Seduta n.41 del 16/10/2014

XLI SEDUTA

(POMERIDIANA)

Giovedì 16 ottobre 2014

Presidenza del Presidente Gianfranco GANAU

indi

del Vicepresidente Eugenio LAI

indi

del Presidente Gianfranco GANAU

La seduta è aperta alle ore 16 e 12.

FORMA DANIELA, Segretaria, dà lettura del processo verbale della seduta antimeridiana del 15 ottobre 2014 (38), che è approvato.

Congedi

PRESIDENTE. Comunico che i consiglieri regionali Gavino Manca e Marcello Orrù hanno chiesto congedo per la seduta pomeridiana del 16 ottobre 2014.

Poiché non vi sono opposizioni, i congedi si intendono accordati.

Annunzio di presentazione di proposte di legge

PRESIDENTE. Comunico che sono state presentate le seguenti proposte di legge:

Sale - Usula - Cherchi Augusto - Zedda Paolo Flavio - Manca Pier Mario - Unali - Anedda:

"Modifiche e integrazioni alla legge regionale 23 maggio 2013, n. 12 (Norme per la formazione specialistica medica, medico-veterinaria e non medica dell'area sanitaria)". (126)

(Pervenuta il 15 ottobre 2014 e assegnata alla sesta Commissione.)

Ledda - Arbau - Azara - Perra:

"Norme per la riorganizzazione del comparto ippico ed equestre". (127)

(Pervenuta il 15 ottobre 2014 e assegnata alla quinta Commissione.)

PRESIDENTE. Constatata l'assenza della Giunta, sospendo la seduta.

(La seduta, sospesa alle ore 16 e 14, viene ripresa alle ore 16 e 16.)

Continuazione della discussione dell'articolato del disegno di legge: "Assestamento alla manovra finanziaria per gli anni 2014-2016". (111/A)

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la continuazione della discussione dell'articolato del disegno di legge numero 111/A che prosegue con la votazione degli emendamenti numero 54, 777 e 807, uguali, all'articolo 1.

Ha domandato di parlare il consigliere Pittalis. Ne ha facoltà.

PITTALIS. (P.d.L.). Chiedo la votazione nominale di tutti gli emendamenti.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 54, 777 e 807, uguali.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Moriconi ha votato contro.

Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Carta - Cherchi Oscar - Comandini - Cossa - Crisponi - Floris - Locci - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Rubiu - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Truzzu - Tunis - Zedda Alessandra.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Ledda - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Sale - Solinas Antonio - Tendas - Unali - Usula.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 46

votanti 45

astenuti 1

maggioranza 23

favorevoli 18

contrari 27

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 111.

(Segue la votazione)

Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Carta - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Fenu - Floris - Locci - Perra - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Rubiu - Solinas Christian - Tatti - Truzzu - Tunis - Zedda Alessandra.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Arbau - Azara - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Sale - Solinas Antonio - Tedde - Tendas - Unali - Usula.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 48

votanti 47

astenuti 1

maggioranza 24

favorevoli 18

contrari 29

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 112.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Agus ha votato contro.

Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Carta - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Floris - Locci - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Rubiu - Sale - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tunis - Zedda Alessandra.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Tendas - Unali - Usula.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 47

votanti 46

astenuti 1

maggioranza 24

favorevoli 17

contrari 29

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 55, 776 e 808, uguali.

(Segue la votazione)

Prendo atto che i consiglieri Agus, Arbau e Cherchi Augusto hanno votato contro.

Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Carta - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Floris - Locci - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Rubiu - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tocco - Truzzu - Tunis - Zedda Alessandra.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Pizzuto - Ruggeri - Sabatini - Sale - Solinas Antonio - Tendas - Unali - Usula.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 51

votanti 50

astenuti 1

maggioranza 26

favorevoli 18

contrari 32

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 47, 778 e 809, uguali.

(Segue la votazione)

Prendo atto che i consiglieri Pittalis e Tatti hanno votato a favore.

Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Carta - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Fasolino - Fenu - Floris - Locci - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tocco - Truzzu - Tunis - Zedda Alessandra.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 54

votanti 53

astenuti 1

maggioranza 27

favorevoli 21

contrari 32

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 48, 779 e 810, uguali.

(Segue la votazione)

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 54

votanti 53

astenuti 1

maggioranza 27

favorevoli 21

contrari 32

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 20, 780 e 811, uguali.

(Segue la votazione)

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 54

votanti 53

astenuti 1

maggioranza 27

favorevoli 21

contrari 32

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 21, 781 e 812, uguali.

(Segue la votazione)

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 54

votanti 53

astenuti 1

maggioranza 27

favorevoli 21

contrari 32

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 22.

(Segue la votazione)

Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Carta - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Fasolino - Fenu - Floris - Locci - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Tatti - Tedde - Tocco - Truzzu - Tunis - Zedda Alessandra.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Piscedda - Pizzuto - Ruggeri - Sabatini - Tendas - Unali - Usula.

Si sono astenuti: il Presidente Ganau - Solinas Antonio.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 49

votanti 47

astenuti 2

maggioranza 24

favorevoli 19

contrari 28

(Il Consiglio non approva).

Decadono gli emendamenti numero 782 e 813.

Metto in votazione gli emendamenti numero 23, 783 e 814, uguali.

Ha domandato di parlare la consigliera Alessandra Zedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ZEDDA ALESSANDRA (FI). Presidente, intervengo solo per precisare che quando qualcuno ci definisce "infanti bugiardi" è, a dire il vero, più un dispiacere che altro e in effetti la definizione neanche afferisce alla politica. Quando noi abbiamo stanziato con l'approvazione della finanziaria del 2014 i 40 milioni per il dissesto idrogeologico e la mitigazione e la prevenzione del rischio, non abbiamo inteso che si dovessero trasferire con un programma ai sensi della legge numero 5 del 2009, ma li abbiamo stanziati in bilancio.

Credo che i colleghi presenti in questa Aula e che parteciparono a quella votazione ne ricordino la ratio, ma invito comunque a leggere il comma 8 dell'articolo 2 della finanziaria 2014 che stanzia 30 milioni per la mitigazione del rischio.

Cari colleghi, occorreva predisporre un programma urgente destinato agli enti locali, in particolar modo quelli colpiti dall'alluvione; mi sto riferendo pertanto a un vasto territorio della nostra Regione che doveva ricevere immediatamente quei fondi al di là delle leggi alle quali noi dovevamo fare riferimento. Certo oggi, assessore Paci, lei giustamente si ritrova dei 40 milioni i 4 milioni impegnati per la progettazione e cioè il 10 per cento previsto dalla legge numero 5 del 2009. Ma chi dice che dovevano essere gestiti con quella ripartizione? Erano interventi urgenti e dal mese di marzo a oggi, cari colleghi, abbiamo perso davvero l'opportunità di dare una mano seria e concreta a chi rischia tutti i giorni la propria vita.

Erano destinati agli enti locali e non siamo stati in grado, provo anche ad assumermi la mia parte di responsabilità per i nostri quindici giorni, di far capire che questi soldi andavano spesi immediatamente e trasferiti nell'anno 2014. Abbiamo perso tutti la vera occasione per aver inserito e stanziato in finanziaria i 40 milioni.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 23, 783 e 814, uguali.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Ledda ha votato contro.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 54

votanti 53

astenuti 1

maggioranza 27

favorevoli 21

contrari 32

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 222.

(Segue la votazione)

Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Carta - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Fasolino - Fenu - Locci - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tocco - Truzzu - Tunis - Zedda Alessandra.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 53

votanti 52

astenuti 1

maggioranza 27

favorevoli 20

contrari 32

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 223.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Piscedda ha votato contro.

Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Carta - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Fasolino - Floris - Locci - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tocco - Truzzu - Tunis - Zedda Alessandra.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 53

votanti 52

astenuti 1

maggioranza 27

favorevoli 20

contrari 32

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 231.

(Segue la votazione)

Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Carta - Cherchi Oscar - Crisponi - Fasolino - Fenu - Floris - Locci - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tocco - Truzzu - Tunis - Zedda Alessandra.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 53

votanti 52

astenuti 1

maggioranza 27

favorevoli 20

contrari 32

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 234.

(Segue la votazione)

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 54

votanti 53

astenuti 1

maggioranza 27

favorevoli 21

contrari 32

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 241.

(Segue la votazione)

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 54

votanti 53

astenuti 1

maggioranza 27

favorevoli 21

contrari 32

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 243.

(Segue la votazione)

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 53

votanti 52

astenuti 1

maggioranza 27

favorevoli 21

contrari 31

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 245.

(Segue la votazione)

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 54

votanti 53

astenuti 1

maggioranza 27

favorevoli 21

contrari 32

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 247.

(Segue la votazione)

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 54

votanti 53

astenuti 1

maggioranza 27

favorevoli 21

contrari 32

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 24 e 815, uguali.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Fenu ha votato a favore e che i consiglieri Ruggeri e Solinas Antonio hanno votato contro.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 54

votanti 53

astenuti 1

maggioranza 27

favorevoli 21

contrari 32

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 25, 784 e 816, uguali.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Cocco Pietro ha votato contro.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 53

votanti 52

astenuti 1

maggioranza 27

favorevoli 21

contrari 31

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 26, 785 e 817, uguali.

(Segue la votazione)

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 52

votanti 51

astenuti 1

maggioranza 26

favorevoli 20

contrari 31

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 27, 786 e 818, uguali.

(Segue la votazione)

Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Carta - Crisponi - Fasolino - Fenu - Floris - Locci - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.

Si sono astenuti: il Presidente Ganau - Cherchi Oscar - Tunis.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 52

votanti 49

astenuti 3

maggioranza 25

favorevoli 18

contrari 31

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 99 e 789, uguali.

(Segue la votazione)

Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Carta - Cherchi Oscar - Crisponi - Fasolino - Fenu - Floris - Locci - Oppi - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tocco - Truzzu - Tunis - Zedda Alessandra.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 53

votanti 52

astenuti 1

maggioranza 27

favorevoli 21

contrari 31

(Il Consiglio non approva).

Passiamo al terzo fascicolo di emendamenti.

Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis. Ne ha facoltà.

PITTALIS PIETRO (FI). Presidente, come preannunciato, noi con la presentazione di questa mole di emendamenti abbiamo voluto mettere in evidenza, dal nostro punto di vista, che il provvedimento che stiamo esaminando è debole nell'affrontare alcune questioni che sul versante soprattutto dell'economia e del sociale riteniamo rilevanti.

Noi crediamo che ci possa essere ancora lo spazio per un confronto sulle questioni di merito e, proprio per sottolineare che è volontà dell'opposizione da questo punto di vista incalzare la Giunta e la maggioranza su alcuni temi che penso non debbano neppure avere colore politico, diamo anche questo ulteriore segnale di apertura e di disponibilità ritirando gli emendamenti all'articolo 1 dal numero1088 al numero 1145 e numero 148, 138, 64, 121, 122, 123, 124, 125, 126, 59, 56, 57, 58, 51, 52, 53, 43, 44, 45, 46, 201, 202, 203, 736, 207, 735, 740, 734, 749, 897, 898, 899, 900.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE EUGENIO LAI

PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 184.

OPPI GIORGIO (UDC). È ritirato.

PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 189.

OPPI GIORGIO (UDC). È ritirato.

PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 185.

OPPI GIORGIO (UDC). È ritirato.

PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 743.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 743.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Floris ha votato a favore e che il consigliere Pizzuto ha votato contro.

Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Carta - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Fasolino - Fenu - Floris - Locci - Oppi - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tocco - Truzzu - Tunis - Zedda Alessandra.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Piscedda - Pizzuto - Ruggeri - Sabatini - Sale - Solinas Antonio - Tendas - Unali - Usula.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 53

votanti 53

maggioranza 27

favorevoli 23

contrari 30

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 186.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Cocco Pietro ha votato contro.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 53

votanti 53

maggioranza 27

favorevoli 23

contrari 30

(Il Consiglio non approva).

Sull'ordine dei lavori

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Roberto Deriu. Ne ha facoltà.

DERIU ROBERTO (PD). Presidente, chiedo che prima della messa in votazione si annunci l'emendamento e l'articolo a cui ci si riferisce; in questo momento, infatti, abbiamo riscontrato alcune difficoltà dei colleghi a partecipare al voto. Quindi una votazione un pochino più schematica, ma più chiara.

PRESIDENTE. Onorevole Deriu, l'articolo è sempre l'articolo 1 e, di volta in volta, possiamo verificare gli emendamenti.

Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco. Ne ha facoltà.

COCCO DANIELE (SEL). Presidente, chiedo che si ripristini la vecchia procedura di voto per cui se un consigliere non riesce a votare con voto elettronico palese, ed è presente, lo possa dichiarare; non è possibile che si annullino dei voti con i consiglieri presenti e che vogliono chiaramente votare.

PRESIDENTE. Onorevole Cocco, stiamo seguendo questa procedura.

Continuazione della discussione dell'articolato del disegno di legge: "Assestamento alla manovra finanziaria per gli anni 2014-2016". (111/A)

PRESIDENTE. Metto in votazione gli emendamenti numero 187 e 252.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 187 e 252, uguali.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Dedoni ha votato a favore.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 54

votanti 54

maggioranza 28

favorevoli 23

contrari 31

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 744.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Floris ha votato a favore.

Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Carta - Cossa - Crisponi - Dedoni - Fasolino - Fenu - Floris - Locci - Oppi - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.

Si sono astenuti i consiglieri: Cherchi Oscar - Tunis.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 54

votanti 52

astenuti 2

maggioranza 27

favorevoli 21

contrari 31

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 188.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Cherchi Oscar ha votato a favore.

Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Carta - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Fasolino - Fenu - Floris - Locci - Oppi - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Sabatini - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tocco - Truzzu - Tunis - Zedda Alessandra.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Pizzuto - Solinas Antonio - Tendas - Unali - Usula.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 52

votanti 52

maggioranza 27

favorevoli 24

contrari 28

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 195.

(Segue la votazione)

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Pizzuto - Ruggeri - Sabatini - Sale - Solinas Antonio - Tendas - Unali - Usula.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 54

votanti 54

maggioranza 28

favorevoli 23

contrari 31

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 742.

(Segue la votazione)

Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Carta - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Fasolino - Fenu - Locci - Oppi - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tocco - Truzzu - Tunis - Zedda Alessandra.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Pizzuto - Ruggeri - Sabatini - Sale - Solinas Antonio - Tendas - Unali - Usula.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 53

votanti 53

maggioranza 27

favorevoli 22

contrari 31

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 741.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Usula ha votato contro.

Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Carta - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Fasolino - Fenu - Floris - Locci - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tocco - Truzzu - Tunis - Zedda Alessandra.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 54

votanti 54

maggioranza 28

favorevoli 22

contrari 32

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 190.

(Segue la votazione)

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Pizzuto - Sabatini - Sale - Solinas Antonio - Tendas - Unali - Usula.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 53

votanti 53

maggioranza 27

favorevoli 22

contrari 31

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 738.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 54

votanti 54

maggioranza 28

favorevoli 22

contrari 32

(Il Consiglio non approva).

Gli emendamenti numero 191 e 193 sono stati ritirati.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 739.

(Segue la votazione)

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Pizzuto - Ruggeri - Sabatini - Sale - Solinas Antonio - Tendas - Unali - Usula.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 53

votanti 53

maggioranza 27

favorevoli 22

contrari 31

(Il Consiglio non approva).

Gli emendamenti numero 192 e 194 sono stati ritirati.

Metto in votazione l'emendamento numero 200, inserito erroneamente nel fascicolo con le pagine numerate da 1 a 100. Il testo dell'emendamento recita: "All'articolo 1, al comma 3, il periodo 'dello Stato' è sostituito con 'statale'".

Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

PITTALIS PIETRO (FI). Non è un emendamento banale, e io penso che debba far riflettere tutti. Assessore, al di là del contenuto di quell'emendamento, preoccupano le dichiarazioni, che le agenzie di stampa stanno battendo in queste ore, del Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, che sostanzialmente dice alle Regioni: "Dovete fare la vostra parte". E non lo dice con il tono edulcorato con il quale io sto provando a riassumere, ma mette sull'avviso le Regioni che la manovra statale costerà sacrifici, se non addirittura sangue: tagli per 15 miliardi e dalle Regioni sono attesi 4 miliardi; 4 miliardi di cui una quota rilevante sarà a carico delle Regioni a Statuto speciale.

Ora, al di là delle battute, l'emendamento mi ha ricordato i conti che noi dobbiamo fare nel rapporto con lo Stato, e allora penso che sia davvero il momento, assessore Paci, di rialzare la testa. È un invito pressante che noi rivolgiamo a lei e al presidente Pigliaru di riprendere un cammino che non è, come lo avete semplificato e liquidato frettolosamente, quello della conflittualità pura e semplice. No, qui si tratta di difendere prerogative, interessi della nostra isola.

Non abbandonate la strada che la precedente Giunta ha già tracciato sul piano della responsabilità, della tutela anche davanti agli organi della Corte costituzionale e in tutte le sedi, se non bastano quelle della politica, perché la Sardegna non può ulteriormente subire gli esiti di una manovra nazionale i cui effetti negativi ricadono pesantemente sul nostro bilancio. Forse già anche l'assestamento che stiamo esaminando…

PRESIDENTE. Onorevole Pittalis, il tempo a sua disposizione è terminato.

Ha domandato di parlare il consigliere Ugo Cappellacci per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CAPPELLACCI UGO (FI). Presidente, solo per ribadire con qualche considerazione ulteriore quanto appena affermato dall'onorevole Pittalis. Nel dichiarare naturalmente il voto favorevole a questo emendamento vorrei sottolineare e richiamare l'attenzione di tutti su questo passaggio; oggi ci troviamo di fronte a una duplice opportunità: o facciamo un'operazione verità sulla operazione degli 80 euro e siamo in grado di evitare che accada ciò che stiamo dicendo da tempo, ovverosia l'operazione con la quale con una mano vengono dati e con l'altra vengono tolti, oppure se votiamo l'articolo così com'è non stiamo facendo altro che dare ancora una volta la possibilità a questo Governo di ricostruire le prospettive finanziarie del Paese a danno delle comunità e a danno delle Regioni.

Il collega Pittalis ha citato un tweet del Presidente del Consiglio dei Ministri che ha suscitato un po' di scalpore e che sta suscitando una serie di reazioni. Io mi limito semplicemente a leggere questo che dice: "Questo dimostra che non si vogliono stare a sentire le nostre ragioni. Se non vogliono sentire le nostre ragioni prenderemo atto che non siamo più parte di questo Stato". Questo non lo dice un esponente di centrodestra, questo lo dice il presidente Chiamparino, Presidente della Conferenza delle Regioni, e si riferisce all'atteggiamento del Presidente del Consiglio dei Ministri nei confronti dei territori e delle Regioni. Allora, pensateci, riflettete, cercate di rendervi conto, una volta per tutte, di che pasta è fatto l'interlocutore.

PRESIDENTE. Gli Uffici mi fanno presente che l'emendamento numero 200 è inammissibile perché modifica il titolo di una legge dello Stato.

Colleghi, metto ora in votazione emendamenti (dal numero 74 a pagina 220 fino all'emendamento numero 63 a pagina 239) tra loro simili ma con differenze a scalare di cifre e dati. Ai sensi dell'articolo 85, comma 6, del Regolamento metto in votazione gli emendamenti numero 63, 139, 74.

Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis. Ne ha facoltà.

PITTALIS PIETRO (FI). Presidente, vorremmo capire le modalità di voto; ogni emendamento ha una sua specificità e poiché variano gli importi quindi non si possono mettere in votazione tutti insieme? Ho capito male io? Ce lo spieghi, Presidente.

PRESIDENTE. Il Regolamento, all'articolo 85, comma 6, recita: "Qualora siano stati presentati a uno stesso testo una pluralità di emendamenti tra loro differenti esclusivamente per variazione a scalare di cifre o dati o espressioni altrimenti graduate, il Presidente pone in votazione quello che più si allontana dal testo originario, e un determinato numero di emendamenti intermedi sino all'emendamento più vicino al testo originario, dichiarando assorbiti gli altri…".

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 63.

(Segue la votazione)

Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Carta - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Demontis - Fasolino - Fenu - Locci - Oppi - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Deriu - Desini - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Pizzuto - Ruggeri - Sabatini - Sale - Solinas Antonio - Tendas - Unali - Usula - Zedda Paolo.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 54

votanti 54

maggioranza 28

favorevoli 22

contrari 32

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 139.

(Segue la votazione)

Prendo atto che i consiglieri Crisponi e Oppi hanno votato a favore.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Pizzuto - Sabatini - Sale - Solinas Antonio - Tendas - Unali - Usula - Zedda Paolo.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 54

votanti 54

maggioranza 28

favorevoli 22

contrari 32

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 74.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 55

votanti 55

maggioranza 28

favorevoli 22

contrari 33

(Il Consiglio non approva).

Metto in votazione l'emendamento numero 895.

Ha domandato di parlare il consigliere Michele Cossa per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COSSA MICHELE (Riformatori Sardi). Presidente, dichiaro il mio voto a favore di questo emendamento, su cui vorrei richiamare l'attenzione dei colleghi, perché cerca di ristabilire un ruolo della Regione nel rapporto con lo Stato. Le considerazioni che i colleghi Cappellacci e Pittalis hanno svolto sull'emendamento numero 200 (che poi è stato dichiarato inammissibile) sono perfettamente fondate e rispecchiano l'andamento dei tempi di un regime, che va consolidandosi, di assoluto sfavore nei confronti delle Regioni, dato che il Governo nazionale fa e disfa tutto quello che vuole senza che le Regioni riescano a fare altro che sollevare la loro flebile voce.

Ora, possiamo anche disinteressarci delle altre Regioni, ma noi rivendichiamo autonomia, autodeterminazione, soprattutto diversi Gruppi che fanno parte della maggioranza addirittura rivendicano sovranismo, l'Agenzia sarda delle entrate, una serie di cose che vediamo, giorno per giorno, non soltanto calpestate nelle dichiarazioni, ma cancellate progressivamente negli atti. Io vorrei invitare i colleghi a leggere quell'emendamento, a spogliarsi un attimo del riflesso pavloviano di schiacciare il tasto rosso, di ragionare un attimino e di valutare bene l'emendamento prima di votarlo.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Alessandra Zedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ZEDDA ALESSANDRA (FI). Presidente, io mi associo alle dichiarazioni dei colleghi che mi hanno testé preceduto perché credo che l'atteggiamento del Presidente del Consiglio, in spregio alla istituzione Regione, sia veramente da condannare. Non è pensabile assolutamente che si possa andare contro il sistema delle Regioni tacciandole, tra l'altro, di essere le responsabili delle maggiori spese italiane, dei buchi nel bilancio dello Stato.

Noi crediamo, intanto, che il presidente Renzi farebbe bene a essere più rispettoso, evidentemente avendo avuto a che fare con il comune e con la provincia e non avendo avuto il piacere di sedere sui banchi di un'istituzione regionale forse non conosce neanche il ruolo delle Regioni: questo sta dimostrando. Però, proprio per questo, assessore Paci, vista la scarsa considerazione nei confronti della Regione, io credo che sia oggi importante più che mai proseguire per attivare le leggi di attuazione in materia di entrate e, soprattutto, cercare di controllare tutti i giorni qualsiasi provvedimento.

I colleghi hanno appena ricordato la nuova legge di stabilità, io credo che avremo da preoccuparci non poco e quindi mai abbassare la guardia sui provvedimenti di legge nazionali, proprio perché oramai abbiamo capito che nascondono delle trappole per le Regioni, anzi sembra che questa sia una delle attività principali proprio del nostro Presidente del Consiglio.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Attilio Dedoni per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

DEDONI ATTILIO (Riformatori Sardi). Presidente, intervengo per rimarcare questi passaggi perché, probabilmente, siamo ancora lontani dall'aver colto il momento drammatico che si vive sotto tutti i punti di vista nel nostro Paese e di cui si approfitta per attuare delle giuste riforme strutturali di tipo sociale ed economico alle quali poi si aggiungono quelle istituzionali.

Credo che a nessuno sfugga che riemerge un lavoro della fondazione Agnelli degli anni '70 in cui si parlava di macroregioni. A questo noi dovremmo prestare attenzione perché al giuramento che facciamo alla Costituzione e allo Stato dovremmo aggiungere anche quello alla Regione dove io servo e dove io sono eletto per fare gli interessi di questa Regione, non facendomi superare da quelle innovazioni istituzionali che vogliono cancellare tout court le Regioni in Italia.

Se noi non ci attrezziamo passerà un rullo compressore (e sentiremo tranquillamente dire, salutare, auspicare autonomia, indipendentzia e cantu atteru) senza possibilità di svincolare da una riforma istituzionale che si sta appressando a "gambe" molto veloci per far tacere il sistema regionalistico nato negli anni '70. Se questo noi non cogliamo e lo dovremo cogliere con gli atti necessitati che dobbiamo porre in contrapposizione alle forzature dello Stato, rischiamo veramente di non capire il processo istituzionale che è in atto. Io ho paura di dare le sorti della Sardegna in mano a uno Stato simile a quello che oggi noi viviamo.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Oscar Cherchi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CHERCHI OSCAR (FI). Presidente, voterò a favore dell'emendamento Dedoni, Cossa e Crisponi, perchè hanno centrato un argomento davvero importante. Tutta l'Aula da questo punto di vista deve avere un attimo di attenzione e provare a condividere il testo dell'emendamento, perché ha un passaggio fondamentale; stiamo chiaramente discutendo il decreto, convertito successivamente in legge recante: "…misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale", cioè stiamo parlando del famoso bonus di 80 euro del presidente Renzi per cui la nostra compartecipazione ai tributi erariali è complessivamente ridotta di 34 milioni e 270 mila euro.

L'emendamento, rispetto al comma 3 dell'articolo 1, introduce un dispositivo a mio avviso importante in quanto stabilisce che "tale riduzione non è prevista all'interno dello Statuto della Regione autonoma della Sardegna", e prosegue (e questo elemento è ancora più importante), dicendo che "La Giunta regionale è tenuta a impugnare ogni e qualsiasi provvedimento dello Stato che fosse teso a ridurre le entrate erariali se non espressamente previste dall'articolo 8 dello Statuto della Regione autonoma della Sardegna così come novellato dalla legge numero 296 del 2006".

Il contenuto di questo emendamento ritengo sia importante e fondamentale, non mi sembra però che ci sia l'attenzione giusta per poterlo condividere anche se, come Assemblea legislativa, dovremmo farlo perché lo Stato abbia la consapevolezza che questa Regione, e non solo questa Regione ma tutte le regioni d'Italia, devono vedere rispettata la loro autonomia.

Non è pensabile e non è possibile continuare a governare attraverso spot su twitter o su facebook; spot che, per carità, possono essere anche simpatici, probabilmente detti in toscano possono esserlo ancora di più, però in questo momento governare così significa non avere rispetto delle istituzioni e, probabilmente, non conoscere neanche il livello delle istituzioni che democraticamente sono riconosciute dallo Stato italiano.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Paolo Truzzu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

TRUZZU PAOLO (Sardegna). Presidente, esprimendo a nome del Gruppo, e mio personale, il voto favorevole sull'emendamento presentato dai colleghi Dedoni, Cossa e Crisponi mi associo anche alle parole dei colleghi di Forza Italia, in particolare ritengo molto, molto pertinente l'osservazione del collega Pittalis.

Voglio inoltre esprimere anche la mia ammirazione per il presidente Chiamparino che a fronte delle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Renzi, benché siano notoriamente colleghi di partito, ha avuto il coraggio e la forza di esprimere una posizione autonoma. Di conseguenza, ragionando anche su quella che è stata la nostra storia nel corso di questi secoli, mi fa specie che sia stato il Presidente della Regione Piemonte a esprimere questa posizione; il presidente di quelli che un tempo erano i nostri sudditi perché a un vecchio amico piemontese che rivolgendosi al sottoscritto diceva: "Ah, fai parte del nostro regno!", io ricordavo sempre che il regno si chiamava sardo piemontese quindi era Regno di Sardegna e loro i nostri sudditi.

Il mio augurio, ed è l'invito che io rivolgo, è che il Presidente della Giunta e la Giunta tutta rapidamente riescano anche a rappresentare con una dichiarazione i veri intendimenti di questa Giunta e di questa maggioranza, e che non arrivino buon ultimi aspettando, come è successo altre volte, che siano tutti gli altri Presidenti a sollevare le barricate, a lamentarsi di queste dichiarazioni ma, tempestivamente, facciano sentire la loro voce e la voce della Sardegna tutta.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giuseppe Fasolino per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

FASOLINO GIUSEPPE (FI). Presidente, intervengo per dichiarare che voterò a favore dell'emendamento, ma anche per manifestare la gravità della situazione. E mentre leggevo, più che i twitter o i messaggi, alcune notizie, mi sono venute in mente le parole del collega sindaco che ieri sottolineava quanto il Governo centrale stia "spremendo" i comuni. Allora che cosa succede? Succede che hanno spremuto talmente tanto i comuni che non è rimasto più niente e la grande preoccupazione che io sto avendo e che noi dobbiamo avere, io l'ho vissuta già come sindaco, è che adesso pare siano passati alle Regioni.

Se questa riduzione è l'inizio del percorso che ha portato a quel risultato con i comuni, siamo in una situazione veramente drammatica. Apriamo gli occhi perché se continua così, lo dico soprattutto a voi, soprattutto a lei, assessore Paci, se questo è il percorso intrapreso dal Governo centrale, voi non riuscirete neanche a incidere nell'amministrazione perché i comuni ormai sono diventati una macchina che non ha neanche più bisogno di un autista perché siamo arrivati all'ordinaria amministrazione. State attenti perché state arrivando anche voi a questa condizione.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Marco Tedde per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

TEDDE MARCO (FI). Presidente, intervengo per dichiarare il voto favorevole, ma soprattutto per esprimere la mia profonda preoccupazione per ciò che sta accadendo in questo periodo: la rissa fra Renzi e i Presidenti di Regione ci deve far riflettere. Questi ulteriori tagli condurranno probabilmente le Regioni allo sfascio, ma la rissa non è solo fra Renzi e i Presidenti di Regione ma anche fra Renzi e Fassino e quindi i sindaci. Stiamo andando incontro a un periodo difficilissimo, credo ci sia da alzare molto la guardia, vicepresidente Paci, credo che la Sardegna debba essere molto più determinata nel far valere le ragioni della comunità dei sardi.

Ha ragione il collega Cossa quando afferma che prima si parlava di sovranità, di competenze, di prerogative e specialità mentre oggi si parla di riduzione delle competenze, di riduzione delle sovranità, di sottrazione di prerogative, si parla di tutto ciò di cui noi non avremmo voluto parlare. Vicepresidente Paci alzi la guardia insieme al suo Presidente, noi staremo sicuramente al vostro fianco, però è necessario che siate più incisivi e più determinati.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Luigi Crisponi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CRISPONI LUIGI (Riformatori Sardi). Presidente, intendo semplicemente dare un piccolo suggerimento all'assessore Paci; probabilmente il vostro interlocutore dovrebbe essere, in questa fase, il signor Cottarelli, che è quello che aveva disegnato una serie di tagli ai quali il presidente Renzi aveva messo il silenziatore. Adesso si ritorna alla fase in cui Cottarelli diceva che la spending review sarebbe costata lacrime e sangue, con tagli per oltre 15 miliardi e, guarda caso, 4 miliardi devono andare proprio in capo alle regioni: 2 miliardi e mezzo alle amministrazioni comunali e 1 miliardo alle province.

Mi pare proprio che stiamo dando nuovamente ragione a Cottarelli, quel signore al quale il Presidente del Consiglio, evidentemente impaurito da quelle sue dichiarazioni, ha voluto a tutti i costi mettere il silenziatore. Non possiamo invece mettere alcun tipo di silenziatore in quest'Aula dove, guarda caso, coincidono perfettamente le preoccupazioni che sono state sollevate dai tanti consiglieri prima intervenuti, ma anche e soprattutto da questo emendamento che abbiamo voluto presentare insieme ai colleghi Cossa e Dedoni.

È un emendamento semplice, richiama esclusivamente l'autonomia della nostra terra, di quest'Aula soprattutto che si deve distaccare seriamente, in occasione di queste disposizioni, dalle volontà del Governo nazionale. Ancora una volta si reclama quindi l'autonomia dell'Aula e spero che tanti altri colleghi possano seguirci esprimendo il voto favorevole a questo nostro emendamento.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Christian Solinas per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SOLINAS CHRISTIAN (PSd'Az). Presidente, nella pragmaticità del momento, comprendendo quale sarà poi l'esito della votazione su questo emendamento, se è possibile io chiederei di procedere comunque con tutte le votazioni ma di verificare su questo tema, che interessa tutti e che è condiviso, immagino, da parte di tutti i Gruppi politici, la disponibilità alla predisposizione di un ordine del giorno, alla fine della seduta, che esprima la posizione del Consiglio regionale della Sardegna rispetto a questi fatti.

In questo modo adesso si può procedere speditamente con i lavori che riguardano l'assestamento e alla fine invece si potrà lavorare a un testo possibilmente anche congiunto che sintetizzi e cristallizzi le preoccupazioni di tutti.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Fenu Modesto per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MODESTO FENU (Gruppo Misto). Presidente, si stanno costantemente susseguendo le dichiarazioni preoccupate di tutti i Presidenti delle altre Regioni su questi tagli. Io ritengo, come ha chiesto anche l'onorevole Solinas testé, che su questo argomento il Consiglio debba assolutamente trovare una sintesi, non fosse altro che per dare forza allo stesso Presidente per prendere in merito una posizione chiara a difesa e a tutela degli interessi della Sardegna. A mio avviso dovremmo brevemente soprassedere e valutare proprio la possibilità di predisporre un ordine del giorno da discutere a fine serata per rafforzare la posizione del Consiglio e dell'autonomia della Sardegna.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Cocco per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COCCO PIETRO (PD). Presidente, condivido la proposta dell'onorevole Solinas Christian di verificare, alla fine della seduta sull'assestamento di bilancio, la possibilità eventualmente di presentare un documento congiunto dell'Aula per manifestare forte preoccupazione per ciò che sta avvenendo e di cui le agenzie di stampa ci danno comunicazione. È una preoccupazione diffusa, comune a tutti, al di là delle appartenenze partitiche e politiche di ognuno di noi; e come noi da questi banchi del Consiglio manifestiamo forte preoccupazione credo che ognuno debba fare la sua parte.

Questo è però un momento abbastanza delicato; la Sardegna è una terra che sta soffrendo pesantemente e, certamente, non per colpa del Governo Renzi, però naturalmente il Governo centrale, al di là di chi lo guida, deve rendersi conto delle difficoltà forti che ci sono e occorre che, se è necessario, faccia politiche di tutela e di salvaguardia delle regioni come la nostra. Per cui va bene la proposta, la accogliamo e, alla fine della discussione su questo punto all'ordine del giorno, per noi è assolutamente opportuno riflettere e nel caso predisporre un documento per manifestare forte preoccupazione.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 895.

(Segue la votazione)

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Ledda - Lotto - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Pizzuto - Ruggeri - Sabatini - Sale - Solinas Antonio - Tendas - Unali.

Si è astenuto il consigliere: Lai.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 50

votanti 49

astenuti 1

maggioranza 25

favorevoli 22

contrari 27

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 894.

(Segue la votazione)

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Pizzuto - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Tendas - Unali - Usula.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 51

votanti 51

maggioranza 26

favorevoli 22

contrari 29

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 896.

(Segue la votazione)

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Pizzuto - Ruggeri - Sabatini - Sale - Solinas Antonio - Tendas - Unali - Usula - Zedda Paolo.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 53

votanti 53

maggioranza 27

favorevoli 22

contrari 31

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 893.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Rubiu ha votato a favore.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Pizzuto - Ruggeri - Sabatini - Sale - Solinas Antonio - Tendas - Unali - Usula - Zedda Paolo.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 54

votanti 54

maggioranza 28

favorevoli 22

contrari 32

(Il Consiglio non approva).

Metto in votazione l'emendamento numero 197.

RUBIU GIANLUIGI (UDC). L'emendamento numero 197 è ritirato insieme agli emendamenti numero 198 e 199.

PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 737.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 737.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Oppi ha votato a favore e che il consigliere Azara ha votato contro.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 54

votanti 54

maggioranza 28

favorevoli 22

contrari 32

(Il Consiglio non approva).

Ha domandato di parlare l'onorevole Michele Cossa. Ne ha facoltà.

COSSA MICHELE (Riformatori Sardi). Presidente, con lo spirito di favorire la concentrazione dell'Aula sulle cose importanti e, in particolare, sull'ultimo siparietto che si è aperto riguardo il conflitto tra lo Stato e le Regioni, comunico che il Gruppo dei Riformatori ritira gli emendamenti dal numero 1035 al 1145, da pagina 248 a pagina 359. Gli emendamenti dal numero 749 li diremo quando saranno chiamati.

PRESIDENTE. Onorevole Cossa dal numero 1035 al numero 1088 li stavamo mettendo in votazione; oltre, cioè fino al numero 900 a pagina 391 sono già ritirati.

COSSA MICHELE (Riformatori Sardi). Perfetto, compresi quelli già ritirati, da pagina 248 a pagina 359 sono ricompresi tutti.

PRESIDENTE. Riepilogo che sono ritirati gli emendamenti dal numero 1035 al numero 1145 e ricordo che sono ritirati anche gli emendamenti numero 148, 138, 64, 121, 122, 123, 124, 125, 126, 59, 56, 57, 58, 51, 52, 53, 43, 44, 45, 46, 201, 202, 203, 736, 207, 735, 740, 734, 749, 897, 898, 899, 900.

Metto pertanto in votazione l'emendamento numero 901.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 901.

(Segue la votazione)

Prendo atto che i consiglieri Agus e Unali hanno votato contro.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 55

votanti 55

maggioranza 28

favorevoli 22

contrari 33

(Il Consiglio non approva).

Ai sensi dell'articolo 85, comma 6, del Regolamento, che dispone le modalità di votazione di emendamenti tra loro simili ma con differenze a scalare di cifre e dati metto in votazione gli emendamenti numero 912, 1022, 985, 902.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 912.

(Segue la votazione)

Prendo atto che i consiglieri Crisponi e Dedoni hanno votato a favore.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Pizzuto - Ruggeri - Solinas Antonio - Tendas - Unali - Usula - Zedda Paolo.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 52

votanti 52

maggioranza 27

favorevoli 21

contrari 31

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 1022.

(Segue la votazione)

Prendo atto che i consiglieri Fasolino, Oppi, Pinna Giuseppino, Rubiu e Truzzu hanno votato a favore e che i consiglieri Cocco Pietro, Ledda, Pinna Rossella, Ruggeri e Solinas Antonio hanno votato contro.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 53

votanti 53

maggioranza 27

favorevoli 22

contrari 31

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 985.

(Segue la votazione)

Prendo atto che i consiglieri Locci e Tedde hanno votato a favore.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 55

votanti 55

maggioranza 28

favorevoli 22

contrari 33

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 902.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Tocco ha votato a favore.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Pizzuto - Ruggeri - Sabatini - Sale - Solinas Antonio - Tendas - Unali - Usula - Zedda Paolo.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 54

votanti 54

maggioranza 28

favorevoli 22

contrari 32

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 880.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Locci ha votato a favore e che il consigliere Collu ha votato contro.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Pizzuto - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Tendas - Unali - Usula - Zedda Paolo.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 53

votanti 53

maggioranza 27

favorevoli 22

contrari 31

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 732.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 54

votanti 54

maggioranza 28

favorevoli 22

contrari 32

(Il Consiglio non approva).

L'emendamento numero 183 è inammissibile.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 254.

(Segue la votazione)

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Azara - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Pizzuto - Ruggeri - Sabatini - Sale - Solinas Antonio - Tendas - Unali - Usula - Zedda Paolo.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 54

votanti 54

maggioranza 28

favorevoli 22

contrari 32

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 731.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Cossa ha votato a favore e che il consigliere Ruggeri ha votato contro.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 55

votanti 55

maggioranza 28

favorevoli 22

contrari 33

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 733.

(Segue la votazione)

Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Carta - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Fasolino - Fenu - Floris - Locci - Oppi - Peru - Pinna Giuseppino - Piscedda - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Pizzuto - Ruggeri - Sabatini - Sale - Solinas Antonio - Tendas - Unali - Usula - Zedda Paolo.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 55

votanti 55

maggioranza 28

favorevoli 23

contrari 32

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 728.

(Segue la votazione)

Prendo atto che i consiglieri Oppi e Rubiu hanno votato a favore e che il consigliere Desini ha votato contro.

Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Carta - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Fasolino - Floris - Locci - Oppi - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 53

votanti 53

maggioranza 27

favorevoli 21

contrari 32

(Il Consiglio non approva).

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO GANAU

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 729.

(Segue la votazione)

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 53

votanti 52

astenuti 1

maggioranza 27

favorevoli 22

contrari 30

(Il Consiglio non approva).

Gli emendamenti numero 208, 209, 210, 211 e 212 sono inammissibili.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 730.

Colleghi, non ammetterò dichiarazioni di voto dopo l'espletamento della votazione perché non è corretto in quanto il voto è già certificato dal risultato. Uniformerò questo criterio con l'Ufficio di Presidenza nei prossimi giorni in maniera tale da utilizzare questo metodo. Se c'è un problema con la segnalazione va detto immediatamente, non dopo; ribadisco che non ammetterò espressione di voto dopo la chiusura della votazione.

(Segue la votazione)

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 53

votanti 52

astenuti 1

maggioranza 27

favorevoli 22

contrari 30

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 913.

(Segue la votazione)

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 54

votanti 53

astenuti 1

maggioranza 27

favorevoli 22

contrari 31

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 914.

(Segue la votazione)

Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Carta - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Fasolino - Fenu - Floris - Oppi - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.

Rispondono no i consiglieri: Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Pizzuto - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Tendas - Unali.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 51

votanti 50

astenuti 1

maggioranza 26

favorevoli 21

contrari 29

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 915.

(Segue la votazione)

Si è astenuto il presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 53

votanti 52

astenuti 1

maggioranza 27

favorevoli 21

contrari 31

(Il Consiglio non approva).

Gi emendamenti numero 215, 218 e 219 sono inammissibili.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 751.

(Segue la votazione)

Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Carta - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Fasolino - Fenu - Floris - Locci - Oppi - Peru - Pinna Giuseppino - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 53

votanti 52

astenuti 1

maggioranza 27

favorevoli 21

contrari 31

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 752.

(Segue la votazione)

Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Carta - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Fasolino - Locci - Oppi - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Pizzuto - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Tendas - Unali - Usula.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 51

votanti 50

astenuti 1

maggioranza 26

favorevoli 20

contrari 30

(Il Consiglio non approva).

Gli emendamenti numero 220 e 221 sono inammissibili.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 753.

(Segue la votazione)

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 53

votanti 52

astenuti 1

maggioranza 27

favorevoli 21

contrari 31

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 754.

(Segue la votazione)

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 53

votanti 52

astenuti 1

maggioranza 27

favorevoli 21

contrari 31

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 755.

(Segue la votazione)

Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Carta - Cherchi Oscar - Cocco Daniele - Cossa - Crisponi - Dedoni - Fasolino - Fenu - Locci - Oppi - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Pizzuto - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Tendas - Unali - Usula.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 53

votanti 52

astenuti 1

maggioranza 27

favorevoli 22

contrari 30

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 756.

(Segue la votazione)

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 50

votanti 49

astenuti 1

maggioranza 25

favorevoli 19

contrari 30

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 757.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Oppi ha votato a favore e che il consigliere Manca Pier Mario ha votato contro.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 50

votanti 49

astenuti 1

maggioranza 25

favorevoli 20

contrari 29

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 745.

(Segue la votazione)

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Tendas - Usula.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 52

votanti 51

astenuti 1

maggioranza 26

favorevoli 22

contrari 29

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 746.

(Segue la votazione)

Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Carta - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Fasolino - Fenu - Floris - Ledda - Locci - Oppi - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Pizzuto - Ruggeri - Sabatini - Tendas - Usula.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 52

votanti 51

astenuti 1

maggioranza 26

favorevoli 23

contrari 28

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 747.

(Segue la votazione)

Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Carta - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Fasolino - Fenu - Floris - Locci - Oppi - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Rubiu - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 51

votanti 50

astenuti 1

maggioranza 26

favorevoli 21

contrari 29

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 727.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Lotto ha votato contro.

Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Carta - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Fasolino - Locci - Oppi - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Rubiu - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Truzzu - Zedda Alessandra.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 48

votanti 47

astenuti 1

maggioranza 24

favorevoli 18

contrari 29

(Il Consiglio non approva).

Metto in votazione l'emendamento numero 748.

TRUZZU PAOLO (Sardegna). L'emendamento numero 748 è ritirato insieme all'emendamento numero 750.

PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 9.

Ha domandato di parlare il consigliere Ignazio Locci per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

LOCCI IGNAZIO (FI). Presidente, questo emendamento al comma 20 dell'articolo 1 non è assolutamente condivisibile perché tratta di situazioni identiche in maniera totalmente diversa. La Giunta prevede di definanziare delle opere pubbliche già appannaggio degli enti locali; con questo emendamento o, meglio, già con quel comma, si salvano invece opere pubbliche già delegate dalla Regione ai comuni che a oggi non avevano ancora portato a compimento tutti gli iter amministrativi degli appalti. Quindi ci pare veramente scorretto questo trattamento che ricevono i comuni a corrente alternata: in un caso vengono dilatati termini e tempi della legge che consente loro di poter utilizzare i fondi, e poi, invece, più avanti, per altre esigente, definanziamo opere pubbliche. Quindi il mio voto è contrario.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Angelo Carta per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CARTA ANGELO (PSd'Az). Presidente, io dichiaro il voto favorevole, perchè come comuni spesso ci troviamo proprio nella condizione di fare le corse contro il tempo per cercare di salvare dei finanziamenti. Quindi, ben venga la possibilità per i comuni di avere un termine più ampio per poter fare le operazioni che servono a raggiungere questo obiettivo. Il voto quindi, per quanto mi riguarda, è favorevole.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Efisio Arbau per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ARBAU EFISIO (Sardegna Vera). Presidente, dichiaro di apprezzare l'intervento improntato al buon senso dell'onorevole Angelo Carta.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Modesto Fenu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

FENU MODESTO (Sardegna). Presidente, devo essere sincero, il mio ruolo di amministratore locale mi impone di votare a favore di questo emendamento.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gian Luigi Rubiu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

RUBIU GIAN LUIGI (UDC). Presidente, anche noi, come Gruppo U.D.C., votiamo favorevolmente perché riteniamo indispensabile, per gli enti e i comuni che hanno in questo momento delle opere cantierabili, quanto proposto nell'emendamento.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Roberto Desini per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

DESINI ROBERTO (Centro Democratico). Presidente, il fatto che diversi colleghi della minoranza votino a favore di questo emendamento dimostra che è assolutamente opportuno adottarlo per andare incontro alle esigenze dei comuni che, così come diceva il collega Carta, spesso per la ristrettezza dei tempi non sono nelle condizioni di poter appaltare e realizzare le opere nei tempi previsti. Quindi questo provvedimento va in questa direzione e, ovviamente, il voto è favorevole.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

PITTALIS PIETRO (FI). Presidente, il collega Locci ha inteso mettere in evidenza un aspetto che per molti versi è condivisibile, pur tuttavia noi abbiamo riflettuto sulla fondatezza di questo intervento che riteniamo più che mai opportuno e che va nella direzione giusta. Quindi, pur rispettando la posizione personale dell'onorevole Ignazio Locci, non abbiamo difficoltà a sostenere questo emendamento, che va nella direzione auspicata dal sistema degli enti locali.

Assessore Paci, come vede, il nostro voto è favorevole, anche se l'emendamento è stato presentato dalla Giunta; da parte nostra, quando le cose sono fatte bene, non ci sono assolutamente posizioni preconcette. Ahimè, avremmo voluto votarne tanti emendamenti della Giunta, ma penso che di questa manovra forse sarà l'unico.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 9.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Truzzu ha votato a favore.

Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cappellacci - Carta - Cherchi Augusto - Cherchi Oscar - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cossa - Cozzolino - Crisponi - Dedoni - Demontis - Deriu - Desini - Fasolino - Fenu - Floris - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Oppi - Perra - Peru - Pinna Giuseppino - Pinna Rossella - Piscedda - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Solinas Christian - Tedde - Tendas - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.

Rispondono no i consiglieri: Locci - Pizzuto.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 51

votanti 50

astenuti 1

maggioranza 26

favorevoli 48

contrari 2

(Il Consiglio approva).

Gli emendamenti numero 224, 225, 226, 227, 228, 229, 230, 232, 233, 235, 236, 237, 238, 239, 240, 242, 244, 246, 248, 249, 250 sono inammissibili per mancata indicazione di copertura finanziaria.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 2.

(Segue la votazione)

Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cherchi Augusto - Cherchi Oscar - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Meloni - Moriconi - Piscedda - Pizzuto - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Tatti - Tendas - Unali - Usula.

Rispondono no i consiglieri: Perra - Pinna Giuseppino.

Si sono astenuti: il Presidente Ganau - Cappellacci - Carta - Cossa - Crisponi - Fasolino - Fenu - Floris - Locci - Oppi - Peru - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 51

votanti 32

astenuti 19

maggioranza 17

favorevoli 30

contrari 2

(Il Consiglio approva).

Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis. Ne ha facoltà.

PITTALIS PIETRO (FI). Presidente, chiedo una breve sospensione della seduta.

PRESIDENTE. Se non vi sono opposizioni la seduta è sospesa.

(La seduta, sospesa alle ore 18 e 14, viene ripresa alle ore 18 e 38.)

PRESIDENTE. Metto in votazione l'articolo 1.

Ha domandato di parlare la consigliera Alessandra Zedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ZEDDA ALESSANDRA (FI). Presidente, esaminato e quindi definito l'articolo 1, diciamo che alcune delle correzioni apportate migliorano certamente il testo, però non possiamo ancora essere d'accordo, anche alla luce delle ultime dichiarazioni del Presidente del Consiglio, con l'impostazione di alcuni commi di questo articolo e, in particolar modo, crediamo che anche per il futuro non si debbano costringere le Regioni a indebitarsi, a contrarre altri mutui per sopperire alle défaillances del bilancio nazionale.

Crediamo ancora che alcune spese - mi riferisco in particolar modo a quelle previste nel comma 12 -possano essere impegnate nel più breve tempo possibile in modo tale che possano dare quelle risposte per cui sono state predisposte queste variazioni di bilancio, così come crediamo che in materia sanitaria, in materia di consorzi industriali e di società della Regione si possano veramente trasferire con celerità i fondi.

Rimane tuttavia una preoccupazione o, meglio, anche un auspicio. Sappiamo che ci sono state delle manovre nel settore dei trasporti, in tema di continuità territoriale; nel merito ribadiamo un concetto che stiamo esprimendo ormai da tempo. Facciamo in modo che, partendo dalla condizione di insularità, si possa veramente investire su un futuro diverso nel settore dei trasporti, trasporti intesi, come abbiamo più volte sottolineato, a 360 gradi, sia per quanto riguarda i collegamenti all'interno della nostra Regione, ma soprattutto per quelle vie di trasporto che ci devono consentire di arrivare nel resto del mondo e di collegarci molto più facilmente con il resto della penisola e il resto dell'Europa.

Crediamo anche che la vera sfida sia quella di continuare ad attrarre i turisti da tutte le parti del mondo, ma certamente non lo possiamo fare se non facciamo sì che con una legge organica, che tenga conto della nostra situazione di insularità, si possa rilanciare definitivamente la partita dei trasporti in Sardegna. Crediamo ancora che molte delle spese, e quindi delle variazioni di entrata che abbiamo fatto stasera, siano state doverose. Crediamo però che ci siano - e ne parleremo meglio all'articolo 2 - ancora degli altri interventi…

PRESIDENTE. Onorevole Zedda, il tempo a sua disposizione è terminato.

Ha domandato di parlare il consigliere Attilio Dedoni per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

DEDONI ATTILIO (Riformatori Sardi). Presidente, io vorrei soffermarmi sul fatto che, pur essendo stato bocciato l'emendamento numero 896, culturalmente viene recuperato da un ordine del giorno che vuole essere unitario e, francamente, io approverò convintamente quel documento se conterrà quello che ci aspettiamo. Il problema grave è che quell'accordo, lo chiamo "P-P", Paci-Padoan, che contemplava la negazione dei ricorsi della Regione nei confronti dello Stato, partiva dal presupposto (voglio intendere la buona fede da parte dell'assessore Paci) che con lo Stato centrale si possa trattare in maniera leale, cosa che non è mai avvenuta nei confronti della nostra isola, da Cavour in poi.

Un giorno mi diletterò, forse in occasione del prossimo bilancio, a leggervi quello che diceva Mazzini parlando della Sardegna e ci divertiremo davvero, perché forse non avete inteso come viene percepita l'essere "isola Sardegna". Allora se queste cose sono vere, come sono vere, noi dobbiamo alzare un muro alto per difenderci dagli attacchi ossessivi che ci vengono mossi e i danari che Renzi sottrae alle regioni oggi per finanziare gli 80 euro, domani per altro, e i 600 milioni che ci vengono più o meno accantonati ogni anno per solidarietà, gridano vendetta perché la solidarietà nei confronti della Regione sarda non l'hanno mai avuta, anche quando è stata piegata in ginocchio dalla cattiva sorte che ha toccato Olbia e la Sardegna centrale e settentrionale.

Bisogna necessariamente recuperare un senso di Stato complessivo, questo sì, ma ricordandoci che dobbiamo difendere la nostra isola oggi che abbiamo autonomia, ancorché declassata nella sostanza, ma dipende da noi e dalla nostra…

PRESIDENTE. Onorevole Dedoni, il tempo a sua disposizione è terminato.

Poiché nessun altro domanda di parlare, metto in votazione l'articolo 1.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'articolo 1.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Tocco ha votato contro.

Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Pizzuto - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Tendas - Unali - Usula.

Rispondono no i consiglieri: Cappellacci - Carta - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Fasolino - Fenu - Floris - Locci - Oppi - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tocco - Truzzu - Tunis - Zedda Alessandra.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 55

votanti 54

astenuti 1

maggioranza 28

favorevoli 31

contrari 23

(Il Consiglio approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 101 e 787, uguali.

(Segue la votazione)

Rispondono sì i consiglieri: Azara - Cappellacci - Carta - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Fasolino - Fenu - Floris - Locci - Oppi - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tocco - Truzzu - Tunis - Zedda Alessandra.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Pizzuto - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Tendas - Unali - Usula.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 55

votanti 54

astenuti 1

maggioranza 28

favorevoli 24

contrari 30

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 5.

(Segue la votazione)

Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Peru - Pinna Rossella - Piscedda - Pizzuto - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Tendas - Tunis - Unali - Usula.

Rispondono no i consiglieri: Cappellacci - Carta - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Fasolino - Floris - Locci - Oppi - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 54

votanti 53

astenuti 1

maggioranza 27

favorevoli 33

contrari 20

(Il Consiglio approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 6.

(Segue la votazione)

Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Pizzuto - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Tendas - Unali - Usula.

Rispondono no i consiglieri: Oppi - Pinna Giuseppino - Rubiu - Tatti.

Si sono astenuti: il Presidente Ganau - Cappellacci - Carta - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Fasolino - Fenu - Floris - Locci - Peru - Pittalis - Randazzo - Solinas Christian - Tedde - Tocco - Truzzu - Tunis - Zedda Alessandra.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 54

votanti 34

astenuti 20

maggioranza 18

favorevoli 30

contrari 4

(Il Consiglio approva).

Metto in votazione l'emendamento numero 60.

Ha domandato di parlare il consigliere Ignazio Locci per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

LOCCI IGNAZIO (FI). Presidente, questo emendamento propone un'ipotesi di superamento del precariato, anzi, probabilmente più che di superamento del precariato parliamo di prevenzione di una sicura uscita dai cicli produttivi. Riprende una norma dell'ultima finanziaria nazionale, "Sblocca Italia", che consente alle amministrazioni pubbliche di procedere all'assunzione a tempo indeterminato di lavoratori socialmente utili ancora residui nell'intero bacino regionale.

La novità sta nel fatto che, riprendendo la norma nazionale, nell'emendamento si dà la possibilità agli enti locali che procedono ad assunzioni a tempo indeterminato di non conteggiare il costo di questi lavoratori ai fini della determinazione del costo del personale. Abbiamo previsto anche l'opportunità di utilizzare delle risorse finanziarie che sono già nella disponibilità di questo bilancio per cui non si lederebbe la disponibilità di nessun'altra voce.

PRESIDENTE. Poiché nessun altro domanda di parlare su questo emendamento lo metto in votazione.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 60.

(Segue la votazione)

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 55

votanti 54

astenuti 1

maggioranza 28

favorevoli 23

contrari 31

(Il Consiglio non approva).

Gli emendamenti numero 205, 251 e 206 sono inammissibili.

Comunico che la Giunta regionale ha presentato l'emendamento numero 1212, emendamento all'emendamento numero 7.

(Si riporta di seguito il testo dell'emendamento numero 1212:

Emendamento all'emendamento numero 7 aggiuntivo Giunta regionale

Articolo 1

A fine di garantire la prosecuzione del progetto "Schema per il corretto uso del suolo" (SCUS) per le attività di supporto ai comuni per l'adeguamento dei PUC al PPR ed al PAI è autorizzata una spesa valutata in euro 250.000 per l'anno 2014.

In aumento

S04.10.006

In diminuzione

S06.06.004 - Fondo per l'occupazione. (1212).)

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Alessandra Zedda. Ne ha facoltà.

ZEDDA ALESSANDRA (FI). Presidente, non intendiamo ovviamente discutere adesso sull'emendamento all'emendamento, ma semplicemente far presente che l'emendamento numero 7 della Giunta è molto, molto, simile nei contenuti all'emendamento che noi abbiamo presentato, esattamente l'emendamento numero 31. Chiediamo, se è possibile, una breve sospensione per parlare con i colleghi della maggioranza al fine di verificare se sia possibile pervenire a una sintesi.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis. Ne ha facoltà.

PITTALIS PIETRO (FI). Integro chiedendo di sospendere gli emendamenti 1212 e 7 e di procedere con le votazioni degli altri emendamenti.

PRESIDENTE. Se non vi sono opposizioni la richiesta è accolta.

Metto in votazione l'emendamento numero 1.

Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Cocco per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

PITTALIS PIETRO (FI). Presidente! Posso parlare, Presidente?

PRESIDENTE. Chiedo scusa, intende parlare in merito ai lavori?

PITTALIS PIETRO (FI). Chiedo il voto segreto sull'emendamento numero 1.

COCCO PIETRO (PD). Avevo già chiesto di intervenire!

(Interruzioni)

PRESIDENTE. Onorevole Cocco, una richiesta di voto segreto prevale su ogni altro tipo di votazione.

Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Cocco. Ne ha facoltà.

COCCO PIETRO (PD). Presidente, chiedo una breve sospensione.

PITTALIS PIETRO (FI). Siamo già in fase di votazione!

PRESIDENTE. La votazione non è stata ancora aperta. Sospendo la seduta.

(La seduta, sospesa alle ore 18 e 58, viene ripresa alle ore 19 e 02.)

Votazione a scrutinio segreto

PRESIDENTE. Indico la votazione a scrutinio segreto, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 1.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 55

votanti 54

astenuti 1

maggioranza 28

favorevoli 26

contrari 28

(Il Consiglio non approva).

(Hanno preso parte alla votazione i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cappellacci - Carta - Cherchi Augusto - Cherchi Oscar - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cossa - Cozzolino - Crisponi - Dedoni - Demontis - Deriu - Desini - Fasolino - Fenu - Floris - Forma - Ganau - Lai - Ledda - Locci - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Oppi - Perra - Peru - Pinna Giuseppino - Pinna Rossella - Piscedda - Pittalis - Pizzuto - Randazzo - Rubiu - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tendas - Tocco - Truzzu - Tunis - Unali - Usula - Zedda Alessandra.

Si è astenuto il Presidente Ganau.)

Metto in votazione l'emendamento numero 726.

Ha domandato di parlare il consigliere Paolo Truzzu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

TRUZZU PAOLO (Sardegna). Presidente, propongo con un emendamento orale all'emendamento numero 726 di ridurre l'importo da 300 mila euro a 100 mila euro.

PRESIDENTE. Se non ci sono opposizioni la proposta di emendamento orale all'emendamento 726 è accolta.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 726 modificato.

(Segue la votazione)

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Pizzuto - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Tendas - Unali - Usula.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 55

votanti 54

astenuti 1

maggioranza 28

favorevoli 22

contrari 32

(Il Consiglio non approva).

Gli emendamenti numero 213, 216, 182 e 217 sono inammissibili.

Metto in votazione l'emendamento numero 724.

Ha domandato di parlare il consigliere Michele Cossa per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COSSA MICHELE (Riformatori Sardi). Presidente, questo emendamento, ringrazio l'onorevole Truzzu per averlo presentato, pone il problema dei lavoratori cosiddetti "in utilizzo", sono circa 400 che sono in utilizzo negli enti territoriali, presso strutture sanitarie eccetera, che di qui a poche settimane perderanno praticamente ogni possibilità di reddito. Attualmente stanno lavorando senza una serie di garanzie di tipo pensionistico e non vedono prospettive di fronte a sé.

Io vorrei, attraverso questo emendamento, al quale naturalmente darò voto favorevole, richiamando l'attenzione dell'Aula sul tema dei lavoratori "in utilizzo" che si sommano alle altre migliaia di lavoratori i cui ammortizzatori sociali sono giunti a scadenza o sono già scaduti, sottolineare che sta per esplodere in maniera molto forte un'emergenza sociale.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Ignazio Locci per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

LOCCI IGNAZIO (FI). Presidente, dichiaro il mio voto favorevole a questo emendamento riagganciandomi a quanto ha appena detto l'onorevole Cossa perchè assolutamente condivisibile. L'obiettivo sarebbe quello di fare in modo, integrando quanto già messo a disposizione dalla Giunta con l'accordo del 12 agosto che, di fatto, è una misura di contrasto alle povertà, che la indennità dei lavoratori in utilizzo presso le pubbliche amministrazioni arrivi almeno a 1000 euro.

Non è assolutamente tollerabile che si siano cambiate in corsa le regole sugli ammortizzatori sociali, questi lavoratori sono scoperti nel periodo dal 31 agosto al 31 dicembre, ma anche per il periodo che va dal primo giugno al 31 dicembre del 2015 avranno una copertura di soli quattro mesi. Con questa proposta si vuole semplicemente proporre di portare almeno a 1000 euro quella piccola indennità che prendono da lavoratori "in utilizzo".

PRESIDENTE. Poiché nessun altro domanda di parlare su questo emendamento lo metto in votazione.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 724.

(Segue la votazione)

Prendo atto che i consiglieri Demontis e Piscedda hanno votato contro.

Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Carta - Cherchi Augusto - Cherchi Oscar - Cocco Daniele - Cossa - Crisponi - Dedoni - Fasolino - Floris - Locci - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Rubiu - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tendas - Tocco - Truzzu - Tunis - Usula - Zedda Alessandra.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Busia - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Meloni - Moriconi - Piscedda - Pizzuto - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 47

votanti 46

astenuti 1

maggioranza 24

favorevoli 24

contrari 22

(Il Consiglio approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 19.

(Segue la votazione)

Prendo atto che la consigliera Pinna Rossella ha votato contro.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 54

votanti 53

astenuti 1

maggioranza 27

favorevoli 22

contrari 31

(Il Consiglio non approva).

Passiamo all'emendamento numero 32. Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Cocco. Ne ha facoltà.

COCCO PIETRO (PD). Presidente, presento un emendamento orale all'emendamento numero 32, se l'Aula è d'accordo.

L'emendamento prevede di rimodulare la proposta in questa maniera; all'articolo 1 dopo il comma 14 aggiungere il seguente comma: "Nelle more di approvazione della legge di riordino e riorganizzazione degli attuali consorzi industriali provinciali e della chiusura delle procedure di liquidazione dei consorzi ZIR, al fine di favorirne la ristrutturazione organizzativa, è autorizzato l'esodo volontario del personale con qualifica non dirigenziale dei medesimi consorzi industriali disciplinati dalla legge regionale 25 luglio 2008, numero 10 - riordino delle funzioni in materia di aree industriali, escluso il Consorzio industriale provinciale di Nuoro. Tale incentivazione è concessa ai lavoratori con contratto a tempo indeterminato che entro il 31 dicembre 2017 chiedano la risoluzione del rapporto di lavoro sulla base delle fattispecie alternative che verranno individuate con apposita deliberazione della Giunta regionale, con la quale verrà altresì adottato il programma e i criteri di incentivazione. Ciascun consorzio, ai fini dell'accesso ai relativi finanziamenti, presenta apposita istanza all'Assessorato regionale dell'industria, corredata di un nuovo e idoneo progetto di ristrutturazione consortile che tenga conto delle unità lavorative che possono essere collocate in esodo. I finanziamenti ricevuti impegnano il consorzio destinatario delle risorse a non assumere nuove unità lavorative. Ai relativi oneri si fa fronte con le risorse già stanziate nei bilanci dei consorzi industriali e per euro 2 milioni le risorse a valere sull'UPB S06.06.004 - Fondo regionale per l'occupazione".

FLORIS MARIO (Sardegna). Ma questo è un romanzo non è un emendamento orale, io non sono d'accordo!

PRESIDENTE. Sospendiamo l'esame dell'emendamento numero 32, così da poter fotocopiare e distribuire l'emendamento proposto dal consigliere Cocco,

Metto in votazione l'emendamento numero 132.

Ha domandato di parlare il consigliere Antonello Peru per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

PERU ANTONELLO (FI). Presidente, dichiaro il voto favorevole e chiedo ai colleghi della maggioranza di essere sensibili al contenuto di questo emendamento volto a scongiurare problemi nella fornitura dei servizi della provincia di Sassari. La richiesta di un contributo straordinario di 1 milione e mezzo di euro alla provincia per la società in house Multiss, serve a scongiurare la chiusura delle scuole che potrebbe avvenire a giorni.

Ai fini di un esame più completo ne chiedo la sospensione insieme all'emendamento numero 31 e all'emendamento numero 7.

PRESIDENTE. Mi pare di capire che la richiesta di sospendere la votazione di questo emendamento, insieme all'emendamento numero 31 e all'emendamento numero 7, preluda eventualmente alla formulazione di un emendamento di sintesi.

Metto in votazione l'emendamento numero 137 che è uguale all'emendamento numero 759.

Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis. Ne ha facoltà.

PITTALIS PIETRO (FI). Questo emendamento propone l'abolizione del CREL, tanto per essere chiari, ente sul quale è in atto anche un'iniziativa del Centro democratico perché è stata presentata un'apposita proposta di legge che non so se sia stata ritirata o sia ancora pendente in Commissione. Si pone comunque all'attenzione, assessore Paci, la necessità di iniziare ad abolire alcuni enti; non spetta a me dare un giudizio di inutilità, in ogni caso se vogliamo risparmiare qualcosa come 600 mila euro che vanno a finire in gettoni di presenza, vediamo se c'è la disponibilità vera della Giunta e della maggioranza a fare una bonifica, ad assolvere al compito della spending review che ci richiede anche il Governo nazionale, questo è il banco di prova.

Ecco perché su questo noi vogliamo capire se c'è, da parte della Giunta regionale e della maggioranza, altrettanta sensibilità per abolire il CREL che oggi, ripeto, per quanto possa essere stato utile nel passato, non mi pare che possa svolgere alcuna utile funzione, soprattutto tenuto conto delle ristrettezze di bilancio cui stiamo andando incontro. Forse sarebbe meglio destinare seicento mila euro alla mobilità in deroga più che al CREL.

Su questo attendiamo pertanto una prova di coerenza da parte di chi ha proposto l'abrogazione perché non è una nostra iniziativa, io lo riconosco, viene dai banchi del centrosinistra, da un partito che è il Centro Democratico, non vorremmo quindi arrogarci la paternità anche su iniziative che non sono nostre, per essere molto chiari. Però noi lo riproponiamo in questa sede perché riteniamo che sia semplice eliminarlo con due parole senza perdere altro tempo né in Commissione, né con passaggi in Aula.

PRESIDENTE. Il consigliere Pittalis chiede chiarimenti alla Giunta.

Ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

PACI RAFFAELE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. La Giunta presta molta attenzione al tema della riduzione degli enti, della spending review e della razionalizzazione della spesa; abrogare questa legge oggi non farebbe risparmiare neanche un euro perché i fondi sono già impegnati per il 2014 e quindi ci impegniamo…

(Brusio in Aula)

… a inserire il provvedimento organico all'interno della finanziaria 2015. Quindi sull'emendamento il parere è contrario con queste motivazioni.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pier Mario Manca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MANCA PIER MARIO (Soberania e Indipendentzia). Rinuncio.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Michele Cossa per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COSSA MICHELE (Riformatori Sardi). Presidente, sono un po' imbarazzato per l'intervento dell'Assessore perché, Assessore, è evidente che la abrogazione della legge produrrà effetti per il futuro e, quindi, questo non è un argomento. Questa però è l'occasione per farlo e quindi io vorrei chiedere ai proponenti se accettano che io e i colleghi Dedoni e Crisponi apponiamo la firma all'emendamento.

Non dimentichiamo, Assessore e anche Presidente del Consiglio, che noi stiamo rinnovando questo organo, per cui se non facciamo nulla adesso rinnoviamo un organo con l'impegno, uno dei tanti che si prendono e che purtroppo rimangono sulla carta, di sopprimerlo. Io ovviamente non ho alcun dubbio, ci mancherebbe altro, sulla buona fede e sulla volontà della Giunta di procedere a questa soppressione; dico al Consiglio che oggi, che parliamo di assestamento di bilancio e che stiamo sostenendo questa discussione nell'imminenza del rinnovo del CREL, abbiamo l'occasione di prendere due piccioni con una fava: realizzare dei risparmi e anche evitare di rinnovare di un organo la cui utilità ormai ha fatto il suo tempo.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Paolo Truzzu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

TRUZZU PAOLO (Gruppo Misto). Presidente, dichiaro il mio voto favorevole a questo emendamento che, approvato, ci permette di abolire il CREL seguendo anche l'indicazione data a livello nazionale. Mi pare di ricordare che il Governo in carica abbia dato indicazioni per sciogliere il corrispondente organo nazionale, il CNEL, proprio in un'ottica di spending review al fine di riuscire a trovare delle risorse da utilizzare per investimenti e per attività più produttive.

Rilevo inoltre che per il 2014 nel bilancio in realtà alla voce CREL sono stanziati 80 mila euro ma non sono ancora impegnati, o perlomeno sino a qualche giorno fa era così. Penso quindi che faremmo cosa buona e giusta ad approvare questo emendamento.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Cocco per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COCCO PIETRO (PD). Presidente, non abbiamo bisogno di essere sollecitati attraverso un emendamento per predisporre un piano di riforma tra le cui pieghe c'è, ovviamente, anche la soppressione del CREL, così come è avvenuto a livello nazionale col CNEL. È un piano di riforma che, come ha detto l'Assessore poco fa, sarà fra breve portato in Aula per la discussione, tant'è che la Commissione competente lo sta discutendo; ribadisco, pertanto, che non abbiamo bisogno di alcuna sollecitazione per intervenire in merito.

Oltretutto è ovvio che un piano di riforma serio degli enti non può passare attraverso un emendamento nel corso di una discussione nella quale sono stati presentati 1200 emendamenti; emendamenti che certamente raccontano non la storia della Sardegna e per la Sardegna lavorano nel suo interesse, ma sono emendamenti presentati per cercare di dilatare i tempi per l'approvazione di un assestamento di bilancio doveroso e necessario che si inserisce in una finanziaria presentata dal centrodestra.

Noi lavoriamo per abolire il CREL, tant'è che nella riforma già predisposta l'abolizione del CREL è prevista, così come è prevista la discussione nella Commissione competente; è una discussione che deve essere fatta seriamente e non è una prova muscolare tra chi presenta per primo un emendamento all'interno di una discussione che ha, come ho appena detto, un altro tenore, per cui, non c'è nessun guanto di sfida lanciato per dire chi per primo abolirà il CREL. Aboliremo il CREL perché è previsto nei nostri piani di intervento, è previsto nel piano di riforma in discussione in Commissione e che sarà portato in Aula in tempi molto rapidi.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Anna Maria Busia per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

BUSIA ANNA MARIA (Centro Democratico). Presidente, intervengo solo perché chiamata in causa dall'onorevole Pittalis, che ringrazio, per dire che ci ricorderemo di questa grande disponibilità (ne facciamo tesoro) quando la proposta di legge approderà in Aula per consentire la discussione che questa proposta merita. L'iter è stato già avviato e quindi riteniamo opportuno seguire quella strada perché la proposta è già stata approvata in prima Commissione. Quindi non solo non è un no, ma è un ringraziamento per l'attenzione alla dignità che questa proposta merita.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Marco Tedde per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

TEDDE MARCO (FI). Presidente, io sono sinceramente sgomento perchè siamo tutti d'accordo per sopprimere il CREL però siamo tutti qui a dialogare fra sordi, magari meditiamo anche qualche contributo, onorevole Locci. Perché se siamo tutti d'accordo per sopprimere, sopprimiamolo. Non è lo strumento che ci deve meravigliare, si può sopprimere con un emendamento o con una legge organica, ma si deve soltanto tirare un tratto di penna su questo CREL.

Poi su ciò che dovrà sostituire questo istituto, che avrebbe dovuto contribuire allo sviluppo economico e che probabilmente non ha dato buona prova di sé, si potrà ragionare e riflettere in modo più organico. Ma oggi diamo una prova di responsabilità, una prova di serietà, perché se siamo tutti d'accordo per l'eliminazione del CREL non possiamo dire che, però, non lo eliminiamo oggi ma lo eliminiamo dopodomani, neanche domani.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Ignazio Locci per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

LOCCI IGNAZIO (FI). Presidente, ribadisco che il CREL ormai non ha alcuna ragione di esistere, non ha alcuna funzione se non quella consultiva. Sarebbe curioso sapere e capire su che cosa viene consultato, perché già in quest'Aula si ha difficoltà a consultare chi deve essere comunque consultato quando si istruiscono gli atti legislativi, quindi pensare a una legge organica per eliminare un comitato veramente è allucinante.

Compiere adesso questo passo ci serve forse davvero a guadagnare un po' di tempo e a dare anche fuori da questo Palazzo non solo come immagine e solo a parole, ma anche nei fatti, la sensazione che si vuole dare un'accelerata nel migliorare e nell'ammodernare questa Regione.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Modesto Fenu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

FENU MODESTO (Gruppo Misto). Presidente, intervengo per dichiarare il mio voto favorevole a questo emendamento e per sottolineare che non riesco a capire come sia possibile votare contro questo emendamento che semplifica ulteriormente una procedura, così come diceva la maggioranza, già avviata. Non si capisce, quindi, per quale motivo dobbiamo seguire un iter che comunque comporta perdita di tempo, esborso di risorse finanziarie, quando possiamo semplificare ulteriormente la procedura. È anche il caso di evidenziare che i risparmi ottenuti approvando questo emendamento potrebbero essere utilizzati per la copertura di capitoli di spesa ben più utili.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Alessandra Zedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ZEDDA ALESSANDRA (FI). Presidente, io sinceramente, non riesco a capire quale difficoltà ci sia ad abrogare questo ente tenuto conto che abbiamo già difficoltà, ha difficoltà la Giunta a individuare le migliori soluzioni, noi addirittura a confrontarci in questa Aula dato il momento di grandissima difficoltà in materia di lavoro; mi verrebbe da dire: facciamo un po' di economia sopprimendolo, almeno mettiamo da parte quegli 80 mila euro per qualcosa di più importante.

E poi voglio chiedere ai colleghi chi di voi e quante volte, soprattutto quelli presenti in questo Consiglio regionale o chi ha avuto la possibilità di avere un incarico di governo, ha consultato e soprattutto ha avuto modo di avere un confronto significativo con il CREL. Io credo veramente pochissime volte e pochissimi tra i colleghi. Allora non serve una legge organica per sopprimere un ente che in questo momento credo sia pleonastico, quando avete addirittura commissariato, cito tra tutti, la Conservatoria delle coste che stava svolgendo veramente un ruolo più pregnante.

Dico anche che sarà molto difficile, assessore Paci, dopo che martedì o la prossima settimana saremo chiamati a sostituire i componenti, sopprimere un ente che è stato appena ricostituito. Io credo che veramente stiamo perdendo un'occasione. Il mio voto è favorevole. Presidente, accogliamo la richiesta dei colleghi di aggiungere la loro firma all'emendamento.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Attilio Dedoni per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

DEDONI ATTILIO (Riformatori Sardi). Io sono sconcertato perché l'onorevole Pietro Cocco, a volte fine giurista, ha voluto significativamente dire che bisogna trovare una norma di legge articolata per poter sopprimere il CREL. Francamente è incomprensibile! Solo, ripeto, un fine giurista può arrivare a dichiarare queste cose. A meno che non si stia vestendo da Pinocchio perché, se si sta vestendo da Pinocchio, significa che dice di voler riformare la Regione, dice di voler togliere via tutti questi orpelli e strumenti che hanno succhiato danaro dai settori produttivi e, invece, li vuole tenere in piedi perché ci sono forse dei tentacoli di altra natura che è meglio che non definisca.

Ora non c'è indicazione più chiara e precisa di dire che dall'anno prossimo il CREL non esiste; mi chiedo perché non si deve votare, e votare positivamente, all'unanimità, se è vero che crediamo nella soppressione degli enti inutili per procedere, quindi, a una riqualificazione della spesa rispondendo a una legittima attesa del popolo sardo che vorrebbe vedere gli sforzi indirizzati verso la programmazione, la progettazione di uno sviluppo nuovo, diverso, alternativo, se volete, e che porti all'aumento dell'occupazione. Meglio destinare le risorse a cose improduttive lasciandole ferme all'interno di una cerchia che non so quali effetti positivi possa produrre per l'economia e la socialità della Sardegna.

Siete persone inaffidabili perché state tradendo anche gran parte del popolo sardo che ha votato un referendum che voleva eliminare tutte le società e gli enti partecipati e quant'altro di improduttivo esiste nella Regione sarda; negate a voi stessi quello che è giusto fare.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Stefano Tunis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

TUNIS STEFANO (FI). Presidente, vorrei dare un contributo all'Assemblea formulando una proposta operativa. L'onorevole Cocco, che comunque è in buona fede, non ricorda bene probabilmente quando dice che lo strumento dell'emendamento non è idoneo a un'operazione di questo tipo. Un emendamento alla finanziaria 2011, per esempio (lui c'era, altri colleghi c'erano) ha soppresso l'Osservatorio economico; un emendamento e un subemendamento, firmati anche dal Partito Democratico, proponevano l'istituzione dell'Agenzia regionale per il lavoro ma non portarono a casa quel risultato. L'emendamento è lo strumento.

Però, onorevole Cocco, mi rivolgo a lei, con responsabilità, per proporre, poiché questo emendamento così come è congegnato potrebbe avere la necessità di alcune modifiche, di sospenderlo e di provare, visto e considerato che è opinione non solo della maggioranza ma anche della Giunta arrivare all'abolizione del CREL, a trovare una soluzione che ci possa portare tutti con responsabilità a questo importante e condiviso obiettivo.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Oscar Cherchi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CHERCHI OSCAR (FI). Presidente, per aggiungere il mio voto a quello dei colleghi che votano a favore dell'emendamento. Perché così come…

(Brusio in Aula)

Ricordo che il collega Uras nella passata legislatura urlava come un pazzo quando i colleghi non lo ascoltavano, siccome non lo voglio fare perché non mi sembra corretto, dico però che un briciolo di educazione all'interno dell'Aula consiliare ogni tanto credo che sia necessaria. E mi sembra di poter constatare, dopo le dichiarazioni dell'assessore Paci e quelle della maggioranza, che probabilmente un po' di incongruenza all'interno della vostra maggioranza realmente esiste.

Ma io dico se è possibile che ci si debba inventare delle risposte. Assessore, io capisco che sia necessario un po' di tempo per imparare, per entrare nel merito dell'attività politica, della vita dell'Aula, eccetera, eccetera ma prima di dare delle risposte bisogno un attimino pensare. Anche perché, lo dico anche al collega Cocco, in un certo senso stiamo semplicemente chiedendo, questo è l'oggetto dell'emendamento, di abrogare la legge numero 19 del 2000 e finisce lì.

Su tutto il resto siamo disponibili eventualmente a dialogare con voi su una proposta di legge che noi abbiamo depositato e il cui iter è già avanzato. Con questo emendamento se si è convinti realmente di approvarlo si abroga la legge e abbiamo risolto il problema.

Ma non è che per caso invece vi interessa arrivare al 24 di ottobre così magari si rinnova il consiglio di amministrazione e abbiamo così ancora un altro po' di tempo per accontentare qualcuno? Bene, Assessore, se è questo l'obiettivo non è un problema di impegno di spesa ma sono necessità politiche diverse; questo però non lo dovete dire a noi, raccontatelo ai sardi.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Arbau per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ARBAU (Sardegna Vera). Presidente, stasera abbiamo discusso e approvato velocemente numerosi emendamenti grazie all'impegno serio, al senso di responsabilità dell'opposizione. Sul CREL condividiamo tutti l'idea che debba essere eliminato. Io però credo che, anche per rispetto verso questi sei consiglieri regionali della maggioranza (non solo quelli del Centro Democratico, primi firmatari Desini e Busia), sia giusto consentire di portare in Commissione l'argomento, discuterlo, vedere i conti del CREL, cosa non ha fatto il CREL e via dicendo.

Io rivolgo un invito all'opposizione, che ha dimostrato già responsabilità, al ritiro dell'emendamento. Gli argomenti che sono stati posti sono condivisibili, perché effettivamente tecnicamente si può abrogare attraverso un emendamento, però la proposta del Centro Democratico e degli altri colleghi è stata presentata oltre tre mesi fa, quindi non è una operazione fatta all'ultimo momento, è un disegno politico chiaro, e i disegni politici bisogna rispettarli.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Luigi Lotto per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

LOTTO LUIGI (PD). Presidente, è proprio vero che mentre diciamo di non voler dedicare una riunione della Commissione, poi una discussione in Consiglio per abrogare questa legge, perdiamo tempo a discutere di questo emendamento che tratta un tema su cui vedo la minoranza di oggi, ieri maggioranza, particolarmente appassionata. E questo mi lascia perplesso perchè mi risulta (io con molti di loro ho vissuto l'esperienza della scorsa legislatura) che nei cinque anni trascorsi non se ne sia mai parlato, non si sia fatto questo percorso, e oggi si critica questa maggioranza che vuole abrogare una legge con un semplice provvedimento di legge, e non con un emendamento a un disegno di legge di assestamento di bilancio. E' pertanto assolutamente inopportuno che noi oggi votiamo questo emendamento.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Angelo Carta per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CARTA ANGELO (PSd'Az). Presidente, mi sembra il classico caso per cui è importante chi mette il cappello per primo sulla sedia piuttosto che l'effetto. Il 16 settembre 2014 il presidente Ganau ha inviato a tutti i consiglieri regionali una lettera nella quale ha elencato le nomine di competenza del Consiglio regionale; lettera che ha chiuso ricordando che "secondo quanto previsto dall'articolo 3 della medesima legge numero 11 del 1995, qualora il Consiglio non proceda alle nomine o designazione a esso spettante almeno tre giorni prima della scadenza del termine di proroga, la relativa competenza è trasferita a questa Presidenza che deve comunque esercitarla entro la scadenza del termine medesimo".

Allegato alla lettera ha mandato uno schema dove il primo ente indicato è il CREL, Consiglio regionale dell'economia e del lavoro, che era in scadenza il 19 maggio 2014, prorogata di 45 giorni al 3 luglio del 2014, e ancora non si è fatto nulla. Nulla ha fatto il Consiglio, né il Presidente ha adottato i poteri sostitutivi. Credo che oggi ci leviamo d'impaccio tutti quanti con una votazione che può essere unanime, come è stato dimostrato con l'emendamento numero 9 presentato dalla Giunta, ritenuto ragionevole da tutti e si è votato, per cui non è una mancanza di rispetto nei confronti di nessuno. Credo che la proposta fatta dall'onorevole Tunis possa essere di mediazione, in quanto ricerca un modo per non escludere nessuno e fare una cosa condivisa poiché, mi sembra di capire, siamo tutti d'accordo.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gianluigi Rubiu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

RUBIU GIANLUIGI (UDC). Presidente, intervengo per annunciare innanzitutto il voto favorevole del Gruppo UDC Sardegna sull'emendamento in oggetto e, soprattutto, per manifestare totale sconcerto e disapprovazione sul comportamento che stasera stiamo in qualche modo manifestando. Noi stasera in quest'Aula siamo osservati dai giornali, siamo osservati dalle televisioni, siamo osservati dal popolo sardo che assiste a uno spettacolo che, per quanto mi riguarda, non ci gratifica, e soprattutto non gratifica la buona politica.

Vi siete proposti per governare questa Sardegna parlando di riforme, parlando di risparmi, parlando di spending review, parlando di semplificazione. Bene, oggi abbiamo l'occasione per procedere in questa direzione in modo lineare e invece ci stiamo ingarbugliando e incartando su una questione semplicissima. Dobbiamo abolire un ente inutile, un ente che per molti di noi è quasi sconosciuto, e dobbiamo trovare un sistema complesso per arrivare a questa soluzione, quando basterebbe un voto.

A questo punto io mi associo all'appello, formulato anche da altri consiglieri, di sospendere su questo argomento e riportarlo in Commissione, ma stasera non possiamo presentarci, di fronte alla Sardegna intera, con un voto che respinge questo emendamento.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COCCO DANIELE (SEL). Presidente, ogni tanto si impara qualcosa. Io ricordo all'onorevole Cherchi, che prima stava imitando il mio amico Luciano Uras, che nell'altra legislatura è successo diverse volte di presentare degli emendamenti (in occasione di leggi finanziarie, a seguito di un famoso referendum, in cui si prevedeva l'abolizione di enti o di qualche vitalizio); emendamenti, mi ricordo, che ottennero quattro, cinque, sette voti.

Non mi stupisco quindi e neanche mi sembra che possiamo parlare di sconcerto rispetto a quello che sta succedendo, onorevole Rubiu, perché tutti i colleghi si sono già espressi favorevolmente alla dismissione del CREL e, credo che nessuno farà dei passi indietro. Di conseguenza, visto e considerato quello che avete detto voi, credo che la proposta di legge attualmente in Commissione, potrà essere licenziata all'unanimità, forse sarà uno dei pochi provvedimenti di legge che davvero verrà licenziato all'unanimità.

L'impegno di questa maggioranza oltretutto ritengo sia quello di esitare questa proposta nel più breve tempo possibile perché possa davvero diventare legge. Io purtroppo arrivo dalla campagna, non sono molto forbito e neanche esperto in materia tecnico-amministrativa, e quando ho visto questo emendamento in Commissione credevo non potesse essere ammissibile, però come al solito mi sono sbagliato.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giuseppe Fasolino per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

FASOLINO GIUSEPPE (FI). Presidente, dichiaro il voto favorevole e sottolineo, è palese, la difficoltà da parte dalla maggioranza che da una parte predica pragmaticità, criticando i numerosi emendamenti presentati dall'opposizione, e dall'altra invece, nel momento in cui può dare un segnale di concretezza, non lo dà. Io, con la stessa gentilezza che ha usato il collega Arbau, che ha cercato di difendere con grande difficoltà questa scelta, dico che abbiamo una grande possibilità.

È stato fornito un assist anche dal collega Tunis quando ci ha invitati a fermarci, a cercare di capire come possiamo modificare l'emendamento dando merito, come d'altronde ha fatto il nostro capogruppo Pittalis, a chi ha presentato questa proposta di legge, però in questo momento abbiamo comunque una grande opportunità. Che cosa faremo martedì, giorno in cui si dovranno fare le nomine, le faremo oppure si commissionerà anche questo ente? Abbiamo una grande possibilità: cancellare un ente che abbiamo detto essere inutile, fare un grande risparmio, e soprattutto dare un esempio di unità su una cosa giusta.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Roberto Desini per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

DESINI ROBERTO (Centro Democratico). Presidente, innanzitutto tranquillizzo i colleghi della minoranza che non siamo assolutamente né in imbarazzo né in difficoltà. Convintamente abbiamo presentato questa proposta di legge (io sono tra i firmatari) che, come diceva l'assessore Paci, prevede una riorganizzazione, una razionalizzazione della macchina burocratica, degli enti inutili.

Forse non siamo dei grandi giocatori di calcio da un punto di vista tecnico, ma da buoni difensori può essere che abbiamo giocato d'anticipo su di voi presentando la proposta di legge. Allora, da modesti difensori che però hanno anticipato l'avversario, facciamo proseguire al provvedimento l'iter avviato per cui adesso sarà esitato dalla prima Commissione.

Voglio soprattutto tranquillizzare il doppiamente collega, l'onorevole Fasolino, che non nomineremo nessuno al CREL, assolutamente, e qualora ci dovesse essere questa infausta decisione che sono sicuro non succederà, la autorizzo a cacciarmi via da quest'Aula anche in malo modo e farmi ritornare a Sennori a piedi. Quindi, le lancio la sfida su questa decisione. Ovviamente votiamo contro.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Luigi Crisponi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CRISPONI LUIGI (Riformatori Sardi). Presidente, definirei questa un'evidente politica dei due forni, da un lato vedo la veemenza da parte di tutti nell'abolizione dell'Agenzia Sardegna Promozione, dall'altro i frenatori di professione rispetto all'abolizione di un ente inutile. Inoltre siamo tutti qui schierati al cospetto degli elettori, della gente, del popolo sardo, quando abbiamo la buona intenzione di sburocratizzare.

Ebbene, al collega Desini posso raccontare tranquillamente cosa significhi iter per l'abolizione di un ente; noi l'abbiamo iniziato presso la quinta Commissione, ed è un'attività noiosissima: burocrazia, tecnicismi inutili, convocazione degli Assessori, ascolto, poi dovremo ascoltare le parti sociali, poi ci ascolteremo tutti quanti, e bisogna invece decidere rapidamente, con gli strumenti che sono messi a disposizione di quest'Aula, per intervenire dove si vuole intervenire.

Io ricordo perfettamente che nella scorsa legislatura spessissimo il centrosinistra, in occasione delle discussioni della finanziaria, dalla prima all'ultima della legislatura, ha cercato con degli emendamenti di abolire quella stessa Agenzia che oggi segue un iter rognoso e noiosissimo presso la quinta Commissione, come un destino peraltro già segnato. Ma insomma, questo accompagnamento verso la lenta agonia e per una dolce morte che si chiami Agenzia Sardegna Promozione o che si chiami CREL, credo che debba trovare fine con un atto certo, chiaro e che sia anche un segno di coraggio da parte di tutti voi, di tutti noi nei confronti dell'unica "persona" che ci può ascoltare con serietà in questo momento, cioè il popolo sardo.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis. Ne ha facoltà.

PITTALIS PIETRO (FI). Presidente, siccome la questione per noi è importante, e poiché, Presidente, le nomine rientrano anche nei suoi poteri sostitutivi, e non possiamo scaricare sul Presidente del Consiglio la responsabilità, io preannuncio la presentazione di un ordine del giorno, che mi auguro venga sottoscritto da tutti i sessanta componenti dell'Aula, a questo punto, perché non si proceda alla nomina dei rappresentanti del CREL.

Lo presenteremo domani mattina a evitare responsabilità del Presidente che, altrimenti, dovrebbe esercitare i poteri sostitutivi, mentre concordare sull'ordine del giorno significherebbe già andare nella direzione giusta; ci auguriamo quindi che la proposta di legge che è all'esame della Commissione possa arrivare quanto prima in Aula perché la sosterremo convintamente. A questo punto togliamo tutti dall'imbarazzo, diamo un segnale di disponibilità in questo senso e ritiriamo l'emendamento numero 137.

PRESIDENTE. Il consigliere Truzzu mi comunica che è stato ritirato anche l'emendamento numero 759, uguale al 137.

Metto in votazione l'emendamento numero 725.

Ha domandato di parlare il consigliere Pier Mario Manca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MANCA PIER MARIO (Soberania e Indipendentzia). Presidente, per presentare, se è possibile, un emendamento aggiuntivo orale perché ci sono stati un po' di problemi, di cui mi assumo anche tutta la responsabilità. Cercherò di essere chiaro e di spogliarmi prima di tutto anche del ruolo di consigliere di maggioranza. Si tratta di riuscire a recuperare 2 milioni di euro, che sono delle economie, in questo momento, all'interno di un'agenzia, da destinare per il nuovo biennio ai cerealicoltori.

Devo precisare che a suo tempo era stata approvata la legge regionale numero 15/2010, in cui all'articolo 13 si destinavano delle somme ai cerealicoltori. Grazie a queste somme, erogate per un triennio, in Sardegna abbiamo avuto una svolta: centinaia di migliaia di ettari hanno ripreso a essere coltivati specialmente nel sud della Sardegna a grano duro, ma non solo, abbiamo aumentato il prezzo per quintale, stabilizzandolo, fino ad arrivare anche a 26-27 euro a quintale.

Ma l'aspetto principale è che abbiamo fatto anche un discorso di filiera, di cui tanto si parla, per fare in modo che il nostro prodotto di base, il grano duro, servisse a rifornire i nostri trasformatori e a essere utilizzato dall'inizio alla fine del percorso produttivo come prodotto primario e quindi trasformato, derivante completamente dalle nostre coltivazioni. È stato un successo.

Adesso questo triennio è passato ma sono rimasti in cassa 2 milioni di euro; io quindi chiedo a questo Consiglio di fare proprio questo emendamento, chiedo anche un voto, se è possibile, all'unanimità, per destinare questi 2 milioni di euro sempre all'Agenzia e facendo in modo che degli altri operatori si avvicinino a questo discorso di filiera e nel nuovo biennio ci siano ancora degli agricoltori che possano piantare, intensificare le produzioni di grano duro.

Il testo che credo vi sia stato distribuito, recita. "1: La Regione, sulla base di quanto previsto dall'articolo 13 della legge regionale numero 15 del 2010, al fine di assicurare continuità nell'azione intrapresa, eroga un premio ai cerealicoltori che aderiscono a un accordo di filiera finalizzato alla valorizzazione del grano duro prodotto. 2. Il premio è erogato per un biennio, secondo le disposizioni del regolamento CE numero 1535/2007. 3. La Giunta regionale, con deliberazione, definisce le condizioni di erogazione del premio". Il punto 4, proprio per non creare problemi, è stato anche corretto dagli uffici…

PRESIDENTE. Il testo è noto a tutti.

Ha domandato di parlare il consigliere Emilio Usula. Ne ha facoltà.

USULA EMILIO (Soberania e Indipendentzia). Presidente, anche io intendo presentare un emendamento aggiuntivo orale, e ringrazio per avere avuto questa possibilità tutti i Capigruppo, con i quali abbiamo interloquito, e gli uffici per il lavoro svolto. A quest'ora siamo abbastanza stanchi, il testo dell'emendamento è in mano a tutti i consiglieri, per cui leggo semplicemente una breve relazione che accompagna la presentazione di questo emendamento: "Questa norma è finalizzata a riprogrammare le risorse sussistenti nel bilancio dell'Agenzia ARGEA e rinvenienti da precedenti periodi di programmazione per destinarle all'attivazione e al potenziamento di interventi coerenti con la strategia comunitaria in materia di agricoltura per la realizzazione della strategia "Europa 2020" e per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

Tale intervento permette di rinforzare le misure di stimolo e di sostegno alle imprese agricole, comprese le attività nel settore alimentare e non alimentare, nonché forestale, contribuendo a stimolare la competitività del settore, garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali e realizzare uno sviluppo territoriale equilibrato delle economie e comunità rurali, compresi la creazione e il mantenimento di posti di lavoro. In questo ambito rientra la volontà di destinare queste risorse all'attuazione di misure per il superamento della 'emergenza peste suina africana', attraverso aiuti a favore delle aziende suinicole della Sardegna per il miglioramento, l'adeguamento o la realizzazione delle strutture aziendali di allevamento, nel rispetto delle norme sanitarie vigenti, con l'obiettivo di migliorare lo stato sanitario degli allevamenti, di tutelare la salute pubblica, garantendo la sicurezza, aumentare e contrastare il fenomeno del pascolo brado nelle terre pubbliche. Io credo che questo emendamento rientri in un obiettivo programmatico che si è data questa maggioranza, ma secondo me si è dato tutto il Consiglio, di arrivare entro questa legislatura a dichiarare la Sardegna terra indenne da pestilenze varie. Obiettivo è liberare la Sardegna per sempre e quindi favorire davvero le attività agricole che da queste pestilenze ne hanno solo un danno e potrebbero avere un danno definitivo se non riuscissimo in questo intento".

PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta sugli emendamenti orali ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

PACI RAFFAELE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Il parere è favorevole. Vorrei anche richiamare l'attenzione della minoranza sul fatto che sono due interventi importanti, sui quali i consiglieri hanno lavorato molto ieri insieme all'Assessorato dell'agricoltura, perché si permette senza aggravio di spesa, ma utilizzando le risorse che sono già sul bilancio di ARGEA, di avviare da un lato la campagna cerealicola e, dall'altro, di avere delle risorse a disposizione per fronteggiare la peste suina. Mi sembra un ottimo intervento, a saldi invariati, a favore della nostra agricoltura.

PRESIDENTE. Poiché non ci sono opposizioni da parte dell'Aula all'accoglimento dei due emendamenti orali, metto in votazione il primo emendamento orale presentato dal consigliere Pier Mario Manca.

Ha domandato di parlare il consigliere Modesto Fenu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

FENU MODESTO (Sardegna). Presidente, conosco la vicenda, e ringrazio l'onorevole Manca per aver lavorato a questo emendamento riuscendo a recuperare queste risorse che altrimenti si sarebbero perse. Francamente ho apprezzato quanto dichiarato dall'onorevole Manca di chiedere che questi emendamenti vengano fatti propri dal Consiglio; per quanto mi riguarda chiedo di poter apporre la firma a questi emendamenti e rivolgo l'invito in tal senso a tutti i colleghi consiglieri.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Oscar Cherchi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CHERCHI OSCAR (FI). Presidente, voteremo a favore sia dell'emendamento orale presentato dall'onorevole Manca, che di quello presentato dall'onorevole Usula, come dirò nella prossima dichiarazione di voto. Tecnicamente, essendo un emendamento orale, non so se sia possibile aggiungere le firme, non credo assolutamente. È un emendamento accolto da tutta l'Aula, di conseguenza non ci sono chiaramente primi firmatari o ultimi firmatari.

In secondo luogo è una proposta accoglibile in quanto prosegue un programma sulla cerealicoltura, ma lo ha già spiegato il collega Manca, nato con la legge numero 15, che ha prodotto interventi molto importanti ma che poi si è interrotta a causa della mancanza di dotazione finanziaria. Lo dico adesso, Assessore, ma glielo ripeterò anche quando tratteremo il problema della peste suina: Argea ha sempre avuto in tutti questi anni una cassa importante, nel senso che ha residui di vecchi finanziamenti, e oggi probabilmente ha anche ancora alcune disponibilità di trasferimenti della Regione.

Non rientra chiaramente nel Patto di stabilità, però io ricordo che nell'attuale competenza, ma se non ricordo male anche nella competenza 2013, non gli furono trasferite tutte le risorse previste nella finanziaria per l'attività ordinaria, quindi bisogna verificare se la cassa di Argea corrisponde alle esigenze dell'Agenzia stessa.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Michele Cossa per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COSSA MICHELE (Riformatori Sardi). Presidente, ovviamente nulla in contrario a questi emendamenti. Vorrei capire però un po' di più sulla copertura finanziaria. Tutti e due gli emendamenti mi pare che siano formulati in maniera assai poco tecnica da questo punto di vista e, poiché altri emendamenti hanno ricevuto il parere sfavorevole della Giunta oppure sono stati respinti dalla maggioranza proprio con motivazioni di questo genere (il collega Locci ne ha presentato diversi sui lavoratori socialmente utili), io vorrei capire bene, visto che c'è anche un parere favorevole della Giunta, con precisione qual è la copertura finanziaria. Questo il Consiglio deve saperlo, perché se no stiamo creando un precedente ed è evidente che noi ci regoleremo di conseguenza anche in futuro.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Alessandro Collu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COLLU ALESSANDRO (PD). Presidente, l'intervento del collega Cherchi in realtà rende inutile la mia richiesta che era quella di apporre la mia firma, peraltro presente nella versione originale, ma se l'Aula fa proprio questo emendamento è inutile.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Luigi Crisponi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CRISPONI LUIGI (Riformatori Sardi). Presidente, si tratta di due emendamenti difficilmente non condivisibili, troppo preziosi, perché uno parla di una sofferenza autentica presente nelle nostre campagne, nei nostri allevamenti, e l'altro di un progetto di speranza che attiene al comparto cerealicolo, anzi vorremmo che ci fosse l'opportunità di trovare ulteriori risorse per quello che potrebbe essere il vero sogno della nostra terra baciata dal sole, dal vento, da un clima invidiato in tutto il mondo, per riprogrammare e perfezionare la coltivazione delle nostre terre.

Resta un dubbio, che è stato già avanzato dal collega Cossa, che è quello della copertura finanziaria; e allora sorge nel dubbio anche una richiesta da avanzare alla Giunta regionale, in modo particolare al detentore della cassa della Giunta, quindi all'assessore Paci. Normalmente, genericamente per conoscenza, gli enti e le agenzie regionali detengono fondi che spesso non vengono spesi, però restano letteralmente imbalsamati all'interno dei propri capitoli. Allora l'auspicio, e quindi mi rivolgo in particolare all'assessore Paci, è che proprio sui fondi degli enti e delle agenzie si possa fare un'attenta e certosina ricognizione per verificare se vi sono altre risorse da mettere a disposizione di un circuito favorevole, virtuoso, che può essere ancora una volta quello dei due elementi richiamati nei due emendamenti o quello di tante altre attività che possono essere sicuramente ben svolte. Detto questo naturalmente assicuro il mio voto favorevole.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gianluigi Rubiu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

RUBIU GIANLUIGI (UDC). Presidente, intervengo per dichiarare il voto favorevole sui due emendamenti presentati. Ci tengo però a fare alcune considerazioni. La prima è che è curioso che questo emendamento sia presentato in una fase di assestamento di bilancio. Ci sarebbero state le condizioni per farlo tranquillamente in una fase di bilancio di previsione, visto che poi si tratta di annualità 2015-2016.

La seconda è che, non me ne voglia l'amico Pier Mario, questo tipo di esperimento, definito "Vivere la campagna", è già stato fatto dalla provincia del Medio Campidano e a ruota ha seguito la provincia Carbonia-Iglesias; entrambe le esperienze hanno dato ottimi risultati e in ogni caso tutti i finanziamenti che si riesce a recuperare per il mondo agricolo vanno sicuramente bene. Mi pongo anche io una domanda, che è quella sulla copertura finanziaria, così come accennato già dai colleghi, ma ribadisco comunque il voto a favore.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Luigi Lotto per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

LOTTO LUIGI (PD). Presidente, queste sono risorse nella disponibilità dell'agenzia Argea e quindi, di fatto, dell'Assessorato dell'agricoltura. Il dubbio che ci siamo posti quando abbiamo affrontato il tema anche con l'Assessore è se, come anche in altre occasioni è accaduto, a queste variazioni all'interno delle disponibilità dell'Assessorato dell'agricoltura si poteva provvedere con provvedimenti assessoriali. In qualche occasione sono state prese decisioni di questo tipo e sono state anche messe in discussione. A questo punto l'Assessore giustamente ci ha posto il problema e ci ha detto: "Creiamo le condizioni affinché questo intervento si faccia nel miglior modo possibile", e il miglior modo possibile non può che essere nell'ambito di una legge finanziaria.

Si sta autorizzando, di fatto, l'Assessore a mettere a disposizione dei quattrini per la filiera dei cereali, ed è già un tema importante, ma ancora più importante, a mio parere, è il tema del secondo emendamento perché stiamo preparando un piano di intervento sulla peste suina africana per il quale serviranno delle risorse tali da poter costruire un percorso davvero percorribile, scusate la ripetizione.

Quindi credo che l'iniziativa proposta sia assolutamente opportuna, dichiaro il voto favorevole su entrambi gli emendamenti e spero che vengano approvati perché consentono innanzitutto di lasciare le poche, relativamente, risorse che la Regione autonoma della Sardegna destina dal bilancio regionale all'agricoltura nel settore in questione, mentre potrebbe anche succedere il contrario qualora dovessero andare in perenzione. Concludo ribadendo che la ritengo un'operazione assolutamente meritoria e degna di essere approvata.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Eugenio Lai per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

LAI EUGENIO (Centro Democratico). Presidente, annuncio il voto favorevole del Gruppo di SEL ai due emendamenti orali. Pensiamo che la valorizzazione dei nostri prodotti e il mercato della filiera corta sia da incentivare. Sosteniamo quindi i due emendamenti apprezzando il lavoro svolto dai colleghi.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COCCO DANIELE (SEL). Rinuncio, Presidente.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Roberto Desini per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

DESINI ROBERTO (Centro Democratico). Rinuncio.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Emilio Usula per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

USULA EMILIO (Soberania e Indipendentzia). Rinuncio.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gianmario Tendas per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

TENDAS GIANMARIO (PD). Presidente, intervengo brevemente per evidenziare un aspetto che ritengo non secondario. Il fatto stesso che l'emendamento sia stato presentato in questo momento e in maniera un po' atipica, senza la presentazione formale scritta, deriva dal fatto che ha un valore particolare se viene presentato e approvato in questo momento, perché la stagionalità della coltivazione del grano ovviamente ci impone che ci debbano essere queste risorse in questo momento, perché solo in questo modo sarà possibile, molto verosimilmente, coltivare circa un migliaio di ettari a frumento duro.

Credo sia particolarmente importante evidenziare che a oggi il quantitativo di circa 30 mila quintali, a questo ammonterebbe l'estensione produttiva che potrebbe essere integrata, si coniugherebbe con l'aspetto qualitativo tenuto conto che il frumento duro è una delle peculiarità della produzione isolana.

In relazione a questo aspetto mi preme evidenziare che sono anche in corso (sempre grazie alle attività di Argea e delle Università) delle attività sperimentali che stanno comprovando che alcune tipologie del frumento sardo molto verosimilmente potrebbero essere utilizzate anche per produrre prodotti per celiaci. Quindi, un aspetto qualitativo certamente non secondario che caratterizza e qualifica questo tipo di attività sperimentale che credo meriti di essere portata avanti.

PRESIDENTE. Poiché nessun altro domanda di parlare su questo emendamento lo metto in votazione.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento orale proposto dal consigliere Pier Mario Manca.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Tocco ha votato a favore.

Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Carta - Cherchi Augusto - Cherchi Oscar - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cossa - Cozzolino - Crisponi - Dedoni - Demontis - Deriu - Desini - Fasolino - Fenu - Forma - Lai - Ledda - Locci - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Peru - Pinna Giuseppino - Pinna Rossella - Piscedda - Pittalis - Pizzuto - Rubiu - Sabatini - Sale - Solinas Antonio - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tendas - Tocco - Truzzu - Unali - Usula - Zedda Alessandra - Zedda Paolo.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 51

votanti 50

astenuti 1

maggioranza 26

favorevoli 50

(Il Consiglio approva).

Metto in votazione l'emendamento orale a firma Usula.

Ha domandato di parlare il consigliere Oscar Cherchi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CHERCHI OSCAR (FI). Presidente, non ruberò molto all'Aula, il voto è sicuramente favorevole. Vorrei chiedere però ai colleghi se è possibile modificare ulteriormente l'emendamento orale eliminando la parte finale in cui si dice: "L'Assessore dell'agricoltura e riforma agro pastorale con proprio decreto, individua e disciplina gli interventi, definendo il quadro finanziario e le modalità applicative".

Io eliminerei questa frase perché non è il Consiglio regionale che stabilisce l'atto amministrativo che si deve porre in essere e che deve seguire la parte esecutiva. Sarà la Giunta a decidere se agire attraverso una delibera o delegare l'Assessore a emanare un decreto successivamente, anche perché poi il programma sarà piuttosto lungo. Io chiuderei alla parola "africana".

PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il consigliere Usula per dichiarare se è d'accordo su questa modifica.

USULA EMILIO (Soberania e Indipendentzia). Sono d'accordo.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Modesto Fenu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

FENU MODESTO (Sardegna). Era la medesima richiesta dell'onorevole Cherchi, ritiro l'intervento.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento orale proposto dal consigliere Usula, modificato.

(Segue la votazione)

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 51

votanti 50

astenuti 1

maggioranza 26

favorevoli 50

(Il Consiglio approva).

Metto in votazione l'emendamento numero 725.

Ha domandato di parlare il consigliere Paolo Truzzu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

TRUZZU PAOLO (Sardegna).Presidente, ho presentato questo emendamento per portare all'attenzione dell'Aula una situazione che riguarda le attività sportive nella città di Cagliari. Ci sono diverse società sportive che avendo a disposizione delle aree vorrebbero costruire delle palestre da mettere poi a disposizione, fra l'altro, delle scuole che, a loro volta, non hanno più palestre utilizzabili per far fare agli studenti le attività sportive. È un'esigenza rappresentata da queste società e per questo abbiamo presentato l'emendamento.

PRESIDENTE. Poiché nessun altro domanda di parlare su questo emendamento lo metto in votazione.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 725.

(Segue la votazione)

Rispondono sì i consiglieri: Busia - Carta - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Fasolino - Fenu - Locci - Lotto - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Rubiu - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Ledda - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Pizzuto - Sabatini - Sale - Solinas Antonio - Tendas - Unali - Zedda Paolo.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 50

votanti 49

astenuti 1

maggioranza 25

favorevoli 20

contrari 29

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 8.

(Segue la votazione)

Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Azara - Busia - Carta - Cherchi Augusto - Cherchi Oscar - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cossa - Cozzolino - Crisponi - Dedoni - Demontis - Deriu - Desini - Fenu - Forma - Lai - Lotto - Meloni - Moriconi - Perra - Peru - Pinna Giuseppino - Pinna Rossella - Piscedda - Pittalis - Pizzuto - Ruggeri - Sabatini - Sale - Solinas Antonio - Tedde - Tendas - Tocco - Truzzu - Unali - Zedda Alessandra - Zedda Paolo.

Risponde no il consigliere: Ledda.

Si sono astenuti: il Presidente Ganau - Fasolino - Solinas Christian.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 46

votanti 43

astenuti 3

maggioranza 22

favorevoli 42

contrari 1

(Il Consiglio approva).

Metto in votazione l'emendamento numero 758.

Ha domandato di parlare il consigliere Paolo Truzzu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

TRUZZU PAOLO (Sardegna). Presidente, velocemente, ho presentato l'emendamento con la richiesta di soppressione dell'Agenzia regionale della sanità perché, istituita nel 2006, non ha in questi anni concretamente operato; sostanzialmente anche questa è una sorta di carrozzone dell'amministrazione regionale di cui potremmo tranquillamente fare a meno.

Faccio presente, tra l'altro, che in molte Regioni nelle quali erano presenti Agenzie regionali della sanità si è provveduto nel corso degli anni a sopprimerle, diverse sono in fase di liquidazione perché o sono diventate un duplicato dell'Assessorato oppure sono entrate in contrasto con l'Assessorato creando praticamente uno scontro continuo. Per questo motivo ho presentato l'emendamento e ovviamente voterò a favore.

PRESIDENTE. Poiché nessun altro domanda di parlare su questo emendamento lo metto in votazione.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 758.

(Segue la votazione)

Rispondono sì i consiglieri: Carta - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Fasolino - Fenu - Locci - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Truzzu - Zedda Alessandra.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 50

votanti 49

astenuti 1

maggioranza 25

favorevoli 17

contrari 32

(Il Consiglio non approva).

Metto in votazione l'emendamento numero 12 sul quale c'è il parere contrario del relatore con l'invito al ritiro.

MORICONI CESARE (PD). E' ritirato.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 11.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Tedde ha votato a favore.

Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Carta - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Collu - Comandini - Cossa - Cozzolino - Crisponi - Dedoni - Demontis - Deriu - Desini - Fasolino - Fenu - Forma - Lai - Ledda - Locci - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Peru - Pinna Giuseppino - Pinna Rossella - Piscedda - Pittalis - Pizzuto - Randazzo - Ruggeri - Sabatini - Sale - Solinas Antonio - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tendas - Tocco - Truzzu - Unali - Usula - Zedda Alessandra - Zedda Paolo.

Risponde no il consigliere: Cocco Pietro.

Si sono astenuti: il Presidente Ganau - Cherchi Oscar.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 52

votanti 50

astenuti 2

maggioranza 26

favorevoli 49

contrari 1

(Il Consiglio approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 13.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Tatti ha votato a favore.

Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Carta - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cossa - Cozzolino - Crisponi - Dedoni - Demontis - Deriu - Desini - Fasolino - Fenu - Forma - Lai - Ledda - Locci - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Peru - Pinna Giuseppino - Pinna Rossella - Piscedda - Pittalis - Pizzuto - Randazzo - Ruggeri - Sabatini - Sale - Solinas Antonio - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tendas - Tocco - Truzzu - Unali - Usula - Zedda Alessandra - Zedda Paolo.

Risponde no il consigliere: Cherchi Oscar.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 52

votanti 51

astenuti 1

maggioranza 26

favorevoli 50

contrari 1

(Il Consiglio approva).

L'emendamento numero 16 è ritirato.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 17.

(Segue la votazione)

Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cherchi Augusto - Cherchi Oscar - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Pinna Giuseppino - Pinna Rossella - Piscedda - Pizzuto - Ruggeri - Sabatini - Sale - Solinas Antonio - Solinas Christian - Tatti - Tendas - Tocco - Truzzu - Unali - Usula - Zedda Paolo.

Rispondono no i consiglieri: Locci - Tedde.

Si sono astenuti: il Presidente Ganau - Cossa - Crisponi - Dedoni - Fasolino - Peru - Pittalis - Randazzo - Zedda Alessandra.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 49

votanti 40

astenuti 9

maggioranza 21

favorevoli 38

contrari 2

(Il Consiglio approva).

Metto in votazione gli emendamenti numero 106 e160, uguali.

Ha domandato di parlare il consigliere Pittalis Pietro per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

PITTALIS PIETRO (FI). Presidente, ricordo che si tratta del contributo alle scuole civiche di musica; vorrei richiamare l'attenzione dei colleghi perché nella fretta di votare gli emendamenti si tratta a questo punto di capire se questi emendamenti trovano l'accoglimento dell'Aula.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Paolo Truzzu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

TRUZZU PAOLO (Sardegna). Presidente, dichiaro il mio voto favorevole all'emendamento anche perché si tratta di risorse che molto spesso le amministrazioni hanno già speso.

PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

PACI RAFFAELE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Presidente, c'è una grande attenzione su questo tema, purtroppo esistono 2 milioni di residui passivi, 2 milioni di residui passivi! Se c'è la possibilità di erogare plafond questo sarà fatto a valere sui 2 milioni di residui passivi e c'è l'impegno da parte dell'assessore Firino a fare quello che è possibile all'interno come sapete della ridotta disponibilità. Togliere fondi da altre parti per metterli su questo tema significa creare un disimpegno o andare in economia a fine anno, oppure un ulteriore incremento dei residui passivi. Quindi io pregherei o di ritirare l'emendamento oppure di non considerare l'opinione negativa da parte della Giunta come un segnale negativo nei confronti di questo problema sul quale c'è grande attenzione. Però è veramente fuori dalla logica che abbiamo seguito per tutti gli emendamenti.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Roberto Deriu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

DERIU ROBERTO (PD). Presidente, numerosi colleghi della maggioranza hanno chiesto alla Giunta un impegno in questo senso ed è stato ribadito dall'Assessore che esiste l'impegno, la sensibilità sul tema ed esiste anche il metodo per poter agire. Per cui riteniamo che in questo momento sia inutile uno stanziamento aggiuntivo, mentre sia indispensabile l'utilizzo dei residui per far fronte immediatamente alla necessità di chiusura dell'esercizio per queste importanti istituzioni.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Alessandra Zedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ZEDDA ALESSANDRA (FI). Presidente, intervengo per qualche chiarimento e, ovviamente, per dire che noi voteremo a favore di questo emendamento ma io credo che alcuni colleghi, in particolare i colleghi sindaci, conoscano meglio di me il meccanismo del funzionamento delle scuole civiche di musica. Si tratta di ripristinare uno stanziamento pari a 2 milioni di euro anche per l'anno 2014-2015 perché dobbiamo ricordarci che non possono partire i corsi o, comunque, le scuole civiche di musica hanno già sostenuto la quota parte del 2014 e quindi a settembre non possono partire i nuovi corsi.

Non solo, voglio precisare che la formula del finanziamento ipotizza sempre la durata di un anno scolastico, quindi a questo punto dell'anno si tratta di reintegrare quella quota pari a 500 mila euro per coprire la parte finale dell'anno 2014. Se noi mettessimo questi soldi nella finanziaria 2015 salteremmo questi mesi di programmazione e di corsi.

PRESIDENTE. Poiché nessun altro domanda di parlare su questi emendamenti li metto in votazione.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 106 e 160, uguali.

(Segue la votazione)

Prendo atto che la consigliera Pinna Rossella ha votato contro e che il consigliere Usula si è astenuto.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Pizzuto - Ruggeri - Sabatini - Sale - Solinas Antonio - Tendas - Unali - Zedda Paolo.

Si sono astenuti: il Presidente Ganau - Forma - Lai - Usula.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 51

votanti 47

astenuti 4

maggioranza 24

favorevoli 18

contrari 29

(Il Consiglio non approva).

Metto in votazione l'emendamento numero 602.

SABATINI FRANCESCO (PD). L'emendamento numero 602 è ritirato.

PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 1164.

Ha domandato di parlare l'Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

PACI RAFFAELE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. La Giunta è a favore dell'emendamento ma chiede che l'importo sia modificato portandolo a "100 mila euro".

SOLINAS CHRISTIAN (PSd'Az). Sono d'accordo.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 1164 modificato.

(Segue la votazione)

Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Carta - Cherchi Augusto - Cherchi Oscar - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Crisponi - Dedoni - Demontis - Deriu - Desini - Fasolino - Fenu - Forma - Lai - Ledda - Locci - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Peru - Pinna Giuseppino - Pinna Rossella - Piscedda - Pittalis - Pizzuto - Randazzo - Ruggeri - Sabatini - Sale - Solinas Antonio - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tendas - Tocco - Truzzu - Unali - Usula - Zedda Alessandra - Zedda Paolo.

Si sono astenuti: il Presidente Ganau - Cossa.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 52

votanti 50

astenuti 2

maggioranza 26

favorevoli 50

(Il Consiglio approva).

Comunico che è stato presentato l'emendamento numero 1211, che è un emendamento all'emendamento numero 10.

(Si riporta di seguito il testo dell'emendamento numero 1211:

Emendamento all'emendamento numero 10 aggiuntivo Solinas Christian

Articolo 1

Nell'emendamento numero 10, dopo il comma 6 dell'articolo 1 bis è aggiunto il seguente:

"6 bis. Al fine di completare il ripristino delle opere distrutte e/o danneggiate da eventi calamitosi alluvionali, l'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 8, comma 1, lettera c) della legge regionale 19 gennaio 2011, n. 1, è incrementata di € 200.000 per l'anno 2015".

COPERTURA FINANZIARIA

Ai maggiori oneri derivanti si fa fronte mediante equivalente riduzione degli stanziamenti per l'anno 2014 nella UPB S02.01.005 Capitolo SC02.0094. (1211).)

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Christian Solinas. Ne ha facoltà.

SOLINAS CHRISTIAN (PSd'Az). Presidente, siccome nel testo non è leggibile chiarisco che l'esercizio di riferimento è il 2015 non il 2014, quindi la copertura finanziaria è la 06.06.004 dell'esercizio 2015.

PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta sull'emendamento ha facoltà di parlare l'Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

PACI RAFFAELE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Esprimo parere favorevole sull'emendamento numero 1211.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 1211.

(Segue la votazione)

Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Carta - Cherchi Augusto - Cherchi Oscar - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cossa - Cozzolino - Crisponi - Dedoni - Deriu - Desini - Fasolino - Fenu - Forma - Lai - Ledda - Locci - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Peru - Pinna Giuseppino - Pinna Rossella - Piscedda - Pittalis - Pizzuto - Randazzo - Ruggeri - Sabatini - Sale - Solinas Antonio - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tendas - Tocco - Truzzu - Unali - Usula - Zedda Alessandra - Zedda Paolo.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 51

votanti 50

astenuti 1

maggioranza 26

favorevoli 50

(Il Consiglio approva).

Metto ora in votazione l'emendamento numero 10, ha domandato di parlare il consigliere Dedoni Attilio. Ne ha facoltà.

DEDONI ATTILIO (Riformatori Sardi). Chiedo la votazione a scrutinio segreto dell'emendamento numero 10.

Votazione a scrutinio segreto

PRESIDENTE. Indico la votazione a scrutinio segreto, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 10.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 51

votanti 50

astenuti 1

maggioranza 26

favorevoli 33

contrari 17

(Il Consiglio approva).

(Hanno preso parte alla votazione i consiglieri: Agus - Anedda - Azara - Busia - Carta - Cherchi Augusto - Cherchi Oscar - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cossa - Cozzolino - Crisponi - Dedoni - Demontis - Deriu - Desini - Fasolino - Fenu - Forma - Ganau - Lai - Ledda - Locci - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Peru - Pinna Giuseppino - Pinna Rossella - Piscedda - Pittalis - Pizzuto - Randazzo - Ruggeri - Sabatini - Sale - Solinas Antonio - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tendas - Tocco - Truzzu - Unali - Usula - Zedda Alessandra - Zedda Paolo.

Si è astenuto il Presidente Ganau.)

Ricordo che erano stati sospesi gli emendamenti numero 7, 1212, 31 e 132, che devono essere in qualche maniera unificati, e anche il 32.

Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Cocco. Ne ha facoltà.

COCCO PIETRO (PD). Presidente, chiedo una breve sospensione per rimettere in ordine gli emendamenti, altrimenti rischiamo di sbagliare.

PRESIDENTE. Sospendo la seduta.

(La seduta, sospesa alle ore 20 e 35, viene ripresa alle ore 20 e 47.)

Metto in votazione l'emendamento numero 1212. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis. Ne ha facoltà.

PITTALIS PIETRO (FI). Vorrei proporre all'Aula una sintesi degli emendamenti numero 31 e 7. Sostanzialmente, fermo restando il testo presentato dalla Giunta, in prosecuzione si possono aggiungere le seguenti parole: "destinati prioritariamente alle società in house e alle partecipate che svolgono i servizi relativi al funzionamento degli edifici scolastici, della manutenzione stradale, degli interventi sulla sicurezza ambientale, sulla prevenzione, danni e malattie delle province della Sardegna".

PRESIDENTE. Metto in votazione…

(Interruzioni)

Onorevole Cocco, non ho capito…

L'emendamento numero 31 è quello di riferimento per voi.

(Interruzioni)

Leggo l'emendamento: "Servizi relativi al funzionamento degli edifici scolastici, della manutenzione stradale, degli interventi sulla sicurezza ambientale, sulla prevenzione danni e malattie delle province della Sardegna.

(Interruzioni)

"Sicurezza ambientale" diciamo che è un termine un po' ampio… specifichiamo anche anti-insetti, "lotta agli insetti e derattizzazioni".

Ha domandato di parlare il consigliere Roberto Desini per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

DESINI ROBERTO (Centro Democratico). Presidente, concordo sull'emendamento di sintesi proposto dal collega Pittalis.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Daniela Forma per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

FORMA DANIELA (PD). Presidente, vorrei sottolineare il grande senso di responsabilità di cui si sta facendo carico questo Consiglio regionale. Stiamo mettendo a disposizione delle risorse perché non venga meno l'erogazione dei servizi pubblici essenziali da parte delle province, però è anche vero che questo non autorizza le province a continuare in una gestione di risorse, delle risorse a loro disposizione, in maniera non congrua rispetto alla gravità del momento presente e alle difficoltà economiche e finanziarie che anche questa Regione ha.

Quindi, io mi affido all'atto successivo che la Giunta regionale dovrà attuare perché, effettivamente, nel momento in cui verrà richiesta la possibilità di accedere a questo fondo per garantire la salvaguardia degli equilibri di bilancio delle province, venga effettuato un controllo serio della gestione economica e finanziaria delle stesse nell'anno 2014. Non è pensabile che noi diamo le risorse aggiuntive per erogare servizi pubblici essenziali e su quelle già in essere non mettiamo bocca. Quindi, su questo chiedo l'impegno della Giunta e dichiaro il mio voto favorevole.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Roberto Deriu. Ne ha facoltà.

DERIU ROBERTO (PD). Presidente, chiedo che venga distribuito il testo perché vorremmo leggerlo prima di votarlo.

PRESIDENTE. Sospendo brevemente la seduta.

(La seduta, sospesa alle ore 20 e 54, viene ripresa alle ore 21 e 03.)

PRESIDENTE. Riprendiamo la seduta Il testo è stato distribuito.

Ha domandato di parlare il consigliere Michele Cossa per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COSSA MICHELE (Riformatori Sardi). Presidente, devo dire che l'intervento della collega Forma mi ha fatto riflettere, perché evidentemente la percezione che nelle province nonostante tutto si continui a dilapidare denari non è soltanto dei Riformatori. Mi fa piacere quindi che questa consapevolezza si stia allargando grosso modo a tutta l'Aula e, conseguentemente, mi associo alle considerazioni svolte dalla collega.

Voglio precisare che noi siamo per l'abolizione delle province, non siamo per ammazzare i lavoratori delle province. Quindi noi votiamo per questo emendamento perché c'è un'emergenza che riguarda le società partecipate delle province, sappiamo che c'è una sofferenza che riguarda i lavoratori sui quali, ovviamente, nessuno vuole infierire. Naturalmente a nessuno passa in mente di continuare ad alimentare un sistema clientelare che ha creato tanti problemi; e avremo modo di approfondire gli aggiornamenti in altre occasioni.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Roberto Desini per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

DESINI ROBERTO (Centro Democratico). Presidente, riallacciandomi a quanto ha detto adesso l'onorevole Cossa, condivido pienamente lo spirito dell'emendamento e soprattutto l'approccio che bisogna avere nei confronti delle province, anche perché questo tipo di intervento lo si sta facendo, solo ed esclusivamente, per i lavoratori che stanno rischiando di perdere il posto di lavoro e soprattutto per dare un messaggio forte, chiaro e inequivocabile, nei confronti degli amministratori di alcune province che non hanno sicuramente esercitato le loro funzioni e soprattutto il loro mandato nel modo giusto.

Perché dico questo? Perché era risaputo dal mese di febbraio che le province avrebbero avuto determinati tagli, per cui soprattutto in un momento di così grande difficoltà non si può assolutamente affrontare questo problema con una superficialità che da parte di alcuni amministratori è stata veramente disarmante, e scaricando le responsabilità successivamente nei confronti della Regione.

Penso quindi che con questo emendamento il Consiglio regionale stia dando ancora una volta un grande segno di responsabilità e di maturità, così come questa amministrazione regionale, questo Consiglio regionale hanno dimostrato grande sensibilità e attenzione nei confronti di questi enti nello scorso mese di agosto quando è stato siglato l'accordo con l'ANCI e con le associazioni degli enti locali.

E, riallacciandomi anche a quanto diceva la collega Forma, ribadisco che è opportuno monitorare soprattutto la fase successiva perché questo Consiglio regionale non deve essere considerato come un bancomat, nel senso che chi dimostra alcuni limiti amministrativi nella gestione della cosa pubblica non deve scaricare nei confronti di un livello istituzionale superiore le sue inadeguatezze e le sue responsabilità. Quindi questo è un atto di maturità e di responsabilità di questo Consiglio regionale soprattutto nei confronti dei lavoratori.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Alessandra Zedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ZEDDA ALESSANDRA (FI). Presidente, intervengo per dichiarare ovviamente il nostro voto favorevole ma anche per dimostrare che, quando emergono delle necessità e soprattutto si deve andare incontro ai lavoratori, questa minoranza non fa mancare il proprio sostegno; e siamo convinti tra l'altro che questa operazione possa servire anche a dare respiro proprio in merito salvaguardia degli equilibri di bilancio delle province.

Però siamo anche fermamente convinti che sia più che mai necessaria la riforma dell'ordinamento degli enti locali; quindi ci auguriamo che a breve si possa veramente mettere mano su questa materia perché non è più possibile, soprattutto considerate anche le risorse del bilancio regionale, intervenire per sopperire alle esigenze sempre con il rispetto dei lavoratori. Però crediamo che sia arrivata l'ora di dire la parola "fine".

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COCCO DANIELE (SEL). Presidente, dichiaro il mio voto favorevole e quello del Gruppo di SEL, un voto convinto ancora di più dopo l'integrazione all'emendamento della Giunta dell'onorevole Pietro Pittalis. Dico questo perché abbiamo vissuto tutti le incomprensioni, tra virgolette, tra la Provincia di Sassari in particolare e la Regione sarda, l'intero Consiglio regionale e soprattutto i consiglieri di quella provincia. Io spero che, ancora una volta, le risorse che vengono trasferite da questa Regione alla Provincia di Sassari vengano utilizzate non per i fini che noi ci eravamo proposti già da prima e che ci stiamo proponendo adesso; quindi non vorremmo ulteriori scuse da parte della presidenza della Provincia di Sassari rispetto a quello che stiamo trasferendo.

Aggiungo un'altra considerazione, e cioè che in Commissione si era detto che sarebbe il caso che, nei modi e con gli strumenti dovuti, si facesse davvero una ricognizione seria dei bilanci delle province.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Salvatore Demontis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

DEMONTIS SALVATORE (PD). Presidente, mi unisco all'intervento del collega Cocco, perché abbiamo assistito da parte della Provincia di Sassari a quello che per certi versi è apparso, dico è apparso, evidentemente poi mi auguro di sbagliare, in alcuni momenti una sorta di ricatto occupazionale, perchè è stato detto che la Provincia di Sassari, per chiudere correttamente il bilancio, avrebbe dovuto tagliare dei servizi essenziali, quelli, appunto, prestati da Multiss in questo caso o anche l'assistenza ai disabili.

Io sinceramente non riesco a capire quali possano essere gli altri servizi essenziali prestati dalla provincia e quindi mi chiedo: potevano essere tagliati servizi non essenziali, piuttosto che invece arrivare a dover paventare, non solo paventare ma arrivare al taglio dei servizi essenziali? Questo io non lo so, non lo posso sapere perché la Regione non ha il controllo del bilancio degli enti locali.

Però, Assessore, noi stiamo costituendo un fondo, giustamente, per fare in modo che le province non arrivino a uno stato di dissesto dei bilanci; non abbiamo interesse evidentemente a ereditare, tra virgolette, o comunque a dover gestire enti in stato di dissesto. Fra le altre questioni, io le raccomanderei (so che non ha bisogno della mia raccomandazione) di fare una verifica puntuale, questa volta sì, sui bilanci delle province per capire come e se sono stati spesi bene i finanziamenti pregressi ma non solo, anche come è stato gestito complessivamente il bilancio.

Prima non potevamo pretendere questa verifica, ma ora sì perché stiamo costituendo un fondo a questo scopo. Siccome poi i tagli li subiscono le province dal Governo nazionale, li ha la Regione, i tagli purtroppo li abbiamo tutti, è giusto verificare con attenzione come vanno spese le risorse che, appunto, non sono molte. E le chiederei anche in nome del principio della trasparenza totale alla quale tutti noi ci ispiriamo di rendere…

PRESIDENTE. Onorevole Demontis, il tempo a sua disposizione è terminato.

Ha domandato di parlare il consigliere Roberto Deriu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

DERIU ROBERTO (PD). Presidente, quindi si accoglie questa nuova formulazione che chiarisce e contribuisce alla formulazione iniziale con un'ulteriore sintesi, sulla quale chiedo di confermare l'accordo da parte dei presentatori. Proponiamo di aggiungere, alla terza riga, dopo la parola "destinate", le parole "ove occorra"; quindi: "destinate, ove occorra, prioritariamente alle società in house e alle partecipate", eccetera. Quindi, se sono d'accordo i presentatori, noi sposeremmo questa formulazione.

PRESIDENTE. Poichè non vi sono opposizioni la proposta è accolta.

Ha domandato di parlare il consigliere Antonello Peru per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

PERU ANTONELLO (FI). Presidente, esprimo il voto favorevole su questo emendamento, con la soddisfazione anche di aver contribuito a correggerlo sia per dare equilibrio ai bilanci delle province, che per destinare risorse ai servizi che ci preoccupava venissero tagliati. Io non mi sento di attribuire a chi ha governato la Provincia di Sassari la responsabilità di non aver curato bene il bilancio, anche perché oggi in tanti abbiamo evidenziato il fatto che i numerosi tagli operati dal Governo Renzi hanno contribuito a questo.

La Provincia di Sassari ha avuto un taglio di 2 milioni e 600 mila euro per effetto degli 80 euro, e quindi ha dovuto tagliare i servizi, tra i quali un servizio essenziale, quello della scuola e quello della Multiss. Io spero che nell'emendamento successivo a questo, dove si prevede un contributo destinato esclusivamente alla priorità della società in house per i servizi nella Provincia di Sassari, ci sia sensibilità da parte dei colleghi.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Luigi Crisponi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CRISPONI LUIGI (Riformatori Sardi). Presidente, è evidente che al centro della discussione ci sono non gli amministratori delle amministrazioni provinciali ma i lavoratori, a loro va dedicata tutta l'attenzione. Fa specie, e mi fa anche un po' sorridere, che tutti i distinguo siano stati fatti proprio da chi ha avuto fino a pochissimo tempo fa la gestione di questi enti, e quindi vuol dire che essi stessi riconoscono o da un lato di essere dispiaciuti di non poter utilizzare i fondi messi a disposizione dal Consiglio o che c'è qualcosa che non quadra in quella istituzione.

C'è un istituto molto democratico, che è stato utilizzato negli scorsi anni con sollecitazione proprio da parte dei Riformatori, e cioè un referendum che ha decretato la fine delle stesse amministrazioni provinciali. Quest'Aula abbia il coraggio una volta per tutte di portare una discussione seria, approfondita per arrivare anche alla definitiva abolizione dell'ente intermedio provinciale, e che soprattutto nell'auspicio di questa soluzione la stessa Giunta si sappia fare interprete delle stesse esigenze dei territori, salvaguardando il lavoro di quanti hanno dedicato anima, passione e tempo alla loro funzione operosa su quei territori. In quel caso, è evidente che noi sapremo essere ancora una volta di stimolo e buoni suggeritori perché si arrivi definitivamente alla chiusura delle province della Sardegna.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Efisio Arbau per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ARBAU EFISIO (Sardegna Vera). Presidente, segnalo che l'accordo di agosto era stato siglato con l'ANCI e col CAL. È un accordo importante che restituisce parte del Fondo unico ai comuni, ed è quindi un impegno importante da parte della Giunta. Questo ulteriore intervento, lo hanno già detto i colleghi, non mi ripeto, va incontro all'esigenza di evitare il dissesto delle province.

Onorevole Crisponi, chi fa dei distinguo da questa parte, anche se ha avuto ruoli importanti nelle amministrazioni provinciali, lo fa perché avendo siglato l'accordo ad agosto, ritiene di riuscire anche ad applicare quel referendum di cui è stato protagonista assieme a voi, ma che purtroppo nello scorso mandato non si è riusciti ad attuare.

PRESIDENTE. Poiché nessun altro domanda di parlare, metto in votazione l'emendamento di sintesi degli emendamenti numero 31 e 7.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento di sintesi degli emendamenti numero 31 e 7.

(Segue la votazione)

Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Carta - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Dedoni - Demontis - Deriu - Desini - Fasolino - Fenu - Forma - Lai - Ledda - Locci - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Peru - Pinna Giuseppino - Pinna Rossella - Piscedda - Pittalis - Pizzuto - Randazzo - Sabatini - Sale - Solinas Antonio - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Tendas - Tocco - Truzzu - Unali - Usula - Zedda Alessandra - Zedda Paolo.

Si sono astenuti: il Presidente Ganau - Crisponi.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 48

votanti 46

astenuti 2

maggioranza 24

favorevoli 46

(Il Consiglio approva).

Metto in votazione l'emendamento numero 132.

Ha domandato di parlare il consigliere Antonello Peru per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

PERU ANTONELLO (FI). Presidente, dichiaro il voto favorevole all'emendamento numero 132, che, come dicevo prima, destina 1 milione e 500 mila euro direttamente alla società in house Multiss di Sassari per il funzionamento degli edifici scolastici, la manutenzione stradale e gli interventi di sicurezza ambientale. I presidi delle scuole della Provincia di Sassari già da qualche giorno hanno minacciato la chiusura delle scuole. È un contributo straordinario che sicuramente è necessario in questo momento, come dicevo prima, per l'effetto di tagli che la Provincia di Sassari ha subito da parte del Governo centrale, e quindi è necessario per rendere possibile il funzionamento di questi servizi.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Roberto Desini per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

DESINI ROBERTO (Centro Democratico). Presidente, io rivolgo un invito al collega Peru al ritiro di questo emendamento perché abbiamo partecipato a una riunione lunedì scorso, insieme ad altri colleghi del territorio, sia di maggioranza che di minoranza, presente l'onorevole Tedde, l'onorevole Gavino Manca, a seguito della quale questo emendamento non ha ragione di esistere visto che abbiamo approvato l'emendamento precedente, con il quale abbiamo destinato 5 milioni di euro alle province e motivato ampiamente la destinazione delle risorse. È ovvio che in quell'emendamento interessa sia la Provincia di Sassari che, ovviamente, anche la partecipata Multiss.

Pertanto, poiché ritengo che questo emendamento non abbia ragione di esistere, chiedo al collega Peru di ritirarlo perché abbiamo già provveduto, e soprattutto perché, come ha detto la collega Zedda poc'anzi, quando ragioniamo nell'interesse dei lavoratori le appartenenze politiche e partitiche sono relative e debbono essere messe da parte, anche perché non vorrei che ci fossero delle interpretazioni di alcuni schieramenti o di alcuni rappresentanti del territorio che li portassero a votare contro una proposta, o un emendamento in questo caso, per la società partecipata Multiss. Pertanto, qualora il collega Peru non dovesse accogliere la mia proposta, il mio voto a questo emendamento sarebbe contrario.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Marco Tedde per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

TEDDE MARCO (FI). Presidente, io devo porre in evidenza che dall'emendamento testé votato non emerge quanto viene destinato alla Provincia di Sassari. Questo crea dei grossissimi problemi in prospettiva, perché obiettivamente le scuole stanno per chiudere. Chi ha partecipato con noi a quella assemblea qualche giorno fa, ha sentito con le sue orecchie quello che sta accadendo.

A noi le dialettiche interne alla sinistra, le contrapposizioni dialettiche fra la Provincia e alcune colonne della sinistra isolana, non interessano molto, a noi interessa invece la sorte di questi servizi che sono inseriti all'interno di questo emendamento. Quindi, non vogliamo assolutamente favorire l'una o l'altra provincia, però, poiché la situazione nella Provincia di Sassari è veramente disastrosa in questo momento, poiché questi servizi, soprattutto quelli dedicati alle scuole, corrono il rischio di non poter essere più erogati, poiché le scuole rischiano di essere chiuse, noi vi chiediamo responsabilmente di votare questo emendamento.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Salvatore Demontis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

DEMONTIS SALVATORE (PD). Presidente, anche io inviterei il collega Peru a ritirare l'emendamento, perché è evidente che la somma dei due stanziamenti diventa difficile, anzi impossibile, da inserire in questo assestamento. A tutti noi stanno a cuore, evidentemente, i lavoratori della provincia di Sassari, e non solo, come è doveroso che sia per chi fa politica; crediamo che il Fondo, stanziato peraltro con denari provenienti dal Fondo per l'occupazione, abbia la capienza adeguata e che eventuali risorse aggiuntive sarebbero da dimostrare, perché non possiamo pensare di arrivare a 11 milioni di stanziamento su disavanzi, o presunti tali, che ancora sono peraltro tutti da dimostrare.

Speriamo quindi che il buon senso, quello al quale ci appelliamo, non ci costringa a votare contro un emendamento che in sostanza condividiamo, perché è stato appena preceduto da un emendamento di uguale significato. Devo inoltre sottolineare che non c'è nessuno scontro fra colonne di partito e la Presidente della Provincia, o gli amministratori provinciali, tutt'altro, ma un buon amministratore ha il dovere di fare analisi obiettive e non invece di lasciarsi trasportare dal colore politico del presidente di turno, e noi questo facciamo, cerchiamo di fare analisi oggettive. Presidente, ribadisco che se il collega Peru non dovesse ritirare l'emendamento sarei costretto a votare contro, ma spero davvero di poterlo evitare.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pier Mario Manca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MANCA PIER MARIO (Soberania e Indipendentzia). Presidente, anche io, onorevole Peru, intervengo per sollecitare una sua decisione in merito. Oggi è stata una giornata intensa, nel corso della quale comunque una serie di risultati li abbiamo ottenuti; e, cogliendo l'occasione per ringraziarvi di aver approvato l'emendamento da me presentato, credo che questo sia il momento per avere un atteggiamento serio da parte sua, che corrisponde al nostro.

Io devo dire che non c'è solamente la società in house di Sassari, io sono stato oltretutto amministratore di quella società e posso affermare che è una società che va bene, con i conti in ordine. Non stiamo facendo un discorso legato a questioni di appartenenza: c'è una Giunta di centrosinistra in Regione, c'è una Giunta di centrosinistra anche in Provincia a Sassari, stiamo cercando di fare un discorso oggettivo, di dare una mano a tutti quei lavoratori e a tutte quelle società in house che possono avere delle difficoltà in questo momento.

Noi abbiamo stimato anche che la cifra stanziata, esattamente 5 milioni, può risolvere queste situazioni, almeno in attesa della riforma, che ci sarà, degli enti locali. Quindi le chiedo, per non votare contro, perché sarebbe anche imbarazzante, di ritirare questo emendamento.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

PITTALIS PIETRO (FI). Presidente, siamo alla conclusione della serata e il collega Peru, così come i firmatari dell'emendamento, ha posto all'attenzione dell'Aula un aspetto che spesso sottovalutiamo. E' successo alla Presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici, è successo al Sindaco del Comune di Nuoro, Alessandro Bianchi, succede in tantissimi casi, di cui forse non veniamo neppure a conoscenza.

Questi amministratori sono infatti i primi interlocutori, coloro che si fanno carico del disagio sociale che monta, soprattutto del disagio di chi ha rapporti diretti con società partecipate, comunali o provinciali, a cui è legato da contratti di lavoro a tempo determinato, e ogni aspetto che influisce sulla vita di queste società poi si riverbera direttamente sugli amministratori. Noi abbiamo voluto dare un segnale in quest'Aula e, consentitemi di dirlo in maniera aperta, intanto di vicinanza e di piena solidarietà verso l'Amministrazione provinciale di Sassari, che si fa carico di un problema del quale sarebbe davvero da irresponsabili non farsi carico.

Io ho apprezzato l'iniziativa promossa dal Presidente del Consiglio di far sedere attorno a un tavolo tutti i Capigruppo; in un certo senso ci siamo spesi perchè Sassari presenta una specificità, propria di quell'area, di quel territorio, di quella istituzione, questo è il senso dell'emendamento presentato dall'onorevole Peru, non certo farsi una marchetta qualunque, non certo fregiarsi di chissà quale vantaggio, ed è in quest'ottica, cari colleghi, che l'emendamento dovrebbe essere davvero supportato da parte di tutti, perché sono nobili le finalità che sottendono l'iniziativa del collega Peru.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COCCO DANIELE (SEL). Presidente, il sorriso a fine intervento dell'onorevole Pietro Pittalis ci fa capire che anche lui non è convinto di questo emendamento, e su questo non avevo, non avevamo dubbi. Se questi soldi dovessero servire per fare un fondo al pozzo della Provincia di Sassari, io sarei anche disposto a votarlo, ma non è così, e siccome abbiamo dato ampia dimostrazione di caricarci i problemi di quelle povere persone che rischiano il posto di lavoro, siamo assolutamente contrari a questo emendamento.

Io chiedo quindi all'onorevole Peru di ritirarlo, anche perché abbiamo dato ampia dimostrazione di esserci liberati delle nostre giacchette di appartenenza; questo è un problema che riguarda l'intero Consiglio regionale, che ringrazio, e tutti i consiglieri della Provincia di Sassari e del territorio, di destra e di sinistra. Credo veramente che l'onorevole Peru farebbe un piacere a tutti, un grande piacere a tutti se ritirasse questo emendamento, perché noi voteremo contro, e non perché siamo contro quei lavoratori che rischiano il posto di lavoro. In questa sede diciamo anche che noi vigileremo affinché anche in futuro quelle persone non debbano rischiare il loro posto di lavoro.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Luigi Lotto per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

LOTTO LUIGI (P.D.). Presidente, scusate se in questo clima, che vuole essere di reciproca comprensione, mi viene da rompere le uova nel paniere. Io leggo un forte tasso di strumentalità in questo emendamento dell'onorevole Peru, perché se non ci fosse stata la decisione della Giunta e di questa maggioranza, e quindi poi di tutti coloro che l'hanno votato, di mettere in campo un emendamento che prevede lo stanziamento di una cifra considerevole per aiutare il sistema degli enti locali a superare difficoltà che, sì, è vero, per la Provincia di Sassari sono particolarmente evidenti, ma che sono presenti anche in altre realtà, io forse avrei anche firmato un emendamento di quel tipo, e comunque ci saremmo attivati per creare un qualche strumento per poter intervenire in una situazione che è acclarata, e l'abbiamo vissuta tutti perchè siamo già intervenuti come Consiglio regionale dopo un incontro con le rappresentanze dei lavoratori e con la Presidente della Provincia per anticipare dei fondi per quell'obiettivo.

Oggi, però, insistere su questo emendamento, sapendo che abbiamo già creato le condizioni per poter intervenire, è solo strumentale, e la strumentalità politica, però, rischia di giocare un brutto scherzo quando non si tiene conto che tutti gli enti locali sono uguali di fronte al Consiglio regionale.

PRESIDENTE. Poiché nessun altro domanda di parlare su questo emendamento lo metto in votazione.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis. Ne ha facoltà.

PITTALIS PIETRO (FI). Chiedo la votazione nominale.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 132.

(Segue la votazione)

Rispondono sì i consiglieri: Carta - Cherchi Oscar - Dedoni - Fasolino - Fenu - Locci - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Solinas Christian - Tatti - Tedde - Truzzu - Zedda Alessandra.

Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Arbau - Azara - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Pizzuto - Sabatini - Sale - Solinas Antonio - Tendas - Unali - Usula - Zedda Paolo.

Si è astenuto il Presidente Ganau.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 46

votanti 45

astenuti 1

maggioranza 23

favorevoli 14

contrari 31

(Il Consiglio non approva).

Metto in votazione l'emendamento orale sostitutivo totale dell'emendamento numero 32. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Comunico che è stato presentato un ordine del giorno unitario.

(Si riporta di seguito il testo dell'ordine del giorno numero 1:

Ordine del giorno Cocco Pietro - Pittalis - Desini - Fenu - Arbau - Usula - Rubiu - Anedda - Solinas Christian - Dedoni - Cocco Daniele Secondo sul disegno di legge di stabilità per l'anno 2015.

IL CONSIGLIO REGIONALE

PRESO ATTO che:

- il Governo nazionale ha approvato il 15 ottobre 2014 il disegno di legge di stabilità, ovvero la manovra finanziaria per il 2015;

- il risparmio di spesa previsto a carico delle regioni ammonta a circa 4 miliardi di euro;

- i tagli decisi, seppure destinati a manovre espansive, rischiano di ridurre ulteriormente le risorse destinate alla Sardegna con inevitabili conseguenze negative sulle manovre per lo sviluppo e sulla gestione delle politiche sociali, sanitarie, per le famiglie e per le imprese;

- esiste il rischio concreto di maggiori e ulteriori sacrifici a carico dei sardi già piegati da una crisi senza precedenti, mettendo a rischio anche il patto della salute,

impegna il Presidente della Regione

a intraprendere tutte le azioni necessarie a salvaguardare le entrate riconosciute alla Regione per evitare che la cosiddetta legge di stabilità del Governo Renzi arrechi danni irreversibili all'economia dell'Isola. (1).)

PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta sull'ordine del giorno ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

PACI RAFFAELE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Accogliamo questo ordine del giorno. Le preoccupazioni del Consiglio sono anche le nostre. Questi ulteriori accantonamenti è evidente che creano problemi al bilancio e quindi è importante che si unisca la voce del Consiglio regionale della Sardegna alla voce di protesta di tutte le regioni.

Approfitto per dire però anche un altro elemento positivo che c'è nella legge di stabilità e per il quale questo Consiglio il 2 ottobre aveva votato un ordine del giorno. Al comma 5 dell'articolo 38 della legge di stabilità è inserita la soluzione delle riserve erariali dal 2015 in poi, esattamente in linea con quanto il Consiglio aveva auspicato e noi come Giunta ci eravamo impegnati a fare. In altri termini l'idea presente nello slogan che abbiamo coniato "i soldi dei sardi restano in Sardegna" è stata accolta dal Governo e, quindi, insieme alla preoccupazione che ho espresso prima per gli accantonamenti, devo condividere con voi, con tutto il Consiglio, un'altra battaglia che è stata vinta.

Alla Sardegna pertanto non saranno applicate negli anni 2015, 2016, 2017 e 2018 le riserve erariali, ma rimarranno nella nostra disponibilità per abbattere il debito pubblico della Sardegna, ovverosia della Regione e degli enti locali. È, devo dire, una cosa estremamente importante e, ripeto, ho il piacere di essere qui oggi per condividerla con il Consiglio, perché vengono fatti salvi due principi. Il primo è il rispetto dei cittadini, perché l'aumento delle tasse (l'IVA dal 20 al 22 per cento, come tutti sappiamo, è una tassa di scopo), è stato deciso per abbattere il debito pubblico, tutti noi abbiamo pagato quell'incremento di tasse per abbattere il debito pubblico. E' un principio importante il rispetto dei cittadini. Il secondo, altrettanto importante, è il rispetto della nostra autonomia e del nostro Statuto: non ci possono mettere le riserve erariali.

Mettiamo insieme questi due principi ed è quello che abbiamo ottenuto: un elemento importante per tutti noi. Quindi una cosa buona, ne prendiamo atto, un successo di tutto il Consiglio, di tutta la Sardegna, e una cosa non piacevole, gli accantonamenti. Come al solito continueremo a dare battaglia per ottenere le cose che pensiamo che sia il diritto dei sardi ottenere con l'appoggio del Consiglio.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Valter Piscedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

PISCEDDA VALTER (PD). Rinuncio.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampietro Comandini per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Rinuncio.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Alessandro Collu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COLLU ALESSANDRO (PD). Rinuncio.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Angelo Carta per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CARTA ANGELO (PSd'Az). Io non rinuncio, ma sarò breve. Io voterò questo ordine del giorno anche se lo considero "troppo poco contro" rispetto a un Governo nazionale che è sempre di più un Governo imperiale. Quindi intervengo solo per dichiarare che io non riconosco la nazionalità di questo Governo, perché si tratta di un Governo dittatoriale, è un Governo che sta vessando, è un Governo che sta veramente facendo male ai cittadini. Altro che bene, non rispetta i cittadini e non rispetta i sindaci e non rispetta gli amministratori! È un Governo che ci sta vessando, quindi quel Governo nazionale per me è improprio. È il Governo di Roma punto e basta.

PRESIDENTE. Poiché nessun altro domanda di parlare sull'ordine del giorno numero 1, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Il Consiglio è convocato domani, venerdì 17 ottobre, alle ore 10.

La seduta è tolta alle ore 21 e 41.

Argomenti

Congedi
Proposte di legge (Annunzio di presentazione)
Disegno di legge: “Assestamento alla manovra finanziaria per gli anni 2014-2016” (111/A). (Continuazione della discussione dell’articolato)
Sull’ordine dei lavori
- Deriu Roberto
- Cocco Daniele