Seduta n.148 del 26/01/2016
CXLVIII Seduta
Martedì 26 gennaio 2016
Presidenza del Presidente Gianfranco GANAU
La seduta è aperta alle ore 15 e 25.
FORMA DANIELA, Segretaria, dà lettura del processo verbale della seduta antimeridiana del 20 gennaio 2016 (144), che è approvato.
Congedi
PRESIDENTE. Comunico che i consiglieri regionali Luca Pizzuto, Ignazio Giovanni Battista Tatti, Mario Tendas e Alessandro Unali hanno chiesto congedo per la seduta del 26 gennaio 2016.
Poiché non vi sono opposizioni, i congedi si intendono accordati.
Comunicazioni del Presidente
PRESIDENTE. Comunico che il Presidente della Regione, in applicazione dell'articolo 24 della legge regionale 7 gennaio 1977, numero 1, ha trasmesso l'elenco delle deliberazioni adottate dalla Giunta regionale nelle sedute del 1°, 8, 15, 22 e 29 settembre 2015, 2, 6, 16, 20 e 28 ottobre 2015, 3, 10, 17, 19, 25 e 27 novembre 2015.
Annunzio di presentazione di proposte di legge
PRESIDENTE. Comunico che sono state presentate le seguenti proposte di legge:
Ledda:
"Attivazione organismo pagatore e disciplina tempi pagamento in
agricoltura. Modifiche alla legge regionale n. 13 del 2006".
(299)
(Pervenuta il 25 gennaio 2016 e assegnata alla quinta
Commissione.)
Zedda Paolo Flavio - Usula - Lai - Pizzuto - Agus - Anedda - Zanchetta - Perra - Gaia - Pinna Rossella - Busia - Collu - Desini - Cherchi Augusto - Manca Pier Mario - Moriconi - Solinas Christian - Tendas:
"Norme sulla trasparenza del procedimento delle nomine e delle
designazioni di competenza della Regione". (300)
(Pervenuta il 25 gennaio 2016 e assegnata alla prima
Commissione.)
Risposta scritta a interrogazioni
PRESIDENTE. Comunico che è stata data risposta scritta alle seguenti interrogazioni:
"Interrogazione Tocco sull'annullamento dell'esenzione del bollo per le auto e moto d'epoca". (252)
(Risposta scritta in data 21 gennaio 2016.)
"Interrogazione Arbau - Azara - Ledda - Perra - Collu sulla necessità di scongiurare l'annunciata chiusura della sede di Sanluri dell'Unità di ricerca del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, unica articolazione territoriale del CRA in Sardegna". (332)
(Risposta scritta in data 21 gennaio 2016.)
"Interrogazione Arbau - Azara - Ledda - Perra sulla grave situazione in cui si sono venuti a trovare i titolari di bed and breakfast aventi sede nei piccoli paesi dell'interno della Sardegna, a seguito delle richieste di pagamento del canone di abbonamento per i diritti di "esecuzione musicale" inviate dall'Agenzia SIAE". (364)
(Risposta scritta in data 21 gennaio 2016.)
"Interrogazione Arbau - Ledda - Azara - Perra sullo stato di attuazione dell'articolo 4 della legge regionale 21 gennaio 2014, n. 7, relativo alla stabilizzazione dei dipendenti dell'Ente foreste aventi rapporto di lavoro semestrale". (371)
(Risposta scritta in data 21 gennaio 2016.)
"Interrogazione Truzzu sull'affidamento dell'incarico di responsabile della Prevenzione della corruzione e della trasparenza presso la ASL n. 8 di Cagliari all'Agenzia regionale Argea". (455)
(Risposta scritta in data 21 gennaio 2016.)
"Interrogazione Truzzu - Lampis sulla carenza di dirigenti medici presso il pronto soccorso dell'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia e il conseguente rischio per la salute dei cittadini". (514)
(Risposta scritta in data 21 gennaio 2016.)
"Interrogazione Tocco sugli incarichi professionali di progettazione di cui all'articolo 90 del decreto legislativo n. 163 del 2006, alla luce degli ultimi fatti di cronaca giudiziaria e delle recenti statistiche pubblicate su un quotidiano regionale". (522)
(Risposta scritta in data 21 gennaio 2016.)
"Interrogazione Tedde - Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra circa la notizia della presunta predisposizione da parte della Regione di un bando per la cessione del compendio di Surigheddu-Mamuntanas, ricadente sul territorio del Comune di Alghero, slegata dall'ipotesi progettuale di cui all'intesa istituzionale del 19 aprile 2007 tra la Regione, la Provincia di Sassari ed i comuni dell'area di crisi". (533)
(Risposta scritta in data 21 gennaio 2016.)
"Interrogazione Crisponi - Dedoni - Cossa sulla gestione del patrimonio ex ISOLA". (541)
(Risposta scritta in data 21 gennaio 2016.)
"Interrogazione Ledda - Manca Pier Mario - Cherchi Augusto - Cozzolino - Unali - Tendas - Anedda sulla palese illegittimità dell'Avviso pubblico per acquisizione di manifestazioni d'interesse per la nomina del direttore generale dell'Agenzia Agris". (576)
(Risposta scritta in data 21 gennaio 2016.)
"Interrogazione Tatti sull'aggravarsi della situazione economico-finanziaria in cui versano le imprese a seguito dei mancati pagamenti da parte dei comuni, bloccati a causa del patto di stabilità". (580)
(Risposta scritta in data 21 gennaio 2016.)
"Interrogazione Cherchi Oscar - Tatti - Dedoni sull'idea di sviluppo della Provincia di Oristano promossa dall'attuale Esecutivo regionale". (581)
(Risposta scritta in data 21 gennaio 2016.)
Annunzio di interrogazioni
PRESIDENTE. Si dia annunzio delle interrogazioni pervenute alla Presidenza.
FORMA DANIELA, Segretaria:
"Interrogazione Unali, con richiesta di risposta scritta, sulla prosecuzione delle attività del CNR, in Sassari". (626)
"Interrogazione Cherchi Augusto - Busia - Congiu - Desini - Manca Piermario - Unali Alessandro, con richiesta di risposta scritta, sulle cause che determinano a Sarroch, sede degli impianti di raffinazione Saras, un prezzo alla pompa dei carburanti tra i più alti di tutta la Sardegna". (628)
Annunzio di mozioni
PRESIDENTE. Si dia annunzio delle mozioni pervenute alla Presidenza.
FORMA DANIELA, Segretaria:
"Mozione Truzzu - Lampis - Pittalis - Desini - Rubiu - Cocco Daniele Secondo - Dedoni - Usula - Cossa - Crisponi - Carta - Anedda - Zanchetta - Zedda Alessandra - Tunis - Locci - Cherchi Oscar - Tocco - Peru - Fasolino - Tedde - Cappellacci - Deriu - Solinas Antonio - Solinas Christian - Orrù - Cozzolino - Pinna Rossella - Piscedda - Sabatini - Manca Gavino - Moriconi - Gaia - Perra - Zedda Paolo Flavio - Ledda - Lai - Unali - Pizzuto - Agus - Forma - Collu - Congiu - Busia - Manca Pier Mario - Cherchi Augusto - Randazzo - Oppi - Tatti - Pinna Giuseppino - Meloni sui servizi educativi in contesto domiciliare, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento". (222)
"Mozione Cappellacci - Pittalis - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra sulla richiesta di misure finalizzate alla riduzione del prezzo della benzina e del gasolio e sulla rivendicazione delle accise per la Sardegna". (223)
Sull'incontro con una delegazione di lavoratori dell'Alcoa
PRESIDENTE. Prima di riprendere la discussione sul D.L. 176 do al Consiglio una comunicazione in merito alla manifestazione che si è svolta stamani dei lavoratori Alcoa che ha bloccato l'attività consiliare. Abbiamo fatto un incontro prima io con i rappresentanti sindacali, poi la Conferenza dei Capigruppo per discutere in merito anche delle richieste dei lavoratori, do lettura di quello che è il comunicato finale della Conferenza.
La Conferenza dei Presidenti dei Gruppi del Consiglio regionale della Sardegna riunita in data 26/01/16, pur non condividendo il metodo di azione che ha provocato l'annullamento della seduta del Consiglio regionale convocata sul tema della riforma degli enti locali, ribadisce la piena solidarietà alla lotta dei lavoratori Alcoa per la difesa del posto di lavoro.
In merito alla lunga e difficile vertenza che pare giunta in una fase di stallo, chiede che il Presidente del Consiglio dei Ministri intervenga direttamente per dare definitiva risposta alla vertenza e trovando le soluzioni necessarie per il mantenimento degli impegni presi in Sardegna ove ha dichiarato il settore Alluminio strategico per il governo e l'economia italiana e il rilancio dell'attività produttiva dello stabilimento Alcoa.
In particolare si richiede di valutare la soluzione ed eventualmente favorire accordi bilaterali con ENEL, già realizzati in situazioni analoghe, o soluzioni di un "interconnector", che consentono di creare le condizioni per una immediata ripresa produttiva.
Così come si ritiene non rinviabile una soluzione al tema degli alti costi dell'energia che la nostra regione deve subire, unica regione italiana esclusa dalla possibilità di utilizzare energia a basso costo (metano).
In occasione della seduta statutaria del 1° febbraio 2016 si impegna a portare all'attenzione del Consiglio una proposta unitaria di ordine del giorno su questi temi.
Questo è quanto, quindi ricordo che il 1° febbraio c'è la seduta obbligatoria statutaria e che in quella sede saranno discusse le norme di attuazione sulla vertenza entrate ed un ordine del giorno che riguarda la vertenza Alcoa.
Possiamo procedere con l'ordine del giorno del Consiglio.
Sul Regolamento
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Ignazio Locci. Ne ha facoltà.
LOCCI IGNAZIO (FI). Stamattina sono stati distribuiti ai Gruppi i disegni di legge, i documenti relativi al bilancio e alla finanziaria, pertanto pensiamo che ai termini di Regolamento i lavori dell'Aula debbano essere sospesi perché inizia ufficialmente la sessione di bilancio.
PRESIDENTE. No, non è proprio possibile perché ancora non ho stralciato le norme intruse che stiamo individuando in questi giorni, quindi non è possibile che sia stato fatto un carico della finanziaria. Il Regolamento dice che la sessione inizia quando il Presidente, dopo aver stralciato le norme, presenta alla Commissione il testo. Siccome la prassi è sempre stata questa è evidente che le norme intruse devono essere dichiarate, io non ho ancora fatto il provvedimento per dichiarare le norme intruse, deve poi passare in Commissione, ritornare alla Presidenza, dopodiché si fa il carico definitivo alla Commissione per l'avvio della procedura, questo è quello che abbiamo sempre fatto.
Confermo che non è iniziata la sessione di bilancio.
Continuazione della discussione dell'articolato del disegno di legge: "Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna" (176/A)
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la continuazione della discussione dell'articolato del disegno di legge numero 176/A.
Ha domandato di parlare il consigliere Antonello Peru. Ne ha facoltà.
PERU ANTONELLO (FI). Sull'ordine dei lavori. Per chiedere che l'emendamento numero 2550 presentato all'articolo 40 ter sia discusso per omogeneità di materia insieme all'emendamento numero 2512 presentato all'articolo 40.
PRESIDENTE. Sì, la proposta è accolta, verrà discusso insieme all'emendamento aggiuntivo numero 2512 per affinità.
All'articolo 40 sono stati presentati gli emendamenti soppressivi totali numero 801 uguale al 1094 uguale al 1721 uguale al 2194, i sostitutivi totali numero 1987 a cui sono stati presentati gli emendamenti all'emendamento numero 2512 che sarà discusso insieme al 2250 e al 2251. Gli emendamenti soppressivi parziali numero 802 uguale al 1343 uguale al 1722 uguale al 2195, 803, 804, 805, 806 uguale al 1344 uguale al 1723 uguale al 2196, 807, 808, 809, il sostitutivo parziale numero 29 e gli aggiuntivi numero 2231 e 2281.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 40 e dei relativi emendamenti:
Art. 40
Funzioni
1. Le province, in via transitoria e fino alla loro definitiva soppressione, esercitano le funzioni fondamentali di cui all'articolo 1, comma 85, della legge n. 56 del 2014.
2. Per quanto non previsto dalla presente legge, le province continuano ad esercitare le funzioni ad esse attribuite dalle leggi regionali vigenti secondo modalità dalle stesse previste; le stesse funzioni sono esercitate dalla città metropolitana di Cagliari nel proprio territorio.
Emendamento soppressivo totale Christian Solinas
Articolo 40
L'articolo 40 è soppresso. (801)
Emendamento soppressivo totale Tunis - Pittalis - Cappellacci - Oscar Cherchi - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Zedda Alessandra
Articolo 40
L'articolo 40 è soppresso. (1094)
Emendamento soppressivo totale Truzzu - Lampis
Articolo 40
L'articolo 40 è soppresso. (1721)
Emendamento soppressivo totale Cossa
Articolo 40
L'articolo 40 è soppresso. (2194)
Emendamento all'emendamento numero 1987 aggiuntivo Comandini - Agus - Deriu - Sabatini - Manca Gavino - Cocco Pietro - Demontis - Piscedda - Cozzolino - Tendas - Collu - Pinna Rossella
Articolo 40
All'articolo 40 dopo il comma 8 è aggiunto il seguente:
8 bis. Per l'espletamento delle funzioni di cui al presente articolo le Province così come la Città Metropolitana di Cagliari, per il territorio di propria competenza, sono autorizzate ad avvalersi delle società in house operanti, presso le stesse Province o Comuni, al momento dell'entrata in vigore della presente legge. (2512)
Emendamento all'emendamento numero 1987 soppressivo parziale Manca Gavino - Agus - Deriu
Articolo 40
Il comma 2 dell'articolo 40 è soppresso. (2551)
Emendamento all'emendamento numero 2230 aggiuntivo Tedde - Peru
Articolo 40
All'emendamento numero 2230 è aggiunto il seguente comma:
1 bis. Il personale, le funzioni, i beni e i servizi e tutti i rapporti giuridici attivi e passivi delle società in house della Provincia di Sassari e dei comuni di Alghero e Sorso sono trasferiti alla rete metropolitana di Sassari. (2550)
Emendamento sostitutivo totale Manca Gavino - Deriu - Agus - Comandini
Articolo 40
L'articolo 40 è sostituito dal seguente:
"Articolo 40
Funzioni
1. Le province, in via transitoria e fino alla loro definitiva soppressione, esercitano le funzioni fondamentali elencate al comma 85 dell'articolo 1 della legge 7 aprile 2014, n. 56.
2. Nelle more dell'attuazione del processo di riordino delle funzioni connesse alle politiche attive del lavoro, allo scopo di garantire il regolare funzionamento dei servizi per l'impiego e la continuità dei servizi erogati, nonché la conduzione del Piano per l'attuazione della raccomandazione del Consiglio dell'Unione europea del 22 aprile 2013 sull'istituzione di una "Garanzia per i giovani", le province, ai sensi dell'articolo 1, comma 429, legge n. 190 del 2014 e dell'articolo 15, comma 6 bis, del D.L. n. 78 del 2015 (conv. L. n. 125 del 2015), sono autorizzate a prorogare i contratti a termine nei limiti previsti dall'articolo 19, comma 1, del decreto legislativo n. 81 del 2015.
3. Le Province, nell'ambito delle proprie competenze, con riferimento ai bacini idrografici di interesse provinciale, coordinano in stretto raccordo con le Unioni di Comuni e con l'Autorità di bacino idrografico della Sardegna, la programmazione delle attività di manutenzione del reticolo idrografico principale e secondario, naturale o artificiale, finalizzata al buon governo idraulico del territorio e alla prevenzione dei rischi per la salvaguardia della pubblica incolumità e della sicurezza del territorio, mediante la stipula di convenzioni di gestione pluriennale con i Consorzi di Bonifica e con l'Ente Foreste della Sardegna.".
4. In applicazione dell'articolo 49, senza nuovi o maggiori oneri e in attesa della ridefinizione degli ambiti territoriali di cui alla presente legge, la Regione, alla data di effettivo trasferimento dei beni, del personale e delle risorse di cui al secondo periodo del presente comma, subentra agli enti consorziati nei poteri e in tutti i rapporti attivi e passivi facenti capo al Consorzio per la Pubblica lettura "S. Satta", che conserva le finalità determinate nei propri atti istitutivi. Le risorse, il personale, i beni mobili e immobili conferiti dagli enti consorziati, nonché i termini di decorrenza dell'effettivo subentro della Regione, sono individuati ai sensi dei commi 1 e 2 dell'articolo 71 della presente legge.
5. La Regione, alla data di effettivo trasferimento dei beni e delle risorse, da effettuarsi ai sensi dei commi 1 e 2 dell'articolo 71 della presente legge, senza nuovi o maggiori oneri, subentra in tutti i rapporti attivi e passivi facenti capo alla Provincia di Nuoro in qualità di Fondatore promotore della Fondazione per la promozione degli Studi Universitari e della ricerca scientifica nella Sardegna centrale.
6. La Regione, senza nuovi o maggiori oneri e in attesa della complessiva riforma del settore, subentra alla Provincia di Nuoro nei poteri e in tutti i rapporti attivi e passivi dell'Istituzione denominata "MAN Museo d'Arte della Provincia di Nuoro che conserva le finalità determinate nei propri atti istitutivi. I termini di decorrenza dell'effettivo subentro della Regione e la data di effettivo trasferimento dei beni, del personale e delle risorse facenti capo all'Istituzione MAN sono individuati ai sensi del commi 1 e 2 dell'articolo 71 della presente legge.
7. Per quanto non previsto dalla presente legge, le province e la città metropolitana di Cagliari nel proprio territorio, continuano a esercitare le funzioni a esse attribuite dalle leggi regionali vigenti secondo modalità dalle stesse previste.
8. La Regione promuove, entro novanta giorni dall'approvazione della presente legge, un tavolo di coordinamento tra la città metropolitana, la provincia del Sud Sardegna, i comuni aderenti e le unioni di comuni per ridefinire l'assetto giuridico e finanziario dell'Associazione enti locali per lo spettacolo Circuito pubblico della provincia di Cagliari. (1987)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 40
Il comma 1 dell'articolo 40 è soppresso. (802)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 40
Il comma 1 dell'articolo 40 è soppresso. (1343)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 40
Il comma 1 dell'articolo 40 è soppresso. (1722)
Emendamento soppressivo parziale Cossa
Articolo 40
Il comma 1 dell'articolo 40 è soppresso. (2195)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 40
Al comma 1 sopprimere le parole: "in via transitoria e fino alla loro definitiva soppressione". (803)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 40
Al comma 1 sopprimere le parole: "in via transitoria e". (804)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 40
Al comma 1 sopprimere le parole: "e fino alla loro definitiva soppressione". (805)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 40
Il comma 2 dell'articolo 40 è soppresso. (806)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 40
Il comma 2 dell'articolo 40 è soppresso. (1344)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 40
Il comma 2 dell'articolo 40 è soppresso. (1723)
Emendamento soppressivo parziale Cossa
Articolo 40
Il comma 2 dell'articolo 40 è soppresso. (2196)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 40
Al comma 2 sopprimere le parole: "Per quanto non previsto dalla presente legge". (807)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 40
Al comma 2 sopprimere le parole: "secondo modalità dalle stesse previste". (808)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 40
Al comma 2 sopprimere le parole: "nel proprio territorio". (809)
Emendamento sostitutivo parziale Orrù - Carta
Articolo 40
Al comma 2 le parole: "la città metropolitana di Cagliari" sono sostituite dalle parole: "le città metropolitane di Cagliari e di Sassari". (29)
Emendamento aggiuntivo Lai - Pizzuto - Agus - Cocco Daniele
Articolo 40
Dopo il comma 1 dell'articolo 40 è aggiunto il seguente:
1 bis. A decorrere dall'entrata in vigore della presente legge le funzioni e le competenze provinciali di cui alla legge regionale 1° Giugno 1999 n. 21 vengono riattribuite alla Regione autonoma della Sardegna per la ricostituzione del CRAAI (Centro Regionale Antimalarico e Anti Insetti). Il personale provinciale che prestava servizio nei Centri Anti Insetti ed il personale regionale già facente parte dell'organico della Regione Autonoma della Sardegna in comando presso le Province per dette funzioni viene trasferito alla Regione conservando il trattamento giuridico ed economico in godimento fino al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del personale della Regione. (2231)
Emendamento aggiuntivo Comandini - Cocco Pietro - Manca Gavino - Tendas - Cozzolino
Articolo 40
All'articolo 40 dopo il comma 2 è aggiunto il seguente:
3. Per l'espletamento delle funzioni di cui al presente articolo le Province così come la Città Metropolitana di Cagliari, per il territorio di propria competenza, sono autorizzate ad avvalersi delle società in house operanti presso le stesse Province o Comuni al momento dell'entrata in vigore della presente legge. (2281).)
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Roberto Deriu, relatore di maggioranza.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Presidente, mi è sfuggito l'aggancio del 2550.
PRESIDENTE. Con l'emendamento numero 2512 che è un emendamento all'emendamento numero 1987.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. I soppressivi totali numero 801, 1094, 1721, 2194 parere contrario, sostitutivo totale numero 1987 parere favorevole, emendamenti agli emendamenti numero 2512 aggiuntivo parere favorevole, però mi pare che sia contenuto un errore materiale, io l'ho considerato un errore materiale perché è una dizione impossibile laddove si nominano anche i comuni. Quindi è favorevole se c'è una rimodulazione espungendo la parola "comuni" perché non mi pare che sia riferibile. Emendamento numero 2551 parere favorevole, è la soppressione del comma 2 perché abbiamo già trattato la materia nella legge omnibus prima di Natale, mentre se dobbiamo anche trattare il 2550 abbiamo un parere contrario. I soppressivi parziali siamo contrari a tutti quindi dall'802 uguale al 1343 uguale al 1722 uguale al 2195 poi l'emendamento numero 803 parere contrario, 804 contrario, 805 contrario, 806 uguale al 1344 uguale al 1723 uguale al 2196 contrario, 807 contrario, 808 contrario, 809 contrario, 29 contrario. Sugli emendamenti aggiuntivi numero 2231 e 2281 si invita al ritiro per il motivo che sarebbero comunque travolti dall'approvazione del sostitutivo totale.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica.
ERRIU CRISTIANO, Assessore tecnico degli enti locali, finanze ed urbanistica. Il parere della Giunta è conforme a quello del relatore con, anche da parte nostra, la specificazione riguardante l'emendamento numero 2512 condizionato all'eliminazione del riferimento ai comuni limitandolo alle sole province nel testo riferito all'emendamento numero 2512.
PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Luigi Crisponi. Ne ha facoltà.
CRISPONI LUIGI (Riformatori Sardi). Arriviamo a un articolo di grande rilievo, di grande importanza, un articolo che nelle sue pieghe parla finalmente della provincia di Nuoro, parla in particolare della sua città capoluogo, la città di Nuoro. Quindi si va attraverso questo articolato legislativo al riconoscimento del polo culturale nuorese e quindi presumibilmente dovrebbe venire votato favorevolmente da tutta la maggioranza del centrosinistra quest'oggi. A mio giudizio modestissimo questo è solamente un'indecente ricompensa alle tante manchevolezze che questa legge ha avuto nei confronti della città e del suo territorio. È già un disegno di legge come sappiamo che fa acqua davvero da tutte le parti e ancor di più la fa quando si dimentica totalmente di quella città capoluogo e di tutti i comuni del suo territorio provinciale. Insomma questa legge in definitiva va concretamente a decretare la marginalità di Nuoro e della Sardegna di mezzo all'interno di un processo che va praticamente a oscurare ancor di più luoghi e territori già sofferenti, poveri fra i più poveri che possano esistere in tutto il territorio nazionale. Insomma la carità pelosa, quel riconoscimento che state facendo al polo culturale, o attraverso il polo culturale, è un'offesa alla storia culturale di Nuoro città e di tutti i giganti del pensiero e dell'intelletto che hanno marcato in modo indelebile le radici nuoresi. Oggi la Regione, che si fa ben ricca con i soldi anche dei cittadini nuoresi, ha spento il sogno culturale che è nato centinaia di anni fa, e chi via via è stato puntellato da iniziative orgogliose, puntigliose e che hanno puntualmente definito quel territorio soprattutto sotto il profilo culturale. Ne è la riprova certamente il MAN, ma lo è ancor di più dal 1945 il Consorzio per la pubblica lettura Sebastiano Satta, e invece oggi la Regione vuole metterci sopra le sue grinfie sottraendolo così in modo indecente ai suoi cittadini, ma anche e soprattutto ai sacrosanti diritti dell'amministrazione comunale nuorese. Insomma questo articolo di legge, così com'è presentato, è un autentico sacrilegio, è un insulto alla storia della sua città, una città che per il solo fatto di essere legata a nomi di grandi personaggi della cultura, di quel polo culturale nuorese appunto, a quegli autentici giganti della cultura quali Sebastiano Satta, Salvatore Satta, Grazia Deledda, o il Ciusa Romagna, pensavamo avessero meritato l'onore e il rispetto per un tempo indelebile, in eterno, e invece evidentemente ci siamo sbagliati. Questa Regione dispotica e presuntuosa, attraverso questo baratto goffo e sgangherato, espropria e calpesta il valore delle straordinarie pagine che la storia culturale della nostra città ha saputo scrivere e che soprattutto la sua gente ha saputo così brillantemente conservare. Spiace che stiano cadendo in quel trabocchetto anche colleghi appartenenti a quello stesso territorio provinciale, colleghi che avrebbero fatto bene a sottrarsi a questa beffa amara e indigesta. Nuoro deve la sua storia solo a se stessa e a quelle donne e a quegli uomini che hanno saputo conservare quei valori culturali così alti e così profondi, così nobili, che invece vengono in modo così dispotico azzerati in questo contesto. È vero, ci voleva proprio lo zampino della politica per creare uno sfacelo di questo genere, ci voleva ancora una volta lo zampino della politica del Consiglio regionale della Sardegna per azzerare tutte le velleità, tutta la buona volontà, tutta la sapienza e la saggezza che è stata custodita, spesso invidiata, all'interno di quello che voi definite il Polo culturale Nuorese. È un'autentica vergogna, è un autentico sopruso, è un vero e proprio sacrilegio nei confronti di chi ha saputo fino ad oggi tutelare e conservare beni superiori quali sono il MAN, l'Istituto superiore etnografico, la Biblioteca Sebastiano Satta. State facendo un arraffamento di sana pianta, ne pagherete le conseguenze, spiace solo che i nuoresi si potranno accorgere di tutto questo solo ed esclusivamente quando scopriranno di non essere più proprietari di alcunché in casa propria.
PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Ignazio Locci. Ne ha facoltà.
LOCCI IGNAZIO (FI). Presidente, ma io vorrei dividere il mio intervento in due parti. Il comma primo che mi pare francamente la parte più seria di questa proposta, e cioè la questione che attiene alla gestione delle funzioni in fase transitoria, e cioè di fatto la resuscitazione delle Province. Si è scelto di restituire la competenza e le funzioni, quindi stiamo parlando di una cosa importantissima colleghi, così come elencate dal testo della Delrio, dimenticandoci secondo il mio punto di vista, visto che siamo in fase transitoria, di coordinare altre competenze, quali per esempio in materia di ambiente, nelle politiche da restituire alle Province in questa fase, non invece a macchia di leopardo alle funzioni delle unioni di comuni che vedremo negli articoli che vanno dal 51 e seguenti.
L'altra questione invece importantissima, io non vedo questa proposta come uno scippo alla città di Nuoro, ma semmai lo voglio vedere come un carico da novanta che viene scaricato sulle casse della Regione Sardegna. Com'è possibile enunciare che in applicazione di questa proposta, senza maggiori oneri e senza nuovi oneri per le casse della Regione, com'è possibile scaricare personale, funzioni, competenze, attivi, passivi soprattutto, del Consorzio per la pubblica lettura di Nuoro, della Fondazione per la promozione degli studi universitari, del museo MAN? Ci chiediamo, Assessore, i sospetti rispetto a questo ci vengono anche perché vorremmo capire per esempio quali sono state le modalità di reclutamento del personale di queste importanti istituzioni provinciali? Quali sono state le modalità? Perché la Regione oggi sceglie di caricarsene costi, di ricaricarsi tutta la partita di queste partecipate della Provincia di Nuoro? Perché non si carica le partecipate delle altre Province? Per quale motivo? Non hanno forse la stessa dignità? Ma la cosa, caro Assessore, che deve essere chiarita, oltre che la spiegazione di quale differenza intercorra tra le partecipate nuoresi e le altre partecipate, salvo alcune cose che sono già passate in cavalleria in qualche articolo precedente, rispetto ad altre situazioni che sono al pari scabrose rispetto a questa. Mentre invece scarichiamo sugli enti locali già privi di risorse, come ben sapete, perché non c'è prospettiva di nuovi trasferimenti, anzi la stessa finanziaria che andremo a discutere, che andremo ad istruire già al suo interno prevede meno trasferimenti per gli enti locali. Per cui, Presidente, diventa davvero difficile capire come si possa conciliare l'enunciato di questa norma con l'effettiva applicazione, con i maggiori oneri, con i maggiori costi che ci saranno a carico della Regione. Ecco, credo che non sia il caso di entrare nelle baruffe locali della città di Nuoro, e quindi anche rispetto alle comunicazioni, alle lettere inviate dal primo cittadino, ad altri documenti di sollecitazione che sono arrivati a questo Consiglio invece per sostenere questa proposta. Resta un fatto oggettivo, ed è un fatto inoppugnabile, che è quello che questa proposta è assolutamente non vera rispetto ai nuovi oneri, ai nuovi costi che pone a carico della Regione, anzi è un regalo, se vogliamo addirittura ci troveremo davanti a delle assunzioni ope legis di personale di cui non conosciamo le modalità di reclutamento. E allora su questo tavolo ci dovrebbe spiegare l'assessore Demuro che differenza passa tra questi lavoratori, che oggi verranno premiati, e tutte le decine e centinaia di precari della Sardegna, che invece stanno attendendo almeno un vostro segno rispetto ad un percorso regolare di superamento del precariato che invece non vede assolutamente la luce, salvo casi particolari a cui stiamo assistendo in questi giorni in alcune partecipate. Allora questi credo che siano temi sufficienti per discutere, per aprire una discussione serena su questi temi, altrimenti, Presidente, possiamo solamente pensare che ci siano ovviamente valutazioni a velocità differente e trattamenti di situazioni uguali in modo totalmente diverso a seconda evidentemente di quale esigenza particolare si deve in qualche modo…
PRESIDENTE. Onorevole Locci, il tempo a sua disposizione è terminato.
È iscritto a parlare il consigliere Mario Floris. Ne ha facoltà.
FLORIS MARIO (Gruppo Misto). Io mi vorrei rivolgere al relatore di maggioranza per comprendere, se ho compreso bene, leggendo alcuni passi che mi sembrano di notevole importanza. Se è come dico io credo che sia opportuna una meditata riflessione sulla tempistica che regola la costituzione l'insediamento e i primi atti, signor Presidente, di funzionamento della città metropolitana. Al trentacinquesimo giorno di entrata in vigore di questa legge il sindaco di Cagliari assume le funzioni di sindaco metropolitano, entro quarantacinque giorni da quella scadenza, ossia entro ottanta giorni, come tempo massimo, la conferenza metropolitana approva l'atto costitutivo e lo statuto della città metropolitana, entro dieci giorni dall'approvazione dello statuto la città metropolitana subentra alla provincia di Cagliari e succede ad essa in tutti i rapporti attivi e passivi nell'esercizio delle funzioni ad essa attribuito con riguardo al proprio territorio, quindi ci sono trentacinque, quarantacinque, dieci ovvero in tutto novanta giorni, il tempo massimo della pubblicazione della legge, questi sono i tempi, ma dovremmo guardare anche ai ruoli, alle funzioni e alle competenze. È noto a tutti che nell'imminente primavera si terranno le elezioni comunali per l'elezione del Sindaco e del Consiglio, per la verità non solo Cagliari ma anche ad altre importanti città dell'area metropolitana, Monserrato, Capoterra, Elmas, Sarroch e Sinnai. Abbiamo poi appreso che il Presidente della Giunta regionale ha approvato con una recente deliberazione gli indirizzi e la regolamentazione delle prossime elezioni dei comuni sardi, è del tutto evidente che gli adempimenti connessi all'avvio della città metropolitana di Cagliari, così come tutte le altre incombenze di questa riforma, determinano interferenze, aggravio di impegni, in ultima analisi turbative nei confronti della campagna elettorale e possono di conseguenza portare indiretti vantaggi ad alcuni candidati e alle parti politiche di riferimento. Per Cagliari e per i comuni della città metropolitana in particolare, per queste ragioni che ritengo oggettive io credo che sia necessario che venga inserita e approvata una moratoria da concordare per spostare gli adempimenti connessi all' avvio della città metropolitana ad una fase successiva alla conclusione dell'elezione di primavera, peraltro un tale principio è stato opportunamente introdotto e approvato con l'articolo 49 bis laddove è stato stabilito che per l'elezione del Consiglio delle autonomie come modificato dalla presente legge ha luogo nei sessanta giorni successivi allo svolgimento del secondo turno delle elezioni amministrative indette per il 2016. Nella direzione della mia proposta di moratoria da valutare e precisare in termini concreti rimangono in piedi comunque le considerazioni del Presidente Ganau sulla elezione del Consiglio delle autonomie. Cambiando i sindaci e i consigli comunali per 6 comuni su diciassette, oltre un terzo degli enti e oltre due terzi della popolazione che è al voto nel 2016 non vedo perché non si possa, anzi si debba tornare sui nostri passi a introdurre per la città metropolitana lo stesso principio del Consiglio dell'autonomie.
PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Michele Cossa. Ne ha facoltà.
COSSA MICHELE (Riformatori Sardi). Presidente, io credo che sarebbe interessante capire lo sviluppo di questo articolo perché non vorrei ripetere le cose che hanno detto i colleghi Crisponi, Locci e Floris che condivido integralmente, quindi non le ripeto, però io credo che sulle funzioni delle province si sia registrata una involuzione fa l'articolo originario che era già pesante dal nostro punto di vista nel senso che questa legge tutto fa tranne che a rendere davvero transitoria la disciplina delle province e l'emendamento numero 1987 che scrive l'articolo 40 perché oltre alle funzioni che vengono aggiunte, per esempio in materia di lavoro, vengono aggiunte e vengono date alle province anche funzioni in materia di bacini idrografici per cui si affidano alle province il coordinamento e la programmazione e le attività di manutenzione del reticolo idrografico principale e secondario, finalizzata con governo idraulico del territorio eccetera. Mi pare che una norma di questo genere vada in direzione esattamente opposta rispetto a quello che una legge di questo genere dovrebbe fare, cioè mantenere e stabilire una situazione realmente transitoria fino alla soppressione definitiva nelle province e progressivamente trasferire le funzioni ad altri soggetti. Quindi di questa norma non si capisce veramente il senso perché anziché togliere competenze alle province gliene vengono aggiunte delle altre, per di più in una materia delicatissima come quella del governo idrografico del territorio. Una norma assolutamente inesplicabile di cui non si capisce il senso, soprattutto, ripeto, in una materia così delicata che richiede un governo chiaro, delle responsabilità chiare e non quella frammentazione di competenze che ha sempre segnato in maniera così negativa questo particolare settore. Quindi se qualcuno, il relatore o l'assessore, ma probabilmente il relatore visto che è e firmatario dell'emendamento numero 1987 ci volesse spiegare di cosa si tratta gliene saremo grati perché onestamente tra le tante norme incongrue di questa legge questa mi sembra che meriti veramente una sottolineatura perché va in assoluta controtendenza. Grazie per l'attenzione che mi stanno riservando i colleghi della maggioranza e anche il relatore, perché anche alle considerazioni che ha svolto il Presidente Floris credo che forse bisognerebbe dare qualche risposta comunque lo riepilogo per chi volesse prestare un po' di attenzione per chi materialmente ha scritto questa norma, vorrei capire perché si stanno portando in capo alle province competenze in materia di governo idrografico del territorio che mi sembra una cosa che onestamente non sta né in cielo né in terra.
PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Christian Solinas. Ne ha facoltà.
SOLINAS CHRISTIAN (PSd'Az). Presidente, per unirmi alle riflessioni che in qualcosa modo avevano sviluppato diversi colleghi io chiederei davvero ai relatori e all'Assessore, perché conosco la sua sensibilità anche su questi temi, e all'intera Giunta, ma è davvero possibile che una riforma che si dichiara come l'attrice di una nuova centralità dei comuni può contenere un articolo che di fatto espropria gli enti locali per portare in capo alla Regione delle più antiche istituzioni culturali di quel territorio? È davvero sostenibile il giudizio di valore che sta a monte di questa norma è cioè che il territorio del nuorese non sia in grado di gestire in maniera efficiente, efficace ed economica istituzioni culturali che ha creato? Istituzioni culturali che hanno segnato la vita sociale di quel territorio e che hanno segnato il progresso materiale e spirituale di quest'Isola? Badate, al di là delle considerazioni meramente politiche che facevamo testé, io nutro anche forti dubbi, Assessore, e la inviterei a verificare sotto questo profilo, che la Regione possa subentrare agli enti consorziati nel momento in cui alcuni degli enti consorziati sono comuni e quindi possa di fatto andare ad acquisire quote di partecipazione in un consorzio che peraltro, per quanto riguarda il consorzio della pubblica lettura Sebastiano Satta è stato istituito con un decreto del Prefetto di Nuoro 1945 e ha degli enti consorziati come enti necessari, io non credo che si possa eseguire questa sottrazione dal patrimonio del Comune di Nuoro, per esempio, o degli altri enti locali che fanno parte di quel consorzio, ripeto, si possa andare a sottrarre dal patrimonio queste quote di partecipazione con una legge regionale. Credo che vi siano fortissimi problemi di legittimità della norma, oltreché di opportunità politica. Stiamo parlando di un'istituzione, per quanto riguarda il Sebastiano Satta, che ha 5.000 iscritti, 70.000 prestiti all'anno, 92.000 presenze, 180.000 documenti. Anche oggi il sindaco di Nuoro, con una sua lettera a tutti i consiglieri del regionali, ha richiamato quest'Aula ad una riflessione in più su questi temi. Mi consentano ancora i colleghi della Giunta e dalla maggioranza, ma veramente si ritiene di poter subentrare nelle funzioni e nei rapporti attivi e passivi di queste istituzioni senza nuovi o maggiori oneri? Ma come è pensabile sottrarre le quote di partecipazione di enti locali che avevano nel proprio bilancio delle voci specifiche per finanziare i prestiti e il funzionamento di questi istituti, e la Regione dovrebbe subentrare senza aggiungere un solo euro e far tenere aperte e in piedi queste strutture? Io chiederei ai colleghi di maggioranza, alla Giunta, un supplemento di istruttoria rispetta questa norma. Una riflessione che riesca a riportare dentro i corretti termini l'intera questione. Io credo che il territorio, la popolazione del nuorese sia perfettamente in grado di gestire le proprie funzioni culturali, la Regione non si deve sostituire alla gestione diretta di questi istituti, semmai deve adottare norma che consentano ai territori una più armonica gestione. Quindi dare degli indirizzi, contribuire laddove possibile, ma non sostituirsi alla gestione, diversamente si sta ponendo in essere un disegno di verticalizzazione, di centralizzazione, di neocolonialismo verso quei territori. Io credo che quello che noi non vogliamo che lo Stato faccia con noi, rispetto le nostre istituzioni, non dobbiamo essere noi a perpetrarlo nei confronti dei nostri enti locali. Per cui, consentitemi di fare appello ancora una volta alla vostra sensibilità politica e di consentire al territorio di Nuoro di continuare a gestire e sviluppare le proprie istituzioni culturali senza ingerenze da parte della Regione.
PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Attilio Dedoni. Ne ha facoltà.
DEDONI ATTILIO (Riformatori Sardi). Invero era ben combinato prima questo articolo, ma con la sostituzione che si propone con l'emendamento è ancora meglio. Il mio amico Giorgio Oppi usa spesso dire che ci sono alcune operazioni che vengono fatte, per me sono atti clientelari belli e buoni, lui invece li chiama adesso non mi ricordo il termine… marchette. Lo dico perché probabilmente spero che stiano decidendo i signori del crocchio di cambiare questa formulazione. Perché è vergognoso. Poi se ci sono due anime del PD, trovatevi anche la terza e risolvete, o quattro anime, e cercate di risolvere i problemi in modo che possiamo andare avanti tutti tranquilli e sereni. Io mi chiedo come si può fare, se non c'è un atto di arroganza all'origine, pensare di prendersi tutto quello che è il sistema culturale di Nuoro per poterlo gestire da Cagliari. Ovvero con un proconsole, che verrà mandato da Cagliari. Cioè sminuendo il ruolo di quei personaggi che a Nuoro hanno fatto sì che si chiamasse l'Atene sarda. Ho vergogna di questo consesso perché individui che frequentano questo consesso hanno cercato di fare carne di porco, ancora una volta, di quelle che sono non solo i diritti dei nuoresi, ma anche quello che è un diritto naturale per tutta la Sardegna. Prima abbiamo accentrato a Cagliari con l'unica città metropolitana, che è al di fuori di quelli che sono i conti e i costi, e non si capisce quale sia l'inizio e la fine dell'attività. Poi proseguiamo cercando di tamponare in qualche modo, pensando di fare cosa buona magari ispirazione di qualche altro nuorese, di fare questa operazione per dire: diamo un regalino Nuoro. Questo regalino non lo vuole la città di Nuoro che attraverso il Sindaco ha detto che non gli va bene niente, ha fatto un comunicato stampa adeguato. Non lo vogliono gli altri comuni che sono uniti in un consorzio, non lo vuole la popolazione del nuorese, allora io mi chiedo a che vale fare queste operazioni che stanno soltanto di un sapore di rapina e di cercare di mettere le mani sopra in maniera grifagna cercando di asportare quello che è un dato non solo culturale, ma lo sviluppo stesso delle autonomie dei territori. Io mi chiedo ancora: è questa la legge che volevate fare in fretta e portarla a casa? È questa la legge che oggi si vuole esitare in via definitiva? Credo che ci entrerò un po' di più perché si tratta di cultura non solo per Nuoro ma per tutti. Si tratta di capire cosa si vuol fare degli enti locali voi li state decimando e uccidendo, perché state dicendo ai consorzi dei comuni: andatevene ci pensa la Regione centralistica a risolvere i vostri problemi. L'importante è lasciare per qualche giorno se è possibile l'ente provincia e se è possibile, come diceva il collega Cossa, di allargarlo nelle competenze, in quelle più delicate, e quelle che possono dare una risposta vera, attenta a quelli che sono i problemi del cittadino. Ma a voi dei problemi di cittadini non vi è mai interessato niente, pensa un po' se poteva essere interesse oggi quando si discute di una proposta di legge che vuole addirittura tagliare quelle che sono le autonomie locali. Mi ricordo che l'Assessore agli enti locali ha incominciato a girare il territorio, ma tutto ha detto eccetto quello che è scritto nella legge, si è tolta la volontarietà dei comuni, si è tolta l'espressione dei territori, si violentano i territori come in questo caso qui, anche a Nuoro. Ma non basta, io chiedo, e vi chiedo di riflettere fortemente, se per caso state facendo un'operazione seria che veda la Regione sarda dare una nuova proiezione. Poi parlerò di che cosa vuol dire programmazione e assetto istituzionale. Perché a volte devo dire, scusatemi, ma voi o siete ignoranti oppure fate finta di essere ignoranti pur di accaparrarvi cose che non vi competono. Ed è grave! Perché l'unico tessuto connettivo che vi tiene in mano è quello del potere.
PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Pietro Pittalis. Ne ha facoltà.
PITTALIS PIETRO (FI). Stiamo esaminando un articolo che presenta una evidente contraddizione, mi sia consentito, innanzitutto rilevare da un lato vengono resuscitate le storiche province, sia pure in via transitoria, dall'altro però si ha la preoccupazione, e non si comprende perché poi circoscritto a un ambito territoriale ben specifico, cioè quello nuorese, di sottrarre, sia pure in via transitoria, alle province, e quindi alla provincia di Nuoro, competenze e funzioni molto ma molto importanti per quel territorio e che riguardano, come hanno ricordato i colleghi che mi hanno preceduto, in particolare il Consorzio per la pubblica lettura "Sebastiano Satta", la Fondazione per la promozione degli studi universitari e della ricerca nella Sardegna centrale e l'istituzione MAN, Museo d'arte della Provincia di Nuoro, è c'è anche una dettagliata previsione, perché non ci siano equivoci si dice chiaramente che tutto deve essere trasferito in capo alla Regione. E guardate, andando poi a leggere il settimo comma di questo articolo 40, invece ci si preoccupa per le altre province e la Città metropolitana di Cagliari che "continuino a esercitare le funzione ad esse attribuite dalle leggi regionali vigenti secondo le modalità dalle stesse previste". Allora, la prima questione, Assessore, maggioranza, che ci dovete spiegare, e non mi rivolgo soltanto ai consiglieri regionali del Nuorese perché questo è un problema che riguarda la Regione nel suo complesso e tutti gli ambiti territoriali: qual è il senso di questa deroga per la Provincia di Nuoro, ce lo volete spiegare? C'è qualcosa che debba far propendere per una soluzione qual è quella che state ipotizzando?
Io mi rivolgo qui al relatore di maggioranza, l'onorevole Roberto Deriu, che assume in sé tutta la responsabilità di una previsione di questa natura, perché gli voglio chiedere se lui da Presidente della Provincia, se qualcuno si fosse permesso di scrivere le cose che leggiamo oggi, quale sarebbe stata la sua reazione, cioè da Presidente della Provincia sarebbe stato inerme se il progetto fosse quello di portare tutto in ambito regionale, accentrare tutto a Cagliari?
Ma vi rendete conto di quello che state facendo? Presidente, guardate, abbiamo un modo, e lo dico veramente senza che questo condizioni il dibattito, per portare in tempi rapidi l'esame di questo disegno di legge, ma se ci sono norme di questa natura consentitemi che l'opposizione non può rimanersene inerme e passare subito al voto. Qua è messa in discussione la centralità, il ruolo di un territorio, del Comune di Nuoro, degli enti territoriali di quella Provincia, qui è messa in discussione la democrazia, qui si sta facendo solo un'operazione che è ben comprensibile e intellegibile, e che non è certo un intervento perché il museo MAN o il Consorzio per la pubblica lettura "Sebastiano Satta" e la stessa Fondazione per gli studi universitari acquisiscano più prestigio o più risorse, perché si dice chiaramente "senza nuovi o maggiori oneri a carico della Regione". Ma di cosa stiamo parlando? Io vi supplico, vi chiedo di ritirare immediatamente questi punti dell'articolo 40, perché sono una vergogna, e su questo noi faremo, Presidente, non una battaglia di campanile perché riguarda il territorio del Nuorese, ne faremo una battaglia di democrazia e di civiltà, e mi chiedo perché simile trattamento di privilegio - lo dico in senso ironico - non è stato riservato anche ad altri territori. Allora, se ci sono anche altri consiglieri del Nuorese qua a difendere quel territorio, fate sentire la vostra voce, perché è una vergogna, è una vergogna! Né capite il significato e il senso? Non si può! Io posso anche intuire le nobili ragioni che ci potevano essere alla base, però il risultato è che si rischia di consegnare alla Regione presìdi culturali importanti che sono stati una conquista per il Nuorese.
PRESIDENTE. Onorevole Pittalis, il tempo a sua disposizione è terminato.
Passiamo alla votazione degli emendamenti numero 801, 1094, 1721 e 2194, tutti soppressivi totali dell'articolo 40, con parere contrario del relatore e della Giunta.
Ha domandato di parlare il consigliere Roberto Deriu. Ne ha facoltà.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Chiedo dieci minuti di sospensione.
PRESIDENTE. La seduta è sospesa.
(La seduta, sospesa alle ore 16 e 17, viene ripresa alle ore 17 e 05.)
PRESIDENTE. Eravamo arrivati alla votazione degli emendamenti soppressivi totali dell'articolo 40, numero 801, 1094, 1721 e 2194.
Poiché nessuno domanda di parlare, li metto in votazione. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione l'emendamento numero 2551, emendamento all'emendamento numero 1987, con parere favorevole della Commissione e della Giunta. Chi lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Passiamo all'emendamento numero 2512. Chiedo se sia stata eliminata la parte che riguardava i comuni, che è stata considerata un errore da parte del primo sottoscrittore l'onorevole Comandini.
Ha domandato di parlare il consigliere Giampietro Comandini. Ne ha facoltà.
COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Presidente, sì.
PRESIDENTE. Allora stiamo votando il testo dell'emendamento all'emendamento numero 2512 cui è stata eliminata la parola "o comuni". C'era quindi un parere favorevole della Commissione e della Giunta.
Ha domandato di parlare il consigliere Giorgio Oppi. Ne ha facoltà.
OPPI GIORGIO (UDC Sardegna). Chiedo la votazione nominale.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 2512 modificato.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cappellacci - Cherchi Augusto - Cherchi Oscar - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Crisponi - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Gaia - Lai - Lampis - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Oppi - Perra - Peru - Pinna Rossella - Piscedda - Pittalis - Randazzo - Sabatini - Solinas Antonio - Solinas Christian - Tedde - Tocco - Tunis - Usula - Zanchetta - Zedda Alessandra - Zedda Paolo.
Rispondono no i consiglieri: Floris - Pinna Giuseppino - Rubiu.
Si sono astenuti: il Presidente Ganau - Locci - Orrù.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 49
votanti 46
astenuti 3
maggioranza 24
favorevoli 43
contrari 3
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'emendamento numero 2550. Emendamento all'emendamento.
Ha domandato di parlare il consigliere Marco Tedde per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
TEDDE MARCO (FI). Signor Presidente, noi riteniamo che all'interno di questo articolato, che per certi versi è indecoroso e per altri versi è un minestrone, debbano trovare degli spazi però degli emendamenti che comunque vanno nella direzione di concretizzare il pubblico interesse e questo emendamento numero 2550 credo che vada proprio in quella direzione. Anche perché tra le altre cose a settembre l'assessore Paci, o meglio ad agosto, l'assessore Paci aveva garantito che entro settembre avrebbe trovato una soluzione per i lavoratori delle società in house dei comuni e della Provincia di Sassari. Ebbene settembre è trascorso, ottobre è passato, sono passati anche novembre e dicembre e sta per finire anche gennaio e purtroppo per le società in house l'assessore Paci dimentico dell'impegno di settembre dello scorso anno non ha assolutamente assunto determinazione alcuna. È arrivato il momento in cui l'Aula si deve assumere le sue responsabilità, è arrivato il momento in cui l'Aula deve pensare a questi lavoratori delle società in house. È arrivato il momento in cui questa Aula, poiché l'assessore Paci non vi pensa, debba anche pensare ai servizi, alle funzioni che queste società svolgono. È indispensabili che queste funzioni, questi servizi proseguano, non si possono assolutamente interrompere, auspico un voto favorevole dell'Aula. Credo che sia un voto di buon senso, credo che possa essere un voto di ragionevolezza che va a colmare una lacuna che ha lasciato purtroppo l'assessore Paci che si è dimenticato a settembre della garanzia e dell'impegno che aveva assunto ad agosto. Un impegno peraltro documentato nei resoconti ufficiali di questo Consiglio regionale. Grazie.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Antonello Peru per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
PERU ANTONELLO (FI). Presidente, per esprimere il voto favorevole all'emendamento numero 2550. Emendamento che chiediamo il trasferimento all'interno della rete metropolitana delle società in house della provincia e le società in house degli enti locali. Io mi rivolgo principalmente ai colleghi del sassarese affinché veramente sostengano questo emendamento per garantire sia i lavoratori, per garantire i servizi; servizi che operano nelle strade, che operano nei cimiteri, servizi che operano all'interno del decoro urbano. Ha fatto bene il collega Locci a ribadire che, io spero che questo non avvenga, che ci sia, che ci sono trattamenti diversi in vari territori della Regione Sardegna. Cioè valutazioni per quanto riguarda criteri di lavoratori del sassarese e lavoratori del cagliaritano. Noi chiediamo veramente, e mi rivolgo a tutti i colleghi, di non cancellare la parola lavoro da questa proposta. Avete in questi due anni espresso, e mi rivolgo ai miei colleghi del sassarese, tanta solidarietà per quanto riguarda questa vertenza, avete testimoniato in più occasioni di trovare una soluzione alle difficoltà per quanto riguarda questi lavoratori e alle difficoltà di queste società. Ora, cari colleghi, è arrivata l'occasione, io vi dico e vi prego di non sciuparla. L'alternativa a questo emendamento è veramente un'alternativa nera, un'alternativa triste che riserverebbe i lavoratori delle società in house in quel contenitore che è il contenitore delle povertà estreme, improduttive e che andrebbero veramente sul groppone della Regione Sardegna e sul groppone di tutti i sardi.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Alessandra Zedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
ZEDDA ALESSANDRA (FI). Presidente, ovviamente i colleghi Locci e in particolare il nostro Capogruppo hanno fatto un'analisi chiara, precisa di quello che è l'articolo 40 e soprattutto le discrasie anche in termini di democrazia soprattutto istituzionale che lo stesso contiene appunto al proprio interno. Ora avete l'opportunità con questo emendamento di provare a riequilibrare quanto meno in termini di funzioni il territorio della Sardegna e non vedo perché ci deve essere una disparità. Noi abbiamo votato convintamente a favore dell'emendamento numero 2512, perché crediamo si parli principalmente delle funzioni, dei servizi che devono arrivare in tutto il territorio della nostra Regione. Così come, appunto, i colleghi firmatari Tedde e Perù hanno voluto fare nel sollevare una questione proprio di equilibrio anche della zona del sassarese per i medesimi servizi. La proposta: credo che un po' di disparità noi la vogliamo fare al contrario, allora, Presidente, se fosse possibile nell'emendamento numero 2550 la proposta per un emendamento orale di cassare la parola "il personale". Per il resto il voto è a favore.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Roberto Desini per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
DESINI ROBERTO (Sovranità, Democrazia e Lavoro). Presidente, intervengo sull'emendamento all'emendamento numero 2550 e per condividere pienamente la filosofia dell'emendamento numero 2512 e per mettere in evidenza perché già mi immagino quelli che possono essere gli scenari fra qualche secondo su Facebook, sui social network e domani sugli organi di stampa sul non condividere un'impostazione che vuol far ricadere quello delle società in house di determinati Comuni sulla rete metropolitana che, badate bene, è una cosa totalmente diversa da quella che è la città metropolitana e soprattutto anche perché con l'emendamento, primo firmatario il collega Comandini, si garantiscono in generale tutte le società in house delle province, dei comuni che già sono presenti e che non si vuole fare una cosa ad personam; che sin quando queste sono in essere, così come quelle delle province, hanno ragione di esistere, nel momento in cui le province vengono superate si affronterà il problema ma non è che adesso possiamo caricare su altri soggetti delle società che hanno una valenza prettamente locale. Questo è. Se i comuni, in questo è il riferimento, e lo dice uno che viene dal sassarese, anzi che fa parte anche del territorio della Romangia, perché so già come è l'impostazione che si vuole dare e voglio anche anticipare i tempi, ma d'ora in avanti non starò ad ascoltare silenziosamente una perenne campagna elettorale, dico che i comuni che hanno in carico quelle società si devono gestire quelle società che non possono far ricadere nei confronti di altri comuni o di una rete determinate società, anche perché quelle società hanno una valenza e un ambito prettamente locale, comunale, e pertanto quel comune di competenza se ne deve far carico. Dopo, non ultimo, la Commissione lavoro ha affrontato questo problema, mi corregga presidente Manca, sono state trovate delle soluzioni tampone, però, da qui ad avere una valenza provinciale, mi pare che ce ne passi. Ecco perché non condivido la filosofia dell'emendamento numero 2550, e voto ovviamente favorevolmente all'emendamento numero 2512.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Ignazio Locci per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
LOCCI IGNAZIO (FI). Le perplessità del collega Desini sarebbero condivisibili qualora, appunto, questo trattamento e questa considerazione fosse davvero univoca da parte della maggioranza, e ci pare invece che proprio in questo articolo ci sia la prova provata che quello che l'onorevole Desini voleva scongiurare si verificherà. Cioè, in linea di principio, è corretto dire che non è giusto scaricare sulle casse regionali qualche inefficienza, o comunque i costi, in questo caso, delle funzioni comunali delle società in house, e io credo che invece, se continua a permanere, così come è stato presentato, il testo dell'articolo 40, e cioè con tutto il peso economico e finanziario di tutti quegli organismi partecipati della Provincia di Nuoro in capo ora alla Regione con questa norma, è chiaro che il trattamento non è lo stesso. Allora, le preoccupazioni e le paure dell'onorevole Desini dovrebbero essere correttamente espresse anche eventualmente con un voto contrario non solo a questo emendamento, ma anche all'articolo e ai commi che trattano invece questo tipo di passaggio.
Quindi, io annuncio il voto favorevole a questo emendamento perché tratta la questione delle funzioni, e in tutta la questione delle funzioni che vediamo poi dall'articolo dopo il 51 eccetera, che vedremo come passeranno dai comuni e dalle province, quindi andando oltre la previsione del comma 1 di questo articolo, di come passeranno alle unioni dei comuni, allora diventa un po' difficile giustificare il fatto che queste funzioni che noi oggi potremmo trasferire nel caso di Sorso e Alghero per quanto attiene le società in house, è già chiaro che stiamo dicendo che non vogliamo invece trattare questa situazione esattamente come le altre, anzi lo state dicendo voi.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gavino Manca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
MANCA GAVINO (PD). Il tema, i colleghi sanno, è un tema che giustamente ognuno usa politicamente come ritiene, ma in quanto un tema che riguarda le singole situazioni delle persone, delle attività lavorativa e specialmente della propria capacità di vivere, di poter vivere decentemente le famiglie, io direi che potrebbe essere meno strumentalizzabile da questo punto di vista. I colleghi sanno benissimo che questo tema è stato affrontato da questa maggioranza, e se dovessimo essere sinceri penso che nei posti pubblici o collegati al sistema pubblico anche un sistema di precariato, in questa fase qua non è stato perso un solo posto di lavoro in questa Regione, potrei essere sfidato a dimostrare il contrario. In questo caso specifico, devo essere sincero, io penso che l'approvazione dell'emendamento numero 2512, presentato dall'onorevole Comandini, metta già a riparo queste situazioni che sono state affrontate ripetutamente dalle società in house, trasversalmente dalla Regione autonoma della Sardegna, non dalla Provincia di Sassari o dai singoli comuni. Se poi dovessimo entrare nella situazione dei singoli comuni, se devo essere sincero, il collega Peru e il collega Tedde, che stimo, posso sicuramente riscontrare l'intervento positivo di questa maggioranza che, su proposta della Commissione, su proposta del sottoscritto, ma anche di tutti i colleghi complessivamente, anche col riconoscimento del ruolo dei colleghi di minoranza, ha approvato un intervento fatto tramite l'Assessorato regionale del lavoro, l'agenzia regionale per il lavoro, di 600 mila euro divisi tra 450 mila euro per la società in house di Alghero e 250 mila euro per la società… onorevole Tedde, lei scuote la testa, però purtroppo è così, lo dicono i fatti, lo dicono le delibere, lo dice l'assegnazione di risorse, poi lei può dimostrarmi il contrario, ma non me lo dimostra il contrario. Sono state manifestazioni evidenti dell'impegno di questa Regione, che ha salvaguardato i posti di lavoro e le situazioni anche di svolgimento e funzione di servizi che da queste società vengono messi in campo. Questa è la disponibilità di questa maggioranza. Adesso è chiaro che il percorso in una fase di riforma è un percorso difficile che affronteremo con serietà, però presentare emendamenti che non hanno una capacità di basarsi su fondamenta solide penso che sia un esercizio virtuoso e che non ci porta a risolvere i problemi. Io, quindi, a questo emendamento esprimo un voto contrario, dicendo ai colleghi di mettere da parte le singole situazioni, i singoli ruoli che esercitiamo, lavoriamo perché neanche un posto di lavoro venga perso in questa Regione. Ne abbiamo dato atto e dimostrazione in queste settimane e in questi due anni di amministrazione regionale.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Salvatore Demontis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
DEMONTIS SALVATORE (PD). Per evidenziare che non c'è nessuna disparità di trattamento, sono due casi invece completamente diversi, perché la città metropolitana nell'ambito territoriale di sua competenza subentra alla provincia, la rete metropolitana no, non subentra alla provincia. Per cui non si capisce perché la rete metropolitana debba farsi carico, di fatto l'unione dei comuni, delle società in house di due comuni facenti parte di quella rete. Sono due casi completamente diversi, non possono essere paragonati.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Luigi Lotto per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
LOTTO LUIGI (PD). Credo che l'approvazione dell'emendamento numero 2512 abbia dato una risposta, quale il Consiglio regionale doveva dare, a un tema che c'è sul tavolo, che dovremmo riprendere, non è una risposta definitiva, però crea le condizioni perché quelle società possano continuare ad andare avanti e le strutture provinciali possano utilizzarle. Inserire quest'altro tema per una provincia e per due comuni ignorando il resto del mondo, a mio parere, mi si può anche chiamare in correo, ma la ritengo una cosa che suonerebbe solo ed esclusivamente elettoralistica, la ritengo inopportuna. Per questo motivo non la prendo in considerazione, posto che poi tutti i posti di lavoro che esistono vanno seguiti, a tutti va data una risposta, però quando si dice a tutti va detto a tutti, e non singolarmente a qualcuno.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
COCCO DANIELE (SEL). Per dire solo che, affrontando questa difficilissima riforma, una delle costanti nel procedere è stata proprio quella di cercare di salvaguardare tutti quei posti di lavoro a rischio e tutte quelle vicende che abbiamo visto e che ci sono state rappresentate continuamente dai diversi territori. Quindi, credo che l'ulteriore impegno che possa essere assunto, non solo dalla maggioranza, ma dall'intero Consiglio nel rigettare questo emendamento che chiaramente è strumentale, sia quello di lavorare ulteriormente affinché nessuna busta paga e nessun posto di lavoro possa andare perso, e questo riguarda sia i lavoratori della Provincia di Sassari, sia i lavoratori di tutte le altre ex province della Sardegna, per quanto loro rimarranno ancora come tali. Per cui credo che l'impegno nostro sia quello, e questo è un impegno rispetto al quale mi sento di dire è a nome mio e a nome del mio Gruppo, ma credo anche a nome di tutta la maggioranza su cui ci saremo sempre.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Alberto Randazzo per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
RANDAZZO ALBERTO (FI). Per annunciare ovviamente il mio voto favorevole all'emendamento numero 2550 e per togliermi qualche dubbio, perché, per come è iscritto, l'emendamento numero 2512, che va a garantire quelle che sono le società in house della provincia verso la città metropolitana che, come diceva il collega Floris, nel testo originario la Delrio prevede 71 comuni e nel testo approvato adesso da questa Aula invece sono 16, non capisco neanche le competenze che può avere un ente provinciale rispetto agli altri 57 paesi che rimangono al di fuori di quella che è la competenza della ex provincia. Allora, o prende gli incarichi, … tutti quelli che sono i servizi nella sua interezza, se no non si capisce il senso, e stiamo facendo figli e figliastri. Quindi, per comunicare il voto a favore di questo emendamento, perché il principio deve essere uguale per tutti; come la legge Delrio prevede l'accorpamento nella città metropolitana di tutti i 76 paesi facenti capo all'ex provincia di Cagliari, da cui nasceva la società per cui è stato fatto il numero 2512 per preservare quelle che sono le figure esterne rispetto all'organico della provincia, e allora, se vale quel principio, deve valere anche per le altre province, se no facciamo figli e figliastri. E come Nuoro che passiamo tre enti alla Regione… allora, o facciamo un'unicità per tutto quello che è il precariato, se no non ha senso non votare questo emendamento.
PRESIDENTE. Poiché nessun altro domanda di parlare, metto in votazione l'emendamento numero 2550, con parere contrario della Commissione e della Giunta.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 2550.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Truzzu ha votato a favore.
Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Lampis - Locci - Oppi - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tedde - Tocco - Truzzu - Tunis - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 53
votanti 52
astenuti 1
maggioranza 27
favorevoli 20
contrari 32
(Il Consiglio non approva).
Metto in votazione l'emendamento sostitutivo totale numero 1987.
Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis. Ne ha facoltà.
PITTALIS PIETRO (FI). Sulle modalità di voto, Presidente, per chiedere il voto elettronico palese per quanto riguarda il comma 1 - il 2 è soppresso -, il comma 3, il 7 e l'8. Mentre chiedo il voto segreto per i commi 4, 5 e 6.
PRESIDENTE. Riassumo. È stata chiesta la votazione a scrutinio elettronico palese per i commi 1, 3, 7 e 8, mentre è stata chiesta la votazione a scrutinio segreto per i commi 4, 5 e 6. Il comma 2 è stato soppresso.
Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
AGUS FRANCESCO (SEL). Semplicemente per annunciare e comunicare all'Aula la volontà di presentare, insieme alle norme transitorie che chiudono il testo, norme che spieghino meglio e che delineino le caratteristiche di transitorietà presenti anche in questo articolo, questo per evitare che alcune parti di questo emendamento possano essere interpretate come un'autorizzazione ad aumenti di spese discrezionali da parte degli enti o della stessa Regione. Io ricordo, lo faccio brevemente, che agli articoli 58 e 59, se non sbaglio, sono previste delle modifiche alle funzioni attribuite alle province, in particolare riguardo il settore cultura che non sarà più di competenza degli istituti provinciali. In questa fase, vista l'esigenza, testimoniata anche dagli interventi delle forze di opposizione nel salvaguardare enti che non possono essere in alcun modo derubricabili come enti a livello comunale, ma meritano un sostegno e un'attenzione molto più vasta, è appunto questo il senso che è contenuto in questi emendamenti e che verrà meglio precisato nelle norme transitorie che verranno presentate.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco. Ne ha facoltà.
COCCO DANIELE (SEL). Sull'ordine dei lavori. Se io non ho sentito male, il primo intervento dell'onorevole Pittalis è stato chiaramente sull'emendamento numero 1987, sul quale è stata fatta una palese dichiarazione di voto. Se io ho sentito bene questo è stato, quindi credo che se ne prenda atto, perché il Regolamento parla chiaro, che una volta che sia stata fatta una dichiarazione di voto non può essere chiesto il voto segreto.
PRESIDENTE. Non è così, la dichiarazione di voto deve essere fatta al momento della votazione segreta sul comma o sull'articolo. Le dichiarazioni di voto fatte in corso di discussione generale non inficiano la richiesta di voto segreto. Possiamo quindi procedere. Stiamo mettendo in votazione, lo ripeto, con votazione a scrutinio palese elettronica, i commi 1, 3, 7 e 8.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 1987, commi 1, 3, 7 e 8.
(Segue la votazione)
Prende atto che il consigliere Tedde ha votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Rispondono no i consiglieri: Cappellacci - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Floris - Lampis - Locci - Oppi - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tedde - Tocco - Truzzu - Tunis - Zedda Alessandra.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 53
votanti 52
astenuti 1
maggioranza 27
favorevoli 31
contrari 21
(Il Consiglio approva).
Metto ora in votazione, con scrutinio segreto, i commi 4, 5 e 6.
Votazione a scrutinio segreto
PRESIDENTE. Indico la votazione a scrutinio segreto, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 1987, commi 4, 5 e 6.
(Segue la votazione)
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 49
votanti 48
astenuti 1
maggioranza 25
favorevoli 25
contrari 23
(Il Consiglio approva).
(Hanno preso parte alla votazione i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cappellacci - Cherchi Augusto - Cherchi Oscar - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cossa - Cozzolino - Crisponi - Dedoni - Demontis - Deriu - Floris - Forma - Gaia - Ganau - Lai - Lampis - Locci - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Oppi - Orrù - Perra - Peru - Pinna Giuseppino - Pinna Rossella - Piscedda - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Solinas Christian - Tedde - Truzzu - Tunis - Zanchetta - Zedda Alessandra - Zedda Paolo.
Si è astenuto il Presidente Ganau)
Con l'approvazione di questo emendamento decadono tutti gli altri emendamenti presentati all'articolo 40. Viene assorbito anche il contenuto dell'articolo 40 ter, quindi non verrà messo in votazione, mentre rimane l'articolo 40 bis.
All'articolo 40 bis sono stati presentati gli emendamenti soppressivi totali numero 810 uguale al 1095, al 1724, al 1988 e al 2197. I soppressivi parziali numero 811, uguale al 1345, al 1725, al 2200. Il numero 812. Il numero 813, uguale al 1346, al 1726 al 2201. I numeri 814 e 815. Il soppressivo parziale numero 816, uguale al 1347, al 1727 e al 2202. I numeri 817 e 818. Il sostitutivo parziale numero 1728, e il modificativo numero 2118.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 40 bis e dei relativi emendamenti:
Art. 40 bis
Amministratori straordinari
1. Gli amministratori straordinari, nominati ai sensi della legge regionale n. 7 del 2015, decadono con l'elezione del presidente della provincia.
2. Dalla data di entrata in vigore della presente legge gli amministratori straordinari delle Province di Carbonia-Iglesias e del Medio Campidano decadono. Con deliberazione della Giunta regionale, su proposta dell'Assessore degli enti locali, finanze e urbanistica, è nominato un unico amministratore straordinario che ne assume le funzioni e che decade con la elezione del presidente della Provincia del Sud Sardegna.
3. Al fine di agevolare il processo di transizione tra la città metropolitana e la Provincia del Sud Sardegna, il sindaco della città metropolitana di Cagliari assume le funzioni commissariali della Provincia di Cagliari a decorrere dalla data prevista dall'articolo 29, comma 5; alla stessa data decade il commissario straordinario della Provincia di Cagliari.
Emendamento soppressivo totale Solinas Christian
Articolo 40 bis
L'articolo 40 bis è soppresso. (810)
Emendamento soppressivo totale Tunis - Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Zedda Alessandra
Articolo 40 bis
L'articolo 40 bis è soppresso. (1095)
Emendamento soppressivo totale Truzzu - Lampis
Articolo 40 bis
L'articolo 40 bis è soppresso. (1724)
Emendamento soppressivo totale Deriu - Agus
Articolo 40 bis
L'articolo 40 bis è soppresso. (1988)
Emendamento soppressivo totale Cossa
Articolo 40 bis
L'articolo 40 bis è soppresso. (2197)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 40 bis
Il comma 1 dell'articolo 40 bis è soppresso. (811)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 40 bis
Il comma 1 dell'articolo 40 bis è soppresso. (1345)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 40 bis
Il comma 1 dell'articolo 40 bis è soppresso. (1725)
Emendamento soppressivo parziale Cossa
Articolo 40 bis
Il comma 1 dell'articolo 40 bis è soppresso. (2200)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 40 bis
Al comma 1 sopprimere le parole: "nominati ai sensi della legge regionale n. 12 Marzo 2015, n. 7". (812)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 40 bis
Il comma 2 dell'articolo 40 bis è soppresso. (813)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 40 bis
Il comma 2 dell'articolo 40 bis è soppresso. (1346)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 40 bis
Il comma 2 dell'articolo 40 bis è soppresso. (1726)
Emendamento soppressivo parziale Cossa
Articolo 40 bis
Il comma 2 dell'articolo 40 bis è soppresso. (2201)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 40 bis
Al comma 2 sopprimere le parole: "e gli amministratori straordinari delle province di Carbonia-Iglesias". (814)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 40 bis
Al comma 2 sopprimere le parole: "di Carbonia-Iglesias e". (815)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 40 bis
Il comma 3 dell'articolo 40 bis è soppresso. (816)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 40 bis
Il comma 3 dell'articolo 40 bis è soppresso. (1347)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 40 bis
Il comma 3 dell'articolo 40 bis è soppresso. (1727)
Emendamento soppressivo parziale Cossa
Articolo 40 bis
Il comma 3 dell'articolo 40 bis è soppresso. (2202)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 40 bis
Al comma 3 sopprimere le parole: "Al fine di agevolare il processo di transizione tra la città metropolitana e la provincia del Sud Sardegna ". (817)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 40 bis
Al comma 3 sopprimere le parole: "tra la città metropolitana e la provincia del Sud Sardegna (818)
Emendamento soppressivo parziale Lampis - Truzzu
Articolo 40 bis
Al comma 2 le parole: "presidente della Provincia del Sud Sardegna con le parole: "sindaco della Città Metropolitana di Cagliari". (1728)
Emendamento modificativo Zanchetta - Gaia - Perra
Articolo 40 bis
All'articolo 40 bis sono apportate le seguenti modificazioni:
a) il comma 1 è sostituito dal seguente:
"1. Gli amministratori straordinari, nominati ai sensi della legge regionale n. 12 marzo 2015, n. 7, ed il commissario straordinario della provincia di Cagliari decadono con la elezione del Presidente della provincia."
b) il comma 2 è soppresso.
c) il comma 3 è sostituito dal seguente:
"2. Al fine di agevolare il processo di transizione verso la città metropolitana e la provincia del Sud Sardegna, il sindaco metropolitano della città metropolitana di Cagliari assume le funzioni commissariali della provincia di Cagliari relativamente alla la parte del territorio che confluisce nella città metropolitana, per la restante parte del territorio che confluisce nella provincia del Sud Sardegna le funzioni commissariali continuano ad essere svolte dal commissario straordinario in carica al momento dell'entrata in vigore della presente legge.". (2118).)
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Roberto Deriu, relatore di maggioranza.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Articolo 40 bis, cioè quello successivo al 40, che adesso è stato approvato integralmente. Cioè il 40 è stato approvato integralmente, quindi siamo all'articolo 40 bis. Sì, era per sapere se era stato approvato integralmente.
Il parere della Commissione è favorevole agli emendamenti numero 810, 1095, 1724, 1988 e 2197, tra loro tutti uguali, per sopprimere l'articolo, per cui il parere è contrario a tutti gli altri emendamenti.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica.
ERRIU CRISTIANO, Assessore tecnico degli enti locali, finanze ed urbanistica. La Giunta esprime parere conforme a quello della Commissione.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 810, 1095, 1724, 1988 e 2197, uguali.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Locci - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Tedde - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Rispondono no i consiglieri: Cappellacci - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Floris - Lampis - Oppi - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Rubiu - Tocco - Truzzu - Tunis - Zedda Alessandra.
Si sono astenuti: il Presidente Ganau - Randazzo.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 52
votanti 50
astenuti 2
maggioranza 26
favorevoli 33
contrari 17
(Il Consiglio approva).
A seguito dell'approvazione degli emendamenti soppressivi totali decadono tutti gli altri emendamenti presentati all'articolo 40 bis.
Passiamo all'esame dell'articolo 51. All'articolo 51 sono stati presentati gli emendamenti soppressivi totali numero 1109 e 1786, uguali; gli emendamenti soppressivi parziali numero 1413 e 1787, uguali, 963, 1414 e 1788, uguali.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 51 e dei relativi emendamenti:
Titolo VI
Conferimento di funzioni e compiti agli enti locali
Capo I
Funzioni delle unioni di comuni.
Modifiche alla legge regionale n. 9 del 2006
Art. 51
Attribuzione di funzioni alle unioni di comuni
1. Il presente capo disciplina l'attribuzione alle unioni di comuni di funzioni già conferite alle province nei settori: risorse idriche, agricoltura, industria, energia, fiere e commercio, beni culturali, spettacolo e attività culturali, sport, cultura e lingua sarda, istruzione, viabilità, turismo.
2. I comuni e le unioni di comuni, al fine di valorizzare l'esercizio associato di funzioni, possono avvalersi della collaborazione delle autonomie funzionali attraverso la stipula di appositi accordi.
Emendamento soppressivo totale Tunis - Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Zedda Alessandra
Articolo 51
L'articolo 51 è soppresso. (1109)
Emendamento soppressivo totale Truzzu - Lampis
Articolo 51
L'articolo 51 è soppresso. (1786)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 51
Il comma 1 dell'articolo 51 è soppresso. (1413)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 51
Il comma 1 dell'articolo 51 è soppresso. (1787)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 51
Al comma 1 sopprimere le parole: "spettacolo e attività culturali, sport". (963)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 51
Il comma 2 dell'articolo 51 è soppresso. (1414)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 51
Il comma 2 dell'articolo 51 è soppresso. (1788).)
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Roberto Deriu, relatore di maggioranza.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Il parere della Commissione è contrario per tutti gli emendamenti all'articolo 51, e in particolare per i soppressivi totali numero 1109 e 1786, uguali, e per gli emendamenti soppressivi parziali numero 1413 e 1787, uguali, 963, 1414 e 1788, uguali.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica.
ERRIU CRISTIANO, Assessore tecnico degli enti locali, finanze ed urbanistica. La Giunta esprime parere conforme a quello della Commissione.
PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Ignazio Locci. Ne ha facoltà.
LOCCI IGNAZIO (FI). Presidente, mi riaggancio in particolare all'intervento di poc'anzi del Presidente della prima Commissione rispetto alla questione delle funzioni perché, mentre con la norma dell'articolo 40 in buona sostanza abbiamo stabilito che transitoriamente le competenze delle province, cioè quelle che erano da noi gestite sulla base della legge numero 9 del 2006, vi sarà una riduzione di competenze e la gestione delle funzioni sarà limitata a quanto disposto dalla legge Delrio, mentre tutta quella mole di funzioni e di competenze che erano state conferite alle province, nuove e vecchie, con la legge numero 9 del 2006, con l'inizio di questo Capo ci metterà davanti a una polverizzazione di conferimento di funzioni e competenze alle unioni di comuni sulla base delle scelte che via via eventualmente verranno adottate dagli enti locali. Questo modo di conferire le funzioni e le competenze rischia, secondo il nostro modesto parere, di trasferire anche alcune delle competenze che sono più specifiche della gestione di area vasta, quindi intese come le potevamo intendere ai tempi delle province, in situazioni di una certa incertezza.
Io non riesco a farmi un quadro definitivo delle funzioni che verranno, per esempio, delegate in materia di agricoltura o in materia di ambiente con questa modalità di trasferimento di funzioni. Voglio prendere il caso preciso dei poli industriali, o comunque di quelle aree dove insistono importanti poli industriali, e penso per esempio a tutta la fase di certificazioni e soprattutto di valutazioni ambientali, passare da una gestione di area vasta come era sotto le province, vecchie o nuove, per esempio, passare al comune di Ottana per il polo industriale di Ottana o al comune di Porto Torres per il polo industriale di Porto Torres. Si tratta di competenze e funzioni molto complesse, che hanno anche degli aspetti di carattere di vera e propria polizia ambientale, che vede la collaborazione tra gli uffici delle province e l'autorità di pubblica sicurezza e l'autorità giudiziaria anche per queste materie, con professionalità molto particolari, e ho difficoltà a vedere questa funzione spalmata sulle unioni dei comuni o, ancora peggio, in capo singoli enti locali. Mi viene difficile, proprio da un punto di vista pratico, vedere questa soluzione. Per quello penso che non sia stato fatto un lavoro ottimale rispetto alla previsione normativa in fase transitoria di prevedere le competenze di cui al comma 85 dell'articolo 1 della legge Delrio e poi tutta una polverizzazione di funzioni di area vasta alle unioni dei comuni anche laddove ci potrebbero essere situazioni molto complesse da affrontare. Quindi queste sono, come ha detto il presidente Agus, situazioni da specificare meglio. Questo è il Capo della legge dove andrebbe fatto questo tipo di lavoro e invece non ve ne è traccia, anzi viceversa vi è una tendenza forse addirittura a creare qualche possibilità di confusione.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 1109 e 1786, uguali.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Lampis - Locci - Oppi - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Rubiu - Tedde - Tocco - Truzzu - Tunis - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 51
votanti 50
astenuti 1
maggioranza 26
favorevoli 18
contrari 32
(Il Consiglio non approva).
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 1413 e 1787, uguali.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Cossa ha votato a favore e che i consiglieri Anedda e Perra hanno votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Lampis - Locci - Oppi - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Rubiu - Tedde - Tocco - Truzzu - Tunis - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 51
votanti 50
astenuti 1
maggioranza 26
favorevoli 18
contrari 32
(Il Consiglio non approva).
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 963.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Cossa ha votato a favore.
Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Lampis - Locci - Oppi - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Rubiu - Tedde - Tocco - Truzzu - Tunis - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 51
votanti 50
astenuti 1
maggioranza 26
favorevoli 18
contrari 32
(Il Consiglio non approva).
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 1414 e 1788, uguali.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Lampis - Locci - Oppi - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Rubiu - Tedde - Tocco - Truzzu - Tunis - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 51
votanti 50
astenuti 1
maggioranza 26
favorevoli 18
contrari 32
(Il Consiglio non approva).
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, del testo dell'articolo 51.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cherchi Oscar - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Rispondono no i consiglieri: Cappellacci - Cossa - Crisponi - Dedoni - Floris - Lampis - Locci - Oppi - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Rubiu - Solinas Antonio - Tedde - Tocco - Truzzu - Tunis - Zedda Alessandra.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 51
votanti 50
astenuti 1
maggioranza 26
favorevoli 31
contrari 19
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame dell'articolo 52. All'articolo 52 sono stati presentati gli emendamenti soppressivi totali numero 964, uguale al 1110, uguale al 1789.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 52 e dei relativi emendamenti:
Art. 52
Modifiche all'articolo 61 della legge regionale n. 9 del 2006
(Risorse idriche)
1. Nei commi 1 e 2 dell'articolo 61 della legge regionale n. 9 del 2006 la parola "province" è sostituita dalle parole "unioni di comuni".
Emendamento soppressivo totale Solinas Christian
Articolo 52
L'articolo 52 è soppresso. (964)
Emendamento soppressivo totale Tunis - Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Zedda Alessandra
Articolo 52
L'articolo 52 è soppresso. (1110)
Emendamento soppressivo totale Truzzu - Lampis
Articolo 52
L'articolo 52 è soppresso. (1789).)
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Roberto Deriu, relatore di maggioranza.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Il parere è contrario su tutti gli emendamenti.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica.
ERRIU CRISTIANO, Assessore tecnico degli enti locali, finanze ed urbanistica. Il parere della Giunta è conforme a quello della Commissione.
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discussione sull'articolo e sugli emendamenti.
È iscritto a parlare il consigliere Ignazio Locci. Ne ha facoltà.
LOCCI IGNAZIO (FI). Io ho provato a fare l'esercizio articolo per articolo sul conferimento delle funzioni e sempre più mi convinco del fatto che ci siano tutta una serie di procedimenti amministrativi che difficilmente, in una fase di breve periodo, potranno avere la possibilità di essere seguiti e gestiti nella loro completezza, ma soprattutto nel rispetto dei principi generali della buona gestione del provvedimento e del procedimento amministrativo in questa fase di passaggio. Siccome è molto semplice anche elencare, io confermo le mie perplessità rispetto a questo modo di trasferire le funzioni, probabilmente questa fase transitoria avrebbe avuto, questa sì, il dovere da parte nostra di metterci maggiore attenzione, perché questa è la disciplina delle funzioni che ha la più alta ripercussione sui cittadini e sui servizi che le province possono e hanno dato fino adesso ai cittadini. Su questo veramente rischiamo che da domani, probabilmente se qualcuno anche stupidamente dovesse fare la richiesta per la realizzazione di un pozzo a casa propria, difficilmente riuscirà a vedere soddisfatta la sua richiesta negli uffici delle unioni dei comuni così come state prevedendo in questa fase, anche perché si sta prevedendo per legge di togliere anche queste banali competenze. Quindi il processo di passaggio probabilmente dovrebbe essere molto più ponderato rispetto alle modalità che si sono trovate.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'articolo 52.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Collu - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zedda Paolo.
Rispondono no i consiglieri: Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Floris - Lampis - Locci - Oppi - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 45
votanti 44
astenuti 1
maggioranza 23
favorevoli 26
contrari 18
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame dell'articolo 53. All'articolo 53 sono stati presentati gli emendamenti soppressivi totali numero 965, uguale al 1111, uguale al 1790 e i soppressivi parziali numero 1415, 1416 e 1417.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 53 e dei relativi emendamenti:
Art. 53
Modifiche all'articolo 35 della legge regionale n. 9 del 2006
(Agricoltura)
1. Nell'articolo 35 della legge regionale n. 9 del 2006 sono apportate le seguenti modifiche:
a) la rubrica è così sostituita: "Agricoltura -conferimenti agli enti locali";
b) le lettere a), b), c) ed e) del comma 1 sono abrogate;
c) dopo il comma 1 è aggiunto il seguente: "1 bis. Sono
attribuiti alle unioni di comuni i seguenti compiti e funzioni
amministrative:
a) autorizzazioni per l'acquisto di prodotti fitosanitari tossici e
nocivi;
b) autorizzazioni per la vendita di bulbi e sementi, per la vendita
di mangimi, per la trasformazione di prodotti agricoli e l'espianto
di piante di olivo;
c) certificazione della qualifica di coltivatore diretto, IAP e di
ogni altra qualifica richiesta in materia di agricoltura;
d) interventi per l'educazione alimentare.".
Emendamento soppressivo totale Solinas Christian
Articolo 53
L'articolo 53 è soppresso. (965)
Emendamento soppressivo totale Tunis - Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Zedda Alessandra
Articolo 53
L'articolo 53 è soppresso. (1111)
Emendamento soppressivo totale Truzzu - Lampis
Articolo 53
L'articolo 53 è soppresso. (1790)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 53
La lettera a) del comma 1 dell'articolo 53 è soppresso. (1415)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 53
La lettera b) del comma 1 dell'articolo 53 è soppresso. (1416)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 53
La lettera c) del comma 1 dell'articolo 53 è soppresso. (1417).)
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Roberto Deriu, relatore di maggioranza.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Il parere è contrario su tutti gli emendamenti soppressivi totali e sui soppressivi parziali.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica.
ERRIU CRISTIANO, Assessore tecnico degli enti locali, finanze ed urbanistica. Il parere della Giunta è identico a quello della Commissione.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 965, 1111 e 1790, uguali.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Desini ha votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Lampis - Locci - Oppi - Orrù - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Tedde - Tocco - Truzzu - Tunis - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Peru - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zedda Paolo.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 47
votanti 46
astenuti 1
maggioranza 24
favorevoli 16
contrari 30
(Il Consiglio non approva).
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 1415.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Lampis - Locci - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Tedde - Tocco - Truzzu - Tunis - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Oppi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zedda Paolo.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 48
votanti 47
astenuti 1
maggioranza 24
favorevoli 17
contrari 30
(Il Consiglio non approva).
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 1416.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Cossa e Dedoni hanno votato a favore e che i consiglieri Desini, Manca Pier Mario e Usula hanno votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Lampis - Locci - Oppi - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Tedde - Tocco - Truzzu - Tunis - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zedda Paolo.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 48
votanti 47
astenuti 1
maggioranza 24
favorevoli 18
contrari 29
(Il Consiglio non approva).
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 1417.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Busia e Usula hanno votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Lampis - Locci - Oppi - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Tedde - Tocco - Truzzu - Tunis - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zedda Paolo.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 50
votanti 49
astenuti 1
maggioranza 25
favorevoli 19
contrari 30
(Il Consiglio non approva).
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'articolo 53.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Locci - Lotto - Manca Gavino - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Rispondono no i consiglieri: Cappellacci - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Floris - Lampis - Manca Pier Mario - Oppi - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Tedde - Tocco - Truzzu - Tunis - Zedda Alessandra.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 50
votanti 49
astenuti 1
maggioranza 25
favorevoli 29
contrari 20
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame dell'articolo 54.
All'articolo 54 sono stati presentati gli emendamenti soppressivi totali numero 966 uguale al 1112 e al 1791, l'emendamento aggiuntivo 2015 decade perché è stato approvato l'emendamento numero 1972 all'articolo 26, l'emendamento numero 2060 e gli emendamenti all'emendamento sono dichiarati inammissibili per contenuto estraneo.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 54 e dei relativi emendamenti:
Art. 54
Modifiche all'articolo 19 della legge regionale n. 9 del 2006
(Industria)
1. Nei commi 1 e 2 dell'articolo 19 della legge regionale n. 9 del 2006 la parola "province" è sostituita dalle parole "unioni di comuni".
Emendamento soppressivo totale Solinas Christian
Articolo 54
L'articolo 54 è soppresso. (966)
Emendamento soppressivo totale Tunis - Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Zedda Alessandra
Articolo 54
L'articolo 54 è soppresso. (1112)
Emendamento soppressivo totale Truzzu - Lampis
Articolo 54
L'articolo 54 è soppresso. (1791)
Emendamento aggiuntivo Pittalis - Zedda Alessandra - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis
Articolo 54
Dopo il comma 1 dell'articolo 54 aggiungere il seguente:
In sede di prima applicazione della presente legge, il consorzio industriale provinciale di Cagliari è commissariato. La città metropolitana subentra alla Provincia di Cagliari
I commissari sono nominati con decreto del Presidente della Regione su proposta dell'assessore dell'industria. (2015)
Emendamento all'emendamento numero 2060 aggiuntivo Tunis - Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Zedda Alessandra
Articolo 54
Dopo il comma 1 dell'articolo 54 aggiungere il seguente: "In sede di prima applicazione della presente Legge, tutti i consorzi industriali previsti dall'articolo 31 del T.U.E.L. vengono commissariati. I commissari sono nominati con decreto del Presidente della Regione su proposta dell'Assessore dell'Industria." (2544)
Emendamento all'emendamento numero 2060 aggiuntivo Tunis - Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Zedda Alessandra
Articolo 54
Dopo il comma 1 dell'articolo 54 aggiungere il seguente: "In sede di prima applicazione della presente Legge, tutti i consorzi industriali istituiti ai sensi dell'articolo 31 del D. Lgs. 267/2000 sono commissariati. I commissari sono nominati con decreto del Presidente della Regione". (2553)
Emendamento aggiuntivo Zedda Alessandra - Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis
Articolo 54
Dopo il comma 1 dell'articolo 54 aggiungere il seguente:
Dalla data di entrata in vigore della presente legge le competenze di tutte le gestioni liquidatorie di cui all'articolo 5, comma 9, della legge regionale n. 10 del 2008, passano ai consorzi industriali provinciali. La relativa liquidazione è completata entro 120 giorni dall'approvazione della presente legge. Tutte le competenze di ogni e qualsiasi genere e/o natura, inerenti ed attinenti gli Enti soppressi di cui alla tabella B della legge regionale n° 10 del 25 Luglio 2008, passano alle aziende locali di sviluppo industriale competente per territorio che entro novanta giorni provvede a tutti gli atti utili e necessari per la loro soppressione. Entro novanta giorni la aziende di sviluppo industriale provvederanno al riordino ed alla razionalizzazione delle Società controllate dagli attuali consorzi industriali provinciali nel rispetto delle funzioni ed attività previste nell'articolo 2 della presente legge. (2060).)
(Interruzione del consigliere Ignazio Locci)
PRESIDENTE. L'emendamento numero 2553 è un emendamento all'emendamento numero 2060. È inammissibile, il contenuto è completamente estraneo all'articolo.
Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Roberto Deriu, relatore di maggioranza.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Allora quali sono quelli inammissibili?
PRESIDENTE. I soppressivi totali e basta. Il 2015 decade perché è già stato approvato l'emendamento numero 1972 all'articolo 26.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Esprimo parere contrario agli emendamenti numero 966, 1112 e 1791 .
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica.
ERRIU CRISTIANO, Assessore tecnico degli enti locali, finanze ed urbanistica. Il parere è conforme a quello del relatore.
PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Ignazio Locci. Ne ha facoltà.
LOCCI IGNAZIO (FI). Approfitto di questa occasione perché con questo articolo, il 54, le funzioni di programmazione e pianificazione per gli ambiti sovracomunali in materia di aree industriali passeranno alle unioni dei comuni con questo articolo. Allora io prendendo spunto, adesso gli emendamenti che abbiamo proposto sono stati dichiarati inammissibili, ma avevano come obiettivo una istanza di commissariamento dei consorzi industriali istituiti ai sensi del testo unico degli enti locali, l'articolo 31. L'autorità anticorruzione nel settembre scorso ha di fatto sancito per quanto attiene i consorzi industriali istituiti ai sensi di questa norma un'incompatibilità e inconferibilità dei mandati in capo ai sindaci i quali conservano in alcuni casi il mandato di primi cittadini con il mandato della presidenza dei consigli di amministrazione di questi consorzi, quindi con le discipline in vigore sulla gestione dei consorzi industriali, in particolare il funzionamento dei consigli di amministrazione regolati dal Codice civile, certamente non potranno essere derogati da nessun tipo di regolamento che qualcuno vuole presentare per sanare queste situazioni. La realtà dei fatti è che vi è una piena corrispondenza tra il potere del presidente del consiglio di amministrazione dei consorzi industriali e i poteri di gestione che non possono essere separati con nessuna possibilità e con nessuna previsione regolamentare. La legge stabilisce che sono la stessa cosa, pertanto sulla qualifica che viene data dall'autorità anticorruzione qui siamo in una palese violazione del decreto legislativo numero 39 del 2013, ossia siamo davanti a casi di incompatibilità e inconferibilità dei mandati dei presidenti. Farebbero bene quei sindaci che ancora oggi presiedono quei consorzi forse a dimettersi e a nominare qualcuno in loro vece, in loro rappresentanza e in rappresentanza delle amministrazioni locali. La coda di quel parere non ha niente a che vedere con i casi che riguardano la nostra situazione, io credo che l'Assessore degli enti locali prima che l'Assessore dell'industria dovrà andare a vedersi questa partita per verificare davvero qual è la linea di confine e di incompatibilità e inconferibilità di quei mandati partendo dal presupposto che deve essere qualificato una volta per tutte lo status giuridico di questi consorzi.
PRESIDENTE. Poiché c'è soltanto un emendamento soppressivo totale, metto in votazione il testo dell'articolo.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'articolo 54.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Rispondono no i consiglieri: Cappellacci - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Floris - Lampis - Locci - Oppi - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 51
votanti 50
astenuti 1
maggioranza 26
favorevoli 31
contrari 19
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame dell'articolo 55.
All'articolo 55 sono stati presentati gli emendamenti soppressivi totali numero 967 uguale al 1113 uguale al 1792, i soppressivi parziali numero 1418, 1419, 968, 1420, 1421 e 969.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 55 e dei relativi emendamenti:
Art. 55
Modifiche all'articolo 21 della legge regionale n. 9 del 2006
(Energia)
1. Nell'articolo 21 della legge regionale n. 9 del 2006 sono apportate le seguenti modifiche:
a) nel comma 1 le parole "Le province" sono sostituite dalle parole "Le unioni di comuni";
b) le lettere a), c), d), e), f) del comma 3 sono abrogate;
c) dopo la lettera f) del comma 3 è inserita
la seguente:
"f bis) provvedimenti che interessano una sola provincia relativi
alla realizzazione di linee elettriche con tensione superiore a 150
kilovolt";
d) dopo il comma 3 è aggiunto il seguente:
"3 bis. Sono attribuiti alle unioni di comuni i seguenti compiti
e funzioni amministrative:
a) redazione, adozione e attuazione dei piani di intervento per la
promozione di fonti rinnovabili, del risparmio energetico e
dell'uso razionale dell'energia;
b) controllo del rendimento energetico degli impianti termici nei
comuni con popolazione inferiore ai 40.000 abitanti;
c) adozione degli atti riguardanti reti di interesse locale di
oleodotti, gasdotti e stoccaggio di energia, escluso quello di
metano in giacimento;
d) individuazione di aree finalizzate alla realizzazione di
impianti e reti di teleriscaldamento;
e) provvedimenti che interessano una sola unione di comuni relativi
a:
1) gruppi elettrogeni;
2) realizzazione di linee elettriche con tensione uguale o
inferiore a 150 kilovolt;
3) installazione ed esercizio di impianti e depositi di oli
minerali e relativi oleodotti di interesse locale;
4) installazione ed esercizio di impianti e depositi di riempimento
e travaso o depositi di gas combustibili;
5) attività di distribuzione e vendita di gas combustibili in
bombole e attività di controllo connesse.".
Emendamento soppressivo totale Solinas Christian
Articolo 55
L'articolo 55 è soppresso. (967)
Emendamento soppressivo totale Tunis - Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Zedda Alessandra
Articolo 55
L'articolo 55 è soppresso. (1113)
Emendamento soppressivo totale Truzzu - Lampis
Articolo 55
L'articolo 55 è soppresso. (1792)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 55
La lettera a) del comma 1 dell'articolo 55 è soppressa. (1418)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 55
La lettera b) del comma 1 dell'articolo 55 è soppressa. (1419)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 55
Al comma 1 lettera b) sopprimere le parole: "a), c), d), e)". (968)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 55
La lettera c) del comma 1 dell'articolo 55 è soppressa. (1420)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 55
La lettera d) del comma 1 dell'articolo 55 è soppressa. (1421)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 55
Al comma 1 lettera d) sopprimere le parole: "a) redazione, adozione e attuazione dei piani di intervento per la promozione di fonti rinnovabili, del risparmio energetico e dell'uso razionale dell'energia". (969).)
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Roberto Deriu, relatore di maggioranza.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Il parere è contrario su tutti gli emendamenti.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica.
ERRIU CRISTIANO, Assessore tecnico degli enti locali, finanze ed urbanistica. Il parere è conforme a quello del relatore.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 967, 1113, e 1792, uguali.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Lampis - Locci - Oppi - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 51
votanti 50
astenuti 1
maggioranza 26
favorevoli 18
contrari 32
(Il Consiglio non approva).
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 1418.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Cossa e Dedoni hanno votato a favore e che i consiglieri Manca Pier Mario, Perra e Usula hanno votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Lampis - Oppi - Orrù - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Locci - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 49
votanti 48
astenuti 1
maggioranza 25
favorevoli 16
contrari 32
(Il Consiglio non approva).
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 1419.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Lampis - Locci - Oppi - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 51
votanti 50
astenuti 1
maggioranza 26
favorevoli 18
contrari 32
(Il Consiglio non approva).
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 968.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Manca Gavino ha votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Lampis - Locci - Oppi - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 50
votanti 49
astenuti 1
maggioranza 25
favorevoli 18
contrari 31
(Il Consiglio non approva).
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 1420.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Lampis - Locci - Oppi - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 51
votanti 50
astenuti 1
maggioranza 26
favorevoli 18
contrari 32
(Il Consiglio non approva).
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 1421.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Desini ha votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Lampis - Locci - Oppi - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 51
votanti 50
astenuti 1
maggioranza 26
favorevoli 18
contrari 32
(Il Consiglio non approva).
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 969.
(Segue la votazione)
Prendo atto che la consigliera Zedda Alessandra ha votato a favore e che il consigliere Desini ha votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Lampis - Locci - Oppi - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 51
votanti 50
astenuti 1
maggioranza 26
favorevoli 18
contrari 32
(Il Consiglio non approva).
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'articolo 55.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Desini e Sabatini hanno votato a favore.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Truzzu - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Rispondono no i consiglieri: Cappellacci - Cherchi Oscar - Cossa - Crisponi - Dedoni - Floris - Gaia - Lampis - Locci - Oppi - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Tedde - Tocco - Zedda Alessandra.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 51
votanti 50
astenuti 1
maggioranza 26
favorevoli 31
contrari 19
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame dell'articolo 56. All'articolo 56 sono stati presentati gli emendamenti soppressivi totali numero 970, uguale agli emendamenti numero 1114 e 1793.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 56 e dei relativi emendamenti:
Art. 56
Modifiche all'articolo 27 della legge regionale n. 9 del 2006
(Fiere e commercio)
1. Nel comma 1 dell'articolo 27 della legge regionale n. 9 del 2006 la parola "province" è sostituita dalle parole "unioni di comuni".
Emendamento soppressivo totale Solinas Christian
Articolo 56
L'articolo 56 è soppresso. (970)
Emendamento soppressivo totale Tunis - Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Zedda Alessandra
Articolo 56
L'articolo 56 è soppresso. (1114)
Emendamento soppressivo totale Truzzu - Lampis
Articolo 56
L'articolo 56 è soppresso. (1793).)
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Roberto Deriu, relatore di maggioranza.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Per l'emendamento soppressivo totale numero 970, uguale agli emendamenti numero 1114 e 1793, il parere è contrario.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore tecnico degli enti locali, finanze ed urbanistica.
ERRIU CRISTIANO, Assessore tecnico degli enti locali, finanze ed urbanistica. Il parere è conforme a quello della Commissione.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'articolo 56.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cherchi Oscar - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Rispondono no i consiglieri: Cappellacci - Cossa - Crisponi - Floris - Lampis - Locci - Oppi - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 50
votanti 49
astenuti 1
maggioranza 25
favorevoli 32
contrari 17
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame dell'articolo 57. All'articolo 57 sono stati presentati gli emendamenti soppressivi totali numero 971, uguale agli emendamenti numero 1115 e 1794, e i sostitutivi totali numero 2005 e 2250.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 57 e dei relativi emendamenti:
Art. 57
Modifiche all'articolo 77 della legge regionale n. 9 del 2006 (Beni
culturali)
1. Nel comma 1 dell'articolo 77 della legge regionale n. 9 del 2006 la parola "province" è sostituita dalle parole "unioni di comuni".
Emendamento soppressivo totale Solinas Christian
Articolo 57
L'articolo 57 è soppresso. (971)
Emendamento soppressivo totale Tunis - Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Zedda Alessandra
Articolo 57
L'articolo 57 è soppresso. (1115)
Emendamento soppressivo totale Truzzu - Lampis
Articolo 57
L'articolo 57 è soppresso. (1794)
Emendamento sostitutivo totale Manca Gavino - Deriu - Agus
Articolo 57
L'articolo 57 è sostituito dal seguente:
"Articolo 57 - Modifiche alla legge regionale 14 del 2006 - Beni culturali
1. Nella legge regionale 20 settembre 2006 numero 14 sono apportate le seguenti modifiche:
a) l'articolo 5 è così sostituito:
"Articolo 5
Funzioni e compiti delle unioni di comuni
1. Alle unioni dei comuni è affidata la gestione associata dei beni culturali e degli istituti e dei luoghi della cultura e dei relativi servizi; ad esse spetta garantire il buon funzionamento e la fruizione degli istituti e dei luoghi della cultura di cui sono titolari o loro affidati
2. Le unioni di comuni concorrono alla valorizzazione ed alla fruizione dei beni culturali, nel rispetto degli indirizzi regionali, in particolare mediante:
a) la istituzione e la gestione di sistemi museali e bibliotecari di istituti e luoghi della cultura del territorio;
b) la promozione della didattica dei beni culturali mediante progetti definiti con operatori del settore e le istituzioni scolastiche e universitarie;
c) la promozione del patrimonio culturale anche a fini turistici;
d) il coordinamento e la pubblicazione, in raccordo con la Regione, sui siti telematici istituzionali di un calendario trimestrale e annuale delle attività "
b) nell'articolo 6 è abrogata la lettera a) del comma 2;
c) è abrogato l'articolo 8."
2. Col decreto di cui all'articolo 71 sono individuati gli istituti e i luoghi della cultura già di titolarità delle province o ad esse affidati, che sono affidati alle unioni dei comuni per essere gestiti obbligatoriamente in forma associata, salvo quanto previsto dall'articolo 40 ter per beni che in quanto incidenti sugli interessi dell'intera comunità devono essere affidati alla Regione".
Conseguentemente i commi 1 e 3 dell'articolo 77 della legge regionale 9 del 2006 sono abrogati (da inserire nell'elenco di cui all'articolo 74).(2005)
Emendamento sostitutivo totale Desini - Busia - Congiu - Cherchi Augusto - Manca Pier Mario - Unali
Articolo 57
L'articolo 57 è sostituito dal seguente:
Articolo 57
Beni culturali
Nel comma 1 dell'articolo 77 della legge regionale n. 9 del 2006 la parola: "province" è sostituita dalle parole: "unioni di comuni"
Nella legge regionale 20 settembre 2006, n. 14 (Norme in materia di beni culturali, istituti e luoghi della cultura) la parola: "province" è sostituita dalle parole: "unioni di comuni", la parola: "provinciale" è sostituita dalle parole: "dell'unione di comuni", la parola: "provinciali" è sostituita dalle parole: "delle unioni di comuni" e le parole: "in ambito provinciale" sono sostituite dalle parole: "nell'ambito dell'unione di comuni". (2250).)
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Roberto Deriu, relatore di maggioranza.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Chiedo una sospensione.
PRESIDENTE. Di quanto, onorevole Deriu?
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Dieci minuti.
PRESIDENTE. Sospendo la seduta per dieci minuti.
(La seduta, sospesa alle ore 18 e 12, viene ripresa alle ore 18 e 31.)
PRESIDENTE. Riprendiamo la seduta.
Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Roberto Deriu, relatore di maggioranza.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Il parere è contrario agli emendamenti soppressivi totali numero 971, 1115, 1794; favorevole all'emendamento numero 2005; si invita al ritiro dell'emendamento numero2250 perché assorbito dal precedente.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica.
ERRIU CRISTIANO, Assessore tecnico degli enti locali, finanze ed urbanistica. Il parere è conforme a quello della Commissione.
PRESIDENTE. È stato ritirato l'emendamento numero 2250.
Metto in votazione gli emendamenti soppressivi totali numero 971, 1115 e 1794, uguali. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione l'emendamento sostitutivo totale numero 2005, con parere favorevole della Commissione e della Giunta. Chi lo approva alzi la mano.
(É approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 58. All'articolo 58 sono stati presentati gli emendamenti soppressivi totali numero 972 uguale al 1116 e al 1795; un sostitutivo totale 2006, con l'emendamento all'emendamento numero 2527; l'emendamento sostitutivo totale numero 2251 e l'emendamento aggiuntivo numero 2007.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 58 e dei relativi emendamenti:
Art. 58
Modifiche all'articolo 79 della legge regionale n. 9 del 2006
(Spettacolo e attività culturali)
1. Nel comma 1 dell'articolo 79 della legge regionale n. 9 del 2006 la parola "province" è sostituita dalle parole "unioni di comuni"
Emendamento soppressivo totale Solinas Christian
Articolo 58
L'articolo 58 è soppresso. (972)
Emendamento soppressivo totale Tunis - Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Zedda Alessandra
Articolo 58
L'articolo 58 è soppresso. (1116)
Emendamento soppressivo totale Truzzu - Lampis
Articolo 58
L'articolo 58 è soppresso. (1795)
Emendamento all'emendamento numero 2006 aggiuntivo Deriu - Agus
Articolo 58
Dopo l'articolo 58 è inserito il seguente:
"Articolo 58 bis
Modifiche alla legge regionale 6 dicembre 2006 numero 18 - Spettacolo e attività culturali
1. All'articolo 4 della legge regionale 6 dicembre 2006 numero 18 (Disciplina delle attività di spettacolo in Sardegna) sono apportate le seguenti modifiche:
a) Il titolo ed i commi 1 e 2 sono così sostituiti:
"Articolo 4
Funzioni e compiti dei comuni
1. La Regione e i comuni, nell'attuazione della presente legge, conformano la loro azione al principio di cooperazione, come previsto dall' articolo 8 della legge regionale n. 9 del 2006. La Regione favorisce il concorso degli enti locali alla definizione dei propri programmi
2. Le unioni di comuni, in attuazione della presente legge:
a) promuovono l'attività di spettacolo e la formazione del pubblico per finalità sociali e di sviluppo locale, raccordandole altresì con le iniziative di valorizzazione dei beni culturali;
b) partecipano alla costituzione e alla gestione di soggetti stabili;
c) concorrono alla distribuzione della produzione teatrale e musicale sul territorio;
d) promuovono e sostengono, in accordo con le amministrazioni competenti, la diffusione dell'attività di spettacolo nelle scuole;
e) promuovono manifestazioni di spettacolo organizzate da operatori privati non professionisti. (2527)
Emendamento sostitutivo totale Manca Gavino - Deriu - Agus
Articolo 58
L'articolo 58 è così sostituito:
"1. All'articolo 79 della legge regionale 9 del 2006 sono apportate le seguenti modifiche:
a) il titolo è così sostituito: "Attività culturali. Conferimenti agli enti locali"
b) il comma 1 è così sostituito:
"1. Ai sensi del comma 4 dell'articolo 1, sono attribuiti alle unioni di comuni, che li esercitano sulla base degli indirizzi regionali, i seguenti compiti e funzioni:
a)promozione e gestione delle attività culturali, di ricerca e studio anche attraverso la erogazione di contributi;
b)organizzazione di iniziative dirette a favorire l'integrazione delle attività culturali con quelle relative alla istruzione scolastica."
Conseguentemente nell'articolo 18, comma 18 della legge regionale 30 giugno 2011 numero 12 (Disposizioni nei vari settori di intervento sono abrogate le parole: "di cui all'articolo 79, comma 1, lettera b), della legge regionale n. 9 del 2006". (2006)
Emendamento sostitutivo totale Desini - Busia - Congiu - Cherchi Augusto - Manca Pier Mario - Unali
Articolo 58
L'articolo 58 è sostituito dal seguente:
"Articolo 58
Spettacolo e attività culturali
1. Nel comma 1 dell'articolo 79 la parola: "province" è sostituita dalle parole: "unioni di comuni"
2. La lettera b) del comma 1 dell'articolo 79 della legge regionale n. 9 del 2006 è abrogata
3. Nella legge regionale 6 dicembre 2006, n. 18 (Disciplina delle attività di spettacolo in Sardegna) la parola: "province" è sostituita dalle parole: "unioni di comuni" e la parola: "provinciale" è sostituita dalle parole: "dell'unione di comuni"
4. La lettera b) del comma 3 dell'articolo 4 della legge regionale n. 18 del 2006 è abrogata". (2251)
Emendamento aggiuntivo Deriu - Agus
Articolo 58
Dopo l'articolo 58 è aggiunto il seguente:
"Articolo 58 bis
Modifiche all'articolo 80 della legge 9/2006 Sport. Funzioni della regione
1. Al comma 1 dell'articolo 80 della legge regionale 9/2006 è aggiunta la seguente:
m) contributi per la partecipazione a singole trasferte in territorio extraregionale previste dall'articolo 29 della legge regionale n. 17 del 1999." (2007).)
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Roberto Deriu, relatore di maggioranza.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Il parere è contrario agli emendamenti soppressivi totali numero 972, 1116, 1795; favorevole all'emendamento numero 2006, sull'emendamento all'emendamento 2527 il parere è favorevole; si invita al ritiro dell'emendamento numero 2251; al 2007 il parere è favorevole.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica.
ERRIU CRISTIANO, Assessore tecnico degli enti locali, finanze ed urbanistica. Il parere è conforme a quello della Commissione.
PRESIDENTE. Metto in votazione gli emendamenti soppressivi totali numero 972, 1116 e 1795, uguali. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione l'emendamento all'emendamento numero 2527, con parere favorevole della Commissione e della Giunta. Chi lo approva alzi la mano.
(É approvato)
Metto in votazione l'emendamento sostitutivo totale numero 2006, parere favorevole della Commissione e della Giunta. Chi lo approva alzi la mano.
(É approvato)
Decade l'emendamento numero 2251.
Metto in votazione l'emendamento aggiuntivo numero 2007, parere favorevole della Commissione e della Giunta. Chi lo approva alzi la mano.
(É approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 59. All'articolo 59 sono stati presentati gli emendamenti soppressivi totali numero 973, 1117 e 1796, uguali.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 59 e dei relativi emendamenti:
Art. 59
Modifiche all'articolo 81 della legge regionale n. 9 del 2006
(Sport)
1. Nei commi 1 e 2 dell'articolo 81 della legge regionale n. 9 del 2006 la parola "province" è sostituita dalle parole "unioni di comuni".
Emendamento soppressivo totale Solinas Christian
Articolo 59
L'articolo 59 è soppresso. (973)
Emendamento soppressivo totale Tunis - Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Zedda Alessandra
Articolo 59
L'articolo 59 è soppresso. (1117)
Emendamento soppressivo totale Truzzu - Lampis
Articolo 59
L'articolo 59 è soppresso. (1796).)
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Roberto Deriu, relatore di maggioranza.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Il parere è contrario per tutti gli emendamenti.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica.
ERRIU CRISTIANO, Assessore tecnico degli enti locali, finanze ed urbanistica. Il parere è conforme a quello della Commissione.
PRESIDENTE. Metto in votazione il mantenimento del testo dell'articolo 59. Chi lo approva alzi la mano.
(É approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 60. All'articolo 60 sono stati presentati gli emendamenti soppressivi totali numero 1118 e 1797 e l'emendamento sostitutivo totale numero 2008.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 60 e dei relativi emendamenti:
Art. 60
Modifiche all'articolo 82 della legge regionale n. 9 del 2006
(Cultura e lingua sarda)
1. Nel comma 1 dell'articolo 82 della legge regionale n. 9 del 2006 sono apportate le seguenti modifiche:
a) la parola "province" è sostituita dalle parole "unioni di comuni";
b) nella lettera c) sono soppresse le parole "programmazione e".
Emendamento soppressivo totale Tunis - Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Zedda Alessandra
Articolo 60
L'articolo 60 è soppresso. (1118)
Emendamento soppressivo totale Truzzu - Lampis
Articolo 60
L'articolo 60 è soppresso. (1797)
Emendamento sostitutivo totale Manca Gavino - Deriu - Agus
Articolo 60
1. L'articolo 60 è così sostituito
"Articolo 60
Abrogazione dell'articolo 82 della legge regionale 12 giugno 2006, n. 9 - Cultura e lingua sarda
1. L'articolo 82 della legge regionale 12 giugno 2006, n. 9 è abrogato." (2008).)
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Roberto Deriu, relatore di maggioranza.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Il parere è contrario agli emendamenti soppressivi totali 1118 e 1797; favorevole all'emendamento sostitutivo totale numero 2008.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica.
ERRIU CRISTIANO, Assessore tecnico degli enti locali, finanze ed urbanistica. Il parere è conforme a quello della Commissione.
PRESIDENTE. Metto in votazione gli emendamenti soppressivi totali numero 1118 e 1797, uguali. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione l'emendamento all'emendamento numero 2008, parere favorevole della Commissione e della Giunta. Chi lo approva alzi la mano.
(É approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 61. All'articolo 61 sono stati presentati gli emendamenti soppressivi totali numero 974 uguale al 1119 e al 1810, e gli emendamenti soppressivi parziali numero 1422 e 1423.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 61 e dei relativi emendamenti:
Art. 61
Modifiche all'articolo 73 della legge regionale n. 9 del 2006
(Istruzione)
1. Nell'articolo 73 della legge regionale n. 9 del 2006 sono apportate le seguenti modifiche:
a) le lettere b) ed e) del comma 1 sono soppresse;
b) dopo il comma 1 è aggiunto il seguente: "1 bis.
Sono attribuiti alle unioni di comuni i seguenti compiti e funzioni
amministrative:
a) servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per
gli alunni diversamente abili o in situazioni di svantaggio;
b) interventi a favore degli istituti professionali ai sensi
dell'articolo 13, comma 1, lettere g), h) e l) della legge
regionale 25 giugno 1984, n. 31 (Nuove norme sul diritto allo
studio e sull'esercizio delle competenze delegate).";
c) la lettera c) del comma 3 è abrogata;
d) dopo il comma 3 è aggiunto il seguente: "3 bis. Sono attribuiti alle unioni di comuni i compiti e funzioni amministrative relativi all'erogazione di contributi a favore delle Università della terza età in Sardegna di cui alla legge regionale 22 giugno 1992, n. 12 (Interventi a sostegno delle attività delle Università della «terza età» in Sardegna), e successive modifiche ed integrazioni."
Emendamento soppressivo totale Solinas Christian
Articolo 61
L'articolo 61 è soppresso. (974)
Emendamento soppressivo totale Tunis - Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Zedda Alessandra
Articolo 61
L'articolo 61 è soppresso. (1119)
Emendamento soppressivo totale Truzzu - Lampis
Articolo 61
L'articolo 61 è soppresso. (1810)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 61
La lettera a) del comma 1 dell'articolo 61 è soppressa. (1422)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 61
La lettera b) del comma 1 dell'articolo 61 è soppressa. (1423).)
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Roberto Deriu, relatore di maggioranza.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Il parere è contrario agli emendamenti soppressivi totali numero 974, 1119, 1810, uguali; contrario sui soppressivi parziali numero 1422 e 1423.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica.
ERRIU CRISTIANO, Assessore tecnico degli enti locali, finanze ed urbanistica. Il parere è conforme a quello della Commissione.
PRESIDENTE. Metto in votazione gli emendamenti soppressivi totali numero 974, 1119 e 1810, uguali. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione l'emendamento numero 1422, parere contrario della Commissione e della Giunta. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 1423, parere contrario della Commissione e della Giunta. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione il testo dell'articolo 61. Chi lo approva alzi la mano.
(É approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 63. All'articolo 63 sono stati presentati gli emendamenti soppressivi totali numero 975 uguale al 1121 e al 1812; il sostitutivo totale 2009, uguale al 2283 a cui è stato presentato l'emendamento all'emendamento numero 2542; l'emendamento sostitutivo totale numero 2214 e i soppressivi parziali 1424, 1425, 976; l'aggiuntivo 1941 viene spostato all'articolo 70, emendamento numero 1216; gli emendamenti aggiuntivi 2010 e 2282, uguali.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 63 e dei relativi emendamenti:
Art. 63
Modifiche all'articolo 31 della legge regionale n. 9 del 2006
(Turismo)
1. Il comma 1 dell'articolo 31 della legge regionale n. 9 del 2006 è sostituito dal seguente:
"1. Sono attribuiti alle unioni di comuni i seguenti compiti e funzioni amministrative: a) il parere obbligatorio previsto dall'articolo 2 della legge regionale 20 giugno 1986, n. 35 (Norme in materia di vigilanza regionale sull'attività turistica in Sardegna a modifica ed integrazione della legge regionale 14 maggio 1984, n. 22), anche con riferimento alle strutture ricettive disciplinate dalla legge regionale 12 agosto 1998, n. 27 (Disciplina delle strutture ricettive extra alberghiere, integrazioni e modifiche alla legge regionale 14 maggio 1984, n. 22, concernente: "Norme per la classificazione delle aziende ricettive" e abrogazione della legge regionale 22 aprile 1987, n. 21);
b) le funzioni amministrative in materia di agenzie di viaggio e turismo di cui alla legge regionale n. 13 del 1988, ivi comprese le attività di vigilanza e controllo sulle medesime;
c) tutte le funzioni già di competenza degli enti provinciali per il turismo già attribuite alle province dall'articolo 23 della legge regionale 21 aprile 2005, n. 7 (legge finanziaria 2005)."
Emendamento soppressivo totale Solinas Christian
Articolo 63
L'articolo 63 è soppresso. (975)
Emendamento soppressivo totale Tunis - Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Zedda Alessandra
Articolo 63
L'articolo 63 è soppresso. (1121)
Emendamento soppressivo totale Truzzu - Lampis
Articolo 63
L'articolo 63 è soppresso. (1812)
Emendamento all'emendamento numero 2104 sostitutivo totale Pittalis - Fasolino
Articolo 63
Il comma 5 dell'articolo 15 è sostituito dal presente:
"Al fine di garantire l'attuazione del processo di riforma e per una migliore organizzazione ed efficienza dell'ente, l'unione dei comuni nomina un dirigente apicale con compiti di attuazione dell'indirizzo politico; coordinamento dell'azione amministrativa, scelto nel rispetto della normativa nazionale in materia di dirigenti apicali di cui all'articolo 11, comma 1, lett. b), numero 3 della legge 7 agosto 2015, n. 124." (2452)
Emendamento sostitutivo totale Deriu - Agus
Articolo 63
L'articolo 63 è così sostituito:
"Articolo 63
Modifiche all'articolo 31 della legge regionale 12 giugno 2006, n. 9 - Turismo
1. Il comma 1 dell'articolo 31 della legge regionale 12 giugno 2006, n. 9 è sostituito dal seguente:
"1. Sono attribuite alle unioni di comuni le funzioni amministrative in materia di agenzie di viaggio e turismo di cui alla legge regionale n. 13 del 1988, ivi comprese le attività di vigilanza e controllo sulle medesime.". (2009)
Emendamento sostitutivo totale Crisponi
Articolo 63
L'articolo 63 è così sostituito:
Articolo 63
Modifiche all'articolo 31 della legge regionale 12 giugno 2006, n. 9 - Turismo
a) nel comma 1 le lettere da a), ad h) sono soppresse;
b) dopo il comma 1 è aggiunto il seguente:
"1 bis. Sono attribuiti alle unioni di comuni i seguenti compiti e funzioni amministrative:
a) Le funzioni amministrative in materia di agenzie di viaggio e turismo di cui alla legge regionale n. 13 del 1988, ivi comprese le attività di vigilanza e controllo sulle medesime. Le disposizioni di cui alle lettere a) e b) del comma 1 dell'articolo 32 della legge regionale 12 giugno 2006, n. 9 sono riferite alle unioni dei comuni. (2214)
Emendamento sostitutivo totale Comandini - Pinna Rossella - Lotto - Crisponi - Ledda - Tedde - Carta - Gaia - Manca - Moriconi - Rubiu - Tendas - Usula
Articolo 63
L'articolo 63 è così sostituito:
Articolo 63
Modifiche all'articolo 31 della legge regionale 12 giugno 2006, n. 9 - Turismo
1. il comma 1 dell'articolo 31 è così sostituito:
"1. Sono attribuiti alle unioni di comuni le funzioni amministrative in materia di agenzie di viaggio e turismo di cui alla legge regionale n. 13 del 1988, ivi comprese le attività di vigilanza e controllo sulle medesime." (2283)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 63
La lettera a) del comma 1 dell'articolo 63 è soppressa. (1424)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 63
La lettera b) del comma 1 dell'articolo 63 è soppressa. (1425)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 63
Al comma 1 sopprimere le parole: "c) tutte le funzioni già di competenza degli enti provinciali per il turismo già attribuite dall'articolo 23 della legge regionale 21 aprile 2005, n. 7 (legge finanziaria)". (976)
Emendamento aggiuntivo Carta
Articolo 63
Dopo l'articolo 63 è aggiunto il seguente articolo:
Articolo 63 bis
Modifiche all'articolo 30 delle legge regionale 12 giugno 2006 n. 9 - Turismo
1. Nell'articolo 30 delle legge regionale n. 9 del 2006 sono apportate le seguenti modifiche:
La lettera e) del comma 1 è sostituita dalla seguente:
e) la rilevazione dei dati statistici presso le strutture ricettive e la loro successiva trasmissione all'Istat
Dopo la lettera p) sono aggiunte le seguenti:
q) la tenuta e l'aggiornamento dei registri, ivi comprese le funzioni di cui alla legge regionale 18 dicembre 2006 n. 20 in materia di professioni turistiche;
r) le funzioni di cui alla legge 18 agosto 1991, n. 284 e successivo decreto del Ministero del turismo e dello spettacolo del 16 ottobre 1991;
s) l'attività di promozione turistica, di informazione, accoglienza e assistenza turistica, localizzata nelle città metropolitane di Cagliari e Sassari, e nelle città di Nuoro, Oristano e Olbia. (1941)
Emendamento aggiuntivo Deriu - Agus
Articolo 63
Dopo l'articolo 63 è introdotto il seguente:
Articolo 63 bis
Modifiche all'articolo 32 della legge regionale 12 giugno 2006, n. 9 - Turismo
1. All'articolo 32 sono apportate le seguenti modifiche:
a) alla lettera a) del comma 1 le parole: "all'amministrazione provinciale" sono sostitute dalle seguenti: "all'unione di comuni";
b) alla lettera b) del comma 1 le parole: "della provincia: sono sostituite dalle seguenti: "dell'unione di comuni". (2010)
Emendamento aggiuntivo Comandini - Pinna Rossella - Lotto - Crisponi - Ledda - Tedde - Carta - Gaia - Manca Gavino - Moriconi - Rubiu - Tendas - Usula
Articolo 63
Dopo l'articolo 63 è introdotto il seguente:
Articolo 63 bis
Modifiche all'articolo 32 della legge regionale 12 giugno 2006, n. 9 - Turismo
1. All'articolo 32 sono apportate le seguenti modifiche:
a) alla lettera a) del comma 1 le parole: "all'amministrazione provinciale" sono sostitute dalle seguenti: "all'unione di comuni";
b) alla lettera b) del comma 1 le parole: "della provincia: sono sostituite dalle seguenti: "dell'unione di comuni". (2282).)
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Roberto Deriu, relatore di maggioranza.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Il parere è contrario agli emendamenti soppressivi totali numero 975, 1121, 1812. Sul sostitutivo totale 2009, uguale al 2283, il parere è favorevole, favorevole anche all'emendamento all'emendamento numero 2542; sull'emendamento sostitutivo totale numero 2214 è assorbito al 2009 e 2283, quindi si invita al ritiro. Sui soppressivi parziali 1424, 1425 e 976 il parere è contrario. Sull'aggiuntivo 1941 il parere è contrario; sull'emendamento numero 2010 che è uguale al 2282 il parere è favorevole.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica.
ERRIU CRISTIANO, Assessore tecnico degli enti locali, finanze ed urbanistica. Il parere è conforme a quello della Commissione.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 975, 1121 e 1812, uguali.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Dedoni ha votato a favore e che il consigliere Desini ha votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Cossa - Crisponi - Dedoni - Lampis - Locci - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 48
votanti 47
astenuti 1
maggioranza 24
favorevoli 16
contrari 31
(Il Consiglio non approva).
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 2542.
(Segue la votazione)
Prendo atto che la consigliera Zedda Alessandra ha votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Rispondono no i consiglieri: Cossa - Crisponi - Dedoni - Floris - Lampis - Locci - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Si sono astenuti: il Presidente Ganau - Forma.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 49
votanti 47
astenuti 2
maggioranza 24
favorevoli 30
contrari 17
(Il Consiglio approva).
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 2009 e 2283, uguali.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cossa - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Rispondono no i consiglieri: Crisponi - Dedoni - Floris - Lampis - Locci - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Si sono astenuti: il Presidente Ganau - Forma.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 49
votanti 47
astenuti 2
maggioranza 24
favorevoli 31
contrari 16
(Il Consiglio approva).
Decadono tutti gli altri emendamenti. L'emendamento numero 1941 va all'articolo 70.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 2010 e 2282, uguali.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Rispondono no i consiglieri: Cossa - Crisponi - Dedoni - Floris - Lampis - Locci - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Si sono astenuti: il Presidente Ganau - Forma.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 49
votanti 47
astenuti 2
maggioranza 24
favorevoli 30
contrari 17
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame dell'articolo 64. All'articolo 64 sono stati presentati gli emendamenti numero: 977 che è uguale ai numero 1122 e 1813; 978 che è uguale ai numero 1426 e 1814; 979; 980 che è uguale ai numero 1427 e 1815; 981 che è uguale al numero 1816; 2215 che è uguale al numero 2284; 2295 è decaduto per l'approvazione dell'emendamento numero 2002, articolo 49 quinquies; 2288.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 64 e dei relativi emendamenti:
Art. 64
Attribuzioni di funzioni di programmazione
alla Regione
1. Il presente capo disciplina l'attribuzione alla Regione delle funzioni di programmazione già conferite alle province nei settori: cultura e lingua sarda, artigianato, industria, fiere e commercio, formazione professionale, miniere e risorse geotermiche, trasporti.
2. Dopo il comma 3 dell'articolo 3 della legge regionale n. 9 del 2006 è aggiunto il seguente:
"3. bis Ai sensi dell'articolo 1, comma 1, la Regione, nel rispetto dei principi di responsabilità e unicità dell'amministrazione, può delegare ai comuni in forma singola o associata, l'esercizio di proprie funzioni o specifiche attività al fine di garantire la piena attuazione del principio di sussidiarietà verticale. A tal fine la Giunta regionale, sentita la Conferenza permanente Regione-enti locali, su proposta dell'Assessore competente per materia, adotta apposita deliberazione riguardante gli indirizzi, i criteri e le linee guida di attuazione.".
3. La Regione, al fine di garantire l'esercizio efficace delle funzioni ad essa attribuite, può stipulare appositi accordi con le autonomie funzionali anche al fine di una piena valorizzazione delle stesse.
Emendamento soppressivo totale Solinas Christian
Articolo 64
L'articolo 64 è soppresso. (977)
Emendamento soppressivo totale Tunis - Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Zedda Alessandra
Articolo 64
L'articolo 64 è soppresso. (1122)
Emendamento soppressivo totale Truzzu - Lampis
Articolo 64
L'articolo 64 è soppresso. (1813)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 64
Il comma 1 dell'articolo 64 è soppresso. (978)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 64
Il comma 1 dell'articolo 64 è soppresso. (1426)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 64
Il comma 1 dell'articolo 64 è soppresso. (1814)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 64
Al comma 1 sopprimere le parole: "formazione professionale, miniere e risorse geotermiche, trasporti". (979)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 64
Il comma 2 dell'articolo 64 è soppresso. (980)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 64
Il comma 2 dell'articolo 64 è soppresso. (1427)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 64
Il comma 2 dell'articolo 64 è soppresso. (1815)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 64
Il comma 3 dell'articolo 64 è soppresso. (981)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 64
Il comma 3 dell'articolo 64 è soppresso. (1816)
Emendamento aggiuntivo Crisponi
Articolo 64
Nel comma 1 dell'articolo 64, dopo la parola: "trasporti" sono aggiunte le parole: "e turismo". (2215)
Emendamento aggiuntivo Comandini - Pinna Rossella - Lotto - Crisponi - Ledda - Tedde - Carta - Gaia - Manca - Moriconi - Rubiu - Tendas - Usula
Articolo 64
Nel comma 1 dell'articolo 64, dopo la parola: "trasporti" sono aggiunte le parole: "e turismo". (2284)
Emendamento aggiuntivo Lai - Pizzuto - Cocco Daniele
Articolo 64
Dopo il comma 3 dell'art. 64 è aggiunto il seguente:
3 bis. Nell'ambito dell'esercizio della programmazione le funzioni di vigilanza e controllo ambientale esercitate dai Corpi di Polizia Provinciale costituiti ai sensi dell'art. 14 della legge regionale 22 agosto 2007, n. 9, sono trasferite al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Sardegna. Gli ufficiali e gli agenti dei Corpi di Polizia Provinciale, sono trasferiti, su base volontaria al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Sardegna, la cui dotazione organica è incrementata del numero pari alle unità di personale trasferito. (2295)
Emendamento aggiuntivo Comandini - Cocco Pietro - Manca Gavino - Tendas - Cozzolino
Articolo 64
Dopo l'articolo 64 è aggiunto il seguente:
Articolo 64 bis
Ricostituzione del CRAAI Centro Regionale Antimalarico e Anti Insetti
1. Al fine di garantire un coordinamento unitario ed una uniforme gestione amministrativa e tecnico-scientifica, a decorrere dell'entrata in vigore della presente legge le funzioni e le competenze provinciali di cui alla L.R. 1 giugno 1999 n. 21 vengono attribuite alla Regione per la ricostituzione del CRAAI (Centro Regionale Antimalarico e Anti Insetti
2. Il personale provinciale che prestava servizio per le funzioni di cui al comma 1 ed il personale regionale già facente parte dell'organico RAS in comando presso le Provincie, viene trasferito alla Regione conservando il trattamento giuridico ed economico in godimento fino a rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del personale della Regione
Il trasferimento è disposto d'ufficio salvo espresso rifiuto da parte dei dipendenti. Nelle Provincie saranno ridotte, in maniera corrispondente, le relative dotazioni organiche
3. A decorrere dall'entrata in vigore della presente legge sono altresì trasferite in proprietà della Regione, d'intesa con gli Enti e nelle more della stesura degli atti derivanti, tutte le risorse strumentali di proprietà dei Centri Provinciali Antinsetti, e adibiti alla medesima data alle funzioni di cui alla L.R. 21/1999. (2288).)
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Roberto Deriu, relatore di maggioranza.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Il parere è favorevole sugli emendamenti identici numero 2215 e 2284. Sull'emendamento numero 2288 c'è un invito al ritiro. Su tutti gli altri emendamenti parere è contrario.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica.
ERRIU CRISTIANO, Assessore tecnico degli enti locali, finanze ed urbanistica. Il parere è conforme a quello della Commissione.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 977, 1122 e 1813, uguali.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Cossa - Crisponi - Dedoni - Lampis - Locci - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 49
votanti 48
astenuti 1
maggioranza 25
favorevoli 16
contrari 32
(Il Consiglio non approva).
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 978, 1426 e 1814, uguali.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Cossa - Crisponi - Dedoni - Lampis - Locci - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 49
votanti 48
astenuti 1
maggioranza 25
favorevoli 16
contrari 32
(Il Consiglio non approva).
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 979.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Lampis ha votato a favore e che il consigliere Lotto ha votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Cossa - Crisponi - Dedoni - Lampis - Locci - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 49
votanti 48
astenuti 1
maggioranza 25
favorevoli 16
contrari 32
(Il Consiglio non approva).
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 980, 1427 e 1815, uguali.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Cossa - Crisponi - Lampis - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Dedoni - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 48
votanti 47
astenuti 1
maggioranza 24
favorevoli 14
contrari 33
(Il Consiglio non approva).
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 981 e 1816, uguali.
(Segue la votazione)
Prendo atto che la consigliera Busia ha votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Cossa - Crisponi - Dedoni - Lampis - Locci - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 48
votanti 47
astenuti 1
maggioranza 24
favorevoli 15
contrari 32
(Il Consiglio non approva).
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'articolo 64.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Desini ha votato a favore.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Rispondono no i consiglieri: Cossa - Crisponi - Floris - Lampis - Locci - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 48
votanti 47
astenuti 1
maggioranza 24
favorevoli 31
contrari 16
(Il Consiglio approva).
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 2215 e 2284, uguali.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Giuseppino - Pinna Rossella - Piscedda - Rubiu - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Solinas Christian - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Rispondono no i consiglieri: Cossa - Crisponi - Dedoni - Floris - Lampis - Locci - Orrù - Peru - Pittalis - Randazzo - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 49
votanti 48
astenuti 1
maggioranza 25
favorevoli 34
contrari 14
(Il Consiglio approva).
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 2288.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Cossa - Crisponi - Dedoni - Lampis - Locci - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Rubiu - Solinas Christian - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Randazzo - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Si sono astenuti: il Presidente Ganau - Comandini.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 48
votanti 46
astenuti 2
maggioranza 24
favorevoli 15
contrari 31
(Il Consiglio non approva).
Passiamo all'esame dell'articolo 65. All'articolo 65 sono stati presentati gli emendamenti numero 982, 1123 e 1817, uguali.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 65 e dei relativi emendamenti:
Art. 65
Modifiche all'articolo 14 della legge regionale n. 9 del 2006
(Artigianato)
1. Dopo la lettera d) del comma 1, dell'articolo 14 della legge
regionale n. 9 del 2006 è aggiunta la seguente:
"d bis) formazione per gli imprenditori artigiani.".
Emendamento soppressivo totale Solinas Christian
Articolo 65
L'articolo 65 è soppresso. (982)
Emendamento soppressivo totale Tunis - Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Zedda Alessandra
Articolo 65
L'articolo 65 è soppresso. (1123)
Emendamento soppressivo totale Truzzu - Lampis
Articolo 65
L'articolo 65 è soppresso. (1817).)
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Roberto Deriu, relatore di maggioranza.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Il parere è contrario su tutti gli emendamenti.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica.
ERRIU CRISTIANO, Assessore tecnico degli enti locali, finanze ed urbanistica. Il parere è conforme a quello della Commissione.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'articolo 65.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Rispondono no i consiglieri: Cossa - Crisponi - Dedoni - Floris - Lampis - Locci - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 47
votanti 46
astenuti 1
maggioranza 24
favorevoli 29
contrari 17
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame dell'articolo 66. All'articolo 66 sono stati presentati gli emendamenti numero 983, 1124, 1818, uguali.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 66 e dei relativi emendamenti:
Art. 66
Modifiche all'articolo 18 della legge regionale n. 9 del 2006
(Industria)
1 Dopo il comma 1 dell'articolo 18 della legge regionale n. 9
del 2006 è aggiunto il seguente:
"1 bis. La Regione svolge le funzioni amministrative relative alla
formazione professionale degli imprenditori impegnati nel campo
industriale, compresi quelli appartenenti alle piccole e medie
imprese.".
Emendamento soppressivo totale Solinas Christian
Articolo 66
L'articolo 66 è soppresso. (983)
Emendamento soppressivo totale Tunis - Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Zedda Alessandra
Articolo 66
L'articolo 66 è soppresso. (1124)
Emendamento soppressivo totale Truzzu - Lampis
Articolo 66
L'articolo 66 è soppresso. (1818).)
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Roberto Deriu, relatore di maggioranza.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Parere contrario su tutti gli emendamenti.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica.
ERRIU CRISTIANO, Assessore tecnico degli enti locali, finanze ed urbanistica. Parere contrario su tutti gli emendamenti.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, del mantenimento del testo dell'articolo 66.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Rispondono no i consiglieri: Cossa - Crisponi - Dedoni - Floris - Lampis - Locci - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tedde - Tocco - Truzzu.
Si sono astenuti: il Presidente Ganau - Orrù - Zedda Alessandra.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 48
votanti 45
astenuti 3
maggioranza 23
favorevoli 30
contrari 15
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame dell'articolo 67. All'articolo 67 sono stati presentati gli emendamenti soppressivi totali numero 984, 1125 e 1819, identici, nonché l'emendamento soppressivo parziale numero 985.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 67 e dei relativi emendamenti:
Articolo 67
Modifiche all'articolo 26 della legge regionale n. 9 del 2006
(Fiere e commercio)
1. Dopo la lettera i) del comma 1 dell'articolo 26 della legge
regionale n. 9 del 2006 è aggiunta la seguente:
"i bis) organizzazione di corsi di formazione professionale,
tecnica e manageriale per gli operatori del settore, con
particolare riferimento, anche avvalendosi dell'Istituto nazionale
per il commercio estero, alla formazione degli operatori
commerciali con l'estero.".
Emendamento soppressivo totale Solinas Christian
Articolo 67
L'articolo 67 è soppresso. (984)
Emendamento soppressivo totale Tunis - Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Zedda Alessandra
Articolo 67
L'articolo 67 è soppresso. (1125)
Emendamento soppressivo totale Truzzu - Lampis
Articolo 67
L'articolo 67 è soppresso. (1819)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 67
Al comma 1 sopprimere le parole: "anche avvalendosi dell'Istituto nazionale per il commercio estero, alla formazione degli operatori commerciali con l'estero". (985)).
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti, ha facoltà di parlare il consigliere Roberto Deriu, relatore di maggioranza.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Il parere è contrario su tutti gli emendamenti.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta, ha facoltà di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica.
ERRIU CRISTIANO, Assessore tecnico degli enti locali, finanze ed urbanistica. Il parere della Giunta è conforme a quello del relatore.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti soppressivi totali numero 984, 1125 e 1819, uguali.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Cossa - Crisponi - Dedoni - Lampis - Locci - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 48
votanti 47
astenuti 1
maggioranza 24
favorevoli 16
contrari 31
(Il Consiglio non approva).
Metto in votazione l'emendamento numero 985. L'emendamento è ritirato.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'articolo 67.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Manca Gavino ha votato a favore.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Rispondono no i consiglieri: Cossa - Crisponi - Dedoni - Floris - Lampis - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Si sono astenuti: il Presidente Ganau - Locci.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 49
votanti 47
astenuti 2
maggioranza 24
favorevoli 31
contrari 16
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame dell'articolo 68. All'articolo 68 sono stati presentati gli emendamenti soppressivi totali numero 986, 1126 e 1820, identici, nonché gli emendamenti soppressivi parziali numero 1428 e 1429.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 68 e dei relativi emendamenti:
Articolo 68
Modifiche all'articolo 74 della legge regionale n. 9 del 2006
(Formazione professionale)
1. Nell'articolo 74 della legge regionale n. 9 del 2006 sono apportate le seguenti modifiche:
a) nella lettera d) le parole "che, per peculiarità, rilevanza o destinatari, possono essere adeguatamente svolti solo a livello regionale" sono soppresse;
b) nella lettera f) le parole "in accordo con le province," sono soppresse.
Emendamento soppressivo totale Solinas Christian
Articolo 68
L'articolo 68 è soppresso. (986)
Emendamento soppressivo totale Tunis - Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Zedda Alessandra
Articolo 68
L'articolo 68 è soppresso. (1126)
Emendamento soppressivo totale Truzzu - Lampis
Articolo 68
L'articolo 68 è soppresso. (1820)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 68
La lettera a) del comma 1 dell'articolo 68 è soppressa. (1428)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 68
La lettera b) del comma 1 dell'articolo 68 è soppressa. (1429)).
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti, ha facoltà di parlare il consigliere Roberto Deriu, relatore di maggioranza.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Il parere è contrario su tutti gli emendamenti.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta, ha facoltà di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica.
ERRIU CRISTIANO, Assessore tecnico degli enti locali, finanze ed urbanistica. Il parere della Giunta è conforme a quello del relatore.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 986, 1126 e 1820, uguali.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Lotto ha votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Cossa - Crisponi - Dedoni - Lampis - Locci - Orrù - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Peru - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 49
votanti 48
astenuti 1
maggioranza 25
favorevoli 15
contrari 33
(Il Consiglio non approva).
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 1428.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Cossa - Crisponi - Dedoni - Lampis - Locci - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 49
votanti 48
astenuti 1
maggioranza 25
favorevoli 16
contrari 32
(Il Consiglio non approva).
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento soppressivo parziale numero 1429.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Crisponi ha votato a favore e che i consiglieri Congiu e Lampis hanno votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Cossa - Crisponi - Dedoni - Locci - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Gaia - Lai - Lampis - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 48
votanti 47
astenuti 1
maggioranza 24
favorevoli 15
contrari 32
(Il Consiglio non approva).
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'articolo 68.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Crisponi ha votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Dedoni - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Rispondono no i consiglieri: Cappellacci - Cossa - Crisponi - Floris - Lampis - Locci - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 50
votanti 49
astenuti 1
maggioranza 25
favorevoli 32
contrari 17
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame dell'articolo 69. All'articolo 69 sono stati presentati gli emendamenti soppressivi totali numero 987, 1127 e 1821, identici, nonché l'emendamento soppressivo parziale numero 988 e l'emendamento aggiuntivo numero 1822.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 69 e dei relativi emendamenti:
Articolo 69
Modifiche all'articolo 23 della legge regionale n. 9 del 2006
(Miniere e risorse geotermiche)
1. Dopo la lettera e) del comma 2 dell'articolo 23 della legge
regionale n. 9 del 2006, è aggiunta la seguente:
"e bis) controllo, per le sole attività estrattive a cielo aperto e
fatte salve le competenze dei comuni, della rispondenza dei lavori
di riabilitazione ambientale al progetto approvato e i relativi
poteri sanzionatori.".
Emendamento soppressivo totale Solinas Christian
Articolo 69
L'articolo 69 è soppresso. (987)
Emendamento soppressivo totale Tunis - Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Zedda Alessandra
Articolo 69
L'articolo 69 è soppresso. (1127)
Emendamento soppressivo totale Truzzu - Lampis
Articolo 69
L'articolo 69 è soppresso. (1821)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 69
Al comma 1 sopprimere le parole: "e i relativi poteri sanzionatori". (988)
Emendamento aggiuntivo Truzzu - Lampis
Articolo 69
Dopo l'articolo 69 è aggiunto il seguente articolo:
Entro 30 giorni dall'entrata in vigore detta presente legge, la Giunta Regionale, su proposta dell'Assessore dell'Industria, sentito il parere della commissione competente, approva un disegno di legge per adeguare i canoni di concessione previsti dall'articolo 16 delta legge regionale n. 20 del 1959. (1822)).
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti, ha facoltà di parlare il consigliere Roberto Deriu, relatore di maggioranza.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Il parere è contrario su tutti gli emendamenti.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta, ha facoltà di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica.
ERRIU CRISTIANO, Assessore tecnico degli enti locali, finanze ed urbanistica. Il parere della Giunta è conforme a quello del relatore.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 987, 1127 e 1821, uguali.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Desini ha votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Cossa - Crisponi - Dedoni - Lampis - Locci - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 50
votanti 49
astenuti 1
maggioranza 25
favorevoli 17
contrari 32
(Il Consiglio non approva).
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento soppressivo parziale numero 988.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Congiu, Gaia, Manca Gavino, Perra e Zanchetta hanno votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Cossa - Crisponi - Dedoni - Lampis - Locci - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 50
votanti 49
astenuti 1
maggioranza 25
favorevoli 17
contrari 32
(Il Consiglio non approva).
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'articolo 69.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Rispondono no i consiglieri: Cappellacci - Cossa - Crisponi - Dedoni - Floris - Lampis - Locci - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 50
votanti 49
astenuti 1
maggioranza 25
favorevoli 31
contrari 18
(Il Consiglio approva).
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 1822.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Cappellacci - Cossa - Crisponi - Dedoni - Lampis - Locci - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Randazzo - Rubiu - Solinas Christian - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Anedda - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Floris - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Gavino - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta - Zedda Paolo.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 50
votanti 49
astenuti 1
maggioranza 25
favorevoli 17
contrari 32
(Il Consiglio non approva).
Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis. Ne ha facoltà.
PITTALIS PIETRO (FI). Per chiedere a nome dell'opposizione dieci minuti di sospensione.
PRESIDENTE. La seduta è sospesa per dieci minuti.
(La seduta, sospesa alle ore 19, viene ripresa alle ore 19 e 18.)
PRESIDENTE. Riprendiamo la seduta.
Passiamo all'esame dell'articolo 70. All'articolo 70 sono stati presentati gli emendamenti soppressivi totali numero 989, 1128 e 1823, uguali; soppressivo parziale numero 990, ed emendamenti aggiuntivi numero 2216, che è uguale al 2285, cui è stato presentato un emendamento sostitutivo totale numero 2513. L'emendamento numero 1941 che proviene dall'articolo 63, l'emendamento numero 2290 con emendamento all'emendamento numero 2514.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo e dei relativi emendamenti:
Art. 70
Modifiche all'articolo 67 della legge regionale n. 9 del 2006
(Trasporti)
1. Dopo la lettera g) del comma 1 dell'articolo 67 della legge regionale n. 9 del 2006 è aggiunta la seguente:
"g bis) le funzioni ed i compiti relativi all'attività di
progettazione, realizzazione e gestione degli aeroporti di cui alla
lettera g)."
Emendamento soppressivo totale Solinas Christian
Articolo 70
L'articolo 70 è soppresso. (989)
Emendamento soppressivo totale Tunis - Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Zedda Alessandra
Articolo 70
L'articolo 70 è soppresso. (1128)
Emendamento soppressivo totale Truzzu - Lampis
Articolo 70
L'articolo 70 è soppresso. (1823)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 70
Al comma 1 sopprimere le parole: "di cui alla lettera g)". (990)
Emendamento aggiuntivo Crisponi
Articolo 70
Dopo l'articolo 70 è aggiunto il seguente articolo:
Articolo 70 bis
Modifiche all'articolo 30 della legge regionale 12 giugno 2006, n. 9 - Turismo
1. Nell'articolo 30 della legge regionale 9 del 2006 sono apportate le seguenti modifiche:
la lettera e) del comma 1 è sostituita dalla seguente:
e) la rilevazione dei dati statistici presso le strutture ricettive e la loro successiva trasmissione all'ISTAT;
dopo la lettera p) sono aggiunte le seguenti:
q) la tenuta e l'aggiornamento dei registri, ivi comprese le funzioni di cui alla Legge Regionale 18 dicembre 2006, n. 20 in materia di professioni turistiche;
r) le funzioni di cui alla Legge 25 agosto 1991, n. 284, ed al successivo decreto del Ministro del turismo e dello spettacolo del 16 ottobre 1991;
è aggiunto il seguente comma:
2. Nell'esercizio delle attività di vigilanza e controllo previste dall'articolo 3 della legge regionale 20 giugno 1986, n. 35 e nell'ambito del procedimento disciplinato dalle norme in materia di sportello unico, la Regione verifica la rispondenza dei requisiti agli standard di classifica vigenti, al fine di garantire l'omogeneità nel territorio regionale della classifica degli esercizi ricettivi, anche con riferimento alle strutture ricettive disciplinate dalla legge regionale 12 agosto 1998, n. 27 (Disciplina delle strutture ricettive extra alberghiere, integrazioni e modifiche alla legge regionale 14 maggio 1984, n. 22; (2216)
Emendamento all'emendamento 2285 sostitutivo totale Comandini - Agus - Deriu - Pinna Rossella - Lotto - Crisponi - Ledda - Tedde - Carta - Gaia - Pier Mario Manca - Moriconi - Rubiu - Tendas - Usula - Solinas Antonio - Sabatini - Manca Gavino - Cocco Pietro - Demontis - Piscedda - Cozzolino - Tendas - Collu - Pinna Rossella
Articolo 70
Dopo l'articolo 70 è aggiunto il seguente articolo:
"Articolo 70 bis
Modifiche all'articolo 30 della legge regionale 12 giugno 2006, n. 9 - Turismo
1. Nell'articolo 30 della legge regionale 9 del 2006 sono apportate le seguenti modifiche:
a) le lettere d) ed e) del comma 1 sono sostituite dalle seguenti:
"d) promozione regionale, nazionale ed internazionale dei singoli settori ed interventi che compongono l'offerta turistica al fine di consolidare l'immagine unitaria e complessiva del turismo sardo, anche attraverso gli uffici di informazione turistica di livello regionale;
e) la rilevazione dei dati statistici presso le strutture ricettive e la loro successiva trasmissione all'ISTAT;"
b) dopo la lettera p) del comma 1 sono aggiunte le seguenti:
q) lo svolgimento delle le funzioni di cui alla Legge Regionale 18 dicembre 2006, n. 20, compresa la tenuta e l'aggiornamento dei registri in materia di professioni turistiche;
r) tutte le funzioni già di competenza degli enti provinciali per il turismo già attribuite alle province dall'articolo 23 della legge regionale 21 aprile 2005, n. 7 (legge finanziaria);
c) dopo il comma 1 sono aggiunti i seguenti commi:
1- bis. Nell'esercizio delle attività di vigilanza e controllo previste dalla legge regionale 20 giugno 1986, n. 35 e nell'ambito del procedimento disciplinato dalle norme in materia di sportello unico, la Regione verifica la rispondenza dei requisiti agli standard di classifica vigenti, al fine di garantire l'omogeneità nel territorio regionale della classifica degli esercizi ricettivi, anche con riferimento alle strutture ricettive disciplinate dalla legge regionale 12 agosto 1998, n. 27 (Disciplina delle strutture ricettive extra alberghiere, integrazioni e modifiche alla legge regionale 14 maggio 1984, n. 22)
1- ter. La Regione istituisce appositi uffici periferici territoriali per l'esercizio delle funzioni di cui al presente articolo. (2513)
Emendamento aggiuntivo Comandini - Pinna Rossella - Lotto - Crisponi - Ledda - Tedde - Carta - Gaia - Manca Gavino - Moriconi - Rubiu - Tendas - Usula
Articolo 70
Dopo l'articolo 70 è aggiunto il seguente articolo:
"Articolo 70 bis
Modifiche all'articolo 30 della legge regionale 12 giugno 2006, n. 9 - Turismo
1. Nell'articolo 30 della legge regionale 9 del 2006 sono apportate le seguenti modifiche:
a) la lettera e) del comma 1 è sostituita dalla seguente:
"e) la rilevazione dei dati statistici presso le strutture ricettive e la loro successiva trasmissione all'ISTAT;"
b) dopo la lettera p) del comma 1 sono aggiunte le seguenti:
q) lo svolgimento delle le funzioni di cui alla legge regionale 18 dicembre 2006, n. 20, compresa la tenuta e l'aggiornamento dei registri in materia di professioni turistiche;
r) tutte le funzioni già di competenza degli enti provinciali per il turismo già attribuite alle province dall'art. 23 della legge regionale 21 aprile 2005, n. 7 (legge finanziaria);
c) dopo il comma 1 è aggiunto il seguente comma:
1- bis. Nell'esercizio delle attività di vigilanza e controllo previste dalla legge regionale 20 giugno 1986, n. 35 e nell'ambito del procedimento disciplinato dalle norme in materia di sportello unico, la Regione verifica la rispondenza dei requisiti agli standard di classifica vigenti, al fine di garantire l'omogeneità nel territorio regionale della classifica degli esercizi ricettivi, anche con riferimento alle strutture ricettive disciplinate dalla legge regionale 12 agosto 1998, n. 27 (Disciplina delle strutture ricettive extra alberghiere, integrazioni e modifiche alla legge regionale 14 maggio 1984, n. 22). (2285)
Emendamento aggiuntivo Comandini - Cocco Pietro - Manca Gavino - Tendas - Cozzolino
Articolo 70
Dopo l'articolo 70 è aggiunto il seguente articolo:
Articolo 70 bis
1. Entro tre mesi dall'entrata in vigore della presente legge, la Città Metropolitana di Cagliari e le Unioni dei Comuni, al fine di assicurare l'esercizio delle funzioni previste di cui agli artt. 32, 51 e seguenti, devono approvare le nuove piante organiche basate sull'effettivo fabbisogno di personale.
2. I posti che risulteranno vacanti dovranno essere coperti attraverso procedure selettive pubbliche, volte all'accertamento della professionalità richiesta, prevedendo una riserva di posti nella misura del 40 per cento per coloro che hanno maturato alle dipendenze dell'amministrazione Provinciale, un periodo minimo di tre anni di servizio anche non continuativi e con qualsiasi forma contrattuale. (2290).)
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Roberto Deriu, relatore di maggioranza.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Il parere all'articolo 70, emendamenti numero 989, 1128, 1823, uguali, contrario; numero 990 a pagina 2122 contrario; numero 2216 a pagina 2123 contrario, c'è un emendamento…
PRESIDENTE. L'emendamento numero 2216 è uguale all'emendamento numero 2285 cui è stato presentato un emendamento sostitutivo totale numero 2513.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Emendamento numero 2513 favorevole; però si chiede di votare per parti, se sono isolabili, le parti indicate come 1 bis e 1 ter e si esprime parere contrario per 1 ter, quindi favorevole sull'insieme, contrario per 1 ter, questo per quanto riguarda l'emendamento numero 2513 che dovrebbe far decadere gli emendamenti numero 2285 e 1941. Mentre per l'emendamento numero 2290 c'è l'invito al ritiro.
PRESIDENTE. All'emendamento numero 2290 c'è un emendamento all'emendamento numero 2514 che viene dall'articolo 63 che è uguale. Sono uguali. Quindi per l'emendamento numero 1941 c'era già il parere contrario espresso prima.
Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica.
ERRIU CRISTIANO, Assessore tecnico degli enti locali, finanze ed urbanistica. Il parere è conforme a quello della Commissione.
PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Christian Solinas. Ne ha facoltà.
SOLINAS CHRISTIAN (PSd'Az). Rapidamente, Presidente, sull'articolo 70. Il disegno di legge che per quanto abbia come perimetro il riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna ha invero già introdotto una serie di norme che non hanno una stretta conferenza rispetto al titolo della legge. In questo caso introducendo il comma g) bis all'articolo 67 della legge regionale numero 9 del 2006 introduce funzioni e competenze nuove per la Regione Sardegna e in particolare le funzioni e i compiti relativi all'attività di progettazione e realizzazione gestione degli aeroporti. Ora è chiaro che il settore ha, come i colleghi e la Giunta ben sanno, una disciplina specifica che investe competenze di livelli differenziati, quindi l'invito è a verificare che ad esempio come sapete le concessioni aeroportuali vengono rilasciate dall'ENAC, le società che gestiscono quegli scali tendenzialmente gestiscono anche le progettazioni, le modifiche, le realizzazioni della gestione con il controllo di ENAC che verifica gli aspetti della sicurezza e quant'altro. Quindi questo articolo oltre ad incidere su un settore che è tutto sommato inconferente rispetto al titolo della norma rischia di entrare in contrasto con la disciplina del settore. Quindi l'invito più che altro è a una verifica attenta.
PRESIDENTE. Poiché nessun altro è iscritto a parlare metto in votazione gli emendamenti numero 989, 1128, 1823 soppressivi totali uguali. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Passiamo all'emendamento numero 990 soppressivo parziale con parere contrario della Commissione e della Giunta.
Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione il testo dell'articolo 70. Chi lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Passiamo all'emendamento all'emendamento numero 2285, il numero 2513, che va votato per parti su richiesta. È stato richiesto di votarlo per parti con il parere favorevole per quanto riguarda fino al 1 bis e parere contrario per quanto riguardo l'1 ter.
Metto in votazione l'emendamento numero 2513 sino all'1 bis con parere favorevole della Commissione e della Giunta. Chi lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 2513 nella parte dall'1 ter con parere contrario della Commissione e della Giunta. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione gli emendamenti aggiuntivi numero 2290 e 2514, uguali, parere contrario della Commissione. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione l'emendamento numero 1941, proveniente dall'articolo 63, con parere contrario della Commissione e della Giunta. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 71. All'articolo 71 sono stati presentati gli emendamenti soppressivi totali numero 991, 1131, 1824 uguali. Soppressivi parziali numero 992, 1430, 1825 uguali; numero 1942, 993, 994, 995, 996 uguale al 1431 uguale 1826, 997, 998 uguale al 1432 uguale al 1827, numero 999, 1000 uguale al 1433 uguale 1845, 1001, 1002 uguale al 1434 uguale 1829, 1003, 1004, 1005, 1006 uguale 1830 uguale 1435, 1007, 1008. I sostitutivi parziali numero 51, il modificativo numero 2297 cui sono stati presentati un emendamento aggiuntivo. No, questi sono già votati allora all'articolo 70. Procedo con gli aggiuntivi numero 2293, 1943, 1944, 2294, 2291, 2289 con l'emendamento numero 2554, 2296, 2287, 2011 con gli emendamenti numero 2541 aggiuntivo e soppressivo parziale numero 2552. Proveniente dall'articolo 43, l'emendamento numero 1890 che è uguale al 2099, che è uguale al 2292.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 71 e dei relativi emendamenti:
Art. 71
Trasferimento di funzioni, beni e personale
1. Entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, e nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 1, comma 96, della legge n. 56 del 2014, la Giunta regionale, su proposta dell'Assessore competente in materia di enti locali, e previa intesa in sede di Conferenza permanente Regione - enti locali, approva i criteri generali per l'individuazione dei beni e delle risorse finanziarie, umane, strumentali e organizzative connesse all'esercizio delle funzioni che devono essere trasferite dalle province agli enti subentranti, garantendo i rapporti di lavoro a tempo indeterminato in corso, nonché quelli a tempo determinato in corso fino alla scadenza per essi prevista.
2. Con la medesima deliberazione di cui al comma 1 la Giunta regionale stabilisce i termini di decorrenza per l'esercizio delle funzioni da parte degli enti subentranti.
3. Le risorse finanziarie necessarie per l'attuazione delle disposizioni di cui ai commi 1 e 2 sono trasferite dalla Regione agli enti subentranti a valere sul fondo unico di cui all'articolo 10 della legge regionale n. 2 del 2007.
4. Gli effetti derivanti dal trasferimento del personale non rilevano, per gli enti subentranti, ai fini delle disposizioni in materia di contenimento della spesa del personale.
5. Il personale trasferito mantiene la posizione giuridica ed economica, con riferimento alle voci del trattamento economico fondamentale e accessorio, in godimento all'atto del trasferimento, nonché l'anzianità di servizio maturata; le corrispondenti risorse sono trasferite all'ente destinatario; in particolare, quelle destinate a finanziare le voci fisse e variabili del trattamento accessorio, nonché la progressione economica orizzontale, secondo quanto previsto dalle disposizioni contrattuali vigenti, vanno a costituire specifici fondi, destinati esclusivamente al personale trasferito, nell'ambito dei più generali fondi delle risorse decentrate del personale delle categorie e dirigenziale. I compensi di produttività, la retribuzione di risultato e le indennità accessorie del personale trasferito rimangono determinati negli importi goduti antecedentemente al trasferimento e non possono essere incrementati fino all'applicazione del contratto collettivo decentrato integrativo sottoscritto conseguentemente al primo contratto collettivo nazionale di lavoro stipulato dopo la data di entrata in vigore della presente legge.
6. Le diposizioni di cui ai commi 1, 2, 3, 4 e 5 non si applicano alle sedi delle province soppresse e al personale che opera nelle stesse per le funzioni che permangono in capo alle province fino alla loro definitiva soppressione.
Emendamento soppressivo totale Solinas Christian
Articolo 71
L'articolo 71 è soppresso. (991)
Emendamento soppressivo totale Tunis - Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Zedda Alessandra
Articolo 71
L'articolo 71 è soppresso. (1131)
Emendamento soppressivo totale Truzzu - Lampis
Articolo 71
L'articolo 71 è soppresso. (1824)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 71
Il comma 1 dell'articolo 71 è soppresso. (992)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 71
Il comma 1 dell'articolo 71 è soppresso. (1430)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 71
Il comma 1 dell'articolo 71 è soppresso. (1825)
Emendamento soppressivo parziale Carta
Articolo 71
Nel comma 1 dell'articolo 71 sono soppresse le parole: "nonché quelli a tempo determinato in corso fino alla scadenza per essi prevista". (1942)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 71
Al comma 1 sopprimere le parole: "Entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, è". (993)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 71
Al comma 1 sopprimere le parole: "e nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 1, comma 96, della legge 7 aprile 2014, n. 56". (994)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 71
Al comma 1 sopprimere le parole: "garantendo i rapporti di lavoro a tempo indeterminato in corso, nonché quelli a tempo determinato in corso fino alla scadenza per essi prevista". (995)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 71
Il comma 2 dell'articolo 71 è soppresso. (996)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 71
Il comma 2 dell'articolo 71 è soppresso. (1431)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 71
Il comma 2 dell'articolo 71 è soppresso. (1826)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 71
Al comma sopprimere le parole: "Con la stessa deliberazione di cui al comma precedente". (997)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 71
Il comma 3 dell'articolo 71 è soppresso. (998)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 71
Il comma 3 dell'articolo 71 è soppresso. (1432)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 71
Il comma 3 dell'articolo 71 è soppresso. (1827)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 71
Al comma 3 sopprimere le parole: "a valere sul fondo unico di cui all'articolo 10 della legge regionale 29 maggio 2007, n. 2". (999)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 71
Il comma 4 dell'articolo 71 è soppresso. (1000)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 71
Il comma 4 dell'articolo 71 è soppresso. (1433)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 71
Il comma 4 dell'articolo 71 è soppresso. (1845)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 71
Al comma 4 sopprimere le parole: "per gli enti subentranti". (1001)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 71
Il comma 5 dell'articolo 71 è soppresso. (1002)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 71
Il comma 5 dell'articolo 71 è soppresso. (1434)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 71
Il comma 5 dell'articolo 71 è soppresso. (1829)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 71
Al comma 5 sopprimere le parole: "con riferimento alle voci del trattamento economico fondamentale e accessorio". (1003)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 71
Al comma 5 sopprimere le parole: "secondo quanto previsto dalle disposizioni contrattuali vigenti". (1004)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 71
Al comma 5 sopprimere le parole: "e non possono essere incrementati fino all'applicazione del contratto collettivo decentrato integrativo sottoscritto conseguentemente al primo contratto collettivo nazionale di lavoro stipulato dopo la data di entrata in vigore della presente legge". (1005)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 71
Il comma 6 dell'articolo 71 è soppresso. (1006)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 71
Il comma 6 dell'articolo 71 è soppresso. (1830)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 71
Il comma 6 dell'articolo 71 è soppresso. (1435)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 71
Al comma 6 sopprimere le parole: "Le diposizioni di cui ai commi 1, 2,3,4 e 5 non si applicano alle sedi delle province soppresse e al personale che opera nelle stesse per le funzioni che permangono in capo alle province fino alla definitiva soppressione delle province." (1007)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 71
Al comma 6 sopprimere le parole: "e al personale che opera nelle stesse per le funzioni che permangono in capo alle province". (1008)
Emendamento sostitutivo parziale Forma
Articolo 71
Nel comma 1 dell'articolo 71 le parole: "dell'Assessore competente in materia di enti locali," sono sostituite dalle seguenti parole: "dagli Assessori competenti in materia di enti locali e di personale,". (51)
Emendamento all'emendamento numero 1953 sostitutivo parziale Lampis - Truzzu
Articolo 71
Articolo 7
Al comma 3 lettera a) dell'articolo 7 sostituire la parola: "10.000" con la parola: "5.000". (2524)
Emendamento modificativo Manca Gavino - Deriu - Agus
Articolo 71
Al comma 1 dell'articolo 71 sono apportate le seguenti modifiche:
a) dopo le parole: "organizzative" sono aggiunte le parole: "e dei procedimenti e contratti in essere;
b) le parole: "in corso fino alla scadenza per essi prevista" sono sostituite dalle seguenti:
"delle province il cui rapporto di lavoro è in corso al momento del trasferimento. Si considera altresì il personale con altre tipologie di contratti di lavoro o con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa stipulati in via esclusiva, e in corso, per lo svolgimento delle attività relative all'esercizio in via esclusiva delle funzioni trasferite dalla presente legge.". (2297)
Emendamento aggiuntivo Desini - Busia - Congiu - Augusto Cherchi - Piermario Manca - Unali
Articolo 71
Dopo il comma 1 dell'articolo 71 è aggiunto il seguente:
"1 bis. La Regione è autorizzata a stipulare con lo Stato un accordo per consentire la ricollocazione del personale delle province che non svolge le funzioni oggetto di trasferimento agli enti subentranti in via prioritaria presso gli uffici periferici del Ministero della Giustizia presenti nel territorio della Regione Sardegna, nel rispetto dell'articolo 30 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), dell'articolo 1, comma 425, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - legge di stabilità 2015) e delle forme di partecipazione sindacale previste dalla normativa vigente". (2293)
Emendamento aggiuntivo Carta
Articolo 71
Dopo il comma 1 dell'articolo 71 è aggiunto il seguente:
1 bis. Il personale impiegato presso le Amministrazioni provinciali nell'esercizio delle funzioni attribuite alla Regione ai sensi della presente legge da almeno 6 mesi antecedenti alla data dell'8 aprile 2014, di entrata in vigore della legge 7 aprile 2014, n. 56 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni) è trasferito su domanda alla Regione. I criteri e le procedure di trasferimento nonché le tabelle di equiparazione tra le professionalità possedute dal personale da trasferire e quelle del personale regionale sono definiti con decreto dell'Assessore competente in materia di personale. (1943)
Emendamento aggiuntivo Carta
Articolo 71
Dopo il comma 2 dell'articolo 71 è aggiunto il seguente:
2 bis. per il personale impiegato con contratto a tempo determinato presso le Amministrazioni provinciali nell'esercizio delle funzioni attribuite alla Regione, alle città metropolitane e alle unioni di comuni ai sensi della presente legge, verrà bandito un concorso con una riserva del 50% per tali lavoratori a tempo determinato che hanno maturato, alla data di entrata in vigore della presente legge, almeno 3 anni negli ultimi 5 anni di contratto a tempo determinato, somministrazione o collaborazione coordinata e continuativa oppure siano in possesso dei requisiti di cui all'articolo 1, commi 519 e 558 della legge finanziaria 27 dicembre 2006, n. 296 e all'articolo 3, comma 90 della legge 24 dicembre 2007, n. 244. (1944)
Emendamento aggiuntivo Crisponi
Articolo 71
All'articolo 71, dopo il comma 4 sono aggiunti i seguenti commi:
4 bis. Il personale di cui all'articolo 24 della Legge Regionale 21 aprile 2005, n. 7, già appartenente al comparto di contrattazione dell'Amministrazione Regionale e degli Enti Regionali, è trasferito, su domanda, alla Regione. Alla copertura dei relativi oneri si provvede con la contestuale riduzione del contributo annuo previsto dall'articolo 25 della Legge Regionale 21 aprile 2005, n. 7
6. Il personale di cui al precedente comma è inquadrato nel ruolo unico regionale nel medesimo livello retributivo della categoria di provenienza. Allo stesso personale è riconosciuta, a tutti gli effetti, l'anzianità di servizio già maturata presso gli enti del comparto di contrattazione dell'Amministrazione Regionale e degli Enti Regionali e presso l'ente di provenienza. Al personale che ha esercitato la facoltà prevista dall'articolo 20, comma 15 della Legge Regionale 11 maggio 2006, n, 4, è assicurata la continuità d'iscrizione al FITQ.
7. Il personale di ruolo delle Amministrazioni Provinciali impiegato nell'esercizio delle funzioni attribuite alla Regione ai sensi della presente legge e della legge regionale 9 gennaio 2014, n. 1 (Norme urgenti in materia di competenza relativa alle associazioni turistiche pro loco) da almeno sei mesi antecedenti la data dell'8 aprile 2014, di entrata in vigore della legge 7 aprile 2014, n. 56 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni dei comuni), è trasferito, su domanda, alla Regione. I criteri e le procedure di trasferimento nonché le tabelle di equiparazione tra le professionalità possedute dal personale da trasferire e quelle del personale regionale sono definiti con decreto dell'Assessore competente in materia di personale.
8. Il decreto dell'Assessore competente in materia di personale, da adottarsi entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della presente legge, disciplina:
a) il trasferimento del personale, già appartenente al comparto di contrattazione dell'Amministrazione Regionale e degli Enti Regionali di cui al comma 1 della presente legge;
b) il trasferimento del personale di ruolo delle Amministrazioni Provinciali cui sono assegnati i compiti relativi all'esercizio delle funzioni attribuite alla Regione ai sensi della presente legge, previa intesa con le associazioni regionali degli enti locali, con i sindacati firmatari dei contratti collettivi applicati negli enti interessati al trasferimento del personale, per quanto concerne gli enti locali, e con le rappresentanze sindacali di cui all'articolo 60 della legge regionale n. 31 del 1998. Decorso tale termine senza che sia intervenuta l'intesa, l'Assessore competente in materia di personale provvede autonomamente
9. I contratti in essere alla data di entrata in vigore della presente legge relativi all'acquisizione a qualsiasi titolo da parte delle Province, di servizi relativi alle funzioni attribuite alla regione, sono trasferiti alla medesima sino alla naturale scadenza. (2294)
Emendamento all'emendamento numero 2289 aggiuntivo Truzzu - Lampis
Articolo 71
All'articolo 71, dopo il comma 6 sono aggiunti i seguenti commi:
6 bis. Il personale di cui all'articolo 24 della Legge Regionale 21 aprile 2005, n. 7, già appartenente al comparto di contrattazione dell'Amministrazione Regionale e degli Enti Regionali, è trasferito, su domanda, alla Regione. Alla copertura dei relativi oneri si provvede con la contestuale riduzione del contributo annuo previsto dall'articolo 25 della Legge Regionale 21 aprile 2005, n. 7
6 ter. Il personale di cui al precedente comma 6 bis è inquadrato nel ruolo unico regionale nel medesimo livello retributivo della categoria di provenienza. Allo stesso personale è riconosciuta, a tutti gli effetti, l'anzianità di servizio già maturata presso gli enti del comparto di contrattazione dell'Amministrazione Regionale e degli Enti Regionali e presso l'ente di provenienza. Al personale che ha esercitato la facoltà prevista dall'articolo 20, comma 15 della Legge Regionale 11 maggio 2006, n, 4, è assicurata la continuità d'iscrizione al FITQ. (2554)
Emendamento aggiuntivo Manca Gavino - Comandini - Cocco Pietro - Tendas - Cozzolino
Articolo 71
All'articolo 71, dopo il comma 5 e aggiunto il seguente:
5 bis "Ai sensi dell'articolo 4, comma 2, del decreto legge n. 78 del 2015 il personale delle province che alla data dél 15 agosto 2015 di trovava in posizione di comando o distacco o altri istituti comunque denominati presso altra pubblica amministrazione, è. trasferito; previo consenso dell'interessato, presso l'amministrazione dove presta servizio, a condizione che ci sia capienza nella dotazione organica e nei limiti delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente e comunque ove risulti garantita la sostenibilità finanziaria a regime della relativa spesa. (2291)
Emendamento aggiuntivo Comandini - Pinna Rossella - Lotto - Crisponi - Ledda - Tedde - Carta - Gaia - Manca Gavino - Moriconi - Rubiu - Tendas - Usula
Articolo 71
All'articolo 71, dopo il comma 6 sono aggiunti i seguenti commi:
6 bis. Il personale di cui all'articolo 24 della Legge Regionale 21 aprile 2005, n. 7, già appartenente al comparto di contrattazione dell'Amministrazione Regionale e degli Enti Regionali, è trasferito, su domanda, alla Regione. Alla copertura dei relativi oneri si provvede con la contestuale riduzione del contributo annuo previsto dall'articolo 25 della Legge Regionale 21 aprile 2005, n. 7
6 ter. Il personale di cui al precedente comma 6 bis è inquadrato nel ruolo unico regionale nel medesimo livello retributivo della categoria di provenienza. Allo stesso personale è riconosciuta, a tutti gli effetti, l'anzianità di servizio già maturata presso gli enti del comparto di contrattazione dell'Amministrazione Regionale e degli Enti Regionali e presso l'ente di provenienza. Al personale che ha esercitato la facoltà prevista dall'articolo 20, comma 15 della Legge Regionale 11 maggio 2006, n, 4, è assicurata la continuità d'iscrizione al FITQ. (2289)
Emendamento aggiuntivo Manca Gavino - Comandini - Cocco Pietro - Tendas - Cozzolino
Articolo 71
All'articolo 71 dopo il comma 6 è aggiunto il seguente:
6 bis. "Ai comuni della Sardegna non si applicano le disposizioni di cui all'articolo 5, comma 6, del decreto legge 19 giugno 2015, n. 78 (convertito legge 6 agosto 2015 n. 125). (2296)
Emendamento aggiuntivo Lampis - Truzzu - Tunis
Articolo 71
Dopo l'articolo 71 aggiunto il seguente:
Articolo 71 bis
Proroga piani di utilizzo del personale nei comuni o presso gli enti pubblici regionali
1. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 10, comma 4 ter, del decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368 (Attuazione della direttiva 1999/70/CE relativa all'accordo quadro sul lavoro a tempo determinato concluso dall'UNICE, dal CEEP e dal CES), l'Assessorato regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, in relazione alle risorse finanziarie disponibili, proroga i piani di utilizzo del personale nei comuni o presso gli enti pubblici regionali alla data del 31 dicembre 2014, nel rispetto delle disposizioni di cui all'articolo 9, comma 28, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica), che costituiscono principi generali ai fini del coordinamento della finanza pubblica, ai quali la Regione e gli enti del territorio regionale si adeguano
2. Gli oneri derivanti dall'applicazione della presente legge, quantificati in euro 2.000.000, trovano la copertura con la seguente variazione di bilancio: in aumento UPB S02.03.006 2015 euro 2.000.000 in diminuzione UPB S05.01.001 2015 euro 2.000.000 (2287)
Emendamento all'emendamento numero 2011 aggiuntivo Piscedda - Zanchetta - Desini - Ledda - Usula - Anedda - Solinas Antonio - Collu
Articolo 71
Dopo il comma 2 dell'emendamento 2011 è aggiunto il seguente comma:
" 3. La città metropolitana, le città medie e le Province ove siano già istituiti degli Uffici Stampa, applicano ai lavoratori degli stessi, fatte salve le condizioni più favorevoli, il contratto nazionale giornalistico nella sua interezza". (2541)
Emendamento all'emendamento numero 2011 soppressivo parziale Manca Gavino - Agus - Deriu
Articolo 71
Il comma 2 dell'articolo 71 bis è soppresso. (2552)
Emendamento aggiuntivo Manca Gavino - Deriu - Agus
Articolo 71
Dopo l'articolo 71 è aggiunto il seguente:
"Articolo 71 bis 1
Garanzia dei servizi e salvaguardia dei livelli occupazionali
1. Gli enti locali al fine di assicurare la continuità dei compiti e delle funzioni a essi attribuiti a seguito del riordino di cui alla presente legge e al fine di favorire una maggiore e più ampia valorizzazione della professionalità acquisita dal personale con contratto a termine sono autorizzati a:
a) avviare procedure di reclutamento speciale transitorio, per l'assunzione a tempo indeterminato di personale non dirigenziale, riservate esclusivamente a coloro che hanno i requisiti previsti dall'articolo 4, comma 6, del decreto legge n. 101 del 2013 (conv. Legge n. 125/2013). Il personale in possesso dei requisiti può partecipare alla procedura di reclutamento indetta da una amministrazione avente sede nel territorio provinciale, anche se non dipendente dall'amministrazione che emana il bando;
b) in alternativa alla procedura di cui alla lett. a), avviare le procedure di reclutamento mediante concorso pubblico previste dall'articolo 35 bis del decreto legislativo n. 165 del 2001 con la previsione di premialità a favore del personale che abbia maturato almeno tre anni di servizio alle dipendenze dell'amministrazione che emana il bando;
c) attivare le procedure di stabilizzazione a domanda del personale assunto con procedura di evidenza pubblica, con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato della durata di 36 mesi i cui contratti di lavoro siano stati oggetto negli ultimi negli ultimi cinque anni di una serie continua e costante di rinnovi e proroghe anche con soluzione di continuità nei limiti e con le modalità previste dall'articolo 1, comma 529, della L. 147/2013;
2. Al fine di garantire le necessità connesse alle esigenze di continuità dei servizi gli enti locali, sono autorizzati prorogare i contratti di lavoro nei limiti e con le modalità previste dall'articolo 4, commi 9 e 9 bis, decreto legge n. 101 del 2013 (conv. Legge n. 125/2013). La proroga, in attuazione dell'articolo 1, comma 426 della legge n. 190 del 2014, è disposta fino all'espletamento delle procedure di cui al comma 1 e comunque non oltre il 31 dicembre 2018.". (2011).)
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Roberto Deriu, relatore di maggioranza.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Parere contrario sugli emendamenti soppressivi totali numero 991, 1131, 1824. Parere contrario sugli emendamenti soppressivi parziali numero 992, 1430, 1825, 1942, 993, 994, 995, 996, uguale al 1431, uguale al 1826, 997, 998, uguale al 1432, uguale al 1827, 999, 1000, uguale al 1433, uguale al 1845, 1001, 1002, uguale al 1434, uguale al 1829, 1003, 1004, 1005, 1006, uguale al 1830, uguale al 1435, 1007, 1008. Invito al ritiro per l'emendamento sostitutivo parziale numero 51. Tra i modificativi, l'articolo 15 ha già assorbito il contenuto dell'emendamento numero 2524, e il comma 2 è assorbito al secondo comma dell'articolo 71 bis, facendo riferimento all'emendamento numero 2011 sostitutivo totale, per cui si invita al ritiro, il 2524. Mentre parere favorevole sull'emendamento numero 2297. Invito al ritiro per l'emendamento numero 2293. Parere contrario sugli emendamenti numero 1943, 1944, 2294. Parere favorevole sull'emendamento numero 2291, però si richiede che, poiché il testo è identico, per ovviare a problemi interpretativi e anche per inserirlo nel giusto contesto, si faccia riferimento al decreto legislativo numero 78 del 2015, articolo 4, comma 2, quindi è una normativa nazionale che ha già assorbito questa materia, se si ritiene considerato più facile da interpretare, comunque il parere è favorevole. Parere favorevole sull'emendamento numero 2289. L'emendamento numero 2296 lo consideriamo assorbito al 49 quinquies. Parere contrario sull'emendamento numero 2287. Parere favorevole sugli emendamenti numero 2011, 2541, 2552.
PRESIDENTE. L'emendamento numero 1890, uguale al 2099, uguale al 2292, provenienti dall'articolo 43?
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. L'emendamento numero 1890, uguale al 2099, uguale al 2292, si rimette all'Aula.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica.
ERRIU CRISTIANO, Assessore tecnico degli enti locali, finanze ed urbanistica. È identico a quello della Commissione.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Christian Solinas. Ne ha facoltà.
SOLINAS CHRISTIAN (PSd'Az). Per ritirare gli emendamenti numero 993, 994, 995, 997, 999, 1001, 1003, 1004, 1005, 1007 e 1008.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento soppressivo totale numero 991, uguale al 1131 e al 1824, parere contrario della Commissione e della Giunta. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento soppressivo parziale numero 992, uguale al 1430, uguale al 1825, parere contrario della Commissione e della Giunta. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 1942, parere contrario della Commissione e della Giunta. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 996, uguale al 1431, uguale al 1826, parere contrario della Commissione e della Giunta. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 998, uguale al 1432, uguale al 1827, parere contrario della Commissione e della Giunta. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 1000, uguale al 1433, uguale al 1845, parere contrario della Commissione e della Giunta. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 1002, uguale al 1434, uguale al 1829, parere contrario della Commissione e della Giunta. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 1006, uguale al 1830, uguale al 1435, parere contrario della Commissione e della Giunta. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
C'è un invito al ritiro per l'emendamento numero 51, primo firmatario l'onorevole Forma.
FORMA DANIELA (PD). Ritirato.
PRESIDENTE. È ritirato l'emendamento.
Metto in votazione l'emendamento modificativo numero 2297, parere favorevole della Commissione e della Giunta. Chi lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Metto in votazione il testo dell'articolo 71. Chi lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Metto in votazione l'emendamento aggiuntivo numero 2293, parere contrario della Commissione e della Giunta. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento aggiuntivo numero 1943, parere contrario della Commissione e della Giunta. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Ha domandato di parlare il consigliere Attilio Dedoni. Ne ha facoltà.
DEDONI ATTILIO (Riformatori Sardi). Forse ho capito male io, ma abbiamo già votato l'articolo?
PRESIDENTE. Sì.
COCCO PIETRO (PD). Sono emendamenti aggiuntivi.
DEDONI ATTILIO (Riformatori Sardi). Non rinuncio affatto all'intervento, perché è una cosa che bisogna che tutti comprendiamo. In questo articolo noi stiamo cercando di salvare tutto il personale connesso alla soppressione delle province, e vi faccio l'esempio delle partecipate, vi faccio l'esempio degli ex EPT che resterebbero appesi non si sa a che cosa perché erano prima regionali, poi passati alle province, e adesso non si sa dove vanno, se questa è l'attività che vuole porre in campo la maggioranza e la Giunta, se ne assumano tutta la responsabilità, perché state creando nuovi disoccupati, state mettendo famiglie in condizioni non certamente eque e giuste, ecco, e noi siamo, per lo meno io, e il mio Gruppo sicuramente, e credo anche la minoranza, per salvare tutti i dipendenti che ci sono nelle province e nell'allargato delle province, perché se questo non avviene, io dico che è una maledizione per queste famiglie. Bisogna essere onesti, se qualcuno crede di fare il furbetto e nascondere dietro emendamenti contro emendamenti, sbaglia. Queste cose, dobbiamo ben capirlo, sono legate al fatto che noi poi non possiamo sanare niente di tutte le situazioni gravi che in una condizione di crisi in cui viviamo come Nazione e come Regione, e lasciamo delle persone sbandate, non mi pare sia corretto, non mi pare sia una cosa buona, e va ripensato ogni tipo di atteggiamento che si ha nei confronti di questo problema. Io mi pongo in carico e in coscienza il fatto che non voglio lasciare disoccupati né diseredati. Io mi auguro che la maggioranza abbia riflettuto bene, se così non è, è un atto grave che ricade tutto su di voi.
PRESIDENTE. Metto quindi in votazione l'emendamento numero 1944, con il parere contrario della Commissione e della Giunta. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 2294, con il parere contrario della Commissione e della Giunta. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 2291, a cui è stata proposta però una modifica con riferimento al decreto legislativo, comma eccetera eccetera, semplificando quindi la dicitura finale. Se siamo d'accordo su questo emendamento orale…
Ha domandato di parlare il consigliere Roberto Deriu. Ne ha facoltà.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Noi riteniamo che riproporre il testo del decreto legislativo consenta di interpretare correttamente la norma, che se trasposta invece diciamo nel suo testo, però nel contesto della nostra legge, possa dare adito poi a una difficoltà interpretativa che potrebbe danneggiare coloro che sono oggetto di queste disposizioni. Quindi si è chiesto soltanto se si vuole indicare il rinvio a quella norma, anziché riproporla qua. Comunque il parere è favorevole.
PITTALIS PIETRO (FI). Come deve essere riformulato?
PRESIDENTE. Esattamente così. La prima frase, 5 bis, "ai sensi dell'articolo 4, comma 2, del decreto legge numero 78 del 2015.". Perché il testo è esattamente quello contenuto nell'articolo citato. Ci sono osservazioni alla proposta di emendamento orale?
PITTALIS PIETRO (FI). Il testo però non è quello.
PRESIDENTE. Chiariamo. C'è una proposta di emendamento orale da parte del relatore che dice di siccome il testo che è qui contenuto sarebbe lo stesso già scritto nell'articolo 4, comma 2 del decreto legislativo numero 78 del 2015, non c'è bisogno di riportarlo, e quindi di ridurre il testo dell'emendamento al riferimento all'articolo 4, comma 2, con rinvio alla normativa, senza specificare ulteriormente. Questa è la proposta. Chiedo se serve una sospensione, oppure se c'è un'opposizione all'emendamento orale.
Ha facoltà di parlare, per la Giunta, l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica
ERRIU CRISTIANO, Assessore tecnico degli enti locali, finanze ed urbanistica. Si tratta di una materia che riguarda l'applicazione al personale delle province delle possibilità di riallocazione presso altri enti pubblici, che è governata dall'articolo 4 del DL numero 78, che è stato modificato nella legge numero 125 del 2015, quindi recente, che dispone tutta una serie di fattispecie alle quali ci si intende agganciare, perché l'introduzione di deroga o norme differenti sono ad altissimo rischio di impugnazione, trattandosi di materia che riguarda il personale. Quindi una norma di rinvio consente di agganciarsi a una prassi, a una procedura e una elencazione che garantisce un po' tutti, a partire dai dipendenti delle province che in questo modo hanno maggiori certezze.
PITTALIS PIETRO (FI). Per me va bene il testo così com'è.
PRESIDENTE. Va bene il testo così com'è, quindi nessun emendamento orale, lasciamo il testo così come è.
COCCO PIETRO (PD). Chiedo una breve sospensione.
PRESIDENTE. Un minuto di sospensione.
(La seduta, sospesa alle ore 19 e 45, viene ripresa alle ore 19 e 52.)
PRESIDENTE. Possiamo riprendere la seduta.
Ha domandato di parlare il consigliere Roberto Deriu. Ne ha facoltà.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Raccogliendo le indicazioni emerse durante le interlocuzioni avvenute nel corso dell'interruzione modifichiamo il parere dell'emendamento in contrario.
PRESIDENTE. Dunque per l'emendamento numero 2291 c'è il parere contrario della Commissione.
Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica.
ERRIU CRISTIANO, Assessore tecnico degli enti locali, finanze ed urbanistica. È contrario anche il parere della Giunta.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Alessandra Zedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
ZEDDA ALESSANDRA (FI). Presidente, meno male che ogni tanto qualcuno viene illuminato perché stavamo dando veramente adito a una paradossale ingiustizia, ad una non applicazione di norme già esistenti e soprattutto stavamo veramente creando delle situazioni che definisco imbarazzanti per non dire altro. Sarebbe stata veramente una grande vergogna e non doveva neanche essere proposta una cosa del genere, avendo delle leggi vigenti non ancora applicate nei confronti di persone che sono dipendenti, che hanno vinto concorsi pubblici. Stavamo creando veramente una situazione paradossale, e mi fermo qui.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Marco Tedde per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
TEDDE MARCO (FI). Signor Presidente, noi sinceramente non possiamo non apprezzare questa inversione di marcia, questo dietrofront, questa resipiscenza della maggioranza in relazione a questo emendamento che, rispetto al minestrone indigesto costituito dall'articolato, è un vero e proprio ravanello, era un ravanello, che non ci sta a fare niente in un minestrone come quello che state approvando.
Cari colleghi, per quanto riguarda la mobilità ci sono delle norme che devono essere rispettate. Non possiamo fare delle norme ad personam, altrimenti mettiamo anche il nome e il cognome di "coloro che hanno diritto a". Mettiamo il nome e il cognome! Bisogna avere il coraggio di mettere i nomi e i cognomi! Per fortuna avete fatto retromarcia perché sarebbe stato veramente vergognoso.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gavino Manca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
MANCA GAVINO (PD). Presidente, rispondo soltanto ai colleghi così, per cortesia, perché che venga a noi rinfacciato il fatto che operiamo l'ennesima ingiustizia… penso che questa maggioranza si sia contraddistinta in questi mesi per salvare i posti di lavoro e per dare una strada giuridica ai precari - voi forse non l'avete mai data e li avete prorogati per vent'anni -, e questo emendamento non fa altro che ripercorrere la normativa nazionale, quindi io non so se sia illegittima, ma è una normativa nazionale che viene applicata da altre regioni e ci sono esempi chiari di applicazione in altre regioni. Di conseguenza, siccome faccio parte di questa maggioranza e i colleghi tranquillamente voteranno contro, esprimo soltanto un'opportunità che ho visto nella legge nazionale, che verrà percorsa lo stesso e si insinueranno una serie di contenziosi che daranno adito ad altri problemi… solo ed esclusivamente questo. Lo sapete benissimo anche voi.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Attilio Dedoni per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
DEDONI ATTILIO (Riformatori Sardi). Sì, non mi sbagliavo. Mi pare proprio che sia uscito fuori il topolino. Mentre si pensa a fare gli interessi propri, le clientele più becere che possano esserci…
(Interruzioni del consigliere Gavino Manca)
DEDONI ATTILIO (Riformatori Sardi). Ma è così, è inutile che andiate a fare! Voi state mettendo fuori gente che ha diritto di stare invece all'interno della pubblica amministrazione. State mettendo famiglie in condizioni di povertà!
(Interruzioni del consigliere Gavino Manca)
DEDONI ATTILIO (Riformatori Sardi). No, vergognatevi voi che qui avevate l'occasione di sanare tutti quei…
(Interruzione del consigliere Gavino Manca)
PRESIDENTE. Onorevole Manca, grazie.
MANCA GAVINO (PD). Chiedo scusa, Presidente.
DEDONI ATTILIO (Riformatori Sardi). Guarda che non mi spaventi, e lo sai perché altrimenti inizio da Renzi in giù.
(Interruzioni)
PRESIDENTE. Colleghi!
DEDONI ATTILIO (Riformatori Sardi). Poverini, hanno dovuto subire, e quindi, poveracci, non sanno quello che fanno. Sono andati soltanto avanti in questa legge non sapendo dove andare, facendo del conclave per cercare di mettersi d'accordo. Siete anche incapaci nello scrivere e domani continueremo nella lezione per dirvi dove finite.
Comunque sia state facendo torto marcio in una condizione di crisi in Sardegna a chi ha necessità di lavoro e continuare nel lavoro e state mettendo dentro altri anziché quei dipendenti diretti o indiretti della provincia. Leggilo con attenzione…
(Interruzioni del consigliere Gavino Manca)
Leggilo con attenzione, leggilo con attenzione…
PRESIDENTE. Onorevole Manca, la richiamo.
DEDONI ATTILIO (Riformatori Sardi). …avete scritto quello che non siete capaci neanche di dire cercando di nascondere e poi mettete davanti le cose sbagliate pensando che gli altri non capiscano. Capiscono gli altri, eccome, anzi sanno leggere più di voi. Ma è inutile.
Presidente, la ringrazio per la disponibilità, tanto, guardi, lavare la testa all'asino ci si perde il tempo e il sapone.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Antonio Solinas per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SOLINAS ANTONIO (PD). Presidente, io sono stato in silenzio per tutta la discussione di questa legge, però continuare a sentire l'onorevole Dedoni che sbraita su queste cose… Onorevole Dedoni, si ricordi che siamo…
DEDONI ATTILIO (Riformatori Sardi). Guardi, la battuta di Ettore Scola le serve: eravate meglio quando eravate tutti imbecilli.
SOLINAS ANTONIO (PD). Presidente, lo zittisce…
PRESIDENTE. Onorevole Dedoni, per cortesia.
SOLINAS ANTONIO (PD). La smette di ragliare per cortesia?
(Interruzioni del consigliere Attilio Dedoni)
PRESIDENTE. Colleghi, sospendo la seduta per qualche minuto.
(La seduta, sospesa alle ore 20, viene ripresa alle ore 20 e 05.)
PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori con l'invito a tutti di consentire a tutti di esprimere le proprie opinioni, si può non essere d'accordo. Non mi costringete a utilizzare strumenti regolamentari perché se lo evitiamo è meglio per tutti. Credo che le discussioni si possano fare, però bisogna lasciar parlare anche gli altri. Vale per tutti. Quindi riprendiamo la seduta, andiamo a concludere come da accordi.
Siamo arrivati all'emendamento numero 2291 con un parere contrario della Commissione e della Giunta.
Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis. Ne ha facoltà.
PITTALIS PIETRO (FI). Chiedo la votazione nominale.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 2291.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Manca Gavino - Pinna Giuseppino.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Collu - Comandini - Cossa - Cozzolino - Crisponi - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Lai - Lampis - Ledda - Locci - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Orrù - Perra - Peru - Pinna Rossella - Piscedda - Pittalis - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Solinas Christian - Tedde - Tocco - Truzzu - Usula - Zedda Alessandra.
Si sono astenuti: il Presidente Ganau - Gaia.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 40
votanti 38
astenuti 2
maggioranza 20
favorevoli 2
contrari 36
(Il Consiglio non approva).
Metto in votazione l'emendamento numero 2289, uguale all'emendamento numero 2554. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(È approvato)
L'emendamento numero 2296 è decaduto a seguito dell'approvazione dell'emendamento numero 2002 all'articolo 49.
Metto in votazione l'emendamento numero 2287.
Ha domandato di parlare il consigliere Gianni Lampis. Ne ha facoltà.
LAMPIS GIANNI (Gruppo Misto). Chiedo la votazione nominale.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 2287.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Dedoni ha votato a favore e che il consigliere Perra ha votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Cossa - Crisponi - Dedoni - Lampis - Locci - Orrù - Peru - Pinna Giuseppino - Pittalis - Solinas Christian - Tedde - Tocco - Truzzu - Zedda Alessandra.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Busia - Cherchi Augusto - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Collu - Comandini - Congiu - Cozzolino - Demontis - Deriu - Desini - Forma - Gaia - Lai - Ledda - Lotto - Manca Pier Mario - Meloni - Moriconi - Perra - Pinna Rossella - Piscedda - Ruggeri - Sabatini - Solinas Antonio - Usula - Zanchetta.
Si è astenuto il Presidente Ganau.
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 43
votanti 42
astenuti 1
maggioranza 22
favorevoli 14
contrari 28
(Il Consiglio non approva).
Metto in votazione l'emendamento numero 2552, emendamento all'emendamento numero 2011. Chi lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 2541, emendamento all'emendamento numero 2011. Chi lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 2011. Chi lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Metto in votazione gli emendamenti numero 1890, 2099 e 2292, uguali, provenienti dall'articolo 43. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Passiamo all'esame dell'articolo 71 bis. All'articolo 71 bis sono stati presentati gli emendamenti soppressivi totali numero 1009, uguale al 1132, uguale al 1831, uguale al 2217. Il sostitutivo totale numero 2012. I soppressivi parziali numero 1010, uguale 1436, uguale al 1832, 1011, 1012, 1013, 1014, uguale al 1437, uguale al 1833, 1015, uguale al 1438, uguale al 1834, 1016, 1017, 1018, 1019, uguale al 1439, uguale al 1828, 1020, 1021, 1022.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 71 bis e dei relativi emendamenti:
Titolo VII
Norme finali e attuative
Capo I
Norme finali e attuative
Art 71 bis
Effettivo accesso dei cittadini
alle cariche elettive
1. Gli enti locali dispongono le misure di cui all'articolo 1, comma 6, sulla base di un regolamento regionale adottato ai sensi dell'articolo 27 dello Statuto speciale per la Sardegna su iniziativa della Giunta regionale; il Consiglio regionale acquisisce il parere del Consiglio delle autonomie locali analogamente a quanto previsto per i progetti di legge regionale dalla legge regionale n. 1 del 2005.
2. In sede di prima applicazione, il regolamento disciplina il periodo successivo alla data di approvazione della presente legge
3. Il regolamento prescrive le modalità con le quali le cariche elettive e rappresentative sono svolte, secondo il principio generale della gratuità delle stesse, senza oneri effettivi per coloro che le ricoprono, e nel quadro delle riduzioni equivalenti di spesa di cui all'articolo 1, comma 6.
4 Il regolamento e tutti i conseguenti provvedimenti di esecuzione assicurano la concreta possibilità di svolgimento della carica elettiva dei cittadini eletti o nominati, secondo la previsione costituzionale, in condizione di eguaglianza e di esercizio dell'ufficio con disciplina e onore.
Emendamento soppressivo totale Solinas Christian
Articolo 71 bis
L'articolo 71 bis è soppresso. (1009)
Emendamento soppressivo totale Tunis - Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Zedda Alessandra
Articolo 71 bis
L'articolo 71 bis è soppresso. (1132)
Emendamento soppressivo totale Truzzu - Lampis
Articolo 71 bis
L'articolo 71 bis è soppresso. (1831)
Emendamento soppressivo totale Cossa
Articolo 71 bis
L'articolo 71 bis è soppresso. (2217)
Emendamento sostitutivo totale Deriu - Agus
Articolo 71 bis
L'articolo 71 bis è così sostituito:
Articolo 71 bis
Oneri connessi all'esercizio delle funzioni elettive - Regolamento
"1. Con un regolamento regionale adottato ai sensi dell'articolo 27 dello Statuto speciale su iniziativa della Giunta regionale, sono definite le misure ammesse per l'attuazione del comma 6 dell'articolo 1; il Consiglio regionale acquisisce il parere del Consiglio delle autonomie locali analogamente a quanto previsto per i progetti di legge regionale dalla legge regionale n. 1 del 2005
2. Il Regolamento stabilisce limiti e modalità delle misure a favore degli eletti e criteri per la loro erogazione in base alla effettività e ragionevolezza delle spese, alla partecipazione alle attività collegiali e a tetti massimi ammissibili. Gli enti locali fanno fronte alle relative spese a valere sui trasferimenti ad essi destinati sul fondo unico regionale, compensandole con risparmi nell'esercizio delle funzioni
3. In sede di prima applicazione il regolamento disciplina il periodo successivo alla data di approvazione della presente legge". (2012)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 71 bis
Il comma 1 dell'articolo 71 bis è soppresso. (1010)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 71 bis
Il comma 1 dell'articolo 71 bis è soppresso. (1436)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 71 bis
Il comma 1 dell'articolo 71 bis è soppresso. (1832)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 71 bis
Al comma l sopprimere le parole: "sulla base di un regolamento regionale adottato ai sensi dell'articolo 27 dello Statuto speciale su iniziativa della Giunta regionale". (1011)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 71 bis
Al comma l sopprimere le parole: "su iniziativa della Giunta regionale". (1012)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 71 bis
Al comma l sopprimere le parole: "il Consiglio regionale acquisisce il parere del Consiglio delle autonomie locali". (1013)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 71 bis
Il comma 2 dell'articolo 71 bis è soppresso. (1014)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 71 bis
Il comma 2 dell'articolo 71 bis è soppresso. (1437)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 71 bis
Il comma 2 dell'articolo 71 bis è soppresso. (1833)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 71 bis
Il comma 3 dell'articolo 71 bis è soppresso. (1015)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 71 bis
Il comma 3 dell'articolo 71 bis è soppresso. (1438)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 71 bis
Il comma 3 dell'articolo 71 bis è soppresso. (1834)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 71 bis
Al comma 3 sopprimere le parole: "secondo il principio generale della gratuità delle stesse". (1016)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 71 bis
Al comma 3 sopprimere le parole: "senza oneri effettivi per coloro che le ricoprono". (1017)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 71 bis
Al comma 3 sopprimere le parole: "e nel quadro delle riduzioni equivalenti di spesa di cui al comma 6 dell'articolo 1". (1018)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 71 bis
Il comma 4 dell'articolo 71 bis è soppresso. (1019)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 71 bis
Il comma 4 dell'articolo 71 bis è soppresso. (1439)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 71 bis
Il comma 4 dell'articolo 71 bis è soppresso. (1828)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 71 bis
Al comma 4 sopprimere le parole: "e tutti i conseguenti provvedimenti di esecuzione". (1020)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 71 bis
Al comma 4 sopprimere le parole: "secondo la previsione costituzionale, in condizione di eguaglianza e di esercizio dell'ufficio con disciplina e onore". (1021)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 71 bis
Al comma 4 sopprimere le parole: "e di esercizio dell'ufficio con disciplina e onore". (1022).)
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Roberto Deriu, relatore di maggioranza.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Il parere è contrario su tutti gli emendamenti escluso l'emendamento numero 2012.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica.
ERRIU CRISTIANO, Assessore tecnico degli enti locali, finanze ed urbanistica. Il parere della Giunta è conforme a quello della Commissione.
PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione gli emendamenti numero 1009, 1132, 1831, 2217, uguali. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione l'emendamento numero 2012. Chi lo approva alzi la mano.
(È approvato)
A seguito dell'approvazione di questo emendamento decadono tutti gli emendamenti all'articolo 71 bis.
Passiamo all'esame dell'articolo 72. All'articolo 72 sono stati presentati gli emendamenti soppressivi totali numero 1023, uguale al 1133, uguale al 1835 e il soppressivo parziale numero 1024.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 72 e dei relativi emendamenti:
Art. 72
Norma di rinvio
1. Per quanto non previsto dalla presente legge e in quanto compatibili, si applicano le disposizioni del decreto legislativo n. 267 del 2000 e della legge n. 56 del 2014.
Emendamento soppressivo totale Solinas Christian
Articolo 72
L'articolo 72 è soppresso. (1023)
Emendamento soppressivo totale Tunis - Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Zedda Alessandra
Articolo 72
L'articolo 72 è soppresso. (1133)
Emendamento soppressivo totale Truzzu - Lampis
Articolo 72
L'articolo 72 è soppresso. (1835)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 72
Al comma 1 sopprimere le parole: "in quanto compatibili". (1024).)
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Roberto Deriu, relatore di maggioranza.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Il parere è contrario su tutti gli emendamenti.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica.
ERRIU CRISTIANO, Assessore tecnico degli enti locali, finanze ed urbanistica. Il parere della Giunta è conforme a quello della Commissione.
PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione il testo dell'articolo 72. Chi lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 73. All'articolo 73 sono stati presentati gli emendamenti soppressivi totali numero 1025, uguale al 1134, uguale al 1836. Il sostitutivo totale numero 68, a cui è stato presentato un emendamento all'emendamento, il numero 2543. I soppressivi parziali numero 1026, uguale al 1440, uguale al 1837, 1027, 1028, 1029, 1030, uguale al 1441, uguale al 1838, 1031, uguale al 1442, uguale al 1839, 1032, uguale al 1443, uguale al 1840, 1033, 1034, uguale al 1444, uguale al 1841, 1035, uguale al 1445, uguale al 1842, 1036, uguale al 1446, uguale al 1843, 1037, uguale al 1447, uguale al 1844, 1038, 1039, 1040. Il sostitutivo parziale numero 30 e gli aggiuntivi numero 2219 e 2218.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 73 e dei relativi emendamenti:
Art. 73
Monitoraggio sullo stato di attuazione
1. La Giunta regionale, sei mesi dopo l'entrata in vigore della presente legge, e successivamente ogni anno, al fine di assicurare un costante monitoraggio sull'attuazione della presente legge, di valutarne l'efficacia e la rispondenza alle esigenze del sistema delle autonomie locali, trasmette al Consiglio regionale una relazione sullo stato di attuazione della medesima con particolare riferimento:
a) alla gestione associata delle funzioni di cui al capo II del titolo II;
b) all'istituzione della città metropolitana di Cagliari e al riordino delle circoscrizioni provinciali;
c) ai trasferimenti di risorse finanziarie in favore dei comuni e delle unioni di comuni disposti dalla Regione per la gestione delle funzioni loro conferite;
d) al personale trasferito e ai procedimenti di trasferimento in corso ai sensi della presente legge;
e) ai casi di esercizio di poteri sostitutivi ai sensi dell'articolo 46;
f) alle iniziative legislative adottate o da adottare ai sensi della presente legge.
2. La Giunta regionale, in esito alla relazione di cui al comma 1, con apposita deliberazione, approvata su proposta dell'Assessore competente in materia di enti locali, adotta le azioni conseguenti.
Emendamento soppressivo totale Solinas Christian
Articolo 73
L'articolo 73 è soppresso. (1025)
Emendamento soppressivo totale Tunis - Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Zedda Alessandra
Articolo 73
L'articolo 73 è soppresso. (1134)
Emendamento soppressivo totale Truzzu - Lampis
Articolo 73
L'articolo 73 è soppresso. (1836)
Emendamento all'emendamento numero 68 sostitutivo totale Deriu - Agus - Tendas
Articolo 73
L'articolo 73 è sostituito dal seguente:
L'articolo 73 avente per oggetto "Monitoraggio sullo stato di attuazione" viene così modificato:
Articolo 73
Monitoraggio sullo stato di attuazione
1. Presso l'Assessorato Regionale Enti Locali Finanze e Urbanistica è istituito l'Osservatorio per il riordino degli Enti Locali
2. L' Osservatorio di cui al comma precedente è composto dall'Assessore regionale degli Enti locali, che lo presiede, dall'Assessore regionale competente a seconda della materia trattata, dal Presidente del Consiglio delle Autonomie Locali e da un' rappresentante designato dal Coordinamento delle Associazioni degli enti locali
3. L'Osservatorio si avvale di un gruppo di lavoro tecnico con funzioni di supporto e assistenza, il quale fornisce i dati statistici del sistema delle Autonomie locali, avvalendosi di esperti di comprovata esperienza in materia di statistica
4. L'Osservatorio, sei mesi dopo l'entrata in vigore della presente legge, e successivamente ogni anno, al fine di assicurare un costante monitoraggio sull'attuazione della presente legge, di valutarne l'efficacia e la rispondenza alle esigenze del sistema delle autonomie locali, trasmette al Consiglio regionale una relazione sullo stato di attuazione della medesima con particolare riferimento:
a. alla gestione associata delle funzioni di cui al capo 11 del titolo II;
b. all'istituzione della città metropolitana di Cagliari;
c. ai trasferimenti di risorse finanziarie in favore del sistema delle Autonomie locali della Sardegna per la gestione delle funzioni loro conferite;
d. all'analisi statistica sull'andamento demografico dei piccoli Comuni, con particolare riferimento alle zone interne;
e. al personale trasferito e ai procedimenti di trasferimento in corso ai sensi della presente legge;
f. ai casi di esercizio di poteri sostitutivi ai sensi dell'articolo 46;
g. alle iniziative legislative adottate o da adottare ai sensi della presente legge. (2543)
Emendamento sostitutivo totale Tendas
Articolo 73
L'articolo 73 avente per oggetto "Monitoraggio sullo stato di attuazione" viene così modificato:
Articolo 73
Monitoraggio sullo stato di attuazione
1. Presso l'Assessorato Regionale Enti Locali Finanze e Urbanistica è istituito l'Osservatorio per il riordino degli Enti Locali
2. L'osservatorio di cui al comma 1 è formato da un rappresentante della Giunta Regionale, da un rappresentante di ciascuna Provincia e da quattro rappresentanti dei Comuni designati dal Consiglio delle Autonomie Locali
3. L'osservatorio, sei mesi dopo l'entrata in vigore della presente legge, e successivamente ogni anno, al fine di assicurare un costante monitoraggio sull'attuazione della presente legge, di valutarne l'efficacia e la rispondenza alle esigenze del sistema delle autonomie locali, trasmette al Consiglio regionale una relazione sullo stato di attuazione della medesima con particolare riferimento:
a. alla gestione associata delle funzioni di cui al capo II del titolo II;
b. all'istituzione della città metropolitana di Cagliari e al riordino delle circoscrizioni provinciali;
c. ai trasferimenti di risorse finanziarie in favore dei comuni e delle unioni di comuni disposti dalla Regione per la gestione delle funzioni loro conferite;
d. al personale trasferito e ai procedimenti di trasferimento in corso ai sensi della presente legge;
e. ai casi di esercizio di poteri sostitutivi ai sensi dell'articolo 46;
f. alle iniziative legislative adottate o da adottare ai sensi della presente legge.
4. La Giunta regionale, in esito alla relazione di cui al comma 1, con apposita deliberazione, approvata su proposta dell'Assessore competente in materia di enti locali, adotta le azioni conseguenti. (68)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 73
Il comma 1 dell'articolo 73 è soppresso. (1026)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 73
Il comma 1 dell'articolo 73 è soppresso. (1440)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 73
Il comma 1 dell'articolo 73 è soppresso. (1837)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 73
Al comma 1 sopprimere le parole: "sei mesi dopo l'entrata in vigore della presente legge". (1027)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 73
Al comma 1 sopprimere le parole: "e successivamente ogni anno". (1028)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 73
Al comma 1 sopprimere le parole: "al fine di assicurare un costante monitoraggio sull'attuazione della presente legge". (1029)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 73
La lettera a) del comma 1 dell'articolo 73 è soppressa. (1030)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 73
La lettera a) del comma 1 dell'articolo 73 è soppressa. (1441)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 73
La lettera a) del comma 1 dell'articolo 73 è soppressa. (1838)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 73
La lettera b) del comma 1 dell'articolo 73 è soppressa. (1031)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 73
La lettera b) del comma 1 dell'articolo 73 è soppressa. (1442)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 73
La lettera b) del comma 1 dell'articolo 73 è soppressa. (1839)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 73
La lettera c) del comma 1 dell'articolo 73 è soppressa. (1032)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 73
La lettera c) del comma 1 dell'articolo 73 è soppressa. (1443)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 73
La lettera c) del comma 1 dell'articolo 73 è soppressa. (1840)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 73
Al comma 1 lettera c) sopprimere le parole: "e delle unioni di comuni". (1033)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 73
La lettera d) del comma 1 dell'articolo 73 è soppressa. (1034)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 73
La lettera d) del comma 1 dell'articolo 73 è soppressa. (1444)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 73
La lettera d) del comma 1 dell'articolo 73 è soppressa. (1841)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 73
La lettera e) del comma 1 dell'articolo 73 è soppressa. (1035)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 73
La lettera e) del comma 1 dell'articolo 73 è soppressa. (1445)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 73
La lettera e) del comma 1 dell'articolo 73 è soppressa. (1842)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 73
La lettera f) del comma 1 dell'articolo 73 è soppressa. (1036)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 73
La lettera f) del comma 1 dell'articolo 73 è soppressa. (1446)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 73
La lettera f) del comma 1 dell'articolo 73 è soppressa. (1843)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 73
Il comma 2 dell'articolo 73 è soppresso. (1037)
Emendamento soppressivo parziale Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra
Articolo 73
Il comma 2 dell'articolo 73 è soppresso. (1447)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 73
Il comma 2 dell'articolo 73 è soppresso. (1844)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 73
Al comma 2 sopprimere le parole: "in esito alla relazione di cui al comma 1." (1038)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 73
Al comma 2 sopprimere le parole: "con apposita deliberazione". (1039)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 73
Al comma 2 sopprimere le parole: "approvata su proposta dell'Assessore competente in materia di enti". (1040)
Emendamento sostitutivo parziale Orrù - Carta
Articolo 73
Al comma 1 lettera b) le parole: "all'istituzione della città metropolitana di Cagliari" sono sostituite dalle parole: "all'istituzione delle città metropolitane di Cagliari e di Sassari". (30)
Emendamento aggiuntivo Cossa
Articolo 73
All'articolo 73 comma 1 dopo la lettere d) è aggiunta la seguente
"d bis) alla situazione generale del personale degli enti locali, con particolare riferimento alla consistenza numerica, alla ripartizione per categorie, all'incidenza sulla spesa complessiva del sistema degli enti locali;". (2219)
Emendamento aggiuntivo Cossa
Articolo 73
Al comma 1 dell'art. 73 dopo le parole: "sull'attuazione della presente legge" sono aggiunte le seguenti "e sul suo impatto sulla spesa pubblica". (2218).)
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Roberto Deriu, relatore di maggioranza.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Il parere è contrario su tutti gli emendamenti, tranne sull'emendamento sostitutivo totale numero 68 e sul suo emendamento numero 2543.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica.
ERRIU CRISTIANO, Assessore tecnico degli enti locali, finanze ed urbanistica. Il parere della Giunta è conforme a quello della Commissione.
PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione gli emendamenti numero 1025, 1134, 1836, uguali. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione l'emendamento all'emendamento numero 2543. Chi lo approva alzi la mano.
(È approvato)
A seguito dell'approvazione di questo emendamento decadono tutti gli emendamenti all'articolo 73.
Passiamo all'esame dell'articolo 74. All'articolo 74 sono stati presentati gli emendamenti soppressivi totali numero 1041, uguale al 1135, uguale al 1846. I soppressivi parziali numero 1042, uguale al 1847, 1043, 1044, 1045 uguale al 1848, 1046 uguale al 1849, 1047 uguale al 1850, 1048 uguale al 1851, 1049 uguale al 1852, 1050 uguale al 1853, 1051 uguale al 1854, 1052 uguale al 1855, al 1894 e al 2115, 1053 uguale al 1856, 1054 uguale al 1857, 1055 uguale al 1858, 190 uguale al 1859, 191 uguale al 1860, gli emendamenti soppressivi parziali numero 192 uguale al 1866, 193 uguale al 1861, 194 uguale al 1862, 195, 1863, 196, uguale al 1864, e l'emendamento aggiuntivo numero 2232.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 74 e dei relativi emendamenti:
Art. 74
Abrogazioni
1. Sono o restano abrogate le seguenti disposizioni:
a) la lettera b) del comma 1, dell'articolo 2, la lettera b) del comma 1, dell'articolo 3, le parole "le province" al comma 1 dell'articolo 4, la lettera b) del comma 2 dell'articolo 4, gli articoli 16, 17 e 18 della legge regionale 22 dicembre 1989, n. 45 (Norme per l'uso e la tutela del territorio regionale);
b) la legge regionale 13 dicembre 1994, n. 38 (Nuove norme sul controllo sugli atti degli enti locali);
c) la legge regionale 13 gennaio 1995, n. 4 (Modifiche alla legge regionale 13 dicembre 1994, n. 38 (Nuove norme sul controllo sugli atti degli enti locali));
d) il comma 4 dell'articolo 1 della legge regionale 31 luglio 1996, n. 32 (Accelerazione delle procedure per l'esecuzione di opere pubbliche);
e) gli articoli 1 e 2 della legge regionale 24 febbraio 1998, n. 7 (Riduzione dei controlli sugli atti degli Enti locali. Modifiche alla legge regionale 13 dicembre 1994, n. 38 (Nuove norme sul controllo sugli atti degli enti locali));
f) il comma 3 dell'articolo 11 della legge regionale 18 gennaio 1999, n. 1 (legge finanziaria 1999);
g) il comma 6 dell'articolo 2 della legge regionale 14 giugno 2000, n. 6 (Modifiche alla legge regionale 13 novembre 1998, n. 31 (Disciplina del personale regionale e dell'organizzazione degli uffici della Regione) e norme varie sugli uffici e il personale della Regione));
h) la legge regionale n. 12 del 2005;
i) l'articolo 5 della legge regionale 7 ottobre 2005, n. 13 (Scioglimento degli organi degli enti locali e nomina dei commissari. Modifica alla legge regionale 2 agosto 2005, n. 12 (Norme per le unioni di comuni e le comunità montane));
j) il comma 3 dell'articolo 10 della legge regionale 11 maggio 2006, n. 4 (Disposizioni varie in materia di entrate, riqualificazione della spesa, politiche sociali e di sviluppo);
k) nella legge regionale n. 9 del 2006:
1) gli articoli 5 e 6;
2) l'articolo 9
3) il comma 1 dell'articolo 15;
4) il comma 18 dell'articolo 18;
5) i commi 1 e 3 dell'articolo 19;
6) il comma 1 dell'articolo 24;
7) le lettere b) e c) del comma 1 dell'articolo 27;
8) il secondo periodo del comma 1 dell'articolo 68;
9) l'articolo 75;
l) nella legge regionale n. 2 del 2007:
1) nel primo periodo del comma 1 dell'articolo 10, in fine, le parole da "è ripartito per" fino alla fine del periodo;
2) il comma 13 dell'articolo 12;
m) il comma 32 dell'articolo 1 e il comma 13 dell'articolo 4 della legge regionale 5 marzo 2008, n. 3 (legge finanziaria 2008);
n) il comma 3 dell'articolo 2 della legge regionale 18 marzo 2011, n. 10 (Disposizioni urgenti in materia di enti locali);
o) la legge regionale n. 18 del 2011;
p) i commi 1, 2, 3 e 5 dell'articolo 1 e i commi 3, 6 e 7 dell'articolo 2 della legge regionale 22 febbraio 2012, n. 4 (Norme in materia di enti locali e sulla dispersione ed affidamento delle ceneri funerarie);
q) il comma 27 dell'articolo 1 della legge regionale 15 marzo 2012, n. 6 (legge finanziaria 2012);
r) il comma 2 dell'articolo 1 della legge regionale 13 aprile 2012, n. 9 (Norme urgenti in materia di enti locali e modifiche alla legge regionale 22 febbraio 2012, n. 4);
s) il comma 30 dell'articolo 1 della legge regionale 21 gennaio 2014, n. 7 (legge finanziaria 2014).
Emendamento soppressivo totale Solinas Christian
Articolo 74
L'articolo 74 è soppresso. (1041)
Emendamento soppressivo totale Tunis - Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Zedda Alessandra
Articolo 74
L'articolo 74 è soppresso. (1135)
Emendamento soppressivo totale Truzzu - Lampis
Articolo 74
L'articolo 74 è soppresso. (1846)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 74
La lettera a) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1042)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 74
La lettera a) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1847)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 74
Al comma 1 lettera a) sopprimere le parole: "la lettera b), del comma 1, dell'articolo 2". (1043)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 74
Al comma 1 lettera a) sopprimere le parole: "gli articoli 16, 17 e 18 della legge regionale 22 dicembre 1989, n. 45 (Norme per l'uso e la tutela del territorio regionale). (1044)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 74
La lettera b) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1045)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 74
La lettera b) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1848)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 74
La lettera c) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1046)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 74
La lettera c) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1849)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 74
La lettera d) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1047)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 74
La lettera d) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1850)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 74
La lettera e) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1048)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 74
La lettera e) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1851)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 74
La lettera f) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1049)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 74
La lettera f) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1852)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 74
La lettera g) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1050)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 74
La lettera g) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1853)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 74
La lettera h) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1051)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 74
La lettera h) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1854)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 74
La lettera i) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1052)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 74
La lettera i) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1855)
Emendamento soppressivo parziale Oppi - Rubiu - Tatti - Pinna
Articolo 74
La lettera i) del comma 1 dell'articolo 74 è abrogata. (1894)
Emendamento soppressivo parziale Zanchetta - Gaia - Perra
Articolo 74
La lettera i) del comma 1 dell'articolo 74 è abrogata. (2115)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 74
La lettera j) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1053)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 74
La lettera j) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1856)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 74
La lettera k) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1054)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 74
La lettera k) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1857)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 74
La lettera l) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1055)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 74
La lettera l) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1858)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 74
La lettera m) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (190)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 74
La lettera m) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1859)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 74
La lettera n) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (191)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 74
La lettera n) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1860)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 74
La lettera o) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (192)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 74
La lettera o) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1866)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 74
La lettera p) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (193)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 74
La lettera p) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1861)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 74
La lettera q) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (194)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 74
La lettera q) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1862)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 74
La lettera r) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (195)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 74
La lettera r) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1863)
Emendamento soppressivo parziale Solinas Christian
Articolo 74
La lettera s) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (196)
Emendamento soppressivo parziale Truzzu - Lampis
Articolo 74
La lettera s) del comma 1 dell'articolo 74 è soppressa. (1864)
Emendamento aggiuntivo Lai - Pizzuto - Cocco Daniele
Articolo 74
Dopo la lettera s) del comma 1 dell'articolo 74 è aggiunta la seguente lettera:
5 bis) l'articolo 14 della legge regionale 22 agosto 2007, n. 9 (Norme in materia di polizia locale e politiche regionali per la sicurezza). (2232).)
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Roberto Deriu, relatore di maggioranza.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Il parere è contrario a tutti gli emendamenti, segnalo la decadenza dell'emendamento numero 2232.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica.
ERRIU CRISTIANO, Assessore tecnico degli enti locali, finanze ed urbanistica. Il parere è conforme a quello del relatore.
PRESIDENTE. Metto in votazione gli emendamenti numero 1041, 1135 e 1846, uguali. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione gli emendamenti numero 1042 e 1847, uguali. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione l'emendamento numero 1043. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
L'emendamento numero 1044 è ritirato.
Ha domandato di parlare il consigliere Christian Solinas. Ne ha facoltà.
SOLINAS CHRISTIAN (PSd'Az). Sono ritirati gli emendamenti numero 1045, 1046, 1047, 1048, 1049, 1050, 1051, 1053 e 1056.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 1848. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 1849. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 1850. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 1851. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 1852. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 1853. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 1854. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 1052 e 1855, uguali. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione gli emendamenti numero 1894 e 2115, uguali. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione l'emendamento numero 1856. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione gli emendamenti numero 1054 e 1857, uguali. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione gli emendamenti numero 1055 e 1858, uguali. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione gli emendamenti numero 190 e 1859, uguali. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione gli emendamenti numero 191 e 1860, uguali. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione gli emendamenti numero 192 e 1866, uguali. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione gli emendamenti numero 193 e 1861, uguali. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione gli emendamenti numero 194 e 1862, uguali. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non li approva alzi la mano.
(Non sono approvati)
Metto in votazione l'emendamento numero 195. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 1863. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 196. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 1864. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'articolo 74. Chi lo approva alzi la mano.
(È approvato)
È decaduto l'emendamento aggiuntivo numero 2232.
Passiamo all'esame dell'articolo 75. All'articolo 75 sono stati presentati gli emendamenti soppressivi totali numero 197 uguale al 1523 uguale al 1865.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 75 e dei relativi emendamenti:
Art. 75
Norma finanziaria
1. Dall'attuazione della presente legge non derivano nuovi o maggiori oneri per il bilancio regionale.
Emendamento soppressivo totale Solinas Christian
Articolo 75
L'articolo 75 è soppresso. (197)
Emendamento soppressivo totale Truzzu - Lampis
Articolo 75
L'articolo 75 è soppresso. (1523)
Emendamento soppressivo totale Truzzu - Lampis
Articolo 75
L'articolo 75 è soppresso. (1865).)
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Roberto Deriu, relatore di maggioranza.
DERIU ROBERTO (PD), relatore di maggioranza. Il parere è contrario su tutti gli emendamenti.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica.
ERRIU CRISTIANO, Assessore tecnico degli enti locali, finanze ed urbanistica. Il parere è conforme a quella del relatore.
Poiché vi sono solo emendamenti soppressivi totali, metto in votazione l'articolo 75. Chi lo approva alzi la mano.
(È approvato)
Come da accordi ci fermiamo qui.
Il Consiglio è convocato domani alle ore 10.
La seduta è tolta alle ore 20 e 22.
Allegati seduta
Risposta scritta a interrogazioni
Risposta scritta dell'Assessore del turismo, artigianato e commercio all'interrogazione Tocco sull'annullamento dell'esenzione del bollo per le auto e moto d'epoca. (252)
Con riferimento all'interrogazione indicata in oggetto, si fa presente che, per quanto di competenza, non si dispone di elementi utili a fornire risposte all'interrogante.
Risposta scritta dell'Assessore dell'agricoltura e riforma agro-pastorale all'interrogazione Arbau - Azara - Ledda - Perra - Collu sulla necessità di scongiurare l'annunciata chiusura della sede di Sanluri dell'Unità di ricerca del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, unica articolazione territoriale del CRA in Sardegna. (332)
In merito all'interrogazione 332/A si comunica che la sottoscritta ha piena consapevolezza dell'importanza che ricopre l'Unità di Ricerca per i sistemi Agropastorali in Ambiente Mediterraneo in quanto la stessa si occupa sia di sviluppo integrato e sostenibile del comparto agro pastorale, con attività prevalenti nei settori inerenti la conservazione ed utilizzo della biodiversità vegetale per la costituzione varietale ed il miglioramento genetico dei pascoli e delle specie no-food in ambiente mediterraneo; sia di agronomia, biologia ed ecofisiologia della produzione foraggera in condizioni di limitazione idrica. Inoltre, particolare significato assumono le attività connesse allo studio (soprattutto per gli aspetti ecologico-adattativi e di tolleranza allo stress idrico), alla salvaguardia e alla valorizzazione del germoplasma locale e alla costituzione di varietà di graminacee e leguminose foraggere specificamente adatte all'ambiente mediterraneo.
Pure significative sono le ricerche in materia di studio e miglioramento dei pascoli attraverso opzioni tecniche diversificate, la messa a punto di strutture prato-pascolive adatte all'ambiente della Sardegna, messa a punto di metodiche di insilamento e sfruttamento alternativo alla fienagione di erbai consociati, le attività di moltiplicazione delle sementi e, da ultimo le ricerche connesse alla valorizzazione del ruolo multifunzionale delle foraggere.
Per dare risposta all'interrogazione in oggetto e perché conscia delle numerose ricadute negative che il disimpegno del C.R.A. in Sardegna porterebbe, pur non avendo l'Assessorato dell'Agricoltura né la Regione Sardegna una competenza specifica in materia, la scrivente, in data 21 luglio 2015, ha inviato una missiva al Ministro Martina per significare che un eventuale disimpegno del C.R.A. in Sardegna avrebbe privato l'Isola di una grandissima opportunità nel campo della ricerca proprio in un settore strategico per lo sviluppo economico della stessa.
Nella nota si richiedeva anche un interessamento diretto del Ministro per scongiurare la chiusura dell'unico presidio territoriale del CRA in Sardegna e per trovare soluzioni condivisibili nell'interesse dell'attività di ricerca in agricoltura e degli operatori attualmente in servizio presso la sede di Sanluri.
Non avendo ricevuto rassicurazioni dal Ministero, in data 6 novembre u.s. si è reiterata la richiesta e si sono presi contatti informali con stretti collaboratori del Ministro Alla data odierna, peraltro, non si è ancora avuta una risposta ufficiale alle richieste inviate.
Risposta scritta dell'Assessore del turismo, artigianato e commercio all'interrogazione Arbau - Azara - Ledda - Perra sulla grave situazione in cui si sono venuti a trovare i titolari di bed and breakfast aventi sede nei piccoli paesi dell'interno della Sardegna, a seguito delle richieste di pagamento del canone di abbonamento per i diritti di "esecuzione musicale" inviate dall'Agenzia SIAE. (364)
Con riferimento all'interrogazione indicata in oggetto, si fa presente che, per quanto di competenza, non si dispone di elementi utili a fornire risposte agli interroganti.
Risposta scritta dell'Assessore della difesa dell'ambiente all'interrogazione Arbau - Ledda - Azara - Perra sullo stato di attuazione dell'articolo 4 della legge regionale 21 gennaio 2014, n. 7, relativo alla stabilizzazione dei dipendenti dell'Ente foreste aventi rapporto di lavoro semestrale. (371)
In relazione ai contenuti dell'interrogazione in oggetto, si rinvia a quanto già rappresentato nella risposta all'interrogazione n. 310/A che viene integralmente riportata di seguito.
Con l'articolo 4 della Legge Regionale 21 gennaio 2014, n. 7 l'Ente foreste è stato "autorizzato a procedere alla stabilizzazione annuale dei propri dipendenti aventi rapporto semestrale, attraverso una graduazione triennale del contingente per un massimo di 500 unità annue, nel rispetto dell'equilibrio territoriale di provenienza del personale interessato. A tal fine il finanziamento all'Ente foreste è stato incrementato di euro 6.000.000 per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016".
Si sottolinea tuttavia che la suddetta norma non fornisce alcuna disposizione sulla procedura specifica da adottare.
Vista la rilevanza della tematica in argomento ci si è attivati attraverso lo svolgimento di ripetuti incontri con le Organizzazioni Sindacali di categoria a cui hanno preso parte anche il Commissario Straordinario dell'Ente foreste della Sardegna e l'Assessore degli affari generali, personale e riforma della regione.
Si sono svolti inoltre numerosi incontri tecnici per poter disporre delle necessaria informazioni al fine di definire le procedure da adottare sulla base della legislazione vigente. Dall'istruttoria è emerso che le disposizioni dell'articolo 4 della suddetta L.R. 7/2014 sono da inquadrare nell'ambito della legislazione nazionale vigente e pertanto l'Ente foreste è soggetto alle limitazioni assunzionali del turn over previste per la Pubblica Amministrazione, come peraltro disposto dalla Deliberazione della Giunta regionale n. 48/23 del 11.12.2012.
La normativa nazionale di riferimento è il decreto-legge 90 del 24 giugno 2014 coordinato con la legge di conversione 11 agosto 2014, n. 114, che circoscrive la possibilità di fare assunzioni ai risparmi ottenuti dalle cessazioni degli ultimi tre anni con delle percentuali di riduzione e questo si estende alle stabilizzazioni che sono trattate come vere e proprie assunzioni.
Sulla base della normativa nazionale vigente e delle risultanze degli incontri con le Organizzazioni Sindacali di categoria, il Commissario Straordinario dell'Ente foreste con Deliberazione n. 58 dell'8 aprile 2014 ha approvato il piano triennale del fabbisogno di personale dell'ente contenente il calcolo effettuato sui limiti di spesa e sui criteri stabiliti dalla normativa nazionale.
Il succitato piano triennale contiene una proposta su differenti aspetti che riguardano l'Ente Foreste tra cui le mansioni superiori, le eventuali graduatorie vigenti, la carenza di dirigenti e quadri nonché la stabilizzazioni dei dipendenti aventi rapporto di lavoro semestrale oggetto della presente interrogazione.
La deliberazione di approvazione del piano triennale del fabbisogno di personale è stata trasmessa all'Assessore degli affari generali, personale e riforma della regione per il controllo preventivo di cui alla Legge Regionale 15 maggio 1995, n.14 modificata con Legge Regionale 28 dicembre 2009, n. 5.
Con nota prot. n. 10542 del 5.05.2015 l'Assessore del personale ha inviato al Commissario Straordinario dell'Ente foreste le osservazioni e rilievi al testo della suddetta deliberazione.
Per un maggiore dettaglio riguardo ai contenuti dell'interrogazione in oggetto si rinvia a quanto rappresentato dal Commissario Straordinario dell'Ente Foreste con nota n.1277/Comm. del 25 maggio 2015:
"Come si è già avuto modo di evidenziare, la programmazione del fabbisogno, se rapportata al grado di copertura della dotazione organica per ogni categoria, è infatti fortemente sbilanciata a favore della componente operaia: il 71% delle risorse programmate è riservato alla stabilizzazione degli operai, per i quali la quota di posizioni vacanti rispetto alla dotazione organica è del 17%, a fronte del 46% della scopertura della dotazione dei dirigenti, il 22% dei quadri, il 47% degli impiegati, al cui reclutamento viene destinato complessivamente i 29% delle risorse disponibili (circa 900.000 euro su 3.170.000 individuati quale costo complessivo dei piano). La quota di risorse destinata all'assunzione di dirigenti, quadri e impiegati è ben al di sotto di quanto sarebbe necessario per garantire il presidio dei ruoli chiave dell'organigramma dell'Ente, ma si è ritenuto di destinare una quota prevalente di risorse alle stabilizzazioni, proprio in considerazione della valenza sociale delle stesse,
Fatta tale debita premessa, e comunque rimandando alle valutazioni contenute nei precedenti relativi all'oggetto, si segnala che l'Ente sta provvedendo a dare attuazione alla LR 7/2014 nei limiti del contesto normativa e finanziario esistente, inserendo la procedura di stabilizzazione all'interno del Piano triennale di reclutamento. Il suddetto Piano è stato sottoposto al controllo preventivo ex LR 14/1995: l'Assessorato del Personale ha chiesto che venissero apportate alcune modifiche, che peraltro non influiscono sulle risorse destinate alle stabilizzazioni. Sono già state avviate le interlocuzione con le Organizzazioni Sindacali volte a definire i criteri per le stabilizzazioni, da ultimo anche lo scorso 20 maggio, su cui l'Assessorato in indirizzo verrà prontamente ragguagliato."
Successivamente, con nota prot. n. 1371/Comm. del 12 giugno 2015, il Commissario Straordinario dell'Ente foreste ha trasmesso il Piano Triennale del fabbisogno di personale dell'Ente debitamente riesaminato e modificato a seguito alla nota dell'Assessore del Personale prot. 10542 del 05/05/2015.
In data 8 luglio 2015 l'Assessorato del Personale, con nota prot. n. 16852, ha espresso parere positivo all'ulteriore corso all'approvazione del piano triennale del fabbisogno di personale dell'Ente Foreste.
Infine, si precisa che al fine dar corso, nei limiti delle capacità assunzionali, alla stabilizzazione degli operai a tempo determinato, come evidenziato dall'Assessore al Personale con la suddetta nota prot. n. 16852 del 08.07.2015, "l'intesa concernente l'individuazione del numero di unità a tempo determinato da stabilizzare, le relative sedi di servizio e dei criteri di priorità dovrà essere sottoscritta fra l'Ente Foreste e le organizzazioni sindacali".
Risposta scritta dell'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale all'interrogazione Truzzu sull'affidamento dell'incarico di responsabile della Prevenzione della corruzione e della trasparenza presso la ASL n. 8 di Cagliari all'Agenzia regionale Argea. (455)
In riferimento all'interrogazione indicata in oggetto si trasmette, allegata alla presente la relazione predisposta dalla ASL competente. Cordiali saluti.
In riscontro all'interrogazione in oggetto si fornisce quale elemento utile alla risposta la nota prot n.124353 del 17/4 1/2045 del Commissario Straordinario dell'Azienda Sanitaria Locale n. 8 di Cagliari.
In relazione alla richiesta di notizie in merito all'interrogazione n. 4551A (Truzzu) presentata al Consiglio Regionale della Sardegna sull'affidamento dell'incarico di Responsabile della Prevenzione della corruzione e della trasparenza presso la Asl di Cagliari all'Agenzia Regionale Argea, questa Direzione Aziendale comunica quanto segue:
- Con deliberazione n. 1417 del 08.08.2013, successivamente integrata con deliberazione n. 1562 del 03 09.2013, questa azienda provvedeva all'istituzione dell'Area Amministrazione trasparente, in staff alla Direzione Generale, quale struttura operativa cui affidare la gestione degli adempimenti e delle attività di controllo e verifica di cui alla Legge n.190 del 06.11.2012 "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione" e al D.Lgs n.33 del 14.03.2013 "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni". Con detta deliberazione il Dirigente Amministrativo Dott. Antonio Tognotti è stato nominato Responsabile della Prevenzione della Corruzione e Responsabile della trasparenza;
- successivamente, con deliberazione n. 150 del 10.02.2015 la Asl 8 ha proceduto al conferimento al Dott. Antonio Tognotti dell'incarico temporaneo di Responsabile del Servizio Contabilità e Bilancio, per la durata dell'aspettativa concessa alla Dirigente titolare Dott.ssa Laura Balata, disponendo, contestualmente e con il medesimo provvedimento, la sospensione temporanea dell'incarico di Responsabile della prevenzione della Corruziore e Responsabile della Trasparenza, per lo stesso periodo di durata dell'incarico di Responsabile del Servizio Contabilità e Bilancio,
- a seguito del Commissariamento delle Aziende Sanitarie della Sardegna sono stati collocati in aspettativa n. 5 dirigenti di area amministrativa e tecnica, in quanto agli stessi sono stati affidati incarichi di Direzione aziendale presso altre ASL;
- tutti i restanti dirigenti, cha hanno continuato a operare in azienda, sono titolari di incarichi (Responsabile Acquisti, Bilancio, Personale, Area Amministrativa Presidi Area Amministrativa Territoriale, Attività Libera Professionale e supporto amministrativo alla Direzione Sanitaria Aziendale, Attività amministrative territoriali ed ospedaliere nell'ambito del Distretto 5) il cui assolvimento determina situazione di confitto e incompatibilità con lo svolgimento del ruolo e delle funzioni di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza;
- pertanto, in considerazione del periodo di commissariamento, che si era definito in mesi 4, questa ASL, non potendo nominare al suo interno la figura del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, per le motivazioni precedentemente esposte, aveva deciso di avvalersi della collaborazione dell'Agenzia Regionale Argea, con la stipula di una convenzione per l'affidamento dell'incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e Responsabile della Trasparenza presso questa Asl, approvata con delibera n.855 de 08/07/2015;
- in data 4.08.2015, l'ARGEA con nota prot. n. 56999 del 4.08.2015, per sopravvenute esigenze istituzionali, ha comunicato il recesso anticipalo dalla convenzione, come previsto dall'art. 6 della stessa; l'Autorità Nazionale Anticorruzione, con nota prot. 87550 del 7.08.2015, ha sollecitato l'invio della comunicazione in merito alla nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza di cui all'art. 1, co. 7 L. 190/2012.
- la Direzione Aziendale, a seguito della proroga del commissariamento, di ulteriori 4 mesi, permanendo le condizioni di cui sopra e quindi l'impossibilità di reperire all'interno dell'Azienda un dirigente, a cui poter affidare l'incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e Responsabile della Trasparenza, ha ravvisato la necessità di procedere alla nomina urgente del Responsabile aziendale della Prevenzione della Corruzione e Responsabile della Trasparenza, onde garantire la continuità nella realizzazione degli obblighi legislativi, finalizzati principalmente all'attuazione del Piano triennale anticorruzione e relativi aggiornamenti e ha chiesto la disponibilità all'Azienda Ospedaliera Brotzu a instaurare apposita collaborazione attraverso la stipula di una convenzione per un supporto tecnico specialistico consulenziale a favore dell'Area Amministrazione Trasparente e affidamento dell'incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e Responsabile della Trasparenza presso questa ASL.
- L'Azienda Ospedaliera Brotzu, ha espresso la propria disponibilità alla collaborazione suddetta, autorizzando l'affidamento dell'incarico di Responsabile della Prevenzione della Cortuzione presso questa ASL, a uno dei suoi dirigenti qualificati;
- con la stipula della convenzione (delibera n. 1046 del 18.08.2015) l'AO Brotzu ha individuato e messo a disposizione, per lo svolgimento di tali mansioni, un proprio dirigente amministrativo che vanta ampia esperienza nell'ambito amministrativo e tecnico-sanitario, la dott.ssa Donatella Floris, Responsabile del Servizio Programmazione e Controllo dell'AO Brotzu di provata competenza specialistica in materia;
- la convenzione stipulata con l'AO Brotzu permette di rispettare gli obblighi di legge e l'attuazione dei Piano triennale anticorruzione e relativi aggiornamenti e adempimenti;
- con nota prot. PG/91270 del 20/08/2045 è stato formalmente comunicato all'Autorità Nazionale Anticorruzione la nomina della dott.ssa Floris nel ruolo di Responsabile Prevenzione della Corruzione e Responsabile della Trasparenza.
Risposta scritta dell'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale all'interrogazione Truzzu - Lampis sulla carenza di dirigenti medici presso il pronto soccorso dell'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia e il conseguente rischio per la salute dei cittadini. (514)
In riferimento all'interrogazione indicata in oggetto si trasmette, allegata alla presente, la relazione predisposta dalla ASL competente e contenente esaustivi elementi di risposta.
A seguito della richiesta di informazioni da parte di Codesta Spettabile Direzione, relativamente alla interrogazione di cui all'oggetto, si conferma che la scrivente Azienda era perfettamente a conoscenza della grave situazione di deficit afferente la copertura della dotazione organica dirigenziale di tutte le UU.OO. di Pronto Soccorso aziendali, in particolare di quella del P.O. di Olbia.
La drammatica condizione di carenza di personale medico nella quale da lungo tempo si trovava la Struttura non era dovuta alla scarsa attenzione dell'Amministrazione alle reiterate richieste di unità lavorative da parte del Direttore dell'U.O. in questione, bensì all'oggettiva impossibilità nel reperire il personale medesimo.
A riprova dell'attenzione che l'Azienda ha sempre riservato alle problematiche di che trattasi, appaiono significative le numerose, benché prive di risultati positivi, procedure di reclutamento di personale medico dirigenziale (sia tramite le molteplici selezioni indette dall'Azienda che con richiesta di utilizzo delle graduatorie delle altre Aziende regionali) seguite al concorso che la Asl di Olbia ha espletato nel marzo del 2013, la cui graduatoria finale, formata di n.14 candidati, è stata escussa in breve tempo, salvo immediata rinuncia di diversi candidati ovvero trasferimento volontario degli altri subito dopo la presa di servizio.
Attualmente, la dotazione organica dirigenziale accreditata, relativa alla disciplina in argomento, è stata completata grazie all'assunzione di n°6 unità (reperite attingendo dalla graduatoria concorsuale ratificata dalla Asl n. 1 di Sassari con Provvedimento n°359 del 09.06.2015), deliberata nel mese di luglio c.a. ma perfezionata, con relativa presa di servizio dei neoassunti, nella prima decade di settembre.
Tanto si significa per quanto di competenza dell'Amministrazione Aziendale.
Il commissario straordinario
Dott. Paolo Tecleme
Risposta scritta dell'Assessore del turismo, artigianato e commercio all'interrogazione Tocco sugli incarichi professionali di progettazione di cui all'articolo 90 del decreto legislativo n. 163 del 2006, alla luce degli ultimi fatti di cronaca giudiziaria e delle recenti statistiche pubblicate su un quotidiano regionale. (522)
Con riferimento all'interrogazione indicata in oggetto, si fa presente che, per quanto di competenza, non si dispone di elementi utili a fornire risposte all'interrogante.
Risposta scritta dell'Assessore degli enti locali, finanze e urbanistica all'interrogazione Tedde - Pittalis - Cappellacci - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra, con richiesta di risposta scritta, circa la notizia della presunta predisposizione da parte della Regione di un bando per la cessione del compendio di Surigheddu-Mamuntanas, ricadente sul territorio del Comune di Alghero, slegata dall'ipotesi progettuale di cui all'intesa istituzionale del 19 aprile 2007 tra la Regione, la Provincia di Sassari ed i comuni dell'area di crisi. (533)
In merito ai quesiti posti nell'interrogazione al fine di meglio inquadrare le problematiche oggetto di interrogazione, si ritiene importante richiamare, in relazione alle aziende di Surigheddu e Mamuntanas, gli ultimi atti di indirizzo programmatico adottati, e poi procedere alla risposta nella sua interezza:
1. Deliberazione n. 9117 dell'8 marzo 2006: la Giunta, modificando gli obiettivi politico-amministrativi sottesi alle precedenti deliberazioni n. 7/23 del 15 febbraio 2000 e n. 31/8 del 18 luglio 2000, ritenendo non più rispondente all'interesse pubblico della Regione la scelta della gestione in affitto trentennale dell'Azienda agricola di Surigheddu, revocava le surrichiamate deliberazioni, nelle parti incompatibili con il nuovo indirizzo ed in particolare ".....nelle parti relative alla esclusione della possibilità di disporre l'alienazione dei compendi agricoli e alla mancata previsione di specifici parametri paesistici e ambientali cui correlare la qualità e la tipologia delle proposte di utilizzo e, comunque, nelle parti incompatibili con il presente provvedimento". La Giunta, nella medesima delibera, prevedeva la possibilità dell'alienazione dei compendi agricoli in esame secondo il metodo dell'offerta economicamente più vantaggiosa a condizione che le proposte di acquisto:
- contribuissero a rafforzare l'utilizzo e l'immagine complessiva del sistema produttivo agroalimentare del territorio di cui le Aziende di Mamuntanas e Surigheddu fanno parte, anche attraverso attività di natura didattica ed espositiva;
- prevedessero adeguate forme di tutela e di valorizzazione paesistica e ambientale dei territori aziendali nonché di tutela e valorizzazione dei beni aziendali particolarmente significativi sotto il profilo storico-culturale, soprattutto per ciò che concerne il valore di testimonianze delle attività produttive che, nel corso degli anni, hanno interessato i compendi agricoli di Surigheddu e Mamuntanas.
2. Intesa istituzionale tra la Regione Autonoma della Sardegna, la Provincia di Sassari e i comuni dell'area di crisi Sassari, Alghero e Porto Torres, sottoscritta in data 19 aprile 2007: all'articolo 2 "Settori di intervento", punto 5 "Ricerca", lett.b), con la quale si prevedeva l'utilizzo dell'area di Surigheddu (ndr non anche Mamuntanas) a fini agricoli e contestuale inserimento di Strutture ricettive a rotazione d'uso e centro benessere. All'art. 3 "Attuazione dell'intesa" si specificava altresì che i progetti relativi ai settori di intervento di cui al precedente articolo 2 saranno definiti nel più breve tempo possibile, indicando con certezza i tempi e le risorse necessari per la loro realizzazione....presso la Presidenza della Regione è istituito il Tavolo istituzionale di attuazione dell'intesa col compito di garantire la realizzazione degli interventi di cui all'articolo 2 o effettuare la possibile riprogrammazione e riallocazione delle risorse....il tavolo è composto dal Presidente della Regione, che lo presiede, e dai soggetti istituzionali che fanno parte del Comitato per l'Area di crisi...il Tavolo si avvale del necessario supporto tecnico;
3. Deliberazioni della Giunta nn. 38/35 des 6/08/2009 e 48/12 del 27/10/2009: in detti provvedimenti si prevedeva l'inserimento dei compendi agricoli in argomento nel decimo programma quinquennale e nell'undicesimo elenco annuale di dismissione dei beni disponibili della Regione.
Dei tre atti di indirizzo citati, solo l'ultimo aveva un orizzonte temporale determinato (cinque anni), tra l'altro ormai pienamente esaurito, mentre, gli altri due, non essendo stati revocati o modificati, conservano la loro efficacia programmatica.
Ciò detto, si deve presumere che lo studio predisposto nel 2009 dall'Agenzia Laore Sardegna, denominato "idee guida Surigheddu-Mamuntanas - Sviluppo Integrato del Sistema Agricolo e Turistico", sarebbe stato predisposto nei tempi e con le risorse messe a disposizione dal Tavolo istituzionale costituito presso la Presidenza della Regione ai sensi dell'articolo 3 della citata intesa istituzionale per l'area di crisi del sassarese.
In relazione ai contenuti ed alle modalità con cui è stato redatto lo studio in questione, nonché riguardo alle motivazioni per cui ancora non ha avuto esecuzione, saranno le predette strutture coinvolte a poter meglio riferire.
Per quanto concerne l'attività di competenza dell'assessorato e in particolare della Direzione Generale Enti Locali e Finanze, si comunica che, al fine di evitare di investire ingenti risorse pubbliche nella redazione dei necessari atti preliminari alla vendita, si è ritenuto opportuno attendere gli esiti del contenzioso aperto nanti la Giustizia amministrativa, nel 2004, dai partecipanti alla gara per la concessione in locazione dell'azienda di Surigheddu, indetta dall'Amministrazione sulla base degli indirizzi gestionali dettati dalla Giunta con le citate deliberazioni n. 7/23 del 15 febbraio 2000 e n. 31/8 del 18 luglio 2000.
Il contenzioso si è definitivamente concluso solo nel marzo 2014, quando mancavano appena sei mesi alla scadenza della validità del Programma quinquennale di alienazioni approvato con le deliberazioni di Giunta nn. 38/35 del 06/08/2009 e 48/12 del 27/10/2009.
È, inoltre, opportuno ricordare che il compendio in oggetto è stato e sarà interessato da un esproprio funzionale alla costruzione del collegamento veloce Sassari - Alghero, che ha comportato la divisione, in almeno tre lotti, dell'azienda agricola di Mamuntanas con conseguente pregiudizio alle potenzialità produttive della stessa e superamento dei dati contenuti nelle stime di mercato già in possesso dell'Amministrazione regionale.
È indispensabile, tuttavia, ricordare che i compendi in parola sono stati e sono interessati da gravi e persistenti problemi di occupazione senza titolo. Difatti; al momento dell'acquisto all'asta da parte della Regione le aziende risultavano pressoché totalmente occupate senza titolo da parte di imprenditori agricoli e famiglie di ex dipendenti delle ditte esecutate. Tale situazione ha comportato, negli anni, all'apertura di numerosi processi davanti all'autorità giudiziaria, penale e non, e rappresenta tuttora un importante ostacolo a ipotesi di valorizzazione delle aziende,
Nonostante le numerose sentenze di condanna penale emesse in seguito agli esposti ed alle segnalazioni dell'ERSAT e del Corpo Forestale della Regione (vedi, da ultimo, sentenza del Tribunale di Sassari n.368/04, divenuta irrevocabile il 4 ottobre 2005; sentenza del Tribunale di Sassari n.263/06, divenuta irrevocabile il 6 febbraio 2007; sentenza del Tribunale di Sassari n. 165/05, divenuta irrevocabile il 6 settembre 2005; sentenza del Tribunale di Sassari n.218/05, divenuta irrevocabile il 5 dicembre 2005, sentenza del Tribunale di Sassari n.216/05, Confermata dalla Corte d'Appello di Cagliari, Sezione Distaccata di Sassari con sentenza del 21 settembre 2010, divenuta irrevocabile il 24 dicembre 2010) la situazione perdura, a tutt'oggi, sostanzialmente invariata.
Il Servizio territoriale demanio e patrimonio di Sassari della DG Enti Locali e Finanze, al fine di tutelare il patrimonio regionale e recuperare la disponibilità delle aziende, ha avviato negli anni una raccolta di informazioni chiedendo la collaborazione di numerosi enti pubblici (Corpo Forestale, Agenzia LAORE Sardegna, Agenzia ARGEA Sardegna, ASL n.1 di Sassari); tale attività ha consentito di formulare una richiesta di azione legale volta ad ottenere il rilascio delle aziende e il risarcimento dei danni subiti dall'illegittima occupazione delle stesse.
La richiesta di azione legale è stata formalizzata, con nota prot. 24428 del 26.06.2015. Per le stesse motivazioni sopra indicate, il Servizio demanio e patrimonio ed autonomie locali di Sassari ha, con nota prot. 37037 del 30.09.2015, nuovamente rappresentato la situazione in cui versano le aziende alla competente Procura della Repubblica per le valutazioni del caso,
In merito ai quesiti formulati, si comunica che la Regione, sta valutando, data la situazione di fatto e di diritto, quale possa essere la soluzione migliore per raggiungere l'obiettivo condiviso di restituire alle aziende di Surigheddu e Mamuntanas il ruolo che meritano per lo sviluppo di Alghero e di tutto il territorio circostante.
Da quanto fin qui evidenziato, discende che non è possibile, allo stato, precisare il contenuto del futuro bando di valorizzazione, ma si può sin d'ora affermare che, salva l'approvazione di un nuovo, specifico e diverso atto di indirizzo, il bando non potrà che richiamarsi ai contenuti della deliberazione n. 9/17 dell'8 marzo 2006 e dell'intesa istituzionale del 19 aprile 2007, seppur tra loro apparentemente in conflitto.
Risposta scritta dell'Assessore degli enti locali, finanze e urbanistica all'interrogazione Crisponi - Dedoni - Cossa sulla gestione del patrimonio ex ISOLA. (541)
A seguito del quesito posto dall'interrogazione in oggetto, si forniscono i seguenti elementi di risposta elencati per punti:
1) La Soprintendenza di Sassari ha recentemente segnalato, peraltro solo in via verbale, la necessità di trasferire i beni attualmente custoditi presso i locali de "Il Carmelo" a Sassari (stabile di proprietà della Provincia di Sassari) in quanto non perfettamente idonei alla loro custodia.
Sono in fase di avvio i lavori di ristrutturazione di un locale attiguo a quello attualmente utilizzato, anch'esso di proprietà della Provincia di Sassari che ne curerà i lavori, e, pertanto, tutti i beni saranno a breve trasferiti nei nuovi locali che hanno caratteristiche idonee alla loro Custodia e che usufruiscono di un servizio di vigilanza eseguito con ronda.
2) e 3) Tutti i beni ex ISOLA si trovano in luoghi assolutamente idonei alla loro custodia e conservazione presso i locali del CRFP "Villaggio San Camilio" a Sassari dove, tra l'altro, è presente un servizio di portierato e vigilanza armata.
4) È prevista a breve, in accordo con la Direzione Generale dei Beni Culturali, l'apertura del "Museo Tavolara per l'artigianato e il design di Sassari", dove saranno esposte permanentemente buona parte delle opere attualmente custodite presso i locali del "San Camillo" in modo da assicurare la fruizione, da parte dei cittadini, delle opere di artigianato artistico Sardo di proprietà della Regione.
Risposta scritta dell'Assessore dell'agricoltura e riforma agro-pastorale all'interrogazione Ledda - Manca Pier Mario - Cherchi Augusto - Cozzolino - Unali - Tendas - Anedda - Meloni, con richiesta di risposta scritta, sulla palese illegittimità dell'Avviso pubblico per acquisizione di manifestazioni d'interesse per la nomina del direttore generale dell'Agenzia Agris. (576)
Nell'interrogazione 576/A si osserva che l'avviso pubblico, approvato con determinazione della direzione generale dell'Assessorato dell'Agricoltura n. 16498 del 7 ottobre 2015, conterrebbe requisiti per l'accesso non conformi alle norme che regolano la materia della dirigenza regionale e della legge istitutiva di Agris Sardegna.
L'assunto, tuttavia, muove dal presupposto che la procedura di cui si discute concerna la nomina di un direttore generale da inquadrare nella dirigenza regionale.
L'equivoco, ad avviso dell'Assessore dell'Agricoltura, deriva dal fatto che, a seguito della soppressione dei consigli di amministrazione degli enti regionali, operato nella fattispecie che interessa dalla l.r. n. 13/2006, i vertici politici di tali enti hanno assunto la denominazione di "direttori generali".
Si tratta, peraltro, di figure affatto diverse dai "direttori generali" degli enti regionali per i quali l'art. 33 della l.r. n. 31/1998 aveva previsto requisiti e procedure di nomina analoghi a quelli disciplinanti gli incarichi dirigenziali regionali. Questi ultimi, infatti, costituivano il vertice dell'apparato burocratico dell'ente coi compiti gestionali tipici della dirigenza nel pubblico impiego contrattualizzato e ricevevano l'indirizzo politico e gli obiettivi dall'organo politico rappresentato dal consiglio di amministrazione dell'ente.
Viceversa, il direttore generale di cui alla l.r. n. 13/2006 istitutiva di Agris è esso stesso "organo" dell'agenzia (art. 10); è "il rappresentante legale della agenzia" (art. 30 comma 1); "definisce gli obiettivi dell'agenzia" (art. 30 comma 2 lett. a); "conferisce gli incarichi ai dirigenti, assegna loro le risorse umane, strumentali e finanziarie, ne definisce la responsabilità in relazione alle competenze e agli obiettivi affidati" (art. 30 comma 2 lett. b); "dirige, coordina e valuta l'attività dei dirigenti, promuove i procedimenti disciplinari e quelli per la responsabilità dirigenziale adottando le relative misure sanzionatorie" (art. 30 comma 2 lett. c), analogamente alle competenze attribuite in materia di dirigenza regionale alla giunta regionale (e ai consigli di amministrazione riguardo agli enti regionali) dalla l.r. n. 31/1998.
L'estraneità del direttore regionale degli enti di cui alla l.r. n. 13/2006 alla dirigenza regionale e degli enti è confermata altresì dall'ultimo comma dell'art. 30 della stessa legge, laddove prevede il collocamento in aspettativa senza assegni per tutta la durata dell'incarico del direttore generale, se pubblico dipendente, così escludendo in radice ogni dubbio sulla estraneità del direttore generale di cui si discute alle figure disciplinate dall'ordinamento in materia di dipendenza pubblica e dirigenza.
A conforto degli argomenti che precedono, sul punto, il Tar Sardegna ha avuto occasione di pronunziarsi in sede cautelare nel senso dell'inapplicabilità delle norme sulla dirigenza alla nomina del direttore generale di un ente ex l.r. n. 13/2006 trattandosi, secondo la testuale formula adottata dall'organo di giustizia amministrativa, del "conferimento della titolarità di un organo" (Tar Sardegna, ordinanza collegiale n. 111/2013). La stessa Amministrazione Regionale, allora retta dalla Giunta del Presidente Cappellacci, nel relativo giudizio, aveva assunto la medesima posizione.
È dunque evidente che la nomina del direttore generale, legale rappresentante e organo dell'agenzia Agris, non soggiace alle norme previste per il conferimento degli incarichi dirigenziali secondo le disposizioni di legge regionali e nazionali in materia; né può sostenersi che le stesse norme possano essere applicate per analogia o integrazione, proprio perché si tratta di disposizioni volte a regolamentare fattispecie affatto diverse da quelle che concernono la figura del direttore generale degli enti ex l.r. n. 13/2006.
Alla stregua di quanto precede, deve dunque concludersi nel senso che la nomina del direttore generale dell'agenzia Agris è disciplinata esclusivamente, anche per ciò che concerne i requisiti, alle specifiche disposizioni dettate dall'art. 30 comma 4 della l. r. n. 13/2006.
L' Assessorato dell'Agricoltura, peraltro, anche a conforto della propria posizione, in interlocuzioni intrattenute con la Presidenza della Giunta e con l'Assessorato degli Affari Generali, ha acquisito sia il parere della Direzione Generale dell'Area Legale della Regione sia quello dell'Avvocatura Distrettuale dello Stato, per dare definitiva chiarezza interpretativa alla L.R. 13/2006.
Nelle more dell'esame di entrambi i pareri l'Assessore dell'Agricoltura ha provveduto ad annullare il proprio Decreto, che verrà a breve riadottato alla luce dei chiarimenti interpretativi forniti dai legali.
Risposta scritta dell'Assessore degli enti locali, finanze e urbanistica all'interrogazione Tatti sull'aggravarsi della situazione economico-finanziaria in cui versano le imprese a seguito dei mancati pagamenti da parte dei comuni, bloccati a causa del patto di stabilità. (580)
L'interrogante ha chiesto notizie in ordine alle "soluzioni previste dall'Amministrazione regionale per risolvere, nel più breve tempo possibile, le difficoltà nel pagamento dei debiti verso le imprese dei piccoli comuni soggetti al patto di stabilità e se sia stata presa in considerazione la possibilità di istituire un fondo di rotazione che consenta di anticipare il pagamento dei debiti dei Comuni".
Con riferimento a quanto sopra e per quanto di competenza di questo Assessorato degli enti locali, finanze ed urbanistica, si precisa che per l'anno 2015 sono stati stanziati, attraverso lo strumento del "Fondo Unico per il finanziamento del sistema delle autonomie locali", complessivamente 484.705.120 Euro, di cui liquidati l'83% del valore pari a 401.193.820 Euro, al fine di favorire in particolare i piccoli comuni della Sardegna che sono, tra gli altri, quelli più soggetti a difficoltà di cassa.
La programmazione della finanza locale e lo strumento del fondo unico, hanno consento, in molti casi, di venire incontro alle immediate esigenze di cassa e dare una risposta alle necessità delle imprese esecutrici di appalti pubblici.
Risposta scritta dell'Assessore del turismo, artigianato e commercio all'interrogazione Cherchi Oscar - Tatti - Dedoni sull'idea di sviluppo della Provincia di Oristano promossa dall'attuale Esecutivo regionale. (581)
Con riferimento all'interrogazione indicata in oggetto, si fa presente che, per quanto di competenza, non si dispone di elementi utili a fornire risposte agli interroganti.
Testo delle interrogazioni e mozioni annunziate in apertura di seduta
Interrogazione Unali, con richiesta di risposta scritta, sulla prosecuzione delle attività del CNR, in Sassari.
Il sottoscritto,
PREMESSO che:
- gli istituti dell'area di ricerca CNR, inizialmente sparsi nel territorio di Sassari e ospitati presso le sedi universitarie o altre associazioni/organizzazioni di ricerca, oggi trovano la loro sede definitiva presso la nuova struttura di Sassari situata nella frazione Li Punti;
- lo scopo istituzionale dell'Area regionale della ricerca del CNR, con una propria infrastruttura di ricerca di punta, è quello di fornire assistenza logistica, servizi e facilitare l'aggregazione e la valorizzazione della ricerca svolta e, inoltre, si propone come centro di formazione per i ricercatori scientifici post-laurea della Sardegna, come polo scientifico e come centro per la divulgazione scientifica al territorio;
CONSIDERATO che, nella recente riorganizzazione, il CNR è organizzato in dipartimenti, organismi legati alle diverse macro-aree di ricerca scientifica e tecnologica e che attualmente è suddiviso nei seguenti dipartimenti: Agroalimentare, Progettazione molecolare, Scienze della vita e Terra e ambiente;
VALUTATO che i ricercatori dell'Area della ricerca del CNR di Sassari sono impegnati in diverse attività di ricerca con enti, imprese e istituzioni nazionali e internazionali e partecipano a progetti nazionali ed europei;
DATO ATTO che i ricercatori dell'area di ricerca hanno sviluppato metodologie specifiche applicate correntemente per diversi ambiti tra cui, diagnosi di tumori della pelle e della mammella, analisi territoriale per la prevenzione degli incendi e per lo studio dei processi di desertificazione, sistemi di frigoconservazione dei prodotti agroalimentari, identificazione dell'origine e della qualità dell'olio d'oliva e dello zafferano;
PRESO ATTO che l'Area della ricerca del CNR, pur essendo una realtà attiva all'interno della ricerca in Sardegna, continua a operare con le strumentazioni acquisite nell'anno 2000, anno di costituzione, e non ha mai ricevuto finanziamenti specifici per l'aggiornamento tecnologico da parte della Regione,
chiede di interrogare il Presidente della Regione, l'Assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio e l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, in-
formazione, spettacolo e sport, affinché riferiscano quali interventi intendano porre in essere per le attività del CNR di Sassari. (626)
Interrogazione Cherchi Augusto - Busia - Congiu - Desini - Manca Piermario - Unali Alessandro, con richiesta di risposta scritta, sulle cause che determinano a Sarroch, sede degli impianti di raffinazione Saras, un prezzo alla pompa dei carburanti tra i più alti di tutta la Sardegna.
I sottoscritti,
PREMESSO che, presso la raffineria di Sarroch, la Saras svolge la propria attività di raffinazione petrolifera, con una capacità di lavorazione pari a 15 milioni di tonnellate annue (300.000 barili al giorno), che costituiscono circa il 15 per cento della capacità di raffinazione italiana, rappresentando il principale centro di raffinazione costiera nel Mediterraneo e nell'Europa nord occidentale e, soprattutto, l'unico sito di produzione regionale;
CONSTATATO che:
- da tempo, a Sarroch si rilevano i prezzi dei carburanti alla pompa tra i più alti di tutta la Sardegna;
- i cittadini e le imprese locali sono ingiustamente penalizzati;
- i gestori di carburante locali subiscono gravi ripercussioni economiche in quanto privati e imprese acquistano il carburante altrove, attirati da prezzi significativamente inferiori;
DATO ATTO che il sito produttivo è ubicato a una distanza minima dal centro abitato, rendendo trascurabili eventuali costi di trasporto;
CONSIDERATO che a Sarroch è presente, altresì, un sito nazionale di deposito carburanti;
CONSIDERATO, altresì, che la cittadinanza fa continuamente fronte a un impatto ambientale rilevante, senza aver mai ricevuto nel corso dei decenni alcuna forma di compensazione, né fiscale né occupazionale;
RILEVATO che, a oggi, non è chiaro quale percorso segua in Sardegna la filiera del carburante dalla raffinazione alla pompa;
RITENUTO, pertanto, che sia un diritto della cittadinanza il poter usufruire di un prezzo dei carburanti quanto meno equivalente al resto della Sardegna,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e
l'Assessore regionale dell'industria per conoscere
i fattori che influenzano il prezzo dei carburanti a Sarroch, al
fine di individuare eventuali anomalie e/o elementi critici e poter
intraprendere le azioni e le misure necessarie. (628)
Mozione Truzzu - Lampis - Pittalis - Desini - Rubiu - Cocco Daniele Secondo - Dedoni - Usula - Cossa - Crisponi - Carta - Anedda - Zanchetta - Zedda Alessandra - Tunis - Locci - Cherchi Oscar - Tocco - Peru - Fasolino - Tedde - Cappellacci - Deriu - Solinas Antonio - Solinas Christian - Orrù - Cozzolino - Pinna Rossella - Piscedda - Sabatini - Manca Gavino - Moriconi - Gaia - Perra - Zedda Paolo Flavio - Ledda - Lai - Unali - Pizzuto - Agus - Forma - Collu - Congiu - Busia - Manca Piermario - Cherchi Augusto - Randazzo - Oppi - Tatti - Pinna Giuseppino - Meloni sui servizi educativi in contesto domiciliare, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.
IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- i servizi educativi in contesto domiciliare sono servizi sperimentali finalizzati a promuovere risposte flessibili e diversificate alle esigenze delle famiglie e a valorizzare le capacità auto-organizzative delle stesse;
- la "mamma accogliente", in particolare, è un servizio effettuato da una mamma che accoglie bambini (di norma anche il proprio) di età compresa fra tre mesi e tre anni, presso la propria abitazione, presso l'abitazione delle famiglie interessate, in un luogo appositamente attrezzato messo a disposizione dal comune, da altri enti pubblici e istituzioni religiose;
- il servizio di "mamma accogliente" è svolto da persone in possesso di titolo specifico previsto per il ruolo di educatore di nidi d'infanzia e l'esperienza delle "mamme accoglienti", si propone, in particolare, di far fronte alla carenza di strutture per la prima infanzia (bambini da zero a tre anni) e di dare una possibile occupazione alle mamme rimaste disoccupate in seguito alla maternità o ancora alla ricerca di un primo impiego;
PRESO ATTO che:
- il report ISTAT sull'offerta comunale di asili nido e di altri servizi socio-educativi per la prima infanzia, pubblicato a luglio 2014, fotografa una realtà decisamente poco rassicurante per la nazione, la Sardegna e per il meridione in particolare;
- i bambini che usufruiscono di asili nido comunali o finanziati dai comuni variano, infatti, da una percentuale dei residenti fra zero e due anni del 3,5 per cento al sud, al 17,3 per cento al centro;
- la percentuale dei comuni che garantiscono la presenza del servizio al sud è pari al 22,7 per cento, mentre, nell'anno scolastico 2012/2013, solo l'1,1 per cento dei bambini tra zero e due anni (circa 20 mila) ha usufruito dei servizi integrativi per la prima infanzia;
CONSIDERATO che:
- benché gli asili nido e gli altri servizi socio-educativi per la prima infanzia (servizi integrativi) assorbono circa il 18 per cento delle risorse dedicate dai comuni al welfare locale e il 46 per cento della spesa rivolta all'area di utenza "famiglia e minori", si è registrata una progressiva riduzione delle capacità di spesa dei comuni negli ultimi anni, a causa dei vincoli posti dal patto di stabilità interno, della crisi economica e delle riduzioni dei trasferimenti statali destinati a finanziare le politiche sociali;
- i dati ISTAT confermano la carenza di strutture nelle regioni del mezzogiorno e non sono visibili segnali di convergenza, tanto che, nella distribuzione regionale, l'indicatore di presa in carico degli utenti per l'anno 2012/2013 registra un valore del 2,1 per cento per la Calabria, e un 26,8 per cento per l'Emilia Romagna, mentre la Sardegna, con il 12,9 per cento, risulta la prima regione del centro sud;
- dal punto di vista della presenza dell'offerta pubblica di asili nido sul territorio, quasi tutte le regioni del nord Italia e la Toscana contano più del 70 per cento di comuni coperti dal servizio, mentre la Sardegna si colloca fra il 25 per cento e il 35 per cento insieme alla Sicilia, al Lazio, alla Basilicata e al Piemonte;
- nell'ambito delle strutture di titolarità dei comuni, la spesa media per utente a livello nazionale varia da 9.065 euro annui nei servizi gestiti direttamente a 4.381 euro per utente nelle strutture affidate in appalto a soggetti terzi;
RITENUTO che:
- i dati sopra riportati, insieme all'esperienza consolidata negli anni, testimoniano che la sperimentazione delle mamme accoglienti, benché potenzialmente di rilievo per le comunità locali, stia riscontrando un'enorme difficoltà di sviluppo nel territorio regionale;
- la creazione di una rete capillare di mamme accoglienti sul territorio regionale avrebbe, infatti, molteplici effetti:
1) garantire la presenza di un servizio socio-educativo per la prima infanzia in gran parte dei comuni isolani (circa il 70 per cento ne sono sprovvisti), compresi quelli delle zone interne, delle aree marginali e di minori dimensioni, offrendo una parziale risposta al progressivo processo di spopolamento;
2) aumentare l'indicatore di presa in carico degli utenti, ovvero il numero di bambini che usufruiscono di un servizio socio-educativo ogni 100 bambini tra 0 e 2 anni;
3) alleggerire le finanze comunali, giacché la spesa media per utente che usufruisce di un servizio socio-educativo in strutture non comunali è circa la metà;
4) offrire nuove opportunità occupazionali e di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, sopratutto nelle aree periferiche e marginali della regione;
5) accrescere i servizi essenziali disponibili per i cittadini, quale elemento cruciale per ampliare le opportunità degli individui, creare condizioni favorevoli all'attrazione degli investimenti privati, anche attraverso una maggiore partecipazione femminile al mercato del lavoro, promuovere una politica di sviluppo regionale e una progressiva riduzione del divario fra le regioni meridionali e il resto del Paese;
VALUTATO che:
- al fine di promuovere la diffusione del servizio è necessario equiparare la normativa, in particolare la deliberazione della Giunta regionale n. 28/11 del 19 giugno 2009, a quanto già avviene in gran parte delle regioni italiane, specificatamente quelle del centro-nord, dove il servizio risulta decisamente più capillare;
- l'ostacolo principale all'espansione del servizio mamme accoglienti è dato dal numero massimo di bambini ospitabili nelle strutture, oggi limitato a soli 3 bambini in Sardegna, contro i 6 delle altre regioni italiane;
- un tale incremento non avrebbe alcuna ripercussione sui nidi pubblici e privati, in considerazione dell'esiguità dell'offerta oggi presente sul territorio regionale e dall'altro del fatto che il servizio "mamme accoglienti" fornisce una risposta a bisogni differenti rispetto ai nidi tradizionali, garantendo, in particolare, la presenza di soluzioni di prossimità per l'accudimento dei bimbi da zero a tre anni,
impegna l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale e la Giunta regionale
a modificare, entro novanta giorni dall'approvazione della presente mozione, la deliberazione della Giunta regionale n. 28/11 del 19 giugno 2009, portando il numero massimo di bambini ospitabili in una struttura da 3 a 6. (222)
Mozione Cappellacci - Pittalis - Cherchi Oscar - Fasolino - Locci - Peru - Randazzo - Tedde - Tocco - Tunis - Zedda Alessandra sulla richiesta di misure finalizzate alla riduzione del prezzo della benzina e del gasolio e sulla rivendicazione delle accise per la Sardegna.
IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- l'articolo 1 della legge regionale 21 gennaio 2014, n. 7, recitava: "Ai sensi dell'articolo 8, primo comma, lettera d), e secondo comma della legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 (Statuto speciale per la Sardegna), nelle entrate spettanti alla Regione sono comprese anche le imposte di fabbricazione su tutti i prodotti che ne siano gravati generate nel territorio regionale anche se riscosse nel restante territorio dello Stato";
- tale disposizione era tesa ad aprire una nuova breccia nei rapporti tra la Regione e lo Stato centrale, al fine di assicurare alla Sardegna i benefici fiscali di attività che si svolgono nel territorio isolano;
- attraverso l'ottenimento di maggiori, cospicue, entrate si intendeva da un lato avere una maggiore disponibilità di risorse per gli interventi infrastrutturali di cui la Sardegna ha estremo bisogno per recuperare il divario sofferto rispetto ad altre regioni e dall'altro abbassare il prezzo alla pompa delle benzina e del gasolio al fine di alleviare, in un momento di grave sofferenza economica, un costo rilevante per le famiglie e per le imprese;
- la disposizione di cui sopra è stata impugnata nanti la Corte costituzionale dal Governo Renzi e, dopo l'inspiegabile rinuncia alla difesa da parte della Giunta Pigliaru, è stata censurata dalla Suprema Corte;
- restano valide sia le motivazioni politiche che le finalità che hanno ispirato l'articolo 1 della finanziaria regionale 2014 e risultano altresì rinforzate dalla circostanza che lo Stato centrale non ha neppure saldato il debito di 1 miliardo e 300 milioni verso l'Isola;
- l'articolo 1, comma 594, della legge di stabilità 2016 dispone che "A decorrere dal 1° gennaio 2017 é istituito un fondo con una dotazione di 5 milioni di euro annui in favore delle regioni a statuto ordinario confinanti con l'Austria o con la Svizzera per la riduzione del prezzo alla pompa della benzina e del gasolio per autotrazione nelle aree di confine. Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, sono definite le modalità di ripartizione del fondo tra le regioni interessate";
- la Sardegna, essendo un'Isola, soffre svantaggi di gran lunga superiori a quelli patiti dalle regioni che confinano con l'Austria o la Svizzera,
impegna il Presidente della Regione
1) a promuovere una rivendicazione nei confronti dello Stato al fine di assicurare alla Sardegna i proventi delle imposte di fabbricazione su tutti i prodotti che ne siano gravati generate nel territorio regionale anche se riscosse nel restante territorio dello Stato;
2) richiedere una dotazione annua in favore della Regione per la riduzione del prezzo alla pompa della benzina e del gasolio in Sardegna analoga a quella prevista per le regioni che confinano con la Svizzera o con l'Austria. (223)