Seduta n.309 del 06/03/2012
CCCIX SEDUTA
MARTEDI' 6 MARZO 2012
(POMERIDIANA)
Presidenza della Presidente LOMBARDO
La seduta è aperta alle ore 19 e 01.
DESSI', Segretario, dà lettura del processo verbale della seduta pomeridiana del 22 febbraio 2012 (301), che è approvato.
PRESIDENTE. Comunico che i consiglieri regionali Marco Meloni, Cesare Moriconi, Massimo Mulas, Onorio Petrini, Alberto Randazzo ed Edoardo Tocco hanno chiesto congedo per la seduta pomeridiana del 6 marzo 2012.
Poiché non vi sono opposizioni, i congedi si intendono accordati.
PRESIDENTE. Si dia annunzio delle interpellanze pervenute alla Presidenza.
DESSI', Segretario:
"Interpellanza Diana Giampaolo sulla preoccupazione del popolo sardo per i ritardi delle operazioni legate alla liberazione della giovane operatrice umanitaria Rossella Urru". (315)
"Interpellanza Diana Giampaolo sulla preoccupazione di famiglie e imprese per l'immobilismo della Regione in materia di tassazione sull'energia elettrica". (316)
Ha domandato di parlare il consigliere Steri. Ne ha facoltà.
STERI (U.D.C.-FLI). Presidente, chiedo la verifica del numero legale.
(Appoggia la richiesta il consigliere Giampaolo Diana.)
PRESIDENTE. Prego i consiglieri di prendere posto. Poiché devono essere trascorsi dieci minuti dall'inizio della seduta prima di poter procedere a una votazione, sospendo i lavori sino alle ore 19 e 10.
(La seduta, sospesa alle ore 19 e 03, viene ripresa alle ore 19 e 11.)
PRESIDENTE. Dispongo la verifica del numero legale con procedimento elettronico.
(Segue la verifica)
Prendo atto che i consiglieri Biancareddu e Diana Giampaolo sono presenti.
PRESIDENTE. Sono presenti 44 consiglieri.
(Risultano presenti i consiglieri: Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Ben Amara - Biancareddu - Campus - Capelli - Cherchi - Cocco Daniele - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - Dedoni - Dessì - Diana Giampaolo - Diana Mario - Floris Rosanna - Fois - Greco - Lai - Locci - Lombardo - Lunesu - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Mula - Murgioni - Peru - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Matteo - Steri - Stochino - Tocco - Uras - Vargiu.)
Poiché il Consiglio è in numero legale, possiamo proseguire.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione dell'articolato del disegno di legge numero 333/A.
Passiamo all'esame dell'articolo 1.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 1:
STATO DI PREVISIONE DELL'ENTRATA
Art. 1
1. Sono autorizzati l'accertamento, la riscossione e il versamento delle entrate dovute alla Regione per l'anno 2012, dal 1° gennaio al 31 dicembre, secondo lo stato di previsione dell'entrata annesso alla presente legge.)
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 2.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 2:
Art. 2
1. L'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio è autorizzato, ove occorra, a disporre, con propri decreti, l'istituzione nello stato di previsione dell'entrata di nuovi capitoli nell'ambito delle corrispondenti unità previsionali di base istituite o da istituire col medesimo provvedimento.)
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 3.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 3:
Art. 3
1. Ai sensi dell'articolo 34, comma 3, della legge regionale 2 agosto 2006, n. 11 (Norme in materia di programmazione, di bilancio e di contabilità della Regione autonoma della Sardegna. Abrogazione delle leggi regionali 7 luglio 1975, n. 27, 5 maggio 1983, n. 11, e 9 giugno 1999, n. 23), il limite alla rinuncia alla riscossione di poste di entrata è fissato nell'importo di euro 15.
2. Ai sensi dell'articolo 34, comma 3, della legge regionale n. 11 del 2006, il limite massimo alla rinuncia alla riscossione per i crediti vantati a valere sui fondi di rotazione e assimilati in essere presso gli istituti di credito incaricati della gestione di leggi di incentivazione, è fissato nella misura di euro 2.000.)
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 4.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 4:
Art. 4
1. È approvato in euro 8.361.508.000 in termini di competenza, dal 1° gennaio al 31 dicembre, il totale della spesa della Regione per l'anno 2012.)
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 5.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 5:
Art. 5
1. Ai sensi dell'articolo 60, comma 12 bis, della legge regionale n. 11 del 2006, il limite dell'importo per il mantenimento del residuo passivo è fissato nella misura di euro 1.000.)
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Steri. Ne ha facoltà.
STERI (U.D.C.-FLI). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'articolo 5.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Biancareddu, Capelli e Fois hanno votato a favore e che il consigliere Uras ha votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Biancareddu - Campus - Capelli - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Floris Rosanna - Fois - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Maninchedda - Meloni Francesco - Mula - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Randazzo - Rassu - Rodin - Sabatini - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Matteo - Steri - Stochino - Tocco - Vargiu.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Barracciu - Ben Amara - Bruno - Cappai - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Cuccu - Diana Giampaolo - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Valerio - Porcu - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Uras.
Si è astenuta: la Presidente Lombardo.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 63
votanti 62
astenuti 1
maggioranza 32
favorevoli 41
contrari 21
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame dell'articolo 6.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 6:
Art. 6
1. Sono autorizzati gli impegni, le liquidazioni e i pagamenti delle spese, per l'anno 2012, dal 1° gennaio al 31 dicembre, secondo lo stato di previsione della spesa annesso alla presente legge entro il limite di stanziamento di competenza in conformità a quanto disposto dagli articoli 38, 40 e 41 della legge regionale n. 11 del 2006.)
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 7.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 7:
ELENCHI
Art. 7
1. Per gli effetti di cui all'articolo 19 della legge regionale n. 11 del 2006, sono considerate spese obbligatorie e d'ordine quelle iscritte nell'elenco n. 1 annesso alla presente legge.
2. Ai fini dell'assolvimento degli oneri previsti all'articolo 2, commi 2 bis, 2 ter e 2 quater, del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito con modificazioni nella legge 14 settembre 2011, n. 148 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, recante ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo. Delega al Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari), e limitatamente agli impegni assunti anteriormente all'entrata in vigore del medesimo, l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, previa richiesta dell'Assessore competente e mediante prelevamento dal fondo di cui al comma 1, provvede all'integrazione delle somme dovute per la maggiorazione dell'IVA.
3. Per gli effetti di cui all'articolo 20 della legge regionale n. 11 del 2006, sono considerate spese occorrenti per integrare gli stanziamenti relativi alla restituzione di tributi indebitamente percetti e quelli relativi a stipendi, pensioni ed altri assegni fissi, tassativamente autorizzali e regolati per legge e per integrare la dotazione del fondo speciale per la riassegnazione delle somme perente agli effetti amministrativi (UPB S08.01.004 - cap. SC08.0045), quelle iscritte nell'elenco n. 2 annesso alla presente legge.
4. Per gli effetti di cui all'articolo 21 della legge regionale n. 11 del 2006, sono considerate spese occorrenti per la restituzione di somme avute in deposito o per il pagamento di quote di entrata devolute ad enti ed istituti, o di somme comunque riscosse per conto di terzi, quelle iscritte nell'elenco n. 3 annesso alla presente legge.
5. Si prescinde dalla deliberazione della Giunta regionale per la riassegnazione delle somme di cui all'articolo 21, comma 2, della legge regionale n. 11 del 2006, relative a spese derivanti da obblighi di legge o di contratto, per le spese a destinazione vincolata nonché per le somme erroneamente erogate a terzi non beneficiari.
6. L'applicazione della procedura di cui all'articolo 21, comma 2, della legge regionale n. 11 del 2006 é limitata alle somme di importo superiore a euro 500.000, fatti salvi i casi di cui al comma 2.)
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 8.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 8:
QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO
Art. 8
1. È approvato il quadro generale riassuntivo del bilancio della Regione per l'anno finanziario dal 1° gennaio al 31 dicembre 2012.)
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 9.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 9:
DISPOSIZIONI PER L'ATTUAZIONE DEL BILANCIO ANNUALE
Art. 9
1. L'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio è autorizzato a iscrivere, con proprio decreto (previa deliberazione della Giunta regionale, adottata su proposta dell'Assessore medesimo di concerto con gli Assessori competenti, per le assegnazioni a destinazione non vincolata) in appositi capitoli, istituiti o da istituire, nello stato di previsione della spesa nell'ambito delle corrispondenti unità previsionali di base, istituite o da istituire, in corrispondenza con le iscrizioni effettuate in conto dei correlativi capitoli dello stato di previsione dell'entrata, istituiti o da istituire, i fondi assegnati con specifica destinazione dalla Regione, dallo Stato, dall'Unione europea, da altri enti o soggetti pubblici e/o privati, in applicazione di disposizioni di legge.
2. Con il procedimento di cui al comma 1 si provvede alla reiscrizione delle somme di cui all'articolo 60, comma 12, della legge regionale n. 11 del 2006, di cui sia stata accertata l'economia di stanziamento nell'anno 2011 con contestuale minore accertamento della relativa entrata. Con la medesima procedura si provvede alla reiscrizione di somme la cui correlativa entrata risulti riscossa o versata, attingendo alle disponibilità del fondo di cui al capitolo SC08.0001 (UPB S08.01.001).
3. Con la procedura di cui al comma 1 sono autorizzate:
a) l'iscrizione delle quote dei mutui contratti dalla Regione, ivi compresi quelli i cui oneri di ammortamento sono assunti a carico del bilancio dello Stato;
b) le variazioni di bilancio necessarie a dare attuazione ai programmi di spesa relativi a fondi assegnati con specifica destinazione dalla Regione e dallo Stato, ai programmi integrati d'area approvati a' termini della legge regionale 26 febbraio 1996, n. 14 (Programmi integrati d'area), agli interventi inclusi nella progettazione integrata, nella programmazione negoziata e agli accordi di programma, attingendo, ove occorra, alle disponibilità del fondo di cui al capitolo SC01.0628 (UPB S01.03.010), a quelle del fondo di cui al capitolo SC08.0045 (UPB S08.01.004), qualora le somme da utilizzare siano perente, mediante variazioni di bilancio in conto dei residui;
c) le variazioni di bilancio necessarie a dare attuazione al disposto di cui all'articolo 6, comma 1, della legge regionale 5 marzo 2008, n. 3 (legge finanziaria 2008).)
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 10.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 10:
Art. 10
1. L'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio è autorizzato, con proprio decreto, ad apportare le variazioni di bilancio, in conto competenza e/o in conto residui, necessarie per l'attuazione delle ordinanze emesse dai commissari governativi operanti nella Regione a seguito delle ordinanze del Presidente del Consiglio dei ministri.)
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 11.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 11:
Art. 11
1. Ai fini dell'attuazione dei programmi operativi e delle iniziative comunitarie inseriti nella programmazione comunitaria, nel rispetto delle disposizioni contenute nei rispettivi regolamenti comunitari e dei vincoli imposti dall'Unione europea, l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio è autorizzato ad apportare, con proprio decreto, fermo restando il piano finanziario approvato con decisione della Commissione europea, le necessarie variazioni di bilancio, anche in conto dei residui, o attingendo dal fondo di cui all'articolo 19 della legge regionale n. 11 del 2006 per eventuali reiscrizioni di spesa.)
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 12.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo:
Art. 12
1. Al fine del recepimento dei programmi finanziati con il concorso dell'Unione europea e delle relative modifiche e sulla base delle autorizzazioni emesse dalla stessa Unione europea, l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio è autorizzato a disporre con proprio decreto, da comunicare entro cinque giorni alla competente Commissione consiliare, le necessarie variazioni di bilancio, attingendo, per il cofinanziamento regionale, al fondo di cui all'articolo 25 della legge regionale n. 11 del 2006 (UPB S08.01.003 - cap. SC08.0034).)
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Mario Diana. Ne ha facoltà.
DIANA MARIO (P.d.L.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'articolo 12.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Cherchi ha votato a favore e che il consigliere Uras ha votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Biancareddu - Campus - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Floris Rosanna - Fois - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Maninchedda - Meloni Francesco - Mula - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Matteo - Steri - Stochino - Tocco - Vargiu.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Barracciu - Ben Amara - Bruno - Cappai - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Valerio - Porcu - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Uras.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Capelli.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 65
votanti 63
astenuti 2
maggioranza 32
favorevoli 40
contrari 23
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame dell'articolo 13.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 13:
Art. 13
1. Con decreto dell'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio sono riversate in conto entrate del bilancio della Regione le risorse disponibili in conto residui e non ancora impegnate afferenti a Fondi globali da ripartire e/o a specifici programmi di spesa regionali, statali e comunitari, per essere ripartite o riassegnate, nel rispetto delle finalità obiettivi specifici del Piano regionale di sviluppo, ai corrispondenti capitoli di bilancio. )
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 14.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo:
Art. 14
1. L'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio è autorizzato a disporre, con propri decreti, l'adeguamento degli stanziamenti dei capitoli di spesa relativi alla quota capitale e/o interessi delle rate di ammortamento dei mutui contratti dalla Regione, anche mediante variazioni compensative tra gli stessi, ancorché riferiti a unità previsionali di base differenti.)
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'articolo 14.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Biancareddu - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Floris Rosanna - Fois - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Maninchedda - Meloni Francesco - Mula - Murgioni - Obinu - Peru - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Matteo - Steri - Stochino - Tocco - Vargiu.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Barracciu - Ben Amara - Bruno - Cappai - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Cuccu - Diana Giampaolo - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Valerio - Porcu - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Uras.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Campus.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 63
votanti 61
astenuti 2
maggioranza 31
favorevoli 39
contrari 22
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame dell'articolo 15.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 15:
Art. 15
1. Ai fini dell'applicazione delle disposizioni di cui al decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 5 marzo 2007, n. 11714 (Codificazione, modalità e tempi per l'attuazione del SIOPE per le Regioni - articolo 28, comma 5, L. 27 dicembre 2002, n. 289 e articolo 1, comma 79, L. 30 dicembre 2004, n. 311), l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, con proprio decreto, provvede alle necessarie variazioni di bilancio nel rispetto dello stanziamento autorizzato per unità previsionali di base dalla legge di bilancio e dalle disposizioni di legge.)
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 16.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 16:
1. Al fine di soddisfare le obbligazioni scaturenti da sentenze, liti, arbitrati ed altre tipologie di spesa analoghe, l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio provvede, con proprio decreto, mediante l'utilizzo del fondo di cui all'articolo 19 della legge regionale n. 11 del 2006 (UPB S08.01.001 - cap. SC08.0001) ad incrementare i capitoli di spesa relativi, rispettivamente, all'obbligazione principale e agli oneri correlati.)
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 17.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 17:
Art. 17
1. Al fine dell'attuazione del comma 3 dell'articolo 31 della legge regionale 13 novembre 1998, n. 31 (Disciplina del personale regionale e dell'organizzazione degli uffici della Regione), l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, con proprio decreto, provvede all'iscrizione delle somme derivanti dai compensi corrisposti da terzi ai dirigenti dell'Amministrazione regionale in conto del capitolo SC01.0133 (UPB S01.02.001) con contestuale accertamento in conto del capitolo d'entrata EC372.022 (UPB E372.004).)
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 18.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 18:
Art. 18
1. Al fine dell'attuazione degli articoli 30 e 31 del Contratto collettivo regionale di lavoro per gli anni 2006-2011, il direttore generale dell'Assessorato della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio provvede, sulla base della determinazione, emessa su conforme deliberazione della Giunta regionale, del direttore del servizio competente dell'Assessorato degli affari generali, personale e riforma della Regione, a ripartire lo stanziamento dei fondi unici di cui ai capitoli SC01.0134 e SC01.0135 (UPB S01.02.001) ai vari fondi per la retribuzione di rendimento e di posizione attribuiti a ciascuna direzione generale. Con decreto dell'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, si provvede alle variazioni di bilancio conseguenti all'utilizzo del fondo di cui al capitolo SC01.0139 (UPB S01.02.001).)
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 19.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 19:
Art. 19
1. Ai fini dell'applicazione delle disposizioni contrattuali in materia di fondi di cui agli articoli 30, 31 e 32 del Contratto collettivo regionale di lavoro 2006-2011 l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio è autorizzato, con proprio decreto, su proposta dell'Assessore competente in materia di personale, ad apportare le variazioni di bilancio necessarie per l'utilizzo delle economie di spesa individuate dalle citate disposizioni da destinare ai fondi medesimi.
2. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 57, comma 5, del Contratto collettivo regionale di lavoro 2006-2011 del personale con qualifica dirigenziale, e con le stesse modalità indicate al comma 1, sono apportate le variazioni di bilancio necessarie per l'utilizzo delle economie di spesa realizzate in conto delle risorse destinate alla copertura degli oneri assicurativi.)
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Mario Diana. Ne ha facoltà.
DIANA MARIO (P.D.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'articolo 19.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Biancareddu - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Floris Rosanna - Fois - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Maninchedda - Meloni Francesco - Mula - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Matteo - Sanna Paolo - Steri - Tocco - Vargiu.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Barracciu - Ben Amara - Bruno - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Valerio - Porcu - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Stochino - Uras.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Campus - Capelli.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 67
votanti 64
astenuti 3
maggioranza 33
favorevoli 40
contrari 24
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame dell'articolo 20.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 20:
Art. 20
1. L'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, con proprio decreto, provvede al trasferimento delle somme relative a compensi, emolumenti, indennità, altre tipologie retributive, ivi comprese le missioni e lo straordinario, oneri riflessi ed IRAP concernenti il personale, per l'attuazione di interventi, progetti e programmi finanziati dalla Regione, dall'Unione europea, dallo Stato e da altri enti pubblici o privati.
2. Con le stesse procedure di cui al comma 1, si provvede al trasferimento, ai corrispondenti capitoli di bilancio, delle somme anticipate dalla Regione relative alle procedure di attuazione dei programmi operativi regionali e ritenute ammissibili ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 3 ottobre 2008, n. 196 (Regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione).
3. Con le stesse procedure di cui al comma 1, si provvede, altresì, al trasferimento dai competenti capitoli di spesa in favore del capitolo SC01.0184 (UPB S01.02.002) delle somme dovute, quale ritenute, per l'assolvimento degli oneri relativi al versamento dell'imposta regionale sulle attività produttive.)
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 21.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 21:
Art. 21
1. Ai fini dell'applicazione delle disposizioni di cui all'articolo 8, comma 1, della legge regionale 29 maggio 2007, n. 2 (legge finanziaria 2007), l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio è autorizzato a disporre, con propri decreti, su proposta dell'Assessore competente in materia di personale, il trasferimento delle somme iscritte sui capitoli SC01.0128 e SC01.0129 (UPB S01.02.001), al capitolo SC01.1084 (UPB S01.06.001).)
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 22.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 22:
Art. 22
1. L'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, con proprio decreto, è autorizzato a iscrivere, con contestuale accertamento, nei capitoli di entrata di cui alle UPB E611.001 e E613.001 le somme relative alle partite di giro sui competenti capitoli di spesa di cui alla UPB S08.02.004. )
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 23.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 23:
Art. 23
1. I trasferimenti dai fondi di cui all'articolo 24 della legge regionale n. 11 del 2006, relativi alla revisione dei prezzi contrattuali, possono essere disposti a favore dei vari capitoli di spesa compresi nel titolo II, categoria 01, nonché del capitolo di spesa SC05.0061 (UPB S05.01.003).
2. Nel caso in cui i capitoli di provenienza risultino soppressi, i loro corrispondenti sono reistituiti, ai fini di cui al comma 1, con decreto dell'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
3. Si prescinde dalla deliberazione della Giunta regionale per i trasferimenti sino a euro 260.000.)
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 24.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 24:
Art. 24
1. L'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, su conforme deliberazione della Giunta regionale adottata su proposta dell'Assessore medesimo, di concerto con gli Assessori rispettivamente interessati, è autorizzato a disporre, con proprio decreto, l'iscrizione ai competenti capitoli di spesa, in corrispondenza con gli accertamenti effettuati in conto dei capitoli d'entrata EC324.003, EC324.004 (UPB E324.001) ed EC362.097 (UPB E362.010) degli importi corrispondenti, o delle minori somme effettivamente occorrenti agli interessi attivi maturati sui conti correnti accesi ai sensi dell'articolo 4, comma 5, della legge regionale 7 gennaio 1975, n. 1 (Norme per la semplificazione delle procedure amministrative e l'acceleramento della spesa), agli interessi attivi maturati sulle somme erogate agli enti locali con vincolo di destinazione specifica ed alle economie realizzate rispetto ai fondi messi a disposizione degli enti stessi, di cui all'articolo 9, comma 3, della legge medesima, al 31 dicembre 2011.)
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 25.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 25:
Art. 25
1. L'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, con proprio decreto, è autorizzato ad iscrivere, con contestuale accertamento, in conto del capitolo di entrata EC362.083 (UPB E362.009), le somme derivanti dalla vendita delle riproduzioni della Carta tecnica regionale, in conto del capitolo SC04.2492 (UPB S04.09.006) per essere utilizzate ai fini dell'aggiornamento della Carta medesima e della produzione di materiale cartografico.)
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 26.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 26:
Art. 26
1. Ai sensi del comma 3 dell'articolo 35 della legge regionale 11 ottobre 1985, n. 23 (Norme in materia di controllo dell'attività urbanistico-edilizia, di risanamento urbanistico e di sanatoria di insediamenti ed opere abusive, di snellimento ed accelerazione delle procedure espropriative), l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio è autorizzato a disporre, con propri decreti, in corrispondenza degli accertamenti effettuati in conto del capitolo di entrata EC362.082 (UPB E362.009) l'iscrizione ai capitoli di spesa SC04.2446, SC04.2447 (UPB S04.09.003) e SC04.2775 (UPB S04.10.006) delle somme relative ai rimborsi delle anticipazioni concesse a favore dei comuni per la redazione e l'attuazione dei piani di risanamento urbanistico.)
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Salis. Ne ha facoltà.
SALIS (I.d.V.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'articolo 26.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Dedoni e Dessì hanno votato a favore e che i consiglieri Barracciu, Espa e Uras hanno votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Biancareddu - Capelli - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Floris Rosanna - Fois - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Maninchedda - Meloni Francesco - Mula - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Matteo - Sanna Paolo - Steri - Stochino - Tocco - Vargiu - Zedda.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Barracciu - Ben Amara - Bruno - Cappai - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Valerio - Porcu - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Uras.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Campus.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 68
votanti 66
astenuti 2
maggioranza 34
favorevoli 42
contrari 24
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame dell'articolo 27.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 27:
Art. 27
1. Ai fini dell'applicazione del decreto ministeriale 3 settembre 1998, n. 370 (Regolamento recante norme concernenti le modalità di prestazione della garanzia finanziaria per il trasporto transfrontaliero di rifiuti), l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio è autorizzato a disporre, con propri decreti, l'iscrizione al capitolo di spesa SC04.1134 (UPB S04.05.001), delle somme relative alla riscossione delle spese amministrative per le procedure di notifica e di sorveglianza delle spedizioni transfrontaliere, con contestuali accertamenti effettuati in conto del capitolo di entrata EC349.004 (UPB E349.001).)
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 28.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 28:
Art. 28
1. L'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio à autorizzato, con proprio decreto, a iscrivere, con contestuale accertamento, in conto del capitolo di entrata EC362.057 (UPB E362.001), le somme derivanti dai rimborsi dovuti in dipendenza di garanzie fideiussorie rilasciate da imprese di assicurazioni e aziende di credito a garanzia dell'esecuzione delle opere di ripristino ambientale ai sensi dell'articolo 19 della legge regionale 7 giugno 1989, n. 30 (Disciplina delle attività di cava), in conto del capitolo SC04.1377 (UPB S04.06.005) per essere destinate alla realizzazione dei medesimi interventi di recupero ambientale mediante affidamento in delega ai comuni territorialmente competenti.)
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 29.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 29:
Art. 29
1. All'utilizzo degli stanziamenti iscritti in conto dei capitoli SC04.1133 (UPB S04.05.001) e SC04.1155 (UPB S04.05.002) si provvede previo accertamento delle correlative entrate in conto dei capitoli EC116.013 ed EC116.005 (UPB E116.002).
2. All'utilizzo degli stanziamenti iscritti in conto dei capitoli di spesa SC04.1370 (UPB S04.06.005) e SC04.2445 (UPB S04.09.003) si provvede previo accertamento in conto del capitolo d'entrata EC350.034 (UPB E350.002).
3. Per le finalità previste dall'articolo 167, comma 6, del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137), e successive modificazioni, l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio è autorizzato a disporre, con proprio decreto, l'ulteriore iscrizione in conto dei capitoli di spesa SC04.1370 (UPB S04.06.005) e SC04.2445 (UPB S04.09.003), in capo ai rispettivi centri di responsabilità, delle somme provenienti dalle sanzioni erogate a' termini dell'articolo 167, comma 5, del decreto legislativo n. 42 del 2004, con contestuale accertamento in conto del capitolo d'entrata EC350.034 (UPB E350.002).)
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 30.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 30:
Art. 30
1. L'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, con proprio decreto, è autorizzato a disporre l'iscrizione al capitolo di spesa SC06.1145 (UPB S06.04.015) delle somme relative alla riscossione delle spese di partecipazione alle fiere agro-alimentari con contestuale accertamento in conto del capitolo di entrata EC362.031 (UPB E362.001).
2. Le somme iscritte in conto del capitolo SC06.1145 (UPB S06.04.015) possono essere utilizzate anche ai fini di eventuali restituzioni di versamenti per la mancata partecipazione alle fiere.)
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 31.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 31:
Art. 31
L'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, con proprio decreto è autorizzato a iscrivere, con contestuale accertamento, in conto del capitolo di entrata EC362.037 (UPB E362.004), le somme derivanti dalla riscossione delle spese di partecipazione alle fiere turistiche in conto del capitolo SC06.0203 (UPB S06.02.002) per essere utilizzate anche ai fini di eventuali restituzione di versamenti per la mancata partecipazione alle fiere medesime.)
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 32.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 32:
Art. 32
1. Gli stanziamenti iscritti in conto del capitolo SC08.0004 (UPB S08.01.001) possono essere utilizzati, oltre che per i compensi da corrispondere alle imprese esecutrici di opere immobiliari a diretto carico della Regione, per i maggiori oneri dovuti dagli enti delegati dall'Assessorato dei lavori pubblici per l'attuazione degli interventi nelle zone interne previsti dalla delibera del CIPE del 3 agosto 1998, relativi all'azione organica 6.3 -Interventi nelle zone interne.)
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 33.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 33:
Art. 33
1. L'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, su conforme deliberazione della Giunta regionale, adottata su proposta dell'Assessore medesimo di concerto con l'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, è autorizzato a disporre, con propri decreti, il trasferimento delle somme iscritte al fondo da ripartire di cui al capitolo SC05.0001 (UPB S05.01.001), ai vari capitoli, istituiti o da istituire, nell'ambito delle corrispondenti unità previsionali di base, istituite o da istituire, per l'applicazione della legge 23 dicembre 1978, n. 833 (Istituzione del servizio sanitario nazionale), e successive modifiche ed integrazioni.
2. Con la stessa procedura è autorizzato il ripristino delle disponibilità occorrenti nel fondo da ripartire di cui al precitato capitolo SC05.0001 (UPB S05.01.001), mediante riduzione degli stanziamenti dei vari capitoli di spesa alimentati dal fondo stesso.)
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 34.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 34:
BILANCIO PLURIENNALE
Art. 34
1. È approvato il bilancio pluriennale della Regione per il triennio 2012-2013-2014 nel testo allegato alla presente legge.)
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Uras. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'articolo 34.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Lotto ha votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Biancareddu - Campus - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Floris Rosanna - Fois - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Maninchedda - Meloni Francesco - Mula - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Matteo - Sanna Paolo - Steri - Stochino - Tocco - Vargiu.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Barracciu - Ben Amara - Bruno - Cappai - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Valerio - Porcu - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Uras - Zuncheddu.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Capelli.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 68
votanti 66
astenuti 2
maggioranza 34
favorevoli 41
contrari 25
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame dell'articolo 35.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 35:
QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO BILANCIO PLURIENNALE
Art. 35
1. È approvato il quadro generale riassuntivo del bilancio pluriennale della Regione per il triennio 2012-2013-2014.)
(E' approvato)
Passiamo all'esame dell'articolo 36.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 36:
ENTRATA IN VIGORE
Art. 36
1. La presente legge entra in vigore il giorno della sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale della regione autonoma della Sardegna (BURAS) con gli effetti finanziari nel rispetto della disposizione prevista dall'articolo 7, comma 3, della legge regionale n. 11 del 2006.)
(E' approvato)
Passiamo all'esame del Quadro generale riassuntivo delle entrate.
(Segue lettura)
PRESIDENTE. Al Quadro generale riassuntivo delle entrate è stato presentato un emendamento.
(Si riporta di seguito il testo dell'emendamento:
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
Strategia 07 (Spesa)
in aumento
Entrata
UPB E613.001 (cap. EC613.018)
Altre partite di giro (AS)
2012 euro 105.000.000
2013 euro 105.000.000
2014 euro 119.000.000
Spesa
(cap. SC07.0144 - AS Sassari-Olbia)
Strategia 07
UPB S07.02.002 Corridoio plurimodale rete viaria e viabilità di interesse regionale
2012 euro 105.000.000
2013 euro 105.000.000
2014 euro 119.000.000
(4).)
PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, per esprimere il parere sull'emendamento ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Esprimo parere favorevole.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Il parere della Giunta è conforme a quello del relatore.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Mario Diana. Ne ha facoltà.
DIANA MARIO (P.d.L.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 4.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Maninchedda, Sanna Giacomo e Stochino hanno votato a favore e che il consigliere Uras ha votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Biancareddu - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Floris Rosanna - Fois - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Maninchedda - Meloni Francesco - Mula - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Matteo - Sanna Paolo - Steri - Stochino - Tocco - Vargiu - Zedda.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Barracciu - Ben Amara - Bruno - Campus - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Valerio - Porcu - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Uras - Zuncheddu.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Capelli - Cappai.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 70
votanti 67
astenuti 3
maggioranza 34
favorevoli 42
contrari 25
(Il Consiglio approva).
Metto in votazione il Quadro generale riassuntivo delle entrate. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Passiamo all'esame del Quadro generale riassuntivo delle spese.
(Segue lettura)
PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione il Quadro generale riassuntivo delle spese. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Passiamo all'esame dello Stato di previsione della spesa anni 2012-2013, Strategia 1.
(Segue lettura)
PRESIDENTE. Alla Strategia 1 sono stati presentati cinque emendamenti.
(Si riporta di seguito il testo degli emendamenti:
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
Strategia 01
Strategia 01
in aumento
UPB S01.01.002
Oneri di funzionamento della Giunta regionale e uffici di supporto
2012 euro 320.000
in diminuzione
UPB S01.02.002
Oneri per contributi sociali e di fine rapporto a carico dell'Amministrazione regionale
2012 euro 52.000
UPB S01.02.001
Oneri per il trattamento economico dei dipendenti, ivi compreso il salario accessorio
2012 euro 142.000
UPB S08.01.005
Interessi su rate d'ammortamento mutui e/o prestiti obbligazionari
2012 euro 126.000
(28)
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
Strategia 01
Strategia 01
in aumento
UPB S01.02.003
Altre spese per il personale
2012 euro 52.000
UPB S0102.004
Spese per il personale effettuate nell'interesse dell'Amministrazione regionale
2012 euro 55000
UPB S01.03.013
Adempimenti ex ARASE e Osservatorio economico - Parte corrente
2012 euro 5.000
in diminuzione
UPB S01.02.002
Oneri per contributi sociali e di fine rapporto a carico dell'Amministrazione regionale
2012 euro 57.000
UPB S01.03.003
Funzionamento organismi d'interesse regionale
2012 euro 55.000
(3)
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
Strategia 01
in aumento
Strategia 01
UPB S01.03.005
Spese per elezioni e referendum regionali
2012 euro 6.000.000
in diminuzione
Strategia
UPB S08.02.002
Altre partite generali che si compensano nell'entrata
2012 euro 2.000.000
UPB S08.01.005
Interessi su rate d'ammortamento mutui e/o prestiti obbligazionari
2012 euro 4.000.000
(25)
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
Strategia 01
in aumento
Strategia 01
UPB S01.04.001
Studi, ricerche, collaborazioni e simili (CO.CO.CO. in fase di stabilizzazione)
2012 euro 220.000
UPB S01.02.002
D.V.
Oneri relativi a contributi sociali, di fine rapporti e al versamento dell'IRAP
in diminuzione
Strategia 08
UPB S08.01.001
Fondi riserva spese obbligatorie, impreviste e revisione prezzi
2012 euro 220.000
(2)
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
Strategia 01
Strategia 01
in aumento
UPB.S01.05.002
Incentivazioni incremento, valorizzazione e manutenzione del patrimonio e del demanio regionale
in diminuzione
2012 euro 1.000.000
UPB S08.01.005
Interessi su rate d'ammortamento mutui e/o prestiti obbligazionari
2012 euro 1.000.000
(24).)
PRESIDENTE. Comunico che il collega Tocco è rientrato dal congedo.
E' iscritto a parlare il consigliere Gian Valerio Sanna. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Vedo che c'è scarso interesse, aspettiamo…
PRESIDENTE. Colleghi, dobbiamo sospendere i lavori?
Prego, onorevole Sanna.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.) Vorrei dire ai colleghi che analizzando le proposte emendative della Strategia 1 si evince molto chiaramente un andamento alternante. Per alcuni versi si fa qualche passo indietro rispetto ai tagli che sono stati fatti, per esempio reintroducendo, come proposto nel primo emendamento allo Stato di previsione della spesa, ulteriori 320 mila euro per il funzionamento della Giunta e degli uffici di supporto e, per altro verso, si dà una risposta a quelle che erano le richieste di completamento della manovra.
Vorrei, però, che i colleghi tenessero presente un aspetto. In Commissione ho fatto un calcolo delle somme che sono risultate nella disponibilità del Consiglio sul bilancio: 30 milioni e 354 mila euro sono saltati fuori da tutti quei capitoli che non potevano essere toccati - così ci era stato raccontato - e cioè quelli riguardanti interessi su rate di ammortamento, fondi di riserva spese obbligatorie, impreviste e revisione prezzi, oneri per contributi sociali, per il trattamento economico dei dipendenti, per l'acquisizione di beni e servizi, per altre partite generali che si compensano nell'entrata e per la programmazione negoziata. Sto parlando di 30 milioni di euro, esattamente la somma richiesta da maggioranza e opposizione a chiusura della trattativa sulla manovra finanziaria per soddisfare il finanziamento delle esigenze rimanenti. Perché dico questo? Perché dobbiamo sapere che i bilanci che ci vengono presentati nascondono delle risorse e quelli che ho citato sono i capitoli interessati. E quando si possono tirar fuori 30 milioni di euro da partite che, come ci è stato detto, non sono suscettibili di discussione, delle due l'una: o c'è stato un errore materiale, e allora dobbiamo assolvere chi compie gli errori materiali, ci mancherebbe altro, oppure questi capitoli sono stati artatamente gonfiati per consentire di avere, in altri tempi e in altri modi, risorse disponibili, il che vuol dire che c'è una carenza di trasparenza a carico di questo Consiglio regionale.
Su queste cose bisogna essere chiari, non ci si può nascondere dietro il fatto che è una prassi. Assessore, non può essere una prassi; soprattutto quando i tempi ci richiedono linearità e trasparenza non possiamo nascondere le risorse. Quando erano necessari 29 milioni di euro per chiudere il quadro di bilancio a noi è stato detto che non c'erano più soldi. Questa è la realtà, ecco perché non possiamo essere d'accordo con questo modo di procedere, avendo dichiarato non disponibili partite finanziarie importantissime, che sarebbero servite magari per non tagliare 1 milione di euro dalle risorse dei cantieri comunali e destinarlo ad altre attività, o per trovare una formula di migliore riparto nelle diverse aree territoriali. Mi riferisco alle strutture sanitarie, per cui qualcuno è fortunato, qualcun altro meno, al punto che ci viene detto in quest'Aula - meno male che è presente, Assessore, così glielo posso dire - che esiste un accordo di programma e che però deve essere ancora fatta l'istruttoria. E come è stato fatto quell'accordo di programma? Con i piedi? Ma noi siamo ritenuti persone deficienti o mediamente intelligenti? Ritengo che dobbiamo essere considerati mediamente intelligenti, per cui quando si rimpinguano i fondi per i cosiddetti gabinetti della Giunta, io so bene che la contabilità sul fabbisogno è riferita allo standard, non mi si venga a dire che il fabbisogno è stimato sulla base dei posti realmente coperti, perché non ci credo, non è così. Assessore, non è così, perché anch'io sono passato su quei banchi e so qual è la tecnica usata per la formazione del bilancio. Questi soldi hanno quindi un'altra destinazione, qualche altro consulente, qualche altro incarico, sicuramente! Tanto vale dirlo, ne avete fatti così tanti e continuate a farne anche nel periodo di peggiore crisi. Lo si poteva ammettere tranquillamente.
In ogni caso il nostro giudizio è negativo per questo atteggiamento di scarsa trasparenza nei confronti del Consiglio regionale. Credo che ci dovremo arrivare, prima o poi. Ci è stato detto nelle audizioni in Commissione - chi era presente lo ricorderà - che entro febbraio avremmo avuto la possibilità di connetterci con il sistema informativo del bilancio regionale per conoscere ad horas lo stato della spesa. Qualcuno di voi ha avuto la password, per caso? Pensate che l'avremo nel corso di qualche ora? Credo di no!
Ci sono state dette tante di quelle cose che avevano solamente lo scopo di giustificare una spesa, che non è giustificabile, sui sistemi informativi, che continuano invece in questa proposta a essere incrementati anche in barba a tutto quello che è stato detto. Il nostro giudizio è che, tutto sommato, si poteva, signor Presidente della terza Commissione, andare fino in fondo con il lavoro che avevamo intrapreso, senza cedimenti, ma con un po' di linearità e di trasparenza che, oggettivamente, sono venute a mancare in questa fase conclusiva, il che non ci consente, ovviamente, di esprimere un parere positivo su questa proposta di bilancio, che in parte è l'esito del lavoro fatto, in parte è ancora il contenitore di sacche di corporativismo, di clientelismo e di cose poco trasparenti che continuiamo a portare avanti. Molto probabilmente è un lavoro che da qui a qualche mese, speriamo, dovremo fare noi, perché il vostro tempo sta evidentemente per finire, anzi è finito già da tempo, ma anche le liti che giornalmente scoppiano all'interno della maggioranza sono il segno che il tempo di questa legislatura è fortunatamente finito.
PRESIDENTE. Devo far presente all'Aula che nel testo della Strategia 1, con riferimento al Consiglio regionale, le competenze per l'anno 2012 non sono 70 milioni di euro, ma 71 milioni di euro. In diminuzione va indicata la UPB S08.02.002, riguardante altre partite generali che si compensano nell'entrata, per l'importo di 1 milione di euro.
Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Sugli emendamenti numero 28, 3, 25, 2 e 24 esprimo parere favorevole.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Esprimo parere conforme a quello del relatore.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 28.
Ha domandato di parlare il consigliere Salis. Ne ha facoltà.
SALIS (I.d.V.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 28.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Mula ha votato a favore e che il consigliere Ben Amara ha votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Biancareddu - Cherchi - Contu Felice - Cossa - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Diana Mario - Fois - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Mula - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pitea - Pittalis - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Matteo - Sanna Paolo - Solinas Christian - Steri - Stochino - Tocco - Vargiu - Zedda.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Barracciu - Ben Amara - Bruno - Capelli - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Valerio - Porcu - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Uras - Zuncheddu.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Campus - Contu Mariano.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 64
votanti 61
astenuti 3
maggioranza 31
favorevoli 36
contrari 25
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'emendamento numero 3.
Ha domandato di parlare il consigliere Uras. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 3.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Biancareddu - Cappai - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Floris Rosanna - Fois - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Maninchedda - Meloni Francesco - Mula - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pittalis - Planetta - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Matteo - Sanna Paolo - Solinas Christian - Steri - Stochino - Tocco - Vargiu - Zedda.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Barracciu - Ben Amara - Bruno - Capelli - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Valerio - Porcu - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Uras - Zuncheddu.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Campus - Pitea.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 70
votanti 67
astenuti 3
maggioranza 34
favorevoli 42
contrari 25
(Il Consiglio approva).
Metto in votazione l'emendamento numero 25. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 2. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 24. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Procediamo alla votazione della Strategia 1.
Ha domandato di parlare il consigliere Uras. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, della Strategia 1.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Cucca ha votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Biancareddu - Campus - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Floris Rosanna - Fois - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Maninchedda - Meloni Francesco - Mula - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pittalis - Planetta - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Matteo - Sanna Paolo - Solinas Christian - Steri - Stochino - Tocco - Vargiu - Zedda.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Barracciu - Ben Amara - Bruno - Capelli - Cappai - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Valerio - Porcu - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Uras - Zuncheddu.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Pitea.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 70
votanti 68
astenuti 2
maggioranza 35
favorevoli 42
contrari 26
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame della Strategia 2.
(Segue lettura)
PRESIDENTE. Alla Strategia 2 sono stati presentati quattro emendamenti.
(Si riporta di seguito il testo degli emendamenti:
Emendamento aggiuntivo Diana Giampaolo - Barracciu - Sabatini - Bruno - Uras
Strategia 02
in aumento:
UPB S02.01.008 capitolo SC02.0149
Contributo all'istituto artistico musicale G. Verdi di Alghero (articolo 60, legge regionale 22 gennaio 1990, n. 1, articolo 81, legge regionale 30 aprile 1991, n. 13 e articolo 1, comma 5, legge regionale 18 dicembre 2009, n. 5)
2012 euro 80.000
2013 euro 80.000
2014 euro 80.000
copertura
in diminuzione:
UPB S08.01.004
Somme per le quali sussiste l'onere di pagare
2012 euro 80.000
2013 euro 80.000
2014 euro 80.000
(12)
Emendamento Modificativo Cucca - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Barracciu - Capelli
Strategia 02
in aumento
UPB S02.01.009
Formazione universitaria
2012 euro 400.000
Per incrementare il capitolo SC02.0172
copertura finanziaria
in diminuzione
UPB S01.03.010
Spese per interventi di programmazione negoziata e per l'attuazione del PRS
2012 euro 400.000
mediante riduzione dal capitolo SC01.0628
(59)
Emendamento Modificativo Sanjust - Uras - Cuccu - Bruno - Amadu - Rodin - Biancareddu - Cossa - Espa
Strategia 02
in aumento
UPB S02.01.013
Formazione integrata
2012 euro 100.000
per incrementare il capitolo, da ripristinare, SC02.0341 (Contributi alle università della terza età per la manutenzione, l'attrezzatura e l'arredamento di sedi polifunzionali da destinare alle proprie attività, nonché per fitto di locali adibiti a sede (articolo 5, legge regionale 22 giugno 1992, n. 12, articolo 51, legge regionale 15 febbraio 1996, n. 9 e articolo 1, comma 9, legge regionale 21 aprile 2005, n. 7 e articolo 73, comma 3, lettera c), legge regionale 12 giugno 2006, n. 9)
in diminuzione
UPB S01.03.010
Spese per interventi di programmazione negoziata e per l'attuazione del PRS
2012 euro 100.000
(18)
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
Strategia 02
in aumento.
Strategia 02
UPB S02.04.012
Sistema informativo nella pubblica amministrazione - Spese correnti
2012 euro 200.000
in diminuzione
Strategia 01
UPB S01.02.005
Acquisizione di beni e servizi
2012 euro 200.000
(33).)
PRESIDENTE. Il primo iscritto a parlare è l'onorevole Carlo Sechi.
Ricordo ai colleghi che intendono intervenire che si devono iscrivere entro la fine dell'intervento dell'onorevole Sechi, il quale ha a disposizione dieci minuti.
Pregherei gli onorevoli Giampaolo Diana e Mario Diana di cancellare le loro iscrizioni, che sono precedenti. Grazie.
E' iscritto a parlare il consigliere Sechi. Ne ha facoltà.
SECHI (Gruppo Misto). La Strategia 2 è, come dire, la strategia della povertà culturale o quella che tende a lasciare in difficoltà un settore che fra l'altro non è mai stato oggetto di grandi attenzioni. Credo, però, che il discorso che a volte facciamo a noi stessi in quest'Aula, sostenendo che la prima risorsa della Sardegna sta nella valorizzazione della cultura, del patrimonio culturale, del sapere, dell'informazione, venga poi smentito. E' vero che su questo argomento abbiamo affrontato una discussione per tempo e sono stati raggiunti degli accordi in sede di terza Commissione, però ci sono casi particolari sui quali non si può fare a meno di intervenire. E' questo il caso dell'Università della terza età, iniziativa certamente meritoria che oltre alla funzione di valorizzazione della cultura e del patrimonio ha anche una funzione sociale, e delle biblioteche. Ne abbiamo già parlato, sappiamo in quale situazione di difficoltà versa il nostro patrimonio bibliotecario; difficoltà in qualche modo compensata da una forte presenza di volontariato che supplisce alle carenze delle istituzioni. Infine c'è il caso specifico delle istituzioni musicali, a cui ho fatto riferimento quando in quest'Aula qualche giorno fa abbiamo parlato della finanziaria: ci sono le grandi istituzioni che come tali godono inevitabilmente delle attenzioni dei più, ma ci sono anche le piccole istituzioni, quelle che vivono nei centri minori e che faticano a far crescere una cultura musicale che in Sardegna è forte, ma avrebbe bisogno di maggiore attenzione e sostegno. Stiamo parlando di un patrimonio musicale peraltro singolare, che è appunto il patrimonio della tradizione musicale sarda integrata dalle attività che portano avanti le istituzioni che diffondono la musica colta, oltre alla musica popolare e tradizionale. Le difficoltà sono date dal reperimento di locali, di strutture dove poter essere accolte e dove poter funzionare, nonché dalla scarsità di risorse per mettere in piedi corsi che possano essere portati avanti nel tempo con le dovute attenzioni, che passano dal reperimento dei docenti alla capacità di trasferire ai nostri giovani, che hanno sempre più sete e fame di musica e desiderano impegnarsi in questo campo, una formazione più puntuale e attenta.
Voglio sottolineare il caso dell'Istituto artistico musicale "Giuseppe Verdi" di Alghero, di cui ho parlato quando ho ritirato un apposito emendamento alla finanziaria sollecitando però l'attenzione dell'Aula e della Giunta su questa istituzione storica, che con i suoi sessantatré anni di vita, essendo stata fondata nell'immediato dopoguerra, si colloca tra le associazioni e istituzioni più antiche della Sardegna. E' un'istituzione che è stata ospitata per anni nel Teatro civico di Alghero, da dove poi è stata allontanata e trasferita in un locale, fra l'altro di proprietà della provincia. Come ho ricordato la volta scorsa, l'amministrazione comunale di Alghero fa pagare a questa istituzione un canone di locazione su un bene non suo. Questa è però un'altra storia, come raccontava una volta Carlo Lucarelli. Il problema serio è che questo istituto musicale non gode di alcuna attenzione da parte del Comune di Alghero, che invece dedica attenzione ad altre istituzioni. Ma è la solita scarsa considerazione nei confronti di quelle istituzioni che hanno la capacità di camminare da sole, di essere competenti e capaci di rimanere in vita e di diffondere e promuovere cultura e in particolare cultura musicale. Un punto di riferimento fermo era tuttavia rappresentato da una sovvenzione regionale, che in questo caso viene meno. Stiamo parlando di un'istituzione che può essere configurata come una sorta di scuola civica, anzi qualcosa di più perché organizza concerti e attività musicali, e ha infatti formato brillanti musicisti. Come ho ricordato l'altra volta in Aula, diversi musicisti formatisi all'Istituto musicale Giuseppe Verdi hanno avuto l'opportunità di esibirsi a livello internazionale, alcuni giovani provenienti da questa scuola fanno parte dell'Orchestra dei giovani interpreti dei paesi catalani, così come altri fanno parte del Coro dei giovani interpreti dei paesi catalani.
Così come hanno fatto altri colleghi quando si è trattato di salvare delle istituzioni storiche, rivolgo anch'io un appello all'Aula affinché accolga l'emendamento numero 12, di cui tra poco dovremo discutere, che prevede un finanziamento che consentirebbe a questa istituzione di sopravvivere.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Capelli. Ne ha facoltà.
CAPELLI (Gruppo Misto). Ci vorrebbe un bel po' di tempo per esaminare dettagliatamente la Strategia 2, mi limito all'esame degli emendamenti. Capisco il leggero imbarazzo del collega Sechi nel parlare dell'emendamento numero 12, di cui invece io non ho nessun imbarazzo a parlare. E' imbarazzante richiamare l'attenzione dell'Aula verso un piccolo grande teatro presente nella città di Alghero; sembra quasi che si debbano trovare le parole per elemosinare 80 mila euro dalla grande Regione sita in Cagliari, che è la Regione autonoma della Sardegna, per salvare un'istituzione culturale. Non si prova invece nessun imbarazzo, non ci si pone in condizioni imbarazzanti, quando per esempio si destinano milioni di euro per salvare o ripristinare alcuni edifici di culto; non c'è nessun imbarazzo nel sottoscrivere una fideiussione di 15 milioni di euro per il Teatro Lirico di Cagliari, che ci costa 500 mila euro, oltre ai 9 milioni e 200 mila euro già stanziati; non c'è nessun imbarazzo nel finanziare le società aeroportuali in perdita; non c'è nessun imbarazzo a riproporre 200 mila euro, una cifra irrisoria, per l'ennesimo intervento in ordine all'informatizzazione della Regione!
Avevo promesso all'assessore La Spisa di fargli omaggio in Aula dell'ultima nota della Corte dei conti, Sezione di controllo della Sardegna, contenente le considerazioni generali sul processo di distribuzione e consumo ospedaliero dei beni farmaceutici nelle aziende del Sistema sanitario regionale e la criticità del progetto SISAR. Finalmente qualcuno - che non sono io - dice che l'importo dell'appalto originario per la realizzazione del SISAR era di 20 milioni di euro, IVA esclusa; la durata dell'appalto era stata fissata in ventiquattro mesi, appalto aggiudicato al raggruppamento temporaneo d'imprese (RTI) costituito da Engineering Spa e Telecom Italia Spa, per un importo complessivo di 19 milioni e 990 mila euro, più IVA, appena 10 mila euro al di sotto dell'importo d'appalto. Il contratto è stato sottoscritto nel febbraio del 2008, i lavori sarebbero dovuti iniziare il 1° aprile 2008, mentre la data di fine progetto era stata fissata al 31 dicembre 2011. Dopodiché questa data è stata posposta al 31 marzo 2012, dopo un ulteriore incremento di spesa di 2 milioni 114 mila euro, oltre ai 20 milioni iniziali.
Ma queste possono essere cose che si leggono con piacere verificando l'effettiva destinazione dei soldi pubblici. Io mi limito, siccome si tratta di un bel po' di pagine, a leggere una parte di ciò che dice la Corte: "Ciò che risulta particolarmente grave, ad avviso della Corte dei conti, è la sottovalutazione di tali problematiche da parte della Regione e del competente Assessorato regionale.", riferendosi alla mancanza di un preliminare studio di fattibilità sul progetto. Aggiunge poi, nella parte conclusiva, che si registra che sono state destinate diverse dotazioni di personale dalla Sanità alla direzione per il controllo in house del sistema informatico, passando a 85 unità, di cui 15 distaccate in altri uffici. Questa relazione dice molto dello spreco regionale: 22 milioni e 414 mila euro buttati al vento! Per tutti quelli che lo vorranno sarà estremamente istruttivo leggere ciò che la Corte dei conti scrive e che voi avete già sentito dire in quest'Aula da qualcuno. Il voto però è sempre stato favorevole, anzi adesso per l'ennesimo sistema informativo noi incrementiamo di 200 mila euro lo stanziamento in bilancio, con varie giustificazioni, mentre rifiutiamo i 400 mila euro per l'AILUN, che vengono riproposti ora nel bilancio - so di richiamare l'attenzione della collega, nonché Assessore della sanità, De Francisci - e gli 80 mila euro per l'Istituto Verdi. Sui relativi emendamenti annuncio la richiesta di votazione nominale.
Vedete, nessuno ha etichettato come marchettari gli interventi dei colleghi e il mio quando si è proposto in finanziaria di coprire con ulteriori 18 milioni di euro gli interventi per il Master and Back. Nessuno ha etichettato come marchettari gli interventi che giustamente i colleghi, non necessariamente di parte, hanno proposto all'attenzione dell'Aula per strutture importanti e di eccellenza nell'ambito sanitario, culturale, sociale, come i 25 milioni di euro destinati alla struttura di Ploaghe. Nessuno ha parlato di marchette in quei casi, ma chissà perché quando un consigliere fa presente una situazione di emergenza per una piccola entità della periferia dell'impero viene invece etichettato come marchettaro! Ma un rappresentante del territorio non può non cogliere le affermazioni dei colleghi di Giunta, del Presidente della Regione, dei colleghi non di nascita nuorese, quando vanno a dire nei territori: "Questo è un grande centro di eccellenza, bisogna valorizzarlo, bisogna farne proprietà comune, bisogna continuare a investire in questa attività di eccellenza". E invece i colleghi Cucca, Capelli - cioè io -, Pittalis, Lunesu, Barracciu, Mula e altri, che propongono all'attenzione dell'Aula quegli interventi, vengono definiti marchettari! Ma mi spiegate perché devo combattere con le unghie e con i denti per richiamare l'attenzione di quest'Aula al fine di destinare una briciola del bilancio regionale a quelle realtà, che costituiscono lo 0,0001 per cento del bilancio regionale, a fronte dei miliardi che vengono destinati alla "provincia autonoma del sud Sardegna"? Qual è la colpa di alcuni territori? Quella di non avere aeroporti da sovvenzionare e di cui coprire le continue perdite, oppure da riacquistare per tre o quattro volte? O è quella di non avere dei porti su cui intervenire? E' questo il problema di alcuni territori, quello cioè di non avere società in liquidazione perenne a favore delle quali intervenire con decine di milioni di euro? Il problema di alcuni territori è quello di non avere società e aziende regionali le cui perdite veniamo costantemente chiamati a ripianare con i soldi e le finanze di tutti i sardi?
Quello di cui stiamo parlando è un problema o dovremmo riferirci a problemi più grossi per poter richiamare l'attenzione di questa Giunta e di questa maggioranza cieca, strabica e fondamentalmente incosciente? Io credo che non bisogna sollecitare oltremodo gli animi. Credo che una parte della nostra popolazione che, in silenzio, continua ad andare avanti non per questo deve essere penalizzata, ma non deve neanche essere sollecitata oltremodo, perché se il problema è quello di venire qui sotto, in via Roma, per manifestare le proprie esigenze, la necessità di difendere la propria dignità culturale, credo che basti poco per organizzare le masse. Ma, badate, che alcune masse quando si muovono non sono facilmente controllabili. E stiamo parlando di interventi che possono evitare condizioni di disagio e di disordine sociale. Io penso che un leggero sacrificio, che poi è semplice attenzione, possa essere messo in atto da quest'Aula per la realtà di Alghero e per realtà minori, come quella nuorese e oristanese, facendo fare magari qualche sacrificio a chi ha sempre avuto e continua a massacrare le finanze regionali!
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Bruno. Ne ha facoltà.
BRUNO (P.D.). Signora Presidente, intervengo forse per l'ultima volta in questa manovra di bilancio per sottolineare alcuni aspetti. Intanto è una manovra caratterizzata, con alcune dosi di contraddittorietà, da un lato da una vertenza entrate che non riusciamo a difendere, dall'altra da interventi che riguardano il disagio socioeconomico. A fronte di questa situazione di disagio economico che comunque affrontiamo con la manovra di bilancio, si decide di fare tagli in particolare ad alcuni settori, come quello della cultura. Mi rivolgo all'assessore Milia in modo particolare, ma anche al concittadino Pietro Fois, che presiede la Commissione programmazione e bilancio: per la prima volta dopo cinquantun anni decidiamo di non finanziare una delle istituzioni più antiche. Viene infatti cancellato un pezzo della storia culturale della Sardegna attraverso il mancato finanziamento, nella Strategia 2, dell'Istituto musicale Verdi di Alghero, che fu fondato nel 1948 e per il cui funzionamento la legge numero 3 del 1960 prevede un apposito contributo. Primo firmatario del relativo progetto di legge fu l'onorevole Giuseppe Masia, algherese di adozione e decano dei consiglieri regionali fino a qualche anno fa. La Giunta regionale, in particolare l'assessore Milia, e il Presidente della terza Commissione si rendono artefici, credo loro malgrado, della fine dell'Istituto Verdi, il quale senza il finanziamento regionale muore. Ma stiamo parlando di un istituto autorizzato proprio come liceo musicale dall'onorevole Antonio Segni, nel 1952, frequentato tutt'oggi da tantissimi studenti e dal quale provengono tantissimi noti concertisti. Numerose borse di studio sono state erogate ogni anno per gli allievi bisognosi e oggi l'Istituto Verdi è un punto di riferimento, in collaborazione strettissima con l'Università Cattolica di Milano, nonché una delle sedi, insieme appunto a quella di Milano, dello Spazio Brahms.
E' una realtà forse poco conosciuta, ma che svolge nel territorio un ruolo importantissimo. L'abbiamo finanziata dal 1960 e oggi la Giunta regionale decide di cancellare questo finanziamento. Credo sia un fatto grave. Non parliamo di 1 milione di euro, non parliamo neanche dei 2 milioni di euro che sono stati destinati qualche giorno fa a operazioni, a mio avviso, meno importanti, ma parliamo di 80 mila euro! Penso che da parte di chi deve legiferare si debba pretendere una risposta. Diteci almeno i motivi per cui avete deciso di sopprimere un importante istituto musicale, un importante centro di cultura, che il consiglio comunale di Alghero ha riconosciuto come "la scuola della città", di cui ha approvato lo statuto, che ha deciso di sostenere, almeno fino a una decina di anni fa; poi la giunta comunale, che per fortuna nel frattempo è caduta, aveva deciso diversamente.
Credo che si debba andare sul versante della continuità, quindi rivolgo un appello per salvaguardare questo istituto, lo faccio anche a nome di un territorio a volte abbandonato al suo destino, per responsabilità che mi auguro i cittadini algheresi sappiano riconoscere nelle elezioni della prossima primavera.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Dedoni. Ne ha facoltà.
DEDONI (Riformatori Sardi). Signora Presidente, mi sono iscritto a parlare per chiedere di apporre la firma dei Riformatori sull'emendamento numero 12, ma certamente il dibattito sinora svolto invoglia ad allargare il ragionamento.
Vorrei ricordare a me stesso, che spesso faccio le battaglie per le zone interne, per chi ha maggiori difficoltà, che non è con le richieste di danaro fini a sé stesse che risolviamo i problemi di queste zone. Vorrei capire, per esempio, che cosa ha fruttato il patto territoriale della provincia di Nuoro e se sia il caso di insistere su certe posizioni. Vorrei capire se c'è attenzione verso tutte quelle realtà delle zone interne dove, nel silenzio disarmante delle istituzioni, si perdono posti di lavoro. Parlo delle aziende agricole e dei piccoli sistemi produttivi che non ricevono la dovuta attenzione, che non suscitano clamore con manifestazioni davanti al Consiglio regionale. Sono certo che una seria programmazione da parte della Regione e un progetto di sviluppo diverso della nostra isola imporrebbero una riflessione sana su tutto quello che è finanziabile e su quello su cui si deve puntare per il futuro.
Agli amici della minoranza, i quali che hanno ipotizzato una serie di interventi per tamponare le condizioni di difficoltà che la società sarda vive di questi tempi, dico che mi auguro che questi interventi diano frutti seri e non si tratti invece ancora una volta di danari accatastati, come è avvenuto con i 90 milioni destinati alle politiche attive del lavoro, che avrebbero risolto importanti situazioni di difficoltà e che sono invece rimasti fermi nel bilancio dell'Assessorato del lavoro. Me lo chiedo da uomo della strada che aspetta risposte serie dalle istituzioni, che comincia a domandarsi se siamo veramente una casta che non risponde a un vero sistema politico di rappresentanza istituzionale, quale dovrebbe essere, quindi ai bisogni della gente.
In questa logica vanno calati i rapporti con lo Stato centrale, la prospettiva di sviluppo per il domani della nostra Isola e una serie di argomentazioni che passano per le importanti riforme che devono essere portate a compimento. Certo che non ci crediamo, vedo dall'attenzione che viene riservata a ciascuno di noi qual è la disponibilità d'animo e l'attenzione di questo Consiglio. Quando mai quest'Aula potrà riformare seriamente le istituzioni della Sardegna e prospettare un futuro diverso per il popolo sardo? Chiediamocelo in coscienza.
Continueremo a "pietire" qualche risultato per qualche piccola circostanza e occasione, dimenticandoci quelli che sono i punti fermi, i punti cardine dello sviluppo. Non mi stancherò mai di dire che al Presidente della Regione dovremmo proporre quattro o cinque punti seri su cui maggioranza e opposizione possono trovarsi d'accordo per dare una risposta seria al popolo sardo e poi ce ne potremmo anche andare a casa. Ma bisogna fare cose serie e vere se crediamo nel ruolo che dovremmo ricoprire con dignità, con serietà e con l'intento di garantire giustizia sociale a un popolo che di giustizia non ne trova più da parecchio tempo. Credo che non serva raccontare nessuna storiella, perché una storiella lo stiamo diventando noi, come componenti di un'Aula che non ascolta neanche se stessa!
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Uras. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Rinuncio.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Sugli emendamenti numero 12 e 59 il parere è contrario; sull'emendamento numero 18 c'è un invito al ritiro; sul numero 33 il parere è favorevole.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
LA SPISA, Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Il parere della Giunta è conforme a quello del relatore.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Uras. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Presidente, chiedo il voto segreto sull'emendamento numero 12.
PRESIDENTE. Indico la votazione a scrutinio segreto, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 12.
(Segue la votazione)
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 65
votanti 64
astenuti 1
maggioranza 33
favorevoli 28
contrari 36
(Hanno preso parte alla votazione i consiglieri: Agus - Amadu - Bardanzellu - Barracciu - Ben Amara - Biancareddu - Bruno - Campus - Capelli - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Mariano - Corda - Cossa - Cucca - Cuccu - Cuccureddu - Cugusi - Dedoni - Dessì - Diana Giampaolo - Diana Mario - Espa - Floris Rosanna - Fois - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Mula - Murgioni - Obinu - Peru - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Porcu - Rassu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Matteo - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Christian - Steri - Stochino - Tocco - Uras - Vargiu - Zedda - Zuncheddu.
Si è astenuta: la Presidente Lombardo.)
Passiamo all'emendamento numero 59.
Ha domandato di parlare il consigliere Cucca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CUCCA (P.D.). Presidente, il lupo perde il pelo ma non il vizio e io ci riprovo. Intervengo soltanto per esprimere il parere favorevole e per sottoscrivere tutto quanto ha affermato in precedenza nel corso della discussione sulla Strategia 2 l'onorevole Capelli. Ci stiamo facendo del male! Stiamo negando a un territorio la possibilità di sopravvivenza. E' vero, qualcuno ha detto che quello che fa l'AILUN a Nuoro lo si potrebbe fare anche altrove, il problema è che a Nuoro stanno togliendo tutto. Onorevole La Spisa, mi creda è così. Nuoro è destinata a morire se si continua in questa maniera: via la Banca d'Italia, via gli uffici postali dalla provincia e così via. Le stanno levando tutto! Le poche realtà rimaste, che voi stessi, come ha ben detto l'onorevole Capelli, quando siete andati a visitarle avete considerato egregie, sono state anche in questa circostanza mortificate. L'AILUN in questo modo non è in condizione di sopravvivere e gli effetti li vedremo durante l'anno. Pertanto chiedo la votazione nominale sull'emendamento numero 59, sul quale ovviamente il mio voto è favorevole.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 59.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Cherchi ha votato contro e che il consigliere Oppi si è astenuto.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Barracciu - Ben Amara - Bruno - Capelli - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Cuccu - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Valerio - Pittalis - Porcu - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Uras - Zuncheddu.
Rispondono no i consiglieri: Amadu - Bardanzellu - Biancareddu - Campus - Cappai - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Floris Rosanna - Fois - Greco - Lai - Locci - Meloni Francesco - Murgioni - Peru - Piras - Pitea - Planetta - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Paolo - Solinas Christian - Steri - Stochino - Tocco - Vargiu - Zedda.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Mula - Obinu - Oppi - Sanna Matteo.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 66
votanti 61
astenuti 5
maggioranza 31
favorevoli 26
contrari 35
(Il Consiglio non approva).
Sull'emendamento numero 18 c'è un invito al ritiro. Lo ritira, onorevole Sanjust?
SANJUST (P.d.L.). Sì.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Uras. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Lo faccio mio. Faccio una dichiarazione di voto a favore dell'emendamento numero 18. Ne approfitto per ricordare un grande socialista che di questa Università si è occupato…
PRESIDENTE. Scusate, colleghi, devo far presente che l'emendamento numero 18 è inammissibile, perché manca la norma sostanziale.
Comunico che il consigliere Randazzo è rientrato dal congedo.
Passiamo all'emendamento numero 33.
Ha domandato di parlare il consigliere Uras per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Presidente, intervengo per dichiarare il mio voto contrario a questo emendamento, che integra con 200 mila euro il finanziamento del sistema informativo nella pubblica amministrazione, e per richiamare l'attenzione dell'Aula sul fatto che noi abbiamo sistemi informativi a cui non possiamo accedere.
Presidente, c'è troppa confusione! Quando ne sentirete parlare dalla Corte dei Conti molti di voi staranno più attenti a questa materia, perché quello di cui noi non ci spieghiamo la ragione, onorevole Fois, e ne abbiamo parlato in Commissione, è come nonostante un dispendio enorme di risorse, decine di milioni di euro, noi non siamo in condizioni di entrare in uno solo dei sistemi informativi che questa amministrazione regionale paga. Voglio citarli: SISAR, SIPAR, SIBAR, sistema informativo territoriale, sistema ambientale. Siamo pieni di sistemi informativi e non ce n'è uno a cui possiamo accedere! Presidente, non si capisce quali dati elaborino, perché non un solo dato è messo a disposizione di questo Consiglio regionale o dei decisori della pubblica amministrazione.
Per quale ragione spendiamo i soldi che spendiamo? Lo chiedo all'Assessore degli enti locali. Lei sa di avere 2 milioni e 400 mila euro di residui sui fondi per il sistema informativo territoriale, che ha una dotazione finanziaria di ulteriori 2 milioni in questo anno? Sa che quella dotazione finanziaria è ripetuta nel triennio, con altri 3 milioni di euro per il 2013 e il 2014? E che fine fanno questi soldi? A chi vanno, per che cosa sono pagati? Ci dicono che vengono utilizzati per contratti che non riguardano prestazioni chiaramente definite, censite. Questo è un grande buco nero, è un porto delle nebbie! Noi speriamo che si faccia chiarezza e se l'amministrazione non provvede per conto suo, vedremo di aiutarla con altri contributi.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Maninchedda. Ne ha facoltà.
MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 33.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Bardanzellu ha votato a favore e che il consigliere Diana Giampaolo ha votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Bardanzellu - Barracciu - Ben Amara - Biancareddu - Cappai - Cossa - Cuccureddu - Diana Mario - Floris Rosanna - Fois - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Mula - Murgioni - Oppi - Peru - Piras - Pittalis - Randazzo - Rassu - Sanjust - Sanna Matteo - Solinas Christian - Steri - Stochino - Tocco - Vargiu - Zedda.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Capelli - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Mariano - Corda - Cucca - Cuccu - Cugusi - Dessì - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Valerio - Obinu - Pitea - Planetta - Porcu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sechi - Uras - Zuncheddu.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Campus - Contu Felice.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 64
votanti 61
astenuti 3
maggioranza 31
favorevoli 32
contrari 29
(Il Consiglio approva).
Metto in votazione la Strategia 2. Chi la approva alzi la mano.
(E' approvata)
Passiamo all'esame della Strategia 3.
(Segue lettura)
PRESIDENTE. Alla Strategia 3 sono stati presentati sette emendamenti.
(Si riporta di seguito il testo degli emendamenti:
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
Strategia 03
in aumento
UPB S03.01.004
(CAP.SC03.0053)
2012 euro 2.500.000
in diminuzione
UPB S02.01.003
SC02.0051
2012 euro 2.000.000
UPB S02.01.009
SC02.0179
2012 euro 500.000
(38)
Emendamento modificativo Cuccureddu
Strategia 03
in aumento
UPB S03.01.004
Investimenti per la tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale
2012 euro 500.000
in diminuzione
UPB S02.01.014
Programma "Sardegna Speaks English"
2012 euro 300.000
UPB S01.05.002
Incremento, valorizzazione e manutenzione del patrimonio e del demanio regionale
2012 euro 200.000
(56)
Emendamento modificativo Uras
Strategia 03
in aumento
UPB S03.0 1.006
Interventi a favore delle biblioteche - Spese correnti
2012 euro 2.050.000
da destinare al capitolo SC03.0101 (Contributi ai Centri di Servizi Culturali UNLA e Umanitaria per la gestione delle biblioteche e dei relativi centri di servizi sociali, già amministrati dalla Cassa per il Mezzogiorno e trasferiti alla Regione (articolo 131, testo unico approvato con il decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1967, n. 1523 e articolo 4, legge 6 ottobre 1971, n. 853)
in diminuzione
UPB S03.01.006
Interventi a favore delle biblioteche - Spese correnti
2012 euro 600.000
dal capitolo SC03.0119 (Contributi ad associazioni, fondazioni ed altri enti per interventi di promozione della lettura e per l'esercizio dei compiti di Soprintendenza di beni librari (legge regionale 15 giugno 1978, n. 37; articoli 11 e 12, decreto del Presidente della Repubblica 22 maggio 1975, n. 480; articolo 21 comma 1 lettere m), n) e p), della legge regionale 20 settembre 2006, n. 14).
UPB S03.01.006
Interventi a favore delle biblioteche - Spese correnti
2012 euro 1.450.000
dal capitolo SC03.0120 (Contributi ad enti locali per interventi di promozione della lettura e per l'esercizio dei compiti di Soprintendenza di beni librari (articoli 11 e 12, decreto del Presidente della Repubblica 22 maggio 1975, n. 480; legge regionale 15 giugno 1978, n. 37; articolo 12, commi 3 e 4, comma 16, lettera a), legge regionale 21 aprile 2005, n. 7; articolo 23, comma 7, legge regionale 11 maggio 2006, n. 4 e articolo 21, comma 1, lettere m) e n), comma 2, lettere d), e) f), g) e h), legge regionale 20 settembre 2006, n. 14) e articolo.28, comma 3, legge regionale 29 maggio 2007, n. 2 e articolo 4, comma 11, legge regionale 5 marzo 2008, n. 3)
(17)
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
Strategia 03
in aumento
UPB S03.01 .006
Interventi a favore delle biblioteche - Spese correnti
2012 euro 2.000.000
in diminuzione
UPB S08.02.002
Altre partite generali che si compensano nell'entrata
2012 euro 2.000.000
(19)
Emendamento modificativo Capelli - Cucca
Strategia 03
UPB S03.01.006
Interventi a favore delle biblioteche - Spese correnti
SC03.0119 (a favore del Consorzio per la pubblica lettura Sebastiano Satta di Nuoro)
2012 euro 190.000
in diminuzione
UPB S01.03.002
Promozione e pubblicità istituzionale
2012 euro 190.000
(60)
Emendamento modificativo Steri
Strategia 03
Interventi per manifestazioni tradizionali e dell'identità sarda
UPB S03.02.001
Interventi per la valorizzazione della lingua e della cultura sarda
Spese per il funzionamento dello sportello linguistico regionale e per gli sportelli linguistici sovra comunali e a regia regionale (articolo 9, comma 10, lettera a) legge regionale 7 agosto 2009, n. 3 e articolo---- della legge finanziaria)
in diminuzione
2012 euro 60.000
Totale della disponibilità del capitolo SC03.0231 finale 480.000 euro
Interventi per manifestazioni tradizionali e dell'identità sarda
UPB S03.02.002
Interventi per manifestazioni tradizionali e dell'identità sarda
SC03.0247 Spese per la celebrazione della giornata del popolo sardo "Sa die de sa Sardinia" (legge regionale 14 settembre 1993, n. 44 e articolo 12, comma 10, della legge regionale 21 aprile 2005, n. 7)
in aumento
2012 euro 60.000
(34)
Emendamento modificativo Capelli - Cucca
Strategia 03
in aumento
UPB S03.02.005
Interventi per manifestazioni e attività culturali SC03.0329 Contributo alla fondazione "Costantino Nivola" (legge regionale 31 luglio 1990, n. 35, articolo 13, comma 3, legge regionale 9 giugno 1994, n. 27, articolo 26, comma 5, legge regionale 22 aprile 2002, n. 7, articolo 2, comma 2, legge regionale 3 dicembre 2004, n. 9, articolo 21, comma 1, lettera b) legge regionale 20 settembre 2006, n. 14 e articolo 5, comma 13, legge regionale 19 gennaio 2011, n. 1)
2012 euro 90.000
in diminuzione
UPB S01.03.002
2012 euro 90.000
(61).)
PRESIDENTE. PPer esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Sugli emendamenti numero 38, 56, 17 e 34 il parere è contrario; sul numero 19 è favorevole.
PRESIDENTE. Prima dell'emendamento numero 19 c'è l'emendamento numero 60.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Sugli emendamenti numero 60 e 61 il parere è contrario.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessoredella programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Esprimo parere conforme a quello del relatore, con richiesta alla Commissione di un'eventuale riconsiderazione - sperando di non creare problemi - dell'emendamento numero 34, in considerazione del fatto che prevede una leggera rimodulazione degli importi all'interno della stessa UPB. Teniamo conto di questo aspetto che la Giunta non ha considerato quando ha visto l'emendamento.
PRESIDENTE. Procediamo alla votazione dell'emendamento numero 38.
Ha domandato di parlare il consigliere Steri. Ne ha facoltà.
STERI (U.D.C.-FLI). Voglio precisare che il capitolo in aumento non è SC03.0057, ma SC03.0053, in maniera tale che venga meno l'inammissibilità per mancanza di norma sostanziale.
(Interruzione)
PRESIDENTE. Non abbiamo mai detto che l'emendamento era inammissibile. Su di esso era stato espresso parere contrario.
Ha domandato di parlare il consigliere Salis. Ne ha facoltà.
SALIS (I.d.V.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 38.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Espa ha votato a favore e che la consigliera Greco ha votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Barracciu - Ben Amara - Biancareddu - Capelli - Cappai - Cocco Pietro - Contu Felice - Corda - Cucca - Cuccu - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Meloni Valerio - Milia - Obinu - Oppi - Porcu - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Zedda.
Rispondono no i consiglieri: Amadu - Bardanzellu - Campus - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Floris Rosanna - Fois - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Murgioni - Peru - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Randazzo - Rassu - Rodin - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Paolo - Solinas Christian - Stochino - Tocco - Vargiu.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Cocco Daniele - Cugusi - Mula - Sechi - Uras - Zuncheddu.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 66
votanti 59
astenuti 7
maggioranza 30
favorevoli 23
contrari 36
(Il Consiglio non approva).
(Non è approvato)
(Non è approvato)
Metto in votazione l'emendamento numero 19. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Passiamo all'emendamento numero 60.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Uras. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 60.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Barracciu - Ben Amara - Capelli - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Lunesu - Maninchedda - Mariani - Meloni Valerio - Mula - Pittalis - Porcu - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Steri - Uras - Zuncheddu.
Rispondono no i consiglieri: Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Biancareddu - Campus - Cappai - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - De Francisci - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Floris Rosanna - Fois - Greco - Lai - Locci - Meloni Francesco - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Planetta - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Paolo - Solinas Christian - Stochino - Tocco - Vargiu - Zedda.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Cuccureddu - Pitea.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 66
votanti 63
astenuti 3
maggioranza 32
favorevoli 27
contrari 36
(Il Consiglio non approva).
Passiamo all'emendamento numero 34. Assessore La Spisa, il parere della Giunta è favorevole con la rimodulazione da lei indicata?
Ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Mi sono rimesso all'Aula, modificando il parere espresso in Commissione, invito però il relatore a riconsiderare la questione. La Giunta, ripeto, si rimette all'Aula.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Uras. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 34.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Meloni Valerio ha votato a favore.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Barracciu - Biancareddu - Campus - Cappai - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Contu Mariano - Corda - Cossa - Cucca - Cuccureddu - Cugusi - De Francisci - Dedoni - Dessì - Diana Giampaolo - Diana Mario - Espa - Floris Rosanna - Fois - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Maninchedda - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Mula - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Porcu - Randazzo - Rassu - Rodin - Sabatini - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Christian - Steri - Stochino - Tocco - Uras - Vargiu - Zedda - Zuncheddu.
Rispondono no i consiglieri: Ben Amara - Cuccu - Manca - Mariani - Salis.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Capelli.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 67
votanti 65
astenuti 2
maggioranza 33
favorevoli 60
contrari 5
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'emendamento numero 61.
Ha domandato di parlare il consigliere Salis. Ne ha facoltà.
SALIS (I.d.V.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 61.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Fois ha votato a favore e che il consigliere Contu Felice ha votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Barracciu - Ben Amara - Capelli - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cossa - Cucca - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Espa - Fois - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Mula - Obinu - Pittalis - Porcu - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Stochino - Uras - Zuncheddu.
Rispondono no i consiglieri: Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Biancareddu - Campus - Cappai - Contu Felice - Contu Mariano - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Floris Rosanna - Greco - Lai - Locci - Murgioni - Oppi - Peru - Piras - Planetta - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Paolo - Solinas Christian - Steri - Tocco - Vargiu - Zedda.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Pitea.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 68
votanti 66
astenuti 2
maggioranza 34
favorevoli 33
contrari 33
(Il Consiglio non approva).
Metto in votazione la Strategia 3. Chi la approva alzi la mano.
(E' approvata)
Passiamo all'esame della Strategia 4.
(Segue lettura)
PRESIDENTE. Alla Strategia 4 sono stati presentati dieci emendamenti.
(Si riporta di seguito il testo degli emendamenti:
Emendamento aggiuntivo Giunta Regionale
Strategia 04
in aumento
UPB S04.02.003
Contributi per la gestione della risorsa idrica nel settore agricolo
2012 euro 2.000.000
2013 euro 2.000.000
2014 euro 2.000.000
in diminuzione
UPB S06.04.001
Finanziamenti alle agenzie operanti nel settore agricolo - Parte corrente
2012 euro 2.000.000
2013 euro 2.000.000
2014 euro 2.000.000
(30)
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
Strategia 04
in aumento
UPB S04.03.003
Tutela e difesa del suolo - Spese correnti
2012 euro 200.000
UPB S04.03.011
Servizio idrografico - Parte corrente
2012 euro 350.000
in diminuzione
UPB S04.02.001
Spese per la tutela delle acque - Parte corrente
2012 euro 550.000
(15)
Emendamento modificativo Uras
Strategia 04
La dotazione finanziaria del cap. SC04.1726 della UPB S04.08.001, per il 2012 è stabilita in euro 800.000.
Copertura finanziaria - per il 2012
in diminuzione
UPB 04.09.006, cap. SC04.2491 200.000 euro
in aumento
UPB S04.O8.001, cap. SC04.1726
(58)
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
Strategia 04
in aumento
UPB S04.08.007
Finanziamenti a favore dell'Ente foreste
2012 euro 7.000.000
in diminuzione
UPB S01.03.010
Spese per interventi di programmazione negoziata e per l'attuazione del PRS
2012 euro 4.000.000
UPB S08.02.002
Altre partite generali che si compensano nell'entrata
2012 euro 3.000.000
(31)
Emendamento di sintesi degli emendamenti numero 11 e 26 aggiuntivo Steri
Strategia 04
in aumento
UPB S04.08.011
2012 euro 450.000
per incrementare i seguenti capitoli con gli importi accanto indicati:
SC04.1998 euro 30.000
SC04.1999 euro 400.000
SC04.2004 euro 20.000
UPB S04.08.012
2012 euro 50.000
per incrementare il capitolo SC04.2229
UPB S04.08.013
2012 euro 200.000
per incrementare il capitolo SC04.2245
UPB S04.08.015
2012 euro 100.000
per incrementare il capitolo SC04.2266
in diminuzione
UPB S08.01.005
2012 euro 800.000
(48)
Emendamento modificativo Steri
Strategia 04
in aumento
UPB S04.08.011
Spese per il funzionamento del Corpo forestale e di vigilanza ambientale
2012 euro 250.000
per incrementare i seguenti capitoli con gli importi accanto indicati:
SC04.1998 euro 30.000
5C04.1999 euro 200.000
SC04.2004 euro 20.000
UPB S04.08.012
Investimenti finalizzati alle attività istituzionali del Corpo forestale e vigilanza ambientale
2012 euro 50.000
per incrementare il capitolo SC04.2229
UPB S04.08.013
Prevenzione e difesa dagli incendi - Spese correnti
2012 euro 200.000
per incrementare il capitolo SC04.2245
UPB S04.08.015
Investimenti finalizzati all'attività di vigilanza marittima del Corpo
2012 euro 100.000
per incrementare il capitolo SC04.2266.
in diminuzione
UPB S01.03.010
Spese per interventi di programmazione negoziata e per l'attuazione del PRS
2012 euro 600.000
(11)
Emendamento sostitutivo parziale Giunta regionale
Strategia 04
in aumento
UPB S04.08.011
2012 euro 800.000
Spese per il funzionamento del Corpo forestale e di vigilanza ambientale
in diminuzione
Strategia 08
UPB S08.01.005
Interessi su rate d'ammortamento mutui e/o prestiti obbligazionari
2012 euro 800.000
(26)
Emendamento modificativo Sabatini - Diana Giampaolo - Barracciu - Sanna Gian Valerio - Uras
Strategia 04
in aumento
UPB S04.10.002
Politiche per le aree urbane - Spese correnti
2012 euro 1.000.000
per incrementare il capitolo SC04.2651
copertura finanziaria
in diminuzione
UPB S08.01.004
Somme per le quali sussiste l'onere di pagare
2012 euro 1.000.000
(14)
Emendamento modificativo Sabatini - Sanna Gian Valerio - Barracciu - Diana Giampaolo
Strategia 04
in diminuzione
UPB S02.01.014
2012 euro 1.000.0000
in aumento
UPB S04.10.002 - SC04.2651
2012 euro 1.000.000
(43)
Emendamento aggiuntivo Dedoni - Cossa - Meloni Francesco - Mula - Vargiu
Strategia 04
in aumento
UPB S04.10.002
Politiche per le aree urbane. Spese correnti (cap. SC04.2651)
2012 euro 1.500.000
in diminuzione
UPB S08.01.004
Somme per le quali sussiste l'obbligo a pagare
2012 euro 1.500.000
(50).)
PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Sugli emendamenti numero 30, 15, 31 e 48, che è un emendamento di sintesi degli emendamenti numero 11 e 26, il parere è favorevole; sull'emendamento numero 58 mi rimetto all'Aula; sugli emendamenti numero 11, 26, 14, 43 e 50 il parere è contrario.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Il parere della Giunta è favorevole sugli emendamenti numero 30, 15 e 31, è invece contrario sull'emendamento numero 58. Sull'emendamento numero 48, che assorbe come contenuto gli emendamenti numero 11 e 26, il parere è favorevole. Il parere è contrario sugli emendamenti numero 14, 43 e 50.
PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento numero 30.
Ha domandato di parlare il consigliere Steri. Ne ha facoltà.
STERI (U.D.C.-FLI). Solo per far rilevare che la copertura di questo emendamento è data da una diminuzione del finanziamento delle agenzie operanti nel settore agricolo. Il capitolo delle agenzie operanti nel settore agricolo è già stato oggetto di un drastico taglio in Commissione ed è ridotto veramente ai limiti. L'agenzia Laore, a quanto è stato segnalato, non è neanche in grado di chiudere l'anno con le somme a disposizione. Inviterei pertanto la Giunta a rivedere la copertura e propongo, se c'è l'assenso, visto che da altri emendamenti si ricava che ivi c'è copertura, di utilizzare il capitolo S08.01.004.
PRESIDENTE. La Giunta e l'Aula sono d'accordo?
Ha domandato di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Ne ha facoltà.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Chiedo al Presidente cinque minuti di sospensione per valutare questa questione sulla copertura, perché il capitolo indicato dall'onorevole Steri riguarda il fondo perenzioni, la cui dotazione è veramente al limite.
PRESIDENTE. Poiché, come comunicato, si era deciso di chiudere i lavori alle ore 20 e 30, la seduta è tolta. I lavori del Consiglio riprenderanno domani mattina alle ore 10 e 30.
La seduta è tolta alle ore 20 e 28.
Allegati seduta
Testo delle interpellanze annunziate in apertura di seduta
Il sottoscritto,
PREMESSO che, come è risaputo, da oltre quattro mesi la giovane operatrice umanitaria Rossella Urru che collabora per il Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli (CISP), occupandosi del coordinamento per i rifornimenti alimentari del campo profughi Saharawi di Rabounbi, in Algeria, luoghi nei quali donne e bambini vivono in condizioni drammatiche, è ostaggio di un gruppo terroristico dissidente di Al-Qaeda;
CONSIDERATO che:
- è sempre più diffusa, in tutta Italia, la preoccupazione per la sorte della nostra conterranea di Samugheo, tant'è che sono numerosissime le manifestazioni di sensibilizzazione dell'opinione pubblica che oramai si registrano ogni giorno affinché ci sia una maggiore mobilitazione da parte delle autorità dello Stato, le uniche in grado di far riacquistare la libertà alla Urru;
- anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in visita nei giorni scorsi in Sardegna, al termine di un colloquio privato con i familiari di Rossella Urru, dopo aver rassicurato gli stessi sulla sua salute, ha assicurato che le autorità preposte stanno lavorando per la sua liberazione con una intensificazione dei contatti;
EVIDENZIATO che:
- da notizie riportate sulla stampa locale sembrerebbe che il Governo abbia negato il volo di Stato, in quanto eccessivamente oneroso, all'inviato speciale per le emergenze umanitarie Margherita Boniver, incaricata di occuparsi della liberazione di Rossella Urru e che alla stessa sia stata concessa l'autorizzazione a partire, ma su un volo di linea;
- evidenziato, inoltre, che la situazione di estrema delicatezza dovrebbe suggerire che vanno assolutamente evitate tutte quelle lungaggini di natura burocratica che ritardano la missione dell'On. Boniver considerata di estrema importanza,
chiede di interpellare il Presidente della Regione per conoscere se:
1) non ritenga opportuno, vista la gravità del momento e la necessità di agire tempestivamente per garantire ogni azione utile alla liberazione della Urru, adoperarsi in una interlocuzione quotidiana con i vertici dello Stato e riferire costantemente in Consiglio regionale sugli sviluppi;
2) intenda promuovere presso i consigli comunali e provinciali della Sardegna una forte iniziativa volta a sollecitare la riunione delle proprie assemblee in contemporanea a quella del Consiglio regionale, in modo che sia evidente che l'intero popolo sardo è in costante mobilitazione a favore della sua conterranea Rossella Urru e chiede al Governo nazionale ogni possibile e immaginabile sforzo che porti alla sua liberazione. (315)
InterpellanzaDiana Giampaolo sulla preoccupazione di famiglie e imprese per l'immobilismo della Regione in materia di tassazione sull'energia elettrica.
Il sottoscritto,
PREMESSO che:
- i decreti legislativi sul federalismo fiscale municipale (articolo 2, comma 6, del decreto legislativo n. 23 del 2011) e regionale (articolo 18, comma 5, del decreto legislativo n. 68 del 2011) dispongono, a decorrere dall'anno 2012, la soppressione nei territori delle regioni ad autonomia ordinaria dell'addizionale comunale e provinciale all'accisa sull'energia elettrica di cui all'articolo 6, comma 1, lettere a), b) e c), del decreto legge n. 511 del 1988 con corrispondente aumento, nei predetti territori, dell'accisa erariale;
- in applicazione delle disposizioni normative richiamate, il Ministro dell'economia e delle finanze ha emanato, a fine dicembre 2011, due decreti attuativi recanti la determinazione dell'aumento dell'accisa sull'energia elettrica, a decorrere dal 1° gennaio 2012, nelle regioni a statuto ordinario;
CONSIDERATO che:
- ai sensi della direttiva del Consiglio n. 2003/96/CE non risulta possibile applicare aliquote diversificate di accisa sull'energia elettrica in relazione al luogo geografico in cui ne avviene il consumo;
- la soppressione delle addizionali opera solo nelle regioni a statuto ordinario, mentre l'aumento dell'accisa erariale opera su tutto il territorio nazionale, regioni a statuto speciale comprese;
EVIDENZIATO che:
- in Sardegna la normativa su citata genera l'effetto di una doppia imposizione poiché l'aumento dell'accisa sull'energia elettrica non risulta compensato da alcun taglio sul fronte delle addizionali comunali e provinciali;
- nella risposta pervenuta dal Ministero dell'economia e delle finanze, a seguito di una recente interrogazione presentata alla Camera sulla questione in premessa, apprendiamo che le citate disposizioni normative direttamente attuabili ai territori delle regioni ad autonomia ordinaria non escludono la medesima applicabilità a quelli delle regioni a statuto speciale ed evidenzia che, in proposito, la sola Provincia autonoma di Trento ha già introdotto specifiche disposizioni finalizzate a neutralizzare nel proprio territorio gli effetti delle norme statali che dispongono la soppressione delle addizionali e il contestuale aumento dell'accisa erariale;
PRESO ATTO che la norma legislativa della Provincia autonoma di Trento è stata riconosciuta costituzionalmente legittima anche dalla Corte costituzionale, di cui è stata oggetto di recenti pronunce, proprio in virtù delle disposizioni di autonomia statutaria,
chiede di interpellare il Presidente della Regione per conoscere quali provvedimenti intenda assumere in tempi rapidi al fine di garantire alla Sardegna l'uniformità alle regioni ad autonomia ordinaria nel regime di tassazione sull'energia elettrica, così come ha già fatto la Provincia autonoma di Trento mentre la nostra Regione tutt'oggi mostra un preoccupante immobilismo che determina un significativo danno alle famiglie e imprese sulle quali, dall'inizio dell'anno 2012, grava l'incidenza relativa all'aumento oneroso (sino al 60 per cento in più) del costo delle bollette elettriche. (316)