Seduta n.105 del 08/03/2010
CV Seduta
Lunedì 8 marzo 2010
(POMERIDIANA)
Presidenza della Presidente LOMBARDO
INDICE
La seduta è aperta alle ore 16 e 32.
DESSI', Segretario, dà lettura del processo verbale della seduta del 9 febbraio 2010 (98), che è approvato.
PRESIDENTE. Comunico che i consiglieri regionali Gianfranco Bardanzellu, Radhouan Ben Amara, Gian Vittorio Campus, Michele Cossa, Pietro Fois, Silvestro Ladu, Sergio Milia, Antonello Peru, Onorio Petrini, Pietro Pittalis, Nicolò Rassu, Adriano Salis e Claudia Zuncheddu hanno chiesto congedo per la seduta pomeridiana dell'8 marzo 2010.
Poiché non vi sono opposizioni, i congedi si intendono accordati.
Annunzio di presentazione di proposte di legge
PRESIDENTE. Comunico che sono state presentate le seguenti proposte di legge:
Solinas Antonio - Cuccu - Meloni Valerio - Bruno - Agus - Barracciu - Caria - Cocco Pietro - Cucca - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Meloni Marco - Moriconi - Porcu - Sabatini - Sanna Gian Valerio:
"Disposizioni urgenti a favore del sistema educativo della Sardegna". (128)
(Pervenuta il 5 marzo 2010 e assegnata alla ottava Commissione.)
Barracciu - Meloni Marco - Bruno - Agus - Caria - Cocco Pietro - Cucca - Cuccu - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Meloni Valerio - Moriconi - Porcu - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Solinas Antonio - Soru:
"Norme per la promozione delle pari opportunità e delle politiche di genere". (129)
(Pervenuta il 6 marzo 2010 e assegnata alla seconda Commissione.)
Risposta scritta a interrogazioni
PRESIDENTE. Comunico che è stata data risposta scritta alle seguenti interrogazioni:
"Interrogazione Capelli - Biancareddu - Milia - Obinu - Steri sulla illegittimità della determinazione n. 120/2009 del 3 novembre 2009, assunta dal commissario straordinario dell'Agenzia LAORE". (171)
(Risposta scritta in data 5 marzo 2010.)
"Interrogazione Bruno - Sanna Gian Valerio - Sechi sulla gestione dei beni del patrimonio immobiliare dell'Agenzia LAORE Sardegna". (192)
(Risposta scritta in data 5 marzo 2010.)
"Interrogazione Porcu - Moriconi - Espa sulla vendita all'incanto dei quindici sedicesimi dell'Isola di Serpentara". (219)
(Risposta scritta in data 5 marzo 2010.)
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la continuazione della discussione congiunta della mozione numero 43 e dell'interpellanza numero 39.
Poiché è in corso di predisposizione un ordine del giorno, sospendo i lavori per dieci minuti. La seduta è sospesa.
(La seduta, sospesa alle ore 16 e 35, viene ripresa alle ore 17 e 26.)
PRESIDENTE. Riprendiamo la seduta. Prego i colleghi di prendere posto e i consiglieri Segretari di stare al banco della Presidenza, grazie.
E' stato presentato un ordine del giorno.
(Si riporta di seguito il testo dell'ordine del giorno numero 1:
Ordine Del Giorno Bruno - Diana Mario - Uras - Vargiu - Steri - Cocco Daniele Secondo - Sanna Giacomo - Mulas - Meloni Francesco sul programma Master and back come efficace strumento di politica per lo sviluppo della conoscenza e della formazione, del lavoro e dell'impresa.
IL CONSIGLIO REGIONALE
in relazione ai contenuti espressi nel corso del dibattito a seguito della discussione sulla mozione n. 43 (sulle criticità del programma Master and back relativamente ai percorsi di rientro, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento) e sull'interpellanza ad essa collegata n. 39/A (sulla condizione del progetto Master and back), con particolare riferimento alla migliore organizzazione dei percorsi di rientro (back) e alla verificata esigenza di effettuare una preliminare programmazione degli interventi formativi, anche in relazione alla più puntuale quantificazione delle necessarie risorse finanziarie,
impegna la Giunta regionale
ad assicurare, per una sola volta e in via transitoria, il finanziamento di tutti i percorsi di rientro e i tirocini di alta formazione artistico-musicale del programma 2009, attualmente in corso;
a predisporre un piano pluriennale di sviluppo di Master and back, che contenga:
a) un'articolata fase di monitoraggio finalizzata alla valorizzazione del merito, alla costruzione della mappa dei percorsi formativi e di rientro attivati, delle università, scuole o centri di ricerca italiani e stranieri sede di tali predetti percorsi, dei soggetti pubblici o privati coinvolti nelle attività di back, delle istanze pervenute ed eventualmente non esitate e delle relative motivazioni;
b) la dimensione delle risorse e le relative fonti favorendo l'integrazione tra le politiche di alta formazione e quelle per lo sviluppo dell'impresa, attingendo allo scopo ai relativi fondi regionali, nazionali e/o comunitari per l'eventuale ulteriore incremento dei livelli attuali di finanziamento;
c) una specifica normativa indirizzata alle imprese private che introduca, nei bandi per l'accesso alle incentivazioni finanziarie, misure in grado di favorire la creazione di nuova impresa da parte dei giovani che abbiano positivamente concluso i percorsi di alta formazione del programma in argomento, anche con la partecipazione al capitale di rischio (venture capital), mediante la Sfirs;
d) un'adeguata articolazione per profili della fase formativa;
e) una programmazione degli interventi che favorisca lo svolgimento delle attività di tirocinio presso soggetti privati che riduca la quota da destinare ad esperienze in ambito pubblico a quelle di natura esclusivamente innovativa;
f) procedure di attuazione degli interventi a cura dell'Amministrazione regionale e delle sue strutture operative che utilizzino tutte le disposizioni normative in materia di semplificazione amministrativa al fine di accelerare la loro esecuzione, realizzando efficaci strumenti di controllo successivo, a campione, degli interventi finanziati, stabilendo criteri di selezione delle domande che privilegino il merito;
ad inviare alle Commissioni consiliari competenti in materia di lavoro e occupazione e di formazione professionale la proposta di piano per l'espressione, congiunta, di un preventivo parere..)
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Mario Diana. Ne ha facoltà.
DIANA MARIO (P.d.L.). Presidente, debbo assolutamente chiedere altri cinque minuti di sospensione, perché c'è ancora un piccolo punto da verificare.
PRESIDENTE. I lavori riprenderanno alle ore 17 e 35. La seduta è sospesa.
(La seduta, sospesa alle ore 17 e 28, viene ripresa alle ore 17 e 32.)
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta sull'ordine del giorno, ha facoltà di parlare l'Assessore del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale.
MANCA FRANCESCO, Assessore tecnico del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale. Signor Presidente, signori consiglieri, la Giunta condivide l'ordine del giorno che è stato presentato, anche perché sostanzialmente ripercorre le tappe che sono state da me descritte nell'intervento di questa mattina. Per cui noi condividiamo il percorso che è stato individuato e che era già all'ordine del giorno della Giunta e ci impegniamo, ovviamente, a portarlo a compimento.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Bruno. Ne ha facoltà.
BRUNO (P.D.). Se è possibile, vorrei proporre una piccola correzione che probabilmente può essere fatta in fase di coordinamento. Laddove si dice "ad assicurare, per una sola volta e in via transitoria, il finanziamento di tutti i percorsi di rientro e i tirocini di alta formazione…" in realtà si intende "…tutti i percorsi di rientro, i tirocini e l'alta formazione…".Va bene?
PRESIDENTE. Va bene, è già corretto.
Metto in votazione l'ordine del giorno numero 1.
Ha domandato di parlare il consigliere Soru per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SORU (P.D.). Signora Presidente, annuncio il mio voto favorevole all'ordine del giorno, insieme a quello dell'intero Consiglio regionale. Lo faccio con molto piacere, perché credo che si confermi che questa Amministrazione regionale nei prossimi anni continuerà a dare valore prioritario ai temi del sapere e della conoscenza, riconoscendo nella conoscenza il motore principale dello sviluppo per il futuro.
L'onorevole Diana mi ha chiesto di essere propositivo e credo che questa mozione, che poi è stata condivisa, contenga molti punti di proposta. Abbiamo detto, per esempio, che si deve valorizzare il merito. Non sono d'accordo con lei, Assessore, quando dice che siamo nella linea di quello che lei ha appena annunciato. In realtà, stamattina lei ha detto che con gli assegni di ricerca avete finanziato tutti gli idonei e chiunque capisce che, in un concorso, finanziare tutti gli idonei non significa favorire il merito o promuovere tutti gli idonei. Non succede così, nella ricerca gli idonei possono essere tanti, ma se si vuole premiare il merito si premiano i migliori. E' esattamente quello che dicevo stamattina, quando suggerivo alla Giunta di essere maggiormente coerente; coerente in una politica della conoscenza, a cominciare dalle scuole superiori. Noi vi suggeriamo di rifinanziare i laboratori didattici che sono stati cancellati, vi suggeriamo di rifinanziare il programma "Sardinia speaks English", vi suggeriamo di essere più coerenti con le politiche di ricerca. E suggeriamo anche, come abbiamo fatto in questa mozione, di integrare le politiche di formazione, quindi del Fondo sociale europeo, con le politiche di promozione e incentivi alle imprese, cioè con le politiche del FESR, affinché questi ragazzi non tornino nella pubblica amministrazione, ma possano permeare il mondo dell'impresa, dell'industria, delle piccole imprese della Sardegna, dei saperi nuovi che hanno acquisito. In particolare suggeriamo, perché non mi pare che sia stato fatto fino ad ora, di promuovere l'attitudine di questi ragazzi alla nuova impresa, di aiutarli, anche attraverso la Sfirs, con politiche di venture capital, affinché non vadano in cerca di un lavoro, ma siano in grado di creare essi stessi nuovi lavori, per sé e per gli altri.
Per questo voto con molta convinzione a favore di quest'ordine del giorno che tutto il Consiglio condivide.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Uras per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
URAS (Comunisti-Sinistra Sarda-Rosso Mori). Dichiaro il voto favorevole del mio Gruppo all'ordine del giorno. Intendo solo sottolineare un aspetto: mi pare che questo sia il terzo ordine del giorno consecutivo che viene chiuso con l'assenso di tutte le formazioni politiche e della Giunta. E sperando che funzioni la commissione che l'onorevole Giuseppe Luigi Cucca presiede, ovvero la commissione di verifica che ha tra i suoi compiti anche quello di verificare l'attuazione degli ordini del giorno, speriamo che quest'ordine del giorno, insieme agli altri, trovi concreta attuazione nel rapporto, che va ricostruito, secondo me, ma che è sicuramente positivo, tra l'Amministrazione e il Consiglio regionale e all'interno del Consiglio regionale, tramite il confronto tra le diverse coalizioni.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Espa per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
ESPA (P.D.). Presidente, annuncio il mio voto favorevole e sono profondamente convinto che un passo avanti noi lo possiamo fare se quest'ordine del giorno viene attuato nel dettaglio.
Vorrei sottolineare soprattutto il punto 5, in materia di semplificazione amministrativa, cioè il fatto che il piano deve prevedere tutti gli strumenti, a cura dell'Amministrazione e delle sue strutture, che servono per accelerare l'esecuzione degli interventi. Perché dico questo? Perché la preoccupazione di molti titolari della borsa di studio è veramente quella di non riuscire a fare il percorso di alta formazione, di alta specializzazione, perché i soldi arrivano in ritardo oppure perché la notizia della concessione del finanziamento arriva magari dopo quattro o cinque mesi. Allora, come dicevamo stamattina, la velocità della spesa, che in realtà è un indicatore di carattere economico di bilancio, può però essere anche un indicatore che garantisce la sostenibilità di un intervento, perché se si fallisce questo passaggio, se non si dà ai beneficiari la certezza di ottenere in tempi certi i finanziamenti necessari per seguire finalmente il loro percorso, si rischia di rendere vana tutta l'operazione.
La mia raccomandazione, ma vedo che comunque le Commissioni VI e VIII sono deputate proprio ad esaminare il piano, è che sulla velocità della spesa e sulle certezze per gli utenti sia posta grande attenzione.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Barracciu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
BARRACCIU (P.D.). Signora Presidente, annuncio il mio voto favorevole all'ordine del giorno, perché mi sembra evidente che riprenda i punti principali della discussione che è avvenuta stamattina. In particolare ritrovo al punto 1) la strada tracciata per la valorizzazione del merito, che credo sia uno dei punti importanti nell'ambito del programma "Master and back", e tutti gli altri punti di cui abbiamo discusso.
Voto favorevolmente perché si prevede, seppure in via transitoria, il finanziamento di tutti i percorsi di rientro, i tirocini e l'alta formazione artistico-musicale del programma 2009, assumendo anche quei casi che io stamattina ho segnalato, che sono stati penalizzati dal cambiamento dei requisiti operato in corso d'opera. Questi casi, anche con l'assunzione di impegno prevista in quest'ordine del giorno, vengono riammessi a finanziamento. Per ricordarlo all'Aula, ci sono casi importanti di ragazzi che hanno fatto il master secondo i requisiti di un bando e che dal bando successivo, quello per il back, sono stati esclusi perché sono state cambiate in corsa le regole attinenti agli anni di residenza. Mi sembra di intuire che quest'ordine del giorno li ricomprenda e pertanto voto favorevolmente.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Bruno per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
BRUNO (P.D.). Intervengo per dichiarare il voto a favore dell'ordine del giorno e per sottolineare che anche oggi abbiamo fatto, mi sembra, come Consiglio regionale un buon lavoro, a conferma che anche le mozioni sono uno strumento importante per dare un indirizzo alla Giunta regionale nelle politiche da adottare. L'abbiamo fatto qualche giorno fa con la legge per le persone con disabilità; l'abbiamo fatto su Tuvixeddu, l'abbiamo fatto oggi sul "Master and back".
Crediamo che sia importante questo contributo da parte del Consiglio regionale e che dobbiamo orientarci verso due percorsi: uno è immediato - lo ha annunciato l'Assessore stamattina, ma noi faremo la nostra parte con una proposta di legge - ed è quello che va verso la riforma della pubblica amministrazione e della formazione; l'altro riguarda l'attuazione delle politiche attive del lavoro, con il tentativo di ridurre il distacco tra il mondo del sapere e i comparti produttivi.
Suggerisco alla Giunta un'azione più efficace di comunicazione anche sul "Master and back", per fare in modo che le imprese, le aziende private siano a conoscenza delle opportunità che la Giunta regionale mette a disposizione e siano esse stesse in condizione di poter ospitare gli studenti laureati che hanno concluso il loro percorso formativo.
Crediamo, insomma, di aver fatto un buon lavoro e riteniamo che il Consiglio regionale con il voto, speriamo unanime, su quest'ordine del giorno possa dare indirizzi che servano non soltanto per la fase transitoria, ma anche per lo sviluppo futuro del "Master and back".
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Mario Diana per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
DIANA MARIO (P.d.L.). Signora Presidente, annuncio il voto favorevole. Non mi aspettavo questa proliferazione di interventi, perché dopo aver discusso e sviscerato la mozione e aver concordato un ordine del giorno, adesso sembra che ognuno di noi voglia dire qualcosa in più o marcare qualche differenza. Io credo che non ci siano differenze da marcare. L'ordine del giorno è unitario da parte di questo Consiglio regionale, molte delle azioni che sono in esso previste sono già state fatte dalla Giunta regionale, che ha quindi anticipato abbondantemente il nostro ordine del giorno, e siamo d'accordo su tutto quello che abbiamo scritto. Insomma, non possiamo continuare così tutta la sera!
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Steri per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
STERI (U.D.C.). Annuncio il voto favorevole del Gruppo dell'U.D.C., che ha fortemente voluto quest'ordine del giorno. Purtroppo i tempi con cui è stata fissata la discussione della mozione hanno reso non più attuale l'impegno che era originariamente contenuto nella mozione e ci ha creato delle difficoltà.
L'ordine del giorno, che affronta in concreto i problemi, al di là di alcune inesattezze terminologiche (per esempio è rivedibile il punto 3), dà indicazioni molto precise alla Giunta su quella che è la volontà unanime del Consiglio. Vorrei anche esprimere apprezzamento per questo modo di lavorare da parte della maggioranza e dell'opposizione che, al di là delle opposte posizioni, affrontano concretamente i problemi per cercare di giungere, in questo momento di grave difficoltà sociale, a delle soluzioni che consentano di risolverli.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Anch'io annuncio il voto favorevole, perché credo sia stato fatto un lavoro importante.
Sembra che ci sia l'approvazione, però anche il desiderio sottaciuto di non pervenire a questo risultato. Insomma, non capisco questa insofferenza. Abbiamo da discutere a lungo, abbiamo da discutere ancora a lungo sul G8…
(Interruzioni)
Giorgio, non ho ancora detto nulla!
PRESIDENTE. Colleghi, scusate, è una prerogativa dei consiglieri intervenire per dichiarazione di voto, la quale non è soggetta all'approvazione dei colleghi.
Prego, onorevole Diana.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Non capisco, abbiamo assistito anche a venti o trenta dichiarazioni di voto in altre circostanze e nessuno si è scandalizzato per questo. Semplicemente, ripeto, voglio sottolineare, lo ha fatto anche l'Assessore, che oggi abbiamo fatto un lavoro importante. Credo che sia una vittoria di tutti coloro i quali - e sono tantissimi qua dentro, probabilmente tutti - hanno a cuore il futuro rappresentato da questi giovani che rappresentano il futuro anche per quest'Isola.
Assessore, io voglio soltanto - e questa è la ragione del mio intervento - fare una raccomandazione, credo di poterla fare: la prego di adoperarsi affinché, anche a partire dalla chiusura di questo back, di questo ritorno, si eviti possibilmente di incrementare le file del precariato. Credo che questa raccomandazione raccolga l'auspicio di tutti e non capisco davvero questo fastidio per il fatto che si invita l'Assessore, richiamando la sua sensibilità, ad adoperarsi in questo senso.
Votiamolo in fretta l'ordine del giorno, per carità, ci mancherebbe altro, abbiamo lavorato tutti per questo!
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Cherchi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CHERCHI (P.d.L.). Presidente, non mi dilungherò e non utilizzerò certamente tutti e tre i minuti a disposizione, solo che la presenza delle telecamere mi fa ragionare in modo completamente diverso. Io credo che essendo arrivati a predisporre un ordine del giorno unitario non sia necessario fare 222 dichiarazioni di voto, non serve a niente. Siamo arrivati finalmente a una soluzione unitaria da parte di questo Consiglio regionale e credo che più di questo non si possa fare. Per lasciare agli atti del Consiglio il fatto che siamo favorevoli a questa mozione credo che sia sufficiente la votazione. Chiedo, Presidente, che quest'ordine del giorno venga votato con votazione nominale.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Mariano Contu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CONTU MARIANO (P.d.L.). Signora Presidente, intervengo anch'io per esprimere il mio voto a favore di quest'ordine del giorno che ritengo condivisibile, come credo lo ritenga tutta l'Aula, considerato che molto probabilmente sta prevalendo un concetto, e cioè che non basta andare oltre la discussione, non basta andare oltre l'elaborazione dei documenti, ma bisogna andare anche oltre le dichiarazioni di voto. Una volta che un ordine del giorno viene presentato dai Capigruppo presumo che non si debbano fare dichiarazioni di voto. E' la prima volta che io lo faccio e penso di non farlo più, ma vorrei dire ai colleghi: poiché l'ordine del giorno è firmato da tutti i Capigruppo credo non sia necessario intervenire quasi a confermare quello che forse non avrebbe bisogno di essere confermato.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Porcu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
PORCU (P.D.). Presidente, travolto dagli appelli della maggioranza rinuncio alla mia dichiarazione di voto.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Antonio Solinas per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SOLINAS ANTONIO (P.D.). Presidente, ero convintamente a favore di quest'ordine del giorno, ma l'intervento del collega Contu mi stava facendo venire dei dubbi sul suo contenuto, poi l'ho riletto e quindi dichiaro che voterò a favore.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'ordine del giorno numero 1.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Amadu - Barracciu - Biancareddu - Bruno - Capelli - Cappai - Caria - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Contu Mariano - Cucca - Cuccu - Cuccureddu - Dedoni - Dessì - Diana Giampaolo - Diana Mario - Espa - Floris Mario - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Marco - Meloni Valerio - Moriconi - Mula - Mulas - Murgioni - Oppi - Piras - Planetta - Porcu - Rodin - Sabatini - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Soru - Steri - Stochino - Tocco - Uras - Vargiu - Zedda Alessandra - Zedda Massimo.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - De Francisci - Floris Rosanna - Pitea - Randazzo - Sanjust - Sanna Matteo - Sanna Paolo.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
presenti 64
votanti 56
astenuti 8
maggioranza 29
favorevoli 56
contrari 0
(Il Consiglio approva).
La mozione, ovviamente, si intende ritirata.
Passiamo al successivo punto all'ordine del giorno, che prevede la discussione congiunta della mozione numero 44, Bruno e più, sullo stato dei lavori per la realizzazione delle opere connesse al programmato vertice G8 e sulle iniziative della Regione Sardegna al fine di difendere gli interessi, le risorse finanziarie e le prerogative regionali, e della interpellanza numero 9/A, Maninchedda e più, sui lavori di dragaggio dei fondali presso La Maddalena previsti per i cantieri ex G8 sito di interesse nazionale.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Caria. Ne ha facoltà.
CARIA (P.D.). Presidente, intervengo sull'ordine dei lavori per chiederle di non procedere con l'illustrazione della mozione numero 44, motivando questa richiesta col fatto che avremmo gradito, su un argomento così importante, di grande attualità e sul quale mi riservo di intervenire, la presenza del presidente Cappellacci.
Pur rispettando l'Assessore presente - prima erano in due - e ringraziandolo per la sua presenza, noi riteniamo che sia necessaria la presenza del presidente Cappellacci, per cui chiediamo che ci raggiunga, se può, in modo da procedere alla discussione dell'argomento oggetto della mozione in sua presenza.
PRESIDENTE. Onorevole Caria, facendo seguito alla richiesta di questa mattina dell'onorevole Bruno, ho sentito il presidente Cappellacci per verificare la possibilità che potesse partecipare ai lavori del pomeriggio. Il Presidente mi ha fatto presente che aveva degli impegni istituzionali che non poteva assolutamente rinviare e mi ha fatto altresì presente che ha delegato l'assessore Carta.
Il Consiglio è in grado di procedere perché la Giunta è rappresentata. Ho convocato il Consiglio, così come prevede il Regolamento, entro dieci giorni dalla richiesta dei presentatori della mozione.
Ha domandato di parlare il consigliere Bruno. Ne ha facoltà.
BRUNO (P.D.). Presidente, noi abbiamo fatto nei giorni scorsi, ormai forse più di una settimana fa, la programmazione dei lavori, abbiamo dedicato il venerdì e il lunedì all'illustrazione di queste mozioni. Noi riteniamo che il Presidente della Regione, così come ciascuno di noi, debba organizzare i suoi lavori e i suoi impegni, ma riteniamo anche che un tema così delicato e importante, che attiene ai rapporti tra lo Stato e la Regione, non possa essere affrontato senza la presenza in aula del Presidente, il quale poteva evidentemente organizzare i suoi impegni in maniera diversa, immagino, a meno che non stia programmando proprio in questo momento i voli per la Vuitton Cup, visto che ha comunicato che la Regione intende occuparsi in prima persona dell'organizzazione di questo evento.
Riteniamo che si tratti di argomenti che per la loro complessità, per le vicende che leggiamo sui giornali, per la preoccupazione che vi siano nuove incompiute, di non riuscire a completare un progetto di riconversione da un'economia di tipo militare a un'economia turistica, sulla base degli appuntamenti internazionali che sono stati annunciati e disattesi, così come è stato disatteso tutto ciò che in campagna elettorale era stato dichiarato sulle opere collaterali: dalla strada Sassari-Olbia agli altri impegni assunti.
Riteniamo di non poter fare a meno della presenza del Presidente, che deve comunicarci punto per punto ciò che abbiamo chiesto, per capire qual è lo stato dei lavori, come prosegue il percorso, che cosa verrà fatto anche a livello di definizione delle partite ancora aperte. Penso all'applicazione dell'articolo 14 e quindi al passaggio di decine e decine di beni dallo Stato alla Regione, che non trova ancora applicazione perché non è stato definito il percorso con i relativi atti, per cui quei beni sono ancora di proprietà dello Stato. Crediamo che ci debba dire qualcosa, anche dopo l'ennesima vittima della Sassari-Olbia, sui tempi di realizzazione di quest'opera.
Guardate, io ho riletto tutto ciò che è stato dichiarato in un anno sulla Sassari-Olbia, tutte le promesse fatte e poi disattese, e credo che su questo il Presidente della Regione non possa far finta di niente, non possa dirci che è impegnato con altre persone. Siamo anche noi persone, siamo consiglieri regionali e rappresentiamo, come lui, il popolo sardo.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Luciano Uras. Ne ha facoltà.
URAS LUCIANO (Comunisti-Sinistra Sarda-Rosso Mori). Presidente, intervengo sull'ordine dei lavori perché i lavori devono essere ordinati anche secondo una metodologia che a tutti quanti noi è nota. Per anni in quest'Aula a chi presiedeva la Giunta si è rimproverata l'assenza per impegni presso altre sedi. Credo, Presidente, che la sistematica assenza del Capo del Governo regionale alle sedute del Consiglio e a questi appuntamenti particolari sia il sintomo non di un atteggiamento occasionale o poco cortese del Presidente di turno, ma di un problema attinente ai rapporti istituzionali.
Il Consiglio regionale è il parlamento dei sardi, è la rappresentanza popolare complessiva e quando tratta argomenti di questa natura lo deve fare con chi ha delega, unico per Statuto, a verificare queste vicende con il Governo nazionale e con le altre autorità della Repubblica. Noi non possiamo parlare con gli Assessori che poi vanno a riferire, e non lo dico per scortesia. Il Consiglio regionale non può trattare questi argomenti e impegnare chi non c'è, perché sulla vicenda del G8 noi riteniamo che si debba impegnare il Presidente nella sua funzione di Capo del Governo e di rappresentante complessivo, ai sensi dello Statuto della Sardegna. Non possiamo pertanto continuare la discussione se il Presidente non interverrà alla seduta.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna. Ne ha facoltà. Anche lei interviene sull'ordine dei lavori?
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Sì, Presidente, perché, vede, i colleghi hanno detto che parliamo sull'ordine dei lavori, i quali devono essere ordinati, ma soprattutto devono essere per l'appunto lavori. Ci sono lavori nei quali non dobbiamo esercitare la nostra funzione secondo una logica di finzione, del tipo: parliamo di paesaggio e di beni culturali e c'è solo l'Assessore che rappresenta i beni culturali; parliamo di lavoro e di istruzione e presenzia solo chi tratta di lavoro.
Le politiche della Regione sono cose serie e ci vogliono anche dei momenti di confronto con la Giunta. Credo che lei, Presidente, possa dire al presidente Cappellacci che non stiamo certo stressando molto la sua pazienza chiedendogli di essere presente alla discussione di alcuni punti, con tutto il rispetto per l'Assessore presente, che chiaramente in qualche caso, come in questo, risulta essere un po' vittima della situazione.
Credo che lei, piuttosto che riferire solamente, così come le compete, debba farsi portavoce del dovere del Presidente della Regione, che è un organo della Regione, di confrontarsi con un altro organo della stessa Regione, il che è una priorità sulle altre priorità e sugli impegni. Mi pare di poter dire, facendo un breve paragone con la legislatura precedente, che stia avanzando - e questa è una patologia progressiva - una sorta di "misantropia istituzionale", che dobbiamo combattere, perché qui stiamo affrontando argomenti che per la loro complessità coinvolgono strumenti di programmazione primaria e generale della Regione, per i quali il Presidente spende rapporti con le cariche istituzionali più alte del Governo nazionale e che quindi deve in qualche modo condividere con noi, a meno che non abbia un concetto sbagliato di leale collaborazione, e cioè ritenga di dover esercitare con il Governo nazionale una leale subordinazione e di dover ignorare noi.
Credo sia importante che lei comunichi al presidente Cappellacci che questo argomento necessita obbligatoriamente della sua presenza e della rappresentazione unitaria del Governo regionale, anche perché vorremmo che oltre che sorridere alle telecamere riuscisse a far sorridere anche noi.
PRESIDENTE. Onorevole Bruno, lei è già intervenuto sull'ordine dei lavori.
BRUNO (P.D.). Vorrei fare una proposta.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Bruno. Ne ha facoltà.
BRUNO (P.D.). Presidente, in assenza del Presidente della Regione noi abbandoniamo l'aula. Le chiederei, se è possibile, di convocare la Conferenza dei Capigruppo per vedere di riprogrammare, alla presenza del Presidente, la discussione della mozione numero 44.
PRESIDENTE. Vorrei far presente all'Aula, visto che è stata richiamata la programmazione dei lavori, che le tre mozioni che erano all'ordine del giorno di questa tornata dei lavori consiliari sono state presentate dopo che è stata definita la programmazione dei lavori e quindi esulano dalla programmazione bimestrale e rientrano nelle prerogative del Presidente, che deve convocare il Consiglio entro dieci giorni dalla richiesta di discussione.
La data di convocazione l'ha decisa il Presidente del Consiglio, come sapete, ed è stata comunicata nella Conferenza dei Capigruppo, a cui ha partecipato anche la Giunta. Quindi la data non è stata concordata con la Giunta, perché è stata una decisione del Presidente, che rientra nelle sue prerogative, quella di utilizzare l'articolo del Regolamento che stabilisce che in relazione a situazioni sopravvenute le discussioni debbono avvenire nelle giornate non dedicate alla programmazione ordinaria dei lavori.
La Giunta ha delegato i propri Assessori. Io ho fatto presente, così come ha detto l'onorevole Gian Valerio Sanna, l'esigenza del Consiglio, espressa dal Capogruppo del Partito Democratico, di aprire un confronto sulla mozione avendo come interlocutore il Presidente della Regione, però il Presidente questa sera non poteva essere presente ai nostri lavori.
Ha domandato di parlare il consigliere Mario Diana. Ne ha facoltà.
(I consigl[s1] ieri della minoranza abbandonano l'aula)
DIANA MARIO (P.d.L.). Dispiace che l'opposizione, la minoranza, insomma i colleghi che non fanno parte della maggioranza abbandonino l'aula con una motivazione che non ha assolutamente nessun senso. Abbiamo discusso per quattro anni e mezzo, nella precedente legislatura, in totale assenza del Presidente della Regione e non ne abbiamo fatto mistero, l'abbiamo denunciato, ma abbiamo discusso.
Noi abbiamo assoluta fiducia nel rappresentante della Giunta, in questo caso l'assessore Carta, che credo possa rispondere puntualmente a tutte le sollecitazioni e alle domande che sono contenute nella vostra mozione. Per cui non capisco assolutamente la motivazione per la quale si è deciso di abbandonare l'aula. Credo che dovrete abituarvi, eventualmente, all'idea di abbandonarla spesso l'aula, perché su questo argomento risponderà comunque l'assessore Carta, indipendentemente dalle motivazioni che saranno portate.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Capelli. Ne ha facoltà.
CAPELLI (U.D.C.). Presidente, noi vorremmo sottolineare la nostra contrarietà all'eventuale rinvio degli argomenti all'ordine del giorno fuori dall'ordinaria programmazione dei lavori. Per intenderci, noi oggi siamo qua di lunedì e non vorremmo essere riconvocati di sabato, per esempio.
Una puntualizzazione: è vero, nella scorsa legislatura, in primis il sottoscritto, più volte ha sottolineato l'assenza dell'allora Presidente della Regione. Dobbiamo sottolineare in quest'occasione che gradiremmo non ritrovarci a parti invertite in quella identica situazione. Una migliore programmazione dei lavori - ed è responsabilità dei Capigruppo stabilire una migliore programmazione dei lavori - consentirebbe una spendita più razionale della risorse, perché quest'Aula quando viene convocata ha un costo, consentirebbe un migliore svolgimento dei temi all'ordine del giorno e consentirebbe anche la presenza del Presidente della Regione quando è chiamato in causa dalle mozioni dell'opposizione, così come chiedevamo noi nella scorsa legislatura quando eravamo all'opposizione.
Ribadisco ancora una volta che nella scorsa legislatura più e più volte noi abbiamo sottolineato che nell'azione della Giunta non condividevamo il metodo, che in alcuni casi è anche merito. Ribadiamo per l'ennesima volta che quello che contestavamo alla maggioranza di allora riteniamo sia una pretesa lecita da parte dell'attuale maggioranza nei confronti del Governo che la rappresenta, per cui gradiremmo non vivere più incidenti di percorso di questo tipo.
PRESIDENTE. Onorevole Capelli, la programmazione dei lavori avviene in modo ordinato e corretto e secondo quanto prevede il nostro Regolamento. C'è la possibilità per le opposizioni di chiedere la convocazione urgente del Consiglio, ai sensi dell'articolo 54, su argomenti che non rientrano nella programmazione ordinaria. Quindi, per consentire che gli argomenti che la Conferenza dei Capigruppo ha indicato come prioritari per i mesi in cui devono essere programmati i nostri lavori, l'unica possibilità per dare continuità e consentire al Consiglio di portare a compimento l'iter legislativo è quella di convocare il Consiglio in sedute al di fuori della programmazione ordinaria, appunto per esaminare argomenti che non erano ricompresi nella programmazione dei lavori definita dalla Conferenza dei Capigruppo. Tutto si svolge, quindi, in modo ordinato secondo quanto prevede il nostro Regolamento e per far sì che la programmazione dei nostri lavori possa essere attuata alla fine del periodo considerato.
Convoco la Conferenza dei Capigruppo. Il Consiglio sarà riconvocato a domicilio.
La seduta è tolta alle ore 18 e 07.
[s1]Concordato col caposervizio. Il verbale resta tuttavia invariato
Allegati seduta
Risposta scritta ad interrogazioni
Risposta scritta dell'Assessore degli affari generali, personale e riforma della regione all'interrogazione Capelli - Biancareddu - Milia - Obinu - Steri sulla illegittimità della determinazione n. 120/2009 del 3 novembre 2009, assunta dal commissario straordinario dell'Agenzia LAORE. (171)
Il commissario è qualificabile come sostituto temporaneo degli organi istituzionali di un ente pubblico, munito di poteri di gestione provvisoria che si sostanziano nell'esercitare le sole funzioni di ordinaria amministrazione, non potendo ovviamente determinare indirizzi ed atti di programmazione.
Il commissario straordinario in qualità di direttore dell'agenzia Laore ha adottato la determinazione n. 116 del 29 ottobre 2009, operando secondo quanto disposto dall'art. 24 lett. h della L.R. 31/98 che prevede, tra i compiti del direttore generale, l'adozione degli atti di competenza inerenti all'organizzazione e alla gestione del personale e, nel rispetto dei contratti collettivi, provvede all'attribuzione dei trattamenti economici accessori per quanto di competenza: tutte attività di ordinaria gestione che assicurano la continuità nel funzionamento dell'ente.
Ancora si evidenzia che le determinazioni in oggetto sono state adottate rispettando quanto stabilito dalla stessa Giunta Regionale con le delibere n. 4/24 del 10 febbraio 2005 e n. 34/33 del 20 luglio 2009.
Si ricorda peraltro che il presupposto della dichiarata illegittimità dell'atto di attribuzione dei suddetti incarichi, l'art. 27 del CCRL sottoscritto il 6 dicembre 2005 rubricato "Gestione dei fondi per la retribuzione di rendimento e di posizione", è stato abrogato definitivamente dall'art. 34 del CCRL sottoscritto in data 8 ottobre 2008.
Si rileva, infine, che il raggiungimento di un "qualsivoglia risultato" è elemento caratterizzante i gruppi di lavoro e non gli incarichi incentivanti, per i quali, invece, è sufficiente la determinazione dell'oggetto dell'incarico con la descrizione dell''attività da svolgere. L'incentivo economico, infatti, si percepisce in seguito al corretto e proficuo svolgimento dell'attività specifica indicata come oggetto dell'incarico e non al verificarsi di un determinato risultato.
Concludendo si ritiene che non sussistano elementi che giustifichino iniziative di ordine politico.
Risposta scritta dell'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica all'interrogazione Bruno - Sanna Gian Valerio - Sechi sulla gestione dei beni del patrimonio immobiliare dell'Agenzia LAORE Sardegna. (192)
In relazione alle tematiche poste dall'Interrogazione descritta in epigrafe, si forniscono di seguito gli elementi di riscontro:
Punti 1) e 2) dell'interrogazione
Con deliberazione 33/23 del 10 giugno 2008 la Giunta regionale ha individuato i beni necessari all'espletamento delle funzioni da parte dell'Agenzia LAORE (allegato a) e quelli oggetto di trasferimento al patrimonio della Regione come disciplinato dall'art. 39 della Legge regionale 7/2005 (allegato b).
Con successiva deliberazione n.72/8 del 19/12/2008 la Giunta regionale ha operato un'ulteriore distinzione dei beni non funzionali.
In attuazione di quest'ultima deliberazione n.72/8 del 19/12/2008, il Presidente della Giunta ha adottato il Decreto n°23 del 12 giugno 2009, col quale sono stati individuati i beni immobili funzionali e non funzionali all'attività dell'Agenzia, ai sensi del comma 2 dell'articolo 33 della Legge regionale 8 agosto 2006 n°13.
Ad un prima analisi inventariale degli elenchi in menzione la Direzione di Servizio Centrale Demanio e Patrimonio ha potuto riscontrare frequenti incongruenze fra gli elementi catastali, le trascrizioni presso la Conservatoria dei registri immobiliari, e le situazioni di fatto degli immobili descritti negli elenchi allegati alla deliberazione 33/23.
Tali incongruenze hanno determinato il rallentamento dei processi di acquisizione/dismissione degli immobili, rendendo nel contempo non legittimamente adottabile, e tanto meno acquisibile da parte della Conservatoria dei registri immobiliari, la Determinazione del Servizio Centrale del Demanio e Patrimonio, secondo quanto disciplinato dall'art. 39 della L. R. 7/05.
Per completezza di informazione si rappresenta come le delineate problematiche sono risultate comuni anche ad altre Società ed Agenzie, coinvolte nel medesimo processo di trasferimento di immobili non funzionali all'amministrazione regionale.
Al fine di fornire soluzione alla problematica evidenziata dal Servizio Centrale del demanio e patrimonio, la Giunta regionale con deliberazione n°46/10 del 13 ottobre 2009, ha programmato la somma di €. 707.578,00 al fine di consentire la regolazione catastale dei beni immobili delle Società ed Agenzie.
In tale contesto sono stati attribuiti all'Agenzie Laore €.113.555,60, al fine di procedere alle regolazioni catastali dei beni in corso di trasferimento alla Regione.
In attuazione della Deliberazione 46/10 i Servizi del Demanio e patrimonio territorialmente competenti, in data 14 dicembre 2009, hanno stipulato apposita convenzione a regolazione del rapporto di finanziamento
Si prevede che le operazioni di regolazione catastale saranno completate entro 180 giorni dalla sottoscrizione della Convenzione descritta al punto che precede e sarà conseguentemente consentita l'adozione della Determinazione di cui dall'art. 39 della L. R. 7/05.
Ciò premesso per quanto attiene alle problematiche di carattere generale incontrate nell'attuazione della deliberazione 33/23 del 2008, si riscontra di seguito lo specifico quesito concernente il compendio in corso di trasferimento al Comune di Alghero.
Punto 3) dell'interrogazione
In data 20 giugno 2008, presso la sede del Comune di Alghero è stato sottoscritto un protocollo di intesa tra l'Agenzia Laore ed il Comune di Alghero per il trasferimento di beni a titolo gratuito, ai sensi della delibera 40/18 del 09.10.2007.
Il documento sottoscritto prevedeva il trasferimento "differito" di una parte dei beni in quanto alcuni dovevano essere prima frazionati o accatastati. Le operazioni sono a carico in parte all'Agenzia ed in massima parte all'ente locale. Per facilitare il trasferimento dei beni è stato costituito un comitato tecnico con funzionari dell'agenzia e dell'ente locale.
In sintesi, nel corso del periodo tra la data di sottoscrizione del Protocollo e l'attuale sono state effettuate le seguenti operazioni:
1) Sopralluoghi relativi agli immobili oggetto di trasferimento, alla viabilità di borgata ed interpoderale, individuazione degli immobili o parti di essi che potevano essere oggetto di alienazione, eventuali stati di detenzione senza titolo degli stessi, eventuali irregolarità edilizie;
2) redazione, da parte dell'Agenzia Laore dei relativi stati di consistenza;
3) Assegnazione incarichi per volturazione - frazionamento - accatastamento da parte dell'Agenzia Laore relativamente a Casa Gioiosa;
4) Assegnazione incarico ed espletamento procedure per il frazionamento ed accatastamento, da parte del Comune di Alghero, dei rimanenti immobili;
5) predisposizione degli allegati tecnici (planimetrie catastali dei fabbricati, estratti di mappa, visure storiche) e amministrativi (bozze degli atti di trasferimento, determinazioni dell'agenzia Laore);
6) impegno delle somme per la registrazione degli atti di trasferimento da parte del Comune di Alghero.
Nel corso delle operazioni per il trasferimento si è inoltre sovrapposta la procedura relativa ad alcuni espropri di aree di proprietà Laore da parte del Comune di Alghero che necessita di atto di trasferimento definitivo.
Ciò premesso, alla data attuale nulla osta al trasferimento dei beni, originariamente contemplati nel Protocollo d'Intesa, tra l'agenzia e l'Ente locale.
La documentazione necessaria risulta già trasmessa all'Ufficio del Segretario comunale di Alghero, che dovrebbe fissare a breve la data di stipula dell'atto di trasferimento.
In data 19 novembre 2009, con nota prot. 56410, il Comune di Alghero ha richiesto ulteriori beni non previsti nell'originario accordo, in riferimento ai quali è tuttora in corso il procedimento di valutazione, al fine del loro inserimento fra i beni non più funzionali all'Agenzia e la conseguente modifica della deliberazione della Giunta regionale 33/23 del 2008.
Risposta scritta dell'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica all'interrogazione Porcu - Moriconi - Espa sulla vendita all'incanto dei quindici sedicesimi dell'Isola di Serpentara. (219)
In riscontro alla nota prot. n. 402 del 25/01/2010 di codesto ufficio e in ordine all'interrogazione di cui sopra si rammenta, che sotto il profilo della tutela e salvaguardia l'isola di Serpentara è inserita all'interno del SIC ITB0400020 - Isola dei Cavoli - Serpentara - Punta Molentis, per il quale è stato approvato il Piano di Gestione (Misura 1.5 Rete ecologica del POR 2000-2006).
L'isola, inoltre, fa parte dell'Area marina protetta di Capo Carbonara, di cui all'Elenco Ufficiale delle Aree Protette (ENAP) approvato con Delibera della Conferenza Stato Regioni del 24/07/2003.
Per quanto sopra si ritiene che, sia dal punto di vista ambientale che urbanistico, siano presenti elementi di salvaguardia tali da non ritenere, per questa amministrazione, nell'immediato prioritari interventi finanziari per l'acquisizione dell'isola di Serpentara.