Seduta n.343 del 29/08/2012 

CCCXLIII SEDUTA

Mercoledì 29 agosto 2012

Presidenza della Presidente LOMBARDO

La seduta è aperta alle ore 11 e 41.

BIANCAREDDU, Segretario, dà lettura del processo verbale della seduta antimeridiana del 24 luglio 2012 (335), che è approvato.

Congedi

PRESIDENTE. Comunico che i consiglieri regionali Gianfranco Bardanzellu, Francesca Barracciu, Radhouan Ben Amara, Roberto Capelli, Michele Cossa, Giuseppe Luigi Cucca, Gavino Manca, Giovanni Mariani, Eugenio Murgioni, Sergio Obinu, Antonello Peru, Antonio Pitea, Matteo Sanna, Paolo Terzo Sanna e Claudia Zuncheddu hanno chiesto congedo per la seduta del 29 agosto 2012.

Poiché non vi sono opposizioni, i congedi si intendono accordati.

Annunzio di presentazione di disegno di legge

PRESIDENTE. Comunico che è stato presentato il seguente disegno di legge:

"Riordino dei servizi per l'impiego nel territorio regionale. Integrazioni al titolo IV "Sistema regionale dei servizi per il lavoro" della legge regionale 5 dicembre 2005, n. 20 (Norme in materia di promozione dell'occupazione, sicurezza e qualità del lavoro. Disciplina dei servizi e delle politiche per il lavoro. Abrogazione della legge regionale 14 luglio 2003, n. 9, in materia di lavoro e servizi all'impiego). Introduzione dell'articolo 14 bis". (413)

(Pervenuto il 21 agosto 2012 e assegnato alla sesta Commissione.)

Annunzio di interrogazioni

PRESIDENTE. Si dia annunzio delle interrogazioni pervenute alla Presidenza.

BIANCAREDDU, Segretario:

"Interrogazione Espa, con richiesta di risposta scritta, sul pesante fenomeno di inquinamento olfattivo da miasmi fuoriuscenti dall'impianto di compostaggio del CACIP di Macchiareddu con gravi ripercussioni bio-psichiche sulle persone abitanti nel Comune di Capoterra". (933)

"Interrogazione Lotto - Solinas Antonio - Cucca, con richiesta di risposta scritta, sulle scelte dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale relativamente all'utilizzo dei fondi comunitari per la pesca e gestione sostenibile degli ambienti di transizione". (934)

"Interrogazione Vargiu - Dedoni - Cossa - Fois - Meloni Francesco - Mula - Piras - Lai, con richiesta di risposta scritta, sulla possibilità che i soggetti esclusi dal bando regionale sulla misura 112, relativo al PSR 2007-2013, "Insediamento di giovani agricoltori", possano essere ammessi alla partecipazione dei nuovi bandi in materia". (935)

Continuazione della discussione della mozione Pittalis - Diana Giampaolo - Steri - Uras - Dedoni - Sanna Giacomo - Diana Mario - Salis sul necessario immediato e risolutivo intervento del governo italiano a difesa dell'intero apparato industriale e produttivo sardo, a partire dal mantenimento e sviluppo delle attività di filiera dell'alluminio nel territorio del Sulcis-Iglesiente, provvedendo nel caso anche ad impedire con l'adozione di strumenti straordinari ogni eventuale azione finalizzata alla fermata degli impianti ALCOA (201) e approvazione di ordine del giorno

PRESIDENTE. A seguito della discussione della mozione numero 201, è stato presentato l'ordine del giorno numero 1.

(Si riporta di seguito il testo dell'ordine del giorno numero1 :

Ordine del giorno Pittalis - Diana Giampaolo - Steri - Uras - Dedoni - Diana Mario - Sanna Giacomo - Salis Sulla Vertenza Carbosulcis.

IL CONSIGLIO REGIONALE

a conclusione della discussione della mozione n. 201 riguardante la vertenza ALCOA, che negli interventi di diversi Consiglieri ha affrontato non solo il tema specifico, ma la più complessiva situazione di crisi che interessa il territorio del Sulcis-Iglesiente e la drammatica situazione della miniera di Nuraxi Figus, con la occupazione della stessa da parte dei minatori,

PREMESSO che le prospettive di utilizzo della miniera, considerata come attività estrattiva strategica, e fonte energetica nella piena disponibilità del sistema energetico regionale, sono strettamente legate alla valorizzazione del sito tramite i necessari sviluppi tecnologici ed eco sostenibili;

RIBADITA la ferma volontà della Regione Sardegna di dare attuazione alla legge n. 99 del 2009 e di costituire nel Sulcis un polo tecnologico europeo dell'energia "Zero Emission" che consentirà, inoltre, di mantenere i livelli occupazionali della miniera e di assicurare nuova occupazione in un'area particolarmente in difficoltà dal punto di vista socio-economico,

impegna la Giunta regionale

1) a sollecitare il Governo nazionale al rispetto delle decisioni del Parlamento dando immediata attuazione alla legge n. 99 del 2009;

2) a sostenere attivamente la vertenza e la lotta dei lavoratori Carbosulcis;

3) a riferire costantemente al Consiglio regionale.).

PRESIDENTE. Metto in votazione l'ordine del giorno numero 1.

Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana. Ne ha facoltà.

DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Chiedo la votazione nominale.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'ordine del giorno numero 1.

(Segue la votazione)

Prendo atto che i consiglieri Contu Mariano, Espa, Oppi, Randazzo, Rodin, Stochino e Tocco hanno votato a favore.

Rispondono sì i consiglieri: Agus - Amadu - Biancareddu - Bruno - Campus - Cappai - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Contu Mariano - Cuccu - Cugusi - Dedoni - Dessi' - Diana Giampaolo - Diana Mario - Espa - Fois - Greco - Lai - Locci - Lombardo - Lotto - Lunesu - Maninchedda - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Moriconi - Mulas - Oppi - Petrini - Piras - Pittalis - Planetta - Porcu - Randazzo - Rassu - Rodin - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Steri - Stochino - Tocco - Uras - Vargiu - Zedda.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 51

votanti 51

maggioranza 26

favorevoli 51

(Il Consiglio approva).

Il Consiglio sarà riconvocato a domicilio.

La seduta è tolta alle ore 11 e 44.



Allegati seduta

Testo delle interrogazioni annunziate in apertura di seduta

Interrogazione Espa, con richiesta di risposta scritta, sul pesante fenomeno di inquinamento olfattivo da miasmi fuoriuscenti dall'impianto di compostaggio del CACIP di Macchiareddu con gravi ripercussioni bio-psichiche sulle persone abitanti nel Comune di Capoterra.

Il sottoscritto,

premesso che in località Macchiareddu, nel Comune di Capoterra, è in funzione dal 2007 un impianto di compostaggio esercìto dal CACIP che lavora la frazione umida dei rifiuti di comuni dell'hinterland cagliaritano;

considerato che:

- dall'impianto di compostaggio del CACIP quotidianamente continuano a fuoriuscire maleodoranti esalazioni che arrecano un evidente e talvolta insopportabile disagio olfattivo a migliaia di cittadini residenti nel Comune di Capoterra, soprattutto a coloro che dimorano nella zona prossima a detto impianto nelle località La Maddalena e Residenza del Sole fino ad arrivare alle lottizzazioni di Frutti d'oro e Torre degli Ulivi;

- i disagi di cui sopra sono stati inutilmente e ripetutamente denunciati dalle TV locali, giornali e tutti gli organi di informazione, oltre che dagli stessi cittadini e dalle loro organizzazioni;

visto lo studio sui gravi effetti bio-psichici dei fenomeni di inquinamento olfattivo dei ricercatori del prestigioso istituto di ricerca farmacologico e ambientale "Mario Negri" di Milano (http://www marionegri it/mn/it/aggiornamento/news/archivionews11/InauinamentOlfattivo.html) dove si afferma che l'inquinamento olfattivo provoca "... situazioni di stress, stress vero, che, a lungo andare, portano ad un peggioramento della qualità della vita. Si è sempre attenti all'odore e lo si percepisce subito. Ci si sente deprivati della libertà personale. Fastidio, intolleranza, si percepisce un senso di irritazione. Ma non sono solo i sintomi di tipo somatico che si osservano. Esistono delle patologie associate ben descritte, quali nausea, alterazione del sonno, attacchi di asma più frequenti nelle persone che ne soffrono, dolori articolari, per citarne alcuni... ";

considerata la difficoltà per le amministrazioni locali di poter agire indipendentemente senza il sostegno dell'Assessorato regionale competente,

chiede di interrogare l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente per chiedere:

1) di intervenire con estrema urgenza e in maniera straordinaria, viste le migliaia di persone coinvolte, per accelerare tutte le procedure previste per la soluzione definitiva del caso, in particolare con il sollecito, anche al Ministero dell'ambiente, per ottenere in tempi strettissimi tutte le autorizzazioni necessarie alla immediata copertura del sito e alla fornitura di adeguati filtri;

2) di valutare la riduzione dei conferimenti al sito in attesa della soluzione, che deve essere prossima, del grave problema;

3) tenuto conto che la norma tecnica di riferimento per i monitoraggi olfattometrici è la UNI 13725 e che il sottoscritto non ha notizia che in Sardegna sussistano laboratori di analisi accreditati per l'effettuazione di questo tipo di analisi, si chiede di sapere se il CACIP abbia posto in essere tale monitoraggio e con quali modalità ne venga data concreta attuazione e diffusione dei relativi dati; in subordine si chiede che l'Assessorato in proprio inizi con urgenza la rilevazione dei dati e la diffusione dei relativi report. (933)

InterrogazioneLotto - Solinas Antonio - Cucca, con richiesta di risposta scritta, sulle scelte dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale relativamente all'utilizzo dei fondi comunitari per la pesca e gestione sostenibile degli ambienti di transizione.

I sottoscritti,

premesso che:

- con decreto n. 1799/DecA/60 del 28 settembre 2011 dell'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale, riferito al POR 2000/2006 Sardegna - Misura 4.8 Azioni innovative, l'agenzia ARGEA veniva incaricata degli interventi finalizzati alla gestione sostenibile degli ambienti di transizione con il coinvolgimento diretto di organismi sardi particolarmente competenti nello studio, nella promozione, nella valutazione e nella valorizzazione della biodiversità marina con particolare riferimento alle specie che popolano il mare e le acque interne della Sardegna e l'intero mare Mediterraneo;

- nello stesso provvedimento veniva indicata ad ARGEA Sardegna la data del 30 settembre 2011 come ultima scadenza per la formalizzazione dell'giuridicamente vincolante a favore dei suddetti soggetti per il finanziamento degli interventi previsti dal programma;

- con determinazione n. 4441/2011 del 29 settembre 2011 veniva individuato in COM.BIO.MA società consortile Arl l'unico soggetto qualificato alla realizzazione di quanto previsto nel decreto;

visto che:

- alcuni soggetti economici interessati al programma (Pescatori Tortolì società cooperativa, cooperativa tra pescatori San Giovanni, Feraxi società cooperativa, Cooperativa pescatori San Giuseppe Arl, Compendio ittico Villaputzu Arl società consortile) hanno presentato ricorso al TAR (n. 01101/2011 reg. ric.);

- la sentenza n. 00713/2012 della Prima sezione del Tribunale amministrativo per la Sardegna ha accolto nel merito il ricorso presentato dai sopracitati soggetti economici del settore ittico nei confronti della Regione e dell'ARGEA Sardegna e annulla i provvedimenti assunti in riferimento all'assegnazione, nel 2011, del finanziamento di euro 3.840.000 in favore di COM.BIO.MA;

- la sentenza, inoltre, evidenzia come tale assegnazione risulti, di fatto, compiuta in forma diretta da parte dell'Assessore regionale, in quanto i soli due giorni di tempo imposti come termine all'ARGEA per l'attuazione del procedimento di finanziamento non avrebbero consentito, secondo le stesse parole del direttore generale di ARGEA, "l'esperimento di alcuna procedura per l'individuazione del soggetto beneficiario cui affidare il progetto di cui al decreto assessoriale";

- l'assegnazione così adempiuta va a violare l'articolo 27 del Codice contratti, che garantisce come l'affidamento dei contratti debba comunque avere luogo nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità;

considerato che:

- a seguito del ricorso al TAR venne prudenzialmente sospesa ogni erogazione per anticipi di finanziamento;

- la decadenza dei provvedimenti impugnati ha compromesso definitivamente la possibilità di realizzare il progetto ed avrebbe altresì determinato l'impossibilità di ogni altro utilizzo dei fondi comunitari,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale per sapere:

se risponda al vero che, a seguito dei fatti descritti, i fondi comunitari, per un importo di euro 3.840.000, sono stati definitivamente persi;

come intendano giustificare il gravissimo ritardo nel definire l'utilizzo di fondi comunitari e la conseguente perdita degli stanziamenti, posto che gli stessi fondi fanno parte del POR 2000-2006;

quali siano i motivi che hanno spinto l'Assessore ad imporre ad ARGEA Sardegna una procedura rivelatasi irregolare e che violava l'articolo 27 del Codice contratti;

per quale motivo, vista l'entità ragguardevole dello stanziamento, non abbiano dato indicazione per tempo affinché venisse avviata una procedura di evidenza pubblica che coinvolgesse tutti i soggetti interessati nei diversi territori dell'Isola. (934)

Interrogazione Vargiu - Dedoni - Cossa - Fois - Meloni Francesco - Mula - Piras - Lai, con richiesta di risposta scritta, sulla possibilità che i soggetti esclusi dal bando regionale sulla misura 112, relativo al PSR 2007-2013, "Insediamento di giovani agricoltori", possano essere ammessi alla partecipazione dei nuovi bandi in materia.

I sottoscritti,

considerato che:

- la partecipazione delle imprese agricole aventi titolo al bando sulla misura 112 del PSR 2007-2013, pubblicato dall'Assessorato regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale in data 31 maggio 2009, è stata resa oltremodo difficile dalla complessa e articolata documentazione di accompagnamento, dalle particolari procedure burocratico-amministrative richieste e dalla necessità dell'utilizzo del mezzo informatico per la trasmissione della pratica;

- in definitiva, il buon esito della pratica di "Insediamento dei giovani agricoltori" è subordinato in larga misura all'azione coordinata ed efficiente di diversi enti e/o organismi esterni alle stesse aziende agricole, con l'inevitabile dilatazione dei tempi tecnici derivante da eventuali ritardi dipendenti dai multipli passaggi previsti dal bando;

- in particolare, il rispetto del bando prevede:

l'accesso presso un commercialista (apertura di partita IVA e iscrizione alla Camera di commercio);

l'intervento di un patronato (iscrizione ai ruoli INPS);

il passaggio presso i centri di assistenza agricola (stipula di contratto d'affitto, predisposizione di fascicoli aziendali);

l'utilizzo dello sportello SUAP (predisposizione e inoltro della pratica DUAAP);

l'intervento dei servizi veterinari, nel caso di azienda zootecnica, (prelievi animali e nulla osta trasferimento bestiame, vidimazione registri aziendali, rilascio parere per il benessere animale e per l'immissione sul mercato di prodotti alimentari);

iscrizione ad una organizzazione di produttori (OP);

- ancora più complesso rischia di essere il percorso di subentro in attività preesistente: il buon esito della pratica SUAP è infatti possibile soltanto previo accatastamento dei fabbricati e concessione dell'agibilità ai fini urbanistici delle strutture aziendali;

- altre regioni italiane sono riuscite a rendere più semplice l'accesso ai finanziamenti attraverso una maggiore semplificazione dei bandi che hanno spesso escluso la premialità conseguente all'iscrizione dei richiedenti alle liste OP;

- l'obiettivo di fondo dell'aiuto europeo e del bando regionale è senz'altro quello di favorire la nascita di nuove imprese agricole stimolando, in particolare, l'attenzione dei giovani verso l'impresa in questo settore e consentendo nuove opportunità occupazionali e di sviluppo economico coerenti con la vocazione storica e culturale dei singoli territori regionali e, in modo particolare, della nostra Isola;

- il superamento di qualsiasi ostacolo burocratico che impedisca l'erogazione degli aiuti disponibili è, dunque, l'interesse primario della Regione, che deve impegnarsi per facilitare in tutti i modi, con la massima determinazione, l'arrivo dei finanziamenti europei a tutti coloro che siano detentori del diritto sostanziale di fruirne,

chiedono di interrogare l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale per sapere se non ritenga opportuno che, previa autorizzazione da parte della Commissione europea, nella imminente redazione del nuovo bando regionale sulla misura 112, sia prevista la possibilità di partecipazione anche per tutte le imprese agricole aventi titolo alla partecipazione al precedente bando, la cui istanza sia stata rigettata per motivi di carattere burocratico e/o formale. (935)