Seduta n.122 del 23/07/2010
CXXII Seduta
Venerdì 23 luglio 2010
Presidenza della Presidente LOMBARDO
La seduta è aperta alle ore 10 e 02.
MARIANI, Segretario, dà lettura del processo verbale della seduta pomeridiana del 17 giugno 2010 (115), che è approvato.
PRESIDENTE. Comunico che i consiglieri regionali Gianfranco Bardanzellu, Francesca Barracciu, Gian Vittorio Campus, Mariano Contu, Mario Floris, Rosanna Floris, Domenico Gallus, Gabriella Greco, Giorgio Locci, Onorio Petrini, Pietro Pittalis, Efisio Planetta, Nicola Rassu, Matteo Sanna, Carlo Sechi, Renato Soru e Angelo Ivano Stochino hanno chiesto congedo per la seduta del 23 luglio 2010.
Poiché non vi sono opposizioni, i congedi si intendono accordati.
PRESIDENTE. Comunico che in data 13 luglio 2010 è pervenuta copia della decisione della Corte costituzionale numero 235 del 5 luglio 2010 nella quale si dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 3, commi 2, 3 e 12, della legge regionale 7 agosto 2009, numero 3 (Disposizioni urgenti nei settori economico e sociale); si dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 3, comma 1, della legge regionale numero 3 del 2009, in riferimento agli articoli 3, 51, 97 e 117, secondo comma, lettera l) della Costituzione e agli articoli 3, lettera a), e 5 della legge costituzionale 26 febbraio 1948, numero 3 (Statuto speciale per la Sardegna); si dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 9, comma 3, della legge regionale numero 3 del 2009, in riferimento all'articolo 5, lettera a), dello Statuto speciale per la Sardegna e al principio di leale collaborazione; si dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 9, comma 4, della legge regionale numero 3 del 2009, in riferimento agli articoli 3 e 5 dello Statuto speciale per la Sardegna, all'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione e al principio di leale collaborazione.
Annunzio di presentazione di disegni di legge
PRESIDENTE. Comunico che sono stati presentati i seguenti disegni di legge:
"Istituzione del servizio di elisoccorso regionale". (177)
(Pervenuto il 6 luglio 2010 e assegnato alla settima Commissione.)
"Disposizioni in materia di edilizia abitativa e biosostenibile". (178)
(Pervenuto il 7 luglio 2010 e assegnato alla quarta Commissione.)
Annunzio di presentazione di proposta di legge
PRESIDENTE. Comunico che è stata presentata la seguente proposta di legge:
Oppi - Milia - Biancareddu - Capelli - Cappai - Contu Felice - Obinu - Steri: "Modifiche all'articolo 6 della legge regionale 7 agosto 2009, n. 3 (Disposizioni urgenti nei settori economico e sociale)". (179)
(Pervenuta il 15 luglio 2010 e assegnata alla sesta Commissione.)
Risposta scritta a interrogazioni
PRESIDENTE. Comunico che è stata data risposta scritta alle seguenti interrogazioni:
"Interrogazione Ben Amara sulla situazione delle lavoratrici e dei lavoratori considerati in esubero presso la VIP Sardegna agroalimentare di Oristano". (59)
(Risposta scritta in data 1° luglio 2010.)
"Interrogazione Milia - Capelli - Biancareddu - Cappai - Contu Felice - Obinu - Steri sulla modifica del bando "Master and Back" 2009 - Alta formazione". (92)
(Risposta scritta in data 1° luglio 2010.)
"Interrogazione Manca - Bruno - Caria - Lotto - Meloni Valerio - Cocco Pietro - Diana Giampaolo - Meloni Marco sulle problematiche che stanno ritardando la definizione delle questioni finanziarie e organizzative inerenti il Sistema dei servizi per il lavoro operanti in Sardegna". (151)
(Risposta scritta in data 1° luglio 2010.)
"Interrogazione Gallus sulla messa in sicurezza della Strada statale n. 131 all'altezza dei km 112-113". (243)
(Risposta scritta in data 5 luglio 2010.)
"Interrogazione Tocco sul mancato avvio dei lavori per la costruzione della variante funzionale Senorbì-Suelli lungo l'asse della Strada statale n. 128 - Centrale sarda". (271)
(Risposta scritta in data 5 luglio 2010.)
"Interrogazione Planetta - Sanna Giacomo - Dessì - Maninchedda - Solinas Christian sulla situazione di pericolosità, degrado e abbandono della Strada statale n. 131 "Carlo Felice", soprattutto relativa al tratto Macomer-Sassari (dal km 146 al km 209)". (273)
(Risposta scritta in data 5 luglio 2010.)
"Interrogazione Amadu sulla necessità di istituire il collegamento aereo Alghero-Napoli". (291)
(Risposta scritta in data 7 luglio 2010.)
"Interrogazione Sanjust - Artizzu - Campus - Bardanzellu - Floris Rosanna - Ladu - Petrini - Pitea - Randazzo - Rassu - Sanna Paolo Terzo sulla vertenza avviata dall'Agenzia regionale per il lavoro nei confronti dell'INPS per la restituzione di contributi pensionistici erroneamente versati". (220)
(Risposta scritta in data 9 luglio 2010.)
"Interrogazione Dedoni sulla presenza della Lymantria dispar nel compendio del Monte Arci". (297)
(Risposta scritta in data 9 luglio 2010.)
"Interrogazione Porcu sull'impatto negativo per l'immagine della Sardegna e per l'ambiente sardo dei rally motociclistici che, a partire dal mese di giugno 2010, si svolgeranno all'interno dei cantieri forestali e del demanio dell'Azienda foreste della Sardegna". (309)
(Risposta scritta in data 9 luglio 2010.)
"Interrogazione Dedoni sui motivi che non consentono di applicare le agevolazioni della continuità territoriale ai voli da e per l'aeroporto Fenosu-Campanelli (OR)". (307)
(Risposta scritta in data 13 luglio 2010.)
PRESIDENTE. Si dia annunzio delle interrogazioni pervenute alla Presidenza.
MARIANI, Segretario:
"Interrogazione De Francisci, con richiesta di risposta scritta, sul decreto rettorale dell'Università degli studi di Cagliari che ha modificato retroattivamente la decadenza dallo status di studente". (324)
"Interrogazione Espa - Agus - Sanna Gian Valerio - Bruno, con richiesta di risposta scritta, sul concorso per titoli ed esami per l'assunzione a tempo indeterminato di n. 57 dirigenti per l'Amministrazione regionale". (325)
"Interrogazione Dedoni - Vargiu - Meloni Francesco - Mula - Cossa - Fois, con richiesta di risposta scritta, sulla ritardata nomina del direttore generale dell'Agenzia regionale AGRIS Sardegna". (326)
"Interrogazione Cocco Pietro, con richiesta di risposta scritta, sui gravi danni arrecati al territorio del Sulcis-Iglesiente a causa della chiusura del tratto della strada statale n. 126". (327)
"Interrogazione Ladu, con richiesta di risposta scritta, sulle procedure di conferimento degli incarichi dirigenziali di direttore di Distretto socio-sanitario presso l'Azienda sanitaria di Nuoro". (328)
"Interrogazione Meloni Valerio - Cuccu - Solinas Antonio, con richiesta di risposta scritta, sulla gravissima situazione che si determina nelle scuole sarde per effetto della mancata programmazione dell'offerta scolastica". (329)
"Interrogazione Dessì, con richiesta di risposta scritta, sul rischio di chiusura dei reparti di pediatria, traumatologia e ginecologia del Presidio ospedaliero Sirai di Carbonia". (330)
"Interrogazione Sanna Matteo, con richiesta di risposta scritta, sulla partecipazione della Regione al Premio internazionale del cinema Rodolfo Valentino, svoltosi in diretta televisiva su Rai Uno, domenica 4 luglio 2010". (331)
"Interrogazione Zuncheddu - Uras - Ben Amara - Sechi - Zedda Massimo, con richiesta di risposta scritta, sull'acquisto del tomografo computerizzato a 64 strati della ASL n. 6 di Sanluri". (332)
"Interrogazione Dedoni - Vargiu - Cossa - Meloni Francesco - Fois - Mula, con richiesta di risposta scritta, sulla figura del direttore di dipartimento e direttore di area di coordinamento nel contesto della deliberazione della Giunta regionale n. 12/14 del 25 marzo 2010 (Linee guida per la "Riforma dell'assetto delle fonti della disciplina dell'organizzazione e del personale della Regione")". (333)
"Interrogazione Milia - Biancareddu - Capelli - Cappai - Obinu - Oppi - Steri, con richiesta di risposta scritta, sulle vicende connesse alle strutture complesse di cardiochirurgia e di neurochirurgia della ASL n. 1 di Sassari". (334)
"Interrogazione Vargiu, con richiesta di risposta scritta, sull'invasione di catrame nell'arenile del Poetto di Cagliari e Quartu". (335)
"Interrogazione Dessì, con richiesta di risposta scritta, sulla chiusura del reparto di Rianimazione dell'Ospedale Santa Barbara di Iglesias". (336)
"Interrogazione Dedoni, con richiesta di risposta scritta, sulla soppressione dei campi sperimentali di Pesaria e Palmas Arborea e dell'azienda Palloni di Nuraxinieddu, dell'Agenzia regionale AGRIS Sardegna". (337)
"Interrogazione De Francisci, con richiesta di risposta scritta, sulla preoccupante diminuzione delle segnalazioni da parte dei responsabili di reparto alle autorità competenti su possibili donatori d'organo e la conseguente diminuzione del numero dei trapianti". (338)
"Interrogazione Porcu - Cuccu - Meloni Valerio - Solinas Antonio, con richiesta di risposta scritta, sulla destinazione di una porzione dei locali CRFP, ex CISAPI, di Cagliari alla Direzione generale della Presidenza - Servizio trasparenza e comunicazione, per la realizzazione di una parte dell'archivio di deposito generale dell'Amministrazione regionale, in base alla deliberazione n. 50/14 del 10 novembre 2009". (339)
"Interrogazione Lotto - Bruno - Meloni Valerio - Manca, con richiesta di risposta scritta, sulla mancata nomina del direttore sanitario nell'Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari". (340)
"Interrogazione Lotto - Bruno - Meloni Valerio - Manca, con richiesta di risposta scritta, sulle conseguenze delle nuove norme ministeriali nella scuola sarda ed in particolare sugli istituiti professionali per l'agricoltura". (341)
"Interrogazione Porcu, con richiesta di risposta scritta, sull'utilizzo da parte di Abbanoa Spa del criterio dell'offerta del prezzo più basso nelle procedure di aggiudicazione di appalti di lavori anche per importi d'asta sotto il milione di euro". (342)
"Interrogazione Cuccu - Cucca - Moriconi - Sabatini, con richiesta di risposta scritta, sui contributi finanziari attribuiti ai consorzi turistici con la deliberazione della Giunta regionale n. 50/22 del 21 novembre 2009". (343)
"Interrogazione Solinas Antonio - Cocco Pietro - Lotto, con richiesta di risposta scritta, sulla ventilata chiusura delle aziende AGRIS (l'Agenzia per la ricerca in agricoltura della Regione Sardegna), site in località Pesaria, a Oristano e in località "Is Mellonis", in agro di Palmas Arborea (OR)". (344)
"Interrogazione Lotto - Cocco Pietro - Solinas Antonio, con richiesta di risposta scritta, sulle conseguenze e l'applicazione delle nuove norme ministeriali relative allo smaltimento di imballaggi e plastiche in agricoltura". (345)
PRESIDENTE. Si dia annunzio delle mozioni pervenute alla Presidenza.
MARIANI, Segretario:
"Mozione Artizzu - Diana Mario - Cherchi - Floris Rosanna - De Francisci - Petrini - Stochino - Meloni Francesco - Dedoni - Ladu - Biancareddu - Lai - Murgioni - Gallus - Pittalis - Sanna Matteo - Rodin - Locci - Greco - Amadu - Contu Felice - Tocco - Piras - Rassu - Peru - Pitea - Randazzo - Campus - Sanjust - Mula - Vargiu - Floris Mario - Mulas - Cuccureddu sull'inserimento, da parte del Ministero dell'ambiente, del cosiddetto "Parco nazionale del Gennargentu" nell'elenco delle aree protette nazionali, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento". (65)
"Mozione Dedoni - Capelli - Steri - Meloni Francesco - Mula - Fois - Sanjust - Oppi - Biancareddu - Obinu - Contu - Cappai - Milia - Vargiu - Floris Rosanna - Cuccureddu - Cossa - Sanna Paolo Terzo - Sanna Giacomo - Planetta - Mulas - Bardanzellu - Solinas Christian - Dessì - Maninchedda - Artizzu - Petrini sulle ricadute sociali e sanitarie della paventata chiusura dei centri di riabilitazione "Santa Maria Bambina" di Oristano e "Guspini per la vita" di Guspini e sulla necessità di rinnovare le convenzioni in essere anche per il futuro". (66)
"Mozione Zuncheddu - Uras - Ben Amara - Sechi - Zedda Massimo sulla dichiarazione di stato di emergenza, ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 5 e seguenti della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e successive modifiche e integrazioni, per l'area compresa intorno a Piazza d'Armi (Piazza d'Armi e le vie Marengo, Goito, Castelfidardo, Peschiera, Pastrengo, Turbigo, Montenotte, Is Mirrionis, Vico Pastrengo)". (67)
"Mozione Steri - Oppi - Milia - Vargiu - Biancareddu - Capelli - Cappai - Contu Felice - Obinu - Meloni Francesco - Cossa - Dedoni - Fois - Mula sulla nomina del direttore generale dell'ARPAS". (68)
"Mozione Campus - Rassu - Pitea sul futuro della Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe". (69)
"Mozione Capelli - Milia - Bruno - Vargiu - Uras - Sanna Giacomo - Salis - Biancareddu - Cappai - Contu Felice - Obinu - Oppi - Steri - Dessì - Maninchedda - Planetta - Solinas Christian - Agus - Barracciu - Caria - Cocco Pietro - Cucca - Cuccu - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Meloni Marco - Meloni Valerio - Moriconi - Porcu - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Solinas Antonio - Cossa - Dedoni - Fois - Meloni Francesco - Mula - Ben Amara - Sechi - Zedda Massimo - Zuncheddu - Mulas - Cocco Daniele Secondo - Mariani - Cuccureddu - Floris Mario sulla cessata rivalutazione dell'indennità integrativa speciale, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento". (70)
"Mozione Milia - Biancareddu - Capelli - Contu Felice - Cappai - Obinu - Oppi - Steri sulla trasformazione della Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe in azienda pubblica di servizi alla persona". (71)
"Mozione Oppi - Milia - Steri - Biancareddu - Capelli - Cappai - Contu Felice - Obinu sull'applicazione dell'articolo 8 dello Statuto d'autonomia (legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3)". (72)
"Mozione Bruno - Uras - Salis - Agus - Barracciu - Ben Amara - Caria - Cocco Daniele Secondo - Cocco Pietro - Cucca - Cuccu - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Marco - Meloni Valerio - Moriconi - Porcu - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Soru - Zedda Massimo - Zuncheddu di sfiducia al Presidente della Regione". (73)
"Mozione Salis - Mariani - Cocco Daniele Secondo su interventi a favore del Centro di cura e riabilitazione Santa Maria Bambina di Oristano". (74)
PRESIDENTE. Comunico che il consigliere Rassu è rientrato dal congedo.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione della mozione numero 70.
(Si riporta di seguito il testo della mozione:
MozioneCapelli - Milia - Bruno - Vargiu - Uras - Sanna Giacomo - Salis - Biancareddu - Cappai - Contu Felice - Obinu - Oppi - Steri - Dessì - Maninchedda - Planetta - Solinas Christian - Agus - Barracciu - Caria - Cocco Pietro - Cucca - Cuccu - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Meloni Marco - Meloni Valerio - Moriconi - Porcu - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Solinas Antonio - Cossa - Dedoni - Fois - Meloni Francesco - Mula - Ben Amara - Sechi - Zedda Massimo - Zuncheddu - Mulas - Cocco Daniele Secondo - Mariani - Cuccureddu - Floris Mario sulla cessata rivalutazione dell'indennità integrativa speciale, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.
IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- l'articolo 11, commi 13 e 14, del decreto legge n. 78 del 2010, nega la rivalutazione dell'indennità integrativa speciale con decorrenza retroattiva;
- tale indennità riguarda, tra gli altri, le vittime di sangue infetto che per tale motivo hanno contratto malattie quali l'epatite virale e l'AIDS con conseguenze gravissime per le loro vite;
- la mancata rivalutazione di tale indennità pregiudicherà in maniera drammatica la vita degli aventi diritto;
CONSIDERATO che la Costituzione prevede, all'articolo 117, la potestà legislativa concorrente Stato-regioni in materia di previdenza complementare ed integrativa;
SOSTENENDO coloro che usufruiscono dell'indennità in oggetto,
impegna il Presidente della Regione
affinché promuova, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, un'iniziativa per la cancellazione dell'articolo 11, commi 13 e 14, del decreto legge n. 78 del 2010. (70).)
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discussione. Uno dei presentatori della mozione ha facoltà di illustrarla.
CAPELLI (U.D.C.). La mozione fa riferimento alla manovra economica attualmente in discussione in Parlamento, e più precisamente all'articolo 11, commi 13 e 14, del decreto legge numero 78 del 2010. Tale articolo ai commi appena richiamati nega la rivalutazione dell'indennità integrativa speciale con decorrenza retroattiva. Questa indennità riguarda, tra gli altri, le vittime di sangue infetto, che per tale motivo hanno contratto malattie quali l'epatite virale e l'AIDS a seguito di trasfusione.
La mancata rivalutazione dell'indennità pregiudica, quindi, in maniera direi drammatica la vita degli aventi diritto, comportando una perdita del valore della pensione delle vittime di sangue infetto di oltre un terzo. La nuova finanziaria toglie il diritto alla rivalutazione dell'indennità anche a chi ha ottenuto delle sentenze passate in giudicato. Ci sono state, nel recente passato, diverse controversie risolte dal tribunale in merito alla rivalutazione dell'indennità predetta, con sentenza a favore dei ricorrenti. E' senza dubbio un provvedimento prima di tutto ingiusto, e vedremo perché, e anche estremamente discriminatorio, che va realmente a colpire la categoria dei veri invalidi, gravemente ammalati e bisognosi di cure.
Vorrei sottolineare che la Costituzione italiana prevede, all'articolo 117, la potestà legislativa concorrente tra Stato e Regione in materia di previdenza complementare e integrativa. Aggiungo che, a mio avviso, a nostro avviso, il decreto, oltre che la Costituzione, viola anche la Convenzione europea dei diritti dell'uomo. E' quindi auspicabile un intervento presso il Governo nazionale perché si provveda all'abrogazione dei commi 13 e 14 dell'articolo 11. Come dicevo prima, questi commi negano la rivalutazione dell'indennità integrativa speciale, con decorrenza retroattiva, congelando gli importi al 1992. E' un provvedimento, come è stato detto in altri consigli regionali che hanno adottato il medesimo ordine del giorno, del tutto ingiusto e discriminatorio, che va a colpire una categoria di invalidi, ammalati e bisognosi di cure.
Nello specifico il comma 13 dell'articolo 11 dà un'interpretazione autentica della legge numero 210 del '92, laddove afferma: "Il comma 2 dell'articolo 2 della predetta legge e successive modificazioni si interpreta nel senso che la somma corrispondente all'importo dell'indennità integrativa speciale non è rivalutata secondo il tasso di inflazione". Il successivo comma 14 prevede: "Fermi restando gli effetti esplicati da sentenze passate in giudicato, per i periodi da esse definiti, a partire dalla data di entrata in vigore del presente decreto cessa l'efficacia di provvedimenti emanati al fine di rivalutare la somma di cui al comma 13, in forza di un titolo esecutivo. Sono fatti salvi gli effetti prodottisi fino alla data di entrata in vigore del presente decreto". E' a mio avviso, mi permetterete colleghi, intollerabile che il Governo annulli le sentenze della magistratura spingendosi fino a far cessare l'efficacia delle sentenze passate in giudicato. Primo, è chiaramente violata la Costituzione; secondo, è violata la Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Le misure previste hanno anche un sapore discriminatorio, soprattutto rispetto ad altre categorie di danneggiati. Con la norma contenuta nella manovra finanziaria si finisce comunque per giustificare una discriminazione irragionevole, fondata su differenti condizioni di salute, in violazione anche dell'articolo 14 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e della libertà fondamentali, e dell'articolo 21 della Carta europea dei diritti dell'uomo.
E pensare che nel recente passato, con la legge numero 18 del 2009, lo Stato italiano ha ratificato la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Infatti, perché questa discriminazione? La legge numero 229 del 2005, recante disposizioni in materia di indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, prevede un ulteriore indennizzo a favore dei danneggiati da vaccino, già beneficiari della legge numero 210 del '92, confermando espressamente la rivalutazione annuale dell'intero importo (si legga l'articolo 1, comma 4, della legge numero 229 del 2005), analogamente, con il decreto ministeriale del 2 ottobre 2009, numero 163, recante "Regolamento di esecuzione dell'articolo 2, comma 363, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, che riconosce un indennizzo ai soggetti affetti da sindrome da Talidomide, determinata dalla somministrazione dell'omonimo farmaco", è stato testualmente previsto che tale provvidenza, determinata in analogia a quanto previsto per i soggetti danneggiati da vaccinazione obbligatoria, ai sensi dell'articolo 2 della legge 210/92, sia interamente rivalutato annualmente in base alla variazione degli indici Istat.
C'è un'altra problematica, e cioè che a seguito dei presumibili ricorsi contro il decreto attualmente in esame al Parlamento, lo Stato potrebbe aver messo su un'operazione di contenimento della spesa e paradossalmente potrebbe rischiare di dover sostenere costi ben maggiori.
La mozione, così com'è avvenuto in altri consigli regionali italiani, propone un impegno al Presidente della Regione perché promuova presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri un'iniziativa, qualsiasi iniziativa che possa portare alla cancellazione dei commi 13 e 14 dell'articolo 11 del decreto legge numero 78 del 2010. Se i colleghi fossero d'accordo, ritengo opportuno, a seguito della discussione, trasformare la mozione in ordine del giorno, che presenteremo alla Presidenza. Grazie, Presidente.
PRESIDENTE. Ricordo che i consiglieri che intendono prendere la parola devono iscriversi a parlare non oltre la conclusione del primo intervento.
Poiché non ci sono iscritti a parlare, ha facoltà di parlare per la Giunta, l'Assessore tecnico dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale.
LIORI, Assessore tecnico dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale. Onorevole Capelli, ho letto con attenzione la sua mozione sottoscritta - e non mi sorprende - da numerosi consiglieri regionali. Non posso che darle perfettamente ragione per quanto riguarda l'ingiustizia, tra l'altro aggravata dalla discriminazione rispetto a casi simili relativi ad altre patologie, che riguardano, ahimè, un gran numero di cittadini sardi.
Sulle infezioni contratte in seguito a emotrasfusioni c'è stato un grande scandalo un po' in tutto il mondo. In particolare, lo ricordiamo tutti, in Francia, dove oltretutto erano state omesse la vigilanza e le denunce sotto questo aspetto. L'Italia ha riconosciuto un'indennità integrativa speciale ai cittadini che hanno contratto patologie in seguito a emotrasfusione nei casi più disparati, dalle gravidanze seguite da emorragia ai trapianti chirurgici e così via. Pensiamo anche a quanti cittadini sardi affetti da talassemia hanno fatto emotrasfusioni e hanno contratto patologie infettive in seguito a questo atto medico. La sottrazione del diritto all'indennità integrativa speciale soltanto a questa categoria di cittadini non può trovare giustificazione. E non può trovare giustificazione perché è unilaterale, perché non è stata concordata con la Conferenza delle Regioni, presso la quale certamente noi ci attiveremo per rendere giustizia a questi cittadini nei confronti dello Stato. Probabilmente è discriminatoria perché si ritiene che, poiché interessa un gran numero di cittadini, si possa risparmiare sulla spesa. Ma non è assolutamente pensabile, anche per l'entità delle somme che questi pazienti percepiscono come vitalizio, che si possa accettare un simile intervento a danno di persone così gravemente colpite.
Nonostante si sapesse che non eravamo in grado in quel periodo, come Stato, di fare dei controlli preventivi sulle emotrasfusioni, si è proceduto ugualmente affinché i cittadini a cui veniva trasfuso sangue per fortuna non infetto potessero avere salva la vita o avere comunque dei benefici per la salute. Non vedo quindi perché, avendo permesso le emotrasfusioni per salvare la vita ad alcuni pazienti, quelli che sono stati doppiamente sfortunati debbano patire, oltre alla malattia, anche questo scorno che non è assolutamente accettabile e appare quanto mai odioso.
Noi diamo la massima assicurazione sul fatto che interverremo attivamente, come Regione, ma soprattutto cercheremo il sostegno, che credo sia facile ottenere, della Conferenza Stato-Regioni-Province autonome affinché lo Stato riconsideri questa decisione che, a rigor di logica, non può trovare nessuna giustificazione.
PRESIDENTE. Ha domandato di replicare il consigliere Capelli. Ne ha facoltà.
CAPELLI (U.D.C.). Credo che la replica possa ricondursi alla piena condivisione tra i proponenti e la Giunta.
Presidente, chiederei un minuto di sospensione per formalizzare la presentazione dell'ordine del giorno.
PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la discussione.
La seduta è sospesa, riprenderà alle ore 10 e 35.
(La seduta, sospesa alle ore 10 e 30, viene ripresa alle ore10 e 36.)
PRESIDENTE. E' stato presentato un ordine del giorno.
(Si riporta di seguito il testo dell'ordine del giorno:
Ordine Del Giorno Capelli - Milia - Bruno - Diana Mario - Uras - Vargiu - Salis - Sanna Giacomo - Cuccureddu sulla cessata rivalutazione dell'indennità integrativa speciale.
IL CONSIGLIO REGIONALEal termine della discussione della mozione n. 70 sulla cessata rivalutazione dell'indennità integrativa speciale;
RILEVATO che:
- l'articolo 11, commi 13 e 14 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e competitività economica), nega la rivalutazione dell'indennità integrativa speciale con decorrenza retroattiva;
- tale indennità riguarda, tra gli altri, le vittime di sangue infetto che, per tale motivo, hanno contratto malattie quali l'epatite virale e l'AIDS con conseguenze gravissime per le loro vite;
- la mancata rivalutazione di tale indennità pregiudicherà in maniera drammatica la vita degli aventi diritto;
CONSIDERATO che:
- la Costituzione prevede all'articolo 117 la potestà legislativa concorrente in materia di previdenza complementare ed integrativa;
- è palese la violazione degli articoli 2 e 14 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU), dell'articolo 1 del Protocollo n. 12 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali e degli articoli 21, 26, 34, 35, 41, 53 e 54 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea,
impegna il Presidente della Regione
affinché promuova, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, tutte le opportune iniziative per la cancellazione dei commi 13 e 14 dell'articolo 11 del decreto legge n. 78 del 2010.(1).)
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale.
LIORI, Assessore tecnico dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale. La Giunta esprime parere favorevole.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'ordine del giorno numero 1. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
I lavori odierni si concludono qui. Comunico che il Consiglio è convocato per martedì 27 luglio 2010, alle ore 10, con il seguente ordine del giorno: mozione numero 73, Bruno e più, di sfiducia al Presidente della Regione; disegno di legge numero 78/A della Giunta regionale, recante "Disposizioni nei vari settori di intervento collegato alla manovra economica finanziaria 2010-2013"; testo unificato numero 173,175,179/A; modifica all'articolo 6 della legge regionale 7 agosto 2009 numero 3, recante "Disposizioni urgenti nei settori economico e sociale"; nomina di cinque componenti del CORECOM.
Ha domandato di parlare il consigliere Bruno. Ne ha facoltà.
BRUNO (P.D.). Presidente, chiedo, se è possibile, che per la seduta di martedì sulla mozione di sfiducia sia disposta la diretta televisiva.
PRESIDENTE. Ne parleremo in Conferenza dei Capigruppo, che è convocata al termine della seduta. Il Consiglio è riconvocato per martedì prossimo, alle ore 10.
La seduta è tolta alle ore 10 e 40.
Allegati seduta
CXXII Seduta
Venerdì 23 luglio 2010
Presidenza della Presidente LOMBARDO
La seduta è aperta alle ore 10 e 02.
MARIANI, Segretario, dà lettura del processo verbale della seduta pomeridiana del 17 giugno 2010 (115), che è approvato.
PRESIDENTE. Comunico che i consiglieri regionali Gianfranco Bardanzellu, Francesca Barracciu, Gian Vittorio Campus, Mariano Contu, Mario Floris, Rosanna Floris, Domenico Gallus, Gabriella Greco, Giorgio Locci, Onorio Petrini, Pietro Pittalis, Efisio Planetta, Nicola Rassu, Matteo Sanna, Carlo Sechi, Renato Soru e Angelo Ivano Stochino hanno chiesto congedo per la seduta del 23 luglio 2010.
Poiché non vi sono opposizioni, i congedi si intendono accordati.
PRESIDENTE. Comunico che in data 13 luglio 2010 è pervenuta copia della decisione della Corte costituzionale numero 235 del 5 luglio 2010 nella quale si dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 3, commi 2, 3 e 12, della legge regionale 7 agosto 2009, numero 3 (Disposizioni urgenti nei settori economico e sociale); si dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 3, comma 1, della legge regionale numero 3 del 2009, in riferimento agli articoli 3, 51, 97 e 117, secondo comma, lettera l) della Costituzione e agli articoli 3, lettera a), e 5 della legge costituzionale 26 febbraio 1948, numero 3 (Statuto speciale per la Sardegna); si dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 9, comma 3, della legge regionale numero 3 del 2009, in riferimento all'articolo 5, lettera a), dello Statuto speciale per la Sardegna e al principio di leale collaborazione; si dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 9, comma 4, della legge regionale numero 3 del 2009, in riferimento agli articoli 3 e 5 dello Statuto speciale per la Sardegna, all'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione e al principio di leale collaborazione.
Annunzio di presentazione di disegni di legge
PRESIDENTE. Comunico che sono stati presentati i seguenti disegni di legge:
"Istituzione del servizio di elisoccorso regionale". (177)
(Pervenuto il 6 luglio 2010 e assegnato alla settima Commissione.)
"Disposizioni in materia di edilizia abitativa e biosostenibile". (178)
(Pervenuto il 7 luglio 2010 e assegnato alla quarta Commissione.)
Annunzio di presentazione di proposta di legge
PRESIDENTE. Comunico che è stata presentata la seguente proposta di legge:
Oppi - Milia - Biancareddu - Capelli - Cappai - Contu Felice - Obinu - Steri: "Modifiche all'articolo 6 della legge regionale 7 agosto 2009, n. 3 (Disposizioni urgenti nei settori economico e sociale)". (179)
(Pervenuta il 15 luglio 2010 e assegnata alla sesta Commissione.)
Risposta scritta a interrogazioni
PRESIDENTE. Comunico che è stata data risposta scritta alle seguenti interrogazioni:
"Interrogazione Ben Amara sulla situazione delle lavoratrici e dei lavoratori considerati in esubero presso la VIP Sardegna agroalimentare di Oristano". (59)
(Risposta scritta in data 1° luglio 2010.)
"Interrogazione Milia - Capelli - Biancareddu - Cappai - Contu Felice - Obinu - Steri sulla modifica del bando "Master and Back" 2009 - Alta formazione". (92)
(Risposta scritta in data 1° luglio 2010.)
"Interrogazione Manca - Bruno - Caria - Lotto - Meloni Valerio - Cocco Pietro - Diana Giampaolo - Meloni Marco sulle problematiche che stanno ritardando la definizione delle questioni finanziarie e organizzative inerenti il Sistema dei servizi per il lavoro operanti in Sardegna". (151)
(Risposta scritta in data 1° luglio 2010.)
"Interrogazione Gallus sulla messa in sicurezza della Strada statale n. 131 all'altezza dei km 112-113". (243)
(Risposta scritta in data 5 luglio 2010.)
"Interrogazione Tocco sul mancato avvio dei lavori per la costruzione della variante funzionale Senorbì-Suelli lungo l'asse della Strada statale n. 128 - Centrale sarda". (271)
(Risposta scritta in data 5 luglio 2010.)
"Interrogazione Planetta - Sanna Giacomo - Dessì - Maninchedda - Solinas Christian sulla situazione di pericolosità, degrado e abbandono della Strada statale n. 131 "Carlo Felice", soprattutto relativa al tratto Macomer-Sassari (dal km 146 al km 209)". (273)
(Risposta scritta in data 5 luglio 2010.)
"Interrogazione Amadu sulla necessità di istituire il collegamento aereo Alghero-Napoli". (291)
(Risposta scritta in data 7 luglio 2010.)
"Interrogazione Sanjust - Artizzu - Campus - Bardanzellu - Floris Rosanna - Ladu - Petrini - Pitea - Randazzo - Rassu - Sanna Paolo Terzo sulla vertenza avviata dall'Agenzia regionale per il lavoro nei confronti dell'INPS per la restituzione di contributi pensionistici erroneamente versati". (220)
(Risposta scritta in data 9 luglio 2010.)
"Interrogazione Dedoni sulla presenza della Lymantria dispar nel compendio del Monte Arci". (297)
(Risposta scritta in data 9 luglio 2010.)
"Interrogazione Porcu sull'impatto negativo per l'immagine della Sardegna e per l'ambiente sardo dei rally motociclistici che, a partire dal mese di giugno 2010, si svolgeranno all'interno dei cantieri forestali e del demanio dell'Azienda foreste della Sardegna". (309)
(Risposta scritta in data 9 luglio 2010.)
"Interrogazione Dedoni sui motivi che non consentono di applicare le agevolazioni della continuità territoriale ai voli da e per l'aeroporto Fenosu-Campanelli (OR)". (307)
(Risposta scritta in data 13 luglio 2010.)
PRESIDENTE. Si dia annunzio delle interrogazioni pervenute alla Presidenza.
MARIANI, Segretario:
"Interrogazione De Francisci, con richiesta di risposta scritta, sul decreto rettorale dell'Università degli studi di Cagliari che ha modificato retroattivamente la decadenza dallo status di studente". (324)
"Interrogazione Espa - Agus - Sanna Gian Valerio - Bruno, con richiesta di risposta scritta, sul concorso per titoli ed esami per l'assunzione a tempo indeterminato di n. 57 dirigenti per l'Amministrazione regionale". (325)
"Interrogazione Dedoni - Vargiu - Meloni Francesco - Mula - Cossa - Fois, con richiesta di risposta scritta, sulla ritardata nomina del direttore generale dell'Agenzia regionale AGRIS Sardegna". (326)
"Interrogazione Cocco Pietro, con richiesta di risposta scritta, sui gravi danni arrecati al territorio del Sulcis-Iglesiente a causa della chiusura del tratto della strada statale n. 126". (327)
"Interrogazione Ladu, con richiesta di risposta scritta, sulle procedure di conferimento degli incarichi dirigenziali di direttore di Distretto socio-sanitario presso l'Azienda sanitaria di Nuoro". (328)
"Interrogazione Meloni Valerio - Cuccu - Solinas Antonio, con richiesta di risposta scritta, sulla gravissima situazione che si determina nelle scuole sarde per effetto della mancata programmazione dell'offerta scolastica". (329)
"Interrogazione Dessì, con richiesta di risposta scritta, sul rischio di chiusura dei reparti di pediatria, traumatologia e ginecologia del Presidio ospedaliero Sirai di Carbonia". (330)
"Interrogazione Sanna Matteo, con richiesta di risposta scritta, sulla partecipazione della Regione al Premio internazionale del cinema Rodolfo Valentino, svoltosi in diretta televisiva su Rai Uno, domenica 4 luglio 2010". (331)
"Interrogazione Zuncheddu - Uras - Ben Amara - Sechi - Zedda Massimo, con richiesta di risposta scritta, sull'acquisto del tomografo computerizzato a 64 strati della ASL n. 6 di Sanluri". (332)
"Interrogazione Dedoni - Vargiu - Cossa - Meloni Francesco - Fois - Mula, con richiesta di risposta scritta, sulla figura del direttore di dipartimento e direttore di area di coordinamento nel contesto della deliberazione della Giunta regionale n. 12/14 del 25 marzo 2010 (Linee guida per la "Riforma dell'assetto delle fonti della disciplina dell'organizzazione e del personale della Regione")". (333)
"Interrogazione Milia - Biancareddu - Capelli - Cappai - Obinu - Oppi - Steri, con richiesta di risposta scritta, sulle vicende connesse alle strutture complesse di cardiochirurgia e di neurochirurgia della ASL n. 1 di Sassari". (334)
"Interrogazione Vargiu, con richiesta di risposta scritta, sull'invasione di catrame nell'arenile del Poetto di Cagliari e Quartu". (335)
"Interrogazione Dessì, con richiesta di risposta scritta, sulla chiusura del reparto di Rianimazione dell'Ospedale Santa Barbara di Iglesias". (336)
"Interrogazione Dedoni, con richiesta di risposta scritta, sulla soppressione dei campi sperimentali di Pesaria e Palmas Arborea e dell'azienda Palloni di Nuraxinieddu, dell'Agenzia regionale AGRIS Sardegna". (337)
"Interrogazione De Francisci, con richiesta di risposta scritta, sulla preoccupante diminuzione delle segnalazioni da parte dei responsabili di reparto alle autorità competenti su possibili donatori d'organo e la conseguente diminuzione del numero dei trapianti". (338)
"Interrogazione Porcu - Cuccu - Meloni Valerio - Solinas Antonio, con richiesta di risposta scritta, sulla destinazione di una porzione dei locali CRFP, ex CISAPI, di Cagliari alla Direzione generale della Presidenza - Servizio trasparenza e comunicazione, per la realizzazione di una parte dell'archivio di deposito generale dell'Amministrazione regionale, in base alla deliberazione n. 50/14 del 10 novembre 2009". (339)
"Interrogazione Lotto - Bruno - Meloni Valerio - Manca, con richiesta di risposta scritta, sulla mancata nomina del direttore sanitario nell'Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari". (340)
"Interrogazione Lotto - Bruno - Meloni Valerio - Manca, con richiesta di risposta scritta, sulle conseguenze delle nuove norme ministeriali nella scuola sarda ed in particolare sugli istituiti professionali per l'agricoltura". (341)
"Interrogazione Porcu, con richiesta di risposta scritta, sull'utilizzo da parte di Abbanoa Spa del criterio dell'offerta del prezzo più basso nelle procedure di aggiudicazione di appalti di lavori anche per importi d'asta sotto il milione di euro". (342)
"Interrogazione Cuccu - Cucca - Moriconi - Sabatini, con richiesta di risposta scritta, sui contributi finanziari attribuiti ai consorzi turistici con la deliberazione della Giunta regionale n. 50/22 del 21 novembre 2009". (343)
"Interrogazione Solinas Antonio - Cocco Pietro - Lotto, con richiesta di risposta scritta, sulla ventilata chiusura delle aziende AGRIS (l'Agenzia per la ricerca in agricoltura della Regione Sardegna), site in località Pesaria, a Oristano e in località "Is Mellonis", in agro di Palmas Arborea (OR)". (344)
"Interrogazione Lotto - Cocco Pietro - Solinas Antonio, con richiesta di risposta scritta, sulle conseguenze e l'applicazione delle nuove norme ministeriali relative allo smaltimento di imballaggi e plastiche in agricoltura". (345)
PRESIDENTE. Si dia annunzio delle mozioni pervenute alla Presidenza.
MARIANI, Segretario:
"Mozione Artizzu - Diana Mario - Cherchi - Floris Rosanna - De Francisci - Petrini - Stochino - Meloni Francesco - Dedoni - Ladu - Biancareddu - Lai - Murgioni - Gallus - Pittalis - Sanna Matteo - Rodin - Locci - Greco - Amadu - Contu Felice - Tocco - Piras - Rassu - Peru - Pitea - Randazzo - Campus - Sanjust - Mula - Vargiu - Floris Mario - Mulas - Cuccureddu sull'inserimento, da parte del Ministero dell'ambiente, del cosiddetto "Parco nazionale del Gennargentu" nell'elenco delle aree protette nazionali, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento". (65)
"Mozione Dedoni - Capelli - Steri - Meloni Francesco - Mula - Fois - Sanjust - Oppi - Biancareddu - Obinu - Contu - Cappai - Milia - Vargiu - Floris Rosanna - Cuccureddu - Cossa - Sanna Paolo Terzo - Sanna Giacomo - Planetta - Mulas - Bardanzellu - Solinas Christian - Dessì - Maninchedda - Artizzu - Petrini sulle ricadute sociali e sanitarie della paventata chiusura dei centri di riabilitazione "Santa Maria Bambina" di Oristano e "Guspini per la vita" di Guspini e sulla necessità di rinnovare le convenzioni in essere anche per il futuro". (66)
"Mozione Zuncheddu - Uras - Ben Amara - Sechi - Zedda Massimo sulla dichiarazione di stato di emergenza, ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 5 e seguenti della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e successive modifiche e integrazioni, per l'area compresa intorno a Piazza d'Armi (Piazza d'Armi e le vie Marengo, Goito, Castelfidardo, Peschiera, Pastrengo, Turbigo, Montenotte, Is Mirrionis, Vico Pastrengo)". (67)
"Mozione Steri - Oppi - Milia - Vargiu - Biancareddu - Capelli - Cappai - Contu Felice - Obinu - Meloni Francesco - Cossa - Dedoni - Fois - Mula sulla nomina del direttore generale dell'ARPAS". (68)
"Mozione Campus - Rassu - Pitea sul futuro della Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe". (69)
"Mozione Capelli - Milia - Bruno - Vargiu - Uras - Sanna Giacomo - Salis - Biancareddu - Cappai - Contu Felice - Obinu - Oppi - Steri - Dessì - Maninchedda - Planetta - Solinas Christian - Agus - Barracciu - Caria - Cocco Pietro - Cucca - Cuccu - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Meloni Marco - Meloni Valerio - Moriconi - Porcu - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Solinas Antonio - Cossa - Dedoni - Fois - Meloni Francesco - Mula - Ben Amara - Sechi - Zedda Massimo - Zuncheddu - Mulas - Cocco Daniele Secondo - Mariani - Cuccureddu - Floris Mario sulla cessata rivalutazione dell'indennità integrativa speciale, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento". (70)
"Mozione Milia - Biancareddu - Capelli - Contu Felice - Cappai - Obinu - Oppi - Steri sulla trasformazione della Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe in azienda pubblica di servizi alla persona". (71)
"Mozione Oppi - Milia - Steri - Biancareddu - Capelli - Cappai - Contu Felice - Obinu sull'applicazione dell'articolo 8 dello Statuto d'autonomia (legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3)". (72)
"Mozione Bruno - Uras - Salis - Agus - Barracciu - Ben Amara - Caria - Cocco Daniele Secondo - Cocco Pietro - Cucca - Cuccu - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Marco - Meloni Valerio - Moriconi - Porcu - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Soru - Zedda Massimo - Zuncheddu di sfiducia al Presidente della Regione". (73)
"Mozione Salis - Mariani - Cocco Daniele Secondo su interventi a favore del Centro di cura e riabilitazione Santa Maria Bambina di Oristano". (74)
PRESIDENTE. Comunico che il consigliere Rassu è rientrato dal congedo.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione della mozione numero 70.
(Si riporta di seguito il testo della mozione:
MozioneCapelli - Milia - Bruno - Vargiu - Uras - Sanna Giacomo - Salis - Biancareddu - Cappai - Contu Felice - Obinu - Oppi - Steri - Dessì - Maninchedda - Planetta - Solinas Christian - Agus - Barracciu - Caria - Cocco Pietro - Cucca - Cuccu - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Meloni Marco - Meloni Valerio - Moriconi - Porcu - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Solinas Antonio - Cossa - Dedoni - Fois - Meloni Francesco - Mula - Ben Amara - Sechi - Zedda Massimo - Zuncheddu - Mulas - Cocco Daniele Secondo - Mariani - Cuccureddu - Floris Mario sulla cessata rivalutazione dell'indennità integrativa speciale, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.
IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- l'articolo 11, commi 13 e 14, del decreto legge n. 78 del 2010, nega la rivalutazione dell'indennità integrativa speciale con decorrenza retroattiva;
- tale indennità riguarda, tra gli altri, le vittime di sangue infetto che per tale motivo hanno contratto malattie quali l'epatite virale e l'AIDS con conseguenze gravissime per le loro vite;
- la mancata rivalutazione di tale indennità pregiudicherà in maniera drammatica la vita degli aventi diritto;
CONSIDERATO che la Costituzione prevede, all'articolo 117, la potestà legislativa concorrente Stato-regioni in materia di previdenza complementare ed integrativa;
SOSTENENDO coloro che usufruiscono dell'indennità in oggetto,
impegna il Presidente della Regione
affinché promuova, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, un'iniziativa per la cancellazione dell'articolo 11, commi 13 e 14, del decreto legge n. 78 del 2010. (70).)
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discussione. Uno dei presentatori della mozione ha facoltà di illustrarla.
CAPELLI (U.D.C.). La mozione fa riferimento alla manovra economica attualmente in discussione in Parlamento, e più precisamente all'articolo 11, commi 13 e 14, del decreto legge numero 78 del 2010. Tale articolo ai commi appena richiamati nega la rivalutazione dell'indennità integrativa speciale con decorrenza retroattiva. Questa indennità riguarda, tra gli altri, le vittime di sangue infetto, che per tale motivo hanno contratto malattie quali l'epatite virale e l'AIDS a seguito di trasfusione.
La mancata rivalutazione dell'indennità pregiudica, quindi, in maniera direi drammatica la vita degli aventi diritto, comportando una perdita del valore della pensione delle vittime di sangue infetto di oltre un terzo. La nuova finanziaria toglie il diritto alla rivalutazione dell'indennità anche a chi ha ottenuto delle sentenze passate in giudicato. Ci sono state, nel recente passato, diverse controversie risolte dal tribunale in merito alla rivalutazione dell'indennità predetta, con sentenza a favore dei ricorrenti. E' senza dubbio un provvedimento prima di tutto ingiusto, e vedremo perché, e anche estremamente discriminatorio, che va realmente a colpire la categoria dei veri invalidi, gravemente ammalati e bisognosi di cure.
Vorrei sottolineare che la Costituzione italiana prevede, all'articolo 117, la potestà legislativa concorrente tra Stato e Regione in materia di previdenza complementare e integrativa. Aggiungo che, a mio avviso, a nostro avviso, il decreto, oltre che la Costituzione, viola anche la Convenzione europea dei diritti dell'uomo. E' quindi auspicabile un intervento presso il Governo nazionale perché si provveda all'abrogazione dei commi 13 e 14 dell'articolo 11. Come dicevo prima, questi commi negano la rivalutazione dell'indennità integrativa speciale, con decorrenza retroattiva, congelando gli importi al 1992. E' un provvedimento, come è stato detto in altri consigli regionali che hanno adottato il medesimo ordine del giorno, del tutto ingiusto e discriminatorio, che va a colpire una categoria di invalidi, ammalati e bisognosi di cure.
Nello specifico il comma 13 dell'articolo 11 dà un'interpretazione autentica della legge numero 210 del '92, laddove afferma: "Il comma 2 dell'articolo 2 della predetta legge e successive modificazioni si interpreta nel senso che la somma corrispondente all'importo dell'indennità integrativa speciale non è rivalutata secondo il tasso di inflazione". Il successivo comma 14 prevede: "Fermi restando gli effetti esplicati da sentenze passate in giudicato, per i periodi da esse definiti, a partire dalla data di entrata in vigore del presente decreto cessa l'efficacia di provvedimenti emanati al fine di rivalutare la somma di cui al comma 13, in forza di un titolo esecutivo. Sono fatti salvi gli effetti prodottisi fino alla data di entrata in vigore del presente decreto". E' a mio avviso, mi permetterete colleghi, intollerabile che il Governo annulli le sentenze della magistratura spingendosi fino a far cessare l'efficacia delle sentenze passate in giudicato. Primo, è chiaramente violata la Costituzione; secondo, è violata la Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Le misure previste hanno anche un sapore discriminatorio, soprattutto rispetto ad altre categorie di danneggiati. Con la norma contenuta nella manovra finanziaria si finisce comunque per giustificare una discriminazione irragionevole, fondata su differenti condizioni di salute, in violazione anche dell'articolo 14 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e della libertà fondamentali, e dell'articolo 21 della Carta europea dei diritti dell'uomo.
E pensare che nel recente passato, con la legge numero 18 del 2009, lo Stato italiano ha ratificato la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Infatti, perché questa discriminazione? La legge numero 229 del 2005, recante disposizioni in materia di indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, prevede un ulteriore indennizzo a favore dei danneggiati da vaccino, già beneficiari della legge numero 210 del '92, confermando espressamente la rivalutazione annuale dell'intero importo (si legga l'articolo 1, comma 4, della legge numero 229 del 2005), analogamente, con il decreto ministeriale del 2 ottobre 2009, numero 163, recante "Regolamento di esecuzione dell'articolo 2, comma 363, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, che riconosce un indennizzo ai soggetti affetti da sindrome da Talidomide, determinata dalla somministrazione dell'omonimo farmaco", è stato testualmente previsto che tale provvidenza, determinata in analogia a quanto previsto per i soggetti danneggiati da vaccinazione obbligatoria, ai sensi dell'articolo 2 della legge 210/92, sia interamente rivalutato annualmente in base alla variazione degli indici Istat.
C'è un'altra problematica, e cioè che a seguito dei presumibili ricorsi contro il decreto attualmente in esame al Parlamento, lo Stato potrebbe aver messo su un'operazione di contenimento della spesa e paradossalmente potrebbe rischiare di dover sostenere costi ben maggiori.
La mozione, così com'è avvenuto in altri consigli regionali italiani, propone un impegno al Presidente della Regione perché promuova presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri un'iniziativa, qualsiasi iniziativa che possa portare alla cancellazione dei commi 13 e 14 dell'articolo 11 del decreto legge numero 78 del 2010. Se i colleghi fossero d'accordo, ritengo opportuno, a seguito della discussione, trasformare la mozione in ordine del giorno, che presenteremo alla Presidenza. Grazie, Presidente.
PRESIDENTE. Ricordo che i consiglieri che intendono prendere la parola devono iscriversi a parlare non oltre la conclusione del primo intervento.
Poiché non ci sono iscritti a parlare, ha facoltà di parlare per la Giunta, l'Assessore tecnico dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale.
LIORI, Assessore tecnico dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale. Onorevole Capelli, ho letto con attenzione la sua mozione sottoscritta - e non mi sorprende - da numerosi consiglieri regionali. Non posso che darle perfettamente ragione per quanto riguarda l'ingiustizia, tra l'altro aggravata dalla discriminazione rispetto a casi simili relativi ad altre patologie, che riguardano, ahimè, un gran numero di cittadini sardi.
Sulle infezioni contratte in seguito a emotrasfusioni c'è stato un grande scandalo un po' in tutto il mondo. In particolare, lo ricordiamo tutti, in Francia, dove oltretutto erano state omesse la vigilanza e le denunce sotto questo aspetto. L'Italia ha riconosciuto un'indennità integrativa speciale ai cittadini che hanno contratto patologie in seguito a emotrasfusione nei casi più disparati, dalle gravidanze seguite da emorragia ai trapianti chirurgici e così via. Pensiamo anche a quanti cittadini sardi affetti da talassemia hanno fatto emotrasfusioni e hanno contratto patologie infettive in seguito a questo atto medico. La sottrazione del diritto all'indennità integrativa speciale soltanto a questa categoria di cittadini non può trovare giustificazione. E non può trovare giustificazione perché è unilaterale, perché non è stata concordata con la Conferenza delle Regioni, presso la quale certamente noi ci attiveremo per rendere giustizia a questi cittadini nei confronti dello Stato. Probabilmente è discriminatoria perché si ritiene che, poiché interessa un gran numero di cittadini, si possa risparmiare sulla spesa. Ma non è assolutamente pensabile, anche per l'entità delle somme che questi pazienti percepiscono come vitalizio, che si possa accettare un simile intervento a danno di persone così gravemente colpite.
Nonostante si sapesse che non eravamo in grado in quel periodo, come Stato, di fare dei controlli preventivi sulle emotrasfusioni, si è proceduto ugualmente affinché i cittadini a cui veniva trasfuso sangue per fortuna non infetto potessero avere salva la vita o avere comunque dei benefici per la salute. Non vedo quindi perché, avendo permesso le emotrasfusioni per salvare la vita ad alcuni pazienti, quelli che sono stati doppiamente sfortunati debbano patire, oltre alla malattia, anche questo scorno che non è assolutamente accettabile e appare quanto mai odioso.
Noi diamo la massima assicurazione sul fatto che interverremo attivamente, come Regione, ma soprattutto cercheremo il sostegno, che credo sia facile ottenere, della Conferenza Stato-Regioni-Province autonome affinché lo Stato riconsideri questa decisione che, a rigor di logica, non può trovare nessuna giustificazione.
PRESIDENTE. Ha domandato di replicare il consigliere Capelli. Ne ha facoltà.
CAPELLI (U.D.C.). Credo che la replica possa ricondursi alla piena condivisione tra i proponenti e la Giunta.
Presidente, chiederei un minuto di sospensione per formalizzare la presentazione dell'ordine del giorno.
PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la discussione.
La seduta è sospesa, riprenderà alle ore 10 e 35.
(La seduta, sospesa alle ore 10 e 30, viene ripresa alle ore10 e 36.)
PRESIDENTE. E' stato presentato un ordine del giorno.
(Si riporta di seguito il testo dell'ordine del giorno:
Ordine Del Giorno Capelli - Milia - Bruno - Diana Mario - Uras - Vargiu - Salis - Sanna Giacomo - Cuccureddu sulla cessata rivalutazione dell'indennità integrativa speciale.
IL CONSIGLIO REGIONALEal termine della discussione della mozione n. 70 sulla cessata rivalutazione dell'indennità integrativa speciale;
RILEVATO che:
- l'articolo 11, commi 13 e 14 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e competitività economica), nega la rivalutazione dell'indennità integrativa speciale con decorrenza retroattiva;
- tale indennità riguarda, tra gli altri, le vittime di sangue infetto che, per tale motivo, hanno contratto malattie quali l'epatite virale e l'AIDS con conseguenze gravissime per le loro vite;
- la mancata rivalutazione di tale indennità pregiudicherà in maniera drammatica la vita degli aventi diritto;
CONSIDERATO che:
- la Costituzione prevede all'articolo 117 la potestà legislativa concorrente in materia di previdenza complementare ed integrativa;
- è palese la violazione degli articoli 2 e 14 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU), dell'articolo 1 del Protocollo n. 12 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali e degli articoli 21, 26, 34, 35, 41, 53 e 54 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea,
impegna il Presidente della Regione
affinché promuova, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, tutte le opportune iniziative per la cancellazione dei commi 13 e 14 dell'articolo 11 del decreto legge n. 78 del 2010.(1).)
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale.
LIORI, Assessore tecnico dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale. La Giunta esprime parere favorevole.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'ordine del giorno numero 1. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
I lavori odierni si concludono qui. Comunico che il Consiglio è convocato per martedì 27 luglio 2010, alle ore 10, con il seguente ordine del giorno: mozione numero 73, Bruno e più, di sfiducia al Presidente della Regione; disegno di legge numero 78/A della Giunta regionale, recante "Disposizioni nei vari settori di intervento collegato alla manovra economica finanziaria 2010-2013"; testo unificato numero 173,175,179/A; modifica all'articolo 6 della legge regionale 7 agosto 2009 numero 3, recante "Disposizioni urgenti nei settori economico e sociale"; nomina di cinque componenti del CORECOM.
Ha domandato di parlare il consigliere Bruno. Ne ha facoltà.
BRUNO (P.D.). Presidente, chiedo, se è possibile, che per la seduta di martedì sulla mozione di sfiducia sia disposta la diretta televisiva.
PRESIDENTE. Ne parleremo in Conferenza dei Capigruppo, che è convocata al termine della seduta. Il Consiglio è riconvocato per martedì prossimo, alle ore 10.
La seduta è tolta alle ore 10 e 40.