Seduta n.199 del 25/10/2016 

CXCIXSeduta

Marted� 25 ottobre 2016

(ANTIMERIDIANA)

Presidenza del Presidente Gianfranco GANAU

indi

del Vicepresidente Eugenio LAI

indi

del Presidente Gianfranco GANAU

La seduta � aperta alle ore 10 e 58.

FORMA DANIELA, Segretaria, d� lettura del processo verbale della seduta del 4 ottobre 2016 (195), che � approvato.

Congedi

PRESIDENTE. Comunico che i consiglieri regionali Ignazio Locci, Gavino Manca, Antonello Peru e Emilio Usula hanno chiesto congedo per la seduta del 25 ottobre 2016.

Poich� non vi sono opposizioni, i congedi si intendono accordati.

Annunzio di presentazione di proposta di legge

PRESIDENTE. Comunico � stata presentata la seguente proposta di legge:

FORMA DANIELA, Segretaria:

� stata presentata la proposta di legge numero 372.

Annunzio di presentazione di proposta di legge statutaria

PRESIDENTE. Comunico � stata presentata la seguente proposta di legge statutaria:

FORMA DANIELA, Segretaria:

� stata presentata la proposta di legge statutaria numero 07.

Annunzio di presentazione di proposta di legge nazionale

PRESIDENTE. Comunico � stata presentata la seguente proposta di legge nazionale:

FORMA DANIELA, Segretaria:

� stata presentata la proposta di legge nazionale numero 15.

Risposta scritta a interrogazioni

PRESIDENTE. Comunico che � stata data risposta scritta alle interrogazioni numero 55, 212, 383, 505, 506, 509, 523, 525, 546, 552, 572, 614, 616, 632, 791, 815, 842. E la numero 12.

Annunzio di interrogazioni

PRESIDENTE. Si dia annunzio delle interrogazioni pervenute alla Presidenza.

FORMA DANIELA, Segretaria:

Sono state presentate le interrogazioni numero 878, 879, 880, 881, 882, 883, 884, 885, 886.

Annunzio di interpellanza

PRESIDENTE. Si dia annunzio della interpellanza pervenuta alla Presidenza.

FORMA DANIELA, Segretaria:

� stata presentata l'interpellanza numero 252.

Annunzio di mozioni

PRESIDENTE. Si dia annunzio delle mozioni pervenute alla Presidenza.

FORMA DANIELA, Segretaria:

Sono state presentate le mozioni numero 263, 264.

Discussione dell'articolato del testo unificato: "Istituzione dell'Agenzia sarda delle entrate (ASE)". (5(PLIP)-187-246/A) della proposta di legge di iniziativa popolare - Comitato promotore Associazione ricerca e progetto: "Proposta di istituzione e disciplina del servizio di riscossione dei tributi e di altre entrate nella Regione autonoma della Sardegna, ai sensi degli articoli 5, 6, 7, 8 e 9 della legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3". (5) (ex n. 7/XIV), della proposta di legge Solinas Christian - Carta Angelo - Orr� - Pittalis - Rubiu - Dedoni - Oppi - Cappellacci - Floris - Pinna Giuseppino - Tatti - Crisponi - Cossa - Fenu - Truzzu - Zedda Alessandra - Locci - Cherchi Oscar - Fasolino - Peru - Tocco - Tunis - Randazzo - Tedde: "Istituzione dell'Agenzia sarda delle entrate (ASE). (187) e del disegno di legge: "Istituzione dell'Agenzia sarda delle entrate" (246)

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione del testo unificato numero 5(PLIP)-187-246/A. Siamo arrivati alla discussione degli articoli.

Passiamo all'esame dell'articolo 1. All'articolo 1 sono stati presentati degli emendamenti.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 1 e dei relativi emendamenti:

Art. 1

Istituzione dell'Agenzia sarda delle entrate

1. Al fine di potenziare e razionalizzare il governo delle entrate del sistema Regione � istituita l'Agenzia sarda delle entrate (ASE), ai sensi degli articoli 7, 8, 9, 10 della legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 (Statuto speciale per la Sardegna), e successive modifiche.

2. La Giunta regionale, su proposta dell'Assessore competente in materia di entrate, impartisce all'ASE le direttive e assegna gli obiettivi, nel rispetto degli indirizzi generali definiti negli atti di programmazione regionale.

3. L'Assessore competente in materia di entrate verifica la conformit� dell'attivit� dell'ASE alle direttive e agli obiettivi impartiti dalla Giunta regionale, valutando la congruit� dei risultati raggiunti.

4. All'ASE sono attribuite le seguenti competenze:

a) gestione accentrata delle attivit� di vigilanza, controllo e riscossione dei tributi regionali propri;

b) sviluppo della politica regionale delle entrate, ai sensi degli articoli 8, 9 e 10 dello Statuto speciale per la Sardegna;

c) gestione dei rapporti con l'amministrazione finanziaria per le attivit� di cui all'articolo 3;

d) riscossione dei tributi devoluti, compartecipati, regionali derivati secondo le procedure di cui all'articolo 3;

e) coordinamento e controllo della riscossione delle amministrazioni del sistema Regione;

f) supporto alla finanza locale;

g) osservatorio della fiscalit� regionale.

5. Presso l'ASE affluiscono le entrate spettanti alla Sardegna ai sensi dell'articolo 8 dello Statuto e delle relative norme di attuazione, anche quali quote delle compartecipazioni al gettito erariale corrisposte mediante riversamento diretto. La Giunta regionale, con propria deliberazione assunta su proposta dell'Assessore competente in materia di entrate, individua modalit� e tempi di riversamento nelle casse regionali, e disciplina i relativi flussi informativi, fermo restando quanto previsto dall'articolo 2 del decreto legislativo 9 giugno 2016, n. 114 (Norme di attuazione dell'articolo 8 dello Statuto speciale della Regione autonoma della Sardegna - legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3, in materia di entrate erariali regionali), in riferimento al riversamento diretto del gettito delle entrate erariali.

6. L'ASE ha personalit� giuridica di diritto pubblico, � dotata di autonomia finanziaria, organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile e gestionale.

7. L'ASE fa parte del sistema Regione di cui all'articolo 1, comma 2 bis, della legge regionale 13 novembre 1998, n. 31 (Disciplina del personale e dell'organizzazione degli uffici della Regione).

8. All'ASE si applica la normativa contabile prevista per l'Amministrazione regionale e gli enti regionali nonch� la normativa regionale in materia di controlli.)

PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facolt� di parlare il consigliere Francesco Sabatini, relatore di maggioranza.

SABATINI FRANCESCO (PD), relatore di maggioranza. Il parere � negativo sugli emendamenti numero: 27, uguale al 64 uguale al 163; 28; 79 uguale al 157; 219; 231; 80 uguale al 158; 230; 218; 81 uguale al 159; 229; 217; 223;160; 86; 87; 88; 90; 91; 216; 92; 222; 228; 82 uguale al 161; 221; 215; 227; 83 uguale al 162; 220; 225; 226; 84 uguale al 163; 85 uguale al 164; 29; 2; 30; 3; 31; 32; 33; 34; 35; 36; 37; 38; 39; 40; 41; 42.

Il parere � positivo sugli emendamenti numero: 1 uguale al 61 e all'89; 55; 152; 54.

PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facolt� di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

PACI RAFFAELE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Il parere � conforme a quello della Commissione con la precisazione che per gli emendamenti numero 2 e 3 c'� l'invito al ritiro.

PRESIDENTE. Poich� non ho iscritti a parlare sull'articolo 1 procediamo con la votazione.

PITTALIS PIETRO (FI). Votazione elettronica, Presidente.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 27, uguale al 64 uguale al 163.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 28.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 79 uguale al 157.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

(Il Consiglio non approva).

PRESIDENTE. L'emendamento numero 219 � inammissibile.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 231.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 80 uguale a 158.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 230.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 218.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 81 uguale a 159.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 229.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 217.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 223.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 160.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 86.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 87.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 88.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Metto in votazione l'emendamento numero 1, uguale al numero 61 e al numero 89.

Ha domandato di parlare la consigliera Anna Maria Busia per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

BUSIA ANNAMARIA (Gruppo Misto). Solo per spiegare molto brevemente. Presidente, colleghe e colleghi, si tratta di eliminare la questione che attiene, in questa fase e solo in questa fase perch� ovviamente l'obiettivo � ben altro ed � sicuramente pi� alto, eliminare la riscossione dei tributi compartecipati e devoluti, proprio per rimanere dentro la cornice costituzionale e dello Statuto che ci consente di rendere subito operativa questa agenzia. Ripeto, � soltanto la prima fase, come si spiegher� meglio pi� avanti, perch� ovviamente nei nostri obiettivi ci deve essere la riscossione di tutti i tributi.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare per dichiarazione di voto il consigliere Paolo Zedda. Ne ha facolt�.

ZEDDA PAOLO (Soberania e Indipendentzia). Solo per giustificare il mio voto di astensione in sede di Commissione, che era dovuto esattamente ad una criticit� legata alla possibilit� di attribuirci una funzione, quella che si riporta nel comma 4 dell'articolo 1, che non ci � consentita a causa di norme sovraordinante, e in modo specifico lo Statuto e le norme di attuazione che non ci consentono di attribuircela. Questo emendamento pone rimedio a questa forte problematica che avrebbe potuto mettere a rischio la riuscita di un'intera legge per la quale noi esprimiamo parere positivo. Questo � quanto.

PRESIDENTE. Grazie, comunico che � rientrato dal congedo il consigliere Gavino Manca.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 1, 61 e 89.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 90.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 91.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 216.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Metto in votazione l'emendamento numero 92 con parere negativo della Commissione e della Giunta.

Ha domandato di parlare il consigliere Christian Solinas per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

SOLINAS CHRISTIAN (PSd'Az). Presidente, colgo l'occasione di questo emendamento che propone di sopprimere la lettera g) "osservatorio della fiscalit� regionale" che in verit� � il core bussines di questo disegno di legge, perch� come abbiamo ribadito da pi� parti e per pi� volte in verit� l'agenzia per come viene configurata di fatto sar� un osservatorio s� utile sui flussi delle entrate regionali e ci consentir� di monitorare in tempo reale tutto questo ma, com'� stato ben detto dai colleghi che mi hanno preceduto, non potr� n� accertare n� riscuotere. Intervengo anche per un'altra osservazione perch� mi pare di precisarla soprattutto per il futuro, io ho presentato un emendamento che modificava il titolo della legge, � stato dichiarato inammissibile. Vorrei ricordare che per lunghi anni sono stati ritenuti inammissibili gli emendamenti perch� il titolo della legge circoscriveva un perimetro un po' pi� ristretto mentre ora affermiamo un principio di carattere inverso che � quello che il titolo della legge non pu� pi� essere motivo di rigetto degli emendamenti perch� si d� alla fine della legge, in base a quello che la legge contiene. Quindi per essere tutti concordi e consapevoli del fatto che il nuovo principio che stiamo affermando � quello che gli emendamenti a questo punto non possono essere rigettati in base al titolo perch� il titolo si fa la fine. Quindi preannuncio anche il voto sulla base di questo ragionamento di astensione rispetto a questo emendamento.

PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 92 con parere contrario della Commissione e della Giunta.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 92.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 222.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 228.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 82 e numero 161 uguali.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

L'emendamento numero 221 � inammissibile.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 215.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 227.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Metto in votazione gli emendamenti numero 83 e numero 162 uguali con parere contrario della Commissione e della Giunta.

Ha domandato di parlare il consigliere Marco Tedde per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

TEDDE MARCO (FI). Grazie signor Presidente, diceva Orazio che la montagna ha partorito un topolino, Orazio nel ars poetica forse non faceva il parrucchiere, non ho memoria di parrucchiere. La montagna ha partorito un topolino, diceva Orazio, e noi stiamo post ponendo i termini della citazione oraziana, in questo caso � il topolino che ha partorito una montagna. Perch� un ente, un'istituzione, un'entit� che a nulla serve e a nulla servir�, una volta che questa legge verr� emanata, sta producendo un'entit� giuridica, un'istituzione che a nulla servir� ma che sar� molto costosa. � il topolino che partorisce la montagna di fatto. Il topolino che partorisce la montagna, la montagna di soldi a regime 2 milioni e mezzo di euro per una sorta di centro studi che di sicuro non servir� per fare raccolta finanziaria, non servir� per accertare, non servir� per riscuotere n� bonariamente n� coattivamente, servir� probabilmente per dare fiato alle trombe di qualche illustre studioso o di illustre cattedratico, che ha competenze in materia finanziaria, ma sicuramente non servir� per dare ai sardi e alla Sardegna quell'autonomia finanziaria di cui ha bisogno, perch�, come giustamente faceva rilevare il relatore di maggioranza, non c'� autonomia, non c'� esercizio delle prerogative, non c'� specialit� della Sardegna se non c'� autonomia finanziaria. Ecco, noi con questo articolato non diamo, non conferiamo sicuramente autonomia finanziaria alla Sardegna. Questo comma, questa norma, ripeto, ribadisco il concetto, � da porre alla pari di un topolino che ha prodotto, ha generato un'inutile montagna, montagna di soldi sprecati. Grazie, Presidente.

PRESIDENTE. Poich� nessun altro domanda di parlare, metto in votazione l'emendamento numero 83, uguale al numero 162, parere contrario della Giunta e della Commissione.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 83 uguale al 162.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Metto in votazione l'emendamento numero 220, parere contrario della Giunta e della Commissione.

Ha domandato di parlare la consigliera Alessandra Zedda. Ne ha facolt�.

ZEDDA ALESSANDRA (FI). Presidente, stiamo trattando il 7, giusto?

PRESIDENTE. Stiamo parlando del numero 220, comma 6.

ZEDDA ALESSANDRA (FI). No, allora rinuncio.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 220.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 225.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 226.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Comunico che � rientrato dal congedo l'onorevole Locci.

Metto in votazione l'emendamento numero 84 che � uguale al numero 163, parere contrario della Commissione.

Ha domandato di parlare la consigliera Alessandra Zedda. Ne ha facolt�.

ZEDDA ALESSANDRA (FI). Noi abbiamo proposto ovviamente con coerenza di sopprimere questo comma 7, perch� dall'altro lato dobbiamo notare invece che ci appare alquanto schizofrenico e soprattutto, quando vi abbiamo detto che non avete avuto il coraggio di buttare il cuore oltre l'ostacolo, abbiamo detto, bene, abbiamo appena appreso che avete approvato il comma 6, che di fatto rende l'Agenzia delle entrate come una qualsiasi altra agenzia, quindi nulla di autonomo, nulla di specifico rispetto a tutto ci� che � esistente. Se volevamo davvero avere uno strumento diverso, incisivo, avremmo ovviamente fatto un altro tipo di ente. Per� il comma 7 noi proponiamo di sopprimerlo perch� riteniamo che possa essere imbarazzante, passatemi questo termine, per ci� che sar� anche la vostra idea di Agenzia delle entrate, perch� lo dovrete rispettare, e quindi tutte quelle consulenze, quelle forme di autonomia nei rapporti con esterni che volete avere o che avete in mente, perch� si evince chiaramente dalla proposta di legge, credo che dobbiate starci molto attenti, perch� qui state imponendo un vincolo importante, che � il rispetto della "31" del '98. Quindi, noi su questo vi controlleremo, perch� vi abbiamo invitato a fare un ente diverso, un ente snello, un ente autonomo, un ente che potesse contrapporsi davvero all'egemonia statale, alla valutazione delle entrate fatta solo a senso unico, e quindi dal Governo italiano, dallo Stato italiano, avete voluto seguire una strada, seguitela per intero approvandovi questo comma, perch� noi vi controlleremo.

PRESIDENTE. Poich� nessun altro domanda di parlare, metto in votazione l'emendamento numero 84, uguale al numero 163, parere contrario della Commissione e della Giunta.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 84 uguale al 163.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Metto in votazione l'emendamento numero 85, uguale al numero 164.

Ha domandato di parlare il consigliere Christian Solinas per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

SOLINAS CHRISTIAN (PSd'Az). L'emendamento numero 164 prevede la soppressione del comma 8. In verit�, sul comma 8 noi volevamo sviluppare un ragionamento, perch� � il comma che disciplina la normativa applicabile alla nascitura agenzia, in particolare l'affermazione � che si applica la normativa regionale in materia di controlli. Noi riteniamo che vada chiarito quale normativa regionale in materia di controlli, perch�, sotto questo profilo, stanno nascendo anche in altre realt� problemi piuttosto gravi, non sto qui a dilungarmi perch� � ben nota ai colleghi la situazione di tensione tra EGAS ed Abbanoa. Io proporrei che si chiarisse che l'agenzia � soggetta o al controllo ex legge regionale numero 14 del '95, quindi di legittimit� e di merito su tutti gli atti, o ad altre forme di controlli, perch� cos� scritto non vorrei che si ingenerasse il dubbio se sia la normativa applicabile quella, se sia una sorta di controllo analogo dell'Assessorato della programmazione, perch�, di fatto, si tratter�, per quanto non di una societ�, ma di un'agenzia, di chi andr� ad incassare i tributi prima di essere riversati all'intera Regione. Quindi, verosimilmente, un approfondimento su quale sia la normativa concretamente applicabile al regime dei controlli, basta che sia chiarito per contribuire ad un funzionamento pi� efficace una volta che dovesse essere istituita.

PRESIDENTE. Poich� nessun altro domanda di parlare, metto in votazione l'emendamento numero 85, uguale al numero164.

Ha domandato di parlare il consigliere Christian Solinas sull'ordine dei lavori. Ne ha facolt�.

SOLINAS CHRISTIAN (PSd'Az). Siccome sta diventando un po' un'abitudine che qui vengano posti dei quesiti, dei chiarimenti su che cosa si sta andando a votare e si procede senza che il chiarimento sia detto, io chiederei, insisterei sul fatto che la Giunta o il relatore di maggioranza chiarisca qual � la norma alla quale si fa riferimento quando votiamo la normativa regionale in materia di controlli, perch� diversamente non sono in grado di esprimere un voto consapevole su questo punto.

PRESIDENTE. Ha facolt� di parlare, per la giunta, l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

PACI RAFFAELE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Nelle tecniche legislative corretto � non fare riferimenti specifici alle leggi, perch� se no poi dobbiamo ogni volta modificare le leggi, quindi il testo, stiamo parlando del comma 8, � molto chiaro, si applica la normativa contabile prevista dall'Amministrazione regionale, esattamente come il 118, l'armonizzato prevede. Approfitto per dire anche che il precedente comma, il 7, prevede che ci siano tutti quanti i controlli, quindi non vogliamo fare niente di diverso all'infuori delle regole che sono previste per tutta l'Amministrazione regionale. Quindi questa � un'Agenzia che funziona esattamente come tutte le altre agenzie della Regione, ed � soggetta giustamente a tutti i controlli che la legge prevede per le agenzie pubbliche.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 85 uguale a 164.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 55.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio approva).

Metto in votazione l'emendamento numero 152. Parere favorevole della Commissione e della Giunta.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Christian Solinas per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

SOLINAS CHRISTIAN (PSd'Az). Sviluppo ulteriormente il ragionamento, perch� questo emendamento della Giunta chiarisce meglio il passaggio del riversamento diretto del gettito all'Agenzia prima che alla Regione. L'Assessore prima non ha risposto, perch� io non mi riferivo ai controlli della normativa contabile che, ci mancherebbe, sono quelli, ma alla normativa regionale in materia di controlli, perch� nella corretta tecnica legislativa la legge regionale 14 del 95 ha una tabella allegata dove vengono rubricati, uno per uno, gli enti, le agenzie, i soggetti che sono sottoposti al controllo. Siccome qui non � prevista nessuna � dell'ASE in quell'elenco, io ritengo e continuo a ritenere che anche in considerazione di questo emendamento che la Giunta presenta, e cio� un emendamento che chiarisce come vengono riversate direttamente tutte le entrate della Regione presso l'Agenzia, sia opportuno chiarire se in quella tabella di controlli ex lege regionale 14/95 rientri anche l'ASE o meno. Non mi riferivo alla normativa contabile che, ci mancherebbe, deve essere applicata appieno.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 152.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'articolo 1.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio approva).

PRESIDENTE. Decadono pertanto gli emendamenti numero 29 e 44, perch� sono incompatibili con il testo che abbiamo approvato.

Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis. Ne ha facolt�.

PITTALIS PIETRO (FI). Per capire sull'emendamento numero 29 quale � la contrariet� rispetto al testo, perch� mi pare che l'emendamento 29 sia aggiuntivo rispetto ad una competenza specifica della Giunta, che si limita all'attivit�, come si legge testualmente al comma 2, che � quella di "assegnare obiettivi, impartire direttive, nel rispetto degli indirizzi generali definiti negli atti di programmazione regionale". Qui � l'attivit� di vigilanza che � talmente esplicita che non ha bisogno di nessun commento, cio�, non vedo quale possa essere la contraddizione o la contraddittoriet�, il contrasto tra quello che abbiamo approvato e questa previsione che demanda al Consiglio regionale il compito dell'alta vigilanza. Tutto qua, poi non so se c'� qualcosa che mi sfugge nella lettura, ma non vedo davvero un contrasto evidente.

PRESIDENTE. Si, il sistema di vigilanza � quello della Regione, approvato e normato dall'articolo che abbiamo approvato, dopodich� qua si propone un sistema di vigilanza che non � previsto e quindi che non � compatibile con quello che abbiamo appena provato.

(Intervento fuori microfono del consigliere Pittalis)

"E' sottoposta all'alta vigilanza del Consiglio regionale della Sardegna", quando nel testo che abbiamo approvato al comma 7 scriviamo che "l'ASE fa parte del sistema regione di cui all'articolo 1 comma 2 bis della legge regionale 13 novembre 1998 (disciplina del personale e dell'organizzazione degli uffici della Regione)".

(Intervento fuori microfono del consigliere Pittalis)

No, il Consiglio poteva emendare questo articolo con questa cosa, ma non l'ha fatto, ha approvato un testo che non prevede una cosa del genere, quindi questo emendamento viene a decadere perch� in contrasto con il testo appena approvato.

PITTALIS PIETRO (FI). Se cos� fosse, allora, io la pregherei di espungere dal testo quella disposizione che fa leva sulla possibilit� di ricorrere a personale esterno della Regione. Se questo � il ragionamento, io ritengo assolutamente inammissibile, e va espunto dal testo della legge, il comma 5 dell'articolo 13, perch� non ha nulla a che fare con la disciplina di cui alla legge 31 che norma l'organizzazione del personale e degli organi amministrativi della Regione. Mi pare, Presidente, una forzatura da questo punto di vista. Io lo sottopongo, prendo atto della sua decisione, per�, per essere coerenti, dobbiamo capire il tenore e il contenuto anche di disposizioni che con la numero 31 non hanno nulla a che vedere.

PRESIDENTE. Non � esattamente la stessa cosa.

PITTALIS PIETRO (FI). E no, Presidente! Volevo questa risposta per dire che non si possono risolvere le questioni con riferimento ad un aspetto in un modo, con riferimento ad un altro aspetto in un altro modo. Bisogna essere coerenti da questo punto di vista. Questo � il mio punto di vista, Presidente, poi mi attengo alle decisioni, ovviamente.

PRESIDENTE. Grazie. Ha domandato di parlare il consigliere Christian Solinas. Ne ha facolt�.

SOLINAS CHRISTIAN (PSd'Az). Sull'ordine dei lavori, anche perch� questo emendamento riprende il comma 3 dell'articolo 1 della proposta di legge numero 187, e spiego perch� era stato inserito e perch� ritengo sia coerente con il testo dell'articolo che abbiamo proposto. Riserva a questa Aula l'alta vigilanza non foss'altro perch� con questa norma noi stiamo spogliando le entrate della Regione dal controllo diretto di questa Aula, perch� vengono riversate sull'Agenzia e le modalit� di riversamento alla Regione da parte dell'Agenzia vengono stabilite dalla Giunta regionale. Ora, delegare alla Giunta regionale, qualunque essa sia, quindi non � un problema di questa o di qualsiasi altra maggioranza, dicevo, rinunciare e delegare per intero la politica delle entrate nelle casse della Regione all'agenzia senza l'alta vigilanza del Consiglio dal nostro punto di vista � una delega eccessivamente ampia. Quindi, non contrasta con la precedente stesura che abbiamo approvato del testo, semplicemente riserva un potere di chiusura del sistema al Consiglio regionale che si traduce nella formazione di alta vigilanza, non di controlli diretti che rimangono in capo all'Esecutivo non di indirizzi, ma l'alta vigilanza.

PRESIDENTE. L'alta vigilanza � di competenza del Consiglio per definizione statutaria, quindi non � in discussione la vigilanza, non c'� necessit� di inserire in legge un articolo che prevede la vigilanza. � scontato, fa parte dello Statuto, � una norma statutaria e quindi compete sempre al Consiglio. Non � in discussione questo.

Ha domandato di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Ne ha facolt�.

PACI RAFFAELE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Sul primo punto mi ha preceduto il Presidente con tutta la sua importanza istituzionale, quindi non aggiungo altro. Sul tema delle entrate vorrei chiarire che le entrate rimangono di competenza del Consiglio. La legge di bilancio la fa il Consiglio, quindi sia chiaro che non sta cambiando assolutamente niente. C'� scritto con chiarezza nell'articolo che regola i rapporti tra la ASE e la direzione generale dei servizi finanziari che le entrate per quanto riguarda l'accertamento per il bilancio continua a farle esattamente come oggi l'amministrazione, ci mancherebbe altro, non lo stiamo demandando a un'agenzia. L'agenzia deve fare questo lavoro di controllo delle poste in ingresso, se tutte le spettanze ci sono eccetera eccetera. Dopodich� il bilancio lo approva il Consiglio regionale. Quindi, credetemi, non si sta davvero cambiando nulla da questo punto di vista, semplicemente � un'agenzia che far� il controllo esatto (come vi ho gi� detto in discussione generale � estremamente complicato) di tutte le entrate spezzettate in migliaia di capitoli che abbiamo, ma le competenze di predisporre il bilancio e quindi di accertare le entrate rimangono al responsabile finanziario, al Presidente, alla Giunta e poi al Consiglio che lo deve approvare, quindi da questo punto di vista davvero non c'� niente.

Approfitto, mi scusi, Presidente, per dire rispetto al punto di prima dell'onorevole Solinas che la legge 14 prevede gi� che le competenze del controllo sulle agenzie sono date per competenza e quindi � ovvio che la competenza spetta all'Assessorato al bilancio, quello competente, esattamente cos� come specificato nel comma 2 e 3 dell'articolo 1 che abbiamo gi� approvato. Quindi anche da questo punto di vista non c'� incertezza su chi poi deve fare i controlli sull'agenzia.

PRESIDENTE. Sull'emendamento numero 2 c'� un invito al ritiro.

Ha domandato di parlare la consigliera Anna Maria Busia. Ne ha facolt�.

BUSIA ANNA MARIA (Gruppo Misto). Proprio in virt� delle osservazioni fatte precedentemente relativamente alla riscossione, ritiriamo l'emendamento relativamente all'accertamento e quindi al punto indicato.

PRESIDENTE. L'emendamento numero 2 � ritirato.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 54.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 30.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Per l'emendamento numero 3 c'� un invito al ritiro.

Ha domandato di parlare la consigliera Anna Maria Busia. Ne ha facolt�.

BUSIA ANNA MARIA (Gruppo Misto). Ritiriamo questo emendamento, Presidente, perch� a seguito dell'emendamento che ha recepito sostanzialmente queste osservazioni, emendamento presentato dalla Giunta, diciamo che la questione � stata risolta e anzi migliorata relativamente a questo aspetto.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 31.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis. Ne ha facolt�.

PITTALIS PIETRO (FI). Presidente, abbiamo bocciato un emendamento che individua la sede dell'agenzia in Cagliari. Volevo capire esattamente e quindi se non � Cagliari in quale altra citt� la Giunta ha pensato di... candido Orune, Assessore. Non riesco a capire perch� � stato bocciato quest'emendamento.

PACI RAFFAELE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Non � prevista sede.

PITTALIS PIETRO (FI). Un'agenzia non ha sede? Scusi, qui il discorso si fa serio perch� voi state dotando di autonomia finanziaria e gestionale l'agenzia e state istituendo un'agenzia senza sede. Questo � un paradosso veramente! Questa � una delle lacune e uno dei limiti che noi abbiamo individuato e vi abbiamo segnalato. Avete bocciato Cagliari come sede e la cosa, le dico, non mi dispiace nell'ottica di un decentramento, vorrei capire dalla Giunta regionale qual � la sede perch� altrimenti questa legge contiene in s� un vulnus incolmabile perch� non si pu� istituire un'agenzia che non sia allocata da qualche parte, per essere molto chiari.

PRESIDENTE. Passiamo all'emendamento numero 32.

Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

PITTALIS PIETRO (FI). Onorevole Sabatini, poi intervengo su tutti gli altri, se fosse necessario. Non stiamo intervenendo, per� su problemi seri vorremmo anche che non si banalizzasse. Stiamo ora prevedendo con questo emendamento la sede dell'agenzia in Oristano. Spero che anche questa ipotesi trovi attenzione da parte della Giunta proprio perch� stiamo cercando di decentrare e di alleggerire il peso notevole che ha la sede capoluogo per alcuni importanti uffici regionali, non perch� Cagliari non sia da questo punto di vista nelle condizioni, ma perch� riteniamo che anche altri centri della Sardegna possono ospitare importanti agenzie come quella che voi state approvando. Noi votiamo convintamente per un'ipotesi della sede ad Oristano e questa � la ragione per la quale ancora insisto che la Giunta ci aiuti a risolvere il giallo: qual � la sede di questa agenzia, dove l'avete individuata?

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Marco Tedde per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

TEDDE MARCO (FI). Presidente, dalle affermazioni dell'Assessore parrebbe di capire che questa agenzia ha una sede itinerante, una sede liquida che si spalma in tutti I centri della Sardegna, una sorta di camper, diceva il mio collega. Ovviamente cos� non pu� essere. L'agenzia deve avere una sede, cos� come le altre agenzie hanno una sede e se questa sede deve esserci, cos� come deve esserci. Credo che sia opportuno che possa essere allocata a Oristano perch� baricentrica, perch� consentirebbe a tutti i cittadini sardi e a tutti gli interessati di confrontarsi con i funzionari dell'agenzia e con i consulenti in un punto centrale della Sardegna. Questo per� per dire che senza sede questa agenzia � un'agenzia senza casa, � un'agenzia nomade e nel nostro ordinamento non mi pare che sia consentito il nomadismo in materia di agenzie.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Attilio Dedoni per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

DEDONI ATTILIO (Riformatori Sardi). Perch� volevo correggere bonariamente l'onorevole Tedde, non � un'agenzia che gira per la Sardegna come itinerante o sul camper, no assolutamente, questa � ancora una volta per la cultura e mentalit� che si � voluta dare, qualcosa che in certi termini supplisce gi� alle attivit� fiscali abbastanza gravose dello Stato e non si sottrae ad allargare la possibilit� di intervento anzich� godersi quello che � da parte del governo regionale, quelle che sono le opportunit� di riscuotere direttamente e dopo magari ragionare con lo Stato di come devono essere trasferite le risorse tenendo a mente anche tutto quello che c'� di arretrato da parte dello Stato nei confronti della Sardegna. Io debbo dire che non posso che essere felice che sia ad Oristano ancorch� avrei voluto un'attivit� produttiva per Oristano legata all'agricoltura perch� questa come � identificata mi pare un'agevolazione nei confronti della piovra statale a cui si riferisce il fiscalismo universale.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Angelo Carta per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

CARTA ANGELO (PSd'Az). A me contrariamente all'onorevole Pittalis non stupisce che nessuno la voglia. Per fare cosa? Quindi voglio dire, un'agenzia che sostanzialmente lascia il mondo esattamente come lo sta trovando credo che non abbia interesse nessuno a portarsela, tant'� che l'onorevole Dedoni preferirebbe l'Assessorato dell'agricoltura. Naturalmente noi abbiamo presentato anche Nuoro quindi diciamo che la gamma che si � offerta al Consiglio per avere la sede di questa agenzia del dolce far niente sono tutte, non la vogliono a Cagliari, probabilmente verr� bocciato anche Oristano, chiss� facciamo una cordata e portiamola a Nuoro se riusciamo perch� almeno vedremo se riusciamo a farla funzionare per qualcosa di serio a Nuoro. Per cui onestamente credo che anche questo dimostri come l'approccio della maggioranza rispetto ad una problematica seria, a una problematica importante, a una problematica che pu� cambiare il destino dei sardi e della Sardegna, sia del tutto comica come le risate in questo caso dimostrano.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 32.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Metto ora in votazione l'emendamento numero 33. Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

PITTALIS PIETRO (FI). L'appello per la citt� di Nuoro, non molto caloroso e convinto per la verit�, perch� sono d'accordo e stiamo capendo che nessuno se la vuole filare questa agenzia, probabilmente non si vede l'interesse, neanche quello campanilistico che molte volte anima l'attivit� dei consiglieri regionali nel difendere le ragioni del proprio territorio, del proprio campanile e si vede che questa agenzia non ha tutta quella importanza che le si sta tributando in maniera davvero forse inopinata. Ma sarebbe l'occasione probabilmente per Nuoro per restituire quello che � stato tolto della biblioteca Satta, del MAN, di altre importanti istituzioni. Sarebbe una compensazione per quello che sta succedendo per il termovalorizzatore di Tossilo, sarebbe un po' almeno dare seguito e coerenza a quello che il presidente Pigliaru ha detto a Fonni, che le zone interne, le zone centrali della Sardegna sono nell'agenda della politica regionale, avete un'occasione per dare una risposta, ripeto, non facciamo nessuna guerra di campanile perch� ha ragione il collega Dedoni, questo per� � il segnale che tutta questa enfasi che state riponendo non esiste, questa agenzia gi� nasce come figlia di nessuno perch� non si sa davvero dove allocarla. Forse siccome stanno studiando una spedizione su Marte mettetevi in contatto con la NASA, forse � il caso di spedirla l� e forse qualche utilit� davvero l� pu� avere, non certo nella nostra terra sarda.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 33.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Metto ora in votazione l'emendamento numero 34.

Ha domandato di parlare il consigliere Mario Floris. Ne ha facolt�.

FLORIS MARIO (Gruppo Misto). Io volevo parlare sull'ordine dei lavori. Alcuni giorni fa il Presidente della Regione rispondendo ad un invito dei commissari del PD ha dichiarato che bisogna votare s� al referendum pena la caduta dell'autonomia della Sardegna. Io ritengo questa una grande bestialit� sul piano giuridico e anche sul piano politico, quindi volevo invitare il Consiglio regionale per evitare di presentare le mozioni a convocazione straordinaria del Consiglio, non sia il caso di chiamare qui il Presidente della Regione a dire quali sono i motivi che l'hanno indotto a decidere questo suggerimento anche perch� si tratta di una cosa scontata che nelle regioni a statuto ordinario venga applicata la legge dello Stato � una cosa normale, per le regioni a statuto speciale invece ci sia la necessit� di un concordamento tra Regione e Stato � altrettanto una cosa normale. Noi vorremmo dichiarare i motivi per cui bisogna votare no al referendum anche per evitare di aggiungere il quinto moro ai quattro che fanno parte della nostra bandiera.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Marco Tedde per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

TEDDE MARCO (FI). Ritorno sul tema dell'esigenza indefettibile (�) quella di Sassari. Voi avete fatto per esempio una fattispecie analoga, l'ASPAL, l'agenzia per il lavoro che ha la sede in Cagliari, l'avete fatta voi, non riesco a capire per quale motivo non trattiate nello stesso modo fattispecie analoghe, anche questo ente, questa agenzia ha necessit� di una sede, se avete dimenticato di prevedere la sede di questa agenzia, inseritala con un emendamento, non fate finta che non sia necessaria la sede. E Sassari sarebbe sicuramente una sede adeguata perch� sarebbe un modo per risarcire Sassari e tutto il territorio del Nord ovest per le distrazioni che questa Giunta regionale e questa maggioranza hanno consumato verso questa parte importante dell'isola. Non vorrei ricordare il dibattito sulla citt� metropolitana che ha visto Sassari soccombere nonostante avesse tutti i requisiti. Non vorrei essere costretto a ricordare l'atteggiamento della Giunta nei confronti della chimica verde che � diventato un tema per convegni. Non vorrei dover ricordare i ceffoni che prendeva Sassari nella riorganizzazione ospedaliera che sono stati gi� annunciati, anzi ci sono state gi� delle finte, delle simulazioni di ceffoni. Non vorrei essere costretto a ricordare il trattamento superficiale e diciamo anche stanco della Giunta nei confronti di questa parte importante della nostra isola. Questo sarebbe un modo per ricompensarla parzialmente, per risarcire parzialmente questa provincia. Ma una sede indicatela, se non � Sassari scegliete Cagliari, scegliete Orune, scegliete sant'Antioco, ma indicatela, individuatela. Fate un emendamento, proponete un emendamento verbale, non vergognatevi di aver sbagliato, non vi nascondete dietro un dito. Avete sbagliato, correggiamo assieme l'errore. Grazie.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

COCCO DANIELE (SEL). Sta diventando un po' stucchevole questo ragionamento sulla sede, perch� se voi ci aveste indicato una sede, ce ne avete indicato dieci quindi ci avete messo in difficolt� a sceglierla con uno dei vostri emendamenti. No, solo per dire che all'articolo 10 � previsto che ci sar� uno statuto per l'agenzia e quello statuto preveder� sicuramente anche la sede.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Roberto Desini per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

DESINI ROBERTO (Partito dei Sardi). Presidente, abbiamo capito qual � il gioco, cio� quello di indicare pi� sedi, ma cos� come sono state istituite altre agenzie non � stata indicata la sede, cos� si sta facendo in quest'occasione, ed � normale e scontato che l'agenzia incardinata presso l'Assessorato al bilancio e alla programmazione, e visto il clima che si sta creando sarei quasi tentato a presentare un emendamento orale per proporre la sede presso Sennori della nuova agenzia delle entrate, per� ovviamente non lo faccio e voteremo contro a questo emendamento. Grazie.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Attilio Dedoni per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

DEDONI ATTILIO (Riformatori Sardi). Si, mi ha incuriosito molto questo collocamento l'assessorato della programmazione. Vuole essere una direzione specifica? O intendete modificare anche quel tipo di assessorato? No, per capirlo, perch� effettivamente poi non � che vada solo nello statuto, dovremmo sapere se siamo qui a governare il territorio, se intendiamo dare un equilibrio a tutto il territorio anche nella dislocazione delle attivit� di agenzia che ci sono, e sono tante. Io ho detto che avrei preferito un'altra agenzia, ma in mancanza di altro, dopo che ad Oristano, Macomer, Borore, Birori e company si sta rastrellando tutto, probabilmente stiamo qui a cercare di pietire qualche possibilit� di sviluppo anche per quella zona. Potrei dire! Ma mi meraviglia molto questo. Come mi meraviglia che questa agenzia che non � quello che certamente tutto il popolo sardo vuole, a prescindere dalla destra, dalla sinistra e dal centro, non pone in s� l'autogoverno in qualche modo della gestione della fiscalit� sarda, ponendo anche un contraltare, se fosse necessario, a quello che � la piovra fiscale che vige in Italia. E beh, insomma, uno pu� dire sono d'accordo o non sono d'accordo, va bene, ma non abbiamo neanche il coraggio di affrontare le cose serie in maniera chiara. Che si parli almeno di autonomia. Io non sto parlando di indipendenza, ma di autonomia pur non prevista in quel miagolio di statuto, che cos� fece dire a uno dei grandi fondatori della Sardegna e della sua autonomia, che se l'avessero preso pari pari quello della Sicilia forse un ruggito di leone si sarebbe levato. Ma quello che ancor di pi� � peggio, mi pare che le dichiarazioni, e io non voglio intervenire per il s� o il no in quest'aula, non si possa permettere neanche al Presidente della Giunta a dire s� o no, solo per essere in piaggeria davanti ad un Governo che non � certamente tenero per questa terra. Io non uso quest'Aula per dire che sono per il s� o per il no, ma certamente sarebbe pi� dignitoso che la politica sarda lo facesse come partito se schierato, oppure come consorterie come sono nate da una parte e dall'altra pur di giustificarsi. E non abbiamo la dignit� di difendere i nostri interessi. E voglio riprendere la parola dopo per dire che stiamo morendo di sete e non facciamo niente. Chieder� proprio di discutere di questi problemi seri che vedono�

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Paolo Zedda per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

ZEDDA PAOLO (Soberania e Indipendentzia). Grazie, sempre sull'ordine dei lavori, in riferimento agli ultimi interventi. Io sono il primo firmatario della mozione sulla questione referendaria e sulle ragioni che legano le sorti della Sardegna in modo intimo e profondo all'esito di questo referendum.

PRESIDENTE. Siamo in fase di dichiarazione di voto, onorevole Zedda.

ZEDDA PAOLO (Soberania e Indipendentzia). Annuncio soltanto che noi chiederemo che questa mozione venga discussa in Aula. Grazie.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 34.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 35.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 36.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Metto in votazione l'emendamento numero 37.

Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

PITTALIS PIETRO (FI). Ma, io penso che noi abbiamo offerto una gamma di soluzioni, non una, una gamma di soluzioni. E' possibile che su alcuna di queste non vi sia neppure un minimo di interesse, o di riflessione per cercare di dare casa a queste istituenda agenzia delle entrate sarde? Ripeto, abbiamo capito che la state approvando questa legge senza alcuna vera convinzione. Questa � la lettura che ne diamo, perch� altrimenti avreste dovuto sgomitare per ottenere la locazione della sede in una delle soluzioni che vi abbiamo offerto, partendo da Cagliari, attraversando il Sulcis, il Mandrolisai, l'Oristanese, l'Ogliastra, il Nuorese, la Gallura, Sassari, non vi va bene assolutamente alcun luogo. Ecco, La Maddalena � fra quelle non indicate per la verit�, ma l'abbiamo lasciata di proposito fuori almeno per consentirvi di fare voi maggioranza un emendamento per individuare anche l'isola de La Maddalena, o se volete Pianosa, fate voi, ma individuate davvero e date una sede e una casa a questa agenzia. Olbia ne avrebbe titolo, anche perch� compenserebbe in questo caso quella sorta di criticabile atteggiamento che abbiamo visto in questi ultimi giorni, partito dalla Giunta regionale nel mortificare anche l'azione di un'amministrazione comunale e del suo sindaco che sarebbe una sorta di scusa alla citt�, alla comunit� e ai suoi amministratori, dando anche il riconoscimento che merita una citt� importante della Gallura come Olbia, ragione per la quale noi sosterremo convintamente questo emendamento.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Marco Tedde per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

TEDDE MARCO (FI). Grazie Presidente, per annunciare il voto favorevole a questo emendamento, ma anche per segnalare una sorta di atteggiamento paradossale, oserei dire politicamente e normativamente lisergico da parte della Giunta e della maggioranza. Mi si viene a dire che le agenzie non debbono avere necessariamente sede, � stato detto dai banchi della Giunta, � stato detto dai banchi della maggioranza, perch� la sede viene individuata nello Statuto, niente di pi� sbagliato! Abbiamo tanti esempi, ma anche un recentissimo: vi segnalano la legge numero 9 del 2016 che avete proposto, fatto voi e votato voi, all'articolo 10: "� istituita l'Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro ASPAL, con sede a Cagliari". Con sede a Cagliari! � evidente che una sede ci vuole! Avete azzeccato la legge numero 9, state sbagliando oggi, proponete un emendamento per la sede, non facciamo di queste figure, quest'Aula, quest'Assemblea, troppe volte, per negligenza, per distrazione di qualcuno, fa delle cose che non debbono essere assolutamente consacrate in atti pubblici, corriamo il rischio veramente di fare ridere i posteri. Prevedete una sede, decidetela voi, ma prevedete una sede! Ve lo chiediamo per cortesia, perch� poi nel momento in cui i posteri leggeranno questa norma, leggeranno questa legge e non vedranno la sede diranno che anche noi abbiamo partecipato a questa Assemblea.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giuseppe Meloni per dichiarazione di voto . Ne ha facolt�.

MELONI GIUSEPPE (PD). Io voter� contro questo emendamento perch� Olbia, Tempio e vari altri territori della Sardegna e della Gallura, � stata citata anche La Maddalena, non hanno bisogno di contentini, di piccoli riconoscimenti di sorta, semplicemente sarebbe sufficiente che a questi territori venisse restituito il maltolto, mi riferisco per esempio all'autonomia che si erano conquistati con la provincia che a seguito di un referendum che non abbiamo promosso noi, avete promosso voi, anche con pubblicit� istituzionale, hanno poi trovato un esito nefasto quale quello che una legge regionale avrebbe dovuto recepire, recente, e che ha portato di fatto alla chiusura in termini di autonomia di questi territori.

Ebbene, quale occasione migliore onorevole Pittalis? Ce l'avete adesso, da referendum a referendum, io faccio solo un piccolo accenno, quale occasione migliore? Altro che sede dell'Agenzia delle entrate sarda! L'occasione migliore � che voi dichiaraste che votate s� al referendum, supereremo le province e il territorio della provincia di Olbia-Tempio partirebbe da zero, sullo stesso piano del resto di territori della Sardegna, non sarebbe sotto la provincia di Sassari e questa sarebbe l'occasione migliore! Io mi attendo questo da parte vostra, da voi che lo dite da due anni e mezzo a questa parte e credo, visto che avete una particolare attenzione anche per quel territorio della Sardegna, questa � l'occasione migliore che abbiamo nel prossimo mese di dichiarare che voi siete da questo punto di vista contrari alle province e quindi lo dimostrate nei fatti votando a favore del referendum che le supera. Per quanto riguarda Tempio e La Maddalena ugualmente oltre che l'autonomia provinciale che avevano e che hanno per questi territori sarebbe sufficiente mantenere ci� che gi� avevano, per esempio in termini di servizi sanitari, ho visto prima l'Assessore alla sanit�, probabilmente su questo occorrerebbe maggiore attenzione.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Anna Maria Busia per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

BUSIA ANNA MARIA (Gruppo Misto). Presidente, colleghe e colleghi, mi pare veramente una discussione inutile perch� � evidente, mi rivolgo soprattutto a coloro i quali bene conoscono le norme che � inutile soffermarsi sulla questione della sede, so che la legge tace, ovviamente lo si desume dal testo ed � evidente che � una struttura come questa che � di supporto proprio in tutta quella fase che poi vedremo e discuteremo in seguito prevede un'attenzione sulla questione delle entrate, ovviamente sar� allocata presso gli uffici regionali, anzi sottolineerei un apprezzamento perch� non � stato neanche fatto un tentativo per cercare di sistemare la sede altrove con tutti i costi che ne sarebbero derivati, quindi intanto mi pare doveroso sottolineare questa attenzione anche per un risparmio almeno in riferimento a questa voce.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giuseppe Fasolino per dichiarazione di voto . Ne ha facolt�.

FASOLINO GIUSEPPE (FI). Sono un po' confuso perch� pensavo di dover intervenire sull'emendamento e invece mi sembra che dobbiamo intervenire sul referendum, dobbiamo dichiarare cosa voteremo? Mi sembra che alcuni interventi siano stati fatti sulla votazione che ognuno di noi dovr� liberamente scegliere di fare al referendum del 5 di dicembre. Ognuno di noi ha alle sue motivazioni per votare s� o no a quel referendum, per� vorrei ricordare, all'amico consigliere Meloni, che se un referendum aveva cancellato o aveva tentato di cancellare le province, c'� stata una riforma, presentata da questa maggioranza, che ha fatto nascere una nuova provincia, cancellando la provincia della Gallura che quindi in quell'occasione si doveva dimostrare di rispettare quel territorio! Volevo ricordare ancora che questa maggioranza ha scelto di non scegliere la sede dell'Autorit� portuale, nonostante i numeri fossero a vantaggio della Gallura, fossero a vantaggio della possibile sede di Olbia. Quindi non tocchiamo questo tasto, soffermiamoci su quello che � l'emendamento, sono d'accordo in parte con quello che ha detto l'onorevole Busia, cio� � chiaro che si sta degenerando, per� non pu� essere la giustificazione al fatto che non si mette la sede che sia ovviamente scontato, no, non pu� essere questo siamo nella sede per poter scegliere la sede di questo nuovo ente che dovr� nascere e secondo noi � una lacuna il fatto di non aver inserito quale dovr� essere la sede di questo ente, questo � chiaro, bastava magari un attimino interrompere il Consiglio per preparare un emendamento e far scegliere al Consiglio quella che dovr� essere la sede di quest'ente.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Angelo Carta per dichiarazione di voto . Ne ha facolt�.

CARTA ANGELO (PSd'Az). Mi sento un po' colpevole perch� in effetti noi, rilevato che nel testo di legge non esisteva la sede individuata, siamo d'accordo sul fatto che non rimane per strada quest'agenzia, avr� una casa, avr� un tetto sopra la testa, avr� le dotazioni che le saranno necessarie per poter agire, per� abbiamo ritenuto di dover presentare questi emendamenti perch� io ricordo, e credo che tutti ricordiamo la battaglia che si � fatta per la sede dell'ATS, dell'azienda per la tutela della salute, meglio nota come azienda sanitaria unica regionale. L� si � fatta una vera e propria battaglia per avere la sede nel proprio collegio: pi� vicina casa era, pi� forte era la vittoria che io potevo portare a dimostrazione dell'impegno qui in Consiglio regionale. Quindi, per noi quello � stato un metro per valutare qual � il convincimento e la convinzione con la quale il Consiglio e la maggioranza porta avanti un progetto di legge. Qui abbiamo la dimostrazione plastica e la convinzione con la quale viene mandato avanti la pomposamente definita agenzia sarda delle entrate � pari allo zero. Perch� non � che si � sconosciuto il fatto che c'� lo statuto, sia sconosciuto il fatto che c'� l'Assessorato, per� � chiaro che bastava votare l'emendamento dove si diceva che la sede era Cagliari e tutta questa discussione non sarebbe assolutamente avvenuta. � andata avanti ed � servita a denudare questa maggioranza rispetto a un disegno di legge che, come ho detto prima, lascer� il mondo esattamente come lo ha trovato. Presidente, ritiro gli emendamenti dal numero 37 al numero 42.

PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 2. All'articolo 2 sono stati presentati degli emendamenti. L'emendamento numero 44 e decaduto.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 2:

Art. 2

Gestione accentrata dei tributi regionali propri

1. Sono trasferite in capo all'ASE tutte le attivit� di gestione diretta e le attivit� connesse e strumentali relative alle tasse sulle concessioni regionali e agli altri tributi regionali non derivati.

2. L'ASE collabora con la Direzione dei servizi finanziari dell'Assessorato regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio per la predisposizione degli strumenti normativi, regolamentari ed operativi per l'implementazione della fiscalit� e per lo sviluppo della politica regionale delle entrate, ai sensi degli articoli 8, 9 e 10 dello Statuto speciale per la Sardegna.)

PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facolt� di parlare il consigliere Francesco Sabatini, relatore di maggioranza.

SABATINI FRANCESCO (PD), relatore di maggioranza. Il parere � negativo sugli emendamenti numero: 43 uguale al 65; 44; 93; 209; 210; 211; 212; 213; 214; 94; 205; 206; 207; 208; 11.

Il parere � positivo sull'emendamento numero 153.

PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facolt� di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

PACI RAFFAELE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Parere conforme.

PRESIDENTE. Non ho iscritti a parlare sull'articolo 2.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 43 uguale al 65.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

(Il Consiglio non approva).

L'emendamento numero 44 � decaduto.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 93.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 209.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 210.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 211.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 212.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 213.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 214.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 94.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 153.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 205.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE EUGENIO LAI

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 206.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 207.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Ha domandato di parlare il consigliere Christian Solinas. Ne ha facolt�.

SOLINAS CHRISTIAN (P.S.d'Az). Per ritirare l'emendamento numero 208.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 11.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

Comunico all'Aula che � rientrato dal congedo il consigliere Emilio Usula.

Metto in votazione il testo dell'articolo 2.

Ha domandato di parlare il consigliere Ignazio Locci per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

LOCCI IGNAZIO (F.I.). Su questo articolo, sulla questione della gestione accentrata dei tributi io mi voglio prendere il gusto della polemica politica, che non � con l'assessore Paci ma � una polemica politica che io voglio lanciare qui a quest'Aula. In particolare volevo ricordare la battaglia del 2011-2012 di quei famosi militanti del fiocco verde, che rivendicavano l'autonomia fiscale oltre che l'autonomia finanziaria perch�, dopo la grande battaglia rivendicata del passaggio delle competenze in materia di trasporti e in materia di sanit�, non si capiva per quale motivo non si dovesse anche avere la leva fiscale in Sardegna, quindi la battaglia dei tributi, la battaglia delle entrate, quindi la battaglia per quantificare ma anche per gestire direttamente la riscossione. Quella famosa battaglia port� anche ad una proposta di legge popolare, che inizi� addirittura il suo iter nella XIII legislatura con un esame in Commissione, bene, questo oggi � il completamento di quel percorso del fiocco verde, o forse l'inizio di quel cammino di quel comitato del fiocco verde: francamente ci saremmo aspettati molto altro dai rivoluzionari dell'indipendenza e di tutte le potest� possibili in capo alla Sardegna.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare per dichiarazione di voto il consigliere Gianfranco Congiu. Ne ha facolt�.

CONGIU GIANFRANCO (Partito dei Sardi). Ringrazio l'onorevole Locci per quella che non � una polemica, � una constatazione: 30 mila cittadini, cinque consigli provinciali nel 2012 stimolarlo un'attivit�, un iter legislativo che inizia oggi, nel 2016. Nel 2012 c'era un Governo che a quella sollevazione popolare rimase sordo e non ascolt� ci� che accadeva nella societ� sarda. Il percorso che stiamo iniziando oggi, lo stiamo iniziando noi, con quattro anni di ritardo, quattro anni dei quali qualcuno dovr� rendere conto a quest'Isola. A me non appassionano le elucubrazioni circensi sugli elefanti e sui topolini, men che meno le elucubrazioni seddaiole su dove deve essere allocata: noi oggi stiamo dando una casa ad un diritto, non stiamo rivendicando una sede; diamo casa ad un diritto che sappiamo da dove nasce, e la Sardegna sa chi in quest'Aula ha contribuito fattivamente a che si edifichi la casa di un diritto e non si perda tempo in quisquiglie.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

PITTALIS PIETRO (F.I.). Io non vorrei che quanto viene dai banchi dell'opposizione venisse liquidato con "quisquiglie", collega Congiu. Abbiamo posto un problema serio, non � un problema di secondo piano capire esattamente dove verr� allocata la sede. Vivaddio, la collega Busia perlomeno un ragionamento l'ha proposto all'Aula, mi pare incompatibile per� con quanto quest'Aula ha votato, perch� quest'Aula, se vi rendete conto di quello che ha votato, ha detto che la sede non pu� essere a Cagliari, perch� questo ha respinto. Allora, se queste sono quisquiglie o sono questioni di poco conto io veramente non capisco quale possa e debba essere la nostra funzione. Voi avete votato, l'Aula ha votato, la maggioranza ha votato perch� questa agenzia non abbia sede a Cagliari, questo � acquisito agli atti, lo volete capire s� o no? E' quisquiglia la questione che poniamo?

Poi la questione dei diritti, la questione di quella che sar� la funzione, valuteremo, vedremo, mi pare per� che si stia costruendo qualcosa di simile ad un servizio dell'Assessorato della programmazione, purtroppo questa � la valutazione che ne facciamo. Perch� da un lato dite che questa agenzia ha autonomia giuridica, ha autonomia amministrativa, per� � soggetta alle leggi dell'organizzazione di cui alla legge numero 31 del 1998; mi pare che ci siano davvero delle contraddizioni da questo punto di vista, che noi vi stiamo sottoponendo. Poi nessuno entra sul merito, perch� vedremo l'agenzia quando la attiverete, se la attiverete, in che termini la attiverete, se risponder� davvero a quel disegno, che io penso sia anche un disegno intelligente, non l'abbiamo mica sottovalutato, per� mi pare che ne stia venendo qualcosa di non chiaro e che rischia appunto di vedere la luce in maniera davvero la lettura di alcune norme che noi abbiamo sottoposto alla vostra attenzione le state sbrigativamente liquidando come se fosse una polemica politica fine a se stessa. Su questo vi preghiamo di riflettere perch� anche noi che ci proponiamo a governare la Sardegna tra qualche anno, perch� non ci sar� sempre l'assessore Paci�

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Marco Tedde per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

TEDDE MARCO (FI). Grazie signor Presidente, noi non accettiamo affermazioni tipo quelle che abbiamo sentito provenire dai banchi della maggioranza che ci accusa di elucubrazioni circensi, se io avessi capito le altre cose dette dal collega di maggioranza potrei anche commentarle, purtroppo ho capito soltanto questa affermazione, per il resto non ho capito niente, niente. E allora chiediamo rispetto, chiediamo rispetto per la nostra azione di opposizione, la nostra umile, modesta, modestissima azione di opposizione.

L'elettorato sardo, i sardi ci hanno mandato all'opposizione e noi facciamo opposizione, vogliamo fare opposizione, cerchiamo di farla in modo dignitoso, magari insufficiente ma dignitoso, e non accettiamo le reprimende di qualche consigliere di maggioranza che parla, parla e alla fine dell'intervento riesce a far capire a chi lo ha ascoltato che ha proferito la locuzione "elucubrazioni circensi".

Questa � una legge che serve a poco, serve a niente, lo scopo che voi vi ponevate o lo scopo che avreste voluto contrabbandare nell'immaginario collettivo sardo � frustrato, non � attuabile, non � realizzabile, ecco perch� noi ci opponiamo a questa legge, ecco perch� siamo contrari, ecco perch� il presidente Floris vi ha detto: ritorniamo in Commissione, riflettiamo sugli obiettivi che vi ponete, riflettiamo sugli obiettivi che si deve porre la Sardegna con questa legge, fermiamoci un attimo a pensare. Voi non volete pensare, non volete riflettere, volete andare avanti come un carro armato ma non avete benzina, assessore Paci, � un carro armato senza combustibile, senza propellente. Fermatevi a riflettere, fermatevi a pensare, non si fanno cos� le leggi. Grazie Presidente.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Sabatini per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

SABATINI FRANCESCO (PD). Grazie Presidente, la legge la trovo di una chiarezza estrema e ha obiettivi chiari che noi abbiamo anche tentato di rappresentare in modo chiaro nella relazione che � contenuta nei documenti che sono stati consegnati all'attenzione di tutti i consiglieri. L'impalcatura generale della legge, di questa legge istitutiva dell'agenzia sarda delle entrate equivale a tutta la normativa e impalcatura generale che � contenuta in tutte le agenzie che sono state approvate in questa aula dal centrodestra e del centrosinistra, basterebbe andarsi a leggere le leggi che noi abbiamo approvato e che hanno istituito agenzie dove veniva rimandato allo Statuto la decisione e l'individuazione della sede. Dove la sede non viene espressamente detta solitamente si � provveduto a individuare come sede la citt� capoluogo di questa Regione.

Poi l'opposizione potete farla � un vostro diritto, siete qui per questo, ma vi piacerebbe di pi� entrare nel merito delle cose che veramente contano e che sono importanti e che stiamo andando ad approvare e segneranno, lo ripeto, un passaggio importante per la nostra Regione perch� questa agenzia in anzitutto ci permetter� un controllo costante e continuo come abbiamo detto di una vertenza delle entrate che � messa in discussione tutti i giorni, tutti i giorni nell'opinione pubblica e nel dibattito di questo Consiglio.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Angelo Carta per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

CARTA ANGELO (Psd'Az). Grazie Presidente, l'onorevole Locci ha colpito nel segno, lo aveva detto in apertura che voleva un attimino instillare un po' di polemica politica in una discussione un po' stanca e un pochino ci � riuscito. Siamo in dichiarazione di voto sull'emendamento numero 11 giusto, Presidente?

PRESIDENTE. Siamo in dichiarazione di voto sul testo dell'articolo 2.

CARTA ANGELO (Psd'Az). Abbiamo gi� superato, proprio sul testo, quindi diciamo che stiamo andando nel merito della dichiarazione di voto, io dico gi� che voter� contro, per� sono intervenuto per sottolineare una semplicissima cosa, il diritto alle entrate ce l'ha la casa e lo Statuto, � l'articolo 8, la sua casa ce l'ha, diciamo che questa � la legge che doveva servire in qualche maniera a dare strumenti, perch� quelle entrate che ci sono riconosciute per legge costituzionale entrino nelle casse della Regione a tempo debito e non a seguito di una vertenza, questa � la funzione della legge. Quindi questa legge avrebbe dovuto in qualche maniera dare lo strumento per consentire ai sardi di invertire l'ordine delle cose, perch� l'ordine giusto deve essere se io incasso i nove decimi dell'IVA sono io che devo accertarla, io che devo riscuoterla, io che incasso i 10 decimi e a te Stato di do il decimo di tua competenza, questo � lo strumento che ci serviva, non la casa di un diritto che gi� ce l'ha. Ed � questo che io contesto, cio� che non stiamo dando lo strumento giusto per la realizzazione di un diritto sacrosanto dei sardi, sancito da una legge costituzionale.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Attilio Dedoni per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

DEDONI ATTILIO (Riformatori Sardi). Ha ripreso l'argomentazione che avevo prima proposto circa l'inutilit� di questo strumento che si ritiene cos� importante, lucido, trasparente, diafano ma in sostanza qual � l'operativit�? Qual � l'operativit�? Poco fa l'onorevole Carta ribadiva lo stesso mio concetto che avevo espresso prima, a me una norma serve per dare certezza di diritto ai tanti problemi che non sono scontati tra il popolo sardo e il Governo centrale. Io capisco tutto, potrei anche fare polemica spicciola e ricordare che il primo atto di questa maggioranza e di questa Giunta � stato ritirare i ricorsi nei confronti dello Stato dimentichi di tutto quello che lo Stato deve alla Sardegna. E dovrei riprendere che forse altro che 10 miliardi di euro di arretrati, altro che 10 miliardi di arretrati, dovrei ripensare a tutto quello che non � stato considerato anche nella rilettura dell'articolo 8 novellato. Io credo che sia veramente sciocco che noi ci mettiamo fette di prosciutto agli occhi e non vogliamo vedere quella che � la realt� ed esaltiamo una costruzione come questa che � acqua fresca. Io avrei voluto un'agenzia che recuperasse i denari dei sardi e trattenesse quanto gli � dovuto e poi contrattazione con lo Stato. Ma se non faccio questa quale rappresentanza do come significato nei confronti di un Governo che sempre pi� si allarga a non dare alla Sardegna. O vi devo ricordare anche gli ultimi tagli che il Governo ha fatto a finzione di quello che ha promesso di dare che non � neanche quello che dovrebbe dare; ma noi ci accontentiamo di 2 o 300 milioni e probabilmente va bene. Ci fate la birra con i problemi che abbiamo in Sardegna con le infrastrutture che non funzionano, con i trasporti che non esistono, con un turismo che viene tagliato, questa � la base e l'inizio di poter dare una risposta in positivo ai sardi che aspettano in una contrattazione seria e forte con il Governo centrale. Se questo non lo vogliamo�

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Augusto Cherchi per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

CHERCHI AUGUSTO (Sovranit�, Democrazia e Lavoro). Grazie Presidente, giusto per non creare una discussione polemica all'interno di questa legge poi avremo occasione in altri momenti di poter specificare quello che l'onorevole Dedoni si ostina a non voler capire. � una questione molto semplice, si parla di sovranit� fiscale, si parla di sovranit� fiscale. Qualsiasi crescita economica, un bilancio armonizzato ha necessit� di certezza di entrate per programmare le uscite, e questo � un concetto molto semplice. Dopodich�, una volta che, con la riscrizione dell'articolo 8 dello Statuto regionale sardo, si certificher�, e verr� quel momento, onorevole Dedoni, cos� se ne render� conto di qual � l'utilit� di questa legge, e verr� quel momento, si scriver� e si certificher� l'inversione del flusso, allora avremo contezza di quello che stiamo facendo. Per adesso, se non c'� questa capacit�, passo la mano.

PRESIDENTE. Metto in votazione il testo dell'articolo 2.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, del testo dell'articolo 2.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio approva).

Passiamo all'esame dell'articolo 3. All'articolo 3 sono stati presentati degli emendamenti.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 3:

Art. 3

Tributi devoluti, compartecipati, regionali derivati

1. L'ASE, nel rispetto della normativa nazionale e regionale vigente, stipula convenzioni e protocolli con l'Amministrazione finanziaria per disciplinare gli aspetti connessi al recupero e alla riscossione e/o il riversamento diretto del gettito delle entrate erariali spettanti alla Regione ai sensi dell'articolo 8 dello Statuto, per favorire la lotta all'evasione e per il perseguimento di altri obiettivi comuni.

2. Nell'ambito delle convenzioni e dei protocolli di cui al comma 1, l'ASE fornisce indirizzi e priorit� in funzione delle specifiche esigenze regionali e individua, sulla base degli indirizzi impartiti dalla Giunta regionale, i criteri generali che devono ispirare le attivit� di assistenza e controllo nei confronti dei contribuenti. L'ASE, inoltre, collabora nell'individuare i settori a maggior rischio di evasione e i criteri generali per l'individuazione dei soggetti da sottoporre a controllo.

3. L'ASE, per garantire l'esatta determinazione di quanto spettante a titolo di compartecipazione regionale alle quote erariali, verifica tempestivamente l'esattezza dei dati e dei calcoli effettuati dalla struttura di gestione e dagli altri organi statali competenti, anche attraverso un raccordo continuo con la struttura statale e avvalendosi degli strumenti e dei flussi informativi di cui agli articoli 6 e 7.).

PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facolt� di parlare il consigliere Francesco Sabatini, relatore di maggioranza.

SABATINI FRANCESCO (PD), relatore di maggioranza. Parere contrario ai soppressivi totali numero 45 e 66, che sono identici, parere favorevole all'emendamento cos� come modificato dal numero 258, quindi ritiriamo il numero 154 e diamo il parere positivo al numero 258, � aggiuntivo, quindi parere favorevole su tutti e due. Poi abbiamo l'emendamento soppressivo parziale numero 4 uguale al numero 95, al numero 4 c'� un invito al ritiro, prima firmataria l'onorevole Busia. Poi abbiamo parere contrario agli emendamenti numero 198, 204, 96, 199, 200, 201, 202, 203, 97, 190, 191, 192, 193, 194, 195, 196, 197. Sui sostitutivi parziali abbiamo tre inviti al ritiro per gli emendamenti numero 60, 62 e 5.

PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facolt� di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

PACI RAFFAELE, Assessore tecnicodella programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Parere conforme a quello della Commissione.

PRESIDENTE. Poich� non ci sono iscritti a parlare, metto in votazione gli emendamenti soppressivi totali numero 45, che � uguale al numero 66, con parere contrario della Commissione e della Giunta.

Onorevole Pittalis, avevo gi� aperto la votazione. Sospendo la votazione.

Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis. Ne ha facolt�.

PITTALIS PIETRO (FI). Se vogliamo continuare con il sistema elettronico, altrimenti era per ritirare la richiesta di voto elettronico. Valuti lei.

PRESIDENTE. La richiesta di votazione elettronica � ritirata.

Metto in votazione l'emendamento numero 45, che � uguale al numero 66. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non � approvato)

Metto in votazione l'emendamento all'emendamento numero 258, con parere favorevole della Commissione e della Giunta. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 154.

Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis. Ne ha facolt�.

PITTALIS PIETRO (FI). Sul numero 154 perch� rischia di passare nel silenzio generale, e mi rivolgo al collega Augusto Cherchi, che ha invocato da ultimo, sottolineando con vigore la sovranit� regionale, quindi quasi contrapponendola a quella statale, per� in questo emendamento della Giunta che cosa leggo al comma 2? "L'ASE stipula convenzioni e protocolli con l'amministrazione finanziaria per garantire" - udite, udite - "il monitoraggio delle attivit� di interesse regionale".

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO GANAU

(Segue PITTALIS.) Onorevole Cherchi Augusto, dov'� la sovranit�? Mi fate capire? Qua stiamo e state, anzi, ricorrendo, addirittura con la previsione di apposite convenzioni con l'amministrazione statale, ma non per il monitoraggio delle attivit� di interesse statale, ma di interesse regionale, cio� state consentendo all'amministrazione dello Stato di interferire, lo state prevedendo in legge, state consentendo di interferire nell'attivit� di monitoraggio delle attivit� di interesse regionale. Ecco una delle tante contraddizioni che noi stiamo cercando di rappresentarvi, di far emergere e sulle quali io comprendo anche l'imbarazzo perch�, ad ogni questione, si pu� dare una giustificazione. Ma proprio la chiarezza, caro Franco Sabatini, perch� quando tutto � chiaro non c'� problema, e in questo caso � chiarissimo il tenore della norma che state sottoponendo all'esame e all'approvazione dell'Aula, dove veramente non solo la sovranit� va a farsi benedire, ma addirittura state addirittura in maniera incredibile invocando l'intervento dello Stato attraverso l'amministrazione finanziaria addirittura per garantire il monitoraggio delle attivit� di interesse regionale. � qualcosa davvero di assolutamente inconcepibile e che contraddice tutto quanto al riguardo e soprattutto in termini di sovranit� avete sbandierato anche nel corso della discussione sugli articoli che�

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gianfranco Congiu per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

CONGIU GIANFRANCO (Partito dei Sardi). L'articolo 3, nella sua riformulazione e nella sua riproposizione mediante l'emendamento numero 154, chiarisce ulteriormente ci� che gi� era estremamente chiaro. Addirittura, inviterei il collega Pittalis ad una lettura attenta del comma 1 e del comma 3 soprattutto, che chiarisce i dubbi su quella che � l'esatta attivit� che mette in campo l'ASE per garantire l'esatta determinazione, leggo testualmente cos� non incorriamo in fraintendimenti, "di quanto spettante a titolo di compartecipazione regionale alle quote erariali". L'articolo 3 � quel lanciare il cuore oltre l'ostacolo che qualcuno ha detto che manca in questa legge. L'articolo 3, se letto in combinato disposto con l'articolo 1, ti dice, all'articolo 1, ci� che possiamo fare a legislazione vigente, e l'articolo 3 ci� che vorremmo fare. Noi partiamo da un retroterra culturale che � l'inversione dei flussi, sancita da una norma di rango nazionale che � frutto di un tavolo concertato con i massimi livelli, diamo gambe oggi non solo all'inversione dei flussi, non solo all'esatta quantificazione, ma lo facciamo con un perimetro di dignit� e di autorevolezza come mai si � visto, e andiamo oltre, e diciamo anche che vogliamo migliorare i diritti e le performance andando con l'articolo 3 ad occuparci anche dei tributi devoluti e compartecipati, in un ambito di contrattazione costante col Governo centrale. Questo � uno scenario che mai si era visto in Sardegna in settant'anni di autonomia, uno scenario che si sta aprendo oggi e del quale sono assolutamente orgoglioso, di far parte di questa assemblea e di contribuire col mio voto a licenziarla favorevolmente.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Anna Maria Busia per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

BUSIA ANNA MARIA (Gruppo Misto). Mi permetto di azzardare, collega Pittalis, un'interpretazione autentica, avendo contribuito e avendo la Giunta percepito un'osservazione che il Centro democratico c'eravamo permessi di fare in ordine proprio a quanto contenuto nel terzo comma dell'articolo 3, perch� la questione intanto � quella principale, e cio� stiamo parlando di una materia che � di competenza statale, quindi bisogna necessariamente intervenire e agire con il rispetto di una normativa che non pu� essere superata, pena lo scontro e il conflitto di attribuzioni. Ora, non solo � una materia di competenza statale quella fiscale e tributaria, com'� noto, come certamente lei mi insegna, ma soprattutto � una materia estremamente sensibile, e proprio il Governo che ha accompagnato la fase iniziale soprattutto del vostro Governo nella Giunta precedente, � un governo che ha molto sollecitato gli interventi in materia fiscale in tema di federalismo e quant'altro. Quindi � chiaro che spostarsi da quello che � il limite che le leggi ci consentono, ovviamente scatena un effetto che � a domino, cio� scatena le reazioni delle altre regioni che sul punto ovviamente andrebbero a rincarare la dose. Il vero punctum dolens, invece, � quello che � sottolineato nel comma 3 dell'articolo 3, e cio� il fatto che si debba intanto garantire l'esatta determinazione di quanto spetta a titolo di compartecipazione e altro, perch� la vera questione, il punto nodale � questo, e cio� che dobbiamo partecipare, dobbiamo sederci a quel tavolo statale con la ragioneria generale dello Stato e capire e partecipare al calcolo di quanto a noi spetta; questo � il punto fondamentale di questa legge e di questa istituenda Agenzia, e questo ci preme debba essere sottolineato. Poi, non per fare la leguleia di terz'ordine, ma interesse generale non � tributi locali o tributi regionali, interesse generale � il far riferimento ad un pi� ampio interesse regionale che abbiamo sul sistema delle imposte. E quindi non � un termine, ecco perch� mi sono permessa di dare un'interpretazione autentica, che si limita ai tributi locali.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Alessandra Zedda per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

ZEDDA ALESSANDRA (FI). La ratio dell'intervento dell'onorevole Busia noi la capiamo e la condividiamo, per� ci riferivamo in particolare, tra l'altro � inusuale che intervenga dopo il mio Capogruppo, per� � giusto per precisare a seguito degli altri interventi, ma noi abbiamo guardato in particolare il comma 2, e cio� un comma che assolutamente cancella la nostra autonomia, la nostra specificit�, e la nostra possibilit�, la nostra priorit� di valutare in primis noi, le nostre entrate. Cio�, qui noi stiamo addirittura consentendo allo Stato di intervenire sul monitoraggio anche dei nostri tributi regionali, perch� se andiamo a vederlo bene esattamente, questo stiamo concedendo, cio� stiamo facendo mettere naso anche su ci� che oggi � assolutamente nostro. Quando parliamo di buttare il cuore oltre l'ostacolo, onorevole Congiu, lo diciamo perch� quando noi oggi parliamo di esatta quantificazione delle nostre entrate, senza le norme di attuazione intanto tutto questo articolo 3 non ha nessun valore, ma in particolare glielo diciamo perch� ad oggi, e anche domani con questo articolo, l'esatta quantificazione non ci sar� mai concessa, quindi non confondiamo le cose, e in pi� stiamo consentendo col comma 2 allo Stato di interagire col nostro sistema fiscale. Quindi, per quanto ci riguarda questo articolo potrebbe essere cassato, visto che potremo riparlarne a seguito delle norme di attuazione. Per� ancora noi vogliamo parlare della fiscalit� regionale, e in questo modo, sinceramente, non saremo neanche in grado di arrivare all'esatta quantificazione forse della fiscalit� regionale. Quindi vi invitiamo quantomeno, visto che la dovete tenere, a cassare il comma 2, quantomeno togliamo che lo Stato possa intervenire in casa nostra, vi facciamo questa minima proposta, tuteliamoci, dopo le norme di attuazione ne riparleremo, per�, momentaneamente, che senso ha parlare di un monitoraggio da parte dello Stato in casa nostra. Semplicemente questo vi abbiamo fatto osservare.

PRESIDENTE. Ha facolt� di parlare, per la Giunta, l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

PACI RAFFAELE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. E' un articolo molto importante, il fatto che sia un emendamento sostitutivo completo vuol dire che � il frutto anche di discussioni e di mediazione, quindi scusate se intervengo e vi rubo qualche secondo, perch� mi sembra importante spiegare la ratio oltre le cose che gi� l'onorevole Congiu e l'onorevole Busia hanno detto. Questo � un articolo che individua le prospettive, e le individua per� nella legittimit�, perch� sinceramente nessuno di noi voleva fare una legge che poi sarebbe stata impugnata il mese prossimo, per� le individua con molta chiarezza e con molta forza. Questa � la direzione verso la quale vogliamo andare, e in parte lo stiamo gi� facendo. Il riversamento diretto � previsto nelle norme di attuazione e, come ho gi� detto in questa Aula, ci stiamo gi� lavorando. Per quanto riguarda poi il comma 2, onorevole Zedda, lei � stata Assessore al bilancio, la convenzione con l'Agenzia nazionale delle entrate l'ho trovata, probabilmente l'ha trovata anche lei, fatta dai suoi predecessori, quindi ci stiamo riferendo esattamente a quelle convenzioni che l'Amministrazione ha sempre stipulato, perch� anche per quanto riguarda l'addizionale Irap, come tutti sapete, in questo momento � demandata per convenzione all'Agenzia nazionale, con la quale facciamo il monitoraggio. Poi mi permetto qui di dare anche un suggerimento; se non ci piace la parola "stipula", e vogliamo cambiarla con un "pu� stipulare", perch� forse ci sembra pi� elegante, nessun problema, per� si tratta esattamente delle cose che stiamo facendo e che personalmente, come Assessore al bilancio, ho ereditato dalla precedente amministrazione, quindi mettersi a fare polemiche su questo, voglio dire, si pu� fare, per� sinceramente non ne capisco i motivi.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Attilio Dedoni per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

DEDONI ATTILIO (Riformatori Sardi). Quando ci si nasconde, compreso l'Assessore, dietro la vecchia amministrazione, io ho seri dubbi che stiamo andando nella direzione giusta, perch� i lasciti in un'amministrazione sono positivi e negativi per chi viene dopo, come saranno disgraziatamente i lasciti che lascer� questa amministrazione. Ora, il problema � �, il ragionamento � che non si vuole capire che io voglio innovare le convenzioni eventualmente esistenti, e se devo dire qualcosa in uno scritto nuovo, scrivo esattamente quello che debbo dire, cio� richiamando le cose che devono essere richiamate e non cose cos� messe per assurdit�. Io capisco che a molti non piaccia la birra e che vogliano il Cannonau, ma li possiamo accontentare, sono tutti frutti del paleolitico in Sardegna, cosa ormai dimostrata anche dagli archeologi e dalle scienze che vengono �, ma che alcuni vengano a sindacare come hanno fatto, soprattutto dei sovranisti, autolimitandosi in una posizione che dev'essere di avanguardia da parte loro nella tutela degli interessi, delle volont�, delle esigenze del popolo sardo, mi meraviglia assai. Io capisco che un bravo medico possa sindacare su quelle che possono essere malati anche pi� diffuse, ma le assicuro che il risanare un bilancio non � fare questa "cosetta" che si sta facendo oggi, � ben altro. Bisogna aprire un contenzioso definitivo con lo Stato centrale, per sapere cosa ci deve e da dove partiamo per poter risanare quelle che sono le situazioni finanziarie e le difficolt� economiche che vive la nostra Isola, o diciamo che tutto va bene? Se diciamo che tutto va bene, noi non dobbiamo chiedere niente allo Stato, dobbiamo dire che ci accontentiamo di quello che ci passa, e allora capisco il termine dell'Assessore, "illegittimit�", lo ha ripetuto parecchie volte; stiamo facendo cose illegittime legittime, e glielo dico io perch� sono illegittime, sono illegittime per quello che rappresento. Io qui siedo perch� rappresento il popolo sardo che mi ha votato, voi l� non rappresentate nessuno! State continuando a imperversare in una condizione in cui mettete nella soggettivit� la Sardegna intera nelle sue prospettive, nel suo avvenire, nella possibilit� di giovani generazioni. Questo � il frutto di tutta la legislazione che siete riusciti a fare di questi tempi. � ora di finirla, cambiate, tanto, guardate, se non cambiate voi vi cambiano perch� la gente � stufa...

PRESIDENTE. Onorevole Dedoni, il tempo a sua disposizione � terminato.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Sabatini per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

SABATINI FRANCESCO (PD), relatore di maggioranza. Presidente, non possiamo nascondere un dato che mi pare inconfutabile e cio� che il legislatore statale pu� sempre modificare, diminuire o addirittura sopprimere tali tributi, cio� lo Stato ha competenza esclusiva che � dettata dall'articolo 117 della nostra Costituzione. Questo � un dato inconfutabile, � cos�, non ci piace, ma � cos�! Allora oggi che cosa andiamo a dire al contrario di quello che voi state affermando che sia contenuta in questa disposizione? Questa disposizione dice che l'ASE stipula convenzioni e protocolli con l'amministrazione finanziaria per garantire il monitoraggio delle attivit� che sono di nostro interesse perch� a oggi ne siamo estromessi, quindi questo � un vantaggio per la Regione autonoma della Sardegna che stipula convenzioni per entrare nel merito di ci� che ci spetta. Che cosa potevamo scrivere qui, che possiamo entrare nell'interesse delle altre Regioni o dello stesso Stato? Di interesse regionale. Chiediamo di partecipare attivamente alle verifiche che riguardano le entrate... Attilio, io non ti ho interrotto, hai detto un sacco di inesattezze e non ti ho interrotto... che riguardano l'interesse della nostra Regione perch� a oggi lo Stato, ripeto, ha competenza assoluta su questo tema, quindi noi non abbiamo al momento niente da eccepire se non portare avanti una battaglia che questa legge prevede in futuro si possa fare e possano essere avanzate nuove competenze e nuove assunzioni di responsabilit� da parte della nostra Regione.

PRESIDENTE. Poich� nessun altro domanda di parlare sull'emendamento numero 154, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Decadono tutti gli altri emendamenti.

Passiamo all'esame dell'articolo 4. All'articolo 4 sono stati presentati degli emendamenti.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 4:

Art. 4

Coordinamento della riscossione del sistema Regione

1. Sono trasferite in capo all'ASE tutte le attivit� di recupero bonario e gli adempimenti funzionali e connessi alla riscossione coattiva dei crediti regionali direttamente o tramite il soggetto incaricato, nonch� la gestione del relativo contenzioso. � ricompresa nelle attivit� di cui al periodo precedente anche l'emissione e la notifica delle ingiunzioni di pagamento.

2. La Giunta regionale, con propria deliberazione adottata su proposta dell'Assessore competente in materia di bilancio, e nel rispetto della normativa vigente, definisce:

a) le modalit� operative di riscossione e di riversamento delle entrate;

b) le modalit�, i criteri e i tempi dell'eventuale rateazione dei crediti;

c) il saggio di interesse applicabile;

d) i flussi informativi e le relative modalit� di trasmissione.

3. L'ASE cura il monitoraggio del recupero dei crediti regionali, effettuato da soggetti terzi convenzionati con l'Amministrazione regionale, per la gestione dei fondi di rotazione e assimilati. Nel caso di cessazione del mandato, l'ASE subentra ai soggetti convenzionati nel recupero curando le attivit� di cui al comma 1.

4. Sulla base di specifici accordi, le attivit� di cui al presente articolo possono essere svolte dall'ASE anche con riferimento alle entrate delle pubbliche amministrazioni appartenenti al sistema Regione.)

PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facolt� di parlare il consigliere Francesco Sabatini, relatore di maggioranza.

SABATINI FRANCESCO (PD), relatore di maggioranza. Presidente, il parere � contrario sugli emendamenti soppressivi totali numero 46, 67 e 247; � negativo sui soppressivi parziali numero 98, 246, 12, 167, 168, 169, 170, 171, 172, 188, 189, 99, 245, 102, 242, 103, 241, 104, 240, 105, 239, 166, 165, 187, 100, 244, 180, 181, 182, 183, 184, 185, 186, 101, 243. Sul sostitutivo parziale numero 13 il parere � contrario. Sugli emendamenti aggiuntivi numero 6 il parere � contrario, sul 63 il parere � favorevole e sull'emendamento numero 7 c'� un invito al ritiro.

PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facolt� di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

PACI RAFFAELE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Il parere � conforme alla Commissione.

PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discussione sull'articolo e sui relativi emendamenti.

E' iscritto a parlare il consigliere Pietro Pittalis. Ne ha facolt�.

PITTALIS PIETRO (FI). Molto brevemente, Presidente, perch� � nostra intenzione su questo articolo ritirare gli emendamenti soppressivi. Li abbiamo presentati anche per capire dall'Assessore la situazione, che spesso ci viene segnalata, relativa alle cosiddette transazioni stragiudiziali che vengono proposte alla Regione e che in maniera davvero inspiegabile, salvo qualche lodevole caso, si arenano negli uffici, non si comprende se degli Assessorati che hanno curato leggi di settore, Assessorato all'industria piuttosto che del turismo o in altri Assessorati, che per� scoraggiano effettivamente la possibilit� di proporre richieste di definizione, quindi con un danno anche per le casse regionali e la regione non ha la possibilit� di rientrare in quell'ingente patrimonio finanziario che nel corso degli anni � stato assegnato attraverso leggi di settore. Si vuol capire, Assessore, che cosa si sta facendo e se non sia il caso di rafforzare anche quegli uffici perch� alla fine mi pare che sia una di quelle soluzioni che si possono prospettare consentendo il rientro nella gradualit� a imprenditori, soprattutto del settore turistico, ma soprattutto quello della produzione che riguarda la piccola e media impresa, senza la necessit� che si vedano pignorati gli immobili o pignorate le attivit�. Su questo, Assessore, vorrei capire esattamente com'� la situazione perch� questo era il senso degli emendamenti soppressivi che abbiamo voluto proporre a questo articolo.

PRESIDENTE. Poich� nessun altro � iscritto a parlare, per la Giunta, ha facolt� di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

PACI RAFFAELE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. � utile l'intervento dell'onorevole Pittalis perch� d� l'opportunit� di chiarire il problema e il senso dell'articolo. Il senso dell'articolo � proprio centrare queste competenze che oggi sono in capo a tantissimi uffici diversi della Regione che semmai non hanno neanche capacit� tecniche interne per poter gestire. Andiamo dai contenziosi che l'onorevole Pittalis ricordava in termini di aiuti che poi devono essere restituiti, ma altre cose tipo l'ecotassa, tassa sulla caccia, eccetera eccetera. Adesso con l'articolo 4 si ritiene di poter accentrare, quindi renderli pi� funzionali e avere un'unica linea di risposta per il contribuente. Quindi l'articolo 4 va proprio in questa direzione.

Dopodich� non nascondiamo che c'� un problema, come lo possiamo definire, di amministrazione difensiva, c'� la sanit� difensiva, come tutti abbiamo imparato, e c'� un po' l'amministrazione difensiva. � un tema, secondo me, questo che non riguarda in modo specifico questa legge ma, come Consiglio regionale e pi� in generale come Paese ci dobbiamo porre. Oggi c'� la tendenza di qualunque dirigente e funzionario a non fare transazioni volontarie perch� poi ha sempre paura che un domani la Corte dei conti gli possa dire: "Tu dovevi incassare teoricamente 100, ti stai accontentando di 50, io ti chiedo i 50 rimanenti". Poi se alla fine uno non riesce a ottenere zero, per� non c'� riuscito e se si va in giudizio alla fine sar� il tribunale a dire che cosa si deve fare. Questo � un tema sul quale credetemi io sono molto sensibile, per� sono procedimenti amministrativi quindi l'Assessore, l'ho fatto pi� e pi� volte, pi� che dare un indirizzo politico e dire: "Cerchiamo di agevolare il contribuente, di limitare il contenzioso, eccetera, � difficile." Io spero che con la recente riforma a livello nazionale di cancellazione di Equitalia si possa andare in una direzione in cui si � pi� vicini al contribuente, si smette di far crescere in modo artificioso more e sanzioni e si riesca quindi a recuperare il dovuto perch� � giusto anche che i contribuenti onesti siano premiati e quindi che tutti siano trattati in modo equilibrato, per� anche dare certezza all'amministrazione. Quindi chiudo dicendo che l'articolo 4 va incontro a queste esigenze e pi� in generale possiamo cercare anche di capire se ci possono essere iniziative legislative da parte del Consiglio regionale per dare certezze al funzionario e quindi agevolare anche il tema della riscossione.

PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Gianfranco Congiu. Ne ha facolt�.

CONGIU GIANFRANCO (Partito dei Sardi). L'articolo 4 sul quale intervengo � un articolo non molto pubblicizzato a dire il vero, ma � un articolo importante, � un articolo di chiarezza e di definizione. Nelle regioni dove � stato gi� sperimentato il sistema dell'inversione dei flussi e nelle regioni nelle quali si � avviato e attivato un rapporto pi� umano con il contribuente, sono riuscite a raggiungere un livello di miglioramento delle performance di adempimenti spontanei che di fatto riduce la possibilit� di una riscossione coattiva, questo articolo 4 da qualcuno � stato utilizzato con l'etichetta del: "Ma voi siete allora l'alternativa buona di Equitalia." Assolutamente no, Equitalia lavora su un piano di riscossione coattiva, noi migliorando le performance in entrata, noi modulando la capacit� anche di poter concedere dei benefici come diceva l'assessore Paci ai soggetti che adempiono volontariamente spazi che oggi non sono consentiti dalla normativa, ci poniamo su un livello di fatto di miglioramento delle performance in entrata ed una riduzione di fatto della riscossione coattiva. Questo � sostanzialmente l'articolo 4 che lavora tendenzialmente sui tributi propri ma con una prospettiva verso il futuro di umanizzare anche quella parte di riscossione volontaria, di introito volontario di tributi derivati e compartecipati.

PRESIDENTE. Gli emendamenti numero 67, 98, 99, 102, 103, 104, 105, 100, 101 sono ritirati.

Metto in votazione gli emendamenti numero 46 e i 247 uguali. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non li approva alzi la mano.

(Non sono approvati)

Ha domandato di parlare il consigliere Christian Solinas. Ne ha facolt�.

SOLINAS CHRISTIAN (PSd'Az). Per ritirare gli emendamenti soppressivi parziali e totali all'articolo 4.

PRESIDENTE. Gli emendamenti numero 167, 168, 169, 170, 171, 172, 188, 189, 245, 242, 241, 240, 239, 166, 165, 187, 244, 180, 181, 182, 183, 184, 185, 186, 243 sono ritirati.

Metto in votazione l'emendamento numero 46. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non � approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 12. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non � approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 13. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non � approvato)

Metto in votazione l'articolo 4. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 6.

Ha domandato di parlare la consigliera Anna Maria Busia. Ne ha facolt�.

BUSIA ANNA MARIA (Gruppo Misto). � ritirato.

Metto in votazione l'emendamento numero 63. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

L'emendamento numero 7 � decaduto a seguito dell'approvazione del precedente.

Ha domandato di parlare la consigliera Anna Maria Busia per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

BUSIA ANNA MARIA (Gruppo Misto). Perch� si intende sottolineare l'importanza dell'emendamento numero 63 poi ripreso dal 7 anche se decaduto in riferimento alla necessit� che il nostro servizio, il servizio sardo che andiamo ad attivare dovr� essere attento alle esigenze particolari, economiche e di tutto il sistema debitorio della nostra Isola proprio per evitare che un servizio di riscossione che sia come quello che � sempre stato posto in essere fino ad ora vada a colpire anche quei nuclei, quei gangli importanti per il nostro sistema economico e quindi una modulazione proprio del servizio che possa essere attento a queste esigenze. Ci pare una norma molto importante, una norma che evita appunto il rischio di chiusura di imprese che si trovano in difficolt� economiche. Questo deve andare a fare, � sempre stato detto che un servizio di riscossione non pu� essere uguale in Sardegna come in Lombardia o in Veneto che hanno realt� economiche completamente diverse.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

PITTALIS PIETRO (FI). E' il tema che avevo affrontato prima e che debbo dire sul punto mi pare una buona soluzione quella prospettata dall'assessore Paci e quindi sugli aspetti sui quali riteniamo di essere d'accordo non abbiamo difficolt� perch� sembra riportare ad un unico centro di imputazione, di controllo, di gestione e di verifica e quindi questo sicuramente potr� agevolare la possibilit� di sanare una serie davvero, dai dati che abbiamo, notevole di situazioni che attendono risposta per una definizione. La norma, dico alla collega Busia, � una norma di principio, non individua concretamente soluzioni, forse avremmo dovuto e potuto e forse siamo ancora in tempo Assessore se possiamo ipotizzare in questa legge anche una sorta, forse non piace la parola, ma non � azzardato dire anche di una sorta di sanatoria che per quanto riguarda i tributi regionali almeno intervenire sulle sanzioni e sugli interessi che sono stati applicati semmai anche individuando la categoria, quella appunto del sistema produttivo, per esempio, non so esattamente quale possa essere la quantificazione perch� � logico che ci vuole la corrispondente copertura e questa � una valutazione che rimettiamo alla Giunta regionale, noi riteniamo per� che questa possa essere anche un'occasione, ecco, una legge accompagnata da una misura di questa portata forse avrebbe anche un senso calandola direttamente nella realt� del nostro sistema sardo.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Luigi Crisponi per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.

CRISPONI LUIGI (Riformatori Sardi). Io personalmente non ho alcuna remora nell'assicurare credito all'assessore Paci che ha detto una cosa molto importante anche perch� sarebbe davvero fastidioso e antipatico che si facessero delle dichiarazioni di questo genere dove dietro c'� il dolore e la preoccupazione, il baratro che si apre nelle famiglie e soprattutto per le imprese. Quindi sull'articolo 4 l'Assessore riscuote sicuramente con queste sue affermazioni il mio personale credito come sicuramente riscuote credito anche un emendamento di questo genere che va a proteggere. La mia preoccupazione � quindi che pongo anche richiamando le parole utilizzate dal collega Pittalis � che la genericit� dell'individuare meccanismi idonei lascia aperto uno spazio immenso a valutazioni che vanno in capo a funzionari, che quando si mettono in testa di essere integgerrimi non guardano in faccia nessuno e purtroppo intervengono con quel rigore che magari avrebbe necessitato di una dilazione, di un attimo di attesa. Quindi probabilmente non so come, ma questo andrebbe sicuramente emendato nella misura tale in cui si individua un percorso che potrebbe essere anche quello richiamato dal collega poc'anzi, o forse qualche altro che metta in sicurezza, ecco questa � probabilmente la parola giusta che andrebbe utilizzata "mettere in sicurezza", onde evitare che un eccesso di rigore possa davvero portare alla chiusura di attivit� di imprese che magari orgogliosamente fino ad oggi hanno tenuto in piedi e in sesto, magari assicurando certezza nel corrispondere le risorse ai propri fornitori e ai propri dipendenti, e magari inciampando in quelli che sono i tributi dovuti all'erario o alla stessa attivit� regionale di accertamento e quindi d'incasso. Non so andrebbe, Assessore, un minimo sforzo ad individuare un percorso dove si eviti questa individuazione cos� generica di meccanismi che io ho difficolt�, cos� su due piedi, davvero ad individuare. Ma comunque il percorso, l'iniziativa mi pare degna di attenzione e di massimo rispetto.

PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 5. All'articolo 5 sono stati presentati degli emendamenti. soppressivi totali numero 47 uguale al 68; gli emendamenti soppressivi parziali numero 106, 174, 175, 176, 177, 178, 179 e 107; l'emendamento sostitutivo parziale numero 14; gli emendamenti aggiuntivi numero 8 e 9.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 5:

Art. 5

Supporto alla finanza locale

1. Sulla base di apposite convenzioni l'ASE fornisce, direttamente o tramite soggetti terzi, supporto tecnico e informatico agli enti locali per la gestione delle proprie entrate e per il coordinamento dei propri adempimenti tributari.

2. L'ASE collabora con la centrale regionale di committenza che, decorso il termine di cui all'articolo 7, comma 2, lettera gg-ter) del decreto legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, concernente Semestre Europeo - Prime disposizioni urgenti per l'economia), e successive modifiche ed integrazioni, gestisce a favore degli enti locali le procedure di gara relative all'affidamento della riscossione delle entrate e degli adempimenti strumentali e connessi.)

PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facolt� di parlare il consigliere Francesco Sabatini, relatore di maggioranza.

SABATINI FRANCESCO (PD), relatore di maggioranza. Il parere � contrario a tutti gli emendamenti soppressivi totali e parziali, all'emendamento sostitutivo parziale e agli emendamenti aggiuntivi.

PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facolt� di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

PACI RAFFAELE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Il parere � conforme, per� con la precisazione che sugli emendamenti aggiuntivi numero 8 e 9 c'� l'invito al ritiro.

PRESIDENTE. Grazie. Non ho iscritti a parlare.

PITTALIS PIETRO (FI). Presidente, gli emendamenti nostri soppressivi sono ritirati.

PRESIDENTE. Sono ritirati gli emendamenti numero 68, 106 e 107.

Ha domandato di parlare il consigliere Christian Solinas. Ne ha facolt�.

SOLINAS CHRISTIAN (PSd'Az). Presidente, per ritirare gli emendamenti all'articolo 5.

PRESIDENTE. Quindi sono ritirati gli emendamenti numero 174, 175, 176, 177, 178 e 179.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Angelo Carta. Ne ha facolt�.

CARTA ANGELO (PSd'Az). Solo per ritirare gli emendamenti soppressivi, Presidente.

PRESIDENTE. E' ritirato anche l'emendamento soppressivo totale.

Metto in votazione l'emendamento numero 14. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non � approvato)

Metto in votazione l'articolo 5. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Sull'emendamento numero 8 c'� un invito al ritiro.

Ha domandato di parlare la consigliera Anna Maria Busia. Ne ha facolt�.

BUSIA ANNA MARIA (Gruppo Misto). Ritiro l'emendamento un po' con lo stesso spirito con cui � stato presentato l'emendamento che ha dato adito ad una discussione interessante e che ci vedr� impegnati, � cio� quello relativo all'attenzione a certe realt� economiche. In questo caso sono fortemente condizionata, lo confesso, dalle questioni professionali, e cio� le vicende che hanno interessato le varie societ� o enti che si sono occupati nei diversi Comuni della Sardegna di riscossione, che rilevato e raccolto il bottino sono fuggite altrove. Quindi ritiriamo l'emendamento, ma comunque manteniamo questa sollecitazione perch� ci sia un'attenzione proprio nel controllo e monitoraggio di quelle societ� che, per quanto vincano gare d'appalto, devono anche essere seguite nel loro svolgimento nell'attivit� di riscossione, proprio per evitare i danni che hanno provocato in alcune realt� isolane.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Ne ha facolt�.

PACI RAFFAELE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. S�, molto brevemente, l'emendamento cos� come era formulato non era praticabile perch� le titolarit� sono degli enti locali, per� questo � un tema fondamentale che insieme agli enti locali, e quindi all'Anci, nella Conferenza Regione - enti locali dobbiamo affrontare, perch� con la chiusura di Equitalia, che era gi� prevista comunque per gli enti locali, non possiamo permettere che ogni singolo Comune tratti con un'agenzia di riscossione che � pi� grande di lui per intenderci. Quindi dobbiamo studiare un sistema all'interno della Conferenza Region - enti locali per fare in modo che sia il sistema della Regione Sardegna a dialogare e a contrapporsi con le agenzie di riscossione.

PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 6. All'articolo 6 sono stati presentati gli emendamenti soppressivi totali numero 69; l'emendamento sostitutivo totale numero 56, a cui � stato presentato l'emendamento all'emendamento numero 259; gli emendamenti soppressivi parziali numero 108 e 109; e l'emendamento aggiuntivo numero 10.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 6:

Art. 6

Osservatorio della fiscalit� regionale

1. L'ASE esercita le funzioni di osservatorio per la mappatura del sistema tributario regionale, il monitoraggio delle entrate e la simulazione degli effetti della leva fiscale, con riferimento ai diversi tributi regionali, compartecipati, devoluti e derivati, alle specifiche categorie e dimensioni di contribuenti, ai settori economici interessati, agli ambiti territoriali di ubicazione delle attivit�.

2. Per le finalit� di cui al comma 1, l'ASE mette a sistema, in un portale della fiscalit� regionale, le banche dati periodicamente trasmesse dall'Amministrazione finanziaria e le altre banche dati acquisite o create ai sensi dell'articolo 7.)

PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facolt� di parlare il consigliere Francesco Sabatini, relatore di maggioranza.

SABATINI FRANCESCO (PD), relatore di maggioranza. Il parere � contrario agli emendamenti numero 69, 108 e 109. Il parere � favorevole agli emendamenti numero 56, 259 e 10.

PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facolt� di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

PACI RAFFAELE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Parere conforme alla Commissione.

Metto in votazione l'emendamento numero 69. Chi lo approva alzi la mano.

(Non � approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 259. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 56. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Decadono gli emendamenti soppressivi parziali numero 108 e 109, e anche l'emendamento numero 10.

Passiamo all'esame dell'articolo 7. All'articolo 7 sono stati presentati gli emendamenti soppressivi totali numero 70; gli emendamenti soppressivi parziali numero 110, 112, 113, 114, 115 e 111;

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 7:

Art. 7

Strumenti e flussi informativi

1. Per il perseguimento degli obiettivi di cui alla presente legge, l'ASE:

a) provvede alla informatizzazione delle funzioni ad essa attribuite;

b) stipula accordi con soggetti pubblici e privati per la gestione dei flussi informativi necessari per il corretto svolgimento delle attivit� di competenza, ivi compresi i riversamenti diretti, nonch� per l'accesso a banche dati esistenti;

c) acquisisce e organizza dati relativi alla solvibilit�, agli aspetti tributari ed economico-finanziari;

d) realizza o acquisisce strumenti d'interfaccia con i sistemi informativi dei soggetti incaricati della riscossione per i vari livelli di governo, dell'Amministrazione finanziaria e di altre pubbliche amministrazioni.

2. Le amministrazioni del sistema Regione mettono a disposizione dell'ASE le proprie banche dati e collaborano nel renderle fruibili, anche in funzione delle finalit� di cui all'articolo 6.)

PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facolt� di parlare il consigliere Francesco Sabatini, relatore di maggioranza.

SABATINI FRANCESCO (PD), relatore di maggioranza. Il parere � contrario agli emendamenti numero 69, 108 e 109. Il parere � contrario su tutti gli emendamenti.

PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facolt� di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

PACI RAFFAELE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Parere conforme alla Commissione.

PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 70. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non � approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 110. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non � approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 112. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non � approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 113. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non � approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 114. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non � approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 115. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non � approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 111. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non � approvato)

Metto in votazione l'articolo 7. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 8. All'articolo 8 sono stati presentati degli emendamenti.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 8:

Art. 8

Rapporti con il Garante del contribuente

1. L'ASE, in rappresentanza della Regione, cura i rapporti con il Garante del contribuente di cui all'articolo 13 della legge 27 luglio 2000, n. 212 (Disposizioni in materia di statuto dei diritti del contribuente), al fine di garantire una maggiore conoscenza delle criticit� nei rapporti tra cittadino e Amministrazione finanziaria e adotta tempestivamente, nei limiti delle proprie competenze, ogni misura ritenuta utile.

2. L'ASE, per favorire la riduzione del contenzioso e una maggiore consapevolezza dei diritti del contribuente, promuove, in ambito regionale, la figura del Garante del contribuente e ne favorisce l'attivit�, anche mettendo a disposizione propri spazi e risorse umane.)

PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facolt� di parlare il consigliere Francesco Sabatini, relatore di maggioranza.

SABATINI FRANCESCO (PD), relatore di maggioranza. Parere contrario sugli emendamenti numero: 71, 116, 117, 15 e 16.

PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facolt� di parlare l'Assessoretecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

PACI RAFFAELE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Parere conforme.

PRESIDENTE. Emendamento numero 71. Chi lo approva alzi la mano (Viene richiesta la controprova). Chi non lo approva alzi la mano.

(Non � approvato)

Emendamento numero 116. Chi lo approva alzi la mano (Viene richiesta la controprova). Chi non lo approva alzi la mano.

(Non � approvato)

Emendamento numero 117. Chi lo approva alzi la mano (Viene richiesta la controprova). Chi non lo approva alzi la mano.

(Non � approvato)

Metto in votazione l'articolo 8. Chi lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Emendamento numero 15. Chi lo approva alzi la mano (Viene richiesta la controprova). Chi non lo approva alzi la mano.

(Non � approvato)

Emendamento numero 16. Chi lo approva alzi la mano (Viene richiesta la controprova ). Chi non lo approva alzi la mano.

(Non � approvato)

La seduta � tolta, il Consiglio � convocato questo pomeriggio alle ore 17.

La seduta � tolta alle ore 13 e 56.