Seduta n.296 del 15/02/2012
CCXCVI SEDUTA
MERCOLEDI' 15 FEBBRAIO 2012
(POMERIDIANA)
Presidenza del Vicepresidente COSSA
La seduta è aperta alle ore 17 e 38.
COCCO DANIELE, Segretario: dà lettura del processo verbale della seduta del 26 gennaio 2012 (289), che è approvato.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la continuazione della discussione dell'articolato del disegno di legge numero 332/S/A. Siamo in fase di votazione dell'emendamento numero 232, che è uguale all'emendamento numero 109 che è stato ritirato.
Onorevole Uras, l'emendamento numero 232 non è stato ritirato.
URAS (Gruppo Misto). Lo ritiro.
PRESIDENTE. Gli emendamenti numero 110 e 233, che sono uguali, Sono stati ritirati.
Passiamo all'emendamento numero 111.
Ha domandato di parlare il consigliere Porcu, per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
PORCU (P.D.). Presidente, ci tenevo particolarmente a intervenire su questo emendamento che riguarda il comma 6 dell'articolo 2, sul quale voglio richiamare l'attenzione dell'onorevole Uras perché fa il paio con la discussione che abbiamo fatto stamattina sulla famiglia, ovvero su una Giunta che dispone delle risorse indipendentemente dall'applicazione delle leggi. In questo caso, con il comma 6 si pone in essere una serie di azioni per il lavoro e si dà copertura finanziaria a un piano per il lavoro che è stato approvato dalla Giunta, onorevole Uras, e che non è mai passato in Consiglio regionale, nonostante esista una legge del 2005, la numero 20, sui servizi per il lavoro, che impone l'approvazione da parte del Consiglio del Piano regionale per i servizi, le politiche del lavoro el'occupazione. Quindi non solo la Giunta si crea le capienze, le provviste per iniziative al di là o al di fuori delle leggi, ma anche quando le leggi ci sono, come nel caso della legge sui servizi per il lavoro, esse vengono disapplicate.
Onorevole Uras, l'ha visto il piano del lavoro di cui si parla al comma 6? Sono due paginette striminzite, ridicole, dove è indicato un obiettivo non quantificabile usando una terminologia vecchia che ignora tutto quello che è successo nel campo del lavoro. Questo è il piano del lavoro che ha approvato la Giunta: due pagine e delle tabelline insignificanti! E questa è l'attenzione posta al tema del lavoro da questa Giunta!
Io credo che l'Assessore competente dovrebbe essere qui oggi, mentre si discute di questo articolo, e dovrebbe dimettersi per insipienza. Il piano del lavoro varato dalla Giunta si compone di due pagine e alcune tabelline insignificanti, in cui non c'è niente di misurabile! E noi oggi, con questo comma, dovremmo dare l'ennesima delega in bianco alla Giunta? Non l'abbiamo fatto per la famiglia, a maggior ragione non dobbiamo farlo per questo modo di procedere che è veramente irriguardoso, non tanto di questo Consiglio, ma di chi oggi il lavoro non ce l'ha!
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Uras per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Presidente, concordo con quanto diceva il collega Porcu, però noi abbiamo - in questo caso urge fare chiarezza - due piani per il lavoro, tutte e due straordinari, uno dei quali è stato approvato con deliberazione del 7 dicembre scorso e fa riferimento a una disposizione contenuta nella finanziaria del 2011. Quel piano è un malloppone di 150-200 pagine di schede, una più pasticciata dell'altra, purtroppo, esitate in tutta fretta senza alcuna lettura neppure da parte dei funzionari della Giunta, e ha una copertura finanziaria inesistente: 605 milioni di euro, che non ci sono, non esistono!
Mi accingevo a ritirare l'emendamento soppressivo numero 111 perché il comma 6 io lo voterò, e non tanto perché sia appassionato del suo contenuto, ma perché nell'ambito di quel contenuto sono richiamate le disposizioni legislative che noi avevamo in parte deciso per il piano e con cui avevamo stanziato mi pare - mi corregga semmai il collega Maninchedda - circa 200 milioni di euro per un triennio. Il primo anno siamo andati abbastanza male sul piano dell'attuazione, quest'anno abbiamo deciso di mantenere una parte degli interventi già previsti l'anno scorso e di orientare invece il massimo possibile delle risorse disponibili sull'articolo 4 bis, che completa il comma 6. Ecco perché da questo punto di vista ritiro il mio emendamento soppressivo del comma 6.
PRESIDENTE. Procediamo alla votazione dell'emendamento numero 111, che rimane in piedi in quanto gli altri firmatari non l'hanno ritirato.
Ha domandato di parlare il consigliere Salis. Ne ha facoltà.
SALIS (I.d.V.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 111.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Agus, Cucca, Lotto e Solinas Antonio hanno votato a favore e che i consiglieri Cherchi, Lunesu e Pittalis hanno votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Barracciu - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Cuccu - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Meloni Valerio - Moriconi - Porcu - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Solinas Antonio - Soru.
Rispondono no i consiglieri: Amadu - Bardanzellu - Biancareddu - Campus - Cappai - Cherchi - Contu Felice - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Maninchedda - Meloni Francesco - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Petrini - Pitea - Pittalis - Planetta - Sanjust - Sanna Giacomo - Steri - Tocco - Vargiu.
Si sono astenuti: Capelli - Cocco Daniele - Cossa - Cugusi - Sechi - Uras - Zuncheddu.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 58
votanti 51
astenuti 7
maggioranza 26
favorevoli 18
contrari 33
(Il Consiglio non approva).
Passiamo all'emendamento numero 112.
Ha domandato di parlare il consigliere Porcu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
PORCU (P.D.). Presidente, rinuncio all'intervento.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Mario Diana. Ne ha facoltà.
DIANA MARIO (P.d.L.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 112.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Espa e Zuncheddu hanno votato a favore e che il consigliere Lai ha votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Barracciu - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Meloni Marco - Meloni Valerio - Moriconi - Porcu - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Uras - Zuncheddu.
Rispondono no i consiglieri: Amadu - Bardanzellu - Biancareddu - Campus - Cappai - Cherchi - Contu Felice - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Maninchedda - Meloni Francesco - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Petrini - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Sanjust - Sanna Giacomo - Steri - Tocco - Vargiu.
Si sono astenuti: Capelli - Cossa.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
Presenti 59
Votanti 57
Astenuti 2
Maggioranza 29
Favorevoli 23
Contrari 34
(Il Consiglio non approva).
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 320.
Ha domandato di parlare il consigliere Amadu. Ne ha facoltà.
AMADU (I.d.V.). Chiedo la votazione nominale.
(Appoggia la richiesta il consigliere Mario Diana)
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 320.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Cucca e Sechi hanno votato a favore e che i consiglieri Cherchi, Locci, Lunesu, Piras e Rodin hanno votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Barracciu - Ben Amara - Capelli - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Marco - Moriconi - Porcu - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Uras - Zuncheddu.
Rispondono no i consiglieri: Amadu - Bardanzellu - Biancareddu - Campus - Cappai - Cherchi - Contu Felice - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Maninchedda - Meloni Francesco - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Petrini - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Rodin - Sanjust - Sanna Giacomo - Steri - Tocco - Vargiu.
Si è astenuto il consigliere: Cossa.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 61
votanti 60
astenuti 1
maggioranza 31
favorevoli 25
contrari 35
(Il Consiglio non approva).
Passiamo all'emendamento numero 59.
Ha domandato di parlare il consigliere Uras. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Chiedo la verifica del numero legale.
PRESIDENTE. Onorevole Uras, stiamo per votare, quindi non si può chiedere la verifica del numero legale.
Ha domandato di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Ne ha facoltà.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Chiedo di sospendere l'emendamento numero 59.
PRESIDENTE. Se non ci sono opposizioni, l'emendamento numero 59 è sospeso su richiesta della Giunta.
Passiamo all'emendamento numero 358.
Ha domandato di parlare il consigliere Uras per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Vorrei ricollegarmi all'intervento fatto prima. Noi ci siamo astenuti sull'emendamento numero 111 e ci asterremo anche sul numero 358, perché introduce una correzione di cui abbiamo già discusso in Commissione questa mattina, relativa alla modifica degli importi contenuti nel comma 6 che vanno aggiornati in relazione agli interventi anticrisi previsti nell'articolo 4 bis.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Salis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SALIS (I.d.V.). Presidente, annuncio il voto di astensione su questo emendamento, in quanto il comma 6 è stato valutato unitariamente dalla Commissione come volontà di definire interventi per quel che riguarda il lavoro e l'occupazione. Pertanto chiedo la votazione nominale sull'emendamento numero 358.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 358.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Sanna Matteo ha votato a favore e che i consiglieri Agus, Espa, Lotto, Meloni Valerio e Soru si sono astenuti.
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Biancareddu - Campus - Cappai - Cherchi - Contu Felice - Cuccureddu - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Maninchedda - Meloni Francesco - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Petrini - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Matteo - Sanna Paolo - Steri - Tocco.
Rispondono no i consiglieri: Barracciu - Cocco Pietro - Corda - Vargiu.
Si sono astenuti: Agus - Ben Amara - Capelli - Cocco Daniele - Cossa - Cucca - Cuccu - Cugusi - Espa - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Marco - Meloni Valerio - Moriconi - Porcu - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Soru - Uras - Zuncheddu.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 65
votanti 42
astenuti 23
maggioranza 22
favorevoli 38
contrari 4
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'emendamento numero 58.
Ha domandato di parlare il consigliere Amadu. Ne ha facoltà.
AMADU (P.d.L.). Chiedo la votazione nominale.
(Appoggia la richiesta il consigliere Mario Diana)
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 58.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Cherchi, Dedoni, Mula e Rassu hanno votato a favore.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Barracciu - Ben Amara - Biancareddu - Campus - Capelli - Cappai - Cappellacci - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Corda - Cucca - Cuccu - Cuccureddu - Cugusi - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Marco - Meloni Valerio - Moriconi - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Petrini - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Porcu - Rassu - Rodin - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Matteo - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Soru - Steri - Tocco - Uras - Zuncheddu.
Rispondono no i consiglieri: Fois - Meloni Francesco - Vargiu.
Si è astenuto il consigliere: Cossa.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 67
votanti 66
astenuti 1
maggioranza 34
favorevoli 63
contrari 3
(Il Consiglio approva).
L'emendamento numero 357 è uguale all'emendamento che è stato appena approvato. L'emendamento numero 191 è superato.
Passiamo all'emendamento numero 347.
Ha domandato di parlare il consigliere Steri. Ne ha facoltà.
STERI (U.D.C.-FLI). Presidente, gli emendamenti numero 347 e successivi sono collegati all'emendamento numero 217, che abbiamo presentato per sollevare la discussione in Aula sulla legge numero 162. La discussione si è approfonditamente svolta in Commissione, pertanto l'emendamento ha raggiunto il suo scopo e lo ritiro. Di conseguenza, decadono gli emendamenti ad esso collegati.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Campus. Ne ha facoltà.
CAMPUS (P.d.L). Faccio mio l'emendamento numero 217, Presidente, affinché venga messo in votazione.
PRESIDENTE. Procediamo alla votazione dell'emendamento numero 347. Ha domandato di parlare il consigliere Uras per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto).Presidente, io voterò contro l'emendamento numero 217, in ragione del fatto che il proponente lo ha ritirato e anche perché in Commissione si è aperta una discussione che ovviamente richiama tutti noi ad affrontare le questioni in modo adeguato, e io dico anche nella sede più idonea, che non può essere una seduta di bilancio. Abbiamo le Commissioni di merito e questi sono temi che vanno trattati nella Commissione di merito. Questo lo dico sia per coloro che sono sostenitori a spada tratta della legge numero 162 e della sua dilatazione, anche finanziaria, sia per coloro che invece sono attenti al fatto che non si produca un mostro amministrativo, tale cioè da rappresentare, insieme alla spesa sanitaria, una spesa incontrollata e soprattutto incontrollabile. Allora, io penso che di questa partita si debba occupare la Commissione sanità. Il Presidente della Commissione sanità deve essere coinvolto da parte nostra affinché attivi una riflessione e lo faccia in tempi idonei anche a eventuali aggiustamenti, sotto il profilo finanziario, necessari in corso esercizio.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Si sta discutendo dell'emendamento numero 217, sul quale però non è neanche stato espresso il parere. Non so se lo abbia espresso la Commissione, la Giunta di sicuro no.
Ma su questo argomento perché non sospendere la votazione? L'emendamento numero 217 è stato ritirato e poi fatto proprio da un altro consigliere. Siccome in relazione a questo argomento si è sospeso l'articolo che riguarda la dotazione finanziaria, e potrebbe anche emergere un emendamento di sintesi che riaffronti la questione, ma non in maniera convulsa (prima si chiede la sospensione dell'emendamento, poi lo si ritira e si riprende la discussione senza aver avuto il tempo di esaminarlo bene) credo sia utile sospendere la votazione. Si può discutere quanto la Presidenza ritiene, ma non si voti ancora, perché la Giunta, prima di esprimere il suo parere, vorrebbe studiare bene gli effetti di questa norma.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Espa per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
ESPA (P.D.). Non so se ci sia un ragionamento che accoglie o non accoglie l'impostazione data dall'Assessore, ma mi sembra che il collega Steri abbia fatto bene a ritirare l'emendamento numero 217. Mi piacerebbe sapere dall'onorevole Campus quali sono i motivi del suo accoglimento, perché - lo dico anche ai colleghi che mi hanno preceduto - sappiamo che qui non esiste il partito della spesa all'infinito, questo dev'essere molto chiaro. Anzi, stamattina i funzionari della Regione ci hanno comunicato che il numero complessivo dei piani è rimasto pressoché invariato rispetto all'anno scorso, mentre la spesa è diminuita rispetto al 2009. Il resto sono parole in libertà, si dicono delle cose che non sono vere, ma va benissimo, si possono anche dire. Sul merito della questione, vorrei ritirare ovviamente i subemendamenti…
PRESIDENTE. Mi scusi, onorevole Espa, c'è da parte della Giunta la richiesta di rinviare la votazione, quindi se l'Aula è d'accordo sospendiamo l'emendamento numero 217. Ci sono dei problemi, per cui concluda il suo intervento, onorevole Espa.
ESPA (P.D.). Per me non ci sono problemi, però se i colleghi non sono d'accordo, vado avanti con la dichiarazione di voto.
Noi abbiamo presentato un subemendamento per abrogare il comma 2 bis, ma ovviamente abbiamo presentato anche altri subemendamenti. Perché? Perché stamattina l'onorevole Campus ha detto che lui intendeva difendere la famiglia rispetto a tutta una serie di argomentazioni che sono state portate. Ora, il comma 2 bis, di cui chiediamo l'abrogazione, fa riferimento al reddito ISEE del nucleo familiare. Probabilmente l'onorevole Campus non è al corrente della recente ordinanza del TAR Sardegna, che fa seguito a sentenze del Consiglio di Stato, che con chiarezza dice che bisogna considerare il reddito ISEE personale.
Ne abbiamo parlato stamattina, ma se sarà utile nei prossimi interventi chiarirò meglio come tutto questo non aumenti la spesa, salvaguardi il livello di assistenza che c'è stato fino adesso, ma soprattutto rispetti la legge. Non è un discorso legato ad altre situazioni, però, ripeto, se si riapre la discussione, continuerò il ragionamento intervenendo sugli altri subemendamenti.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Campus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CAMPUS (P.d.L.). Io avevo fatto mio questo emendamento perché volevo che rimanesse traccia, già in sede d'esame della finanziaria 2012, di questa discussione su un problema che, in relazione alla legge numero 162, è stato affrontato in Commissione, anche dall'onorevole Uras, e di cui si è discusso a lungo anche stamani in quest'Aula, quando si è parlato di famiglia. Abbiamo sfidato Edmondo De Amicis in bontà, ci siamo dati reciprocamente del Franti e del Garrone, perché la famiglia in senso aulico è stata rilanciata come l'aspetto più importante. Ora, cos'è l'ISEE? E' l'indicatore della situazione economica familiare. Io so bene, onorevole Espa, perché sono anni che ne parliamo, che il TAR Sardegna ha preso una posizione, ma mi chiedo cosa ci sia di più equo e corretto che valutare la necessità di dare un "sostegno collettivo", ovviamente finanziario, per la presenza di una disabilità grave in famiglia attraverso il coefficiente ISEE, che dice qual è il parametro finanziario e qual è il parametro mobiliare e immobiliare della famiglia. Per calcolare di quanto una famiglia ha bisogno per sostenere la presenza di una disabilità al suo interno occorre fare riferimento al "sostegno collettivo", perché questo può consentire di dare maggiore aiuto a chi più ne ha bisogno, dato che una famiglia può essere più bisognosa di un'altra.
Credo che questo sia un argomento su cui ci dovremo confrontare a lungo, certamente non in sede di discussione di un emendamento alla finanziaria, bensì nelle diverse Commissioni, soprattutto in Commissione sanità. Dovremo anche tenere conto del fatto che comunque il Governo ha già detto qual è l'orientamento per il futuro. Mi farebbe piacere che la Sardegna, e le sue tanto sbandierate autonomia e specialità, potesse dare un esempio al Governo, anziché doverne subire le imposizioni. Però accetto l'invito del presentatore e la sollecitazione della Giunta, per cui anch'io, a mia volta, ritiro l'emendamento numero 217 che avevo fatto mio.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Franco Meloni per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
MELONI FRANCESCO (Riformatori Sardi). Presidente, faccio mio l'emendamento numero 217, preannunciando che lo ritirerò alla fine dell'intervento, perché devo dire che non è un emendamento equo e corretto. Avrei votato contro seguendo quello che ha detto il presentatore, ma voglio sottolineare, ripeto, che questo emendamento non è né equo né corretto.
Vorrei sapere dal collega Campus, se avesse la cortesia di ascoltarmi, per quale motivo non è equo e corretto che un soggetto con handicap e con un reddito familiare elevato prenda gli aiuti pubblici e invece è equo e corretto che un soggetto affetto da altra patologia e con un reddito familiare elevato venga curato gratuitamente nella clinica del professor Campus, in quella del dottor Locci o in una qualunque altra clinica. Concordo sul fatto che non sia un discorso da farsi attraverso un emendamento, è necessario un confronto più ampio, magari in Commissione. Sono personalmente disponibile, lo dichiaro, a sostenere, per esempio, che la sanità resta a carico di tutti coloro che hanno un reddito superiore a 70 mila euro, eccetto naturalmente il ricovero ospedaliero, la rianimazione, o quel che volete voi, ma non capisco perché sia equo e corretto togliere il sostegno a una persona con handicap perché la sua famiglia è ricca e invece lasciarlo a chi si sottopone, per esempio, a interventi di chirurgia plastica o di cardiochirurgia. Ritiro l'emendamento.
PRESIDENTE. L'emendamento numero 217 è ritirato, quindi decadono i subemendamenti numero 347, 348, 349, 350, 351, 352, 353, 354 e 355.
Passiamo all'emendamento numero 63.
Ha domandato di parlare il consigliere Espa per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
ESPA (P.D.). Annuncio il mio voto favorevole a questo emendamento e siccome mi sembra che questo argomento si leghi a quello precedente in maniera chiara spero che l'onorevole Campus mi ascolti.
Onorevole Campus, io condivido pienamente il ragionamento dell'onorevole Meloni, perché non capisco quale sia la differenza o perché la sanità deve essere tale per tutti, anche per le persone super ricche, mentre le politiche sociali no. Comunque di questo ne parleremo in un altro momento.
Ma vediamo chi sono i ricconi di cui parla l'onorevole Campus. Togliendo l'ISEE che cosa succede? Succede che si penalizzano 4.454 persone che guadagnano 9 mila euro all'anno! Onorevole Campus, di cosa sta parlando? Se non conosce i dati non parli, perché questa è la realtà. Novemila euro all'anno sarebbe il reddito dei ricconi! Si informi, perché nel campo delle politiche sociali prima si studia poi si parla. Non si possono fare certe affermazioni, perché ci sono persone che hanno un reddito ISEE di 14 mila euro all'anno, ci sono 2 mila disabili gravi, e noi stiamo dicendo che dobbiamo penalizzare tutti. Questo è l'intervento di cui stiamo parlando e questi sono i ricconi! I veri ricchi sono 98 su 30 mila.
Quindi per quanto riguarda le politiche sociali, per favore, onorevole Campus, lo dico con tutta la stima che ho per lei, non scherziamo. Prima ci informiamo, studiamo i dati e poi parliamo, perché non si può dire che una persona che ha un reddito ISEE di 9 mila euro merita di essere penalizzata.
Vorrei anche dire, e chiudo qui il discorso, che ci sono famiglie virtuose che ogni mese per curare i figli disabili gravi mettono da parte la pensione. Cosa succede? In vent'anni si accumula un capitale che costituisce reddito ISEE, quindi la famiglia virtuosa viene penalizzata dell'80 per cento. Per questo il Consiglio di Stato - non io, non il centrosinistra - ha detto che si deve tener conto del reddito individuale, al di là di quello che è il patrimonio familiare, solo nei casi di disabilità grave; negli altri casi va invece applicato l'ISEE. Lo Stato ha già detto, attraverso il sottosegretario Guerra, che si applicherà l'indicatore del reddito individuale. Comunque il mio voto su questo emendamento è favorevole.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Uras per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Io ovviamente sono favorevole, perché su questo emendamento si è fatta un'ampia discussione in Commissione, quindi continuo il mio ragionamento. Il problema non sono i diritti, perché se noi limitassimo il ragionamento ai diritti so per certo che tutti noi saremmo d'accordo sul fatto che non possiamo sopportare che vi siano 100 mila disoccupati in Sardegna, e quindi sarebbe giusto attivare la finanza pubblica in funzione della soluzione definitiva del problema della disoccupazione, e non possiamo pensare che ci siano tanti anziani che vivono con alcune centinaia di euro, ormai fra l'altro aggrediti da una pressione fiscale insostenibile o da obblighi a pagare che derivano loro da una condizione sociale sicuramente iniqua che si è venuta a creare e ad aggravare in molti casi a causa della crisi.
Le dotazioni finanziarie di cui noi disponiamo sono però limitate, allora abbiamo il dovere di fare un ragionamento che ci consenta di sostenere in modo equilibrato i soggetti più sofferenti, avendo contezza di tutta la gamma della sofferenza di cui dobbiamo occuparci, perché se ognuno di noi venisse in quest'Aula esclusivamente con il suo pezzo di sofferenza renderemmo un pessimo servizio ai cittadini e svolgeremmo in modo altrettanto pessimo la nostra funzione. La sede idonea, ripeto, per discutere di questo argomento e per trovare la soluzione migliore per soddisfare i bisogni di questi cittadini è la Commissione sanità.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Campus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CAMPUS (P.d.L.). Presidente, mi esprimerò a favore dell'emendamento auspicando che centri come la Fondazione Marreri siano presenti più diffusamente nella nostra regione. Non nego che mi dispiace che, proprio perché non sono così diffusi, e la colpa è nostra, ci possano essere emendamenti come questi che sembrano mirati, come se prevedessero delle prestazioni particolari. Non è questo il caso, però purtroppo così appare.
Approfitto del tempo che mi rimane per dire che con fare farisaico l'onorevole Espa da un lato mi dice che sono un ignorante, dall'altro afferma di stimarmi. Io inizio invece a dubitare della stima che avevo di lui, perché non ho parlato né di ricchi né di ricconi, non ho fatto nessun esempio e non ho nemmeno citato livelli di reddito, né di 9 mila né di 14 mila euro. Ho parlato di un concetto che ha espresso prima di me l'onorevole Uras, e cioè che quando i soldi sono pochi risparmiarli e usarli meglio per chi ne ha più bisogno, foss'anche un solo caso, mi farebbe sentire la coscienza a posto. Poi starà a noi stabilire il livello di reddito ed ecco perché suggerivo di farlo noi prima che ce lo impongano altri, ma non ho indicato cifre, non ho parlato né di 9 mila né di 14 mila euro. Quindi, onorevole Espa, possiamo fare tutte le polemiche che vogliamo, ma la sua era davvero totalmente gratuita.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 63.
AMADU (P.d.L.). Chiedo la votazione nominale.
(Appoggia la richiesta il consigliere Mario Diana.)
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 63.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Agus, Biancareddu, Cherchi, Lunesu e Sechi hanno votato a favore.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Barracciu - Ben Amara - Biancareddu - Bruno - Campus - Capelli - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Corda - Cucca - Cuccu - Cuccureddu - Cugusi - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Espa - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Marco - Meloni Valerio - Moriconi - Murgioni - Obinu - Peru - Pitea - Pittalis - Planetta - Porcu - Rassu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Matteo - Sechi - Solinas Antonio - Soru - Steri - Tocco - Vargiu - Zedda - Zuncheddu.
Risponde no il consigliere: Piras.
Si sono astenuti: Cossa - Mulas.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 63
votanti 61
astenuti 2
maggioranza 31
favorevoli 60
contrari 1
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'emendamento numero 64.
Ha domandato di parlare il consigliere Amadu. Ne ha facoltà.
AMADU (P.d.L.). Chiedo la votazione nominale.
(Appoggia la richiesta il consigliere Mario Diana.)
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 64.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Cherchi, Contu Mariano, Diana Mario, Meloni Valerio e Uras hanno votato a favore.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Barracciu - Ben Amara - Biancareddu - Bruno - Campus - Capelli - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Contu Mariano - Corda - Cucca - Cuccu - Cuccureddu - Cugusi - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Espa - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Marco - Meloni Valerio - Moriconi - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Peru - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Porcu - Rassu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Matteo - Sechi - Solinas Antonio - Soru - Steri - Tocco - Uras - Vargiu - Zuncheddu.
Si è astenuto il consigliere: Cossa.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 65
votanti 64
astenuti 1
maggioranza 33
favorevoli 64
(Il Consiglio approva).
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Uras. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Presidente, avrei bisogno di due minuti di sospensione per consultarmi con i Capigruppo.
PRESIDENTE. La seduta è sospesa per due minuti. Prego i colleghi di rimanere in aula.
(La seduta, sospesa alle ore 18 e 23, viene ripresa alle ore 18 e 27.)
PRESIDENTE. Passiamo all'emendamento numero 317 che proviene dall'articolo 1. L'onorevole Uras, che ne è il presentatore, aveva chiesto che venisse spostato all'articolo 2.
Ha domandato di parlare il consigliere Uras. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Chiedo scusa, utilizzo soltanto un secondo per porre un problema, ma forse potremo valutare se la fattispecie a cui mi riferisco è ricompresa nelle disposizioni generali che attengono alla conservazione dei residui di stanziamento. Sto parlando delle opere cantierabili entro un periodo di centoventi giorni dalla promulgazione della presente legge. Siccome noi interveniamo con una riduzione di tali residui, coerentemente con quanto ci siamo riproposti, io sono disponibile a ritirare l'emendamento qualora si verifichi - e la Giunta lo può fare - se le disposizioni che abbiamo modificato di comune accordo in Commissione per consentire la conservazione dei residui di stanziamento riguardano anche questa fattispecie.
PRESIDENTE. Assessore La Spisa, intende intervenire sul problema sollevato dall'onorevole Uras?
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Non ho sentito.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Uras. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Abbiamo fatto alcune deroghe all'applicazione del comma 9 dell'articolo 1 che mira a conservare residui di stanziamento per le urgenze o certe tipologie di interventi immediatamente realizzabili. Mi chiedevo se la fattispecie che viene indicata nell'emendamento numero 317 sia di fatto ricompresa tra le deroghe che abbiamo già previsto per superare, in alcune circostanze, quanto disposto dal comma 9 dell'articolo 1, perché in tal caso questo emendamento va ritirato.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Ne ha facoltà.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Sì, è ricompresa.
PRESIDENTE. L'emendamento numero 317 è ritirato.
Passiamo all'emendamento numero 65.
Ha domandato di parlare il consigliere Capelli. Ne ha facoltà.
CAPELLI (Gruppo Misto). Io chiederei di sospendere questo emendamento perché rivedendo la norma che riguarda il comma 3 dell'articolo 68 della legge regionale numero 5 del 2007 e gli obiettivi che lo stesso si prefigge, così come l'ho steso questo emendamento non raggiungerebbe gli obiettivi che si propone, cioè finanziare le opere che derivano dai concorsi di idee per i comuni per il recupero architettonico di beni archeologici e ambientali.
Riconosco che così come l'ho formulato l'emendamento non raggiungerebbe lo scopo, perciò chiederei - poi magari l'Aula e la Giunta esprimeranno comunque il loro parere - di trasferirlo all'articolo 4 per avere il tempo eventualmente di formularlo nella maniera corretta, perché così come è formulato, ripeto, non è idoneo a raggiungere gli obiettivi che si prefigge.
PRESIDENTE. Se non ci sono opposizioni, la richiesta è accolta. L'emendamento numero 65 è pertanto spostato all'articolo 4.
Passiamo all'emendamento numero 314.
Ha domandato di parlare il consigliere Uras. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Sono già intervenuto questa mattina per dire che abbiamo esaminato in Commissione la situazione dei contributi al sistema associativo, del lavoro e dell'impresa e abbiamo concordato di verificare che vi sia un'equa distribuzione dei sacrifici richiesti a questo sistema in sede di bilancio. Qualora necessario le previsioni attuali verranno quindi integrate in sede di bilancio, cioè qualora serva equilibrare rispetto a eventuali sperequazioni si interverrà in sede di bilancio. Così abbiamo concordato con la Giunta, per cui ritiro l'emendamento numero 314.
PRESIDENTE. Passiamo all'emendamento numero 7.
Ha domandato di parlare il consigliere Salis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SALIS (I.d.V.). Presidente, sull'emendamento numero 7, la cui sostanza è stata sostenuta e approvata anche dalla Giunta, è in corso un'interlocuzione in ordine alla copertura finanziaria, per cui chiedo all'Aula di poter trasferire questo emendamento all'articolo 4 bis, nel quale si inserisce sicuramente meglio.
PRESIDENTE. Se non ci sono opposizioni, l'emendamento numero 7 è spostato all'articolo 4 bis.
Passiamo all'emendamento numero 18.
Ha domandato di parlare il consigliere Mario Diana. Ne ha facoltà.
DIANA MARIO (P.d.L.). Presidente, per quanto riguarda questo emendamento la Giunta deve fare un'integrazione.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Ne ha facoltà.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.Occorre inserire la formula che dà incarico all'Assessore della programmazione di fare le conseguenti modifiche al bilancio. Gli uffici sanno qual è.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Mario Diana per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
DIANA MARIO (P.d.L.). Presidente, con l'integrazione verbale dell'Assessore ovviamente annuncio il mio voto favorevole, poiché era già stato raggiunto l'accordo in Commissione.
PRESIDENTE. Procediamo alla votazione.
Ha domandato di parlare il consigliere Mario Diana. Ne ha facoltà.
DIANA MARIO (P.d.L.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 18, così come integrato verbalmente dall'assessore La Spisa.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Fois e Vargiu hanno votato a favore e che il consigliere Diana Giampaolo ha votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Biancareddu - Campus - Capelli - Cappai - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - Dessì - Diana Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Maninchedda - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Peru - Petrini - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Matteo - Sanna Paolo - Steri - Stochino - Tocco - Vargiu - Zedda.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Barracciu - Ben Amara - Bruno - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Marco - Meloni Valerio - Moriconi - Porcu - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Soru - Uras - Zuncheddu.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 68
votanti 68
astenuti 0
maggioranza 35
favorevoli 41
contrari 27
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'emendamento numero 362, sintesi degli emendamenti numero 60 e 356, al quale l'onorevole Felice Contu chiede di aggiungere la sua firma.
Ha domandato di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Ne ha facoltà.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Chiedo che questo emendamento sia sospeso per essere votato appena sarà definito, magari anche a seguito di un'ulteriore interlocuzione in Commissione, perché è evidente che è un emendamento di sintesi rispetto agli emendamenti numero 60 e 356, ma poiché aggiunge qualcosa mi sembra che una valutazione la Giunta debba farla, anche in considerazione del complesso delle politiche sanitarie.
PRESIDENTE. Se non ci sono opposizioni, l'emendamento numero 362 è sospeso.
L'emendamento numero 321 è ritirato. Passiamo all'emendamento numero 324.
Ha domandato di parlare il consigliere Uras per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Io voterò a favore dell'emendamento numero 324 non solo perché l'ho presentato, ma perché tende a introdurre una delle procedure risolutive che riguardano la funzionalità dell'amministrazione regionale, soprattutto la coerente…
Presidente, se non stiamo un attimo attenti è inutile parlare! C'è troppa confusione, poi il tempo se ne va chiedendo l'attenzione che serve alla Giunta.
Non possiamo stare in una condizione di eversione totale, per cui finirò per presentare, a titolo personale, come cittadino, un esposto alla magistratura, perché c'è una sistematica violazione delle leggi. Mi si dice che le leggi non si applicano non solo per l'inefficienza della macchina amministrativa, ma anche perché il Consiglio regionale commette errori nella definizione delle norme.
Allora che cosa chiediamo? Chiediamo che sia presentata una relazione trimestrale, o se si vuole quadrimestrale, sullo stato di attuazione delle leggi in cui si indichi dove è necessario intervenire, con interpretazioni autentiche o con modifiche della norma, perché se no succede quel che è successo per la legge numero 20 del 2005, in materia di lavoro, che non è applicata da sette anni, e per decine di leggi che non vengono applicate da più di dieci anni. Le procedure di spesa pesano anche dal punto di vista della loro efficienza su quelle leggi.
Se serve il secondo comma dell'emendamento può essere cassato, tanto è al Consiglio che dobbiamo rendere la relazione. Io voterò favorevolmente.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Salis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SALIS (I.d.V.). Presidente, sicuramente questo emendamento, su cui esprimeremo un voto favorevole, si muove nell'ottica di rafforzare le prerogative e i poteri di controllo del Consiglio regionale e nel contempo tenta di agevolare i percorsi amministrativi e lo stato delle attività che vengono definite da questo Consiglio regionale. Noi pensiamo che questo possa essere un provvedimento innovativo…
URAS (Gruppo Misto). Presidente, c'è troppa confusione, come si fa? Sospendiamo per cinque minuti, lasciamo che si faccia la riunione di maggioranza…
SALIS (I.d.V.). Parliamo un po' più piano, Luciano, parliamo noi un po' più piano così evitiamo di disturbare!
PRESIDENTE. Vada avanti, onorevole Salis, per favore.
SALIS (I.d.V.). Dicevo che l'indicazione contenuta in questo emendamento si muove su un terreno innovativo che punta sicuramente a migliorare la capacità di monitoraggio della spesa e dell'applicazione delle leggi e delle disposizioni regionali. In Commissione è stato dato parere purtroppo negativo, ma pensiamo che questo sia in linea con il tentativo, non si sa quanto consapevole, di mantenere una situazione per cui i provvedimenti del Consiglio regionale, i provvedimenti amministrativi o i programmi si arenano spesso in colli di bottiglia che ne impediscono la spesa, incrementando la montagna di residui passivi che ci troviamo ogni anno a dover verificare.
Riteniamo che si debba andare nella direzione indicata e che questo sia il primo atto per la messa a fuoco dell'individuazione di una linea innovativa di modifica dei comportamenti dell'amministrazione regionale. Pensiamo con ciò di dover continuare a insistere e per questo primo passo daremo il voto favorevole a questo emendamento.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Uras. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 324.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Cappai ha votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Barracciu - Ben Amara - Bruno - Capelli - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Greco - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Marco - Meloni Valerio - Moriconi - Pitea - Porcu - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Soru - Uras - Zuncheddu.
Rispondono no i consiglieri: Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Biancareddu - Campus - Cappai - Cherchi - Contu Mariano - Cuccureddu - Dessì - Diana Mario - Floris Mario - Floris Rosanna - Gallus - Lai - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Peru - Petrini - Piras - Pittalis - Planetta - Rassu - Rodin - Sanna Matteo - Sanna Paolo - Steri - Stochino - Tocco - Zedda.
Si sono astenuti: Cossa - Fois - Vargiu.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 64
votanti 61
astenuti 3
maggioranza 31
favorevoli 29
contrari 32
(Il Consiglio non approva).
L'emendamento numero 333 è stato spostato all'articolo 3.
Procediamo alla votazione dell'articolo 2.
Ha domandato di parlare il consigliere Maninchedda. Ne ha facoltà.
MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). Se è possibile, chiederei di richiamare l'emendamento numero 220, che era stato sospeso.
PRESIDENTE. Grazie, onorevole Maninchedda.
Per esprimere il parere della Giunta sull'emendamento numero 220 ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Il parere è favorevole.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Steri. Ne ha facoltà.
STERI (U.D.C.-FLI). Signor Presidente, vorrei proporre un emendamento orale per aggiungere, dopo le parole "di sistemi informativi dell'amministrazione regionale", le parole "con esclusione del progetto 'Scuola digitale'", in quanto questo progetto è già stato bandito, quindi se dovesse essere inteso come trasferito verrebbe bloccato e corriamo il rischio di perdita dei fondi.
PRESIDENTE. C'è una proposta di emendamento orale. Se non ci sono opposizioni l'emendamento orale è ammesso.
Ha facoltà di intervenire, per la Giunta, l'Assessoredella programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Il parere della Giunta è favorevole, lo confermo, però, per rendere coerente la norma, se si trasferisce alla Presidenza l'azione di controllo sulla società in house deve essere trasferita anche la corrispondente direzione generale. Occorrerebbe inserirlo in norma, altrimenti non potremo più farlo.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Salis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SALIS (I.d.V.). Presidente, intervengo molto brevemente per dire che l'emendamento numero 220, anche con l'integrazione orale proposta dal collega Steri, ci trova assolutamente favorevoli. Noi pensiamo che l'obiettivo dell'unificazione nella gestione dei sistemi informativi regionali sia assolutamente importante sia per l'efficacia dei sistemi informativi e dell'interconnessione tra gli stessi, sia soprattutto per la necessità di dare una direzione unitaria alla gestione dei sistemi informativi che, lo vogliamo ricordare, pesano notevolmente sul bilancio della Regione.
Detto questo auspichiamo che la Presidenza della Regione si faccia carico di un controllo efficace di questa nuova centralizzazione e unitarietà dei servizi informativi e soprattutto che ci sia un controllo effettivo delle spese e il tentativo, possibilissimo, di un contenimento delle stesse. Ribadisco il nostro voto favorevole all'emendamento numero 220.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Maninchedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). Rinuncio, Presidente.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Campus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CAMPUS (P.d.L.). Presidente, voglio solo segnalare che la motivazione è assolutamente positiva e non può che sollecitare un'espressione di voto favorevole, mi pongo però un problema: qua non si dice quale sia il destino del personale che attualmente lavora nei vari Assessorati con queste competenze, se cioè rimane negli Assessorati e poi Sardegna IT assume altro personale o se il personale che attualmente lavora negli Assessorati con queste competenze viene trasferito a Sardegna IT.
Ho paura che da una semplificazione, quindi da un aspetto sicuramente positivo, possa nascere una maggiore spesa, perché il personale regionale rimane alla Regione, nei vari Assessorati, e Sardegna IT assumendo ulteriori competenze deve assumere altro personale. Questo indubbiamente vorrei che venisse chiarito, perché altrimenti da una cosa positiva potrebbe derivarne qualcosa di negativo, cioè un aumento dei costi.
PRESIDENTE. Procediamo alla votazione dell'emendamento numero 220, sul quale è stata chiesta la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 220, così come modificato.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Contu Mariano, Dedoni e Lunesu hanno votato a favore e che i consiglieri Corda, Cuccu, Diana Giampaolo, Manca, Meloni Valerio e Vargiu si sono astenuti.
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Ben Amara - Biancareddu - Cherchi - Cocco Daniele - Contu Mariano - Cucca - Cuccureddu - Cugusi - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Floris Mario - Floris Rosanna - Greco - Lai - Lunesu - Maninchedda - Mariani - Moriconi - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Peru - Petrini - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Rassu - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Matteo - Sanna Paolo - Sechi - Steri - Stochino - Tocco - Uras - Zuncheddu.
Risponde no il consigliere: Cappai.
Si sono astenuti: Agus - Barracciu - Bruno - Campus - Capelli - Cocco Pietro - Contu Felice - Corda - Cossa - Cuccu - Diana Giampaolo - Lotto - Manca - Meloni Marco - Meloni Valerio - Porcu - Rodin - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Solinas Antonio - Vargiu.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 66
votanti 45
astenuti 21
maggioranza 23
favorevoli 44
contrari 1
(Il Consiglio approva).
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Maninchedda. Ne ha facoltà.
MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). Presidente, noi abbiamo approvato l'emendamento con un emendamento orale, che è quello proposto dall'onorevole Steri. Poi l'onorevole La Spisa ha detto che sarebbe stato opportuno prevedere anche il trasferimento della direzione generale, ma noi non abbiamo votato un emendamento orale in relazione a questo argomento. L'argomento è stato sollevato, ma non è stato proposto un emendamento orale sulla direzione generale, per cui abbiamo votato il testo come emendato oralmente dall'onorevole Steri. Perché non c'è un testo sottoposto…
PRESIDENTE. Non c'è un testo, ma c'è stato un emendamento orale della Giunta, onorevole Maninchedda.
MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). No, è stato sollevato un tema, c'è stata una proposta di argomento, ma non un emendamento orale, quindi l'unico emendamento orale è quello dell'onorevole Steri.
PRESIDENTE. Sì, però nessuno ha espresso perplessità.
MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). Perché non è stato presentato nessun emendamento!
PRESIDENTE. E' stato presentato dalla Giunta regionale, onorevole Maninchedda.
MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). Qual è? Me lo legga!
PRESIDENTE. Lo ha detto l'Assessore, mi scusi.
MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). No, l'Assessore ha solo sollevato l'argomento. Mi legga che cosa abbiamo approvato!
PRESIDENTE. Vediamo un attimo il resoconto, onorevole Maninchedda, così risolviamo subito questo problema.
Haa domandato di parlare il consigliere Uras. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Abbiamo votato l'emendamento numero 220 che chiude sostanzialmente la discussione sull'articolo 2, vorrei sapere se ci sono altri emendamenti, Presidente.
PRESIDENTE. Onorevole Uras, la ringrazio per aver sollevato l'argomento. Abbiamo ancora un emendamento che era rimasto sospeso, ovvero l'emendamento numero 59, poi procederemo alla votazione dell'articolo 2.
URAS (Gruppo Misto). Chiederei, a conclusione della votazione degli emendamenti all'articolo 2, che si riunisca la Conferenza dei Capigruppo.
PRESIDENTE. Prima della votazione dell'articolo?
URAS (Gruppo Misto). No, dopo la votazione dell'articolo.
PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, dall'esame del resoconto emerge che l'osservazione dell'onorevole Maninchedda è corretta, quindi l'emendamento è approvato con il solo emendamento orale dell'onorevole Steri.
PRESIDENTE. Passiamo all'emendamento numero 59, che era stato sospeso.
Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.La Giunta aveva sospeso il parere su questo emendamento a seguito della discussione che si è svolta in Commissione. La questione è se le risorse destinate al fondo regionale per la non autosufficienza (la cui dotazione è indiscutibilmente di 197 milioni di euro e tale rimane confermata) per le finalità di cui alla legge numero 162 possono essere incrementate, secondo quanto propone l'emendamento, di 21 milioni di euro. A seguito delle verifiche che ho chiesto di fare, gli Uffici hanno accertato che allo stato attuale, per le indicazioni che essi hanno, lo stanziamento previsto in bilancio, considerando anche i residui passivi o i trasferimenti già fatti ai comuni, permette di gestire le pratiche amministrative collegate a questa legge. Ma per esprimere la garanzia da parte della Giunta di essere disponibile, qualora l'ammontare delle istruttorie sulle richieste che vengono presentate…
PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, per cortesia, non si capisce nulla!
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. A garanzia del fatto che non si vuole lasciare inevasa nessuna pratica relativa a persone realmente bisognose, la Giunta propone un'integrazione all'emendamento numero 59, a seguito della quale il parere può essere favorevole. Al primo comma si lascerebbe l'indicazione del totale della dotazione del fondo regionale per la non autosufficienza a 197 milioni di euro; il secondo comma, comprese le coperture finanziarie, verrebbe sostituito da questa formulazione che vi leggo e che poi eventualmente…
PRESIDENTE. Chiedo scusa, l'Assessore sta proponendo un emendamento orale, quindi prego cortesemente i colleghi di prestare attenzione, per evitare di doverlo ripetere tante volte.
Prego, assessore La Spisa.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. L'emendamento orale eventualmente può essere scritto o considerato emendamento di sintesi, dal punto di vista regolamentare la Presidenza deciderà. La formulazione del secondo comma potrebbe essere, quindi, conseguente al fatto che la dotazione complessiva del fondo regionale per la non autosufficienza rimane di 197 milioni di euro, aggiungendo però un comma che dica: "L'Assessore competente in materia di bilancio è autorizzato nell'anno 2012 a integrare, mediante prelevamento dal fondo sanitario regionale di cui alla UPB S05.01.001, sino all'importo di euro 10 milioni, la dotazione del fondo regionale per la non autosufficienza qualora a seguito dell'istruttoria delle richieste pervenute la stessa risulti carente". Sostanzialmente diamo l'assicurazione in legge che, qualora nel corso dell'esercizio le risorse risultino insufficiente perché le istruttorie non sono state sufficientemente chiare al momento in cui si è stabilito lo stanziamento, la dotazione del fondo potrà essere integrata.
Raccogliendo anche l'esigenza emersa da parte di tutti di un maggiore controllo sull'effettivo possesso dei requisiti da parte dei richiedenti, si può aggiungere un'ulteriore formulazione che dica: "L'amministrazione regionale è tenuta a controllare i piani che presentano un punteggio da 0 a 5 della scheda salute. Questo perché le domande sono in numero talmente elevato che controllarle tutte sarebbe impossibile, ma si può scegliere di controllare quelle riguardanti patologie a minore impatto di disabilità o anche situazioni a basso reddito, che sono in numero sufficiente perché ci possa essere un controllo effettivo da parte dell'Amministrazione regionale. Cioè si garantisce la disponibilità delle risorse, ma si dà anche un'indicazione in legge molto significativa sulla necessità di controllare l'effettiva situazione di disabilità e di bisogno.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Soru per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SORU (P.D.). Mi ero iscritto a parlare - forse lei, Presidente, non se n'è accorto - quando c'è stata una contestazione sull'emendamento orale all'emendamento sullo spostamento della competenza sulla Sardegna IT. Dico semplicemente che stiamo facendo cose importanti nella totale confusione. Io non sono il consigliere regionale più attento ed evidentemente non mi sono accorto per tempo di cosa stava succedendo e non sono intervenuto.
Rilevo che su questi argomenti nel passato si è discusso a lungo, con posizioni contrastanti e anche fortemente esposte. Oggi stiamo cambiando in maniera radicale l'organizzazione della Regione, operiamo con emendamenti orali, non si capisce per quale motivo, e stiamo votando, io credo, non pienamente consapevoli di quello che facciamo, che meriterebbe forse un'attenzione maggiore.
Mi preme dirle, signor Presidente, che non sono in condizioni di fare bene il mio lavoro in questo caos e con questa confusione per il modo in cui stanno andando avanti i lavori su cose di questa importanza.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Uras per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Vorrei intervenire sull'emendamento orale proposto dall'assessore La Spisa. Non ho problemi ad accoglierlo, però, siccome si delega la Giunta a fare una variazione di bilancio che insiste su UPB diverse, e questa è una procedura che di norma, lo voglio ricordare, dovrebbe essere attuata dal Consiglio regionale, perché queste operazioni sono possibili nell'ambito dei capitoli appartenenti alla medesima UPB, io aggiungerei, dopo il conferimento del mandato all'Assessore, "previo parere delle Commissioni competenti in materia di bilancio e sanità".
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Capelli per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CAPELLI (Gruppo Misto). Presidente, volevo soltanto fare una domanda, ma in parte mi ha anticipato il collega Uras. Secondo me si può intervenire anche con una atto amministrativo successivo, l'importante è che ci sia la garanzia da parte della Giunta; non è necessario fare un emendamento, a mio avviso, anche perché le chiedo, Assessore, se quanto lei ha sostenuto, cioè l'eventuale prelievo dai fondi destinati alla sanità, è stato concordato con l'Assessore della sanità. L'Assessore della sanità è informato di questo vincolo sul bilancio del fondo sanitario regionale, ovvero dell'eventuale prelievo di 10 milioni di euro da quel fondo?
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. E' una domanda?
CAPELLI (Gruppo Misto). Sì, mi sembrerebbe corretto che l'Assessore della sanità fosse quantomeno consenziente o informato.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Espa per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
ESPA (P.D.). Mi ha anticipato l'onorevole Uras per quanto riguarda la parte sulle Commissioni consiliari. Ovviamente, assessore La Spisa, io ritengo che la cifra non sia congrua, però credo che non possiamo che accettare questa posizione da parte sua. Per quanto riguarda i controlli che abbiamo chiesto sui piani con punteggio da 0 a 5 sulla "scheda salute" (ricordo che ci sono pochi ma importanti casi, circa un centinaio, che hanno preso 0 punti, il che vuol dire che riguardano persone che non hanno nessuna disabilità, ma non vengono effettuati controlli) è necessario fare una legge che preveda il controllo obbligatorio dei piani con punteggio da 0 a 5, perché ci vuole rigore, altrimenti si penalizza chi ha davvero necessità.
Assessore, aggiungerei però che i controlli devono essere fatti - non so se lei è d'accordo - direttamente dalla struttura assessoriale, perché se l'Assessorato li delega all'INPS non saranno fatti mai. L'INPS non li farà mai o ci impiegherà anni e quindi non avremo l'efficacia dei controlli. Non bisogna far credere che la Regione non fa i controlli. Secondo me, anche da un punto di vista pedagogico è importante far sapere invece che la Regione in prima persona fa i controlli. Quindi io aggiungerei, Assessore, che i controlli saranno fatti direttamente dall'Assessorato, evitando che l'Assessorato debba decidere se farli direttamente o farli fare all'INPS.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Campus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CAMPUS (P.d.L.). Nel sottoscrivere quanto detto da molti degli intervenuti che mi hanno preceduto e nel riconoscere molti aspetti di logicità in quello che ha detto l'Assessore, chiederei solo una spiegazione. L'Assessore indica una copertura di 10 milioni di euro a carico del fondo sanitario regionale. Mi chiedo: se questo dovesse avvenire, quella sottrazione dal fondo sanitario regionale sarà coperta in altra maniera o dovranno essere tagliate altre voci? Mi spiego meglio: noi siamo disponibili ad accettare le motivazioni che l'Assessore ha portato, però inchiodare la copertura finanziaria di questo emendamento alla sottrazione di 10 milioni solo dal fondo sanitario regionale potrebbe portare ad altre insufficienze. E' vero che la dotazione di questo fondo è immensa, però sappiamo che regolarmente, almeno sino a oggi, si arriva a fine anno in passivo, quindi non è un serbatoio da cui possiamo prelevare ad libitum. Diciamo che dobbiamo versare, purtroppo, ad libitum. Forse possiamo risparmiare su mille cose in sanità, siamo d'accordo, però mi sembra un po' troppo rigido dire che quella somma deve essere prelevata solo da lì; ci possono essere altri capitoli a cui fare riferimento, per esempio quelli relativi all'assistenza sociale, sui quali si registrano dei residui a fine anno. Non vorrei che la precisazione che l'Assessore ha fatto portasse nocumento ad altre voci del nostro sistema sanitario regionale.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Steri per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
STERI (UDC-FLI). Presidente, pur apprezzando lo sforzo dell'Assessore, la formulazione, per come l'ho intesa nella sua esplicitazione, al di là dei rilievi di merito sollevati dall'onorevole Campus, che mi sembra debbano essere meditati con profonda attenzione, comporta che sino alla fine dell'anno quei 10 milioni di euro devono rimanere vincolati. Pertanto, se questa è la conseguenza di quell'emendamento, dobbiamo esprimere un parere contrario.
Peraltro, avendo la Giunta esplicitato di ritenere sufficiente la copertura indicata, con l'impegno, qualora non fosse più sufficiente, di reintervenire immediatamente per reperire le ulteriori risorse necessarie, non vedo la necessità di un intervento di legge che potrebbe determinare delle conseguenze pregiudizievoli. In presenza di un impegno della Giunta, che a oggi ha sempre rispettato gli impegni assunti, riterrei sufficiente tale impegno.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Ne ha facoltà.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Io credo che possiamo stare tutti abbastanza tranquilli per due motivi. Intanto l'istruttoria attuale degli uffici dell'Assessorato giunge a considerazioni abbastanza rassicuranti, cioè la stima fatta sembra congrua, tanto più che adesso si fanno dei controlli, quindi sicuramente un'azione un po' più puntuale di verifica sulla consistenza effettiva della spesa potrebbe portare persino a un contenimento della spesa stessa proprio nei limiti già individuati, considerando anche che siamo in presenza di trasferimenti già fatti a vantaggio dei comuni, che se li ritrovano comunque come risorse disponibili. Il prelievo di 10 milioni di euro dal fondo sanitario regionale inciderebbe peraltro su una dotazione che quest'anno noi stiamo portando a 3 miliardi e 200 o 180 milioni di euro, non ho sottomano la cifra esatta. Quindi stiamo parlando di una quota tale da non inficiare la distribuzione delle risorse alle Aziende sanitarie locali e ospedaliere.
Inoltre la necessità di questo prelievo potrebbe presentarsi al massimo alla fine dell'esercizio, ma entro quel termine le verifiche ci consentiranno di dire se le risorse stanziate sono state sufficienti oppure no e in tal caso saremo in un momento temporale in cui un assestamento di bilancio eventualmente potrà reintegrare le risorse del fondo regionale per la non autosufficienza o del fondo sanitario regionale. Direi che è una norma di salvaguardia, in modo da tranquillizzare tutti sul fatto che il Consiglio regionale comunque mette disposizione delle risorse per i piani per la non autosufficienza. Dal punto di vista contabile, eventualmente, agiremo nella seconda parte dell'esercizio finanziario.
PRESIDENTE. Vorrei rileggere l'emendamento orale che è stato presentato dalla Giunta con un'integrazione conseguente alle osservazioni degli onorevoli Uras ed Espa. Prego cortesemente di prestare attenzione.
"Dopo il comma 2 è inserito il seguente: 2 bis. L'Assessore competente in materia di bilancio è autorizzato nell'anno 2012 ad integrare, previo parere della Commissione competente, mediante prelevamento dal fondo sanitario regionale di cui alla UPB S05.01.001, sino all'importo di euro 10 milioni, la dotazione del fondo per la non autosufficienza, qualora, a seguito dell'istruttoria delle richieste pervenute la stessa risulti carente. L'Amministrazione regionale è tenuta a controllare direttamente i piani che presentano un punteggio da 0 a 5 della scheda di valutazione".
Se non ci sono opposizioni, l'emendamento orale è ammesso. Procediamo alla votazione dell'emendamento numero 59, così come modificato dall'emendamento orale.
Ha domandato di parlare il consigliere Amadu. Ne ha facoltà.
AMADU (P.d.L.). Chiedo la votazione nominale.
(Appoggiano la richiesta i consiglieri Greco, Mario Diana, Pittalis, Sanjust, Piras, Murgioni e Bardanzellu)
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 59.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Diana Giampaolo, Manca, Maninchedda e Sanna Giacomo hanno votato a favore.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Barracciu - Ben Amara - Biancareddu - Bruno - Capelli - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Contu Mariano - Corda - Cucca - Cuccu - Cuccureddu - Dedoni - Diana Giampaolo - Diana Mario - Espa - Floris Rosanna - Fois - Greco - Lai - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Marco - Meloni Valerio - Moriconi - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Peru - Petrini - Piras - Pitea - Pittalis - Porcu - Rassu - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Matteo - Sechi - Solinas Antonio - Soru - Steri - Stochino - Tocco - Uras - Vargiu - Zuncheddu.
Si sono astenuti: Campus - Cossa.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 63
votanti 61
astenuti 2
maggioranza 31
favorevoli 61
(Il Consiglio approva).
Procediamo alla votazione dell'articolo 2.
Ha domandato di parlare il consigliere Uras per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Qui non si capisce se il sistema elettronico funzioni oppure no, perché a ogni votazione dopo aver premuto il relativo pulsante bisogna poi fare dei segnali al Presidente per confermare il voto. Fra un po' ci attrezzeremo con bandierine e così diremo: bandierina rossa, bandierina verde!
Volevo intervenire per dichiarare il mio voto contrario all'articolo 2, per quanto su qualche emendamento e su qualche comma di questo articolo io abbia espresso pareri e voti diversi, e anche per richiamare l'attenzione dell'Aula su un emendamento che noi non abbiamo approvato, secondo me facendo un errore, cioè quello sulla relazione. Assessore, io ho qua un caso specifico: si ricorda del trasferimento del ramo d'azienda di Sviluppo Italia Sardegna presso il BIC, che noi abbiamo approvato otto mesi fa, per l'esercizio delle funzioni che erano state attribuite a quella società per metterla in linea esattamente con quello che si era già fatto in tante altre Regioni d'Italia? Ebbene, noi abbiamo approvato la norma e quella norma è totalmente inapplicata! Non si riesce a capire perché non si dia seguito al protocollo d'intesa, perché non si dia seguito a quella disposizione e perché tutto sia bloccato.
Qual è il tema? E' la funzionalità della Regione? E' il fatto che noi facciamo previsioni così difficilmente applicabili da essere disattese? Lo chiedo perché i lavoratori di Sviluppo Italia Sardegna che avevano trovato soluzione in quel protocollo d'intesa e in quella norma, hanno ricevuto la lettera di licenziamento, nella quale c'è un punto c) che dice: "La Regione Sardegna, più volte sollecitata, non ha dato concreto seguito alla volontà di acquisire il ramo d'azienda di Sviluppo Italia Sardegna in liquidazione, così come da protocollo d'intesa". Allora, diciamole le cose! Adesso saremo costretti a muoverci, a insistere, a chiedere, a indagare, a cercare di capire. Voto contro.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Campus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CAMPUS (P.d.L.). Ci è stato appena distribuito il testo dell'emendamento orale della Giunta sull'emendamento numero 59, dove mi pare di capire che ci sia un leggero refuso, perché si era parlato di "previo parere delle Commissioni competenti", cioè della Commissione bilancio e della Commissione sanità, mentre il testo, così come è stato presentato, dice, in materia di bilancio, "previo parere della Commissione competente", quindi si tratterebbe solo della Commissione bilancio. Credo, ascoltando gli interventi svolti, che si parlasse di Commissioni competenti. Per la verità mi sono astenuto sull'emendamento, però vorrei sapere qual è la versione reale che rimarrà sul BURAS, perché io ho sentito parlare di due Commissioni.
PRESIDENTE. Grazie della segnalazione, onorevole Campus. Queste cose sono disciplinate dal Regolamento consiliare, ma penso che saranno indicate entrambe le Commissioni citate.
(Interruzione del consigliere Campus)
PRESIDENTE. Grazie della segnalazione, che rimarrà agli atti.
Ha domandato di parlare il consigliere Amadu. Ne ha facoltà.
AMADU (P.d.L.). Chiedo la votazione nominale.
(Appoggia la richiesta il consigliere Mario Diana)
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'articolo 2.
(Segue la votazione)
Prende atto che i consiglieri Cappai, Contu Mariano e Lunesu hanno votato a favore e che i consiglieri Uras e Zuncheddu hanno votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Biancareddu - Campus - Capelli - Cappai - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cuccureddu - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Floris Rosanna - Fois - Greco - Lai - Lunesu - Maninchedda - Mula - Mulas - Murgioni - Obinu - Peru - Petrini - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Matteo - Sanna Paolo - Steri - Stochino - Tocco - Vargiu - Zedda.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Barracciu - Ben Amara - Bruno - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Marco - Meloni Valerio - Moriconi - Porcu - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Soru - Uras - Zuncheddu.
Si è astenuto il consigliere: Cossa.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 68
votanti 67
astenuti 1
maggioranza 34
favorevoli 41
contrari 26
(Il Consiglio approva).
I lavori odierni si concludono qui. La terza Commissione è convocata alle ore 9 e 30 di domani. Il Consiglio è riconvocato alle ore 12. E' convocata, al piano dell'aula, la Conferenza dei Capigruppo.
URAS (Gruppo Misto). Avendo già convocato il Consiglio per domani alle ore 12, possiamo annullare la Conferenza dei Capigruppo.
PRESIDENTE. La convocazione della Conferenza dei Capigruppo è annullata. Il Consiglio, è riconvocato alle ore 12 di domani.
La seduta è tolta alle ore 19 e 28.