Seduta n.203 del 29/11/2016
CCIII Seduta
Marted� 29 novembre 2016
(ANTIMERIDIANA)
Presidenza del Presidente Gianfranco GANAU
La seduta � aperta alle ore 11 e 33.
COSSA MICHELE, Segretario, d� lettura del processo verbale della seduta antimeridiana del 25 ottobre 2016 (199), che � approvato.
Congedi
PRESIDENTE. Comunico che il consigliere regionale Emilio Usula ha chiesto congedo per la seduta antimeridiana del 29 novembre 2016.
Poich� non vi sono opposizioni, i congedi si intendono accordati.
Annunzio di presentazione di disegno di legge
PRESIDENTE. Comunico che � stato presentato il disegno di legge numero 382.
Annunzio di presentazione di proposte di legge
PRESIDENTE. Comunico che sono state presentate le proposte di legge numero 381, 383, 384.
Risposta scritta a interrogazioni
PRESIDENTE. Comunico che � stata data risposta scritta alle interrogazioni numero 566, 753, 765, 773, 805.
Annunzio di interrogazioni
PRESIDENTE. Si dia annunzio delle interrogazioni pervenute alla Presidenza.
COSSA MICHELE, Segretario: Sono state presentate le interrogazioni numero 898, 899, 900, 901, 902, 903, 904, 905, 906, 907, 908, 909, 910, 911, 912, 914, 915, 917, 918, 919, 920, 921.
Annunzio di interpellanze
PRESIDENTE. Si dia annunzio delle interpellanze pervenute alla Presidenza.
COSSA MICHELE, Segretario: Sono state presentate le interpellanze numero 256, 257
Annunzio di mozioni
PRESIDENTE. Si dia annunzio delle mozioni pervenute alla Presidenza.
COSSA MICHELE, Segretario: Sono state presentate le mozioni numero 269, 270, 271.
PRESIDENTE. Grazie. Possiamo procedere con l'ordine del giorno, al primo punto abbiamo il disegno di legge numero 382: Variazioni del bilancio per l'esercizio finanziario 2016 e del bilancio pluriennale 2016/2018 ai sensi dell'articolo 51 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42), e successive modifiche e integrazioni, e disposizioni varie.
Sull'ordine del giorno
Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Cocco. Ne ha facolt�.
COCCO PIETRO (PD). Presidente, per chiederle se � possibile chiedere all'aula naturalmente se fosse possibile fare l'inversione dei punti all'ordine del giorno e discutere per primo la proposta di legge numero 384.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis. Ne ha facolt�.
PITTALIS PIETRO (FI). Si l'onorevole Cocco mi ha preceduto, ma era una richiesta che a nome dell'opposizione intendevamo fare anche noi, e formuliamo anche noi, ritenendo che sia urgente e prioritario l'esame del provvedimento che riguarda i lavoratori del'Ati Ifras, e che mi pare possa avere preminenza su ogni altro argomento perch� � stato gi� rimandata pi� volte. Quindi che venga immediatamente chiamato per l'esame dell'Aula.
PRESIDENTE. Allora chiedo all'Aula di esprimersi.
Metto in votazione l'inversione dei punti all'ordine del giorno. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Discussione e approvazione della proposta di legge COCCO Pietro - MANCA Gavino - COMANDINI - DEMONTIS - COLLU - COZZOLINO - PINNA Rossella - PISCEDDA - LOTTO - MORICONI - SABATINI - MELONI - SOLINAS Antonio - DERIU: "Disposizioni per la prosecuzione delle attivit� previste dalla convenzione relativa alla gestione del progetto denominato "Parco geominerario" e modifiche alla legge regionale 11 aprile 2016, n. 5 (legge di stabilit� 2016). (384/A)
Quindi la proposta � stata accolta. Allora procediamo con la discussione della proposta di legge numero 384: Disposizioni per la prosecuzione delle attivit� previste dalla convenzione relativa alla gestione del progetto denominato "Parco geominerario" e modifiche alla legge regionale 11 aprile 2016, n. 5 (legge di stabilit� 2016). Per� non � ancora pronta, per cui dobbiamo sospendere temporaneamente il Consiglio sino a che non � pronto il testo. Quindi la seduta � sospesa.
(La seduta, sospesa alle ore 11 e 46, viene ripresa alle ore 12 e 04.)
PRESIDENTE. Possiamo riprendere la seduta, � pervenuto il testo del progetto di legge numero 384.
PRESIDENTE. Ha facolt� di parlare il consigliere Pietro Cocco, relatore di maggioranza
COCCO PIETRO, relatore di maggioranza. Grazie Presidente, molto rapidamente, questa proposta di legge interviene con due articoli, sulla questione del Parco geominerario della Sardegna e ci� che si � prodotto anche con la gestione di una serie di servizi, attraverso molti lavoratori, attraverso molti accordi di programma che sono stati siglati, anche successivamente al rispetto al patto iniziale del 2001. Questo � frutto di un accordo interministeriale con diversi ministeri competenti che si sono prodigati a firmare un accordo con la Regione Sardegna per la costituzione del Parco Geominerario. In che cosa consistono i due articoli? Il primo consta in particolare nel chiarimento di una norma, contenuta nella finanziaria di quest'anno, che lasciava spazi a dubbi interpretativi sui destinatari delle eventuali proroghe come la richiesta di questo caso, quindi abbiamo specificato in maniera compiuta che i destinatari della proroga, nel caso, possono essere quelli impegnati in attivit� socialmente utili ai sensi dell'articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 28 febbraio 2000 numero 81, proveniente dal progetto interministeriale ed interregionale denominato Parco Geominerario; poi sono i soggetti svantaggiati di cui al decreto legislativo 21 aprile 2000, numero 181, disposizioni per agevolare l'incontro fra domanda e offerta di lavoro in attuazione dell'articolo 45 comma 1 lettera A della legge 17 maggio 1999 numero 144; poi i lavoratori interessati agli accordi di programma di cui all'articolo 11, comma 2 della legge regionale 17 dicembre 2012 numero 25, disposizioni urgenti in materia di enti locali e settori diversi. Nella sostanza, i lavoratori originali erano circa 400, quelli che erano frutto dell'accordo siglato nel 1999, poi con la convenzione in questo caso e con la ditta vincitrice LIFRA a cui il Ministero aveva affidato insieme alla Regione Sardegna i lavoratori e i servizi che erano contenuti nella convenzione, convenzione che scade ogni tre anni, quindi dal 2001 al 2016 la Regione ha affidato il rinnovo di convenzione ai lavoratori in progetto, nel frattempo sono subentrati anche altri lavoratori provenienti dalla ex (�), quindi accordi di programma siglato in questo caso mi pare nel 2012, ex Italcementi, e diversi altri lavoratori che sono stati aggiunti, quindi la legge non era chiara nella finanziaria. Oggi facciamo chiarezza con un articolo di legge, l'altro prevede la proroga della convenzione, siccome alla scadenza della convenzione attualmente in essere � prevista per il 31 dicembre 2016 e non predisponendo nessuna proroga perch� le norme oggi sono cambiate e bisogna predisporre un bando pubblico per affidare il servizio ed � giusto che sia predisposto un bando pubblico per affidare il servizio, nelle more della predisposizione del bando abbiamo presentato questa proposta di legge per la proroga per il tempo di un anno o strettamente necessario all'affidamento dei nuovi servizi attraverso l'evidenza pubblica, gara d'appalto internazionale. Quindi abbiamo atteso che la Giunta predisponesse l'atto per effettuare il bando di gara, cosa che � stata fatta nella delibera di Giunta di questo venerd� appena trascorso, quindi quest'Aula pu� procedere con l'approvazione di questo testo di legge che contempla in un articolo le cose che ho detto prima, includendo tutti i lavoratori interessati dal progetto, non solo iniziali ma anche quelli che si sono aggiunti nelle fasi successive agli anni dalla stipula del contratto in poi, e poi la proroga di un anno o eventualmente fino all'affidamento del nuovo incarico, anche se dovesse avvenire prima, per continuare sia i servizi, sia l'occupazione e quindi garantire il servizio pubblico, questo va assolutamente detto e va chiarito ed � contemplato ed � scritto nella legge, questa � l'obiettivo, cio� garantire i servizi. Va detto che questo impegno riguarda 87 comuni in Sardegna, quindi un comune, non due e non tre ma ottantasette comuni in Sardegna che sono beneficiari di convenzioni, di contratti, di accordi, di programmi che sono stati stipulati e che rendono i lavoratori del Parco Geominerario cimentarsi nell'esecuzione di opere che sono previste nelle convenzioni, nella convenzione che nel tempo � stata siglata. Per cui niente di pi� che questo, la richiesta della proroga, chiarire bene chi sono i beneficiari del provvedimento, il bando di gara � stato stipulato, aspettiamo che il bando di gara vada in porto per affidare i servizi ad una nuova societ� che potr� gestire sia il cinquecento e oltre lavoratori oggi presenti nel progetto, sia i servizi che sono stati messi in piedi durante questi anni. Ovviamente la nuova convenzione che preveder� o nuovi contratti o nuovi servizi o nuove cose che la Giunta regionale e quest'aula potranno indicare come esempio per migliorare i lavori. Ma certo la valenza pubblica di cinquecento e oltre lavoratori che sono impiegati in questo non pu� essere resa vana da un cavillo amministrativo e noi abbiamo il dovere di intervenire su questo, quindi la legge prevede la proroga di un anno ed � la richiesta che io faccio al Consiglio di approvare questo provvedimento.
PRESIDENTE. � iscritta a parlare la consigliera Alessandra Zedda. Ne ha facolt�.
ZEDDA ALESSANDRA (FI). Grazie Presidente, ad integrazione di quanto ha gi� detto l'onorevole Cocco e quindi non mi ripeter� su alcuni aspetti, per� ci piace sottolineare, anche dare tutto il nostro supporto all'approvazione della legge che oggi abbiamo in discussione in tema del Parco Geominerario anche perch� questa � una partita rilevantissima per la nostra Regione anche perch� parte da lontano, come appunto citava l'onorevole Cocco e io vorrei anche sottolineare che coinvolge vari comuni della Sardegna, ma mi piace anche dire e sottolineare alcune zone di grande prestigio come Monte Arci, Orani, la Funtana Raminosa di Gadoni, la Gallura, l'Argentiera, la Nurra, Sos Enattos, Guzzurra, Lula, Sarrabus Gerrei, Sulcis Iglesiente e Guspinese, quindi vediamo che sono coinvolte zone di rilevante importanza per la nostra Regione e credo che questo progetto le rappresenti tutte, la valorizzazione del parco Geominerario e tutti i progetti collegati che ricordiamo coinvolgono ovviamente anche vari ministeri rappresentano un patrimonio importante per la nostra terra e lo sono stati negli anni anche per tutti i lavoratori coinvolti che oggi vedono quantomeno la luce per quanto riguarda la loro posizione lavorativa anche perch� si � intrapresa la strada corretta, diceva l'onorevole Cocco che � necessario un bando, ci sono state delle evoluzioni nel corso del tempo, la partita dura gi� dal '99, ogni volta sono state trovate le opportune soluzioni normative e amministrative proprio perch� la salvaguardia, la valorizzazione del Parco Geominerario dei progetti connessi devono essere una stella polare in questo settore con il rispetto ovviamente di tutte quelle parti che riguardano sia l'ambiente ma io vorrei anche aggiungere la parte mineraria e soprattutto anche la parte che riguarda la cultura e l'identit� della nostra Regione. Veramente credo che fosse doveroso trovare le opportune correzioni, ci auguriamo che in questo anno, per il tempo che sar� necessario si trovino gli accorgimenti per la definizione quindi del bando e che poi si possa veramente risolvere la partita una volta per tutte anche perch� il sistema di valorizzazione non riguarda solamente le bonifiche ma tanti altri progetti collegati che crediamo che la nostra Sardegna debba portare avanti nel corso dei tempi, compreso ovviamente la salvezza di tanti posti di lavoro e quindi la salvaguardia dell'occupazione che di certo non sono un bene di seconda specie. Quindi annuncio sin da ora del nostro sostegno alla risoluzione di questa partita, ma soprattutto saremo disponibili, anche per il futuro, per tenere sempre alto il valore del del Parco.
PRESIDENTE. � iscritto a parlare il consigliere Ignazio Locci. Ne ha facolt�.
LOCCI IGNAZIO (FI). Io credo che non ci troviamo davanti solamente a una semplice modifica che consente l'ipotesi di proroga della convenzione e di salvaguardia dei posti di lavoro, ma ci troviamo davanti alla modifica di una intera impostazione politica, che noi ovviamente accogliamo con favore. Dico questo perch� nell'origine della scrittura della norma, che riguardava il Parco Geominerario e le convenzioni a esso collegate, vi era un sostanziale cambio di direzione rispetto all'impiego delle risorse. Mi spiego meglio, si passava da un impiego di risorse per cantieri, e quindi per garantire lavoro vero a delle maestranze che vengono da una storia triste del nostro mercato del lavoro, e parlo del mercato del lavoro nazionale, ma anche di quello regionale, e che in ragione di un accordo interministeriale hanno avuto l'opportunit� di essere impiegati nella costruzione e nella manutenzione delle aree del parco geominerario e che avevano come unico interesse pubblico, e questo deve essere chiaro a tutti coloro i quali oggi si muovono dentro questo grande tema di politiche del lavoro, come unico interesse da tutelare e cio� quello del lavoro di questi lavoratori. Quindi, cambiamo proprio posizione, cambiamo visione con questa norma. Perch� � anche la prova provata di come la buona intenzione delle politiche attive per il lavoro non si sia ancora concretizzata nonostante la programmazione unitaria gi� messa in campo, nonostante tutta una serie di proclami che vengono da questa Giunta. Quindi, noi non vogliamo dire che le politiche attive per il lavoro sono fallite, ce ne guardiamo bene, ma ci rendiamo assolutamente conto del fatto che i tempi del governo di queste politiche non coincidono con i tempi che invece hanno i lavoratori e che ha il diritto del lavoro. Un diritto che comunque va anche garantito dopo questa scadenza che arriva imminente, al 31/12, perch� il rischio vero, dalla mancata approvazione di questa norma, e quindi dalla continuazione di questo percorso tracciato con la finanziaria del 2015, � esattamente che dal primo gennaio questi lavoratori rischiavano molto probabilmente di finire in ammortizzatori sociali, con molti interrogativi sulle ipotesi e le possibilit� di essere recuperati. Bene, con questa norma, il Presidente del gruppo del Partito Democratico, secondo il nostro punto di vista, sta facendo un'opera meritoria insieme a tutti i firmatari di questa proposta, perch� rimette in gioco una platea di lavoratori enorme, oltre cinquecento, ma soprattutto ristabilisce il principio che si trova nelle convenzioni originarie, che hanno dato origine agli accordi interministeriali, che hanno coinvolto questi lavoratori, e cio� l'unico interesse primario in questo caso sono i lavoratori e la continuit� di questo lavoro. Lavoro che non ci sarebbe se noi ci proponiamo di rimettere in campo politiche attive per il lavoro che noi oggi veramente, col marcato che abbiamo davanti in questo momento, rischiano di non avere applicazione. Quindi, noi la salutiamo con favore, la sosteniamo in quest'Aula e continueremo a sostenere questa battaglia, non perch� � una battaglia di retroguardia volta a difendere chiss� quale interesse e di chiss� chi, in questa legge, in questa convenzione c'� solo un interesse, ed � un interesse pubblico che noi vogliamo mantenere e vogliamo difendere, insieme a tutta la politica sarda, che � quello di dare continuit� di lavoro a dei lavoratori che sono stati sfortunati, che lungo la loro storia di occupazione hanno trovato purtroppo un disastro avvenuto nelle nostre politiche industriali, nelle nostre politiche occupazionali. Quindi questo � vero, che era un intervento prevalentemente sociale, ma sono politiche sociali legate all'occupazione e al lavoro vero, cio� quello che comunque mantiene una dignit� in capo a quelle famiglie che tutti i mesi, grazie a quell'opera che potr� essere pure criticata dai grandi scienziati dell'economia, possono portare a casa uno stipendio guadagnato onestamente, legittimamente e possono guardare in faccia, non solo la propria famiglia, ma anche eventualmente il mercato del credito, il mercato in generale perch� anche loro possono concorrere al mantenimento, grazie a questa legge, anche di questa economia asfittica della nostra regione.
PRESIDENTE. � iscritto a parlare il consigliere Stefano Tunis. Ne ha facolt�.
TUNIS STEFANO (FI). Ci troviamo davanti ad uno dei progetti che maggiormente hanno caratterizzato le politiche di questa Regione con quelle che alcuni definirebbero luci ed ombre, con le legittime considerazioni che si possono fare rispetto alla riuscita e all'efficacia di questo progetto. Occorre sottolineare che, nel corso di oltre un decennio, o comunque un buon decennio, si � data una modalit� di costruzione di lavoro stabile che non fosse strettamente collegata all'inquadramento nella pubblica amministrazione. Questa in s� � una novit� e una modalit� che, a mio avviso, va salvaguardata e focalizzare l'attenzione sul risultato che questo progetto ha portato non �, a mio avviso, di secondaria importanza. Ha detto molto bene il collega Locci nel sottolineare che l'interesse pubblico originario di questo progetto era il fattore umano, la risorsa umana, e questa deve rimanere centrale nella nostra riflessione e deve rimanere l'ambito sul quale noi ci sforziamo di trovare una quadratura, sia legislativa che amministrativa. Ora, cosa aveva mosso in quel momento storico l'amministrazione nazionale, l'amministrazione del welfare, e l'amministrazione regionale nella direzione che poi si � presa? Il fatto che una grossa quantit� di lavoratori socialmente utili dovevano essere, attraverso modalit� combinate, di formazione on the job, di potenziamento del loro bagaglio formativo, introdotte all'interno del sistema economico che oggi non pu� diventare prevalente. Cio� gli importanti risultati conseguiti, a livello economico dal Parco Geominerario, dal sistema di siti archeologici su cui si � potuti intervenire, dai vantaggi che hanno avuto gli enti locali, non diventa l'elemento principale della nostra discussione, perch� sarebbe come mettere il carro davanti ai buoi. Nella realt� dei fatti quello che conta davvero, pi� di tutto, � saper valutare in maniera congrua, qual � stato il maggior valore del capitale umano che noi ci ritroviamo al termine di questo periodo. Se noi facciamo questo allora ci viene molto pi� semplice argomentare in via legislativa e suggerire in via amministrativa una soluzione a questo problema. Io vorrei incoraggiare i colleghi, ma anche la Giunta regionale, sono contento che ci abbia raggiunto l'Assessore al lavoro, a dare il giusto peso partendo da un punto: qual era la cifra del capitale umano all'inizio di questo progetto, nel quale oggi, nel momento in cui stiamo decidendo di continuare a spendere importanti danari pubblici in questa iniziativa? Viceversa non capiremmo perch� l'Assessorato al lavoro si preoccupi di questioni che sembrerebbero pi� vicine all'Assessorato all'ambiente o all'Assessorato dei lavori pubblici. L'elemento pi� importante su cui investire � il capitale umano e non vi �, questo noi ce lo dobbiamo mettere in testa, nessuna modalit� di salvaguardia della posizione di questi lavoratori che non sia quella di essere inquadrati attraverso un contratto collettivo nazionale. Non esiste nessuna possibilit� di salvaguardarne la posizione attraverso ammortizzatori sociali o comunque modalit� che prevedono l'espulsione e il recesso dal rapporto di lavoro. Noi compiamo fino in fondo il nostro dovere e diamo continuit� ad un progetto soltanto nell'istante in cui garantiamo che non ci sia nessuna giornata di interruzione nel rapporto di lavoro di queste persone.
PRESIDENTE. � iscritto a parlare il consigliere Giorgio Oppi per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.
OPPI GIORGIO (UDC). Scusate se io parto da lontano ma credo che sia un atto corretto, osservando con esperienza personale, devo dire qualche cosa che � giusto che venga messo in evidenza. Molti anni fa ci fu questa gara a livello internazionale fra il Ministero del lavoro, il Ministero dell'ambiente eccetera che fu vinta da una societ� in cui vi erano due soggetti uno sardo e uno pugliese. � chiaro che vi erano difficolt�, sotto la presidenza Pili ci furono delle difficolt� per firmare questo contratto e il tutto fu risolto alla vigilia di Natale di molti anni fa quando gli operai fecero col sindacato sotto la Giunta regionale, sotto la Regione si accamparono per chiedere legittimamente che questo provvedimento venisse siglato. Finalmente fu siglato, ma vi furono una serie di difficolt�, perch� non dirlo. In effetti loro dovevano operare all'interno del Parco geominerario collegato quindi con IGEA. Le RSU dell'IGEA non consentiva alla societ� di poter accedere per poter valutare attentamente il tutto e fare dei progetti e quei progetti dovevano essere pagati dai ministeri a livello nazionale, non doveva essere la Regione a metter le risorse. Purtroppo questo non si pot� fare, allora � chiaro che la Regione � intervenuta pi� volte per sanare la situazione e non essendoci praticamente progetti questa societ� si attiv� in un rapporto con gli enti locali, ne ha citato prima la collega Alessandra Zedda, sono 87 comuni, devo dire che dopo negli anni successivi occuparono anche Villa Devoto le associazioni in modo tale da accelerare al massimo le procedure per fare finalmente l'istituzione, fare il comitato formato da sindaci e da una parte politica eccetera in modo tale che decollasse finalmente il parco senza i commissari di turno.
Ebbene partirono, qualcuno lo ha chiesto prima, erano 498 LSU poi integrati con una serie di trattative lunghissime per quanto riguarda la Rockwooll, i quali inizialmente potevano essere dirottati anche su due filoni ma alla fine dissero gli operai, che allora si erano asserragliati nella galleria ad Iglesias, che non intendevano separarsi dovevano essere tutti assieme e allora si fece un provvedimento, si fecero decine di riunioni, ho partecipato a queste riunioni, e praticamente si ottenne che anche la Rockwooll and� praticamente con la ATI Ifras con questi lavoratori, divennero 530, 540 a oggi saranno 515, 520, ma sono dei lavoratori che hanno fatto lavori eccellenti nei comuni. Qui ci sono dei sindaci che lo possono attestare, hanno fatto delle opere meritorie per esempio a Buggerru dove hanno sistemato e dove hanno fatto l'eco ostello, � cos� via. Hanno lavorato. E la Regione ha deciso praticamente di dargli i mezzi, poi il sistema di controllo eccetera vi erano molte difficolt� per�, Assessore, perch� nessuno tra l'Assessorato dell'ambiente e praticamente l'Assessorato del lavoro c'erano problemi per la certificazione dei lavori e quindi si perdevano mesi per poter praticamente alla fine avere la valutazione puntuale per poter poi dare i fondi a questa societ�. � chiaro che questi 500 lavoratori, la Regione si fa carico, deve ovviamente in tempi brevi fare una gara a livello internazionale e quindi consentire con un programma ben strutturato eccetera sui lavori che dovranno fare, che saranno probabilmente diversi eccetera, ma non si possono prendere 500 persone e buttarli al macero soltanto perch� praticamente di fatto ci sono delle situazioni, perch� c'� stata una forte conflittualit�, lo voglio dire con molta chiarezza, tra queste societ� e lo stesso Assessorato del lavoro, per essere estremamente chiari che talvolta ha impedito praticamente che ci fossero delle disponibilit� finanziarie nei tempi previsti per poter pagare gli stipendi a questi lavoratori.
Quindi non posso che essere soddisfatto personalmente del fatto, io ho difeso con il presidente Pili il fatto che questi lavoratori venissero inseriti e potessero trovare un posto di lavoro, ho lavorato per quanto riguarda inizialmente in modo diverso poi di fronte ad una posizione rigida da parte dei lavoratori di voler essere tutti quanti assieme ma stiamo attenti, in questa Regione sarda abbiamo preso materassai, altre figure, li abbiamo portati, dirottati, sistemati eccetera. Credo che praticamente 500 lavoratori in una situazione di crisi come quella della Sardegna meritassero questo. Quindi una proroga � fondamentale. Ovviamente bisogna lavorare di buona lena perch� nei sei mesi si possa arrivare finalmente a fare questa gara che consenta di avere un soggetto con una programmazione seria internazionale che possa dare possibilit� di sviluppo e quindi garantire i livelli occupazionali a questi lavoratori.
PRESIDENTE. � iscritto a parlare il consigliere Oscar Cherchi. Ne ha facolt�.
CHERCHI OSCAR (FI). Grazie Presidente, chi mi ha preceduto ha centrato in pieno l'importanza della norma che oggi abbiamo in discussione in aula. Una piccola critica passatemela perch� credo che sia importante fondamentale, non il contenuto del testo ma probabilmente l'errore che continuamente quest'Aula continua a portare avanti e portarsi dietro da anni precedenti e cio� la tecnica legislativa. Nel senso che arriviamo oggi perch� nella legge di stabilit� non era chiara e quindi non � stato scritto in modo chiaro quale sarebbe stato il futuro di questo grande progetto che, come ricordato poc'anzi dall'onorevole Oppi, inizia esattamente successivamente al 2000. L'altro aspetto � perch� dobbiamo arrivare sempre alla fine, questa � una critica nei confronti della Giunta che deve lavorare su questo, dobbiamo arrivare e far paura e far spaventare, meglio, mettere paura ai lavoratori del perch� bisogna necessariamente arrivare ad una proroga quando il bando internazionale lo potevamo fare sei mesi fa, poteva iniziare eventualmente ove non fosse andato a termine entro la fine dell'anno si poteva chiedere un'eventuale proroga, invece no dobbiamo arrivare alla proroga, dobbiamo far aspettare e fare stringere, non aggiungo l'altro termine, i lavoratori che stanno all'interno dell'importanza di questo progetto, dobbiamo arrivare oggi necessariamente a dover prorogare e quindi interpretare anche la norma di stabilit�. Ci� detto, inutile nasconderlo, l'importanza e la validit� della norma attuale che chiaramente in modo pacifico gi� stato detto da chi mi ha preceduto l'importanza fondamentale di un progetto che ha come elemento centrale il capitale umano.
Sappiamo perfettamente che dall'attuale corpo dei lavoratori di oltre 500 il progetto, l'importanza di questo progetto dovr� prevedere anche l'aumento di ulteriori figure, quindi portare avanti un progetto legato al Parco di valorizzazione, cos� come gi� stato detto precedentemente, legandolo chiaramente a figure di tipo professionali e non che possono portare a termine un'idea di valorizzazione non solo esclusivamente legato al termine intrinseco del parco stesso ma a tutto quello che � il contorno di un sistema archeologico che fonda la nostra cultura sicuramente regionale. Ed � chiaro anche che nella certezza di un grande progetto che deve essere portato avanti abbiamo necessit� di avere certezze del futuro che questo sistema dovr� intraprendere. Perch� vedete, � stato detto in modo chiaro, � vero che l'elemento centrale � il capitale umano ma � anche vero che al capitale umano si unisce un progetto importante di valorizzazione. E a questo progetto importante di valorizzazione significa dare speranza e futuro anche, a non solo, a chi oggi ha una necessit� di stabilizzazione o perlomeno della certezza futuro di un posto di lavoro ma bens� anche chi oggi pu� entrare all'interno di questo progetto con risorse importanti che possano dare possibilit� a chi oggi sta all'esterno e di dare forza lavoro chiaramente ad un'idea di gestione che sia di importanza fondamentale per tutto il resto del nostro territorio regionale. Dare certezza ai lavoratori, dare certezza a chi ha oggi un posto di lavoro, cos� come � stato anche questo detto prima, d� certezza ad una certezza di un sistema economico che comunque rende forte non solo ed esclusivamente i lavoratori stessi e tutti i loro familiari, ma tutto un sistema che permette anche a loro, e quindi a chi sta all'esterno, di dare certezze anche ad altri che si appoggiano a questo grandissimo progetto. L'importanza poi dei comuni, io cito il Monte Arci, perch� chiaramente un po' da campanilista � nel mio territorio, ha dato grandissime risposte, ma soprattutto ha dato certezza di un periodo professionale e di lavoro che ha per� in parallelo la certezza della difesa del nostro ambiente, ma soprattutto dei nostri territori. Quindi, ripeto, potevamo arrivare sicuramente prima, ma � un difetto di quest'aula, ce lo diciamo tra di noi, tanto all'esterno non ci ascolta nessuno, ma almeno tra noi ce lo dobbiamo dire, si poteva fare prima, siamo arrivati oggi, va bene comunque, ma non arriviamo sempre a scadenza, non credo che sia necessario. La Giunta ha questo compito e a questo deve assolvere, e non chiedere ogni volta al Consiglio di accelerare per poter dare risposte a chi all'esterno sta aspettando da tempo.
PRESIDENTE. � iscritto a parlare il consigliere Edoardo Tocco. Ne ha facolt�.
TOCCO EDOARDO (FI). Io ovviamente mi devo complimentare con la maggioranza, ma questo � il segnale che l'opposizione anche questa volta ha svolto il suo compito, al di l� di qualcuno che dice che l'opposizione in quest'aula spesso non si fa sentire, che l'opposizione magari � contro tutto, ma quando si tratta di cose che riguardano la collettivit�, di cose che riguardano il benessere sociale, come vedete l'opposizione � sempre pronta e sempre presente, quindi se qualcuno dice qualcosa in contrario questa volta si deve ravvedere. Credo che questo sia un segnale importante, anche perch� io non sono in quella Commissione, ma so bene che la Commissione, i miei colleghi da questa parte hanno lavorato in maniera decisamente seria per portare avanti con voi, colleghi della maggioranza, questo progetto. � un momento importante perch� si tolgono tanti disagi, tante preoccupazioni, tanti malcontenti, di una vertenza che � andata avanti per lungo tempo. E siamo arrivati, come dice qualche collega che mi ha preceduto, alla scadenza, e chiaramente queste cose avvengono sempre alla scadenza, ma l'importante � che abbiano una risoluzione, che abbiano una soluzione definitiva, che questi lavoratori svantaggiati chiaramente siano un segnale positivo non solo per quell'area che � circoscritta intorno al Parco Geominerario, o per quella zona che soffre da tempo le problematiche del lavoro, ma sia un segnale importante per tutta la Sardegna. Io ricordo quando a Cagliari e dintorni ci fu tanti anni fa "Sardegna fatti bella", credo che, al di l� di tutto, fu un progetto importante, un progetto importante che ha permesso di lavorare a tanta gente, anche per non molto tempo. Io credo che questi siano segnali importanti, quando un Consiglio porta avanti, una Giunta porta avanti delle politiche serie sul lavoro, delle politiche efficienti, delle politiche che mirano a dare dei dettagli positivi alla collettivit�, io credo che questo sia degno veramente di un Consiglio che lavora, di un Consiglio che lavora tutti insieme, non una parte sola, tutti insieme. Questo � importante quando si d� un segnale positivo all'esterno. Finalmente siamo arrivati a dare speranza, a dare tranquillit�, tra virgolette, a questi cinquecento e rotti lavoratori. Ma io credo che le politiche di questa Giunta e di questo Consiglio siano quelle di portare avanti ancora tanti altri progetti che abbiamo in essere, perch� purtroppo la Sardegna � fatta di tanta disoccupazione. Questo � vero, � un segnale, lo dico a voi, Assessori, � un segnale. Per� questo segnale non basta, serve qualcosa di pi� deciso, e questo Consiglio, maggioranza ed opposizione, � pronto a fare la sua parte.
PRESIDENTE. � iscritto a parlare il consigliere Angelo Carta. Ne ha facolt�.
CARTA ANGELO (PSd'Az). Quando si fanno i complimenti per questo provvedimento alla maggioranza credo che si debba fare riferimento a tutte le maggioranze che dal 2000 si sono alternate perch� � un procedimento che ha sempre trovato la condivisione di tutti, una condivisione che non � da ricercare se non nella valenza e nel valore che il progetto ha nella sua estensione territoriale e negli obiettivi. Credo che oggi stiamo dando quella garanzia ai lavoratori che hanno attraversato fino ad oggi un momento di grande incertezza, soprattutto dopo aver ricevuto le lettere di licenziamento. Quindi, una sicurezza e una tranquillit� per poter proseguire questa esperienza, un'esperienza che, voglio ricordare, ha come obiettivi sicuramente una cosa importante, il risanamento delle aree degradate, la valorizzazione di aree di pregio, e soprattutto ha non la funzione unica e sola di dare un reddito a chi reddito ha perso per motivi della crisi, ma ha l'obiettivo di creare, attraverso questi interventi, dei posti di lavoro che possano essere autonomi e autosufficienti. Quindi, il recupero di aree archeologiche come quello che sta avvenendo per esempio anche a Dorgali sicuramente nel futuro potr� dare la possibilit� di creare dei posti di lavoro stabili, e credo che questo sia assolutamente una cosa importante, tanto importante che, quando l'Assessore del lavoro ha proposto qui al Consiglio l'istituzione della Commissione di verifica, il Consiglio ha approvato in fretta anche questo, per dare sempre la certezza che le procedure e quant'altro � stato fatto in questi anni fosse improntato dalla massima regolarit�, e per dare garanzie che il bando internazionale che si sta facendo sia fatto nel migliore dei modi, bando che sicuramente deve puntare a salvaguardare i livelli occupativi, un bando che non deve modificare gli obiettivi che sono di interesse pubblico di questo intervento o interesse pubblico legato all'ambiente, legato al lavoro e al miglior utilizzo delle risorse ambientali, culturali e archeologiche. Quindi, anche noi sosteniamo con favore questo procedimento, augurandoci che la proroga di un anno prevista sia sufficiente affinch� nel frattempo possano questi lavoratori avere certezze che fino ad oggi sono mancate e che sono mancate purtroppo anche perch� siamo arrivati in ritardo anche noi nelle procedure che consentissero di fare un bando e che questo bando potesse avere esperito tutta la sua procedura gi� oggi. Quindi un voto assolutamente a favore.
PRESIDENTE. � iscritto a parlare il consigliere Attilio Dedoni. Ne ha facolt�.
DEDONI ATTILIO (Riformatori Sardi). Ascolto con tono trionfalistico quasi tutti gli interventi di maggioranza e di opposizione. Io non so se il Consiglio regionale abbia fatto il suo lavoro o meno, sta di fatto che dal 2001 a oggi si � proceduto esclusivamente per rinnovi contrattuali con l'ATI-Ifras. Non si dice che c'� un contenzioso con la societ� pugliese. Lo storico di turno, Oppi, si dimentica a volte di qualche tassello dove collocarlo. � indubbio che bisogna trovare veramente qual � il nesso e il perch� si � arrivati ad oggi. Siamo convinti e certi che stiamo dando tranquillit� agli operai? Se questa � la preminenza, come ritengo che lo sia, stante il fatto che dovremmo mettere ancora di pi� gente in attesa di un posto di lavoro, e siamo sicuri che la Giunta e la maggioranza abbiamo fatto tutto quello che era necessario e doveroso in un confronto serio e forte con lo Stato, al di l� delle entrate normali, da non richiedere la compartecipazione a quelli che sono originariamente i finanziamenti dello Stato? Che in maniera suppletiva quasi sempre e poi, � "mamma Ragione" che pone il velo, chiude il tutto. � proprio vero che la Giunta regionale non ha fatto tutto il dovere nel cercare di ritrovare una soluzione adeguata per quello che � lo statuto, il funzionamento di quello che � il Parco geominerario? Siamo veri, certi e sicuri, che questo Statuto che vige sia quello pi� opportuno, dove lascia nei meandri opportunit� a tanti, ma esclude effettivamente i comuni interessati? L'onorevole Zedda ha ricordato che sono 87 i comuni, e non sono solo nell'Iglesiente, sono nell'oristanese, sono nel nuorese e sono nel sassarese; non si vuole far fare la giusta partecipazione attiva ai comuni, non si vuole far votare i comuni per dare la giusta rappresentanza di quei territori� Sia maggioranza il Sulcis Iglesiente, e va benissimo! Ma in una programmazione che interessa tutta la Sardegna, io credo che primariamente si dovesse fare una verifica seria di come � composto questo Parco geominerario, che � spesso e volentieri commissariato da un Ministero che � lontano. Ora, io mi chiedo, sono stati fatti tutti passi? A me risulta di no. Si � pensato di dire che magari la Regione ci continua a mettere i danari, com'� giusto che sia, per non mandare a casa i lavoratori, ma non li pu� mettere dandoli in capo al Parco geominerario, in modo che sia il Parco geominerario che fa la trattativa a livello internazionale? O abbiamo paura che a qualcuno, che siede anche in questi banchi, possa essere sottratto qualche punto di interesse? O vogliamo che, com'� stato ricordato anche prima, gli operai siano presi alla gola, in modo che vengano a protestare, in modo che serva che si rifinanzi? Intanto � un modo di operare inqualificabile, non certamente adatto a un'istituzione, anzi, alla maggiore Istituzione regionale. Siamo mai capaci di tutelare gli interessi veri della Sardegna? Abbiamo fatto delle verifiche serie sapendo che hanno lavorato seriamente gli operai, ma se i progetti e i risultati sono stati adeguati? L'importante � che ci laviamo la coscienza e che oggi qui diciamo: "va bene Madama la Marchesa, continui cos�"; non pu� essere questo! Non � dignitoso per quest'Aula! Vanno riscontrate subito diverse incongruenze che vi sono. E debbo dire, ancora una volta: ma � possibile che dobbiamo aspettare che sia sempre la Magistratura che metta il naso in tutte queste operativit�? Ecco perch� ricordavo anche la lite che � pendente della Societ� pugliese. C'era un certo odore, un certo profumino che veniva da quelle parti, e allora bisogna sapere esattamente cosa stiamo facendo! E' troppo comodo dire: "Va bene, diciamo un si ed � tutto tranquillo"; No! Bisogna essere corretti, coerenti, e sapere cosa si vuole ottenere per il futuro. E allora non bisogna mettere un anno e poi si vedr�, oppure "sino all'espletamento della gara d'appalto internazionale". La gara d'appalto internazionale, a parte che doveva esser fatta ieri, si inizi da oggi a far s� che siano poste in campo tutte le opportunit� perch� si svolga degnamente una gara, e si dia definitiva attuazione all'occupazione degli operai, e si faccia in modo tale che quegli operai lavorino in serenit�, non a scadenze, ma che sappiamo cosa si deve fare, in un progetto serio, in una programmazione avanzata, nel fatto che, e lo ripeto ancora una volta, e gi� questo � un atto delittuoso, dal 2001 si va in continuazione in prorogatio, non bisogna pi� tacere le cose. Noi, caro Oscar, non siamo qui, e ce lo diciamo tra di noi, noi dobbiamo essere un libro aperto, e parliamo qui dentro come fuori, e fuori ci sentono, anche se parliamo qui, anche se a volte non ci fanno parlare gli organi di stampa e i mass media, ed � grave, perch� l� si vede il confronto e quello che esiste effettivamente nella societ� e in chi li rappresenta. Non � foraggiando, non � la � del ministro Lotti che pu� risolvere i problemi della stampa in Sardegna, � la dignit� di un popolo, che noi aiutiamo ad affossare, che sia il si, o che sia il no. Io, perch� non voglio usare quest'Aula per dichiarazioni improprie, avrei preferito che molti, che sono all'interno delle istituzioni, avessero fatto il loro dovere senza andare a propagandare al di fuori di quelle che sono le proprie posizioni. Per�, siccome � legittimo e siamo in democrazia, tutto va bene, ma ricordatevi che questa � una di quelle occasioni in cui pi� avanti vi ricorder� quello che � il dovere di onest�, di correttezza e di rispetto delle istituzioni, perch� possano essere degne nel portare avanti quelle che sono le giuste aspettative dei lavoratori, ma che dia prospettive a tutta la Sardegna. Per cui vigiliamo chi � � a vigilare, e faccia il proprio dovere fino in fondo, perch� � ora di dire basta si vada di prorogatio in prorogatio.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Gianluigi Rubiu. Ne ha facolt�.
RUBIU GIANLUIGI (UDC Sardegna). Chiederei ai colleghi della maggioranza di poter presentare questa proposta di legge come Capogruppo per due motivi, il primo perch� siamo stati noi a proporre addirittura un "102" per cercare di velocizzare questa legge, e poi perch� ovviamente la condividiamo, e anche noi abbiamo dato il nostro contributo affinch� si potesse arrivare a questo risultato, quindi l'invito� mi auguro che poi qualcuno possa rispondere. Io per� lascerei ancora nel frigo la bottiglia dello spumante, sicuramente sardo, per i festeggiamenti, perch� quello che stiamo facendo oggi � sicuramente un atto molto importante, ma importante perch� stiamo parlando di persone che altrimenti avrebbero rischiato la busta paga, � importante perch� queste persone avrebbero rischiato magari di dover ricorrere a degli ammortizzatori sociali, quindi entrare in un percorso anche complesso e con dubbia via d'uscita. Quindi positiva la proposta di legge, positiva la discussione, ma da qui a parlare di grande risultato e di complimenti a destra e a manca io me ne guardo bene perch� cos� non �. Sicuramente il dato certo � che la ATI Ifras ha svolto un ruolo importantissimo per gli 87 comuni della Sardegna, sicuramente perch� l'ATI Ifras � riuscita con il suo lavoro, serio, meticoloso, a ridare in alcuni casi splendore e dignit� a diversi comuni della Sardegna che avevano bisogno di alcuni lavori, ma venendo meno al ruolo originario, che era quello delle bonifiche ambientali, della salvaguardia del territorio, il ripristino dell'ambiente, ma soprattutto quel ruolo che in qualche modo da al Parco geominerario di valorizzazione dei beni ambientali, dei beni culturali, archeologici, di tutti quei siti minerari che la Sardegna, da Nord a sud, � stracolma. Siti minerari e archeologici che potrebbero e dovrebbero diventare per la nostra isola una fonte di sviluppo, una fonte di reddito, una fonte di occupazione. Cos� non � stato, per quanto la politica in questi anni dal 2001, il primo anno di insediamento del riconoscimento del Parco Geominerario della costituzione con la firma del presidente Floris qui presente, per poi andare avanti solo con le proroghe. Il modello della proroga non � il modello che ci interessa, Presidente. Il modello della proroga � un modello per l'emergenza, Assessore, il modello della proroga � un modello che, ben venga perch� siamo in ritardo, ben venga per salvaguardare posti di lavoro, ma non � quello che noi vogliamo. Un bando che da qui a un anno produrr� solo un rinnovo di tre anni, quindi la possibilit� di lavorare per altri tre anni, ma fra tre anni moltissimi di quei 525 lavoratori non avranno concluso il loro percorso lavorativo, fra tre anni la Sardegna non vedr� esaurito quel processo di rinnovamento e di valorizzazione ambientale-archeologica dei nostri siti, � tutto da fare. Quindi quello che stiamo facendo oggi � indubbiamente un gran risultato, ma � un risultato che ancora una volta � una soluzione tampone, una soluzione che va a colmare un'emergenza. Noi dobbiamo predisporre, cari amici della maggioranza, un progetto che vada oltre i tre anni, un progetto che in qualche modo tenti di trovare una soluzione, una stabilizzazione dei 525 lavoratori. La stabilizzazione oggi avviene solo in un modo: con un passaggio di questi lavoratori in una societ� In house della Regione o in un ente come l'IGEA. Questa � la soluzione definitiva. Allora s� che possiamo aprire il frigo e togliere lo spumante di vermentino sardo per brindare. Allora s� che possiamo dire di aver assolto in pieno ai nostri compiti di classe politica per salvaguardare i posti di lavoro, ma soprattutto per valorizzare tutti quei siti minerari dismessi che il Parco Geominerario ci ha lasciato in eredit�.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Pietro Cocco. Ne ha facolt�.
COCCO PIETRO (PD). Presidente, io sono gi� intervenuto come relatore e approfitto della possibilit� di poter rintervenire per dire alcune cose. La prima � che ringrazio tutti i colleghi che sono intervenuti a sostegno della proposta di legge che stiamo discutendo in questo momento. Sulla richiesta che i Capigruppo possano firmare le legge io non solo non sono contrario, ma sono assolutamente favorevole, mi fa piacere che cos� possa essere, significa dare ancora pi� forza a una proposta che deve essere supportata da tutto il Consiglio regionale cos� come mi pare stia avvenendo. Poi � chiaro, badate bene, noi andiamo avanti con rinnovi di convenzioni dal 2001. � una storia vecchia, non � una cosa recente quella che stiamo provando ad affrontare oggi, � evidente una soluzione temporanea che si mette in piedi nei tempi necessari per predisporre il bando di gara internazionale per l'affidamento del servizio e per tenere l'occupazione dei 505 lavoratori. Ma � evidente che bisogna trovare poi una soluzione definitiva e la soluzione definitiva non pu� che essere inquadrata nel rispetto dello spirito originario che � quello legato al Parco Geominerario, che � legato alle bonifiche, alla storia dei territori in Sardegna. Abbiamo visto che sono 87 i comuni interessati, sono stati elencati e non li ripeto adesso, ma � evidente che c'� un lavoro immane da fare e che la Regione ha nel suo insieme anche societ� in grado e capaci di gestire opere di questo tipo, a cominciare dal Parco Geominerario-storico ambientale della Sardegna, riconosciuto dall'Unesco che oltre ad avere un profilo di un certo tipo, ha anche un obiettivo che deve essere tutelato perch� ci sono finanziamenti regionali e finanziamenti nazionali che devono essere mantenuti.
Io credo che valga bene la pena di ricordare anche una questione. Quando si era firmato l'accordo originale che aveva dato avvio a tutto, era stato siglato un accordo dal Ministero che prevedeva la cifra di 1600 miliardi di lire di allora ed � quello contemplato nella convenzione che noi abbiamo citato nella legge che qua riportiamo, 1600 miliardi di lire per le bonifiche. Questi soldi erano stati trasferiti ai comuni del Parco Geominerario e non solo non sono mai stati spesi fino al fondo, anzi soltanto una parte molto minima di questi e lo Stato non ha pi� trasferito le risorse. Ora credo che sia necessario mettere in piedi una grande battaglia per andare presso il Ministero, rivendicare quelle risorse che sono ancora a disposizione dei Comuni e di un territorio che � l'intera isola Sardegna per le bonifiche nei vari siti minerari contaminati, nei presidi che sono la storia mineraria dei territori deturpati, le opere che stanno cadendo, va fatta chiarezza sia sulle bonifiche che sulle strutture minerarie che erano frutto di una storia e di cultura che deve essere mantenuta in piedi e magari trasformata dal punto di visto produttivo in storie differenti. L'origine anche della convenzione che prevedeva la sostituzione di questi lavoratori nasce in questo, lavoratori con delle professionalit� a cui si sono aggiunti degli altri con le cose che abbiamo raccontato sia nella proposta di legge che i colleghi hanno ripreso ognuno per la sua specificit� e tutto questo lavoro pu� essere fatto. Ora per� dobbiamo concentrarci sul fatto che i servizi e i lavoratori hanno bisogno di mantenere l'occupazione, di garantire i servizi ai Comuni che sono interessati e lo possiamo fare soltanto attraverso una proroga che mantenga questo grado di attenzione sul progetto. La Giunta ha gi� deliberato l'avvio della predisposizione del bando, noi abbiamo subordinato questo progetto di legge alla procedura di bando che � stata avviata, per cui credo che sia nelle more contemplate dal punto di vista normativo assolutamente in regola e questo � quello che oggi dobbiamo assolutamente fare. Mi pare che le cose vadano bene, per cui io sono d'accordo che oltre ai firmatari anche i Capigruppo tutti e tutti coloro che lo vorranno possano firmare naturalmente la proposta.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Pietro Pittalis. Ne ha facolt�.
PITTALIS PIETRO (FI). Intanto, com'� stato ricordato, questo � un provvedimento di iniziativa del Consiglio regionale, di alcuni colleghi ai quali abbiamo detto anche dai banchi dell'opposizione o almeno di una parte dell'opposizione che siamo disponibili anche ad aggiungere le firme, non perch� questo sia il provvedimento risolutore, � il provvedimento tampone che scongiura una situazione, quella s� da tragedia, di mandare cos� a casa pi� di 500 lavoratori in Sardegna. Ma certifica per� un dato, certifica, assessore Mura, il fallimento delle politiche del lavoro da parte della Giunta regionale. Questa � la risposta ad una Giunta regionale inerme, inadempiente che ha la necessit� di chiedere la proroga di un anno perch� altrimenti tutto il sistema viene ad avere un epilogo che � immettere fuori dal mercato del lavoro i lavoratori del Parco Geominerario, i lavoratori dell'ATI Ifras, quei lavoratori che attendono risposte definitive, non quelle che abbiamo visto la Giunta regionale ha proposto nel maggio del 2016 istituendo una commissione prevedendo un costo di 200 mila euro, � questo il disegno di legge vostro, assessore Mura, per le attivit� di verifica occupandovi, come ci segnalano, di dare incarichi a soggetti sui quali neppure entro nel merito perch� saranno altre autorit� evidentemente ad occuparsene, ma dove mi pare che di tutto si discorresse, non della situazione dei lavoratori. Questo nell'ambito di una tendenza che � quella che fotografa la situazione del lavoro in Sardegna e cio� in Sardegna, assessore Mura, forse � questo il dato che vi sfugge, la disoccupazione sta aumentando paurosamente, a giugno si registrava il 18,8 per cento, sono i dati dell'ISTAT, con un ulteriore incremento che si registra in questi giorni, con un'attivit�, quella dell'occupazione attiva che si riduce con un livello dei consumi che si riduce e tutto questo a fronte dei patti che vengono a firmare dal governo nazionale ai quali state stendendo tappeti rossi in maniera vergognosa, che vengono a proporre i patti bufala che nessun dato positivo sta avendo sull'economia perch� non c'� nulla, perch� sono patti vuoti. Ieri a Nuoro si discorreva del patto per il Nuorese firmato nel luglio del 2015 che non ha visto mai la luce e voi cos� state ingannando i territori, state ingannando i sardi, state creando una falsa aspettativa sul piano del lavoro e sul piano dell'occupazione con il risultato poi che si crea e si aumenta con il disagio la disperazione perch� non � solo preoccupazione ma diventa disperazione e voi affrontate queste situazioni come se nulla fosse. Ecco perch� questo provvedimento non � risolutivo del problema, la soluzione del problema � dare stabilit�, � dare prospettiva certa, la soluzione del problema, Assessore, � non arrivare all'ultimo momento, non arrivare al 30 novembre, non arrivare un mese prima della scadenza che � il 31 dicembre 2016.
Questo � il problema vero, dove sta la preoccupazione, la tensione per il problema dei lavoratori? � che ormai, lo diceva qualcuno, qua c'� un ammorbamento generale e generalizzato, ma per fortuna i sardi se ne stanno rendendo conto aldil� della bella comunicazione che sapete utilizzare con i vostri sistemi e mezzi di informazione, i sardi se ne stanno rendendo conto, le migliaia di disoccupati, di senza lavoro, di senza speranza che state creando giorno dopo giorno e che stanno aumentando in Sardegna per effetto della vostra insipienza. Questo � il problema ed ecco perch� ci poniamo nell'ottica su un problema come quello introdotto con questa proposta di legge e della ragione per la quale abbiamo voluto che venisse invertito l'ordine del giorno per dare priorit�, perch� quando c'� la preoccupazione, la disperazione, quando ci sono problemi che attengono ai padri e alle madri di famiglia, ai giovani e ai meno giovani, per noi � pi� importante anche del suo assestamento di bilancio assessore Paci, molto pi� importante. Ed � la ragione per la quale noi su questo provvedimento diamo il nostro parere favorevole, ma � un parere favorevole che significa per� la certificazione di una sfiducia verso questa Giunta regionale che non � stata capace di poter nei termini prevedere e ipotizzare anche un'iniziativa da proporre a questo Consiglio regionale. Qui c'� una supplenza, una supplenza di un'inerzia che non � pi� tollerabile. Ecco perch� su questi come su altri problemi che attengono alla mancanza di una seria strategia sulle politiche attive del lavoro, noi Assessore ci ritorneremo, ci ritorneremo perch� non � consentito che qui finiti gli incentivi nazionali tutto resti come prima perch� se qualche segnale nel passato positivo c'� stato e che avete sbandierato ai quattro venti � grazie a quegli interventi dovuti al jobs act che per� finiti i quali � finita la festa e si sta tornando paurosamente alle cifre che si avvicinano al 20 per cento, se questo non � un dato che vi deve preoccupare, se questo � un dato che vi lascia dormire sonni tranquilli, fate pure.
A noi ci preoccupa eccome e su questo Assessore e Giunta regionale vi incalzeremo anche nei prossimi giorni perch� non � materia che si pu� relegare a qualche salottiero convegno di filosofi e di dotti per analizzare cifre che ormai conosciamo, il problema del precariato, il problema di chi sta perdendo quotidianamente il posto di lavoro �, penso, un argomento che non pu� non vedere tutte le forze politiche almeno su questo punto trovare un punto di intesa comune per arginare veramente questa che � una situazione di dramma. Forse chi frequenta le ovattate stanze di questa Regione non se ne accorge, andate nei territori, ma andate e visitate i nostri centri anche quelli delle zone interne, vi renderete conto che non � con la filosofia e non � con i falsi proclami che state propugnando quotidianamente che si risolvono i problemi, la gente aspetta azioni concrete, la gente aspetta azioni credibili, la gente aspetta cio� i fatti. Siate consequenziali, non andate a vendere false speranze perch� ad oggi tutto quello che avete promesso non solo non si � verificato, ma sta creando ancora maggiore miseria.
PRESIDENTE. Poich� nessun altro � iscritto a parlare, per la Giunta, ha facolt� di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
PACI RAFFAELE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Intervengo in qualit� di Vicepresidente proprio per significare l'importanza politica che la Giunta regionale d� a questo provvedimento, provvedimento del quale abbiamo pi� volte lungamente discusso col proponente proprio perch� consapevoli che l'obiettivo principale, in questa fase di modifica, era quello di tutelare l'interesse primario dei lavoratori, garantire il servizio pubblico che questi lavoratori stanno svolgendo. Oggi il Consiglio si appresta, mi pare con una larga maggioranza ascoltando gli interventi, ad approvare una proroga, mi verrebbe da dire l'ennesima proroga di questa convenzione nata nel 2000. Bene, vorrei dire che la grande differenza rispetto alle proroghe fatte in precedenza, non ho lo storico dell'argomento quindi non ho esattamente gli anni in cui sono state fatte, per� immagino che anche nella precedente legislatura sia stata fatta una o pi� proroghe, la grande differenza, vedete, � che oggi questa proroga viene giustamente fatta in presenza di una modifica epocale e cio� del fatto che viene riscritto un progetto di intervento e viene bandita una gara europea. Venerd� scorso la Giunta regionale dopo mesi di lavoro ottimamente portati avanti dall'Assessorato, ha predisposto un progetto che rivoluziona l'approccio mettendo innanzitutto al centro l'interesse dei lavoratori e l'interesse pubblico che non � quello di garantire un profitto certo e privo di rischio e di alto valore a chi tanti anni fa ha legittimamente vinto una gara d'appalto e che per� poi se l'� vista prorogare di continuo. Allora � opportuno dirle queste cose, ma abbiamo mai visto garantire il profitto del 15 per cento sul costo del lavoro? Ma le abbiamo mai viste queste cose?
Allora, noi vogliamo andare avanti, c'� stato scritto in una legge approvata dal Consiglio, c'� stato un grande lavoro perch� � difficile scrivere un progetto di questo genere e portarlo avanti, fosse stato una cosa facile probabilmente sarebbe stato fatto facilmente anche da chi ci ha preceduto, se fossimo riusciti a farlo in tre mesi sarebbe stato meglio, poi l'espletamento di una gara europea � una cosa lunga, oggi diamo la proroga ma sapendo che il quadro � cambiato; ed � cambiato, permettetemi di dirlo senza alcun trionfalismo, grazie al lavoro serio di questa Giunta e di questa maggioranza. Poi questi sono i dati di fatto, non � che ci si possa girare troppo intorno. Abbiamo un piano di attivit�, abbiamo delle regole nuove, abbiamo la trasparenza che viene data su una gara che sta partendo. Questo provvedimento che trova l'appoggio della Giunta, non abbiamo mai pensato di non garantire i lavoratori, ha delle difficolt� amministrative che saranno affrontate nelle sedi opportune e mi auguro positivamente risolte, per� certamente � una proroga che diamo in un quadro completamente diverso. Dopodich� i discorsi della disoccupazione eccetera, ragioniamo sui dati, la disoccupazione sta diminuendo, oggettivamente i dati lo dimostrano, tutti vorremmo una riduzione pi� rapida non c'� dubbio. Tutti vorremmo che l'occupazione aumentasse pi� rapidamente, per� stiamo facendo il possibile all'interno di un quadro nazionale ed internazionale europeo che vede comunque tassi di crescita ben inferiori a quello che vorremmo fare. Abbiamo fatto degli interventi con le opere pubbliche che vengono criticati ma � quello che tutti sappiamo che ci vuole per rilanciare il sistema economico. Stiamo portando avanti dei bandi delle imprese ad ampio raggio che hanno gi� dei riscontri positivi come avete visto sugli organi di stampa. Stiamo portando avanti la programmazione territoriale, anche qui onorevole Pittalis, con dei ritardi che non nascondiamo, in particolare sul piano del nuorese, per� ho il piacere di dire che venerd� saremo in Ogliastra per la chiusura del piano territoriale del Ogliastra, tra qualche settimana saremo in Gallura per l'altra chiusura, e altri. Quindi stiamo chiudendo, dopodich� ripeto le cose le stiamo facendo, sono sempre convinto che si pu� fare di pi� e meglio, non c'� alcun dubbio, per� mi fa piacere chiudere ricordando che oggi siamo qui a dare una proroga in presenza per la prima volta di un piano di attivit� che modifica in senso positivo, dando piene garanzie ai lavoratori, e dando un piano di attivit� che finalmente porter� alla realizzazione di opere importanti.
Sull'ordine dei lavori
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis. Ne ha facolt�.
PITTALIS PIETRO (FI). Presidente, siccome l'assessore Paci ha fatto riferimento ad un piano, mi sembra corretto che questo Piano non sia solo nella disponibilit� della Giunta regionale. Io a questo punto vorrei veramente averne copia perch� � nel nostro diritto e prerogativa avere tutti gli elementi di conoscenza. Quindi se avete questo Piano vi pregherei di trasmetterlo in Consiglio, perch� mi pare sia doveroso visto l'argomento e la materia che stiamo trattando.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Ne ha facolt�.
PACI RAFFAELE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Il piano � stato approvato nella riunione della Giunta regionale di venerd� nel pomeriggio e gli uffici stanno ultimando la predisposizione del testo e come sempre sar� cliccabile al pi� presto e ovviamente sar� trasmesso. In questo momento il testo finale, perch� ci sono state in sede di dibattito in Giunta alcune modifiche testuali, e quindi � in fase finale. Ovviamente sar� disponibile pu� darsi stasera, domani sinceramente oggi non lo so, ma al solito� Ho controllato anch'io, non � ancora cliccabile onorevole Pittalis, ma le sto dicendo abbiamo finito la Giunta alle sei del pomeriggio di venerd�, oggi � marted�, quindi sar� disponibile al pi� presto.
Discussione e approvazione della proposta di legge COCCO Pietro - MANCA Gavino - COMANDINI - DEMONTIS - COLLU - COZZOLINO - PINNA Rossella - PISCEDDA - LOTTO - MORICONI - SABATINI - MELONI - SOLINAS Antonio - DERIU: "Disposizioni per la prosecuzione delle attivit� previste dalla convenzione relativa alla gestione del progetto denominato "Parco geominerario" e modifiche alla legge regionale 11 aprile 2016, n. 5 (legge di stabilit� 2016). (384/A)
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Attilio Dedoni per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.
DEDONI ATTILIO (Riformatori Sardi). Si probabilmente l'assessore Paci ha messo fuori sacco, come si dice, questa proposta di delibera in Giunta, perch� diverr� cliccabile pure ma io credo che non se ne sia manco parlato, e capisco il perch�, perch� quando si arriva a dire che si � fatto di tutto e di pi�, e siamo in presenza di un qualcosa di nuovo, senza poter certificare il contrario, io sono andato a cercarmi proprio, mi ha preceduto di un secondo l'onorevole Pittalis, proprio cercavo di capire dov'� nella discussione che abbiamo agli atti il programma, il piano, il progetto che sottende questa innovazione. Perch� per me, per come l'ho letta, le assicuro che � come tutte le altre manifestazioni di interesse a prorogare che si sono avute, non siamo in presenza di niente e di pi� di nuovo. E le debbo dire anche di pi�, siccome era Assessore un riformatore, e per puro caso io ero capo di gabinetto in quelle circostanze in cui si fece l'unica gara d'appalto, vorrei sfidare anche qualcuno nel ricordarle che qui non si modificato niente di niente, n� si sta modificando niente di niente, e si sta semplicemente portando a dire a qualche organo di stampa che cos� �, ma non � cos�! Qui non c'� niente di innovativo, l'unica cosa positiva � che stiamo cercando di prorogare i dipendenti, consentendo agli operai e alle maestranze di poter continuare a lavorare, cosa legittima e giusta ma manca il substrato, la vera essenza, quella che le ricordavo prima, cio� quello che bisogna capire che cosa ne volete fare, se avete politiche in testa del parco Geominerario, come lo volete considerare questo parco, e se lo Statuto � adeguato o no, e se veramente riflette gli interessi dei territori. E' inutile che mi parli di piani, perch� lei sta parlando di piani della provincia di Nuoro, dell' Ogliastra, ma proprio pianificando, ma nel senso letterale, nel senso che abbattete le poche cose che c'erano, perch� si sta solo promettendo, ed � grave perch� si insulta chi ha bisogno, soprattutto le zone interne.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Marco Tedde per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.
TEDDE MARCO (FI). Presidente, detto che voter� s� su questa proposta, preciso che voto s� senza fare lo struzzo, nel senso che non nascondo la testa sotto la sabbia, il mio voto � consapevole e positivo per� ha alla base pure alcune considerazioni critiche. Perch� se � vero com'� vero che la convenzione scade il 31 dicembre, � altrettanto vero che siamo in forte ritardo. E se � vero che siamo in forte ritardo � altrettanto vero che qualcuno ha delle responsabilit�, a qualcuno queste responsabilit� devono essere ascritte. E allora non me ne voglia Assessore, vicepresidente, io credo che voi dedichiate troppo tempo alla promozione, l'autopromozione, al marketing, che � anche giusto e corretto, ci vuole nella politica, per� quando si mette in campo un 90 per cento di marketing in attivit� politica e soltanto il 10 per cento di azioni concrete, reali, che vanno al cuore dei problemi, che puntano a risolvere i problemi, e allora c'� qualche patologia. E nella individuazione della patologia ci potr� aiutare sicuramente l'assessore Arru. C'� qualche patologia! Nonostante tutto votiamo favorevolmente e con un pizzico di soddisfazione, anche perch� comunque questa decisione scaturisce da un incontro dei capigruppo di maggioranza e di opposizione del 19 ottobre, quindi una scelta fatta dal Consiglio regionale all'unanimit�, non � una scelta fatta dalla maggioranza. Quindi la sensibilit� dei capigruppo di maggioranza ha consentito comunque il 19 ottobre di esitare questo provvedimento, quanto meno di tracciare la strada che oggi stiamo percorrendo, che � una strada che punta a salvare oltre 500 posti di lavoro, � una strada che punta anche, ricordiamolo, io credo che sia un aspetto non secondario, che punta salvare a anche un progetto nobile che � la tutela del patrimonio storico, ambientale della nostra Regione, di ampi territori e ampie zone della nostra Regione e quindi nel momento in cui si tutela il patrimonio storico ambientale si fa anche promozione del prodotto turistico, si fa promozione della nostra terra e si cerca e si tende ad incrementare le possibilit� che i flussi turistici siano attratti dalla nostra Isola, quindi economia, salvezza.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Ignazio Locci per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.
LOCCI IGNAZIO (FI). Grazie Presidente, non vorrei essere frainteso dai colleghi dell'opposizione, per� io devo dire che in questa occasione voglio fare i complimenti, un plauso all'assessore Paci, a tutta la Giunta, perch� hanno avuto la maturit� anche in corsa di cambiare direzione per un interesse prima generale che in questo caso, come ha detto bene l'Assessore Paci c'� la garanzia dei posti di lavoro, lo dico al netto della propaganda che ciascuno di noi pu� fare sui temi della politica, ma io credo che questo sia un passo importante come noi crediamo assolutamente Assessore che voi dobbiate nei tempi pi� celeri possibili noi tanto l'auspicavamo anche da prima mettere sul mercato queste risorse per trovare il migliore imprenditore possibile che possa continuare a garantire questi livelli occupazionali. Detto questo, nell'annunciare il voto favorevole dico anche che questa � un'occasione in cui, secondo il nostro punto di vista, l'iniziativa consiliare e la sensibilit� dei consiglieri regionali che si sono fatti promotori di questa iniziativa legislativa dimostrano che c'� una politica sensibile ma c'� anche una politica che vuole riguadagnare centralit� rispetto alla logica sempre pi� governativa, secondo noi qualche volta anche troppo burocratica, se non tecnocratica, che rimette la palla nelle mani della legittimazione popolare e della sovranit� popolare che alberga esclusivamente nella legittimazione di questa aula, quindi questa iniziativa non � solo un'iniziativa spot di salvaguardia, di proroga di convenzioni, di posti di lavoro, questa � centralit� della politica che viene dimostrata con i fatti al di l� dei colori di questa maggioranza o di questa opposizione, quindi credo che sia una nota positiva per la politica sarda.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Anna Maria Busia per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.
BUSIA ANNA MARIA (Gruppo Misto). Dichiaro il mio voto favorevole, ma non con orgoglio come hanno fatto i colleghi con grandissima vergogna, vergogna perch� mi trovo costretta a dare un voto favorevole per aiutare i lavoratori perch� non si pu� far cadere sui lavoratori il peso e la responsabilit� della politica, e per politica intendo tutta quella politica che ha le responsabilit� a partire dal 2001 fino a che l'Assessora non ha preso in mano la situazione, cio� ha deciso da subito di mettere ordine ad una situazione disperata, perch� disperata era quella che avevamo ereditato, e che ha dovuto prendere delle decisioni molto importanti, tra l'altro in buona compagnia ma su questo sorvolo, dico e ricordo ai colleghi che impropriamente hanno parlato di una gara d'appalto iniziale del 2001 che non c'� mai stata una gara d'appalto, che si � trattato di un affidamento diretto che � molto vicino all'inverosimiglianza, tali sono i termini in cui � stato dato, che poi si arrivi a dire che la TIFRAS ha svolto un lavoro importante, � corretto, � ineccepibile e questo che determina la mia vergogna perch� non si pu� arrivare a dire certe cose. Abbiamo dovuto fare questa proposta di legge, � stata doverosamente fatta questa proposta di legge ma ci dobbiamo vergognare e quindi ripeto il mio voto � favorevole, ma con questi distinguo, da ci� che � stato detto in quest'aula, da ci� che � non si � avuto il coraggio di fare negli anni precedenti, il riconoscimento del lavoro coraggioso di questa Assessora che ha fatto delle scelte importanti e che non ha potuto compiere e portare a svolgimento nel termine che si era prefissata, e cio� a scadenza dell'ulteriore proroga semplicemente perch� la situazione � talmente complicata, la documentazione � talmente disordinata da non poter aver potuto concludere definitivamente quest'operazione.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giorgio Oppi per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.
OPPI GIORGIO (UDC Sardegna). Io voter� a favore, per� avendo sentito oggi alcune cose ritengo, mi scusi Assessore, lei ha fatto riferimento al passato, nel 2004-2009 c'eravate voi, e c'era persino l'attuale Presidente della Giunta Regionale, c'era la Congera, c'erano gli altri eccetera. Lei ha parlato di un 15 per cento che � anomalo, si devono cercare. Si deve andare avanti, bisogna eventualmente verificare chi ha fatto le verifiche e chi ha la responsabilit� e credo che questo sia giusto, indipendentemente da chi ha gestito o meno, abbiamo parlato di altre cose e credo per� che giunti a questo punto, purtroppo siamo abituati a sentire sciocchezze per quanto riguarda il passato, io chieder� l'accesso agli atti, questo � fuor di dubbio, cos� cominciamo a vedere le cose come sono, perch� io ho una conoscenza di alcune situazioni, di ritardi e anche di conflittualit� fra funzionari, che si rifiutavano da una parte e dall'altra dei due assessorati di fare le verifiche e i controlli, ma detto questo � chiaro che sia opportuno a questo punto di evitare di parlare troppo del passato perch� vede che io sono stato accusato per quanto riguarda il disboscamento del Marganai, poi si scopre che le responsabilit� sono del direttore generale e dall'Assessore all'ambiente e del dottor Pulina il quali erano per i ceduo, c'era sul giornali, per cui giunti a questo punto vedremo presentata un'interpellanza urgente e venderemo praticamente le conseguenze che ne deriveranno, bisogna essere corretti nelle cose! Ognuno ha fatto il lavoro che doveva fare, se ha sbagliato paghi chiunque esso sia!
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampietro Comandini per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.
COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Per esprimere anche il mio voto favorevole a questa proposta di legge e per ricordare come hanno fatto alcuni colleghi che quando parliamo di Parco Geominerario veramente parliamo di una delle pi� grosse incompiute di questa Regione in cui le responsabilit� vanno ricercate dal 2000 ad oggi, per molti ha fatto comodo andare avanti con le proroghe perch� mai si � voluto mettere mano ed ordine su quello che doveva fare il Parco Geominerario gi� con la "81" nel 2000 quando la Regione prese in carico questi 550 lavoratori, come ricordava il collega Oppi, fu individuato l'Ente minerario quale societ� in house che potesse portare avanti il lavoro del Parco Geominerario, poi la legislazione regionale e nazionale � cambiata e ci troviamo ai giorni d'oggi, ai giorni d'oggi l'unica cosa che si pu� fare � la proroga, se vogliamo essere concreti, perch� soltanto con la proroga abbiamo il tempo necessario per veramente vedere un piano di azioni, per quanto riguarda i lavoratori del Parco Geominerario, che tenga conto del sistema degli enti locali. Credo che questa sia una proposta seria, cos� come � seria la delibera della Giunta Regionale che propone un piano d'azione, perch� fra le tante incompiute c'� quello che nessuno ha mai verificato e messo ordine a quello che � stato fatto nel corso degli anni, tant'� che nell'ultima finanziaria abbiamo previsto il finanziamento di 200 mila per affidare esternamente quello che internamente non � stato fatto e che nessuno ha voluto fare, perch� soltanto attraverso la verifica ordinata di tutto quello che in questi anni � stato fatto dalla societ� che gestiva i lavoratori del Parco Geominerario possiamo vedere l� dove sono le responsabilit� e chi ha responsabilit� deve pagare, al di l� di come si chiama, e quali possono essere le azioni che si devono portare in essere, anche nei confronti di IGEA, anche nei confronti di IGEA! Perch� noi non possiamo pensare di costituire un Parco Geominerario e ha dei valori che tutti abbiamo in qualche modo detto e avete detto in quest'Aula senza considerare che abbiamo un'altra parte della Regione che si chiama IGEA che ha la titolarit� dei beni e che nel bene e nel male con il Parco Geominerario dovr� lavorare. Per cui oggi facciamo un passo in avanti importante, mettiamo in sicurezza i 550 lavoratori e prendiamoci i mesi che servono per fare un lavoro organico e funzionale per una valorizzazione concreta di quei territori.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Alberto Randazzo per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.
RANDAZZO ALBERTO (FI). Anche io voto a favore anche se sono allibito come la collega Busia, perch� ogni tanto un po' di trasparenza ci vuole in quest'Aula. Perch� incontrare i lavoratori e proporre alternative trovo che sia la cosa pi� scorretta fatta dalla Giunta in quest'Aula. Perch� il provvedimento lo voteremo tutti all'unanimit�, per� negli incontri che sono intercorsi tra i lavoratori e l'Assessorato di competenza sono state fatte delle proposte alternative, bellissime soluzioni, collega Busia, parliamo di gare. Se si parla di gara dobbiamo dire che uno che ha i requisiti partecipi e se il 15 percento � troppo provvede la Giunta, col bando e con la pubblicazione, a sopperire in quella materia. Per� le scorciatoie non so dove portino, io rispetto i 500 lavoratori nella loro interezza, non solo le SU come nel comma primo ma col secondo sommato. Io per correttezza avrei soppresso, nell'articolo 2, le parole dove si fa la proroga di un anno in attesa di trovare una alternativa. Io avrei precisato in attesa di fare una gara pubblica, ad evidenza pubblica, per quel servizio, se proprio serve io non sono per tutelare i dipendenti se � per non fare niente, ma siccome so per certo che siano persone che lavorano tutti i giorni e che non vanno a prendere scorciatoie, col cappellino a chiedere l'elemosina per uno stipendio, � gente che opera tutti i giorni ed � riconosciuta da tutti. Visto che la proposta � stata fatta dal Capogruppo del PD ed � firmata da tutti i partiti di quest'Aula, di maggioranza e di opposizione, siccome abbiamo tutti una dignit�, evitiamo di prendere scorciatoie e di fare incontri bipartisan nelle stanze oscure, io gradirei che in quest'Aula, come l'assessore Paci ha sostenuto prima, che lui � per la trasparenza dei programmi e dei progetti e vorrei conoscerli anche io da libero cittadino e soprattutto da legislatore. Perch� tutte le persone che siedono in quest'Aula hanno un mandato dal popolo e devono avere la conoscenza quando si discutono le tematiche. Io gradirei, magari la collega che mi ha preceduto ha a disposizione pi� documentazione di me che sono all'opposizione, per� gradirei per la trasparenza avere i documenti e smetterla di prendere scorciatoie o di proporre con politiche attive per il lavoro, alternative alla famosa spendita, di comporre cooperative tra lavoratori perch� o siamo onesti e facciamo una gara dove partecipano i soggetti che hanno i requisiti e se la aggiudica, che sia con l'uno o il due percento, la libera concorrenza, secondo le norme comunitarie, � questo. Io gradirei tranquillizzare prima di tutto quei ragazzi che hanno carta bianca, come diceva chi mi ha preceduto, l'onorevole Comandini, per� diamogli un po' di garanzie non su acrobazie ma su quello che prevede la legge.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Luigi Ruggeri per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.
RUGGERI LUIGI (PD). Io voto a favore, non si pu� fare diversamente, lo faccio con un non grande entusiasmo, lo faccio considerando la grave emergenza che � a carico dei lavoratori di un territorio in particolare, quello del Sulcis, lo faccio anche considerando l'innovazione introdotta dalla Giunta e da questa amministrazione che si preoccupa di ribaltare un andamento che ormai si trascina, quasi invariato, da una quindicina di anni e che ha prodotto un affidamento non assoggettato a controlli di risultato e che ha prodotto quello che il vicepresidente Paci ha prima esposto, cio� un risultato di gestione di utili assicurati a favore del gestore in cambio dei quali nemmeno ha dovuto assicurare un report delle proprie attivit�. Penso che non si potesse fare diversamente in una situazione cos� difficile, certo non si pu� imputare alla Giunta di aver sollevato il coperchio su questo comportamento su cui troppi, anche coloro che oggi ne lamentano l'inerzia, si siano colpevolmente adagiati. Rimangono, al di l� del prevedibile nuovo corso che verr� introdotto dall'apertura al bando internazionale, dei punti ineliminabili di amarezza, se si vuole, e cio� che noi ci stiamo abituando ad assicurare una sorta di continuit� lavorativa sotto l'ombrello del pubblico, che anche richiediamo e invochiamo come condizione di stabilit�, a soggetti che provengono da una specifica esperienza e, in particolare, che provengono da esperienze di deindustrializzazione. Cio� di riduzione, in determinate aree della Sardegna, in cui la tutela sindacale � tale per cui si pone come prioritario l'obbligo di assicurare la continuit� lavorativa e reddituale a questi soggetti, molto diversamente da quanto facciamo in molti altri contesti produttivi disseminati in Sardegna che riguarda le piccole e piccolissime imprese che chiudono, che mettono in mobilit� i loro dipendenti e per i quali non c'� nessuna grossa organizzazione sindacale, grossa preoccupazione di massa, che serva a tutelare il loro lavoro. Dove abbiamo dei grossi agglomerati industriali riusciamo ad essere presenti, dove quel malessere si esprime su un contesto in dissoluzione, di piccole o piccolissime imprese, non ci siamo. Questa � l'amarezza e questo � il dato che non porta entusiasmo quando interveniamo a tappare delle situazioni in emergenza che per� non sono omogenee e alle quali non riusciamo�
Sull'ordine dei lavori
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Mario Floris per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.
FLORIS MARIO (Gruppo Misto). Io vorrei parlare sull'ordine dei lavori. Nel frattempo per� mi preme sottolineare che quanto affermato da qualche consigliere regionale non � esatto, o perlomeno non � preciso: l'affidamento di cui si parla non � stato operato da parte della Regione, ma da parte dei Ministeri nazionali competenti. Tanto per chiarire.
Allora Presidente io avevo gi� posto un mese fa questo problema in Aula, mi preme sottolineare perch� gli accadimenti di oggi e degli ultimi tempi, anche le diatribe che ci sono state tra maggioranza e minoranza in ordine alla funzionalit� del Consiglio lo testimoniano. C'� una vita abbastanza intricata, l'anomalia della campagna referendaria, e poi arrivo alla mia proposta, e i contenuti della legge di riforma della Costituzione ci danno la dimensione dei pericoli che corriamo realmente di fronte alla crescita e allo sviluppo e la posta in gioco non pu� lasciarci indifferenti. O oggi o mai pi�. L'anomalia di fondo � la presenza ingombrante, l'entrata a gamba tesa dal Governo nella competizione referendaria, ma la storia della Sardegna non � la storia degli altri, non solo i padri costituenti ma anche autorevoli esponenti politici della vita democratica del paese di 70 anni hanno sempre evitato e imposto ai propri rappresentanti delle istituzioni, in questo caso ai Governi e quindi ai Ministri, di entrare nella campagna elettorale referendaria, Aldo Moro lo pose come presupposto fondamentale all'accettazione della propria candidatura a Presidente del Consiglio dei Ministri. Per quanto riguarda le conseguenze della nostra Regione appare singolare che noi non ce ne rendiamo conto, basta accendere la televisione e vedere il rappresentante delle Regioni italiane, dire: � bene che lo Stato abbia l'ultima parola su tutti questi provvedimenti che prima erano soltanto di competenza delle Regioni. Qui non c'� nessuno che si occupa di niente, la ragioni per cui noi dobbiamo discutere delle modifiche della legge Costituzionale sono insite in noi stessi, nel nostro Statuto, nelle cose che leggiamo, nelle cose che vediamo, non � possibile che il Presidente della Regione�
PRESIDENTE. Grazie onorevole Floris, io l'ho lasciata parlare onorevole per� siamo in dichiarazione di voto, non � attinente quello che sta dicendo con la discussione in corso. Quindi la ringrazio ma ha finito il tempo.
(Interruzioni del consigliere Mario Floris)
Ho capito ma non sta intervenendo sull'ordine dei lavori, sta facendo un intervento politico su un argomento tra l'altro trattato in Conferenza dei Capigruppo quindi non attinente all'ordine del giorno. Lei conosce il Regolamento meglio di me e sa che non pu� intervenire su questo. L'ho lasciato fare per educazione.
(Interruzioni del consigliere Mario Floris)
Ha anche esaurito il tempo per intervenire.
Ha la parola l'onorevole Tunis, prego, onorevole Tunis� Rinuncia, onorevole Tunis.
TUNIS STEFANO (FI). Avrei gradito sentissimo una volta�
Discussione e approvazione della proposta di legge COCCO Pietro - MANCA Gavino - COMANDINI - DEMONTIS - COLLU - COZZOLINO - PINNA Rossella - PISCEDDA - LOTTO - MORICONI - SABATINI - MELONI - SOLINAS Antonio - DERIU: "Disposizioni per la prosecuzione delle attivit� previste dalla convenzione relativa alla gestione del progetto denominato "Parco geominerario" e modifiche alla legge regionale 11 aprile 2016, n. 5 (legge di stabilit� 2016). (384/A)
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Oscar Cherchi per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.
CHERCHI OSCAR (FI). Presidente, io avrei lasciato molto volentieri la parola al presidente Floris, in quanto le ha chiesto la parola sull'ordine dei lavori e quindi l� stava arrivando a spiegare qual era la sua proposta sull'ordine dei lavori e si pu� intervenire anche durante le dichiarazioni di voto, mi correggano gli Uffici se stiamo dicendo una cretinata all'interno di questo Consiglio regionale. Allora siccome ogni volta interpretazioni, abbia pazienza, Presidente, ho solo tre minuti altrimenti mi d� il tempo�
FLORIS MARIO (Gruppo Misto). Presidente, il Regolamento non � suo!
PRESIDENTE. Appunto perch� non � mio il Regolamento, per� esiste e ci atteniamo al Regolamento. Prego.
CHERCHI OSCAR (FI). Presidente, il Regolamento prevede che si possa intervenire durante le dichiarazioni di voto anche sull'ordine dei lavori e sull'ordine dei lavori non ci sono i tre minuti fino a prova contraria, � il Presidente che decide se � attinente o non � attinente. Quindi non � che ha terminato il tempo eccetera eccetera. Cercher� di recuperarlo io molto velocemente anche perch� francamente un dibattito che lascia sconcertati un pochino tutti, c'� chi tenta di difendere l'intervento della Giunta, mi rivolgo personalmente all'onorevole Comandini, di cui ho un grandissimo rispetto, onorevole Comandini, ma � logico che noi arriviamo oggi e solo questo possiamo fare. Ma in tre anni che cosa stavate facendo. Assessore, lei � tre anni, quasi tre anni Assessore della Giunta regionale e arrivate oggi a dirci che avete un grande progetto, arrivate oggi a dirci a noi che stiamo facendo il bando e quindi abbiamo bisogno ancora di proroga. Ma ammettetelo, avete fallito. Assessore Paci, ma se un suo studente si fosse presentato davanti al lei durante un appello e l'avesse prese in giro come lei oggi ha cercato di prendere in giro questo Consiglio regionale cosa gli avrebbe detto? Ritorni la prossima volta, giusto? Allora la stessa cosa gliela diciamo noi: non venga qui a prendere in giro il Consiglio regionale, non si fa cos�, non � giusto e non � corretto. Ha chiesto la parola nel suo ruolo politico, benissimo di ruolo politico non ha niente, perch� nella sua risposta non ha dato nessun tipo se non una risposta personale al nostro capogruppo tentando di difendere il lavoro fatto. Ci siete tre anni, tre anni basta con questa cosa del passato, basta con quegli sfaceli che hanno fatto gli altri, ma perch� in tre anni non li avete sistemati voi gli sfaceli gli altri? Perch� non lo avete fatto voi, perch� non ci riuscite, perch� non lo sapete fare, questo � il vero problema. Basta con questi giochi e basta con queste dichiarazioni di voto che sono, mi fate finire, colleghi, basta con queste dichiarazioni di voto che tendono da parte vostra a difendere una Giunta che anche voi nei corridoi non difendete, basta, basta. Mettetevi d'accordo all'interno di questa maggioranza�
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Stefano Tunis per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.
TUNIS STEFANO (FI). Grazie Presidente, anche per aver capito il tentativo, legato tutto quanto al galateo, di sentire fino alla fine l'interessante intervento dell'onorevole Floris. Vorrei dichiarare nel voto favorevole a precisare che questo voto favorevole non � n� un giudizio storico sulla vicenda di cui stiamo ragionandone n� un giudizio positivo a scatola chiusa nei confronti di quanto ci proporr� pi� avanti come atto di indirizzo la Giunta regionale. Questo atto legislativo serve ad una cosa, serve a dare la maggiore garanzia ai lavoratori perch� nel tempo che alla Giunta occorrer� per arrivare ad una definizione della questione non si interrompa il loro rapporto di lavoro, perch� la massima garanzia per loro risiede nel fatto di essere lavoratori dipendenti, in questa norma non c'� nulla pi� di questo. Quindi io ho il sospetto che una certa quantit� di giudizi di valore da una parte, una certa quantit� di atteggiamenti per cos� dire un pochettino improntati al nervosismo servano a coprire la scarsa conoscenza della questione. Qua ci sono degli ambiti che non sono di pertinenza del Consiglio regionale, perch� non pu� essere il Consiglio regionale ad attribuirsene una sorta di culpa in vigilando, il Consiglio regionale fa un altro mestiere, legifera. Poi spetta ad altre parti dell'amministrazione svolgere determinati ruoli e se non sono sufficienti quella parte dell'Amministrazione ci sono altre amministrazioni deputate a farlo. Ma qua noi dobbiamo legiferare in relazione all'interesse pubblico e l'interesse pubblico � uno, � uno soltanto, � che questi lavoratori non abbiano possibilmente una giornata di interruzione nel loro rapporto di lavoro, tutto il resto, consentitemi colleghi, � qualcosa che non deve albergare all'interno di quest'Aula.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.
PITTALIS PIETRO (FI). Per dichiarazione di voto, chiedo scusa Presidente, pensavo ci fossero altri iscritti. Intanto Presidente, perch� si sta sottovalutando un aspetto e nel rispetto anche della sua storia politica e per quello che rappresenta il presidente Floris che stava arrivando ad una conclusione sull'ordine dei lavori e sulla proposta, perch� qui qualcuno sta confezionando un pacco regalo, ma di quelli davvero indigesti, sulla nostra autonomia e sulla nostra specialit� e sembra che il tutto passi attraverso i roboanti annunci da prima pagina di qualche quotidiano sulla visita di un Ministro, di una signora Ministro, non ministra, signora Ministro perch� la lingua italiana la conosco e non la storpio perch� ho studiato italiano e so cosa dico. La signora Ministro cos� come la signora Assessore e nessuno mi convincer� a cambiare il linguaggio che ho sempre utilizzato e non sar� certamente la tendenza di chicchessia a storpiare la lingua italiana. Per essere molto chiari. Allora quello che diceva il presidente Floris sta passando in sordina. Io su questo, Presidente, la inviterei perch� qui c'� necessit� e c'� la necessit� di un dibattito anche sul problema che l'appuntamento rispetto al 4 dicembre. Per� tornando al merito della questione io sono d'accordo che spesso si frappongono questioni che sono politiche e questioni che appartengono anche ad altre aule, e qui si dovrebbe veramente vergognare chi su questa vicenda ha conflitti di interessi, chi su questa vicenda ha lucrato e lucra sulle spalle dei lavoratori, chi su questa come altri simili vicende davvero pone problemi di etica, pone davvero problemi che io mi auguro avremo occasione in un altro dibattito di poter affrontare e con la dovuta serenit� ma determinazione e chiarezza per fare verit�. Anche su questa, assessore Paci, lei parla di un piano, di un piano che non c'�, di un piano che avete costruito venerd� ma che non c'�. Allora il problema � che voi date per assodate le cose e semplificate le cose in questo modo che a noi consentirete che facciamo l'opposizione, che esercitiamo anche un ruolo di controllo� Portateci questo piano se � possibile entro la giornata.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Angelo Carta per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.
CARTA ANGELO (Psd'Az). Grazie Presidente, io per esprimere il voto favorevole e per ricordare sommessamente una cosa che l'assessore Mura venne in Conferenza Capigruppo a proporre un 102 con il quale sostanzialmente ci disse: dobbiamo chiedere ai Capigruppo l'inserimento all'ordine del giorno di un 102 al fine di istituire una commissione che si preoccupi di analizzare tutte le procedure relative alla ATI Ifras, questa commissione della quale stiamo parlando oggi, in quanto all'interno dell'Assessorato non c'� nessuno disposto a farlo. Quel 102 ci venne presentato anche come una soluzione che consentiva ai dirigenti di poter firmare le determine di liquidazione che erano state bloccate. Per inciso, l'allora capogruppo, onorevole Busia, si oppose, tant'� che quello non entr� col "102", ma entr� con la procedura ordinaria. Questo per dire che, quando � venuto l'Assessore a proporci questa cosa, non � stato ad ottobre o a settembre 2014, ma � quest'anno, a luglio o ad agosto, adesso non ricordo bene. Quindi, non � che, appena entrata, l'assessore Mura si � precipitata a verificare se era tutto a posto, se la cosa funzionava, ha fatto le cose che doveva fare, magari dando delle priorit�, ha dato priorit� diverse, solo quest'anno, ma dico qualche mese fa, � arrivato questo "102". Questo per dire che, senza parlare di sottovalutazione, ma parlando semplicemente di un lavoro ordinario e anche straordinario che il suo Assessorato � obbligato a fare, questa pratica � rimasta indietro rispetto a quello che invece avrebbe meritato.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Christian Solinas per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.
SOLINAS CHRISTIAN (PSd'Az). Presidente, io non sarei intervenuto, ma la pluralit� di considerazioni che si sono svolte credo meriti almeno una precisazione. � chiaro che la volont� politica espressa da pi� parti sia quella di venire incontro alla sofferenza dei lavoratori che vedono pregiudicata la possibilit� di una continuit� di lavoro, per�, signori, questa soluzione non � la soluzione dell'Esecutivo regionale, diciamocela tutta. Quotidianamente nell'amministrazione regionale vengono prorogate decine e decine di convenzioni in attesa dell'espletamento delle procedure di gara, questa legge rappresenta il tentativo riuscito di scaricare sul Consiglio regionale la copertura di un'operazione di proroga, perch� non si sta facendo altro che prorogare per legge una convenzione, e questo � un esempio di legge provvedimento amministrativo, non � una competenza del Consiglio regionale, che giustamente, come diceva il collega Tunis, fa le leggi. Qui si chiede al Consiglio regionale di sostituirsi, di fornire un ombrello ad un'operazione nella quale evidentemente l'Esecutivo non crede. Allora, siccome credo che la preoccupazione di tutti sia quella di dare continuit� di lavoro ai dipendenti, ristabiliamo per� la verit� storica dei fatti, questo Consiglio regionale si sta assumendo la responsabilit� di dare continuit� di lavoro a questi dipendenti laddove chi avrebbe dovuto farlo non lo ha fatto. Grazie.
PRESIDENTE. Poich� nessun altro domanda di parlare, metto in votazione il passaggio all'esame degli articoli.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, del passaggio all'esame degli articoli.
(Segue la votazione)
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame dell'articolo 1.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 1:
Art. 1
Modifiche e integrazioni
alla legge regionale n. 5 del 2016
(Finanziamenti politiche del lavoro)
1. Il comma 29 dell'articolo 4 della legge regionale 11 aprile
2016, n. 5 (legge di stabilit� 2016) � cos� sostituito:
"29. � autorizzata, per l'anno 2017, la spesa di euro 26.200.000 e,
per l'anno 2018, la spesa di euro 25.000.000, per fare fronte agli
oneri derivanti dall'attuazione delle convenzioni stipulate per la
stabilizzazione occupazionale o per eventuali interventi di
politica attiva del lavoro, dei soggetti impegnati in attivit�
socialmente utili ai sensi dell'articolo 2, comma 1, del decreto
legislativo 28 febbraio 2000, n. 81 (Integrazioni e modifiche della
disciplina dei lavori socialmente utili, a norma dell'articolo 45,
comma 2, della legge 17 maggio 1999, n. 144) e dell'articolo 78
della legge 23 dicembre 2000, n. 388 (legge finanziaria 2001),
provenienti dal progetto interministeriale interregionale
denominato "Parco geominerario della Sardegna", dei soggetti
svantaggiati di cui al decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 181
(Disposizioni per agevolare l'incontro fra domanda ed offerta di
lavoro, in attuazione dell'articolo 45, comma 1, lettera a), della
legge 17 maggio 1999, n. 144) e dei lavoratori interessati agli
accordi di programma di cui all'articolo 11, comma 2, della legge
regionale 17 dicembre 2012, n. 25 (Disposizioni urgenti in materia
di enti locali e settori diversi) ai sensi dell'articolo 11 della
legge regionale n. 25 del 2012 (missione 09 - programma
02).).
PRESIDENTE. Poich� nessuno � iscritto a parlare, metto in votazione l'articolo 1, con votazione elettronica.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'articolo 1.
(Segue la votazione)
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame dell'articolo 2.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 2:
Art. 2
Prosecuzione degli interventi previsti
per la stabilizzazione occupazionale
nel progetto denominato "Parco geominerario della Sardegna"
1. Al fine di salvaguardare le finalit� contenute nella convenzione sottoscritta il 23 ottobre 2001 tra i Ministeri del lavoro e delle politiche sociali, dell'ambiente e tutela del territorio, dei beni e attivit� culturali e delle attivit� produttive e la Regione autonoma della Sardegna e nelle successive convenzioni e accordi stipulati a completamento e in attuazione della stessa, di garantire la continuit� dei servizi e di conseguire il primario interesse pubblico alla stabilizzazione occupazionale dei lavoratori socialmente utili di cui al decreto legislativo 28 febbraio 2000, n. 81 (Integrazioni e modifiche della disciplina dei lavori socialmente utili, a norma dell'articolo 45, comma 2, della legge 17 maggio 1999, n. 144) e dell'articolo 78 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 (legge finanziaria 2001) provenienti dal progetto denominato "Parco geominerario della Sardegna", dei soggetti svantaggiati di cui al decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 181 e dei lavoratori interessati agli accordi di programma di cui all'articolo 11, comma 2, della legge regionale n. 25 del 2012, assicurando nel contempo il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, tale convenzione in scadenza al 31 dicembre 2016 � prorogata per un periodo di un anno o comunque per il tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure per l'individuazione del nuovo contraente a garanzia delle prestazioni previste dall'articolo 4, comma 29, della legge regionale n. 5 del 2016, cos� come modificato dalla presente legge.).
PRESIDENTE. Poich� nessuno � iscritto parlare, metto in votazione l'articolo 2.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'articolo 2.
(Segue la votazione)
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame dell'articolo 3.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 3:
Art. 3
Norma finanziaria
1. Agli oneri derivanti dall'attuazione della presente legge, pari a euro 26.200.000 per l'anno 2017 e a euro 25.000.000 per l'anno 2018, si provvede mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 4, comma 29, della legge regionale n. 5 del 2016, iscritta in conto della missione 09 - programma 02 - titolo 2 del bilancio della Regione 2016-2018.).
PRESIDENTE. Poich� nessuno � iscritto parlare, metto in votazione l'articolo 3.
Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Pittalis. Ne ha facolt�.
PITTALIS PIETRO (FI). Solo per capire questa variazione di importi, 26 milioni e 200 mila per l'anno 2017 e 25 milioni per il 2018. Da che cosa � determinato? � possibile giusto questo chiarimento per avere contezza esattamente? Poi, siccome il programma faceva riferimento anche alle risorse gi� stanziate nel bilancio 2016, quindi 2018, se per il 2016 c'� necessit� eventualmente di prevedere risorse aggiuntive o sono sufficienti per il completamento del programma. Ecco, � possibile su questo aspetto, cortesemente, avere qualche delucidazione sul piano tecnico?
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pietro Cocco. Ne ha facolt�.
COCCO PIETRO (PD). Per intervenire su questo punto, se posso, Presidente, conosco la materia. � chiaro che per il 2016, se si completa l'anno, bisogna prevedere di trovare risorse che sono la differenza fra quelle stanziate nel 2015 e nel 2016, va completata a 28 milioni di euro, mi pare che sia la differenza, 1 milione e 800 mila euro, e cos� per il 2018. Tuttavia ci sono dei piani che devono essere visti e che saranno man mano analizzati durante naturalmente il prosieguo della convenzione e della proroga e naturalmente con un nuovo bando, per� nell'esercizio finanziario del 2017 poi prevederemo di trovare copertura per la differenza nel caso in cui dobbiamo coprire tutto l'anno nella stessa misura con cui abbiamo coperto il 2015.
PRESIDENTE. Poich� nessun altro domanda di parlare, metto in votazione l'articolo 3.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'articolo 3.
(Segue la votazione)
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame dell'articolo 3 bis.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 3 bis:
Art. 3 bis
Entrata in vigore
1. La presente legge entra in vigore nel giorno della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna (BURAS).).
PRESIDENTE. � iscritto a parlare il consigliere Pietro Pittalis. Ne ha facolt�.
PITTALIS PIETRO (FI). Presidente, per proporre un emendamento orale. Qui abbiamo tutti evidenziato l'urgenza del provvedimento e si prevede l'entrata in vigore nel giorno della sua pubblicazione. Qui voglio sollevare il problema e rappresentarlo non tanto come emendamento orale, volevo dire come raccomandazione alla Giunta, che questo provvedimento non conosca i tempi di quel piano che, approvato venerd� dalla Giunta, ancora oggi non � neanche pervenuto da via� dov'� che siete? A Villa Devoto? Al palazzo del Consiglio regionale. Se possibile, oggi stesso questo provvedimento possa essere tradotto in atto da mandare per la pubblicazione. Tutto qua, una raccomandazione che mi permetto proprio perch� i tempi non si dilatino ulteriormente.
PRESIDENTE. Grazie, credo che la Giunta abbia preso atto della raccomandazione.
Quindi, possiamo passare alla votazione dell'articolo 3 bis.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'articolo 3 bis.
(Segue la votazione)
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
(Il Consiglio approva).
Passiamo alla votazione finale della legge.
Ha domandato di parlare il consigliere Marco Tedde per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.
TEDDE MARCO (FI). Il mio voto sar� ovviamente favorevole, per� l'intervento del collega Solinas mi costringe a dire delle cose che io non avrei voluto dire, perch� si corre il rischio comunque di un'impugnazione da parte del Governo, ma siccome molto elegantemente e con grande competenza il collega queste cose le ha dette, sono costretto comunque a ritornare sul luogo del delitto. Qui si sta prorogando un atto amministrativo, si sta prorogando la durata di una gara, si sta prorogando un percorso che � soltanto gestorio. Ebbene, perch� accade questo? Perch� a monte ci sono delle negligenze, negligenze di cui tutti abbiamo parlato, quindi si sta facendo opera di supplenza, facendo magari delle forzature, stiamo facendo opera di supplenza, stiamo facendo opera di supplenza nei confronti di una Giunta che, come dicevo poc'anzi, probabilmente � troppo attenta al marketing politico piuttosto che ad azioni politiche concrete, che � troppo attenta all'autoincensamento, troppo attenta agli annunci, all'autopromozione, ma qui non siamo al mercato, non siamo in un negozio di abbigliamento nel quale si deve promuovere il prodotto, occorre lavorare, occorre produrre atti amministrativi, occorre fare atti di governo, ma per tempo! Non si pu� scaricare su un'Aula legislativa un problema che � soltanto gestorio, che � un problema, meglio ancora, soltanto amministrativo, non si pu�, non � giusto, non � corretto! E' uno schiaffo ai lavoratori, � uno schiaffo al progetto, ma � uno schiaffo a quelle regole che abbiamo imparato sui libri del diritto, uno schiaffo che non merita il nostro ordinamento e che questo Consiglio regionale non merita di dover dare, perch� siamo costretti a darlo questo schiaffo, siamo giocoforza costretti, qualcuno ci ha costretti a violentare delle norme molto chiare. Noi non proroghiamo gli appalti, non lo dobbiamo fare, ci costringete a farlo, ci state facendo violenza. Io credo che una riflessione su questo modo di legiferare debba essere fatta, perch� � un modo di legiferare astruso, contorto, involuto, che � indicativo della necessit� di rincorrere le negligenze dell'Amministrazione regionale; noi non dobbiamo colmare le negligenze dell'Amministrazione regionale, noi dobbiamo�
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Alessandra Zedda per dichiarazione di voto. Ne ha facolt�.
ZEDDA ALESSANDRA (FI). Sinceramente, un po' per come si � evoluto il dibattito, sono dispiaciuta, anche perch� da questa parte, da queste minoranze sono arrivati dei segnali di disponibilit�, sia a prendere anche in esame un'incapacit� di questa Giunta, perch� dobbiamo dirlo, ha ragione il collega Cherchi, da tre anni esiste questa partita, e non siamo stati certo noi che abbiamo additato agli errori dall'inizio, � una partita complessa, complicata, lo � stata dall'inizio, sono vari gli enti coinvolti, nessuno di noi ha mai chiesto il rinnovo di convenzioni quando queste non sono dovute o � un atto illegittimo, abbiamo sempre invitato per� a risolverlo il problema, in qualsiasi modo, soprattutto guardando ad un aspetto non di poco conto, che era quello da un lato della salvaguardia ovviamente dei posti di lavoro, ma soprattutto del rilancio del progetto del Parco geominerario, perch� di questo di fatto hanno potuto godere a parte l'intera Sardegna, ma soprattutto crediamo anche gli enti locali coinvolti. Quindi � un progetto che non ha mai nascosto le sue complessit�, sotto tutti gli aspetti, compresi anche quelli che hanno riguardato il superamento di norme regionali al vaglio proprio dello sguardo nazionale, mettiamola cos�, ed � andato tutto sempre a buon fine. Quindi se ci fossero anche state, io mi riferisco alle norme, delle illegittimit�, queste sarebbero state sollevate in passato, oggi, per�, dobbiamo dirlo, perch� non siamo stati noi per primi a metterlo in evidenza, ma l'avete di fatto reso palese voi, ci sono state delle incomprensioni, le vogliamo chiamare cos� per Fair play? Tra la Giunta e la maggioranza in primis, tant'� vero che oggi ad esporre e a trattare l'argomento c'� l'Assessore Paci, io avrei ovviamente maggiormente gradito l'intervento dell'Assessore Mura, che � l'Assessore competente, e tra l'altro forse avrebbe anche evitato che magari l'Assessore Paci continuasse nella sua propaganda referendaria di sostegno ovviamente all'azione della Giunta quando, Assessore, i sardi non sanno neanche dove rivolgersi per quei bandi che lei tanto pubblicizza. Se anche quando fate la promozione attraverso le Tv forse siete un po' pi� chiari, magari tutti ce ne avvantaggiamo, compresi i sardi per primi, quindi, ripeto, oggi ci troviamo in quest'Aula con la nostra disponibilit� e la nostra responsabilit� a mettere una pezza in un provvedimento che doveva avvenire gi� dal 2014, perch� alla fine del 2014 scadeva la norma precedente, sono passati altri due anni�
PRESIDENTE. Grazie. Metto in votazione il disegno di legge numero 384.
Votazione nominale
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, del disegno di legge numero 384.
(Segue la votazione)
Risultato della votazione
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
(Il Consiglio approva).
La seduta � tolta, il Consiglio � convocato questo pomeriggio alle ore 16 e 30.
La seduta � tolta alle ore 14 e 11.