual � il ruolo politico, che sapr� distinguere nello svolgimento del ruolo importante e delicato di Presidente del Consiglio, rispetto a quello che � l'agone politico in cui tutti quanti siamo impegnati. Grazie.
Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Cocco. Ne ha facolt�.
COCCO PIETRO (PD). Mi rendo conto che non � all'ordine del giorno la questione per� intervengo sui lavori per dire due parole, proprio due, sull'intervento test� pronunciato dal collega dei Rossomori, che mi pare essere l'unico intervento politico in questa direzione.
In Italia si svolgono elezioni non dico molto frequentemente, ma sappiamo bene che cosa che cosa accade, e come se chiedessimo al Presidente del Consiglio dei Ministri in questa fase di dimettersi dal ruolo di Presidente del Consiglio dei Ministri perch� � candidato con il partito che lo ha espresso, anche, come Presidente del Consiglio dei Ministri, e cos� il Presidente del Consiglio regionale della Sardegna � espressione di un partito politico, e ha svolto finora e continuer� a svolgere il suo ruolo super partes.
Io credo, collega Usula, che l'unico che sta utilizzando strumentalmente e politicamente l'intervento in questa occasione sia lei, e dispiace che sia lei a farlo perch� la stima che lei ha mostrato nei confronti del collega Presidente del Consiglio � da parte mia nei suoi confronti naturalmente molto forte, sia personale sia per il lavoro che svolge politicamente, per� mi consenta di dire che in questo caso lei ha profondamente "toppato", perch� il Presidente ha mostrato in questi anni di essere capace di svolgere il ruolo super partes e cos� sapr� farlo in questo mese e mezzo anche di campagna elettorale, che fosse candidato, non fosse candidato credo che la cosa non cambi. Quindi avrebbe potuto risparmiarsi questo intervento.
Discussione del documento: "Bilancio consolidato della Regione Sardegna per l'esercizio 2016 - ai sensi dell'articolo 68 del decreto legislativo n. 118 del 2011 e successive modifiche ed integrazioni" (23/XV/A) e approvazione di ordine del giorno
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione del Documento numero 23.
Ha facolt� di parlare il Francesco Sabattini, relatore di maggioranza.
SABATINI FRANCESCO (PD), relatore di maggioranza. Grazie Presidente, la Commissione dopo aver udito la relazione illustrativa dell'Assessore regionale alla programmazione e bilancio credito e assetto del territorio, nel condividere la proposta formulata dalla Giunta regionale, ha approvato il documento con il voto favorevole dei Gruppi di maggioranza e quello contrario dei Gruppi di opposizione. L'articolo 9 al comma 1 del decreto legge 24 giugno 2016 numero 113 e successive modificazioni e integrazioni stabilisce che la mancata approvazione del bilancio consolidato nei termini di legge preclude ogni possibilit� per l'amministrazione di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsiasi voglia tipologia contrattuale ivi compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto, fino a quando non abbiamo adempiuto. � fatto altres� divieto di stipulare contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi della disposizione del precedente periodo. Stante la gravit� delle sanzioni che la legislazione statale dispone per il caso di mancato rispetto dei termini previsti per l'approvazione del bilancio consolidato e le sue possibili ripercussioni negative, per il regolare funzionamento della macchina amministrativa regionale si auspica che il Consiglio addivenga ad una rapida e condivisa approvazione del documento.
PRESIDENTE. Ha facolt� di parlare il Alessandra Zedda, relatore di minoranza.
ZEDDA ALESSANDRA (FI), relatore di minoranza. Grazie Presidente, colleghi, il documento contabile di consolidamento � redatto sulla base dei dati del rendiconto per l'esercizio 2016 che � gi� stato approvato dalla Giunta regionale, ma come sappiamo � ancora in attesa di parifica da parte della Corte dei conti. Ovviamente ci stiamo adeguando a delle normative che sono state sia innovative e soprattutto ancora sono in corso di perfezionamento. Tuttavia crediamo che un'approvazione definitiva possa, appunto avvenire solo dopo il giudizio della Corte dei conti.
Il bilancio consolidato � costituito dallo stato patrimoniale consolidato, dal conto economico consolidato a cui viene allegata la relazione sulla gestione consolidata che comprende la nota integrativa ovvero, per chi ovviamente ancora non l'avesse capito, si cerca di dare una struttura che pi� possa essere rappresentata con la finanza privata. Ricordo che il bilancio consolidato per� annovera i conti della gestione 2016 relativi al gruppo amministrazione pubblica della Regione Sardegna e Gruppo bilancio consolidato con le relative linee guida e delineati gli adempimenti necessari per la raccolta e l'elaborazione dei dati. E quindi in sede di prima applicazione si � deciso di non considerare altri� e scusate, colleghi, probabilmente non interessa a nessuno, per� io credo di dover comunque fare il mio dovere� dicevo sono rimasti fuori enti come ARPAS, Forestas, Abbanoa S.p.A. e ARST. E quindi mi chiedo se questo pu� essere un buon servizio e soprattutto se si possono ritenere di scarsa significativit� per i conti finanziari della nostra Regione. Non ci si deve nascondere dietro il "non sono pervenute le risultanze dei suddetti enti per tempo" occorreva acquisire i dati obbligatoriamente e soprattutto valutare l'impatto che tutti gli enti citati hanno sulla spesa finanziaria della Regione, e non � poco, assessore Paci, e lei lo sa. Il bilancio consolidato dell'esercizio della Regione, come esposto in allegato, chiude con un risultato economico positivo di 1 miliardo e 011 milioni eccetera, mentre il patrimonio netto � anch'esso positivo e ammonta a euro 1 miliardo 346 milioni. All'interno di queste due grandezze sono comprese la quota del risultato economico dell'esercizio di pertinenza di terzi e la quota del fondo di dotazione riserve di pertinenza di terzi. Il rendiconto comprende oltre ai propri risultati esclusivamente solo quello del Consiglio regionale.
Lasciamo perdere la parte tecnica ma una particolare osservazione la voglio fare sulla situazione dei residui passivi cio� sul mancato pagamento di somme di cui � stato disposto l'impegno nell'esercizio di competenza o in esercizi pregressi, destinato a crescere ove l'Amministrazione non riesce a dare seguito alle obbligazioni perfezionate attraverso i dovuti i pagamenti e trasferisca a esercizi futuri l'onere procedurale finanziario ad esse correlato.
La dimensione del fenomeno dei residui perenti ha superato in alcuni esercizi i 2 miliardi di euro a fronte di grandezze delle manovre di bilancio previsionale che risultano attestate negli ultimi esercizi intorno a 8-9 miliardi di euro. Le perenzioni aperte al primo gennaio 2016 sono pari a 1 miliardo 766.201. Nella nostra Regione la consistenza dei residui perenti � tra le pi� alte e tale circostanza deve indurre ad una attenta considerazione quantitativa e qualitativa in ragione della potenziale influenza sugli equilibri di bilancio e sul finale risultato di amministrazione per il caso di consistenti quanto concommittenti reclami di pagamento da parte dei creditori. Con la solita onest� intellettuale riconosco che questi residui ovviamente non afferiscono al 2016, anno che stiamo prendendo in considerazione, bens� a tutti gli anni precedenti e quindi a tutte le Giunte che ovviamente hanno partecipato a redare i conti finanziari. Per�, Assessore, il mio � sempre un contributo ovviamente in termini propositivi e quindi credo che avendo coinvolti Comuni, Enti stiamo parlando sostanzialmente di denari, di soldi che vanno ad influire sulla nostra vita economico-finanziaria. E allora credo che analizzando le procedure amministrative contabili si evince che lo smaltimento dei residui perenti ha interessato circa 384 milioni di euro di partite debitorie ovvero appena il 22 per cento dell'intero importo registrato all'inizio dell'esercizio 2016, pervenendo ovviamente a delle cancellazioni per obbligazioni ritenute inesistenti pari al 7 per cento, cancellazione per prescrizione del diritto di credito pari al 4 per cento e per pagamenti di debiti circa l'11 per cento. Insomma a fronte di 191 milioni di euro di pagamenti effettuati le cancellazioni sostanziali di parti debitorie ammortano a 192 milioni di euro. Quindi crediamo che veramente sia un dato ancora da migliorare e di parecchio. Si deve per� osservare che se sotto il profilo strettamente finanziario contabile lo smaltimento dei residui perenti � un elemento da considerare positivamente, tuttavia tale riscontro non pu� insomma valutarsi dovendosi invece coniugare con la verifica del grado di conseguimento degli obiettivi di realizzazione delle politiche di spesa ovvero con gli obiettivi per i quali sono state a suo tempo disposte le autorizzazioni di bilancio. C'� da pensare ancora, Assessore, alla necessit� di opportuni interventi organizzativi e di accelerazione delle procedure amministrative e contabili auspicando apposite iniziative di supporto rivolte a promuovere i necessari raccordi istituzionali e gestionali tra i diversi soggetti interessati alla realizzazione di politiche pubbliche quali quelle dell'istruzione, formazione, del lavoro, della sanit�, dello sviluppo locale, che rivestono primaria importanza per la crescita economica e sociale della Regione. Ridurremo la disoccupazione, miglioreremo l'ambiente, le Ferrovie diventeranno come quelle svizzere, le scuole sarde diventeranno fantastiche, sparir� la dispersione scolastica; le strade non ne parliamo, crescita, occupazione stelle polari e cos� via, il dramma � che da quattro anni che assistiamo a questi annunci trionfali ma poco � cambiato come abbiamo potuto verificare nella parte finanziaria. La Sardegna per� � sempre pi� disperata, in quattro anni non ancora avete agito sulle vere esigenze dei sardi, ma vi basta una pacca e una presa in giro romana. Un noto proverbio dice: "acqua passata come questa non macina pi�", purtroppo di acqua sotto i ponti ne � passata e invano, proprio come succede nei nostri bacini a volte. Questa minoranza responsabilmente � qua ancora nonostante la vostra scarsa affidabilit� per battaglie comuni che unendo maggioranza e opposizione possono operare per il bene dei sardi e della Sardegna.
PRESIDENTE. � iscritto a parlare il consigliere Angelo Carta. Ne ha facolt�.
CARTA ANGELO (Psd'Az-La Base). Signor Presidente della Regione, Assessori, oggi ci viene chiesto di non rispettare una legge per evitare che le sanzioni di un'altra ci colpiscano. Mi spiego, il bilancio consolidato va approvato entro il 30 settembre dopo il parere di parificazione della Corte dei conti. Non abbiamo il parere di parificazione, quindi non possiamo approvare il bilancio consolidato in base alla legge che prevede l'obbligatoriet� di questo parere. In base ad una sentenza del TAR Abruzzo, se noi non approviamo il bilancio consolidato, cadiamo nella previsione di bloccare qualunque tipo di assunzione in quanto non si pu� procedere senza l'approvazione del bilancio consolidato, � una sorta di gabbia nella quale ci troviamo perch� la legge non � chiara, perch� l'interpretazione letterale che ne ha dato il TAR Abruzzo � sicuramente troppo restrittiva, ma ci troviamo comunque nella situazione nella quale la Giunta dei professori ci ha fatto trovare anche in tutte le finanziarie, non abbiamo avuto una finanziaria che non sia stata impugnata e bocciata, e ha costretto la Giunta e il Consiglio a tornare sui suoi passi e a riportare la finanziaria per aggiustarla rispetto agli errori commessi. Allora mi chiedo, siamo al 2018, siamo a pochi mesi dalle elezioni, il rendiconto non � solo di tipo finanziario, � anche di tipo politico, � anche per misurare l'efficacia di questa Giunta, l'efficacia della scelta dei tecnici e della scelta dei professori nel gestire una problematica cos� rilevante come l'amministrazione pubblica. Allora io credo che il bilancio consolidato sia del tutto negativo, perch� il 30 settembre � trascorso da un bel po', siamo al primo di febbraio, siamo arrivati ben lontano dall'obbligatoriet� della data nella quale doveva essere approvato. Mi chiedo, alla Corte dei conti quando � stato inviato? La Corte dei conti ha i suoi tempi, sono stati dalla Giunta verificati i tempi della Corte dei conti necessari per avere il parere di parificazione, e quindi la Giunta si � attivata per mandare nei tempi giusti quanto la Corte avrebbe dovuto esaminare? Probabilmente c'� stato un ritardo anche l�, perch� la Corte ha sempre i suoi tempi e sono sempre quelli. Quindi, c'� stata una scarsa programmazione, una scarsa attenzione da parte della Giunta nel non mandare in tempo utile quanto la Corte avrebbe dovuto esaminare. Oggi ci troviamo quindi a dover esaminare ed eventualmente la maggioranza approvare un bilancio consolidato che potrebbe tornare a seguito del parere che la Corte rilascer� quando avr� esaurito i tempi di esame del bilancio. Allora io chiedo, come � possibile che in Consiglio arrivino provvedimenti in ritardo, illegittimi, che non consentono di poter dire che si � chiusa una strada, perch� quando si approva una legge diciamo che quella legge, quando si approva un rendiconto come questo, tra l'altro stiamo parlando di conti che sono gi� stati superati, stiamo parlando del 2016, stiamo parlando di un rendiconto per il quale si poteva anche decidere per un'astensione, perch� comunque non si modifica nulla rispetto a quanto � gi� stato, ma non � possibile neanche astenersi perch� comunque � un provvedimento che fa acqua per una ragione di legge, per una previsione di legge. Noi stiamo andando ad approvare il bilancio consolidato senza il parere di parificazione, il che ci costringer� poi a tornare probabilmente di nuovo su questo argomento. Nel frattempo possiamo fare tutto quello che � necessario, non lo so se potr� essere possibile in considerazione comunque del vulnus che ha un'approvazione senza il necessario supporto che la legge stessa prevede.
PRESIDENTE. � iscritto a parlare il consigliere Pietro Pittalis. Ne ha facolt�.
PITTALIS PIETRO (FI). Intanto siamo abituati ai ritardi di questa Giunta regionale, e, con un'iniziativa che mi pare sia l'unico precedente nella storia autonomistica, il bilancio consolidato della Regione, anzich� passare prima al vaglio della Corte dei conti per la parifica, viene portato all'esame del Consiglio regionale. La Corte dei Conti se ne occuper� a fine marzo, e gi� questo denota il livello, sul piano politico almeno, dilettantistico di questa Giunta regionale che, dopo che sono state bocciate anche leggi finanziarie e leggi di bilancio dalla Corte costituzionale, che abbiamo dovuto riapprovare dopo che molte leggi sono tornate indietro per vizi non solo procedurali, ma di sostanza, oggi stiamo facendo qualcosa di incredibile, che la storia autonomistica sarda non conosce, non ha mai conosciuto. La Giunta Pigliaru e la Giunta dell'assessore Paci si stanno contraddistinguendo proprio per essere gli artefici di una nuova visione creativa nel campo delle leggi finanziarie e di bilancio. Oggi, per quanto ci riguarda, noi prendiamo le distanze, perch� voteremo con un sonoro no a questo tipo di impostazione, a questo modo di procedere, e allora oggi, forse, avreste fatto bene, caro Presidente e cari Assessori che siete presenti tutti in pompa magna, oggi, perch� mi pare che non ne manchi alcuno, ad occuparvi di alcuni problemi che avete lasciato irrisolti. Caro collega Usula, questo Consiglio regionale doveva e dovrebbe essere convocato permanentemente col presidente Ganau anche a presiedere, l'importante � che questo Consiglio faccia il suo lavoro. Il problema non � che Ganau presieda il Consiglio regionale, il problema � che questo Consiglio faccia alcune cose rispetto alle quali sono stati assunti degli impegni che sono stati finora disattesi, e inizio dall'impegno, quello dei dipendenti di Forestas, che ancora non hanno visto soluzione ad un problema. Nonostante le innumerevoli conferenze di capigruppo, nonostante ci siamo riuniti infinite volte, si � detto che la Commissione avrebbe esitato, si stava aspettando un parere da parte dell'INPS, tutte scuse, non c'� la volont� politica di risolvere il problema. E allora, cara Giunta regionale, cara maggioranza di centrosinistra, assumetevene la responsabilit�, perch� lo dico ai dipendenti, non si pu� fare di tutta la politica e di tutta l'erba un fascio, ci sono responsabilit� ben precise, lo dico anche a quei cittadini sardi disamorati e disgustati dalla politica, troppo facile restituire la scheda, lo si comprende, restituitela nell'urna esprimendo liberamente il vostro voto, ma dando anche il voto a favore o contro di chi ha sostenuto una vostra causa, oppure l'ha disattesa come � sotto gli occhi di tutti. Ma c'� un problema, il problema dei problemi, presidente Pigliaru, Assessore del lavoro: sulla pelle dei cittadini, soprattutto dei precari, di quelli che sono in cassa integrazione, di chi ha perso la mobilit�, non si pu� giocare, non potete scherzare. Avete promesso solennemente, in sede di Conferenza dei Capigruppo, a quei 130 operai, ex operai, perch� non lo sono pi�, di Ottana, avete promesso che avreste sanato tutto il pregresso, avete promesso che avreste individuato strumenti perch� non fossero espulsi, cos� come sta accadendo in queste ore, come � accaduto in questi giorni, dal mondo del lavoro. Sono padri e madri di famiglia, forse questo a voi non riesce ad entrare nella testa, sono padri e madri di famiglia, sono giovani ai quali state togliendo anche la speranza, sono meno giovani che non sanno cosa dire ai figli, e voi vi siete impegnati, questo � il senso veramente dell'indignazione che si prova, e che si prova nei confronti della politica quando non si mantengono le promesse. C'era un impegno, c'era un impegno chiaro, e allora se avete il buonsenso e il senso della responsabilit� alzatevi per dire: "Stamattina, caro Pietro Pittalis, sul problema abbiamo lavorato, stamattina il problema � risolto". Io mi auguro che possa essere cos�, ma se non si pu� risolvere, ditelo! Non fate come � successo con i pastori, che dal mese di settembre abbiamo approvato una legge e ancora quella legge � in balia di se stessa, ha accontentato alcuni ma non ha accontentato tutti, come doveva essere, perch� anche l� state rischiando di fare figli e figliastri, di guardare ad alcuni e non ad altri. Per non parlare, poi, perch� non � io sono la voce dell'opposizione, il nostro compito � quello di stimolare la maggioranza e la Giunta a fare, stiamo solo raccogliendo le proteste che ogni giorno ci sono sulle piazze, comprese quelle del mondo agropastorale peri i ritardi che sono, oramai, non pi� procrastinabili. Ma cosa dire per quello che sta succedendo nella sanit�. Nella sanit�, � sotto gli occhi di tutti, si continua con i contratti interinali in molte aziende sanitarie, anzich� attingere da quelle graduatorie di concorsi valide e che non sono scadute. Qual � la ragione? In un'azienda si fa una cosa, in un'altra se ne fa un'altra, sempre creando e mettendo in conflittualit� gli stessi dipendenti. State davvero facendo qualcosa che rischia di allontanare, ancora di pi�, la gente dalla politica. Ecco perch�, allora, questo modo vostro di fare, questo modo di procedere vostro non � assolutamente comprensibile, non � giustificabile, sotto nessun profilo. Oggi leggiamo che si spera che la proroga della continuit� territoriale possa diventare realt�; ma vi rendete conto! Siamo alle porte di una stagione turistica, il problema doveva essere risolto, non ancora sperare, pensare che si possa ipotizzare che. E ancora state illudendo. C'� un sistema, quello produttivo sardo, quello industriale, che ormai � diventato un cimitero, c'� quello del mondo artigianale, dell'edilizia in particolare, che avete fatto fallire, perch� quel comparto � fallito grazie alla visione vincolistica che avete inaugurato nel sistema regionale, perch� basta parlare con il mondo dell'impresa e dell'edilizia, ma basta parlare con chi si reca nei comuni soltanto per chiedere anche un'autorizzazione edilizia, e sapete benissimo quale � la storia delle lungaggini burocratiche. Ecco, avete ingessato un intero sistema, e di questo vi assumete in pieno la responsabilit�, questo bilancio consolidato � qualcosa del pregresso, ma, ripeto, d� la misura davvero della vostra incompetenza politica, della vostra irresponsabilit�, ed � la ragione per la quale prima� caro Usula, il problema non � Ganau, non � solo Ganau, il problema � questa Giunta, che prima se ne va meglio �. Io, se fossi in te, se fossi in quei colleghi�
PRESIDENTE. Grazie. Poich� non ho altri iscritti a parlare, do la parola all'Assessore.
Ha facolt� di parlare, per la Giunta, l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
PACI RAFFAELE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Negli interventi che ci sono stati � ovvio che, dato il momento anche particolare, sono stati toccati tutti i temi di grandissima importanza, perch� il problema dei 130 lavoratori di Ottana, il tema di Forestas, il tema della sanit�, il tema della continuit� territoriale, sono tutti argomenti politici importanti, sui quali penso che ci sar� un mese di campagna elettorale nel quale ognuno avr� la possibilit� ovviamente di esprimere le proprie posizioni, e siamo tranquilli perch� la Giunta, su tutti questi temi, ha risposte chiare e precise da portare, e fatti concreti, ma qui siamo in discussione del bilancio consolidato, e su questo mi attengo, ricordando che � il primo anno che viene portato il bilancio consolidato, quindi, onorevole Pittalis, non abbiamo precedenti, � la prima volta che la legge prevede per le regioni la predisposizione del bilancio consolidato. E' stato detto dall'onorevole Carta molto correttamente, che il bilancio consolidato segue logicamente il rendiconto della Regione Sardegna. Noi abbiamo approvato il rendiconto all'inizio di agosto, qualche mese di ritardo dovuto al fatto che per la prima volta veniva richiesta una procedura informatica BDAP, che ha richiesto la costruzione ex novo del sistema informativo, per� all'inizio di agosto noi l'abbiamo trasmesso alla Corte dei Conti. E' un bilancio, quello del 2016, particolare, perch� tutti ci ricordiamo che avevamo avuto su uno specifico articolo i rilievi della Corte costituzionale, quindi la Corte dei conti sta mettendo i tempi che ritiene per dover analizzare il rendiconto, quindi da agosto sono passati sei mesi, so che l'iter � avanzato, ma siccome ci sono, come voi ben sapete, prima la procedura di verifica e poi la procedura di parifica, non sar� penso completato prima di marzo. Comunque � una cosa che non � in mano nostra, � in mano alla Corte dei Conti che non ha scadenze, la Corte dei Conti giustamente si prende i tempi necessari. Dopodich� � previsto che successivamente noi dobbiamo approvare il bilancio consolidato. Non sono previste forme di approvazione, lo dovremo mettere nella nostra nuova legge di contabilit�, quindi gli uffici dell'Amministrazione regionale, del bilancio, insieme agli uffici del Consiglio hanno ritenuto che la forma odierna fosse una forma assolutamente legittima, per� non nascondo, perch� le cose non si devono nascondere, che c'� qualche forma un po' particolare, perch� � chiaro che in una situazione normale prima si approva il rendiconto, c'� la parifica, e poi si va ad approvare il bilancio consolidato nelle forme dovute. Quindi stiamo facendo una approvazione oggi, e c'� scritto molto chiaro nel testo della delibera di accompagnamento, proprio per rispetto anche nei confronti della Corte dei Conti, fermo restando che il documento dovr� essere eventualmente modificato nel caso ci� si renda necessario a seguito del giudizio di parifica del rendiconto 2016, quindi non stiamo nascondendo niente, lo riconosciamo, ma questo � un modo assolutamente legittimo per andare avanti, perch� purtroppo ci sono le leggi nazionali che non sempre sono scritte bene, e lo stesso MEF ha riconosciuto che c'� un vulnus, nel senso che mentre la sanzione viene congelata nel momento in cui la Giunta regionale ha approvato il rendiconto e l'ha trasmesso alla Corte dei Conti, quindi ha fatto il proprio dovere ma non ha pi� le cose in mano, automaticamente � ovvio che doveva essere sospeso anche per il consolidato. La legge non lo prevede, tutti dicono che ovviamente � un errore nella legge che si provveder� a modificare, per� oggi ci troviamo in questa situazione. E io penso che non sia una questione di una parte o di un'altra dire alle decine e centinaia di lavoratori, per i quali erano gi� in corso le attivazioni delle stabilizzazioni, votata mi pare all'unanimit� da questo Consiglio regionale la legge, e quindi l'Amministrazione ha dato seguito, per� adesso siamo bloccati sin quando noi non facciamo questa approvazione. Quindi questa � la realt� delle cose, nella massima trasparenza. Nel giro di un mese, di un mese e mezzo si concluder� l'iter della parifica, ne prenderemo atto doverosamente, io mi aspetto che la parifica ci sar�, ma ovviamente non sta a me dirlo, lo vedremo, i Magistrati della Corte decideranno le cose, e quindi, come sempre, nella massima trasparenza torneremo in Aula, porteremo in approvazione il rendiconto 2016 della Regione Sardegna e sar� quella anche l'occasione in cui potremo vedere� onorevole Zedda, io ho apprezzato i suoi commenti, preferisco riprenderli in sede di approvazione del rendiconto della Regione Sardegna, perch� il consolidato per la prima volta mette insieme anche altri enti esterni, quindi in tema anche di residui e di perenzioni eccetera, preferisco intervenire sul rendiconto 2016 della Regione Sardegna perch� � quello che ci permette anche di vedere la serie storica dell'andamento di queste partite. Quindi, su questo tema appena sar� possibile dopo la parifica, tornare in Aula, lo vedremo e lo faremo con molto piacere. Penso di avere spiegato a tutti il senso del provvedimento di oggi e mi auguro che possa essere adottato celermente proprio per rispondere anche a quei tanti lavoratori che stanno aspettando.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis. Ne ha facolt�.
PITTALIS PIETRO (FI). Se non ho capito male, noi oggi approviamo un documento, quindi attendiamo la parifica della Corte dei Conti e poi il Consiglio regionale dovrebbe riunirsi ancora dopo la parifica per approvare il bilancio consolidato. � cos� o no, Presidente? Io vorrei capire che cosa stiamo facendo oggi e cosa dovremo fare domani perch� questo d� il senso veramente della situazione davvero paradossale di cui ho parlato prima che, con eleganza, l'Assessore ha cercato di addolcire, ma che si tratti di un pasticcio sul piano normativo mi pare evidente a tutti.
PRESIDENTE. Il ripassaggio in Consiglio riguarderebbe il rendiconto in caso di modifiche proposte dalla Corte dei Conti, quindi soltanto in questo caso.
Metto in votazione il documento numero 23.
Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis. Ne ha facolt�.
PITTALIS PIETRO (FI). Chiedo la votazione nominale.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, del documento numero 23.
(Segue la votazione)
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
(Il Consiglio approva).
� stato presentato l'ordine del giorno numero 1, con prima firma onorevole Pittalis e sottoscritto da tutti i Capigruppo.
Ha domandato di parlare la consigliera Daniela Forma per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.
FORMA DANIELA (PD). Presidente, data l'importanza e l'impatto che questo ordine del giorno ha sul territorio che rappresento, chiedo di poter apporre la firma con la sottolineatura dell'importanza anche del secondo comma, dato che l'ultimo incontro e gli ultimi impegni presi dalla Giunta sono stati in sede di Conferenza dei Capigruppo dove i consiglieri anche del territorio non sono stati coinvolti.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Emilio Usula per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.
USULA EMILIO (Gruppo Misto). Presidente, solo per apporre la mia firma a questo ordine del giorno, sottolineandone l'importanza su un territorio gi� particolarmente in sofferenza.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Sabatini per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.
SABATINI FRANCESCO (PD). Rinuncio.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta, ha facolt� di parlare l'Assessore del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale.
MURA VIRGINIA, Assessore tecnico del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale. Sono un po' in difficolt� perch� non � mio costume essere attaccata perch� non lavoro per dare risposte ai lavoratori, perch� per quanto riguarda proprio questi lavoratori il nostro impegno � massimo. Sono successi diversi problemi non imputabili alla Regione, come avevo spiegato anche ai Capigruppo in occasione dell'incontro, ma addebitabili a interpretazioni del Ministero e dell'INPS, comunque assicuro che il nostro impegno continua, ma continua non solo a livello formale, ma a livello sostanziale per dare una risposta a questi lavoratori. Il parere � favorevole ovviamente.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis. Ne ha facolt�.
PITTALIS PIETRO (FI). Assessore, si abitui, siamo entrati nel quinto anno di questa legislatura e qui lei non pu� pretendere che ci sia un'opposizione che le stende i tappeti rossi. Se ci fossero le condizioni l'avremmo fatto, per� la sua risposta mi preoccupa veramente, perch�, Assessore, io avrei capito se lei fosse partita col primo aereo a Roma e fosse rimasta a fare il bivacco a Roma, al Ministero, finch� non ottiene quello che le � stato chiesto, perch� ha un mandato forte di tutta l'Assemblea! Vede che su questo problema non c'� distinzione di sorta, quindi non � un problema di bandiere o di appartenenze, � un problema che il Consiglio regionale nella sua interezza le sta sottoponendo, Assessore. Svegliatevi, andate a Roma, bussate, sollecitate Gentiloni, il ministro Paoletti che viene qua per dire che tutto va bene, che cosa avete fatto? Non gliene ha parlato della questione? Sono questi i problemi che attendono soluzioni, Assessore! Se lasciamo alle interpretazioni di qualche burocrate ministeriale noi non stiamo facendo un passo avanti ecco perch�, Assessore, la esorto, prenda in mano la situazione, ma la prenda e la caldeggi dove la deve caldeggiare, non stando qui a Cagliari che sicuramente per quanto ci sia buona volont�, buona fede da parte sua, quello che conta � che questa gente non ha purtroppo alcuna speranza, ha capito, Assessore���? Questo � il problema. L'avrei detto anche se l� fosse seduto un Assessore del centrodestra, sia chiaro, perch� i problemi del lavoro e della precariet� non hanno assolutamente colore e oggi ne � la dimostrazione con una sottoscrizione unanime di tutta l'Aula di questo ordine del giorno.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Cocco. Ne ha facolt�.
COCCO PIETRO (PD). Presidente, intervengo e non l'avrei fatto, io sono fra i sottoscrittori di questo documento perch� ritengo che esistono lavoratori con pari dignit� e pari diritti da ogni parte e, voglio dire, non posso non evidenziare il fatto che l'Assessore, cos� come ha detto, si sta notevolmente impegnando con la struttura per cercare di dare una soluzione a questa richiesta che � contenuta nel documento che io ho sottoscritto insieme ai colleghi di maggioranza e di opposizione. Per� non posso non evidenziare, cos� come dice il collega adesso, che siamo di fronte ad un comizio permanente del collega Pittalis, che io capisco in campagna elettorale, ci sta in queste cose, ma non � assolutamente accettabile, voglio dire, sembra che la gente esca fuori la testa dal sacco negli ultimi giorni della legislatura. Non funziona cos�. Questo � un documento che noi abbiamo sottoscritto, sosteniamo con forza, i lavoratori della Legler hanno gli stessi diritti di tutti gli altri lavoratori, per� va detto che sulla questione degli ammortizzatori sociali, siccome sono materie che conosco per averle seguite da sempre, perch� abito e provengo da un territorio che ha vocazione minerario industriale da sempre, per cui sono materie che conosco e che seguo nel dettaglio e i 130 lavoratori della Legler, che abbiamo ricevuto come Capigruppo insieme al Presidente del Consiglio qualche tempo fa, hanno gi� avuto da parte nostra le risposte e abbiamo chiesto all'Assessore di farsi carico e, cosa che ribadisco, l'Assessore si faccia carico fino in fondo di rappresentare questo che noi nel documento abbiamo sottoscritto e abbiamo firmato, per� che non ci siano fughe in avanti da parte di nessuno soprattutto in momenti delicati come questi nei quali � bene tenere sempre la testa sulle spalle e rappresentare seriamente i lavoratori perch� questo � l'obiettivo a cui tutti dobbiamo guardare prima che ad ogni altra questione.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'ordine del giorno numero 1.
(Segue la votazione)
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
(Il Consiglio approva).
Discussione e approvazione del disegno di legge: "Disposizioni in materia di continuit� territoriale marittima tra la Sardegna e la Corsica". (475/A)
PRESIDENTE. Il secondo punto all'ordine del giorno reca la discussione del disegno di legge numero 475/A.
Dichiaro aperta la discussione generale.
Ha facolt� di parlare il consigliere Pierfranco Zanchetta, relatore di maggioranza.
ZANCHETTA PIERFRANCO (Cristiano Popolari Socialisti), relatore di maggioranza. Il disegno di legge numero 475 va a colmare un vuoto, una lacuna, un vulnus che con tempestivit� la Regione cerca di definire in materia di collegamenti marittimi tra la Sardegna e la Corsica. Soprattutto questa criticit� si � aperta con il primo di aprile 2016 quando � venuto a cessare il servizio pubblico in considerazione della mancata attivit� della Saremar con la sua cessazione. La quarta Commissione consiliare permanente nella seduta del 31 gennaio ultimo scorso ha licenziato il disegno di legge con il voto favorevole dei consiglieri di maggioranza e l'astensione dei consiglieri di opposizione. La Commissione nella seduta del 23 febbraio del 2018 aveva iniziato l'esame dell'articolato normativo che in sintesi istituisce il servizio di cabotaggio marittimo tra Sardegna e Corsica, in particolare la tratta Santa Teresa Gallura - Bonifacio e viceversa, nei mesi da novembre a marzo in regime di continuit� territoriale tra le due isole nel rispetto della normativa nazionale ed europea. La competente Commissione europea con decisione numero 163 del 2004 ha infatti riconosciuto l'importanza di questo collegamento sia per le comunit� sarde che quelle corse e la conseguente necessit� di assicurare continuit�, regolarit�, tariffazione e capacit� marittima soprattutto a garanzia degli spostamenti dei lavoratori e del trasporto delle merci. Il presente disegno di legge prosegue quindi l'obiettivo di assicurare il servizio pubblico di trasporto marittimo tra le due isole transfrontaliere al fine di sostenere il diritto alla mobilit� del popolo sardo ma rappresenta inoltre il mantenimento degli impegni siglati tra la Regione Autonoma della Sardegna e la regione Corsica. Noi ci faremo carico di questa tratta e la Corsica si far� carico della tratta Propriano - Porto Torres. La Commissione consiliare ha condiviso le finalit� del disegno di legge il cui contenuto peraltro era gi� stato enucleato in un emendamento alla legge di stabilit� del 2018 a firma dei componenti della Commissione, poi ritirato dai medesimi per mancanza di copertura finanziaria e quindi poi presentato dalla Giunta regionale sotto forma di disegno di legge con idonea copertura finanziaria e di questo bisogna che io ringrazi il nostro Assessore dei trasporti Carlo Careddu per la tempestivit� e l'assessore Paci per aver mantenuto gli impegni di postare le risorse per garantire questo fondamentale servizio. Nel corso dell'esame dell'articolato normativo alcuni componenti di maggioranza e di opposizione della Commissione hanno manifestato l'esigenza che la Giunta regionale nell'attuare le procedure di gara per la selezione della compagnia di navigazione tenga nella massima considerazione tre obiettivi principali; in primo luogo che il naviglio messo a disposizione sia idoneo a coprire una tratta che seppur di breve raggio si caratterizza per la presenza di condizioni meteo marine spesso molto avverse e impegnative, questo al fine di garantire il numero massimo di corse possibili e l'assoluta sicurezza dei passeggeri. In secondo luogo che la procedura di gara determini una sostanziosa riduzione del costo dei biglietti per i sardi, terzo punto, ma non ultimo, l'inserimento della clausola sociale al fine di garantire il riassorbimento del personale ex Saremar impegnato in quella tratta e oggi ancora in condizioni di precariato e a questo proposito mi permetto di fare un richiamo all'assessore Virginia Mura per ricordare che il 30 di aprile scade il bando ex Saremar, quindi dovremmo reimpegnare risorse per garantire soprattutto quei lavoratori che sono stati esclusi e che oggi sono in sofferenza. L'Assessore regionale dei trasporti in sede di audizione ha rassicurato la Commissione sul fatto che i principali obiettivi che noi abbiamo indicato, quei tre aspetti legati alla capacit� di navi idonee alla sicurezza della navigazione, alla garanzia della clausola sociale e alla tariffazione che vada incontro all'utenza sarda, ha assicurato l'Assessore che quegli obiettivi che abbiamo indicato saranno certamente tenuti debitamente in conto nella redazione del bando di gara. La Commissione, e concludo, al termine dell'esame del testo ha richiesto il parere della terza Commissione, la quale in data 30 gennaio ha espresso parere favorevole sugli aspetti finanziari del provvedimento.
PRESIDENTE. Ha facolt� di parlare il consigliere Giovanni Satta, relatore di minoranza.
SATTA GIOVANNI (PSd'Az-La Base), relatore di minoranza. Prima di leggere la relazione cos� come l'ho scritta vorrei che i colleghi sapessero che domenica, l'ho gi� detto in Commissione, mi sono recato in Corsica, mare piatto sembrava un olio, una bellissima giornata, eppure il naviglio che garantiva quella tratta ballava che era una meraviglia. Questa � una premessa. Il disegno di legge numero 475 "Disposizioni in materia di continuit� territoriale marittima della Sardegna" in esame prevede l'autorizzazione della spesa per la copertura degli oneri finanziari relativi alla continuit� territoriale marittima tra Sardegna e Corsica.
L'obiettivo primario � quello di assicurare l'esercizio di tale servizio pubblico di trasporto marittimo nella tratta Santa Teresa di Gallura - Bonifacio, andata e ritorno al fine di garantire il diritto alla mobilit� e alla continuit� territoriale marittima del popolo sardo. Allo stato attuale il collegamento della tratta Santa Teresa - Bonifacio � svolto esclusivamente dagli operatori privati che tuttavia operano in regime di libero mercato senza per� fornire alcuna certezza in ordine alla continuit�, regolarit� e tariffazione di capacit� marittima. Va peraltro evidenziato che a far data dal primo aprile 2016 la Saremar ha cessato il proprio servizio di collegamento marittimo tra le due isole e le isole minori di San Pietro e La Maddalena. Nel bando pubblico per l'affidamento del servizio pubblico nel mese di gennaio 2016 sono stati esclusi i servizi di collegamento appunto tra la Sardegna e la Corsica. Dal primo aprile 2016 il collegamento marittimo Santa Teresa Gallura - Bonifacio � stato effettuato esclusivamente da societ� di servizio operanti in regime di libero mercato senza oneri di servizio pubblico che garantiscano la continuit� del servizio e la regolamentazione delle tariffe applicate. Gli scambi commerciali internazionali tra le due isole incidono attivamente sull'intera economia sarda e sono garantiti quasi esclusivamente da tale collegamento marittimo. E' opinione del sottoscritto e dei colleghi anche Fasolino, Meloni e Zanchetta che l'hanno espresso nella presentazione di una mozione, la numero 296 del 28 aprile 2017 l'istituzione dei collegamenti marittimi tra la Sardegna e la Corsica che tale collegamento marittimo deve essere garantito con continuit� e per l'intero arco dell'anno attraverso uno standard minimo di servizi. Per garantire tale servizio riteniamo sia indispensabile l'impiego di unit� navali idonee all'utilizzo anche in condizioni meteo marittime parzialmente avverse, che siano anche individuati e istituiti oneri di servizio pubblico che possano garantire la continuit� del servizio e regolamentare le tariffe massime applicabili e sia opportuno consentire la ricollocazione del personale ex Saremar, attualmente impiegato in tale tratta, precariamente, con discontinuit� garantendo allo stesso un impiego stabile e duraturo nel tempo. L'articolato in esame, pur non accogliendo alcune richieste di integrazione, espresse nel seno della competente Commissione consiliare, � teso a configurare ed attuare, attraverso un provvedimento abbastanza atteso, diverse indicazioni e disposizioni contenenti le previsioni della legge regionale 12 dell'ottobre 2012 numero 18. In tale ottica, e per restituire alla competente Commissione il ruolo di verifica e di impulso sull'azione della Giunta e dell'assessore, � stato depositato a mia firma uno specifico emendamento aggiuntivo all'articolo numero 1, che punta ad introdurre in norma la previsione dell'espressione del parere della Commissione in ordine al servizio pubblico di collegamento sulle linee che approver� la Giunta, parere da rendere entro un termine di venti giorni, decorsi i quali se ne avr� a prescindere. In tale contesto e con le motivazioni espresse sopra si esprimer� il parere favorevole alla proposta.
PRESIDENTE. Grazie. Comunico che sono rientrati dal congedo l'onorevole Desini e l'onorevole Demontis.
E' iscritto a parlare il consigliere Edoardo Tocco. Ne ha facolt�.
TOCCO EDOARDO (FI). Presidente, colgo l'occasione perch� alla luce dei numerosi incontri, numerosi oddio, tre o quattro, che abbiamo fatto anche con lei in Corsica, e ovviamente anche di ritorno da parte dei corsi qui in Sardegna, io credo che questo documento sia in questo momento eccellente, direi, anche perch� credo che a breve dovrebbe esserci un nuovo incontro con gli amici della Corsica, adesso non so non so quando, quindi sarebbe molto bello poter arrivare l� e dare questa bella notizia, che sicuramente apprenderanno prima, ma visto anche proprio il rapporto che si sta creando, il gemellaggio che si sta creando tra noi e gli amici corsi, direi che questo � un momento molto importante. Al di l� della continuit� territoriale, di cui si parla tanto, avviso delle isole minori, noi abbiamo avuto pi� volte la possibilit� di discutere in quest'Aula la problematica legata alle isole di La Maddalena e Carloforte, proprio alla luce delle problematiche che si sono succedute nell'arco di questa legislatura, vedi Saremar, vedi Delcomar, vedi anche il problema tariffario che � stato discusso pi� volte, io credo che la Sardegna e la Corsica che sono ovviamente le due isole maggiori in questo caso e che hanno praticamente delle caratteristiche legate alle tradizioni, ai costumi, simili a quella della Sardegna, credo che questo sia dovuto agli amici corsi. Quindi ben venga la relazione che ha formulato il collega Zanchetta, seppur snocciolando diversi dati, io non arrivo a questo, ma semplicemente mi metto in condizioni di poter essere favorevole, credo anche con tutto il gruppo, e con tutta la minoranza, affinch� questo documento possa essere espletato immediatamente da parte dell'Assessore Careddu, che essendo anche un gallurese suppongo che non abbia difficolt� ad accelerare la tempistica e a portare avanti un programma di questo tipo. Quindi ben venga questo documento, ben venga il prossimo futuro, mi auguro di poter rincontrare i colleghi della Corsica in rappresentanza del mio gruppo che mi ha concesso questa possibilit� dall'inizio della legislatura, di potere andare in Corsica, o riceverli viceversa, quindi questo � quanto io credo Assessore lei debba assolutamente fare, accelerando i tempi. E colgo l'occasione di ribadirle che sarebbe opportuno che accelerasse anche i tempi per i problemi della continuit� aerea,lei sa di cosa parlo. Grazie.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Marco Tedde. Ne ha facolt�.
TEDDE MARCO (FI). Presidente, ma io do un giudizio su questo disegno di legge a dir poco molto perplesso, per tutta una serie di circostanze, anche perch� questo disegno di legge si inserisce, in modo maldestro pure oserei dire, nel coacervo delle azioni politiche avviate, fatte e non fatte, tutte sbagliate, in materia di trasporti. E il primo motivo per cui dichiaro la mia perplessit� � costituito dalla singolarit� di questa proposta. Stiamo andando ad attuare una legge con un'altra legge, stiamo andando ad attuare una legge che gi� contiene gli elementi che noi stiamo proponendo con questa legge. Dice le stesse identiche cose, non so per quale motivo avete sentito l'esigenza di fare un'altra legge, per recuperare risorse finanziarie, per spostare risorse finanziarie, per individuare risorse finanziarie? Si poteva fare anche in altro modo, o comunque considerato che stiamo legiferando oggi, magari avremmo anche potuto assumerci l'onere di legiferare meglio, e quindi di inserire in quella vecchia legge del 2012 qualche norma che garantisse la qualit� di questi servizi che vengono individuati nella proposta. Questo � il primo motivo.
Il secondo motivo � che questa legge, ahim�, ci ricorda, ci d� la possibilit� di rammentare, di fare alcune riflessioni sul disastro complessivo dei trasporti in Sardegna, sul fallimento totale delle politiche dei trasporti in Sardegna. E' vero assessore Careddu, lei ha ricevuto un'eredit� fallimentare da parte del suo predecessore, per� non abbiamo visto assolutamente la voglia, la capacit� di svoltare. Ora non so quali fossero i problemi del suo predecessore, non so quali fossero le lacune del suo predecessore, sicuramente non erano tecniche, per� � anche vero che lei ha accantonato tutto ci� che � accaduto durante l'egida del suo predecessore, ha messo tutto sotto il tappeto, e ha fatto finta che nulla sia accaduto di negativo nei quattro anni che son trascorsi, e pare che lei sia arrivato in campagna elettorale, fa annunci, fa programmi, programmazioni, progetti, nulla � accaduto prima. Cio� il fallimento che � stato dichiarato dalla Sardegna, di fatto, in tema di trasporti, lei lo ha accantonato. Purtroppo � certificato, purtroppo, � certificato non soltanto documentalmente, ma � certificato nell'economia della Sardegna, � certificato nelle nostre comunit�, nella comunit� sarda. Il fallimento dei trasporti � inciso in modo profondo nell'immaginario collettivo e non solo. E lei finge che nulla sia accaduto, finge che tutto va bene, madama la marchesa, finge che i grandi progetti del suo predecessore, che sono stati poi integrati, o c'� un tentativo in corso di integrarli da parte sua, finge che questi grandi progetti stiano andando a buon fine, ebbene no, � un fallimento! E il fallimento inizia nel 2014, a ottobre la Giunta regionale rinuncia di fatto alla CT2, al bando della CT2, ecco che tutti i passeggeri della CT2, quinti della continuit� territoriale sulle rotte minori, vengono dirottati sulla CT1, quindi su Roma e Milano, e quindi c'� una saturazione di queste rotte. E si va avanti con la fuga di Ryanair, e si prosegue con la incapacit� di trattenere, non dico Ryanair, ma il low cost in Sardegna, contrabbando decisioni della Commissione europea negative che invece non c'erano, e mi riferisco a quella su Alghero, attribuendo responsabilit� all'aumento del costo dei biglietti, o meglio all'addizionale del costo dei biglietti che il Ministro Delrio invece ha sospeso, per poi passare attraverso vari stadi, quello della ricapitalizzazione della Sogeal che avrebbe dovuto andare di pari passo con la vendita, poi dopo il pari passo c'� stato l� il pari passo, due leggi che sono arrivate in quest'Aula nel giro di qualche mese, dei pasticci inenarrabili, un gioco dell'oca infernale che ha visto soccombere la Sardegna. Per poi proseguire con il clamoroso flop del bando sulla CT1, un flop che ha fatto sgorgare tanto sangue trasporti stico, nonostante nel settembre dello scorso anno, o meglio nel settembre del 2016 il suo predecessore garantisse sulle fattive interlocuzioni fatte con la Commissione europea, nonostante queste fattive interlocuzioni siano state da lei confermate Assessore, siano state da lei confermate! Le fattive interlocuzioni hanno provocato il cartellino giallo, l'alzata del cartellino giallo da parte della Commissione europea che ha detto: "Avete sbagliato tutto!". Ecco le fattive interlocuzioni! � evidente che queste fattive interlocuzioni erano cattive interlocuzioni, o quanto meno che queste fattive interlocuzioni risiedessero soltanto nella vostra fantasia. Quindi � un insieme di azioni sbagliate che hanno reso la Sardegna sempre pi� isolata, un insieme di azioni sbagliate, una cornice, un paradigma di azioni sbagliate, che poi hanno visto l'inserimento del famoso Piano straordinario di mobilit� turistica nel quale sono contenuti tuttora degli strafalcioni che si sta cercando di correggere con strumenti inadeguati, il Piano di mobilit� turistica che ricordo non ha inserito il porto di Porto Torres e l'aeroporto di Alghero, un piano di mobilit� turistica che � sbagliato nella sua struttura, perch� prevede collegamenti soltanto con le citt� dell'UNESCO, i siti (�), le citt� della cultura, e quindi non prevede tutta una serie di punti turistici di grande interesse come per esempio il Parco dell'Asinara, come per esempio le Grotte di Nettuno. Ebbene oggi, dopo le nostre rimostranze, dopo le denunce, il Ministro, in modo maldestro, tenta di correggere questo Piano inserendo una slide, o inserendo una cartografia diversa, non si fa cos�, non esiste, era un procedimento complesso, anche complicato, che � arrivato fino alla Conferenza Stato-regioni, che � passato attraverso una fase di compartecipazione e di condivisione, e deve seguire il medesimo procedimento all'incontrario per arrivare alla correzione. Ebbene, il Ministro, siccome siamo in campagna elettorale, con un tratto di penna ha corretto un Piano. Non si fa cos�! Non potete ingannare i sardi, non potete ingannare i cittadini della provincia di Sassari, non ve lo potete permettere, non c'� gente con l'anello al naso in quella provincia! Comunque, detto questo, oggi parliamo di questa continuit� territoriale corretta e giusta per la Corsica che per� avrebbe avuto la necessit� di un'attenzione differente perch� questa lacunosit�, di questa proposta di legge, sicuramente comporter� che qualcuno dovr� ritornare sulla proposta, dovr� ritornare sulla legge, dovr� ritornare sui contenuti per cercare di integrarla. Sarebbe stata l'occasione oggi invece per fare una nuova legge con quegli elementi che noi tutti, e soprattutto la Commissione, ha richiesto, quegli elementi che possono garantire un servizio pi� efficace, che possono garantire comunque dei servizi di qualit�, che possano garantire tutto ci� che serve per dare una vera continuit� territoriale a quella parte della Sardegna. Ma visto e considerato che per la continuit� territoriale voi avete speso poche energie politiche, poche energie di governo, poche energie mentali, poco impegno, � evidente che per una continuit� territoriale minore l'impegno � ridotto ai minimi livelli. Ne prendiamo atto, ne prendiamo atto perch� abbiamo preso atto comunque di tutte le vostre politiche sbagliate sui trasporti, ma purtroppo per voi ne hanno preso atto anche i sardi e vi certificheranno questa presa d'atto credo con il loro voto del 4 di marzo. Grazie.
PRESIDENTE. � iscritto a parlare il consigliere Antonio Solinas. Ne ha facolt�.
SOLINAS ANTONIO (PD). Grazie Presidente, ma io vorrei innanzitutto ringraziare l'Assessore Careddu e la Giunta nella sua interezza per l'impegno, per aver rispettato l'impegno che aveva preso in quest'Aula all'atto dell'approvazione della legge di stabilit� 2018 quando, come Commissione trasporti, presentammo l'emendamento per mettere in Finanziaria il finanziamento per questa continuit� territoriale tra La Maddalena e Corsica. Nel giro di venti giorni la Giunta ha approvato il disegno di legge, oggi siamo qui nell'approvazione definitiva, quindi complimenti, vuol dire che quando le cose si devono fare riusciamo anche a farle, mi meraviglia molto il discorso dell'onorevole Tedde, ma ci ritorner� sul collega. Noi abbiamo il dovere di garantire un servizio come questo, nella massima sicurezza per i cittadini e per le merci, per l'importanza che ha soprattutto la tratta, sia sui passeggeri che dal punto di vista economico sulle merci, da e per la Corsica. Dobbiamo cercare di dare il pi� possibile anche un servizio di qualit�. Certamente stiamo discutendo di una legge, non stiamo andando ad approvare n� una direttiva, n� un bando di gara, le tre cose, che molto bene ha ripreso il collega Zanchetta nella relazione di maggioranza, sono il frutto del dibattito di tre riunioni della Commissione trasporti su questo provvedimento. Dobbiamo tener conto che stiamo discutendo di una tratta di mare dove le condizioni meteo marine sono forse le peggiori, se non in Europa, certamente in l'Italia. Stiamo parlando di condizioni assai pericolose, quindi credo che nel momento in cui l'Amministrazione regionale, la Giunta, l'Assessorato ai trasporti andr� a predisporre il bando di gara dovr� tener conto di questo e chiedere garanzie per chi parteciper� alla gara e si aggiudicher� il bando, per fornire garanzie da questo punto di vista.
Sul problema della riduzione dei costi per i sardi credo che questo possa essere, questo non lo so, non sono un esperto di bandi di gara, possa essere un punteggio in pi�, possa essere una caratteristica del bando per chi pu� andare a presentare l'offerta, cos� come il reinserimento del personale ex SAREMAR, per� voglio dire che noi abbiamo forzato la mano per inserirlo in Finanziaria, c'� stato detto che c'erano difficolt� finanziarie, oggi siamo qui e non possiamo pi� rinviare, quindi l'invito �, per la Giunta, di accelerare i tempi perch� ottobre si avvicina, � necessario avere i tempi tecnici necessari per predisporre gli atti di gara e svolgere la gara, nella speranza che tutto vada bene e dal primo di ottobre si possa coprire anche il periodo invernale di quella tratta che viene coperto solo per sette mesi perch� per sette mesi � economicamente valido, per i restanti cinque mesi certamente non � appetibile dal punto di vista economico e quindi va integrato con il finanziamento regionale. Questo lo dico perch� in Commissione si � discusso anche di inserire in legge la necessit� di riportare il provvedimento in Commissione, non il testo di legge ma le direttive sull'espletamento del bando di gara, io credo che non ci sia questa necessit� perch� � stato detto in Commissione, � stato messo in relazione e l'Assessore ha preso l'impegno che questi saranno i criteri portanti del bando di gara, quindi noi dobbiamo dare il massimo della fiducia per cercare di accelerare i tempi, ripeto, per arrivare al primo di ottobre ad un servizio gi� in essere.
Non � la prima volta che l'onorevole Tedde si cimenta per coprire i dieci minuti, capisco anche il ruolo di minoranza, forse per lui sarebbe meglio che questa legge non venisse approvata cos� magari pu� criticare ancora di pi� il centrosinistra e questa maggioranza, per� si dimentica l'onorevole Tedde che il mondo non � iniziato il 2014 perch� sembra che dal 2014 sia iniziato il disastro, l'assessore Careddu deve porre rimedio ai disastri causati dal suo predecessore, io inviterei l'onorevole Tedde a ripassarsi un po' la storia recente, a ripartire da quello che ha ereditato precedente dell'assessore Careddu che ha dovuto non sprecare poco tempo, ma sprecare moltissimo tempo per porre rimedio ai danni che hanno causato i predecessori dell'allora assessore Deiana, e mi riferisco in modo particolare agli assessori della sua parte politica. Devo anche dire che certamente io, certamente l'Assessore Careddu, certamente l'ex assessore Deiana hanno meno responsabilit� di quanto ne possa avere lui dei disastri causati nell'aeroporto della sua cittadina di Alghero, perch� per il ruolo istituzionale che ha svolto in quel territorio l'onorevole Tedde mi risulta che qualche errore, qualche sbaglio lo abbia commesso. Allora, onorevole Tedde, quando si tratta di provvedimenti che riguardano la collettivit� sarda non ci deve essere differenziazione di sinistra, di destra, di centrosinistra o di centrodestra, credo che noi dobbiamo farci guidare dall'interesse dei cittadini, al di l� della campagna elettorale perch�, per chi fa politica, credo che la campagna elettorale non sia solo gli ultimi 30 giorni della campagna elettorale ma siano 365 giorni all'anno. Quindi, io son d'accordo su una cosa che lei ha detto i cittadini del sassarese non hanno e non avranno l'anello al naso, non ce la faranno neanche nel prendere per oro colato quello che lei ha detto poco fa, perch� la gente non � come lei, si ricorda anche prima di quello che � successo nel 2014. E comunque, e chiudo, le vorrei ricordare che dal 2014 a oggi la Giunta regionale, con l'allora Assessore ai trasporti e con l'Assessore attuale ai trasporti, hanno salvato l'aeroporto di Alghero dai danni che avete causato voi. Grazie.
PRESIDENTE. � iscritto a parlare il consigliere Luigi Crisponi. Ne ha facolt�.
CRISPONI LUIGI (Riformatori Sardi). Grazie Presidente, questa proposta, questo disegno di legge presentato dalla Giunta regionale arriva in un momento particolare molto importante, due elementi su tutti: il primo, si parla di libert� e di libera circolazione dei sardisti proprio in un momento in cui viene in modo assurdo, ingiustificato bocciato una proposta di referendum, proposta trasversalmente anche da tanti colleghi presenti in quest'Aula, e quindi ancora una volta i temi dell'isolamento e dell'arretramento delle possibilit�, delle giuste rivendicazioni fatte da chi rappresenta il territorio, il popolo sardo, e che invece bellamente vengono rifiutate impedendo una legittima richiesta e la legittima aspirazione di poter colmare quel gap che � dato appunto da una distanza, esasperante e mortificante, per il nostro territorio per la nostra gente. L'altra questione invece, Assessore, cade proprio nella fase in cui viene prorogata, per fortuna, la continuit� territoriale; per� su questo mi vorrei concentrare un pochino e vorrei dire. Io non credo che ci sia davvero da cantare vittoria di alcunch�, perch� quella continuit�, che veniva fissata nella libert� appunto della circolazione dei cittadini sardi, era fissata l'8 giugno e, giustamente, i richiami continui fatti dagli operatori, da chi rappresenta a livello associativo la moltitudine di imprenditori del comparto turistico e non solo, lanciavano un allarme che se lei va a ben vedere non � certamente diverso rispetto alle rassicurazioni che lei ha voluto dare a mezzo stampa del fatto che questa benedetta continuit� territoriale aerea possa essere prolungata solamente fino al 31 ottobre. Io credo che nella fase in cui la Giunta regionale, giustamente, si spende ed interviene perch� si parli una volta per tutte anche di, non solo libera circolazione di sardi, ma anche di destagionalizzazione turistica, il 31 ottobre mi pare poca cosa per poter immaginare che si possa conseguire quell'obiettivo che ci si sta dando, al quale tutti quanti vogliamo anche concorrere perch� sappiamo che quella � una questione di giustizia, non solo sociale naturalmente ma anche di carattere operativo. Quindi, quella moltitudine di imprenditori decisamente preoccupati perch� scadevano i termini all'8 giugno e fino ad oggi non era possibile poter prenotare in quella che dovrebbe essere una stagione che salva, non solamente gli umori della politica e dei territori, ma che salva letteralmente i conti delle aziende che sono impegnate, non solo nella filiera turistica ma di tutto ci� che riguarda l'indotto, io credo che tutti quanti avessero ben ragione non so di essere preoccupati e anche di sbattere i pugni sul tavolo. Perch� � impensabile che una Regione di questo tipo, che vuol fare del sistema e dell'economia turistica una delle economie fondamentali, un pilastro reale per poter assicurare soddisfazione, oltre che naturalmente la libera circolazione a tutti noi sardi e anche a quelli che amano questa terra per poterla visitare, in termini di vacanza, io credo che quella data gi� andava combattuta a suo tempo. Per� anche se la stiamo allungando, la state allungando al 31 di ottobre � una firma che riguarda ancora una volta, e chiss� perch� siamo tutti quanti autorizzati a pensar male soprattutto noi che non viviamo nell'aria e nel territorio cagliaritano, chiss� perch� � una firma che riguarda solo esclusivamente un vettore che va ad occupare l'aeroporto di Cagliari. Su Alghero c'� preoccupazione uguale, quindi anche su questo sistema dove c'� una disfunzione, un disallineamento � una questione che poi si riverbera inevitabilmente sulle questioni che riguardano direttamente quella cittadina di Alghero, che rappresenta comunque una porta importantissima, sacrosanta nella economia complessiva turistica, ma che rappresenta comunque migliaia e migliaia di imprenditori, piccole imprese che naturalmente sono l� alla finestra nell'attesa che si possa immaginare, per queste persone, una stagione virtuosa, di valore, soprattutto proficua e vivace sotto le caratteristiche economiche. Allora, io credo che lei debba, anche in quel caso cos� come � stato fatto nei confronti dell'assessore Mura, bivaccare letteralmente nei pressi della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a Roma, cos� come presso il Ministero delle infrastrutture perch� � una legittima richiesta che lei sta portando e non � solamente un capriccio della Giunta regionale sarda. Io credo che l� ci siano tutti gli elementi che purtroppo mantengono intatto, alla fin fine, quel divario competitivo sul quale tanto si discute, tanto se ne parla, ma che purtroppo, inesorabilmente, rimane sempre cos� maledettamente inapplicato, inefficace nel suo riempimento di contenuti e, soprattutto, di firme, di sottoscrizioni e di accordi. Ancora una questione, la stampa e i media dicono che � accettabile che ci possa essere una tariffazione che vale poco meno sotto i 100 euro. Voglio ricordare che quegli elementi che sono stati cos� confusamente e maldestramente richiamati poc'anzi dal collega Solinas invece valevano, in una certa fase, in cui altre Giunte hanno governato il territorio regionale sardo, valevano 55 euro per la movimentazione di una persona non residente, e quella era s� una vera continuit� territoriale, sacrosanta anche intelligente, perch� non veniva applicata poi nei mesi canonici dell'alta stagione, quindi da luglio fino al 10 settembre, mesi in cui era giusto che le compagnie fossero nel libero mercato e che i cittadini che volevano visitare questa terra andassero incontro alle tariffe che quelle compagnie volevano applicare. Ma se si vuole parlare davvero, se si vuole raggiungere un progetto e un processo di destagionalizzazione, e ancora una volta mi pare che non ci siete arrivati, non l'avete raggiunto, � impensabile proporsi in un mercato che ti consente di andare a New York da Roma con 175 euro e voi siete soddisfatti perch� state poco meno sotto la soglia dei 100 euro per arrivare da Roma nella stessa Sardegna. Allora, quindi, caro Assessore, ma anche caro presidente Pigliaru, io credo che ci sia ancora da lavorare, ci sia ancora da verificare, ci sia ancora una volta da sbattere i pugni sul tavolo ministeriale perch� credo che quelle sacrosante firme siano, non solo la liberazione per l'intera Sardegna, per il popolo sardo, per i suoi cittadini e per i suoi imprenditori, ma credo che possa essere una legittima soddisfazione di tutto il Consiglio regionale. A questo noi abbiamo sempre dato tutta la disponibilit�, tutti gli accorgimenti, tutti i suggerimenti, se questi volessero venire naturalmente tenuti in considerazione, venire accolti, perch� sta a cuore cos� come a voi altri sta a cuore anche a noi la libert� di circolazione. Naturalmente, se qui come nel disegno di legge, e concludo, di quest'oggi al quale assicuriamo naturalmente come Gruppo dei Riformatori il nostro benestare, il nostro voto favorevole purch� si mantengano cos� come cita, giustamente, il disegno di legge tutte quelle condizioni che vadano in ordine alla continuit�, alla regolarit�, alla tariffazione, alla capacit� marittima e aggiungo, caro collega Zanchetta, anche una questione che non va certamente dimenticata che � anche la qualit� nella libera circolazione. Grazie.
PRESIDENTE. � iscritto a parlare il consigliere Attilio Dedoni. Ne ha facolt�.
DEDONI ATTILIO (Riformatori Sardi). Brevemente, perch� si � espresso il collega Crisponi abbondantemente su questa proposta di legge, per� esistono due tematiche una che � quella legata al percorso politico istituzionale che abbiamo voluto iniziare, con disponibilit� d'animo e credo anche con la certezza dei risultati, tra la Sardegna e la Corsica in una prospettiva europea. Di cui, caro presidente Ganau, le ricordo che c'� da fare un dibattito in quest'Aula, cos� come previsto a suo tempo, nella continuit� di quella logica e di quella prospettiva. Quindi, non posso che essere perfettamente in sintonia con questa proposta di legge, siccome non voglio neanche essere qui e non capire quali sono le cose che vanno male nei trasporti marittimi ed aerei, e facendo ancora salvo per qualche tempo, ma ancora per poco, il nuovo Assessore, perch� ha ereditato danni a sufficienza dal vecchio Assessore (e non mi si dica che � continuit� di Giunta, perch� allora inizio da subito), credo che sarebbe opportuno rivedere tutti i rapporti che si hanno, via aerea e via mare, nel garantire sicuramente una possibilit� di continuit� territoriale per questa insularit� che viviamo tutti i giorni, in tutti i momenti, in tutte le occasioni, anche quando un ufficio regionale boccia un quesito che mi pare non fosse da bocciare, se non avendo qualche fetta di prosciutto e qualche indirizzo politico dietro la schiena, lo dico con certezza del panorama politico che si vede davanti. E allora veramente chiederei al presidente Pigliaru se ha fatto il proprio dovere anche in questa circostanza.
Ma, vedete, oggi stiamo parlando, e ne parler� volentieri, della continuit�, ma non mi dimentico neanche, Presidente, un altro impegno che avevamo preso per discutere di Forestas prima che iniziasse la campagna elettorale, e oggi avrei discusso molto meglio e pi� approfonditamente di un tema che riguarda un bel paio di migliaia di persone, che riguarda il governo della Regione nella sua entit� allargata, ivi compreso quello delle agenzie, e qui invece stiamo discutendo ancora di altro e di quello se ne discuter� forse in prospettiva futura. Questo non va bene, perch� non manteniamo i patti, e pacta servanda sunt quando fra i Capigruppo si decide di portare a compimento una certa linearit� di percorso per una proposta di legge.
Detto questo, vorrei riaffermare alcune cose non belle che ho sentito. Io perdono Antonio che � candidato alla prossima campagna elettorale, e quindi forse ha bisogno di sostegno, vorrei per� dirgli che se riflettesse poco poco su quelli che sono i mandanti anche suoi, capirebbe che certamente Alghero non ha avuto il giovamento che dovrebbe avere da quella compagine, e basta vedere i tormenti che quell'aeroporto vive. Come vorrei ricordare all'Assessore ai trasporti che non esistono tre aeroporti, esistano cinque aeroporti in Sardegna, ma forse � difficile capirlo per qualcuno che vede solo indirizzi politici di affettamento della Sardegna, di incapacit� di dare giustizia al popolo sardo nei trasporti!
Vi racconto solo un'avventura che mi � occorsa di recente. Chiedo di trovare per agosto un biglietto aereo, mi si risponde che per agosto non � previsto niente, firmato Alitalia. Mi si dice di andare a trovare direttamente nel sito di Alitalia e di cercare di contattare telefonicamente un'operatore, contattato l'operatore che guarda caso mi dice: "No, non � previsto, e poi le consiglierei di trovare magari un'alternativa, se vuole andare per esempio a Parigi, un'alternativa via Roma con altra compagnia, e poi pu� darsi che si trovi anche il posto da Roma a Parigi". Questa � la continuit� territoriale garantita alla Sardegna! E' qui abbiamo il coraggio di dire ancora che c'� una continuit�, quando si � incapaci di prendere un aereo per andare a Roma?! Vissuto sulla mia pelle! E qui si parla di continuit�, quando si lasciano a terra malati oncologici terminali che non riescono a rientrare in Sardegna?! Se questa � la continuit� che ci viene tramandata dal vecchio Assessore, la prego, Assessore, prima che inizi a bombardarla veramente� perch� c'� necessit� di fare chiarezza su questa cosa, c'� la necessit� di fare chiarezza perch� basta vedere cosa pensa il popolo sardo, non � che ci voglia molto, e ve ne accorgerete nella campagna elettorale, e ve ne accorgerete al risultato del 4 marzo su queste cose! Non dite che non foste avvisati a suo tempo.
Allora, se questo �, incominciate a cambiare rotta, che probabilmente vi porter� pi� fortuna, pi� capacit� di dare una risposta seria, capace e attenta a quelle che sono le esigenze e le attese del popolo sardo, perch� sino ad allora siete in perdita totale, state precipitando in una voragine, e quel che mi dispiace state dando opportunit� a questi paparanzoni di Cinque stelle di crescere, di migliorare e di farsi avanti nel territorio della Sardegna: gente incapace, gente che non rappresenta manco se stessa, ma per la vostra incapacit� di fare riesce ad avere qualche presenza, anzi forse troppe presenze! E' una cosa che non riguarda solo il centrosinistra, riguarda anche il centrodestra, ed � l'incapacit� di voler affrontare le cose serie, senza contrapposizioni! Da sempre ha fatto un invito, quello di cercare cinque argomenti da portare a compimento e soddisfare la necessit� dei sardi, perch� tutto il resto � clientela, � fuffa, non vuol dire far migliorare niente per la Sardegna, ad iniziare dai problemi che riguardano i trasporti ma vorrei dire anche, per finire, a quello che stanno patendo, caro Assessore del lavoro, i disoccupati, quello che stanno patendo i nuovi disoccupati che vengono espulsi dal mercato del lavoro, quella che � stata l'incapacit� di mettere insieme politiche attive del lavoro, di riiniziare una formazione professionale adeguata, quello di poter iniziare ad avere una prospettiva vera, possibile, reale per il futuro per i giovani! Se queste cose non le cambiamo, noi stiamo alimentando una situazione cos� grave e siamo cos� incapaci di dare risposta alla gente che proprio � vergognoso, e non intendo forse affondare di pi� perch� sarebbe facile arrivare ad altro. Ma io vi invito a riflettere su voi stessi e dentro voi stessi, e a Pigliaru di prendere una decisione vera, seria e sana, che sia quella di rinnovarsi completamente, non nella persona ma nelle organizzazioni e nelle strutture, e non farsi comandare da tutti quei burocrati che in ogni zona della Regione Sardegna allargata fanno il danno, il pessimo servizio di non poter dare una prospettiva per il futuro per la nostra terra! E allora siate degni di voi stessi, voi che occupate questi scranni, operate al meglio e per il bene della nostra terra e della nostra popolazione!
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Roberto Desini, che interviene in qualit� di Capogruppo. Ne ha facolt�.
DESINI ROBERTO (Partito dei Sardi). Ringrazio il collega Congiu per avermi dato la possibilit� di intervenire come Capogruppo. Per quanto riguarda il disegno di legge che stiamo discutendo oggi in Aula penso che vi � un dato oggettivo, e cio� che questo problema era stato affrontato in finanziaria regionale, c'era stato l'impegno da parte dell'Assessore e della Giunta di poter provvedere con un disegno di legge successivamente all'approvazione della finanziaria, e ricordo a tutti i presenti che la finanziaria � stata approvata il 9 di gennaio, oggi � il 1� di febbraio e dopo 22 giorni stiamo discutendo per approvare questo disegno di legge. Ritengo che questo sia un risultato molto importante e bisogna dare atto al lavoro svolto dall'assessore Careddu sulla tempestivit� e soprattutto sull'impegno assunto durante la discussione della finanziaria. E' vero che sui trasporti ci sono tante cose da fare, ci sono tante cose che non vanno bene e sono state sottolineate dai colleghi che mi hanno proceduto, alcuni in maniera anche un po' troppo strumentale, per� � anche vero che questa legislatura e questo Governo regionale si sta caratterizzando anche per una serie di relazioni di carattere internazionale che sono stati intrapresi negli anni scorsi e che stanno venendo adesso a compimento soprattutto con le isole della Corsica e le isole delle Baleari. Si � avviato un processo di confronto e soprattutto di cercare delle sinergie assolutamente propositive per cercare di risolvere il problema dell'insularit� e il riconoscimento della stessa da parte dell'Unione europea.
Io voglio, pubblicamente colgo l'occasione nel riconoscere agli amici e colleghi dei Riformatori che sono stati i promotori di una battaglia il cui principio � assolutamente condivisibile, ancora una volta abbiamo uno Stato che � patrigno, � uno Stato che vuole assolutamente che si mantenga questo status quo e questo Stato vuole che la Sardegna continui a vivere in questa situazione di precariet�. Noi con questo provvedimento stiamo cercando di ridare ordine e soprattutto continuit� territoriale e riportare in un regime di carattere pubblico una tratta, quella Santa Teresa - Bonifacio e viceversa, che con una condizione, una gestione prettamente privata, come spesso accade in un regime di libero mercato, si pensa soprattutto agli interessi e ai profitti degli armatori, dei privati a discapito invece della continuit� e della mobilit� sia dei cittadini che delle merci. Quindi per quanto ci riguarda siamo assolutamente d'accordo su questo provvedimento, la copertura finanziaria dar� nel prossimo triennio una certa garanzia e consentiranno anche di poter affrontare questa battaglia dell'insularit� con maggiore forza e vigore e tranquillit�.
Per� io voglio cogliere l'occasione e chiedo l'attenzione gentilmente del presidente Pigliaru, anche perch� prima di lasciare l'Aula ho chiesto all'assessore Dessena di rimanere in aula, perch� avremmo voluto parlare noi giustamente stiamo affrontando il problema con i collegamenti con altre isole anche collegamenti di carattere internazionale, per�, per� con grande rammarico, e con una certa anche stizza, devo dire che noi adottiamo dei provvedimenti legislativi, approvati all'unanimit�, per cercare di abbattere i costi sulla continuit� territoriale in ambito sportivo nelle isole per La Maddalena e per Carloforte e a tutt'oggi, a tutt'oggi una legge approvata all'unanimit� dal Consiglio regionale nell'agosto del 2017, la legge numero 17, non viene applicata. Signor Presidente, mi appello ancora una volta a lei; non � concepibile che circa 5000 atleti sardi non possono andare all'isola de La Maddalena e a Carloforte per praticare le discipline sportive perch� il CONI regionale non sta applicando questa legge! Signor Presidente, � stata approvata una legge, abbiamo chiesto al presidente Ganau, di intervenire perch� non si stava rispettando, ci siamo rivolti a lei in finanziaria e all'assessore Paci, abbiamo fatto un'interpellanza il 7 dicembre, alla quale non abbiamo avuto nessuna risposta, abbiamo depositato luned� una mozione dove chiediamo che qualora si continui a disattendere questa legge vengano bloccati i trasferimenti al CONI, mi deve dire, mi dovete dire perch� le societ� sportive preferiscono, Presidente, pagare la multa e non mandare i ragazzi a giocare qualsiasi essa sia la disciplina, piuttosto che affrontare quella trasferta. Perch�, Presidente, stiamo parlando di 45.000 euro - � arrivato l'Assessore - perch� lo dico con veemenza, con determinazione, con forza perch� � inammissibile. Siamo nel mese di febbraio, la stagione agonistica si sta concludendo e non stiamo dando questa opportunit�. Questo � un atteggiamento assolutamente scorretto e che denunceremo in tutte le sedi, ma noi vogliamo che venga applicata questa legge, una legge concordata con il CONI, una legge che non si vuole rispettare, ma perch�? Ma perch� noi diamo 500.000 euro al CONI e questi non d� 45.000 euro alle societ� sportive. Presidente, Assessore, cari colleghi, questa � un'indecenza, stiamo parlando di societ� dilettantistiche, stiamo negando la possibilit� delle pratiche sportive, che ha una valenza sportiva ma anche una valenza sociale. E non lo tolleriamo nella maniera pi� assoluta, non lo tolleriamo. Vi chiediamo cosa dobbiamo fare ancora, che cosa? Ma io voglio vedere questo mese per� che venga applicata questa legge e che si diano i soldi che abbiamo stanziato e che sono stati legiferati alle societ� che dal mese di settembre non ne possono beneficiare. Li vogliamo subito perch� � inammissibile questa cosa, � inammissibile, � una vergogna, � una vergogna. Bisogna arrivare ad avere questi atteggiamenti e usare questi toni. Ma, cari colleghi, per cortesia lo sport ha la capacit� di unire anche la politica, perch� questo Consiglio regionale all'unanimit� ha approvato quella legge e poi i burocrati, oppure qualcuno al quale non � simpatico o non piacciono determinate scelte non lo applica, ma stiamo scherzando? Noi difendiamo i sardi e difendiamo soprattutto le societ� dilettantistiche, che sono quelli che bisogna fare un monumento a quei dirigenti che fanno volontariato e che consentono di praticare lo sport anche ai nostri figli, non lo tolleriamo, non lo tolleriamo. Adesso basta! � il primo febbraio la legge � approvata il 3 di agosto, � una vergogna. E gradirei avere delle risposte oggi e soprattutto fate in modo che le societ� possano beneficiare di questa legge. Dateli quei quattrini, fateli dare, perch� � inammissibile, chiedo scusa per i toni.
PRESIDENTE. Poich� nessun altro � iscritto a parlare, per la Giunta, ha facolt� di parlare l'Assessore della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport.
DESSENA GIUSEPPE, Assessore tecnico della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport. Allora mi rivolgo a tutto il Consiglio e naturalmente all'onorevole Desini in particolare, che giustamente pone un tema che�
PRESIDENTE. Chiedo� chiedo scusa la parola all'assessore Careddu.
Ha facolt� di parlare l'Assessore dei trasporti.
CAREDDU CARLO, Assessore tecnico dei trasporti. Io pensavo�
PRESIDENTE. Diamo la parola per la risposta che riguarda la parte dello sport e poi interveniamo sulla legge, prego.
Ha facolt� di parlare l'Assessore della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport.
DESSENA GIUSEPPE, Assessore tecnico della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport. Grazie s� chiedo, scusa Presidente avevo colto la palla al balzo diciamo cos�, Il tema che pone l'onorevole � assolutamente corretto, la legge dice una cosa chiara e attribuisce una responsabilit� in capo al CONI, da questo punto di vista l'onorevole sa che noi ci siamo mossi tempestivamente cio� facendo la rimodulazione della delibera, cio� mandando una lettera al CONI, dicendo che la legge li riteneva responsabili di quel dettato normativo con quella posta finanziaria i 45.000 euro, l'abbiamo portata in Giunta, quindi politicamente l'abbiamo avallata e sostenuta. A tutt'oggi non abbiamo avuto una risposta dal CONI, per cui sette giorni fa abbiamo mandato una lettera con la quale abbiamo chiesto evidentemente al CONI di ottemperare e di rispondere in maniera rapida ottemperando al dettato normativo. Quindi stiamo attendendo i dieci giorni per la risposta che ci deve dare il CONI. E naturalmente alla luce della risposta che ci dar� il CONI ci comporteremo. � evidente che se il CONI non dovesse ottemperare quelle risorse non saranno date al CONI, perch� non potr� rendicontarle per quell'operazione data dalla legge, e faremo naturalmente una legge, perch� andrebbe modificata la legge per forza, perch� oltre il potere che abbiamo di dire quei 45.000 non li ha impegnati cos� e non li pu� rendicontare noi non te li possiamo trasferire, non te li trasferiremo evidentemente, per fare ci� che la legge ci chiede dobbiamo modificare la legge, perch� quella via mi pare che potrebbe essere� attendiamo i cinque giorni, poi ci muoviamo sull'aspetto normativo. Vorrei dire una cosa che condivido pienamente il senso sostanziale di quel dettato normativo, siccome abbiamo molta attenzione sul mondo dello sport e cerchiamo di migliorare le condizioni di accesso allo sport e alle competizioni regionali e interregionali, � evidente che ci muoveremo, e questa vicenda, per quanto abbia dei tempi che si sono un po' dilatati, � indiscutibile, a danno delle societ�, � evidente che l'articolazione della norma che demanda al CONI questo ruolo ha fatto lievitare i tempi e creato queste situazioni delicate. Io penso che dopo la risposta noi avremo un quadro preciso per muoverci e dare una definizione alla vicenda.
PRESIDENTE. Poich� nessun altro � iscritto a parlare, per la Giunta, hafacolt� di parlare l'Assessore dei trasporti.
CAREDDU CARLO, Assessore tecnico dei trasporti. Ringrazio il Consiglio per il dibattito franco, anche se a tratti con toni aspri e serrati, ma la vicenda dei trasporti � una vicenda vitale per la Sardegna e ritengo che la discussione alta comunque non sia tempo perso. Ho una formazione democratica, sono abituato al confronto, per cui nessuno delle sollecitazioni e degli argomenti che sono provenuti da questi banchi andr� perso, al netto poi di alcune posizioni talvolta strumentali, ma molte questioni, portate all'attenzione anche dai banchi dell'opposizione di questa Giunta con estrema onest� e puntualit�, verranno sicuramente considerate, non andranno disperse.
Per quanto riguarda il disegno di legge che ci accingiamo ad approvare, come sapete la sollecitazione � provenuta dalla Commissione trasporti senza distinzione di appartenenza politica e partitica, la Commissione ha chiesto alla Giunta di muoversi, di impegnarsi in un'attivit� di proposizione di una legge che oggi, a tempo di record, approda in quest'aula. In quell'occasione, i consiglieri avevano ben chiaro il contenuto, la direzione e gli obiettivi che avremmo dovuto cogliere, e ho cercato di fare tesoro di quelle indicazioni per sublimarle e poi riportarle in questo disegno di legge, che quindi � il frutto di quella discussione e di quel dibattito all'interno di quella Commissione in cui tutte le sensibilit� e tutti i gruppi politici sono rappresentati. Con questa legge noi sanciamo, per la prima volta nella storia di quest'isola nei rapporti con la Francia, la necessit� di un rapporto transfrontaliero che unisce due Stati esteri, nell'ambito di un quadro normativo, di una cornice normativa piuttosto puntuale, restrittiva. Sapete che la Commissione europea ha ritenuto che si tratti certamente di rapporti fra Stati, ma di un collegamento domestico, e quindi ha abilitato la Sardegna e la Corsica a gestirlo in questo modo. � per� un intervento sperimentale, come leggerete nel testo del disegno di legge, perch� il lavoro relativo alla costituzione del Gruppo europeo di cooperazione territoriale, che riguarda la Sardegna, la Corsica, la Provenza, la Costa Azzurra e la Liguria, un'attivit� che peraltro noi ereditiamo come maggioranza consiliare e che comunque stiamo portando avanti perch� veramente ci crediamo, avr� come compito principale quello di gestire anche i servizi di trasporto marittimi fra le due isole. L'obiettivo dei legislatori regionale e corso � sicuramente quello di incentivare i rapporti e gli scambi economici e sociali. I numeri che noi abbiamo registrato, che sono alla base delle vostre considerazioni e di questo disegno di legge, sono numeri importanti, che dimostrano che c'� storicamente una relazione fra le due isole. Ne ho appuntato alcuni: nel 2016 la rotta Santa Teresa-Bonifacio ha registrato 259.621 passeggeri e circa 16.731 tonnellate di merci; pi� ridotta in termini di passeggeri, ma pi� corposa in termini di merci, � invece la rotta che riguarda Propriano-Porto Torres, dove hanno viaggiato nel 2016 1.218 passeggeri e si sono movimentati circa 61.093 tonnellate di merci. L'obiettivo � quello di intensificare i rapporti fra queste isole, come sapete noi esportiamo in Corsica materie prime, materie e prodotti che provengono dall'agroalimentare, favoriamo anche attivit� di scambio lavorativo con manodopera specializzata che frequenta l'isola corsa. Con questa legge noi finalmente strutturiamo questi rapporti, gli diamo gambe per i prossimi tre anni, fin quando poi non diverr� strutturale anche una gestione condivisa. � stato ricordato poc'anzi dai consiglieri che mi hanno preceduto, c'� un accordo fra Stati che prevede che la Regione Corsica si occupi della tratta Propriano-Porto Torres, mentre noi ci siamo obbligati ad occuparci della tratta che riguarda invece la Santa Teresa-Bonifacio come rotta. L'importo a base d'asta � un importo corposo, che per� deriva da un'indagine di mercato, noi abbiamo prima sondato il mercato e chiesto quali fossero i vettori che avrebbero voluto ricoprire senza oneri di servizio, e quindi senza compensazione quella tratta, fra questi solo due vettori hanno risposto dicendoci che nel periodo che va da novembre a marzo quella tratta non � redditizia per cui necessita di una compensazione, mentre per i restanti mesi, che sono quelli della primavera e dell'estate, � possibile agire in regime di libero mercato. Per cui il nostro intervento in termini di compensazione riguarder� soltanto questi mesi in cui la rotta non si regge, per cui i vettori non hanno abbastanza ricavi per mantenere il trasporto. Attualmente il trasporto � garantito nel periodo estivo in regime di libero mercato e attualmente, ma con l'alea del rischio imprenditoriale, quindi non definitivamente, e da un altro vettore anche nel periodo estivo. In questo modo invece noi daremo certezza ed effettivit� al diritto di mobilit� fra le due isole. Grazie.
PRESIDENTE. Metto in votazione il passaggio all'esame degli articoli. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 1. All'articolo 1 � stato presentato l'emendamentoaggiuntivo numero 1.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 1:
Art. 1
Servizi di continuit� territoriale marittima tra la Sardegna e la
Corsica
1. In attuazione e per le finalit� previste dagli articoli 2, 3, 4 e 5 della legge regionale 12 ottobre 2012, n. 18 (Disposizioni in materia di continuit� territoriale marittima e modifiche alla legge regionale n. 1 del 1977), in particolar modo per garantire il diritto alla mobilit� del popolo sardo e la continuit� territoriale tra la Sardegna e la Corsica e nell'esercizio delle funzioni relative ai servizi marittimi di preminente interesse regionale e alla continuit� territoriale marittima, la Regione autorizza, a seguito di una procedura ad evidenza pubblica, il servizio pubblico di collegamento marittimo nella tratta S. Teresa-Bonifacio e la correlata spesa, per gli anni 2018, 2019 e 2020, per euro 2.557.500 (missione 10 - programma 03 - titolo 1).).
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sull'emendamento ha facolt� di parlare il consigliere Pierfranco Zanchetta, relatore.
ZANCHETTA PIERFRANCO (Cristiani Popolari Socialisti), relatore. Parere contrario.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facolt� di parlare l'Assessore dei trasporti.
CAREDDU CARLO, Assessore tecnico dei trasporti.Mi rimetto al Consiglio invitando a considerare i tempi e la tempistica, per cui se veramente vogliamo entrare subito a regime abbiamo necessit� di abbattere tutti i tempi e partire subito.
PRESIDENTE. � iscritto a parlare il consigliere Giovanni Satta. Ne ha facolt�.
SATTA GIOVANNI (PSd'Az-La Base). Giusto per spiegare il mio emendamento. Oggi si sono fatti interventi sui trasporti in generale, si � fatta pura politica, ovviamente i trasporti in Sardegna non funzionano, non funzionano solo per colpa dell'attuale Assessore che � una persona che io stimo molto e che sicuramente si sta impegnando molto, questa legge � anche frutto di un emendamento che a marzo, e sottoscritto nettamente con gli altri tre consiglieri della Gallura, ha fatto una mozione che abbiamo fatto nei confronti dell'Assessore, allora non era neanche Carlo Careddu, se non vado errato era l'Assessore precedente. Quindi � stato anche molto solerte, ha trovato le risorse e ha mandato in cantiere questa legge, che � composta di poche parole. Poi io non vorrei per� che anche in questa legge si facessero errori come quelli che sono stati fatti nelle altre continuit� territoriale, in particolare quella marittima, dove sappiamo benissimo che colui che � il vettore che si porta a casa 72 milioni di euro l'anno non rispetta nessuna regola, fa quello che vuole, impone le tariffe che vuole, ti pu� capitare che puoi viaggiare sotto Natale pagando 95 euro o a Ferragosto 95 euro di passaggio ponte, come pu� capitare che a settembre o a novembre viaggi magari pagando un euro. E questa penso che sia una cosa vergognosa, perch� noi abbiamo il dovere di controllare che questo non accada, perch� sicuramente il tema della continuit� territoriale � uno dei temi centrali, � uno di quelli che attanagliano la Sardegna e non la fanno crescere, n� per quanto riguarda il turismo, n� per l'esportazione delle merci, n� per tutto il resto.
Quindi, Assessore, la nostra voleva essere una raccomandazione, noi non abbiamo chiesto tempi biblici, abbiamo chiesto che la Giunta approvasse le linee guida entro trenta giorni, abbiamo chiesto che poi entro venti giorni venisse data la possibilit� alla Giunta di approvare queste linee guida, e penso che sia una cosa pi� che legittima, perch� si d� la possibilit� al Consiglio di riappropriarsi di quella che � la funzione di controllo a cui noi siamo delegati. Quindi si parla di 30 giorni massimo, di venti giorni massimo, sommandoli siamo a 50 giorni, con un po' di buona volont�, visto che la legge � anche abbastanza semplice, le linee guida che noi chiediamo vanno tutte in una direzione, di ottenere appunto quei due risultati, quindi penso che si potrebbe fare tutto nel giro di un mese, penso che non siano dei tempi biblici, e quindi il mio emendamento ha un senso, e il senso � anche quello che noi vogliamo che questi soldi non siano dati, vorremmo, anzi, che non fossero dati a caso su un trasporto, perch� come vi ho detto prima cosa succede? Durante il periodo estivo ci sono due compagnie che viaggiano a pieno ritmo, anche perch� c'� la presenza dei turisti e sono in regime di libero mercato, invece nel periodo invernale abbiamo� e tutto � delegato alla Moby, che da sola svolge questa tratta, ovviamente appena c'� un alito di vento le navi non viaggiano, vi posso testimoniare che io stesso nella Pasqua del 2016 rimasi 3 giorni bloccato a Bonifacio, nonostante le condizioni fossero oserei dire tranquille, ovviamente sappiamo anche che le bocche di Bonifacio sono uno dei mari pi� pericolosi, pi� mossi, quelli che creano pi� problemi al mondo, vista la concomitanza di venti che si incrociano, e quindi determinano le condizioni pessime del mare molto spesso, per� questo non pu� avvenire per 46 giorni l'anno come avviene, cio� 46 giorni l'anno, � successo l'anno scorso e due anni fa, che queste navi non hanno viaggiato, quindi potrebbe capitare 10, 15 giorni, e questo starebbe nella media. Quindi chiedevamo con questo emendamento di poter controllare che la Giunta imponga da una parte appunto che i Navigli, quelli che saranno impegnati su questa tratta, che beneficeranno di questi soldi, perch� altrimenti potrebbero essere utilizzati anche gli stessi Navigli, e questo non sarebbe giusto, sarebbe uno sperpero di risorse pubbliche senza una motivazione, e in pi� vorremmo anche che fosse fatta, laddove � possibile, una calmierazione dei prezzi. Se questo non fosse possibile, ovviamente si andrebbe a elargire queste risorse senza nessuna garanzia, cos� come avviene, come ha detto qualcuno, visto che ci siamo tutti riempiti la bocca, nella continuit� territoriale marittima da e per il contenente italiano. Comunque io, siccome voglio essere clemente come lo sono sempre stato, perch� non sono mai stato uno di parte, non m'interessa portare avanti questo emendamento, mi auguro soltanto che l'Assessore, che io come ho detto prima stimo e che � caratterizzato dall'essere un uomo di buonsenso, porti in Commissione le linee guida, e lo faccia il prima possibile, in modo tale che noi possiamo approvarla. Quindi ritiro l'emendamento.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Antonello Peru per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.
PERU ANTONELLO (FI). A me dispiace che il collega Satta abbia ritirato l'emendamento, e lo faccio mio, lo faccio mio perch� a tutti i provvedimenti che agiscono sull'aumento della possibilit� di mobilit� per i sardi noi siamo completamente favorevoli, ma in Commissione abbiamo discusso a lungo con tutti i componenti per quanto riguarda questo provvedimento ed eravamo favorevoli, ma abbiamo sollevato il problema serio per quanto riguarda la sicurezza dei Navigli, per quanto riguarda la difesa dei lavoratori, per quanto riguarda la differenziazione e l'abbattimento dei costi dei sardi per quanto riguarda la continuit� territoriale Sardegna-Corsica, e abbiamo tutti i componenti evidenziato, in maniera molto chiara, il problema, i tre, i quattro punti che chi mi ha preceduto ne ha sottolineato veramente e ne ha chiarito la sostanza. E' per questo che abbiamo presentato un emendamento, sia ieri in Commissione ma l'abbiamo rimandato all'Aula, anche con l'impegno di tutta la Commissione, e anche l'Assessore era neutrale a questo, e infatti ha demandato all'Aula oggi la discussione, perch� questo emendamento disciplina che cosa? Che questi punti, attraverso le linee guida che la Giunta effettua, possano essere, devono ritornare in Commissione e ne possano avere il parere, solo questo. Il Presidente della Commissione Solinas dice che la Giunta, l'Assessore prende impegni chiari; questo � vero, e noi ne siamo consapevoli e crediamo a questo, ma io ho detto anche ieri in Commissione che tutti noi siamo impermanenti, nel senso che non � permanente l'Assessore e non � permanente questo Consiglio, e a questo punto � necessario che i principi, gli impegni possano essere messi per iscritto in legge. E' per questo che io l'emendamento di Satta lo faccio mio e gli do un parere positivo, e io spero veramente nella sensibilit� dei colleghi, perch� siamo favorevoli quando i provvedimenti non limitano la mobilit� e il diritto dei sardi, e per questo abbiamo la grandissima preoccupazione anche per quanto riguarda la continuit� territoriale aerea, che a giugno tutti noi sappiamo va in scadenza, non si stanno accettano le prenotazioni per la stagione estiva, ne siamo veramente preoccupati. Ieri l'Assessore ha chiarito dei punti per quanto riguarda questo in Commissione, per� noi speriamo veramente che questo possa compiere e dare gambe a quello che l'Assessore ieri in Commissione ci ha illustrato. Io esprimo parere positivo per quanto riguarda l'emendamento numero 1, e spero che lo facciano anche i miei colleghi. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie. Chiedo all'onorevole Pittalis se ha fatto proprio l'emendamento.
PITTALIS PIETRO (FI). S�.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Luigi Crisponi per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.
CRISPONI LUIGI (Riformatori Sardi). S�, per dare il mio assenso a questo emendamento che � stato portato in capo al Gruppo di Forza Italia e che mi � anche utile per poter richiamare una questione. Assessore, qui non � che si stia chiedendo chiss� che cosa, si chiede semplicemente una puntualizzazione, credo quanto mai opportuna, della quale lo stesso collega Zanchetta potrebbe convenire che nell'agosto del 2017 la Giunta regionale ha adottato la famosa delibera dei 330 mila euro che vanno a vantaggio delle comunit�, e sto parlando delle comunit� di La Maddalena e Carloforte. Quella stessa delibera � stata utilizzata per la quota parte, quindi per il 50 per cento, dal Comune di Carloforte. Onorevole Zanchetta, le risulta che nel mese di agosto, di settembre, di ottobre, quella quota � stata utilizzata dal Comune di Carloforte? No! Quindi credo che questo emendamento serva a definire delle linee guida che aiutano non solo l'utilizzo corretto a vantaggio e a favore dei cittadini residenti e non residenti che si vogliono spostare, ma serve anche a puntualizzare quali sono gli ambiti nei quali un'amministrazione, comunale in quel caso, ha titolo e riferimento per poter utilizzare al meglio quelle risorse, evitando che queste rimangano nel cassetto, e non voglio fare riferimento ad alcuna di queste che naturalmente ne hanno beneficiato in termini deliberativi, ma che in ogni caso sono risorse dei cittadini sardi che vengono puntualmente messe a disposizione con lo sforzo e l'impegno dei colleghi consiglieri, e che invece possono rimanere inevitabilmente nelle secche dell'utilizzo, quando queste invece generosamente vengono individuate e messe a loro disposizione. Allora io non credo che ci sia assolutamente di che scandalizzarsi, e (�) dare una posizione negativa su una questione che invece pu� portare semplicemente trasparenza e corretto utilizzo di fondi pubblici.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'articolo 1. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 1, parere contrario della Commissione, con votazione elettronica.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 1.
(Segue la votazione)
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame dell'articolo 2.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo:
Art. 2
Norma finanziaria
1. Gli oneri derivanti dalla presente legge sono quantificati in complessivi euro 2.557.500, in ragione di euro 852.500 per ciascuno degli anni dal 2018 al 2020 (missione 10 -programma 03 - titolo 1).
2. L'Amministrazione regionale attua la presente legge senza far derivare, per gli anni 2018, 2019 e 2020, ulteriori oneri a carico della finanza regionale, provvedendo, agli oneri di cui al comma 1, per l'anno 2018, mediante pari riduzione delle risorse relative all'autorizzazione di spesa di cui alla legge regionale 5 maggio 1965, n. 15 (Istituzione di un fondo per l'integrazione del trattamento di quiescenza, di previdenza e di assistenza del personale dipendente dall'amministrazione regionale), e successive modifiche e integrazioni, gi� stanziate in conto della missione 01 - programma 10 - titolo 1 (capitolo SC01.0181) e, per gli anni 2019 e 2020, mediante pari riduzione delle risorse gi� stanziate in conto della missione 13 - programma 04 - titolo 2 (capitolo SC05.0010) del bilancio regionale per i medesimi anni.
3. Nel bilancio della Regione per gli anni 2018 -2020 sono introdotte le seguenti variazioni:
SPESA
in diminuzione
missione 01 - programma 10 - titolo 1
capitolo SC01.0181
COMPETENZA e CASSA 2018 euro 852.500
missione 13 - programma 04 - titolo
2
capitolo SC05.0010
COMPETENZA 2019 euro 852.500
COMPETENZA 2020 euro 852.500
in aumento
missione 10 - programma 03 - titolo 1
capitolo SC07.0611
COMPETENZA e CASSA 2018 euro 852.500
COMPETENZA 2019 euro 852.500
COMPETENZA 2020 euro 852.500.)
PRESIDENTE. Poich� nessuno � iscritto a parlare sull'articolo 2, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 3.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo:
Art. 3
Entrata in vigore
1. La presente legge entra in vigore il giorno della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna (BURAS).).
PRESIDENTE. Poich� nessuno � iscritto a parlare sull'articolo 3, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, del disegno di legge numero 475.
(Segue la votazione)
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
(Il Consiglio approva).
Sull'ordine dei lavori
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis. Ne ha facolt�.
PITTALIS PIETRO (FI). Presidente, io intervengo sull'ordine dei lavori, poich� siamo ancora in seduta chiedo che ai sensi dell'articolo 101 del Regolamento venga richiamata in Aula, con la procedura abbreviata, la proposta di legge 402 presentata il 2 marzo del 2017 che riguarda i dipendenti di Forestas. � l'unico strumento che purtroppo abbiamo per dare la sveglia a questo Consiglio regionale perch� altrimenti bene avrebbe fatto il Consiglio a dire che del problema non se ne sarebbe occupato. Quindi chiedo che questa questione venga ora sottoposta a votazione, Presidente, come � doveroso e che ognuno si assuma la propria responsabilit�.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco. Ne ha facolt�.
COCCO DANIELE (SDP). Io chiederei, se � possibile, sulla proposta che ha fatto l'onorevole Pittalis cinque minuti di sospensione in aula.
PRESIDENTE. Sospendiamo la seduta per cinque minuti.
(La seduta, sospesa alle ore 13 e 14, viene ripresa alle ore 13 e 17.)
PRESIDENTE. Riprendiamo la seduta. Onorevole Cocco, prego.
COCCO DANIELE (SDP). Sto intervenendo rispetto alla richiesta che ha fatto l'onorevole Pietro Pittalis, facendo un passo indietro � vero quello che ha detto Pietro che abbiamo fatto diverse riunioni dei Presidenti di Gruppo per affrontare il problema. Mi risulta che la Commissione abbia proceduto ad unificare i due testi presentati, mi risulta anche che l'Assessore abbia convocato per la prossima settimana tutti i sindacati, oltre CGIL, CISL e UIL anche gli altri sindacati che rappresentano i lavoratori che lavorano nell'Agenzia Forestas, quindi credo che questa sia una apertura e una grande prova di disponibilit� e di sensibilit� da parte della Giunta e dell'intera maggioranza a voler discutere immediatamente il problema e verificare se vi sono le condizioni perch� la legge possa finalmente arrivare in Aula. Quindi chiedo all'onorevole Pietro Pittalis che ritiri questa richiesta perch� comunque noi mercoled� audiremo tutti i sindacati.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione. Ne ha facolt�.
SPANU FILIPPO, Assessore tecnico degli affari generali, personale e riforma della Regione. Solo per confermare questo punto, cio� che viste le condizioni relative alla necessit�, questo lo confermo, di agire sul contratto, gli ultimi approfondimenti che peraltro sono state mandati dall'INPS confermano che � possibile fare alcune cose, altre invece con un semplice passaggio al contesto della legge 31 per quanto riguarda il contratto, non consentirebbe di farlo e lo renderebbe molto complicato e comunque lo stesso contratto collettivo nazionale attuale ha delle criticit� legate, cose pi� volte dette in quest'Aula, al mansionamento eccetera, abbiamo ritenuto opportuno, anche per dare un segnale, perch� in questo momento e vista la situazione di criticit� che stiamo affrontando, c'� bisogno di tutto tranne che di disunit� sindacale, di rapporti spezzettati e quindi abbiamo ritenuto opportuno, anche raccogliendo sia le richieste degli stessi sindacati, tutti i sindacati, rappresentativi del consiglio abbiamo ritenuto opportuno fare una sintesi e io e l'Assessore Spano abbiamo convocato a doppia firma per mercoled� tutti i sindacati partendo dal punto che sono necessari degli interventi per capire e per vedere se da parte sindacale si riesce a trovare una sintesi di proposta che possa aiutare anche nel proseguo dei lavori, sciogliendo alcuni tra i problemi principali e ricordo che tra i problemi principali c'� anche la gestione di tutta la parte degli operai a tempo determinato che per il momento dalle risposte che arrivano dall'INPS � ancora una questione che deve essere affrontata con molta attenzione.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus. Ne ha facolt�.
AGUS FRANCESCO (Gruppo Misto). Per confermare quanto detto dall'Assessore e anche per aggiornare l'Aula dei passaggi che la Commissione ha fatto recentemente. Si � provveduto all'unificazione dei testi o meglio alla consegna in Commissione di un testo base che superasse le criticit� conclamate presenti nei due testi. Criticit� in particolare riguardanti l'assenza di mansioni agricole oggi contenuta nell'attuale contratto regionale applicato oggi ai lavoratori della Regione non ha nessun tipo di mansione agricola, questo, almeno a quanto dice l'INPS, quindi l'interpretazione che � stata fornita al Consiglio regionale, creerebbe un serissimo problema quantificabile in costi superiori per oltre 40 milioni sul nostro bilancio. Questo problema � risolvibile appunto con l'automatismo contenuto in quello che oggi � il testo di sintesi, non � invece nelle nostre disponibilit� ancora una soluzione per quello che riguarda i problemi legati al personale a tempo determinato. Io sono fiducioso riguardo al fatto che le prossime interlocuzioni possano darci un quadro di certezze entro il quale operare delle modifiche necessarie per il buon funzionamento dell'agenzia, credo per� che mai come su questo tema occorra appunto avere certezze e pensare di risolvere in venti minuti o in venti giorni i problemi accumulati negli ultimi vent'anni credo che sia utopistico, per cui ribadendo la massima disponibilit� a un lavoro collettivo e corale, confermo appunto la necessit� di avere altro tempo per proseguire l'istruttoria.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis. Ne ha facolt�.
PITTALIS PIETRO (FI). Io apprezzo anche i toni moderati dei colleghi e l'invito al ritiro, per� � un problema che si sta trascinando da troppo tempo, tempo che diciamo oramai � scaduto perch� questa istituzione rischia di perdere di credibilit� e allora proprio riprendo le parole dell'onorevole Agus, ha detto che c'� un testo di sintesi da tutti condiviso e allora io mi chiedo per quale ragione bizantina noi continuiamo a discutere del sesso degli angeli e non del testo che trova unanimi le forze politiche, portarlo immediatamente in Aula e su questo aprire il dibattito. Siccome su questo mi pare, caro Presidente, che ancora si usi la tattica, non so da cosa sia ispirata, del giochino che si dice una cosa e poi in concreto se ne fa un'altra, noi non ci vogliamo stare. Per cui la mia proposta rimane ferma, � chiaro che entrer� la proposta di legge e su questo io lo dico all'esito di una consultazione di chi su questa proposta come l'onorevole Peru ci ha lavorato, di tutta l'opposizione che ha condiviso il testo e quindi io chiedo che venga portato in Aula, su quel testo preannuncio che verr� presentato esattamente come emendamento il testo sintesi che hanno fatto le forze politiche e la stessa Commissione, lo presenter� io stesso come emendamento, quindi non ci sono assolutamente scuse per ritardare non di un giorno, di una sola ora, la discussione su questo provvedimento. Assessore, mi preoccupano le cose che ha detto, io le riconosco davvero l'onest� intellettuale perch� le ha dette chiaramente, le cose che ha detto lei per� allontanano la soluzione del problema, purtroppo non creano le condizioni, ognuno poi si assumer� la responsabilit�. Io chiedo Presidente che venga messa in votazione ai sensi dell'articolo 101 perch� mi pare che non ci possano essere ulteriori tempi di recupero rispetto ad una situazione che davvero sta diventando paradossale ma che rischia ancora di esporre tutta la politica e questo Consiglio regionale al dileggio dei cittadini e soprattutto di quei 6500 dipendenti di Forestas che aspettano quantomeno una soluzione. Gli si dica: "Si pu� fare o non si pu� fare", e mi pare che sia venuto il momento di fare le scelte, il ruolo della politica � questo, quindi Presidente chiedo che venga messo in votazione.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus. Ne ha facolt�.
AGUS FRANCESCO (Gruppo Misto).Per precisare meglio un particolare, quando la Commissione ha iniziato un lavoro lungo attorno a un tema che ribadisco era aperto e provocava problemi non da oggi ma da decenni perch� � composto da stratificazioni di soluzione tampone che col tempo hanno creato la situazione attuale, ha preso due impegni coi Capigruppo, prima di tutto presentare una proposta di riforma che non comportasse un aumento di costi e questo effettivamente anche stando a quanto ci dice l'INPS � possibile con la proposta che � oggi depositata in Commissione, al secondo punto, non secondo per importanza, c'era l'impegno a garantire che nessuno dei lavoratori dell'agenzia potesse o avere problemi riguardo la continuit� lavorativa o avere problemi riguardo il livello di reddito sinora percepito.
Riguardo il primo punto la Commissione ha trovato una sintesi efficace probabilmente, c'� ancora sicuramente qualche altro punto da verificare, ma io son convinto che quella sintesi sia efficace, sul secondo anche a quanto ci dice finora l'ente previdenziale non ci sono certezze, stiamo maneggiando la dinamite perch� un'agenzia che ha oltre 6000 dipendenti in cui oltre 1500 non sono dipendenti a tempo indeterminato, � dinamite. Col rispetto massimo per chi percepisce un reddito dall'Agenzia, per chi ha diritto alla continuit� lavorativa e soprattutto ha diritto a quelle risorse per portare avanti la propria famiglia, quest'Aula deve affrontare il problema. Io conosco i problemi dell'agenzia e li conosce anche l'Assessorato anche perch� nella lettera inviata ai sindacati, atto che io reputo nella maniera pi� positiva possibile, � specificato anche che si parla di problemi da risolvere, per� non possiamo risolverli col rischio di mettere a repentaglio i redditi delle famiglie e anche la tenuta sociale di intere comunit�. Io sono convinto che su quella base si possa migliorare e si possa trovare diciamo una risoluzione completa del problema, non son convinto che farlo senza che siano concluse le interlocuzioni con l'INPS possa permettere a quest'Aula di ragionare serenamente avendo la certezza di non privare dell'indennit� di disoccupazione agricola oltre 1500 persone. Io quella certezza non ce l'ho, � un compito che non spetta a quell'aula perch� sar� l'ente previdenziale a dover domani pagare la previdenza agricola, vorrei poter legiferare e intendo legiferare avendo la certezza di non lasciare senza stipendio un numero cos� elevato di dipendenti della Regione.
Per il resto condivido l'esigenza di fare in fretta, per cui nelle prossime settimane l'Assessorato porter� avanti questi passaggi, verranno in Commissione gli Assessori competenti a relazionarci puntualmente sull'avanzamento dei lavori e con la seriet� che ci ha contraddistinto in queste settimane continueremo a chiedere che il problema dell'Agenzia Forestas venga risolto in un quadro di certezza.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco. Ne ha facolt�.
COCCO DANIELE (SDP). Io ricordo che su questa vicenda sono state presentate due proposte di legge, si � arrivati ad unificare i due testi, c'� una sintesi degli stessi, � insopportabile per� l'atteggiamento dell'INPS perch� non � possibile che da un anno e mezzo non ci diano le risposte ai quesiti che abbiamo posto che sono indifferibili perch� noi possiamo procedere all'esitazione della norma. Quindi noi come Gruppo non partecipiamo al voto, siamo disponibilissimi a partecipare alla riunione con tutti i sindacati, e questa � una grande novit� rispetto a prima perch� prima venivano convocati solo i tre sindacati, CGIL, CISL e UIL e non gli altri, per la prima volta li incontreremo tutti insieme e credo che a prescindere da quella riunione la norma proposta col testo unificato debba arrivare al pi� presto in Aula perch� effettivamente questo impegno era stato assunto in Conferenza dei Capigruppo e a questo non possiamo assolutamente sottrarci.
PRESIDENTE. Se posso dare un chiarimento, la risposta dell'INPS � arrivata, la risposta dalle due risposte che sono arrivate dall'INPS, la traduzione � che non sia sostenibile l'indennit� di disoccupazione quando gli operai passano a tempo indeterminato. Per questo abbiamo avviato oggi un'ulteriore richiesta perch� questo sembra in contraddizione con quello che � pubblicato sul sito dell'INPS, per� le risposte oggi parlano di non possibilit� di mantenere l'indennit� di disoccupazione per chi passa a tempo indeterminato. Questo � il tema su cui serve un ulteriore chiarimento.
Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis. Ne ha facolt�.
PITTALIS PIETRO (FI). Non voglio riaprire una discussione, ma su questo aspetto mi pare che ci sia una nota dell'INPS inviata a Forestas, all'agenzia, che dice esattamente il contrario. Poi Presidente, il problema vero � che quei precari la Giunta li avrebbe gi� dovuti, questa e quelle precedenti per carit�, ma stiamo parlando anche di queste Giunte ultime regionali, stabilizzare, allora il problema � si stabilizzino i precari, ecco perch� Presidente questa legge deve arrivare in Aula perch� noi dobbiamo smuovere anche certa burocrazia, oltre alla responsabilit� degli assessori che probabilmente non hanno gli strumenti per governarla, perch� non possiamo continuare, ed � vergognoso che il Consiglio regionale della Sardegna, la massima assemblea, sia appesa alle decisioni dell'INPS. Non � possibile! E' vergognoso! Io mi vergogno di essere legislatore di questa Regione e dipendere da quello che scrive il direttore regionale dell'INPS.
Presidente, io sono ancora pi� convinto, si porti qua la legge, ognuno si assuma la sua responsabilit�, poi vedremo se la Regione e la Giunta regionale continueranno a mantenere precari quei lavoratori che hanno diritto alla stabilizzazione. Perch� non si pu� continuare a trovare sugli altri, sempre su qualcun altro, la responsabilit�. Qui c'� una responsabilit� politica a tutto tondo, e noi � questo che vogliamo far emergere.
PRESIDENTE. Bene. Metto in votazione chi � favorevole al richiamo con urgenza della legge presentata. Chi approva alzi la mano.
(Non � approvato)
Il Consiglio respinge la proposta. la seduta � tolta. La Conferenza dei Capigruppo � convocata per le ore 15.
La seduta � tolta alle ore 13 e 34.