Seduta n.406 del 15/05/2013
CDVI SEDUTA
(POMERIDIANA)
Mercoledì 15 maggio 2013
Presidenza del Vicepresidente COSSA
La seduta è aperta alle ore 16 e 03.
DESSI', Segretario, dà lettura del processo verbale della seduta del 6 maggio 2013 (397), che è approvato.
PRESIDENTE. Comunico che i consiglieri regionali Gianfranco Bardanzellu, Onorio Petrini e Matteo Sanna hanno chiesto congedo per la seduta pomeridiana del 15 maggio 2013.
Poiché non vi sono opposizioni, i congedi si intendono accordati.
Onorevoli colleghi, apprezzate le circostanze, sospendo la seduta.
(La seduta, sospesa alle ore 16 e 05, viene ripresa alle ore 16 e 22.)
PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori.
L'ordine del giorno reca la continuazione della discussione dell'articolato del disegno di legge numero 504/A, che prosegue con l'esame dell'emendamento numero 35, sul quale è stato chiesto il voto segreto.
PRESIDENTE. Indico la votazione a scrutinio segreto, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 35.
(Segue la votazione)
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 53
votanti 52
astenuti 1
maggioranza 27
favorevoli 15
contrari 35
nulli 2
(Hanno preso parte alla votazione i consiglieri: Amadu - Ben Amara - Bruno - Cherchi - Cocco Daniele - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cozzolino - Cuccu - Cuccureddu - De Francisci - Dessì - Diana Mario - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Locci - Lotto - Lunesu - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Moriconi - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Planetta - Randazzo - Rassu - Rodin - Sabatini - Sanjust - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Steri - Stocchino - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda.
Si è astenuto: Planetta.)
Passiamo all'emendamento numero 66, anche su questo emendamento è stato chiesto il voto segreto.
PRESIDENTE. Indico la votazione a scrutinio segreto, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 66.
(Segue la votazione)
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 60
votanti 59
astenuti 1
maggioranza 30
favorevoli 22
contrari 36
nulli 1
(Hanno preso parte alla votazione i consiglieri: Amadu - Arbau - Ben Amara - Bruno - Campus - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Contu Felice - Contu Mariano - Corda - Cossa - Cozzolino - Cuccu - Cuccureddu - De Francisci - Dessì - Diana Mario - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Floris Vincenzo - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Moriconi - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Planetta - Randazzo - Rassu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Steri - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda.
Si è astenuto: Planetta.)
L'emendamento numero 67 è inammissibile.
Metto in votazione l'emendamento numero 120.
Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Stiamo sempre facendo legge finanziaria, sempre legge finanziaria! Quando noi andremo al Governo e modificheremo la legge di contabilità, diremo anche che questa cosa deve essere rimossa perché non esiste! Posso correggere, integrare, posso avere delle cose in relazione, comunque sia ne parleremo dopo, l'avrei messo in relazione con quello successivo perché si tratta di una cosa di buon senso e di un obbligo di legge.
Per quanto riguarda l'emendamento numero 120, assessore Zedda, si tratta di 300 mila euro sul capitolo del funzionamento di istituto di Sardegna Ricerche. L'ho presentato per segnalarle che c'è una necessità: Sardegna Ricerche fa la madre non troppo onorevole nei confronti dei suoi figli. Il Centro marino internazionale lamenta da anni di non avere i fondi sufficienti per il suo funzionamento, si tratta di pochi soldi, 150 mila euro, ne stiamo dando 12 milioni e rotti!
Se lei assume l'impegno di garantire che tutte le costellazioni che ruotano intorno a Sardegna Ricerche possono beneficiare dei fondi che noi mettiamo, ritiro l'emendamento, perché aveva la sola funzione di segnalare che, una volta che abbiamo un sistema complesso della ricerca, devono essere messi tutti sullo stesso piano, non è che ci sono amici e nemici, o se no li sopprimiamo. Invece il Centro marino l'abbiamo introiettato noi, abbiamo voluto che confluisse noi in Sardegna Ricerche e allora cerchiamo di essere coerenti. Tutto qua. Se lei mi dà un senso di approvazione, ritiro l'emendamento.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Presidente, sì, siamo in grado ovviamente di assumere l'impegno anche perché crediamo che tutti debbano essere trattati con pari dignità, tra l'altro proprio con Sardegna Ricerche avremo a breve l'incontro per l'esame anche su quanto abbiamo discusso per il CRS4.
PRESIDENTE. L'onorevole Gian Valerio Sanna ritira l'emendamento numero 120.
Metto in votazione l'emendamento numero 132.
Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). L'emendamento numero 132 era legato al precedente dichiarato inammissibile, ma è quello a cui avremmo fatto riferimento. Il milione e 840 mila euro che abbiamo messo per il sistema SIBAR necessita, Assessore, che venga rispettato quello che prevede il contratto collettivo della legge numero 31 e cioè che una parte di quel finanziamento vada per la formazione, l'aggiornamento e la riqualificazione del personale, per cui non è possibile che rimanga la cifra di 1 milione e 840 in maniera indistinta. Con questo emendamento generiamo una compensazione fra capitoli, mettendo gli 840 nel capitolo dove devono andare invece che in un unico capitolo.
PRESIDENTE. Poiché nessun altro domanda di parlare, metto in votazione l'emendamento numero 132.
Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 132.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Manca ha votato a favore.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Amadu - Arbau - Artizzu - Ben Amara - Biancareddu - Campus - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Contu Mariano - Corda - Cozzolino - Cuccu - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Floris Vincenzo - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Moriconi - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Planetta - Randazzo - Rassu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Steri - Stocchino - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda - Zuncheddu.
Si è astenuto il consigliere: Cossa.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 67
votanti 66
astenuti 1
maggioranza 34
favorevoli 66
(Il Consiglio approva).
Sospendo la seduta per dare modo agli uffici di effettuare la distribuzione dell'emendamento di sintesi numero 175.
(La seduta, sospesa alle ore 16 e 31, viene ripresa alle ore 16 e 37.)
PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori.
Comunico che è stato presentato l'emendamento di sintesi numero 175. Se ne dia lettura.
DESSI', Segretario:
Emendamento di sintesi degli emendamenti numero 174 e 30 Pittalis - Diana Giampaolo - Steri - Cocco Daniele - Dedoni - Sanna Matteo - Diana Mario - Solinas Christian - Cuccureddu
Strategia 2
In diminuzione
UPB S08.01.004 euro 2.000.000
In aumento
UPB S02.01.011 Diritto allo studio universitario
Cap. SC02.0323 euro 2.000.000 (175)
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 175. Ha domandato di parlare il consigliere Salis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SALIS (Gruppo Misto). Presidente, siamo in presenza di uno dei cosiddetti "giochini" d'Aula a cui assolutamente non mi voglio sottrarre ma che voglio chiarire.
Non mi voglio opporre, perché potrei farlo, Presidente, non mi voglio opporre al cosiddetto emendamento di sintesi che è stato presentato assolutamente al di fuori di tutte le regole, nel senso che è stato presentato fuori termine e senza alcuna copertura di carattere regolamentare.
(Interruzione)
Fammelo dire, almeno scopriamo il giochino poi sappiamo a che gioco stiamo giocando! Presidente, vorrei un po' di attenzione! Grazie.
La componente di centrosinistra del Gruppo Misto ha presentato un emendamento, ha posto il problema dell'incremento dei fondi all'ERSU per le borse di studio e i prestiti d'onore perché abbiamo ritenuto che la capienza non fosse sufficiente e anche perché riteniamo una grave lesione della dignità istituzionale della Sardegna il fatto che la Sardegna sia in coda tra le Regioni per quanto riguarda la qualità dell'erogazione delle borse di studio.
Adesso, invece che prendere atto della presentazione di questo emendamento, che è un emendamento serio e lo consideriamo tale, il centrodestra, la maggioranza, ne ha presentato un altro al di fuori di ogni normativa, al di fuori del Regolamento del Consiglio. Noi non facciamo opposizione perché questo passa, però vogliamo sottolineare questo problema, a noi interessa soprattutto il risultato. Vorrei sottoporre all'assessore Zedda, chiedo due secondi in più, Presidente, un problema che altrimenti ci trascineremo negli anni.
Nel capitolo dell'entrata, assessore Zedda, mi segua un attimo, perché c'è questo problema di mancata copertura delle borse di studio? Perché in entrata nei capitoli del bilancio della Regione c'è un errore. Al capitolo EC116014, capitolo dell'entrata, tassa regionale per il diritto allo studio, è inserito un importo di 2.700.000 euro. Questo importo è derivato dal calcolo matematico di 62 euro, per studente, moltiplicato 45 mila, che è il numero circa degli studenti iscritti all'università. Siccome ci sono molti studenti che hanno l'esenzione da questa tassa per vari motivi, l'importo non è 2.700.000, bensì 1.200.000; cioè 1 milione e mezzo in meno, che fa sì che i 5 milioni previsti nel capitolo SC020323 del capitolo della spesa sono invece esattamente 3 milioni e mezzo.
Ecco l'errore! Ecco perché, per le borse di studio, il contributo all'Ersu è inferiore a quello dovuto! La pregherei, Assessore, di fare una verifica con l'ERSU, basta verificare il bilancio stesso dell'Ente regionale per il diritto allo studio sia dell'Università di Cagliari che di Sassari per capire quanto fosse giusto l'emendamento che noi abbiamo presentato.
Allora, siccome non vogliamo fare questioni di bandiera, di posizionamento, di firme o di quant'altro, e siccome c'è una posizione di tutti i Capigruppo per arrivare a questo emendamento di sintesi, lasciamo a tutti i Capigruppo del Consiglio regionale l'onore di aver presentato l'emendamento.
Ritiriamo l'emendamento numero 158 e non sottoscriviamo, pur votandolo, l'emendamento di sintesi numero 175; con questo vogliamo arrivare alla risoluzione di merito del problema, senza avere necessità di partecipare a giochini d'Aula che non sono confacenti alle nostre capacità di intervento.
PRESIDENTE. Soltanto una precisazione, l'emendamento di sintesi è espressamente previsto dal Regolamento, quindi non è una cosa illegittima.
(E' approvato)
Metto in votazione la Strategia 2. Chi la approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non la approva alzi la mano.
Passiamo all'esame della Strategia 3.
(Segue lettura)
PRESIDENTE. Alla Strategia 3 sono stati presentati degli emendamenti.
(Si riporta di seguito il testo dei relativi emendamenti:
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S03.04.007
Cap SC03.0139
2013 euro 50.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 50.000
(64)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S03.01.006
Cap SC03.NI 04
2013 euro 30.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 30.000
(65)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S03.01.003
Cap SC03.0015
2013 euro 400.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 400.000
(121)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S03.01.006
Cap SC03.0106
2013 euro 100.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 100.000
(122)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S03.01.006
Cap SC03.0119
2013 euro 100.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 100.000
(123)
Emendamento modificativo Giunta regionale
In diminuzione
STRATEGIA 03
UPB S03.02.001
Interventi per la valorizzazione della lingua e della cultura sarda
2013 euro 2.065.000
In aumento
STRATEGIA 03
UPB S03.01.006
Interventi a favore delle biblioteche - Spese correnti
2013 euro 100.000
UPB S03.02.002
Interventi per manifestazioni tradizionali e dell'identità sarda
2013 euro 470.000
UPB S03.02.003
Interventi per promuovere e sostenere l'editoria e l'informazione
2013 euro 200.000
UPB S03.02.004
Investimenti per attività culturali
2013 euro 45.000
UPB S03.02.005
Interventi per manifestazioni e attività culturali
2013 euro 750.000
STRATEGIA 05
UPB S05.04.003
Interventi per manifestazioni e attività dì spettacolo
2013 euro 500.000
(1)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S03.02.002
Cap SC03.0247
2013 euro 60.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 60.000
(62)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S03.02.001
Cap SC03.0231
2013 euro 360.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 360.000
(63)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S03.02.001
Cap SC03.0204
2013 euro 500.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 500.000
(124)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S03.02.005
Cap SC03.0337
2013 euro 200.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 200.000
(125)
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
In diminuzione
STRATEGIA 03
UPB S03.02.001
Interventi per la valorizzazione della lingua e della cultura sarda
2013 euro 2.065.000
2014 euro 1.820.000
2015 euro 1.820.000
in aumento
STRATEGIA 03
UPB S03.01.006
Interventi a favore delle biblioteche - Spese correnti
2013 euro 100.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
UPB S03.02.002
Interventi per manifestazioni tradizionali e dell'identità sarda
2013 euro 470.000
2014 euro 470.000
2015 euro 470.000
UPB S03.02.003
Interventi per promuovere e sostenere l'editoria e l'informazione
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
UPB S03.02.004
Investimenti per attività culturali
2013 euro 45.000
UPB S03.02.005
Interventi per manifestazioni e attività culturali
2013 euro 750.000
2014 euro 750.000
2015 euro 750.000
STRATEGIA 05
UPB S05.04.003
Interventi per manifestazioni e attività di spettacolo
2013 euro 500.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
(165).)
PRESIDENTE. Dichiaro che gli emendamenti numero 121, 1 e 63 sono inammissibili e che l'emendamento numero 65 è privo di copertura finanziaria.
Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Si esprime parere contrario sugli emendamenti numero 64, 122, 123, 62,124 e 125; sull'emendamento numero 165 si esprime parere favorevole. Gli emendamenti numero 121, 1, 63 e 65 sono stati dichiarati inammissibili.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Si esprime parere conforme.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Presidente, ritiriamo gli emendamenti numero 64, 65, 121, 122, 123, 62, 63, 124 e 125.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 165.
Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 165.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Biancareddu - Cappai - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Milia - Mula - Murgioni - Obinu - Peru - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Rassu - Rodin - Sanjust - Steri - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Arbau - Ben Amara - Bruno - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cozzolino - Cuccu - Diana Giampaolo - Espa - Floris Vincenzo - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Valerio - Moriconi - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Stocchino - Zuncheddu.
Si sono astenuti: Campus - Dessì - Diana Mario - Maninchedda - Mulas - Planetta - Sanna Giacomo - Solinas Christian.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 69
votanti 61
astenuti 8
maggioranza 31
favorevoli 37
contrari 24
(Il Consiglio approva).
Metto in votazione la Strategia 3.
Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, della Strategia 3.
(Segue la votazione)
Prendo atto che la consigliera Lunesu ha votato a favore e che i consiglieri Diana Mario e Maninchedda si sono astenuti.
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Biancareddu - Cappai - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Milia - Mula - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Rassu - Rodin - Sanjust - Steri - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Arbau - Ben Amara - Bruno - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cozzolino - Cuccu - Diana Giampaolo - Espa - Floris Vincenzo - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Valerio - Moriconi - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Stocchino - Zuncheddu.
Si sono astenuti: Campus - Dessì - Diana Mario - Maninchedda - Mulas - Planetta - Sanna Giacomo - Solinas Christian.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 70
votanti 62
astenuti 8
maggioranza 32
favorevoli 38
contrari 24
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame della Strategia 4.
(Segue lettura)
PRESIDENTE. Alla Strategia 4 sono stati presentati degli emendamenti.
(Si riporta di seguito il testo dei relativi emendamenti:
Strategia 04
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.01.001
Cap SC04.0002
2013 euro 150.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 150.000
(61)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.02.003
Cap SC04.0193
2013 euro 2.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 2.000.000
(23)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.02.002
Cap SC04.0179
2013 euro 500.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 500.000
(126)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.03.004
Cap SC04.0368
2013 euro 1.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 1.000.000
(24)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.03.004
Cap SC04.0384
2013 euro 1.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 1.000.000
(25)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.03.004
Cap SC04.0391
2013 euro 1.500.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 1.500.000
(26)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.03.012
Cap SC04.0950
2013 euro 10.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 10.000
(57)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.03.005
Cap SC04.0421
2013 euro 80.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 80.000
(58)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.03.005
Cap SC04.0418
2013 euro 80.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 80.000
(59)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.03.003
Cap SC04.0344
2013 euro 10.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 10.000
(60)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.03.004
Cap SC04.0392
2013 euro 200.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 200.000
(127)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.03.005
Cap SC04.0404
2013 euro 700.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 700.000
(128)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.04.002
Cap SC04.1030
2013 euro 580.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 580.000
(56)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.06.002
Cap SC04.1284
2013 euro 1.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 1.000.000
(27)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.06.005
Cap SC04.1369
2013 euro 3.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 3.000.000
(28)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.07.001
Cap SC04.1470
2013 euro 16.300
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 16.300
(55)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.07.002
Cap SC04.1480
2013 euro 300.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 300.000
(129)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.07.005
Cap SC04.1542
2013 euro 300.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 300.000
(130)
Emendamento modificativo Giunta regionale
In aumento
STRATEGIA 04
UPB S04.08.013
Prevenzione e difesa dagli incendi - Spese correnti
(cap. SC04.2245)
2013 euro 100.000
UPB S0403.003
Tutela e difesa del suolo - Spese correnti
(cap. SC040340 - SC04.0344)
2013 euro 140.000
Copertura finanziaria
STRATEGIA 08
In aumento
UPB S08.02.002
Altre partite generali che si compensano nell'entrata
2013 euro 39.000
In diminuzione
STRATEGIA 04
UPB S04.08.012
Investimenti finalizzati alle attività istituzionali del CFVA (cap. SC04.2218)
2013 euro 289.000
(2)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.08.007
Cap SC04.1918
2013 euro 19.900.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 19.900.000
(18)
Emendamento all'emendamento numero 18 aggiuntivo Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Cuccu - Solinas Antonio - Floris Vincenzo
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
In aumento
UPB S04.08.007
Cap SC04.1918
euro 6.000.000,00 (171)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.08.007
Cap SC04.1918
2013 euro 1.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 1.000.000
(29)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.08.011
Cap SC04.2000
2013 euro 20.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 20.000
(51)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.08.011
Cap SC04.2000
2013 euro 45.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 45.000
(52)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.08.011
Cap SC04.1999
2013 euro 260.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 260.000
(53)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.08.011
Cap SC04.1998
2013 euro 50.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 50.000
(54)
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
In aumento
STRATEGIA 04
UPB S04.08.013
Prevenzione e difesa dagli incendi - Spese correnti
(cap. SC04.2245)
2013 euro 100.000
UPB S04.03.003
Tutela e difesa del suolo - Spese correnti
(cap. SC04.0340 - SC04.0344)
2013 euro 140.000
Copertura finanziaria
STRATEGIA 08
In aumento
UPB S08.02.002
Altre partite generali che si compensano nell'entrata
2013 euro 39.000
In diminuzione
STRATEGIA 04
UPB S0408012
Investimenti finalizzati alle attività istituzionali del CFVA
(cap. SC04.2218)
2013 euro 289.000
(166).)
PRESIDENTE. Dichiaro che gli emendamenti numero 126, 25, 127, 27 e 130 sono inammissibili e che gli emendamenti numero 57 e 129 sono privi di copertura.
Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Per quanto riguarda la Strategia 4, si esprime parere contrario sugli emendamenti numero 61, 23…
PRESIDENTE. Chiedo scusa, onorevole Fois, per evitare di sentire lamentele sul fatto che non si capisce, prego i consiglieri di fare silenzio! Prego onorevole Fois.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Continuo: si esprime parere contrario sugli emendamenti numero 126, 24, 25, 26, 57, 58, 59, 60, 127, 128, 56, 27, 28, 55, 129 e 130.
Si esprime parere favorevole sull'emendamento numero 2; all'emendamento numero 18 (sul quale si esprime parere contrario) è stato collegato l'emendamento all'emendamento numero 171, per il quale ci si rimette all'Aula. Si esprime inoltre parere contrario sugli emendamenti numero 29, 51, 52, 53 e 54; l'emendamento numero 166 è stato ritirato.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. L'emendamento numero 166 non è stato ritirato, è un emendamento della Giunta.
La Giunta non si rimette all'Aula per l'emendamento numero 171 ma esprime parere contrario.
PRESIDENTE. Quindi l'emendamento numero 166 rimane? Però è uguale all'emendamento numero 2, per il quale è stato espresso parere favorevole dalla Commissione. Sull'emendamento numero 171, il parere è favorevole?
ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Sull'emendamento numero 171 si esprime parere contrario. Ritiro l'emendamento numero 166.
PRESIDENTE. La Giunta ritira l'emendamento numero 166, mentre sull'emendamento numero 171 esprime parere contrario. E' tutto chiaro? Ripeto, sull'emendamento numero 171, la Commissione si rimette all'Aula mentre la Giunta esprime parere contrario.
E' iscritto a parlare il consigliere Gian Valerio Sanna. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Su questa Strategia, a parte il fatto che ci sono delle cose incomprensibili, io capisco tutto, ma questi 10 mila euro dell'emendamento numero 57 per infrastrutture informatiche che mi dite inammissibile? Pare sia cristallizzata chissà dove questa strategia fondamentale! Altri soldi, altri rivoli, 10 mila euro per il sistema idrografico informatico! Ritirerò diversi emendamenti, però stiamo spendendo milioni, vagonate di milioni, per opere idrauliche cristallizzate nelle tabelle. Ho detto già nella discussione generale che sarebbe bene chiedere conto delle opere che ogni anno vengono fatte, sono vagonate di milioni che vanno all'Ente Acque Sardegna (ENAS) per costruire opere di cui non conosciamo l'esito, ogni anno è la stessa cosa, sarebbe bene decidere che, nel contributo annuale, mettiamo una quota per interventi in conto investimenti e ci rendicontino quelle attività. Ma questa idea di mettere sempre "fuoribusta" interventi di opere idrauliche… guardatevi la Strategia e che cosa c'è! E se mai domani noi possiamo con quelle imputazioni andare a verificare se sono state fatte opere: 1 milione qua, 1 milione là, un disordine pazzesco!
Per esempio, l'emendamento numero 61 tende a togliere 150 mila euro da voi previsti, assessore Zedda, credo che sia opportuno che usiamo atteggiamenti per non far ridere la gente; da un lato chiediamo i soldi per le istruttorie per la partecipazione ai bandi per le fonti rinnovabili e, nel caso citato, si finanziano 150 mila euro per il piano energetico, pur avendone 324 a residuo, cioè non spesi da due anni! Vi rendete conto che dobbiamo dare una svolta al nostro modo di ragionare? All'Assessore o al direttore generale, che ha chiesto ancora una volta 150 mila euro, gli si deve chiedere conto di come ha speso il finanziamento degli anni precedenti! Dietro queste cose ci sono incarichi, ci sono clientele e mai il piano regionale, mai! Chi l'ha visto? Lei l'ha visto? Io no! Non ne sappiamo nulla, continuate ad adottare delibere per supplire al piano, perché è così, basta vedere gli atti che avete proposto in questi ultimi tre anni, Assessore!
Poi che altro dirvi? Se questa è la strategia della Regione, facciamolo pure, credo che se avremo tempo di affrontare il prossimo bilancio, vi aprirò una questione cosmica su queste questioni dei finanziamenti delle opere idrauliche, voglio chiarezza e, l'avverto da adesso, Assessore, mi auguro che lei rimanga nonostante gli umori di Cappellacci, Assessore, le chiederò conto di questi finanziamenti, uno per uno, capitolo per capitolo e mi batterò finché posso perché vengano tolti da questo sistema di finanziamento, definitivamente, perché sono dei drenaggi finanziari senza motivazione! Poi saranno anche urgenti, mi rendo conto di tutte queste opere idrauliche, però so solo che ci sono comunità intere, a causa della mancanza di opere idrauliche, che non possono neanche tagliare un pezzo di recinzione perché è tutto paralizzato!
Voglio venire a capo di questa situazione, perché alla fine ci sono i cittadini e a me, della burocrazia che le dice di mettere quelle somme in bilancio, non me ne importa nulla! Io devo far vivere la nostra gente! Per fare un'opera di mitigazione del rischio idrogeologico, servono 2 o 3 milioni, voi me li portate via dirottandoli da un'altra parte e io non so che cosa combinate, intanto quella comunità rimane ferma, non si possono fare capannoni industriali, urbanizzazioni, non può crescere, vedete voi! Ma di che cosa stiamo parlando? E voi silenti: "La tabella, la tabella ha sancito queste cose", per carità! Mi inchino come fanno i musulmani! Che cosa volete che vi dica? Che stiamo facendo delle stupidaggini, delle grandi stupidaggini, che è tempo di finirla perché ve lo stiamo sistematicamente ricordando, non potete far finta che non avete sentito!
Detto questo, l'emendamento numero 23 è ritirato, il numero 126 mi hanno detto che è incompatibile, ma vi dico semplicemente questo: facciamo ridere! Progetti per una misura che dovrebbe discutere dell'utilizzo delle acque reflue; se c'è un progetto che, in questa legislatura, avete sottoposto al riciclaggio delle acque reflue, squillate la campana e io me ne accorgerò, ma non ce n'è neanche uno.
Ritiro anche gli emendamenti numero 24, 25, 58, 59 e 28.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Salis. Ne ha facoltà.
SALIS (Gruppo Misto). Presidente, relativamente alla Strategia 4, mi limito semplicemente a sottolineare il dato finale relativo alla totale Strategia. Per l'anno 2013: previsione di competenza 476 milioni e 392 mila euro, residui 1 miliardo e 72 milioni di euro. Non entro nel merito dell'articolo e dei vari capitoli, i Capigruppo hanno già sottoscritto un ennesimo "articolo 102" d'emergenza per quel che riguarda una legge relativa alla gestione dell'acqua, alla gestione idrica, ricordo soltanto che, in Sardegna, i dati ufficiali dicono che il 55 per cento della risorsa idrica viene persa nelle reti di distribuzione, che c'è una gestione della risorsa idrica assolutamente insufficiente, che Abbanoa sta rischiando di scoppiare o scoppierà da un momento all'altro sotto il peso dei debiti, che è un sistema gestito ancora in maniera assolutamente clientelare senza una verifica di risultati concreti; dal punto di vista finanziario, la fotografia è quella evidenziata dalle vostre stesse cifre, cioè un stato di risorse congelate e non utilizzate a fronte di una situazione disastrosa della risorsa idrica. Questo è un elemento assolutamente insopportabile, sia per gli operatori che per i cittadini della Sardegna, e rappresenta uno spreco incredibile.
Se poi parliamo della gestione dell'ambiente e delle risorse energetiche, legate tutte alla Strategia 4, la situazione che viene fuori è un quadro assolutamente desolante, situazione che non viene scalfita da alcuna politica riformatrice che si cerca di portare nel settore. Su questo, chiaramente, avremo modo di intervenire, nei successivi passaggi, per cercare di dare una prospettiva a un settore fondamentale per lo sviluppo della Sardegna.
(Non è approvato)
(Non è approvato)
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 128.
Ha domandato di parlare il consigliere Pittalis. Ne ha facoltà.
PITTALIS (P.d.L.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 128.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Contu Felice ha votato contro e che il consigliere Planetta si è astenuto.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Arbau - Artizzu - Ben Amara - Campus - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Cozzolino - Cuccu - Diana Giampaolo - Espa - Floris Vincenzo - Lotto - Manca - Meloni Valerio - Moriconi - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Stocchino - Zuncheddu.
Rispondono no i consiglieri: Amadu - Cappai - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Milia - Mula - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Randazzo - Rodin - Sanjust - Sanna Paolo - Steri - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda.
Si sono astenuti: Corda - Dessì - Diana Mario - Maninchedda - Mulas - Planetta - Solinas Christian.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 67
votanti 60
astenuti 7
maggioranza 31
favorevoli 23
contrari 37
(Il Consiglio non approva).
(Non è approvato)
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 2. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 171.
Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Intanto sarebbe raccomandabile che la Giunta si mettesse d'accordo con la Commissione sul parere, non può esserci un'opinione differente, si tratta anche di capire quanto sono fatte correttamente le previsioni. Con questo emendamento (è collegato al numero 18, ma è analogo al numero 55) si tenta di riprendere la padronanza degli avanzi di amministrazione sulla base della norma. Ora, segnalo pacatamente (a chi fa riferimento a ciò che abbiamo già deliberato) che in alcuni casi ci dite: "Abbiamo già deliberato, quindi quella somma è cristallizzata, non si può presentare un emendamento, perché è cristallizzata da una norma". Noi abbiamo approvato una norma che dice che gli avanzi vanno a scomputarsi dal finanziamento annuo, l'abbiamo già approvata, quindi, di fatto, dovremmo approvare questi emendamenti perché la situazione è cristallizzata da una norma che è stata approvata.
Invece "no"! Perché? Me lo spiega, Assessore? Dobbiamo costituire dei fondi nascosti? Dove sono? A che cosa servono? Se dovessero avanzare 5 euro, sono 99 milioni, ma mettiamo, tra me e lei, che si realizzino 5 euro di avanzo, io ho il diritto di sapere dove lei mette i 5 euro, il Consiglio ha il diritto di saperlo, e lei non me lo sta dicendo! Ne deduco che lei imboscherà quei soldi dentro il bilancio e non è possibile secondo la legge, non è possibile! Perché ho già approvato una norma che mi dice di un meccanismo che comporta un automatismo che lei non sta rispettando! Come la mettiamo? Sono norme addomesticate, una volta "sì", una volta "no"?
Ecco, questo è un esempio; tra l'altro, senza commenti sul tipo di previsione. Adesso, i sindacati ci dicono che non sono sufficienti 171 milioni; perché lo devono dire i sindacati? E' vero? Ci dica lei che sono sufficienti, lo dica lei, adesso, non ce lo faccia dire come conseguenza di un voto, si alzi in piedi e dica: "Dichiaro che, secondo me, 171 milioni sono sufficienti per l'Ente foreste", noi saremmo soddisfatti e ritireremmo l'emendamento. Però lo deve dire! Questo è il lavoro che stiamo facendo in quest'Aula.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Guardi, cerco di aggiungere molto brevemente alcune considerazioni a quelle svolte dal collega Gian Valerio Sanna. Assessore, siamo in presenza di un ente importante con circa 7 mila dipendenti; con un trasferimento, come è stato ricordato testé, di 171 milioni; sappiamo che il costo del personale è intorno a 169 milioni. Diventa difficile pensare che si possa svolgere l'attività ordinaria con 2 milioni, probabilmente non si riesce, con 2 milioni, nemmeno a pagare il carburante per far muovere i mezzi o certamente non si può fare un minimo di programmazione.
Abbiamo presentato questo emendamento perché siamo convinti che sia la quota più bassa indispensabile per garantire il funzionamento minimo. Com'è stato chiesto da Gian Valerio Sanna, se la Giunta ha un'opinione diversa, per cortesia, ci dimostri in quest'Aula che abbiamo torto, però non semplicemente rigettando una proposta. Tra l'altro, colgo l'occasione, ancora qualche secondo, per dire che noi da troppi anni ci trasciniamo un rapporto conflittuale in questo settore tra l'Ente e l'Assessorato competente; non sta a me adesso entrare nel merito di questa situazione, però è delicata. Abbiamo avuto modo di sentire, anche in più di un'occasione, l'onorevole Oppi intervenire su questa materia che credo conosca meglio di chiunque altro; c'è una situazione, ripeto, molto molto complicata. A noi pare che il minimo che quest'Aula possa fare sia di rimpinguare quel capitolo con la somma indicata nel nostro emendamento, altrimenti, ripeto, Assessore, ci dica davvero se i 171 milioni sono sufficienti per tutto.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza. Ne ha facoltà.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Giusto per fare chiarezza, Presidente. L'emendamento numero 171, come tutti sappiamo, è stato presentato in Aula, quindi non è stato possibile dare un parere della Commissione. Questo non vuol dire che la nostra posizione sia in discordanza con la posizione della Giunta. Tutto qua, non c'è alcun contrasto nei confronti del parere espresso dalla Giunta.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Rodin per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
RODIN (Fratelli d'Italia). Nelle considerazioni svolte è mancato ogni riferimento al beneficio che l'Ente avrà dalla riduzione dell'IRAP, che più o meno sarà intorno ai 6 milioni. Ora, se sussistono le sopravvenienze evidenziate, mi pare che, con i 6 milioni, ci sia sufficiente copertura per ogni necessità, quindi io sono contrario.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
(Interruzioni)
Onorevole Cocco, rinuncia?
COCCO DANIELE (SEL-Sardigna Libera). No, facciamo pacificare la curva e poi dirò due cose.
Intervengo per dire che è davvero il caso che la Giunta ci faccia superare queste perplessità che sono state ben rappresentate dall'onorevole Sanna e dall'onorevole Diana in particolare. Questo emendamento ci porta di nuovo a parlare di Ente Foreste della Sardegna e dei rapporti abbastanza tumultuosi che sinora abbiamo visto tra Ente, Giunta e Assessorato.
Credo che i 19 milioni di euro di avanzo di amministrazione di quell'ente stiano già a significare come sino a oggi quell'ente sia stato amministrato. Sappiamo, tra l'altro, che ci sono delle defezioni anche all'interno del consiglio di amministrazione e vorremmo capire quali siano le intenzioni della Giunta e dell'Assessorato rispetto al proseguo - ci auguriamo breve - di questo ente che, non dimentichiamoci, rispetto alle risultanze del referendum, andava per lo meno rivisto.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Salis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SALIS (Gruppo Misto). Presidente, non posso votare a favore di questo emendamento, lo dico cosciente di attirarmi qualche antipatia, anche perché, se è necessario fare una verifica e una revisione delle spese correnti della Regione, è chiaro che bisogna intervenire anche sugli enti e l'Ente Foreste è uno degli enti più importanti dal punto di vista della spesa. Si è detto che ci sono settemila dipendenti in una situazione in cui non è che la Sardegna sia coperta di boschi e foreste… non guardo alla Sicilia per precisare, guardo ad altre Regioni che hanno un numero di dipendenti in enti similari sicuramente inferiore a quello della Sardegna pur avendo una superficie boscata molto molto più ampia.
Penso che, anche nella gestione degli enti regionali, prendo ad esempio l'Ente Foreste, anche la minoranza, l'opposizione, debba dare un segnale di riforma vera perché il nostro problema è tentare di abbattere le spese correnti per cercare di riversare le risorse che riusciamo a recuperare negli investimenti; il problema grosso, che è stato rilevato anche nel corso delle audizioni in Commissione bilancio da tutti gli interlocutori, è che la spesa corrente della Sardegna è ingessata, addirittura le risorse disponibili sono inferiori alla spesa obbligatoria e quindi, giocoforza, è necessario tentare di avviare un'operazione di revisione, di riforma, di taglio delle spese correnti, incluso il personale degli enti, della Regione. E' tutta una serie di questioni legate alla gestione degli enti stessi, sicuramente una gestione non moderna, legata a vincoli con la politica regionale, legata a designazioni a consigli di amministrazione pletorici, che non fanno gli interessi complessivi della Regione, ma fanno spesso gli interessi dei politici di riferimento a cui sono legati gli esponenti dentro i consigli di amministrazione dell'ente.
Per questi motivi, mi asterrò sull'emendamento numero 171 perché penso che anche noi esponenti della minoranza dobbiamo dare un segnale nell'invertire delle tendenze che, nel passato, hanno visto gonfiare a dismisura le spese degli enti regionali.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore della difesa dell'ambiente. Ne ha facoltà.
BIANCAREDDU (U.D.C.-FLI), Assessore della difesa dell'ambiente. Ringrazio i colleghi perché, in ogni loro intervento, ho colto uno spirito di collaborazione per questa missione che ho ereditato dal mio predecessore e che sto cercando di portare avanti. In effetti, la gestione di questo ente sovente impegna l'Assessore e la struttura più di quanto dovrebbe, in quanto, spesso e volentieri, invece di cogliere uno spirito collaborativo, quale dovrebbe essere tipico degli enti strumentali della Sardegna (un ente strumentale dovrebbe essere il braccio operativo dell'Assessore, della Giunta e quindi del Consiglio, e non il braccio malato; il braccio operativo è un braccio che ti aiuta, che ti fa fare bella figura, che ti fa spendere bene i soldi, anche un ufficio di collocamento, se vogliamo, perché il più grande ammortizzatore sociale che abbiamo in Sardegna è l'Ente Foreste), impegna l'Assessore e la struttura a stare attenti che non si spenda a destra, che non si facciano fesserie a sinistra, che non si nominino i dirigenti senza soldi, che non si rimborsino i pranzi di rappresentanza; ormai noi non siamo più in condizioni di prenderci neanche un caffè; non usiamo più la macchina, loro vanno in missione per riunioni nel territorio a spese dell'Ente, mentre nessuno qua può andare più in missione. Siamo arrivati al punto che dobbiamo pagarci l'aereo di tasca se andiamo in missione a Roma per chiedere un Canadair in più, ma tant'è!
Adesso vi leggerò i dati dell'avanzo di amministrazione; se un ente produce per sei anni di fila un avanzo di amministrazione e poi si chiede di aumentare lo stanziamento perché l'avanzo invece di essere di 15, di 20, di 25 milioni sia di 27, mentre ci sono intere categorie che muoiono di fame in Sardegna, mi spiegate qual è la ratio di aggiungere soldi? Se è vero, com'è vero, che quest'anno ci sarà anche uno sgravio dell'IRAP, perché è un ente che dovrebbe pagare 5 milioni di IRAP che si aggiungono agli ultimi 5 di avanzo, ne avrà 21 più 2, cioè 23; però, dobbiamo raschiare il barile per trovare 20 mila euro per gli altri, la scuola, per i nefropatici eccetera, eccetera. Non mi sembra una buona amministrazione.
Non faccio altro che mandare lettere per invitare a non spendere a sinistra e a destra; gli Assessori non possono nominare i dirigenti, ci mancano i dirigenti, abbiamo un quadro ma non lo possiamo fare dirigente perché la Giunta ha deliberato che ci sarebbe un aggravio di spesa di 35 mila euro pro capite, allora non abbiamo dirigenti. Nell'Ente invece i dirigenti stanno da una parte e nominano i facente funzioni; stamattina ne hanno nominato due, e così sono quattro, cioè abbiamo i servizi retti dai facenti funzioni e i dirigenti che fanno altro, tutto questo costa 35 per 4, sono 140 mila euro...
PRESIDENTE. Assessore Biancareddu, il tempo a sua disposizione è terminato.
Diamo un minuto ancora all'Assessore.
BIANCAREDDU (U.D.C.-FLI), Assessore della difesa dell'ambiente. Questo mi dispiace perché il mio spirito, che voi conoscete pacifista, non mi porta a scrivere lettere quotidianamente per avvisare che, in un'ottica di buona amministrazione, questo non si fa, quando devi fare una critica a un dirigente lo devi convocare e non processare in contumacia. Veramente anch'io sono portato a rimanere perplesso.
Sicuramente non c'è bisogno di questi 2 milioni. Avrei altre cose da dire ma mi astengo, per cui vi prego, casomai ci sarebbe da fare un emendamento per togliere 2 milioni e destinarli ad altro!
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Ne ha facoltà
ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Presidente, stamattina pensavo di aver spiegato il meccanismo dell'avanzo e della competenza per l'anno 2013 degli enti, evidentemente non sono stata molto chiara. Intanto ringrazio il collega Rodin con il quale, non più tardi di stamattina, e proprio con l'assessore Floris, stavamo parlando dello scomputo dell'IRAP; sappiate che la materia è a 360 gradi ormai, quindi sarà una di quelle voci di bilancio che dovrà essere controllata per la Regione ma in particolar modo per tutti gli enti, perché ovviamente non trasferiremo le quote di competenza IRAP. Quindi, è ovvio che anche l'Ente foreste, che tra l'altro aveva delle quote elevate, ne subirà il taglio.
Così come, a seguito dell'approvazione del bilancio, andremo a incidere sul controllo degli avanzi, così da subito capiremo quanto minor trasferimento in competenza dobbiamo attivare per l'anno 2013. Non l'abbiamo fatto adesso volutamente, perché riteniamo di dover avere un quadro complessivo, per cui non ci siamo fossilizzati a emendare con quote che ancora non sarebbero state chiare. Sicuramente avremo modo di riparlare di questo argomento, compreso l'avanzo degli enti, mi auguro già da subito nel collegato.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 171.
Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Ritiro l'emendamento.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 18
Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). L'emendamento numero 18 invece lo votiamo perché vorremmo che rimanga agli atti che si sta violando una norma approvata della legge finanziaria. Per quanto riguarda il collega Rodin, le voglio far presente che non mi ha colto impreparato, perché qui stiamo commettendo un paio di errori. Il primo violando una norma della finanziaria che prevede che si debba togliere dal contributo annuale la quota di avanzo maturato; primo punto di illegalità. Secondo punto: l'IRAP è una partita di giro, andrebbe tolta e non lo stanno facendo. Ma lei deve andare oltre, deve spiegare a me per quale ragione non viene tolta e perché si mantiene surrettiziamente in bilancio sapendo - come credo che lei sappia - che saranno poi i funzionari e i dirigenti a "maneggiarla" quando uscirà fuori da qui. Lei deve rispondere alla sua coscienza prima che a me perché consente questo andazzo! Ecco perché noi lo facciamo votare, perché rimanga agli atti che si sta violando una norma appena approvata, che ha cristallizzato un comportamento che non si sta rendendo coerente nel resto del bilancio.
Voglio dire un'altra cosa, Assessore, se ho ancora un attimo di tempo: i saggi ci vengono a dire che il futuro si costruisce con il presente, ma è anche facile che venga ostruito con il passato. Noi stiamo realizzando proprio questa cosa, cioè stiamo utilizzando la liturgia di un passato nella costruzione di un bilancio per impedirci il futuro, non registrandolo nel presente. Abbiamo bisogno di quelle risorse, abbiamo bisogno che quelle risorse siano figurate in un bilancio trasparente perché, se dovessero capitare nei prossimi mesi dei bisogni, la Sardegna ha bisogno di quelle risposte! Non potete consentire che si passi sulle leggi in questo modo! Abbiamo istituito persino una Commissione d'inchiesta per valutare il motivo per il quale non si rispettano le leggi. Domandatevi perché non è servita a niente quella Commissione e si continua ad andare avanti in questo modo! Domandatevelo!
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Salis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SALIS (Gruppo Misto). Dichiaro il voto favorevole all'emendamento numero 18. Non riesco a capire, assessore Zedda, il parere contrario espresso dalla Giunta sull'emendamento numero 18, in quanto esso va esattamente in direzione di quanto affermato dall'assessore Biancareddu, dall'Assessore competente, così come andava, in direzione degli interessi dell'assessore Milia, l'emendamento presentato sul finanziamento all'Ersu. Non riesco a capire come mai la maggioranza ha dato parere negativo e la Giunta si è conformata a tale parere, dato che questo emendamento va esattamente nella direzione di un contenimento della spesa del contributo annuo all'Ente foreste della Sardegna.
E' un elemento che abbiamo appena discusso in termini, dal mio punto di vista, negativi, adesso lo trasformo in termini positivi perché va nella direzione di un contenimento della spesa corrente dell'Ente foreste ed è un elemento che dovrebbe essere applicato a tutti gli enti della Regione, è un tentativo di contenimento delle spese che sono spesso incontrollate. Nel mese di luglio dell'anno scorso lo ha dichiarato anche la Corte dei Conti in seguito a una verifica puntuale fatta sulla spesa degli enti regionali; dovrebbe essere uno sforzo comune di questo Consiglio tentare di limitare le spese correnti che vengono sprecate in mille rivoli. Ripeto, il parere negativo della Giunta sull'emendamento numero 18 è assolutamente in contraddizione con quanto affermato testé dall'assessore Biancareddu.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Steri per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
STERI (U.D.C.-FLI). Presidente, il discorso dell'onorevole Gian Valerio Sanna è chiarissimo. Il punto dove lui vuole arrivare è altrettanto chiaro, però c'è un problema che non è un problema di bilancio, è un problema di norma sostanziale che deve essere integrata perché, se nel bilancio attribuisco 171 milioni di euro all'Ente foreste e gliene tolgo 19,9, l'Ente foreste potrà fare un bilancio per 171 meno 19,9, cioè gli riduco la dotazione ordinaria. Il problema invece è un altro, fermo rimanendo 171 milioni, devo trasferire 171 milioni meno quella somma, 20 milioni o quello che è, di avanzo dell'anno precedente, per cui la somma di competenza deve rimanere 171, cioè ci deve essere un'altra norma che, accertato quant'è l'avanzo, mi dice di trasferirne di meno, ma il bilancio deve essere rapportato a 171. E' questo il problema per cui non mi trovo concorde con questo emendamento ma pronto ad affrontare il problema alla prima occasione utile, così come è pronta, presumo, la Giunta.
Il problema comunque, siccome si è parlato dell'Ente foreste, è un problema che riguarda sì l'Ente foreste ma anche tutti gli enti della Regione. Si tratta di introdurre degli strumenti di controllo sull'attività di tutti gli enti che consentano, quale che sia la maggioranza, di dare degli indirizzi e di poter intervenire e controllare con forme incisive di controllo, per le società in house abbiamo il controllo analogo, introduciamolo anche per questo tipo di ente.
Quindi vi invito a ritirare questo emendamento perché produrrebbe l'effetto contrario del precedente che avete ritirato, cioè ridurrebbe di 19,9 milioni la dotazione ordinaria dell'Ente foreste.
(Non è approvato)
Gli emendamenti numero 29, 51 e 52 sono ritirati.
Metto in votazione l'emendamento numero 53.
Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Sull'emendamento numero 53, vorrei dire all'onorevole Biancareddu (perché come sempre cerco di distinguere le responsabilità degli Assessori da quelle delle direzioni generali), che credo che lei non abbia potuto avere il tempo di approfondire talmente nel dettaglio le cose da dedicarsi a capire quant'è il costo unitario delle divise. Posso anche capire che si comprino tutti gli anni, ma delle due l'una, ogni anno 880 mila euro per le divise significa che una divisa ci costa 650 euro cadauna, stento a crederci tenendo conto che ne sto ordinando 1335, se devo vestire tutto il Corpo. Se poi questo lo faccio ogni anno, perché avete 1.234.000 euro a residuo, mi domando perché vanno in giro vestiti in borghese il più delle volte con tutte le divise che forniamo loro! Bisogna che arriviamo a razionalizzare queste cose ed è anche pensabile che le divise non debbano essere acquistate tutti gli anni ma con cadenza biennale, mi pare che debba essere una cosa ragionevole.
Per cui, capisco che il direttore generale le chieda ciò di cui ha bisogno, ma poi non ci ragiona. Noi dobbiamo cominciare a ragionarci perché, se continuiamo in questo modo, da qui a un paio d'anni, non ci sarà più nulla né per questa né per altre cose. Siccome non arriva nella testa di chi deve pensare e programmare queste cose, dobbiamo farlo noi. Ecco perché ho presentato un emendamento, che adesso ritiro, solo per segnalare...
STERI (U.D.C.-FLI). Non ritirarlo!
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Come volete, ma per dire che noi dobbiamo vigilare e il lavoro che stiamo facendo non è un lavoro di ostilità ma di collaborazione; devono finire di buttare i soldi nostri sopra le nostre teste! Dobbiamo ragionare e questo è uno dei casi, poi se mi dite di trattenerlo, lo trattengo però era solo emblematico di un riferimento.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare l'Assessore della difesa dell'ambiente.
BIANCAREDDU (U.D.C.-FLI), Assessore della difesa dell'ambiente. Ringrazio l'onorevole Sanna, ma forse lei non sa che io controllo anche le gomme delle macchine, la nafta e quindi la ringrazio per questa sollecitazione! Le devo dire che le divise, soprattutto quelle dell'antincendio costano parecchio. Proprio l'altro giorno avevo componenti della Protezione civile che mi dicevano che un casco purtroppo costa 300 euro, quindi se pensiamo che la gente deve andare a spegnere il fuoco, dobbiamo fornirle la divisa adatta. E' chiaro che questi costi sembrano stratosferici, però ora che lei mi ha sollecitato, farò un'ulteriore verifica perché, mi creda, soldi da buttare non ne abbiamo, io sono il primo che sta molto attento a queste cose, per cui la ringrazio. Volevo solo giustificare il fatto che molte volte le divise sembra che costino tanto, ma una cosa è una divisa per andare al Poetto, una cosa è per andare a spegnere fuochi!
PRESIDENTE. Onorevole Sanna, l'emendamento è ritirato o non è ritirato?
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). E' ritirato, ma faccio presente che è firmato anche dall'onorevole Cuccu.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Cuccu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CUCCU (P.D.). Intervengo su questo emendamento (mi dà l'occasione anche l'intervento dell'assessore Biancareddu) per sottolineare che è vero che c'è probabilmente una destinazione di risorse impropria su alcuni settori della Forestale, del Corpo forestale, ma mancano risorse importanti su alcuni settori altrettanto importanti della Protezione civile. Voglio segnalare, so che l'Assessore è sensibilizzato, che noi abbiamo una legge che prevede le spese mediche gratuite per tutti i volontari della Protezione civile, attendo che ci sia una direttiva dell'Assessorato della sanità a tutte le ASL perché queste spese siano gratuite davvero, perché c'è una legge che voi non applicate, c'è una legge che non viene applicata, è la legge numero 12 del 2011, che abbiamo fatto qua, la quale dice testualmente: "I componenti delle compagnie barraccellari e delle associazioni che svolgono attività di tutela ambientale in regime di convenzione con le pubbliche amministrazioni sono sottoposti, a carico del Sistema sanitario regionale, agli accertamenti obbligatori di idoneità".
Stiamo spendendo soldi da una parte, a volte sperperandoli, non consentiamo ai volontari di fare le visite mediche obbligatorie che costano 110 euro ciascuna per fare un servizio che è di pubblica utilità. Attenzione! Non è che loro fanno un servizio per conto loro, è un servizio di pubblica utilità. Quindi vi chiedo, per cortesia, mettetevi d'accordo, Assessorato dell'ambiente e Assessorato della sanità, perché si diano le direttive alle ASL al fine di effettuare gratuitamente queste visite per tutti i volontari della Protezione civile.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
COCCO DANIELE (SEL-Sardigna Libera). Ringrazio l'onorevole Cuccu che ha ricordato per l'ennesima volta, noi lo stiamo facendo da diversi mesi, diciamo da più di un anno, la gratuità della visita medica per le associazioni di volontariato e per le compagnie barraccellari. Questo emendamento è la dimostrazione che molte volte si mettono a disposizione delle somme anche importanti che poi vengono utilizzate male o non vengono utilizzate, per attività tra l'altro meritorie, perché fatte da volontari, e indispensabili. Considerando anche (dovreste saperlo) che quest'anno, come l'anno scorso, l'attività antincendi che verrà svolta dall'Ente foreste della Sardegna sarà sicuramente inferiore rispetto alle disponibilità che ci sono degli stessi dipendenti, non fate nulla perché questa legge, che è approvata da quasi due anni e che state violando sistematicamente, sia rispettata.
Vorrei davvero che, in maniera ufficiale, l'Assessore dell'ambiente e l'Assessore della sanità, che purtroppo da troppo tempo si rimpallano questa responsabilità, dicano chiaramente che autorizzano le ASL affinché le visite vengano effettuate gratuitamente oppure che non le autorizzano. Non è una minaccia quella delle compagnie barraccellari, barraccelli che tra l'altro sono tantissimi in Sardegna, molto di più di quelli che voi crediate; davvero quest'anno non andranno a fare la campagna antincendi. Tra l'altro dalla Protezione civile è arrivata una comunicazione alle compagnie e ai sindaci, ai quali si chiede di firmare una sorta di protocollo d'intesa che prevede l'idoneità fisica per poter svolgere l'attività, altrimenti le compagnie non verranno messe in condizioni di avere, come tutti gli anni, il mezzo a disposizione. Credo davvero che stiate sottovalutando un problema molto, molto, serio.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Zuncheddu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
ZUNCHEDDU (SEL-Sardigna Libera). Mi fa piacere che sia stata ribadita l'urgenza di intervenire sui barraccelli e in generale su chi opera per la difesa dell'ambiente. Vorrei ancora precisare che i costi delle visite che sono previste (a parte il fatto che, com'è stato già detto ripetutamente, esiste una legge regionale che ne prevede) non sono di 110 euro ma è stato già appurato che con 40, 45 euro al massimo si portano avanti le visite di routine previste. Si tratta di esami del sangue, di un elettrocardiogramma e di una spirometria, tutto questo costa 40 o 45 euro. Mi auguro che l'Assessore della sanità provveda a prendere posizione ufficialmente rispetto a questo problema perché se noi penalizziamo i barraccelli, che sono praticamente gli operatori che agiscono in prima linea, questa estate sarà veramente particolarmente difficile e critica per il nostro ambiente.
Mi appello anche all'assessore Biancareddu perché insista e perché si metta d'accordo con l'onorevole De Francisci per dare una risposta certa e definitiva a questa vergogna. Fra l'altro, si parla di sperperi, è da giorni e giorni che parliamo di sperperi di danaro pubblico e in questo momento si nega veramente una cifra irrisoria di fronte a un'emergenza.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Maninchedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
. Presidente, prendo atto della disponibilità e dell'attenzione dell'assessore Biancareddu a fare una seria spending review sul Corpo forestale della Regione perché questa iniziativa era stata già avviata nel corso di qualche finanziaria precedente, grazie a un lavoro fatto da me e dall'onorevole Steri quando Assessore era l'onorevole Oppi. Le assicuro che, in quella circostanza, andando a vedere, capitolo per capitolo, la natura della spesa del Corpo, avevamo incontrato tante cose curiose, si era iniziata un'attività.
Vorrei ricordarle nella fattispecie che, sul Corpo forestale, abbiamo una UPB che riguarda il funzionamento che costa all'anno 3 milioni e 143 mila euro, oltre a questo si hanno 5 milioni per investimenti. Il ragionamento che si fece a suo tempo fu che l'investimento ha una durata, non ha necessità ogni anno di essere ripetuto. E' evidente questo, lo capiscono tutti, bene, se lei va a vedere la spesa storica in investimenti si accorge che c'è un'abitudine a ritenere annuali gli investimenti, annuali! Questo perché, per un lungo periodo (perché non dirlo?), la politica è stata abbastanza inibita rispetto a una parte dell'apparato regionale che ha funzioni di polizia. Questa è la verità!
Per di più, oltre ai soldi di cui sopra, abbiamo anche la quota per la prevenzione incendi, poi abbiamo anche la quota per la vigilanza marittima, fummo io e l'onorevole Steri, in un'altra finanziaria, a ragionare sulle barche parcheggiate. Per cui, onorevole Biancareddu, se lei avesse il coraggio e la forza di metterci un po' più di attenzione, continuando il lavoro già iniziato dal suo predecessore, sono sicuro che riuscirà a far sì che le spese di funzionamento rimangano magari le stesse, ma che non ci siano investimenti annuali continui, che non ci siano attività che francamente poi nessuno valuta nelle positività conclusive che dovrebbero portare.
(Interruzioni)
PRESIDENTE. L'emendamento numero 53 è stato ritirato.
Siamo al limite dell'atteggiamento irriguardoso nei confronti della Presidenza!
Anche l'emendamento numero 54 è stato ritirato.
Metto in votazione la Strategia 4, sulla quale è stata chiesta la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, della Strategia 4.
(Segue la votazione)
Prendo atto che la consigliera De Francisci ha votato a favore, che il consigliere Diana Mario ha votato contro e che il consigliere Sanna Giacomo si è astenuto.
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Biancareddu - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Meloni Francesco - Milia - Mula - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Paolo - Steri - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Ben Amara - Bruno - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cozzolino - Cuccu - Cugusi - Diana Mario - Espa - Floris Vincenzo - Manca - Mariani - Meloni Valerio - Moriconi - Mulas - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Stocchino - Zuncheddu.
Si sono astenuti: Campus - Dessì - Maninchedda - Planetta - Sanna Giacomo.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 67
votanti 62
astenuti 5
maggioranza 32
favorevoli 38
contrari 24
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame della Strategia 5.
(Segue lettura)
PRESIDENTE. Alla Strategia 5 sono stati presentati degli emendamenti.
(Si riporta di seguito il testo degli emendamenti:
Strategia 05
Emendamento modificativo Cocco Daniele - Cugusi - Zuncheddu - Sechi - Salis - Mariani - Stocchino - Ben Amara
Il Fondo regionale per l'occupazione (UPB S06.06.004) è incrementato di 60.000000.
In diminuzione 60.000.000 di euro a copertura dell'incremento
(UPB S05.01.001) 20.000.000
(UPB S01.03.010) 25.000.000
(UPB S06.03.023) 5.000.000
(UPB S06.03.024) 5.000.000
(UPB S06.04.001)
(5)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S05.01.001
Cap SC04.0093
2013 euro 3.000.000
2014 euro 3.000.000
2015 euro 3.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 3.000.000
2014 euro 3.000.000
2015 euro 3.000.000
(49)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S05.04.001
Cap SC05.(NI) 06
2013 euro 400.000
2014 euro 400.000
2015 euro 400.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 400.000
2014 euro 400.000
2015 euro 400.000
(92)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S05.04.003
Cap SC05.(NI) 03
2013 euro 800.000
2014 euro 800.000
2015 euro 800.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 800.000
2014 euro 800.000
2015 euro 800.000
(93)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S05.04.003
Cap SC05.0911
2013 euro 2.300.000
2014 euro 2.300.000
2015 euro 2.300.000
In aumento
UPB S05.04.003
Cap. SC.05.0921
2013 euro 2.300.000
2014 euro 2.300.000
2015 euro 2.300.000
(133).)
PRESIDENTE. Comunico che l'emendamento numero 49 è inammissibile e che gli emendamenti numero 5, 92 e 93 sono privi di copertura finanziaria.
Per esprimere il parere sull'emendamento numero 133 ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Sull'emendamento numero 133 si esprime parere contrario.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Si esprime parere conforme a quello del relatore.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Cuccu. Ne ha facoltà.
CUCCU (P.D.). Presidente, mi scuso se il mio atteggiamento è sembrato o poteva apparire irriguardoso nei suoi confronti ma, come da prassi consolidata in quest'Aula, ho tenuto l'emendamento in discussione perché volevo sollevare un argomento che mi sembrava di interesse dell'Aula, poi è stato ritirato. Quindi non c'era alcun intento di mancarle di riguardo, se questo è parso le chiedo scusa.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 133.
Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Vorrei l'attenzione dell'assessore Milia.
L'emendamento numero 133, Assessore, è una compensazione senza aumento di spesa e tende a spostare, in proporzione a quello che è avvenuto nell'anno precedente, una quota parte del finanziamento per i contributi allo svolgimento di attività teatrali, musicali e iniziative culturali al capitolo dei contributi alle imprese private che quest'anno si trova a zero.
Quasi sempre si è destinata una quota proporzionale del finanziamento globale un po' all'uno, un po' all'altro; facendo la stessa proporzione rispetto al finanziamento dell'anno precedente, ho ritenuto che i 2 milioni e 300 dei 9 milioni complessivi iscritti al capitolo 05.0911 andassero al capitolo 05.0921 in maniera che siano finanziate entrambe le attività, così come è sempre stato; credo che sia stata non una volontà della Giunta coagularle tutte in un capitolo. Chiedo la cortesia di valutare la possibilità di accogliere questo emendamento perché realizza una compensazione all'interno dello stesso settore. Diversamente le imprese private che svolgono questa attività risulterebbero non finanziate quest'anno, cosa che non è mai avvenuta peraltro.
Dopodiché tengo solamente a una cosa, perché le parole a volte hanno delle cattive proprietà esplicative: l'emendamento numero 49, che sta nella tabella, riguarda il sistema informativo della sanità, l'emendamento serviva a segnalare che abbiamo 6 milioni anche quest'anno per un sistema informativo che non consente di registrare le mie analisi nel sistema informativo regionale per poterle passare da un laboratorio a un altro; vi sto dicendo che sono altri 6 milioni, di ogni anno 6 milioni.
Gli emendamenti numero 92 e 93 non sono decaduti per mancanza di copertura finanziaria ma perché è stata stralciata la norma di un torneo di calcio e del finanziamento del teatro di Paulilatino che la Giunta ha ritenuto di dover ritirare prima. Quindi non sono decaduti, non sono state approvate le norme che la Giunta aveva preventivato, per essere proprio chiari, perché sembra che quasi non mi sia accorto che non c'era copertura finanziaria. E' stata ritirata la proposta, è la cosa più corretta.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Salis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SALIS (Gruppo Misto). Chiedo scusa ma non ho sentito il parere della Giunta e anche dalla Commissione.
PRESIDENTE. Onorevole Salis, è stato espresso parere contrario.
SALIS (Gruppo Misto). Parere contrario! Penso che questo emendamento sia assolutamente obbligato nelle premesse. L'assessore Milia adesso è al telefono ma aspetto che finisca!
Questo emendamento, assessore Milia, pone un problema che lei conosce sicuramente, che è stato posto a noi consiglieri regionali e, a maggior ragione, è stato posto a lei, cioè di un riequilibrio all'interno dei capitoli, perché le risorse finanziarie sono state concentrate tutte su un capitolo lasciando a zero alcuni altri capitoli o assolutamente palesemente insufficienti altri. Penso che sia una questione di giustizia, soprattutto di sostegno a un settore di attività culturali gestite dai privati che, per larga parte, sopravvivono grazie ai contributi regionali. Non realizzare questo riequilibrio sarebbe un colpo in alcuni casi mortale ad attività più che decennali in Sardegna, che svolgono un ruolo sociale oltre che culturale estremamente importante.
Per cui non posso sicuramente chiedere di modificare il parere, ma una riflessione su questo argomento, soprattutto al Presidente e ai componenti della Commissione Cultura che conoscono perfettamente il problema. Il rifiuto di questo emendamento mi sembra assolutamente slegato dalle realtà vere del settore e dalle esigenze soprattutto di molti operatori culturali della Sardegna.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport. Ne ha facoltà.
MILIA (U.D.C.-FLI), Assessore della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport. Colleghi, intervengo per tranquillizzare assolutamente l'onorevole Sanna e gli amici dello spettacolo. Anche lo scorso anno c'è stato questo problema, si era diviso fra cooperative e non; sono gli uffici che poi, in base alle domande che pervengono ai sensi dell'articolo 56, del famoso articolo 56, dividono le risorse, quindi nessuno fra i privati rimarrà fuori se è in possesso dei requisiti.
Ricordo che la Giunta ha approvato dei nuovi requisiti che sono passati anche al vaglio del Tribunale Amministrativo della Sardegna, che non ha assolutamente accolto i ricorsi, rimandando a una seconda fase ciò che riguarderà le premialità. In ogni caso qualunque compagnia privata che abbia i requisiti avrà, rispetto alla cifra globale di 9 milioni, le risorse così come ogni anno.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Cuccu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CUCCU (P.D.). Il chiarimento dell'Assessore ci tranquillizza dal punto di vista della volontà politica, questo per noi è importante, però penso che sarebbe altrettanto importante, visto che è stato presentato l'emendamento, visto che ci sono già i capitoli, che un capitolo è a zero con un importo dei residui molto bassi, mentre l'altro capitolo, quello dal quale stiamo spostando le risorse, ha risorse e residui abbastanza elevati, creare già in questo momento in Aula questo riequilibrio, perché stiamo parlando di attività che sono tra loro complementari, oltretutto con le attività delle compagnie private comunque si costituiscono posti di lavoro molto importanti nell'ambito culturale consentendo una diversificazione dell'offerta culturale.
Visto che c'è la disponibilità politica da parte dell'Assessore, penso che sia un'operazione che tranquillamente possiamo fare, non si tratta di maggiori risorse, si tratta solamente di ridistribuirle, oltretutto all'interno della stessa UPB, quindi non le stiamo nemmeno spostando e destinando ad altre attività. Penso che l'attività spettacolistica privata meriti la stessa attenzione dedicata a quella pubblica.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Presidente, intervengo molto brevemente perchè anch'io intendevo sottolineare (mi ha fatto piacere anche l'intervento dell'Assessore) che, in questo settore, spesso non appare, sono addetti centinaia e centinaia di lavoratori. Anzi credo che, in questo caso, si possa parlare di un numero che si avvicina alle duemila persone.
Ecco, credo che meriti la massima attenzione al pari di altre situazioni dove si urla di più, ma non per questo c'è meno necessità di intervenire. Quindi insisto anch'io perché venga accolto, soprattutto con le ultime osservazioni dell'Assessore.
Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 133.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Ben Amara - Bruno - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Cozzolino - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Espa - Floris Vincenzo - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Valerio - Moriconi - Mulas - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Stocchino - Zuncheddu.
Rispondono no i consiglieri: Amadu - Artizzu - Cappai - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - De Francisci - Floris Mario - Floris Rosanna - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Milia - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Randazzo - Rodin - Sanjust - Sanna Paolo - Steri - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda.
Si sono astenuti: Campus - Dessì - Maninchedda.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 61
votanti 58
astenuti 3
maggioranza 30
favorevoli 24
contrari 34
(Il Consiglio non approva).
Metto in votazione la Strategia 5. Chi la approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non la approva alzi la mano.
Passiamo all'esame della Strategia 6.
(Segue lettura)
Alla Strategia 6 sono stati presentati degli emendamenti.
(Si riporta di seguito il testo dei relativi emendamenti:
Strategia 06
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S06.02.002
Cap SC06.0199
2013 euro 2.800.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 2.800.000
(13)
Emendamento modificativo Lotto - Bruno - Manca - Meloni Valerio - Amadu - Campus - Peru - Cuccureddu - Sanna Giacomo - Planetta - Mulas - Sechi
In aumento
UPB S04.03004
Tutela e difesa del suolo - Investimenti
2013 euro 1.000.000
2014 euro ---
2015 euro ---
per incrementare il capitolo SC04.0367 (Spese per opere di prevenzione, relative a materie già di competenza dello Stato, per alluvioni, frane, piene, mareggiate, esplosioni ed eruzioni vulcaniche, qualificabili come calamità naturali di estensione ed entità particolarmente gravi (articolo 2, commi 1 e 2, del decreto del Presidente della Repubblica 22 maggio 1975, n. 480)
In diminuzione
UPB S06.03.023
Gestioni liquidatorie, commesse RAS, e messa in sicurezza siti - Spese correnti.
2013 euro 1.000.000
2014 euro ---
2015 euro ---
(7)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S06.03.029
Cap SC06.0763
2013 euro 6.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 6.000.000
(45)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S06.03.020
Cap SC06.0612
2013 euro 3.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 3.000.000
(46)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S06.03.020
Cap SC06.0615
2013 euro 2.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 2.000.000
(47)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S06.03.023
Cap SC06.0693
2013 euro 1.000.000
2014 euro 1.000.000
2015 euro 1.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 1.000.000
2014 euro 1.000.000
2015 euro 1.000.000
(48)
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
In aumento
STRATEGIA 07
UPB S07.06002
Investimenti nel settore dei trasporti
2013 euro 441.000
In diminuzione
STRATEGIA 06
UPB S06.03023
Gestioni liquidatorie, commesse RAS e messa in sicurezza siti - Spese correnti
2013 euro 441.000
(160)
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
in aumento
STRATEGIA 07
UPB S07.06.001
Trasporto pubblico locale
2013 euro 1.000.000
In diminuzione
STRATEGIA 06
UPB S06.03.023
Gestioni liquidatorie, commesse RAS e messa in sicurezza siti - Spese correnti
2013 euro 1.000.000
(161)
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
In aumento
STRATEGIA 04
UPB S04.06.002
Interventi di risanamento, bonifica e riqualificazione del territorio - Investimenti
2013 euro 1.000.000
In diminuzione
STRATEGIA 08
UPB S06.03023
Gestioni iquidatorie, commesse RAS e messa in sicurezza siti - Spese correnti
2013 euro 1.000.000
(163)
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
In diminuzione
STRATEGIA 06
UPB S06.03.023
Gestioni liquidatorie, commesse RAS e messa in sicurezza siti - Spese correnti
2013 euro 40.000
In aumento
STRATEGIA 01
UPB S01.04.001
Studi, ricerche, collaborazioni e simili
2013 euro 40.000
(167)
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
In aumento
STRATEGIA 01
UPB S01.02.001
Oneri per il trattamento economico dei dipendenti, ivi compreso il salario accessorio
2013 euro 157.000
UPB S01.02.002
Oneri relativi a contributi sociali, di fine rapporti e al versamento dell'IRAP
2013 euro 46.000
In diminuzione
STRATEGIA 06
UPB S06.03.023
Gestioni liquidatorie, commesse RAS e messa in sicurezza siti - Spese correnti
2013 euro 203.000
(168)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S06.04.001
Cap SC06.0820
2013 euro 12.700.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 12.700.000
(10)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S06.04.001
Cap SC06.0814
2013 euro 7.500.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 7.500.000
(11)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S06.04.001
Cap SC06.0807
2013 euro 20.400.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 20.400.000
(12)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S06.04.015
Cap SC06.1159
2013 euro 2.000.000
2014 euro 2.000.000
2015 euro 2.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 2.000.000
2014 euro 2.000.000
2015 euro 2.000.000
(44)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S06.04.015
Cap SC06.1162
2013 euro 500.000
2014 euro 500.000
2015 euro 500.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 500.000
2014 euro 500.000
2015 euro 500.000
(94)
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
STRATEGIA 06
In aumento
UPB S06.04.006
2013 euro 2.000.000
2014 euro ---
2015 euro ---
In diminuzione
UPB S06.04.001
2013 euro 2.000.000
2014 euro ---
2015 euro ---
(169)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S06.06.004
Cap SC06.1699
2013 euro 120.000
2014 euro 120.000
2015 euro 120.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 120.000
2014 euro 120.000
2015 euro 120.000
(88)
Emendamento modificativo Giunta regionale
In aumento
STRATEGIA 03
UPB S02.03.001
Politiche attive del lavoro - Spese correnti
Cap. SC02.0714
2013 euro 100.000
2014 euro 100.000
2015 euro 100.000
In diminuzione
STRATEGIA 06
UPB S06.06.002
Interventi sul costo del lavoro
Cap. SC06.1544
2013 euro 100.000
2014 euro 100.000
2015 euro 100.000
(162).)
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Si esprime parere contrario sugli emendamenti numero 13, 7, 45, 46, 47, 48, 10, 11, 12, 44, 94 e 88; si esprime parere favorevole sugli emendamenti numero 160, 161, 163, 167, 168, 169 e 162.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Si esprime parere conforme.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Amadu. Ne ha facoltà.
AMADU (P.d.L.). Presidente, colleghe e colleghi, intendo intervenire in questa discussione più che altro per porre l'accento sull'emendamento numero 7 e sulle motivazioni che hanno indotto me e altri colleghi del sassarese a presentarlo. Come è noto un fenomeno franoso ha determinato nelle scorse settimane la chiusura della "131" all'altezza dei paesi Florinas e Codrongianus. Non mi soffermo sui disagi degli utenti del traffico per il giro tortuoso cui sono soggetti dopo il blocco di quella che è l'unica arteria di grande comunicazione tra il nord e il sud della Sardegna, per quanto riguarda soprattutto il nord ovest. Sono state assunte delle posizioni molto forti da parte delle organizzazioni dei trasporti, degli utenti, c'è una mobilitazione degli enti locali, c'è anche un impegno delle forze politiche, dei colleghi delle diverse parti politiche presenti qua in Consiglio.
Intendo intanto ringraziare i colleghi della Commissione bilancio che hanno esaminato l'emendamento, però chiedo (a meno che la Giunta non indichi come intenda risolvere questa problematica, vedo che c'è la solita attenzione quindi siamo ottimisti sotto questo profilo) se la Giunta ci indicherà anche quale potrà essere una soluzione diversa al problema. E' chiaro che la previsione indicata in quell'emendamento…
PRESIDENTE. Chiedo scusa, l'onorevole Amadu sta intervenendo! Assessore, per cortesia, un po' di attenzione!
AMADU (P.d.L.). Sto cercando di rivolgermi a tutti, compresi i Capigruppo, a quelli che sono contrari e a quelli che sono favorevoli, perché si capisca di che cosa stiamo parlando. La previsione ovviamente con questo importo è di carattere generale, non riguarda la soluzione di quella problematica che probabilmente può essere risolta con un importo sicuramente inferiore, qui stiamo parlando di un tema che ha carattere generale e quella posta in bilancio può servire anche per altre situazioni che malauguratamente potrebbero verificarsi.
Quindi il mio auspicio è che ci sia un ripensamento e che, in ogni caso, la Giunta indichi con chiarezza come si voglia intervenire, perché la finalità dell'emendamento è di porre il problema in termini propositivi e possibilmente risolutivi; se poi ci sono altre soluzioni che evidentemente superano questa iniziativa ben vengano. Insomma mi auguro che, sotto questo profilo, ci sia una risposta da parte della Giunta.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Gian Valerio Sanna. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Ritiro gli emendamenti numero 45, 46, 47, 48, 10, 11 e 12. Sugli emendamenti numero 44, 94 e 13 chiedo il voto segreto. Tutti gli emendamenti a firma Sanna Gian Valerio e altri sono ritirati.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Cuccureddu. Ne ha facoltà.
CUCCUREDDU (Gruppo Misto). Non sono intervenuto in questa discussione sul bilancio ma interverrò per soli due minuti anch'io su questo tema, già toccato dall'onorevole Amadu, per una semplice ragione: si è verificata una emergenza e credo che sia utile che la Giunta (anche se qui oggi non è presente l'Assessore dei lavori pubblici) ci dica se ha una strategia... vi chiedo scusa se disturbo ma veramente vi tratterò due minuti, chiedo per cortesia che chi non è interessato magari lasci questa Aula!
Dicevo che si è creata un'emergenza, la sfortuna ha voluto che fosse nella parte alta della strada statale "131", perché se la "131" si fosse interrotta tra Sestu e Cagliari, costringendo il giro da Iglesias, da Carbonia o da Villasimius, probabilmente il giorno dopo… invece si è interrotta la principale arteria che collega Cagliari con Sassari, che collega il porto di Porto Torres nel quale si imbarcano i camion che partono da Cagliari, è stata interrotta completamente su tutte e quattro le corsie!
Ora il problema può apparire paradossale, anzi lo è paradossale, perché l'ANAS dice che interverrebbe se il problema fosse sulla strada o sulle fasce di sua competenza, cioè quei 15 metri a destra e sinistra, però il problema è sul costone e non ha competenze per intervenire sul costone, a meno che la frana continui a crollare e giunga a invadere la sede stradale, sul costone la competenza è della Regione. Allora la situazione è questa: la notte si va a buttare l'acqua sperando che la frana arrivi sotto. L'ANAS, che è pronta ad avere i soldi, non li può spendere, così si cerca di accelerare la frana; cioè siamo veramente caduti nel ridicolo!
Credo che sia opportuno un intervento urgentissimo e che la Giunta regionale ci dica quale strategia ha per riaprire la principale arteria di collegamento tra le più importanti infrastrutture portuali e aeroportuali della Sardegna e quale strada vuole seguire. Ho sottoscritto l'emendamento solo perché era utile per capire che c'è una situazione di emergenza, da 15 giorni la strada è bloccata e non si capisce come si debba fare se non sperare che la frana arrivi sulla sede stradale in modo che l'ANAS possa intervenire.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Sechi. Ne ha facoltà.
DEDONI (Riformatori Sardi). La frana doveva capitare a Sanluri…
SECHI (SEL-Sardigna Libera). Purtroppo la frana a Sanluri non può esserci ma a Sanluri c'è ben altro che comunque andrebbe risolto!
Con questo emendamento abbiamo sollevato l'ennesimo problema che riguarda la percorribilità e la qualità della strada complessiva "131". A parte la pericolosità creata dalla deviazione Saccargia-Florinas, per la qualità di quel tratto stradale e per il fatto che si convoglia tutto il traffico in quella direzione, e l'ennesimo rallentamento che denunciano soprattutto coloro che la strada la percorrono in andata e ritorno con attività commerciali importanti, rallentamenti che comportano poi problemi nella consegna dei prodotti e nella fase di sbarco e di imbarco, tutta un'altra serie di problemi va ad aggiungersi allo stato complessivo del fondo stradale della "131", che rappresenta una pericolosità unica con buche e strettoie che improvvisamente appaiono e che, dall'oggi al domani, creano una situazione di disagio di cui credo tutti dobbiamo farci carico.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Pittalis. Ne ha facoltà.
PITTALIS (P.d.L.). Presidente, la maggioranza è d'accordo, pur nella difficoltà (perché stiamo toccando veramente il fondo) di reperire le risorse; però, trattandosi di un intervento straordinario, se i proponenti l'emendamento sono d'accordo, quindi compresi i colleghi dell'opposizione che hanno sottoscritto l'emendamento, possiamo contenere l'importo in 500 mila euro rispetto all'ipotesi di 1 milione a valere sul Fondo nuovi oneri legislativi.
PRESIDENTE. La Giunta è d'accordo sull'ipotesi dell'onorevole Pittalis; quindi, se anche i proponenti sono d'accordo, possiamo riformulare l'emendamento con l'importo di 500 mila euro.
Passiamo all'emendamento numero 13, per il quale è stata annunciata la richiesta di votazione a scrutinio segreto che però bisogna che sia formalizzata dal suo Capogruppo, onorevole Sanna.
Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Confermo la richiesta di votazione a scrutinio segreto.
PRESIDENTE. Indico la votazione a scrutinio segreto, con procedimento elettronico, sull'emendamento numero 13.
(Segue la votazione)
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 70
votanti 69
astenuti 1
maggioranza 35
favorevoli 35
contrari 34
(Hanno preso parte alla votazione i consiglieri: Agus - Amadu - Arbau - Artizzu - Ben Amara - Biancareddu - Bruno - Campus - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Contu Mariano - Corda - Cossa - Cozzolino - Cuccu - Cuccureddu - Cugusi - De Francisci - Dedoni - Dessì - Diana Giampaolo - Diana Mario - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Floris Vincenzo - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Milia - Moriconi - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Planetta - Randazzo - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Steri - Stocchino - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda - Zuncheddu.
Si è astenuto: Campus.)
Metto in votazione l'emendamento numero 7.
Ha domandato di parlare il consigliere Campus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CAMPUS (Sardegna è già Domani). Presidente, credo che sia stata accettata la modifica, vorrei solo che rimanesse agli atti che (vista la definizione del testo dell'emendamento e il capitolo, che è un capitolo sufficientemente indistinto) sia chiaro che i fondi, anche se l'Aula non è attenta, debbano andare a risolvere il problema della "131" nel tratto tra Florinas e Codrongianus.
Visto che c'è qualche minuto, vorrei inoltre ricordare all'onorevole Pittalis che, nel proporre i 500 mila euro per questo intervento sulla "131" nel sassarese, forse si sarebbe potuta evitare la frase: "Siamo in ristrettezze", posto che questa maggioranza ha deciso di investire 1 milione di euro approvando l'emendamento numero 153 che si ripropone di fare ricerca negli impianti dentali agli edentuli completi, che siano economicamente indigenti. Credo davvero che si dovrebbe evitare di fare ironia sulla mancanza di fondi, quando i soldi vengono buttati, ribadisco, buttati, in questa maniera, scientemente dalla maggioranza.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Mario Diana per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
DIANA MARIO (Sardegna è già Domani). Presidente, sono totalmente d'accordo che si intervenga con questo importo sulla Strada Statale "131", mi farebbe piacere comunque capire esattamente di che tipo di interventi si tratta, non in questa sede, però credo che l'Assessore competente e il Presidente della Regione, dopo un'accurata indagine da parte della Protezione civile, debbano stabilire esattamente chi deve spendere questi danari. Credo che l'ANAS in questa materia ci stia un pochino giocando e, pertanto, di fronte a certe situazioni… chiudo l'intervento, Presidente, perché il nervosismo….
PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, questo mi sembra un comportamento non accettabile!
Comunico che il consigliere Onorio Petrini è rientrato dal congedo.
Ha domandato di parlare il consigliere Lotto per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
LOTTO (P.D.). L'intervento che ha fatto ora l'onorevole Diana mi permette di richiamare il fatto che, su questi fondi (non solo i 500 mila euro ma, se dovessero servire, anche gli altri contenuti in quel capitolo, dove c'è già 1 milione di euro, soldi che però servono per tutte le emergenze che possono capitare), su questa questione, direttamente l'Assessore, il direttore generale dell'Assessorato, debbano intervenire facendosi carico di un problema, di un'emergenza, per la quale urge l'intervento immediato della struttura regionale; e serve…
PRESIDENTE. Mi scusi, onorevole Lotto, vorrei pregare l'Aula di consentire ai colleghi che stanno intervenendo di farlo tranquillamente...
LOTTO (P.D.). Dicevo che serve utilizzare i fondi necessari, fondi che in questi casi si riesce a quantificare solo mentre li si sta spendendo.
Per quanto riguarda l'intervento dell'ANAS, è previsto (è stato detto nelle conferenze di servizi fatte a Florinas) che l'ANAS intervenga immediatamente nel momento in cui la frana scende a valle, liberando la strada con fondi propri (ciò servirà a mettere in sicurezza la strada immediatamente dopo) per poter essere aperta. Questo non potrà farlo l'ANAS o comunque si rifiuterà di farlo; se noi non mettiamo l'Assessorato e il Genio civile in condizioni di poter intervenire, finirà che, di questo argomento, parleremo anche fra due mesi.
Dobbiamo evitarlo, ecco la ragione di questo emendamento. Ringrazio i colleghi di tutti gli schieramenti, che hanno voluto firmarlo, e anche il Presidente della Commissione bilancio e gli altri componenti che hanno chiesto di firmarlo; a me fa piacere che l'intero Consiglio faccia proprio questo problema, perché si tratta di un'emergenza della quale l'intero Consiglio si deve far carico.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Bruno per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
BRUNO (P.D.). Presidente, credo che sia difficile stabilire se servano 500 mila euro o se siano sufficienti, se la Giunta regionale, che ha partecipato alla riunione tecnica che si è tenuta il 6 maggio a Florinas, non con l'Assessore, purtroppo, ma con il Genio civile, non ci dice…. rinuncio a intervenire se non c'è attenzione… non ci dice quante risorse servono. Da quella riunione tecnica era emerso che 300 mila euro sarebbero serviti semplicemente per l'immediata rimozione del materiale della frana e circa 1 milione e mezzo per la messa in sicurezza. Quindi mi chiedo se 500 mila euro siano sufficienti; e chi ci deve dire se sono sufficienti, se non la Giunta regionale attraverso i suoi tecnici?
Onorevole Pittalis, credo che bisogna essere seri quando interveniamo e vogliamo risolvere un problema e non semplicemente, come in questo caso, tamponare o dare una risposta assolutamente parziale. Credo anch'io che se fosse avvenuto nel territorio di Cagliari, avremmo preso celermente altre decisioni con tutte le risorse necessarie.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Amadu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
AMADU (P.d.L.). Presidente, esprimo apprezzamento per l'impegno fattivo dell'Assessore che ha proposto questi aggiustamenti, in qualche modo, e la puntualizzazione della disponibilità finanziaria. Ringrazio i colleghi della maggioranza che hanno dato il loro parere favorevole, i colleghi dell'opposizione, anche loro fautori dell'iniziativa, chiedo piuttosto a tutti i componenti della Commissione bilancio, ovviamente al Presidente, e a tutti gli altri, di apporre la loro firma perché questo documento diventi patrimonio della Commissione competente e di tutto il Consiglio regionale.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Fois per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Prima di tutto condivido le preoccupazioni che sono emerse dal dibattito e poi la richiesta del collega Amadu di poter aggiungere i nomi dei componenti della Commissione. Piuttosto, siccome in occasione dei lavori della Commissione non è stato possibile audire l'Assessore dei lavori pubblici, vorrei che l'Assessore della programmazione ci dicesse qualcosa in tal senso e prendesse un impegno in modo che la Provincia di Sassari sotto questo aspetto abbia conforto. Siamo veramente preoccupati, è un'arteria fondamentale e, in qualche modo, ha bisogno di una risoluzione.
Abbiamo sentito la proposta dei colleghi ma non abbiamo sentito la conferma da parte dell'Assessore del bilancio circa gli importi da destinare, le chiedo perciò se volesse essere così cortese da darci una risposta.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Antonio Solinas per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SOLINAS ANTONIO (P.D.). Presidente, esprimo il voto favorevole sull'emendamento numero 7 e, soprattutto, auguro a questo tratto di strada (spero che il problema venga risolto quanto prima) di avere sorti migliori dell'interruzione che la "131" ha al chilometro 40. Ripeto per l'ennesima volta che è un tratto di strada interrotto per quasi 8 chilometri, gli ultimi 3 chilometri sono stati interrotti due anni fa, in questi due anni non si è visto un operaio lavorare in quel tratto di strada! Sarebbe interessante capire e sapere dall'Assessore dei lavori pubblici, che non riusciamo a vedere in aula, quali sono le motivazioni e se non sia il caso, considerato che i lavori ormai lì non si devono svolgere, di riaprire al traffico le quattro corsie degli ultimi tre chilometri.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Cuccu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CUCCU (P.D.). Presidente, ringrazio i colleghi del sassarese per avere evidenziato e segnalato all'Aula questa esigenza. Ci dà l'occasione anche per riflettere sulla fragilità della nostra rete viaria e in particolare della nostra più importante arteria. Spingersi, come ha fatto qualcuno dei colleghi dai banchi della maggioranza, a chiedere di conoscere le strategie della Giunta, ecco, questo mi sembra un po' utopistico, perché parlare di strategie della Giunta, in particolar modo con riferimento alla strada statale "131", è alquanto azzardato. Vorrei ricordare a molti di voi che la "131" ha un'interruzione da diversi anni sul tratto Sanluri-Samassi senza che la Giunta regionale abbia fatto alcun passo in direzione dell'ANAS perché questa vergogna venga una volta per tutte risolta, lo dico perché ci sono risorse regionali che vengono investite in Sardegna anche per le strade statali. Quindi sarebbe utile che la Giunta regionale mettesse in campo tutto il suo peso per intervenire attraverso l'Anas perché i lavori, una volta che si iniziano, si terminino e perché comunque tutta la rete viaria della "131" venga messa in sicurezza una volta per tutte.
Non c'è solo il lavoro su Sanluri, non c'è solo la frana di Florinas, vorrei ricordarvi che sono ancora innumerevoli gli incroci a raso sulla "131", con rischi ogni giorno per chi percorre quella strada e questo si svolge nell'assenza più totale della attività della Giunta che dovrebbe esercitare tutto il suo ruolo nei confronti dell'ANAS.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giacomo Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SANNA GIACOMO (P.S.d'Az.). A volte si sentono delle cose che lasciano perplessi, perché io ho sentito il collega dire che l'Anas interviene solo se la strada viene occupata dalla frana. Ma come sarebbe a dire? A monte di quella strada, la "131", c'è una strada provinciale, che è quella che porta a Florinas, che ha avuto centomila problemi da quando è nata, ma la frana non minaccia la strada provinciale, che è aperta, minaccia la strada statale che è a valle! Supponiamo che, mentre va giù una frana, capiti qualcuno che passa lì. E' possibile che avvenga un incidente di questo genere e che l'Anas possa intervenire solo quando c'è frana? Il lavoro preventivo si è sempre fatto, da tutte le parti! Sulla strada Alghero-Bosa è una vita che si sbancano colline, perché sono strade nate senza indagini geognostiche. La verità vera è che l'ANAS in Sardegna ha fatto sempre quello che ha voluto e noi siamo complici dell'ANAS; una classe politica, un Consiglio regionale e le Giunte che si sono succedute sono complici dell'ANAS!
Come la Sassari-Olbia: la complicità massima è che ci siamo sostituiti, con i nostri denari, allo Stato, facendo costruire la strada da un soggetto che si chiama ANAS e che adesso ha preso in mano da solo la situazione; terminato il momento di commissariamento comanda l'ANAS con i nostri soldi. Questa è la Sardegna!
Non si riesce a capire che costituire un'ANAS sarda significa anche impedire tutto ciò che è successo negli anni. Il fatto che l'ANAS, nei programmi annuali, portasse i denari in Sardegna e, non riuscendo ad avere i progetti esecutivi pronti, si riportava via i soldi, era una presa in giro. Ma è una presa in giro che dura una vita ed è il momento di ribellarsi! Guardate che quella strada, la "131", è l'unica che ci porta da Cagliari a Porto Torres e i cagliaritani per primi, se si devono imbarcare a Porto Torres, dove passano? Passano a Saccargia? Quanta strada dovrebbero percorrere? Tutta la coda? Perché raduna il traffico della "131" e il traffico di Olbia e nel periodo estivo sarà impercorribile, quella strada non reggerà al carico di traffico! Badate che è una cosa indegna in una realtà come questa che, in principal modo, vuole vivere di turismo.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Presidente, è già stato detto tutto, vorrei soltanto sottolineare un aspetto. Noi stiamo parlando della "131" che è l'unica arteria, come è stato ricordato testé dal collega Sanna, che collega il Nord con il Sud della Sardegna. Mi rivolgo alla Giunta dicendo che è davvero una sorta di vituperio, direbbe il sommo poeta, la condizione in cui versa quella strada. Davvero servirebbe un intervento autorevole se non altro per dirci quali saranno i tempi di ultimazione e di conclusione dei cantieri sulla "131".
Per quanto riguarda, invece, l'emendamento numero 7, uso una metafora, accogliendo l'intervento del collega Bruno, cioè votiamo tutti questo emendamento perché questo emendamento dimostra che, almeno su questo, non ci dovrebbe essere soluzione di continuità all'interno di quest'isola su una materia così delicata.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Ne ha facoltà.
ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Presidente, ovviamente quando si tratta di situazioni di emergenza conclamata, soprattutto in materia di strade, la Giunta è a sostegno e quindi il parere è favorevole. Più che altro però volevo fare una precisazione o, meglio, un avvertimento in particolar modo ai colleghi che sono più sensibili. Quando si parla di dipendenti, i dipendenti sono tutti, compresi quelli di Sardegna Promozione, così come i disoccupati e gli ammortizzatori sociali.
(Interruzioni)
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pisano per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
PISANO (Riformatori Sardi). Presidente, intervengo brevemente, sperando di poter dare un contributo piccolo a questa discussione, per riferire due cose. In primo luogo l'Assessorato regionale dei lavori pubblici ha disposto urgentemente un sopralluogo per la verifica dell'entità dei lavori necessari per la situazione di emergenza che si è venuta a creare e, in particolare, è stata disposta una relazione da parte degli uffici del Genio civile. L'importo dei lavori che è necessario eseguire in emergenza perché possa essere riaperta la viabilità è nell'ordine di alcune centinaia di migliaia di euro; il che significa che, se dovesse passare l'emendamento proposto con quell'importo che è stato indicato, di sicuro l'entità delle risorse destinate alle esecuzioni di questi lavori può risolvere il problema.
La seconda considerazione va fatta in ordine all'attuazione ed esecuzione di questi lavori perchè purtroppo, al di là del soggetto che giuridicamente è chiamato a dover eseguire questi lavori, se pensassimo di realizzarli per il tramite dell'ANAS, sicuramente i tempi si allungherebbero di molto; mentre invece la velocità che richiede proprio l'emergenza è tale che si possa fare un affidamento diretto per il tramite appunto dell'ufficio del Genio civile e quindi intervenire nella maniera più tempestiva e più rapida possibile.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Steri per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
STERI (U.D.C.-FLI). Presidente, in primo luogo devo far rilevare che il nostro Gruppo è fortemente contrariato dall'assenza in quest'Aula dell'Assessore dei lavori pubblici e dell'Assessore del turismo. Sarebbe auspicabile che, quando si discutono i loro capitoli, siano presenti in aula!
MELONI FRANCESCO (Riformatori Sardi). E' a Roma!
STERI (U.D.C.-FLI). Se c'è bilancio non si va a Roma, come hanno fatto i nostri Assessori! Non si va a Roma, se c'è il bilancio! Dovrebbero essere presenti in quest'Aula.
(Interruzione del consigliere Francesco Meloni)
STERI (U.D.C.-FLI). Perfetto. Noi confermiamo la contrarietà!
(Interruzione del consigliere Francesco Meloni)
PRESIDENTE. Onorevole Meloni, faccia intervenire l'onorevole Steri, poi avrà modo di intervenire.
STERI (U.D.C.-FLI). Il Presidente è a Roma…
(Interruzione del consigliere Francesco Meloni)
STERI (U.D.C.-FLI). Presidente, non consento a nessuno di interrompermi quando sto parlando.
(Interruzione del consigliere Francesco Meloni)
PRESIDENTE. Onorevole Meloni, per cortesia!
STERI (U.D.C.-FLI). Presidente, rinuncio all'intervento in queste condizioni!
(Interruzione del consigliere Francesco Meloni)
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Arbau per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
ARBAU (Sardegna è già Domani). Annuncio il voto favorevole sull'emendamento ma con una profonda amarezza; votiamo questo emendamento per evitare che uno di noi, transitando per quella strada, finisca sotto una frana, solo per questo motivo! Però, ha ragione Giacomo Sanna quando dice in quest'Assemblea che noi siamo, diciamo così, complici dell'ANAS e di tutte le cose che non sta facendo l'ANAS nella nostra Isola.
Noi dovremmo sottoscrivere un ordine del giorno, invece di litigare su cosette di poco conto, togliere l'ANAS dalla nostra Isola e gestirci direttamente le nostre strade. Questo farebbe l'Assemblea dei sardi! Ragioniamoci per farlo immediatamente!
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Maninchedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). Presidente, vorrei dire alla Giunta che si è accettato di essere l'unica regione d'Italia che paga con fondi regionali le strade statali. Abbiamo accettato questa ignominia, siamo l'unica regione in Italia che paga con fondi regionali le strade statali! L'abbiamo accettato per la Sassari-Olbia, oggi stiamo stanziando i soldi per la manutenzione delle strade statali! Non l'abbiamo in mente dinanzi a un Governo che impugna la nostra legge sui cantieri comunali, quel Governo che ci farà stanziare, mettetevelo in testa, 150 milioni per il welfare, per la cassa integrazione, questo Governo, che impugna la legge sui cantieri comunali, non ha mai visto la sua azienda delle strade citata in giudizio, per mancanza dei suoi obblighi rispetto a ciò che deve fare nelle strade statali, da parte della Giunta regionale! Chiederei alla Giunta regionale, se questo Consiglio mette i soldi per riparare la "131", di "mettere" dignità e citare in giudizio l'ANAS.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Valerio Meloni per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
MELONI VALERIO (P.D.). Presidente, credo che su una cosa di questo tipo il Consiglio non debba dividersi. Stiamo parlando di un milione di euro per risolvere un'emergenza! Presidente, ritengo che l'emergenza tocchi in egual misura tutti quanti, quelli del capo del sud e quelli del capo del nord. Immagino che un camionista di Cagliari, che debba recarsi a Porto Torres con le merci di un'azienda cagliaritana, viva le stesse difficoltà di un camionista di Sassari che debba recarsi a Cagliari per lavoro. Quindi, è un fatto emergenziale che va, con serenità e con serietà, affrontato. E' un fatto che riveste carattere di somma urgenza rispetto alla quale l'ANAS (e di ANAS parleremo uno dei prossimi giorni quando approderà in Aula la mozione riguardante la "131" e l'azione dell'ANAS sulla "131" negli ultimi trent'anni, in quella sede potremo approfondire meglio) sarebbe dovuta intervenire senza accampare scuse rispetto alla possibilità di operare a monte o a valle della frana.
Credo che sia una questione ridicola e richiamo tutti i colleghi a valutare serenamente, senza campanilismi, un problema che non è legato a un fatto di "marchette", come qualcuno osa dire in quest'Aula, ma a una emergenza e quindi riguarda tutti i sardi in egual misura.
Rivolgendomi al Vicepresidente della Commissione lavori pubblici, in assenza di un Presidente che dovrà essere ancora nominato, chiedo che venga convocata urgentemente la quarta Commissione per un'audizione dell'Assessore dei lavori pubblici nella quale riferisca, dopo il sopralluogo effettuato dal Genio civile, sull'entità del danno, sulla qualità dell'intervento da svolgere e sull'ammontare della cifra che dovrà essere spesa.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Dedoni per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
DEDONI (Riformatori Sardi). Credo che bene si farebbe (come giustamente l'onorevole Valerio Meloni ha proposto poco fa) a trovare sintesi e rapporto di correttezza all'interno del Consiglio. Perché, di fronte ai problemi, poco importa all'Aula che un Assessore sia a Roma, perché non deve votare e supplisce anche chi deve votare. Credo che ciò che interessa l'Aula sia risolvere i problemi della Sardegna. Ma i problemi della Sardegna si affrontano e si risolvono con serietà, guardando chi ha competenza, chi non ha competenza ed eventualmente ricercando le colpevolezze in chi da tanto tempo (giustamente l'onorevole Maninchedda ha ricordato) noi suppliamo in diverse misure e non solo sulla viabilità statale in Sardegna, ripeto, su diverse misure; lo Stato con la Sardegna è spesso e volentieri in una posizione di debitore assoluto.
Vorrei ricordare che quella frana sta all'interno dei 40 metri di cui è amministratrice l'ANAS, perché all'ANAS non compete soltanto la viabilità in sé, ma anche una fascia di 40 metri da una parte e dall'altra. Vieppiù ci sono delle istituzioni locali che hanno competenza diretta e non possono fare lo scaricabarile come al solito, soltanto per interesse o di parte o di colore o di altra natura. Dobbiamo cercare qui le soluzioni che vanno al di là e al di fuori di maggioranza, di colori e di partiti, perché, se vogliamo dividerci, vorrei ricordare che forse c'è qualcosa di ancor più penetrante condizionamento di quello che è lo sviluppo della Sardegna, che d'altronde vede penalizzata la "131" ormai da qualche anno anche nella tratta di Sanluri-Samassi. Per cui, anche coloro i quali parlano a volte senza collegare il cervello alla bocca, probabilmente farebbero bene a riflettere su molte cose e su quali debbano essere dette in quest'Aula.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Cuccureddu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CUCCUREDDU (Gruppo Misto). Non so a chi si riferisse l'onorevole Dedoni ma sul tratto Sanluri-Samassi i lavori sono in corso, anche se sono scandalosi i ritardi; in questo caso c'è un problema diverso. Si tratta di una frana che è al di fuori della competenza ANAS; abbiamo fatto delle battaglie per avere la competenza in materia di assetto idrogeologico, ce l'hanno le Regioni a Statuto speciale, ce l'hanno le Regioni a Statuto ordinario, tutte le questioni di principio delle quali si è parlato, dell'ANAS e così via, sono assolutamente condivisibili e ragionevoli, ma qui c'è da affrontare un'emergenza.
Allora, visto che stiamo parlando di un capitolo che non è il capitolo della Protezione civile, che non è fuori Patto, chiedo che assolutamente si segua l'indicazione e vorrei che questa, anche se non presentiamo... mi rendo conto che non molti ascoltano, spero che qualcuno della Giunta mi ascolti... dicevo che chiedo che si segua l'indicazione che ha dato l'onorevole Pisano, perché questi soldi, solo se vengono spesi dal Genio civile, con i fondi di somma urgenza, in deroga alle procedure, non andranno a valere sul Patto di stabilità; qualunque passaggio dovessero fare verso l'ANAS (che non li avrà perché non è competente) o verso il Comune di Florinas verrebbero bloccati perché siamo fuori budget del Patto di stabilità.
Quindi deve intervenire assolutamente con urgenza il Genio civile per accelerare la frana. Dirò di più, se continuano le piogge che, in questo momento, cospicuamente, si abbattono su quel territorio… chiedo scusa, veramente un attimo solo… probabilmente non ci sarà neppure necessità di quei 500 mila euro perché la frana stanotte verrà giù e l'ANAS potrà liberare la strada e riaprirla.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Oppi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
OPPI (U.D.C.-FLI). Solo perché si parla molto di ANAS, potremmo fare mille esempi, uno per tutti: l'ANAS una volta si interessava di eliminare la spazzatura e i rifiuti dalle strade, ha fatto una serie di appalti, ha costretto i comuni e di fatto nessuno ha più sistemato nelle strade questa spazzatura. Quindi, ha ragione Giacomo Sanna quando dice: "Se ci potessimo liberare dell'ANAS, indipendentemente dal fatto che sia ANAS o meno, gratificheremo la Sardegna".
Detto questo, non siamo più d'accordo su che cosa si è deciso dell'emendamento per quanto riguarda questo provvedimento. Noi lo facciamo proprio e voteremo a favore del provvedimento per un milione. Evitiamo scaramucce: perché lo facciamo? Perché non siamo in grado, nessuno è stato in grado, stante l'assenza dell'Assessore, al quale non muovo alcun addebito. anche se lo muovo molto ai nostri consiglieri, di avere un quadro schematico, preciso, delle esigenze. Qui c'è una proposta di un milione, noi voteremo per un milione, se qualcuno vuole ritirarlo, lo faccio proprio.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Meloni per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
MELONI FRANCESCO (Riformatori Sardi). Presidente, intervengo un minuto solamente per dire che mi dispiace di aver interrotto prima l'onorevole Steri, non volevo far terminare il suo intervento. Però dico anche che per noi è inaccettabile un attacco così diretto e senza ragione all'Assessore dei lavori pubblici, il cui unico torto è quello di essere a Roma delegato dal Presidente in Conferenza Stato-Regioni. Questo è il motivo per cui l'Assessore non è presente e, se il collega Steri ce ne avesse parlato prima, glielo avremmo spiegato.
Detto questo, anche noi siamo favorevoli al fatto che sia risolta la situazione della strada che porta a Sassari, quindi va bene l'emendamento da 500 mila euro, se bastano poche centinaia di migliaia di euro, può andar bene l'emendamento da un milione se è necessaria una cifra superiore.
(E' approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 160. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 161. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 163. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 167. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 168. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Ricordo che sull'emendamento numero 44, sul quale è stato espresso il parere contrario della Giunta e della Commissione,è stata chiesta la votazione a scrutinio segreto..
PRESIDENTE. Indico la votazione a scrutinio segreto, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 44.
(Segue la votazione)
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 71
votanti 71
maggioranza 36
favorevoli 28
contrari 42
nulli 1
(Hanno preso parte alla votazione i consiglieri:Agus - Amadu - Arbau - Artizzu - Ben Amara - Biancareddu - Bruno - Campus - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Mariano - Corda - Cossa - Cozzolino - Cuccu - Cuccureddu - Cugusi - De Francisci - Dedoni - Dessì - Diana Giampaolo - Diana Mario - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Floris Vincenzo - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Milia - Moriconi - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pisano - Pittalis - Planetta - Randazzo - Rassu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Steri - Stocchino - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda - Zuncheddu.)
Ricordo che anche sull'emendamento numero 94 è stata chiesta la votazione a scrutinio segreto.
PRESIDENTE. Indico la votazione a scrutinio segreto, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 94.
(Segue la votazione)
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 70
votanti 69
astenuti 1
maggioranza 35
favorevoli 33
contrari 36
(Hanno preso parte alla votazione i consiglieri: Agus - Amadu - Artizzu - Ben Amara - Biancareddu - Bruno - Campus - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Mariano - Corda - Cossa - Cozzolino - Cuccu - Cuccureddu - Cugusi - De Francisci - Dedoni - Dessì - Diana Giampaolo - Diana Mario - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Floris Vincenzo - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Milia - Moriconi - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Planetta - Randazzo - Rassu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Steri - Stocchino - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda - Zuncheddu.
Si è astenuto Dessì.)
(E' approvato)
(Non è approvato)
(E' approvato)
Metto in votazione la Strategia 6. Chi la approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non la approva alzi la mano.
Passiamo all'esame della Strategia 7.
(Segue lettura)
PRESIDENTE. Alla Strategia 7 sono stati presentati degli emendamenti.
(Si riporta di seguito il testo degli emendamenti:
Strategia 07
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S07.01.002
Cap SC07.0018
2013 euro 5.000.000
2014 euro 5.000.000
2015 euro 5.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 5.000.000
2014 euro 5.000.000
2015 euro 5.000.000
(43)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S07.01.001
Cap SC07.0004
2013 euro 300.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 300.000
(91)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S07.06.001
Cap SC07.0607
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
(95)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S07.07.005
Cap SC07.0883
2013 euro 900.000
2014 euro 900.000
2015 euro 900.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 900.000
2014 euro 900.000
2015 euro 900.000
(96)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S07.10.004
Cap SC07.1236
2013 euro 1.460.000
2014 euro 1.460.000
2015 euro 1.460.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 1.460.000
2014 euro 1.460.000
2015 euro 1.460.000
(14)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S07.10.005
Cap SC07.1265
2013 euro 2.160.000
2014 euro 2.160.000
2015 euro 2.160.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 2.160.000
2014 euro 2.160.000
2015 euro 2.160.000
(15)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S07.10.001
Cap SC07.1178
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
(97).)
PRESIDENTE. Dichiaro che gli emendamenti numero 96, 15 e 97 sono inammissibili. Comunico inoltre che l'emendamento numero 43 è privo di copertura per l'anno 2015 e l'emendamento numero 95 è privo di copertura per gli anni 2014 e 2015.
Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Tenendo conto degli emendamenti inammissibili cui lei ha fatto riferimento, si esprime il parere contrario sugli emendamenti numero 43, 91, 95, 96, 14, 15 e 97.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Si esprime parere conforme a quello del relatore.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 43.
Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). A proposito delle opere viarie, l'Assessore assente dispone di un programma di opere nel settore viario, quest'anno, con una competenza di 7 milioni e mezzo utili eventualmente per eseguire i lavori di cui si parlava e dispone altresì di 21 milioni e tre a residuo. Ovviamente sono cifre che parlano da sole, ci stiamo arrabattando a cercare pochi soldi per un intervento di somma urgenza quando, nei capitoli di competenza, ci sono tutte le risorse di questo mondo e non vengono usate magari togliendole ad altre cose.
Sull'emendamento numero 14, Assessore, le somme sono quelle che erano destinate al Ministero della difesa, spero che risultino cancellate, un milione e 460 per adibire i locali a uso del Ministero della difesa; soldi che, a proposito di ANAS da regionalizzare, regalavamo invece al Ministero della difesa. Se non ricordo male, in Commissione, lei ha detto che questa posta era cancellata, vorrei una conferma.
Per quanto riguarda poi tutte le altre questioni bloccate, osservo che l'Assessore, assente per impegni istituzionali, si è riservata (blindandoli, pare, nella tabella) 200 mila euro per un concorso di idee, in nome della trasparenza, delle cose inutili e dello spreco del denaro! Piuttosto che di idee, avremmo bisogno di fare opere di somma urgenza e di messa in sicurezza! Altro che concorsi di idee! I concorsi di idee lasciamoli fare al settore culturale, formativo, ne abbiamo utilità! Mi dispiace, perché questo sarebbe stato un ottimo emendamento da sottoporre a voto segreto.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Salis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SALIS (Gruppo Misto). Presidente, esaminiamo questa Strategia subito dopo la discussione sull'emendamento per la frana sulla "131", cade un po' a pennello perché abbiamo l'evidenza solare leggendo i vari capitoli della Strategia che è denominata "Crescita delle reti infrastrutturali", in maniera un po' ironica, e possiamo subito rilevare che in questa Strategia il peso dei residui è sicuramente superiore, va quasi da uno a dieci, rispetto alla competenza. Abbiamo una serie infinita di residui di assegnazioni statali, oltre che i finanziamenti regionali, che ritengo non siano compatibili con l'urgenza della necessità di intervento e soprattutto con la carenza di investimenti che abbiamo rilevato nella discussione di questa manovra finanziaria.
E' urgente, lo dico alla Giunta, sarebbe urgente, in questo settore specifico, anche per evitare di dover supplire a carenze dell'ANAS... apro una parentesi: per quanto riguarda il progetto autonomistico di regionalizzazione dell'ANAS, bisognerebbe subito far conoscere al neo Ministro Lupi la vertenza che era stata aperta con il Governo nazionale sul fatto che il Ministero dei trasporti e dei lavori pubblici dovrebbe accogliere (noi dovremmo chiederlo con forza) la proposta di regionalizzazione delle strutture del Ministero. Tutti noi sappiamo che la struttura del Ministero dei lavori pubblici in Sardegna è asservita ai voleri della centrale romana, è stato tentato anni fa, sotto il Governo Prodi, c'era il parere favorevole del Governo, di regionalizzare, di restituire autonomia alla Regione Sardegna anche nella gestione dei finanziamenti del Ministero dei lavori pubblici, poi non se ne è saputo più niente. Da quattro anni a questa parte, con il Governo Berlusconi prima e con il Governo Monti poi, silenzio assoluto! Sarebbe opportuno, mi rivolgo alla Giunta, all'assessore Zedda e al Vice Presidente della Giunta, sarebbe opportuno che questa vertenza venisse riaperta e soprattutto, per tornare alle cifre del bilancio, è assolutamente indispensabile che l'Assessore faccia un'operazione, insieme alla Commissione competente, di ripulitura.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 43 relativamente alle annualità 2013 e 2014.
(Interruzione)
L'emendamento numero 43 è stato ritirato. Così come gli emendamenti numero 91 e 95.
Metto in votazione l'emendamento numero 14.
Ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Avevamo azzerato già in Commissione, non ci sono gli stanziamenti.
PRESIDENTE. E' già contenuto in Tabella, quindi non lo metto in votazione.
Metto in votazione la Strategia 7. Chi la approva alzi la mano.
Ha domandato di parlare il consigliere Oppi. Ne ha facoltà.
OPPI (U.D.C.-FLI). Chiediamo una sospensione e una Conferenza dei Presidenti di Gruppo perché, secondo gli accordi presi, avremmo dovuto terminare i lavori stasera alle ore 19, massimo 19 e 30; siccome non siamo in grado, perché successivamente abbiamo altri provvedimenti in itinere, chiediamo una Conferenza dei Presidenti di Gruppo perché riteniamo di dover rimanere ligi agli accordi presi, non si può certamente chiudere entro le ore 19 o 19 e 30.
PRESIDENTE. Se non ci sono obiezioni, sospendo la seduta e convoco una Conferenza dei Presidenti di Gruppo.
(La seduta, sospesa alle ore 18 e 57, viene ripresa alle ore 19 e 09.)
PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori.
Passiamo all'esame della Strategia 8.
(Segue lettura)
Alla Strategia 8 sono stati presentati degli emendamenti.
(Si riporta di seguito il testo dei relativi emendamenti:
Strategia 08
Emendamento modificativo Giunta regionale
In aumento
STRATEGIA 06
UPB S06.03.027
Interventi a favore dell'operazione e dell'imprenditoria giovanile
2013 euro 720.000
Per incrementare il capitolo SC06.0740
Copertura finanziaria
In diminuzione
UPB S08.0l.004
Somme per le quali sussiste l'obbligo a pagare
Mediante riduzione dal capitolo SC08.0045
(3)
Emendamento modificativo Giunta regionale
in_aumento
STRATEGIA 07
UPB S0706.001
Trasporto pubblico locale
2013 euro 1.000.000
STRATEGIA 08
In diminuzione
UPB S08.01002
Fondo per nuovi oneri legislativi di parte corrente
2013 euro 1.000.000
(4)
Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele - Cugusi - Zuncheddu - Sechi - Salis - Mariani - Stocchino - Ben Amara
Copertura finanziaria - FNOL
UPB S08.01.002
in diminuzione 30.000.000
UPB S0603.002
in diminuzione 10.000.000
Copertura
UPB 502.03 .006
in aumento 40.000.000
(6)
Emendamento modificativo Rodin - Sanna Matteo
In aumento
UPB S02.01.013
Formazione integrata
2013 euro 80.000
2014 euro 80.000
2015 euro 80.000
per incrementare il capitolo SC02.0338 (Borse di studio per la frequenza di corsi biennali presso il Collegio del mondo unito dell'Adriatico di Duino Aurisina - art. 1, L.R. 14 aprile 1987, n. 13)
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 80.000
2014 euro 80.000
2015 euro 80.000
(8)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
2013 euro 500.000
In aumento
UPB S02.01.009
Cap. Sc02.0170
2013 euro 500.000
(9)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.001
Cap SC08.0001
2013 euro 5.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 5.000.000
(19)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.001
Cap SC08.0005
2013 euro 5.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 5.000.000
(20)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.009
Cap SC08.(NI)01
2013 euro 3.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 3.000.000
(21)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 3.000.000
2014 euro 3.000.000
2015 euro 3.000.000
In aumento
UPB S06.04.005
Cap SC06.0949
2013 euro 3.000.000
2014 euro 3.000.000
2015 euro 3.000.000
(40)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 800.000
2014 euro 800.000
2015 euro 800.000
In aumento
UPB S01.03.009
Cap SC01.0609
2013 euro 800.000
2014 euro 800.000
2015 euro 800.000
(100)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 500.000
2014 euro 500.000
2015 euro 500.000
In aumento
UPB S06.04.004
Cap SC06.0899
2013 euro 500.000
2014 euro 500.000
2015 euro 500.000
(102)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 3.700.000
2014 euro 3.700.000
2015 euro 3.700.000
In aumento
UPB S06.04.003
Cap SC05.0909
2013 euro 3.700.000
2014 euro 3.700.000
2015 euro 3.700.000
(134)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Solinas Antonio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
In aumento
UPB S05.03.005
Cap SC05.0606
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
(135)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 3.300.000
2014 euro 3.300.000
2015 euro 3.300.000
In aumento
UPB S06.05.006
Cap SC06.1370
2013 euro 3.300.000
2014 euro 3.300.000
2015 euro 3.300.000
(136)
Emendamento modificativo Diana Giampaolo - Cuccu - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In aumento
UPB S02.01.013
Formazione integrata
2013 euro 80.000
2014 euro 80.000
2015 euro 80.000
per incrementare il capitolo SC02.0338 (Borse di studio per la frequenza di corsi biennali presso il Collegio del mondo unito dell'Adriatico di Duino Aurisina - art. 1, L.R. 14 aprile 1987, n. 13)
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 80000
2014 euro 80.000
2015 euro 80.000
(137)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Bruno
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
In aumento
UPB S03.02.001
Cap SC03.0203
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
(138)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Bruno
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 400.000
2014 euro 400.000
2015 euro 400.000
In aumento
UPB S02.01.009
Cap SC02.0187
2013 euro 400.000
2014 euro 400.000
2015 euro 400.000
(139)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Bruno
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
In aumento
UPB S04.08.001
Cap SC04.1727
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
(140)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 1.000.000
2014 euro 1.000.000
2015 euro 1.000.000
In aumento
UPB S04.08.006
Cap SC04.1909
2013 euro 1.000.000
2014 euro 1.000.000
2015 euro 1.000.000
(141)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 100.000
2014 euro 100.000
2015 euro 100.000
In aumento
UPB S06.03.007
Cap SC06.0462
2013 euro 100.000
2014 euro 100.000
2015 euro 100.000
(142)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 100.000
2014 euro 100.000
2015 euro 100.000
In aumento
UPB S06.03.002
Cap SC06.0411
2013 euro 100.000
2014 euro 100.000
2015 euro 100.000
(143)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 10.000.000
2014 euro 10.000.000
2015 euro 10.000.000
In aumento
UPB S06.03.002
Cap SC06.0418
2013 euro 10.000.000
2014 euro 10.000.000
2015 euro 10.000.000
(144)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 1.000.000
2014 euro 1.000.000
2015 euro 1.000.000
In aumento
UPB S06.03.0059
Cap SC06.0469
2013 euro 1.000.000
2014 euro 1.000.000
2015 euro 1.000.000
(145)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 1.000.000
2014 euro 1.000.000
2015 euro 1.000.000
In aumento
UPB S06.03.002
Cap SC06.0417
2013 euro 1.000.000
2014 euro 1.000.000
2015 euro 1.000.000
(146)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 3.000.000
2014 euro 3.000.000
2015 euro 3.000.000
In aumento
UPB S06.03.008
Cap SC06.0481
2013 euro 3.000.000
2014 euro 3.000.000
2015 euro 3.000.000
(147)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 2.000.000
2014 euro 2.000.000
2015 euro 2.000.000
In aumento
UPB S06.03.001
Cap SC06.0390
2013 euro 2.000.000
2014 euro 2.000.000
2015 euro 2.000.000
(148)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
In aumento
UPB S04.08.005
Cap SC04.1903
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
(149)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 50.000
2014 euro 50.000
2015 euro 50.000
In aumento
UPB S06.04.001
Cap SC06.0823
2013 euro 50.000
2014 euro 50.000
2015 euro 50.000
(150)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
In aumento
UPB S06.04.013
Cap SC06.1088
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
(151)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
In aumento
UPB S06.04.013
Cap SC06.1091
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
(152)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
In aumento
UPB S06.04.013
Cap SC06.1097
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
(153)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 72.000.000
2014 euro 72.000.000
2015 euro 72.000.000
In aumento
UPB S06.06.004
2013 euro 72.000.000
2014 euro 72.000.000
2015 euro 72.000.000
(154)
Emendamento sostitutivo parziale Sanna Gian Valerio
Copertura Finanziaria
In aumento
UBB S04.08.013
CAP SC04.2255
2013 euro 30.000
Iii diminuzione
UBB S08.01.002
FNOL
2013 euro 30.000
(155)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 80.000
2014 euro 80.000
2015 euro 80.000
In aumento
UPB S05.03.001
Cap SC05.0533
2013 euro 80.000
2014 euro 80.000
2015 euro 80.000
(156)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 80.000
2014 euro 80.000
2015 euro 80.000
In aumento
UPB S03.01.003
Cap SC03.5005
2013 euro 80.000
2014 euro 80.000
2015 euro 80.000
(157)
Emendamento modificativo Salis - Mariani - Ben Amara - Stocchino
UPB S02.01.011
Cap. SC02.0323
Finanziamento agli ERSU per borse di studio e prestiti d'onore -
In aumento 4.500.000
UPB S08.01.002
FNOL
In diminuzione 4.500.000
(158)
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
In aumento
STRATEGIA 01
UPB S01.02.005
Acquisizione di beni e servizi
2013 euro 1.800.000
STRATEGIA 08
In diminuzione
UPB S08.01.002
Fondo per nuovi oneri legislativi di parte corrente
2013 euro 1.800.000
(170)
Emendamento all'emendamento numero 170 aggiuntivo Pittalis - Diana Giampaolo - Steri - Cuccureddu - Dedoni - Sanna Matteo - Dessì - Diana Mario - Cocco Daniele
In diminuzione
UPB S08.01.004
Somme per le quali sussiste l'obbligo a pagare
2013 euro 30.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 30.000.000 (173)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.02.004
Cap SC08.0360
2013 euro 10.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 10.000.000
(22). )
PRESIDENTE. Dichiaro che gli emendamenti numero 9, 21, 135, 148, 150 e 157 sono inammissibili. Comunico che gli emendamenti numero 6, 144 (per gli anni 2014 e 2015) e 154 sono privi di copertura. Comunico inoltre che, se permane la stessa indicazione di capitolo, anche l'emendamento numero 136 è inammissibile.
Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Si esprime parere contrario sugli emendamenti numero 3, 6, 8, 9 (che è stato dichiarato inammissibile), 19, 20, 21 (che è stato dichiarato inammissibile), 40, 100, 102, 134, 135 e 136 (che sono stati dichiarati inammissibili), 137, 138, 139, 140, 141, 142, 143, 144 (che è privo di copertura finanziaria per il 2014 e il 2015), 145, 146, 147, 148 (che è stato dichiarato inammissibile), 149, 150 (che è stato dichiarato inammissibile), 151, 152, 153, 154, 155, 156, 157 (che è stato dichiarato inammissibile), 158 e 22.
Si esprime parere favorevole sull'emendamento numero 170, a cui è stato presentato un emendamento all'emendamento, il numero 173, per il quale mi rimetto all'Aula. L'emendamento numero 4 è stato ritirato.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Presidente, la Giunta deve dichiarare che, sull'emendamento numero 135, su cui era avvenuta una discussione in Commissione, il capitolo di copertura non è il 606 che riguarda la tabella, ma il capitolo 668.
PRESIDENTE. Assessore, verifichiamo la questione.
ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Sì, l'importo comunque era di 300 mila euro. Poi, per quanto riguarda l'emendamento numero 170, c'è un errore di 1 milione, che è stato evidenziato anche in Commissione, l'importo è 2 milioni e 8. Per il resto il parere è conforme.
PRESIDENTE. Va bene. Verifichiamo l'emendamento numero 135, possiamo procedere intanto con i lavori.
E' iscritto a parlare il consigliere Gian Valerio Sanna. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Sulla Strategia 8, per rispettare i tempi: si ritirano gli emendamenti numero 9 (è stato dichiarato decaduto perché suppongo sia stata adeguata la copertura), 19, 20 e 21. L'emendamento numero 40 riguarda l'incremento del credito agevolato in agricoltura. L'emendamento numero 100 riguarda un'incomprensibile convenzione sulle entrate, lo segnalo, ma poi lo ritiro, è il solito stile: Agenzia delle entrate-convenzione. L'emendamento numero 102 riguarda i consorzi fidi in campo agricolo.
Assessore, le voglio segnalare l'emendamento numero 134, va ricordato che, per il Teatro lirico, l'anno scorso, il Consiglio regionale deliberò un finanziamento di 10 milioni che non fu erogato, quindi rimane il nostro impegno; nel bilancio figurano 8 milioni e 200 mila come questioni di competenza, se dovessimo sommare i 10 milioni, dovremmo dare al Teatro lirico 18 milioni e 200 mila, ne figurano solo 14 milioni e mezzo, mancano perciò 3 milioni e 700 mila per onorare i nostri impegni, quindi questo emendamento tiene conto esattamente di come sono gli impegni del Consiglio regionale, a lei il compito di garantirne la copertura nel caso, però è un adempimento obbligatorio che dovremo fare.
Sull'emendamento numero 135 ha già detto e noi concordiamo, l'emendamento numero 136 riguarda l'integrazione dei fondi sulla pesca, gli emendamenti numero 138, 139 e 140 saranno oggetto di altri interventi. Lo stesso per l'emendamento numero 141. Gli emendamenti numero 142 e numero 143 sono delle integrazioni ai Capitoli rispettivamente del commercio e dell'artigianato sulla legge numero 19 del 1986; l'emendamento numero 144, in effetti si tratta di un sostegno alla legge numero 949, che riguarda commercio, turismo e artigianato, chi era in Commissione sa che tipo di risultati ha dato la proposta di un'integrazione di questo fondo per consentire in questo momento un aiuto, ma probabilmente sarà oggetto, potrà essere oggetto anche di una discussione sul collegato, Assessore, dal momento che mi sono reso conto, forse è sfuggito anche agli Uffici, che il capitolo di destinazione è un capitolo per assegnazioni statali e quindi difficilmente potrà avere come riferimento la destinazione di fondi regionali.
L'emendamento numero 145 è l'abbattimento degli interessi dei confidi del commercio, l'abbattimento dei confidi nell'artigianato è il numero 146, il fondo di garanzia per i confidi nel commercio è il numero 147, numero 148 per i confidi in agricoltura. Sull'emendamento numero 149 dovrebbe valere il ragionamento fatto sull'emendamento numero 9, cioè c'è già questa copertura integrata e, se è confermata questa tesi, lo ritiriamo. Gli emendamenti numero 150, 151, 152, 153 rappresentano le integrazioni ai rispettivi capitoli sulla pesca che abbiamo ritenuto carenti, il numero 154 lo vediamo, il numero 155, che mi è stato richiamato in maniera amichevole dall'onorevole Oppi, prevede un raddoppio dei fondi già destinati per la commemorazione dei caduti per gli incendi. Riteniamo che questa occasione vada utilizzata; solo sensibilizzando il territorio regionale su questa materia si sconfigge una cultura perversa che ancora ci portiamo appresso. Non è tanto una commemorazione dei caduti vittime di incendio ma è un'occasione per esternare una cultura positiva nei confronti della difesa del territorio, abbiamo pensato che 30 mila euro fossero insufficienti e l'abbiamo raddoppiato, è nella vostra disponibilità. L'emendamento numero 156 è a posto, sul numero 157 poi dirà qualche mio collega, l'emendamento numero 22 è ritirato.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Daniele Cocco. Ne ha facoltà.
COCCO DANIELE (SEL-Sardigna Libera). Presidente, siamo in discussione generale sulla Strategia 8? Credo che la Strategia 8 sia proprio il cuore del bilancio e di questa discussione sul bilancio, torneremo a parlare purtroppo del problema più vero e più sentito che è quello degli ammortizzatori sociali. Ne riparleremo perché credo che sia fondamentale, importante, imprescindibile per questa Aula tenere a mente davvero i problemi di queste persone che rischiano già da giugno di non avere alcuna copertura.
Apprezzo, lo dico pubblicamente, lo sforzo che è stato fatto dai colleghi della maggioranza per potere venire in qualche modo incontro a quello che è un emendamento sia del P.D. sia di SEL, che era un emendamento anche di SEL e Sardigna libera, nella finanziaria a cui purtroppo non era stata data alcuna risposta positiva. Oggi, a fronte di una richiesta - che conoscevamo - di circa 1 miliardo e 200 milioni di euro di stanziamenti, da parte del Governo, sappiamo che avremo sicuramente una riduzione di quattrocento milioni. Quindi il problema non lo risolviamo, non ce lo può risolvere sicuramente il Governo, su questo avevamo già annunciato, siamo stati buoni profeti, che non ci sarebbero state sicuramente delle agevolazioni, così come non ci sono state in passato e come non ci saranno concessioni neanche in futuro. Per cui credo che l'emendamento di sintesi, che è stato concordato e che poi verrà, appunto, presentato e discusso in questa Aula, non sarà sicuramente sufficiente. I 30 milioni di euro sono fortemente insufficienti a dare le risposte che si attendono questi lavoratori che saranno sicuramente più di 30 mila, perché rispetto all'anno precedente abbiamo indicatori precisi che, appunto, ci rappresentano una situazione che è veramente di gravissimo allarme e di esasperata disperazione.
Quindi credo che, su questo argomento, dovremo ritornare ben presto in Aula e questo Consiglio regionale si dovrà far carico davvero di trovare le soluzioni per dare risposte esaustive e concrete. Avremo altre occasioni per poter suggerire, in maniera sommessa e umile, possibili soluzioni. Non dimentichiamoci che, a gennaio 2013, abbiamo approvato una norma che, se dovessero essere rimpinguate le risorse in essa previste, potrebbe mettere in condizioni la platea enorme di fruitori di avere delle risposte immediate. Dai dati che abbiamo noi (li conoscete tutti), quelli che vedono la compartecipazione della Sardegna per il 25 per cento con i 30 milioni, comprendiamo che riusciremo a dare risposta forse solo sino a fine giugno.
Credo che i 30 milioni siano, come dicevo prima, insufficienti, lo chiedo con tutta la mia forza e dovremmo farlo tutti, questa non è una battaglia di parte, è una battaglia di tutti, nessuno può avere primogeniture; nelle disperazioni, le primogeniture non servono a nessuno. La nostra funzione, la nostra missione, il nostro servizio è davvero di dare risposte a queste persone ancora più sfortunate di quelle già sfortunate che hanno perso il lavoro e non potranno avere sostegno al reddito. Credo, anche in discussione di quell'emendamento, che sia necessario fare una riflessione ulteriore nella speranza di riuscire a dare risposte più importanti ed esaustive rispetto a quelle che state provando a dare.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 3. Onorevole Cuccu, si era capito che questo emendamento poteva essere ritirato; lo mantiene?
CUCCU (P.D.). Lo ritiro.
PRESIDENTE. All'emendamento numero 6 manca la copertura finanziaria quindi non possiamo metterlo in votazione.
Metto in votazione l'emendamento numero 8.
(Interruzione)
L'emendamento numero 8, che è uguale al numero 137… è stato ritirato? Anche il numero 137, allora?
Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Meloni per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
MELONI FRANCESCO (Riformatori Sardi). Presidente, a proposito dell'emendamento numero 8 e dell'emendamento numero 137, presentato uno dal collega Rodin e uno dai colleghi dell'opposizione, penso che sia un ottimo emendamento e un ottimo modo di impiegare i nostri soldi, anche se mi rendo conto che, in maggioranza, l'accordo era per non approvarlo e quindi voterò contro, così come voterà contro il mio Partito, tuttavia…
PRESIDENTE. Onorevole Meloni, è stato ritirato.
MELONI FRANCESCO (Riformatori Sardi). Lo faccio mio. Mi propongo di ripresentarlo nel collegato, perché, per chi non lo sapesse, è un emendamento che finanzia l'articolo 1 della legge numero 13 del 1987, che mette a disposizione dei giovani sardi delle borse di studio per andare alla scuola di Duino. La scuola di Duino è una scuola media superiore di altissimo livello in cui vengono ammessi pochissimi giovani sardi, purtroppo pochissimi, la cosa drammatica è che, mentre i nostri figli volendo ci possono andare, perché noi li possiamo mantenere, il figlio di un impiegato della ASL o di un operaio non ci può andare, quindi è giusto mettere dei soldi per questo, perché è una buona maniera di impiegarli. Mi riprometto di ripresentarlo nel collegato, eventualmente integrandolo anche per altre scuole, non solo quella di Duino, perché ce ne sono altre, e anche per qualche università...
(Interruzione)
Va bene! Hai ragione! Abbi pazienza, un intervento in tutta la finanziaria! Siamo stati qua a schiacciare tasti come "scemi" per settimane! Per un intervento!
Quindi, Presidente, lo ripresenterò e chiederò ai colleghi dell'opposizione, che hanno presentato il numero 137, e ai colleghi della maggioranza, che hanno presentato il numero 8, di firmarlo insieme a me.
PRESIDENTE. L'onorevole Meloni ha fatto proprio l'emendamento e poi l'ha ritirato. Va bene.
(Non è approvato)
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 134.
Ha domandato di parlare l'Assessore della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport. Ne ha facoltà.
MILIA (U.D.C.-FLI), Assessore della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport. Presidente, onorevoli colleghi, ho sempre tenuto una posizione molto chiara in quest'Aula. L'iter della situazione relativa al Teatro Lirico è un iter che è stato condiviso a più riprese da questo Consiglio regionale, in una finanziaria passata, con una legge successiva; la legge successiva ha stravolto quello che era stato stabilito all'unanimità nella finanziaria passata.
Non abbiamo controllo, non abbiamo contezza, non abbiamo notizie di quello che il Teatro Lirico (nonostante le relazioni che ci fanno i due consiglieri di amministrazione nominati dalla Regione Autonoma della Sardegna) sta facendo; rispettiamo gli impegni dando i dieci milioni per il risanamento, piani di risanamento a tutt'oggi non ne sono pervenuti presso l'Assessorato, la cifra di spesa corrente è di 4 milioni e 700 mila euro, l'abbiamo allocata presso il Capitolo annuale del contributo che la Regione dà al Teatro Lirico e fa riferimento anche a finanziarie passate, cioè secondo le esigenze di bilancio.
Nessun impegno da parte della Giunta, rispetto ad aumenti della cifra, se non dopo un'altra discussione che può avvenire nell'immediatezza, anche durante il collegato, ma con dati più chiari alla mano e con riferimenti che la Fondazione Teatro Lirico deve dare a quest'Aula. In questo momento, andiamo al buio, a fari spenti, perché nessun piano di risanamento è stato portato all'attenzione del nostro Assessorato, così come questo Consiglio, all'unanimità, aveva deciso.
Siamo vicini ai lavoratori del Teatro Lirico, ma vogliamo anche capire quale direzione il Sovrintendente e il Presidente della Fondazione hanno intrapreso per portare il Teatro Lirico fuori da queste sabbie mobili nelle quali si è trovato. Quindi massima apertura ma chiarezza come sempre nel rispetto dei ruoli, nel rispetto di quello che ci siamo sempre detti in quest'Aula.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Penso di capire le ragioni che hanno spinto l'Assessore, quindi la Giunta, a intervenire in questo modo. C'è una discussione difficile sul Teatro Lirico che riguarda anche il Teatro stesso e le parti sociali, chiamiamole così; ritengo però che sia sbagliato, in un momento di difficoltà finanziaria, porre le questioni in questi termini. Credo che la Giunta regionale abbia tutti gli strumenti per intervenire come e quando vuole, anche per chiedere il rispetto del piano di risanamento, ma io direi anche, tra virgolette, piano industriale, anche se è detto per il Teatro Lirico, è nell'accezione propria, anche del piano industriale che l'Ente si è impegnato a consegnare.
Assessore, voglio dirle che alcune delle sue considerazioni sono condivise anche da noi, perché c'è necessità, ovviamente, di aver contezza di quello che si sta facendo; siamo ancora in una condizione di indeterminatezza anche per quanto riguarda il Sovrintendente, siamo in una situazione difficilissima.
Pongo una questione: attenzione! Non è ovviamente una minaccia, lo dico in maniera preoccupata, perché credo che il Teatro Lirico sia un patrimonio non della Città di Cagliari, ma dell'intera Sardegna. Il Teatro Lirico, quando ha funzionato come doveva funzionare, ha svolto anche la funzione di veicolo importante per promuovere la Sardegna, noi abbiamo avuto anche un flusso turistico importante. Ecco, in un momento di difficoltà di diversa natura, anche finanziaria, non solo finanziaria, prima di tutto di diversa natura, far mancare le risorse finanziarie rischia di essere il colpo mortale. Ecco noi voteremo a favore di questo emendamento perché non ce la sentiamo, Assessore, pur comprendendo alcune ragioni, di seguirvi su questa strada.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Artizzu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
ARTIZZU (U.D.C.-FLI). Ho seguito questa breve discussione, relativa all'emendamento dell'opposizione, con molta tristezza perché, come credo tutti i colleghi, ho molto a cuore le sorti del Teatro di Cagliari, che vedo ridotto in una condizione veramente miseranda. Condivido pienamente l'esposizione che l'Assessore ha fatto, anche l'excursus che ha portato alla situazione attuale e allo stanziamento attuale, così come condivido e apprezzo le parole che hanno detto i colleghi dell'opposizione. Riguardo alle parti sociali, voglio ricordare che proprio le parti sociali, cioè le rappresentanze sindacali del teatro, sono state quelle che hanno agito con molto coraggio e talvolta anche a costo di umiliazioni e di comportamenti completamente antisindacali da parte del Presidente del Teatro e, in qualche curiosa circostanza, anche da parte della persona che ha nelle mani la guida artistica del Teatro; mi pare di aver potuto evincere dal suo curriculum che finora si è occupata più che altro di marionette, nel suo curriculum artistico c'è appunto questa grande specializzazione nel teatro dei burattini e purtroppo di questo si vedono anche i risultati.
Non so quanti di voi hanno potuto seguire le ultime produzioni, soprattutto quella veramente pietosa dell'apertura della stagione lirica del Festival di Sant'Efisio, con un Otello che poco aveva di drammatico, molto aveva di comico e moltissimo aveva di patetico. Credo che questo vi debba indurre (mi permetto di suggerirlo) a mantenere la posizione saggia che avete illustrato, a ritirare questo emendamento e a sollecitare in tutte le forme, comprese quelle politiche (è chiaro che adesso non voglio speculare sul fatto che l'amministrazione di Cagliari è a voi affine e non lo è a noi), con qualunque strumento, una definizione veramente più intelligente e più rispettosa di quello che è il Teatro lirico di Cagliari, cioè la più grande macchina di cultura che esista in Sardegna, per rispetto agli artisti e alle maestranze di altissimo valore che in esso sono; sollecitare una definizione che porti certamente al risanamento dei conti del Teatro, senza il quale non c'è possibilità di sviluppo, ma anche con profonda analisi ed esame di quello che questo Teatro può rappresentare per la Sardegna. Giustamente il collega Diana parlava anche di un motore culturale, di turismo. La stagione lirica estiva è sparita dall'Anfiteatro romano, ad esempio, che è uno dei tre principali anfiteatri romani d'Italia…
PRESIDENTE. Onorevole Artizzu, il tempo a sua disposizione è terminato.
Ha domandato di parlare il consigliere Maninchedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). Assessore, mi permetto di richiamare la sua attenzione su un ragionamento. Quando quest'Aula votò la legge del risanamento dei conti dell'Ente lirico, la votai, lo dissi ed è a verbale, semplicemente perché a proporla era una persona di cui avevo profonda fiducia, che era l'allora direttore amministrativo dell'Ente lirico e che è conosciuto a noi tutti perché è l'ex funzionario della Commissione bilancio, che godeva, gode e godrà della mia stima, che è il dottor Loi. Non l'avrei votata in ragione della qualità bassa della gestione amministrativa che l'Ente ha avuto negli anni. Lo spirito di quella legge era questo: "Fatto "100" lo stanziamento storico dell'Ente lirico, ci date 10 milioni e scontate un rateo decennale dallo stanziamento storico".
Per cui era come se dicessimo: "Lo stanziamento storico era 10, mi dai 10 milioni ulteriori e me li sconti dallo stanziamento storico per cui annualmente, anziché darmi 10, mi dai 9". Se oggi, nello stanziamento ordinario, anziché stanziare 9 si va a 4,5, si determina un crac, per cui l'emendamento dell'opposizione ha una fondata ragionevolezza. Voi dite: "Poi vedremo nel collegato". Credo che collegato quest'Aula non ne vedrà, forse dovrà vedere un assestamento di bilancio perché credo che, con questi presupposti, si dovrà fare per forza un assestamento di bilancio, ma nella fattispecie, nel bilancio di competenza dell'Ente lirico, badate che rischiate di creare un buco, perché noi stiamo rimangiando l'impostazione che avevamo dato in precedenza, che io non condividevo e, ripeto, avevo votato solo sulla fiducia e sul prestigio di chi l'aveva proposta.
(Non è approvato)
L'emendamento numero 135 è ammissibile perché è stato modificato il capitolo.
(Interruzioni)
STERI (U.D.C.-FLI). Può indicarci il capitolo?
PRESIDENTE. Il capitolo è il numero 668.
(E' approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 138.
Ha domandato di parlare il consigliere Sechi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SECHI (SEL-Sardigna Libera). Nella consapevolezza che le risorse sono sempre poche, è però opportuno sottolineare quegli aspetti che è importante richiamare all'attenzione di tutti e comprendere se ci può essere una riflessione nei confronti di un problema, incluso nel piano triennale per la lingua sarda, per il quale però noi evidenziamo una cifra abbastanza esigua, se abbiamo la consapevolezza e la convinzione che iniziative come queste debbano andare sostenute.
E' per questo che proponiamo un'integrazione alle somme stanziate nel piano triennale perché le riteniamo inadeguate e insufficienti a realizzare un programma che porti dei risultati concreti a favore di un patrimonio che non è solo della città di Alghero, ma è di tutti i sardi, perché la lingua e la cultura catalana sono un patrimonio dell'intera Sardegna.
Su questo argomento comprendiamo l'attenzione già manifestata in altre occasioni dall'Assessorato e ci rimettiamo a quella che l'Assessorato vorrà ancora dedicare.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Bruno. Ne ha facoltà.
BRUNO (P.D.). E' in discussione l'emendamento numero 139 in questo momento, è così?
PRESIDENTE. Emendamento numero 138, onorevole Bruno.
BRUNO (P.D.). Approfitto brevemente per sottoporre all'assessore Milia il tema del catalano di Alghero all'interno del piano triennale della lingua sarda. Siamo disponibili a ritirare l'emendamento se c'è un impegno da parte dell'Assessore a mettere in atto quanto c'è scritto nel piano triennale, quindi destinare le risorse adeguate anche per il catalano di Alghero.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport. Ne ha facoltà.
MILIA (U.D.C.-FLI), Assessore della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport.Presidente, rispondo molto volentieri ai colleghi. Ringrazio l'Aula innanzitutto per l'attenzione che si è voluto dedicare e attestare alla lingua sarda e alle altre lingue, innanzitutto al catalano contenuto nella "482" ma anche alle altre varianti. Posso dire che, con l'aumento dei fondi per il Piano triennale, i 2 milioni che hanno governato la Strategia 3 e l'emendamento numero 165, spalmati fra le varie voci, ma soprattutto gli altri 3 milioni dedicati al settore radiotelevisivo, il catalano (con criteri che verranno poi approvati dalla Commissione competente e dall'organo di controllo del sistema radiotelevisivo) avrà gli spazi che merita perché è un patrimonio della nostra terra. Invito al ritiro dell'emendamento.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Planetta per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
PLANETTA (P.S.d'Az.). Presidente, sulla valorizzazione della lingua catalana e della lingua sarda, a proposito di un finanziamento che ha rivitalizzato la politica linguistica da parte di questa amministrazione regionale, con soddisfazione esprimiamo un parere positivo veramente e, nello specifico, soprattutto all'assessore Milia per aver portato avanti il discorso della lingua sarda, il catalano in Sardegna.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Salis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SALIS (Gruppo Misto). Presidente, approfitto velocemente, mi ero ripromesso di non intervenire più , ma il tema della lingua sarda è troppo importante. Al di là dei 100 o 200 mila euro di fondi regionali che possiamo destinare per il sostegno della lingua sarda, voglio segnalare all'Assessore (in Commissione è stato fatto in maniera appropriata) che ci risultano esserci a livello europeo ingenti finanziamenti, milioni e milioni di euro disponibili per il sostegno alle lingue, anche alle lingue regionali in Europa.
Ecco, vorremmo chiederle, oltre a sostenere emendamenti, ripeto, per poche decine di migliaia di euro di finanziamenti regionali, che cosa sta facendo la Giunta regionale per accedere a questi ingentissimi finanziamenti che potrebbero veramente dare una svolta sul sostegno alla promozione e alla valorizzazione della nostra lingua. Non solo quelle tipiche territoriali, ma di tutta la lingua sarda.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Bruno. Ne ha facoltà.
BRUNO (P.D.). L'emendamento numero 138 è ritirato sulla base dell'impegno dell'assessore Milia.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 139.
Ha domandato di parlare il consigliere Bruno per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
BRUNO (P.D.). Presidente, si tratta del finanziamento al Dipartimento di Architettura. L'unico Dipartimento in Sardegna che, trovandosi in una sede decentrata, quindi non in una sede di Ateneo, non è ricompreso nei finanziamenti per il fondo per l'Università gemmata e conseguentemente non ha un finanziamento specifico. Chiedo all'assessore Milia qual è la volontà dell'amministrazione regionale, se intende mantenere il Dipartimento Facoltà ad Alghero o se ha altre intenzioni e come intende finanziarlo. In questo senso va l'emendamento che è nell'apposito capitolo "Corsi universitari ad Alghero" che è ancora nel bilancio della Regione.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 140.
Ha domandato di parlare il consigliere Sechi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SECHI (SEL-Sardigna Libera). Intervengo brevissimamente per evidenziare una diversità di trattamento che si ripete negli anni. Mentre il Parco di Molentargius, che è uno dei due parchi regionali presenti in Sardegna, insieme al Parco regionale di Porto Conte, ha goduto di attenzione straordinaria negli anni passati e continua ancora oggi ad avere un'attenzione di 850 milioni, quello del Parco di Porto Conte, che peraltro per estensione e dimensioni è di ben altra natura, ha un impegno sul bilancio di 450. Ebbene, chiediamo un'integrazione. Mi rivolgo all'assessore Biancareddu che, su questo argomento, dovrebbe cogliere la proposta e l'attenzione, poi noi siamo sempre pronti a trovare una mediazione in una fase interlocutoria.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Bruno per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
BRUNO (P.D.). In Sardegna ci sono due Parchi regionali. Uno è quello di Molentargius, che ha una dotazione di circa 850 mila euro quest'anno, e l'altro il Parco di Porto Conte che aveva, due anni fa, 1 milione e mezzo di euro, siamo scesi a 750 lo scorso anno, 450 in questo bilancio. Mi pare che siano due pesi e due misure. Anche in questo vogliamo capire qual è l'intenzione dell'Assessorato dell'ambiente, se intende ripristinare le risorse almeno parzialmente per poter far sopravvivere uno dei due parchi regionali.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Oppi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
OPPI (U.D.C.-FLI). Intervengo soltanto per ricordare a me stesso che, quando sono arrivato a fare l'Assessore, Porto Conte aveva 25 mila euro, portati a un milione. Dopodiché non hanno ottemperato a una serie di iniziative. E' chiaro che Molentargius è un'altra cosa. Proprio voi avete fatto una battaglia, che noi abbiamo sostenuto, per quanto riguarda i livelli occupativi, perché vi è una carenza della struttura operativa, vi erano difficoltà, di fatto circa trenta lavoratori sono rimasti fuori. Sono due cose diverse, però bisogna dire che Porto Conte ha avuto un salto di qualità che voi, con le vostre amministrazioni di sinistra, avete portato a 25 mila euro all'anno!
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale con procedimento elettronico dell'emendamento numero 140.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Arbau ha votato a favore, che il consigliere Locci ha votato contro e che il consigliere Mario Diana si è astenuto.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Arbau - Ben Amara - Bruno - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cozzolino - Cuccu - Cugusi - Dessì - Diana Giampaolo - Espa - Floris Vincenzo - Lotto - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Valerio - Moriconi - Mulas - Planetta - Sabatini - Salis - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Stocchino - Zuncheddu.
Rispondono no i consiglieri: Amadu - Artizzu - Biancareddu - Cappai - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - De Francisci - Dedoni - Floris Mario - Floris Rosanna - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Milia - Mula - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Paolo - Steri - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda.
Si sono astenuti: Campus - Diana Mario - Solinas Christian.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 72
votanti 69
astenuti 3
maggioranza 35
favorevoli 30
contrari 39
(Il Consiglio non approva).
Metto in votazione l'emendamento numero 141. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
(Non è approvato)
(Non è approvato)
(Non è approvato)
(Non è approvato)
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 147.
Ha domandato di parlare il consigliere Pittalis. Ne ha facoltà.
PITTALIS (P.d.L.). Intervengo molto brevemente per dire che sull'emendamento numero 147 c'è stato detto che era necessaria la norma sostanziale. Solo per correttezza.
PRESIDENTE. Onorevole Pittalis, ha ragione, l'emendamento era inammissibile, quindi non lo mettiamo nemmeno in votazione.
L'emendamento numero 149 è stato ritirato.
(Non è approvato)
(Non è approvato)
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 155. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 156. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 173.
Ha domandato di parlare il consigliere Sechi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SECHI (SEL-Sardigna Libera). Visto che, nonostante gli impegni, riusciamo a chiudere entro l'ora stabilita, mi permetto ancora una volta di intervenire...
(Interruzioni)
Non cambia niente, interverrò due minuti per evidenziare un problema e fare il paio con il capogruppo Daniele Cocco che è intervenuto a inizio di discussione sulla Strategia 8.
E' un problema che noi continuiamo a sottolineare e a evidenziare come un problema centrale in questo momento... Ho capito, siete tutti d'accordo, però consentitemi di dire che io continuo a sostenere questa cosa.
Non siete d'accordo con la nostra proposta iniziale contenuta in quell'emendamento famoso, il numero 240, poi rinviato, oggi abbiamo trovato una mediazione su 30 milioni che, (noi continuiamo a dire) essendo insufficienti, devono essere in ogni caso reintegrati con provvedimenti conseguenti a questo perché sappiamo che ufficialmente il Governo ha individuato una cifra insufficiente e quindi le Regioni saranno chiamate.
Tutto quello che si vuole, noi siamo la Regione che accetta ingiustamente le scelte che fa il Governo centrale, però in ogni caso quando uno sta morendo di fame bisogna avere la capacità di dargli da mangiare. Questo è lo stato di oltre 30 mila cittadini sardi che vivono in questa situazione, oggi faremo un passo in avanti ma dobbiamo comunque trovare la soluzione al proseguimento di questo sostegno economico di una così alta percentuale di lavoratori.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 173. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 170, per il quale l'Assessore ha precisato che lo stanziamento in esso previsto è di 2 milioni e 800 mila anziché 1 milione e 800 mila.
Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Colleghi, intervengo su questo emendamento per dire che è molto negativo chiudere il bilancio con questa roba qua (affitti, altre spese), è la prova che, in Sardegna, la spending review avviene al contrario, le spese vive, invece di ridursi, aumentano a dismisura. E' un modo pessimo per concludere questo dibattito, colleghi, in una maniera, la più sconveniente del mondo, noi che dovremmo dare l'esempio agli altri sul contenimento della spesa (affitti, spese varie), buttiamo i soldi dalla finestra.
Chiediamo la votazione nominale e vogliamo consapevolmente votare contro questo emendamento che davvero dà l'immagine molto negativa del modo con cui avete affrontato tutta questa stagione del bilancio, così mettiamo anche la pietra "fine" su questo stillicidio che ha riproposto un bilancio, secondo me, che non fa un passo avanti.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 170 modificato.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Contu Felice e Mula hanno votato a favore e che i consiglieri Floris Vincenzo e Rodin hanno votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Biancareddu - Cappai - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Milia - Mula - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Randazzo - Rassu - Sanjust - Sanna Paolo - Steri - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Arbau - Ben Amara - Bruno - Campus - Cocco Pietro - Corda - Cozzolino - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Espa - Floris Vincenzo - Lotto - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Valerio - Moriconi - Mulas - Planetta - Rodin - Sabatini - Salis - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Stocchino - Zuncheddu.
Si sono astenuti: Dessì - Diana Mario.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 72
votanti 70
astenuti 2
maggioranza 36
favorevoli 39
contrari 31
(Il Consiglio approva).
Metto in votazione la Strategia 8. Chi la approva alzi la mano.
Passiamo all'esame dell'Elenco 1.
(Segue lettura)
PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'Elenco 2.
(Segue lettura)
PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'Elenco 3.
(Segue lettura)
PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Comunico che sono stati presentati tre ordini del giorno.
(Si riporta di seguito il testo degli ordini del giorno:
Ordine del giorno Diana Giampaolo - Lotto - Amadu - Peru - Randazzo - Manca - Meloni Valerio - Bruno - Campus - Cocco Daniele - Fois - Sechi - Mula - Planetta - Cuccureddu - Sanna Giacomo sullo stato della strada statale n. 131 nel tratto tra il bivio di Florinas ed il bivio di Ploaghe a seguito del manifestarsi di un possibile evento franoso in località Badde su Cantaru.
IL CONSIGLIO REGIONALE
a conclusione della discussione dei disegni di legge n. 503/S/A (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione - legge finanziaria 2013) e n. 504/A (Bilancio di previsione per l'anno 2013 e bilancio pluriennale per gli anni 2013-2015);
VISTO lo stato di pericolo che è stato individuato nella strada statale n. 131, nel tratto tra il bivio di Florinas ed il bivio di Ploaghe, a seguito del manifestarsi di un possibile evento franoso in località Badde su Cantaru;
CONSIDERATO che la strada è stata prudenzialmente chiusa al traffico in entrambi i sensi di marcia, con conseguente dirottamento del traffico su alcune strade secondarie la cui capienza è assolutamente insufficiente a contenere la mole di traffico ordinariamente interessata della statale n. 131;
PRESO ATTO che la nuova, e si spera provvisoria, condizione del traffico nella zona sta determinando insopportabili condizioni di disagio e di pericolo;
CONSIDERATO che sembrerebbero sussistere condizioni di pericolo ed urgenza tali da giustificare un intervento immediato da parte degli uffici regionali competenti per rimuovere le situazioni di pericolo attuali e ripristinare le indispensabili condizioni di sicurezza per il futuro,
dà mandato alla Giunta regionale
di predisporre, con i propri uffici, ogni azione immediata indispensabile per superare l'emergenza attuale, rimuovendo le situazioni di pericolo e ripristinando le indispensabili condizioni di sicurezza per il futuro. (1)
Ordine del giorno Sanna Gian Valerio - Sabatini - Cuccu - Diana Giampaolo - Fois - Salis - Rodin - Cocco Daniele Secondo - Diana Mario - Greco - Oppi - Piras - Pittalis - Sanjust - Solinas Christian - Steri per il finanziamento delle opere necessarie alla mitigazione del rischio idrogeologico in Sardegna.
IL CONSIGLIO REGIONALEa conclusione della discussione dei disegni di legge n. 503/S/A (legge finanziaria 2013) e n. 504/A (Bilancio di previsione per l'anno 2013 e bilancio pluriennale per gli anni 2013-2015);
PRESO ATTO del dibattito svolto sul tema degli interventi di somma urgenza per la prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico in Sardegna nel corso dell'approvazione della legge finanziaria;
RILEVATO che nella UPB S04.03.004 permangono in conto residui risorse significative pari a euro 66.576.000;
EVIDENZIATO che, alcune comunità regionali quali, in primo luogo, Uta, Terralba, Decimomannu, Assemini, Villasor e altri comuni, nonché la città di Nuoro relativamente ai problemi di stabilità delle strutture dell'Anfiteatro comunale, si trovano paralizzati nella loro prerogativa di intervento nel tessuto urbano, industriale ed edilizio con una chiara penalizzazione dei cittadini e delle comunità interessate,
impegna
l'Assessore competente in materia di lavori pubblici a utilizzare con la massima sollecitudine le risorse di cui in premessa, in via prioritaria ed esclusiva, per la rimozione dei fattori di rischio e per il finanziamento delle opere necessarie alla mitigazione dei rischi idrogeologici e dei processi di degrado dei suoli così come sopra indicati. (2)
Ordine del giorno Espa - Pittalis - Diana Giampaolo - Steri - Meloni Francesco - Campus - Cocco Daniele Secondo - Sanna Giacomo - Rodin - Cuccureddu - Contu sulla necessità di riqualificazione della natura della spesa dei capitoli SC05.0681, SC05.0673, SC05.0677, SC05.0629 del bilancio della Regione autonoma della Sardegna.
IL CONSIGLIO REGIONALE
a conclusione della discussione del disegno di legge n. 503/S/A (legge finanziaria 2013) e del disegno di legge n. 504/A (Bilancio di previsione per l'anno 2013 e bilancio pluriennale per gli anni 2013-2015),
PREMESSO che, in sede di loro approvazione il Consiglio regionale, in analogia a quanto già previsto dall'articolo 2, comma 3, della legge regionale 15 marzo 2012, n. 6 (legge finanziaria 2012), ha approvato un emendamento, con il quale autorizza l'Assessore competente in materia di bilancio a integrare le risorse destinate al Fondo per la non autosufficienza prelevandole dal capitolo SC05.0001 della UPB S05.01.001;
CONSIDERATO che:
- la legittimità dell'articolo 2, comma 3, è stata confermata dalla recente sentenza della Corte costituzionale n. 36/2013 che, nel rigettare il ricorso proposto dal Presidente del Consiglio di ministri, ha condiviso le argomentazioni della Regione stabilendo la natura socio-sanitaria dell'intervento regionale e affermando che il testo di legge proposto, nel prevedere "che parte dei finanziamenti provenienti dal fondo sanitario siano destinati al Fondo per la non autosufficienza, non determina una lesione dei livelli essenziali delle prestazioni, ma, al contrario, è funzionale alla loro attuazione";
- inoltre, la Regione autonoma della Sardegna provvede al finanziamento della spesa sanitaria nel proprio territorio "senza alcun apporto a carico del bilancio dello Stato", e pertanto, può modulare il bilancio regionale anche nelle forme di cui all'articolo 2, comma 3, della legge regionale n. 6 del 2012;
EVIDENZIATO che, ai sensi dell'articolo 3 septies del decreto legislativo n. 502 del 1992 "si definiscono prestazioni socio-sanitarie tutte le attività atte a soddisfare, mediante percorsi assistenziali integrati, bisogni di salute della persona che richiedono unitariamente prestazioni sanitarie e azioni di protezione sociale in grado di garantire, anche nel lungo periodo, la continuità tra le azioni di cura e quelle di riabilitazione";
VISTO che il Consiglio di Stato con l'ordinanza, n. 3065 del 2009 afferma che: "la distinzione fra attività socio-sanitarie integrate e prestazioni o servizi sociali o assistenziali non destinate alla generalità dei soggetti o comunque collegate nella misura o nel costo a determinate situazioni economiche non assume nessun rilievo nel quadro dell'articolo 3, comma 2 ter del decreto legislativo n. 109 del 1998";
CONSIDERATO che gli utenti individuati nell'articolo 3, comma 2 ter del decreto legislativo n. 109 del 1998 sono i beneficiari delle provvidenze dei piani personalizzati del Fondo regionale per la non autosufficienza, i cui interventi fanno capo in particolare ai capitoli SC05.0681, SC05.0673, SC05.0677, SC05.0629 del bilancio regionale;
RILEVATO inoltre che la recente sentenza del Tribunale amministrativo della Sardegna (sentenza 11 maggio 2012, n. 475, TAR Sardegna, sez. I) ove si afferma che "quelle contemplate nei "Piani personalizzati" sono <prestazioni sociali> agevolate assicurate nell'ambito di percorsi assistenziali integrati di natura socio-sanitaria" e che "la circostanza che il Piano personalizzato attui interventi a valenza mista (assistenziali e sociali), .... non lo fa sottrarre alla disciplina propriamente prevista per le prestazioni sociali",
impegna la Giunta regionale
a considerare le somme iscritte nei capitoli SC05.0681, SC05.0673, SC05.0677, SC05.0629, sia quelle originariamente stanziate nel bilancio che quelle che in essi confluiranno ai sensi della disposizione che consente all'Assessore del bilancio di integrare il fondo per la non autosufficienza prelevando le risorse dal capitolo SC05.0001, come fondi destinati a coprire una spesa qualificabile come sanitaria, e pertanto sottratti dai limiti derivanti dal Patto di stabilità interno. (3)
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pittalis. Ne ha facoltà.
PITTALIS (P.d.L.) Chiedo una breve sospensione dei lavori.
PRESIDENTE. Sospendo la seduta.
(La seduta sospesa alle ore 20 e 06, viene ripresa alle ore 20 e 07.)
PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori.
Per esprimere il parere della Giunta sugli ordini del giorno, ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Sull'ordine del giorno numero 1, il parere è sfavorevole, invece è favorevole sugli ordini del giorno numero 2 e 3.
(Interruzioni)
PRESIDENTE. No, sull'ordine del giorno numero 1 non si esprime parere sfavorevole ma si invita al ritiro, onorevole Diana.
Ha domandato di parlare il consigliere Lotto. Ne ha facoltà.
(Interruzioni)
LOTTO (P.D.). Presidente, posso dire due parole? Perchè non comprendo...
PRESIDENTE. Colleghi, per cortesia, l'onorevole Lotto sta intervenendo!
LOTTO (P.D.). Chiedo scusa un secondo, quello che si chiede nell'ordine del giorno non è in contraddizione con il contenuto dell'emendamento che abbiamo appena approvato.
(Interruzioni)
Va bene. Resta l'impegno a convocare l'Assessore in Commissione perché ci spieghi la situazione. L'ordine del giorno numero 1 è ritirato.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'ordine del giorno numero 2. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione l'ordine del giorno numero 3. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
PRESIDENTE. Passiamo alla votazione finale sui disegni di legge numero 503/S/A e 504/A.
Ha domandato di parlare il consigliere Sabatini per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SABATINI (P.D.). Non ho difficoltà a riconoscere il lavoro di tutte le persone, dei componenti della Commissione, del Presidente della Commissione,
dei Capigruppo di maggioranza e di minoranza su questa finanziaria, ci si è messo impegno, ci si è messo tanto lavoro e tanta buona volontà per migliorare un testo che non era la finanziaria, era una finanziaria inadeguata, quindi si è lavorato per tentare di migliorare questa finanziaria, il risultato qual è? E' una finanziaria completamente diversa da quella che è stata presentata perché, tra le norme che sono state dichiarate intruse dalla Presidenza del Consiglio, dagli emendamenti approvati in Commissione, dalle modifiche e dalle variazioni apportate, dai cambiamenti e dalle abrogazioni di molti emendamenti avvenuti in Consiglio, la finanziaria è stata sventrata, è completamente diversa. Intendo la finanziaria come quello strumento che è il cuore dell'amministrazione della Giunta, dell'Esecutivo. E' quello strumento centrale che discende dal Programma regionale di sviluppo e dal Documento annuale di programmazione economico finanziaria, quindi è quello che guida l'attività amministrativa e politica della Giunta regionale, ma questa finanziaria non è la finanziaria della Giunta regionale, è la finanziaria del Consiglio regionale, questa è la finanziaria del Consiglio regionale!
C'è un problema però: il Consiglio regionale non ha programma, non ha strumenti. Credo pertanto che una finanziaria non possa essere scritta in un Consiglio regionale perché il Consiglio regionale ha altri compiti, non è sufficiente l'impegno, non è sufficiente la buona volontà, non è sufficiente il buon senso per scrivere una buona finanziaria. Quindi avete ancora dimostrato che ormai avanzate in ordine sparso, in modo confuso, noi manteniamo il giudizio negativo e voteremo contro.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Presidente, la finanziaria che ha presentato la Giunta è stata giudicata irricevibile da tutti; è stata giudicata irricevibile e le orecchie dei consiglieri della terza Commissione hanno avuto modo di sentirlo dalle parti sociali, dagli enti locali, dal sistema del credito, dalle Università. Non c'è stata una rappresentanza di interesse che non l'abbia giudicata irricevibile. I partiti politici, in Commissione e in Aula, l'hanno cambiata radicalmente, gli stessi soggetti che avevano giudicato irricevibile la proposta della Giunta, dopo il lavoro svolto in Commissione, hanno giudicato la finanziaria apprezzandola. Quindi la finanziaria è stata apprezzata dopo il lavoro svolto in terza Commissione dalle forze politiche. Questo è il dato politico che vorrei rimarcare.
Resta un neo, ed è una delle ragioni per cui voteremo contro, vi abbiamo offerto la possibilità di rispondere pienamente con le risorse disponibili cercate, ripulendo ulteriormente il bilancio in maniera quasi maniacale, siamo riusciti a recuperare 72 milioni di euro; pensavamo, spostando quei 72 milioni di euro nel Fondo nuovi oneri legislativi, di dare una risposta importante alle lavoratrici e ai lavoratori che sono in cassa integrazione in deroga, non ci avete voluto ascoltare, è un limite vostro. Questa è una delle ragioni per cui voteremo contro questa finanziaria nonostante apprezziamo anche noi il lavoro fatto in Commissione da tutte le forze politiche, tranne Attilio Dedoni.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pittalis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
PITTALIS (P.d.L.). Intervengo molto brevemente. Senza presunzione, penso di esprimere, a nome della maggioranza, il voto favorevole e anche l'apprezzamento per il dispendio di energie che sono state profuse, soprattutto da parte di alcuni colleghi che fattivamente si sono impegnati. Direi che questa è una finanziaria anche di svolta per le novità che porta in sé, dai provvedimenti sulla fiscalità, l'IRAP in primo luogo, l'intervento straordinario sui cassintegrati, solo per citare alcune delle disposizioni che, con il concorso e il contributo delle forze di opposizione, questo Consiglio è riuscito a definire.
Mi auguro, noi come maggioranza ci auguriamo, che la politica, almeno sulle questioni di particolare rilevanza, come le politiche sul lavoro, sul disagio sociale, sul sostegno ai settori produttivi, possa unitariamente trovare l'intesa per l'approvazione in tempi rapidi dei provvedimenti urgenti.
Chiedo alle opposizioni, siccome abbiamo presentato un ordine del giorno, devo dire forse irritualmente, fuori termine, nel senso che l'ordine del giorno che deve accompagnare la presentazione dei collegati, nella confusione generale, un po' nella fretta, è stato presentato dopo che sono stati votati gli altri ordini del giorno, chiedo se vi è disponibilità perché quest'ordine del giorno possa essere esitato dall'Aula, tenuto conto che, nei collegati, poi dovranno trovare anche alcune risposte che non è stato possibile dare in questa finanziaria.
Ringrazio tutti, anche il nuovo Assessore della programmazione per il lavoro che, in prima persona, ha fatto.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco. Ne ha facoltà.
COCCO DANIELE (SEL-Sardigna Libera). Intervengo solo per dire che rinuncio al mio intervento perché questi erano gli accordi che avevamo preso in Conferenza dei Capigruppo, avremo altra occasione per esprimere il nostro parere su questa legge.
PRESIDENTE. Comunico che è stato presentato l'ordine del giorno numero 4.
Ordine del giorno Pittalis - Steri - Dedoni - Sanna Matteo - Cuccureddu sull'individuazione dei disegni di legge da collegare alla manovra economico-finanziaria 2013-2015.
IL CONSIGLIO REGIONALE
a conclusione della discussione dei disegni di legge n. 503/S/A (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione - legge finanziaria 2013) e n. 504/A (Bilancio di previsione per l'anno 2013 e bilancio pluriennale per gli anni 2013-2015);
CONSIDERATO che:
- ai sensi dell'articolo 34, comma 8, del Regolamento interno del Consiglio, devono essere individuati i disegni di legge, presentati dalla Giunta regionale, da collegare alla manovra economico-finanziaria;
- la Giunta regionale ha presentato al Consiglio il seguente disegno di legge collegato alla manovra economico-finanziaria 2013-2015:
disegno di legge n. 519 "Disposizioni varie in materia di riqualificazione della spesa. Politiche di sviluppo e della cultura".
RAVVISATA la necessita, in virtù dell'articolo 34, comma 8, del Regolamento interno, di individuare i provvedimenti da collegare alla manovra economico-finanziaria 2013-2015,
delibera
di individuare, quale disegno di legge da collegare alla manovra economico-finanziaria 2013-2015, il disegno di legge n. 519 "Disposizioni varie in materia di riqualificazione della spesa. Politiche di sviluppo e della cultura". (4)
PRESIDENTE. Sospendo la seduta per permettere la distribuzione dell'ordine del giorno.
(La seduta, sospesa alle ore 20 e 21, viene ripresa alle ore 20 28.)
PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori.
Ha domandato di parlare il consigliere Pittalis. Ne ha facoltà.
PITTALIS (P.d.L.). Presidente, se ci sono problemi di natura procedurale e non c'è il consenso, come mi pare di aver capito, da parte di alcuni esponenti delle opposizioni all'approvazione di quest'ordine del giorno numero 4 (l'unica preoccupazione è che sui collegati abbiamo riversato molti provvedimenti fra i quali voglio ricordare anche la questione dei cassintegrati), lo ritiriamo doverosamente.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, del disegno di legge numero 503/S/A.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Gallus ha votato a favore.
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Biancareddu - Cappai - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Milia - Mula - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Paolo - Steri - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Arbau - Ben Amara - Bruno - Campus - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cozzolino - Cuccu - Cugusi - Dessì - Diana Giampaolo - Espa - Floris Vincenzo - Lotto - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Valerio - Moriconi - Mulas - Sabatini - Salis - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Stocchino - Zuncheddu.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 72
votanti 72
astenuti 0
maggioranza 37
favorevoli 41
contrari 31
(Il Consiglio approva).
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, del disegno di legge numero 504/A.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Milia ha votato a favore e che i consiglieri Bruno, Dessì, Diana Giampaolo e Solinas Christian hanno votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Biancareddu - Cappai - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - De Francisci - Dedoni - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Milia - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Paolo - Steri - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Arbau - Ben Amara - Bruno - Campus - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cozzolino - Cuccu - Cugusi - Dessì - Diana Giampaolo - Espa - Floris Vincenzo - Lotto - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Valerio - Moriconi - Sabatini - Salis - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Stocchino - Zuncheddu.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 71
votanti 71
astenuti 0
maggioranza 36
favorevoli 41
contrari 30
(Il Consiglio approva).
Discussione e approvazione del Conto consuntivo del Consiglio - Esercizio finanziario 2012
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione del Conto consuntivo dell'esercizio finanziario 2012, relatore il questore Cuccu.
Invito i consiglieri Questori a prendere posto nei banchi della Giunta.
Dichiaro aperta la discussione generale.
Ha facoltà di parlare il consigliere Cuccu, questore.
CUCCU (P.D.), Questore. Mi rimetto alla relazione scritta. Vi leggo solo l'importo dell'avanzo di amministrazione che è 12 milioni e 528 mila che viene riportato poi nel bilancio di previsione, anche lì sull'avanzo abbiamo un miglioramento dell'attività complessiva dell'amministrazione e una riduzione dell'avanzo.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Arbau. Ne ha facoltà.
ARBAU (Sardegna è già Domani). Dichiaro la mia astensione.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Oppi. Ne ha facoltà.
OPPI (U.D.C.-FLI). Cercherò di essere sufficientemente breve, in funzione di alcune spinte avute; avremo occasione, confrontandoci con i Questori, di definire meglio situazioni che vanno chiarite.
PRESIDENTE. Mi perdoni, onorevole, stiamo esaminando il consuntivo, poi passeremo al bilancio: decida lei se intervenire adesso o dopo.
OPPI (U.D.C.-FLI). Adesso o dopo non cambia niente; siamo stati sempre abituati a intervenire sul bilancio del Consiglio se non casualmente, oggi voglio fare almeno due riflessioni. Evito di parlare di funzionamento, avremo modo di parlarne, così come voglio far osservare che, per quanto riguarda gli Uffici, ho avuto garanzie dai Questori che ci confronteremo. Vorrei capire come mai, dopo che ho visto ridotta la consistenza numerica di alcuni Gruppi, paradossalmente si è verificato l'aumento del numero delle stanze loro attribuite; credo che sarà chiarito in un'altra sede. Comunque, al di là di questo, chiedo (l'ho chiesta prima) una mappatura della situazione generale.
Sollevo però molto rapidamente un'altra questione: in questo Consiglio regionale, c'è un'insolita pretesa di compitezza e ambizione a scimmiottare le istituzioni repubblicane, non la Camera dei deputati, che ha un Regolamento più moderno, ma il Senato, che prevede, come è noto, l'obbligo della cravatta. Molti non la amano, la usano malvolentieri, altri la mettono in un certo modo, come faccio io, un po' slacciata, ma non capisco perché debba essere obbligatorio e spiego il perché. E' giusto che sia gli uomini che le donne vestano decorosamente, come si fa alla Camera dei deputati, ma assolutamente l'obbligo della cravatta non può essere vincolante in questo Consiglio. Abbiamo avuto qualche altro caso nel passato, per esempio un nostro collega, Nardino Degortes, non sopportava la cravatta e veniva con una maglietta, una polo Lacoste. Beh! Qualche deroga c'è stata, gli veniva consentito anche questo, è un caso che non deve rimanere a sé stante, il decoro non sta nelle cravatte! Mi appello a questo punto di vista!
Essendo stato io Questore, conosco tutti gli ammennicoli, conosco le procedure, eccetera, del resto i funzionari sanno che tutte le cose che abbiamo fatto, dal contratto dei dipendenti ai corsi a Roma, eccetera, sono state finalizzate a un rapporto con la Camera dei deputati, quindi non ho mai capito perchè avere un certo atteggiamento nei confronti del Senato, avere questo vincolo, credo che sia il momento di venir meno a questo. L'importante è vestire in modo, come ho già detto, decoroso.
Piuttosto, a proposito di decoro, ho il dovere di fare un'altra sola osservazione, poi smetto, non voglio intervenire più di tanto, non voglio fare critiche, però vedete, in questo Consiglio regionale, nei cortili esterni del Palazzo, a partire da quelli che si estendono in via Roma, in via Cavour, nelle scalinate adiacenti a via Porcile e Lepanto, sono collocate alcune delle opere più significative, ebbene abbiamo delle cose strane. Innanzitutto, per quanto riguarda i rifiuti, in queste "straducole", ci sono tonnellate di rifiuti e penso che non sia decoroso per il Consiglio regionale. Così come, di notte, chi qualche volta attraversa e passa in questa strada, vede porcherie, alcuni che giocano a pallone, altri che giocano a bocce, chi fa cose certamente molto molto indecorose, tutto questo al di là di un consigliere senza cravatta. Ebbene, credo che si possano rovinare quelle opere d'arte, che sono importanti, forse sarebbe bene sistemare una catenella, una qualsiasi cosa che impedisca che ci sia un "bordello" qui fuori di notte, per adoperare un termine che è il più appropriato.
Credo che sia superfluo evitare di dire cose fastidiose sulle quali abbiamo concordato che avremo modo di discutere in modo pacato e serio, ovviamente con i Questori e con la Presidente, che ha dato la sua disponibilità. Ho voluto fare queste osservazioni, molto limitate, perché credo che sia stato giusto farle.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Cuccu, Questore. Ne ha facoltà.
CUCCU (P.D.)Questore. Intanto ringrazio l'onorevole Oppi per le segnalazioni e i suggerimenti che saranno senz'altro utili, è chiaro che un'amministrazione moderna non può rimanere ingessata nemmeno nei suoi usi e nelle sue consuetudini. Ci avvarremo senz'altro della sua lunga esperienza in questa istituzione perché avremo bisogno, stante anche le sue segnalazioni, di mettere mano al Regolamento e, se sarà necessario, eventualmente adottare norme e modalità di comportamenti che siano più adatti ai tempi che stiamo vivendo.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Maninchedda. Ne ha facoltà.
MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). Presidente, vorrei chiedere ai Questori, diciamo, a futura memoria, di badare con attenzione ad alcuni stanziamenti. Stanziamo 70 mila euro l'anno per l'acquisizione di banche dati on-line; vorrei ricordare ai colleghi che fu una piccolissima conquista della Commissione bilancio consentire che diverse postazioni del Consiglio regionale, dei funzionari, potessero accedere direttamente al controllo dei capitoli di spesa, oggi noi possiamo sapere in tempo reale che cosa accade del nostro bilancio. Viceversa i consiglieri regionali non hanno nei loro studi l'accesso ad alcuna banca dati; le banche dati, a cui qui si fa riferimento, ragionevolmente sono quelle degli uffici, ma un consigliere regionale di oggi e di domani deve poter consultare agevolmente le banche dati, deve poterle usare e, devo dire, più impara a usarle, meglio si sintonizza con quello che sarà ragionevolmente il domani quanto alla competenza.
Seconda osservazione. Il Consiglio regionale, colleghi, spende 160 mila euro, che sono 320 milioni di vecchie lire, per i servizi prestati al Consiglio da agenzie giornalistiche. E' un problema del Consiglio regionale e dei consiglieri regionali gestire la comunicazione. Queste risorse, ragionevolmente, sono abbonamenti ad agenzie giornalistiche, ma badate che oggi la comunicazione non passa per le agenzie giornalistiche e molti consiglieri regionali hanno una grandissima difficoltà ad accedere ai media, per cui probabilmente c'è da ragionare sui 160 mila euro in maniera tale che, innanzitutto, possa essere un'occasione di lavoro per i tanti giornalisti che sono a spasso e poi perché possa essere ottimizzato il sistema di comunicazione senza per questo accedere a modalità ormai superate di acquisizione delle informazioni, che sono quelle di abbonamenti ad agenzie giornalistiche che, vi assicuro, non producono i risultati che ci si attende quando si sottoscrivono i loro abbonamenti.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Espa. Ne ha facoltà.
ESPA (P.D.). Intervengo molto brevemente, colleghi, solo per sottolineare la prima parte dell'intervento dell'onorevole Maninchedda e il modo di utilizzare il nostro ruolo. Credo che, avere il diritto di utilizzare, di poter accedere a tutti i dati di bilancio in totale autonomia, sia un nostro diritto; se ne era parlato qui, si era detto che tutti i consiglieri avrebbero avuto l'accesso, con tutte le password e con tutte le autorizzazioni, ai dati di bilancio, abbiamo invece avuto accesso solamente ad alcuni report. Noi abbiamo il diritto di poter accedere liberamente, senza dover chiedere a nessuno, perché magari stiamo facendo dei nostri controlli o dei nostri ragionamenti, al server, chiaramente, in sola visualizzazione, per tutti i dati del bilancio regionale.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Cappai, Questore. Ne ha facoltà.
CAPPAI (U.D.C-FLI), Questore. Intanto ringraziamo l'onorevole Maninchedda per il suggerimento, anzi, per i suggerimenti, ma l'onorevole Maninchedda avrà anche potuto notare che, per la sua seconda richiesta, già abbiamo diminuito gli investimenti.
Per quanto riguarda il primo punto, il Collegio dei Questori, insieme agli Uffici, se n'è già preoccupato. Lei capirà che ci sono delle difficoltà organizzative e non basta certo quello stanziamento perché si possa trasmettere la linea in tutti gli uffici. Poi bisogna capire che cosa intendiamo per uffici, se intendiamo le stanze delle Commissioni, se intendiamo quelle dei singoli consiglieri, se intendiamo le stanze dei Gruppi, se intendiamo solo le sale dove si riuniscono in Gruppi, cioè è un insieme di problemi che stiamo valutando.
Non entro nel merito poi della prima considerazione sotto un certo aspetto, perché potrebbe creare diverse interpretazioni, però, in separata sede, magari anche a lei, potremmo dare le "giuste" giustificazioni.
PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la discussione generale.
Metto in votazione il Capitolo entrata. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione il Capitolo spesa. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione gli allegati. Chi li approva alzi la mano.
(Sono approvati)
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, del Conto consuntivo dell'esercizio finanziario 2012.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Bruno, Cappai, Contu Mariano, Cuccu, Murgioni, Rassu e Zedda hanno votato a favore.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Amadu - Artizzu - Biancareddu - Bruno - Campus - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Contu Mariano - Corda - Cossa - Cozzolino - Cuccu - Cugusi - De Francisci - Dedoni - Dessì - Diana Giampaolo - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Floris Vincenzo - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Milia - Moriconi - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Randazzo - Rassu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Steri - Stocchino - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda - Zuncheddu.
Si è astenuto il consigliere: Arbau.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 69
votanti 68
astenuti 1
maggioranza 35
favorevoli 68
(Il Consiglio approva).
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione del progetto di bilancio di previsione delle spese interne del Consiglio per l'esercizio finanziario 2013, relatore il questore Cuccu.
Invito i consiglieri Questori a prendere posto nei banchi della Giunta.
Dichiaro aperta la discussione generale.
Ha facoltà di parlare il consigliere Cuccu, questore.
CUCCU (P.D.), Questore. Colleghi, anche nel bilancio di previsione, si continua con il contenimento della spesa incominciato negli esercizi precedenti; dal 2009 a oggi i trasferimenti della Regione per il Consiglio regionale passano da 85 milioni a 63 milioni, con un'ulteriore riduzione di 2 milioni rispetto alla previsione iniziale che era di 65 milioni, per effetto dell'intervento che l'Aula ha fatto sull'IRAP. Anche la disponibilità totale diminuisce notevolmente, passa da 89 milioni e 900 mila, a 78 milioni e 100 mila euro con una diminuzione di 11 milioni e 800 mila euro.
E' chiaro e del tutto evidente che, a fronte di una diminuzione delle entrate così notevole, in questi anni, abbiamo ovviamente una contrazione della spesa per tante ragioni, anche per effetto della riduzione dell'indennità, che ha comportato una riduzione anche dei trasferimenti ai Gruppi, siamo arrivati a una spesa obbligatoria che ormai incide per il 90 per cento dei trasferimenti che abbiamo, quindi il bilancio ha una manovrabilità molto contenuta, in linea anche con quanto ci viene chiesto in questo ultimo periodo per il contenimento delle spese relativamente al funzionamento delle Assemblee legislative.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Maninchedda. Ne ha facoltà.
MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). Presidente, intervengo per due motivi. Il primo, per sottolineare l'importanza delle riduzioni delle spese di funzionamento del Consiglio, illustrate adesso dal collega Cuccu, che mi pare andrebbero comunicate diversamente, anche perché gran parte di questi risparmi nascono dalle riduzioni delle competenze dei consiglieri regionali. Una certificazione di questa diminuzione forse andrebbe comunicata, visto che la "vulgata" invece pensa che questo non sia accaduto. E anche per precisare, in ragione di ciò che diceva prima il questore Cappai, che occorre non dire in quest'Aula "in separata sede", perché in quest'Aula si deve dire tutto. In questo senso vorrei ricordare che il mio intervento era un suggerimento, non ha alcuna valenza critica, ma non ci si può porre il problema (o se lo pongono gli uffici) del luogo in cui il Consiglio regionale deve svolgere e deve garantire servizi. Deve finire l'idea che i servizi sono in funzione delle Commissioni e non in funzione dei luoghi dove i consiglieri si preparano al lavoro in Commissione, che sono gli studi dei consiglieri. Anche durante la finanziaria che determinò l'accesso dei consiglieri regionali alla conoscenza del bilancio (non sto parlando con il questore Cappai evidentemente, ma con tutti i colleghi) ci fu il problema di dove istituire i collegamenti.
Allora vorrei far presente al Consiglio, ovviamente distratto, un paradosso. La spesa per i consiglieri regionali è prevista, nel 2013, in 18 milioni di euro, per il personale in 22; se aggiungiamo, al personale, il personale in quiescenza andiamo a 28; se aggiungiamo a questo i consiglieri in quiescenza, arriviamo a una somma che si avvicina alla metà dello stanziamento di cui ci ha parlato l'onorevole Cuccu. Allora il problema è che cosa è il Consiglio regionale. Il Consiglio regionale è un luogo dove bisognerebbe pensare e il cervello ha bisogno di nutrimento, il nutrimento del cervello è il sapere e il sapere deve essere disponibile per i consiglieri regionali e per i funzionari che lavorano nelle Commissioni, non per gli uni o per gli altri.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Arbau. Ne ha facoltà.
ARBAU (Sardegna è già Domani). Annuncio la mia astensione sul bilancio di previsione e approfitto per dirvi che, nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, presenterò l'iniziativa relativa all'indennità. La penso in modo diverso da voi, vi rispetto, sono opinioni diverse. Ritengo che l'indennità debba essere decurtata e la decurterò sulla mia persona. Questo non vuol dire che voi non svolgete il vostro lavoro, non avete, diciamo così, la dignità di portare avanti una iniziativa politica seria e onesta. Per coerenza però dovevo dirvelo direttamente in questa sede.
PRESIDENTE. Poiché nessun altro è iscritto a parlare, dichiaro chiusa la discussione generale.
Metto in votazione il Capitolo delle entrate. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione il Capitolo delle spese. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, del progetto di bilancio di previsione delle spese interne del Consiglio Regionale per l'anno 2013.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Artizzu, Cappai, Contu Mariano, Cuccu, Lotto, Meloni Valerio, Milia, Moriconi, Murgioni, Sanna Giacomo, Sanna Gian Valerio, Tocco e Zedda hanno votato a favore.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Amadu - Artizzu - Biancareddu - Bruno - Campus - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Contu Felice - Contu Mariano - Corda - Cossa - Cozzolino - Cuccu - Cugusi - De Francisci - Dedoni - Dessì - Diana Giampaolo - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Floris Vincenzo - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Milia - Moriconi - Mulas - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Randazzo - Rassu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Steri - Stocchino - Stochino - Tocco - Zedda - Zuncheddu.
Si è astenuto il consigliere: Arbau.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 67
votanti 66
astenuti 1
maggioranza 34
favorevoli 66
(Il Consiglio approva).
Sardegna)" (515)
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione della proposta di legge numero 515 ai sensi dell'articolo 102 del Regolamento.
Dichiaro aperta la discussione generale.
Ha domandato di parlare il consigliere Dedoni. Ne ha facoltà.
DEDONI (Riformatori Sardi). Presidente, il Gruppo dei Riformatori ha acconsentito che si discutesse dell'argomento in Aula in base all'articolo 102, ma abbiamo motivato la nostra contrarietà alla proposta con ragioni politiche, per cui abbandoniamo l'aula.
PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, dichiaro chiusa la discussione generale.
Metto in votazione il passaggio all'esame degli articoli. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 1.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 1:
Art. 1 Modifiche all'articolo 1 della legge regionale n. 3 del 2013 1. Al comma 1 dell'articolo 1 della legge regionale 8 febbraio 2013, n. 3 (Soppressione dell'Autorità d'ambito territoriale ottimale della Sardegna - Norrma transitoria, disposizioni urgenti in materia di enti locali, di ammortizzatori sociali, di politica del lavoro e modifiche della legge regionale n. 1 del 2013): a) le parole: "30 aprile" sono sostituite dalle parole: "31 dicembre"; b) le parole: "nominato su designazione della Giunta regionale, con decreto del Presidente della Regione, che abbia requisiti di comprovata professionalità ed esperienza coerenti rispetto alle funzioni da svolgere" sono sostituite dalle seguenti: "nominato, sulla base di una designazione del Consiglio delle autonomie locali, con decreto del Presidente della Regione e scelto tra coloro che, alla data di entrata in vigore della presente legge, esercitino la carica di sindaco o di amministratore locale".
2. All'articolo 1 della legge regionale n. 3 del 2013, dopo il comma 1, sono aggiunti i seguenti:
|
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 2, al quale è stato presentato un emendamento.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 2 e del relativo emendamento:
Art. 2
Integrazioni all'articolo 1 della legge regionale n. 3 del 2013
1. Alla legge regionale n. 3 del 2013, dopo l'articolo 1 è aggiunto il seguente:
"Art. 1 bis (Comitato di indirizzo)
1. È costituito, entro il termine di dieci giorni dall'entrata in vigore della presente legge, con decreto del Presidente della Regione, il comitato di indirizzo, composto da otto membri che, alla data di entrata in vigore della presente legge, esercitino la funzione di sindaco o di amministratore locale di cui:
a) due nominati dal Consiglio regionale, con voto limitato a uno;
b) due nominati dalla Giunta regionale su proposta del Presidente;
c) quattro designati dal Consiglio delle autonomie locali, fra i quali è individuato, quello con funzioni di Presidente; qualora il Consiglio delle autonomie locali non provveda decorsi cinque giorni dalla scadenza del termine di cui al comma 1, la designazione è effettuata in via sostitutiva dal Presidente del Consiglio regionale.
2. Il comitato di indirizzo delibera validamente quando è presente la maggioranza assoluta dei componenti; in caso di parità, prevale il voto del presidente.
3. Il comitato di indirizzo formula indirizzi e linee guida vincolanti per l'organizzazione, gestione e controllo degli interventi infrastrutturali sul sistema del servizio idrico integrato e sul loro raccordo e coerenza con gli atti regionali generali di pianificazione e di programmazione del territorio e di utilizzo delle risorse idriche.
4. Ai componenti del comitato di indirizzo non si applica la causa di incompatibilità con la carica di amministratore locale di cui all'articolo 4, comma 5, lettera a), della legge regionale n. 20 del 1995."
Emendamento soppressivo parziale Arbau
Articolo 2
Al primo comma dell'articolo 1 bis le parole da "di cui" a "quattro" sono soppresse. (1)
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Arbau. Ne ha facoltà.
ARBAU (Sardegna è già Domani). Ho chiesto di sopprimere la parte relativa all'articolo 1 bis, relativo alla suddivisione dei componenti tra due nominati dal Consiglio regionale, due nominati dalla Giunta regionale e quattro designati dal Consiglio delle autonomie locali. Secondo la mia proposta, siccome sono nomine per sei mesi, lascerei fare le nomine direttamente al Consiglio delle autonomie locali, in questo modo si garantirebbe la suddivisione territoriale necessaria.
Credo che lo spirito di questa norma sia quello di affiancare, a un unico Commissario, degli amministratori locali per portare avanti questa fase di interregno. Questa è la mia proposta.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Oppi. Ne ha facoltà.
OPPI (U.D.C.-FLI). Intervengo per rispondere al collega Arbau, che evidentemente non è stato sufficientemente informato. Da circa otto mesi, è stato chiesto con insistenza che si concludesse un impegno a suo tempo assunto. Questa leggina è proprio il frutto di un accordo con le autonomie locali, con l'ANCI e con gli altri, era molto difficile, addirittura fare questa norma era complicatissimo. Si è riusciti a farla, è stata accolta da tutti, modificarla oggi vorrebbe dire non approvare questo provvedimento, che è legato anche a un'assemblea del 22, (perché non dirlo?), i sindaci della Sardegna hanno detto (proprio in relazione all'assemblea del 22 per quanto riguarda Abbanoa, eccetera) che, addivenendo a quell'impegno assunto, ma disatteso, probabilmente avrebbero votato contro il bilancio e portato i libri contabili in Tribunale.
Quindi c'è un accordo, se lo si vuole rispettare, l'accordo è questo; chi ha interloquito nella circostanza è stato il presidente del CAL, è stato il presidente dell'ANCI e il sindaco di Cagliari Zedda come terza figura in rappresentanza. Credo che questa sia una linea, se non la seguiamo, dobbiamo riprendere la questione e quell'accordo trovato viene meno.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Lotto. Ne ha facoltà.
LOTTO (P.D.). Intervengo per dire velocemente che, su questo tema, tutti i componenti della quarta Commissione abbiamo concordato che, a partire dalla settimana prossima, affronteremo e porteremo a conclusione il prima possibile il provvedimento di legge, che è già all'ordine del giorno, per far sì che questa fase provvisoria duri il meno possibile.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 1.
Ha domandato di parlare il consigliere Arbau. Ne ha facoltà.
ARBAU (Sardegna è già Domani). Ritiro l'emendamento in seguito al chiarimento fornito dall'onorevole Oppi. Sapevo dell'interlocuzione con l'ANCI e col Consiglio delle autonomie locali, il mio era un tentativo di migliorare la proposta. Lo ritiro per quei motivi.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'articolo 2. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione l'articolo 3. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Passiamo alla votazione finale della proposta di legge.
Ha domandato di parlare il consigliere Maninchedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). Presidente, noi ci asterremo su questa legge per le ragioni illustrate dall'onorevole Oppi, perché capiamo che cosa c'è dietro e capiamo a quale punto di equilibrio si è arrivati e con quale fatica, ma non siamo per niente convinti che la gestione collettiva di un istituto commissariale produrrà maggiore efficienza nel sistema idrico della Sardegna. Io e l'onorevole Steri, in diverse occasioni, abbiamo audito i soggetti del sistema idrico della Sardegna. Il sistema idrico della Sardegna è al centro di un crack del sistema economico della Sardegna per un difetto di capitalizzazione di una società che si chiama Abbanoa e anche per altri difetti di gestione dell'ATO. Personalmente sono convinto che chi ha mediato per questa legge abbia fatto del bene alla Sardegna, non sono per niente convinto che, da questa legge, riusciremo a riequilibrare gli sbilanci finanziari gravi, che si stanno ripercuotendo sulle imprese, generati dal lungo periodo di assenza di governo che si è registrato negli ultimi anni.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Steri per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
STERI (U.D.C.-FLI). Presidente, intervengo solo per precisare che questa legge è una legge necessitata, prima di tutto perché è già scaduto il termine di proroga della precedente legge che era il 30 aprile e quindi oggi ci troviamo in una situazione di vacatio di rapporti che non si sa bene a chi fanno capo. Inoltre vi era l'esigenza di intervenire rimettendo l'ATO in mano ai Comuni perché l'ATO è dei Comuni; la gestione non è una gestione cumulativa, c'è un commissario che ha gli unici poteri, l'altro è un organo di indirizzo. Altro non si poteva fare in tempi brevi.
Sappiamo benissimo che deve essere fatta la legge a cui ha accennato l'onorevole Lotto e su quella legge, per esempio, noi ci differenziamo rispetto all'impostazione del disegno di legge della Giunta e anche dall'emendamento che hanno presentato i Riformatori nella finanziaria, che abbiamo bocciato, perché noi siamo totalmente contrari a che l'ATO o, meglio, la nuova autorità che prenderà parte sia controllata dalla Regione e dai funzionari della Regione. L'ATO o la nuova autorità dovrà essere in mano ai sindaci.
Poi affronteremo il problema Abbanoa, dobbiamo parlare del piano di bacino, delle somme che era previsto di mettere e che non sono state messe, del perché non è stata adeguata la tariffa, andiamo a vedere i bilanci, vedremo che il bilancio del 2012, preso quel segmento, è un bilancio positivo. Allora vuol dire che il sistema funziona.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, della proposta di legge numero 515.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Arbau ha votato a favore.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Amadu - Arbau - Artizzu - Biancareddu - Bruno - Campus - Cappai - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Contu Mariano - Corda - Cozzolino - Cuccu - Cugusi - De Francisci - Diana Giampaolo - Espa - Floris Rosanna - Floris Vincenzo - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Mariani - Meloni Valerio - Milia - Moriconi - Mulas - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pitea - Pittalis - Randazzo - Rassu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Steri - Stocchino - Stochino - Tocco - Tupponi.
Si sono astenuti: Cherchi - Cossa - Dessì - Maninchedda - Solinas Christian - Zuncheddu.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 62
votanti 56
astenuti 6
maggioranza 29
favorevoli 56
(Il Consiglio approva).
Il Consiglio verrà riconvocato a domicilio.
La seduta è tolta alle ore 21 e 06.
Allegati seduta
CDVI SEDUTA
(POMERIDIANA)
Mercoledì 15 maggio 2013
Presidenza del Vicepresidente COSSA
La seduta è aperta alle ore 16 e 03.
DESSI', Segretario, dà lettura del processo verbale della seduta del 6 maggio 2013 (397), che è approvato.
PRESIDENTE. Comunico che i consiglieri regionali Gianfranco Bardanzellu, Onorio Petrini e Matteo Sanna hanno chiesto congedo per la seduta pomeridiana del 15 maggio 2013.
Poiché non vi sono opposizioni, i congedi si intendono accordati.
Onorevoli colleghi, apprezzate le circostanze, sospendo la seduta.
(La seduta, sospesa alle ore 16 e 05, viene ripresa alle ore 16 e 22.)
PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori.
L'ordine del giorno reca la continuazione della discussione dell'articolato del disegno di legge numero 504/A, che prosegue con l'esame dell'emendamento numero 35, sul quale è stato chiesto il voto segreto.
PRESIDENTE. Indico la votazione a scrutinio segreto, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 35.
(Segue la votazione)
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 53
votanti 52
astenuti 1
maggioranza 27
favorevoli 15
contrari 35
nulli 2
(Hanno preso parte alla votazione i consiglieri: Amadu - Ben Amara - Bruno - Cherchi - Cocco Daniele - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cozzolino - Cuccu - Cuccureddu - De Francisci - Dessì - Diana Mario - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Locci - Lotto - Lunesu - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Moriconi - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Planetta - Randazzo - Rassu - Rodin - Sabatini - Sanjust - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Steri - Stocchino - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda.
Si è astenuto: Planetta.)
Passiamo all'emendamento numero 66, anche su questo emendamento è stato chiesto il voto segreto.
PRESIDENTE. Indico la votazione a scrutinio segreto, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 66.
(Segue la votazione)
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 60
votanti 59
astenuti 1
maggioranza 30
favorevoli 22
contrari 36
nulli 1
(Hanno preso parte alla votazione i consiglieri: Amadu - Arbau - Ben Amara - Bruno - Campus - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Contu Felice - Contu Mariano - Corda - Cossa - Cozzolino - Cuccu - Cuccureddu - De Francisci - Dessì - Diana Mario - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Floris Vincenzo - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Moriconi - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Planetta - Randazzo - Rassu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Steri - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda.
Si è astenuto: Planetta.)
L'emendamento numero 67 è inammissibile.
Metto in votazione l'emendamento numero 120.
Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Stiamo sempre facendo legge finanziaria, sempre legge finanziaria! Quando noi andremo al Governo e modificheremo la legge di contabilità, diremo anche che questa cosa deve essere rimossa perché non esiste! Posso correggere, integrare, posso avere delle cose in relazione, comunque sia ne parleremo dopo, l'avrei messo in relazione con quello successivo perché si tratta di una cosa di buon senso e di un obbligo di legge.
Per quanto riguarda l'emendamento numero 120, assessore Zedda, si tratta di 300 mila euro sul capitolo del funzionamento di istituto di Sardegna Ricerche. L'ho presentato per segnalarle che c'è una necessità: Sardegna Ricerche fa la madre non troppo onorevole nei confronti dei suoi figli. Il Centro marino internazionale lamenta da anni di non avere i fondi sufficienti per il suo funzionamento, si tratta di pochi soldi, 150 mila euro, ne stiamo dando 12 milioni e rotti!
Se lei assume l'impegno di garantire che tutte le costellazioni che ruotano intorno a Sardegna Ricerche possono beneficiare dei fondi che noi mettiamo, ritiro l'emendamento, perché aveva la sola funzione di segnalare che, una volta che abbiamo un sistema complesso della ricerca, devono essere messi tutti sullo stesso piano, non è che ci sono amici e nemici, o se no li sopprimiamo. Invece il Centro marino l'abbiamo introiettato noi, abbiamo voluto che confluisse noi in Sardegna Ricerche e allora cerchiamo di essere coerenti. Tutto qua. Se lei mi dà un senso di approvazione, ritiro l'emendamento.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Presidente, sì, siamo in grado ovviamente di assumere l'impegno anche perché crediamo che tutti debbano essere trattati con pari dignità, tra l'altro proprio con Sardegna Ricerche avremo a breve l'incontro per l'esame anche su quanto abbiamo discusso per il CRS4.
PRESIDENTE. L'onorevole Gian Valerio Sanna ritira l'emendamento numero 120.
Metto in votazione l'emendamento numero 132.
Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). L'emendamento numero 132 era legato al precedente dichiarato inammissibile, ma è quello a cui avremmo fatto riferimento. Il milione e 840 mila euro che abbiamo messo per il sistema SIBAR necessita, Assessore, che venga rispettato quello che prevede il contratto collettivo della legge numero 31 e cioè che una parte di quel finanziamento vada per la formazione, l'aggiornamento e la riqualificazione del personale, per cui non è possibile che rimanga la cifra di 1 milione e 840 in maniera indistinta. Con questo emendamento generiamo una compensazione fra capitoli, mettendo gli 840 nel capitolo dove devono andare invece che in un unico capitolo.
PRESIDENTE. Poiché nessun altro domanda di parlare, metto in votazione l'emendamento numero 132.
Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 132.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Manca ha votato a favore.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Amadu - Arbau - Artizzu - Ben Amara - Biancareddu - Campus - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Contu Mariano - Corda - Cozzolino - Cuccu - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Floris Vincenzo - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Moriconi - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Planetta - Randazzo - Rassu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Steri - Stocchino - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda - Zuncheddu.
Si è astenuto il consigliere: Cossa.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 67
votanti 66
astenuti 1
maggioranza 34
favorevoli 66
(Il Consiglio approva).
Sospendo la seduta per dare modo agli uffici di effettuare la distribuzione dell'emendamento di sintesi numero 175.
(La seduta, sospesa alle ore 16 e 31, viene ripresa alle ore 16 e 37.)
PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori.
Comunico che è stato presentato l'emendamento di sintesi numero 175. Se ne dia lettura.
DESSI', Segretario:
Emendamento di sintesi degli emendamenti numero 174 e 30 Pittalis - Diana Giampaolo - Steri - Cocco Daniele - Dedoni - Sanna Matteo - Diana Mario - Solinas Christian - Cuccureddu
Strategia 2
In diminuzione
UPB S08.01.004 euro 2.000.000
In aumento
UPB S02.01.011 Diritto allo studio universitario
Cap. SC02.0323 euro 2.000.000 (175)
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 175. Ha domandato di parlare il consigliere Salis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SALIS (Gruppo Misto). Presidente, siamo in presenza di uno dei cosiddetti "giochini" d'Aula a cui assolutamente non mi voglio sottrarre ma che voglio chiarire.
Non mi voglio opporre, perché potrei farlo, Presidente, non mi voglio opporre al cosiddetto emendamento di sintesi che è stato presentato assolutamente al di fuori di tutte le regole, nel senso che è stato presentato fuori termine e senza alcuna copertura di carattere regolamentare.
(Interruzione)
Fammelo dire, almeno scopriamo il giochino poi sappiamo a che gioco stiamo giocando! Presidente, vorrei un po' di attenzione! Grazie.
La componente di centrosinistra del Gruppo Misto ha presentato un emendamento, ha posto il problema dell'incremento dei fondi all'ERSU per le borse di studio e i prestiti d'onore perché abbiamo ritenuto che la capienza non fosse sufficiente e anche perché riteniamo una grave lesione della dignità istituzionale della Sardegna il fatto che la Sardegna sia in coda tra le Regioni per quanto riguarda la qualità dell'erogazione delle borse di studio.
Adesso, invece che prendere atto della presentazione di questo emendamento, che è un emendamento serio e lo consideriamo tale, il centrodestra, la maggioranza, ne ha presentato un altro al di fuori di ogni normativa, al di fuori del Regolamento del Consiglio. Noi non facciamo opposizione perché questo passa, però vogliamo sottolineare questo problema, a noi interessa soprattutto il risultato. Vorrei sottoporre all'assessore Zedda, chiedo due secondi in più, Presidente, un problema che altrimenti ci trascineremo negli anni.
Nel capitolo dell'entrata, assessore Zedda, mi segua un attimo, perché c'è questo problema di mancata copertura delle borse di studio? Perché in entrata nei capitoli del bilancio della Regione c'è un errore. Al capitolo EC116014, capitolo dell'entrata, tassa regionale per il diritto allo studio, è inserito un importo di 2.700.000 euro. Questo importo è derivato dal calcolo matematico di 62 euro, per studente, moltiplicato 45 mila, che è il numero circa degli studenti iscritti all'università. Siccome ci sono molti studenti che hanno l'esenzione da questa tassa per vari motivi, l'importo non è 2.700.000, bensì 1.200.000; cioè 1 milione e mezzo in meno, che fa sì che i 5 milioni previsti nel capitolo SC020323 del capitolo della spesa sono invece esattamente 3 milioni e mezzo.
Ecco l'errore! Ecco perché, per le borse di studio, il contributo all'Ersu è inferiore a quello dovuto! La pregherei, Assessore, di fare una verifica con l'ERSU, basta verificare il bilancio stesso dell'Ente regionale per il diritto allo studio sia dell'Università di Cagliari che di Sassari per capire quanto fosse giusto l'emendamento che noi abbiamo presentato.
Allora, siccome non vogliamo fare questioni di bandiera, di posizionamento, di firme o di quant'altro, e siccome c'è una posizione di tutti i Capigruppo per arrivare a questo emendamento di sintesi, lasciamo a tutti i Capigruppo del Consiglio regionale l'onore di aver presentato l'emendamento.
Ritiriamo l'emendamento numero 158 e non sottoscriviamo, pur votandolo, l'emendamento di sintesi numero 175; con questo vogliamo arrivare alla risoluzione di merito del problema, senza avere necessità di partecipare a giochini d'Aula che non sono confacenti alle nostre capacità di intervento.
PRESIDENTE. Soltanto una precisazione, l'emendamento di sintesi è espressamente previsto dal Regolamento, quindi non è una cosa illegittima.
(E' approvato)
Metto in votazione la Strategia 2. Chi la approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non la approva alzi la mano.
Passiamo all'esame della Strategia 3.
(Segue lettura)
PRESIDENTE. Alla Strategia 3 sono stati presentati degli emendamenti.
(Si riporta di seguito il testo dei relativi emendamenti:
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S03.04.007
Cap SC03.0139
2013 euro 50.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 50.000
(64)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S03.01.006
Cap SC03.NI 04
2013 euro 30.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 30.000
(65)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S03.01.003
Cap SC03.0015
2013 euro 400.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 400.000
(121)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S03.01.006
Cap SC03.0106
2013 euro 100.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 100.000
(122)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S03.01.006
Cap SC03.0119
2013 euro 100.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 100.000
(123)
Emendamento modificativo Giunta regionale
In diminuzione
STRATEGIA 03
UPB S03.02.001
Interventi per la valorizzazione della lingua e della cultura sarda
2013 euro 2.065.000
In aumento
STRATEGIA 03
UPB S03.01.006
Interventi a favore delle biblioteche - Spese correnti
2013 euro 100.000
UPB S03.02.002
Interventi per manifestazioni tradizionali e dell'identità sarda
2013 euro 470.000
UPB S03.02.003
Interventi per promuovere e sostenere l'editoria e l'informazione
2013 euro 200.000
UPB S03.02.004
Investimenti per attività culturali
2013 euro 45.000
UPB S03.02.005
Interventi per manifestazioni e attività culturali
2013 euro 750.000
STRATEGIA 05
UPB S05.04.003
Interventi per manifestazioni e attività dì spettacolo
2013 euro 500.000
(1)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S03.02.002
Cap SC03.0247
2013 euro 60.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 60.000
(62)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S03.02.001
Cap SC03.0231
2013 euro 360.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 360.000
(63)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S03.02.001
Cap SC03.0204
2013 euro 500.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 500.000
(124)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S03.02.005
Cap SC03.0337
2013 euro 200.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 200.000
(125)
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
In diminuzione
STRATEGIA 03
UPB S03.02.001
Interventi per la valorizzazione della lingua e della cultura sarda
2013 euro 2.065.000
2014 euro 1.820.000
2015 euro 1.820.000
in aumento
STRATEGIA 03
UPB S03.01.006
Interventi a favore delle biblioteche - Spese correnti
2013 euro 100.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
UPB S03.02.002
Interventi per manifestazioni tradizionali e dell'identità sarda
2013 euro 470.000
2014 euro 470.000
2015 euro 470.000
UPB S03.02.003
Interventi per promuovere e sostenere l'editoria e l'informazione
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
UPB S03.02.004
Investimenti per attività culturali
2013 euro 45.000
UPB S03.02.005
Interventi per manifestazioni e attività culturali
2013 euro 750.000
2014 euro 750.000
2015 euro 750.000
STRATEGIA 05
UPB S05.04.003
Interventi per manifestazioni e attività di spettacolo
2013 euro 500.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
(165).)
PRESIDENTE. Dichiaro che gli emendamenti numero 121, 1 e 63 sono inammissibili e che l'emendamento numero 65 è privo di copertura finanziaria.
Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Si esprime parere contrario sugli emendamenti numero 64, 122, 123, 62,124 e 125; sull'emendamento numero 165 si esprime parere favorevole. Gli emendamenti numero 121, 1, 63 e 65 sono stati dichiarati inammissibili.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Si esprime parere conforme.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Presidente, ritiriamo gli emendamenti numero 64, 65, 121, 122, 123, 62, 63, 124 e 125.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 165.
Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 165.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Biancareddu - Cappai - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Milia - Mula - Murgioni - Obinu - Peru - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Rassu - Rodin - Sanjust - Steri - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Arbau - Ben Amara - Bruno - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cozzolino - Cuccu - Diana Giampaolo - Espa - Floris Vincenzo - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Valerio - Moriconi - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Stocchino - Zuncheddu.
Si sono astenuti: Campus - Dessì - Diana Mario - Maninchedda - Mulas - Planetta - Sanna Giacomo - Solinas Christian.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 69
votanti 61
astenuti 8
maggioranza 31
favorevoli 37
contrari 24
(Il Consiglio approva).
Metto in votazione la Strategia 3.
Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, della Strategia 3.
(Segue la votazione)
Prendo atto che la consigliera Lunesu ha votato a favore e che i consiglieri Diana Mario e Maninchedda si sono astenuti.
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Biancareddu - Cappai - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Milia - Mula - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Rassu - Rodin - Sanjust - Steri - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Arbau - Ben Amara - Bruno - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cozzolino - Cuccu - Diana Giampaolo - Espa - Floris Vincenzo - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Valerio - Moriconi - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Stocchino - Zuncheddu.
Si sono astenuti: Campus - Dessì - Diana Mario - Maninchedda - Mulas - Planetta - Sanna Giacomo - Solinas Christian.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 70
votanti 62
astenuti 8
maggioranza 32
favorevoli 38
contrari 24
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame della Strategia 4.
(Segue lettura)
PRESIDENTE. Alla Strategia 4 sono stati presentati degli emendamenti.
(Si riporta di seguito il testo dei relativi emendamenti:
Strategia 04
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.01.001
Cap SC04.0002
2013 euro 150.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 150.000
(61)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.02.003
Cap SC04.0193
2013 euro 2.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 2.000.000
(23)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.02.002
Cap SC04.0179
2013 euro 500.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 500.000
(126)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.03.004
Cap SC04.0368
2013 euro 1.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 1.000.000
(24)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.03.004
Cap SC04.0384
2013 euro 1.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 1.000.000
(25)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.03.004
Cap SC04.0391
2013 euro 1.500.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 1.500.000
(26)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.03.012
Cap SC04.0950
2013 euro 10.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 10.000
(57)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.03.005
Cap SC04.0421
2013 euro 80.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 80.000
(58)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.03.005
Cap SC04.0418
2013 euro 80.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 80.000
(59)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.03.003
Cap SC04.0344
2013 euro 10.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 10.000
(60)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.03.004
Cap SC04.0392
2013 euro 200.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 200.000
(127)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.03.005
Cap SC04.0404
2013 euro 700.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 700.000
(128)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.04.002
Cap SC04.1030
2013 euro 580.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 580.000
(56)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.06.002
Cap SC04.1284
2013 euro 1.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 1.000.000
(27)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.06.005
Cap SC04.1369
2013 euro 3.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 3.000.000
(28)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.07.001
Cap SC04.1470
2013 euro 16.300
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 16.300
(55)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.07.002
Cap SC04.1480
2013 euro 300.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 300.000
(129)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.07.005
Cap SC04.1542
2013 euro 300.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 300.000
(130)
Emendamento modificativo Giunta regionale
In aumento
STRATEGIA 04
UPB S04.08.013
Prevenzione e difesa dagli incendi - Spese correnti
(cap. SC04.2245)
2013 euro 100.000
UPB S0403.003
Tutela e difesa del suolo - Spese correnti
(cap. SC040340 - SC04.0344)
2013 euro 140.000
Copertura finanziaria
STRATEGIA 08
In aumento
UPB S08.02.002
Altre partite generali che si compensano nell'entrata
2013 euro 39.000
In diminuzione
STRATEGIA 04
UPB S04.08.012
Investimenti finalizzati alle attività istituzionali del CFVA (cap. SC04.2218)
2013 euro 289.000
(2)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.08.007
Cap SC04.1918
2013 euro 19.900.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 19.900.000
(18)
Emendamento all'emendamento numero 18 aggiuntivo Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Cuccu - Solinas Antonio - Floris Vincenzo
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
In aumento
UPB S04.08.007
Cap SC04.1918
euro 6.000.000,00 (171)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.08.007
Cap SC04.1918
2013 euro 1.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 1.000.000
(29)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.08.011
Cap SC04.2000
2013 euro 20.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 20.000
(51)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.08.011
Cap SC04.2000
2013 euro 45.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 45.000
(52)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.08.011
Cap SC04.1999
2013 euro 260.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 260.000
(53)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S04.08.011
Cap SC04.1998
2013 euro 50.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 50.000
(54)
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
In aumento
STRATEGIA 04
UPB S04.08.013
Prevenzione e difesa dagli incendi - Spese correnti
(cap. SC04.2245)
2013 euro 100.000
UPB S04.03.003
Tutela e difesa del suolo - Spese correnti
(cap. SC04.0340 - SC04.0344)
2013 euro 140.000
Copertura finanziaria
STRATEGIA 08
In aumento
UPB S08.02.002
Altre partite generali che si compensano nell'entrata
2013 euro 39.000
In diminuzione
STRATEGIA 04
UPB S0408012
Investimenti finalizzati alle attività istituzionali del CFVA
(cap. SC04.2218)
2013 euro 289.000
(166).)
PRESIDENTE. Dichiaro che gli emendamenti numero 126, 25, 127, 27 e 130 sono inammissibili e che gli emendamenti numero 57 e 129 sono privi di copertura.
Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Per quanto riguarda la Strategia 4, si esprime parere contrario sugli emendamenti numero 61, 23…
PRESIDENTE. Chiedo scusa, onorevole Fois, per evitare di sentire lamentele sul fatto che non si capisce, prego i consiglieri di fare silenzio! Prego onorevole Fois.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Continuo: si esprime parere contrario sugli emendamenti numero 126, 24, 25, 26, 57, 58, 59, 60, 127, 128, 56, 27, 28, 55, 129 e 130.
Si esprime parere favorevole sull'emendamento numero 2; all'emendamento numero 18 (sul quale si esprime parere contrario) è stato collegato l'emendamento all'emendamento numero 171, per il quale ci si rimette all'Aula. Si esprime inoltre parere contrario sugli emendamenti numero 29, 51, 52, 53 e 54; l'emendamento numero 166 è stato ritirato.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. L'emendamento numero 166 non è stato ritirato, è un emendamento della Giunta.
La Giunta non si rimette all'Aula per l'emendamento numero 171 ma esprime parere contrario.
PRESIDENTE. Quindi l'emendamento numero 166 rimane? Però è uguale all'emendamento numero 2, per il quale è stato espresso parere favorevole dalla Commissione. Sull'emendamento numero 171, il parere è favorevole?
ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Sull'emendamento numero 171 si esprime parere contrario. Ritiro l'emendamento numero 166.
PRESIDENTE. La Giunta ritira l'emendamento numero 166, mentre sull'emendamento numero 171 esprime parere contrario. E' tutto chiaro? Ripeto, sull'emendamento numero 171, la Commissione si rimette all'Aula mentre la Giunta esprime parere contrario.
E' iscritto a parlare il consigliere Gian Valerio Sanna. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Su questa Strategia, a parte il fatto che ci sono delle cose incomprensibili, io capisco tutto, ma questi 10 mila euro dell'emendamento numero 57 per infrastrutture informatiche che mi dite inammissibile? Pare sia cristallizzata chissà dove questa strategia fondamentale! Altri soldi, altri rivoli, 10 mila euro per il sistema idrografico informatico! Ritirerò diversi emendamenti, però stiamo spendendo milioni, vagonate di milioni, per opere idrauliche cristallizzate nelle tabelle. Ho detto già nella discussione generale che sarebbe bene chiedere conto delle opere che ogni anno vengono fatte, sono vagonate di milioni che vanno all'Ente Acque Sardegna (ENAS) per costruire opere di cui non conosciamo l'esito, ogni anno è la stessa cosa, sarebbe bene decidere che, nel contributo annuale, mettiamo una quota per interventi in conto investimenti e ci rendicontino quelle attività. Ma questa idea di mettere sempre "fuoribusta" interventi di opere idrauliche… guardatevi la Strategia e che cosa c'è! E se mai domani noi possiamo con quelle imputazioni andare a verificare se sono state fatte opere: 1 milione qua, 1 milione là, un disordine pazzesco!
Per esempio, l'emendamento numero 61 tende a togliere 150 mila euro da voi previsti, assessore Zedda, credo che sia opportuno che usiamo atteggiamenti per non far ridere la gente; da un lato chiediamo i soldi per le istruttorie per la partecipazione ai bandi per le fonti rinnovabili e, nel caso citato, si finanziano 150 mila euro per il piano energetico, pur avendone 324 a residuo, cioè non spesi da due anni! Vi rendete conto che dobbiamo dare una svolta al nostro modo di ragionare? All'Assessore o al direttore generale, che ha chiesto ancora una volta 150 mila euro, gli si deve chiedere conto di come ha speso il finanziamento degli anni precedenti! Dietro queste cose ci sono incarichi, ci sono clientele e mai il piano regionale, mai! Chi l'ha visto? Lei l'ha visto? Io no! Non ne sappiamo nulla, continuate ad adottare delibere per supplire al piano, perché è così, basta vedere gli atti che avete proposto in questi ultimi tre anni, Assessore!
Poi che altro dirvi? Se questa è la strategia della Regione, facciamolo pure, credo che se avremo tempo di affrontare il prossimo bilancio, vi aprirò una questione cosmica su queste questioni dei finanziamenti delle opere idrauliche, voglio chiarezza e, l'avverto da adesso, Assessore, mi auguro che lei rimanga nonostante gli umori di Cappellacci, Assessore, le chiederò conto di questi finanziamenti, uno per uno, capitolo per capitolo e mi batterò finché posso perché vengano tolti da questo sistema di finanziamento, definitivamente, perché sono dei drenaggi finanziari senza motivazione! Poi saranno anche urgenti, mi rendo conto di tutte queste opere idrauliche, però so solo che ci sono comunità intere, a causa della mancanza di opere idrauliche, che non possono neanche tagliare un pezzo di recinzione perché è tutto paralizzato!
Voglio venire a capo di questa situazione, perché alla fine ci sono i cittadini e a me, della burocrazia che le dice di mettere quelle somme in bilancio, non me ne importa nulla! Io devo far vivere la nostra gente! Per fare un'opera di mitigazione del rischio idrogeologico, servono 2 o 3 milioni, voi me li portate via dirottandoli da un'altra parte e io non so che cosa combinate, intanto quella comunità rimane ferma, non si possono fare capannoni industriali, urbanizzazioni, non può crescere, vedete voi! Ma di che cosa stiamo parlando? E voi silenti: "La tabella, la tabella ha sancito queste cose", per carità! Mi inchino come fanno i musulmani! Che cosa volete che vi dica? Che stiamo facendo delle stupidaggini, delle grandi stupidaggini, che è tempo di finirla perché ve lo stiamo sistematicamente ricordando, non potete far finta che non avete sentito!
Detto questo, l'emendamento numero 23 è ritirato, il numero 126 mi hanno detto che è incompatibile, ma vi dico semplicemente questo: facciamo ridere! Progetti per una misura che dovrebbe discutere dell'utilizzo delle acque reflue; se c'è un progetto che, in questa legislatura, avete sottoposto al riciclaggio delle acque reflue, squillate la campana e io me ne accorgerò, ma non ce n'è neanche uno.
Ritiro anche gli emendamenti numero 24, 25, 58, 59 e 28.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Salis. Ne ha facoltà.
SALIS (Gruppo Misto). Presidente, relativamente alla Strategia 4, mi limito semplicemente a sottolineare il dato finale relativo alla totale Strategia. Per l'anno 2013: previsione di competenza 476 milioni e 392 mila euro, residui 1 miliardo e 72 milioni di euro. Non entro nel merito dell'articolo e dei vari capitoli, i Capigruppo hanno già sottoscritto un ennesimo "articolo 102" d'emergenza per quel che riguarda una legge relativa alla gestione dell'acqua, alla gestione idrica, ricordo soltanto che, in Sardegna, i dati ufficiali dicono che il 55 per cento della risorsa idrica viene persa nelle reti di distribuzione, che c'è una gestione della risorsa idrica assolutamente insufficiente, che Abbanoa sta rischiando di scoppiare o scoppierà da un momento all'altro sotto il peso dei debiti, che è un sistema gestito ancora in maniera assolutamente clientelare senza una verifica di risultati concreti; dal punto di vista finanziario, la fotografia è quella evidenziata dalle vostre stesse cifre, cioè un stato di risorse congelate e non utilizzate a fronte di una situazione disastrosa della risorsa idrica. Questo è un elemento assolutamente insopportabile, sia per gli operatori che per i cittadini della Sardegna, e rappresenta uno spreco incredibile.
Se poi parliamo della gestione dell'ambiente e delle risorse energetiche, legate tutte alla Strategia 4, la situazione che viene fuori è un quadro assolutamente desolante, situazione che non viene scalfita da alcuna politica riformatrice che si cerca di portare nel settore. Su questo, chiaramente, avremo modo di intervenire, nei successivi passaggi, per cercare di dare una prospettiva a un settore fondamentale per lo sviluppo della Sardegna.
(Non è approvato)
(Non è approvato)
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 128.
Ha domandato di parlare il consigliere Pittalis. Ne ha facoltà.
PITTALIS (P.d.L.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 128.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Contu Felice ha votato contro e che il consigliere Planetta si è astenuto.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Arbau - Artizzu - Ben Amara - Campus - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Cozzolino - Cuccu - Diana Giampaolo - Espa - Floris Vincenzo - Lotto - Manca - Meloni Valerio - Moriconi - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Stocchino - Zuncheddu.
Rispondono no i consiglieri: Amadu - Cappai - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Milia - Mula - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Randazzo - Rodin - Sanjust - Sanna Paolo - Steri - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda.
Si sono astenuti: Corda - Dessì - Diana Mario - Maninchedda - Mulas - Planetta - Solinas Christian.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 67
votanti 60
astenuti 7
maggioranza 31
favorevoli 23
contrari 37
(Il Consiglio non approva).
(Non è approvato)
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 2. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 171.
Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Intanto sarebbe raccomandabile che la Giunta si mettesse d'accordo con la Commissione sul parere, non può esserci un'opinione differente, si tratta anche di capire quanto sono fatte correttamente le previsioni. Con questo emendamento (è collegato al numero 18, ma è analogo al numero 55) si tenta di riprendere la padronanza degli avanzi di amministrazione sulla base della norma. Ora, segnalo pacatamente (a chi fa riferimento a ciò che abbiamo già deliberato) che in alcuni casi ci dite: "Abbiamo già deliberato, quindi quella somma è cristallizzata, non si può presentare un emendamento, perché è cristallizzata da una norma". Noi abbiamo approvato una norma che dice che gli avanzi vanno a scomputarsi dal finanziamento annuo, l'abbiamo già approvata, quindi, di fatto, dovremmo approvare questi emendamenti perché la situazione è cristallizzata da una norma che è stata approvata.
Invece "no"! Perché? Me lo spiega, Assessore? Dobbiamo costituire dei fondi nascosti? Dove sono? A che cosa servono? Se dovessero avanzare 5 euro, sono 99 milioni, ma mettiamo, tra me e lei, che si realizzino 5 euro di avanzo, io ho il diritto di sapere dove lei mette i 5 euro, il Consiglio ha il diritto di saperlo, e lei non me lo sta dicendo! Ne deduco che lei imboscherà quei soldi dentro il bilancio e non è possibile secondo la legge, non è possibile! Perché ho già approvato una norma che mi dice di un meccanismo che comporta un automatismo che lei non sta rispettando! Come la mettiamo? Sono norme addomesticate, una volta "sì", una volta "no"?
Ecco, questo è un esempio; tra l'altro, senza commenti sul tipo di previsione. Adesso, i sindacati ci dicono che non sono sufficienti 171 milioni; perché lo devono dire i sindacati? E' vero? Ci dica lei che sono sufficienti, lo dica lei, adesso, non ce lo faccia dire come conseguenza di un voto, si alzi in piedi e dica: "Dichiaro che, secondo me, 171 milioni sono sufficienti per l'Ente foreste", noi saremmo soddisfatti e ritireremmo l'emendamento. Però lo deve dire! Questo è il lavoro che stiamo facendo in quest'Aula.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Guardi, cerco di aggiungere molto brevemente alcune considerazioni a quelle svolte dal collega Gian Valerio Sanna. Assessore, siamo in presenza di un ente importante con circa 7 mila dipendenti; con un trasferimento, come è stato ricordato testé, di 171 milioni; sappiamo che il costo del personale è intorno a 169 milioni. Diventa difficile pensare che si possa svolgere l'attività ordinaria con 2 milioni, probabilmente non si riesce, con 2 milioni, nemmeno a pagare il carburante per far muovere i mezzi o certamente non si può fare un minimo di programmazione.
Abbiamo presentato questo emendamento perché siamo convinti che sia la quota più bassa indispensabile per garantire il funzionamento minimo. Com'è stato chiesto da Gian Valerio Sanna, se la Giunta ha un'opinione diversa, per cortesia, ci dimostri in quest'Aula che abbiamo torto, però non semplicemente rigettando una proposta. Tra l'altro, colgo l'occasione, ancora qualche secondo, per dire che noi da troppi anni ci trasciniamo un rapporto conflittuale in questo settore tra l'Ente e l'Assessorato competente; non sta a me adesso entrare nel merito di questa situazione, però è delicata. Abbiamo avuto modo di sentire, anche in più di un'occasione, l'onorevole Oppi intervenire su questa materia che credo conosca meglio di chiunque altro; c'è una situazione, ripeto, molto molto complicata. A noi pare che il minimo che quest'Aula possa fare sia di rimpinguare quel capitolo con la somma indicata nel nostro emendamento, altrimenti, ripeto, Assessore, ci dica davvero se i 171 milioni sono sufficienti per tutto.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza. Ne ha facoltà.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Giusto per fare chiarezza, Presidente. L'emendamento numero 171, come tutti sappiamo, è stato presentato in Aula, quindi non è stato possibile dare un parere della Commissione. Questo non vuol dire che la nostra posizione sia in discordanza con la posizione della Giunta. Tutto qua, non c'è alcun contrasto nei confronti del parere espresso dalla Giunta.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Rodin per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
RODIN (Fratelli d'Italia). Nelle considerazioni svolte è mancato ogni riferimento al beneficio che l'Ente avrà dalla riduzione dell'IRAP, che più o meno sarà intorno ai 6 milioni. Ora, se sussistono le sopravvenienze evidenziate, mi pare che, con i 6 milioni, ci sia sufficiente copertura per ogni necessità, quindi io sono contrario.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
(Interruzioni)
Onorevole Cocco, rinuncia?
COCCO DANIELE (SEL-Sardigna Libera). No, facciamo pacificare la curva e poi dirò due cose.
Intervengo per dire che è davvero il caso che la Giunta ci faccia superare queste perplessità che sono state ben rappresentate dall'onorevole Sanna e dall'onorevole Diana in particolare. Questo emendamento ci porta di nuovo a parlare di Ente Foreste della Sardegna e dei rapporti abbastanza tumultuosi che sinora abbiamo visto tra Ente, Giunta e Assessorato.
Credo che i 19 milioni di euro di avanzo di amministrazione di quell'ente stiano già a significare come sino a oggi quell'ente sia stato amministrato. Sappiamo, tra l'altro, che ci sono delle defezioni anche all'interno del consiglio di amministrazione e vorremmo capire quali siano le intenzioni della Giunta e dell'Assessorato rispetto al proseguo - ci auguriamo breve - di questo ente che, non dimentichiamoci, rispetto alle risultanze del referendum, andava per lo meno rivisto.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Salis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SALIS (Gruppo Misto). Presidente, non posso votare a favore di questo emendamento, lo dico cosciente di attirarmi qualche antipatia, anche perché, se è necessario fare una verifica e una revisione delle spese correnti della Regione, è chiaro che bisogna intervenire anche sugli enti e l'Ente Foreste è uno degli enti più importanti dal punto di vista della spesa. Si è detto che ci sono settemila dipendenti in una situazione in cui non è che la Sardegna sia coperta di boschi e foreste… non guardo alla Sicilia per precisare, guardo ad altre Regioni che hanno un numero di dipendenti in enti similari sicuramente inferiore a quello della Sardegna pur avendo una superficie boscata molto molto più ampia.
Penso che, anche nella gestione degli enti regionali, prendo ad esempio l'Ente Foreste, anche la minoranza, l'opposizione, debba dare un segnale di riforma vera perché il nostro problema è tentare di abbattere le spese correnti per cercare di riversare le risorse che riusciamo a recuperare negli investimenti; il problema grosso, che è stato rilevato anche nel corso delle audizioni in Commissione bilancio da tutti gli interlocutori, è che la spesa corrente della Sardegna è ingessata, addirittura le risorse disponibili sono inferiori alla spesa obbligatoria e quindi, giocoforza, è necessario tentare di avviare un'operazione di revisione, di riforma, di taglio delle spese correnti, incluso il personale degli enti, della Regione. E' tutta una serie di questioni legate alla gestione degli enti stessi, sicuramente una gestione non moderna, legata a vincoli con la politica regionale, legata a designazioni a consigli di amministrazione pletorici, che non fanno gli interessi complessivi della Regione, ma fanno spesso gli interessi dei politici di riferimento a cui sono legati gli esponenti dentro i consigli di amministrazione dell'ente.
Per questi motivi, mi asterrò sull'emendamento numero 171 perché penso che anche noi esponenti della minoranza dobbiamo dare un segnale nell'invertire delle tendenze che, nel passato, hanno visto gonfiare a dismisura le spese degli enti regionali.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore della difesa dell'ambiente. Ne ha facoltà.
BIANCAREDDU (U.D.C.-FLI), Assessore della difesa dell'ambiente. Ringrazio i colleghi perché, in ogni loro intervento, ho colto uno spirito di collaborazione per questa missione che ho ereditato dal mio predecessore e che sto cercando di portare avanti. In effetti, la gestione di questo ente sovente impegna l'Assessore e la struttura più di quanto dovrebbe, in quanto, spesso e volentieri, invece di cogliere uno spirito collaborativo, quale dovrebbe essere tipico degli enti strumentali della Sardegna (un ente strumentale dovrebbe essere il braccio operativo dell'Assessore, della Giunta e quindi del Consiglio, e non il braccio malato; il braccio operativo è un braccio che ti aiuta, che ti fa fare bella figura, che ti fa spendere bene i soldi, anche un ufficio di collocamento, se vogliamo, perché il più grande ammortizzatore sociale che abbiamo in Sardegna è l'Ente Foreste), impegna l'Assessore e la struttura a stare attenti che non si spenda a destra, che non si facciano fesserie a sinistra, che non si nominino i dirigenti senza soldi, che non si rimborsino i pranzi di rappresentanza; ormai noi non siamo più in condizioni di prenderci neanche un caffè; non usiamo più la macchina, loro vanno in missione per riunioni nel territorio a spese dell'Ente, mentre nessuno qua può andare più in missione. Siamo arrivati al punto che dobbiamo pagarci l'aereo di tasca se andiamo in missione a Roma per chiedere un Canadair in più, ma tant'è!
Adesso vi leggerò i dati dell'avanzo di amministrazione; se un ente produce per sei anni di fila un avanzo di amministrazione e poi si chiede di aumentare lo stanziamento perché l'avanzo invece di essere di 15, di 20, di 25 milioni sia di 27, mentre ci sono intere categorie che muoiono di fame in Sardegna, mi spiegate qual è la ratio di aggiungere soldi? Se è vero, com'è vero, che quest'anno ci sarà anche uno sgravio dell'IRAP, perché è un ente che dovrebbe pagare 5 milioni di IRAP che si aggiungono agli ultimi 5 di avanzo, ne avrà 21 più 2, cioè 23; però, dobbiamo raschiare il barile per trovare 20 mila euro per gli altri, la scuola, per i nefropatici eccetera, eccetera. Non mi sembra una buona amministrazione.
Non faccio altro che mandare lettere per invitare a non spendere a sinistra e a destra; gli Assessori non possono nominare i dirigenti, ci mancano i dirigenti, abbiamo un quadro ma non lo possiamo fare dirigente perché la Giunta ha deliberato che ci sarebbe un aggravio di spesa di 35 mila euro pro capite, allora non abbiamo dirigenti. Nell'Ente invece i dirigenti stanno da una parte e nominano i facente funzioni; stamattina ne hanno nominato due, e così sono quattro, cioè abbiamo i servizi retti dai facenti funzioni e i dirigenti che fanno altro, tutto questo costa 35 per 4, sono 140 mila euro...
PRESIDENTE. Assessore Biancareddu, il tempo a sua disposizione è terminato.
Diamo un minuto ancora all'Assessore.
BIANCAREDDU (U.D.C.-FLI), Assessore della difesa dell'ambiente. Questo mi dispiace perché il mio spirito, che voi conoscete pacifista, non mi porta a scrivere lettere quotidianamente per avvisare che, in un'ottica di buona amministrazione, questo non si fa, quando devi fare una critica a un dirigente lo devi convocare e non processare in contumacia. Veramente anch'io sono portato a rimanere perplesso.
Sicuramente non c'è bisogno di questi 2 milioni. Avrei altre cose da dire ma mi astengo, per cui vi prego, casomai ci sarebbe da fare un emendamento per togliere 2 milioni e destinarli ad altro!
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Ne ha facoltà
ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Presidente, stamattina pensavo di aver spiegato il meccanismo dell'avanzo e della competenza per l'anno 2013 degli enti, evidentemente non sono stata molto chiara. Intanto ringrazio il collega Rodin con il quale, non più tardi di stamattina, e proprio con l'assessore Floris, stavamo parlando dello scomputo dell'IRAP; sappiate che la materia è a 360 gradi ormai, quindi sarà una di quelle voci di bilancio che dovrà essere controllata per la Regione ma in particolar modo per tutti gli enti, perché ovviamente non trasferiremo le quote di competenza IRAP. Quindi, è ovvio che anche l'Ente foreste, che tra l'altro aveva delle quote elevate, ne subirà il taglio.
Così come, a seguito dell'approvazione del bilancio, andremo a incidere sul controllo degli avanzi, così da subito capiremo quanto minor trasferimento in competenza dobbiamo attivare per l'anno 2013. Non l'abbiamo fatto adesso volutamente, perché riteniamo di dover avere un quadro complessivo, per cui non ci siamo fossilizzati a emendare con quote che ancora non sarebbero state chiare. Sicuramente avremo modo di riparlare di questo argomento, compreso l'avanzo degli enti, mi auguro già da subito nel collegato.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 171.
Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Ritiro l'emendamento.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 18
Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). L'emendamento numero 18 invece lo votiamo perché vorremmo che rimanga agli atti che si sta violando una norma approvata della legge finanziaria. Per quanto riguarda il collega Rodin, le voglio far presente che non mi ha colto impreparato, perché qui stiamo commettendo un paio di errori. Il primo violando una norma della finanziaria che prevede che si debba togliere dal contributo annuale la quota di avanzo maturato; primo punto di illegalità. Secondo punto: l'IRAP è una partita di giro, andrebbe tolta e non lo stanno facendo. Ma lei deve andare oltre, deve spiegare a me per quale ragione non viene tolta e perché si mantiene surrettiziamente in bilancio sapendo - come credo che lei sappia - che saranno poi i funzionari e i dirigenti a "maneggiarla" quando uscirà fuori da qui. Lei deve rispondere alla sua coscienza prima che a me perché consente questo andazzo! Ecco perché noi lo facciamo votare, perché rimanga agli atti che si sta violando una norma appena approvata, che ha cristallizzato un comportamento che non si sta rendendo coerente nel resto del bilancio.
Voglio dire un'altra cosa, Assessore, se ho ancora un attimo di tempo: i saggi ci vengono a dire che il futuro si costruisce con il presente, ma è anche facile che venga ostruito con il passato. Noi stiamo realizzando proprio questa cosa, cioè stiamo utilizzando la liturgia di un passato nella costruzione di un bilancio per impedirci il futuro, non registrandolo nel presente. Abbiamo bisogno di quelle risorse, abbiamo bisogno che quelle risorse siano figurate in un bilancio trasparente perché, se dovessero capitare nei prossimi mesi dei bisogni, la Sardegna ha bisogno di quelle risposte! Non potete consentire che si passi sulle leggi in questo modo! Abbiamo istituito persino una Commissione d'inchiesta per valutare il motivo per il quale non si rispettano le leggi. Domandatevi perché non è servita a niente quella Commissione e si continua ad andare avanti in questo modo! Domandatevelo!
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Salis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SALIS (Gruppo Misto). Dichiaro il voto favorevole all'emendamento numero 18. Non riesco a capire, assessore Zedda, il parere contrario espresso dalla Giunta sull'emendamento numero 18, in quanto esso va esattamente in direzione di quanto affermato dall'assessore Biancareddu, dall'Assessore competente, così come andava, in direzione degli interessi dell'assessore Milia, l'emendamento presentato sul finanziamento all'Ersu. Non riesco a capire come mai la maggioranza ha dato parere negativo e la Giunta si è conformata a tale parere, dato che questo emendamento va esattamente nella direzione di un contenimento della spesa del contributo annuo all'Ente foreste della Sardegna.
E' un elemento che abbiamo appena discusso in termini, dal mio punto di vista, negativi, adesso lo trasformo in termini positivi perché va nella direzione di un contenimento della spesa corrente dell'Ente foreste ed è un elemento che dovrebbe essere applicato a tutti gli enti della Regione, è un tentativo di contenimento delle spese che sono spesso incontrollate. Nel mese di luglio dell'anno scorso lo ha dichiarato anche la Corte dei Conti in seguito a una verifica puntuale fatta sulla spesa degli enti regionali; dovrebbe essere uno sforzo comune di questo Consiglio tentare di limitare le spese correnti che vengono sprecate in mille rivoli. Ripeto, il parere negativo della Giunta sull'emendamento numero 18 è assolutamente in contraddizione con quanto affermato testé dall'assessore Biancareddu.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Steri per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
STERI (U.D.C.-FLI). Presidente, il discorso dell'onorevole Gian Valerio Sanna è chiarissimo. Il punto dove lui vuole arrivare è altrettanto chiaro, però c'è un problema che non è un problema di bilancio, è un problema di norma sostanziale che deve essere integrata perché, se nel bilancio attribuisco 171 milioni di euro all'Ente foreste e gliene tolgo 19,9, l'Ente foreste potrà fare un bilancio per 171 meno 19,9, cioè gli riduco la dotazione ordinaria. Il problema invece è un altro, fermo rimanendo 171 milioni, devo trasferire 171 milioni meno quella somma, 20 milioni o quello che è, di avanzo dell'anno precedente, per cui la somma di competenza deve rimanere 171, cioè ci deve essere un'altra norma che, accertato quant'è l'avanzo, mi dice di trasferirne di meno, ma il bilancio deve essere rapportato a 171. E' questo il problema per cui non mi trovo concorde con questo emendamento ma pronto ad affrontare il problema alla prima occasione utile, così come è pronta, presumo, la Giunta.
Il problema comunque, siccome si è parlato dell'Ente foreste, è un problema che riguarda sì l'Ente foreste ma anche tutti gli enti della Regione. Si tratta di introdurre degli strumenti di controllo sull'attività di tutti gli enti che consentano, quale che sia la maggioranza, di dare degli indirizzi e di poter intervenire e controllare con forme incisive di controllo, per le società in house abbiamo il controllo analogo, introduciamolo anche per questo tipo di ente.
Quindi vi invito a ritirare questo emendamento perché produrrebbe l'effetto contrario del precedente che avete ritirato, cioè ridurrebbe di 19,9 milioni la dotazione ordinaria dell'Ente foreste.
(Non è approvato)
Gli emendamenti numero 29, 51 e 52 sono ritirati.
Metto in votazione l'emendamento numero 53.
Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Sull'emendamento numero 53, vorrei dire all'onorevole Biancareddu (perché come sempre cerco di distinguere le responsabilità degli Assessori da quelle delle direzioni generali), che credo che lei non abbia potuto avere il tempo di approfondire talmente nel dettaglio le cose da dedicarsi a capire quant'è il costo unitario delle divise. Posso anche capire che si comprino tutti gli anni, ma delle due l'una, ogni anno 880 mila euro per le divise significa che una divisa ci costa 650 euro cadauna, stento a crederci tenendo conto che ne sto ordinando 1335, se devo vestire tutto il Corpo. Se poi questo lo faccio ogni anno, perché avete 1.234.000 euro a residuo, mi domando perché vanno in giro vestiti in borghese il più delle volte con tutte le divise che forniamo loro! Bisogna che arriviamo a razionalizzare queste cose ed è anche pensabile che le divise non debbano essere acquistate tutti gli anni ma con cadenza biennale, mi pare che debba essere una cosa ragionevole.
Per cui, capisco che il direttore generale le chieda ciò di cui ha bisogno, ma poi non ci ragiona. Noi dobbiamo cominciare a ragionarci perché, se continuiamo in questo modo, da qui a un paio d'anni, non ci sarà più nulla né per questa né per altre cose. Siccome non arriva nella testa di chi deve pensare e programmare queste cose, dobbiamo farlo noi. Ecco perché ho presentato un emendamento, che adesso ritiro, solo per segnalare...
STERI (U.D.C.-FLI). Non ritirarlo!
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Come volete, ma per dire che noi dobbiamo vigilare e il lavoro che stiamo facendo non è un lavoro di ostilità ma di collaborazione; devono finire di buttare i soldi nostri sopra le nostre teste! Dobbiamo ragionare e questo è uno dei casi, poi se mi dite di trattenerlo, lo trattengo però era solo emblematico di un riferimento.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare l'Assessore della difesa dell'ambiente.
BIANCAREDDU (U.D.C.-FLI), Assessore della difesa dell'ambiente. Ringrazio l'onorevole Sanna, ma forse lei non sa che io controllo anche le gomme delle macchine, la nafta e quindi la ringrazio per questa sollecitazione! Le devo dire che le divise, soprattutto quelle dell'antincendio costano parecchio. Proprio l'altro giorno avevo componenti della Protezione civile che mi dicevano che un casco purtroppo costa 300 euro, quindi se pensiamo che la gente deve andare a spegnere il fuoco, dobbiamo fornirle la divisa adatta. E' chiaro che questi costi sembrano stratosferici, però ora che lei mi ha sollecitato, farò un'ulteriore verifica perché, mi creda, soldi da buttare non ne abbiamo, io sono il primo che sta molto attento a queste cose, per cui la ringrazio. Volevo solo giustificare il fatto che molte volte le divise sembra che costino tanto, ma una cosa è una divisa per andare al Poetto, una cosa è per andare a spegnere fuochi!
PRESIDENTE. Onorevole Sanna, l'emendamento è ritirato o non è ritirato?
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). E' ritirato, ma faccio presente che è firmato anche dall'onorevole Cuccu.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Cuccu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CUCCU (P.D.). Intervengo su questo emendamento (mi dà l'occasione anche l'intervento dell'assessore Biancareddu) per sottolineare che è vero che c'è probabilmente una destinazione di risorse impropria su alcuni settori della Forestale, del Corpo forestale, ma mancano risorse importanti su alcuni settori altrettanto importanti della Protezione civile. Voglio segnalare, so che l'Assessore è sensibilizzato, che noi abbiamo una legge che prevede le spese mediche gratuite per tutti i volontari della Protezione civile, attendo che ci sia una direttiva dell'Assessorato della sanità a tutte le ASL perché queste spese siano gratuite davvero, perché c'è una legge che voi non applicate, c'è una legge che non viene applicata, è la legge numero 12 del 2011, che abbiamo fatto qua, la quale dice testualmente: "I componenti delle compagnie barraccellari e delle associazioni che svolgono attività di tutela ambientale in regime di convenzione con le pubbliche amministrazioni sono sottoposti, a carico del Sistema sanitario regionale, agli accertamenti obbligatori di idoneità".
Stiamo spendendo soldi da una parte, a volte sperperandoli, non consentiamo ai volontari di fare le visite mediche obbligatorie che costano 110 euro ciascuna per fare un servizio che è di pubblica utilità. Attenzione! Non è che loro fanno un servizio per conto loro, è un servizio di pubblica utilità. Quindi vi chiedo, per cortesia, mettetevi d'accordo, Assessorato dell'ambiente e Assessorato della sanità, perché si diano le direttive alle ASL al fine di effettuare gratuitamente queste visite per tutti i volontari della Protezione civile.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
COCCO DANIELE (SEL-Sardigna Libera). Ringrazio l'onorevole Cuccu che ha ricordato per l'ennesima volta, noi lo stiamo facendo da diversi mesi, diciamo da più di un anno, la gratuità della visita medica per le associazioni di volontariato e per le compagnie barraccellari. Questo emendamento è la dimostrazione che molte volte si mettono a disposizione delle somme anche importanti che poi vengono utilizzate male o non vengono utilizzate, per attività tra l'altro meritorie, perché fatte da volontari, e indispensabili. Considerando anche (dovreste saperlo) che quest'anno, come l'anno scorso, l'attività antincendi che verrà svolta dall'Ente foreste della Sardegna sarà sicuramente inferiore rispetto alle disponibilità che ci sono degli stessi dipendenti, non fate nulla perché questa legge, che è approvata da quasi due anni e che state violando sistematicamente, sia rispettata.
Vorrei davvero che, in maniera ufficiale, l'Assessore dell'ambiente e l'Assessore della sanità, che purtroppo da troppo tempo si rimpallano questa responsabilità, dicano chiaramente che autorizzano le ASL affinché le visite vengano effettuate gratuitamente oppure che non le autorizzano. Non è una minaccia quella delle compagnie barraccellari, barraccelli che tra l'altro sono tantissimi in Sardegna, molto di più di quelli che voi crediate; davvero quest'anno non andranno a fare la campagna antincendi. Tra l'altro dalla Protezione civile è arrivata una comunicazione alle compagnie e ai sindaci, ai quali si chiede di firmare una sorta di protocollo d'intesa che prevede l'idoneità fisica per poter svolgere l'attività, altrimenti le compagnie non verranno messe in condizioni di avere, come tutti gli anni, il mezzo a disposizione. Credo davvero che stiate sottovalutando un problema molto, molto, serio.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Zuncheddu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
ZUNCHEDDU (SEL-Sardigna Libera). Mi fa piacere che sia stata ribadita l'urgenza di intervenire sui barraccelli e in generale su chi opera per la difesa dell'ambiente. Vorrei ancora precisare che i costi delle visite che sono previste (a parte il fatto che, com'è stato già detto ripetutamente, esiste una legge regionale che ne prevede) non sono di 110 euro ma è stato già appurato che con 40, 45 euro al massimo si portano avanti le visite di routine previste. Si tratta di esami del sangue, di un elettrocardiogramma e di una spirometria, tutto questo costa 40 o 45 euro. Mi auguro che l'Assessore della sanità provveda a prendere posizione ufficialmente rispetto a questo problema perché se noi penalizziamo i barraccelli, che sono praticamente gli operatori che agiscono in prima linea, questa estate sarà veramente particolarmente difficile e critica per il nostro ambiente.
Mi appello anche all'assessore Biancareddu perché insista e perché si metta d'accordo con l'onorevole De Francisci per dare una risposta certa e definitiva a questa vergogna. Fra l'altro, si parla di sperperi, è da giorni e giorni che parliamo di sperperi di danaro pubblico e in questo momento si nega veramente una cifra irrisoria di fronte a un'emergenza.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Maninchedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
. Presidente, prendo atto della disponibilità e dell'attenzione dell'assessore Biancareddu a fare una seria spending review sul Corpo forestale della Regione perché questa iniziativa era stata già avviata nel corso di qualche finanziaria precedente, grazie a un lavoro fatto da me e dall'onorevole Steri quando Assessore era l'onorevole Oppi. Le assicuro che, in quella circostanza, andando a vedere, capitolo per capitolo, la natura della spesa del Corpo, avevamo incontrato tante cose curiose, si era iniziata un'attività.
Vorrei ricordarle nella fattispecie che, sul Corpo forestale, abbiamo una UPB che riguarda il funzionamento che costa all'anno 3 milioni e 143 mila euro, oltre a questo si hanno 5 milioni per investimenti. Il ragionamento che si fece a suo tempo fu che l'investimento ha una durata, non ha necessità ogni anno di essere ripetuto. E' evidente questo, lo capiscono tutti, bene, se lei va a vedere la spesa storica in investimenti si accorge che c'è un'abitudine a ritenere annuali gli investimenti, annuali! Questo perché, per un lungo periodo (perché non dirlo?), la politica è stata abbastanza inibita rispetto a una parte dell'apparato regionale che ha funzioni di polizia. Questa è la verità!
Per di più, oltre ai soldi di cui sopra, abbiamo anche la quota per la prevenzione incendi, poi abbiamo anche la quota per la vigilanza marittima, fummo io e l'onorevole Steri, in un'altra finanziaria, a ragionare sulle barche parcheggiate. Per cui, onorevole Biancareddu, se lei avesse il coraggio e la forza di metterci un po' più di attenzione, continuando il lavoro già iniziato dal suo predecessore, sono sicuro che riuscirà a far sì che le spese di funzionamento rimangano magari le stesse, ma che non ci siano investimenti annuali continui, che non ci siano attività che francamente poi nessuno valuta nelle positività conclusive che dovrebbero portare.
(Interruzioni)
PRESIDENTE. L'emendamento numero 53 è stato ritirato.
Siamo al limite dell'atteggiamento irriguardoso nei confronti della Presidenza!
Anche l'emendamento numero 54 è stato ritirato.
Metto in votazione la Strategia 4, sulla quale è stata chiesta la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, della Strategia 4.
(Segue la votazione)
Prendo atto che la consigliera De Francisci ha votato a favore, che il consigliere Diana Mario ha votato contro e che il consigliere Sanna Giacomo si è astenuto.
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Biancareddu - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Meloni Francesco - Milia - Mula - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Paolo - Steri - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Ben Amara - Bruno - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cozzolino - Cuccu - Cugusi - Diana Mario - Espa - Floris Vincenzo - Manca - Mariani - Meloni Valerio - Moriconi - Mulas - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Stocchino - Zuncheddu.
Si sono astenuti: Campus - Dessì - Maninchedda - Planetta - Sanna Giacomo.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 67
votanti 62
astenuti 5
maggioranza 32
favorevoli 38
contrari 24
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame della Strategia 5.
(Segue lettura)
PRESIDENTE. Alla Strategia 5 sono stati presentati degli emendamenti.
(Si riporta di seguito il testo degli emendamenti:
Strategia 05
Emendamento modificativo Cocco Daniele - Cugusi - Zuncheddu - Sechi - Salis - Mariani - Stocchino - Ben Amara
Il Fondo regionale per l'occupazione (UPB S06.06.004) è incrementato di 60.000000.
In diminuzione 60.000.000 di euro a copertura dell'incremento
(UPB S05.01.001) 20.000.000
(UPB S01.03.010) 25.000.000
(UPB S06.03.023) 5.000.000
(UPB S06.03.024) 5.000.000
(UPB S06.04.001)
(5)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S05.01.001
Cap SC04.0093
2013 euro 3.000.000
2014 euro 3.000.000
2015 euro 3.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 3.000.000
2014 euro 3.000.000
2015 euro 3.000.000
(49)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S05.04.001
Cap SC05.(NI) 06
2013 euro 400.000
2014 euro 400.000
2015 euro 400.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 400.000
2014 euro 400.000
2015 euro 400.000
(92)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S05.04.003
Cap SC05.(NI) 03
2013 euro 800.000
2014 euro 800.000
2015 euro 800.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 800.000
2014 euro 800.000
2015 euro 800.000
(93)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S05.04.003
Cap SC05.0911
2013 euro 2.300.000
2014 euro 2.300.000
2015 euro 2.300.000
In aumento
UPB S05.04.003
Cap. SC.05.0921
2013 euro 2.300.000
2014 euro 2.300.000
2015 euro 2.300.000
(133).)
PRESIDENTE. Comunico che l'emendamento numero 49 è inammissibile e che gli emendamenti numero 5, 92 e 93 sono privi di copertura finanziaria.
Per esprimere il parere sull'emendamento numero 133 ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Sull'emendamento numero 133 si esprime parere contrario.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Si esprime parere conforme a quello del relatore.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Cuccu. Ne ha facoltà.
CUCCU (P.D.). Presidente, mi scuso se il mio atteggiamento è sembrato o poteva apparire irriguardoso nei suoi confronti ma, come da prassi consolidata in quest'Aula, ho tenuto l'emendamento in discussione perché volevo sollevare un argomento che mi sembrava di interesse dell'Aula, poi è stato ritirato. Quindi non c'era alcun intento di mancarle di riguardo, se questo è parso le chiedo scusa.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 133.
Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Vorrei l'attenzione dell'assessore Milia.
L'emendamento numero 133, Assessore, è una compensazione senza aumento di spesa e tende a spostare, in proporzione a quello che è avvenuto nell'anno precedente, una quota parte del finanziamento per i contributi allo svolgimento di attività teatrali, musicali e iniziative culturali al capitolo dei contributi alle imprese private che quest'anno si trova a zero.
Quasi sempre si è destinata una quota proporzionale del finanziamento globale un po' all'uno, un po' all'altro; facendo la stessa proporzione rispetto al finanziamento dell'anno precedente, ho ritenuto che i 2 milioni e 300 dei 9 milioni complessivi iscritti al capitolo 05.0911 andassero al capitolo 05.0921 in maniera che siano finanziate entrambe le attività, così come è sempre stato; credo che sia stata non una volontà della Giunta coagularle tutte in un capitolo. Chiedo la cortesia di valutare la possibilità di accogliere questo emendamento perché realizza una compensazione all'interno dello stesso settore. Diversamente le imprese private che svolgono questa attività risulterebbero non finanziate quest'anno, cosa che non è mai avvenuta peraltro.
Dopodiché tengo solamente a una cosa, perché le parole a volte hanno delle cattive proprietà esplicative: l'emendamento numero 49, che sta nella tabella, riguarda il sistema informativo della sanità, l'emendamento serviva a segnalare che abbiamo 6 milioni anche quest'anno per un sistema informativo che non consente di registrare le mie analisi nel sistema informativo regionale per poterle passare da un laboratorio a un altro; vi sto dicendo che sono altri 6 milioni, di ogni anno 6 milioni.
Gli emendamenti numero 92 e 93 non sono decaduti per mancanza di copertura finanziaria ma perché è stata stralciata la norma di un torneo di calcio e del finanziamento del teatro di Paulilatino che la Giunta ha ritenuto di dover ritirare prima. Quindi non sono decaduti, non sono state approvate le norme che la Giunta aveva preventivato, per essere proprio chiari, perché sembra che quasi non mi sia accorto che non c'era copertura finanziaria. E' stata ritirata la proposta, è la cosa più corretta.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Salis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SALIS (Gruppo Misto). Chiedo scusa ma non ho sentito il parere della Giunta e anche dalla Commissione.
PRESIDENTE. Onorevole Salis, è stato espresso parere contrario.
SALIS (Gruppo Misto). Parere contrario! Penso che questo emendamento sia assolutamente obbligato nelle premesse. L'assessore Milia adesso è al telefono ma aspetto che finisca!
Questo emendamento, assessore Milia, pone un problema che lei conosce sicuramente, che è stato posto a noi consiglieri regionali e, a maggior ragione, è stato posto a lei, cioè di un riequilibrio all'interno dei capitoli, perché le risorse finanziarie sono state concentrate tutte su un capitolo lasciando a zero alcuni altri capitoli o assolutamente palesemente insufficienti altri. Penso che sia una questione di giustizia, soprattutto di sostegno a un settore di attività culturali gestite dai privati che, per larga parte, sopravvivono grazie ai contributi regionali. Non realizzare questo riequilibrio sarebbe un colpo in alcuni casi mortale ad attività più che decennali in Sardegna, che svolgono un ruolo sociale oltre che culturale estremamente importante.
Per cui non posso sicuramente chiedere di modificare il parere, ma una riflessione su questo argomento, soprattutto al Presidente e ai componenti della Commissione Cultura che conoscono perfettamente il problema. Il rifiuto di questo emendamento mi sembra assolutamente slegato dalle realtà vere del settore e dalle esigenze soprattutto di molti operatori culturali della Sardegna.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport. Ne ha facoltà.
MILIA (U.D.C.-FLI), Assessore della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport. Colleghi, intervengo per tranquillizzare assolutamente l'onorevole Sanna e gli amici dello spettacolo. Anche lo scorso anno c'è stato questo problema, si era diviso fra cooperative e non; sono gli uffici che poi, in base alle domande che pervengono ai sensi dell'articolo 56, del famoso articolo 56, dividono le risorse, quindi nessuno fra i privati rimarrà fuori se è in possesso dei requisiti.
Ricordo che la Giunta ha approvato dei nuovi requisiti che sono passati anche al vaglio del Tribunale Amministrativo della Sardegna, che non ha assolutamente accolto i ricorsi, rimandando a una seconda fase ciò che riguarderà le premialità. In ogni caso qualunque compagnia privata che abbia i requisiti avrà, rispetto alla cifra globale di 9 milioni, le risorse così come ogni anno.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Cuccu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CUCCU (P.D.). Il chiarimento dell'Assessore ci tranquillizza dal punto di vista della volontà politica, questo per noi è importante, però penso che sarebbe altrettanto importante, visto che è stato presentato l'emendamento, visto che ci sono già i capitoli, che un capitolo è a zero con un importo dei residui molto bassi, mentre l'altro capitolo, quello dal quale stiamo spostando le risorse, ha risorse e residui abbastanza elevati, creare già in questo momento in Aula questo riequilibrio, perché stiamo parlando di attività che sono tra loro complementari, oltretutto con le attività delle compagnie private comunque si costituiscono posti di lavoro molto importanti nell'ambito culturale consentendo una diversificazione dell'offerta culturale.
Visto che c'è la disponibilità politica da parte dell'Assessore, penso che sia un'operazione che tranquillamente possiamo fare, non si tratta di maggiori risorse, si tratta solamente di ridistribuirle, oltretutto all'interno della stessa UPB, quindi non le stiamo nemmeno spostando e destinando ad altre attività. Penso che l'attività spettacolistica privata meriti la stessa attenzione dedicata a quella pubblica.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Presidente, intervengo molto brevemente perchè anch'io intendevo sottolineare (mi ha fatto piacere anche l'intervento dell'Assessore) che, in questo settore, spesso non appare, sono addetti centinaia e centinaia di lavoratori. Anzi credo che, in questo caso, si possa parlare di un numero che si avvicina alle duemila persone.
Ecco, credo che meriti la massima attenzione al pari di altre situazioni dove si urla di più, ma non per questo c'è meno necessità di intervenire. Quindi insisto anch'io perché venga accolto, soprattutto con le ultime osservazioni dell'Assessore.
Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 133.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Ben Amara - Bruno - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Cozzolino - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Espa - Floris Vincenzo - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Valerio - Moriconi - Mulas - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Stocchino - Zuncheddu.
Rispondono no i consiglieri: Amadu - Artizzu - Cappai - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - De Francisci - Floris Mario - Floris Rosanna - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Milia - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Randazzo - Rodin - Sanjust - Sanna Paolo - Steri - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda.
Si sono astenuti: Campus - Dessì - Maninchedda.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 61
votanti 58
astenuti 3
maggioranza 30
favorevoli 24
contrari 34
(Il Consiglio non approva).
Metto in votazione la Strategia 5. Chi la approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non la approva alzi la mano.
Passiamo all'esame della Strategia 6.
(Segue lettura)
Alla Strategia 6 sono stati presentati degli emendamenti.
(Si riporta di seguito il testo dei relativi emendamenti:
Strategia 06
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S06.02.002
Cap SC06.0199
2013 euro 2.800.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 2.800.000
(13)
Emendamento modificativo Lotto - Bruno - Manca - Meloni Valerio - Amadu - Campus - Peru - Cuccureddu - Sanna Giacomo - Planetta - Mulas - Sechi
In aumento
UPB S04.03004
Tutela e difesa del suolo - Investimenti
2013 euro 1.000.000
2014 euro ---
2015 euro ---
per incrementare il capitolo SC04.0367 (Spese per opere di prevenzione, relative a materie già di competenza dello Stato, per alluvioni, frane, piene, mareggiate, esplosioni ed eruzioni vulcaniche, qualificabili come calamità naturali di estensione ed entità particolarmente gravi (articolo 2, commi 1 e 2, del decreto del Presidente della Repubblica 22 maggio 1975, n. 480)
In diminuzione
UPB S06.03.023
Gestioni liquidatorie, commesse RAS, e messa in sicurezza siti - Spese correnti.
2013 euro 1.000.000
2014 euro ---
2015 euro ---
(7)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S06.03.029
Cap SC06.0763
2013 euro 6.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 6.000.000
(45)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S06.03.020
Cap SC06.0612
2013 euro 3.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 3.000.000
(46)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S06.03.020
Cap SC06.0615
2013 euro 2.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 2.000.000
(47)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S06.03.023
Cap SC06.0693
2013 euro 1.000.000
2014 euro 1.000.000
2015 euro 1.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 1.000.000
2014 euro 1.000.000
2015 euro 1.000.000
(48)
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
In aumento
STRATEGIA 07
UPB S07.06002
Investimenti nel settore dei trasporti
2013 euro 441.000
In diminuzione
STRATEGIA 06
UPB S06.03023
Gestioni liquidatorie, commesse RAS e messa in sicurezza siti - Spese correnti
2013 euro 441.000
(160)
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
in aumento
STRATEGIA 07
UPB S07.06.001
Trasporto pubblico locale
2013 euro 1.000.000
In diminuzione
STRATEGIA 06
UPB S06.03.023
Gestioni liquidatorie, commesse RAS e messa in sicurezza siti - Spese correnti
2013 euro 1.000.000
(161)
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
In aumento
STRATEGIA 04
UPB S04.06.002
Interventi di risanamento, bonifica e riqualificazione del territorio - Investimenti
2013 euro 1.000.000
In diminuzione
STRATEGIA 08
UPB S06.03023
Gestioni iquidatorie, commesse RAS e messa in sicurezza siti - Spese correnti
2013 euro 1.000.000
(163)
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
In diminuzione
STRATEGIA 06
UPB S06.03.023
Gestioni liquidatorie, commesse RAS e messa in sicurezza siti - Spese correnti
2013 euro 40.000
In aumento
STRATEGIA 01
UPB S01.04.001
Studi, ricerche, collaborazioni e simili
2013 euro 40.000
(167)
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
In aumento
STRATEGIA 01
UPB S01.02.001
Oneri per il trattamento economico dei dipendenti, ivi compreso il salario accessorio
2013 euro 157.000
UPB S01.02.002
Oneri relativi a contributi sociali, di fine rapporti e al versamento dell'IRAP
2013 euro 46.000
In diminuzione
STRATEGIA 06
UPB S06.03.023
Gestioni liquidatorie, commesse RAS e messa in sicurezza siti - Spese correnti
2013 euro 203.000
(168)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S06.04.001
Cap SC06.0820
2013 euro 12.700.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 12.700.000
(10)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S06.04.001
Cap SC06.0814
2013 euro 7.500.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 7.500.000
(11)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S06.04.001
Cap SC06.0807
2013 euro 20.400.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 20.400.000
(12)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S06.04.015
Cap SC06.1159
2013 euro 2.000.000
2014 euro 2.000.000
2015 euro 2.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 2.000.000
2014 euro 2.000.000
2015 euro 2.000.000
(44)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S06.04.015
Cap SC06.1162
2013 euro 500.000
2014 euro 500.000
2015 euro 500.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 500.000
2014 euro 500.000
2015 euro 500.000
(94)
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
STRATEGIA 06
In aumento
UPB S06.04.006
2013 euro 2.000.000
2014 euro ---
2015 euro ---
In diminuzione
UPB S06.04.001
2013 euro 2.000.000
2014 euro ---
2015 euro ---
(169)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S06.06.004
Cap SC06.1699
2013 euro 120.000
2014 euro 120.000
2015 euro 120.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 120.000
2014 euro 120.000
2015 euro 120.000
(88)
Emendamento modificativo Giunta regionale
In aumento
STRATEGIA 03
UPB S02.03.001
Politiche attive del lavoro - Spese correnti
Cap. SC02.0714
2013 euro 100.000
2014 euro 100.000
2015 euro 100.000
In diminuzione
STRATEGIA 06
UPB S06.06.002
Interventi sul costo del lavoro
Cap. SC06.1544
2013 euro 100.000
2014 euro 100.000
2015 euro 100.000
(162).)
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Si esprime parere contrario sugli emendamenti numero 13, 7, 45, 46, 47, 48, 10, 11, 12, 44, 94 e 88; si esprime parere favorevole sugli emendamenti numero 160, 161, 163, 167, 168, 169 e 162.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Si esprime parere conforme.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Amadu. Ne ha facoltà.
AMADU (P.d.L.). Presidente, colleghe e colleghi, intendo intervenire in questa discussione più che altro per porre l'accento sull'emendamento numero 7 e sulle motivazioni che hanno indotto me e altri colleghi del sassarese a presentarlo. Come è noto un fenomeno franoso ha determinato nelle scorse settimane la chiusura della "131" all'altezza dei paesi Florinas e Codrongianus. Non mi soffermo sui disagi degli utenti del traffico per il giro tortuoso cui sono soggetti dopo il blocco di quella che è l'unica arteria di grande comunicazione tra il nord e il sud della Sardegna, per quanto riguarda soprattutto il nord ovest. Sono state assunte delle posizioni molto forti da parte delle organizzazioni dei trasporti, degli utenti, c'è una mobilitazione degli enti locali, c'è anche un impegno delle forze politiche, dei colleghi delle diverse parti politiche presenti qua in Consiglio.
Intendo intanto ringraziare i colleghi della Commissione bilancio che hanno esaminato l'emendamento, però chiedo (a meno che la Giunta non indichi come intenda risolvere questa problematica, vedo che c'è la solita attenzione quindi siamo ottimisti sotto questo profilo) se la Giunta ci indicherà anche quale potrà essere una soluzione diversa al problema. E' chiaro che la previsione indicata in quell'emendamento…
PRESIDENTE. Chiedo scusa, l'onorevole Amadu sta intervenendo! Assessore, per cortesia, un po' di attenzione!
AMADU (P.d.L.). Sto cercando di rivolgermi a tutti, compresi i Capigruppo, a quelli che sono contrari e a quelli che sono favorevoli, perché si capisca di che cosa stiamo parlando. La previsione ovviamente con questo importo è di carattere generale, non riguarda la soluzione di quella problematica che probabilmente può essere risolta con un importo sicuramente inferiore, qui stiamo parlando di un tema che ha carattere generale e quella posta in bilancio può servire anche per altre situazioni che malauguratamente potrebbero verificarsi.
Quindi il mio auspicio è che ci sia un ripensamento e che, in ogni caso, la Giunta indichi con chiarezza come si voglia intervenire, perché la finalità dell'emendamento è di porre il problema in termini propositivi e possibilmente risolutivi; se poi ci sono altre soluzioni che evidentemente superano questa iniziativa ben vengano. Insomma mi auguro che, sotto questo profilo, ci sia una risposta da parte della Giunta.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Gian Valerio Sanna. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Ritiro gli emendamenti numero 45, 46, 47, 48, 10, 11 e 12. Sugli emendamenti numero 44, 94 e 13 chiedo il voto segreto. Tutti gli emendamenti a firma Sanna Gian Valerio e altri sono ritirati.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Cuccureddu. Ne ha facoltà.
CUCCUREDDU (Gruppo Misto). Non sono intervenuto in questa discussione sul bilancio ma interverrò per soli due minuti anch'io su questo tema, già toccato dall'onorevole Amadu, per una semplice ragione: si è verificata una emergenza e credo che sia utile che la Giunta (anche se qui oggi non è presente l'Assessore dei lavori pubblici) ci dica se ha una strategia... vi chiedo scusa se disturbo ma veramente vi tratterò due minuti, chiedo per cortesia che chi non è interessato magari lasci questa Aula!
Dicevo che si è creata un'emergenza, la sfortuna ha voluto che fosse nella parte alta della strada statale "131", perché se la "131" si fosse interrotta tra Sestu e Cagliari, costringendo il giro da Iglesias, da Carbonia o da Villasimius, probabilmente il giorno dopo… invece si è interrotta la principale arteria che collega Cagliari con Sassari, che collega il porto di Porto Torres nel quale si imbarcano i camion che partono da Cagliari, è stata interrotta completamente su tutte e quattro le corsie!
Ora il problema può apparire paradossale, anzi lo è paradossale, perché l'ANAS dice che interverrebbe se il problema fosse sulla strada o sulle fasce di sua competenza, cioè quei 15 metri a destra e sinistra, però il problema è sul costone e non ha competenze per intervenire sul costone, a meno che la frana continui a crollare e giunga a invadere la sede stradale, sul costone la competenza è della Regione. Allora la situazione è questa: la notte si va a buttare l'acqua sperando che la frana arrivi sotto. L'ANAS, che è pronta ad avere i soldi, non li può spendere, così si cerca di accelerare la frana; cioè siamo veramente caduti nel ridicolo!
Credo che sia opportuno un intervento urgentissimo e che la Giunta regionale ci dica quale strategia ha per riaprire la principale arteria di collegamento tra le più importanti infrastrutture portuali e aeroportuali della Sardegna e quale strada vuole seguire. Ho sottoscritto l'emendamento solo perché era utile per capire che c'è una situazione di emergenza, da 15 giorni la strada è bloccata e non si capisce come si debba fare se non sperare che la frana arrivi sulla sede stradale in modo che l'ANAS possa intervenire.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Sechi. Ne ha facoltà.
DEDONI (Riformatori Sardi). La frana doveva capitare a Sanluri…
SECHI (SEL-Sardigna Libera). Purtroppo la frana a Sanluri non può esserci ma a Sanluri c'è ben altro che comunque andrebbe risolto!
Con questo emendamento abbiamo sollevato l'ennesimo problema che riguarda la percorribilità e la qualità della strada complessiva "131". A parte la pericolosità creata dalla deviazione Saccargia-Florinas, per la qualità di quel tratto stradale e per il fatto che si convoglia tutto il traffico in quella direzione, e l'ennesimo rallentamento che denunciano soprattutto coloro che la strada la percorrono in andata e ritorno con attività commerciali importanti, rallentamenti che comportano poi problemi nella consegna dei prodotti e nella fase di sbarco e di imbarco, tutta un'altra serie di problemi va ad aggiungersi allo stato complessivo del fondo stradale della "131", che rappresenta una pericolosità unica con buche e strettoie che improvvisamente appaiono e che, dall'oggi al domani, creano una situazione di disagio di cui credo tutti dobbiamo farci carico.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Pittalis. Ne ha facoltà.
PITTALIS (P.d.L.). Presidente, la maggioranza è d'accordo, pur nella difficoltà (perché stiamo toccando veramente il fondo) di reperire le risorse; però, trattandosi di un intervento straordinario, se i proponenti l'emendamento sono d'accordo, quindi compresi i colleghi dell'opposizione che hanno sottoscritto l'emendamento, possiamo contenere l'importo in 500 mila euro rispetto all'ipotesi di 1 milione a valere sul Fondo nuovi oneri legislativi.
PRESIDENTE. La Giunta è d'accordo sull'ipotesi dell'onorevole Pittalis; quindi, se anche i proponenti sono d'accordo, possiamo riformulare l'emendamento con l'importo di 500 mila euro.
Passiamo all'emendamento numero 13, per il quale è stata annunciata la richiesta di votazione a scrutinio segreto che però bisogna che sia formalizzata dal suo Capogruppo, onorevole Sanna.
Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Confermo la richiesta di votazione a scrutinio segreto.
PRESIDENTE. Indico la votazione a scrutinio segreto, con procedimento elettronico, sull'emendamento numero 13.
(Segue la votazione)
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 70
votanti 69
astenuti 1
maggioranza 35
favorevoli 35
contrari 34
(Hanno preso parte alla votazione i consiglieri: Agus - Amadu - Arbau - Artizzu - Ben Amara - Biancareddu - Bruno - Campus - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Contu Mariano - Corda - Cossa - Cozzolino - Cuccu - Cuccureddu - Cugusi - De Francisci - Dedoni - Dessì - Diana Giampaolo - Diana Mario - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Floris Vincenzo - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Milia - Moriconi - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Planetta - Randazzo - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Steri - Stocchino - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda - Zuncheddu.
Si è astenuto: Campus.)
Metto in votazione l'emendamento numero 7.
Ha domandato di parlare il consigliere Campus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CAMPUS (Sardegna è già Domani). Presidente, credo che sia stata accettata la modifica, vorrei solo che rimanesse agli atti che (vista la definizione del testo dell'emendamento e il capitolo, che è un capitolo sufficientemente indistinto) sia chiaro che i fondi, anche se l'Aula non è attenta, debbano andare a risolvere il problema della "131" nel tratto tra Florinas e Codrongianus.
Visto che c'è qualche minuto, vorrei inoltre ricordare all'onorevole Pittalis che, nel proporre i 500 mila euro per questo intervento sulla "131" nel sassarese, forse si sarebbe potuta evitare la frase: "Siamo in ristrettezze", posto che questa maggioranza ha deciso di investire 1 milione di euro approvando l'emendamento numero 153 che si ripropone di fare ricerca negli impianti dentali agli edentuli completi, che siano economicamente indigenti. Credo davvero che si dovrebbe evitare di fare ironia sulla mancanza di fondi, quando i soldi vengono buttati, ribadisco, buttati, in questa maniera, scientemente dalla maggioranza.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Mario Diana per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
DIANA MARIO (Sardegna è già Domani). Presidente, sono totalmente d'accordo che si intervenga con questo importo sulla Strada Statale "131", mi farebbe piacere comunque capire esattamente di che tipo di interventi si tratta, non in questa sede, però credo che l'Assessore competente e il Presidente della Regione, dopo un'accurata indagine da parte della Protezione civile, debbano stabilire esattamente chi deve spendere questi danari. Credo che l'ANAS in questa materia ci stia un pochino giocando e, pertanto, di fronte a certe situazioni… chiudo l'intervento, Presidente, perché il nervosismo….
PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, questo mi sembra un comportamento non accettabile!
Comunico che il consigliere Onorio Petrini è rientrato dal congedo.
Ha domandato di parlare il consigliere Lotto per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
LOTTO (P.D.). L'intervento che ha fatto ora l'onorevole Diana mi permette di richiamare il fatto che, su questi fondi (non solo i 500 mila euro ma, se dovessero servire, anche gli altri contenuti in quel capitolo, dove c'è già 1 milione di euro, soldi che però servono per tutte le emergenze che possono capitare), su questa questione, direttamente l'Assessore, il direttore generale dell'Assessorato, debbano intervenire facendosi carico di un problema, di un'emergenza, per la quale urge l'intervento immediato della struttura regionale; e serve…
PRESIDENTE. Mi scusi, onorevole Lotto, vorrei pregare l'Aula di consentire ai colleghi che stanno intervenendo di farlo tranquillamente...
LOTTO (P.D.). Dicevo che serve utilizzare i fondi necessari, fondi che in questi casi si riesce a quantificare solo mentre li si sta spendendo.
Per quanto riguarda l'intervento dell'ANAS, è previsto (è stato detto nelle conferenze di servizi fatte a Florinas) che l'ANAS intervenga immediatamente nel momento in cui la frana scende a valle, liberando la strada con fondi propri (ciò servirà a mettere in sicurezza la strada immediatamente dopo) per poter essere aperta. Questo non potrà farlo l'ANAS o comunque si rifiuterà di farlo; se noi non mettiamo l'Assessorato e il Genio civile in condizioni di poter intervenire, finirà che, di questo argomento, parleremo anche fra due mesi.
Dobbiamo evitarlo, ecco la ragione di questo emendamento. Ringrazio i colleghi di tutti gli schieramenti, che hanno voluto firmarlo, e anche il Presidente della Commissione bilancio e gli altri componenti che hanno chiesto di firmarlo; a me fa piacere che l'intero Consiglio faccia proprio questo problema, perché si tratta di un'emergenza della quale l'intero Consiglio si deve far carico.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Bruno per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
BRUNO (P.D.). Presidente, credo che sia difficile stabilire se servano 500 mila euro o se siano sufficienti, se la Giunta regionale, che ha partecipato alla riunione tecnica che si è tenuta il 6 maggio a Florinas, non con l'Assessore, purtroppo, ma con il Genio civile, non ci dice…. rinuncio a intervenire se non c'è attenzione… non ci dice quante risorse servono. Da quella riunione tecnica era emerso che 300 mila euro sarebbero serviti semplicemente per l'immediata rimozione del materiale della frana e circa 1 milione e mezzo per la messa in sicurezza. Quindi mi chiedo se 500 mila euro siano sufficienti; e chi ci deve dire se sono sufficienti, se non la Giunta regionale attraverso i suoi tecnici?
Onorevole Pittalis, credo che bisogna essere seri quando interveniamo e vogliamo risolvere un problema e non semplicemente, come in questo caso, tamponare o dare una risposta assolutamente parziale. Credo anch'io che se fosse avvenuto nel territorio di Cagliari, avremmo preso celermente altre decisioni con tutte le risorse necessarie.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Amadu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
AMADU (P.d.L.). Presidente, esprimo apprezzamento per l'impegno fattivo dell'Assessore che ha proposto questi aggiustamenti, in qualche modo, e la puntualizzazione della disponibilità finanziaria. Ringrazio i colleghi della maggioranza che hanno dato il loro parere favorevole, i colleghi dell'opposizione, anche loro fautori dell'iniziativa, chiedo piuttosto a tutti i componenti della Commissione bilancio, ovviamente al Presidente, e a tutti gli altri, di apporre la loro firma perché questo documento diventi patrimonio della Commissione competente e di tutto il Consiglio regionale.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Fois per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Prima di tutto condivido le preoccupazioni che sono emerse dal dibattito e poi la richiesta del collega Amadu di poter aggiungere i nomi dei componenti della Commissione. Piuttosto, siccome in occasione dei lavori della Commissione non è stato possibile audire l'Assessore dei lavori pubblici, vorrei che l'Assessore della programmazione ci dicesse qualcosa in tal senso e prendesse un impegno in modo che la Provincia di Sassari sotto questo aspetto abbia conforto. Siamo veramente preoccupati, è un'arteria fondamentale e, in qualche modo, ha bisogno di una risoluzione.
Abbiamo sentito la proposta dei colleghi ma non abbiamo sentito la conferma da parte dell'Assessore del bilancio circa gli importi da destinare, le chiedo perciò se volesse essere così cortese da darci una risposta.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Antonio Solinas per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SOLINAS ANTONIO (P.D.). Presidente, esprimo il voto favorevole sull'emendamento numero 7 e, soprattutto, auguro a questo tratto di strada (spero che il problema venga risolto quanto prima) di avere sorti migliori dell'interruzione che la "131" ha al chilometro 40. Ripeto per l'ennesima volta che è un tratto di strada interrotto per quasi 8 chilometri, gli ultimi 3 chilometri sono stati interrotti due anni fa, in questi due anni non si è visto un operaio lavorare in quel tratto di strada! Sarebbe interessante capire e sapere dall'Assessore dei lavori pubblici, che non riusciamo a vedere in aula, quali sono le motivazioni e se non sia il caso, considerato che i lavori ormai lì non si devono svolgere, di riaprire al traffico le quattro corsie degli ultimi tre chilometri.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Cuccu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CUCCU (P.D.). Presidente, ringrazio i colleghi del sassarese per avere evidenziato e segnalato all'Aula questa esigenza. Ci dà l'occasione anche per riflettere sulla fragilità della nostra rete viaria e in particolare della nostra più importante arteria. Spingersi, come ha fatto qualcuno dei colleghi dai banchi della maggioranza, a chiedere di conoscere le strategie della Giunta, ecco, questo mi sembra un po' utopistico, perché parlare di strategie della Giunta, in particolar modo con riferimento alla strada statale "131", è alquanto azzardato. Vorrei ricordare a molti di voi che la "131" ha un'interruzione da diversi anni sul tratto Sanluri-Samassi senza che la Giunta regionale abbia fatto alcun passo in direzione dell'ANAS perché questa vergogna venga una volta per tutte risolta, lo dico perché ci sono risorse regionali che vengono investite in Sardegna anche per le strade statali. Quindi sarebbe utile che la Giunta regionale mettesse in campo tutto il suo peso per intervenire attraverso l'Anas perché i lavori, una volta che si iniziano, si terminino e perché comunque tutta la rete viaria della "131" venga messa in sicurezza una volta per tutte.
Non c'è solo il lavoro su Sanluri, non c'è solo la frana di Florinas, vorrei ricordarvi che sono ancora innumerevoli gli incroci a raso sulla "131", con rischi ogni giorno per chi percorre quella strada e questo si svolge nell'assenza più totale della attività della Giunta che dovrebbe esercitare tutto il suo ruolo nei confronti dell'ANAS.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giacomo Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SANNA GIACOMO (P.S.d'Az.). A volte si sentono delle cose che lasciano perplessi, perché io ho sentito il collega dire che l'Anas interviene solo se la strada viene occupata dalla frana. Ma come sarebbe a dire? A monte di quella strada, la "131", c'è una strada provinciale, che è quella che porta a Florinas, che ha avuto centomila problemi da quando è nata, ma la frana non minaccia la strada provinciale, che è aperta, minaccia la strada statale che è a valle! Supponiamo che, mentre va giù una frana, capiti qualcuno che passa lì. E' possibile che avvenga un incidente di questo genere e che l'Anas possa intervenire solo quando c'è frana? Il lavoro preventivo si è sempre fatto, da tutte le parti! Sulla strada Alghero-Bosa è una vita che si sbancano colline, perché sono strade nate senza indagini geognostiche. La verità vera è che l'ANAS in Sardegna ha fatto sempre quello che ha voluto e noi siamo complici dell'ANAS; una classe politica, un Consiglio regionale e le Giunte che si sono succedute sono complici dell'ANAS!
Come la Sassari-Olbia: la complicità massima è che ci siamo sostituiti, con i nostri denari, allo Stato, facendo costruire la strada da un soggetto che si chiama ANAS e che adesso ha preso in mano da solo la situazione; terminato il momento di commissariamento comanda l'ANAS con i nostri soldi. Questa è la Sardegna!
Non si riesce a capire che costituire un'ANAS sarda significa anche impedire tutto ciò che è successo negli anni. Il fatto che l'ANAS, nei programmi annuali, portasse i denari in Sardegna e, non riuscendo ad avere i progetti esecutivi pronti, si riportava via i soldi, era una presa in giro. Ma è una presa in giro che dura una vita ed è il momento di ribellarsi! Guardate che quella strada, la "131", è l'unica che ci porta da Cagliari a Porto Torres e i cagliaritani per primi, se si devono imbarcare a Porto Torres, dove passano? Passano a Saccargia? Quanta strada dovrebbero percorrere? Tutta la coda? Perché raduna il traffico della "131" e il traffico di Olbia e nel periodo estivo sarà impercorribile, quella strada non reggerà al carico di traffico! Badate che è una cosa indegna in una realtà come questa che, in principal modo, vuole vivere di turismo.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Presidente, è già stato detto tutto, vorrei soltanto sottolineare un aspetto. Noi stiamo parlando della "131" che è l'unica arteria, come è stato ricordato testé dal collega Sanna, che collega il Nord con il Sud della Sardegna. Mi rivolgo alla Giunta dicendo che è davvero una sorta di vituperio, direbbe il sommo poeta, la condizione in cui versa quella strada. Davvero servirebbe un intervento autorevole se non altro per dirci quali saranno i tempi di ultimazione e di conclusione dei cantieri sulla "131".
Per quanto riguarda, invece, l'emendamento numero 7, uso una metafora, accogliendo l'intervento del collega Bruno, cioè votiamo tutti questo emendamento perché questo emendamento dimostra che, almeno su questo, non ci dovrebbe essere soluzione di continuità all'interno di quest'isola su una materia così delicata.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Ne ha facoltà.
ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Presidente, ovviamente quando si tratta di situazioni di emergenza conclamata, soprattutto in materia di strade, la Giunta è a sostegno e quindi il parere è favorevole. Più che altro però volevo fare una precisazione o, meglio, un avvertimento in particolar modo ai colleghi che sono più sensibili. Quando si parla di dipendenti, i dipendenti sono tutti, compresi quelli di Sardegna Promozione, così come i disoccupati e gli ammortizzatori sociali.
(Interruzioni)
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pisano per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
PISANO (Riformatori Sardi). Presidente, intervengo brevemente, sperando di poter dare un contributo piccolo a questa discussione, per riferire due cose. In primo luogo l'Assessorato regionale dei lavori pubblici ha disposto urgentemente un sopralluogo per la verifica dell'entità dei lavori necessari per la situazione di emergenza che si è venuta a creare e, in particolare, è stata disposta una relazione da parte degli uffici del Genio civile. L'importo dei lavori che è necessario eseguire in emergenza perché possa essere riaperta la viabilità è nell'ordine di alcune centinaia di migliaia di euro; il che significa che, se dovesse passare l'emendamento proposto con quell'importo che è stato indicato, di sicuro l'entità delle risorse destinate alle esecuzioni di questi lavori può risolvere il problema.
La seconda considerazione va fatta in ordine all'attuazione ed esecuzione di questi lavori perchè purtroppo, al di là del soggetto che giuridicamente è chiamato a dover eseguire questi lavori, se pensassimo di realizzarli per il tramite dell'ANAS, sicuramente i tempi si allungherebbero di molto; mentre invece la velocità che richiede proprio l'emergenza è tale che si possa fare un affidamento diretto per il tramite appunto dell'ufficio del Genio civile e quindi intervenire nella maniera più tempestiva e più rapida possibile.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Steri per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
STERI (U.D.C.-FLI). Presidente, in primo luogo devo far rilevare che il nostro Gruppo è fortemente contrariato dall'assenza in quest'Aula dell'Assessore dei lavori pubblici e dell'Assessore del turismo. Sarebbe auspicabile che, quando si discutono i loro capitoli, siano presenti in aula!
MELONI FRANCESCO (Riformatori Sardi). E' a Roma!
STERI (U.D.C.-FLI). Se c'è bilancio non si va a Roma, come hanno fatto i nostri Assessori! Non si va a Roma, se c'è il bilancio! Dovrebbero essere presenti in quest'Aula.
(Interruzione del consigliere Francesco Meloni)
STERI (U.D.C.-FLI). Perfetto. Noi confermiamo la contrarietà!
(Interruzione del consigliere Francesco Meloni)
PRESIDENTE. Onorevole Meloni, faccia intervenire l'onorevole Steri, poi avrà modo di intervenire.
STERI (U.D.C.-FLI). Il Presidente è a Roma…
(Interruzione del consigliere Francesco Meloni)
STERI (U.D.C.-FLI). Presidente, non consento a nessuno di interrompermi quando sto parlando.
(Interruzione del consigliere Francesco Meloni)
PRESIDENTE. Onorevole Meloni, per cortesia!
STERI (U.D.C.-FLI). Presidente, rinuncio all'intervento in queste condizioni!
(Interruzione del consigliere Francesco Meloni)
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Arbau per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
ARBAU (Sardegna è già Domani). Annuncio il voto favorevole sull'emendamento ma con una profonda amarezza; votiamo questo emendamento per evitare che uno di noi, transitando per quella strada, finisca sotto una frana, solo per questo motivo! Però, ha ragione Giacomo Sanna quando dice in quest'Assemblea che noi siamo, diciamo così, complici dell'ANAS e di tutte le cose che non sta facendo l'ANAS nella nostra Isola.
Noi dovremmo sottoscrivere un ordine del giorno, invece di litigare su cosette di poco conto, togliere l'ANAS dalla nostra Isola e gestirci direttamente le nostre strade. Questo farebbe l'Assemblea dei sardi! Ragioniamoci per farlo immediatamente!
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Maninchedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). Presidente, vorrei dire alla Giunta che si è accettato di essere l'unica regione d'Italia che paga con fondi regionali le strade statali. Abbiamo accettato questa ignominia, siamo l'unica regione in Italia che paga con fondi regionali le strade statali! L'abbiamo accettato per la Sassari-Olbia, oggi stiamo stanziando i soldi per la manutenzione delle strade statali! Non l'abbiamo in mente dinanzi a un Governo che impugna la nostra legge sui cantieri comunali, quel Governo che ci farà stanziare, mettetevelo in testa, 150 milioni per il welfare, per la cassa integrazione, questo Governo, che impugna la legge sui cantieri comunali, non ha mai visto la sua azienda delle strade citata in giudizio, per mancanza dei suoi obblighi rispetto a ciò che deve fare nelle strade statali, da parte della Giunta regionale! Chiederei alla Giunta regionale, se questo Consiglio mette i soldi per riparare la "131", di "mettere" dignità e citare in giudizio l'ANAS.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Valerio Meloni per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
MELONI VALERIO (P.D.). Presidente, credo che su una cosa di questo tipo il Consiglio non debba dividersi. Stiamo parlando di un milione di euro per risolvere un'emergenza! Presidente, ritengo che l'emergenza tocchi in egual misura tutti quanti, quelli del capo del sud e quelli del capo del nord. Immagino che un camionista di Cagliari, che debba recarsi a Porto Torres con le merci di un'azienda cagliaritana, viva le stesse difficoltà di un camionista di Sassari che debba recarsi a Cagliari per lavoro. Quindi, è un fatto emergenziale che va, con serenità e con serietà, affrontato. E' un fatto che riveste carattere di somma urgenza rispetto alla quale l'ANAS (e di ANAS parleremo uno dei prossimi giorni quando approderà in Aula la mozione riguardante la "131" e l'azione dell'ANAS sulla "131" negli ultimi trent'anni, in quella sede potremo approfondire meglio) sarebbe dovuta intervenire senza accampare scuse rispetto alla possibilità di operare a monte o a valle della frana.
Credo che sia una questione ridicola e richiamo tutti i colleghi a valutare serenamente, senza campanilismi, un problema che non è legato a un fatto di "marchette", come qualcuno osa dire in quest'Aula, ma a una emergenza e quindi riguarda tutti i sardi in egual misura.
Rivolgendomi al Vicepresidente della Commissione lavori pubblici, in assenza di un Presidente che dovrà essere ancora nominato, chiedo che venga convocata urgentemente la quarta Commissione per un'audizione dell'Assessore dei lavori pubblici nella quale riferisca, dopo il sopralluogo effettuato dal Genio civile, sull'entità del danno, sulla qualità dell'intervento da svolgere e sull'ammontare della cifra che dovrà essere spesa.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Dedoni per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
DEDONI (Riformatori Sardi). Credo che bene si farebbe (come giustamente l'onorevole Valerio Meloni ha proposto poco fa) a trovare sintesi e rapporto di correttezza all'interno del Consiglio. Perché, di fronte ai problemi, poco importa all'Aula che un Assessore sia a Roma, perché non deve votare e supplisce anche chi deve votare. Credo che ciò che interessa l'Aula sia risolvere i problemi della Sardegna. Ma i problemi della Sardegna si affrontano e si risolvono con serietà, guardando chi ha competenza, chi non ha competenza ed eventualmente ricercando le colpevolezze in chi da tanto tempo (giustamente l'onorevole Maninchedda ha ricordato) noi suppliamo in diverse misure e non solo sulla viabilità statale in Sardegna, ripeto, su diverse misure; lo Stato con la Sardegna è spesso e volentieri in una posizione di debitore assoluto.
Vorrei ricordare che quella frana sta all'interno dei 40 metri di cui è amministratrice l'ANAS, perché all'ANAS non compete soltanto la viabilità in sé, ma anche una fascia di 40 metri da una parte e dall'altra. Vieppiù ci sono delle istituzioni locali che hanno competenza diretta e non possono fare lo scaricabarile come al solito, soltanto per interesse o di parte o di colore o di altra natura. Dobbiamo cercare qui le soluzioni che vanno al di là e al di fuori di maggioranza, di colori e di partiti, perché, se vogliamo dividerci, vorrei ricordare che forse c'è qualcosa di ancor più penetrante condizionamento di quello che è lo sviluppo della Sardegna, che d'altronde vede penalizzata la "131" ormai da qualche anno anche nella tratta di Sanluri-Samassi. Per cui, anche coloro i quali parlano a volte senza collegare il cervello alla bocca, probabilmente farebbero bene a riflettere su molte cose e su quali debbano essere dette in quest'Aula.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Cuccureddu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CUCCUREDDU (Gruppo Misto). Non so a chi si riferisse l'onorevole Dedoni ma sul tratto Sanluri-Samassi i lavori sono in corso, anche se sono scandalosi i ritardi; in questo caso c'è un problema diverso. Si tratta di una frana che è al di fuori della competenza ANAS; abbiamo fatto delle battaglie per avere la competenza in materia di assetto idrogeologico, ce l'hanno le Regioni a Statuto speciale, ce l'hanno le Regioni a Statuto ordinario, tutte le questioni di principio delle quali si è parlato, dell'ANAS e così via, sono assolutamente condivisibili e ragionevoli, ma qui c'è da affrontare un'emergenza.
Allora, visto che stiamo parlando di un capitolo che non è il capitolo della Protezione civile, che non è fuori Patto, chiedo che assolutamente si segua l'indicazione e vorrei che questa, anche se non presentiamo... mi rendo conto che non molti ascoltano, spero che qualcuno della Giunta mi ascolti... dicevo che chiedo che si segua l'indicazione che ha dato l'onorevole Pisano, perché questi soldi, solo se vengono spesi dal Genio civile, con i fondi di somma urgenza, in deroga alle procedure, non andranno a valere sul Patto di stabilità; qualunque passaggio dovessero fare verso l'ANAS (che non li avrà perché non è competente) o verso il Comune di Florinas verrebbero bloccati perché siamo fuori budget del Patto di stabilità.
Quindi deve intervenire assolutamente con urgenza il Genio civile per accelerare la frana. Dirò di più, se continuano le piogge che, in questo momento, cospicuamente, si abbattono su quel territorio… chiedo scusa, veramente un attimo solo… probabilmente non ci sarà neppure necessità di quei 500 mila euro perché la frana stanotte verrà giù e l'ANAS potrà liberare la strada e riaprirla.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Oppi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
OPPI (U.D.C.-FLI). Solo perché si parla molto di ANAS, potremmo fare mille esempi, uno per tutti: l'ANAS una volta si interessava di eliminare la spazzatura e i rifiuti dalle strade, ha fatto una serie di appalti, ha costretto i comuni e di fatto nessuno ha più sistemato nelle strade questa spazzatura. Quindi, ha ragione Giacomo Sanna quando dice: "Se ci potessimo liberare dell'ANAS, indipendentemente dal fatto che sia ANAS o meno, gratificheremo la Sardegna".
Detto questo, non siamo più d'accordo su che cosa si è deciso dell'emendamento per quanto riguarda questo provvedimento. Noi lo facciamo proprio e voteremo a favore del provvedimento per un milione. Evitiamo scaramucce: perché lo facciamo? Perché non siamo in grado, nessuno è stato in grado, stante l'assenza dell'Assessore, al quale non muovo alcun addebito. anche se lo muovo molto ai nostri consiglieri, di avere un quadro schematico, preciso, delle esigenze. Qui c'è una proposta di un milione, noi voteremo per un milione, se qualcuno vuole ritirarlo, lo faccio proprio.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Meloni per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
MELONI FRANCESCO (Riformatori Sardi). Presidente, intervengo un minuto solamente per dire che mi dispiace di aver interrotto prima l'onorevole Steri, non volevo far terminare il suo intervento. Però dico anche che per noi è inaccettabile un attacco così diretto e senza ragione all'Assessore dei lavori pubblici, il cui unico torto è quello di essere a Roma delegato dal Presidente in Conferenza Stato-Regioni. Questo è il motivo per cui l'Assessore non è presente e, se il collega Steri ce ne avesse parlato prima, glielo avremmo spiegato.
Detto questo, anche noi siamo favorevoli al fatto che sia risolta la situazione della strada che porta a Sassari, quindi va bene l'emendamento da 500 mila euro, se bastano poche centinaia di migliaia di euro, può andar bene l'emendamento da un milione se è necessaria una cifra superiore.
(E' approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 160. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 161. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 163. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 167. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 168. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Ricordo che sull'emendamento numero 44, sul quale è stato espresso il parere contrario della Giunta e della Commissione,è stata chiesta la votazione a scrutinio segreto..
PRESIDENTE. Indico la votazione a scrutinio segreto, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 44.
(Segue la votazione)
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 71
votanti 71
maggioranza 36
favorevoli 28
contrari 42
nulli 1
(Hanno preso parte alla votazione i consiglieri:Agus - Amadu - Arbau - Artizzu - Ben Amara - Biancareddu - Bruno - Campus - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Mariano - Corda - Cossa - Cozzolino - Cuccu - Cuccureddu - Cugusi - De Francisci - Dedoni - Dessì - Diana Giampaolo - Diana Mario - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Floris Vincenzo - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Milia - Moriconi - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pisano - Pittalis - Planetta - Randazzo - Rassu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Steri - Stocchino - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda - Zuncheddu.)
Ricordo che anche sull'emendamento numero 94 è stata chiesta la votazione a scrutinio segreto.
PRESIDENTE. Indico la votazione a scrutinio segreto, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 94.
(Segue la votazione)
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 70
votanti 69
astenuti 1
maggioranza 35
favorevoli 33
contrari 36
(Hanno preso parte alla votazione i consiglieri: Agus - Amadu - Artizzu - Ben Amara - Biancareddu - Bruno - Campus - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Mariano - Corda - Cossa - Cozzolino - Cuccu - Cuccureddu - Cugusi - De Francisci - Dedoni - Dessì - Diana Giampaolo - Diana Mario - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Floris Vincenzo - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Milia - Moriconi - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Planetta - Randazzo - Rassu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Steri - Stocchino - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda - Zuncheddu.
Si è astenuto Dessì.)
(E' approvato)
(Non è approvato)
(E' approvato)
Metto in votazione la Strategia 6. Chi la approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non la approva alzi la mano.
Passiamo all'esame della Strategia 7.
(Segue lettura)
PRESIDENTE. Alla Strategia 7 sono stati presentati degli emendamenti.
(Si riporta di seguito il testo degli emendamenti:
Strategia 07
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S07.01.002
Cap SC07.0018
2013 euro 5.000.000
2014 euro 5.000.000
2015 euro 5.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 5.000.000
2014 euro 5.000.000
2015 euro 5.000.000
(43)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S07.01.001
Cap SC07.0004
2013 euro 300.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 300.000
(91)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S07.06.001
Cap SC07.0607
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
(95)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S07.07.005
Cap SC07.0883
2013 euro 900.000
2014 euro 900.000
2015 euro 900.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 900.000
2014 euro 900.000
2015 euro 900.000
(96)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S07.10.004
Cap SC07.1236
2013 euro 1.460.000
2014 euro 1.460.000
2015 euro 1.460.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 1.460.000
2014 euro 1.460.000
2015 euro 1.460.000
(14)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S07.10.005
Cap SC07.1265
2013 euro 2.160.000
2014 euro 2.160.000
2015 euro 2.160.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 2.160.000
2014 euro 2.160.000
2015 euro 2.160.000
(15)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S07.10.001
Cap SC07.1178
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
(97).)
PRESIDENTE. Dichiaro che gli emendamenti numero 96, 15 e 97 sono inammissibili. Comunico inoltre che l'emendamento numero 43 è privo di copertura per l'anno 2015 e l'emendamento numero 95 è privo di copertura per gli anni 2014 e 2015.
Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Tenendo conto degli emendamenti inammissibili cui lei ha fatto riferimento, si esprime il parere contrario sugli emendamenti numero 43, 91, 95, 96, 14, 15 e 97.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Si esprime parere conforme a quello del relatore.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 43.
Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). A proposito delle opere viarie, l'Assessore assente dispone di un programma di opere nel settore viario, quest'anno, con una competenza di 7 milioni e mezzo utili eventualmente per eseguire i lavori di cui si parlava e dispone altresì di 21 milioni e tre a residuo. Ovviamente sono cifre che parlano da sole, ci stiamo arrabattando a cercare pochi soldi per un intervento di somma urgenza quando, nei capitoli di competenza, ci sono tutte le risorse di questo mondo e non vengono usate magari togliendole ad altre cose.
Sull'emendamento numero 14, Assessore, le somme sono quelle che erano destinate al Ministero della difesa, spero che risultino cancellate, un milione e 460 per adibire i locali a uso del Ministero della difesa; soldi che, a proposito di ANAS da regionalizzare, regalavamo invece al Ministero della difesa. Se non ricordo male, in Commissione, lei ha detto che questa posta era cancellata, vorrei una conferma.
Per quanto riguarda poi tutte le altre questioni bloccate, osservo che l'Assessore, assente per impegni istituzionali, si è riservata (blindandoli, pare, nella tabella) 200 mila euro per un concorso di idee, in nome della trasparenza, delle cose inutili e dello spreco del denaro! Piuttosto che di idee, avremmo bisogno di fare opere di somma urgenza e di messa in sicurezza! Altro che concorsi di idee! I concorsi di idee lasciamoli fare al settore culturale, formativo, ne abbiamo utilità! Mi dispiace, perché questo sarebbe stato un ottimo emendamento da sottoporre a voto segreto.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Salis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SALIS (Gruppo Misto). Presidente, esaminiamo questa Strategia subito dopo la discussione sull'emendamento per la frana sulla "131", cade un po' a pennello perché abbiamo l'evidenza solare leggendo i vari capitoli della Strategia che è denominata "Crescita delle reti infrastrutturali", in maniera un po' ironica, e possiamo subito rilevare che in questa Strategia il peso dei residui è sicuramente superiore, va quasi da uno a dieci, rispetto alla competenza. Abbiamo una serie infinita di residui di assegnazioni statali, oltre che i finanziamenti regionali, che ritengo non siano compatibili con l'urgenza della necessità di intervento e soprattutto con la carenza di investimenti che abbiamo rilevato nella discussione di questa manovra finanziaria.
E' urgente, lo dico alla Giunta, sarebbe urgente, in questo settore specifico, anche per evitare di dover supplire a carenze dell'ANAS... apro una parentesi: per quanto riguarda il progetto autonomistico di regionalizzazione dell'ANAS, bisognerebbe subito far conoscere al neo Ministro Lupi la vertenza che era stata aperta con il Governo nazionale sul fatto che il Ministero dei trasporti e dei lavori pubblici dovrebbe accogliere (noi dovremmo chiederlo con forza) la proposta di regionalizzazione delle strutture del Ministero. Tutti noi sappiamo che la struttura del Ministero dei lavori pubblici in Sardegna è asservita ai voleri della centrale romana, è stato tentato anni fa, sotto il Governo Prodi, c'era il parere favorevole del Governo, di regionalizzare, di restituire autonomia alla Regione Sardegna anche nella gestione dei finanziamenti del Ministero dei lavori pubblici, poi non se ne è saputo più niente. Da quattro anni a questa parte, con il Governo Berlusconi prima e con il Governo Monti poi, silenzio assoluto! Sarebbe opportuno, mi rivolgo alla Giunta, all'assessore Zedda e al Vice Presidente della Giunta, sarebbe opportuno che questa vertenza venisse riaperta e soprattutto, per tornare alle cifre del bilancio, è assolutamente indispensabile che l'Assessore faccia un'operazione, insieme alla Commissione competente, di ripulitura.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 43 relativamente alle annualità 2013 e 2014.
(Interruzione)
L'emendamento numero 43 è stato ritirato. Così come gli emendamenti numero 91 e 95.
Metto in votazione l'emendamento numero 14.
Ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Avevamo azzerato già in Commissione, non ci sono gli stanziamenti.
PRESIDENTE. E' già contenuto in Tabella, quindi non lo metto in votazione.
Metto in votazione la Strategia 7. Chi la approva alzi la mano.
Ha domandato di parlare il consigliere Oppi. Ne ha facoltà.
OPPI (U.D.C.-FLI). Chiediamo una sospensione e una Conferenza dei Presidenti di Gruppo perché, secondo gli accordi presi, avremmo dovuto terminare i lavori stasera alle ore 19, massimo 19 e 30; siccome non siamo in grado, perché successivamente abbiamo altri provvedimenti in itinere, chiediamo una Conferenza dei Presidenti di Gruppo perché riteniamo di dover rimanere ligi agli accordi presi, non si può certamente chiudere entro le ore 19 o 19 e 30.
PRESIDENTE. Se non ci sono obiezioni, sospendo la seduta e convoco una Conferenza dei Presidenti di Gruppo.
(La seduta, sospesa alle ore 18 e 57, viene ripresa alle ore 19 e 09.)
PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori.
Passiamo all'esame della Strategia 8.
(Segue lettura)
Alla Strategia 8 sono stati presentati degli emendamenti.
(Si riporta di seguito il testo dei relativi emendamenti:
Strategia 08
Emendamento modificativo Giunta regionale
In aumento
STRATEGIA 06
UPB S06.03.027
Interventi a favore dell'operazione e dell'imprenditoria giovanile
2013 euro 720.000
Per incrementare il capitolo SC06.0740
Copertura finanziaria
In diminuzione
UPB S08.0l.004
Somme per le quali sussiste l'obbligo a pagare
Mediante riduzione dal capitolo SC08.0045
(3)
Emendamento modificativo Giunta regionale
in_aumento
STRATEGIA 07
UPB S0706.001
Trasporto pubblico locale
2013 euro 1.000.000
STRATEGIA 08
In diminuzione
UPB S08.01002
Fondo per nuovi oneri legislativi di parte corrente
2013 euro 1.000.000
(4)
Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele - Cugusi - Zuncheddu - Sechi - Salis - Mariani - Stocchino - Ben Amara
Copertura finanziaria - FNOL
UPB S08.01.002
in diminuzione 30.000.000
UPB S0603.002
in diminuzione 10.000.000
Copertura
UPB 502.03 .006
in aumento 40.000.000
(6)
Emendamento modificativo Rodin - Sanna Matteo
In aumento
UPB S02.01.013
Formazione integrata
2013 euro 80.000
2014 euro 80.000
2015 euro 80.000
per incrementare il capitolo SC02.0338 (Borse di studio per la frequenza di corsi biennali presso il Collegio del mondo unito dell'Adriatico di Duino Aurisina - art. 1, L.R. 14 aprile 1987, n. 13)
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 80.000
2014 euro 80.000
2015 euro 80.000
(8)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
2013 euro 500.000
In aumento
UPB S02.01.009
Cap. Sc02.0170
2013 euro 500.000
(9)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.001
Cap SC08.0001
2013 euro 5.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 5.000.000
(19)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.001
Cap SC08.0005
2013 euro 5.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 5.000.000
(20)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.009
Cap SC08.(NI)01
2013 euro 3.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 3.000.000
(21)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 3.000.000
2014 euro 3.000.000
2015 euro 3.000.000
In aumento
UPB S06.04.005
Cap SC06.0949
2013 euro 3.000.000
2014 euro 3.000.000
2015 euro 3.000.000
(40)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 800.000
2014 euro 800.000
2015 euro 800.000
In aumento
UPB S01.03.009
Cap SC01.0609
2013 euro 800.000
2014 euro 800.000
2015 euro 800.000
(100)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 500.000
2014 euro 500.000
2015 euro 500.000
In aumento
UPB S06.04.004
Cap SC06.0899
2013 euro 500.000
2014 euro 500.000
2015 euro 500.000
(102)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 3.700.000
2014 euro 3.700.000
2015 euro 3.700.000
In aumento
UPB S06.04.003
Cap SC05.0909
2013 euro 3.700.000
2014 euro 3.700.000
2015 euro 3.700.000
(134)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Solinas Antonio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
In aumento
UPB S05.03.005
Cap SC05.0606
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
(135)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 3.300.000
2014 euro 3.300.000
2015 euro 3.300.000
In aumento
UPB S06.05.006
Cap SC06.1370
2013 euro 3.300.000
2014 euro 3.300.000
2015 euro 3.300.000
(136)
Emendamento modificativo Diana Giampaolo - Cuccu - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In aumento
UPB S02.01.013
Formazione integrata
2013 euro 80.000
2014 euro 80.000
2015 euro 80.000
per incrementare il capitolo SC02.0338 (Borse di studio per la frequenza di corsi biennali presso il Collegio del mondo unito dell'Adriatico di Duino Aurisina - art. 1, L.R. 14 aprile 1987, n. 13)
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 80000
2014 euro 80.000
2015 euro 80.000
(137)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Bruno
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
In aumento
UPB S03.02.001
Cap SC03.0203
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
(138)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Bruno
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 400.000
2014 euro 400.000
2015 euro 400.000
In aumento
UPB S02.01.009
Cap SC02.0187
2013 euro 400.000
2014 euro 400.000
2015 euro 400.000
(139)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Bruno
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
In aumento
UPB S04.08.001
Cap SC04.1727
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
(140)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 1.000.000
2014 euro 1.000.000
2015 euro 1.000.000
In aumento
UPB S04.08.006
Cap SC04.1909
2013 euro 1.000.000
2014 euro 1.000.000
2015 euro 1.000.000
(141)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 100.000
2014 euro 100.000
2015 euro 100.000
In aumento
UPB S06.03.007
Cap SC06.0462
2013 euro 100.000
2014 euro 100.000
2015 euro 100.000
(142)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 100.000
2014 euro 100.000
2015 euro 100.000
In aumento
UPB S06.03.002
Cap SC06.0411
2013 euro 100.000
2014 euro 100.000
2015 euro 100.000
(143)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 10.000.000
2014 euro 10.000.000
2015 euro 10.000.000
In aumento
UPB S06.03.002
Cap SC06.0418
2013 euro 10.000.000
2014 euro 10.000.000
2015 euro 10.000.000
(144)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 1.000.000
2014 euro 1.000.000
2015 euro 1.000.000
In aumento
UPB S06.03.0059
Cap SC06.0469
2013 euro 1.000.000
2014 euro 1.000.000
2015 euro 1.000.000
(145)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 1.000.000
2014 euro 1.000.000
2015 euro 1.000.000
In aumento
UPB S06.03.002
Cap SC06.0417
2013 euro 1.000.000
2014 euro 1.000.000
2015 euro 1.000.000
(146)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 3.000.000
2014 euro 3.000.000
2015 euro 3.000.000
In aumento
UPB S06.03.008
Cap SC06.0481
2013 euro 3.000.000
2014 euro 3.000.000
2015 euro 3.000.000
(147)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 2.000.000
2014 euro 2.000.000
2015 euro 2.000.000
In aumento
UPB S06.03.001
Cap SC06.0390
2013 euro 2.000.000
2014 euro 2.000.000
2015 euro 2.000.000
(148)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
In aumento
UPB S04.08.005
Cap SC04.1903
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
(149)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 50.000
2014 euro 50.000
2015 euro 50.000
In aumento
UPB S06.04.001
Cap SC06.0823
2013 euro 50.000
2014 euro 50.000
2015 euro 50.000
(150)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
In aumento
UPB S06.04.013
Cap SC06.1088
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
(151)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
In aumento
UPB S06.04.013
Cap SC06.1091
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
(152)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
In aumento
UPB S06.04.013
Cap SC06.1097
2013 euro 200.000
2014 euro 200.000
2015 euro 200.000
(153)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 72.000.000
2014 euro 72.000.000
2015 euro 72.000.000
In aumento
UPB S06.06.004
2013 euro 72.000.000
2014 euro 72.000.000
2015 euro 72.000.000
(154)
Emendamento sostitutivo parziale Sanna Gian Valerio
Copertura Finanziaria
In aumento
UBB S04.08.013
CAP SC04.2255
2013 euro 30.000
Iii diminuzione
UBB S08.01.002
FNOL
2013 euro 30.000
(155)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 80.000
2014 euro 80.000
2015 euro 80.000
In aumento
UPB S05.03.001
Cap SC05.0533
2013 euro 80.000
2014 euro 80.000
2015 euro 80.000
(156)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 80.000
2014 euro 80.000
2015 euro 80.000
In aumento
UPB S03.01.003
Cap SC03.5005
2013 euro 80.000
2014 euro 80.000
2015 euro 80.000
(157)
Emendamento modificativo Salis - Mariani - Ben Amara - Stocchino
UPB S02.01.011
Cap. SC02.0323
Finanziamento agli ERSU per borse di studio e prestiti d'onore -
In aumento 4.500.000
UPB S08.01.002
FNOL
In diminuzione 4.500.000
(158)
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
In aumento
STRATEGIA 01
UPB S01.02.005
Acquisizione di beni e servizi
2013 euro 1.800.000
STRATEGIA 08
In diminuzione
UPB S08.01.002
Fondo per nuovi oneri legislativi di parte corrente
2013 euro 1.800.000
(170)
Emendamento all'emendamento numero 170 aggiuntivo Pittalis - Diana Giampaolo - Steri - Cuccureddu - Dedoni - Sanna Matteo - Dessì - Diana Mario - Cocco Daniele
In diminuzione
UPB S08.01.004
Somme per le quali sussiste l'obbligo a pagare
2013 euro 30.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 30.000.000 (173)
Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio
In diminuzione
UPB S08.02.004
Cap SC08.0360
2013 euro 10.000.000
In aumento
UPB S08.01.002
FNOL
2013 euro 10.000.000
(22). )
PRESIDENTE. Dichiaro che gli emendamenti numero 9, 21, 135, 148, 150 e 157 sono inammissibili. Comunico che gli emendamenti numero 6, 144 (per gli anni 2014 e 2015) e 154 sono privi di copertura. Comunico inoltre che, se permane la stessa indicazione di capitolo, anche l'emendamento numero 136 è inammissibile.
Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Si esprime parere contrario sugli emendamenti numero 3, 6, 8, 9 (che è stato dichiarato inammissibile), 19, 20, 21 (che è stato dichiarato inammissibile), 40, 100, 102, 134, 135 e 136 (che sono stati dichiarati inammissibili), 137, 138, 139, 140, 141, 142, 143, 144 (che è privo di copertura finanziaria per il 2014 e il 2015), 145, 146, 147, 148 (che è stato dichiarato inammissibile), 149, 150 (che è stato dichiarato inammissibile), 151, 152, 153, 154, 155, 156, 157 (che è stato dichiarato inammissibile), 158 e 22.
Si esprime parere favorevole sull'emendamento numero 170, a cui è stato presentato un emendamento all'emendamento, il numero 173, per il quale mi rimetto all'Aula. L'emendamento numero 4 è stato ritirato.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Presidente, la Giunta deve dichiarare che, sull'emendamento numero 135, su cui era avvenuta una discussione in Commissione, il capitolo di copertura non è il 606 che riguarda la tabella, ma il capitolo 668.
PRESIDENTE. Assessore, verifichiamo la questione.
ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Sì, l'importo comunque era di 300 mila euro. Poi, per quanto riguarda l'emendamento numero 170, c'è un errore di 1 milione, che è stato evidenziato anche in Commissione, l'importo è 2 milioni e 8. Per il resto il parere è conforme.
PRESIDENTE. Va bene. Verifichiamo l'emendamento numero 135, possiamo procedere intanto con i lavori.
E' iscritto a parlare il consigliere Gian Valerio Sanna. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Sulla Strategia 8, per rispettare i tempi: si ritirano gli emendamenti numero 9 (è stato dichiarato decaduto perché suppongo sia stata adeguata la copertura), 19, 20 e 21. L'emendamento numero 40 riguarda l'incremento del credito agevolato in agricoltura. L'emendamento numero 100 riguarda un'incomprensibile convenzione sulle entrate, lo segnalo, ma poi lo ritiro, è il solito stile: Agenzia delle entrate-convenzione. L'emendamento numero 102 riguarda i consorzi fidi in campo agricolo.
Assessore, le voglio segnalare l'emendamento numero 134, va ricordato che, per il Teatro lirico, l'anno scorso, il Consiglio regionale deliberò un finanziamento di 10 milioni che non fu erogato, quindi rimane il nostro impegno; nel bilancio figurano 8 milioni e 200 mila come questioni di competenza, se dovessimo sommare i 10 milioni, dovremmo dare al Teatro lirico 18 milioni e 200 mila, ne figurano solo 14 milioni e mezzo, mancano perciò 3 milioni e 700 mila per onorare i nostri impegni, quindi questo emendamento tiene conto esattamente di come sono gli impegni del Consiglio regionale, a lei il compito di garantirne la copertura nel caso, però è un adempimento obbligatorio che dovremo fare.
Sull'emendamento numero 135 ha già detto e noi concordiamo, l'emendamento numero 136 riguarda l'integrazione dei fondi sulla pesca, gli emendamenti numero 138, 139 e 140 saranno oggetto di altri interventi. Lo stesso per l'emendamento numero 141. Gli emendamenti numero 142 e numero 143 sono delle integrazioni ai Capitoli rispettivamente del commercio e dell'artigianato sulla legge numero 19 del 1986; l'emendamento numero 144, in effetti si tratta di un sostegno alla legge numero 949, che riguarda commercio, turismo e artigianato, chi era in Commissione sa che tipo di risultati ha dato la proposta di un'integrazione di questo fondo per consentire in questo momento un aiuto, ma probabilmente sarà oggetto, potrà essere oggetto anche di una discussione sul collegato, Assessore, dal momento che mi sono reso conto, forse è sfuggito anche agli Uffici, che il capitolo di destinazione è un capitolo per assegnazioni statali e quindi difficilmente potrà avere come riferimento la destinazione di fondi regionali.
L'emendamento numero 145 è l'abbattimento degli interessi dei confidi del commercio, l'abbattimento dei confidi nell'artigianato è il numero 146, il fondo di garanzia per i confidi nel commercio è il numero 147, numero 148 per i confidi in agricoltura. Sull'emendamento numero 149 dovrebbe valere il ragionamento fatto sull'emendamento numero 9, cioè c'è già questa copertura integrata e, se è confermata questa tesi, lo ritiriamo. Gli emendamenti numero 150, 151, 152, 153 rappresentano le integrazioni ai rispettivi capitoli sulla pesca che abbiamo ritenuto carenti, il numero 154 lo vediamo, il numero 155, che mi è stato richiamato in maniera amichevole dall'onorevole Oppi, prevede un raddoppio dei fondi già destinati per la commemorazione dei caduti per gli incendi. Riteniamo che questa occasione vada utilizzata; solo sensibilizzando il territorio regionale su questa materia si sconfigge una cultura perversa che ancora ci portiamo appresso. Non è tanto una commemorazione dei caduti vittime di incendio ma è un'occasione per esternare una cultura positiva nei confronti della difesa del territorio, abbiamo pensato che 30 mila euro fossero insufficienti e l'abbiamo raddoppiato, è nella vostra disponibilità. L'emendamento numero 156 è a posto, sul numero 157 poi dirà qualche mio collega, l'emendamento numero 22 è ritirato.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Daniele Cocco. Ne ha facoltà.
COCCO DANIELE (SEL-Sardigna Libera). Presidente, siamo in discussione generale sulla Strategia 8? Credo che la Strategia 8 sia proprio il cuore del bilancio e di questa discussione sul bilancio, torneremo a parlare purtroppo del problema più vero e più sentito che è quello degli ammortizzatori sociali. Ne riparleremo perché credo che sia fondamentale, importante, imprescindibile per questa Aula tenere a mente davvero i problemi di queste persone che rischiano già da giugno di non avere alcuna copertura.
Apprezzo, lo dico pubblicamente, lo sforzo che è stato fatto dai colleghi della maggioranza per potere venire in qualche modo incontro a quello che è un emendamento sia del P.D. sia di SEL, che era un emendamento anche di SEL e Sardigna libera, nella finanziaria a cui purtroppo non era stata data alcuna risposta positiva. Oggi, a fronte di una richiesta - che conoscevamo - di circa 1 miliardo e 200 milioni di euro di stanziamenti, da parte del Governo, sappiamo che avremo sicuramente una riduzione di quattrocento milioni. Quindi il problema non lo risolviamo, non ce lo può risolvere sicuramente il Governo, su questo avevamo già annunciato, siamo stati buoni profeti, che non ci sarebbero state sicuramente delle agevolazioni, così come non ci sono state in passato e come non ci saranno concessioni neanche in futuro. Per cui credo che l'emendamento di sintesi, che è stato concordato e che poi verrà, appunto, presentato e discusso in questa Aula, non sarà sicuramente sufficiente. I 30 milioni di euro sono fortemente insufficienti a dare le risposte che si attendono questi lavoratori che saranno sicuramente più di 30 mila, perché rispetto all'anno precedente abbiamo indicatori precisi che, appunto, ci rappresentano una situazione che è veramente di gravissimo allarme e di esasperata disperazione.
Quindi credo che, su questo argomento, dovremo ritornare ben presto in Aula e questo Consiglio regionale si dovrà far carico davvero di trovare le soluzioni per dare risposte esaustive e concrete. Avremo altre occasioni per poter suggerire, in maniera sommessa e umile, possibili soluzioni. Non dimentichiamoci che, a gennaio 2013, abbiamo approvato una norma che, se dovessero essere rimpinguate le risorse in essa previste, potrebbe mettere in condizioni la platea enorme di fruitori di avere delle risposte immediate. Dai dati che abbiamo noi (li conoscete tutti), quelli che vedono la compartecipazione della Sardegna per il 25 per cento con i 30 milioni, comprendiamo che riusciremo a dare risposta forse solo sino a fine giugno.
Credo che i 30 milioni siano, come dicevo prima, insufficienti, lo chiedo con tutta la mia forza e dovremmo farlo tutti, questa non è una battaglia di parte, è una battaglia di tutti, nessuno può avere primogeniture; nelle disperazioni, le primogeniture non servono a nessuno. La nostra funzione, la nostra missione, il nostro servizio è davvero di dare risposte a queste persone ancora più sfortunate di quelle già sfortunate che hanno perso il lavoro e non potranno avere sostegno al reddito. Credo, anche in discussione di quell'emendamento, che sia necessario fare una riflessione ulteriore nella speranza di riuscire a dare risposte più importanti ed esaustive rispetto a quelle che state provando a dare.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 3. Onorevole Cuccu, si era capito che questo emendamento poteva essere ritirato; lo mantiene?
CUCCU (P.D.). Lo ritiro.
PRESIDENTE. All'emendamento numero 6 manca la copertura finanziaria quindi non possiamo metterlo in votazione.
Metto in votazione l'emendamento numero 8.
(Interruzione)
L'emendamento numero 8, che è uguale al numero 137… è stato ritirato? Anche il numero 137, allora?
Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Meloni per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
MELONI FRANCESCO (Riformatori Sardi). Presidente, a proposito dell'emendamento numero 8 e dell'emendamento numero 137, presentato uno dal collega Rodin e uno dai colleghi dell'opposizione, penso che sia un ottimo emendamento e un ottimo modo di impiegare i nostri soldi, anche se mi rendo conto che, in maggioranza, l'accordo era per non approvarlo e quindi voterò contro, così come voterà contro il mio Partito, tuttavia…
PRESIDENTE. Onorevole Meloni, è stato ritirato.
MELONI FRANCESCO (Riformatori Sardi). Lo faccio mio. Mi propongo di ripresentarlo nel collegato, perché, per chi non lo sapesse, è un emendamento che finanzia l'articolo 1 della legge numero 13 del 1987, che mette a disposizione dei giovani sardi delle borse di studio per andare alla scuola di Duino. La scuola di Duino è una scuola media superiore di altissimo livello in cui vengono ammessi pochissimi giovani sardi, purtroppo pochissimi, la cosa drammatica è che, mentre i nostri figli volendo ci possono andare, perché noi li possiamo mantenere, il figlio di un impiegato della ASL o di un operaio non ci può andare, quindi è giusto mettere dei soldi per questo, perché è una buona maniera di impiegarli. Mi riprometto di ripresentarlo nel collegato, eventualmente integrandolo anche per altre scuole, non solo quella di Duino, perché ce ne sono altre, e anche per qualche università...
(Interruzione)
Va bene! Hai ragione! Abbi pazienza, un intervento in tutta la finanziaria! Siamo stati qua a schiacciare tasti come "scemi" per settimane! Per un intervento!
Quindi, Presidente, lo ripresenterò e chiederò ai colleghi dell'opposizione, che hanno presentato il numero 137, e ai colleghi della maggioranza, che hanno presentato il numero 8, di firmarlo insieme a me.
PRESIDENTE. L'onorevole Meloni ha fatto proprio l'emendamento e poi l'ha ritirato. Va bene.
(Non è approvato)
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 134.
Ha domandato di parlare l'Assessore della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport. Ne ha facoltà.
MILIA (U.D.C.-FLI), Assessore della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport. Presidente, onorevoli colleghi, ho sempre tenuto una posizione molto chiara in quest'Aula. L'iter della situazione relativa al Teatro Lirico è un iter che è stato condiviso a più riprese da questo Consiglio regionale, in una finanziaria passata, con una legge successiva; la legge successiva ha stravolto quello che era stato stabilito all'unanimità nella finanziaria passata.
Non abbiamo controllo, non abbiamo contezza, non abbiamo notizie di quello che il Teatro Lirico (nonostante le relazioni che ci fanno i due consiglieri di amministrazione nominati dalla Regione Autonoma della Sardegna) sta facendo; rispettiamo gli impegni dando i dieci milioni per il risanamento, piani di risanamento a tutt'oggi non ne sono pervenuti presso l'Assessorato, la cifra di spesa corrente è di 4 milioni e 700 mila euro, l'abbiamo allocata presso il Capitolo annuale del contributo che la Regione dà al Teatro Lirico e fa riferimento anche a finanziarie passate, cioè secondo le esigenze di bilancio.
Nessun impegno da parte della Giunta, rispetto ad aumenti della cifra, se non dopo un'altra discussione che può avvenire nell'immediatezza, anche durante il collegato, ma con dati più chiari alla mano e con riferimenti che la Fondazione Teatro Lirico deve dare a quest'Aula. In questo momento, andiamo al buio, a fari spenti, perché nessun piano di risanamento è stato portato all'attenzione del nostro Assessorato, così come questo Consiglio, all'unanimità, aveva deciso.
Siamo vicini ai lavoratori del Teatro Lirico, ma vogliamo anche capire quale direzione il Sovrintendente e il Presidente della Fondazione hanno intrapreso per portare il Teatro Lirico fuori da queste sabbie mobili nelle quali si è trovato. Quindi massima apertura ma chiarezza come sempre nel rispetto dei ruoli, nel rispetto di quello che ci siamo sempre detti in quest'Aula.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Penso di capire le ragioni che hanno spinto l'Assessore, quindi la Giunta, a intervenire in questo modo. C'è una discussione difficile sul Teatro Lirico che riguarda anche il Teatro stesso e le parti sociali, chiamiamole così; ritengo però che sia sbagliato, in un momento di difficoltà finanziaria, porre le questioni in questi termini. Credo che la Giunta regionale abbia tutti gli strumenti per intervenire come e quando vuole, anche per chiedere il rispetto del piano di risanamento, ma io direi anche, tra virgolette, piano industriale, anche se è detto per il Teatro Lirico, è nell'accezione propria, anche del piano industriale che l'Ente si è impegnato a consegnare.
Assessore, voglio dirle che alcune delle sue considerazioni sono condivise anche da noi, perché c'è necessità, ovviamente, di aver contezza di quello che si sta facendo; siamo ancora in una condizione di indeterminatezza anche per quanto riguarda il Sovrintendente, siamo in una situazione difficilissima.
Pongo una questione: attenzione! Non è ovviamente una minaccia, lo dico in maniera preoccupata, perché credo che il Teatro Lirico sia un patrimonio non della Città di Cagliari, ma dell'intera Sardegna. Il Teatro Lirico, quando ha funzionato come doveva funzionare, ha svolto anche la funzione di veicolo importante per promuovere la Sardegna, noi abbiamo avuto anche un flusso turistico importante. Ecco, in un momento di difficoltà di diversa natura, anche finanziaria, non solo finanziaria, prima di tutto di diversa natura, far mancare le risorse finanziarie rischia di essere il colpo mortale. Ecco noi voteremo a favore di questo emendamento perché non ce la sentiamo, Assessore, pur comprendendo alcune ragioni, di seguirvi su questa strada.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Artizzu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
ARTIZZU (U.D.C.-FLI). Ho seguito questa breve discussione, relativa all'emendamento dell'opposizione, con molta tristezza perché, come credo tutti i colleghi, ho molto a cuore le sorti del Teatro di Cagliari, che vedo ridotto in una condizione veramente miseranda. Condivido pienamente l'esposizione che l'Assessore ha fatto, anche l'excursus che ha portato alla situazione attuale e allo stanziamento attuale, così come condivido e apprezzo le parole che hanno detto i colleghi dell'opposizione. Riguardo alle parti sociali, voglio ricordare che proprio le parti sociali, cioè le rappresentanze sindacali del teatro, sono state quelle che hanno agito con molto coraggio e talvolta anche a costo di umiliazioni e di comportamenti completamente antisindacali da parte del Presidente del Teatro e, in qualche curiosa circostanza, anche da parte della persona che ha nelle mani la guida artistica del Teatro; mi pare di aver potuto evincere dal suo curriculum che finora si è occupata più che altro di marionette, nel suo curriculum artistico c'è appunto questa grande specializzazione nel teatro dei burattini e purtroppo di questo si vedono anche i risultati.
Non so quanti di voi hanno potuto seguire le ultime produzioni, soprattutto quella veramente pietosa dell'apertura della stagione lirica del Festival di Sant'Efisio, con un Otello che poco aveva di drammatico, molto aveva di comico e moltissimo aveva di patetico. Credo che questo vi debba indurre (mi permetto di suggerirlo) a mantenere la posizione saggia che avete illustrato, a ritirare questo emendamento e a sollecitare in tutte le forme, comprese quelle politiche (è chiaro che adesso non voglio speculare sul fatto che l'amministrazione di Cagliari è a voi affine e non lo è a noi), con qualunque strumento, una definizione veramente più intelligente e più rispettosa di quello che è il Teatro lirico di Cagliari, cioè la più grande macchina di cultura che esista in Sardegna, per rispetto agli artisti e alle maestranze di altissimo valore che in esso sono; sollecitare una definizione che porti certamente al risanamento dei conti del Teatro, senza il quale non c'è possibilità di sviluppo, ma anche con profonda analisi ed esame di quello che questo Teatro può rappresentare per la Sardegna. Giustamente il collega Diana parlava anche di un motore culturale, di turismo. La stagione lirica estiva è sparita dall'Anfiteatro romano, ad esempio, che è uno dei tre principali anfiteatri romani d'Italia…
PRESIDENTE. Onorevole Artizzu, il tempo a sua disposizione è terminato.
Ha domandato di parlare il consigliere Maninchedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). Assessore, mi permetto di richiamare la sua attenzione su un ragionamento. Quando quest'Aula votò la legge del risanamento dei conti dell'Ente lirico, la votai, lo dissi ed è a verbale, semplicemente perché a proporla era una persona di cui avevo profonda fiducia, che era l'allora direttore amministrativo dell'Ente lirico e che è conosciuto a noi tutti perché è l'ex funzionario della Commissione bilancio, che godeva, gode e godrà della mia stima, che è il dottor Loi. Non l'avrei votata in ragione della qualità bassa della gestione amministrativa che l'Ente ha avuto negli anni. Lo spirito di quella legge era questo: "Fatto "100" lo stanziamento storico dell'Ente lirico, ci date 10 milioni e scontate un rateo decennale dallo stanziamento storico".
Per cui era come se dicessimo: "Lo stanziamento storico era 10, mi dai 10 milioni ulteriori e me li sconti dallo stanziamento storico per cui annualmente, anziché darmi 10, mi dai 9". Se oggi, nello stanziamento ordinario, anziché stanziare 9 si va a 4,5, si determina un crac, per cui l'emendamento dell'opposizione ha una fondata ragionevolezza. Voi dite: "Poi vedremo nel collegato". Credo che collegato quest'Aula non ne vedrà, forse dovrà vedere un assestamento di bilancio perché credo che, con questi presupposti, si dovrà fare per forza un assestamento di bilancio, ma nella fattispecie, nel bilancio di competenza dell'Ente lirico, badate che rischiate di creare un buco, perché noi stiamo rimangiando l'impostazione che avevamo dato in precedenza, che io non condividevo e, ripeto, avevo votato solo sulla fiducia e sul prestigio di chi l'aveva proposta.
(Non è approvato)
L'emendamento numero 135 è ammissibile perché è stato modificato il capitolo.
(Interruzioni)
STERI (U.D.C.-FLI). Può indicarci il capitolo?
PRESIDENTE. Il capitolo è il numero 668.
(E' approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 138.
Ha domandato di parlare il consigliere Sechi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SECHI (SEL-Sardigna Libera). Nella consapevolezza che le risorse sono sempre poche, è però opportuno sottolineare quegli aspetti che è importante richiamare all'attenzione di tutti e comprendere se ci può essere una riflessione nei confronti di un problema, incluso nel piano triennale per la lingua sarda, per il quale però noi evidenziamo una cifra abbastanza esigua, se abbiamo la consapevolezza e la convinzione che iniziative come queste debbano andare sostenute.
E' per questo che proponiamo un'integrazione alle somme stanziate nel piano triennale perché le riteniamo inadeguate e insufficienti a realizzare un programma che porti dei risultati concreti a favore di un patrimonio che non è solo della città di Alghero, ma è di tutti i sardi, perché la lingua e la cultura catalana sono un patrimonio dell'intera Sardegna.
Su questo argomento comprendiamo l'attenzione già manifestata in altre occasioni dall'Assessorato e ci rimettiamo a quella che l'Assessorato vorrà ancora dedicare.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Bruno. Ne ha facoltà.
BRUNO (P.D.). E' in discussione l'emendamento numero 139 in questo momento, è così?
PRESIDENTE. Emendamento numero 138, onorevole Bruno.
BRUNO (P.D.). Approfitto brevemente per sottoporre all'assessore Milia il tema del catalano di Alghero all'interno del piano triennale della lingua sarda. Siamo disponibili a ritirare l'emendamento se c'è un impegno da parte dell'Assessore a mettere in atto quanto c'è scritto nel piano triennale, quindi destinare le risorse adeguate anche per il catalano di Alghero.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport. Ne ha facoltà.
MILIA (U.D.C.-FLI), Assessore della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport.Presidente, rispondo molto volentieri ai colleghi. Ringrazio l'Aula innanzitutto per l'attenzione che si è voluto dedicare e attestare alla lingua sarda e alle altre lingue, innanzitutto al catalano contenuto nella "482" ma anche alle altre varianti. Posso dire che, con l'aumento dei fondi per il Piano triennale, i 2 milioni che hanno governato la Strategia 3 e l'emendamento numero 165, spalmati fra le varie voci, ma soprattutto gli altri 3 milioni dedicati al settore radiotelevisivo, il catalano (con criteri che verranno poi approvati dalla Commissione competente e dall'organo di controllo del sistema radiotelevisivo) avrà gli spazi che merita perché è un patrimonio della nostra terra. Invito al ritiro dell'emendamento.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Planetta per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
PLANETTA (P.S.d'Az.). Presidente, sulla valorizzazione della lingua catalana e della lingua sarda, a proposito di un finanziamento che ha rivitalizzato la politica linguistica da parte di questa amministrazione regionale, con soddisfazione esprimiamo un parere positivo veramente e, nello specifico, soprattutto all'assessore Milia per aver portato avanti il discorso della lingua sarda, il catalano in Sardegna.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Salis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SALIS (Gruppo Misto). Presidente, approfitto velocemente, mi ero ripromesso di non intervenire più , ma il tema della lingua sarda è troppo importante. Al di là dei 100 o 200 mila euro di fondi regionali che possiamo destinare per il sostegno della lingua sarda, voglio segnalare all'Assessore (in Commissione è stato fatto in maniera appropriata) che ci risultano esserci a livello europeo ingenti finanziamenti, milioni e milioni di euro disponibili per il sostegno alle lingue, anche alle lingue regionali in Europa.
Ecco, vorremmo chiederle, oltre a sostenere emendamenti, ripeto, per poche decine di migliaia di euro di finanziamenti regionali, che cosa sta facendo la Giunta regionale per accedere a questi ingentissimi finanziamenti che potrebbero veramente dare una svolta sul sostegno alla promozione e alla valorizzazione della nostra lingua. Non solo quelle tipiche territoriali, ma di tutta la lingua sarda.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Bruno. Ne ha facoltà.
BRUNO (P.D.). L'emendamento numero 138 è ritirato sulla base dell'impegno dell'assessore Milia.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 139.
Ha domandato di parlare il consigliere Bruno per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
BRUNO (P.D.). Presidente, si tratta del finanziamento al Dipartimento di Architettura. L'unico Dipartimento in Sardegna che, trovandosi in una sede decentrata, quindi non in una sede di Ateneo, non è ricompreso nei finanziamenti per il fondo per l'Università gemmata e conseguentemente non ha un finanziamento specifico. Chiedo all'assessore Milia qual è la volontà dell'amministrazione regionale, se intende mantenere il Dipartimento Facoltà ad Alghero o se ha altre intenzioni e come intende finanziarlo. In questo senso va l'emendamento che è nell'apposito capitolo "Corsi universitari ad Alghero" che è ancora nel bilancio della Regione.
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 140.
Ha domandato di parlare il consigliere Sechi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SECHI (SEL-Sardigna Libera). Intervengo brevissimamente per evidenziare una diversità di trattamento che si ripete negli anni. Mentre il Parco di Molentargius, che è uno dei due parchi regionali presenti in Sardegna, insieme al Parco regionale di Porto Conte, ha goduto di attenzione straordinaria negli anni passati e continua ancora oggi ad avere un'attenzione di 850 milioni, quello del Parco di Porto Conte, che peraltro per estensione e dimensioni è di ben altra natura, ha un impegno sul bilancio di 450. Ebbene, chiediamo un'integrazione. Mi rivolgo all'assessore Biancareddu che, su questo argomento, dovrebbe cogliere la proposta e l'attenzione, poi noi siamo sempre pronti a trovare una mediazione in una fase interlocutoria.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Bruno per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
BRUNO (P.D.). In Sardegna ci sono due Parchi regionali. Uno è quello di Molentargius, che ha una dotazione di circa 850 mila euro quest'anno, e l'altro il Parco di Porto Conte che aveva, due anni fa, 1 milione e mezzo di euro, siamo scesi a 750 lo scorso anno, 450 in questo bilancio. Mi pare che siano due pesi e due misure. Anche in questo vogliamo capire qual è l'intenzione dell'Assessorato dell'ambiente, se intende ripristinare le risorse almeno parzialmente per poter far sopravvivere uno dei due parchi regionali.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Oppi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
OPPI (U.D.C.-FLI). Intervengo soltanto per ricordare a me stesso che, quando sono arrivato a fare l'Assessore, Porto Conte aveva 25 mila euro, portati a un milione. Dopodiché non hanno ottemperato a una serie di iniziative. E' chiaro che Molentargius è un'altra cosa. Proprio voi avete fatto una battaglia, che noi abbiamo sostenuto, per quanto riguarda i livelli occupativi, perché vi è una carenza della struttura operativa, vi erano difficoltà, di fatto circa trenta lavoratori sono rimasti fuori. Sono due cose diverse, però bisogna dire che Porto Conte ha avuto un salto di qualità che voi, con le vostre amministrazioni di sinistra, avete portato a 25 mila euro all'anno!
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale con procedimento elettronico dell'emendamento numero 140.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Arbau ha votato a favore, che il consigliere Locci ha votato contro e che il consigliere Mario Diana si è astenuto.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Arbau - Ben Amara - Bruno - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cozzolino - Cuccu - Cugusi - Dessì - Diana Giampaolo - Espa - Floris Vincenzo - Lotto - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Valerio - Moriconi - Mulas - Planetta - Sabatini - Salis - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Stocchino - Zuncheddu.
Rispondono no i consiglieri: Amadu - Artizzu - Biancareddu - Cappai - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - De Francisci - Dedoni - Floris Mario - Floris Rosanna - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Milia - Mula - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Paolo - Steri - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda.
Si sono astenuti: Campus - Diana Mario - Solinas Christian.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 72
votanti 69
astenuti 3
maggioranza 35
favorevoli 30
contrari 39
(Il Consiglio non approva).
Metto in votazione l'emendamento numero 141. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
(Non è approvato)
(Non è approvato)
(Non è approvato)
(Non è approvato)
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 147.
Ha domandato di parlare il consigliere Pittalis. Ne ha facoltà.
PITTALIS (P.d.L.). Intervengo molto brevemente per dire che sull'emendamento numero 147 c'è stato detto che era necessaria la norma sostanziale. Solo per correttezza.
PRESIDENTE. Onorevole Pittalis, ha ragione, l'emendamento era inammissibile, quindi non lo mettiamo nemmeno in votazione.
L'emendamento numero 149 è stato ritirato.
(Non è approvato)
(Non è approvato)
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 155. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 156. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 173.
Ha domandato di parlare il consigliere Sechi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SECHI (SEL-Sardigna Libera). Visto che, nonostante gli impegni, riusciamo a chiudere entro l'ora stabilita, mi permetto ancora una volta di intervenire...
(Interruzioni)
Non cambia niente, interverrò due minuti per evidenziare un problema e fare il paio con il capogruppo Daniele Cocco che è intervenuto a inizio di discussione sulla Strategia 8.
E' un problema che noi continuiamo a sottolineare e a evidenziare come un problema centrale in questo momento... Ho capito, siete tutti d'accordo, però consentitemi di dire che io continuo a sostenere questa cosa.
Non siete d'accordo con la nostra proposta iniziale contenuta in quell'emendamento famoso, il numero 240, poi rinviato, oggi abbiamo trovato una mediazione su 30 milioni che, (noi continuiamo a dire) essendo insufficienti, devono essere in ogni caso reintegrati con provvedimenti conseguenti a questo perché sappiamo che ufficialmente il Governo ha individuato una cifra insufficiente e quindi le Regioni saranno chiamate.
Tutto quello che si vuole, noi siamo la Regione che accetta ingiustamente le scelte che fa il Governo centrale, però in ogni caso quando uno sta morendo di fame bisogna avere la capacità di dargli da mangiare. Questo è lo stato di oltre 30 mila cittadini sardi che vivono in questa situazione, oggi faremo un passo in avanti ma dobbiamo comunque trovare la soluzione al proseguimento di questo sostegno economico di una così alta percentuale di lavoratori.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 173. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 170, per il quale l'Assessore ha precisato che lo stanziamento in esso previsto è di 2 milioni e 800 mila anziché 1 milione e 800 mila.
Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Colleghi, intervengo su questo emendamento per dire che è molto negativo chiudere il bilancio con questa roba qua (affitti, altre spese), è la prova che, in Sardegna, la spending review avviene al contrario, le spese vive, invece di ridursi, aumentano a dismisura. E' un modo pessimo per concludere questo dibattito, colleghi, in una maniera, la più sconveniente del mondo, noi che dovremmo dare l'esempio agli altri sul contenimento della spesa (affitti, spese varie), buttiamo i soldi dalla finestra.
Chiediamo la votazione nominale e vogliamo consapevolmente votare contro questo emendamento che davvero dà l'immagine molto negativa del modo con cui avete affrontato tutta questa stagione del bilancio, così mettiamo anche la pietra "fine" su questo stillicidio che ha riproposto un bilancio, secondo me, che non fa un passo avanti.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 170 modificato.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Contu Felice e Mula hanno votato a favore e che i consiglieri Floris Vincenzo e Rodin hanno votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Biancareddu - Cappai - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Milia - Mula - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Randazzo - Rassu - Sanjust - Sanna Paolo - Steri - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Arbau - Ben Amara - Bruno - Campus - Cocco Pietro - Corda - Cozzolino - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Espa - Floris Vincenzo - Lotto - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Valerio - Moriconi - Mulas - Planetta - Rodin - Sabatini - Salis - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Stocchino - Zuncheddu.
Si sono astenuti: Dessì - Diana Mario.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 72
votanti 70
astenuti 2
maggioranza 36
favorevoli 39
contrari 31
(Il Consiglio approva).
Metto in votazione la Strategia 8. Chi la approva alzi la mano.
Passiamo all'esame dell'Elenco 1.
(Segue lettura)
PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'Elenco 2.
(Segue lettura)
PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'Elenco 3.
(Segue lettura)
PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Comunico che sono stati presentati tre ordini del giorno.
(Si riporta di seguito il testo degli ordini del giorno:
Ordine del giorno Diana Giampaolo - Lotto - Amadu - Peru - Randazzo - Manca - Meloni Valerio - Bruno - Campus - Cocco Daniele - Fois - Sechi - Mula - Planetta - Cuccureddu - Sanna Giacomo sullo stato della strada statale n. 131 nel tratto tra il bivio di Florinas ed il bivio di Ploaghe a seguito del manifestarsi di un possibile evento franoso in località Badde su Cantaru.
IL CONSIGLIO REGIONALE
a conclusione della discussione dei disegni di legge n. 503/S/A (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione - legge finanziaria 2013) e n. 504/A (Bilancio di previsione per l'anno 2013 e bilancio pluriennale per gli anni 2013-2015);
VISTO lo stato di pericolo che è stato individuato nella strada statale n. 131, nel tratto tra il bivio di Florinas ed il bivio di Ploaghe, a seguito del manifestarsi di un possibile evento franoso in località Badde su Cantaru;
CONSIDERATO che la strada è stata prudenzialmente chiusa al traffico in entrambi i sensi di marcia, con conseguente dirottamento del traffico su alcune strade secondarie la cui capienza è assolutamente insufficiente a contenere la mole di traffico ordinariamente interessata della statale n. 131;
PRESO ATTO che la nuova, e si spera provvisoria, condizione del traffico nella zona sta determinando insopportabili condizioni di disagio e di pericolo;
CONSIDERATO che sembrerebbero sussistere condizioni di pericolo ed urgenza tali da giustificare un intervento immediato da parte degli uffici regionali competenti per rimuovere le situazioni di pericolo attuali e ripristinare le indispensabili condizioni di sicurezza per il futuro,
dà mandato alla Giunta regionale
di predisporre, con i propri uffici, ogni azione immediata indispensabile per superare l'emergenza attuale, rimuovendo le situazioni di pericolo e ripristinando le indispensabili condizioni di sicurezza per il futuro. (1)
Ordine del giorno Sanna Gian Valerio - Sabatini - Cuccu - Diana Giampaolo - Fois - Salis - Rodin - Cocco Daniele Secondo - Diana Mario - Greco - Oppi - Piras - Pittalis - Sanjust - Solinas Christian - Steri per il finanziamento delle opere necessarie alla mitigazione del rischio idrogeologico in Sardegna.
IL CONSIGLIO REGIONALEa conclusione della discussione dei disegni di legge n. 503/S/A (legge finanziaria 2013) e n. 504/A (Bilancio di previsione per l'anno 2013 e bilancio pluriennale per gli anni 2013-2015);
PRESO ATTO del dibattito svolto sul tema degli interventi di somma urgenza per la prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico in Sardegna nel corso dell'approvazione della legge finanziaria;
RILEVATO che nella UPB S04.03.004 permangono in conto residui risorse significative pari a euro 66.576.000;
EVIDENZIATO che, alcune comunità regionali quali, in primo luogo, Uta, Terralba, Decimomannu, Assemini, Villasor e altri comuni, nonché la città di Nuoro relativamente ai problemi di stabilità delle strutture dell'Anfiteatro comunale, si trovano paralizzati nella loro prerogativa di intervento nel tessuto urbano, industriale ed edilizio con una chiara penalizzazione dei cittadini e delle comunità interessate,
impegna
l'Assessore competente in materia di lavori pubblici a utilizzare con la massima sollecitudine le risorse di cui in premessa, in via prioritaria ed esclusiva, per la rimozione dei fattori di rischio e per il finanziamento delle opere necessarie alla mitigazione dei rischi idrogeologici e dei processi di degrado dei suoli così come sopra indicati. (2)
Ordine del giorno Espa - Pittalis - Diana Giampaolo - Steri - Meloni Francesco - Campus - Cocco Daniele Secondo - Sanna Giacomo - Rodin - Cuccureddu - Contu sulla necessità di riqualificazione della natura della spesa dei capitoli SC05.0681, SC05.0673, SC05.0677, SC05.0629 del bilancio della Regione autonoma della Sardegna.
IL CONSIGLIO REGIONALE
a conclusione della discussione del disegno di legge n. 503/S/A (legge finanziaria 2013) e del disegno di legge n. 504/A (Bilancio di previsione per l'anno 2013 e bilancio pluriennale per gli anni 2013-2015),
PREMESSO che, in sede di loro approvazione il Consiglio regionale, in analogia a quanto già previsto dall'articolo 2, comma 3, della legge regionale 15 marzo 2012, n. 6 (legge finanziaria 2012), ha approvato un emendamento, con il quale autorizza l'Assessore competente in materia di bilancio a integrare le risorse destinate al Fondo per la non autosufficienza prelevandole dal capitolo SC05.0001 della UPB S05.01.001;
CONSIDERATO che:
- la legittimità dell'articolo 2, comma 3, è stata confermata dalla recente sentenza della Corte costituzionale n. 36/2013 che, nel rigettare il ricorso proposto dal Presidente del Consiglio di ministri, ha condiviso le argomentazioni della Regione stabilendo la natura socio-sanitaria dell'intervento regionale e affermando che il testo di legge proposto, nel prevedere "che parte dei finanziamenti provenienti dal fondo sanitario siano destinati al Fondo per la non autosufficienza, non determina una lesione dei livelli essenziali delle prestazioni, ma, al contrario, è funzionale alla loro attuazione";
- inoltre, la Regione autonoma della Sardegna provvede al finanziamento della spesa sanitaria nel proprio territorio "senza alcun apporto a carico del bilancio dello Stato", e pertanto, può modulare il bilancio regionale anche nelle forme di cui all'articolo 2, comma 3, della legge regionale n. 6 del 2012;
EVIDENZIATO che, ai sensi dell'articolo 3 septies del decreto legislativo n. 502 del 1992 "si definiscono prestazioni socio-sanitarie tutte le attività atte a soddisfare, mediante percorsi assistenziali integrati, bisogni di salute della persona che richiedono unitariamente prestazioni sanitarie e azioni di protezione sociale in grado di garantire, anche nel lungo periodo, la continuità tra le azioni di cura e quelle di riabilitazione";
VISTO che il Consiglio di Stato con l'ordinanza, n. 3065 del 2009 afferma che: "la distinzione fra attività socio-sanitarie integrate e prestazioni o servizi sociali o assistenziali non destinate alla generalità dei soggetti o comunque collegate nella misura o nel costo a determinate situazioni economiche non assume nessun rilievo nel quadro dell'articolo 3, comma 2 ter del decreto legislativo n. 109 del 1998";
CONSIDERATO che gli utenti individuati nell'articolo 3, comma 2 ter del decreto legislativo n. 109 del 1998 sono i beneficiari delle provvidenze dei piani personalizzati del Fondo regionale per la non autosufficienza, i cui interventi fanno capo in particolare ai capitoli SC05.0681, SC05.0673, SC05.0677, SC05.0629 del bilancio regionale;
RILEVATO inoltre che la recente sentenza del Tribunale amministrativo della Sardegna (sentenza 11 maggio 2012, n. 475, TAR Sardegna, sez. I) ove si afferma che "quelle contemplate nei "Piani personalizzati" sono <prestazioni sociali> agevolate assicurate nell'ambito di percorsi assistenziali integrati di natura socio-sanitaria" e che "la circostanza che il Piano personalizzato attui interventi a valenza mista (assistenziali e sociali), .... non lo fa sottrarre alla disciplina propriamente prevista per le prestazioni sociali",
impegna la Giunta regionale
a considerare le somme iscritte nei capitoli SC05.0681, SC05.0673, SC05.0677, SC05.0629, sia quelle originariamente stanziate nel bilancio che quelle che in essi confluiranno ai sensi della disposizione che consente all'Assessore del bilancio di integrare il fondo per la non autosufficienza prelevando le risorse dal capitolo SC05.0001, come fondi destinati a coprire una spesa qualificabile come sanitaria, e pertanto sottratti dai limiti derivanti dal Patto di stabilità interno. (3)
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pittalis. Ne ha facoltà.
PITTALIS (P.d.L.) Chiedo una breve sospensione dei lavori.
PRESIDENTE. Sospendo la seduta.
(La seduta sospesa alle ore 20 e 06, viene ripresa alle ore 20 e 07.)
PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori.
Per esprimere il parere della Giunta sugli ordini del giorno, ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Sull'ordine del giorno numero 1, il parere è sfavorevole, invece è favorevole sugli ordini del giorno numero 2 e 3.
(Interruzioni)
PRESIDENTE. No, sull'ordine del giorno numero 1 non si esprime parere sfavorevole ma si invita al ritiro, onorevole Diana.
Ha domandato di parlare il consigliere Lotto. Ne ha facoltà.
(Interruzioni)
LOTTO (P.D.). Presidente, posso dire due parole? Perchè non comprendo...
PRESIDENTE. Colleghi, per cortesia, l'onorevole Lotto sta intervenendo!
LOTTO (P.D.). Chiedo scusa un secondo, quello che si chiede nell'ordine del giorno non è in contraddizione con il contenuto dell'emendamento che abbiamo appena approvato.
(Interruzioni)
Va bene. Resta l'impegno a convocare l'Assessore in Commissione perché ci spieghi la situazione. L'ordine del giorno numero 1 è ritirato.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'ordine del giorno numero 2. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione l'ordine del giorno numero 3. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
PRESIDENTE. Passiamo alla votazione finale sui disegni di legge numero 503/S/A e 504/A.
Ha domandato di parlare il consigliere Sabatini per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SABATINI (P.D.). Non ho difficoltà a riconoscere il lavoro di tutte le persone, dei componenti della Commissione, del Presidente della Commissione,
dei Capigruppo di maggioranza e di minoranza su questa finanziaria, ci si è messo impegno, ci si è messo tanto lavoro e tanta buona volontà per migliorare un testo che non era la finanziaria, era una finanziaria inadeguata, quindi si è lavorato per tentare di migliorare questa finanziaria, il risultato qual è? E' una finanziaria completamente diversa da quella che è stata presentata perché, tra le norme che sono state dichiarate intruse dalla Presidenza del Consiglio, dagli emendamenti approvati in Commissione, dalle modifiche e dalle variazioni apportate, dai cambiamenti e dalle abrogazioni di molti emendamenti avvenuti in Consiglio, la finanziaria è stata sventrata, è completamente diversa. Intendo la finanziaria come quello strumento che è il cuore dell'amministrazione della Giunta, dell'Esecutivo. E' quello strumento centrale che discende dal Programma regionale di sviluppo e dal Documento annuale di programmazione economico finanziaria, quindi è quello che guida l'attività amministrativa e politica della Giunta regionale, ma questa finanziaria non è la finanziaria della Giunta regionale, è la finanziaria del Consiglio regionale, questa è la finanziaria del Consiglio regionale!
C'è un problema però: il Consiglio regionale non ha programma, non ha strumenti. Credo pertanto che una finanziaria non possa essere scritta in un Consiglio regionale perché il Consiglio regionale ha altri compiti, non è sufficiente l'impegno, non è sufficiente la buona volontà, non è sufficiente il buon senso per scrivere una buona finanziaria. Quindi avete ancora dimostrato che ormai avanzate in ordine sparso, in modo confuso, noi manteniamo il giudizio negativo e voteremo contro.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Presidente, la finanziaria che ha presentato la Giunta è stata giudicata irricevibile da tutti; è stata giudicata irricevibile e le orecchie dei consiglieri della terza Commissione hanno avuto modo di sentirlo dalle parti sociali, dagli enti locali, dal sistema del credito, dalle Università. Non c'è stata una rappresentanza di interesse che non l'abbia giudicata irricevibile. I partiti politici, in Commissione e in Aula, l'hanno cambiata radicalmente, gli stessi soggetti che avevano giudicato irricevibile la proposta della Giunta, dopo il lavoro svolto in Commissione, hanno giudicato la finanziaria apprezzandola. Quindi la finanziaria è stata apprezzata dopo il lavoro svolto in terza Commissione dalle forze politiche. Questo è il dato politico che vorrei rimarcare.
Resta un neo, ed è una delle ragioni per cui voteremo contro, vi abbiamo offerto la possibilità di rispondere pienamente con le risorse disponibili cercate, ripulendo ulteriormente il bilancio in maniera quasi maniacale, siamo riusciti a recuperare 72 milioni di euro; pensavamo, spostando quei 72 milioni di euro nel Fondo nuovi oneri legislativi, di dare una risposta importante alle lavoratrici e ai lavoratori che sono in cassa integrazione in deroga, non ci avete voluto ascoltare, è un limite vostro. Questa è una delle ragioni per cui voteremo contro questa finanziaria nonostante apprezziamo anche noi il lavoro fatto in Commissione da tutte le forze politiche, tranne Attilio Dedoni.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pittalis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
PITTALIS (P.d.L.). Intervengo molto brevemente. Senza presunzione, penso di esprimere, a nome della maggioranza, il voto favorevole e anche l'apprezzamento per il dispendio di energie che sono state profuse, soprattutto da parte di alcuni colleghi che fattivamente si sono impegnati. Direi che questa è una finanziaria anche di svolta per le novità che porta in sé, dai provvedimenti sulla fiscalità, l'IRAP in primo luogo, l'intervento straordinario sui cassintegrati, solo per citare alcune delle disposizioni che, con il concorso e il contributo delle forze di opposizione, questo Consiglio è riuscito a definire.
Mi auguro, noi come maggioranza ci auguriamo, che la politica, almeno sulle questioni di particolare rilevanza, come le politiche sul lavoro, sul disagio sociale, sul sostegno ai settori produttivi, possa unitariamente trovare l'intesa per l'approvazione in tempi rapidi dei provvedimenti urgenti.
Chiedo alle opposizioni, siccome abbiamo presentato un ordine del giorno, devo dire forse irritualmente, fuori termine, nel senso che l'ordine del giorno che deve accompagnare la presentazione dei collegati, nella confusione generale, un po' nella fretta, è stato presentato dopo che sono stati votati gli altri ordini del giorno, chiedo se vi è disponibilità perché quest'ordine del giorno possa essere esitato dall'Aula, tenuto conto che, nei collegati, poi dovranno trovare anche alcune risposte che non è stato possibile dare in questa finanziaria.
Ringrazio tutti, anche il nuovo Assessore della programmazione per il lavoro che, in prima persona, ha fatto.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco. Ne ha facoltà.
COCCO DANIELE (SEL-Sardigna Libera). Intervengo solo per dire che rinuncio al mio intervento perché questi erano gli accordi che avevamo preso in Conferenza dei Capigruppo, avremo altra occasione per esprimere il nostro parere su questa legge.
PRESIDENTE. Comunico che è stato presentato l'ordine del giorno numero 4.
Ordine del giorno Pittalis - Steri - Dedoni - Sanna Matteo - Cuccureddu sull'individuazione dei disegni di legge da collegare alla manovra economico-finanziaria 2013-2015.
IL CONSIGLIO REGIONALE
a conclusione della discussione dei disegni di legge n. 503/S/A (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione - legge finanziaria 2013) e n. 504/A (Bilancio di previsione per l'anno 2013 e bilancio pluriennale per gli anni 2013-2015);
CONSIDERATO che:
- ai sensi dell'articolo 34, comma 8, del Regolamento interno del Consiglio, devono essere individuati i disegni di legge, presentati dalla Giunta regionale, da collegare alla manovra economico-finanziaria;
- la Giunta regionale ha presentato al Consiglio il seguente disegno di legge collegato alla manovra economico-finanziaria 2013-2015:
disegno di legge n. 519 "Disposizioni varie in materia di riqualificazione della spesa. Politiche di sviluppo e della cultura".
RAVVISATA la necessita, in virtù dell'articolo 34, comma 8, del Regolamento interno, di individuare i provvedimenti da collegare alla manovra economico-finanziaria 2013-2015,
delibera
di individuare, quale disegno di legge da collegare alla manovra economico-finanziaria 2013-2015, il disegno di legge n. 519 "Disposizioni varie in materia di riqualificazione della spesa. Politiche di sviluppo e della cultura". (4)
PRESIDENTE. Sospendo la seduta per permettere la distribuzione dell'ordine del giorno.
(La seduta, sospesa alle ore 20 e 21, viene ripresa alle ore 20 28.)
PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori.
Ha domandato di parlare il consigliere Pittalis. Ne ha facoltà.
PITTALIS (P.d.L.). Presidente, se ci sono problemi di natura procedurale e non c'è il consenso, come mi pare di aver capito, da parte di alcuni esponenti delle opposizioni all'approvazione di quest'ordine del giorno numero 4 (l'unica preoccupazione è che sui collegati abbiamo riversato molti provvedimenti fra i quali voglio ricordare anche la questione dei cassintegrati), lo ritiriamo doverosamente.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, del disegno di legge numero 503/S/A.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Gallus ha votato a favore.
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Biancareddu - Cappai - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Milia - Mula - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Paolo - Steri - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Arbau - Ben Amara - Bruno - Campus - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cozzolino - Cuccu - Cugusi - Dessì - Diana Giampaolo - Espa - Floris Vincenzo - Lotto - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Valerio - Moriconi - Mulas - Sabatini - Salis - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Stocchino - Zuncheddu.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 72
votanti 72
astenuti 0
maggioranza 37
favorevoli 41
contrari 31
(Il Consiglio approva).
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, del disegno di legge numero 504/A.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Milia ha votato a favore e che i consiglieri Bruno, Dessì, Diana Giampaolo e Solinas Christian hanno votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Biancareddu - Cappai - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - De Francisci - Dedoni - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Milia - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Paolo - Steri - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Arbau - Ben Amara - Bruno - Campus - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cozzolino - Cuccu - Cugusi - Dessì - Diana Giampaolo - Espa - Floris Vincenzo - Lotto - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Valerio - Moriconi - Sabatini - Salis - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Stocchino - Zuncheddu.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 71
votanti 71
astenuti 0
maggioranza 36
favorevoli 41
contrari 30
(Il Consiglio approva).
Discussione e approvazione del Conto consuntivo del Consiglio - Esercizio finanziario 2012
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione del Conto consuntivo dell'esercizio finanziario 2012, relatore il questore Cuccu.
Invito i consiglieri Questori a prendere posto nei banchi della Giunta.
Dichiaro aperta la discussione generale.
Ha facoltà di parlare il consigliere Cuccu, questore.
CUCCU (P.D.), Questore. Mi rimetto alla relazione scritta. Vi leggo solo l'importo dell'avanzo di amministrazione che è 12 milioni e 528 mila che viene riportato poi nel bilancio di previsione, anche lì sull'avanzo abbiamo un miglioramento dell'attività complessiva dell'amministrazione e una riduzione dell'avanzo.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Arbau. Ne ha facoltà.
ARBAU (Sardegna è già Domani). Dichiaro la mia astensione.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Oppi. Ne ha facoltà.
OPPI (U.D.C.-FLI). Cercherò di essere sufficientemente breve, in funzione di alcune spinte avute; avremo occasione, confrontandoci con i Questori, di definire meglio situazioni che vanno chiarite.
PRESIDENTE. Mi perdoni, onorevole, stiamo esaminando il consuntivo, poi passeremo al bilancio: decida lei se intervenire adesso o dopo.
OPPI (U.D.C.-FLI). Adesso o dopo non cambia niente; siamo stati sempre abituati a intervenire sul bilancio del Consiglio se non casualmente, oggi voglio fare almeno due riflessioni. Evito di parlare di funzionamento, avremo modo di parlarne, così come voglio far osservare che, per quanto riguarda gli Uffici, ho avuto garanzie dai Questori che ci confronteremo. Vorrei capire come mai, dopo che ho visto ridotta la consistenza numerica di alcuni Gruppi, paradossalmente si è verificato l'aumento del numero delle stanze loro attribuite; credo che sarà chiarito in un'altra sede. Comunque, al di là di questo, chiedo (l'ho chiesta prima) una mappatura della situazione generale.
Sollevo però molto rapidamente un'altra questione: in questo Consiglio regionale, c'è un'insolita pretesa di compitezza e ambizione a scimmiottare le istituzioni repubblicane, non la Camera dei deputati, che ha un Regolamento più moderno, ma il Senato, che prevede, come è noto, l'obbligo della cravatta. Molti non la amano, la usano malvolentieri, altri la mettono in un certo modo, come faccio io, un po' slacciata, ma non capisco perché debba essere obbligatorio e spiego il perché. E' giusto che sia gli uomini che le donne vestano decorosamente, come si fa alla Camera dei deputati, ma assolutamente l'obbligo della cravatta non può essere vincolante in questo Consiglio. Abbiamo avuto qualche altro caso nel passato, per esempio un nostro collega, Nardino Degortes, non sopportava la cravatta e veniva con una maglietta, una polo Lacoste. Beh! Qualche deroga c'è stata, gli veniva consentito anche questo, è un caso che non deve rimanere a sé stante, il decoro non sta nelle cravatte! Mi appello a questo punto di vista!
Essendo stato io Questore, conosco tutti gli ammennicoli, conosco le procedure, eccetera, del resto i funzionari sanno che tutte le cose che abbiamo fatto, dal contratto dei dipendenti ai corsi a Roma, eccetera, sono state finalizzate a un rapporto con la Camera dei deputati, quindi non ho mai capito perchè avere un certo atteggiamento nei confronti del Senato, avere questo vincolo, credo che sia il momento di venir meno a questo. L'importante è vestire in modo, come ho già detto, decoroso.
Piuttosto, a proposito di decoro, ho il dovere di fare un'altra sola osservazione, poi smetto, non voglio intervenire più di tanto, non voglio fare critiche, però vedete, in questo Consiglio regionale, nei cortili esterni del Palazzo, a partire da quelli che si estendono in via Roma, in via Cavour, nelle scalinate adiacenti a via Porcile e Lepanto, sono collocate alcune delle opere più significative, ebbene abbiamo delle cose strane. Innanzitutto, per quanto riguarda i rifiuti, in queste "straducole", ci sono tonnellate di rifiuti e penso che non sia decoroso per il Consiglio regionale. Così come, di notte, chi qualche volta attraversa e passa in questa strada, vede porcherie, alcuni che giocano a pallone, altri che giocano a bocce, chi fa cose certamente molto molto indecorose, tutto questo al di là di un consigliere senza cravatta. Ebbene, credo che si possano rovinare quelle opere d'arte, che sono importanti, forse sarebbe bene sistemare una catenella, una qualsiasi cosa che impedisca che ci sia un "bordello" qui fuori di notte, per adoperare un termine che è il più appropriato.
Credo che sia superfluo evitare di dire cose fastidiose sulle quali abbiamo concordato che avremo modo di discutere in modo pacato e serio, ovviamente con i Questori e con la Presidente, che ha dato la sua disponibilità. Ho voluto fare queste osservazioni, molto limitate, perché credo che sia stato giusto farle.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Cuccu, Questore. Ne ha facoltà.
CUCCU (P.D.)Questore. Intanto ringrazio l'onorevole Oppi per le segnalazioni e i suggerimenti che saranno senz'altro utili, è chiaro che un'amministrazione moderna non può rimanere ingessata nemmeno nei suoi usi e nelle sue consuetudini. Ci avvarremo senz'altro della sua lunga esperienza in questa istituzione perché avremo bisogno, stante anche le sue segnalazioni, di mettere mano al Regolamento e, se sarà necessario, eventualmente adottare norme e modalità di comportamenti che siano più adatti ai tempi che stiamo vivendo.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Maninchedda. Ne ha facoltà.
MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). Presidente, vorrei chiedere ai Questori, diciamo, a futura memoria, di badare con attenzione ad alcuni stanziamenti. Stanziamo 70 mila euro l'anno per l'acquisizione di banche dati on-line; vorrei ricordare ai colleghi che fu una piccolissima conquista della Commissione bilancio consentire che diverse postazioni del Consiglio regionale, dei funzionari, potessero accedere direttamente al controllo dei capitoli di spesa, oggi noi possiamo sapere in tempo reale che cosa accade del nostro bilancio. Viceversa i consiglieri regionali non hanno nei loro studi l'accesso ad alcuna banca dati; le banche dati, a cui qui si fa riferimento, ragionevolmente sono quelle degli uffici, ma un consigliere regionale di oggi e di domani deve poter consultare agevolmente le banche dati, deve poterle usare e, devo dire, più impara a usarle, meglio si sintonizza con quello che sarà ragionevolmente il domani quanto alla competenza.
Seconda osservazione. Il Consiglio regionale, colleghi, spende 160 mila euro, che sono 320 milioni di vecchie lire, per i servizi prestati al Consiglio da agenzie giornalistiche. E' un problema del Consiglio regionale e dei consiglieri regionali gestire la comunicazione. Queste risorse, ragionevolmente, sono abbonamenti ad agenzie giornalistiche, ma badate che oggi la comunicazione non passa per le agenzie giornalistiche e molti consiglieri regionali hanno una grandissima difficoltà ad accedere ai media, per cui probabilmente c'è da ragionare sui 160 mila euro in maniera tale che, innanzitutto, possa essere un'occasione di lavoro per i tanti giornalisti che sono a spasso e poi perché possa essere ottimizzato il sistema di comunicazione senza per questo accedere a modalità ormai superate di acquisizione delle informazioni, che sono quelle di abbonamenti ad agenzie giornalistiche che, vi assicuro, non producono i risultati che ci si attende quando si sottoscrivono i loro abbonamenti.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Espa. Ne ha facoltà.
ESPA (P.D.). Intervengo molto brevemente, colleghi, solo per sottolineare la prima parte dell'intervento dell'onorevole Maninchedda e il modo di utilizzare il nostro ruolo. Credo che, avere il diritto di utilizzare, di poter accedere a tutti i dati di bilancio in totale autonomia, sia un nostro diritto; se ne era parlato qui, si era detto che tutti i consiglieri avrebbero avuto l'accesso, con tutte le password e con tutte le autorizzazioni, ai dati di bilancio, abbiamo invece avuto accesso solamente ad alcuni report. Noi abbiamo il diritto di poter accedere liberamente, senza dover chiedere a nessuno, perché magari stiamo facendo dei nostri controlli o dei nostri ragionamenti, al server, chiaramente, in sola visualizzazione, per tutti i dati del bilancio regionale.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Cappai, Questore. Ne ha facoltà.
CAPPAI (U.D.C-FLI), Questore. Intanto ringraziamo l'onorevole Maninchedda per il suggerimento, anzi, per i suggerimenti, ma l'onorevole Maninchedda avrà anche potuto notare che, per la sua seconda richiesta, già abbiamo diminuito gli investimenti.
Per quanto riguarda il primo punto, il Collegio dei Questori, insieme agli Uffici, se n'è già preoccupato. Lei capirà che ci sono delle difficoltà organizzative e non basta certo quello stanziamento perché si possa trasmettere la linea in tutti gli uffici. Poi bisogna capire che cosa intendiamo per uffici, se intendiamo le stanze delle Commissioni, se intendiamo quelle dei singoli consiglieri, se intendiamo le stanze dei Gruppi, se intendiamo solo le sale dove si riuniscono in Gruppi, cioè è un insieme di problemi che stiamo valutando.
Non entro nel merito poi della prima considerazione sotto un certo aspetto, perché potrebbe creare diverse interpretazioni, però, in separata sede, magari anche a lei, potremmo dare le "giuste" giustificazioni.
PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la discussione generale.
Metto in votazione il Capitolo entrata. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione il Capitolo spesa. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione gli allegati. Chi li approva alzi la mano.
(Sono approvati)
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, del Conto consuntivo dell'esercizio finanziario 2012.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Bruno, Cappai, Contu Mariano, Cuccu, Murgioni, Rassu e Zedda hanno votato a favore.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Amadu - Artizzu - Biancareddu - Bruno - Campus - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Contu Mariano - Corda - Cossa - Cozzolino - Cuccu - Cugusi - De Francisci - Dedoni - Dessì - Diana Giampaolo - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Floris Vincenzo - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Milia - Moriconi - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Randazzo - Rassu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Steri - Stocchino - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda - Zuncheddu.
Si è astenuto il consigliere: Arbau.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 69
votanti 68
astenuti 1
maggioranza 35
favorevoli 68
(Il Consiglio approva).
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione del progetto di bilancio di previsione delle spese interne del Consiglio per l'esercizio finanziario 2013, relatore il questore Cuccu.
Invito i consiglieri Questori a prendere posto nei banchi della Giunta.
Dichiaro aperta la discussione generale.
Ha facoltà di parlare il consigliere Cuccu, questore.
CUCCU (P.D.), Questore. Colleghi, anche nel bilancio di previsione, si continua con il contenimento della spesa incominciato negli esercizi precedenti; dal 2009 a oggi i trasferimenti della Regione per il Consiglio regionale passano da 85 milioni a 63 milioni, con un'ulteriore riduzione di 2 milioni rispetto alla previsione iniziale che era di 65 milioni, per effetto dell'intervento che l'Aula ha fatto sull'IRAP. Anche la disponibilità totale diminuisce notevolmente, passa da 89 milioni e 900 mila, a 78 milioni e 100 mila euro con una diminuzione di 11 milioni e 800 mila euro.
E' chiaro e del tutto evidente che, a fronte di una diminuzione delle entrate così notevole, in questi anni, abbiamo ovviamente una contrazione della spesa per tante ragioni, anche per effetto della riduzione dell'indennità, che ha comportato una riduzione anche dei trasferimenti ai Gruppi, siamo arrivati a una spesa obbligatoria che ormai incide per il 90 per cento dei trasferimenti che abbiamo, quindi il bilancio ha una manovrabilità molto contenuta, in linea anche con quanto ci viene chiesto in questo ultimo periodo per il contenimento delle spese relativamente al funzionamento delle Assemblee legislative.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Maninchedda. Ne ha facoltà.
MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). Presidente, intervengo per due motivi. Il primo, per sottolineare l'importanza delle riduzioni delle spese di funzionamento del Consiglio, illustrate adesso dal collega Cuccu, che mi pare andrebbero comunicate diversamente, anche perché gran parte di questi risparmi nascono dalle riduzioni delle competenze dei consiglieri regionali. Una certificazione di questa diminuzione forse andrebbe comunicata, visto che la "vulgata" invece pensa che questo non sia accaduto. E anche per precisare, in ragione di ciò che diceva prima il questore Cappai, che occorre non dire in quest'Aula "in separata sede", perché in quest'Aula si deve dire tutto. In questo senso vorrei ricordare che il mio intervento era un suggerimento, non ha alcuna valenza critica, ma non ci si può porre il problema (o se lo pongono gli uffici) del luogo in cui il Consiglio regionale deve svolgere e deve garantire servizi. Deve finire l'idea che i servizi sono in funzione delle Commissioni e non in funzione dei luoghi dove i consiglieri si preparano al lavoro in Commissione, che sono gli studi dei consiglieri. Anche durante la finanziaria che determinò l'accesso dei consiglieri regionali alla conoscenza del bilancio (non sto parlando con il questore Cappai evidentemente, ma con tutti i colleghi) ci fu il problema di dove istituire i collegamenti.
Allora vorrei far presente al Consiglio, ovviamente distratto, un paradosso. La spesa per i consiglieri regionali è prevista, nel 2013, in 18 milioni di euro, per il personale in 22; se aggiungiamo, al personale, il personale in quiescenza andiamo a 28; se aggiungiamo a questo i consiglieri in quiescenza, arriviamo a una somma che si avvicina alla metà dello stanziamento di cui ci ha parlato l'onorevole Cuccu. Allora il problema è che cosa è il Consiglio regionale. Il Consiglio regionale è un luogo dove bisognerebbe pensare e il cervello ha bisogno di nutrimento, il nutrimento del cervello è il sapere e il sapere deve essere disponibile per i consiglieri regionali e per i funzionari che lavorano nelle Commissioni, non per gli uni o per gli altri.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Arbau. Ne ha facoltà.
ARBAU (Sardegna è già Domani). Annuncio la mia astensione sul bilancio di previsione e approfitto per dirvi che, nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, presenterò l'iniziativa relativa all'indennità. La penso in modo diverso da voi, vi rispetto, sono opinioni diverse. Ritengo che l'indennità debba essere decurtata e la decurterò sulla mia persona. Questo non vuol dire che voi non svolgete il vostro lavoro, non avete, diciamo così, la dignità di portare avanti una iniziativa politica seria e onesta. Per coerenza però dovevo dirvelo direttamente in questa sede.
PRESIDENTE. Poiché nessun altro è iscritto a parlare, dichiaro chiusa la discussione generale.
Metto in votazione il Capitolo delle entrate. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione il Capitolo delle spese. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, del progetto di bilancio di previsione delle spese interne del Consiglio Regionale per l'anno 2013.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Artizzu, Cappai, Contu Mariano, Cuccu, Lotto, Meloni Valerio, Milia, Moriconi, Murgioni, Sanna Giacomo, Sanna Gian Valerio, Tocco e Zedda hanno votato a favore.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Amadu - Artizzu - Biancareddu - Bruno - Campus - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Contu Felice - Contu Mariano - Corda - Cossa - Cozzolino - Cuccu - Cugusi - De Francisci - Dedoni - Dessì - Diana Giampaolo - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Floris Vincenzo - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Milia - Moriconi - Mulas - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Randazzo - Rassu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Steri - Stocchino - Stochino - Tocco - Zedda - Zuncheddu.
Si è astenuto il consigliere: Arbau.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 67
votanti 66
astenuti 1
maggioranza 34
favorevoli 66
(Il Consiglio approva).
Sardegna)" (515)
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione della proposta di legge numero 515 ai sensi dell'articolo 102 del Regolamento.
Dichiaro aperta la discussione generale.
Ha domandato di parlare il consigliere Dedoni. Ne ha facoltà.
DEDONI (Riformatori Sardi). Presidente, il Gruppo dei Riformatori ha acconsentito che si discutesse dell'argomento in Aula in base all'articolo 102, ma abbiamo motivato la nostra contrarietà alla proposta con ragioni politiche, per cui abbandoniamo l'aula.
PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, dichiaro chiusa la discussione generale.
Metto in votazione il passaggio all'esame degli articoli. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 1.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 1:
Art. 1 Modifiche all'articolo 1 della legge regionale n. 3 del 2013 1. Al comma 1 dell'articolo 1 della legge regionale 8 febbraio 2013, n. 3 (Soppressione dell'Autorità d'ambito territoriale ottimale della Sardegna - Norrma transitoria, disposizioni urgenti in materia di enti locali, di ammortizzatori sociali, di politica del lavoro e modifiche della legge regionale n. 1 del 2013): a) le parole: "30 aprile" sono sostituite dalle parole: "31 dicembre"; b) le parole: "nominato su designazione della Giunta regionale, con decreto del Presidente della Regione, che abbia requisiti di comprovata professionalità ed esperienza coerenti rispetto alle funzioni da svolgere" sono sostituite dalle seguenti: "nominato, sulla base di una designazione del Consiglio delle autonomie locali, con decreto del Presidente della Regione e scelto tra coloro che, alla data di entrata in vigore della presente legge, esercitino la carica di sindaco o di amministratore locale".
2. All'articolo 1 della legge regionale n. 3 del 2013, dopo il comma 1, sono aggiunti i seguenti:
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(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 2, al quale è stato presentato un emendamento.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 2 e del relativo emendamento:
Art. 2
Integrazioni all'articolo 1 della legge regionale n. 3 del 2013
1. Alla legge regionale n. 3 del 2013, dopo l'articolo 1 è aggiunto il seguente:
"Art. 1 bis (Comitato di indirizzo)
1. È costituito, entro il termine di dieci giorni dall'entrata in vigore della presente legge, con decreto del Presidente della Regione, il comitato di indirizzo, composto da otto membri che, alla data di entrata in vigore della presente legge, esercitino la funzione di sindaco o di amministratore locale di cui:
a) due nominati dal Consiglio regionale, con voto limitato a uno;
b) due nominati dalla Giunta regionale su proposta del Presidente;
c) quattro designati dal Consiglio delle autonomie locali, fra i quali è individuato, quello con funzioni di Presidente; qualora il Consiglio delle autonomie locali non provveda decorsi cinque giorni dalla scadenza del termine di cui al comma 1, la designazione è effettuata in via sostitutiva dal Presidente del Consiglio regionale.
2. Il comitato di indirizzo delibera validamente quando è presente la maggioranza assoluta dei componenti; in caso di parità, prevale il voto del presidente.
3. Il comitato di indirizzo formula indirizzi e linee guida vincolanti per l'organizzazione, gestione e controllo degli interventi infrastrutturali sul sistema del servizio idrico integrato e sul loro raccordo e coerenza con gli atti regionali generali di pianificazione e di programmazione del territorio e di utilizzo delle risorse idriche.
4. Ai componenti del comitato di indirizzo non si applica la causa di incompatibilità con la carica di amministratore locale di cui all'articolo 4, comma 5, lettera a), della legge regionale n. 20 del 1995."
Emendamento soppressivo parziale Arbau
Articolo 2
Al primo comma dell'articolo 1 bis le parole da "di cui" a "quattro" sono soppresse. (1)
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Arbau. Ne ha facoltà.
ARBAU (Sardegna è già Domani). Ho chiesto di sopprimere la parte relativa all'articolo 1 bis, relativo alla suddivisione dei componenti tra due nominati dal Consiglio regionale, due nominati dalla Giunta regionale e quattro designati dal Consiglio delle autonomie locali. Secondo la mia proposta, siccome sono nomine per sei mesi, lascerei fare le nomine direttamente al Consiglio delle autonomie locali, in questo modo si garantirebbe la suddivisione territoriale necessaria.
Credo che lo spirito di questa norma sia quello di affiancare, a un unico Commissario, degli amministratori locali per portare avanti questa fase di interregno. Questa è la mia proposta.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Oppi. Ne ha facoltà.
OPPI (U.D.C.-FLI). Intervengo per rispondere al collega Arbau, che evidentemente non è stato sufficientemente informato. Da circa otto mesi, è stato chiesto con insistenza che si concludesse un impegno a suo tempo assunto. Questa leggina è proprio il frutto di un accordo con le autonomie locali, con l'ANCI e con gli altri, era molto difficile, addirittura fare questa norma era complicatissimo. Si è riusciti a farla, è stata accolta da tutti, modificarla oggi vorrebbe dire non approvare questo provvedimento, che è legato anche a un'assemblea del 22, (perché non dirlo?), i sindaci della Sardegna hanno detto (proprio in relazione all'assemblea del 22 per quanto riguarda Abbanoa, eccetera) che, addivenendo a quell'impegno assunto, ma disatteso, probabilmente avrebbero votato contro il bilancio e portato i libri contabili in Tribunale.
Quindi c'è un accordo, se lo si vuole rispettare, l'accordo è questo; chi ha interloquito nella circostanza è stato il presidente del CAL, è stato il presidente dell'ANCI e il sindaco di Cagliari Zedda come terza figura in rappresentanza. Credo che questa sia una linea, se non la seguiamo, dobbiamo riprendere la questione e quell'accordo trovato viene meno.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Lotto. Ne ha facoltà.
LOTTO (P.D.). Intervengo per dire velocemente che, su questo tema, tutti i componenti della quarta Commissione abbiamo concordato che, a partire dalla settimana prossima, affronteremo e porteremo a conclusione il prima possibile il provvedimento di legge, che è già all'ordine del giorno, per far sì che questa fase provvisoria duri il meno possibile.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 1.
Ha domandato di parlare il consigliere Arbau. Ne ha facoltà.
ARBAU (Sardegna è già Domani). Ritiro l'emendamento in seguito al chiarimento fornito dall'onorevole Oppi. Sapevo dell'interlocuzione con l'ANCI e col Consiglio delle autonomie locali, il mio era un tentativo di migliorare la proposta. Lo ritiro per quei motivi.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'articolo 2. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione l'articolo 3. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Passiamo alla votazione finale della proposta di legge.
Ha domandato di parlare il consigliere Maninchedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). Presidente, noi ci asterremo su questa legge per le ragioni illustrate dall'onorevole Oppi, perché capiamo che cosa c'è dietro e capiamo a quale punto di equilibrio si è arrivati e con quale fatica, ma non siamo per niente convinti che la gestione collettiva di un istituto commissariale produrrà maggiore efficienza nel sistema idrico della Sardegna. Io e l'onorevole Steri, in diverse occasioni, abbiamo audito i soggetti del sistema idrico della Sardegna. Il sistema idrico della Sardegna è al centro di un crack del sistema economico della Sardegna per un difetto di capitalizzazione di una società che si chiama Abbanoa e anche per altri difetti di gestione dell'ATO. Personalmente sono convinto che chi ha mediato per questa legge abbia fatto del bene alla Sardegna, non sono per niente convinto che, da questa legge, riusciremo a riequilibrare gli sbilanci finanziari gravi, che si stanno ripercuotendo sulle imprese, generati dal lungo periodo di assenza di governo che si è registrato negli ultimi anni.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Steri per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
STERI (U.D.C.-FLI). Presidente, intervengo solo per precisare che questa legge è una legge necessitata, prima di tutto perché è già scaduto il termine di proroga della precedente legge che era il 30 aprile e quindi oggi ci troviamo in una situazione di vacatio di rapporti che non si sa bene a chi fanno capo. Inoltre vi era l'esigenza di intervenire rimettendo l'ATO in mano ai Comuni perché l'ATO è dei Comuni; la gestione non è una gestione cumulativa, c'è un commissario che ha gli unici poteri, l'altro è un organo di indirizzo. Altro non si poteva fare in tempi brevi.
Sappiamo benissimo che deve essere fatta la legge a cui ha accennato l'onorevole Lotto e su quella legge, per esempio, noi ci differenziamo rispetto all'impostazione del disegno di legge della Giunta e anche dall'emendamento che hanno presentato i Riformatori nella finanziaria, che abbiamo bocciato, perché noi siamo totalmente contrari a che l'ATO o, meglio, la nuova autorità che prenderà parte sia controllata dalla Regione e dai funzionari della Regione. L'ATO o la nuova autorità dovrà essere in mano ai sindaci.
Poi affronteremo il problema Abbanoa, dobbiamo parlare del piano di bacino, delle somme che era previsto di mettere e che non sono state messe, del perché non è stata adeguata la tariffa, andiamo a vedere i bilanci, vedremo che il bilancio del 2012, preso quel segmento, è un bilancio positivo. Allora vuol dire che il sistema funziona.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, della proposta di legge numero 515.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Arbau ha votato a favore.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Amadu - Arbau - Artizzu - Biancareddu - Bruno - Campus - Cappai - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Contu Mariano - Corda - Cozzolino - Cuccu - Cugusi - De Francisci - Diana Giampaolo - Espa - Floris Rosanna - Floris Vincenzo - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Mariani - Meloni Valerio - Milia - Moriconi - Mulas - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pitea - Pittalis - Randazzo - Rassu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Steri - Stocchino - Stochino - Tocco - Tupponi.
Si sono astenuti: Cherchi - Cossa - Dessì - Maninchedda - Solinas Christian - Zuncheddu.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 62
votanti 56
astenuti 6
maggioranza 29
favorevoli 56
(Il Consiglio approva).
Il Consiglio verrà riconvocato a domicilio.
La seduta è tolta alle ore 21 e 06.