Seduta n.402 del 09/05/2013 

CDII SEDUTA

(ANTIMERIDIANA)

Giovedì 9 maggio 2013

Presidenza del Vicepresidente COSSA

La seduta è aperta alle ore 10 e 02.

PITEA, Segretario, dà lettura del processo verbale della seduta del 18 aprile 2011 (392), che è approvato.

Congedo

PRESIDENTE. Comunico che il consigliere regionale Efisio Arbau ha chiesto congedo per la seduta antimeridiana del 9 maggio 2013.

Poiché non vi sono opposizioni, il congedo si intende accordato.

Onorevoli colleghi, sospendo la seduta.

(La seduta, sospesa alle ore 10 e 03, viene ripresa alle ore 10 e 26.)

Continuazione della discussione dell'articolato del disegno di legge: "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione (legge finanziaria 2013)" (503/S/A)

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la continuazione della discussione dell'articolato del disegno di legge numero 503/S/A. E' in discussione l'articolo 3, a questo articolo sono stati presentati degli emendamenti.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 3 e dei relativi emendamenti:

Art. 3

Semplificazione e contenimento della spesa

1. Le disposizioni di cui all'articolo 2, comma 2, della legge regionale 10 agosto 2010, n. 14 (Misure di adeguamento del bilancio 2010 e modifiche e integrazioni alla legge regionale 2 agosto 2006, n. 11 (Norme in materia di programmazione, di bilancio e di contabilità della Regione autonoma della Sardegna. Abrogazione della legge regionale 7 luglio 1975, n. 27, della legge regionale 5 maggio 1983, n. 11 e della legge regionale 9 giugno 1999, n. 23), si applicano alle autorizzazioni di spesa sussistenti nel conto dei residui di provenienza degli esercizi 2010 e 2009 per le quali non sussista alla chiusura dell'esercizio 2012 un'obbligazione giuridicamente perfezionata. Sono fatte salve le autorizzazioni di spesa destinate alla realizzazione di opere pubbliche ad esecuzione diretta, in delega e/o in concessione che necessitano di progetto esecutivo, purché lo stesso risulti approvato entro e non oltre centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge e la procedura di affidamento dei lavori sia pubblicata entro i successivi centoventi giorni. La mancata comunicazione, da parte dei soggetti beneficiari del finanziamento, entro i primi suddetti termini di centoventi giorni, dell'approvazione o della sussistenza del progetto esecutivo comporta la revoca ope legis del finanziamento e da parte del soggetto beneficiario l'obbligo del riversamento alle entrate della Regione anche mediante compensazione su altri trasferimenti dovuti a qualsiasi titolo, senza aggravio di interessi, delle somme anticipate. Il riversamento effettuato successivamente alla data del 31 dicembre 2013 è gravato di interessi legali.

2. Al fine di eliminare gli sprechi relativi al mantenimento di documenti in forma cartacea e per l'assolvimento degli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetti di pubblicità legale, è abrogato l'articolo 22, della legge regionale 7 agosto 2007, n. 5 (Procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, forniture e servizi, in attuazione della direttiva 2004/18/CE del 31 marzo 2004 e disposizioni per la disciplina delle fasi del ciclo dell'appalto) con effetto dalla data di entrata in vigore dell'articolo 32, della legge 18 giugno 2009, n. 69 (Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile).

3. L'avanzo di amministrazione degli enti ed agenzie regionali, qualora disponibile in termini di cassa, determinato dal contributo regionale di funzionamento e in conto capitale, nonché da economie di spesa su programmi o interventi assegnati, è utilizzato a compensazione del contributo di competenza dell'anno successivo a quello di formazione dell'avanzo o riversato alle entrate della Regione.

4. Le spese anticipate per il personale dell'Amministrazione regionale comandato presso enti, istituti, aziende o agenzie regionali il cui funzionamento è coperto da contributo regionale restano a carico del bilancio della Regione; conseguentemente il contributo di funzionamento è ridotto di pari importo. Parimenti l'onere del personale dei suddetti enti o agenzie regionali comandato presso l'Amministrazione regionale resta a carico del bilancio dei medesimi. Tale disposizione si applica anche alle posizioni di comando poste in essere a tutto il 31 dicembre 2012.

5. Al fine di semplificare le procedure del recupero crediti relative agli oneri del personale comandato presso le province per l'espletamento delle funzioni ex CRAAI, a decorrere dall'anno 2013 gli stessi sono compensati a valere sui trasferimenti erogati ai sensi della legge regionale 1° giugno 1999, n. 21 (Trasferimento alle Province delle funzioni in materia di controllo e lotta contro gli insetti nocivi ed i parassiti dell'uomo, degli animali e delle piante e soppressione di ruoli speciali ad esaurimento), e successive modifiche ed integrazioni. Il rimborso relativo ad esercizi pregressi resta a carico del bilancio della Regione.

6. Al fine di migliorare le condizioni economiche e socio culturali delle comunità insediate nelle aree protette ai sensi della legge regionale 7 giugno 1989, n. 31 (Norme per l'istituzione e la gestione dei parchi, delle riserve e dei monumenti naturali, nonché delle aree di particolare rilevanza naturalistica ed ambientale), e della legge 6 dicembre 1991, n. 394 (Legge quadro sulle aree protette), dotate di piano del parco o di piano di gestione approvato dalle autorità competenti e previste dalla normativa vigente, nelle graduatorie per finanziamenti e contributi regionali per interventi da realizzare entro i confini territoriali dell'area protetta o istituita e coerenti con il piano, è attribuita priorità o premialità agli enti locali nel cui territorio le aree ricadono. Qualora leggi regionali di settore prevedano la concessione di contributi a privati, singoli o associati, è riconosciuta priorità o premialità agli interventi previsti dagli atti di programmazione dell'ente di gestione.

7. Il contributo concesso a' termini dell'articolo 41 della legge regionale 8 marzo 1997, n. 8 (legge finanziaria 1997) è commisurato all'importo effettivamente sostenuto per le spese di viaggio e comunque fino ad un massimo di euro 250 per gli elettori che provengono dai paesi europei ed euro 1.000 da quelli extraeuropei.

8. A decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge è soppresso il trattamento di diaria per missioni o trasferte nel territorio regionale e nazionale svolte dal personale iscritto nella lista speciale di cui all'articolo 6, comma 1, lettera f), della legge regionale 5 marzo 2008, n. 3 (legge finanziaria 2008).

9. Gli oneri di cui all'articolo 11 della legge regionale 4 agosto 2011, n. 16 (Norme in materia di organizzazione e personale) fanno carico sul contributo di cui all'articolo 21, comma 1, lettera a), della legge regionale 5 dicembre 2005, n. 20 (Norme in materia di promozione dell'occupazione, sicurezza e qualità del lavoro. Disciplina dei servizi e delle politiche per il lavoro. Abrogazione della legge regionale 14 luglio 2003, n. 9, in materia di lavoro e servizi all'impiego).

10. Al comma 7 dell'articolo 1 della legge regionale n. 6 del 2012, prima della frase: "sono tenuti al pagamento degli oneri istruttori", è introdotta la seguente: "nonché i partecipanti ai bandi per la concessione di contributi nel settore delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico".

Emendamento soppressivo totale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 3

L'articolo 3 è soppresso. (179)

Emendamento soppressivo totale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 3

L'articolo 3 è soppresso. (347)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 3

Il comma 1 dell'articolo 3 è soppresso. (180)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 3

Il comma 1 dell'articolo 3 è soppresso.

(348)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 3

Il comma 2 dell'articolo 3 è soppresso.

(48)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 3

Il comma 2 dell'articolo 3 è soppresso.

(181)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 3

Il comma 2 dell'articolo 3 è soppresso.

(349)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 3

Il comma 3 dell'articolo 3 è soppresso.

(49)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 3

Il comma 3 dell'articolo 3 è soppresso.

(182)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 3

Il comma 3 dell'articolo 3 è soppresso.

(350)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 3

Il comma 4 dell'articolo 3 è soppresso.

(50)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 3

Il comma 4 dell'articolo 3 è soppresso.

(183)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 3

Il comma 4 dell'articolo 3 è soppresso.

(351)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 3

Il 5 dell'articolo 3 è soppresso.

(51)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 3

Il comma 5 dell'articolo 3 è soppresso.

(184)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 3

Il comma 5 dell'articolo 3 è soppresso.

(352)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 3

Il comma 6 dell'articolo 3 è soppresso.

(52)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 3

Il comma 6 dell'articolo 3 è soppresso.

(185)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 3

Il comma 6 dell'articolo 3 è soppresso.

(353)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 3

Il comma 7 dell'articolo 3 è soppresso.

(53)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 3

Il comma 7 dell'articolo 3 è soppresso.

(186)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 3

Il comma 7 dell'articolo 3 è soppresso.

(354)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 3

Il comma 8 dell'articolo 3 è soppresso.

(54)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 3

Il comma 8 dell'articolo 3 è soppresso.

(187)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 3

Il comma 8 dell'articolo 3 è soppresso.

(355)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 3

Il comma 9 dell'articolo 3 è soppresso.

(55)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 3

Il comma 9 dell'articolo 3 è soppresso.

(188)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 3

Il comma 9 dell'articolo 3 è soppresso.

(356)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 3

Il comma 10 dell'articolo 3 è soppresso.

(56)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 3

Il comma 10 dell'articolo 3 è soppresso.

(189)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 3

Il comma 10 dell'articolo 3 è soppresso.

(269)

Emendamento aggiuntivo Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 3

Dopo il comma 2 dell'articolo 3 è aggiunto il seguente:

"2 bis. Il comma 7 dell'articolo 3 della legge regionale 15 marzo 2012, n. 6 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione - legge finanziaria 2012) è abrogato.".

(270)

Emendamento aggiuntivo Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 3

Dopo il comma 8 dell'articolo 3 è aggiunto il seguente:

"8 bis. Al fine di migliorare le condizioni economiche e socio-culturali delle comunità insediate nelle aree protette istituite ai sensi della legge regionale 7 giugno 1989, n. 31, e della legge 6 dicembre 1991, n. 394, dotate di Piani del Parco o di Gestione approvati dalle autorità competenti e previste dalla normativa vigente, è attribuita priorità o premialità agli enti locali, su cui dette aree ricadono, nelle graduatorie di concessione di finanziamenti e contributi regionali, per interventi coerenti con i Piani, da realizzarsi entro i confini territoriali dell'area protetta istituita. Qualora leggi regionali di settore prevedano la concessione di contributi a privati, singoli o associati, è riconosciuta priorità agli interventi previsti dagli atti di programmazione dell'ente di gestione.". (156)

Emendamento aggiuntivo Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 3

Dopo il comma 13 dell'articolo 3 è aggiunto il seguente:

"13 bis. È istituita la Centrale regionale di committenza strutturata in due Stazioni uniche appaltanti denominate "SUA Contratti Pubblici di Beni, Servizi e Forniture" e "SUA Contratti Pubblici di lavori e Servizi di ingegneria e architettura - Sistema dell'Osservatorio regionale, facenti capo rispettivamente, alla Direzione generale degli enti locali e finanze, dell'Assessorato regionale degli enti locali, finanze ed urbanistica e alla Direzione generale dell'Assessorato regionale dei lavori pubblici. Alla SUA Contratti pubblici di beni, servizi e forniture sono trasferite anche le funzioni di centro di acquisto territoriale previste dall'articolo 9 della legge regionale 29 maggio 2007, n. 2, come modificato dall'articolo 1, comma 9, della legge regionale 5 marzo 2008, n. 3. In particolare la SUA Contratti pubblici di beni e servizi stipula convenzioni quadro cui possono aderire, con differenti vincoli di obbligatorietà, l'Amministrazione, gli enti ed agenzie regionali e le aziende del servizio sanitario regionale, gli enti locali e gli istituti di istruzione scolastica e universitaria operanti nel territorio della Sardegna.".(157))

PRESIDENTE. In merito agli emendamenti all'articolo 3 ricordo che sono stati ritirati gli emendamenti numero 48, 49, 50, 51, 52, 53, 54, 55.

L'emendamento numero 270 è irricevibile in quanto riferito a norma già dichiarata incostituzionale; l'emendamento numero 156 è irricevibile in quanto già contenuto nell'articolo 3, comma 6; gli emendamenti numero 157 e 393 (il primo aggiuntivo come i due precedenti e il secondo sostitutivo totale) sono inammissibili perché incidono sull'amministrazione e organizzazione regionale.

Ha domandato di parlare il consigliere Sanna Gian Valerio. Ne ha facoltà.

SANNA GIAN VALERIO (P.D.). L'emendamento numero 157?

PRESIDENTE. Onorevole Sanna, è stato dichiarato non ammissibile in quanto, incidendo sull'amministrazione e organizzazione della Regione, è norma intrusa.

E' iscritto a parlare il consigliere Gian Valerio Sanna. Ne ha facoltà.

SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Presidente, colleghi, vorrei allora cominciare con l'emendamento numero 157. Può essere che cavillando cavillando si voglia vedere che dietro quell'emendamento ci sia l'amministrazione, peccato però che parli di un centro di controllo della spesa e che quindi sia un elemento che incide direttamente nel bilancio…

PRESIDENTE. Mi scusi, onorevole Sanna. Prego i colleghi di porre fine a questo brusio che disturba l'intervento dell'onorevole Sanna.

SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Dicevo che basta che il contenuto attenga a qualche cosa di strutturale e di organizzativo e subito si dice che gli emendamenti sono incompatibili. Noi prima o poi dovremo mettere mano al controllo della spesa, perchè il centro di controllo della spesa e la sua organizzazione, il Centro regionale di committenza, è lo strumento per porre sotto controllo il sistema degli appalti e delle forniture della Regione. E' una materia che attiene direttamente al funzionamento del bilancio.

Assessore, quando i suoi gli uffici le dicono: "La spesa per il mobilio è questa, non si può fare altro", sa perché spesso le dicono così? Perché sono anni e anni che non si procede a stilare l'elenco dei fornitori, non si fanno le gare, e via dicendo. Un Centro di committenza produce le gare in automatico, toglie dalle mani dei direttori generali la discrezionalità sugli affidamenti diretti e ottimizza la spesa pubblica. Ritenete sia una cosa incompatibile? Auguri! Vi qualifica! Qualifica chi fa quelle osservazioni.

Anche questo è un contributo alla moralizzazione della spesa pubblica, perché stranamente anche io sono stato Assessore e qualche cosa l'ho annusata. Poi ci si può anche dire che siamo impreparati, che siamo un po' asini, però non siamo del tutto cretini e quindi ognuno deve stare al suo posto e capire il significato delle norme.

Stessa cosa dicasi per l'articolo 3 in generale. Al comma 1, Assessore, voi estendete (veramente non si capisce se vengono estese o limitate, l'ho riletto due volte stamattina, ma ho ancora un'impressione contraddittoria), alcune disposizioni della legge numero 14/2010. Il problema è uno solo e cioè che mettete in finanziaria una norma di definanziamento delle opere pubbliche a determinate condizioni, però lei in legge finanziaria ha il dovere di dirci: "Sì, metto il definanziamento perché ho stimato che questa operazione di definanziamento produce una provvista finanziaria, a valere sul bilancio, X".

Stiamo parlando di legge finanziaria e io devo conoscere la previsione, invece voi non ci avete detto nulla, né in Aula né prima in Commissione. Abbiamo diritto di sapere qual è la previsione che gli uffici hanno stimato, se l'hanno stimata, e che effetto questo produce sulla provvista finanziaria. E' un elemento essenziale della programmazione regionale. In che misura questo provvedimento incide sulla montagna dei residui? Incide, non incide? Dobbiamo saperlo! Perché se il collega Stochino vuole finanziare qualcosa nella sua provincia è giusto che sappia che ha qualche denaro a disposizione per cui si può discutere di un emendamento, di una sua copertura finanziaria, oppure no. Questa è la prima cosa.

La stessa cosa vorrei dire sulla norma, che noi abbiamo analizzato abbastanza attentamente, che riguarda l'utilizzo degli avanzi di amministrazione degli enti e delle agenzie. Sulla base di un documento che ci ha fornito la Giunta regionale, l'avanzo stimato di tutti questi enti e agenzie sul 2012 è di circa 99 milioni. Immagino che sia una stima grossolana perché 99 milioni sono tantissimi, diciamo che sono sovrastimati e che pertanto sono la metà? Signori, ma ci possiamo permettere di consentire alla Giunta regionale di incamerare silenziosamente 50 milioni di euro senza poter decidere noi dove metterli e come utilizzarli? Questo dice la norma.

Perché dico questo? Perché l'utilizzo dell'avanzo va in diminuzione delle quote annuali che devono andare agli enti e alle agenzie. Questa norma, Assessore, genera una somma dentro il bilancio non programmata, perché voi diminuirete in automatico il gettito, sulla base di questa previsione, a carico degli enti e delle agenzie e vi ritroverete in bilancio una disponibilità non programmata. Siccome vige il principio che non si possono avere bilanci paralleli e neanche somme occulte, perché si tratterebbe o di un bilancio parallelo a quello ufficiale o di una somma occulta (non voglio dire fondi neri perché richiamo altre cose, ma una somma occulta), chiedo nella disponibilità di chi è, chi ne autorizza l'utilizzo?

La legge di bilancio di fatto deve dirci: "Io non so se realizzo in concreto questa disponibilità, però nell'eventualità che realizzi questa provvista finanziaria la destinazione è questa", almeno questo va detto, sennò la funzione delle cose che facciamo qual è? Io sono assolutamente d'accordo perché anche questa è una modalità attraverso la quale noi facciamo pulizia del bilancio.

Ma vorrei anche dire di più ai colleghi un po' distratti: la maturazione dell'avanzo di amministrazione negli enti e nelle agenzie è una cartina di tornasole della loro efficienza, oppure, decidiamo noi, dell'adeguatezza della provvista finanziaria che gli garantiamo. Cioè, o non funzionano loro o funzioniamo male noi quando prevediamo le somme da erogare. Quindi, non può essere, in linea teorica e generale, Assessore, una norma che può restare in vigore all'infinito, è una norma che va "posizionata" nell'arco di due, tre anni e poi, però, ci dovete dire come intendete provvedere. Siccome avete passato cinque anni a sollazzarvi sull'idea di riformare gli enti, dopo cinque anni il sollazzo diventa noioso, bisogna anche provvedere.

Il contesto di questa norma non è noto, non è noto nel suo aspetto finanziario e qui siamo nel merito di un effetto finanziario e gli Uffici ci devono anche supportare sul nostro diritto di conoscere l'effetto finanziario di una norma nella legge finanziaria. Perché se voi ci dite: "Questa è una norma di organizzazione, non la potete discutere in questo contesto" io vi ribalto la domanda e vi dico: su quello che è compatibile è necessario e obbligatorio che ci dicano l'effetto finanziario, sennò il gioco non è pari.

Allora, stiamo agendo su cose concrete e, soprattutto, il nostro dovere (è il mio dovere, lo devo fare, i miei colleghi lo fanno con me) è quello di cercare di leggere il bilancio, è una cosa complicatissima, però il bilancio deve essere o dovrebbe essere leggibile anche da parte di un cittadino. Se non vogliamo che i cittadini ci dicano che siamo una massa di imbroglioni, come corre voce, anche perché non rendiamo intellegibili le cose che facciamo, io essendo dalla parte dei cittadini dico: rendiamolo intellegibile.

Pertanto, se tu mi fai una norma mi devi dire che cosa produce e dove vado a finire. Se mi fai una previsione di pulizia del bilancio, mi devi dire che tipo di stima hai fatto per quell'effetto, perché sennò maciniamo norme a vuoto, a tentativo. Giusto per rimanere nei termini, nessuno di noi è fesso, ma non ci facciamo dire cretino da nessuno, è anche giusto che gli Uffici quando propongono delle norme facciano la genesi e la proiezione di quelle norme, altrimenti è meglio che facciano altri mestieri.

Questo il significato del nostro impegno in quest'Aula, quello di realizzare un passo in avanti rispetto alla trasparenza e alla intelligibilità. Ecco perché l'articolo 3 è un articolo che può avere un senso sul contenimento della spesa, ma non si capisce quale spesa contiene. Mi pare che sia un contenitore assolutamente poco trasparente.

PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Sabatini. Ne ha facoltà.

SABATINI (P.D.). Presidente, Assessore, colleghi e colleghe, stamattina riprendiamo i nostri lavori con una qualche soddisfazione in più per il risultato, secondo me, importante, conseguito: aver approvato la riduzione dell'Irap che è una boccata di ossigeno per le nostre imprese. Ieri l'ho detto ai giornali e non avrò difficoltà - onorevole Pittalis, mi rivolgo al Presidente della Commissione e all'Assessore - a riconoscere che questo provvedimento è stato il frutto di un lavoro comune, è stato un risultato che è nato e si è formato nel lavoro del Consiglio regionale.

In politica, vedete, c'è sempre qualcuno che approfitta del lavoro degli altri e allora io credo che c'è qualcuno che per rispetto di questo Consiglio, del lavoro che è stato fatto da questo Consiglio, con un minimo di pudore doveva stamattina, ieri sera, tacere e non rilasciare dichiarazioni alla stampa. Sto parlando del Presidente della Giunta regionale, che non abbiamo mai visto in quest'Aula in questi giorni. Ripeto, non ho alcun problema a riconoscere che è stato fatto all'interno di quest'Aula e della Commissione un lavoro comune, bipartisan, un buon lavoro, ma il Presidente della Giunta regionale avrebbe fatto bene a tacere.

Detto questo, a proposito degli Uffici, Assessore, vorrei chiederle chi ha scritto questo primo comma dell'articolo 3. Io non voglio commentare, mi atterrò alla lettura del comma 1 dell'articolo 3 e degli articoli 38 e 39 della legge numero 11/2006, legge di contabilità. Assessore, mi sta seguendo? Il comma 1 dice così, lo leggo: "Le disposizioni di cui all'articolo 2, comma 2, della legge regionale 10 agosto 2010" - sono le misure di adeguamento del bilancio 2010 - "si applicano alle autorizzazioni di spesa sussistenti nel conto dei residui di provenienza degli esercizi 2010 e 2009 per le quali non sussista alla chiusura dell'esercizio 2012 un'obbligazione giuridicamente perfezionata".

L'articolo 38 al comma 4 dice: "Nel corso dell'esercizio possono essere assunte prenotazioni di impegno relative a procedure in via di espletamento. Qualora entro il termine dell'esercizio tali prenotazioni non diano origine a obbligazioni giuridicamente perfezionate, i provvedimenti relativi agli impegni prenotati decadono e le prenotazioni di impegno costituiscono economia di spesa". L'articolo 39 ancora più precisamente dice: "Ogni qualvolta il vincolo giuridico in base al quale è stato assunto l'impegno venga a cessare o a ridursi per qualsiasi causa, il soggetto che ha assunto l'impegno di spesa ha l'obbligo di emanare il provvedimento di disimpegno della spesa medesima entro il termine di sessanta giorni e, comunque, non oltre l'esercizio nel quale si verifica la cessazione del vincolo giuridico e di darne immediatamente comunicazione alla Ragioneria generale".

Allora, se noi in questo primo comma diciamo che "si applicano le autorizzazioni di spesa sussistenti nel conto dei residui di provenienza dagli esercizi 2010 e 2009" - siamo nel 2013 perciò risalenti a quattro anni fa - "per le quali non sussista alla chiusura dell'esercizio 2012 un'obbligazione giuridicamente perfezionata", questo è un comma illegittimo, mi rivolgo anche agli Uffici, questo è un comma che va cancellato perché è illegittimo!

Come abbiamo fatto a iscrivere nei residui delle somme che ancora oggi non hanno una autorizzazione giuridicamente perfezionata? Questa è una norma che contraddice la nostra legge di contabilità. E la giustificazione qual è? E'sempre la stessa: ci sono troppi ritardi nella pubblica amministrazione, troppi ritardi nelle autorizzazioni e quindi ritardi nella spesa per cui dobbiamo mantenere a residui anche stanziamenti che non possono essere mantenuti, che non possono essere iscritti nel conto residui.

Anziché agire sui ritardi della pubblica amministrazione, anziché puntualmente impegnarci a modificare la pubblica amministrazione, anche a interloquire con gli enti che pur non facendo parte dell'amministrazione regionale ritardano l'autorizzazione, ad esempio gli eventuali appalti, mi riferisco agli uffici ministeriali che si occupano di autorizzazioni dei progetti delle opere pubbliche, anziché interloquire, anziché intervenire sugli uffici regionali per rimuovere gli ostacoli, per accelerare le procedure, per spendere le risorse nei tempi opportuni, anziché usare il bilancio pluriennale programmando nelle varie annualità e stanziando nell'anno di competenza solo la risorsa che effettivamente può essere spesa, anziché agire in un modo corretto, si continuano a mantenere nei residui delle risorse che non possono essere mantenute e si continua a truccare e si continua a nascondere, a mostrare delle cifre che davvero non ci danno lo stato vero delle finanze regionali.

Assessore, io le chiedo di riflettere su questo, questo non è un modo corretto di agire, e ci porterà sempre più ad avere un bilancio fasullo in cui le cifre che voi ci mostrate nelle scritture contabili non risultano essere vere.

PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Campus. Ne ha facoltà.

CAMPUS (Sardegna è già Domani). Un intervento molto rapido perché mi pongo, e non vorrei apparire scortese nei confronti di nessuno, un problema in merito agli emendamenti numero 157 e 393, che era un emendamento all'emendamento, dichiarati inammissibili. Fondamentalmente gli emendamenti fanno riferimento a disposizioni previste in due leggi regionali approvate nel 2007 e nel 2008 che, guarda caso, erano la legge finanziaria 2008 e la legge finanziaria 2009. Quindi mi riesce davvero difficile comprendere come questo argomento, che è stato introdotto nella legislazione regionale attraverso due leggi finanziarie, nel momento in cui si cerca di adeguarlo e aggiornarlo attraverso la legge finanziaria venga dichiarato inammissibile. Questo è indubbiamente un qualcosa che mi incuriosisce però, come dire, sono i misteri delle interpretazioni normative.

Ora, al di là di questo, anche se in questo clima, più che da saldi di fine stagione da svendita di fine stagione, l'attenzione sia del Consiglio sia della Giunta nei confronti del Consiglio è molto bassa, ci terrei a sottolineare all'Assessore, che ha sottoscritto come Giunta l'emendamento numero 393 cioè l'emendamento all'emendamento, che così come è stato da lei formulato, sulla base certamente dell'emendamento iniziale presentato dall'opposizione, ritengo sia addirittura peggiorativo dell'attuale situazione.

Mi spiego meglio. La legge del 2007 istituiva in via sperimentale la possibilità della Centrale unica di committenza, un centro unico di acquisti. La legge finanziaria del 2008 trasforma quella sperimentazione in un fatto cogente cioè lo rende attuale . Addirittura dice: "Fino all'istituzione del centro territoriale di acquisto le funzioni per l'acquisto di beni e servizi sono svolte dal servizio del provveditorato che svolge le funzioni di Centrale di committenza...". Quindi teoricamente già dal 2008 questa Regione potrebbe fare quello che viene scritto nell'emendamento dell'opposizione e sottoscritto nell'emendamento della Giunta.

Ma dice una cosa molto importante, su questo vi sollecito veramente a soffermare l'attenzione perché si poteva già attuare con la legge del 2008, e cioè che l'amministrazione regionale, gli enti e le agenzie regionali, gli enti e le aziende del sistema sanitario regionale "sono tenute", non "possono aderire", come scrivete voi nell'emendamento, ma "sono tenute" a utilizzare le convenzioni stipulate dal centro d'acquisto mentre la facoltà di potervi aderire è riservata solo agli enti locali, ai loro consorzi e associazioni e a istituti di istruzione scolastica e universitaria.

Quindi attenzione, Assessore, posto che adesso non se ne parli, posto che se ne potrà riparlare mi sembra di capire nel collegato, per favore non peggioriamo le cose dicendo che quelli che, teoricamente, oggi devono obbligatoriamente aderire alle convenzioni dei centri di acquisto, e quindi obbligatoriamente rendere insieme il risparmio, come avete scritto voi invece possono aderire, cioè stiamo allentando i vincoli. Credo davvero che sarebbe sbagliato farlo.

PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Voglio solo precisare che al comma 1 dell'articolo 3 la chiusura dell'esercizio è al 2013, non al 2012, come è stato erroneamente riportato. Il dato è corretto nella relazione ma non nell'articolo.

PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Daniele Cocco. Ne ha facoltà.

COCCO DANIELE (SEL-Sardigna Libera). Parliamo sempre di bilanci veri, di soldi veri, ma anche questo articolo 3 sembra voler andare in direzione opposta o, meglio, nella direzione che è stata percorsa anche negli anni precedenti. Credo che con risorse virtuali noi non potremo dare le risposte reali che i nostri cittadini ci chiedono rispetto alle emergenze e alle disperazioni che già abbiamo ben rappresentato nei giorni scorsi, e anche oggi negli interventi che mi hanno preceduto.

Si dovrebbe e si potrebbe conoscere, Assessore, la previsione che questa norma produrrà sulla provvista finanziaria? La pulizia si deve fare quando si ha contezza dello sporco che c'è in casa e quando questo sporco si può quantificare, altrimenti di pulizia di bilancio potremmo proprio non parlare. Quando parliamo, in riferimento agli enti e alle agenzie, di 99 milioni di euro di avanzi di amministrazione, credo che si tratti di una grandissima esagerazione; e questa esagerazione, ancora una volta, è la conferma che quegli enti e quelle agenzie non sono ben governati, non sono ben amministrati e le persone che ci sono sicuramente non hanno le giuste competenze.

Stiamo parlando di questa problematica, lo ricordo, da quando ci siamo insediati; a più riprese abbiamo fatto dei proclami, con degli spot abbiamo detto che quegli enti, quelle agenzie sarebbero state riviste, invece, passando da un commissariamento all'altro, siamo arrivati a oggi e poi ci ritroviamo con questi 99 milioni presunti di avanzi di amministrazione che non vorremmo finissero comunque in una disponibilità della Giunta regionale per poi venire utilizzati secondo input politici di parte. Non vorremmo che questo accada.

Approfitto della presenza dell'assessore De Francisci, e anche di quella dell'Assessore dell'ambiente e dell'Assessore degli enti locali, per ricordare che è passato un altro giorno e i tantissimi barracelli che devono fare la campagna antincendio non sanno ancora se potranno eseguire la visita medica a carico del Servizio sanitario regionale: state sottovalutando un grandissimo problema.

PRESIDENTE. Poiché nessun altro è iscritto a parlare, per la Giunta, ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Credo sia doveroso fornire alcune spiegazioni sui dubbi, soprattutto procedimentali, espressi sul comma 1. L'articolo 3 al comma 1, ma si può dire in generale, anche a seguito dell'introduzione del "296", quindi della competenza rafforzata, prevede la possibilità di poter effettuare una verifica puntuale dei residui.

Noi, onorevole Sanna, dovremmo prendere buon esempio dalla contabilità degli enti locali che da sempre procedono a un accertamento dei residui, anche e soprattutto in tempi di rendiconto Pertanto ritengo che questa procedura sia corretta. Lei ha ragione nel sostenere che il comportamento tenuto non è il massimo in termini di rispetto dei principi contabili, però sicuramente in questo modo noi interverremo, e quest'anno sarà fatto in maniera puntuale.

Ecco perché ho voluto precisare anche che la chiusura dell'esercizio era al 2013, così si avrà modo veramente di lasciare solamente i residui che possono ritenersi effettivamente tali. Tutto il resto, ovviamente se non ha obbligazioni perfezionate o comunque, quando si parla di opere pubbliche, se l'inizio dei lavori non viene eseguito nei termini sarà oggetto di cancellazione. Ribadisco che come al solito non c'è assolutamente nessuna falsità, nessuna somma scritta scorrettamente, sicuramente stiamo invece mettendo in campo un controllo più serrato, anche al fine di ripulire il bilancio e di renderlo ovviamente più confacente ai principi di veridicità.

Un'altra precisazione per quanto riguarda gli enti della Regione, il procedimento di "trattenere la cassa" non inizia quest'anno, è già iniziato. Quest'anno, anche a seguito della necessità di dover verificare gli avanzi degli enti, sarà fatto in maniera puntuale; però io ho lasciato in Commissione uno schema dove venivano riportati gli avanzi di amministrazione degli enti e dal quale si può capire che è un percorso virtuoso già iniziato l'anno precedente.

PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore.

FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Si esprime parere contrario su tutti gli emendamenti.

PRESIDENTE. Per il esprimere il parere della Giunta sugli emendamenti ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. La Giunta esprime parere conforme a quello del relatore.

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione degli emendamenti numero 179 e 347, uguali.

Ha domandato di parlare il consigliere Pittalis. Ne ha facoltà.

PITTALIS (P.d.L.). Chiedo la votazione nominale.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Sanna Gian Valerio per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Ovviamente votiamo contro ma, Assessore, poichè lei ha precisato che nel comma 1 si passa dal 2012 al 2013, vorrei sottolineare che la correzione è peggiorativa e confermativa delle nostre preoccupazioni: voi state facendo un sistema di perenzione "casereccio", all'occorrenza, violando le norme di contabilità e la legge sulle perenzioni. Voi dovete decidere che cosa fare, se fate perenzione o fate le cose aggiustate in casa nostra, per come state procedendo questa è in violazione!

Non ci avete comunicato qual è la previsione di entrata, si stabiliscono dei fondi che entrano in bilancio in corso d'anno, perché questo ha effetto in corso d'anno. Seconda questione, l'avanzo degli enti non lo si può liquidare così, perché se lei non vuole mi dice: "devo applicarla a partire dall'anno prossimo" e l'anno lo indica! Perché lei ci ha comunicato in Commissione, con un documento che le sottopongo, la stima dell'avanzo maturato nel 2012, sulla base di quello che è scritto quell'avanzo del 2012 genera sul 2013 il suo effetto, ripeto, per come è scritto.

Quindi o mi dice che quella norma si applica a partire dal 2014, e allora lei non avrà i 99 milioni che mi dichiara nella sua disponibilità in maniera occulta e il bilancio è veritiero, oppure se lei sta intendendo che si parla del 2013 io ho diritto di conoscere dove lei stanzia i 99 milioni, o quello che sarà! Ho diritto perché se no lei sta facendo un falso in bilancio! E' chiaro?

Ribadisco pertanto che o questo punto è chiaro, e spero che sia a verbale, oppure voi state commettendo un qualcosa di irregolare! Nessuno ha il diritto di gestire risorse del bilancio pubblico senza che siano note! Quindi o scrivete che questa norma produce effetti dal 2014, e non è questa la dizione, oppure ci dite dove mettete i soldi e come li utilizzate. Ecco perché abbiamo molte, molte perplessità su questo articolo.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Ne ha facoltà.

ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.Presidente, questi fondi non possono essere distratti, nel senso che vanno a compensazione di cassa e sono allocati ente per ente, quindi nessuno ha intenzione di utilizzarli in maniera diversa. Semplicemente quanto previsto nel comma 1, onorevole Sanna, è l'inizio di un procedimento. Voglio anche ricordare che il 2013 è stato deciso in Commissione, dove abbiamo detto che questo era l'anno della verifica, della valutazione degli avanzi di cassa; non stiamo assolutamente trasferendo somme da una parte all'altra del bilancio, ma sono semplici compensazioni di cassa.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Maninchedda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). Assessore, lei comprenderà che io voterò a favore dell'emendamento soppressivo, perché vorrei ricordarle la norma richiamata dall'articolo. La norma richiamata dall'articolo venne inserita in finanziera nel 2010 per cercare di educare tutti, l'amministrazione regionale e le amministrazioni locali, a non conservare residui, ad accelerare la spesa. Vogliamo ricordarla la norma? Perché voi forse non l'avete ricordata. Nel 2010 noi dicevamo che era "disposto il definanziamento delle autorizzazioni di spesa sussistenti nel conto dei residui di provenienza degli esercizi 2008 e precedenti che risultino non formalmente impegnati entro la chiusura dell'esercizio 2010". Stavamo cercando di mettere una fine, adesso lo abbiamo spostato al dicembre 2013. E' meglio non farle queste norme! Avevamo deciso una disciplina e poi negli anni abbiamo derogato la disciplina. Io sono il padre di quella disciplina, lei capirà perfettamente che non posso che votare a favore di un emendamento che sopprime la proroga, cioè che rieduca a non essere disciplinati.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 179 e 347, uguali.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Fois ha votato contro e che i consiglieri Planetta e Sanna Giacomo si sono astenuti.

Rispondono sì i consiglieri: Agus - Ben Amara - Cocco Pietro - Cozzolino - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Lotto - Maninchedda - Mariani - Moriconi - Mulas - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Stocchino - Zuncheddu.

Rispondono no i consiglieri: Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Biancareddu - Campus - Cappai - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Meloni Francesco - Milia - Mula - Murgioni - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pisano - Pittalis - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Matteo - Steri - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda.

Si sono astenuti: Cossa - Dessi' - Planetta - Sanna Giacomo.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 63

votanti 59

astenuti 4

maggioranza 30

favorevoli 20

contrari 39

(Il Consiglio non approva).

Metto in votazione gli emendamenti numero 180 e 348, uguali. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.

(Non sono approvati)

Sono in votazione gli emendamenti numero 181 e 349, uguali.

Ha domandato di parlare il consigliere Sabatini. Ne ha facoltà.

SABATINI (P.D.). Chiedo la votazione nominale.

(Appoggia la richiesta il consigliere Giampaolo Diana.)

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 181 e 349, uguali.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Contu Felice ha votato contro.

Rispondono sì i consiglieri: Agus - Ben Amara - Campus - Cozzolino - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Lotto - Moriconi - Mulas - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Stocchino - Zuncheddu.

Rispondono no i consiglieri: Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Biancareddu - Cappai - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Maninchedda - Meloni Francesco - Milia - Mula - Murgioni - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pisano - Pittalis - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Matteo - Steri - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda.

Si sono astenuti: Cossa - Dessi' - Planetta - Sanna Giacomo - Solinas Christian.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 61

votanti 56

astenuti 5

maggioranza 29

favorevoli 17

contrari 39

(Il Consiglio non approva).

Sono in votazione gli emendamenti numero 182 e 350, uguali.

Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Siamo di nuovo alla questione degli avanzi. Assessore, un attimo di attenzione per amore della verità. Parliamo degli enti; faccio l'esempio dell'Ente foreste, che è emblematico, al quale avete assegnato in bilancio la quota annuale di 171 milioni di euro; nel documento che ci avete dato ci dichiarate che nel 2012 matura un avanzo di 19 milioni e 900. Poniamo che sia vera solo la metà di questa cifra, poniamo cioè che siano 10 milioni, in base all'emendamento che stiamo discutendo significa che nel 2013, in virtù del consolidamento di questo dato, voi gli dovete dare 161 milioni, io ho capito questo.

Siccome nel bilancio ci sono 171 milioni di euro voglio sapere dove vanno i 10 milioni, e facendo la somma sto parlando di questo: di 90 milioni. Voi non potete fare una compensazione con questo sistema, non è una compensazione, è accantonamento di fondi occulti, voi dovete dire come li spendete! Non esistono questi marchingegni. La veridicità del bilancio dice che una norma messa a regime in esercizio produce un'economia X, poi la stimiamo, non va bene 99? Mi dite 50, quello che volete, dimezzate lo stanziamento, però mi dite dove collocate i fondi.

Voi non dovete avere le mani libere di fare durante l'anno quello che noi non vi autorizziamo a fare. Questo è uno dei pochi diritti che ha il Consiglio regionale e che bisogna difendere, colleghi, perché sennò alla fine dei conti siamo dei buffoni! E nel silenzio, nella acquiescenza, passano queste cose e sono le nostre delegittimazioni. Altro che parlare della centralità del Consiglio, di rappresentanti del popolo sardo, un accidenti! Poi loro fanno quello che vogliono! Queste sono le cose importanti, e 50 milioni possono cambiare la vita anche di molte persone in Sardegna se decidiamo come destinarli.

Ecco perché io dico: questo bilancio non è chiaro, e mi basterebbero queste parole. Avrei desiderato chiedere il voto segreto per capire che cosa dice la coscienza dei vostri colleghi su questo argomento! Pensateci un pochettino, perché le strutture non possono inventare sofismi contro la realtà, quindi metteteci nelle condizioni di conoscere.

Noi voteremo a favore dell'emendamento soppressivo.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Salis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SALIS (Gruppo Misto). L'argomento è troppo importante per non lasciare agli atti il mio pensiero su questo articolo 3 "Semplificazione e contenimento della spesa", che è sicuramente non meno importante degli articoli 1 e 2 che abbiamo già approvato. Si tratta infatti di entrare nei meccanismi di spesa della Regione, meccanismi irrigiditi da atteggiamenti consolidati negli anni e nei decenni che ci fanno dire, con estrema certezza, che il bilancio della Regione è un bilancio fasullo.

E dovremmo porci il problema serio di attuare una revisione moderna, in modo che il bilancio sia leggibile non solo dagli esperti e dagli addetti ai lavori ma anche dalle persone che vogliono vedere con precisione come vengono spesi i soldi della Regione.

Io, Assessore, non voglio spendere molte parole, la inviterei al riguardo a leggere i capitoli 11 e 12 della parifica del rendiconto generale della Regione autonoma della Sardegna per l'esercizio 2011, pubblicata nel mese di luglio 2012; Assessore e cari colleghi, vedrete il giudizio tecnico che comporta però una valutazione politica precisa sulle modalità di gestione del bilancio della Regione, dei residui, delle società partecipate, del personale della Regione; emerge un quadro desolante della capacità di spesa e della conservazione di meccanismi che agevolano lo spreco e la dispersione delle risorse.

Si è parlato dei residui, siamo ormai al gioco delle tre carte, Assessore ("questa vince, questa perde"), ci sono disponibilità finanziarie che spariscono, che passano da un capitolo all'altro e se ne perde la conoscenza, si perde il sentore delle movimentazioni, e si creano tesoretti che non si sa bene per cosa vengano utilizzati. Legga attentamente i capitoli 11 e 12 e vedrà che solamente nel 2010, per esempio, (perché, come dice la Corte, non sono ancora disponibili i dati del 2011 a luglio 2012) "in qualità di socio inoltre la Regione…

PRESIDENTE. Onorevole Salis, il tempo a sua disposizione è terminato.

Ha domandato di parlare il consigliere Sabatini per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SABATINI (P.D.). Assessore, le questioni che stiamo ponendo - l'onorevole Sanna, io prima, l'onorevole Paolo Maninchedda e adesso il collega dell'Italia dei Valori - non sono "contro" qualcuno; in questi anni è stato fatto uno sforzo per ricondurre a veridicità e per dare conseguentemente valore al principio della veridicità del bilancio, ma con queste norme stiamo mandando in fumo tutto il lavoro fatto in passato: perché dobbiamo costruire bilanci falsi, perché dobbiamo continuare a iscrivere nei residui somme che non possono essere iscritte, falsando i valori del nostro bilancio?

Io ho già detto in discussione generale che il nostro non è un bilancio in dissesto, è un bilancio che in questi anni ha migliorato le proprie performance, ma perché dobbiamo ritornare indietro? Lei è stata nominata da poco Assessore del bilancio e, forse, non ha la consapevolezza di questi emendamenti che le sono stati rifilati dagli Uffici per fare lo stesso gioco di sempre: truccare le scritture contabili per avere dei tesoretti da utilizzare nei momenti in cui lo ritengono più opportuno, e questo non è giusto, non nei confronti di questo Consiglio ma nei confronti dei sardi, perché non possiamo falsificare le scritture contabili!

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Cuccureddu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CUCCUREDDU (Gruppo Misto). Io credo che il principio sancito dal comma terzo sia un principio corretto, probabilmente però sono anche corretti i dubbi dell'onorevole Gian Valerio Sanna che sono legati a un termine, e chiedo all'Assessore di fare anche attenzione su questo. Il problema secondo me sta dove si dice "vengono utilizzati a compensazione nell'anno successivo a quello di formazione dell'avanzo".

Parlare di anno successivo a quello di formazione dell'avanzo implica che si crea una discordanza tra competenza e cassa, perché se io formo e non accerto un avanzo nel 2012 e a fine del 2012 approvo la finanziaria che stanzia 100 milioni per l'Ente foreste, nel 2013 ad aprile dimostro che c'è un avanzo ho 10 milioni in più per l'Ente foreste, quindi va sostituita la parola "formazione" con la parola "accertamento" se vogliamo mantenere l'anno successivo, altrimenti dobbiamo dire "due anni dopo".

Se così è, se io accerto realmente che c'è un avanzo, adeguo nuovamente la competenza, e quindi do 10 milioni in meno perché iscrivo quelli in avanzo, allora c'è trasparenza ed è un principio chiaro. Mi restano i dubbi sul fatto che una parte dell'avanzo andrà comunque sempre destinata, non il 100 per cento, qui l'ha detto anche l'onorevole Sanna, ma direi che possiamo applicare il 65, perché una quota per minori entrate o per maggiori spese che si possono formare e accertare successivamente alla chiusura dell'esercizio io l'avrei sempre e comunque riservata. Però il tema sta, e le eccezioni dell'onorevole Sanna sono secondo me corrette, nel fatto che si parla di anno di formazione dell'avanzo: parliamo di anno di accertamento, così che quando ripianifichiamo siamo certi di quale sia la competenza.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Espa. Ne ha facoltà,

ESPA (P.D.). Chiedo la votazione nominale.

(Appoggia la richiesta il consigliere Giampaolo Diana.)

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 182 e 350, uguali.

(Segue la votazione)

Prendo atto che il consigliere Bruno ha votato a favore, che il consigliere Contu Felice ha votato contro e che il consigliere Dessì si è astenuto.

Rispondono sì i consiglieri: Agus - Ben Amara - Bruno - Campus - Cocco Daniele - Corda - Cozzolino - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Meloni Valerio - Moriconi - Mulas - Porcu - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Stocchino - Zuncheddu.

Rispondono no i consiglieri: Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Biancareddu - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cuccureddu - De Francisci - Dedoni - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Mula - Murgioni - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanna Matteo - Sanna Paolo - Steri - Stochino - Tocco - Zedda.

Si sono astenuti: Cossa - Dessì - Maninchedda - Planetta - Sanna Giacomo - Solinas Christian.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 66

votanti 60

astenuti 6

maggioranza 31

favorevoli 24

contrari 36

(Il Consiglio non approva).

Sono in votazione gli emendamenti numero 183 e 351, uguali.

Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Il comma 4, colleghi, ha la stessa natura dei precedenti; attiene agli oneri del personale comandato e dice che se è comandato presso gli enti rimane a carico della Regione, e poi stabilisce che "il contributo di funzionamento è ridotto di pari importo", cioè c'è una compensazione. Ma, scusate, quando si parla di contributo di funzionamento si parla di stanziamenti, allora non mi si dica che questa non è una cifra stimata, perché io so il numero delle persone comandate, quindi conosco gli oneri.

Perché devo dire questo e non farlo automaticamente, perché? Perché devo continuare questo andazzo? Assessore, non mi convince neanche l'idea che, lo stava sottolineando lei, vanno in economia, in economia vanno alla fine dell'anno, durante l'esercizio chi li gestisce? Anche qui ci sono fondi che viaggiano in silenzio, per conto loro, per itinerari sconosciuti, ma chi ne risponde di questi soldi? Io davvero su questa questione vorrei tanto che invece di interessarsi di altre cose la Corte dei conti una volta tanto istruisca, perché siamo a questo livello, come si compila un bilancio corretto e veritiero.

Se voi sapete che ci sono cento persone in comando e applicate questa norma sapete anche il costo, e siccome dite che volete fare la compensazione ma perché non ci dite quanto è in sede di bilancio la compensazione sui contributi annui? Questa è la denuncia del non funzionamento dell'amministrazione perché dicono: lo faremo, lo sapremo, lo vedremo ma come si fa a fare un bilancio di questo genere? Qui non c'è programmazione, non c'è preordinazione della manovra finanziaria, ecco perché vi invito a far una riflessione: non basta abbattere l'IRAP, è importante, ma bisogna essere anche dignitosi quando si fanno le altre cose. Voteremo a favore dell'emendamento soppressivo.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Salis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SALIS (Gruppo Misto). Presidente, votiamo a favore dell'emendamento chiaramente ma vorrei continuare la riflessione fatta sugli enti e sulle agenzie regionali rifacendomi ancora al giudizio di parificazione della Corte dei conti, Assessore, anche perché abbiamo responsabilità di carattere penale e civile oltre che di carattere politico e istituzionale.

Nel capitolo 12, paragrafo 3, sulla ricognizione degli organismi e dei soggetti partecipati la Corte dei conti rileva che oltre alla spesa a suo tempo sostenuta per l'acquisto delle quote (ingenti risorse utilizzate della Regione per l'acquisto delle quote di ben ventinove società o organismi di cui la Corte chiede anche la verifica della sussistenza dei requisiti per il mantenimento in essere di molte di queste società), rimane "l'anomalia secondo cui il socio Regione assegna finanziamenti ordinari a titolo di contributi di funzionamento alle società, e ciò al di fuori dei corrispettivi dovuti per i contratti di servizio, cioè senza ricevere controprestazione alterando macroscopicamente la logica societaria e assimilando questi soggetti agli enti strumentali", si parla di diciannove tra queste ventinove società o organismi.

La Corte conclude che "in qualità di socio inoltre la Regione ha sostenuto la copertura di perdite per complessivi 63,638 milioni di euro nel 2010. Non sono ancora disponibili i dati del 2011". Questi sono i dati certificati dalla Corte dei conti. E allora di fronte a questo utilizzo di risorse, apparentemente sotto controllo per la gran parte, c'è peraltro una cabina di regia che è stata attivata, si impone la necessità di utilizzare al meglio questi fondi, di evitare questi sprechi e cercare di utilizzare i fondi regionali per gli scopi di cui abbiamo parlato sia nell'articolo 1 che nell'articolo 2, cioè per sostenere il lavoro e il disagio delle famiglie e non certo per mantenere carrozzoni assolutamente ingovernabili e improduttivi.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Espa. Ne ha facoltà.

ESPA (P.D.). Chiedo la votazione nominale.

(Appoggia la richiesta il consigliere Giampaolo Diana.)

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 183 e 351, uguali.

(Segue la votazione)

Prendo atto che i consiglieri Contu Felice e Sanjust hanno votato contro.

Rispondono sì i consiglieri: Agus - Ben Amara - Campus - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cozzolino - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Meloni Valerio - Moriconi - Mulas - Porcu - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Stocchino - Zuncheddu.

Rispondono no i consiglieri: Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Biancareddu - Cappai - Contu Felice - Contu Mariano - De Francisci - Dedoni - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Milia - Mula - Murgioni - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Matteo - Sanna Paolo - Steri - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda.

Si sono astenuti: Cossa - Dessì - Maninchedda - Planetta - Solinas Christian.

Risultato della votazione

RESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 67

votanti 62

astenuti 5

maggioranza 32

favorevoli 24

contrari 38

(Il Consiglio non approva).

Sono in votazione gli emendamenti numero 184 e 352, uguali.

Ha domandato di parlare il consigliere Sabatini. Ne ha facoltà.

SABATINI (P.D.). Ritiro gli emendamenti.

PRESIDENTE. Sono in votazione gli emendamenti numero 185 e 353, uguali

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Espa. Ne ha facoltà.

ESPA (P.D.). Chiedo la votazione nominale.

(Appoggia la richiesta il consigliere Giampaolo Diana.)

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 185 e 353, uguali.

(Segue la votazione)

Rispondono sì i consiglieri: Agus - Ben Amara - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cozzolino - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Meloni Valerio - Moriconi - Porcu - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Stocchino - Zuncheddu.

Rispondono no i consiglieri: Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Biancareddu - Cappai - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - De Francisci - Dedoni - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Milia - Mula - Murgioni - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Matteo - Sanna Paolo - Steri - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda.

Si sono astenuti: Campus - Cossa - Dessi' - Maninchedda - Mulas - Planetta - Salis - Solinas Christian.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 68

votanti 60

astenuti 8

maggioranza 31

favorevoli 21

contrari 39

(Il Consiglio non approva).

Sono in votazione gli emendamenti numero 186 e 354,uguali.

COCCO DANIELE (SEL-Sardigna Libera). L'emendamento numero 354 è ritirato.

SANNA GIAN VALERIO (P.D.). L'emendamento numero 186 è ritirato.

PRESIDENTE. Sono in votazione gli emendamenti numero 187 e 355, uguali.

Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Vorrei chiedere all'Assessore la motivazione, non nota, della particolare attenzione che stiamo dando a questo tipo di lavoratori; c'è una ragione sicuramente perché togliamo a questi e non ad altri, se c'è la rendete evidente siamo più consapevoli e potremmo anche ritirare l'emendamento.

PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Presidente, è un allargamento a coloro che fanno assistenza, mi suggerivano i colleghi, sono stati coinvolti anche i lavoratori di LAORE AGRIS, oltre che delle liste speciali.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Steri per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

STERI (U.D.C.-FLI). Nella scorsa finanziaria, proprio su proposta dell'opposizione, abbiamo eliminato gli stessi trattamenti per il personale regionale, con norme eccezionali l'abbiamo mantenuto in vigore per talune categorie e per talune attività specifiche, per esempio per il Corpo forestale. Questa norma si riferisce al personale della formazione professionale e amplia l'esclusione generale anche a questo personale.

A mio avviso, l'ho detto anche in Commissione, era già ricompreso nell'altra norma, la Giunta ha preferito inserire questa norma per dare la garanzia che anche per questo personale si applichi la disciplina generale di soppressione della diaria.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Oppi. Ne ha facoltà. OPPI (U.D.C.-FLI). Chiedo una breve sospensione.

PRESIDENTE. Poiché non vi sono opposizioni, sospendo la seduta.

(La seduta, sospesa alle ore 11 e 36, viene ripresa alle ore 11 e 43.)

PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori, prego i colleghi di prendere posto.

Ha domandato di parlare il consigliere Pittalis. Ne ha facoltà.

PITTALIS (P.d.L.). Presidente, al fine di operare le necessarie verifiche sull'argomento, se l'Aula è d'accordo chiedo che la discussione sul comma 8 dell'articolo in esame sia spostata all'articolo 4, e di conseguenza anche gli emendamenti numero 187 e 355, uguali.

PRESIDENTE. Poichè non ci sono obiezioni la proposta è approvata. Sono in votazione gli emendamenti numero 188 e 356, uguali.

SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Gli emendamenti sono ritirati.

PRESIDENTE. Sono in votazione gli emendamenti numero 189 e 269, uguali.

Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Questo emendamento lo manteniamo e lo votiamo con particolare attenzione, perché la norma del comma 10, Assessore, è stata da noi già contestata in origine. Adesso voi volete applicare gli oneri istruttori a carico persino di chi partecipa ai bandi, vale a dire che uno partecipa e deve pagare, senza sapere neppure se entrerà! L'amministrazione pubblica è nata per fare il suo mestiere, gli oneri per fare le gare sono a suo carico, se deve gestire proventi; che cosa fanno i nostri Uffici? Cosa devono fare? Perché noi dobbiamo continuare a succhiare soldi al sistema delle imprese, anche a livello di bando? Secondo me è sbagliato, è sbagliato! Perché non possiamo dargliene una calda e una fredda.

Abbiamo varato la norma sull'Irap, dobbiamo anche far pagare per la partecipazione ai bandi le persone, anche i privati, perché un privato che si deve fare un impianto di ottimizzazione di fonti rinnovabili partecipa a un bando per poter avere un incentivo, e siccome deve avere un incentivo, noi gli facciamo la cresta sull'incentivo, perché gli dobbiamo far pagare gli oneri istruttori. A parte il fatto, Assessore, che bisognerebbe conoscere quanti millilitri di sudore sprecano i funzionari per fare l'istruttoria di una pratica, perché se conosciamo i millilitri di sudore, possiamo pensare che debbano essere rimborsati. Vorrei proprio capire questo! E' una norma assurda al limite della decenza. Fareste bene a ritirarla.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Porcu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

PORCU (P.D.). Mi rivolgo all'Assessore del bilancio, perché con questo comma stiamo aggravando un precedente introdotto nella scorsa finanziaria, che io non riesco neanche a definire, siamo al paradosso. Presidente, questo non è un argomento peregrino, noi siamo al paradosso di un'amministrazione che introduce il precedente dei propri servizi a pagamento.

Ordinariamente i servizi della pubblica amministrazione sono già pagati tramite le imposte, quindi io vorrei sapere se siamo consapevoli di aver introdotto con questa norma, e già nella finanziaria dell'anno scorso, un precedente che potrebbe essere esteso a tutti i settori della pubblica amministrazione. Ora, poichè vedo che il Capogruppo dell'U.D.C. mi segnala che probabilmente abbiamo ragione e che c'è la disponibilità a cassare il comma, io direi, onorevole Steri, approfitto della sua disponibilità, che non va cassato solo il comma 10, ma va chiesta l'ammissione di un emendamento che prevede di estendere la soppressione al comma 7 dell'articolo 1 della legge numero 6 del 2012.

Non vanno fatti pagare assolutamente oneri per il rilascio di autorizzazioni uniche nel settore energetico, perché è un problema dell'amministrazione se non ha i soldi per redigere il Piano energetico ambientale, che è quanto dice la norma. Tra l'altro, Assessore, l'auspicio sarebbe stato che, visto che ci sono questi oneri, il Piano energetico ambientale fosse già in Aula, o magari in Commissione, per la discussione; ma l'abbiamo introdotto nella norma, facciamo pagare il Piano energetico che non c'è da anni, l'ultimo è stato redatto su parametri, nella scorsa legislatura, ormai è vecchio di sei anni, ma siamo veramente al paradosso. Io le chiedo non soltanto di cassare questo comma, onorevole Steri, e grazie per la sua disponibilità, ma le chiedo di cassare anche il comma 7 dell'articolo 1 della legge numero 6 del 2012 che ha introdotto questo precedente pericolosissimo.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Steri per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

STERI (U.D.C.-FLI). Concordiamo con i rilievi e votiamo a favore della soppressione del comma. Ci riserviamo una valutazione più approfondita della proposta dell'onorevole Porcu, che valuteremo in sede di collegato o alla prima occasione utile.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Lotto per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

LOTTO (P.D.). Rinuncio.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COCCO DANIELE (SEL-Sardigna Libera). Ricordo all'Aula che, rispetto a ciò che ha poc'anzi detto l'onorevole Porcu, noi abbiamo presentato un emendamento proprio per l'abrogazione del comma 7 dell'articolo 3 della legge regionale 15 marzo 2012, numero 6. Quell'emendamento quindi potrebbe essere utile al prosieguo dei lavori.

STERI (U.D.C.-FLI). L'hanno dichiarato inammissibile.

COCCO DANIELE (SEL-Sardigna Libera). No, non l'ho segnato come inammissibile. Comunque, era una segnalazione per dare un contributo al superamento del problema.

PRESIDENTE. Metto in votazione gli emendamenti numero 189 e 269, uguali.

Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana. Ne ha facoltà.

DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Chiedo la votazione nominale.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 189 e 269, uguali.

(Segue la votazione)

Prendo atto che i consiglieri Bruno, Cappai, Mariani, Porcu e Rodin hanno votato a favore.

Rispondono sì i consiglieri: Agus - Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Ben Amara - Biancareddu - Bruno - Campus - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Corda - Cozzolino - Cuccu - Cugusi - De Francisci - Dedoni - Diana Giampaolo - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Floris Vincenzo - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Milia - Moriconi - Mula - Mulas - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Planetta - Porcu - Randazzo - Rassu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Matteo - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Steri - Stocchino - Stochino - Tocco - Tupponi - Zuncheddu.

Si sono astenuti: Cossa - Dessì.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 70

votanti 68

astenuti 2

maggioranza 35

favorevoli 68

(Il Consiglio approva).

Metto in votazione l'articolo 3 con l'esclusione del comma 8.

Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana. Ne ha facoltà.

DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Chiedo la votazione nominale.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'articolo 3.

(Segue la votazione)

Prendo atto che i consiglieri Manca e Mariani hanno votato contro.

Rispondono sì i consiglieri: Agus - Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Biancareddu - Cappai - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - De Francisci - Dedoni - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Milia - Mula - Murgioni - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pisano - Pitea - Pittalis - Randazzo - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Matteo - Sanna Paolo - Steri - Stochino - Tocco - Tupponi - Zedda.

Rispondono no i consiglieri: Ben Amara - Bruno - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cozzolino - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Espa - Floris Vincenzo - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Valerio - Moriconi - Porcu - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Stocchino - Zuncheddu.

Si sono astenuti: Campus - Cossa - Dessì - Maninchedda - Mulas - Planetta - Sanna Giacomo - Solinas Christian.

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

presenti 73

votanti 65

astenuti 8

maggioranza 33

favorevoli 41

contrari 24

(Il Consiglio approva).

Ha domandato di parlare il consigliere Pittalis. Ne ha facoltà.

PITTALIS (P.d.L.). Presidente, chiedo una breve sospensione per verificare come organizzare il prosieguo dei lavori.

PRESIDENTE. Poichè non ci sono obiezioni sospendo i lavori.

(La seduta, sospesa alle ore 11 e 54, viene ripresa alle ore 12 e 10.)

PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 4. All'articolo 4 sono stati presentati degli emendamenti.

(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 4 e dei relativi emendamenti:

Art. 4

Autorizzazioni di spesa

1. Il fondo di cui all'articolo 10 della legge regionale n. 2 del 2007, e successive modifiche ed integrazioni è determinato per l'anno 2013 in euro 580.500.000 di cui: euro 510.300.000 a favore dei comuni; euro 70.200.000 a favore delle province, di cui una quota pari a euro 500.000 a favore dell'amministrazione provinciale di Nuoro per il funzionamento del museo MAN (UPB S01.06.001).

2. Per il finanziamento e il sostegno del servizio civile volontario in Sardegna, ai sensi della legge regionale 17 ottobre 2007, n. 10 (Norme sul servizio civile volontario in Sardegna), sono stanziati per l'anno 2013 euro 2.000.000 (UPB S05.03.001).

3. Le somme sussistenti in conto dei residui concernenti le "Misure di sostegno per i piccoli comuni" di cui all'articolo 18, comma 31, lettera b), della legge regionale n. 12 del 2011, possono essere utilizzate, dai beneficiari finali, per il completamento di tutte le finalità ivi previste.

4. In occasione dello svolgimento delle elezioni amministrative presso gli enti locali della Regione è autorizzata, negli anni di riferimento, una spesa valutata in euro 1.000.000 (UPB S01.03.005).

5. Il Consorzio per l'Assistenza alle piccole e medie imprese Sardegna ricerche e il Centro di ricerca sviluppo studi superiori in Sardegna (CRS4) sono autorizzati a partecipare, in quota minoritaria, alla costituenda società consortile a responsabilità limitata "Distretto aerospaziale Sardegna".

6. Al fine della realizzazione nel Comune di La Maddalena delle opere di urbanizzazione presso le aree su cui insistono gli immobili di proprietà regionale, già oggetto di trasferimento da parte del Ministero della difesa e destinati all'alienazione, è autorizzata per l'anno 2013 la spesa di euro 2.560.000 (UPB S01.05.001).

7. L'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 16, della legge regionale n. 1 del 2009, è destinata alla realizzazione dei programmi della società a completa partecipazione regionale Fase 1 e delle compartecipate di Sardegna Ricerche, Porto Conte Ricerche e CRS4 (UPB S02.04.001).

8. Ai fini dell'attuazione di quanto disposto dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio della Regione, degli enti locali e dei loro organismi a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42), è autorizzata una spesa valutata in euro 1.840.000 annui (UPB S02.04.012).

9. È autorizzata nell'anno 2013 la spesa di euro 11.000.000 quale onere in conto interessi per l'assolvimento del debito commerciale in essere in capo all'Amministrazione regionale e agli enti appaltanti per opere assistite da finanziamento regionale; la Giunta regionale, su proposta dell'Assessore competente in materia di credito, definisce il relativo programma d'intervento (UPB S08.01.007). La presente autorizzazione di spesa, qualora si acceda alla linea di credito di cui agli articoli 2 e 3 del decreto legge 8 aprile 2013, n. 35 (Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali), è utilizzata per far fronte alla copertura dei relativi oneri.

10. Per la copertura degli oneri relativi alle attività di attuazione, consulenza, di studio preliminare e di assistenza tecnica, nel quadro delle metodologie, procedure e strumenti di approvazione e controllo predisposti dalla Giunta regionale non imputabili ad uno specifico programma, è autorizzata per l'attività della società finanziaria in house SFIRS Spa la spesa valutata in euro 3.000.000 annui (UPB S08.01.009). L'Assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, con proprio decreto, provvede alle conseguenti variazioni di bilancio.

11. Ai fini della revisione del Piano paesaggistico regionale (PPR) e dell'adeguamento dei Piani urbanistici comunali al PPR ed al Piano di assetto idrogeologico (PAI), è autorizzata la spesa di euro 520.000 per l'anno 2013 e di euro 1.500.000 per gli anni 2014 e 2015 per la gestione, il completamento e la manutenzione migliorativa, adeguativa e correttiva del Sistema informativo territoriale e per l'acquisizione dei dati geografici e territoriali (UPB S04.09.006).

12. Le economie di spesa realizzate nel bando per il finanziamento del recupero primario di cui alla legge regionale 13 ottobre 1998, n. 29 (Tutela e valorizzazione dei centri storici della Sardegna), riferite all'annualità 2011 possono essere utilizzate ai fini dello scorrimento della graduatoria del bando per il medesimo anno (UPB S04.10.001).

13. Le risorse trasferite ai comuni ai sensi della legge regionale n. 29 del 1998 provenienti dagli esercizi 2008 e precedenti, possono essere ulteriormente destinate alle finalità di recupero e valorizzazione dei centri storici, garantendo il recupero primario degli edifici e/o il completamento delle opere pubbliche inserite nei programmi integrati o nei piani di riqualificazione urbana delle annualità 1998-2008. Le somme non impegnate entro il 31 dicembre 2013 in forza di un'obbligazione giuridicamente perfezionata, sono riversate alle entrate della Regione o, su richiesta dell'ente beneficiario, compensate su altri trasferimenti dovuti a qualsiasi titolo, senza aggravio di interessi qualora la restituzione avvenga entro il 28 febbraio 2014.

14. L'autorizzazione di spesa disposta dall'articolo 15, comma 5, della legge regionale n. 12 del 2011, destinata alla bonifica e l'implementazione dei dati, alla manutenzione migliorativa, adeguativa e correttiva e alla formazione degli utenti istituzionali del Sistema informativo regionale ambientale, è valutata in euro 300.000 annui (UPB S04.07.005).

15. Per la realizzazione del Programma integrato di valorizzazione del patrimonio marittimo-costiero della Sardegna è autorizzata la spesa di euro 580.000 nell'anno 2013 e di euro 700.000 per ciascuno degli anni 2014 e 2015 a favore dell'Agenzia Conservatoria delle coste per finanziare la progettazione e l'esecuzione degli interventi di recupero conservativo delle torri e delle vedette facenti parte del patrimonio marittimo-costiero regionale (UPB S04.01.002).

16. Al fine di supportare le aree marine protette della Sardegna nell'onere derivante dalla gestione dei siti di interesse comunitario (SIC) marini di recente istituzione coincidenti con lo stesso perimetro delle aree già istituite e per favorire la creazione della "rete delle aree marine protette" è autorizzata una spesa valutata in euro 100.000 per ciascuno degli anni 2013, 2014, 2015 da erogare a seguito di intesa tra l'Assessorato regionale della difesa dell'ambiente e gli organismi di gestione delle aree marine protette (UPB S04.08.002).

17. Per la prosecuzione degli interventi di cui all'articolo 27, comma 5, della legge regionale n. 4 del 2006, relativi all'Azione 2 (Bosco), da attuarsi a cura dell'Amministrazione regionale tramite i soggetti titolari della progettazione è autorizzata per l'anno 2013 la spesa di euro 2.000.000. La Giunta regionale, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, su proposta dell'Assessore competente approva il relativo programma (UPB S02.03.002).

18. Al fine di consentire la piena operatività del Consorzio di cui all'articolo 2, comma 2, della legge regionale 13 giugno 2012, n. 12 (Disposizioni urgenti e integrazioni alla legge regionale 4 agosto 2011, n. 16 (Norme in materia di organizzazione e personale), relativa ai contratti di collaborazioni coordinate e continuative e ulteriori misure di contenimento della spesa pubblica) è consentita, anche per l'esercizio 2013 e a valere sulle risorse già stanziate in bilancio per il medesimo anno, l'applicazione della previsione di cui al comma 3 della citata norma. (UPB S04.08.005 SC04.1903)

19. È autorizzata, nell'anno 2013, la spesa di euro 1.000.000 destinata al miglioramento della produzione zootecnica di cui all'articolo 4, comma 20, della legge regionale n. 1 del 2009 (UPB S06.04.009).

20. È autorizzata per l'anno 2013 la spesa di euro 500.000 per l'attuazione da parte dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale di un programma finalizzato alla prosecuzione di "Progetti sperimentali in agricoltura" in aree marginali a livello locale. (UPB S06.04.011).

21. Al comma 40 dell'articolo 3 della legge regionale n. 6 del 2012, dopo le parole "acquacoltura intensiva" sono aggiunte le seguenti: "e estensiva".

22. Le somme resesi disponibili, a seguito di provvedimenti di disimpegno, in conto residui dei capitoli SC06.0277, SC06.0381, SC06.0414, SC06.0416, SC06.0480 sono riassegnate, con decreto dell'Assessore competente in materia di bilancio per le finalità della legge regionale 14 settembre 1993, n. 40 (Interventi creditizi a favore dell'industria alberghiera), della legge regionale 19 ottobre 1993, n. 51 (Provvidenze a favore dell'artigianato sardo), della legge regionale 13 agosto 2001, n. 12 (Incentivi alle imprese artigiane sull'apprendistato), della legge regionale 21 maggio 2002, n. 9 (Agevolazioni contributive alle imprese nel comparto del commercio).

23. Per la promozione e la diffusione dell'immagine della Sardegna e della sua cultura è autorizzata per l'anno 2013 la spesa di euro 200.000 a favore delle società di gestione degli ippodromi di Chilivani, Sassari e Villacidro nell'ambito delle rispettive attività (UPB S06.02.002).

24. Al fine di ottimizzare gli interventi attuati con le risorse comunitarie e statali relative ai sistemi informativi facenti capo all'Assessorato regionale del turismo, artigianato e commercio quali il SITAC, che mira a definire livelli di integrazione tra i comparti del turismo, dell'artigianato e del commercio al fine di una gestione più efficace delle procedure amministrative, il SIRED, sistema informativo sulla raccolta dei dati sui flussi turistici, Sardegna Turismo, piattaforma tecnologica per attuare forme evolute di promozione dell'immagine della Sardegna e il portale telematico nonché del sistema informativo Sardegna Consumatore, è autorizzata una spesa annua valutata in euro 300.000 (UPB S06.02.003, UPB S06.02.008, UPB S06.03.010).

25. Al fine di assicurare la tutela e l'incolumità delle persone e delle infrastrutture è disposta la concessione di un contributo a fondo perduto per gli interventi di messa in sicurezza delle opere di sbarramento minori di cui alla legge regionale 31 ottobre 2007, n. 12 (Norme in materia di progettazione, costruzione, esercizio e vigilanza degli sbarramenti di ritenuta e di accumulo di competenza della Regione), nella misura del 50 per cento del costo dell'investimento ammesso e nel caso di imprese, con la previsione di un massimale di euro 7.500, da erogarsi ai sensi del regolamento CE n. 1535/2007 della Commissione, del 20 dicembre 2007, relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti de minimis nel settore della produzione dei prodotti agricoli e del regolamento CE n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006, relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d'importanza minore («de minimis»). I criteri e le modalità per l'erogazione del contributo sono definiti con deliberazione della Giunta regionale. A tal fine è autorizzata la spesa di euro 1.000.000 per ciascuno degli anni 2013 e 2014 (UPB S07.07.004).

26. È autorizzata nell'anno 2014 la spesa di euro 10.000.000 necessaria a garantire la continuità dei lavori sulla Diga Cumbidanovu sull'alto Cedrino al fine di rendere utilizzabile la stessa per gli scopi irriguo, industriale e per la produzione idroelettrica per i quali l'invaso è stato programmato (UPB S07.07.004).

27. Ai fini dell'adempimento di obbligazioni pregresse relative al completamento di interventi nel settore delle opere pubbliche, è autorizzata, nell'anno 2013, la spesa complessiva di euro 987.000 (UPB S04.10.005, S07.10.005, S07.01.002, S07.07.004).

28. Ai fini dell'ampliamento e della costruzione di cimiteri di cui all'articolo 34 della legge regionale 18 gennaio 1999, n. 1 (legge finanziaria 1999), è autorizzata la spesa di euro 200.000 nell'anno 2013 e di euro 2.000.000 per ciascuno degli anni 2014 e 2015 (UPB S04.10.005).

29. L'Amministrazione regionale è autorizzata ad erogare all'Ente Acque Sardegna (ENAS) la somma di euro 2.000.000 per l'anno 2013 e di euro 1.000.000 per ciascuno degli anni 2014 e 2015 per gli oneri di manutenzione delle infrastrutture idrauliche (UPB S07.07.004).

30. Ai fini degli obblighi di cui all'articolo 38 del regio decreto 29 luglio 1927, n. 1443 (Norme di carattere legislativo per disciplinare la ricerca e la coltivazione delle miniere del Regno), e del decreto del Presidente della Repubblica 9 aprile 1959, n. 128 (Norme di polizia delle miniere e delle cave), relative alla custodia e alla messa in sicurezza del sito minerario di Genna Tres Montis, e fino all'affidamento della concessione mineraria, è autorizzata la prosecuzione dei lavori di custodia e messa in sicurezza da parte della società partecipata Fluorite di Silius in liquidazione Spa; per tale finalità, ai sensi dell'ultimo periodo del comma 42 dell'articolo 18 della legge regionale n. 12 del 2011, e per la gestione liquidatoria di Fluorite di Silius Spa è autorizzata una spesa complessiva annua valutata in euro 8.000.000 in favore della società Fluorite di Silius Spa in liquidazione (UPB S06.03.023).

31. Nelle more della conclusione della procedura ex articolo 108, paragrafo 2, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, al fine di dare esecuzione agli obblighi di cui al regio decreto n. 1443 del 1927 e del decreto del Presidente della Repubblica n. 128 del 1959 in materia di polizia mineraria, sono affidati alla Carbosulcis Spa i servizi di pubblico interesse relativi alle attività di messa in sicurezza e custodia della miniera di Nuraxi Figus - concessione "Monte Sinni". A tal fine è autorizzata per l'anno 2013 l'ulteriore spesa di euro 20.000.000 (UPB S06.03.024).

32. L'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 4, comma 53 della legge regionale n. 6 del 2012, e successive modifiche ed integrazioni, per interventi volti al risanamento estetico-ambientale attraverso l'interramento dei cavi telefonici aerei e l'eliminazione delle palificazioni, per l'anno 2013 è rimodulata in euro 1.000.000 ed è destinata alle aree di grande pregio ambientale e turistico nei comuni costieri della Sardegna. La Giunta regionale, su proposta dell'Assessore competente in materia di industria, definisce il relativo programma di intervento (UPB S04.06.002).

33. Le risorse disponibili, registrate quali economie di spesa nei bilanci dell'Agenzia regionale per il lavoro e dell'In.Sar. Spa su precedenti programmi di spesa finanziati dall'Amministrazione regionale, sono detenute dai medesimi enti e finalizzate ad interventi di politiche attive di lavoro sulla base di appositi programmi definiti dall'Assessorato competente.

34. Gli oneri derivanti dall'applicazione dell'articolo 7, commi 1 e 2 della legge regionale 1° febbraio 2013, n. 2, relativi al rifinanziamento degli interventi di cui all'articolo 11, comma 1, della legge regionale n. 25 del 2012 e all'erogazione di un contributo a favore dei comuni assegnatari di lavoratori socialmente utili (LSU) ai sensi del decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468, trovano copertura a valere sugli stanziamenti iscritti nella UPB S04.06.005 e nella UPB S06.06.004.

35. La pubblicazione dei bandi relativi agli assegni di merito per gli studenti di cui all'articolo 4, comma 1, lettera b) della legge regionale n. 3 del 2008, costituisce titolo di impegno.

36. Le economie di spesa realizzate sui finanziamenti dei corsi di laurea in scienze sanitarie di cui all'articolo 9, comma 7, della legge regionale n. 3 del 2009 e successive modifiche ed integrazioni, sono utilizzate per le finalità di cui al fondo unico previsto dalla legge regionale 8 luglio 1996 n. 26 (Norme sui rapporti tra la Regione e le università della Sardegna), (UPB S02.01.009).

37. Al fine di liberare risorse delle università della Sardegna da destinare agli interventi di cui all'articolo 2 della legge regionale n. 26 del 1996, lo stanziamento di euro 22.000.000 iscritto, nell'anno 2013, in conto del fondo previsto dall'articolo 3 della medesima legge è utilizzato quale contributo a favore delle Università degli studi di Cagliari e Sassari per gli oneri dalle stesse sostenuti per il personale medico e paramedico che opera presso le aziende ospedaliere universitarie ed è ripartito per il 65 per cento a favore dell'Università di Cagliari e per il 35 per cento a favore dell'Università di Sassari. Tale contributo è erogato, in deroga alla convenzione sottoscritta ai sensi dell'articolo 4 della succitata legge regionale, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, compatibilmente con le disponibilità di cassa dell'Amministrazione regionale.

38. L'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 5, comma 17, della legge regionale 19 gennaio 2011, n. 1 (legge finanziaria 2011), destinata alla realizzazione di interventi di edilizia universitaria, è rideterminata in euro 3.500.000 per ciascuno degli anni 2013 e 2014. Il relativo programma di interventi è approvato dalla Giunta regionale su proposta dell'Assessore competente per materia (UPB S02.01.010).

39. Al fine di prevenire la comparsa di focolai di Blue tongue nel territorio regionale e di garantire la continuità alla movimentazione di ruminanti al di fuori del territorio regionale è assicurato, per il triennio 2013-2015, l'approvvigionamento del vaccino. La relativa spesa è valutata in euro 1.100.000 per ciascuno degli anni 2013, 2014 e 2015 (UPB S05.02.003).

40. È autorizzata nell'anno 2013, a valere sugli stanziamenti in essere nella UPB S05.01.001, la spesa di euro 1.000.000 a favore delle terme al fine di garantirne la funzionalità; la spesa è destinata per euro 700.000 alle terme insistenti nel territorio di Sassari e per euro 300.000 alle terme insistenti nel territorio della Provincia del Medio Campidano.

41. L'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 24, della legge regionale n. 1 del 2011, come integrata dalla tabella D della legge regionale n. 6 del 2012, è confermata per ciascuno degli anni 2013, 2014 e 2015 in misura pari ad euro 6.000.000 (UPB S06.03.030). Agli interventi programmati per l'anno 2012 con la deliberazione della Giunta regionale 28 dicembre 2012, n. 51/5, si provvede a valere sugli stanziamenti iscritti in conto del capitolo SC06.0790 per l'esercizio 2013.

42. Per la costituzione della società "Flotta Sarda Spa", totalmente partecipata dalla Regione ai sensi dell'articolo 6, commi da 1 a 4, della legge regionale 12 ottobre 2012, n. 18 (Disposizioni in materia di continuità territoriale marittima e modifiche alla legge regionale n. 1 del 1977), e successive modifiche ed integrazioni, è autorizzata, nell'anno 2013, la spesa di euro 10.000.000 di cui una quota non inferiore ad euro 9.000.000 da destinare al versamento dei relativi conferimenti di legge (UPB S01.05.002).

43. L'Amministrazione regionale è autorizzata, a valere sulle disponibilità rinvenienti dall'articolo 7, comma 18, della legge regionale n. 3 del 2009, e successive modifiche ed integrazioni, ad acquisire, anche indirettamente, in conformità a quanto previsto dall'articolo 1, comma 138, della legge n. 228 del 2012, il sedime aeroportuale e le infrastrutture ivi insistenti dello scalo di Tortolì-Arbatax di proprietà della Aliarbatax Spa anche mediante estinzione delle eventuali posizioni debitorie della medesima così come risultanti dal bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2012 e riconducibili allo scalo aeroportuale.

44. È autorizzata nell'anno 2013 la spesa di euro 4.000.000 a favore dell'ARST Spa, finalizzati alla copertura degli oneri già sostenuti per il parco auto (UPB S07.06.002).

45. È autorizzata per l'anno 2013 la spesa di euro 1.000.000 per il pagamento delle prestazioni e degli adeguamenti contrattuali nell'ambito dei servizi resi per garantire la continuità territoriale marittima delle isole minori della Sardegna (UPB S07.06.001).

Emendamento soppressivo totale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


L'articolo 4 è soppresso.

(190)

Emendamento soppressivo totale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


L'articolo 4 è soppresso.

(271)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


L'articolo 4 è soppresso.

(272)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 2 dell'articolo 4 è soppresso.

(57)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 2 dell'articolo 4 è soppresso.

(273)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 3 dell'articolo 4 è soppresso.

(58)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 3 dell'articolo 4 è soppresso.

(191)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 3 dell'articolo 4 è soppresso

(274)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 4 dell'articolo 4 è soppresso.

(59)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 4 dell'articolo 4 è soppresso.

(192)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 4 dell'articolo 4 è soppresso.

(275)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 5 dell'articolo 4 è soppresso.

(60)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 5 dell'articolo 4 è soppresso.

(193)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 5 dell'articolo 4 è soppresso.

(276)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 6 dell'articolo 4 è soppresso.

(61)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 6 dell'articolo 4 è soppresso.

(194)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 6 dell'articolo 4 è soppresso.

(277)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 7 dell'articolo 4 è soppresso.

(62)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 7 dell'articolo 4 è soppresso.

(195)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 7 dell'articolo 4 è soppresso.

(278)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 8 dell'articolo 4 è soppresso.

(63)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 8 dell'articolo 4 è soppresso.

(196)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 8 dell'articolo 4 è soppresso.

(279)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 9 dell'articolo 4 è soppresso.

(64)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 9 dell'articolo 4 è soppresso.

(197)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 9 dell'articolo 4 è soppresso.

(280)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 10 dell'articolo 4 è soppresso.

(65)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 10 dell'articolo 4 è soppresso.

(198)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 10 dell'articolo 4 è soppresso.

(281)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 11 dell'articolo 4 è soppresso.

(66)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 11 dell'articolo 4 è soppresso.

(199)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 11 dell'articolo 4 è soppresso.

(282)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 12 dell'articolo 4 è soppresso.

(67)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 12 dell'articolo 4 è soppresso.

(200)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 12 dell'articolo 4 è soppresso.

(283)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 13 dell'articolo 4 è soppresso.

(68)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 13 dell'articolo 4 è soppresso.

(201)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 13 dell'articolo 4 è soppresso.

(284)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 14 dell'articolo 4 è soppresso.

(69)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 14 dell'articolo 4 è soppresso.

(202)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 14 dell'articolo 4 è soppresso.

(285)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 15 dell'articolo 4 è soppresso.

(70)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 15 dell'articolo 4 è soppresso.

(203)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 15 dell'articolo 4 è soppresso.

(286)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 16 dell'articolo 4 è soppresso.

(71)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 16 dell'articolo 4 è soppresso.

(204)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 16 dell'articolo 4 è soppresso.

(287)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 17 dell'articolo 4 è soppresso.

(72)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 17 dell'articolo 4 è soppresso.

(205)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 17 dell'articolo 4 è soppresso.

(288)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 18 dell'articolo 4 è soppresso.

(73)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 18 dell'articolo 4 è soppresso.

(289)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 19 dell'articolo 4 è soppresso.

(74)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 19 dell'articolo 4 è soppresso.

(206)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 19 dell'articolo 4 è soppresso.

(290)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 20 dell'articolo 4 è soppresso.

(75)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 20 dell'articolo 4 è soppresso.

(357)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 21 dell'articolo 4 è soppresso.

(76)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 21 dell'articolo 4 è soppresso.

(358)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 22 dell'articolo 4 è soppresso.

(77)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 22 dell'articolo 4 è soppresso.

(207)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 22 dell'articolo 4 è soppresso.

(359)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 23 dell'articolo 4 è soppresso.

(78)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 23 dell'articolo 4 è soppresso.

(360)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 24 dell'articolo 4 è soppresso.

(79)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 24 dell'articolo 4 è soppresso.

(208)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 24 dell'articolo 4 è soppresso.

(361)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 25 dell'articolo 4 è soppresso.

(80)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 25 dell'articolo 4 è soppresso.

(308)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 25 dell'articolo 4 è soppresso.

(362)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 26 dell'articolo 4 è soppresso.

(81)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 26 dell'articolo 4 è soppresso.

(309)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 26 dell'articolo 4 è soppresso.

(363)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 27 dell'articolo 4 è soppresso.

(82)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 27 dell'articolo 4 è soppresso.

(310)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 27 dell'articolo 4 è soppresso.

(364)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 28 dell'articolo 4 è soppresso.

(83)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 28 dell'articolo 4 è soppresso.

(311)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 28 dell'articolo 4 è soppresso.

(365)

Emendamento soppressivo parziale Solinas Antonio


Articolo 4


Al comma 28 dell'articolo 4 sono soppresse le parole "di euro 200.000 nell'anno 2013".

(9)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 29 dell'articolo 4 è soppresso.

(84)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 29 dell'articolo 4 è soppresso.

(312)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 29 dell'articolo 4 è soppresso.

(366)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 30 dell'articolo 4 è soppresso.

(86)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 30 dell'articolo 4 è soppresso.

(313)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 30 dell'articolo 4 è soppresso.

(367)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 31 dell'articolo 4 è soppresso.

(87)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 31 dell'articolo 4 è soppresso.

(314)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 31 dell'articolo 4 è soppresso.

(369)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 32 dell'articolo 4 è soppresso.

(88)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 32 dell'articolo 4 è soppresso.

(315)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 32 dell'articolo 4 è soppresso.

(368)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 33 dell'articolo 4 è soppresso.

(89)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 33 dell'articolo 4 è soppresso.

(316)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 33 dell'articolo 4 è soppresso.

(370)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 34 dell'articolo 4 è soppresso.

(90)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 34 dell'articolo 4 è soppresso.

(317)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 34 dell'articolo 4 è soppresso.

(371)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 35 dell'articolo 4 è soppresso.

(91)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 35 dell'articolo 4 è soppresso.

(318)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 35 dell'articolo 4 è soppresso.

(372)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 36 dell'articolo 4 è soppresso.

(92)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 36 dell'articolo 4 è soppresso.

(373)

Emendamento soppressivo parziale Arbau


Articolo 4


Il comma 37 dell'articolo 4 è soppresso.

MOTIVAZIONE

Lo stanziamento, iscritto in conto del fondo di cui all'articolo 3 della legge regionale n. 26 del 1996, è illegittimo ai sensi dell'articolo 6 della legge regionale n. 26 del 1996. Sarebbe opportuno che la Giunta regionale indichi una copertura finanziaria a valere sui capitoli in materia di assistenza sanitaria.

(7)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 37 dell'articolo 4 è soppresso.

(93)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 37 dell'articolo 4 è soppresso.

(374)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 38 dell'articolo 4 è soppresso.

(94)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 38 dell'articolo 4 è soppresso.

(375)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 39 dell'articolo 4 è soppresso.

(95)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 39 dell'articolo 4 è soppresso.

(319)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 39 dell'articolo 4 è soppresso.

(376)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 40 dell'articolo 4 è soppresso.

(96)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 40 dell'articolo 4 è soppresso.

(320)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 40 dell'articolo 4 è soppresso.

(378)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 41 dell'articolo 4 è soppresso.

(97)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 41 dell'articolo 4 è soppresso.

(321)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 41 dell'articolo 4 è soppresso.

(377)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 42 dell'articolo 4 è soppresso.

(98)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 42 dell'articolo 4 è soppresso.

(322)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 42 dell'articolo 4 è soppresso.

(379)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 43 dell'articolo 4 è soppresso.

(99)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 43 dell'articolo 4 è soppresso.

(323)

Emendamento soppressivo parziale Cocco Daniele Secondo - Zuncheddu - Cugusi - Sechi


Articolo 4


Il comma 43 dell'articolo 4 è soppresso.

(380)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 44 dell'articolo 4 è soppresso.

(100)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 44 dell'articolo 4 è soppresso.

(324)

Emendamento soppressivo parziale Diana Mario


Articolo 4


Il comma 45 dell'articolo 4 è soppresso.

(101)

Emendamento soppressivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 45 dell'articolo 4 è soppresso.

(325)

Emendamento aggiuntivo Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


All'articolo 4, dopo il comma 1 è aggiunto il seguente:

"1 bis. Per il finanziamento e il sostegno del Servizio civile volontario in Sardegna ai sensi dell'articolo 16 della legge regionale 17 ottobre 2007, n. 10, sono stanziati 3.000.000 euro per il 2013.".

COPERTURA FINANZIARIA

In aumento

2013 euro 1.000.000

In diminuzione

UPB S06.0199

2013 euro 1.000.000

(219)

Emendamento sostitutivo parziale Arbau


Articolo 4


Il comma 20 dell'articolo 4 è sostituito dal seguente:

"20. È autorizzata nell'anno 2013 la spesa di euro 500.000 destinata alla promozione dell'offerta di prodotti agricoli e agroalimentari di origine regionale, di cui all'articolo 7, comma 2, della legge regionale 19 gennaio 2010, n. 1, a valere sugli stanziamenti in essere nella UPB S06.04.009.". (3)

Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 24 dell'articolo 4 è così sostituito:

"24. Al fine di ottimizzare gli interventi attuati con le risorse comunitarie a statali relative ai sistemi informativi facenti capo all'Assessorato regionale del turismo, artigianato e commercio è autorizzata la rimodulazione delle risorse di cui alle UPB S06.02.003, UPB S06.02.008 e UPB S06.03.010.". (209)

Emendamento sostitutivo parziale Dedoni - Mula


Articolo 4


Nel comma 26 dell'articolo 4 le parole "euro 10.000.000" sono sostituite dalle seguenti: "euro 16.000.000".

COPERTURA FINANZIARA

In aumento

UPB S07.004

2013 euro 16.000.000

In diminuzione

UPB S08.01.002

2013 euro 16.000.000

(19)

Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Floris Vincenzo - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Arbau


Articolo 4


Il comma 28 dell'articolo 4 è così sostituito:

"28. Ai fini dell'adempimento e della costruzione di cimiteri e in considerazione delle situazioni di emergenza che si sono verificate in alcune strutture cimiteriali di cui all'articolo 34 della legge regionale 18 gennaio 1999, n. 1 (legge finanziaria 1999), è autorizzata la spesa di euro 1.000.000 nell'anno 2013 e di euro 1.000.000 per ciascuno degli anni 2014 e 2015 (UPB S04.10.005).". (210)

Emendamento sostitutivo parziale Diana Mario - Arbau


Articolo 4


Nel comma 29 dell'articolo 4 le parole "all'Ente acque Sardegna" sono sostituite dalle seguenti: "agli enti proprietari".

(85)

Emendamento sostitutivo parziale Giunta Regionale


Articolo 4


Nel comma 32 dell'articolo 4 le parole "è rimodulata in" sono sostituite dalle seguenti: "è incrementata di".

COPERTURA FINANZIARIA

In diminuzione

UPB S06.03.023

Gestioni liquidatorie, commesse RAS e messa in sicurezza siti - Spese correnti

2013 euro 1.500.000

In aumento

UPB S06.02.002

Interventi di risanamento, bonifica e riqualificazione del territorio - Investimenti

2013 euro 1.500.000

(115)

Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


All'articolo 4, comma 38, l'importo di euro 30.000 è rideterminato in euro 90.000

COPERTURA FINANZIARIA

In aumento

UPB S03.01.006

2013 euro 60.000

2014 euro 60.000

2015 euro 60.000

In diminuzione

UPB - SC06.0199

2013 euro 60.000

2014 euro 60.000

2015 euro 60.000

(233)

Emendamento sostitutivo totale Solinas Antonio - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 40 dell'articolo 4 è così sostituito:

"40. È autorizzata nell'anno 2013, a valere sugli stanziamenti in essere nella UPB S05.001.001 la spesa di euro 1.000.000 a favore delle terme al fine di garantirne la funzionalità; la spesa è determinata per euro 400.000 alle terme insistenti nel territorio di Sassari e per euro 300.000 alle terme insistenti nel territorio della Provincia di Oristano e 300.000 per quelle insistenti nel territorio della Provincia del Medio Campidano.". (10)

Emendamento sostitutivo parziale Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Il comma 40 dell'articolo 4 è sostituito dal seguente:

"40. È autorizzata nell'anno 2013, a valere sugli stanziamenti in essere nella UPB S05.01.001, la spesa di ulteriori euro 1.500.000 a favore delle ASL n. 1, n. 5 e n. 6 al fine di dare copertura all'aumento del tetto di spesa sulle cure termali.". (211)

Emendamento sostitutivo parziale Arbau


Articolo 4


Il comma 42 dell'articolo 4 è sostituito dal seguente:

"42. È autorizzata nell'anno 2013 a valere sugli stanziamenti in essere nella UPB S01.05.002, la spesa di euro 10.000.000 a favore delle imprese di autotrasporto con sede legale in Sardegna, al fine di favorire la costituzione di un organismo unitario delle medesime imprese e, conseguentemente, garantire un sistema di continuità territoriale delle merci. Entro trenta giorni dall'entrata in vigore del presente provvedimento, la Giunta regionale, su indicazioni delle competenti Commissioni consiliari e previa audizione delle parti sociali interessate, presenta un programma ed i criteri per procedere alla spesa.". (4)

Emendamento sostitutivo parziale Sabatini


Articolo 4


Il comma 43 dell'articolo 4 è sostituito dal seguente.

"43. Una quota pari ad euro 6.500.000 delle risorse dì cui all'articolo 7, comma 18, della legge regionale n. 3 del 2009 è destinata alle disposizioni previste dall'articolo 5, comma 9, della legge regionale 15 luglio 2008, n. 10 (Riordino delle funzioni in materia dì aree industriali).". (302)

Emendamento aggiuntivo Solinas Antonio - Diana Mario - Sanna Gian Valerio - Espa


Articolo 4


Dopo il comma 1 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"1 bis. È autorizzata per l'anno 2013 la spesa di euro 500.000 in favore dei comuni a saldo di decreti ingiuntivi per ricovero di pazienti affetti da grave patologia psichiatrica.".

COPERTURA FINANZIARIA

In diminuzione

UPB 06.06.024 500.000

In aumento

Capitolo nuova istituzione.

(11)

Emendamento aggiuntivo Arbau - Diana Mario


Articolo 4


Al termine del comma 1 dell'articolo 4 dopo le parole "per il funzionamento del museo MAN" sono aggiunte le seguenti: "Le somme di cui all'articolo 31, comma 1, lettera e), della legge regionale n. 9 del 2009 nelle more del riordino istituzionale degli enti territoriali, nell'anno 2013 sono erogate direttamente alle associazioni pro-loco, previste dal decreto dell'Assessore regionale del turismo, artigianato e commercio del 5 novembre 1997, n. 887.". (102)

Emendamento aggiuntivo Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Dopo il comma 1 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"1 bis. Al fine di garantire gli equilibri di bilancio degli enti locali e in conseguenza del paventato rinvio delle scadenze del pagamento della prima rata dell'IMU, il 40 per cento del Fondo unico per gli enti locali è accreditato agli aventi diritto entro il 30 luglio 2013.". (212)

Emendamento aggiuntivo Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Dopo il comma 1 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"1 bis. Gli enti locali aventi insufficiente capacità di spesa in relazione ad opere pubbliche di prioritario interesse ed urgenza, possono chiedere che la Regione definanzi i relativi importi per riversarli all'unione dei comuni designata dallo stesso ente locale perché provveda all'appalto e alla realizzazione delle opere previste. Le unioni dei comuni così designate operano come ente tecnico di attuazione. Alle unioni di comuni è riconosciuto, per tale funzione, il 15 per cento delle spese generali del quadro economico.". (214)

Emendamento aggiuntivo Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Dopo il comma 1 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"1 bis. È autorizzato, nell'anno 2013, lo stanziamento complessivo di euro 300.000 a favore delle scuole d'arte drammatica di Cagliari e Sassari.".

COPERTURA FINANZIARIA

In aumento

UPB - N.i.

2013 euro 300.000

In diminuzione

UPB SC 06.0199

2013 euro 300.000 (215)

Emendamento aggiuntivo Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Dopo il comma 1 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"1 bis. Al fine d consentire la piena operatività del Consorzio di cui all'articolo 2, comma 2, della legge regionale n. 12 del 2012 è consentito anche per l'esercizio 2013 l'applicazione della previsione di cui al comma 3 della citata norma.". (216)

Emendamento aggiuntivo Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Dopo il comma 1 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"1 bis. Per consentire l'accesso nonché legittimare i benefici presenti dalle leggi di settore, coloro i quali abbiano in uso beni gravati da usi civici, appartenenti ai comuni, alle frazioni o alle associazioni di cittadini, possono, su loro espressa richiesta, legittimarli, e quindi acquisirne la piena proprietà, sempre che sussistano le seguenti condizioni:

a) l'uso sia stato reso possibile, fin dall'origine, in forza di provvedimenti giurisdizionali o amministrativi, o di atti convenzionali e/o contrattuali intervenuti sulla base di procedure ancorché non del tutto validamente poste in essere, o che non sia siano completamente perfezionate in base alla disciplina applicabile a ciascuna delle diverse fattispecie;

b) l'uso si sia protratto per almeno dieci anni, e sia tuttora in atto;

c) venga corrisposto un compenso al comune, o alla frazione, o all'associazione in misura pari al valore attuale dei terreni interessati, diminuito di quelle delle eventuali migliorie; nessun compenso è dovuto se sia stato già corrisposto in precedenza un canone enfiteutico, o di natura enfiteutica, o altra analogo corrispettivo. In ogni caso sarà detratto dallo stesso compenso il valore, opportunamente rivalutato e gravato di interessi, delle prestazioni rese dai soggetti beneficiari dell'uso, sia di genere che in denaro.

In presenza dei suindicati presupposti, la legittimazione deve essere assentita dall'Assessorato regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale entro centoventi giorni dalla richiesta.". (217)

Emendamento aggiuntivo Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Dopo il comma 1 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"1 bis. Gli investimenti per OO.PP. finanziati con fondi regionali che scadono entro l'anno 2013, su richiesta motivata, sono prorogati fino al 31 dicembre 2013. Gli investimenti suddetti già realizzati o in corso di realizzazione, che intendono riconvertire i propri investimenti, possono chiedere la modifica della destinazione d'uso entro il 31 dicembre 2013, purché la nuova destinazione sia compatibile con gli investimenti finanziabili dalla Regione con le stesse leggi.". (220)

Emendamento aggiuntivo Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Dopo il comma 2 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"2 bis. Le agevolazioni di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 20/37 del 15 maggio 2012, sono estese, con le medesime modalità operative ed eventuali successive modifiche, ai settori del commercio, turismo e servizi. Le risorse necessarie per la concessione delle agevolazioni a favore delle imprese artigiane e delle imprese di cui ai sopra citati settori, graveranno sugli appositi fondi all'uopo costituiti. Le agevolazioni sono concesse da appositi comitati tecnici regionali.". (221)

Emendamento aggiuntivo Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Dopo il comma 3 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

3 bis. Per l'attuazione di un programma di infrastrutturazione primaria è autorizzata, nell'anno 2013, la spesa complessiva di euro 800.000.000 (UPB S08.01.103); al relativo programma degli interventi si provvede con successiva legge regionale, subordinatamente all'accertamento e alla riscossione dell'intero ammontare delle quote di compartecipazione derivanti dall'attuazione dell'articolo 8 della legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 (Statuto speciale per la Sardegna), iscritte nello stato di previsione dell'entrata del bilancio di previsione della regione per l'anno 2013.".

COPERTURA FINANZIARIA

In aumento

UPB S08.01.103 (NI)

Fondo per nuovi oneri legislativi relativo al programma di sviluppo per il superamento della crisi economica.

2013 euro 800.000.000

In diminuzione

UPB S08.01.104

Somme per le quali sussiste l'obbligo a pagare

2013 euro 100.000.000

UPB S01.03.010

Interventi da realizzarsi mediante strumenti di programmazione negoziata e PIA

2013 euro 100.000.000

UPB S01.05.002

Incremento, valorizzazione e manutenzione del patrimonio e del demanio regionale

2013 euro 10.000.000

UPB S02.01.102

Oneri per i contributi sociali e di fine rapporto a carico dell'Amministrazione regionale

2013 euro 10.000.000 (222)

Emendamento aggiuntivo Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Cocco Pietro


Articolo 4


Dopo il comma 5 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"5 bis. Nelle more della costituzione di idonea forma di gestione consortile del sistema di smaltimento dei R.U. della Provincia di Carbonia-Iglesias è autorizzato, in favore del Comune di Carbonia o dei suoi aventi causa, l'erogazione di un contributo straordinario di euro 455.000, a valere sul Cap. di bilancio SC04.1470 al fine di salvaguardare gli ineludibili adempimenti ambientali nella gestione post operativa della discarica sita in Carbonia località Sa Terredda.". (223)

Emendamento aggiuntivo Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Solinas Antonio


Articolo 4


Dopo il comma 5 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"5 bis. Al fine di salvaguardare le attività della comunità Il Samaritano con sede ad Arborea che realizza programmi di attività finanziarie al recupero dei detenuti e dei soggetti sottoposti a esecuzione penale esterna, è riconosciuto alla Cooperativa sociale il Samaritano ONLUS con sede ad Arborea a copertura delle attività svolte negli anni 2011-2012-2013 un contributo di euro 400.000.".

COPERTURA FINANZIARIA

In aumento

UPB NI

2013 euro 400.000

In diminuzione

UPB - SC04.1470

2013 euro 40.000 (224)

Emendamento aggiuntivo Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Dopo il comma 6 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"6 bis. A partire dal 2013 il limite di reddito, di cui all'articolo 2, comma 1, lettere f), della legge regionale 6 aprile 1989 n. 13, è rideterminato in euro 12.000, ferma ogni altra disposizione o criterio di calcolo. Tale previsione opera anche a favore dei bandi per i quali alla data di entrata in vigore della presente legge, non siano state pubblicate le graduatorie definitive.". (225)

Emendamento aggiuntivo Giunta regionale


Articolo 4


Dopo il comma 6 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"6 bis. A valere sulle risorse stanziate in conto dell'UPB S01.03.010 è autorizzata la spesa di euro 2.000.000 per l'anno 2013 e di euro 3.000.000 per l'anno 2014 per il proseguimento delle attività di riallocazione delle funzioni attualmente svolte negli immobili militari in dismissione e per la realizzazione di nuovi edifici scolastici funzionali alla dismissione della Caserma Gioda Martinazzo di via Nuoro e ITC Martini.". (345)

Emendamento aggiuntivo Salis - Mariani - Ben Amara - Stocchino


Articolo 4


Dopo il comma 8 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"8 bis. A favore delle Università di Cagliari e Sassari è confermata per gli anni 2013, 2014 e 2015 la spesa valutata in euro 2.500.000 annui per il finanziamento dei programmi di mobilità studentesca internazionale, attivati sulla base dei programmi comunitari LLP/Erasmus e Leonardo o di accordi bilaterali per la mobilità degli studenti, e per il miglioramento dei servizi agli studenti dei due atenei (articolo 9, comma 2, della legge regionale n. 3 del 2009).".

COPERTURA FINANZIARIA

In diminuzione

UPB S05.03.007

In aumento

UPB S02.01.009 (300)

Emendamento aggiuntivo Cuccu - Diana Giampaolo - Meloni Valerio - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Dopo il comma 10 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"10 bis. A favore dei consorzi di bonifica è disposto, per l'anno 2013, uno stanziamento straordinario pari a euro 3.000.000 per le finalità di cui all'articolo 4, comma 25, della legge regionale 15 marzo 2012, n. 6 (legge finanziaria 2012). I criteri di ripartizione, nonché quelli di qualificazione e quantificazione dei costi da considerare, sono stabiliti con deliberazione della Giunta regionale su proposta dell'Assessore competente in materia di agricoltura, previo parere della competente Commissione consiliare. Con la stessa deliberazione è autorizzato l'utilizzo, per le stesse finalità, delle risorse destinate a favore dei consorzi di bonifica ai sensi dell'articolo 5, comma 2, lettere e) e d), e comma 4 delle legge regionale n. 6 del 2008 rivenienti dagli esercizi precedenti (UPB S04.02.003).". (226)

Emendamento aggiuntivo Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Al comma 11 dell'articolo 4 è aggiunta la seguente frase: "Gli stessi stanziamenti relativi alle annualità 2009, 2010 e 2011 e alla UPB S04.09.006 sono conservati, nel conto, residui del bilancio regionale fino al loro completo utilizzo.". (227)

Emendamento aggiuntivo Solinas Christian


Articolo 4


Dopo il comma 14 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"14 bis. Al fine di promuovere il monitoraggio dell'erosione e del deposito di posidonia nelle spiagge contigue agli specchi acquei regionali ove si svolgono esercitazioni militari, è autorizzato per l'anno 2013 lo stanziamento di euro 300.000. La Giunta regionale, su proposta dell'Assessore regionale della difesa dell'ambiente, ripartisce lo stanziamento in favore dei comuni entro i cui limiti amministrativi rientrino tali spiagge e che stipulino con una università sarda apposite convenzioni di studio su protocolli scientifici qualificati.".

COPERTURA FINANZIARIA

In aumento

UPB S02.03.006 (nuovo capitolo da istituire)

2013 euro 300.000

In diminuzione

FNOL

2013 euro 300.000 (228)

Emendamento aggiuntivo Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Dopo il comma 15 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"15 bis. Al comma 40 dell'articolo 30 della legge regionale n. 6 del 2012 dopo le parole 'acquacoltura intensiva', è aggiunta: 'e estensiva'.". (229)

Emendamento aggiuntivo Dedoni


Articolo 4


Dopo il comma 19 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"19 bis. Nel comma 2 dell'articolo 4 del decreto n. 69 del 18 dicembre 2012 dell'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale:

"- un rappresentante del comparto produttivo".". (14)

Emendamento aggiuntivo Dedoni


Articolo 4


Dopo il comma 19 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"19 bis. Per la prosecuzione degli interventi previsti dalla misura 112 del PSR Sardegna - Insediamento dei giovani agricoltori - è autorizzata per l'anno 2013 la spesa di euro 4.000.000.".

COPERTURA FINANZIARIA

In aumento

UPB S06.04.009

2013 euro 4.000.000

In diminuzione

UPB S08.01.002

FNOL

2013 euro 4.000.000 (15)

Emendamento aggiuntivo Dedoni


Articolo 4


Dopo il comma 20 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"20. È autorizzata, nell'anno 2013 la spesa di euro 500.000 da destinare all'introduzione di tecniche colturali, sperimentali per l'utilizzo di foraggere poliannuali, autoriseminanti, la produzione di granelle ad alto contenuto proteico, utilizzando la tecnica di sod seeding.".

COPERTURA FINANZIARIA

In aumento

UPB S06.04.011

2013 euro 500.000

In diminuzione

UPB S08.01.002

FNOL

2013 euro 500.000

(16)

Emendamento aggiuntivo Arbau - Diana Mario


Articolo 4


Dopo il comma 23 dell'articolo 4 è aggiunto il comma 23 bis, con seguente testo:

"23 bis. È autorizzata nell'anno 2013 la spesa di euro 50.000 a favore dell'Associazione dei tenores Sardegna - Sòtziu tenores Sardigna, al fine di valorizzare la lingua e la cultura sarda (UPB S03.02.001).". (103)

Emendamento aggiuntivo Arbau - Mula - Diana Mario - Dedoni


Articolo 4


Dopo il comma 27 dell'articolo 4 è aggiunto il comma 27 bis, con seguente testo:

"27 bis. È autorizzata nell'anno 2013 la spesa di euro 2.500.000 necessaria a garantire la realizzazione dell'infrastruttura di trasporto (Circonvallazione di Galtellì) di interesse dell'Unione dei comuni della Valle del Cedrino (UPB S07.01.002).". (104)

Emendamento aggiuntivo Bruno - Sechi


Articolo 4


Dopo il comma 27 dell'articolo 4 è inserito il seguente comma 27 bis:

"27 bis. I termini di cui all'articolo 2, comma 2, della legge regionale 10 agosto 2010, n. 14 (Misure di adeguamento del bilancio 2010 e modifiche e integrazioni alla legge regionale 2 agosto 2006, n. 11 - Norme in materia di programmazione, di bilancio e di contabilità della Regione autonoma della Sardegna. Abrogazione della legge regionale 7 luglio 1975, n. 27, della legge regionale 5 maggio 1983, n. 11 e della legge regionale 9 giugno 1999, n. 23), così come integrato dall'articolo 1, comma 9, della legge regionale n. 1 del 2011 e dall'articolo 4, comma 4, della legge regionale 4 agosto 2011 , n. 17 (Disposizioni varie in materia di realizzazione e finanziamento di opere pubbliche e relative all'interruzione della procedura di liquidazione dell'ESAF), sono prorogati al 31 dicembre 2013 limitatamente alle autorizzazioni di spesa destinate alle opere pubbliche il cui non utilizzo è dipeso dalla integrazione successiva di finanziamenti regionali che hanno comportato l'obbligo, in coerenza con la necessità di affrontare la progettazione complessiva, di integrazione della progettazione preliminare dell'opera complessiva.".

(383)

Emendamento aggiuntivo Cossa - Dedoni - Meloni Francesco - Mula - Pisano


Articolo 4


Dopo il comma 33 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"33 bis. Al fine dì ottemperare al disposto sancito dall'articolo 9 della legge regionale 17 dicembre 2012, n. 25, e per garantire una maggiore operatività , con riferimento in particolare agli adempimenti relativi all'Agenzia regionale per il lavoro, i trasferimenti degli oneri per l'attuazione del primo e secondo comma della citata legge sono effettuati direttamente dall'Agenzia regionale per il lavoro a valere sulla disponibilità recate dal Fondo regionale per l'occupazione, di cui all'UPB S06.06.004 per l'esercizio 2013.". (18)

Emendamento aggiuntivo Cuccu - Diana - Sabatini - Manca - Meloni Valerio - Mulas - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Dopo il comma 35 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"35 bis. Dello stanziamento iscritto all'UPB S06.03.030 una quota pari a 500.000 euro è destinata alla copertura per il 2013 degli oneri connessi al collegamento merci e passeggeri con l'Isola dell'Asinara.". (231)

Emendamento aggiuntivo Salis - Mariani - Ben Amara - Stocchino


Articolo 4


Dopo il comma 35 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente comma 35 bis:

"35 bis. Nel comma 1, lettera b), della legge regionale n. 3 del 2008 le parole "il relativo programma di intervento è approvato dalla Giunta regionale su proposta dell'Assessore competente in materia di istruzione, sentita sui criteri la competente Commissione consiliare che deve esprimere il proprio parere entro quindici giorni; il programma deve tener conto, nell'individuazione dei criteri e delle modalità di erogazione, tra l'altro, dello status dello studente di in sede o fuori sede, delle condizioni reddituali, della votazione conseguita nel diploma di scuola media superiore o della votazione media degli esami e della regolarità del percorso di studi (UPB S02.01.009)" sono sostituite da: "la definizione del relativo programma d'intervento, per il suo più preciso coordinamento con le analoghe voci di sostegno al diritto allo studio universitario, è demandata agli ERSU di Cagliari e Sassari. La Giunta regionale definisce con apposito atto, entro il mese di Settembre 2013, le modalità di trasferimento dei finanziamenti. La Giunta regionale definisce, sentita la competente Commissione consiliare, le indicazioni sui criteri che devono essere posti a base del programma."." (296)

Emendamento aggiuntivo Salis - Mariani - Ben Amara - Stocchino


Articolo 4


Dopo il comma 35 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente 35 bis:

"35 bis. Nel comma 1, lettera b) della legge regionale n. 3 del 2008 dopo le parole "in materie tecnico-scientifiche" sono aggiunte le parole "e in materie agro-zootecniche e turistiche".". (297)

Emendamento aggiuntivo Salis - Mariani - Ben Amara - Stocchino


Articolo 4


Dopo il comma 36 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente 36 bis:

"36 bis. Il comma 7 dell'articolo 9 della legge regionale n. 3 del 2009 è soppresso.". (298)

Emendamento aggiuntivo Salis - Mariani - Ben Amara - Stocchino


Articolo 4


Dopo il comma 36 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente 36 bis:

"36 bis. Il comma 5 dell'articolo 9 della legge regionale n. 3 del 2009 è soppresso.". (299)

Emendamento aggiuntivo Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Dopo il comma 37 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente comma:

"37 bis. Al fine di supportare le attività di formazione di valenza regionale, svolte dal Pontificio Seminario regionale sardo, è autorizzata per ciascuno degli anni 2013, 2014 e 2015 la spesa di euro 150.000 come contributo in favore del medesimo istituto.".

COPERTURA FINANZIARIA

In aumento

UPB S02.01.009

Cap. (nuovo capitolo da istituire

2013 euro 150.000

2014 euro 150.000

2015 euro 150.000

In diminuzione

FNOL

2013 euro 150.000

2014 euro 150.000

2015 euro 150.000 (155)

Emendamento aggiuntivo Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio - Arbau - Floris Vincenzo


Articolo 4


Dopo il comma 38 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"38 bis. È autorizzata per il 2013 la spesa di euro 8.000.000 per il finanziamento del Fondo di cui all'UPB S02.01.009 - SC02.0170.".

COPERTURA FINANZIARIA

In aumento

UPB S02.01.009

2013 euro 2.000.000

In diminuzione

UPB - SC04.1470

2013 euro 2.000.000 (213)

Emendamento aggiuntivo Bruno - Sechi


Articolo 4


Dopo il comma 41 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente 41 bis:

"41 bis. È autorizzata nel corso del 2013 e resa prioritaria nella programmazione la spesa di euro 3.800.000 per il completamento dei progetti pilota relativi al riuso turistico e al marketing delle borgate marine di Fertilia e San Giovanni di Sinis, di cui al programma di interventi della Giunta regionale n. 28/3 del 16 maggio 2008, a valere su risorse sussistenti in conto residui UPBS 04.010.001 capitolo SC04.2620. Al fine di completare il quadro degli interventi previsti nell'ambito del progetto pilota di Fertilia, si autorizza la destinazione dei proventi derivanti dall'alienazione dell'ex Hotel Bellavista per le finalità relative allo stesso progetto di riuso turistico e marketing della città di Fondazione di Fertilia.". (384)

Emendamento aggiuntivo Bruno - Sechi


Articolo 4


Dopo il comma 42 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente comma 42 bis:

"42 bis. È autorizzata la spesa di complessivi euro 500.000 come contributo ai comuni della Sardegna che istituiscono l'Ufficio del Giudice di pace comunale, ai sensi dell'articolo 3 del decreto legislativo n. 156 del 2012.".

COPERTURA FINANZIARIA

In aumento

UPB S01.06.001

euro 500.000

In diminuzione

UPB S06.03.023

euro 500.000 (385)

Emendamento aggiuntivo Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Dopo il comma 45 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente comma:

"45 bis. È autorizzata per gli anni 2013, 2014 e 2015 la spesa di euro 1.000.000, per il funzionamento delle sedi dei Giudice di pace, a favore dei comuni che anche in forma associata abbiano presentato istanza ai sensi dell'articolo 3, comma 2, del decreto legislativo 7 settembre 2012 n. 156.".

COPERTURA FINANZIARIA

In diminuzione

UPB S01.03.010

2013 euro 1.000.000

In aumento

UPB NI

2013 euro 1.000.000 (237)

Emendamento aggiuntivo Giunta Regionale


Articolo 4


Dopo il comma 43 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"43 bis. Il contributo di cui all'articolo 3, comma 38, della legge regionale 5 marzo 2008, n. 3, è finalizzato anche alla copertura degli oneri derivanti dalla stabilizzazione del personale impiegato nello svolgimento delle attività dell'istituto.".

(116)

Emendamento aggiuntivo Bruno - Sechi


Articolo 4


Dopo il comma 43 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente comma 43 bis:

"43 bis. A valere sulle risorse iscritte nell'UPB S06.06.004 è autorizzata per l'anno 2014 la spesa di euro 1500.000 per la concessione di un contributo straordinario a favore degli enti locali che abbiano provveduto alla stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili (LSU) mediante esternalizzazione dei servizi in società partecipate dai medesimi enti almeno a maggioranza assoluta del capitale sociale. Il contributo è assegnato avuto riguardo al numero dei lavoratori LSU interessati secondo le modalità stabilite dalla Giunta regionale con propria deliberazione.". (218)

Emendamento aggiuntivo Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Dopo il comma 44 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

44 bis. La somma di euro 800.000 sussistente in conto competenza del bilancio per l'anno 2012, destinata alla copertura dell'ipotesi di accordo del Contratto integrativo regionale di lavoro per il personale con qualifica dirigenziale dell'Ente foreste - biennio 2008-2009 - sottoscritto dal CORAN e dalle OO.SS. secondo le direttive di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 2/14 del 16 gennaio 2013, permane nel conto dei residui per essere utilizzata nell'esercizio 2013 per le medesime finalità (UPB S04.08.007 - cap. SC04.1919).". (234)

Emendamento aggiuntivo Sabatini - Sanna Gian Valerio - Cuccu


Articolo 4


Dopo il comma 44 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"44 bis. I termini di cui all'articolo 2, comma 1, della legge regionale n. 25 del 2012, sono prorogati fino al 31 dicembre 2015 e comunque non oltre l'approvazione del piano triennale previsto dall'articolo 7 della legge regionale 20 settembre 2006, n. 14 (Norme in materia di beni culturali, istituti e luoghi della cultura), per i progetti già in essere al 31 dicembre 2006 realizzati dalle società esecutrici degli interventi finanziati, in misura pari a quanto previsto dall'articolo 6, comma 6, della legge regionale 4 agosto 2011 , n. 16 (Norme in materia di organizzazione e personale). Le risorse necessarie sono determinate a valere sulle autorizzazioni di spesa in essere per gli stessi interventi, per quanto attiene alla tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, nella misura di euro 18.800.000 per l'anno 2013-2014-2015 (UPB S03.01.003) e, per quanto attiene agli interventi a favore delle biblioteche e archivi storici di ente locale, nella misura di euro 9.600.000 per l'anno 2013-2014-2015 (UPB S03.01.006).".

COPERTURA FINANZIARIA

In diminuzione

UPB S01.03.010

2013 euro 6.400.000

2014 euro 6.400.000

2015 euro 6.400.000

In aumento

UPB S03.01.003

2013 euro 4.400.000

2014 euro 4.400.000

2015 euro 4.400.000

UPB S03.01.006

2013 euro 2.000.000

2014 euro 2.000.000

2015 euro 2.000.000 (235)

Emendamento aggiuntivo Cocco Pietro - Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Dopo il comma 44 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"44 bis. Il patrimonio immobiliare derivante dalla dismissione delle Ferrovie meridionali sarde trasferito alla Regione e non funzionale alle attività istituzionali è alienato su richiesta degli interessati secondo le procedure previste dalla legge regionale n.35 del 1995 in materia di prelazione.". (236)

Emendamento aggiuntivo Cuccureddu


Articolo 4


Dopo il comma 45 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"45 bis. È autorizzata nell'anno 2013 la spesa di euro 3.000.000 per avviare la realizzazione di una rete infrastrutturale per la mobilità innovativa in Sardegna. L'Assessorato competente in materia di trasporti, attraverso un bando pubblico, assegna ai comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti, ed a quelli sede di presidi ospedalieri anche se aventi un numero di abitanti inferiore, il finanziamento massimo di 300.000 euro e comunque a copertura al massimo del 50 per cento del costo di realizzazione di eliporti, utilizzabili per servizi turistici, di elisoccorso, di vigilanza ambientale ed antincendio. Non sono ammessi a finanziamento gli oneri relativi all'acquisizione delle aree.".

COPERTURA FINANZIARIA

In aumento

UPB S07.10.005

2013 euro 3.000.000

In diminuzione

UPB S06.03.023

2013 euro 3.000.000 (8)

Emendamento aggiuntivo Diana Mario


Articolo 4


Dopo il comma 45 dell'articolo 4 è inserito il seguente:

"45 bis. È autorizzato per l'anno 2013 a favore del Comune di Arborea un contributo straordinario di euro 50.000 finalizzato all'acquisizione e alla bonifica del campo di tiro a volo di proprietà della Società bonifiche sarde.".

COPERTURA FINANZIARIA

In aumento

UPB S07.10.005

Finanziamenti agli enti locali per la realizzazione di opere di loro interesse

2013 euro 50.000

2014 euro ---

2015 euro ---

In diminuzione

UPB S08.01.002

FNOL

2013 euro 50.000

2014 euro ---

2015 euro --- (105)

Emendamento aggiuntivo Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Sanna Gian Valerio


Articolo 4


Dopo il comma 45 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"45 bis. È autorizzata per ciascuno degli anni 2013, 2014 e 2015 una spesa valutata in euro 80.000 per la concessione di un contributo straordinario alle attività di avvio e di prima estensione del polo bibliotecario nazionale (UPB S03.01.006).".

COPERTURA FINANZIARIA

In diminuzione

UPB S08.01.002

FNOL

2013 euro 80.000

In aumento

UPB S03.01.006

2013 euro 80.000

(238)

Emendamento aggiuntivo Giunta regionale


Articolo 4


Dopo il comma 45 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"45 bis. Al fine di consentire la prosecuzione delle opere di completamento della circonvallazione di Alghero inserite nel 1° lotto della nuova strada statale Sassari-Alghero, ai relativi impegni di spesa sussistenti in conto dei residui del bilancio regionale al 31 dicembre 2012 (Cap. SC07.0031 - UPB S01.002) non si applicano le disposizioni contenute nell'articolo 3, comma 1 della presente legge. Le suddette somme sono mantenute in bilancio fino alla completa realizzazione dell'intervento.". (386)

Emendamento aggiuntivo Cuccu - Diana Giampaolo - Sabatini - Floris Vincenzo - Sanna Gian Valerio - Arbau


Articolo 4


Dopo il comma 49 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"49 bis. Per la lotta al randagismo (legge 14 agosto 1991, n. 281) vengono resi disponibili, per il Comune di Nuoro euro 150.000. Le somme stanziate per la lotta al randagismo sono si iscritte in conto del capitolo SC04.0437 (UPB S05.02.005) sono prelevate in conto residui.". (301)

Emendamento aggiuntivo Diana Giampaolo - Sanna Gian Valerio - Cuccu - Manca - Sabatini


Articolo 4


Dopo il comma 49 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"49 bis. È autorizzata per l'anno 2013 la spesa di euro 1.500.000 a favore della casa di riposo "Divina Provvidenza" di Sassari quale contributo straordinario per le spese d'istituto.".

COPERTURA FINANZIARIA

In aumento

UPB S05.03.005

Finanziamenti per attività socio-assistenziali

2013 euro 1.500.000

2014 euro ---

2015 euro ---

In diminuzione

UPB S01.03.010

Programmazione negoziata

2013 euro 1.500.000

2014 euro ---

2015 euro --- (303)

Emendamento aggiuntivo Diana Giampaolo - Sanna Gian Valerio - Cuccu - Manca - Sabatini


Articolo 4


Dopo il comma 49 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"49 bis. Per far fronte agli oneri derivanti dalle nuove assunzioni di personale, è autorizzata in favore dell'ARPAS a decorrere dall'anno 2013 la spesa annua di euro 1.500.000.".

COPERTURA FINANZIARIA

In aumento

UPB S4.07.001

Agenzia regionale protezione ambiente della Sardegna (ARPAS)

2013 euro 1.500.000

2014 euro 1.500.000

2015 euro 1.500.000

In diminuzione

UPB S01.03.010

Programmazione negoziata

22013 euro 1.500.000

2014 euro 1.500.000

2015 euro 1.500.000 (304)

Emendamento aggiuntivo Sabatini - Sanna Gian Valerio - Cuccu - Diana Giampaolo


Articolo 4


Dopo il comma 49 dell'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"49 bis. A favore dell'associazione ISTASAC - Istituto per la storia dell'antifascismo e dell'età contemporanea nella Sardegna centrale, è autorizzata la spesa determinata in euro 15.000 annue per l'espletamento dei compiti di istituto (UPB S03.01.003).".

COPERTURA FINANZIARIA

In aumento

Strategia 03

UPB S03.01.003

2013 euro 15.000

2014 euro 15.000

2015 euro 15.000

In diminuzione

FNOL. (305)

Emendamento aggiuntivo Espa - Solinas Antonio - Cucca - Lotto - Cocco Pietro - Bruno


Articolo 4


Dopo l'articolo 4 è aggiunto il seguente:

"Art. 4 bis:

1. È autorizzata la spesa di euro 500.000 per il coordinamento alla lotta contro la diffusione del punteruolo rosso sul territorio regionale.".

COPERTURA FINANZIARIA

In aumento

Capitolo di nuova istituzione

In diminuzione

UPB S06.03.024 (307).)

PRESIDENTE. Comunico ai colleghi che l'emendamento numero 233 è irricevibile perché riferito a una norma soppressa in Commissione (comma 38 del testo del proponente); gli emendamenti numero 10 e 211 sono stati riuniti nell'emendamento di sintesi numero 395; l'emendamento numero 214 è irricevibile in quanto il suo contenuto coincide con la norma già contenuta nella legge regionale numero 6 del 2012, articolo 4, comma 4; l'emendamento numero 216 è irricevibile in quanto disposizione già disciplinata dal comma 18; l'emendamento numero 217 è inammissibile perché modifica una legge organica di settore; per lo stesso motivo è inammissibile l'emendamento numero 225; nell'emendamento numero 226 è inammissibile il secondo periodo, a partire dalle parole "i criteri" in quanto norma intrusa; l'emendamento numero 229 è irricevibile in quanto disposizione già contenuta al comma 21. Gli emendamenti numero 148 e 168 sono stati spostati rispettivamente dall'articolo 1 e dall'articolo 2; l'emendamento numero 236 è inammissibile perché modifica una legge organica di settore. Ricordo inoltre che dall'articolo 2 sono stati rinviati a questo articolo un emendamento orale e gli emendamenti numero 178, 295 e 240; dall'articolo 3 è stato rinviato il comma 8.

E' iscritto a parlare il consigliere Gian Valerio Sanna. Ne ha facoltà.

SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Come prima cosa replicherò alla contestazione sulla modalità con la quale il Consiglio censura gli emendamenti. Questa idea che intervenire sulle leggi di settore sia un peccato mortale, senza che si tenga conto del contenuto e del riflesso finanziario, è un'aberrazione che deve essere corretta, colleghi, prima o poi. Non può esistere un'opinione unilaterale su queste cose perché se noi dobbiamo alleviare le condizioni sociali ed economiche della nostra gente, del nostro rigore a volte cieco non ce ne importa nulla.

Se io devo modificare il limite finanziario di accesso del reddito di una persona per farla accedere alla casa popolare, perché non ce l'ha, secondo voi qual è la sede: il collegato? O non sto parlando delle condizioni finanziarie ed economiche della Regione? Io queste cose non le capisco, credo che sia un'amputazione della capacità che ha il Consiglio regionale di confrontarsi con i problemi reali. Posto questo, io spero che la prossima legislatura abbia una maggioranza che rinvenga il coraggio di sottoporre queste decisioni al voto del Consiglio, volta per volta, perché non ci può essere una unilateralità nel giudizio, non ci può essere, ci vuole il buon senso. La politica ha molti vizi ma uno dei suoi vizi più grandi è la burocrazia, la cecità rispetto al buon senso che ci impediscono di fare le cose giuste,. E io sono contrario, contesto, perchè abbiamo tagliato un sacco di cose utili e urgenti, collegate con riflessi diretti al sistema finanziario.

Detto questo, la discussione generale sull'articolo 4 la possiamo svolgere in tanti modi. Io mi fermerò, Assessore, su alcuni punti per darle anche il tempo di trovare delle risposte perché poi quando arriveremo sul punto avrò bisogno. La prima cosa l'ho detta nella discussione generale. Noi siamo contrari a dare la paghetta alla SFIRS, ci venga a dire quante sono le pratiche e quant'è il costo unitario e le riconosceremo il valore del costo unitario. Niente più paghette a nessuno; a fronte del tesoretto che ha conservato la SFIRS è indecente prevedere questo modo di finanziare le cose. Ci dicano quanto costa unitariamente l'istruttoria e vale per questa questione in parte quello che abbiamo già detto precedentemente per altre.

La gestione dei fondi comunitari, il microcredito, comportano anche l'accesso ai fondi cosiddetti di supporto tecnico e quindi dobbiamo conoscere bene le questioni, ci faccia sapere su questo. Secondo. Si parla di finanziamento dei PUC e dei piani particolareggiati. Mi piacerebbe che potesse essere accolta la nostra indicazione di recuperare i residui dando la possibilità di utilizzare anche le somme che abbiamo in conto residui, come abbiamo fatto con altre partite perché i PUC, i Piani particolareggiati hanno una loro natura pluriennale e non possono avere meno di altri, perlomeno, questo meccanismo della cesura.

Poi ho visto che c'è, come tutti gli anni, un emendamento (anche questo mi sa tanto che ha il sapore della paghetta), che prevede uno stanziamento di 1 milione e 840 mila euro per cooperare alla migliore scrittura dei documenti contabili del bilancio. Capiamo tutti che sono gli oneri dovuti a qualche società che lavora parallelamente a noi dentro l'amministrazione, persone che lavorano (l'entità non può giustificare nessun tipo di canone), è un modo per dare lavoro precario e per non risolvere in termini tecnici le nostre cose. Ci dovete dire a chi vanno questi soldi, materialmente a chi vanno, perché con questa informazione ci dite che cosa paga questa società: pagano buste paga, gente che lavora presso di noi? Dovremmo saperlo, abbiamo preso un impegno: eliminare il precariato, vogliamo sapere a che cosa attiene questo stanziamento.

L'altra questione, colleghi, è che compare nel bilancio una new entry con l'appellativo di capitolo di nuova istituzione, dove si stanzia 1 milione per pagare le elezioni amministrative dei comuni. Quali comuni? C'è qualche privilegiato? Assessore, questo capitolo siccome è di nuova istituzione, così conformato, le spiega direttamente che l'onere delle elezioni amministrative non è in capo alla Regione, e invece viene introdotta questa novità.

I comuni sono 368-370, un milione fa un po' ridere se destinato a tutti, e poi dovrebbe diventare un fatto sistematico; quindi ci dovete dire in base a quale legge sistematica noi abbiamo deciso che contribuiamo a pagare le spese per le elezioni amministrative dei comuni, diversamente vogliamo sapere della spesa di quale comune si tratta, perché anche questa disposizione sembrerebbe avere l'aspetto di una paghetta. Questa materia delle elezioni, siccome la legge deve essere imparziale oltre che astratta, ha bisogno di una legge sistematica che dica che cosa si paga.

Non mi risulta peraltro che ci siano state concomitanze tra elezioni amministrative ed elezioni regionali da poter persino giustificare una sovrapposizione di oneri perché, in quel caso, la spesa sarebbe andata nel capitolo delle spese per le elezioni regionali non tanto per quelle perché anche quelle sarebbero spese, comunque sempre per le elezioni regionali.

Poiché ci sono, dicono gli esperti di meteorologia, dei cumuli nubiformi sull'articolo 4 che attendono previsioni più serene vi diamo tutto il tempo nel proseguo, nelle prossime ore, di farci capire di che cosa si tratta. Infatti, più eliminiamo servilismi, vecchie questioni, nebulosità, tanto più credo nobilitiamo la funzione di questa norma finanziaria; e poi mi riserverò più avanti di sottolineare qualche altra cosa.

Peraltro devo dare atto che l'articolo 4 recepisce molte delle cose, come sempre di buon senso e necessarie, che l'opposizione ha "spuntato" (tra virgolette), come grande concessione in Commissione; però noi siamo indomiti e, siccome ne abbiamo altrettante da proporvi, non perderemo il nostro tempo nella discussione dell'articolo per rispiegarvi e motivare nuovamente la nostra persuasione sulle tante cose importanti che bisogna fare.

Si può dire che l'articolo 4 è il cosiddetto articolo delle minuterie però, siccome sono così numerose, possono fare una massa così complicata da pregiudicare il giudizio complessivo. Siccome abbiamo fatto cose buone in questi giorni, cerchiamo anche di lavorare con attenzione a eliminare le storture e le esagerazioni che come sempre l'abitudine, la prassi e una certa liturgia burocratica e politica si portano appresso.

PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Agus. Ne ha facoltà.

AGUS (P.D.). Assessori, onorevoli colleghe e colleghi, l'articolo 4, così come ha già anticipato l'onorevole Sanna, è un articolo definiamolo pure omnibus, visto e considerato che ormai è consuetudine che nella legge di bilancio ritroviamo sempre un articolo similare dove ci sono interventi alti ,in prospettiva, ed elementi piuttosto ambigui, così è stato detto, che sanno più di momento a ridosso di elezioni che di interventi organici e strutturali per affrontare le questioni e le difficoltà della Regione Sardegna.

E' certo che il capitolo più significativo, che interessa in particolare la collettività, è senza dubbio il comma 1 dell'articolo 4 in cui sono allocate le risorse, i 580 milioni di euro per il trasferimento agli enti locali, il cosiddetto Fondo unico. Una scelta sicuramente a suo tempo innovativa che responsabilizzava le amministrazioni comunali, in particolare, nel contesto organico dell'articolazione amministrativa in Sardegna, e che è il tema peraltro ormai attuale perché è a seguito del referendum che in Sardegna il Consiglio regionale è stato posto di fronte a un bivio: o questo Consiglio fra due mesi decide che alternativa e che organizzazione darsi all'interno della Regione Sardegna, oppure a determinare questa articolazione sarà lo Stato con suoi atti e, magari, paventando il mantenimento di quattro province storiche con il governo di un organismo eletto, cosiddetto di secondo livello, e con funzioni prettamente di coordinamento verso i comuni.

Invece noi con questo stanziamento di fatto abbiamo dato centralità ai comuni in Sardegna. Quindi io credo che se questo Consiglio avesse la volontà di adoperarsi per rispettare la data del 30 giugno per riordinare il sistema amministrativo in Sardegna, credo che ci si possa attestare tra due livelli istituzionali: province e comuni, proprio perché il comune, come spesso è stato detto, è l'organismo più vicino ai cittadini e quindi i cittadini sono in grado di percepire l'azione politica e, in modo particolare quella regionale se i comuni sono il braccio destro della Regione Sardegna sul territorio.

Mi permetto su questo tema di suggerire, lo lascio come elemento di riflessione, l'ipotesi di un riordino istituzionale che prevede l'articolazione territoriale in otto province (ma le province sono da eliminare), all'interno del quale i comuni facenti parte del territorio costituiscono con la Regione Sardegna una convenzione, ormai è di moda, se ne parla anche a livello nazionale per quanto riguarda la convenzione sulla riorganizzazione dello Stato; è uno strumento che a livello europeo si adotta e non è altro che quella carta che consente di stabilire e concordare nel nostro caso tra Regione Sardegna e comuni i servizi e le opere da trasferire sul territorio. Quindi il territorio controlla, gestisce e partecipa alla programmazione regionale, questo poi avviene tramite un ufficio centrale che starebbe sul territorio.

Ma, ripeto, non voglio limitarmi solo a questa riflessione, perché ben altri sono gli elementi contenuti in questo articolo, interessante ma disorganico, perché non affronta e risolve compiutamente temi di più larga portata, perché spaziamo dai contributi ai piccoli comuni alla valorizzazione dei centri storici, all'intervento a sostegno dell'agricoltura, alle due realtà minerarie ancora presenti: la Silius e la Carbosulcis, per poi arrivare a discutere e a verificare interventi sulle università relative all'attività strutturale e agli assegni di merito per gli studenti, per poi addirittura trattare la blue tongue e, per finire, la flotta sarda e l'aeroporto di Tortolì.

Insomma, ci sono argomenti sui quali poter discutere per lungo tempo. Vorrei sicuramente sottolineare un aspetto interessante e importante, quello relativo per esempio all'intervento sulla valorizzazione dei centri storici. Questa legislatura era partita con la grande speranza di ridare vigore all'attività edilizia in Sardegna come motore di sviluppo, però come abbiamo visto a quattro anni di distanza questo motore di sviluppo non c'è stato e non c'è perché non ci sono risorse.

I fondi europei spesso intervengono invece nel sensibilizzare le comunità locali alla valorizzazione di quel patrimonio architettonico che nei centri storici rappresenta la nostra cultura e la nostra storia. Ebbene io credo che questo sarebbe un filone da approfondire per far sì che le risorse vengano assegnate a quel settore; settore che oggi è in grave crisi per le tante aziende che hanno chiuso, per i tanti lavoratori che sono finiti in cassa integrazione, al quale un'attenzione verso il recupero dei centri storici e di tutto il patrimonio edilizio di importanza culturale potrebbe ridare fiato.

Così come valuto positivamente, anche se sono interventi di non alta valenza, gli interventi legati all'agricoltura e all'acquacoltura; mi piace soffermarmi un po' su questo secondo aspetto, non fosse altro perché la Sardegna è circondata dal mare e non abbiamo una nostra flotta di pescherecci che possa sfruttare questa risorsa che è sempre stata un po' marginale, se non nel periodo forse delle tonnare del Seicento quando la Sardegna, almeno nella parte occidentale era ricca di questi insediamenti "industriali" derivati dalla pesca del tonno.

Purtroppo anche questi insediamenti, ormai, per le mutate tecnologie sono abbandonati e meriterebbero un recupero strutturale più che ulteriori interventi cementizi lungo le coste e magari adibiti a nuova funzione visto e considerato che il tonno oggi si pesca in maniera differente. Un'altra riflessione e mi accingo a chiudere la vorrei fare sulle due miniere "ancora attive". Se è vero che si parla di una prospettiva di rilancio anche occupazionale per la Silius, rimane sempre il dubbio sulla Carbosulcis; ancora non abbiamo deciso, anche se dobbiamo giustamente sostenere i lavoratori, perché ancora non c'è un disegno prospettico; è stato accennato a un disegno prospettico di ricerca però mi pare che la sua attuazione tardi a venire e sia ancora molto dubbia. A queste società, ma ne abbiamo anche altre, bisogna mettere mano perchè sono deficitarie, bisogna stabilire se mantenerle oppure guardare oltre con un progetto serio di riconversione, se così possiamo dire. Una parte di ricerca può essere mantenuta ma in Sardegna non ci sono più utilizzatori, a parte l'ENEL che ne acquista una piccola parte ma non sufficiente a tenere in piedi una struttura di questo tipo.

Per completare anche questo riferimento, la Sardegna ha sempre guardato alle università sarde con attenzione, università che hanno formato molti giovani e che meriterebbero di essere ulteriormente supportate visto anche l'interesse delle due Università a far sì che non operino separatamente; è in atto un tentativo dei due rettori di fare delle università sarde un unico sistema universitario a beneficio dei nostri giovani studenti. E' un settore al quale il nostro partito ha sempre guardato con attenzione, con la speranza poi che queste giovani…

PRESIDENTE. Onorevole Agus, il tempo a sua disposizione è terminato. E' iscritto a parlare il consigliere Sechi. Ne ha facoltà.

SECHI (SEL - Sardigna Libera). Il mio, Presidente, non vuole essere un intervento perché tutti abbiamo la consapevolezza della necessità di liquidare quanto prima con l'approvazione questa finanziaria. Ma voglio ricordare all'Aula e alla Giunta che ieri sera abbiamo concluso la discussione e l'approvazione dell'articolo 2 che porta come titolo: "Disposizioni del settore sociale e del lavoro", chiedendo di rinviare quell'emendamento, presentato dal mio Gruppo, il numero 240, all'articolo 4.

Voglio ricordare all'Aula e alla Giunta il problema, problema importante e scottante degli ammortizzatori sociali. Entro il 30 giugno ci sarà una scadenza importante per oltre 30.000 lavoratori sardi, nell'Aula mi pare si confidi molto nel supporto che verrà dato in questa direzione dal Governo nazionale. A mio avviso, comunque, tutti dobbiamo farci responsabilmente carico di questo problema e non possiamo, anche se le competenze sappiamo di chi sono, fare gli indifferenti perché il problema dei sardi probabilmente rimane sempre a carico soprattutto della nostra azione e della nostra responsabilità.

PRESIDENTE. E' iscritto a parlare la consigliera Zuncheddu. Ne ha facoltà.

ZUNCHEDDU (Gruppo Misto). Presidente, questo articolo 4 è una sorta di contenitore, come è stato già definito dai colleghi che mi hanno preceduto, piuttosto nebuloso, è un articolo delle minuterie come diceva il collega Sanna, insomma è un contenitore dove c'è di tutto e di più, per cui con preoccupazione continuo a notare che nulla viene contemplato per quanto riguarda gli interventi in difesa del nostro territorio.

Allora, noi abbiamo un problema molto importante e urgente che riguarda i barracelli; ne ha già parlato il collega Cocco ieri e ne ha riparlato anche stamattina, nel senso che sul fronte della Protezione civile ben poco viene investito, per cui chi continua a restare in prima fila nella battaglia contro gli incendi sono i nostri barracelli. I barracelli che operano nel territorio sono circa cinque mila, e sono completamente sprovvisti di ogni dotazione di sicurezza che gli consenta di poter intervenire innanzitutto senza mettere a repentaglio la propria sicurezza personale.

La cosa però più scandalosa e più vergognosa a cui si continua a non dare risposte (mi riferisco all'Assessore della sanità, mi riferisco all'Assessore dell'ambiente, che pare proprio non riescano a confrontarsi per trovare delle soluzioni), oltre al fatto che mancano i mezzi, compresi i mezzi a trazione integrale, che pare non siano a disposizione di tutti i barracelli, anzi ci sono barracelli che continuano a usare auto private e, addirittura, a qualche comune è stato offerto qualche mezzo assolutamente obsoleto che è meglio non avere, anche perché tutti i costi di manutenzione di questi mezzi ricadrebbero su di loro, riguarda il problema delle indagini sanitarie che sono previste per le unità di personale da una legge precisa .

Mi riferisco alla legge regionale (assessore De Francisci che continua a distrarsi e che da come appare sembra non conoscere questa legge) del 30 giugno 2011, la numero 12, che recita "al fine della necessaria operatività i componenti della compagnia barracellare e delle associazioni che svolgono operazioni di tutela ambientale in regime di convenzione con le pubbliche amministrazioni, sono sottoposti a carico del sistema sanitario regionale agli accertamenti obbligatori di idoneità".

Su questa questione va detto, innanzitutto, che i barracelli in Sardegna sono non 8000, ma 5000 e queste indagini diagnostiche sarebbero rivolte a circa 3000 barracelli, pertanto i costi esorbitanti denunciati dalla Regione autonoma della Sardegna per portare avanti questo intervento sono del tutto falsi. Un laboratorio privato ha infatti valutato il costo nell'ordine massimo di 40 euro a barracello.

In ogni caso la Regione autonoma della Sardegna non quantifica e non monetizza i danni che gli incendi causano nel nostro territorio. Sono passati solo nove mesi dal luglio dello scorso anno, quando sono andate in fiamme ampie fasce del territorio sardo, e nessuno parla assolutamente dei costi che le nostre collettività pagano. Sollecito pertanto urgentemente che i nostri Assessori coinvolti per competenza diano risposte in merito a questa questione.

PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Giampaolo Diana. Ne ha facoltà.

DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Presidente, proprio pochi secondi. Assessore Zedda, io intervengo semplicemente per una raccomandazione. La nostra posizione su questo articolo è stata già espressa dal collega Sanna e ne ha parlato poc'anzi anche il collega Sechi; tutti Assessore auspichiamo che il Governo trovi la copertura per la cassa integrazione in deroga. Sembrerebbe che le risorse ci siano, a noi risulta tuttavia, Assessore, che (è proprio una raccomandazione perché può semplificare il lavoro quando inizieremo la fase di esame del bilancio) seppure il Governo dovesse trovare il 100 per cento delle risorse, attraverso il cofinanziamento, una quota comunque spetterebbe alle Regioni.

La raccomandazione allora, Assessore, qual è? Forse è il caso, visto che abbiamo qualche giorno di tempo, che lei solleciti gli uffici affinchè verifichino con gli uffici del Governo quale sarà la quota di compartecipazione, e soprattutto quale sarà il costo in base al numero delle persone interessate in Sardegna. Perché è chiaro ed evidente a tutti che, data la scadenza del 30 giugno di cui parlava il collega Sechi, noi abbiamo la necessità nella fase di esame del bilancio di trovare, comunque, quelle risorse necessarie per evitare che chi già soffre soffra ancora di più.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Ne ha facoltà.

ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.Presidente, fornisco subito questo chiarimento all'onorevole Diana. Io ho sentito ovviamente l'assessore Contu che sta lavorando in questo senso, e indubbiamente gli farò presente la necessità di quantificare eventualmente la parte di cofinanziamento.

In ordine al comma 4 riguardante le elezioni amministrative, che mi rendo conto essere una novità tra virgolette, è stato oggetto di trattativa con il Ministero degli Interni, al quale la Regione ha fatto presente di non dover adempiere sempre con proprie risorse alle elezioni amministrative; però a oggi la Regione Sardegna risultava essere l'unica tra le Regioni a statuto speciale a non aver compartecipato appunto al pagamento degli oneri delle elezioni amministrative.

C'è stato fatto notare, io dico anche in seguito alla nostra competenza primaria in materia di ordinamento degli enti locali, che abbiamo già legiferato più volte: quindi in questo senso è stato formalmente richiesto da parte dello Stato di adempiere in proprio al pagamento dei costi per lo svolgimento delle elezioni amministrative.

PRESIDENTE. La seduta è sospesa.

(La seduta, sospesa alle ore 12 e 50, viene ripresa alle ore 12 e 57.)

PRESIDENTE. Per esprimere il parere sugli emendamenti, ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore.

FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Si esprime parere contrario sugli emendamenti numero 190, 271, 272, 57, 273, 58, 191, 274, 59, 192, 275, 60, 193, 276, 61, 194, 277, 62, 195, 278, 63, 196, 279, 64, 197, 280, 65, 198, 281, 66, 199, 282, 67, 200, 283, 68, 201, 284, 69, 202, 285, 70, 203, 286, 71, 204, 287, 72, 205, 288, 73, 289, 74, 206, 290, 75, 357,76, 358, 77, 207, 359, 78, 360, 79, 208, 361, 80, 308, 362, 309, 363, 82, 310, 364, 83, 311, 365, 9, 84, 312, 366, 86, 313, 367, 87, 314, 369, 88, 315, 368, 89, 316, 370, 90, 317, 371, 91, 318, 372, 92, 373, 7, 93, 374, 94, 375, 95, 319, 376, 96, 320, 378, 98, 97, 321, 377, 322, 379, 99, 323, 380, 100, 324, 101, 325, 219 e 3. Si esprime parere favorevole sull'emendamento numero 209. Si esprime ancora parere contrario sugli emendamenti numero 19, 210, 85. Si esprime parere favorevole sull'emendamento numero 115. Sull'emendamento aggiuntivo di sintesi numero 395 e il parere è rinviato all'Aula. Si esprime parere contrario sugli emendamenti numero 4 e 302.

Si esprime ancora parere contrario sugli emendamenti numero 11 e 102, mentre ci si rimette all'Aula sull'emendamento numero 212. Si esprime parere contrario sugli emendamenti numero 214, 215, 216 217 220 è, 221, 222, 223, 224. 225. Sull'emendamento numero 345 c'è l'invito al ritiro. Si esprime parere contrario sugli emendamenti numero 300, 227, 228. Sull'emendamento numero 229 si invita al ritiro. L'emendamento numero 226 è stato dichiarato inammissibile.

PRESIDENTE. Mi scusi, onorevole Fois, dell'emendamento numero 226 è inammissibile solo il secondo periodo. Quindi il parere sulla restante parte dell'emendamento è contrario?

FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Il parere è contrario.

PRESIDENTE. Il parere è favorevole o si rimette all'Aula?

FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Presidente, sui miei appunti ho segnato contrario; a questo punto mi rimetto all'Aula.

PRESIDENTE. A seguire l'emendamento numero 14, onorevole Fois.

FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Si invita al ritiro degli emendamenti numero 14 15 e 16. Si esprime ancora parere contrario sugli emendamenti numero 103, 104, 383. Si invita al ritiro dell'emendamento numero 18. Si esprime parere favorevole sull'emendamento numero 231. Si esprime ancora parere contrario sugli emendamenti numero 296, 297, 298, 299, 213. Sull'emendamento numero 155 ci si rimette all'Aula. Sugli emendamenti numero 184 (proveniente dall'articolo 1), 384 e 385 si esprime parere contrario.

Si esprime ugualmente parere contrario sull'emendamento numero 237. Si esprime parere favorevole sull'emendamento numero 116 al quale sono stati collegati gli emendamenti numero 397 e 398 (provenienti dall'articolo 2) sui quali ci si rimette all'Aula. Si esprime parere contrario sugli emendamenti numero 168 (proveniente dall'articolo 2), 218, 234 235, 8.

Si esprime parere favorevole sull'emendamento numero 105; parere contrario sull'emendamento numero 238; parere favorevole sull'emendamento numero 105; parere contrario sull'emendamento numero 238. Sull'emendamento numero 386 ci si rimette all'Aula. Si esprime infine parere contrario sugli emendamenti numero 301, 303, 304, 305, 307.

Sugli emendamenti provenienti dall'articolo 2 ci si rimette all'Aula sull'emendamento orale al comma 7 e sugli emendamenti numero 178 e 396; mentre si esprime parere contrario sugli emendamenti numero 295 e 240.

PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta sugli emendamenti ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito assetto del territorio.

ZEDDA (P.d.L.), Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. La Giunta esprime parere conforme a quello del relatore, si rimette all'Aula sull'emendamento numero 236 e sull'emendamento numero 396.

PRESIDENTE. L'emendamento numero 236 è stato dichiarato inammissibile.

Comunico all'Aula che sono stati ritirati i seguenti emendamenti numero 57, 58, 59, 60, 61, 62, 63, 64, 65, 66, 67, 68, 69, 70, 71, 72, 73, 74, 75, 76, 77, 78, 79, 80, 81, 82, 83, 84, 86, 87, 88, 89, 90, 91, 92, 93, 94, 95, 96, 97, 98, 99, 100, 101.

Onorevoli colleghi, io direi che possiamo sospendere i lavori con l'avvertimento che stasera alle 16 si inizia direttamente con la votazione degli emendamenti.

Ha domandato di parlare il consigliere Salis. Ne ha facoltà.

SALIS (Gruppo Misto). Per comunicare all'Aula che, poichè è in atto una interlocuzione sull'emendamento numero 295 che è stato richiamato dall'articolo 2, al fine di poter agevolare una riflessione, siccome è argomento che consideriamo importante comunichiamo la proposta di inserimento di questo emendamento all'interno del collegato alla finanziaria. L'emendamento numero 295 è ritirato pertanto dalla discussione odierna.

PRESIDENTE. Il Consiglio è riconvocato alle ore 16 del pomeriggio.

La seduta è tolta alle ore 13 e 18.