Seduta n.308 del 06/03/2012
CCCVIII SEDUTA
MARTEDI' 6 MARZO 2012
(ANTIMERIDIANA)
Presidenza della Presidente LOMBARDO
La seduta è aperta alle ore 10 e 02.
COCCO DANIELE, Segretario, dà lettura del processo verbale della seduta antimeridiana del 22 febbraio 2012 (300), che è approvato.
PRESIDENTE. Comunico che i consiglieri regionali Marco Meloni, Alberto Randazzo ed Edoardo Tocco hanno chiesto congedo per la seduta antimeridiana del 6 marzo 2012.
Poiché non vi sono opposizioni, i congedi si intendono accordati.
Annunzio di presentazione di disegno di legge
PRESIDENTE. Comunico che è stato presentato il seguente disegno di legge:
"Disciplina transitoria dell'abbinamento dei referendum regionali con le elezioni comunali e provinciali". (367)
(Pervenuto il 2 marzo 2011 e assegnato alla prima Commissione.)
Risposta scritta a interrogazioni
PRESIDENTE. Comunico che è stata data risposta scritta alle seguenti interrogazioni:
"Interrogazione Uras - Bruno - Salis relativa all'attuazione coerente delle disposizioni per l'organizzazione amministrativa della Regione, con particolare riferimento al funzionamento dell'Ufficio stampa e all'inquadramento dei giornalisti che operano nel medesimo Ufficio". (403)
(Risposta scritta in data 2 marzo 2012.)
"Interrogazione Bruno - Cocco Pietro - Lotto - Solinas Antonio sull'attività del commissario straordinario dell'Agenzia AGRIS Sardegna, sulla situazione di conflittualità interna al Dipartimento per la ricerca nelle produzioni animali e sui trasferimenti di sede del personale specializzato di ricerca". (428)
(Risposta scritta in data 2 marzo 2012.)
"Interrogazione Amadu sulla situazione finanziaria della Società di gestione dell'Aeroporto di Alghero (Sogeaal) e sull'incidenza delle assunzioni effettuate nell'ultimo biennio". (557)
(Risposta scritta in data 2 marzo 2012.)
"Interrogazione Fois sul licenziamento del personale addetto all'assistenza passeggeri con mobilità ridotta (PRM) presso l'aeroporto di Alghero". (597)
(Risposta scritta in data 2 marzo 2012.)
"Interrogazione Amadu sulle criticità della Società di gestione dell'Aeroporto di Alghero (SOGEAAL), e sulla necessità di provvedimenti urgenti per salvaguardare la continuità del rapporto di lavoro ai dipendenti della Cooperativa Alba". (606)
(Risposta scritta in data 2 marzo 2012.)
"Interrogazione Dedoni sulle problematiche inerenti al taglio del personale in tutte le pubbliche amministrazioni ed in particolare sulla paventata soppressione della sede Inpdap di Oristano". (721)
(Risposta scritta in data 2 marzo 2012.)
"Interrogazione Agus sulla somministrazione e fornitura di presidi sanitari". (726)
(Risposta scritta in data 2 marzo 2012.)
"Interrogazione Espa - Barracciu sull'inadeguatezza del finanziamento per la Casa della salute di Senorbì". (758)
(Risposta scritta in data 2 marzo 2012.)
"Interrogazione Barracciu sullo stato dell'arte dell'inchiesta amministrativa relativa al bando dell'Azienda ospedaliera Brotzu, annunciata dai vertici dell'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale il 18 novembre 2011, per il servizio di fornitura in somministrazione di lavoro temporaneo pubblicato in data 14 settembre 2011 e scaduto il 24 ottobre 2011 e sulla dichiarata incompetenza tecnica dei membri della commissione tecnica di gara nominata dal direttore generale Garau". (788)
(Risposta scritta in data 2 marzo 2012.)
Annunzio di interrogazioni
PRESIDENTE. Si dia annunzio delle interrogazioni pervenute alla Presidenza.
COCCO DANIELE, Segretario:
"Interrogazione Sabatini, con richiesta di risposta scritta, sulla mancata erogazione delle risorse previste dall'articolo 5 della legge regionale 30 giugno 2011, n. 12, a favore delle amministrazioni locali, delle popolazioni e delle aziende insediate nelle aree del Poligono interforze di Quirra". (819)
"Interrogazione Cocco Daniele Secondo, con richiesta di risposta scritta, sulla vertenza Fiume Santo e sul pesantissimo ridimensionamento occupazionale previsto dalla E.ON". (820)
"Interrogazione Barracciu, con richiesta di risposta scritta, sull'aumento ingiustificato, da parte dell'Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari, della spesa per lavoratori interinali e sulle responsabilità della maggior parte dei direttori generali delle aziende sanitarie nell'aggravare la situazione dei conti pubblici della sanità regionale anche attraverso l'abuso del ricorso al lavoro temporaneo". (821)
"Interrogazione Cocco Pietro, con richiesta di risposta scritta, sui notevoli ritardi da parte dell'Azienda regionale per l'edilizia abitativa in merito alle procedure di alienazione del patrimonio immobiliare". (822)
"Interrogazione Solinas Antonio, con richiesta di risposta scritta, sugli effetti della sentenza della Corte costituzionale n. 92 del 21 marzo 2011, relativa alla possibilità di iscrizione dei bambini di due anni alla scuola dell'infanzia". (823)
"Interrogazione Solinas Antonio, con richiesta di risposta scritta, sulla deliberazione della Giunta regionale n. 7/4 del 16 febbraio 2012 (Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche e di ridefinizione della rete scolastica e dell'offerta formativa per l'anno scolastico 2012-2013)". (824)
PRESIDENTE. Si dia annunzio delle interpellanze pervenute alla Presidenza.
COCCO DANIELE, Segretario:
"Interpellanza Sanna Gian Valerio sulla realizzazione di un impianto per il trattamento delle acque di falda (ITAF) presso il sito Syndial di Porto Torres". (312)
"Interpellanza Cuccureddu sulla paventata imminente sospensione del collegamento Saremar fra Santa Teresa Gallura e Bonifacio". (313)
"Interpellanza Uras - Salis - Cugusi - Sechi - Zuncheddu - Mariani sulle possibili anomalie e i ripetuti rinnovi contrattuali relativi all'affidamento del servizio di supporto ai servizi assistenziali presso i reparti delle proprie strutture ospedaliere alla società cooperativa Elleuno presso l'Azienda sanitaria locale n. 1 di Sassari". (314)
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la continuazione della discussione dell'articolato del disegno di legge numero 332/S/A.
Considerata l'assenza della Giunta, sospendo i lavori sino alle ore 10 e 15.
(La seduta, sospesa alle ore 10 e 06, viene ripresa alle ore 10 e 16.)
PRESIDENTE. Siamo in fase di discussione dell'articolo 4 bis e dei relativi emendamenti.
E' iscritto a parlare l'onorevole Lotto. Poiché non è presente in aula decade.
E' iscritto a parlare l'onorevole Pietro Cocco. Poiché non è presente in aula decade.
E' iscritto a parlare l'onorevole Agus. Poiché non è presente in aula decade.
E' iscritto a parlare l'onorevole Bruno. Poiché non è presente in aula decade.
E' iscritto a parlare l'onorevole Soru, il quale rinuncia.
E' iscritto a parlare l'onorevole Antonio Solinas, il quale rinuncia.
E' iscritto a parlare l'onorevole Moriconi. Poiché non è presente in aula decade.
E' iscritto a parlare l'onorevole Espa. Poiché non è presente in aula decade.
E' iscritto a parlare l'onorevole Cucca, il quale rinuncia.
E' iscritto a parlare l'onorevole Barracciu. Poiché non è presente in aula decade.
E' iscritto a parlare l'onorevole Steri, il quale rinuncia.
E' iscritto a parlare l'onorevole Giampaolo Diana. Poiché non è presente in aula decade.
E' iscritto a parlare l'onorevole Mario Diana. Poiché non è presente in aula decade.
La Giunta non intende intervenire.
Ha domandato di parlare il consigliere Cucca. Ne ha facoltà.
CUCCA (P.D.). Presidente, l'aula è ancora semideserta. Chiedo di sospendere la seduta per dieci minuti, invitando i Capigruppo, anche per evitare la richiesta di verifica del numero legale, a sollecitare l'arrivo in aula dei colleghi, altrimenti non siamo nelle condizioni di andare avanti nei lavori.
PRESIDENTE. Onorevole Cucca, se ogni volta aspettiamo che tutti i consiglieri arrivino in aula differiamo troppo l'inizio dei lavori, perché tanto si sa che si aspetta. Comunque ho capito lo spirito della sua richiesta.
CUCCA (P.D.). Giusto per evitare la richiesta…
PRESIDENTE. E' giusto chiedere la verifica del numero legale. Non ci sono neanche i Capigruppo.
CUCCA (P.D.). La possono chiedere i membri dell'Ufficio di Presidenza.
PRESIDENTE. Non ci sono neanche i Capigruppo, quindi dobbiamo procedere. Con il voto sugli emendamenti si verifica anche il numero legale.
Passiamo all'emendamento numero 39.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). L'emendamento numero 39 è ritirato.
PRESIDENTE. Scusate, ho dimenticato di chiedere il parere della Commissione sugli emendamenti.
Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Sugli emendamenti numero 39 e 322 c'è l'invito al ritiro; l'emendamento numero 79 a noi risulta ritirato.
PRESIDENTE. Non è stato ritirato.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Allora mi rimetto all'Aula. Sugli emendamenti numero 213, 339, 44 e 7 il parere è favorevole; sugli emendamenti numero 52, 199 e 378 il parere è contrario; sugli emendamenti numero 43, 214 e 53 c'è l'invito al ritiro, come pure sul numero 2.
PRESIDENTE. Un attimo, onorevole Fois. L'emendamento numero 384 è inammissibile. Sull'emendamento numero 2 c'è l'invito al ritiro?
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Sì e anche sul numero 9.
PRESIDENTE. L'emendamento numero 335 è privo di copertura finanziaria.
FOIS (riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Sì, mentre l'emendamento numero 216 è inammissibile.
PRESIDENTE. Deve essere comunque espresso il parere. L'emendamento numero 335 è privo di copertura finanziaria, però vorrei conoscere il parere della Commissione nel caso in cui venisse trovata la copertura finanziaria.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Mi rimetto all'Aula. Sull'emendamento numero 335 ribadisco l'invito al ritiro, Presidente. Sugli emendamenti numero 383, 337 e 188 il parere è favorevole; sull'emendamento numero 77 è contrario; l'emendamento numero 32 è sospeso, il numero 57 è ritirato, quindi decadono gli emendamenti numero 365 e 388.
PRESIDENTE. Ci sono anche gli emendamenti numero 62 e 364, provenienti dall'articolo 4.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Presidente, non li ho sottomano.
PRESIDENTE. Sono emendamenti che provengono dall'articolo 4 e sui quali la Commissione si era rimessa all'Aula.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Confermo la rimessione all'Aula.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. L'emendamento numero 39 è ritirato; sull'emendamento numero 322 il parere è contrario, ma si invitano i presentatori a ritirarlo. La Giunta propone di accogliere nella sostanza l'emendamento numero 79, che ha lo stesso oggetto dell'emendamento numero 9, se non ricordo male, ma la copertura finanziaria deve essere a valere in parte sulle risorse individuate per i cantieri lavoro e in parte su quelle per i cantieri verdi.
PRESIDENTE. Assessore La Spisa, quando si voterà l'emendamento si specificherà la copertura.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Però il parere è favorevole, si indicherà poi la copertura degli emendamenti numero 79 e 9. Per il resto c'è da fare una precisazione sull'emendamento sul quale il relatore si è rimesso all'Aula, il numero 7, che la Giunta ritiene si possa…
PRESIDENTE. Il relatore ha espresso parere favorevole.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Allora ho capito male, chiedo scusa. La Giunta esprime parere favorevole però con la riduzione dell'importo a 1 milione e 500 mila euro, indicando come copertura la UPB S08.02.002.
PRESIDENTE. Mi scusi, assessore La Spisa, per quanto riguarda l'emendamento numero 7 c'è una diversa copertura finanziaria?
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Sì, l'ho già detto, 1 milione e 500 mila euro.
PRESIDENTE. Sull'emendamento numero 322 c'è l'invito al ritiro. Poiché non viene ritirato, procediamo alla votazione.
Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Chiedo la presenza di un consigliere Segretario al banco della Presidenza, grazie.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 322.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Cocco Pietro, Corda e Diana Giampaolo si sono astenuti.
Risponde sì il consigliere: Cocco Daniele.
Rispondono no i consiglieri: Amadu - Bardanzellu - Campus - Cherchi - Contu Felice - Cossa - Cuccureddu - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Lai - Locci - Lunesu - Maninchedda - Meloni Francesco - Mula - Murgioni - Obinu - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Giacomo - Solinas Christian - Steri - Vargiu - Zedda.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Capelli - Cocco Pietro - Corda - Diana Giampaolo.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
Presenti 40
Votanti 35
Astenuti 5
Maggioranza 18
Favorevoli 1
Contrari 34
(Il Consiglio non approva).
L'emendamento numero 79 sarà esaminato insieme all'emendamento numero 9, di contenuto analogo.
Passiamo alla votazione dell'emendamento numero 213.
Ha domandato di parlare il consigliere Salis. Ne ha facoltà.
SALIS (I.d.V.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 213.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Cucca e Sechi hanno votato a favore.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Amadu - Bardanzellu - Bruno - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Corda - Cossa - Cuccu - Cuccureddu - Cugusi - De Francisci - Dedoni - Dessì - Diana Giampaolo - Diana Mario - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Lai - Locci - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Moriconi - Mula - Murgioni - Obinu - Piras - Pitea - Pittalis - Porcu - Rassu - Sabatini - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Solinas Antonio - Solinas Christian - Soru - Uras - Vargiu - Zedda - Zuncheddu.
Rispondono no i consiglieri: Greco - Planetta - Salis.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Ben Amara - Campus - Capelli - Rodin - Steri.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
Presenti 62
Votanti 56
Astenuti 6
Maggioranza 29
Favorevoli 51
Contrari 3
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'emendamento numero 52.
Ha domandato di parlare il consigliere Porcu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
PORCU (P.D.). Presidente, su questo emendamento vorrei capire meglio le motivazioni del collega Cuccureddu, però mi sembra che applicando il comma 9, lettera a), nella forma attuale venga meno la possibilità per i comuni con più di 5 mila abitanti, cioè per i comuni che non hanno una gestione associata, di potersi avvalere degli stanziamenti previsti dall'articolo. Lo chiedo anche ai colleghi, perché se così fosse, a mio avviso, questo emendamento… Presidente, c'è molta distrazione.
La mia è una domanda di merito, perché mi sembra di capire che se il comma 9, lettera a), dell'articolo 4 bis rimanesse in questa forma escluderebbe tutti i comuni con più di 5 mila abitanti. Se non fosse così, secondo me ci dovrebbe essere un invito al ritiro dell'emendamento, altrimenti chiedo che si faccia un approfondimento, perché credo che la ratio sia intervenire sulla lettera a) del comma 9, che prevede di dare priorità alle opere realizzate dai comuni in forma associata, il che sostanzialmente vorrebbe dire escludere i comuni con più di 5 mila abitanti. Invito anche il Presidente della Commissione ad analizzare attentamente questo punto, perché mi sembra che, se così fosse, l'emendamento potrebbe essere effettivamente irrilevante.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Cuccureddu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CUCCUREDDU (Gruppo Misto). Vorrei ricordare che questo emendamento ha avuto il parere favorevole della Giunta in Commissione, non so se poi sia stato variato in Aula. Perché? Perché è esattamente come dice l'onorevole Porcu, cioè dobbiamo chiarire (ci sarà un emendamento orale della Giunta, ma sarà presentato al comma 9), se si scorrerà la graduatoria, se questi criteri valgono già da ora, resta il fatto che con questa dicitura verranno esclusi i quattro quinti della popolazione sarda dalla possibilità di beneficiare dell'unico tesoretto che abbiamo, che sono i progetti cantierabili. Mantenendo la dicitura attuale sono beneficiari solo i comuni che presenteranno progetti in forma associata. Cioè il comune di cento abitanti potrà dire all'unione di comuni: "Se non inserisci questo progetto, io non sono favorevole", e quindi saranno realizzate solo strade di penetrazione agraria che potranno essere finanziate con fondi comunitari, quelli del POR, o con le misure del PRS.
Cosa prevede questo emendamento? Prevede che la priorità resti per le unioni di comuni, ma solo per i comuni che fanno parte delle unioni. Cioè non si può impedire di presentare progetti ai comuni di Cagliari o Sassari o a quelli con più di 5 mila abitanti, perché comunque il budget, che per il 70 per cento è riservato ai progetti di interesse comunale e per il 30 per cento ai progetti di interesse provinciale, verrà esaurito dai progetti presentati dai comuni in forma associata. Ciò significa, dobbiamo esserne consapevoli, che sarà escluso qualsiasi comune che non faccia parte di un'unione di comuni, perché seppure oggi il Comune di Cagliari costituisse un'associazione di comuni, non riuscirebbe in un anno ad arrivare alla cantierabilità del progetto. Potrebbe valere fra tre anni, ma non attualmente, se non inseriamo questo emendamento che prevede, sì, la premialità, ma solo per i comuni sotto i 5 mila abitanti che fanno parte di forme associate, cioè tutti quelli che hanno l'obbligo di associarsi o che lo fanno volontariamente.
Quindi l'emendamento ha esattamente la finalità di cui parlava l'onorevole Porcu, quella cioè di dare la possibilità anche ai comuni maggiori non di vincere, ma di partecipare alla pari degli altri comuni: il Comune di Cagliari potrà partecipare alla pari del Comune di Usellus, poi vincerà il migliore. Con questa formulazione i comuni oltre i 5 mila abitanti non hanno la possibilità di rientrare nella premialità. Cioè la premialità esaurirà i fondi, quindi è del tutto evidente che tutta la riserva di risorse andrà a favore di pochissime unioni di comuni.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Uras per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Presidente, intanto credo che sarà necessario intervenire con un emendamento orale che chiarisca che le lettere che introducono criteri innovativi, come la lettera a), riguardano non il bando 2011, ma solo i bandi successivi. Ora, io non so che cosa sia successo, per esempio, per quanto riguarda lo scorrimento della graduatoria, perché non ho capito francamente come sono andate le votazioni prima, ma s[PS1] e noi avessimo votato per lo scorrimento della graduatoria del bando 2011 pensando che le lettere del primo comma si applichino all'attuazione di un bando già fatto, si proporrebbe in toto il problema che avanza l'onorevole Cuccureddu, perché le istanze per le opere immediatamente cantierabili sono già state presentate sulla base di regole diverse da quelle che si propongono in questo comma.
Allora, avendo riguardo anche a questo tipo di ragionamento, io farei un accertamento che possa combinare le esigenze che noi abbiamo di sostenere, e quindi di incentivare, le forme associate di comuni, ma anche di stabilire che da interventi come questo non possono essere aprioristicamente esclusi coloro che non fanno parte di forme associate di comuni.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 52. L'onorevole Steri ha chiesto la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 52.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Stochino ha votato a favore e che il consigliere Rassu ha votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Cuccureddu - Mariani - Murgioni - Stochino.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Amadu - Bardanzellu - Barracciu - Bruno - Campus - Cherchi - Cocco Daniele - Contu Felice - Cossa - Cucca - Cuccu - Cugusi - Dedoni - Dessì - Diana Giampaolo - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Moriconi - Mula - Obinu - Piras - Pitea - Planetta - Rassu - Rodin - Sabatini - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Soru - Steri - Uras - Vargiu - Zedda - Zuncheddu.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Ben Amara - Capelli - Cocco Pietro - Corda - Pittalis - Porcu - Salis.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
Presenti 62
Votanti 54
Astenuti 8
Maggioranza 28
Favorevoli 4
Contrari 50
(Il Consiglio non approva).
Comunico che il collega Tocco è rientrato dal congedo.
Metto in votazione l'emendamento numero 339. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Passiamo all'emendamento numero 199.
Ha domandato di parlare il consigliere Porcu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
PORCU (P.D.). Mi rivolgo al Presidente della Commissione, perché avevo inteso che i commissari e il Presidente fossero favorevoli. Cosa dice questo emendamento? Specifica, in maniera più puntuale, la necessità di monitorare l'effettiva spesa dei fondi previsti in questo articolo 4 bis. Sappiamo che siamo in regime di risorse scarse, che i trasferimenti dello Stato sono inferiori a quelli previsti in bilancio e che dei 5,6-5,7 miliardi di euro che ci arrivano ogni anno la spesa sanitaria assorbe circa 3,4 miliardi. Se non approviamo questo emendamento scopriremo soltanto a fine anno che quanto previsto nell'articolo 4 bis non è stato speso. Questo emendamento, mi rivolgo al Presidente della Commissione, ribadisce semplicemente che i pagamenti di cui all'articolo 4 bis, che è il fulcro dell'accordo, hanno priorità, ai fini dei vincoli imposti dal patto di stabilità, anche rispetto a quanto la Giunta ha considerato prioritario all'articolo 1, perché altrimenti vanno in coda. Vi ricordo che con il comma 15 dell'articolo 1 la Giunta ha dato priorità ai pagamenti della tabella E, pari a 2 miliardi e 700 mila euro, il che vuol dire che di risorse non ce ne sarebbero più per altri interventi.
L'emendamento dice anche che ai fini del monitoraggio di quanto disposto dal presente articolo, la Giunta presenta trimestralmente, alla competente Commissione, una relazione sul suo stato di attuazione, comprensiva di un riepilogo dei pagamenti effettuati in conto competenza e in conto residui. Potremmo dire che è scontato che lo faccia, ma stiamo rafforzando il concetto in legge per spiegare che la Commissione e il Consiglio, in particolare su questo articolo, che è frutto di un accordo tra maggioranza e minoranza, non intendono abdicare alle proprie prerogative d'indirizzo. Non votare questo emendamento equivarrebbe a snaturare il ruolo del Consiglio, sarebbe una diminutio, per questo non credo ci sia qualcuno in quest'Aula che voterà contro. Annuncio il mio voto favorevole e mi auguro che ci sia il voto favorevole di tutta l'Aula, perché votare contro significherebbe tagliarsi le gambe da soli.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Uras. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Io lo dico perché rimanga agli atti, dato che nella confusione, quando ci si fa prendere dalla fretta, si fanno i gattini ciechi, ho questa impressione. Io avevo già rilevato in Commissione - lo dico all'Assessore che ne è responsabile - che con il cambio dei criteri attraverso i quali si attribuiscono i fondi per le opere immediatamente cantierabili lo scorrimento delle graduatorie per l'utilizzo dei fondi del 2012 e del 2013 porrà un problema di applicazione della legge. Avremo fatto un'altra legge che intoppa integralmente in problemi di natura giudiziaria. Io stavo aspettando che quello che avevamo deciso in Commissione venisse proposto dalla Giunta. Ho capito invece che, siccome tutto viene fatto alla carlona, le cose che devono essere fatte non si fanno e si pongono invece i presupposti per la non applicazione delle norme.
Noi non possiamo con legge cambiare i criteri, introdurre priorità, stabilire preferenze che non siano state acclarate nel bando! Se al comma 8 abbiamo sostituito le graduatorie relative al bando dell'anno precedente con le graduatorie relative al bando 2011, introducendo i criteri di cui al comma 1 non si farà nulla. Questo lo dico perché deve rimanere agli atti. C'è chi è responsabile di questa decisione e siccome ne è responsabile, fra tre, quattro o cinque mesi, quando la Giunta verrà a dire che si è aperto un contenzioso, magari con grandi comuni, questo fatto deve essere conosciuto. Non si può agire così! L'Assessore era presente in Commissione quando ne abbiamo discusso e abbiamo chiesto che venisse modificato anche il cappello del comma 1, dopo di che non lo si è fatto!
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito assetto del territorio. Ne ha facoltà.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.Io ho presente che la Commissione ha concordato con la Giunta un diverso inizio del comma 9, non del comma 1, e al momento della votazione dell'articolo proporremo la riformulazione del comma 9. Ritenevamo che questo potesse essere sufficiente, quindi non capisco francamente la polemica.
URAS (Gruppo Misto). Non sarà sufficiente, perché il comma 8 fa scorrere le graduatorie del bando 2011!
PRESIDENTE. Onorevole Uras, la prego.
Ha domandato di parlare il consigliere Maninchedda. Ne ha facoltà.
MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). Intendevo soltanto, siccome stiamo concludendo la votazione degli emendamenti sostitutivi, poi passeremo agli aggiuntivi, chiedere la votazione per parti dell'articolo, quando lo si voterà.
PRESIDENTE. Quando chiamerò in votazione l'articolo potrà avanzare la sua richiesta.
MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). Certo.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Fois per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Presidente, l'emendamento numero 199 è stato oggetto di approfondimenti. In Commissione però si è trovato l'accordo per tentare di rivisitarlo in maniera più compiuta. Considerato che le questioni sollevate dai colleghi sono assolutamente pertinenti, chiederei la sospensione dell'emendamento e qualche minuto di sospensione della seduta per tornare sull'argomento e tentare di trovare un accordo.
PRESIDENTE. Propongo di votare l'emendamento numero 199 e poi sospendere, perché il problema non è legato all'emendamento numero 199.
(Interruzione)
E' legato anche all'emendamento numero 199? Bastano cinque minuti di sospensione?
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Sì.
PRESIDENTE. Sospendo la seduta sino alle ore 11 e 03.
(La seduta, sospesa alle ore 10 e 56, viene ripresa alle ore 11 e 18.)
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito assetto del territorio. Ne ha facoltà.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.Presidente, mi sembra che il punto sia chiarito con la proposta di emendamento orale che era stata già concordata in Commissione a valere sul comma 9 che, se la Presidenza mi consente, leggo adesso, giusto per chiarire all'Aula il senso della questione.
PRESIDENTE. Scusate, chiedo ai Capigruppo di prestare attenzione.
Prego, assessore La Spisa.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. La modifica del comma 9, che propone la Giunta, ma che è stata concordata in Commissione, è la seguente: le parole "in deroga alla disciplina dettata dal" sono sostituite con "a decorrere dall'entrata in vigore della presente disposizione per i bandi da emettere ai sensi dell'articolo 4", il che significa che per i bandi che si faranno vale ciò che dice l'articolo 9 e per lo scorrimento delle graduatorie si applicano i criteri già vigenti.
PRESIDENTE. L'Aula è d'accordo, per cui questa proposta di emendamento orale è accolta.
Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). E' venuta meno la necessità di intervenire.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Maninchedda. Ne ha facoltà.
MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). Presidente, chiedo all'Aula di accogliere anche l'emendamento orale al comma 6…
PRESIDENTE. Lo vediamo dopo.
MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). Votiamo l'articolo comma per comma.
PRESIDENTE. Adesso è in votazione l'emendamento numero 199, quando voteremo il testo dell'articolo le ridarò la parola.
MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). Chiedo scusa.
PRESIDENTE. Onorevole Diana, su che cosa intende intervenire?
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Era a video l'iscrizione precedente.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 199. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Interruzione del consigliere Diana)
No, il voto elettronico non è stato chiesto! Onorevole Diana, le ho anche chiesto su che cosa intendesse intervenire, perché avevo visto la sua iscrizione a parlare, e lei mi ha risposto che si trattava dell'iscrizione precedente.
(Non è approvato)
Metto in votazione il testo dell'articolo.
Ha domandato di parlare il consigliere Maninchedda. Ne ha facoltà.
MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). In Commissione si era concordato un emendamento orale che prevedeva, al comma 6, di cambiare le parole "30 per cento" in "10 per cento", in ragione dell'abbassamento del tetto dei pagamenti disposto dal Governo per i comuni.
PRESIDENTE. Se non ci sono opposizioni, l'emendamento orale è accolto.
Ha domandato di parlare il consigliere Uras per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Intervengo per dichiarare il mio voto favorevole all'articolo 4 bis, che è frutto di un lavoro fatto in Commissione con reciproca attenzione, e anche per proporre una modifica al comma 2, che introduce i criteri di priorità per i lavoratori da assumere nei cantieri comunali, chiedendo, se è possibile, la votazione per parti perché, dopo "disoccupati di lungo periodo", noi introduciamo un criterio che riguarda le donne, e che andrebbe mantenuto, i componenti di nuclei familiari monoreddito di cassaintegrati e i lavoratori in mobilità. Allora, la cassa integrazione non è una, esistono diversi tipi di cassa integrazione: quella in deroga, che di anno in anno si abbassa sempre di più e lascia i lavoratori e i capi di famiglia con 400 euro al mese, e quella ordinaria, che molte volte viene utilizzata come un sistema di rotazione per garantire l'operatività dell'azienda e consente al lavoratore di non perdere pressoché nulla del reddito percepito mensilmente. Io propongo di lasciare "negli ultimi due anni, di disoccupati di lungo periodo", introdurre il criterio relativo alle donne e fermarsi lì rispetto ai componenti dei nuclei familiari, perché altrimenti si pone un problema di gestione abbastanza complicato.
PRESIDENTE. Onorevole Uras, non è possibile la votazione per parti perché le singole parti non hanno contenuto autonomo. L'emendamento orale da lei proposto prevede di cassare l'ultima parte, nel caso in cui l'Aula sia d'accordo, giusto? Quindi sono soppresse le parole "e di componenti di nuclei familiari monoreddito di cassaintegrati e lavoratori in mobilità".
Se non vi sono opposizioni, la proposta di emendamento orale è accolta.
Metto in votazione l'articolo 4 bis, con le modifiche proposte ai commi 2, 6 e 9.
Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'articolo 4 bis.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Barracciu - Biancareddu - Bruno - Campus - Capelli - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Contu Mariano - Corda - Cossa - Cucca - Cuccu - Cuccureddu - Cugusi - Dedoni - Dessì - Diana Giampaolo - Diana Mario - Espa - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Moriconi - Mula - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Porcu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Soru - Steri - Stochino - Tocco - Uras - Vargiu - Zedda - Zuncheddu.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Ben Amara.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
Presenti 71
Votanti 69
Astenuti 2
Maggioranza 35
Favorevoli 69
(Il Consiglio approva).
Sull'emendamento numero 214, a firma Sabatini e più, c'è un invito al ritiro. Ha domandato di parlare il consigliere Sabatini. Ne ha facoltà.
SABATINI (P.D.), relatore di minoranza. E' ritirato.
PRESIDENTE. Sull'emendamento numero 43, della Giunta regionale, c'è un invito al ritiro.
Ha domandato di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Ne ha facoltà.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. E' ritirato.
PRESIDENTE. Per quanto riguarda l'emendamento numero 378, che è un emendamento all'emendamento numero 44, a firma Agus e più, è scoperta l'annualità 2014, per cui se non si trova la copertura finanziaria l'emendamento sarà messo in votazione con riferimento alla sola annualità 2013.
Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 378.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Artizzu - Barracciu - Ben Amara - Biancareddu - Bruno - Capelli - Cappai - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Corda - Cucca - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Valerio - Moriconi - Obinu - Oppi - Porcu - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Soru - Steri - Uras - Zuncheddu.
Rispondono no i consiglieri: Amadu - Bardanzellu - Campus - Cherchi - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - Dedoni - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Mula - Murgioni - Peru - Petrini - Piras - Pitea - Pittalis - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Paolo - Solinas Christian - Stochino - Tocco - Vargiu - Zedda.
Si è astenuta: la Presidente Lombardo.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
Presenti 67
Votanti 66
Astenuti 1
Maggioranza 34
Favorevoli 34
Contrari 32
(Il Consiglio approva).
Metto in votazione l'emendamento numero 44. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Per quanto riguarda l'emendamento numero 7, che proviene dall'articolo 2, la copertura è stata individuata nella UPB S08.02.002.
Ha domandato di parlare il consigliere Mario Diana. Ne ha facoltà.
DIANA MARIO (P.d.L.). Presidente, ci sono due emendamenti numero 7.
PRESIDENTE. E' l'emendamento numero 7, a firma Salis e più.
DIANA MARIO (P.d.L.). Ce n'è un altro a firma Diana Mario.
PRESIDENTE. No, è firmato da Salis e da altri.
DIANA MARIO (P.d.L.). Come no? Sì!
PRESIDENTE. L'emendamento in votazione proviene dall'articolo 2. ho appena indicato la copertura finanziaria, il cui importo è 1 milione e 500 mila euro.
DIANA MARIO (P.d.L.). L'altro emendamento è presentato alle strategie. Chiedo scusa.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). La copertura indicata è a valere sulla UPB S08.02.002. Vorrei che ci si dimostrasse che in questa UPB ci sono dei soldi, perché nell'allegato che è stato fornito ai consiglieri non risulta nemmeno un euro, cioè non c'è comunque quell'importo. Ci si dimostri che è una copertura vera, per cortesia.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.Bisogna guardare il testo esitato dalla Commissione. Noi in Commissione abbiamo previsto che in questa UPB S08.02.002 ci siano altre partite generali che si compensano nell'entrata, e sono quelle verso le quali abbiamo orientato l'accantonamento di quelle risorse che presumibilmente lo Stato bloccherà, cioè accantonerà e non trasferirà alla Regione. E' chiaro?
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 7. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
L'emendamento numero 384 è inammissibile. Sull'emendamento numero 53, a firma Cuccureddu, c'è un invito al ritiro.
Ha domandato di parlare il consigliere Cuccureddu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CUCCUREDDU (Gruppo Misto). Spesso in questi giorni abbiamo parlato di opere cantierabili, immaginando che tali opere siano solo quelle previste dal bando dell'Assessorato della programmazione. In realtà di bandi per opere cantierabili dalla Regione ne sono stati emanati diversi, ma ce n'è uno, quello che cito qui in maniera particolare, che per poter partecipare prevede, oltre alla cantierabilità, che ci sia un pericolo per l'incolumità pubblica connesso a opere d'interesse storico, per esempio la minaccia di crollo di un architrave di un nuraghe, di un campanile o di un bene di alto valore storico.
Ora cosa succede? Per questo bando la prevista dotazione finanziaria annuale di 1 milione e 200 mila euro quest'anno è stata portata a 600 mila euro, per cui con il cofinanziamento di circa il 40 per cento da parte dei comuni si riesce a soddisfare la richiesta credo di due o tre enti richiedenti. La conseguenza qual è? Vi prego di prestare attenzione a questo aspetto. Siccome è necessaria, in base al bando stesso, la dichiarazione dei vigili del fuoco o del genio civile che quei dati beni culturali sono inagibili, i sindaci non possono più far lavorare le cooperative per le quali noi abbiamo previsto in bilancio la proroga. Quindi chiedo che si valuti con grande attenzione se non sia il caso di evitare che trecento disoccupati arrivino qui domani, indotti dalla partecipazione al bando per opere immediatamente cantierabili, che siano torri, castelli, nuraghi o aree archeologiche, di cui è stata chiesta di fatto l'inagibilità al fine di ottenere una premialità; inagibilità che c'era ed è stata certificata dai vigili del fuoco o dal genio civile.
La somma che chiedo, 500 mila euro, è semplicemente quella prevista fino allo scorso anno, né più né meno, ed è da togliere dal capitolo delle opere cantierabili, oppure, non avendola indicata nell'emendamento, indico come copertura la UPB S02.01.014, che presenta molti residui.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Mario Diana. Ne ha facoltà.
DIANA MARIO (P.d.L.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 53.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Barracciu, Manca e Sanna Paolo hanno votato contro e che i consiglieri Salis e Sechi si sono astenuti.
Rispondono sì i consiglieri: Ben Amara - Cocco Daniele - Cuccureddu - Mariani - Murgioni.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Barracciu - Biancareddu - Bruno - Capelli - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Corda - Cossa - Cucca - Cuccu - Dedoni - Dessì - Diana Giampaolo - Diana Mario - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Moriconi - Mula - Obinu - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pitea - Pittalis - Porcu - Rassu - Rodin - Sabatini - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Solinas Antonio - Solinas Christian - Soru - Steri - Stochino - Tocco - Vargiu - Zedda.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Campus - Cappai - Cocco Pietro - Cugusi - Salis - Sechi - Uras - Zuncheddu.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
Presenti 72
Votanti 63
Astenuti 9
Maggioranza 32
Favorevoli 5
Contrari 58
(Il Consiglio non approva).
Sull'emendamento numero 2, a firma Campus, c'è un invito al ritiro.
Ha domandato di parlare il consigliere Campus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CAMPUS (P.d.L.). Presidente, vorrei chiedere l'attenzione dell'Aula, anche se sarà difficile ottenerla. Ricordo che sull'argomento del demanio marittimo nel 2008 la Comunità europea ha aperto una procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia, perché l'Italia prevedeva il diritto di insistenza e addirittura, con una legge del 1993, proroghe ventennali. A seguito della procedura di infrazione, nel 2010 fu varata una legge che di fatto disponeva la proroga sino al 31 dicembre 2015 delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative. Questa legge di fatto ha bloccato gli investimenti di tutti gli imprenditori turistici, che si trovano in condizioni di non sapere se dopo il 2015 potranno ottenere o meno la proroga o il rinnovo della concessione attraverso la gara. Varie Regioni hanno dunque fatto ricorso e legiferato cercando di affermare il concetto che se si investe si può concedere una proroga. Lo Stato nei confronti di queste Regioni, che sono l'Emilia-Romagna, la Toscana, le Marche, il Veneto e l'Abruzzo, ha fatto ricorso alla Corte costituzionale che ha cassato le leggi regionali, stabilendo che non si possono concedere proroghe.
Ora, il problema che sottopongo all'attenzione dell'Aula qual è? Primo punto: sinora, sia in sede europea sia in sede di Corte costituzionale, si è parlato solo di attività turistico-ricreative, cioè di attività balneari stagionali. Io sto ponendo il problema dei cantieri nautici e dei porti, attività certamente diverse dalla gestione di sdraio e ombrelloni. Non esiste, se non per un'ipotetica analogia, la possibilità che lo Stato possa fare ricorso, poiché non ci sono precedenti.
Io quindi mantengo questo emendamento e lo sottopongo all'attenzione dell'Aula, perché noi siamo andati contro lo Stato e anche contro la Corte costituzionale con la legge sul golf e con quella sul piano casa, con le quali sostenevamo di voler rilanciare l'economia e in cui invece abbiamo previsto altro cemento e mattoni. Qua non si prevede né cemento e né mattoni, ma solo la possibilità di consentire agli imprenditori che gestiscono cantieri nautici e porti turistici di interesse regionale di poter presentare dei piani di investimento su queste strutture. Altrimenti il 31 dicembre 2015 avremo una portualità turistica fatta di ruderi, perché non si fa più nemmeno la manutenzione.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Steri per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
STERI (U.D.C.-FLI). Presidente, per quanto ci riguarda esprimiamo la più totale contrarietà a questo emendamento. Sui porti non vi sono sentenze, ma la Comunità europea ha più volte rilevato l'illegittimità di questo tipo di proroga. I principi sono chiarissimi, non possiamo lamentarci del fatto che il Governo ci impugna le norme se noi continuiamo a fare norme palesemente in contrasto con tutte le direttive comunitarie. Questa norma, se approvata, dovrebbe essere in automatico disapplicata. Non solo, non è neanche ben chiaro il limite dei vent'anni, che, per come è scritto l'emendamento, dovrebbero corrispondere al periodo totale dall'inizio della concessione, la norma quindi avrebbe un termine di applicazione estremamente limitato.
Inoltre gli investimenti e i programmi di sviluppo devono essere concordati con l'amministrazione regionale e del loro valore si deve tenere conto in sede di determinazione del canone, che in base ai lavori eseguiti potrà essere più o meno abbattuto. Pertanto, essendo una norma palesemente in contrasto con il diritto comunitario, noi dichiariamo il nostro voto contrario. Mi permetto di ricordare che a livello di Corte di Giustizia si sta affermando il principio che quando con una legge viene violato il diritto comunitario non vale l'esimente prevista per il Parlamento dalla Costituzione e per noi dallo Statuto, per cui questa è una delle ipotesi in cui chi vota queste norme può essere chiamato a risponderne personalmente.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Cuccureddu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CUCCUREDDU (Gruppo Misto). Il problema che pone l'onorevole Campus è più che attuale e legittimo. Nel senso che il passaggio da un principio, che era quello del diritto di insistenza, sancito dal Codice della navigazione, al principio opposto, che è quello del bando e quindi della prevalenza dell'interesse pubblico sul bene pubblico e della massima redditività per il pubblico, pone nella fase transitoria problemi che sono estremamente complessi. E' chiaro che anch'io ritengo, come l'onorevole Steri, che non sia possibile creare le condizioni di questa transitorietà con una norma, tant'è che le Regioni che l'hanno fatta se la sono poi vista impugnare.
C'è la possibilità, per la verità anche noi abbiamo agito in questo senso, di procedere con atti amministrativi, valutando due aspetti: trasferire ai comuni, magari con la legge statutaria, se dovessimo riuscire ad approvarla, la gestione del demanio marittimo anche portuale nonché la funzione, perché i comuni sanno come fare il bando nell'interesse della comunità, evitando che i porti vengano gestiti a livello regionale e magari vengano fatte norme uguali per un porto costruito nel deserto con annesso villaggio turistico e per un porto situato all'interno di un borgo marinaro e che ha caratteristiche particolari, anche in relazione alla convivenza tra flotte pescherecce e turismo da diporto. E' evidente che la strada deve essere quella, però, parallelamente al trasferimento della funzione e dei bandi fatti con taglio comunale, bisogna evidentemente prevedere un equo indennizzo per chi fa progetti d'investimento.
Chi non fa le manutenzioni - questo lo voglio dire in particolare all'onorevole Campus - perde il diritto alla concessione, quindi le manutenzioni vanno assolutamente fatte a prescindere da tutto il resto; sono i piani d'investimento quelli sui quali si può ragionare. Credo che da qui al 2015 avremo il tempo per predisporre una disciplina adeguata che faccia sì che la Sardegna possa anche essere un modello per le altre Regioni italiane.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Bruno per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
BRUNO (P.D.). Esprimo il mio voto contrario all'emendamento numero 2, però mi sembra interessante, lo dico soprattutto all'assessore Rassu, poter discutere di questa materia, perché ci consente , come diceva poco fa il collega Cuccureddu, di occuparci dei porti di interesse regionale, prevalentemente turistici, nella gran parte dei quali prevale la gestione fai da te, c'è una lottizzazione delle concessioni e la Regione è lontanissima, anche rispetto alle situazioni locali. Probabilmente occorre da un lato trasferire le funzioni alle amministrazioni comunali, così come è stato fatto per le spiagge, dall'altro fare in modo che ci sia la possibilità per le amministrazioni comunali di poter realizzare, anche attraverso il potere concessorio, delle società miste pubblico-privato, mantenendo la competenza in capo ai comuni che possono fare da capofila rispetto a una gestione che mette dentro tutti i soggetti privati, in qualche modo coinvolti dalle marinerie, i club e gli stessi pescatori. Insomma occorre fare in modo che ci sia una gestione anche economica dei porti di interesse regionale e soprattutto che la Regione eserciti una funzione di regia, stabilendo le regole e affidando la gestione delle concessioni vere e proprie a chi vive concretamente i problemi.
C'è dunque un problema legato alla gestione, alle regole e alla pianificazione. Verifichiamo che tutti i porti abbiano un piano regolatore, che le proposte che sono pervenute all'Assessorato regionale ottengano risposta in tempi celeri, che si discuta nel merito dei porti che a volte sono abbandonati a sé stessi nonostante costituiscano una ricchezza importante per l'intera Sardegna e in particolare per le comunità locali. Quindi ribadisco il mio voto contrario a questo emendamento, ma ha fatto bene il collega Campus a porre il problema, che va affrontato con compiutezza e il più presto possibile.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Campus. Ne ha facoltà.
CAMPUS (P.d.L.). Mantenere l'emendamento e non ritirarlo subito aveva proprio questo scopo, quello cioè di far capire all'Assemblea che si tratta di un problema serio perché rischiamo che al 31 dicembre 2015 il nostro patrimonio portuale turistico sia distrutto o non più appetibile per il mercato. Ho piacere dell'attenzione che mi è stata rivolta sia dall'Assessore del turismo sia soprattutto dall'Assessore del demanio, che ne ha la competenza, e nel ritirare l'emendamento invito a procedere immediatamente, al tavolo aperto con lo Stato, a porre il problema della specificità della Sardegna e della necessità per noi di poter mantenere investimenti nel settore turistico portuale, la cui importanza è diversa, ribadisco, da quella degli ombrelloni e delle sedie a sdraio. Quindi ritiro l'emendamento numero 2.
PRESIDENTE. L'emendamento numero 2 è stato ritirato, per cui decadono le iscrizioni a parlare degli onorevoli Mario Diana e Gian Valerio Sanna.
Passiamo agli emendamenti numero 9 e 79, che hanno contenuto analogo e sui quali la Giunta ha espresso parere favorevole indicando una diversa copertura finanziaria.
Ha facoltà di parlare, per la Giunta, l'Assessoretecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. La sostanza è questa: noi chiediamo che questi interventi vengano fatti coprendo la spesa con una parte delle risorse per i cantieri comunali e una parte di quelle per i cantieri verdi, di cui al comma 5, lettera b). Ho bisogno di qualche minuto di sospensione.
PRESIDENTE. Sospendo i lavori per cinque minuti.
(La seduta, sospesa alle ore 11 e 46, viene ripresa alle ore 11 e 50.)
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare, per la Giunta, l'Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. La copertura è a valere sulla UPB S02.03.006, ma in sede di coordinamento verrà scissa: per un milione di euro a valere su quanto disposto al comma 1 e per un altro milione invece a valere su quanto disposto al comma 5, lettera b). Conseguentemente nel comma 5, lettera b), l'importo di 10 milioni di euro diventa 9 milioni, evidentemente, perché è il comma che contiene la norma che prevede questo.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Manca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
MANCA (P.D.). Intervengo solo per dichiarare che si accetta la proposta dell'Assessore, visto che cambia la copertura finanziaria dell'emendamento.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 9. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Pertanto decade l'emendamento numero 79.
Passiamo all'emendamento numero 335, che non ha copertura finanziaria.
Ha domandato di parlare il consigliere Salis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SALIS (I.d.V.). C'è stata un'interlocuzione con l'assessore Cherchi sulla copertura finanziaria, pregherei di far conoscere all'Aula le determinazioni a cui si è pervenuti.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare, per la Giunta,l'Assessore dell'agricoltura e riforma agro-pastorale. Ne ha facoltà.
CHERCHI, Assessore dell'agricoltura e riforma agro-pastorale. Io ritengo che l'emendamento sia accoglibile dalla Giunta e dall'Aula e che la copertura di 1 milione di euro possa essere sempre sulla UPB S06.04.009, la famosa UPB programmata con la delibera numero 46/63, che è già stata oggetto di considerazione da parte di quest'Aula e che riguarda i fondi per il sostegno alle aziende suinicole.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 335. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Passiamo all'emendamento numero 383 della Giunta regionale.
Ha domandato di parlare il consigliere Franco Meloni per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
MELONI FRANCESCO (Riformatori Sardi). L'emendamento numero 383 è sostitutivo dell'emendamento numero 77, che riguardava i trasporti per La Maddalena. Vorrei dire, rapidissimamente, che il "77" è stato concepito in Commissione trasporti, dopo l'audizione del Sindaco di La Maddalena e di alcuni consiglieri provinciali del territorio. E' stato elaborato da me, dal Presidente della quarta Commissione, Matteo Sanna, e dagli onorevoli Lai e Bardanzellu, poi per la fretta, in quanto stavo per partire, l'ho firmato solo io, ma vorrei associare idealmente i citati colleghi a questo emendamento.
L'altra cosa che volevo dire è che l'emendamento sostitutivo della Giunta prevede la spesa di 6 milioni di euro per misure a favore degli abitanti delle isole minori, quindi sia di San Pietro che di La Maddalena, com'è giusto che sia, e il trasporto ecosostenibile. Vorrei chiedere all'assessore La Spisa o all'assessore Solinas se è possibile avere un'idea anche di massima sulla quota che verrà destinata effettivamente ai trasporti per le isole minori.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Renato Lai per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
LAI RENATO (P.d.L.). Anch'io esprimo il mio voto favorevole a questo emendamento. Vorrei fare qualche considerazione ponendo le stesse domande che sono state formulate dall'onorevole Meloni relativamente ai trasporti marittimi con l'isola di La Maddalena, perché va rimarcato che la popolazione di quest'isola vive da mesi una situazione ben conosciuta di gravissimo disagio per l'inadeguatezza dei mezzi a disposizione per i trasporti da e per Palau. Tale situazione è stata rappresentata, con toni intensi e drammatici, anche in un'audizione presso la quarta Commissione, dove sono stati presi impegni attraverso una risoluzione approvata dal Consiglio regionale nella seduta del 26 gennaio 2012. Anch'io chiedo quindi che ci siano puntualizzazioni sulle risorse che verranno destinate specificamente al trasporto passeggeri e merci da e per l'isola di La Maddalena. Grazie.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore dei trasporti. Ne ha facoltà.
SOLINAS CHRISTIAN (P.S.d'Az.), Assessore dei trasporti. Intervengo brevemente, Presidente, per rassicurare sia il collega Meloni sia il collega Lai che la Giunta regionale terrà nel debito conto la risoluzione della Commissione poi approvata dal Consiglio. Il presupposto normativo di questa copertura finanziaria, che è l'articolo 1, comma 24, della legge numero 1 del 2011, prevede che le misure possano essere bilanciate sia per gli abitanti delle isole minori sia per il trasporto ecosostenibile, per cui credo che adesso, a seguito di uno studio sui flussi di traffico merci dall'isola verso le isole minori e verso la penisola, si possa stabilire una quota percentuale destinata a questo tipo di trasporto. Credo che si possa arrivare fino al 10 per cento, però questo argomento sarà oggetto di uno studio specifico e la Giunta opererà sulla base di questi dati.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Corda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CORDA (P.D.). Esprimo il mio voto favorevole all'emendamento e chiedo di poter aggiungere la mia firma…
(Interruzione)
Non è un emendamento dell'onorevole Meloni?
PRESIDENTE. No, è della Giunta regionale.
CORDA (P.D.). Va bene, allora esprimo il mio voto favorevole, fiducioso che la Giunta possa intervenire in modo più efficace per alleviare i problemi degli abitanti di La Maddalena e delle isole minori che soffrono, oltre all'isolamento, il disagio notevole per la riduzione ulteriore delle tratte che collegano La Maddalena a Palau.
Spero che alle promesse più volte fatte seguano i fatti. Mi rendo conto che il finanziamento è alquanto limitato, ma voglio credere che questo sia il primo passo verso la soluzione definitiva di un problema annoso.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 383.
Ha domandato di parlare il consigliere Giacomo Sanna. Ne ha facoltà.
SANNA GIACOMO (P.S.d'Az.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 383.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Mula e Pittalis hanno votato a favore e che il consigliere Campus si è astenuto.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Barracciu - Ben Amara - Biancareddu - Bruno - Capelli - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Cuccu - Cuccureddu - Dedoni - Dessì - Diana Giampaolo - Diana Mario - Espa - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Moriconi - Mula - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Porcu - Rassu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Soru - Steri - Tocco - Uras - Vargiu - Zedda - Zuncheddu.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Campus.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
Presenti 66
Votanti 64
Astenuti 2
Maggioranza 33
Favorevoli 64
(Il Consiglio approva).
Decade quindi l'emendamento numero 77. L'emendamento numero 116 è inammissibile, per cui passiamo all'emendamento numero 337.
Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Vorrei ricordarle, Presidente, che c'era l'impegno di integrare l'emendamento numero 337 con quanto previsto nell'emendamento numero 188. L'onorevole Uras potrà spiegarlo meglio.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Uras per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto).Presidente, si tratta di ritoccare, all'interno della stessa entità finanziaria, quindi sempre 80 mila euro, i contributi a favore della Casa museo Antonio Gramsci, della Casa natale Antonio Gramsci e dell'Istituto studi e ricerche Antonio Gramsci, riducendoli rispettivamente di 3 mila, 3 mila e 4 mila euro, al fine di recuperare 10 mila euro da destinare all'Associazione biblioteca gramsciana onlus.
PRESIDENTE. Mi scusi, onorevole Uras, lei quindi propone di detrarre da ogni stanziamento…
URAS (Gruppo Misto). Allora, la cifra rimane 80 mila euro, di cui 27 mila euro in favore della Casa museo, 27 mila euro in favore della Casa natale, 16 mila euro in favore dell'Istituto studi e ricerche e 10 mila euro in favore della Biblioteca gramsciana onlus. Quindi l'emendamento numero 337 è da riscrivere in questi termini.
PRESIDENTE. L'emendamento numero 188 viene quindi ricompreso nell'emendamento numero 337.
URAS (Gruppo Misto). Ne approfitto, Presidente, per avanzare un emendamento orale, del quale abbiamo discusso in Commissione e che è stato presentato anche in sede di confronto con la maggioranza e con la Giunta, relativo alle attività teatrali e musicali. Esistono due distinti capitoli di bilancio nella UPB S05.04.003: al capitolo SC05.0911 andrebbe una dotazione pari a 7,6 milioni di euro e al capitolo SC05.0921 2,7 milioni di euro, il primo riguarda i contributi al sistema delle associazioni, l'altro i contributi al sistema delle imprese appunto per lo svolgimento. La richiesta è di introdurre un criterio sui contributi alle imprese, perché questa era la ratio…
PRESIDENTE. Onorevole Uras, però questo non c'entra niente con l'emendamento numero 337.
URAS (Gruppo Misto). No, Presidente, sto anticipando la questione, se vuole intervengo dopo.
PRESIDENTE. Onorevole Uras, una cosa è proporre un emendamento orale a un emendamento che tratta la stessa materia, altro è introdurre una nuova materia.
URAS (Gruppo Misto). E perché sarebbe una nuova materia? Sono contributi culturali!
PRESIDENTE. Onorevole Uras, ci siamo intesi.
URAS (Gruppo Misto). Va bene, ne parliamo dopo.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Antonio Solinas per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SOLINAS ANTONIO (P.D.).Presidente, intervengo per esprimere il mio voto favorevole e ritirare l'emendamento numero 188, ma anche per ringraziare la Commissione perché in questo modo poniamo rimedio a una dimenticanza che si è verificata nel momento in cui si era deciso di destinare i contributi alle associazioni no profit per il ricordo di Antonio Gramsci.
(E' approvato)
Passiamo agli emendamenti numero 386 della Giunta regionale e 387 dell'onorevole Cuccureddu, che sono uguali e sono presentati all'emendamento numero 32 della Giunta regionale. Su questi emendamenti il Presidente della Commissione aveva sospeso il parere.
Per esprimere il parere, ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore.
FOIS, (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. La Commissione si rimette all'Aula, Presidente.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Cuccureddu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CUCCUREDDU (Gruppo Misto). Gli emendamenti numero 386 e 387, presentati rispettivamente dalla Giunta regionale e da me, sono sostanzialmente identici, quindi è corretto votarli insieme. Riguardano un problema sorto nel coordinamento delle norme, nel senso che noi lo scorso anno abbiamo approvato la legge regionale numero 12 del 30 giugno 2011, che all'articolo 18, comma 41, prevede una proroga di ventiquattro mesi dell'autorizzazione all'impegno delle risorse per i centri storici. Si tratta di una procedura particolarmente complessa, nel senso che c'era la necessità di un'autorizzazione da parte della sovrintendenza, del genio civile e dell'ufficio tutela del paesaggio non si ottengono sicuramente in un anno, come prevede la legge numero 14 del 2010. Questa autorizzazione si scontra con la norma prevista dalla legge numero 14, per cui c'è il rischio che le opere che oggi sono diventate cantierabili in virtù della legge che ha autorizzato la proroga vengano escluse, perché all'autorizzazione di spesa mancano le risorse che nel frattempo sono state sottratte. Cosa sta determinando questo fatto? L'Assessorato ha spedito in questi giorni oltre cento lettere, credo a cento o, come dicono alcuni, centotrentacinque comuni della Sardegna, che faticosamente sono riusciti ad arrivare alla cantierabilità, confidando sulla correttezza del Consiglio regionale, che ha stabilito la proroga, lettere con cui si comunica la revoca delle risorse, proprio oggi che le opere sono cantierabili. Mi pare una follia, pertanto ritengo assolutamente corretto l'intervento della Giunta regionale.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Steri. Ne ha facoltà.
STERI (U.D.C.-FLI). Presidente, ancora una volta conserviamo residui, il che contrasta con la politica che avevamo attuato già con le scorse finanziarie e i relativi collegati. Prendo peraltro atto che l'emendamento è della Giunta regionale, quindi il vincolo di maggioranza mi impone di votare a favore.
Segnalo però un errore nella formulazione, perché mentre le autorizzazioni di spesa destinate alle opere pubbliche possiamo mantenerle solo a determinate condizioni, per quanto riguarda gli interventi nei centri storici dovremo mantenere le somme a residuo anche se non ci sono quelle condizioni. Per cui con un emendamento orale il periodo cui mi riferisco dovrebbe essere così riformulato: "…limitatamente alle autorizzazioni di spesa destinate alle opere pubbliche o per interventi nei centri storici il cui non utilizzo è dipeso…".
CUCCUREDDU (Gruppo Misto). Il cui utilizzo?
STERI (U.D.C.-FLI). "è dipeso". Certo anche per i centri storici devi verificare che l'inutilizzo sia dipeso da queste cause, poi chi debba accertarle e come si faccia ad accertarle è un problema estremamente complicato.
PRESIDENTE. Onorevole Steri, la Giunta chiede di ripetere la proposta di emendamento orale.
STERI (U.D.C.-FLI). L'emendamento dovrebbe essere modificato così: "… sono prorogati al 31 dicembre 2012 limitatamente alle autorizzazioni di spesa destinate alle opere pubbliche o per interventi nei centri storici il cui non utilizzo è dipeso da mancati o ritardati pareri o autorizzazioni da parte dell'Amministrazione statale o regionale, di cui alla legge regionale…".
PRESIDENTE. L'Aula è d'accordo su questa proposta di emendamento orale? L'onorevole Cuccureddu non è d'accordo, per cui la proposta non è accolta.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Intanto è importante per noi rilevare che la Giunta regionale è il soggetto promotore della conservazione dei residui. Questo è un fatto politico. Lo fa privilegiando l'idea di derogare rispetto a quella di fissare le regole della semplificazione amministrativa, che avrebbero consentito di non presentare questo emendamento. Che l'amministrazione regionale sia allo sbando e priva di qualsiasi idea riformatrice del suo funzionamento lo sanno tutti, e questa ne è la prova.
Noi non possiamo votare a favore di un emendamento di questo genere perché contraddice esattamente tutto quello che noi stiamo dicendo da giorni, mesi e ormai anni. Bisogna essere seri e presentare proposte di legge che semplifichino le procedure e mettano in condizioni chi di dovere di fare le cose nei tempi giusti, al di là delle responsabilità che vi sono state nel passato, vi sono nel presente e vi saranno nel futuro.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 386, che è uguale al numero 387.
(Interruzioni)
La votazione nominale non è stata chiesta. Allora d'ora in avanti chi la deve chiedere si deve iscrivere a parlare, perché non è possibile proseguire in questo modo.
Ha domandato di parlare il consigliere Steri. Ne ha facoltà.
STERI (U.D.C.-FLI). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 386 e 387.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Cappai, Cocco Daniele, Mula e Pitea hanno votato a favore e che il consigliere Contu Felice ha votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Ben Amara - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Contu Mariano - Cuccureddu - Cugusi - Diana Mario - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Lai - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Mula - Peru - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Christian - Tocco - Uras - Vargiu - Zedda.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Barracciu - Biancareddu - Bruno - Capelli - Cocco Pietro - Contu Felice - Corda - Cucca - Cuccu - Dessì - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Valerio - Milia - Moriconi - Murgioni - Obinu - Oppi - Porcu - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Solinas Antonio - Steri.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Campus - Zuncheddu.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
Presenti 67
Votanti 64
Astenuti 3
Maggioranza 33
Favorevoli 36
Contrari 28
(Il Consiglio approva).
Metto in votazione l'emendamento numero 32. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
L'emendamento numero 57 era stato ritirato, ma è stato fatto proprio dall'onorevole Lotto e unitamente all'emendamento aggiuntivo numero 365 è compreso nell'emendamento di sintesi numero 388.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Lotto per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
LOTTO (P.D.). Avendo fatto mio l'emendamento numero 57, chiedo il voto segreto sull'emendamento di sintesi numero 388.
PRESIDENTE. Indico la votazione a scrutinio segreto, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 388.
(Segue la votazione)
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
Presenti 68
Votanti 67
Astenuti 1
Maggioranza 34
Favorevoli 30
Contrari 35
(Il Consiglio non approva).
(Hanno preso parte alla votazione i consiglieri: Agus - Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Barracciu - Ben Amara - Biancareddu - Bruno - Campus - Capelli - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Contu Mariano - Corda - Cossa - Cucca - Cuccu - Cuccureddu - Cugusi - Dessì - Diana Giampaolo - Diana Mario - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Milia - Moriconi - Mula - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pittalis - Planetta - Porcu - Rassu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Steri - Tocco - Uras - Vargiu - Zedda - Zuncheddu.
Si è astenuta la Presidente Lombardo.)
Passiamo agli emendamenti numero 62 e 364, provenienti dall'articolo 4, sui quali è stato presentato l'emendamento di sintesi numero 390, a firma Diana Mario e più.
Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 390.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Barracciu - Ben Amara - Biancareddu - Bruno - Capelli - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Mariano - Corda - Cossa - Cucca - Cuccu - Cuccureddu - Cugusi - Dessì - Diana Giampaolo - Diana Mario - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Moriconi - Mula - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Porcu - Rassu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Steri - Tocco - Uras - Vargiu - Zedda - Zuncheddu.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Campus.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
Presenti 68
Votanti 66
Astenuti 2
Maggioranza 34
Favorevoli 66
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame dell'articolo 5, al quale è stato presentato un emendamento.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo e del relativo emendamento:
Art. 5
Copertura finanziaria
1. Le spese derivanti dall'applicazione della presente legge trovano copertura nelle previsioni d'entrata del bilancio pluriennale della Regione per il triennio 2012, 2013 e 2014 ed in quelle dei bilanci per gli anni successivi.
Emendamento soppressivo totale Uras - Cocco Daniele - Cugusi - Sechi.
Articolo 5
L'articolo 5 è soppresso. (286) .)
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Uras. Ne ha facoltà.
Ricordo ai colleghi che intendono intervenire che si devono iscrivere a parlare entro la fine dell'intervento dell'onorevole Uras, il quale ha a disposizione dieci minuti.
URAS (Gruppo Misto). E' chiaro, Presidente, che non utilizzerò tutti e cinque i minuti, del resto l'articolo 5 riguarda la copertura finanziaria, ma approfitto di questa possibilità intanto per sottolineare una cosa che non è sfuggita nel corso della discussione di questa legge finanziaria, e cioè che noi andiamo ad approvare una manovra finanziaria in una fase nella quale il confronto col Governo in materia di entrate e di patto di stabilità non si è affatto concluso. Chiedo scusa, colleghi, capisco che non ve ne importi niente, ma chi non è interessato può andare a prendere un caffè!
La copertura finanziaria di questa manovra è "incerta" e tutti noi siamo consapevoli che questa incertezza permane e permarrà fino a quando il confronto con il Governo non si concluderà positivamente. In quest'Aula, Presidente, lei ha fatto benissimo a ricordare al Presidente della Repubblica…
Però io non riesco a parlare, intervengo dopo, sospendiamo per dieci minuti.
Forse sarà cosa di poco conto essere consapevoli di questa incertezza, secondo me non lo è, e soprattutto non lo è qualora il Governo dovesse assumere decisioni in contrasto con quanto previsto dallo Statuto di autonomia al novellato articolo 8, perché in questo caso noi saremmo costretti a rivedere molte delle somme che abbiamo iscritto in bilancio, a cominciare da quelle in entrata, e saremmo purtroppo costretti a fare un assestamento in negativo. Siccome questa situazione non sarebbe limitata all'esercizio 2012, ma sarebbe riferibile anche agli esercizi 2011 e 2010, la questione sarebbe per noi tutti molto complicata.
Questa è la ragione per la quale, lo ripeterò anche più avanti, io non voterò la manovra finanziaria proposta dalla Giunta, ma è anche la preoccupazione che sento di manifestare, Presidente, nonostante gli sforzi che tutti noi abbiamo fatto - io dico che ne ha fatto qualcuno di più l'opposizione rispetto alla maggioranza - per chiudere comunque questa fase di discussione e procedere all'approvazione della legge finanziaria e del bilancio.
Concludo con una piccola osservazione che avevo iniziato a fare durante la discussione dell'articolo 4 bis e che non è stato possibile completare. Mi riferisco al tema dello spettacolo, uno dei temi su cui abbiamo insistito per chiudere positivamente l'interlocuzione tra maggioranza e minoranza attorno ad alcune questioni di rilievo assoluto. L'obiettivo che ci siamo posti è quello di salvare il più possibile le buste paga. Riteniamo che quella proposta, che consente anche di aggiungere 6 milioni di euro ai capitoli destinati allo spettacolo, sia apprezzata per quello che essa rappresenta e per il modo in cui siamo arrivati a integrare quelle somme (che inizialmente erano pari a 4 milioni e 300 mila euro complessivi e che sono pertanto diventate 10 milioni e 300 mila euro) perché ci sia una giusta articolazione delle dotazioni finanziarie tra coloro che fanno spettacolo e impresa e coloro che invece fanno spettacolo e garantiscono servizio culturale e musicale in modo più volontario e attraverso forme più libere di associazione.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Steri. Ne ha facoltà.
STERI (U.D.C.-FLI). Rinuncio.
PRESIDENTE. Poiché nessun altro è iscritto a parlare, per esprimere il parere sull'emendamento numero 286 ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Esprimo parere contrario.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Il parere della Giunta è contrario.
PRESIDENTE. Siccome è stato presentato un solo emendamento soppressivo totale, si mette direttamente ai voti il mantenimento del testo dell'articolo 5.
Ha domandato di parlare il consigliere Salis. Ne ha facoltà.
SALIS (I.d.V.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'articolo 5.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Cappai, Contu Mariano, Greco, Mula, Pitea, Planetta, Rassu e Sanna Paolo hanno votato a favore e che i consiglieri Cocco Daniele, Cocco Pietro, Cugusi, Sabatini e Sechi hanno votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Biancareddu - Cappai - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - Dessì - Diana Mario - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Maninchedda - Meloni Francesco - Milia - Mula - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Rassu - Rodin - Sanna Giacomo - Sanna Paolo - Solinas Christian - Steri - Tocco - Vargiu - Zedda.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Barracciu - Ben Amara - Bruno - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Valerio - Moriconi - Porcu - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Zuncheddu.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Campus - Capelli.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
Presenti 66
Votanti 63
Astenuti 3
Maggioranza 32
Favorevoli 40
Contrari 23
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame dell'articolo 6, al quale è stato presentato un emendamento.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 6 e del relativo emendamento:
Art. 6
Entrata in vigore
1. La presente legge entra in vigore il giorno della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna (BURAS) con effetti finanziari dal 1° gennaio 2012.
Emendamento soppressivo totale Uras - Cocco Daniele - Cugusi - Sechi.
Articolo 6
L'articolo 6 è soppresso (287).)
PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, per esprimere il parere sull'emendamento numero 287 ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Esprimo parere contrario
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Il parere della Giunta è conforme a quello del relatore.
PRESIDENTE. Poiché è stato presentato un solo emendamento soppressivo totale, metto in votazione l'articolo 6. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Mario Diana. Ne ha facoltà.
DIANA MARIO (P.d.L.). Presidente, durante l'esame dell'articolo 4 avevo proposto un emendamento orale all'emendamento numero 81 per modificare l'importo del contributo richiesto e specificarne la destinazione. Si trattava dell'autorizzazione per la concessione di un contributo di 60 mila euro al Comune di Arborea per l'acquisizione del campo di tiro al piattello di proprietà della Società Bonifiche Sarde. Vorrei che la Giunta stesse attenta, per favore, perché su questo emendamento c'era stato non un parere favorevole, ma un impegno formale della Giunta affinché questo problema venisse risolto definitivamente.
Il campo di tiro a volo di Arborea è il più antico della Sardegna, insiste su due ettari - due ettari! - di terreno di proprietà della SBS, assolutamente marginali e non utilizzabili per nessun altro servizio. Ora, l'ufficiale giudiziario ha posto i sigilli e sta per mettere sotto sequestro questa struttura. L'incontro con l'ufficiale giudiziario è fissato per il giorno 8 ed è dovuto al mancato pagamento alla SBS della cifra di 32 mila euro relativa all'affitto di tale campo degli ultimi otto o nove anni. Credo che le fortune della SBS non dipendano da quei 32 mila euro. Io ho chiesto più volte che quel campo venisse acquisito dal Comune di Arborea al proprio patrimonio, non essendo stato fatto nulla in tal senso fino a oggi, chiedo con forza alla Giunta di pronunciarsi e di bloccare definitivamente la procedura di sequestro da parte dell'ufficiale giudiziario.
Non è assolutamente possibile che la SBS affidi una causa a uno studio legale per mettere sotto sequestro un patrimonio che è pubblico e che è affidato a un comune. Credo che questo non sia assolutamente corretto, pertanto è opportuno che la Giunta si pronunci una volta per tutte, altrimenti la situazione diventerà drammatica, anche dentro quest'Aula.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Uras. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Intervengo sul medesimo argomento su cui è intervenuto l'onorevole Diana, perché c'è purtroppo una situazione che abbiamo lasciato in sospeso. Tutta la vicenda della SBS merita di essere immediatamente trattata. Io ricordo che i lavoratori sono stati posti in cassa integrazione, non si capisce se ci sia o non ci sia un bando di vendita e si accumulano perdite notevolissime sul bilancio della Regione, perché si continuano a mantenere in allevamento centinaia di capi che vengono privati di un'alimentazione corretta - lo dico perché ci sono anche delle responsabilità al riguardo - e alimentati invece in modo tale che la loro salute è a rischio. Sono capi che conferiscono una dimensione ormai non più così apprezzabile al sistema, mentre stiamo lasciando terreni che sarebbero invece utilmente impiegabili nell'attività di rigenerazione e bonifica dai nitrati da parte dell'unica, vera, grande azienda che ci rimane, che, come è noto tutti, è un consorzio di diverse società cooperative.
Insomma, questa partita va trattata con urgenza. Ne abbiamo discusso anche in Conferenza dei Capigruppo, per cui le chiedo, Presidente, se è possibile, a conclusione della mattinata, di riunire brevemente la Conferenza dei Capigruppo per definire almeno un incontro con i lavoratori che sono interessati a questa vicenda.
PRESIDENTE. Onorevole Uras, era già mia intenzione convocare la Conferenza dei Capigruppo anche per la programmazione dei lavori.
Ha domandato di parlare il consigliere Dedoni. Ne ha facoltà.
DEDONI (Riformatori Sardi). Presidente, confermo che è una situazione che si trascina ormai da tempo e sulla quale sono stati presi impegni da parte di tutti i Gruppi, anche per la questione che ha ricordato l'onorevole Diana. Devo però dire che non è vero che siano in cassa integrazione tutti i lavoratori: alcuni di essi sono stati fatti rientrare, mentre altri sono stati mantenuti appositamente in cassa integrazione. Non si capisce quali siano le attività antioperaie che si stanno portando a compimento nella gestione della SBS. E' una questione che va vista urgentemente, salvaguardando tutti i posti di lavoro.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame della tabella A.
(Segue lettura)
PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione la tabella A. Chi l'approva alzi la mano.
Passiamo all'esame della tabella B.
(Segue lettura)
PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione la tabella B. Chi l'approva alzi la mano.
Passiamo all'esame della tabella C.
(Segue lettura)
PRESIDENTE. Alla tabella C sono stati presentati due emendamenti.
(Si riporta di seguito il testo degli emendamenti:
Emendamento sostitutivo parziale Giunta regionale
Tabella C
Nella tabella C il riferimento legislativo
l.r. n. 27/2011, art. 4, comma 2 - Versamento a favore del FITQ
per l'anno 2012 è incrementato di euro 2.900.000 (UPB S01.02.002)
Copertura finanziaria
In diminuzione 2012
UPB S08.01.004 euro 1.000.000
UPB S01.02.002 euro 750.000
UPB S01.02.001 euro 1.150.000
In aumento 2012
UPB S01.02.002 euro 2.900.000 (45)
Emendamento sostitutivo parziale Diana Mario
Tabella C
L'importo di cui alla riga 09 - Industria - UPB S04.06.005 - Cap. SC04.1361 è incrementato per l'anno 2012 di euro 1.000.000. (46) .)
PRESIDENTE. L'emendamento numero 46 è stato ritirato.
Poiché nessuno è iscritto a parlare, per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Sull'emendamento numero 45 il parere è favorevole. Il numero 46 è stato ritirato.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territori. Il parere della Giunta è conforme a quello del relatore.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 45. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione la tabella C. Chi l'approva alzi la mano.
Passiamo all'esame della tabella D.
(Segue lettura)
PRESIDENTE. Alla tabella D sono stati presentati dieci emendamenti.
(Si riporta di seguito il testo degli emendamenti:
Emendamento soppressivo parziale Cucca - Sabatini - Manca - Cuccu - Barracciu - Uras - Diana Giampaolo
Tabella D
Nella rubrica "11 - PUBBLICA ISTRUZIONE" è soppresso il seguente punto:
l.r. 1/11, art. 5, comma 18 - Questura di Nuoro - Diario DIAHIO
UPB S03.02.003 CAPITOLO SC03.0274 anno 2012 60 (-20)
anno 2013 20 (-60)
anno 2014 20 (-60)
COPERTURA FINANZIARIA
In aumento
UPB S03.02.003 Interventi per promuovere e sostenere l'editoria e l'informazione
anno 2012 euro 20.000
anno 2013 euro 60.000
anno 2014 euro 60.000
In diminuzione
UPB S08.01.004 Somme per le quali sussiste l'onere di pagare
anno 2012 euro 20.000
anno 2013 euro 60.000
anno 2014 euro 60.000. (308)
Emendamento soppressivo parziale Cucca - Sabatini - Manca - Cuccu - Uras - Diana Giampaolo
Tabella D
Nella rubrica "11 - PUBBLICA ISTRUZIONE" è soppresso il seguente punto:
L.R. 1/11, art. 5, comma 4 - Carta di Zuri '"
UPB S03.01.003 CAPITOLO SC03.5015
anno 2012 20 (-80)
anno 2013 30 (-70)
anno 2014 40 (-60)
COPERTURA FINANZIARIA
In aumento
UPB S03.01.003 - Tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale - spese correnti
anno 2012 euro 80.000
anno 2013 euro 70.000
anno 2014 euro 60.000
In diminuzione
UPB S08.01.004 - Somme per le quali sussiste l'onere di pagare
anno 2012 euro 80.000
anno 2013 euro 70.000
anno 2014 euro 60.000. (309)
Emendamento soppressivo parziale Cucca - Sabatini - Manca - Cuccu - Barracciu - Uras - Diana Giampaolo
Tabella D
Nella rubrica "11 - PUBBLICA ISTRUZIONE" è soppresso il seguente punto:
L.R. 3/09, art. 9, comma 1, lett. e) - AILUN
UPB S02.01.009 CAPITOLO SC02.0173
anno 2012 500 (-480)
anno 2013 500 (-480)
anno 2014 500 (-480)
COPERTURA FINANZIARIA
In aumento
UPB S02.01.009 - Formazione universitaria
anno 2012 euro 480.000
anno 2013 euro 480.000
anno 2014 euro 480.000
In diminuzione
UPB S08.01.004 - Somme per le quali sussiste l'onere di pagare
anno 2012 euro 480.000
anno 2013 euro 480.000
anno 2014 euro 480.000. (310)
Emendamento soppressivo parziale Cucca - Biancareddu - Sabatini - Manca - Cuccu - Uras - Diana Giampaolo
Tabella D
Nella rubrica "11 - PUBBLICA ISTRUZIONE" è soppresso il seguente punto:
L.R. 2/07, art. 28, comma 1, lett. g) e L.R. 1/11, art. 1, comma 19 - ISR - Tempio Ampurias
UPB S03. 02.005 CAPITOLO SC03. 0341
anno 20 12 200 (-100)
anno 2013 150 (-150)
anno 2014 0 (-300)
COPERTURA FINANZIARIA
In aumento
UPB S03. 02.005 - Interventi per manifestazioni e attività culturali
anno 2012 euro 100.000
anno 2013 euro 150.000
anno 2014 euro 300.000
In diminuzione
UPB S08.0 1.004 - Somme per le quali sussiste l'onere di pagare
anno 2012 euro 100.000
anno 2013 euro 150.000
anno 2014 euro 300.000. (311)
Emendamento aggiuntivo Meloni Francesco - Dedoni
Tabella D
Alla tabella D, rubrica 08 - Lavori pubblici, sono inserite le seguenti variazioni:
UPB S07.07.002 (cap. SC07.0789)
Anno 2012 + 2.000.000 euro
Anno 2013 + 2.000.000 euro
UPB S07.07.005 (cap. SC07.0883)
Anno 2012 + 3.000.000 euro
Anno 2013 + 3.000.000 euro
Copertura finanziaria
In diminuzione
UPB 01.05.002 - Incremento, valorizzazione e manutenzione del patrimonio e del demanio regionale
Anno 2012 euro 5.000.000
Anno 2013 euro 5.000.000. (80)
Emendamento sostitutivo parziale Steri
Tabella D
Nella rubrica 08 - Lavori pubblici, gli importi di cui alla voce:
L.R. 3/08, art. 9, comma 5 - Interventi strutturali urgenti manutenz. straord. sistema idrico multisettoriale
S07.07.005
SC07.0883
0 (-5.000)
0 (-5.000)
0
Sono sostituiti dai seguenti:
L.R. 3/08, art. 9, comma 5 - Interventi strutturali urgenti manutenz. straord. sistema idrico multisettoriale
S07.07.005
SC07.0883
3.000 (-2.000)
3.000 (-2.000)
3.000 (+3.000)
Copertura finanziaria
In diminuzione
S01.03.010 - Spese per interventi di programmazione negoziata e per l'attuazione del PRS
2012 3.000.000
2013 3.000.000
2014 3.000.000. (218)
Emendamento sostitutivo parziale Steri
Tabella D
Nella rubrica 08 - Lavori pubblici, gli importi di cui alla voce:
L.R. 3/08, art. 9, comma 2, e art. 4, comma 7 L.R. 1/09 - Contributo straordinario all'ENAS
S07.07.002
SC07.0789
12.000 (-1.000)
12.000 (-1.000)
12.000 (+12.000)
Sono sostituiti dai seguenti:
L.R. 3/08, art. 9, comma 2, e art. 4, comma 7 L.R. 1/09 - Contributo straordinario all'ENAS
S07.07.002
SC07.0789
15.000 (+2.000)
15.000 (+2.000)
15.000 (+15.000)
Copertura finanziaria
In diminuzione
S01.03.010 - Spese per interventi di programmazione negoziata e per l'attuazione del PRS
2012 3.000.000
2013 3.000.000
2014 3.000.000. (219)
Emendamento sostitutivo parziale Diana Giampaolo - Sabatini - Barracciu - Sanna Gian Valerio - Uras
Tabella D
Rubrica 11 - Pubblica istruzione
In aumento
UPB S03.01.003 SC03.5005 2012 euro 80.000
In diminuzione
UPB S05.03.009 2012 euro 80.000
Mediante soppressione della relativa voce. (313)
Emendamento sostitutivo parziale Diana Giampaolo - Sabatini - Barracciu - Sanna Gian Valerio - Uras
Tabella D
Rubrica 13
In aumento
UPB S07.04.001 SC07.03.43
2012 euro 50.000
2013 euro 50.000
2014 euro 50.000
In diminuzione
UPB S05.03.009
2012 euro 50.000
2013 euro 50.000
2014 euro 50.000
Mediante soppressione della relativa voce. (312)
Emendamento all'emendamento numero 312 aggiuntivo Sanna Giacomo - Maninchedda - Dessì - Planetta
Tabella D - Rubrica 13
All'emendamento numero 312 sono aggiunte le seguenti voci:
In aumento
UPB S06.03.030 - Cap. SC 06.0790
2012 euro 7.000.000
2013 euro 7.000.000
2014 euro 7.000.000
In diminuzione
UPB S06.06.006 - Cap. SC 06.1650
2012 euro 2.000.000
2013 euro 2.000.000
2014 euro 2.000.000
UPB S08.01.002
2012 euro 5.000.000
2013 euro 5.000.000
2014 euro 5.000.000. (382).)
PRESIDENTE. L'emendamento numero 80 è stato ritirato.
E' iscritto a parlare il consigliere Cuccureddu. Ne ha facoltà.
CUCCUREDDU (Gruppo Misto). Presidente, non intervengo sulla tabella, ma poiché lei ha detto che l'emendamento numero 80 è stato ritirato, vorrei sapere quando è successo, perché intendo farlo mio.
PRESIDENTE. L'emendamento numero 80 è stato ritirato nella scorsa seduta. I Capigruppo hanno ritirato tutti gli emendamenti della maggioranza.
Poiché nessun altro è iscritto a parlare, per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Sugli emendamenti soppressivi parziali numero 308, 309, 310 e 311 c'è un invito al ritiro. Sugli emendamenti sostitutivi parziali numero 80, 118 e 219 mi rimetto all'Aula, sul numero 313 c'è un invito al ritiro e sul numero 312 il parere è favorevole. L'emendamento numero 382 è inammissibile.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territori. Invito i rispettivi presentatori a ritirare gli emendamenti numero 309, 310 e 311. Sugli emendamenti numero 80, 218 e 219, considerato che attengono a un problema effettivamente rilevante, quello della dotazione finanziaria dell'EN[PS2] AS, riteniamo si possa intervenire con uno stanziamento di 3 milioni di euro come contributo ordinario e di 1 milione di euro per gli interventi straordinari. Sarà quindi presentato quanto prima un emendamento di sintesi degli emendamenti numero 80, 218 e 219, che indicherà l'importo di 3 milioni di euro. Per quanto riguarda gli interventi di manutenzione straordinaria, presenteremo invece un emendamento al bilancio.
PRESIDENTE. Passiamo all'emendamento numero 308.
Ha domandato di parlare il consigliere Cucca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CUCCA (P.D.). Presidente, qui parliamo delle nozze con i fichi secchi! Con la legge finanziaria dell'anno scorso la Giunta si era impegnata a destinare 80 mila euro per una vicenda che potrebbe sembrare banale, ma che tale non è, perché la vicenda della Questura di Nuoro ha assunto rilevanza nazionale. Stiamo parlando di 15 mila euro, non di chissà quale cifra! Faccio presente e sottolineo che ovviamente la Questura di Nuoro, sulla base di una disposizione di legge, aveva già assunto impegni, posto che il diario per l'anno scolastico 2012-2013 verrà presentato l'anno venturo.
E' rilevante rammentare che questa vicenda ha avuto una ricaduta sociale importantissima, non tanto per il fatto che il diario venga usato, quanto perché è un testo di educazione civica ed è un modo per avvicinare, soprattutto nelle zone interne, le istituzioni alla popolazione, che non ha un rapporto ottimale con le forze dell'ordine, com'è noto. E' servito moltissimo soprattutto per educare i giovani e avvicinarli, appunto, alle istituzioni e alle forze dell'ordine.
Questo fatto, ci tengo a sottolinearlo, ha assunto rilevanza nazionale, tanto che diverse persone si sono offerte per la presentazione del diario; nella fattispecie, proprio per la diffusione che viene data a questa iniziativa, Fiorello, il noto personaggio dello spettacolo, si è offerto di presentarla gratuitamente. Il problema non sono i 15 mila euro, che ovviamente metteranno in difficoltà chi ha intrapreso questa iniziativa e in qualche maniera li dovrà pagare, va però sottolineato il modo di operare di questa Amministrazione regionale.
Gli emendamenti successivi sono esattamente dello stesso tenore, ovvero vi sono norme di legge che vengono regolarmente disattese, come dicevo, in relazione a iniziative importanti che peraltro richiedono un impegno finanziario di modestissima entità. E' per questo che non intendo ritirare l'emendamento numero 308, anzi chiedo che venga messo in votazione in modo da verificare qual è l'orientamento dell'Aula su questo tipo di iniziative, che possono sembrare banali, ma tali non sono, come dicevo, per l'importanza sociale che rivestono. Interverrò poi anche sugli altri emendamenti.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Barracciu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
BARRACCIU (P.D.). Presidente, intervengo per sostenere l'emendamento numero 308, fare mie le dichiarazioni dell'onorevole Cucca e aggiungere alcune considerazioni. In queste settimane, purtroppo negli ultimi mesi a dire il vero, c'è stata una recrudescenza di atti delittuosi ai danni di amministratori locali, specificatamente nella provincia di Nuoro, fatto che mette in evidenza come ci sia la ripresa, evidentemente, di un allontanamento dalla legalità che richiama la nostra attenzione.
Abbiamo anche notato che in occasione di questi fatti il Presidente della Regione, giustamente e doverosamente, si è affrettato a porgere solidarietà, a comunicare la vicinanza della Giunta regionale a quegli amministratori locali e ai cittadini delle rispettive comunità e a promettere un impegno per far fronte a un problema così importante. Bene, uno degli strumenti attraverso i quali noi possiamo dare un contributo come Consiglio regionale, ma anche come Giunta regionale, per far fronte a questi problemi è anche il diario di cui ha parlato il collega Cucca, perché si tratta di uno strumento per avvicinare le istituzioni ai cittadini, ma anche di un importante mezzo di educazione alla legalità.
Quei fatti che si stanno ripetendo nei territori della Sardegna richiamano la nostra responsabilità perché è evidente che c'è la necessità da parte delle istituzioni di intervenire con strumenti concreti, e questo noi riteniamo sia uno strumento concreto con cui ci si può avvicinare alle giovani generazioni, perché l'educazione alla legalità e la vicinanza alle istituzioni devono partire senz'altro da messaggi che le istituzioni veicolano anche attraverso strumenti come questo. Per cui un impegno importante che noi possiamo concretamente dimostrare è quello di dire sì a questo emendamento che d'altronde certamente non mette a repentaglio questa finanziaria e questo bilancio, ma anzi nobilita le tante parole, spesso pronunciate al vento, che i politici di turno, e in particolare quelli che governano, rivolgono alle comunità che vivono questi problemi.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pitea per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
PITEA (P.d.L.). Presidente, se ho ben capito l'onorevole Cucca non intende ritirare l'emendamento. Vorrei dichiarare il mio sostegno a questo provvedimento che è stato proposto e fare alcune osservazioni. Si tratta di un'iniziativa che ha trovato, mi pare già con la precedente finanziaria, la promessa di un sostegno e mi sembra assurdo che oggi venga denegato quell'impegno. Premetto che si tratta di un'iniziativa che ha avuto un grande successo sul territorio, ma non mi riferisco solo al territorio nuorese. Questa iniziativa aveva avuto un prologo anche nella provincia di Cagliari, ma poi era stata riproposta a Nuoro proprio perché si trattava di un'iniziativa destinata alle fasce dell'infanzia più significative e più predisposte a recepire proposte di legalità di questo genere.
Posso anticipare che il Ministero dell'interno conta di avviare questa iniziativa a livello regionale, con finanziamenti a partire probabilmente dal prossimo anno, per cui darò il mio voto favorevole a questo emendamento.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Uras per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Presidente, questa è un po' una di quelle iniziative che vengono sistematicamente ripresentate ed io mi vanto di sostenerla da quando esiste. Mi pare che il contributo che noi garantiamo a questo tipo di attività sia di entità talmente piccola da non poter mandare in rovina l'assetto del bilancio regionale, per cui, condividendo le motivazioni con le quali il collega Cucca ha chiesto di riportare questo finanziamento, noi voteremo a favore dell'emendamento numero 308.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pittalis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
PITTALIS (P.d.L.). Intervengo per chiedere la cortesia ai presentatorri dell'emendamento di aggiungere la mia firma perché conosco l'alto valore di questa iniziativa e mi pare che il costo che rappresenta, 15 mila euro, non possa mandare in rovina, come giustamente qualcuno rilevava, il bilancio della Regione. Anzi approfitto dell'occasione proprio per esprimere alla Questura di Nuoro e al dottor Mustaro i sentimenti di viva riconoscenza per l'ottimo lavoro che hanno svolto nel contesto che i colleghi hanno prima ricordato.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Sabatini per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SABATINI (P.D.), relatore di minoranza. Mi pare che su questa iniziativa non ci sia nulla da aggiungere a quanto hanno già detto i colleghi. Stiamo parlando di 20 mila euro, credo che l'Assessore possa facilmente trovare una soluzione al riguardo.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Capelli per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CAPELLI (Gruppo Misto). Presidente, intervengo per chiedere di poter aggiungere la mia firma all'emendamento numero 308 e per sottolineare la lunga discussione che l'Aula sta intrattenendo per uno stanziamento di appena 20 mila euro. Probabilmente suddividendo la spesa su ottanta, quanti noi siamo, si potrebbe dare copertura in mattinata a questo emendamento, perciò non capisco il parere negativo della Giunta su un emendamento di 20 mila euro da destinare a una causa sociale. Non c'è da cercare la copertura tra le pieghe dei capitoli di bilancio, stabilire a chi toglierli, stiamo parlando di 20 mila euro! Insomma quest'Aula ha già fatto parecchi danni per quanto riguarda le poche proposte avanzate, ma questa non è una proposta nuorese, è una proposta regionale, tanto per intenderci. Qualcuno potrebbe usare anche in questo caso il termine "marchetta", è una marchetta regionale allora, la facciamo un po' tutti, diciamo così.
Mi chiedo se ci sia ancora del tempo da perdere. Quest'Aula ha già fatto enormi danni nei confronti delle attività sociali e culturali. Ricordo, per l'ennesima volta, il grande danno che è stato fatto, al quale credo si debba porre rimedio, per quanto riguarda la Biblioteca Satta. Mi auguro che tra gli emendamenti successivi non si faccia anche danno all'AILUN, perché vorrei solo ricordare che l'importo complessivo dei contributi previsti in questi tre emendamenti, destinati alla Biblioteca Satta, l'AILUN, al museo MAN e anche alla diffusione del diario Diahiò, è pari a circa un quarto dello stanziamento per il Teatro lirico, sul quale io ho votato contro, ma soltanto per sottolineare che esistono pesi e misure diverse, non perché al Teatro lirico non dovesse andare il sostegno regionale. Allora mi auguro che non si compiano azioni stupide in questo momento e soprattutto che non se ne preparino di più insensibili, poco ragionate e poco responsabili con gli emendamenti successivi.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Mula per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
MULA (Riformatori Sardi). Presidente, solo per chiedere di aggiungere la mia firma sull'emendamento. Il mio voto è favorevole, naturalmente.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Lunesu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
LUNESU (P.d.L.). Anch'io intervengo naturalmente per sostenere questo emendamento e chiedere di aggiungervi la mia firma, perché conosco il diario in questione, penso che sia stato realizzato in maniera veramente seria e che sia molto utile proprio contro il bullismo. Voterò quindi a favore dell'emendamento.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 308.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Bardanzellu, Espa, Greco e Murgioni hanno votato a favore.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Barracciu - Ben Amara - Biancareddu - Capelli - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Contu Mariano - Corda - Cossa - Cucca - Cuccu - Cuccureddu - Cugusi - Dessì - Diana Giampaolo - Espa - Floris Mario - Fois - Greco - Lai - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Milia - Moriconi - Mula - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Pitea - Pittalis - Porcu - Rassu - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Steri - Tocco - Uras - Vargiu - Zedda - Zuncheddu.
Rispondono no i consiglieri: Locci - Piras - Rodin - Solinas Christian.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Campus - Cappai - Gallus.
La PRESIDENTE proclama il risultato della votazione:
Presenti 65
Votanti 61
Astenuti 4
Maggioranza 31
Favorevoli 57
Contrari 4
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'emendamento numero 309.
Ha domandato di parlare il consigliere Cucca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CUCCA (P.D.). Presidente, io vorrei per un attimo chiarire un punto. La legge finanziaria dell'anno scorso al comma 4 dell'articolo 5 diceva esattamente: "E' autorizzata, a decorrere dall'anno 2012, a favore dell'associazione 'Carta di Zuri, la concessione di un contributo annuale di euro 100.000 per le spese d'istituto…". Ora, ricorderete la discussione che ci fu al riguardo, noi eravamo contrari ad assegnare questa somma, ma francamente dobbiamo tener presente che quando vi è un impegno in legge le associazioni come quella in questione assumono a loro volta impegni anche economici, salvo poi vedersi revocare il contributo all'improvviso (con una norma che disponeva un finanziamento per il 2012) senza una giustificazione plausibile.
Come dicevo, sono stati già assunti degli impegni confidando su queste somme, a questo punto io potrei anche ritirare l'emendamento, ma faccio presente che mettiamo in difficoltà delle associazioni che svolgono un servizio importante, e lo sappiamo. L'anno scorso abbiamo previsto in legge il contributo e quest'anno lo togliamo. Per l'ennesima volta non si dà seguito a quello che si decide in quest'Aula. La ragione dell'emendamento è soltanto questa. Fatto presente tutto questo, l'emendamento può anche essere ritirato.
PRESIDENTE. Passiamo all'emendamento numero 310, di cui è stato chiesto il ritiro.
Ha domandato di parlare il consigliere Cucca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CUCCA (P.D.). Presidente, questo è l'emendamento del quale ha già diffusamente parlato l'onorevole Capelli. Noi non lo ritiriamo e credo che ancora una volta sia importante ricordare che si tratta di un attacco frontale al sistema culturale nuorese. Stiamo parlando di un'associazione d'eccellenza, di cui conosciamo tutti le finalità, ne abbiamo parlato anche nel corso della precedente riunione.
Oggettivamente non credo di essere assolutamente in condizioni di ritirare questo emendamento perché si darebbe un colpo, probabilmente mortale, ancora una volta all'AILUN e a quello che essa rappresenta. Ovviamente il nostro voto è favorevole.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Ne ha facoltà.
LA SPISA,Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.Vorrei ribadire per quanto riguarda questo e i prossimi emendamenti la posizione della Giunta. L'invito al ritiro non era volto a sminuire l'importanza di questi emendamenti, ma a dare un'indicazione sul fatto che con le risorse che abbiamo e col taglio che è stato dato alla finanziaria sono accettabili, come con la votazione appena fatta, interventi particolari di interesse generale. Abbiamo però chiesto di evitare interventi particolaristici, e quindi chiedo di attenersi, fino all'ultimo minuto dell'esame di questa finanziaria, a questo impegno.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pitea per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
PITEA (P.d.L.). Presidente, intervengo solo per fare una precisazione. Proprio per una questione strettamente culturale non mi pongo in contrapposizione con gli emendamenti che provengono da uno schieramento diverso dal mio, cerco sempre di guardarli in termini di obiettività, ma in questo caso sono propenso, se l'emendamento non venisse ritirato, ad astenermi. Il motivo è che il problema si è posto, e io me lo sono posto sotto un profilo di coscienza, in occasione del finanziamento richiesto per la Biblioteca Satta di Nuoro. In quella circostanza io espressi un voto contrario, che non era finalizzato a penalizzare quell'iniziativa culturale, che condivido perfettamente, semmai a contestare il metodo.
Credo che i problemi di carattere culturale debbano far carico all'Assessorato competente, perché dica chiaramente quali sono le iniziative che vengono finanziate a livello regionale, senza dare la sensazione di voler favorire situazioni strettamente locali. La stessa cosa era avvenuta, mi pare, anche per un emendamento che riguardava il teatro di Paulilatino, che aveva determinato l'indignazione di quest'Aula, che non mi era parsa, all'epoca, veramente congrua e giusta. Comunque, in attesa che l'Assessore si pronunci, dichiaro il mio voto di astensione. Grazie.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Capelli per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CAPELLI (Gruppo Misto). Io vorrei aggiungere la mia firma anche su questo emendamento. Sono molto d'accordo con l'assessore La Spisa e se è vero quanto da lui sostenuto propongo all'Aula di azzerare la finanziaria e di riscriverla. Infatti tra gli emendamenti proposti e sostenuti dalla Giunta sono passati diversi emendamenti particolari, ma chissà perché ciò non avviene con altri emendamenti che pure vanno ad attuare leggi della Regione, perché anche l'AILUN è stata istituita con legge regionale ed è un'associazione di interesse regionale. Vorrei ricordare la fila di Assessori che ultimamente sono stati presso la sede dell'AILUN per la presentazione dei manichini di prova e di formazione per gli interventi di emergenza e urgenza, che sono assurti agli onori della cronaca internazionale perché sono unici nel loro genere, nella nostra regione, e messi a disposizione di un centro di formazione di master superiore.
Allora, io chiedo a quegli Assessori, che hanno vantato e sostenuto questa e altre iniziative portate avanti da centri che loro stessi hanno definito di eccellenza e di valenza internazionale, quali effettivamente sono, se questo intervento è particolare o di interesse generale, visto che la gran parte dei partecipanti ai master proviene da tutta la regione, ma anche da oltre Tirreno. E' questo un interesse particolare? Io non credo, ma potremmo citare, per esempio, tutte le gestioni commissariali che sono state, per l'ennesima volta, rinnovate con la finanziaria, da dieci anni a questa parte, che interessano diverse zone della Sardegna, che mai sono state chiuse e continuano a essere finanziate a suon di milioni di euro.
Allora, sostenere la cultura, la formazione dei nostri giovani, l'alta formazione, è un interesse particolare? Non credo proprio! I 480 mila euro servono semplicemente per rifinanziare il fondo del 2011, che è stabilito per legge e interessa un ente di grande formazione, unico nel suo genere nella nostra regione e di interesse non regionale, ma nazionale. Se anche questo è campanilismo, allora viva il campanilismo a favore della cultura, della formazione e dell'istruzione.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Barracciu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
BARRACCIU (P.D.). Presidente, intervengo per sostenere l'emendamento numero 310 e naturalmente porre una domanda all'assessore La Spisa. Io vorrei capire quali sono i criteri sulla base dei quali la Giunta decide che un'iniziativa è di carattere particolare piuttosto che generale. Mi è infatti sembrato di capire dalla discussione svolta sino adesso, sulla base di alcuni emendamenti, che il criterio principale sia quello della città o della provincia o del territorio in cui queste iniziative si svolgono.
Capiamo, dalle dichiarazioni dell'assessore La Spisa, che l'AILUN, avendo sede a Nuoro, è di carattere particolare e invece il Teatro lirico, che l'onorevole Capelli ha citato poc'anzi, siccome sta a Cagliari è di carattere generale. E voglio precisare che io ho votato a favore del sostegno al Teatro lirico. Questo modo di fare non può più andare avanti perché i criteri per valutare un'iniziativa dal punto di vista del suo interesse particolare o generale non possono assolutamente essere quelli della territorialità o della città nella quale essa insiste. L'AILUN specificatamente è un'iniziativa di carattere generale, nasce per essere un'iniziativa di carattere generale, poi la decisione politica di farla sorgere a Nuoro evidentemente ha le sue ragioni sacrosante, ma essendo un'iniziativa di formazione universitaria ad altissimi livelli e rivolgendosi a un'utenza che chiaramente non è solo quella della città di Nuoro e della provincia di Nuoro, automaticamente riveste un interesse di carattere regionale. Il Consiglio regionale e la Giunta regionale dovrebbero, quindi, guardare ad essa con molta attenzione e sostenerla di anno in anno.
Voglio ricordare che non più tardi di due settimane fa l'assessore De Francisci ha partecipato, con le fanfare, all'inaugurazione di una nuova sperimentazione proprio all'AILUN, prendendo impegni seri e pubblici per un sostegno costante di quella iniziativa. Perché le parole non siano come al solito proferite al vento chiederei alla Giunta e al Consiglio di dare concretezza e attuazione anche a questo emendamento.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 311.
Ha domandato di parlare il consigliere Biancareddu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
BIANCAREDDU (U.D.C.-FLI). Presidente, colleghi, questo emendamento nasce dall'esigenza di tutelare un vecchio detto latino: pacta sunt servanda. Infatti esiste dal 2003 un protocollo d'intesa tra la Giunta regionale, allora presieduta da Mauro Pili e di cui credo facesse parte anche l'assessore La Spisa, e l'Istituto di scienze religiose di Tempio Pausania; protocollo d'intesa finanziato anche dalla Giunta Soru e riquantificato l'anno scorso in sede di finanziaria.
Siccome credo che la Giunta e il Consiglio siano seri non vedo perché, seppure in tempi di ristrettezze, non possa essere sostenuto, dopo sette anni d'attività, l'unico istituto superiore rimasto a Tempio. Voglio ricordare che l'università staccata è stata "gambizzata" circa tre anni fa, e prendeva 700 mila euro all'anno, ora è rimasto solo l'edificio vuoto. Non credo che Tempio meriti questa ulteriore punizione, anche perché questo istituto, essendo unico in Sardegna, non serve solo a Tempio, ma anche a ben altri territori.
Inoltre c'è un fondamento giuridico, perché esiste un protocollo d'intesa, e soprattutto, se l'anno scorso in finanziaria questo Consiglio, dopo ampia discussione, ha rideterminato in 300 mila euro lo stanziamento annuale, non vedo perché non si possa approvare un emendamento che tra l'altro porta a zero nel 2014 questo finanziamento. E' come chiudere con una tabella un istituto superiore di scienze religiose. Con tutta la buona volontà e con tutto lo spirito collaborativo, che tra l'altro credo mi abbia contraddistinto in queste giornate di discussione della legge finanziaria, chiedo che almeno questo emendamento venga accolto. Se poi si vuole ritoccare l'importo, perché un taglio del 10 per cento si può fare su tutto e per tutti, va bene, altrimenti chiedo che l'emendamento venga votato così com'è.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Cucca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CUCCA (P.D.). Faccio mie, ovviamente, le parole del collega Biancareddu. Questo emendamento trae origine da una disposizione di legge che, come per le vicende di cui ci siamo appena occupati, viene regolarmente disattesa. Ancora una volta voglio sottolineare quali sono le finalità. Tutti quelli che erano presenti nella scorsa legislatura ricorderanno l'ampio dibattito che ci fu nel momento in cui l'amministrazione regionale decise di dare seguito a un protocollo d'intesa che era intervenuto nella legislatura ancora precedente, governata dal centrodestra. Si decise di dare seguito a quel protocollo d'intesa nella consapevolezza dell'altissima valenza culturale dell'attività che svolge l'istituto Euromediterraneo. Valgono pertanto le considerazioni svolte per l'emendamento precedente a questo, quello relativo all'AILUN.
Credo che non sia utile continuare a mortificare la cultura come stiamo facendo in quest'Aula, ripeto, sostanzialmente "ammazzando" le attività culturali e di grande rilevanza che portano lustro non soltanto a Olbia o alla Sardegna, ma anche alla penisola e all'estero, perché le attività svolte tanto dall'AILUN quanto dall'istituto Euromediterraneo sono di valenza assolutamente internazionale. E' per questo motivo che il mio voto sarà favorevole.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Lai per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
LAI (P.d.L.). Ho sempre rispettato la disciplina di voto del mio Gruppo e sono ben consapevole della sollecitazione che peraltro è arrivata poc'anzi dall'Assessore a non presentare emendamenti che comportino incremento di spesa, però io pongo le attività dell'istituto Euromediterraneo tra quelle eccezioni che possono essere fatte, perché questo istituto, nel panorama culturale non solo del nostro territorio ma dell'intera regione, svolge un'importante funzione. Quindi, se sono state assegnate delle risorse, è difficile accettare che questo importante istituto sia posto nella condizione di non poter portare avanti le attività di elevato livello che svolge.
Per cui, intervenendo a titolo personale, mi sento di sostenere questo emendamento, sul quale chiedo venga apposta anche la mia firma ed esprimo il mio voto favorevole, naturalmente nella consapevolezza che se si piantano degli alberi, è stato detto tante volte anche nella discussione di questa finanziaria, bisogna poi consentire loro di crescere. Dunque non accetto che l'entità delle risorse assegnate ponga questo istituto nella condizione di dover dismettere tutte le attività.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Cossa per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
COSSA (Riformatori Sardi). Anch'io vorrei apporre la mia firma su questo emendamento. Le sollecitazioni dall'Assessore sono ovviamente di equilibrio e condivisibili, qui però ci troviamo davanti, com'è stato detto dai colleghi che mi hanno preceduto, a un impegno pluriennale che la Regione ha preso rispetto a un'iniziativa di alto valore che lasciare improvvisamente senza risorse significa non soltanto mettere a repentaglio, ma determinarne la cessazione. Quindi annuncio il mio voto favorevole all'emendamento e chiedo, ripeto, di potervi apporre la mia firma.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Sechi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SECHI (Gruppo Misto). Io avrei voluto apporre la mia firma su questo e su altri emendamenti, ma non chiedo di apporla perché in ogni caso queste sono situazioni isolate in un contesto che è molto più articolato.
Esiste una realtà diffusissima in Sardegna in cui purtroppo prendiamo atto, ne siamo tutti consapevoli, delle attenzioni rivolte ad alcuni e delle disattenzioni verso ad altri. Su questa vicenda mi astengo, però credo che tutti dobbiamo farci carico di fare giustizia, perché esistono comunque iniziative sicuramente di alto e altissimo valore che non sono contemplate e non ricevono nessuna attenzione all'interno di uno strumento come questa finanziaria. C'è una miriade di leggi, norme, forme di sostegno e assistenza a varie associazioni ed entità, ma non c'è giustizia perché comunque sappiamo, e conosciamo bene alcune situazioni, che dedichiamo attenzione, anche per le sollecitazioni che ci vengono fatte, ad alcune più che ad altre. Quindi credo che sia arrivato il momento di semplificare metodi e procedure, di convogliare le risorse all'interno di un quadro che sia intanto più trasparente, in cui le modalità di accesso siano conosciute da tutti e che sia in grado di fare un esame attento e puntuale di quelle che sono le reali associazioni, istituzioni ed entità che lavorano a favore della cultura, e non solo, e per le quali si possa procedere con un minimo di equilibrio e di saggezza.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 311.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Capelli, Corda, Dessì, Meloni Francesco, Piras, Sanna Giacomo e Sanna Paolo hanno votato a favore.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Barracciu - Ben Amara - Biancareddu - Bruno - Capelli - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Contu Mariano - Corda - Cossa - Cucca - Cuccu - Cuccureddu - Dessì - Diana Giampaolo - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Milia - Moriconi - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Porcu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Steri - Tocco - Vargiu.
Rispondono no i consiglieri: Cappai - Cherchi - Maninchedda - Rassu - Solinas Christian - Zedda.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Campus - Cugusi - Sechi - Solinas Antonio - Uras - Zuncheddu.
La PRESIDENTE proclama il risultato della votazione:
Presenti 68
Votanti 61
Astenuti 7
Maggioranza 31
Favorevoli 55
Contrari 6
(Il Consiglio approva).
Agli emendamenti numero 80, 218 e 219 è stato presentato un emendamento di sintesi della Giunta regionale.
(Si riporta di seguito il testo dell'emendamento:
Emendamento di sintesi degli emendamenti numero 80, 218, 219 sostitutivo parziale Giunta regionale
Tabella D
Gli importi relativi alle disposizioni di cui sotto sono sostituiti come segue:
L.R. 3/08, art. 9, comma 2, e art. 4, comma 7 L.R. 1/09 - Contributo straordinario all'ENAS
S07.07.002
SC07.0789
15.000 (-4.000)
Copertura finanziaria
In diminuzione
S05.03.010 (Cap. SC05.0836) 2012 euro 3.000.000
In aumento
S07.07.002 (Cap. SC07.0789 2012 euro 3.000.000. (391).)
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Steri per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
STERI (U.D.C.-FLI). Presidente, questi emendamenti riguardano l'attuale situazione economica dell'ENAS. L'ENAS, lo ricordo, è l'unico ente che si regge senza contributo di funzionamento da parte della Regione, dovrebbe quindi essere utilizzato come esempio di funzionamento da tutti gli enti regionali. Questo ente si trova in una situazione di difficoltà in quanto, a fronte di un bilancio annuale di 40 milioni di euro, vanta 45 milioni di euro di crediti nei confronti di Abbanoa, che non vengono onorati. Sono evidenti le conseguenze che questa situazione determina su un ente che non riceve nessun contributo regionale di funzionamento. Questa situazione è ulteriormente aggravata dai tagli che sono stati fatti e che almeno in parte vengono reintegrati con questo emendamento. Sono due voci di bilancio che riguardano sia i contributi energetici ai consorzi di bonifica per i costi degli impianti di sollevamento, sia quelli per la manutenzione straordinaria. Ricordo che nel 2010 per questo titolo c'era una prima voce di 17 milioni di euro e una seconda di 5 milioni e 500 mila euro. Nel 2011 il capitolo relativo alle manutenzioni è stato azzerato e l'importo della voce sui contributi ai consorzi di bonifica è calato a 13 milioni di euro. Ulteriore calo c'è stato quest'anno, in parte ridotto dai tre emendamenti di cui discutiamo.
Il mancato accoglimento di questi emendamenti avrebbe conseguenze notevoli non solo sull'ENAS, ma anche sui consorzi di bonifica. Ricordo che in mancanza dell'accoglimento di questi emendamenti, secondo i prospetti di calcolo fatti dall'ENAS, il costo dell'acqua aumenterà del 20 per cento. L'anno scorso c'è stato un leggerissimo aumento che ha creato notevoli reazioni per l'incidenza che avrebbe avuto sul settore agricolo. Ecco il motivo per cui questi emendamenti debbono essere a mio avviso accolti. L'importo previsto è di 4 milioni di euro, sarebbe stato meglio destinare 6 milioni, com'era stato chiesto, però prendiamo atto che non c'è disponibilità a un incremento ulteriore.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Ne ha facoltà.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.Vorrei precisare, confermando il parere già espresso, che attraverso questo emendamento di sintesi noi assegniamo 3 milioni di euro per la gestione ordinaria e 1 milione per gli interventi di manutenzione straordinaria. Poiché l'importo per gli interventi di amministrazione straordinaria non può essere, contrariamente a quanto detto, modificato in bilancio, inseriamo anche questo ulteriore milione di euro nella tabella D, secondo il testo che adesso consegno agli Uffici.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Cuccureddu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CUCCUREDDU (Gruppo Misto). Condivido quanto diceva l'onorevole Steri. Qui c'è un problema: non si capisce per quale ragione la Regione debba dare all'ENAS risorse che poi l'ENAS trasferisce ai consorzi di bonifica. La Regione dia direttamente i contributi che servono ai consorzi di bonifica, perché riducendo il contributo anno per anno all'ENAS è evidente che i consorzi di bonifica non si possono reggere. E' il gatto che si morde la coda, si riduce il trasferimento di soldi per il quale l'ENAS fa semplicemente da passacarte e gli si chiede di aumentare il costo dell'acqua agli agricoltori per compensare la riduzione del contributo da parte della Regione. E' evidente che è una situazione che non può andare avanti. Ma la cosa assolutamente preoccupante è il fatto che lo scorso anno si sia passati da 5,5 milioni di euro per le manutenzioni obbligatorie delle dighe e dei meccanismi automatici di apertura delle paratie, a zero. Cioè l'anno scorso non si sono fatte manutenzioni.
In quest'Aula ci sono parecchi medici, ma c'è anche qualche ingegnere, vorrei che si capisse quali possono essere le conseguenze qualora uno dei meccanismi delle tantissime dighe che abbiamo realizzato non funzionasse automaticamente: gli effetti per l'incolumità pubblica sarebbero devastanti. Altro che Vajont! Le manutenzioni delle dighe devono essere assolutamente fatte. Il problema vero è aprire una discussione alla luce del fatto che vi è un nuovo amministratore in Abbanoa, per capire se nel 2012 Abbanoa inizierà a pagare qualcuno dei 42 milioni di euro (esattamente, a oggi, 41 milioni e 900 mila euro) che deve all'ENAS. Se questo non dovesse avvenire è evidente che non possiamo permetterci di non fare le manutenzioni delle dighe, per quanto riguarda sia gli aspetti meccanici che gli aspetti elettrici ed elettronici delle paratie. Soprattutto in considerazione del fatto che i bacini hanno tempi di corrivazione di una o due ore, da quando inizia a piovere a quando si riempiono, per cui è assolutamente indispensabile, per evitare tragedie, che le manutenzioni vengono fatte con regolarità, cioè ogni semestre.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Porcu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
PORCU (P.D.). Presidente, gli argomenti di cui stiamo parlando non sono banali e quanto è stato ricordato purtroppo corrisponde a verità, cioè le risorse all'ENAS per le manutenzioni sono state drasticamente ridotte. E' qui l'Assessore dei lavori pubblici al quale chiederei se le cose appena ricordate dall'onorevole Cuccureddu corrispondono a verità, perché se l'ENAS, stretta da un lato dai tagli al bilancio e dall'altro dai mancati pagamenti di Abbanoa, non avesse le risorse per le manutenzioni ordinarie evidentemente questa situazione potrebbe reggere magari per qualche mese, ma poi diventerebbe insostenibile.
Mi sembra quindi che questo argomento, anche nelle pieghe di una finanziaria lunga e faticosa, riguardando opere idrauliche di grande rilevanza per i territori e la sicurezza pubblica, andrebbe affrontato con un po' più di approfondimento. Io sono sinceramente preoccupato delle cose che ho sentito e mi farebbe piacere che su questo punto, al di là della dialettica maggioranza e opposizione o delle schermaglie sugli emendamenti, ci fosse un chiarimento. Siamo o non siamo da questo punto di vista in una situazione d'emergenza? E' vero o non è vero che l'ENAS si trova in una situazione difficilissima, tanto da non avere le risorse nemmeno per la manutenzione ordinaria? Ecco, su questo, al di là degli emendamenti, diciamo di quelli che possono apparire come colpi di coda di un lungo dibattito d'Aula, sarebbe veramente opportuno che fossimo rassicurati anche grazie alla presenza in aula dell'Assessore dei lavori pubblici.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Diana Giampaolo per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Presidente, anch'io sottolineo la delicatezza dell'argomento che stiamo trattando e non so se l'Assessore intenda accertare le sollecitazioni dei colleghi Cuccureddu e Porcu. Aggiungo questo, Assessore, mi rivolgo direttamente a lei: sarebbe importante sapere da lei, indipendentemente dall'emendamento di sintesi della Giunta, che è il minimo che si possa fare, dando per scontato che questo emendamento venga approvato, se è vero quello che diceva il collega Cuccureddu e se sono fondate le preoccupazioni dell'onorevole Porcu. Stiamo parlando di opere importantissime non soltanto per l'approvvigionamento idrico, ma anche per i problemi che può creare l'esistenza di seri rischi per la sicurezza, in particolare di alcuni territori.
A me risulta che l'ENAS sia in grossa difficoltà, abbia difficoltà persino a intervenire sulle manutenzioni ordinarie semestrali, a cui si riferiva l'onorevole Cuccureddu. Dirò di più, Assessore: a me consta che l'ENAS abbia difficoltà anche a effettuare i controlli ordinari. Sappiamo perfettamente che gli sbarramenti hanno necessità, oltre che di interventi semestrali, di un monitoraggio costante. Mi risulta che ci siano difficoltà anche a effettuare questo monitoraggio, per cui sarebbe interessante e credo doveroso che la Giunta dicesse all'Aula in che condizioni si trova l'ENAS, che ha una responsabilità importante. Io ho avvertito in questi mesi parecchia preoccupazione da parte di questo ente.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 391. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
(Non è approvato)
L'emendamento numero 382 è inammissibile.
Metto in votazione l'emendamento numero 312. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione la tabella D. Chi l'approva alzi la mano.
Passiamo alla tabella E.
(Segue lettura)
PRESIDENTE. Alla tabella E è stato presentato un emendamento.
(Si riporta di seguito il testo dell'emendamento:
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
Tabella E
Nella Direzione 00.01.05, dopo il capitolo SC01.0184 è inserito il seguente:
SC04.0951 - Interventi per il consolidamento dei debiti e per la capitalizzazione del gestore unico del servizio idrico integrato ABBANOA S.p.A. (art. 6, comma 1, L.R. 30 giugno 2011, n. 12). (47).)
PRESIDENTE. Ricordo che i consiglieri che intendono prendere la parola devono iscriversi non oltre la conclusione del primo intervento, per il quale sono previsti dieci minuti.
E' iscritto a parlare il consigliere Porcu. Ne ha facoltà.
PORCU (P.D.). Presidente, colleghi, avviso che impiegherò meno di dieci minuti, quindi se qualcuno si deve iscrivere a parlare lo faccia entro cinque minuti.
La tabella E è la finanziaria, abbiamo provato a dirlo in tutti i modi. Nella tabella E sono elencate 421 priorità che, sulla base di quanto riportato all'articolo 1, comma 15, sono le priorità della spesa. Abbiamo chiesto all'Assessore La Spisa a quanto ammonta il totale di queste 421 priorità, in cui ovviamente sono compresi i costi di finanziamento dell'Amministrazione regionale, il fondo unico per gli enti locali, il fondo per l'università, il fondo per le non autosufficienze, il fondo per il Galsi, il fondo per Abbanoa. L'Assessore ci ha comunicato che il totale di queste spese ammonta a 2 miliardi e 600 milioni di euro, cioè oltre il 100 per cento delle risorse che saranno disponibili nel corso dell'anno.
Credo non si possa che ribadire che questa è una finanziaria falsata, sulla quale abbiamo discusso lungamente e all'interno della quale ci sono tantissime voci, tantissimi stanziamenti di carattere non sanitario che non verranno mai rispettati. Ricordo che ci sono circa 3 miliardi e 400 milioni di euro di impegni potenziali di carattere non sanitario e 5 miliardi di residui. Immaginate che a fronte di questo monte di risorse impegnate, 8 miliardi e 400 milioni di euro, noi disponiamo solo di 2 miliardi e 600 milioni che per di più sono già assegnati! Poi è vero che nell'articolo 4 bis, comma 13, si dice che 180-200 milioni, destinati agli interventi di cui allo stesso articolo, hanno comunque priorità sulla tabella E, ma stiamo parlando veramente di una lotta tra poveri!
Non insisto, ma confermo di votare contro la tabella E e il relativo emendamento, perché comunque questa tabella non è altro che una delega in bianco che stiamo dando alla Giunta. Di tutto il resto non se ne farà niente e sarà la Giunta a decidere tutto all'interno di queste priorità. Credo non ci sia molto da aggiungere. Voteremo contro, ma credo che al di là delle dichiarazioni di facciata un approfondimento e una riflessione su ciò che questa manovra finanziaria è diventata e sulla natura di questo bilancio andranno assolutamente fatti.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Uras. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Presidente, mi pare che la tabella E, che dovremmo adesso votare, sia in fase di fotocopiatura e quindi è molto dimagrita rispetto alla notizia che prima commentava il collega Porcu. Noi siamo costretti a fare una tabella E con queste finalità, cioè le finalità di individuare priorità alla spesa, perché viviamo in un regime di sovranità contabile limitata. Mi pare che la sovranità limitata, lo dico anche a coloro che poco se ne interessano, non riguarderà più soltanto la contabilità delle pubbliche amministrazioni regionali e locali. Stiamo andando verso questa strada e noi che abbiamo la cultura - lo dico all'onorevole Giacomo Sanna - che vuole soddisfatto il principio dell'autonomia e sviluppata l'aspirazione all'indipendenza soffriamo con fatica i percorsi che si stanno praticando, Presidente.
Quando il Presidente della Repubblica è venuto qua, in questa sala, noi gli abbiamo fatto richiesta di impegnarsi sul fronte delle entrate, anche sulla ricontrattazione del patto di stabilità e comunque su interventi che consentano di recuperare, attraverso una maggiore agibilità, una maggiore sovranità da parte della Regione, spazi di intervento per ridurre la sofferenza, rilanciare l'economia e, come dire, salvare una prospettiva di sviluppo sociale più coerente con i bisogni della nostra popolazione. Avremmo dovuto dirgli anche questo: "Presidente, se ne faccia carico e informi di questa nostra richiesta anche i Capi di Stato e di Governo dell'Unione europea, soprattutto quelli che contano", perché la nostra impressione è che le decisioni non siano più nella disponibilità di chi ne ha la competenza ai sensi della Costituzione. Chi comanda qui? Un mio compagno di partito, un intellettuale che stimo e che ha scritto un libro, in articoli di questi ultimi giorni parla di "democrazia sospesa". Tutti facciamo finta di niente, ringraziamo l'intervento del Presidente del Consiglio presso l'Unione europea, la quale si fa carico di fargli un complimento ogni minuto, complimento sicuramente non disinteressato, nel frattempo però gli spazi di sovranità, la capacità di essere autonomi, la possibilità di gestire e di decidere sulla gestione delle nostre risorse passano di mano.
La vicenda della Tabella E è legata al patto di stabilità, cioè a dei vincoli aggiuntivi rispetto a quelli che sono stabiliti dalla Costituzione, dalle leggi dello Stato e dalle nostre leggi regionali, che noi dobbiamo imparare a difendere meglio e di più, lo dico anche alla Giunta, perché giocare di sponda, come si suol dire, con il Governo quando impugna leggi di questa Regione non porterà molto lontano rispetto alla soluzione dei problemi che viviamo. Per questa ragione, Presidente, mi auguro che la tabella E sia dimagrita ai sensi delle disposizioni che abbiamo approvato nel corso della finanziaria.
PRESIDENTE. La voglio rassicurare, onorevole Uras, sul fatto che la Tabella E è quella a cui lei faceva riferimento, in funzione della quale decade l'emendamento numero 47 alla stessa presentato.
Poiché nessun altro domanda di parlare, metto in votazione la tabella E. Chi l'approva alzi la mano.
Convoco la Conferenza dei Capigruppo. La seduta è sospesa.
(La seduta, sospesa alle ore 13 e 27, viene ripresa alle ore 13 e 35.)
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, del passaggio all'esame degli articoli del disegno di legge numero 333/A.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Cossa ha votato a favore.
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Campus - Contu Felice - Cossa - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Mula - Murgioni - Obinu - Peru - Petrini - Piras - Pitea - Pittalis - Rodin - Sanjust - Sanna Paolo - Steri - Tocco - Vargiu.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Barracciu - Bruno - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Mariani - Meloni Valerio - Porcu - Salis - Sechi - Solinas Antonio - Uras - Zuncheddu.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Capelli.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
Presenti 51
Votanti 49
Astenuti 2
Maggioranza 25
Favorevoli 31
Contrari 18
(Il Consiglio approva).
I lavori del Consiglio riprenderanno questo pomeriggio alle ore 18. Alle ore 16 e 30 è convocata la terza Commissione, mentre alle ore 17 è convocato l'Ufficio di Presidenza.
La seduta è tolta alle ore 13 e 37.
Allegati seduta
CCCVIII SEDUTA
MARTEDI' 6 MARZO 2012
(ANTIMERIDIANA)
Presidenza della Presidente LOMBARDO
La seduta è aperta alle ore 10 e 02.
COCCO DANIELE, Segretario, dà lettura del processo verbale della seduta antimeridiana del 22 febbraio 2012 (300), che è approvato.
PRESIDENTE. Comunico che i consiglieri regionali Marco Meloni, Alberto Randazzo ed Edoardo Tocco hanno chiesto congedo per la seduta antimeridiana del 6 marzo 2012.
Poiché non vi sono opposizioni, i congedi si intendono accordati.
Annunzio di presentazione di disegno di legge
PRESIDENTE. Comunico che è stato presentato il seguente disegno di legge:
"Disciplina transitoria dell'abbinamento dei referendum regionali con le elezioni comunali e provinciali". (367)
(Pervenuto il 2 marzo 2011 e assegnato alla prima Commissione.)
Risposta scritta a interrogazioni
PRESIDENTE. Comunico che è stata data risposta scritta alle seguenti interrogazioni:
"Interrogazione Uras - Bruno - Salis relativa all'attuazione coerente delle disposizioni per l'organizzazione amministrativa della Regione, con particolare riferimento al funzionamento dell'Ufficio stampa e all'inquadramento dei giornalisti che operano nel medesimo Ufficio". (403)
(Risposta scritta in data 2 marzo 2012.)
"Interrogazione Bruno - Cocco Pietro - Lotto - Solinas Antonio sull'attività del commissario straordinario dell'Agenzia AGRIS Sardegna, sulla situazione di conflittualità interna al Dipartimento per la ricerca nelle produzioni animali e sui trasferimenti di sede del personale specializzato di ricerca". (428)
(Risposta scritta in data 2 marzo 2012.)
"Interrogazione Amadu sulla situazione finanziaria della Società di gestione dell'Aeroporto di Alghero (Sogeaal) e sull'incidenza delle assunzioni effettuate nell'ultimo biennio". (557)
(Risposta scritta in data 2 marzo 2012.)
"Interrogazione Fois sul licenziamento del personale addetto all'assistenza passeggeri con mobilità ridotta (PRM) presso l'aeroporto di Alghero". (597)
(Risposta scritta in data 2 marzo 2012.)
"Interrogazione Amadu sulle criticità della Società di gestione dell'Aeroporto di Alghero (SOGEAAL), e sulla necessità di provvedimenti urgenti per salvaguardare la continuità del rapporto di lavoro ai dipendenti della Cooperativa Alba". (606)
(Risposta scritta in data 2 marzo 2012.)
"Interrogazione Dedoni sulle problematiche inerenti al taglio del personale in tutte le pubbliche amministrazioni ed in particolare sulla paventata soppressione della sede Inpdap di Oristano". (721)
(Risposta scritta in data 2 marzo 2012.)
"Interrogazione Agus sulla somministrazione e fornitura di presidi sanitari". (726)
(Risposta scritta in data 2 marzo 2012.)
"Interrogazione Espa - Barracciu sull'inadeguatezza del finanziamento per la Casa della salute di Senorbì". (758)
(Risposta scritta in data 2 marzo 2012.)
"Interrogazione Barracciu sullo stato dell'arte dell'inchiesta amministrativa relativa al bando dell'Azienda ospedaliera Brotzu, annunciata dai vertici dell'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale il 18 novembre 2011, per il servizio di fornitura in somministrazione di lavoro temporaneo pubblicato in data 14 settembre 2011 e scaduto il 24 ottobre 2011 e sulla dichiarata incompetenza tecnica dei membri della commissione tecnica di gara nominata dal direttore generale Garau". (788)
(Risposta scritta in data 2 marzo 2012.)
Annunzio di interrogazioni
PRESIDENTE. Si dia annunzio delle interrogazioni pervenute alla Presidenza.
COCCO DANIELE, Segretario:
"Interrogazione Sabatini, con richiesta di risposta scritta, sulla mancata erogazione delle risorse previste dall'articolo 5 della legge regionale 30 giugno 2011, n. 12, a favore delle amministrazioni locali, delle popolazioni e delle aziende insediate nelle aree del Poligono interforze di Quirra". (819)
"Interrogazione Cocco Daniele Secondo, con richiesta di risposta scritta, sulla vertenza Fiume Santo e sul pesantissimo ridimensionamento occupazionale previsto dalla E.ON". (820)
"Interrogazione Barracciu, con richiesta di risposta scritta, sull'aumento ingiustificato, da parte dell'Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari, della spesa per lavoratori interinali e sulle responsabilità della maggior parte dei direttori generali delle aziende sanitarie nell'aggravare la situazione dei conti pubblici della sanità regionale anche attraverso l'abuso del ricorso al lavoro temporaneo". (821)
"Interrogazione Cocco Pietro, con richiesta di risposta scritta, sui notevoli ritardi da parte dell'Azienda regionale per l'edilizia abitativa in merito alle procedure di alienazione del patrimonio immobiliare". (822)
"Interrogazione Solinas Antonio, con richiesta di risposta scritta, sugli effetti della sentenza della Corte costituzionale n. 92 del 21 marzo 2011, relativa alla possibilità di iscrizione dei bambini di due anni alla scuola dell'infanzia". (823)
"Interrogazione Solinas Antonio, con richiesta di risposta scritta, sulla deliberazione della Giunta regionale n. 7/4 del 16 febbraio 2012 (Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche e di ridefinizione della rete scolastica e dell'offerta formativa per l'anno scolastico 2012-2013)". (824)
PRESIDENTE. Si dia annunzio delle interpellanze pervenute alla Presidenza.
COCCO DANIELE, Segretario:
"Interpellanza Sanna Gian Valerio sulla realizzazione di un impianto per il trattamento delle acque di falda (ITAF) presso il sito Syndial di Porto Torres". (312)
"Interpellanza Cuccureddu sulla paventata imminente sospensione del collegamento Saremar fra Santa Teresa Gallura e Bonifacio". (313)
"Interpellanza Uras - Salis - Cugusi - Sechi - Zuncheddu - Mariani sulle possibili anomalie e i ripetuti rinnovi contrattuali relativi all'affidamento del servizio di supporto ai servizi assistenziali presso i reparti delle proprie strutture ospedaliere alla società cooperativa Elleuno presso l'Azienda sanitaria locale n. 1 di Sassari". (314)
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la continuazione della discussione dell'articolato del disegno di legge numero 332/S/A.
Considerata l'assenza della Giunta, sospendo i lavori sino alle ore 10 e 15.
(La seduta, sospesa alle ore 10 e 06, viene ripresa alle ore 10 e 16.)
PRESIDENTE. Siamo in fase di discussione dell'articolo 4 bis e dei relativi emendamenti.
E' iscritto a parlare l'onorevole Lotto. Poiché non è presente in aula decade.
E' iscritto a parlare l'onorevole Pietro Cocco. Poiché non è presente in aula decade.
E' iscritto a parlare l'onorevole Agus. Poiché non è presente in aula decade.
E' iscritto a parlare l'onorevole Bruno. Poiché non è presente in aula decade.
E' iscritto a parlare l'onorevole Soru, il quale rinuncia.
E' iscritto a parlare l'onorevole Antonio Solinas, il quale rinuncia.
E' iscritto a parlare l'onorevole Moriconi. Poiché non è presente in aula decade.
E' iscritto a parlare l'onorevole Espa. Poiché non è presente in aula decade.
E' iscritto a parlare l'onorevole Cucca, il quale rinuncia.
E' iscritto a parlare l'onorevole Barracciu. Poiché non è presente in aula decade.
E' iscritto a parlare l'onorevole Steri, il quale rinuncia.
E' iscritto a parlare l'onorevole Giampaolo Diana. Poiché non è presente in aula decade.
E' iscritto a parlare l'onorevole Mario Diana. Poiché non è presente in aula decade.
La Giunta non intende intervenire.
Ha domandato di parlare il consigliere Cucca. Ne ha facoltà.
CUCCA (P.D.). Presidente, l'aula è ancora semideserta. Chiedo di sospendere la seduta per dieci minuti, invitando i Capigruppo, anche per evitare la richiesta di verifica del numero legale, a sollecitare l'arrivo in aula dei colleghi, altrimenti non siamo nelle condizioni di andare avanti nei lavori.
PRESIDENTE. Onorevole Cucca, se ogni volta aspettiamo che tutti i consiglieri arrivino in aula differiamo troppo l'inizio dei lavori, perché tanto si sa che si aspetta. Comunque ho capito lo spirito della sua richiesta.
CUCCA (P.D.). Giusto per evitare la richiesta…
PRESIDENTE. E' giusto chiedere la verifica del numero legale. Non ci sono neanche i Capigruppo.
CUCCA (P.D.). La possono chiedere i membri dell'Ufficio di Presidenza.
PRESIDENTE. Non ci sono neanche i Capigruppo, quindi dobbiamo procedere. Con il voto sugli emendamenti si verifica anche il numero legale.
Passiamo all'emendamento numero 39.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). L'emendamento numero 39 è ritirato.
PRESIDENTE. Scusate, ho dimenticato di chiedere il parere della Commissione sugli emendamenti.
Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Sugli emendamenti numero 39 e 322 c'è l'invito al ritiro; l'emendamento numero 79 a noi risulta ritirato.
PRESIDENTE. Non è stato ritirato.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Allora mi rimetto all'Aula. Sugli emendamenti numero 213, 339, 44 e 7 il parere è favorevole; sugli emendamenti numero 52, 199 e 378 il parere è contrario; sugli emendamenti numero 43, 214 e 53 c'è l'invito al ritiro, come pure sul numero 2.
PRESIDENTE. Un attimo, onorevole Fois. L'emendamento numero 384 è inammissibile. Sull'emendamento numero 2 c'è l'invito al ritiro?
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Sì e anche sul numero 9.
PRESIDENTE. L'emendamento numero 335 è privo di copertura finanziaria.
FOIS (riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Sì, mentre l'emendamento numero 216 è inammissibile.
PRESIDENTE. Deve essere comunque espresso il parere. L'emendamento numero 335 è privo di copertura finanziaria, però vorrei conoscere il parere della Commissione nel caso in cui venisse trovata la copertura finanziaria.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Mi rimetto all'Aula. Sull'emendamento numero 335 ribadisco l'invito al ritiro, Presidente. Sugli emendamenti numero 383, 337 e 188 il parere è favorevole; sull'emendamento numero 77 è contrario; l'emendamento numero 32 è sospeso, il numero 57 è ritirato, quindi decadono gli emendamenti numero 365 e 388.
PRESIDENTE. Ci sono anche gli emendamenti numero 62 e 364, provenienti dall'articolo 4.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Presidente, non li ho sottomano.
PRESIDENTE. Sono emendamenti che provengono dall'articolo 4 e sui quali la Commissione si era rimessa all'Aula.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Confermo la rimessione all'Aula.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. L'emendamento numero 39 è ritirato; sull'emendamento numero 322 il parere è contrario, ma si invitano i presentatori a ritirarlo. La Giunta propone di accogliere nella sostanza l'emendamento numero 79, che ha lo stesso oggetto dell'emendamento numero 9, se non ricordo male, ma la copertura finanziaria deve essere a valere in parte sulle risorse individuate per i cantieri lavoro e in parte su quelle per i cantieri verdi.
PRESIDENTE. Assessore La Spisa, quando si voterà l'emendamento si specificherà la copertura.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Però il parere è favorevole, si indicherà poi la copertura degli emendamenti numero 79 e 9. Per il resto c'è da fare una precisazione sull'emendamento sul quale il relatore si è rimesso all'Aula, il numero 7, che la Giunta ritiene si possa…
PRESIDENTE. Il relatore ha espresso parere favorevole.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Allora ho capito male, chiedo scusa. La Giunta esprime parere favorevole però con la riduzione dell'importo a 1 milione e 500 mila euro, indicando come copertura la UPB S08.02.002.
PRESIDENTE. Mi scusi, assessore La Spisa, per quanto riguarda l'emendamento numero 7 c'è una diversa copertura finanziaria?
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Sì, l'ho già detto, 1 milione e 500 mila euro.
PRESIDENTE. Sull'emendamento numero 322 c'è l'invito al ritiro. Poiché non viene ritirato, procediamo alla votazione.
Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Chiedo la presenza di un consigliere Segretario al banco della Presidenza, grazie.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 322.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Cocco Pietro, Corda e Diana Giampaolo si sono astenuti.
Risponde sì il consigliere: Cocco Daniele.
Rispondono no i consiglieri: Amadu - Bardanzellu - Campus - Cherchi - Contu Felice - Cossa - Cuccureddu - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Lai - Locci - Lunesu - Maninchedda - Meloni Francesco - Mula - Murgioni - Obinu - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Giacomo - Solinas Christian - Steri - Vargiu - Zedda.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Capelli - Cocco Pietro - Corda - Diana Giampaolo.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
Presenti 40
Votanti 35
Astenuti 5
Maggioranza 18
Favorevoli 1
Contrari 34
(Il Consiglio non approva).
L'emendamento numero 79 sarà esaminato insieme all'emendamento numero 9, di contenuto analogo.
Passiamo alla votazione dell'emendamento numero 213.
Ha domandato di parlare il consigliere Salis. Ne ha facoltà.
SALIS (I.d.V.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 213.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Cucca e Sechi hanno votato a favore.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Amadu - Bardanzellu - Bruno - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Corda - Cossa - Cuccu - Cuccureddu - Cugusi - De Francisci - Dedoni - Dessì - Diana Giampaolo - Diana Mario - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Lai - Locci - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Moriconi - Mula - Murgioni - Obinu - Piras - Pitea - Pittalis - Porcu - Rassu - Sabatini - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Solinas Antonio - Solinas Christian - Soru - Uras - Vargiu - Zedda - Zuncheddu.
Rispondono no i consiglieri: Greco - Planetta - Salis.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Ben Amara - Campus - Capelli - Rodin - Steri.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
Presenti 62
Votanti 56
Astenuti 6
Maggioranza 29
Favorevoli 51
Contrari 3
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'emendamento numero 52.
Ha domandato di parlare il consigliere Porcu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
PORCU (P.D.). Presidente, su questo emendamento vorrei capire meglio le motivazioni del collega Cuccureddu, però mi sembra che applicando il comma 9, lettera a), nella forma attuale venga meno la possibilità per i comuni con più di 5 mila abitanti, cioè per i comuni che non hanno una gestione associata, di potersi avvalere degli stanziamenti previsti dall'articolo. Lo chiedo anche ai colleghi, perché se così fosse, a mio avviso, questo emendamento… Presidente, c'è molta distrazione.
La mia è una domanda di merito, perché mi sembra di capire che se il comma 9, lettera a), dell'articolo 4 bis rimanesse in questa forma escluderebbe tutti i comuni con più di 5 mila abitanti. Se non fosse così, secondo me ci dovrebbe essere un invito al ritiro dell'emendamento, altrimenti chiedo che si faccia un approfondimento, perché credo che la ratio sia intervenire sulla lettera a) del comma 9, che prevede di dare priorità alle opere realizzate dai comuni in forma associata, il che sostanzialmente vorrebbe dire escludere i comuni con più di 5 mila abitanti. Invito anche il Presidente della Commissione ad analizzare attentamente questo punto, perché mi sembra che, se così fosse, l'emendamento potrebbe essere effettivamente irrilevante.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Cuccureddu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CUCCUREDDU (Gruppo Misto). Vorrei ricordare che questo emendamento ha avuto il parere favorevole della Giunta in Commissione, non so se poi sia stato variato in Aula. Perché? Perché è esattamente come dice l'onorevole Porcu, cioè dobbiamo chiarire (ci sarà un emendamento orale della Giunta, ma sarà presentato al comma 9), se si scorrerà la graduatoria, se questi criteri valgono già da ora, resta il fatto che con questa dicitura verranno esclusi i quattro quinti della popolazione sarda dalla possibilità di beneficiare dell'unico tesoretto che abbiamo, che sono i progetti cantierabili. Mantenendo la dicitura attuale sono beneficiari solo i comuni che presenteranno progetti in forma associata. Cioè il comune di cento abitanti potrà dire all'unione di comuni: "Se non inserisci questo progetto, io non sono favorevole", e quindi saranno realizzate solo strade di penetrazione agraria che potranno essere finanziate con fondi comunitari, quelli del POR, o con le misure del PRS.
Cosa prevede questo emendamento? Prevede che la priorità resti per le unioni di comuni, ma solo per i comuni che fanno parte delle unioni. Cioè non si può impedire di presentare progetti ai comuni di Cagliari o Sassari o a quelli con più di 5 mila abitanti, perché comunque il budget, che per il 70 per cento è riservato ai progetti di interesse comunale e per il 30 per cento ai progetti di interesse provinciale, verrà esaurito dai progetti presentati dai comuni in forma associata. Ciò significa, dobbiamo esserne consapevoli, che sarà escluso qualsiasi comune che non faccia parte di un'unione di comuni, perché seppure oggi il Comune di Cagliari costituisse un'associazione di comuni, non riuscirebbe in un anno ad arrivare alla cantierabilità del progetto. Potrebbe valere fra tre anni, ma non attualmente, se non inseriamo questo emendamento che prevede, sì, la premialità, ma solo per i comuni sotto i 5 mila abitanti che fanno parte di forme associate, cioè tutti quelli che hanno l'obbligo di associarsi o che lo fanno volontariamente.
Quindi l'emendamento ha esattamente la finalità di cui parlava l'onorevole Porcu, quella cioè di dare la possibilità anche ai comuni maggiori non di vincere, ma di partecipare alla pari degli altri comuni: il Comune di Cagliari potrà partecipare alla pari del Comune di Usellus, poi vincerà il migliore. Con questa formulazione i comuni oltre i 5 mila abitanti non hanno la possibilità di rientrare nella premialità. Cioè la premialità esaurirà i fondi, quindi è del tutto evidente che tutta la riserva di risorse andrà a favore di pochissime unioni di comuni.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Uras per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Presidente, intanto credo che sarà necessario intervenire con un emendamento orale che chiarisca che le lettere che introducono criteri innovativi, come la lettera a), riguardano non il bando 2011, ma solo i bandi successivi. Ora, io non so che cosa sia successo, per esempio, per quanto riguarda lo scorrimento della graduatoria, perché non ho capito francamente come sono andate le votazioni prima, ma s[PS1] e noi avessimo votato per lo scorrimento della graduatoria del bando 2011 pensando che le lettere del primo comma si applichino all'attuazione di un bando già fatto, si proporrebbe in toto il problema che avanza l'onorevole Cuccureddu, perché le istanze per le opere immediatamente cantierabili sono già state presentate sulla base di regole diverse da quelle che si propongono in questo comma.
Allora, avendo riguardo anche a questo tipo di ragionamento, io farei un accertamento che possa combinare le esigenze che noi abbiamo di sostenere, e quindi di incentivare, le forme associate di comuni, ma anche di stabilire che da interventi come questo non possono essere aprioristicamente esclusi coloro che non fanno parte di forme associate di comuni.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 52. L'onorevole Steri ha chiesto la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 52.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Stochino ha votato a favore e che il consigliere Rassu ha votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Cuccureddu - Mariani - Murgioni - Stochino.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Amadu - Bardanzellu - Barracciu - Bruno - Campus - Cherchi - Cocco Daniele - Contu Felice - Cossa - Cucca - Cuccu - Cugusi - Dedoni - Dessì - Diana Giampaolo - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Moriconi - Mula - Obinu - Piras - Pitea - Planetta - Rassu - Rodin - Sabatini - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Soru - Steri - Uras - Vargiu - Zedda - Zuncheddu.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Ben Amara - Capelli - Cocco Pietro - Corda - Pittalis - Porcu - Salis.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
Presenti 62
Votanti 54
Astenuti 8
Maggioranza 28
Favorevoli 4
Contrari 50
(Il Consiglio non approva).
Comunico che il collega Tocco è rientrato dal congedo.
Metto in votazione l'emendamento numero 339. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Passiamo all'emendamento numero 199.
Ha domandato di parlare il consigliere Porcu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
PORCU (P.D.). Mi rivolgo al Presidente della Commissione, perché avevo inteso che i commissari e il Presidente fossero favorevoli. Cosa dice questo emendamento? Specifica, in maniera più puntuale, la necessità di monitorare l'effettiva spesa dei fondi previsti in questo articolo 4 bis. Sappiamo che siamo in regime di risorse scarse, che i trasferimenti dello Stato sono inferiori a quelli previsti in bilancio e che dei 5,6-5,7 miliardi di euro che ci arrivano ogni anno la spesa sanitaria assorbe circa 3,4 miliardi. Se non approviamo questo emendamento scopriremo soltanto a fine anno che quanto previsto nell'articolo 4 bis non è stato speso. Questo emendamento, mi rivolgo al Presidente della Commissione, ribadisce semplicemente che i pagamenti di cui all'articolo 4 bis, che è il fulcro dell'accordo, hanno priorità, ai fini dei vincoli imposti dal patto di stabilità, anche rispetto a quanto la Giunta ha considerato prioritario all'articolo 1, perché altrimenti vanno in coda. Vi ricordo che con il comma 15 dell'articolo 1 la Giunta ha dato priorità ai pagamenti della tabella E, pari a 2 miliardi e 700 mila euro, il che vuol dire che di risorse non ce ne sarebbero più per altri interventi.
L'emendamento dice anche che ai fini del monitoraggio di quanto disposto dal presente articolo, la Giunta presenta trimestralmente, alla competente Commissione, una relazione sul suo stato di attuazione, comprensiva di un riepilogo dei pagamenti effettuati in conto competenza e in conto residui. Potremmo dire che è scontato che lo faccia, ma stiamo rafforzando il concetto in legge per spiegare che la Commissione e il Consiglio, in particolare su questo articolo, che è frutto di un accordo tra maggioranza e minoranza, non intendono abdicare alle proprie prerogative d'indirizzo. Non votare questo emendamento equivarrebbe a snaturare il ruolo del Consiglio, sarebbe una diminutio, per questo non credo ci sia qualcuno in quest'Aula che voterà contro. Annuncio il mio voto favorevole e mi auguro che ci sia il voto favorevole di tutta l'Aula, perché votare contro significherebbe tagliarsi le gambe da soli.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Uras. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Io lo dico perché rimanga agli atti, dato che nella confusione, quando ci si fa prendere dalla fretta, si fanno i gattini ciechi, ho questa impressione. Io avevo già rilevato in Commissione - lo dico all'Assessore che ne è responsabile - che con il cambio dei criteri attraverso i quali si attribuiscono i fondi per le opere immediatamente cantierabili lo scorrimento delle graduatorie per l'utilizzo dei fondi del 2012 e del 2013 porrà un problema di applicazione della legge. Avremo fatto un'altra legge che intoppa integralmente in problemi di natura giudiziaria. Io stavo aspettando che quello che avevamo deciso in Commissione venisse proposto dalla Giunta. Ho capito invece che, siccome tutto viene fatto alla carlona, le cose che devono essere fatte non si fanno e si pongono invece i presupposti per la non applicazione delle norme.
Noi non possiamo con legge cambiare i criteri, introdurre priorità, stabilire preferenze che non siano state acclarate nel bando! Se al comma 8 abbiamo sostituito le graduatorie relative al bando dell'anno precedente con le graduatorie relative al bando 2011, introducendo i criteri di cui al comma 1 non si farà nulla. Questo lo dico perché deve rimanere agli atti. C'è chi è responsabile di questa decisione e siccome ne è responsabile, fra tre, quattro o cinque mesi, quando la Giunta verrà a dire che si è aperto un contenzioso, magari con grandi comuni, questo fatto deve essere conosciuto. Non si può agire così! L'Assessore era presente in Commissione quando ne abbiamo discusso e abbiamo chiesto che venisse modificato anche il cappello del comma 1, dopo di che non lo si è fatto!
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito assetto del territorio. Ne ha facoltà.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.Io ho presente che la Commissione ha concordato con la Giunta un diverso inizio del comma 9, non del comma 1, e al momento della votazione dell'articolo proporremo la riformulazione del comma 9. Ritenevamo che questo potesse essere sufficiente, quindi non capisco francamente la polemica.
URAS (Gruppo Misto). Non sarà sufficiente, perché il comma 8 fa scorrere le graduatorie del bando 2011!
PRESIDENTE. Onorevole Uras, la prego.
Ha domandato di parlare il consigliere Maninchedda. Ne ha facoltà.
MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). Intendevo soltanto, siccome stiamo concludendo la votazione degli emendamenti sostitutivi, poi passeremo agli aggiuntivi, chiedere la votazione per parti dell'articolo, quando lo si voterà.
PRESIDENTE. Quando chiamerò in votazione l'articolo potrà avanzare la sua richiesta.
MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). Certo.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Fois per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Presidente, l'emendamento numero 199 è stato oggetto di approfondimenti. In Commissione però si è trovato l'accordo per tentare di rivisitarlo in maniera più compiuta. Considerato che le questioni sollevate dai colleghi sono assolutamente pertinenti, chiederei la sospensione dell'emendamento e qualche minuto di sospensione della seduta per tornare sull'argomento e tentare di trovare un accordo.
PRESIDENTE. Propongo di votare l'emendamento numero 199 e poi sospendere, perché il problema non è legato all'emendamento numero 199.
(Interruzione)
E' legato anche all'emendamento numero 199? Bastano cinque minuti di sospensione?
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Sì.
PRESIDENTE. Sospendo la seduta sino alle ore 11 e 03.
(La seduta, sospesa alle ore 10 e 56, viene ripresa alle ore 11 e 18.)
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito assetto del territorio. Ne ha facoltà.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.Presidente, mi sembra che il punto sia chiarito con la proposta di emendamento orale che era stata già concordata in Commissione a valere sul comma 9 che, se la Presidenza mi consente, leggo adesso, giusto per chiarire all'Aula il senso della questione.
PRESIDENTE. Scusate, chiedo ai Capigruppo di prestare attenzione.
Prego, assessore La Spisa.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. La modifica del comma 9, che propone la Giunta, ma che è stata concordata in Commissione, è la seguente: le parole "in deroga alla disciplina dettata dal" sono sostituite con "a decorrere dall'entrata in vigore della presente disposizione per i bandi da emettere ai sensi dell'articolo 4", il che significa che per i bandi che si faranno vale ciò che dice l'articolo 9 e per lo scorrimento delle graduatorie si applicano i criteri già vigenti.
PRESIDENTE. L'Aula è d'accordo, per cui questa proposta di emendamento orale è accolta.
Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). E' venuta meno la necessità di intervenire.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Maninchedda. Ne ha facoltà.
MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). Presidente, chiedo all'Aula di accogliere anche l'emendamento orale al comma 6…
PRESIDENTE. Lo vediamo dopo.
MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). Votiamo l'articolo comma per comma.
PRESIDENTE. Adesso è in votazione l'emendamento numero 199, quando voteremo il testo dell'articolo le ridarò la parola.
MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). Chiedo scusa.
PRESIDENTE. Onorevole Diana, su che cosa intende intervenire?
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Era a video l'iscrizione precedente.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 199. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.
(Interruzione del consigliere Diana)
No, il voto elettronico non è stato chiesto! Onorevole Diana, le ho anche chiesto su che cosa intendesse intervenire, perché avevo visto la sua iscrizione a parlare, e lei mi ha risposto che si trattava dell'iscrizione precedente.
(Non è approvato)
Metto in votazione il testo dell'articolo.
Ha domandato di parlare il consigliere Maninchedda. Ne ha facoltà.
MANINCHEDDA (P.S.d'Az.). In Commissione si era concordato un emendamento orale che prevedeva, al comma 6, di cambiare le parole "30 per cento" in "10 per cento", in ragione dell'abbassamento del tetto dei pagamenti disposto dal Governo per i comuni.
PRESIDENTE. Se non ci sono opposizioni, l'emendamento orale è accolto.
Ha domandato di parlare il consigliere Uras per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Intervengo per dichiarare il mio voto favorevole all'articolo 4 bis, che è frutto di un lavoro fatto in Commissione con reciproca attenzione, e anche per proporre una modifica al comma 2, che introduce i criteri di priorità per i lavoratori da assumere nei cantieri comunali, chiedendo, se è possibile, la votazione per parti perché, dopo "disoccupati di lungo periodo", noi introduciamo un criterio che riguarda le donne, e che andrebbe mantenuto, i componenti di nuclei familiari monoreddito di cassaintegrati e i lavoratori in mobilità. Allora, la cassa integrazione non è una, esistono diversi tipi di cassa integrazione: quella in deroga, che di anno in anno si abbassa sempre di più e lascia i lavoratori e i capi di famiglia con 400 euro al mese, e quella ordinaria, che molte volte viene utilizzata come un sistema di rotazione per garantire l'operatività dell'azienda e consente al lavoratore di non perdere pressoché nulla del reddito percepito mensilmente. Io propongo di lasciare "negli ultimi due anni, di disoccupati di lungo periodo", introdurre il criterio relativo alle donne e fermarsi lì rispetto ai componenti dei nuclei familiari, perché altrimenti si pone un problema di gestione abbastanza complicato.
PRESIDENTE. Onorevole Uras, non è possibile la votazione per parti perché le singole parti non hanno contenuto autonomo. L'emendamento orale da lei proposto prevede di cassare l'ultima parte, nel caso in cui l'Aula sia d'accordo, giusto? Quindi sono soppresse le parole "e di componenti di nuclei familiari monoreddito di cassaintegrati e lavoratori in mobilità".
Se non vi sono opposizioni, la proposta di emendamento orale è accolta.
Metto in votazione l'articolo 4 bis, con le modifiche proposte ai commi 2, 6 e 9.
Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'articolo 4 bis.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Barracciu - Biancareddu - Bruno - Campus - Capelli - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Contu Mariano - Corda - Cossa - Cucca - Cuccu - Cuccureddu - Cugusi - Dedoni - Dessì - Diana Giampaolo - Diana Mario - Espa - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Moriconi - Mula - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Porcu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Soru - Steri - Stochino - Tocco - Uras - Vargiu - Zedda - Zuncheddu.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Ben Amara.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
Presenti 71
Votanti 69
Astenuti 2
Maggioranza 35
Favorevoli 69
(Il Consiglio approva).
Sull'emendamento numero 214, a firma Sabatini e più, c'è un invito al ritiro. Ha domandato di parlare il consigliere Sabatini. Ne ha facoltà.
SABATINI (P.D.), relatore di minoranza. E' ritirato.
PRESIDENTE. Sull'emendamento numero 43, della Giunta regionale, c'è un invito al ritiro.
Ha domandato di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Ne ha facoltà.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. E' ritirato.
PRESIDENTE. Per quanto riguarda l'emendamento numero 378, che è un emendamento all'emendamento numero 44, a firma Agus e più, è scoperta l'annualità 2014, per cui se non si trova la copertura finanziaria l'emendamento sarà messo in votazione con riferimento alla sola annualità 2013.
Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 378.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Artizzu - Barracciu - Ben Amara - Biancareddu - Bruno - Capelli - Cappai - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Corda - Cucca - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Valerio - Moriconi - Obinu - Oppi - Porcu - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Soru - Steri - Uras - Zuncheddu.
Rispondono no i consiglieri: Amadu - Bardanzellu - Campus - Cherchi - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - Dedoni - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Mula - Murgioni - Peru - Petrini - Piras - Pitea - Pittalis - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Paolo - Solinas Christian - Stochino - Tocco - Vargiu - Zedda.
Si è astenuta: la Presidente Lombardo.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
Presenti 67
Votanti 66
Astenuti 1
Maggioranza 34
Favorevoli 34
Contrari 32
(Il Consiglio approva).
Metto in votazione l'emendamento numero 44. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Per quanto riguarda l'emendamento numero 7, che proviene dall'articolo 2, la copertura è stata individuata nella UPB S08.02.002.
Ha domandato di parlare il consigliere Mario Diana. Ne ha facoltà.
DIANA MARIO (P.d.L.). Presidente, ci sono due emendamenti numero 7.
PRESIDENTE. E' l'emendamento numero 7, a firma Salis e più.
DIANA MARIO (P.d.L.). Ce n'è un altro a firma Diana Mario.
PRESIDENTE. No, è firmato da Salis e da altri.
DIANA MARIO (P.d.L.). Come no? Sì!
PRESIDENTE. L'emendamento in votazione proviene dall'articolo 2. ho appena indicato la copertura finanziaria, il cui importo è 1 milione e 500 mila euro.
DIANA MARIO (P.d.L.). L'altro emendamento è presentato alle strategie. Chiedo scusa.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). La copertura indicata è a valere sulla UPB S08.02.002. Vorrei che ci si dimostrasse che in questa UPB ci sono dei soldi, perché nell'allegato che è stato fornito ai consiglieri non risulta nemmeno un euro, cioè non c'è comunque quell'importo. Ci si dimostri che è una copertura vera, per cortesia.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.Bisogna guardare il testo esitato dalla Commissione. Noi in Commissione abbiamo previsto che in questa UPB S08.02.002 ci siano altre partite generali che si compensano nell'entrata, e sono quelle verso le quali abbiamo orientato l'accantonamento di quelle risorse che presumibilmente lo Stato bloccherà, cioè accantonerà e non trasferirà alla Regione. E' chiaro?
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 7. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
L'emendamento numero 384 è inammissibile. Sull'emendamento numero 53, a firma Cuccureddu, c'è un invito al ritiro.
Ha domandato di parlare il consigliere Cuccureddu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CUCCUREDDU (Gruppo Misto). Spesso in questi giorni abbiamo parlato di opere cantierabili, immaginando che tali opere siano solo quelle previste dal bando dell'Assessorato della programmazione. In realtà di bandi per opere cantierabili dalla Regione ne sono stati emanati diversi, ma ce n'è uno, quello che cito qui in maniera particolare, che per poter partecipare prevede, oltre alla cantierabilità, che ci sia un pericolo per l'incolumità pubblica connesso a opere d'interesse storico, per esempio la minaccia di crollo di un architrave di un nuraghe, di un campanile o di un bene di alto valore storico.
Ora cosa succede? Per questo bando la prevista dotazione finanziaria annuale di 1 milione e 200 mila euro quest'anno è stata portata a 600 mila euro, per cui con il cofinanziamento di circa il 40 per cento da parte dei comuni si riesce a soddisfare la richiesta credo di due o tre enti richiedenti. La conseguenza qual è? Vi prego di prestare attenzione a questo aspetto. Siccome è necessaria, in base al bando stesso, la dichiarazione dei vigili del fuoco o del genio civile che quei dati beni culturali sono inagibili, i sindaci non possono più far lavorare le cooperative per le quali noi abbiamo previsto in bilancio la proroga. Quindi chiedo che si valuti con grande attenzione se non sia il caso di evitare che trecento disoccupati arrivino qui domani, indotti dalla partecipazione al bando per opere immediatamente cantierabili, che siano torri, castelli, nuraghi o aree archeologiche, di cui è stata chiesta di fatto l'inagibilità al fine di ottenere una premialità; inagibilità che c'era ed è stata certificata dai vigili del fuoco o dal genio civile.
La somma che chiedo, 500 mila euro, è semplicemente quella prevista fino allo scorso anno, né più né meno, ed è da togliere dal capitolo delle opere cantierabili, oppure, non avendola indicata nell'emendamento, indico come copertura la UPB S02.01.014, che presenta molti residui.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Mario Diana. Ne ha facoltà.
DIANA MARIO (P.d.L.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 53.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Barracciu, Manca e Sanna Paolo hanno votato contro e che i consiglieri Salis e Sechi si sono astenuti.
Rispondono sì i consiglieri: Ben Amara - Cocco Daniele - Cuccureddu - Mariani - Murgioni.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Barracciu - Biancareddu - Bruno - Capelli - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Corda - Cossa - Cucca - Cuccu - Dedoni - Dessì - Diana Giampaolo - Diana Mario - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Moriconi - Mula - Obinu - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pitea - Pittalis - Porcu - Rassu - Rodin - Sabatini - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Solinas Antonio - Solinas Christian - Soru - Steri - Stochino - Tocco - Vargiu - Zedda.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Campus - Cappai - Cocco Pietro - Cugusi - Salis - Sechi - Uras - Zuncheddu.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
Presenti 72
Votanti 63
Astenuti 9
Maggioranza 32
Favorevoli 5
Contrari 58
(Il Consiglio non approva).
Sull'emendamento numero 2, a firma Campus, c'è un invito al ritiro.
Ha domandato di parlare il consigliere Campus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CAMPUS (P.d.L.). Presidente, vorrei chiedere l'attenzione dell'Aula, anche se sarà difficile ottenerla. Ricordo che sull'argomento del demanio marittimo nel 2008 la Comunità europea ha aperto una procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia, perché l'Italia prevedeva il diritto di insistenza e addirittura, con una legge del 1993, proroghe ventennali. A seguito della procedura di infrazione, nel 2010 fu varata una legge che di fatto disponeva la proroga sino al 31 dicembre 2015 delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative. Questa legge di fatto ha bloccato gli investimenti di tutti gli imprenditori turistici, che si trovano in condizioni di non sapere se dopo il 2015 potranno ottenere o meno la proroga o il rinnovo della concessione attraverso la gara. Varie Regioni hanno dunque fatto ricorso e legiferato cercando di affermare il concetto che se si investe si può concedere una proroga. Lo Stato nei confronti di queste Regioni, che sono l'Emilia-Romagna, la Toscana, le Marche, il Veneto e l'Abruzzo, ha fatto ricorso alla Corte costituzionale che ha cassato le leggi regionali, stabilendo che non si possono concedere proroghe.
Ora, il problema che sottopongo all'attenzione dell'Aula qual è? Primo punto: sinora, sia in sede europea sia in sede di Corte costituzionale, si è parlato solo di attività turistico-ricreative, cioè di attività balneari stagionali. Io sto ponendo il problema dei cantieri nautici e dei porti, attività certamente diverse dalla gestione di sdraio e ombrelloni. Non esiste, se non per un'ipotetica analogia, la possibilità che lo Stato possa fare ricorso, poiché non ci sono precedenti.
Io quindi mantengo questo emendamento e lo sottopongo all'attenzione dell'Aula, perché noi siamo andati contro lo Stato e anche contro la Corte costituzionale con la legge sul golf e con quella sul piano casa, con le quali sostenevamo di voler rilanciare l'economia e in cui invece abbiamo previsto altro cemento e mattoni. Qua non si prevede né cemento e né mattoni, ma solo la possibilità di consentire agli imprenditori che gestiscono cantieri nautici e porti turistici di interesse regionale di poter presentare dei piani di investimento su queste strutture. Altrimenti il 31 dicembre 2015 avremo una portualità turistica fatta di ruderi, perché non si fa più nemmeno la manutenzione.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Steri per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
STERI (U.D.C.-FLI). Presidente, per quanto ci riguarda esprimiamo la più totale contrarietà a questo emendamento. Sui porti non vi sono sentenze, ma la Comunità europea ha più volte rilevato l'illegittimità di questo tipo di proroga. I principi sono chiarissimi, non possiamo lamentarci del fatto che il Governo ci impugna le norme se noi continuiamo a fare norme palesemente in contrasto con tutte le direttive comunitarie. Questa norma, se approvata, dovrebbe essere in automatico disapplicata. Non solo, non è neanche ben chiaro il limite dei vent'anni, che, per come è scritto l'emendamento, dovrebbero corrispondere al periodo totale dall'inizio della concessione, la norma quindi avrebbe un termine di applicazione estremamente limitato.
Inoltre gli investimenti e i programmi di sviluppo devono essere concordati con l'amministrazione regionale e del loro valore si deve tenere conto in sede di determinazione del canone, che in base ai lavori eseguiti potrà essere più o meno abbattuto. Pertanto, essendo una norma palesemente in contrasto con il diritto comunitario, noi dichiariamo il nostro voto contrario. Mi permetto di ricordare che a livello di Corte di Giustizia si sta affermando il principio che quando con una legge viene violato il diritto comunitario non vale l'esimente prevista per il Parlamento dalla Costituzione e per noi dallo Statuto, per cui questa è una delle ipotesi in cui chi vota queste norme può essere chiamato a risponderne personalmente.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Cuccureddu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CUCCUREDDU (Gruppo Misto). Il problema che pone l'onorevole Campus è più che attuale e legittimo. Nel senso che il passaggio da un principio, che era quello del diritto di insistenza, sancito dal Codice della navigazione, al principio opposto, che è quello del bando e quindi della prevalenza dell'interesse pubblico sul bene pubblico e della massima redditività per il pubblico, pone nella fase transitoria problemi che sono estremamente complessi. E' chiaro che anch'io ritengo, come l'onorevole Steri, che non sia possibile creare le condizioni di questa transitorietà con una norma, tant'è che le Regioni che l'hanno fatta se la sono poi vista impugnare.
C'è la possibilità, per la verità anche noi abbiamo agito in questo senso, di procedere con atti amministrativi, valutando due aspetti: trasferire ai comuni, magari con la legge statutaria, se dovessimo riuscire ad approvarla, la gestione del demanio marittimo anche portuale nonché la funzione, perché i comuni sanno come fare il bando nell'interesse della comunità, evitando che i porti vengano gestiti a livello regionale e magari vengano fatte norme uguali per un porto costruito nel deserto con annesso villaggio turistico e per un porto situato all'interno di un borgo marinaro e che ha caratteristiche particolari, anche in relazione alla convivenza tra flotte pescherecce e turismo da diporto. E' evidente che la strada deve essere quella, però, parallelamente al trasferimento della funzione e dei bandi fatti con taglio comunale, bisogna evidentemente prevedere un equo indennizzo per chi fa progetti d'investimento.
Chi non fa le manutenzioni - questo lo voglio dire in particolare all'onorevole Campus - perde il diritto alla concessione, quindi le manutenzioni vanno assolutamente fatte a prescindere da tutto il resto; sono i piani d'investimento quelli sui quali si può ragionare. Credo che da qui al 2015 avremo il tempo per predisporre una disciplina adeguata che faccia sì che la Sardegna possa anche essere un modello per le altre Regioni italiane.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Bruno per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
BRUNO (P.D.). Esprimo il mio voto contrario all'emendamento numero 2, però mi sembra interessante, lo dico soprattutto all'assessore Rassu, poter discutere di questa materia, perché ci consente , come diceva poco fa il collega Cuccureddu, di occuparci dei porti di interesse regionale, prevalentemente turistici, nella gran parte dei quali prevale la gestione fai da te, c'è una lottizzazione delle concessioni e la Regione è lontanissima, anche rispetto alle situazioni locali. Probabilmente occorre da un lato trasferire le funzioni alle amministrazioni comunali, così come è stato fatto per le spiagge, dall'altro fare in modo che ci sia la possibilità per le amministrazioni comunali di poter realizzare, anche attraverso il potere concessorio, delle società miste pubblico-privato, mantenendo la competenza in capo ai comuni che possono fare da capofila rispetto a una gestione che mette dentro tutti i soggetti privati, in qualche modo coinvolti dalle marinerie, i club e gli stessi pescatori. Insomma occorre fare in modo che ci sia una gestione anche economica dei porti di interesse regionale e soprattutto che la Regione eserciti una funzione di regia, stabilendo le regole e affidando la gestione delle concessioni vere e proprie a chi vive concretamente i problemi.
C'è dunque un problema legato alla gestione, alle regole e alla pianificazione. Verifichiamo che tutti i porti abbiano un piano regolatore, che le proposte che sono pervenute all'Assessorato regionale ottengano risposta in tempi celeri, che si discuta nel merito dei porti che a volte sono abbandonati a sé stessi nonostante costituiscano una ricchezza importante per l'intera Sardegna e in particolare per le comunità locali. Quindi ribadisco il mio voto contrario a questo emendamento, ma ha fatto bene il collega Campus a porre il problema, che va affrontato con compiutezza e il più presto possibile.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Campus. Ne ha facoltà.
CAMPUS (P.d.L.). Mantenere l'emendamento e non ritirarlo subito aveva proprio questo scopo, quello cioè di far capire all'Assemblea che si tratta di un problema serio perché rischiamo che al 31 dicembre 2015 il nostro patrimonio portuale turistico sia distrutto o non più appetibile per il mercato. Ho piacere dell'attenzione che mi è stata rivolta sia dall'Assessore del turismo sia soprattutto dall'Assessore del demanio, che ne ha la competenza, e nel ritirare l'emendamento invito a procedere immediatamente, al tavolo aperto con lo Stato, a porre il problema della specificità della Sardegna e della necessità per noi di poter mantenere investimenti nel settore turistico portuale, la cui importanza è diversa, ribadisco, da quella degli ombrelloni e delle sedie a sdraio. Quindi ritiro l'emendamento numero 2.
PRESIDENTE. L'emendamento numero 2 è stato ritirato, per cui decadono le iscrizioni a parlare degli onorevoli Mario Diana e Gian Valerio Sanna.
Passiamo agli emendamenti numero 9 e 79, che hanno contenuto analogo e sui quali la Giunta ha espresso parere favorevole indicando una diversa copertura finanziaria.
Ha facoltà di parlare, per la Giunta, l'Assessoretecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. La sostanza è questa: noi chiediamo che questi interventi vengano fatti coprendo la spesa con una parte delle risorse per i cantieri comunali e una parte di quelle per i cantieri verdi, di cui al comma 5, lettera b). Ho bisogno di qualche minuto di sospensione.
PRESIDENTE. Sospendo i lavori per cinque minuti.
(La seduta, sospesa alle ore 11 e 46, viene ripresa alle ore 11 e 50.)
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare, per la Giunta, l'Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. La copertura è a valere sulla UPB S02.03.006, ma in sede di coordinamento verrà scissa: per un milione di euro a valere su quanto disposto al comma 1 e per un altro milione invece a valere su quanto disposto al comma 5, lettera b). Conseguentemente nel comma 5, lettera b), l'importo di 10 milioni di euro diventa 9 milioni, evidentemente, perché è il comma che contiene la norma che prevede questo.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Manca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
MANCA (P.D.). Intervengo solo per dichiarare che si accetta la proposta dell'Assessore, visto che cambia la copertura finanziaria dell'emendamento.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 9. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Pertanto decade l'emendamento numero 79.
Passiamo all'emendamento numero 335, che non ha copertura finanziaria.
Ha domandato di parlare il consigliere Salis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SALIS (I.d.V.). C'è stata un'interlocuzione con l'assessore Cherchi sulla copertura finanziaria, pregherei di far conoscere all'Aula le determinazioni a cui si è pervenuti.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare, per la Giunta,l'Assessore dell'agricoltura e riforma agro-pastorale. Ne ha facoltà.
CHERCHI, Assessore dell'agricoltura e riforma agro-pastorale. Io ritengo che l'emendamento sia accoglibile dalla Giunta e dall'Aula e che la copertura di 1 milione di euro possa essere sempre sulla UPB S06.04.009, la famosa UPB programmata con la delibera numero 46/63, che è già stata oggetto di considerazione da parte di quest'Aula e che riguarda i fondi per il sostegno alle aziende suinicole.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 335. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Passiamo all'emendamento numero 383 della Giunta regionale.
Ha domandato di parlare il consigliere Franco Meloni per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
MELONI FRANCESCO (Riformatori Sardi). L'emendamento numero 383 è sostitutivo dell'emendamento numero 77, che riguardava i trasporti per La Maddalena. Vorrei dire, rapidissimamente, che il "77" è stato concepito in Commissione trasporti, dopo l'audizione del Sindaco di La Maddalena e di alcuni consiglieri provinciali del territorio. E' stato elaborato da me, dal Presidente della quarta Commissione, Matteo Sanna, e dagli onorevoli Lai e Bardanzellu, poi per la fretta, in quanto stavo per partire, l'ho firmato solo io, ma vorrei associare idealmente i citati colleghi a questo emendamento.
L'altra cosa che volevo dire è che l'emendamento sostitutivo della Giunta prevede la spesa di 6 milioni di euro per misure a favore degli abitanti delle isole minori, quindi sia di San Pietro che di La Maddalena, com'è giusto che sia, e il trasporto ecosostenibile. Vorrei chiedere all'assessore La Spisa o all'assessore Solinas se è possibile avere un'idea anche di massima sulla quota che verrà destinata effettivamente ai trasporti per le isole minori.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Renato Lai per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
LAI RENATO (P.d.L.). Anch'io esprimo il mio voto favorevole a questo emendamento. Vorrei fare qualche considerazione ponendo le stesse domande che sono state formulate dall'onorevole Meloni relativamente ai trasporti marittimi con l'isola di La Maddalena, perché va rimarcato che la popolazione di quest'isola vive da mesi una situazione ben conosciuta di gravissimo disagio per l'inadeguatezza dei mezzi a disposizione per i trasporti da e per Palau. Tale situazione è stata rappresentata, con toni intensi e drammatici, anche in un'audizione presso la quarta Commissione, dove sono stati presi impegni attraverso una risoluzione approvata dal Consiglio regionale nella seduta del 26 gennaio 2012. Anch'io chiedo quindi che ci siano puntualizzazioni sulle risorse che verranno destinate specificamente al trasporto passeggeri e merci da e per l'isola di La Maddalena. Grazie.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore dei trasporti. Ne ha facoltà.
SOLINAS CHRISTIAN (P.S.d'Az.), Assessore dei trasporti. Intervengo brevemente, Presidente, per rassicurare sia il collega Meloni sia il collega Lai che la Giunta regionale terrà nel debito conto la risoluzione della Commissione poi approvata dal Consiglio. Il presupposto normativo di questa copertura finanziaria, che è l'articolo 1, comma 24, della legge numero 1 del 2011, prevede che le misure possano essere bilanciate sia per gli abitanti delle isole minori sia per il trasporto ecosostenibile, per cui credo che adesso, a seguito di uno studio sui flussi di traffico merci dall'isola verso le isole minori e verso la penisola, si possa stabilire una quota percentuale destinata a questo tipo di trasporto. Credo che si possa arrivare fino al 10 per cento, però questo argomento sarà oggetto di uno studio specifico e la Giunta opererà sulla base di questi dati.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Corda per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CORDA (P.D.). Esprimo il mio voto favorevole all'emendamento e chiedo di poter aggiungere la mia firma…
(Interruzione)
Non è un emendamento dell'onorevole Meloni?
PRESIDENTE. No, è della Giunta regionale.
CORDA (P.D.). Va bene, allora esprimo il mio voto favorevole, fiducioso che la Giunta possa intervenire in modo più efficace per alleviare i problemi degli abitanti di La Maddalena e delle isole minori che soffrono, oltre all'isolamento, il disagio notevole per la riduzione ulteriore delle tratte che collegano La Maddalena a Palau.
Spero che alle promesse più volte fatte seguano i fatti. Mi rendo conto che il finanziamento è alquanto limitato, ma voglio credere che questo sia il primo passo verso la soluzione definitiva di un problema annoso.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 383.
Ha domandato di parlare il consigliere Giacomo Sanna. Ne ha facoltà.
SANNA GIACOMO (P.S.d'Az.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 383.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Mula e Pittalis hanno votato a favore e che il consigliere Campus si è astenuto.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Barracciu - Ben Amara - Biancareddu - Bruno - Capelli - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Cuccu - Cuccureddu - Dedoni - Dessì - Diana Giampaolo - Diana Mario - Espa - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Moriconi - Mula - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Porcu - Rassu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Soru - Steri - Tocco - Uras - Vargiu - Zedda - Zuncheddu.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Campus.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
Presenti 66
Votanti 64
Astenuti 2
Maggioranza 33
Favorevoli 64
(Il Consiglio approva).
Decade quindi l'emendamento numero 77. L'emendamento numero 116 è inammissibile, per cui passiamo all'emendamento numero 337.
Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Vorrei ricordarle, Presidente, che c'era l'impegno di integrare l'emendamento numero 337 con quanto previsto nell'emendamento numero 188. L'onorevole Uras potrà spiegarlo meglio.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Uras per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto).Presidente, si tratta di ritoccare, all'interno della stessa entità finanziaria, quindi sempre 80 mila euro, i contributi a favore della Casa museo Antonio Gramsci, della Casa natale Antonio Gramsci e dell'Istituto studi e ricerche Antonio Gramsci, riducendoli rispettivamente di 3 mila, 3 mila e 4 mila euro, al fine di recuperare 10 mila euro da destinare all'Associazione biblioteca gramsciana onlus.
PRESIDENTE. Mi scusi, onorevole Uras, lei quindi propone di detrarre da ogni stanziamento…
URAS (Gruppo Misto). Allora, la cifra rimane 80 mila euro, di cui 27 mila euro in favore della Casa museo, 27 mila euro in favore della Casa natale, 16 mila euro in favore dell'Istituto studi e ricerche e 10 mila euro in favore della Biblioteca gramsciana onlus. Quindi l'emendamento numero 337 è da riscrivere in questi termini.
PRESIDENTE. L'emendamento numero 188 viene quindi ricompreso nell'emendamento numero 337.
URAS (Gruppo Misto). Ne approfitto, Presidente, per avanzare un emendamento orale, del quale abbiamo discusso in Commissione e che è stato presentato anche in sede di confronto con la maggioranza e con la Giunta, relativo alle attività teatrali e musicali. Esistono due distinti capitoli di bilancio nella UPB S05.04.003: al capitolo SC05.0911 andrebbe una dotazione pari a 7,6 milioni di euro e al capitolo SC05.0921 2,7 milioni di euro, il primo riguarda i contributi al sistema delle associazioni, l'altro i contributi al sistema delle imprese appunto per lo svolgimento. La richiesta è di introdurre un criterio sui contributi alle imprese, perché questa era la ratio…
PRESIDENTE. Onorevole Uras, però questo non c'entra niente con l'emendamento numero 337.
URAS (Gruppo Misto). No, Presidente, sto anticipando la questione, se vuole intervengo dopo.
PRESIDENTE. Onorevole Uras, una cosa è proporre un emendamento orale a un emendamento che tratta la stessa materia, altro è introdurre una nuova materia.
URAS (Gruppo Misto). E perché sarebbe una nuova materia? Sono contributi culturali!
PRESIDENTE. Onorevole Uras, ci siamo intesi.
URAS (Gruppo Misto). Va bene, ne parliamo dopo.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Antonio Solinas per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SOLINAS ANTONIO (P.D.).Presidente, intervengo per esprimere il mio voto favorevole e ritirare l'emendamento numero 188, ma anche per ringraziare la Commissione perché in questo modo poniamo rimedio a una dimenticanza che si è verificata nel momento in cui si era deciso di destinare i contributi alle associazioni no profit per il ricordo di Antonio Gramsci.
(E' approvato)
Passiamo agli emendamenti numero 386 della Giunta regionale e 387 dell'onorevole Cuccureddu, che sono uguali e sono presentati all'emendamento numero 32 della Giunta regionale. Su questi emendamenti il Presidente della Commissione aveva sospeso il parere.
Per esprimere il parere, ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore.
FOIS, (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. La Commissione si rimette all'Aula, Presidente.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Cuccureddu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CUCCUREDDU (Gruppo Misto). Gli emendamenti numero 386 e 387, presentati rispettivamente dalla Giunta regionale e da me, sono sostanzialmente identici, quindi è corretto votarli insieme. Riguardano un problema sorto nel coordinamento delle norme, nel senso che noi lo scorso anno abbiamo approvato la legge regionale numero 12 del 30 giugno 2011, che all'articolo 18, comma 41, prevede una proroga di ventiquattro mesi dell'autorizzazione all'impegno delle risorse per i centri storici. Si tratta di una procedura particolarmente complessa, nel senso che c'era la necessità di un'autorizzazione da parte della sovrintendenza, del genio civile e dell'ufficio tutela del paesaggio non si ottengono sicuramente in un anno, come prevede la legge numero 14 del 2010. Questa autorizzazione si scontra con la norma prevista dalla legge numero 14, per cui c'è il rischio che le opere che oggi sono diventate cantierabili in virtù della legge che ha autorizzato la proroga vengano escluse, perché all'autorizzazione di spesa mancano le risorse che nel frattempo sono state sottratte. Cosa sta determinando questo fatto? L'Assessorato ha spedito in questi giorni oltre cento lettere, credo a cento o, come dicono alcuni, centotrentacinque comuni della Sardegna, che faticosamente sono riusciti ad arrivare alla cantierabilità, confidando sulla correttezza del Consiglio regionale, che ha stabilito la proroga, lettere con cui si comunica la revoca delle risorse, proprio oggi che le opere sono cantierabili. Mi pare una follia, pertanto ritengo assolutamente corretto l'intervento della Giunta regionale.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Steri. Ne ha facoltà.
STERI (U.D.C.-FLI). Presidente, ancora una volta conserviamo residui, il che contrasta con la politica che avevamo attuato già con le scorse finanziarie e i relativi collegati. Prendo peraltro atto che l'emendamento è della Giunta regionale, quindi il vincolo di maggioranza mi impone di votare a favore.
Segnalo però un errore nella formulazione, perché mentre le autorizzazioni di spesa destinate alle opere pubbliche possiamo mantenerle solo a determinate condizioni, per quanto riguarda gli interventi nei centri storici dovremo mantenere le somme a residuo anche se non ci sono quelle condizioni. Per cui con un emendamento orale il periodo cui mi riferisco dovrebbe essere così riformulato: "…limitatamente alle autorizzazioni di spesa destinate alle opere pubbliche o per interventi nei centri storici il cui non utilizzo è dipeso…".
CUCCUREDDU (Gruppo Misto). Il cui utilizzo?
STERI (U.D.C.-FLI). "è dipeso". Certo anche per i centri storici devi verificare che l'inutilizzo sia dipeso da queste cause, poi chi debba accertarle e come si faccia ad accertarle è un problema estremamente complicato.
PRESIDENTE. Onorevole Steri, la Giunta chiede di ripetere la proposta di emendamento orale.
STERI (U.D.C.-FLI). L'emendamento dovrebbe essere modificato così: "… sono prorogati al 31 dicembre 2012 limitatamente alle autorizzazioni di spesa destinate alle opere pubbliche o per interventi nei centri storici il cui non utilizzo è dipeso da mancati o ritardati pareri o autorizzazioni da parte dell'Amministrazione statale o regionale, di cui alla legge regionale…".
PRESIDENTE. L'Aula è d'accordo su questa proposta di emendamento orale? L'onorevole Cuccureddu non è d'accordo, per cui la proposta non è accolta.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gian Valerio Sanna per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SANNA GIAN VALERIO (P.D.). Intanto è importante per noi rilevare che la Giunta regionale è il soggetto promotore della conservazione dei residui. Questo è un fatto politico. Lo fa privilegiando l'idea di derogare rispetto a quella di fissare le regole della semplificazione amministrativa, che avrebbero consentito di non presentare questo emendamento. Che l'amministrazione regionale sia allo sbando e priva di qualsiasi idea riformatrice del suo funzionamento lo sanno tutti, e questa ne è la prova.
Noi non possiamo votare a favore di un emendamento di questo genere perché contraddice esattamente tutto quello che noi stiamo dicendo da giorni, mesi e ormai anni. Bisogna essere seri e presentare proposte di legge che semplifichino le procedure e mettano in condizioni chi di dovere di fare le cose nei tempi giusti, al di là delle responsabilità che vi sono state nel passato, vi sono nel presente e vi saranno nel futuro.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 386, che è uguale al numero 387.
(Interruzioni)
La votazione nominale non è stata chiesta. Allora d'ora in avanti chi la deve chiedere si deve iscrivere a parlare, perché non è possibile proseguire in questo modo.
Ha domandato di parlare il consigliere Steri. Ne ha facoltà.
STERI (U.D.C.-FLI). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, degli emendamenti numero 386 e 387.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Cappai, Cocco Daniele, Mula e Pitea hanno votato a favore e che il consigliere Contu Felice ha votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Ben Amara - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Contu Mariano - Cuccureddu - Cugusi - Diana Mario - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Lai - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Mula - Peru - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Rassu - Rodin - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Christian - Tocco - Uras - Vargiu - Zedda.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Barracciu - Biancareddu - Bruno - Capelli - Cocco Pietro - Contu Felice - Corda - Cucca - Cuccu - Dessì - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Valerio - Milia - Moriconi - Murgioni - Obinu - Oppi - Porcu - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Solinas Antonio - Steri.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Campus - Zuncheddu.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
Presenti 67
Votanti 64
Astenuti 3
Maggioranza 33
Favorevoli 36
Contrari 28
(Il Consiglio approva).
Metto in votazione l'emendamento numero 32. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
L'emendamento numero 57 era stato ritirato, ma è stato fatto proprio dall'onorevole Lotto e unitamente all'emendamento aggiuntivo numero 365 è compreso nell'emendamento di sintesi numero 388.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Lotto per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
LOTTO (P.D.). Avendo fatto mio l'emendamento numero 57, chiedo il voto segreto sull'emendamento di sintesi numero 388.
PRESIDENTE. Indico la votazione a scrutinio segreto, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 388.
(Segue la votazione)
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
Presenti 68
Votanti 67
Astenuti 1
Maggioranza 34
Favorevoli 30
Contrari 35
(Il Consiglio non approva).
(Hanno preso parte alla votazione i consiglieri: Agus - Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Barracciu - Ben Amara - Biancareddu - Bruno - Campus - Capelli - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Contu Mariano - Corda - Cossa - Cucca - Cuccu - Cuccureddu - Cugusi - Dessì - Diana Giampaolo - Diana Mario - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Milia - Moriconi - Mula - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pittalis - Planetta - Porcu - Rassu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Steri - Tocco - Uras - Vargiu - Zedda - Zuncheddu.
Si è astenuta la Presidente Lombardo.)
Passiamo agli emendamenti numero 62 e 364, provenienti dall'articolo 4, sui quali è stato presentato l'emendamento di sintesi numero 390, a firma Diana Mario e più.
Ha domandato di parlare il consigliere Giampaolo Diana. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 390.
(Segue la votazione)
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Barracciu - Ben Amara - Biancareddu - Bruno - Capelli - Cappai - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Mariano - Corda - Cossa - Cucca - Cuccu - Cuccureddu - Cugusi - Dessì - Diana Giampaolo - Diana Mario - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Moriconi - Mula - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Porcu - Rassu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Solinas Christian - Steri - Tocco - Uras - Vargiu - Zedda - Zuncheddu.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Campus.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
Presenti 68
Votanti 66
Astenuti 2
Maggioranza 34
Favorevoli 66
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame dell'articolo 5, al quale è stato presentato un emendamento.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo e del relativo emendamento:
Art. 5
Copertura finanziaria
1. Le spese derivanti dall'applicazione della presente legge trovano copertura nelle previsioni d'entrata del bilancio pluriennale della Regione per il triennio 2012, 2013 e 2014 ed in quelle dei bilanci per gli anni successivi.
Emendamento soppressivo totale Uras - Cocco Daniele - Cugusi - Sechi.
Articolo 5
L'articolo 5 è soppresso. (286) .)
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Uras. Ne ha facoltà.
Ricordo ai colleghi che intendono intervenire che si devono iscrivere a parlare entro la fine dell'intervento dell'onorevole Uras, il quale ha a disposizione dieci minuti.
URAS (Gruppo Misto). E' chiaro, Presidente, che non utilizzerò tutti e cinque i minuti, del resto l'articolo 5 riguarda la copertura finanziaria, ma approfitto di questa possibilità intanto per sottolineare una cosa che non è sfuggita nel corso della discussione di questa legge finanziaria, e cioè che noi andiamo ad approvare una manovra finanziaria in una fase nella quale il confronto col Governo in materia di entrate e di patto di stabilità non si è affatto concluso. Chiedo scusa, colleghi, capisco che non ve ne importi niente, ma chi non è interessato può andare a prendere un caffè!
La copertura finanziaria di questa manovra è "incerta" e tutti noi siamo consapevoli che questa incertezza permane e permarrà fino a quando il confronto con il Governo non si concluderà positivamente. In quest'Aula, Presidente, lei ha fatto benissimo a ricordare al Presidente della Repubblica…
Però io non riesco a parlare, intervengo dopo, sospendiamo per dieci minuti.
Forse sarà cosa di poco conto essere consapevoli di questa incertezza, secondo me non lo è, e soprattutto non lo è qualora il Governo dovesse assumere decisioni in contrasto con quanto previsto dallo Statuto di autonomia al novellato articolo 8, perché in questo caso noi saremmo costretti a rivedere molte delle somme che abbiamo iscritto in bilancio, a cominciare da quelle in entrata, e saremmo purtroppo costretti a fare un assestamento in negativo. Siccome questa situazione non sarebbe limitata all'esercizio 2012, ma sarebbe riferibile anche agli esercizi 2011 e 2010, la questione sarebbe per noi tutti molto complicata.
Questa è la ragione per la quale, lo ripeterò anche più avanti, io non voterò la manovra finanziaria proposta dalla Giunta, ma è anche la preoccupazione che sento di manifestare, Presidente, nonostante gli sforzi che tutti noi abbiamo fatto - io dico che ne ha fatto qualcuno di più l'opposizione rispetto alla maggioranza - per chiudere comunque questa fase di discussione e procedere all'approvazione della legge finanziaria e del bilancio.
Concludo con una piccola osservazione che avevo iniziato a fare durante la discussione dell'articolo 4 bis e che non è stato possibile completare. Mi riferisco al tema dello spettacolo, uno dei temi su cui abbiamo insistito per chiudere positivamente l'interlocuzione tra maggioranza e minoranza attorno ad alcune questioni di rilievo assoluto. L'obiettivo che ci siamo posti è quello di salvare il più possibile le buste paga. Riteniamo che quella proposta, che consente anche di aggiungere 6 milioni di euro ai capitoli destinati allo spettacolo, sia apprezzata per quello che essa rappresenta e per il modo in cui siamo arrivati a integrare quelle somme (che inizialmente erano pari a 4 milioni e 300 mila euro complessivi e che sono pertanto diventate 10 milioni e 300 mila euro) perché ci sia una giusta articolazione delle dotazioni finanziarie tra coloro che fanno spettacolo e impresa e coloro che invece fanno spettacolo e garantiscono servizio culturale e musicale in modo più volontario e attraverso forme più libere di associazione.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Steri. Ne ha facoltà.
STERI (U.D.C.-FLI). Rinuncio.
PRESIDENTE. Poiché nessun altro è iscritto a parlare, per esprimere il parere sull'emendamento numero 286 ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Esprimo parere contrario.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Il parere della Giunta è contrario.
PRESIDENTE. Siccome è stato presentato un solo emendamento soppressivo totale, si mette direttamente ai voti il mantenimento del testo dell'articolo 5.
Ha domandato di parlare il consigliere Salis. Ne ha facoltà.
SALIS (I.d.V.). Chiedo la votazione nominale.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'articolo 5.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Cappai, Contu Mariano, Greco, Mula, Pitea, Planetta, Rassu e Sanna Paolo hanno votato a favore e che i consiglieri Cocco Daniele, Cocco Pietro, Cugusi, Sabatini e Sechi hanno votato contro.
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Biancareddu - Cappai - Cherchi - Contu Felice - Contu Mariano - Cossa - Cuccureddu - Dessì - Diana Mario - Floris Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Maninchedda - Meloni Francesco - Milia - Mula - Obinu - Oppi - Peru - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Rassu - Rodin - Sanna Giacomo - Sanna Paolo - Solinas Christian - Steri - Tocco - Vargiu - Zedda.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Barracciu - Ben Amara - Bruno - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Cuccu - Cugusi - Diana Giampaolo - Lotto - Manca - Mariani - Meloni Valerio - Moriconi - Porcu - Sabatini - Salis - Sanna Gian Valerio - Sechi - Solinas Antonio - Zuncheddu.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Campus - Capelli.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
Presenti 66
Votanti 63
Astenuti 3
Maggioranza 32
Favorevoli 40
Contrari 23
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'esame dell'articolo 6, al quale è stato presentato un emendamento.
(Si riporta di seguito il testo dell'articolo 6 e del relativo emendamento:
Art. 6
Entrata in vigore
1. La presente legge entra in vigore il giorno della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna (BURAS) con effetti finanziari dal 1° gennaio 2012.
Emendamento soppressivo totale Uras - Cocco Daniele - Cugusi - Sechi.
Articolo 6
L'articolo 6 è soppresso (287).)
PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, per esprimere il parere sull'emendamento numero 287 ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Esprimo parere contrario
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Il parere della Giunta è conforme a quello del relatore.
PRESIDENTE. Poiché è stato presentato un solo emendamento soppressivo totale, metto in votazione l'articolo 6. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Mario Diana. Ne ha facoltà.
DIANA MARIO (P.d.L.). Presidente, durante l'esame dell'articolo 4 avevo proposto un emendamento orale all'emendamento numero 81 per modificare l'importo del contributo richiesto e specificarne la destinazione. Si trattava dell'autorizzazione per la concessione di un contributo di 60 mila euro al Comune di Arborea per l'acquisizione del campo di tiro al piattello di proprietà della Società Bonifiche Sarde. Vorrei che la Giunta stesse attenta, per favore, perché su questo emendamento c'era stato non un parere favorevole, ma un impegno formale della Giunta affinché questo problema venisse risolto definitivamente.
Il campo di tiro a volo di Arborea è il più antico della Sardegna, insiste su due ettari - due ettari! - di terreno di proprietà della SBS, assolutamente marginali e non utilizzabili per nessun altro servizio. Ora, l'ufficiale giudiziario ha posto i sigilli e sta per mettere sotto sequestro questa struttura. L'incontro con l'ufficiale giudiziario è fissato per il giorno 8 ed è dovuto al mancato pagamento alla SBS della cifra di 32 mila euro relativa all'affitto di tale campo degli ultimi otto o nove anni. Credo che le fortune della SBS non dipendano da quei 32 mila euro. Io ho chiesto più volte che quel campo venisse acquisito dal Comune di Arborea al proprio patrimonio, non essendo stato fatto nulla in tal senso fino a oggi, chiedo con forza alla Giunta di pronunciarsi e di bloccare definitivamente la procedura di sequestro da parte dell'ufficiale giudiziario.
Non è assolutamente possibile che la SBS affidi una causa a uno studio legale per mettere sotto sequestro un patrimonio che è pubblico e che è affidato a un comune. Credo che questo non sia assolutamente corretto, pertanto è opportuno che la Giunta si pronunci una volta per tutte, altrimenti la situazione diventerà drammatica, anche dentro quest'Aula.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Uras. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Intervengo sul medesimo argomento su cui è intervenuto l'onorevole Diana, perché c'è purtroppo una situazione che abbiamo lasciato in sospeso. Tutta la vicenda della SBS merita di essere immediatamente trattata. Io ricordo che i lavoratori sono stati posti in cassa integrazione, non si capisce se ci sia o non ci sia un bando di vendita e si accumulano perdite notevolissime sul bilancio della Regione, perché si continuano a mantenere in allevamento centinaia di capi che vengono privati di un'alimentazione corretta - lo dico perché ci sono anche delle responsabilità al riguardo - e alimentati invece in modo tale che la loro salute è a rischio. Sono capi che conferiscono una dimensione ormai non più così apprezzabile al sistema, mentre stiamo lasciando terreni che sarebbero invece utilmente impiegabili nell'attività di rigenerazione e bonifica dai nitrati da parte dell'unica, vera, grande azienda che ci rimane, che, come è noto tutti, è un consorzio di diverse società cooperative.
Insomma, questa partita va trattata con urgenza. Ne abbiamo discusso anche in Conferenza dei Capigruppo, per cui le chiedo, Presidente, se è possibile, a conclusione della mattinata, di riunire brevemente la Conferenza dei Capigruppo per definire almeno un incontro con i lavoratori che sono interessati a questa vicenda.
PRESIDENTE. Onorevole Uras, era già mia intenzione convocare la Conferenza dei Capigruppo anche per la programmazione dei lavori.
Ha domandato di parlare il consigliere Dedoni. Ne ha facoltà.
DEDONI (Riformatori Sardi). Presidente, confermo che è una situazione che si trascina ormai da tempo e sulla quale sono stati presi impegni da parte di tutti i Gruppi, anche per la questione che ha ricordato l'onorevole Diana. Devo però dire che non è vero che siano in cassa integrazione tutti i lavoratori: alcuni di essi sono stati fatti rientrare, mentre altri sono stati mantenuti appositamente in cassa integrazione. Non si capisce quali siano le attività antioperaie che si stanno portando a compimento nella gestione della SBS. E' una questione che va vista urgentemente, salvaguardando tutti i posti di lavoro.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame della tabella A.
(Segue lettura)
PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione la tabella A. Chi l'approva alzi la mano.
Passiamo all'esame della tabella B.
(Segue lettura)
PRESIDENTE. Poiché nessuno è iscritto a parlare, metto in votazione la tabella B. Chi l'approva alzi la mano.
Passiamo all'esame della tabella C.
(Segue lettura)
PRESIDENTE. Alla tabella C sono stati presentati due emendamenti.
(Si riporta di seguito il testo degli emendamenti:
Emendamento sostitutivo parziale Giunta regionale
Tabella C
Nella tabella C il riferimento legislativo
l.r. n. 27/2011, art. 4, comma 2 - Versamento a favore del FITQ
per l'anno 2012 è incrementato di euro 2.900.000 (UPB S01.02.002)
Copertura finanziaria
In diminuzione 2012
UPB S08.01.004 euro 1.000.000
UPB S01.02.002 euro 750.000
UPB S01.02.001 euro 1.150.000
In aumento 2012
UPB S01.02.002 euro 2.900.000 (45)
Emendamento sostitutivo parziale Diana Mario
Tabella C
L'importo di cui alla riga 09 - Industria - UPB S04.06.005 - Cap. SC04.1361 è incrementato per l'anno 2012 di euro 1.000.000. (46) .)
PRESIDENTE. L'emendamento numero 46 è stato ritirato.
Poiché nessuno è iscritto a parlare, per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Sull'emendamento numero 45 il parere è favorevole. Il numero 46 è stato ritirato.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territori. Il parere della Giunta è conforme a quello del relatore.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 45. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione la tabella C. Chi l'approva alzi la mano.
Passiamo all'esame della tabella D.
(Segue lettura)
PRESIDENTE. Alla tabella D sono stati presentati dieci emendamenti.
(Si riporta di seguito il testo degli emendamenti:
Emendamento soppressivo parziale Cucca - Sabatini - Manca - Cuccu - Barracciu - Uras - Diana Giampaolo
Tabella D
Nella rubrica "11 - PUBBLICA ISTRUZIONE" è soppresso il seguente punto:
l.r. 1/11, art. 5, comma 18 - Questura di Nuoro - Diario DIAHIO
UPB S03.02.003 CAPITOLO SC03.0274 anno 2012 60 (-20)
anno 2013 20 (-60)
anno 2014 20 (-60)
COPERTURA FINANZIARIA
In aumento
UPB S03.02.003 Interventi per promuovere e sostenere l'editoria e l'informazione
anno 2012 euro 20.000
anno 2013 euro 60.000
anno 2014 euro 60.000
In diminuzione
UPB S08.01.004 Somme per le quali sussiste l'onere di pagare
anno 2012 euro 20.000
anno 2013 euro 60.000
anno 2014 euro 60.000. (308)
Emendamento soppressivo parziale Cucca - Sabatini - Manca - Cuccu - Uras - Diana Giampaolo
Tabella D
Nella rubrica "11 - PUBBLICA ISTRUZIONE" è soppresso il seguente punto:
L.R. 1/11, art. 5, comma 4 - Carta di Zuri '"
UPB S03.01.003 CAPITOLO SC03.5015
anno 2012 20 (-80)
anno 2013 30 (-70)
anno 2014 40 (-60)
COPERTURA FINANZIARIA
In aumento
UPB S03.01.003 - Tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale - spese correnti
anno 2012 euro 80.000
anno 2013 euro 70.000
anno 2014 euro 60.000
In diminuzione
UPB S08.01.004 - Somme per le quali sussiste l'onere di pagare
anno 2012 euro 80.000
anno 2013 euro 70.000
anno 2014 euro 60.000. (309)
Emendamento soppressivo parziale Cucca - Sabatini - Manca - Cuccu - Barracciu - Uras - Diana Giampaolo
Tabella D
Nella rubrica "11 - PUBBLICA ISTRUZIONE" è soppresso il seguente punto:
L.R. 3/09, art. 9, comma 1, lett. e) - AILUN
UPB S02.01.009 CAPITOLO SC02.0173
anno 2012 500 (-480)
anno 2013 500 (-480)
anno 2014 500 (-480)
COPERTURA FINANZIARIA
In aumento
UPB S02.01.009 - Formazione universitaria
anno 2012 euro 480.000
anno 2013 euro 480.000
anno 2014 euro 480.000
In diminuzione
UPB S08.01.004 - Somme per le quali sussiste l'onere di pagare
anno 2012 euro 480.000
anno 2013 euro 480.000
anno 2014 euro 480.000. (310)
Emendamento soppressivo parziale Cucca - Biancareddu - Sabatini - Manca - Cuccu - Uras - Diana Giampaolo
Tabella D
Nella rubrica "11 - PUBBLICA ISTRUZIONE" è soppresso il seguente punto:
L.R. 2/07, art. 28, comma 1, lett. g) e L.R. 1/11, art. 1, comma 19 - ISR - Tempio Ampurias
UPB S03. 02.005 CAPITOLO SC03. 0341
anno 20 12 200 (-100)
anno 2013 150 (-150)
anno 2014 0 (-300)
COPERTURA FINANZIARIA
In aumento
UPB S03. 02.005 - Interventi per manifestazioni e attività culturali
anno 2012 euro 100.000
anno 2013 euro 150.000
anno 2014 euro 300.000
In diminuzione
UPB S08.0 1.004 - Somme per le quali sussiste l'onere di pagare
anno 2012 euro 100.000
anno 2013 euro 150.000
anno 2014 euro 300.000. (311)
Emendamento aggiuntivo Meloni Francesco - Dedoni
Tabella D
Alla tabella D, rubrica 08 - Lavori pubblici, sono inserite le seguenti variazioni:
UPB S07.07.002 (cap. SC07.0789)
Anno 2012 + 2.000.000 euro
Anno 2013 + 2.000.000 euro
UPB S07.07.005 (cap. SC07.0883)
Anno 2012 + 3.000.000 euro
Anno 2013 + 3.000.000 euro
Copertura finanziaria
In diminuzione
UPB 01.05.002 - Incremento, valorizzazione e manutenzione del patrimonio e del demanio regionale
Anno 2012 euro 5.000.000
Anno 2013 euro 5.000.000. (80)
Emendamento sostitutivo parziale Steri
Tabella D
Nella rubrica 08 - Lavori pubblici, gli importi di cui alla voce:
L.R. 3/08, art. 9, comma 5 - Interventi strutturali urgenti manutenz. straord. sistema idrico multisettoriale
S07.07.005
SC07.0883
0 (-5.000)
0 (-5.000)
0
Sono sostituiti dai seguenti:
L.R. 3/08, art. 9, comma 5 - Interventi strutturali urgenti manutenz. straord. sistema idrico multisettoriale
S07.07.005
SC07.0883
3.000 (-2.000)
3.000 (-2.000)
3.000 (+3.000)
Copertura finanziaria
In diminuzione
S01.03.010 - Spese per interventi di programmazione negoziata e per l'attuazione del PRS
2012 3.000.000
2013 3.000.000
2014 3.000.000. (218)
Emendamento sostitutivo parziale Steri
Tabella D
Nella rubrica 08 - Lavori pubblici, gli importi di cui alla voce:
L.R. 3/08, art. 9, comma 2, e art. 4, comma 7 L.R. 1/09 - Contributo straordinario all'ENAS
S07.07.002
SC07.0789
12.000 (-1.000)
12.000 (-1.000)
12.000 (+12.000)
Sono sostituiti dai seguenti:
L.R. 3/08, art. 9, comma 2, e art. 4, comma 7 L.R. 1/09 - Contributo straordinario all'ENAS
S07.07.002
SC07.0789
15.000 (+2.000)
15.000 (+2.000)
15.000 (+15.000)
Copertura finanziaria
In diminuzione
S01.03.010 - Spese per interventi di programmazione negoziata e per l'attuazione del PRS
2012 3.000.000
2013 3.000.000
2014 3.000.000. (219)
Emendamento sostitutivo parziale Diana Giampaolo - Sabatini - Barracciu - Sanna Gian Valerio - Uras
Tabella D
Rubrica 11 - Pubblica istruzione
In aumento
UPB S03.01.003 SC03.5005 2012 euro 80.000
In diminuzione
UPB S05.03.009 2012 euro 80.000
Mediante soppressione della relativa voce. (313)
Emendamento sostitutivo parziale Diana Giampaolo - Sabatini - Barracciu - Sanna Gian Valerio - Uras
Tabella D
Rubrica 13
In aumento
UPB S07.04.001 SC07.03.43
2012 euro 50.000
2013 euro 50.000
2014 euro 50.000
In diminuzione
UPB S05.03.009
2012 euro 50.000
2013 euro 50.000
2014 euro 50.000
Mediante soppressione della relativa voce. (312)
Emendamento all'emendamento numero 312 aggiuntivo Sanna Giacomo - Maninchedda - Dessì - Planetta
Tabella D - Rubrica 13
All'emendamento numero 312 sono aggiunte le seguenti voci:
In aumento
UPB S06.03.030 - Cap. SC 06.0790
2012 euro 7.000.000
2013 euro 7.000.000
2014 euro 7.000.000
In diminuzione
UPB S06.06.006 - Cap. SC 06.1650
2012 euro 2.000.000
2013 euro 2.000.000
2014 euro 2.000.000
UPB S08.01.002
2012 euro 5.000.000
2013 euro 5.000.000
2014 euro 5.000.000. (382).)
PRESIDENTE. L'emendamento numero 80 è stato ritirato.
E' iscritto a parlare il consigliere Cuccureddu. Ne ha facoltà.
CUCCUREDDU (Gruppo Misto). Presidente, non intervengo sulla tabella, ma poiché lei ha detto che l'emendamento numero 80 è stato ritirato, vorrei sapere quando è successo, perché intendo farlo mio.
PRESIDENTE. L'emendamento numero 80 è stato ritirato nella scorsa seduta. I Capigruppo hanno ritirato tutti gli emendamenti della maggioranza.
Poiché nessun altro è iscritto a parlare, per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Fois, relatore di maggioranza.
FOIS (Riformatori Sardi), relatore di maggioranza. Sugli emendamenti soppressivi parziali numero 308, 309, 310 e 311 c'è un invito al ritiro. Sugli emendamenti sostitutivi parziali numero 80, 118 e 219 mi rimetto all'Aula, sul numero 313 c'è un invito al ritiro e sul numero 312 il parere è favorevole. L'emendamento numero 382 è inammissibile.
PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territori. Invito i rispettivi presentatori a ritirare gli emendamenti numero 309, 310 e 311. Sugli emendamenti numero 80, 218 e 219, considerato che attengono a un problema effettivamente rilevante, quello della dotazione finanziaria dell'EN[PS2] AS, riteniamo si possa intervenire con uno stanziamento di 3 milioni di euro come contributo ordinario e di 1 milione di euro per gli interventi straordinari. Sarà quindi presentato quanto prima un emendamento di sintesi degli emendamenti numero 80, 218 e 219, che indicherà l'importo di 3 milioni di euro. Per quanto riguarda gli interventi di manutenzione straordinaria, presenteremo invece un emendamento al bilancio.
PRESIDENTE. Passiamo all'emendamento numero 308.
Ha domandato di parlare il consigliere Cucca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CUCCA (P.D.). Presidente, qui parliamo delle nozze con i fichi secchi! Con la legge finanziaria dell'anno scorso la Giunta si era impegnata a destinare 80 mila euro per una vicenda che potrebbe sembrare banale, ma che tale non è, perché la vicenda della Questura di Nuoro ha assunto rilevanza nazionale. Stiamo parlando di 15 mila euro, non di chissà quale cifra! Faccio presente e sottolineo che ovviamente la Questura di Nuoro, sulla base di una disposizione di legge, aveva già assunto impegni, posto che il diario per l'anno scolastico 2012-2013 verrà presentato l'anno venturo.
E' rilevante rammentare che questa vicenda ha avuto una ricaduta sociale importantissima, non tanto per il fatto che il diario venga usato, quanto perché è un testo di educazione civica ed è un modo per avvicinare, soprattutto nelle zone interne, le istituzioni alla popolazione, che non ha un rapporto ottimale con le forze dell'ordine, com'è noto. E' servito moltissimo soprattutto per educare i giovani e avvicinarli, appunto, alle istituzioni e alle forze dell'ordine.
Questo fatto, ci tengo a sottolinearlo, ha assunto rilevanza nazionale, tanto che diverse persone si sono offerte per la presentazione del diario; nella fattispecie, proprio per la diffusione che viene data a questa iniziativa, Fiorello, il noto personaggio dello spettacolo, si è offerto di presentarla gratuitamente. Il problema non sono i 15 mila euro, che ovviamente metteranno in difficoltà chi ha intrapreso questa iniziativa e in qualche maniera li dovrà pagare, va però sottolineato il modo di operare di questa Amministrazione regionale.
Gli emendamenti successivi sono esattamente dello stesso tenore, ovvero vi sono norme di legge che vengono regolarmente disattese, come dicevo, in relazione a iniziative importanti che peraltro richiedono un impegno finanziario di modestissima entità. E' per questo che non intendo ritirare l'emendamento numero 308, anzi chiedo che venga messo in votazione in modo da verificare qual è l'orientamento dell'Aula su questo tipo di iniziative, che possono sembrare banali, ma tali non sono, come dicevo, per l'importanza sociale che rivestono. Interverrò poi anche sugli altri emendamenti.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Barracciu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
BARRACCIU (P.D.). Presidente, intervengo per sostenere l'emendamento numero 308, fare mie le dichiarazioni dell'onorevole Cucca e aggiungere alcune considerazioni. In queste settimane, purtroppo negli ultimi mesi a dire il vero, c'è stata una recrudescenza di atti delittuosi ai danni di amministratori locali, specificatamente nella provincia di Nuoro, fatto che mette in evidenza come ci sia la ripresa, evidentemente, di un allontanamento dalla legalità che richiama la nostra attenzione.
Abbiamo anche notato che in occasione di questi fatti il Presidente della Regione, giustamente e doverosamente, si è affrettato a porgere solidarietà, a comunicare la vicinanza della Giunta regionale a quegli amministratori locali e ai cittadini delle rispettive comunità e a promettere un impegno per far fronte a un problema così importante. Bene, uno degli strumenti attraverso i quali noi possiamo dare un contributo come Consiglio regionale, ma anche come Giunta regionale, per far fronte a questi problemi è anche il diario di cui ha parlato il collega Cucca, perché si tratta di uno strumento per avvicinare le istituzioni ai cittadini, ma anche di un importante mezzo di educazione alla legalità.
Quei fatti che si stanno ripetendo nei territori della Sardegna richiamano la nostra responsabilità perché è evidente che c'è la necessità da parte delle istituzioni di intervenire con strumenti concreti, e questo noi riteniamo sia uno strumento concreto con cui ci si può avvicinare alle giovani generazioni, perché l'educazione alla legalità e la vicinanza alle istituzioni devono partire senz'altro da messaggi che le istituzioni veicolano anche attraverso strumenti come questo. Per cui un impegno importante che noi possiamo concretamente dimostrare è quello di dire sì a questo emendamento che d'altronde certamente non mette a repentaglio questa finanziaria e questo bilancio, ma anzi nobilita le tante parole, spesso pronunciate al vento, che i politici di turno, e in particolare quelli che governano, rivolgono alle comunità che vivono questi problemi.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pitea per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
PITEA (P.d.L.). Presidente, se ho ben capito l'onorevole Cucca non intende ritirare l'emendamento. Vorrei dichiarare il mio sostegno a questo provvedimento che è stato proposto e fare alcune osservazioni. Si tratta di un'iniziativa che ha trovato, mi pare già con la precedente finanziaria, la promessa di un sostegno e mi sembra assurdo che oggi venga denegato quell'impegno. Premetto che si tratta di un'iniziativa che ha avuto un grande successo sul territorio, ma non mi riferisco solo al territorio nuorese. Questa iniziativa aveva avuto un prologo anche nella provincia di Cagliari, ma poi era stata riproposta a Nuoro proprio perché si trattava di un'iniziativa destinata alle fasce dell'infanzia più significative e più predisposte a recepire proposte di legalità di questo genere.
Posso anticipare che il Ministero dell'interno conta di avviare questa iniziativa a livello regionale, con finanziamenti a partire probabilmente dal prossimo anno, per cui darò il mio voto favorevole a questo emendamento.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Uras per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Presidente, questa è un po' una di quelle iniziative che vengono sistematicamente ripresentate ed io mi vanto di sostenerla da quando esiste. Mi pare che il contributo che noi garantiamo a questo tipo di attività sia di entità talmente piccola da non poter mandare in rovina l'assetto del bilancio regionale, per cui, condividendo le motivazioni con le quali il collega Cucca ha chiesto di riportare questo finanziamento, noi voteremo a favore dell'emendamento numero 308.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pittalis per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
PITTALIS (P.d.L.). Intervengo per chiedere la cortesia ai presentatorri dell'emendamento di aggiungere la mia firma perché conosco l'alto valore di questa iniziativa e mi pare che il costo che rappresenta, 15 mila euro, non possa mandare in rovina, come giustamente qualcuno rilevava, il bilancio della Regione. Anzi approfitto dell'occasione proprio per esprimere alla Questura di Nuoro e al dottor Mustaro i sentimenti di viva riconoscenza per l'ottimo lavoro che hanno svolto nel contesto che i colleghi hanno prima ricordato.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Sabatini per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SABATINI (P.D.), relatore di minoranza. Mi pare che su questa iniziativa non ci sia nulla da aggiungere a quanto hanno già detto i colleghi. Stiamo parlando di 20 mila euro, credo che l'Assessore possa facilmente trovare una soluzione al riguardo.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Capelli per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CAPELLI (Gruppo Misto). Presidente, intervengo per chiedere di poter aggiungere la mia firma all'emendamento numero 308 e per sottolineare la lunga discussione che l'Aula sta intrattenendo per uno stanziamento di appena 20 mila euro. Probabilmente suddividendo la spesa su ottanta, quanti noi siamo, si potrebbe dare copertura in mattinata a questo emendamento, perciò non capisco il parere negativo della Giunta su un emendamento di 20 mila euro da destinare a una causa sociale. Non c'è da cercare la copertura tra le pieghe dei capitoli di bilancio, stabilire a chi toglierli, stiamo parlando di 20 mila euro! Insomma quest'Aula ha già fatto parecchi danni per quanto riguarda le poche proposte avanzate, ma questa non è una proposta nuorese, è una proposta regionale, tanto per intenderci. Qualcuno potrebbe usare anche in questo caso il termine "marchetta", è una marchetta regionale allora, la facciamo un po' tutti, diciamo così.
Mi chiedo se ci sia ancora del tempo da perdere. Quest'Aula ha già fatto enormi danni nei confronti delle attività sociali e culturali. Ricordo, per l'ennesima volta, il grande danno che è stato fatto, al quale credo si debba porre rimedio, per quanto riguarda la Biblioteca Satta. Mi auguro che tra gli emendamenti successivi non si faccia anche danno all'AILUN, perché vorrei solo ricordare che l'importo complessivo dei contributi previsti in questi tre emendamenti, destinati alla Biblioteca Satta, l'AILUN, al museo MAN e anche alla diffusione del diario Diahiò, è pari a circa un quarto dello stanziamento per il Teatro lirico, sul quale io ho votato contro, ma soltanto per sottolineare che esistono pesi e misure diverse, non perché al Teatro lirico non dovesse andare il sostegno regionale. Allora mi auguro che non si compiano azioni stupide in questo momento e soprattutto che non se ne preparino di più insensibili, poco ragionate e poco responsabili con gli emendamenti successivi.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Mula per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
MULA (Riformatori Sardi). Presidente, solo per chiedere di aggiungere la mia firma sull'emendamento. Il mio voto è favorevole, naturalmente.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Lunesu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
LUNESU (P.d.L.). Anch'io intervengo naturalmente per sostenere questo emendamento e chiedere di aggiungervi la mia firma, perché conosco il diario in questione, penso che sia stato realizzato in maniera veramente seria e che sia molto utile proprio contro il bullismo. Voterò quindi a favore dell'emendamento.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 308.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Bardanzellu, Espa, Greco e Murgioni hanno votato a favore.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Barracciu - Ben Amara - Biancareddu - Capelli - Cherchi - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Contu Mariano - Corda - Cossa - Cucca - Cuccu - Cuccureddu - Cugusi - Dessì - Diana Giampaolo - Espa - Floris Mario - Fois - Greco - Lai - Lotto - Lunesu - Manca - Maninchedda - Mariani - Meloni Francesco - Milia - Moriconi - Mula - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Pitea - Pittalis - Porcu - Rassu - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Sechi - Solinas Antonio - Steri - Tocco - Uras - Vargiu - Zedda - Zuncheddu.
Rispondono no i consiglieri: Locci - Piras - Rodin - Solinas Christian.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Campus - Cappai - Gallus.
La PRESIDENTE proclama il risultato della votazione:
Presenti 65
Votanti 61
Astenuti 4
Maggioranza 31
Favorevoli 57
Contrari 4
(Il Consiglio approva).
Passiamo all'emendamento numero 309.
Ha domandato di parlare il consigliere Cucca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CUCCA (P.D.). Presidente, io vorrei per un attimo chiarire un punto. La legge finanziaria dell'anno scorso al comma 4 dell'articolo 5 diceva esattamente: "E' autorizzata, a decorrere dall'anno 2012, a favore dell'associazione 'Carta di Zuri, la concessione di un contributo annuale di euro 100.000 per le spese d'istituto…". Ora, ricorderete la discussione che ci fu al riguardo, noi eravamo contrari ad assegnare questa somma, ma francamente dobbiamo tener presente che quando vi è un impegno in legge le associazioni come quella in questione assumono a loro volta impegni anche economici, salvo poi vedersi revocare il contributo all'improvviso (con una norma che disponeva un finanziamento per il 2012) senza una giustificazione plausibile.
Come dicevo, sono stati già assunti degli impegni confidando su queste somme, a questo punto io potrei anche ritirare l'emendamento, ma faccio presente che mettiamo in difficoltà delle associazioni che svolgono un servizio importante, e lo sappiamo. L'anno scorso abbiamo previsto in legge il contributo e quest'anno lo togliamo. Per l'ennesima volta non si dà seguito a quello che si decide in quest'Aula. La ragione dell'emendamento è soltanto questa. Fatto presente tutto questo, l'emendamento può anche essere ritirato.
PRESIDENTE. Passiamo all'emendamento numero 310, di cui è stato chiesto il ritiro.
Ha domandato di parlare il consigliere Cucca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CUCCA (P.D.). Presidente, questo è l'emendamento del quale ha già diffusamente parlato l'onorevole Capelli. Noi non lo ritiriamo e credo che ancora una volta sia importante ricordare che si tratta di un attacco frontale al sistema culturale nuorese. Stiamo parlando di un'associazione d'eccellenza, di cui conosciamo tutti le finalità, ne abbiamo parlato anche nel corso della precedente riunione.
Oggettivamente non credo di essere assolutamente in condizioni di ritirare questo emendamento perché si darebbe un colpo, probabilmente mortale, ancora una volta all'AILUN e a quello che essa rappresenta. Ovviamente il nostro voto è favorevole.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Ne ha facoltà.
LA SPISA,Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.Vorrei ribadire per quanto riguarda questo e i prossimi emendamenti la posizione della Giunta. L'invito al ritiro non era volto a sminuire l'importanza di questi emendamenti, ma a dare un'indicazione sul fatto che con le risorse che abbiamo e col taglio che è stato dato alla finanziaria sono accettabili, come con la votazione appena fatta, interventi particolari di interesse generale. Abbiamo però chiesto di evitare interventi particolaristici, e quindi chiedo di attenersi, fino all'ultimo minuto dell'esame di questa finanziaria, a questo impegno.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pitea per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
PITEA (P.d.L.). Presidente, intervengo solo per fare una precisazione. Proprio per una questione strettamente culturale non mi pongo in contrapposizione con gli emendamenti che provengono da uno schieramento diverso dal mio, cerco sempre di guardarli in termini di obiettività, ma in questo caso sono propenso, se l'emendamento non venisse ritirato, ad astenermi. Il motivo è che il problema si è posto, e io me lo sono posto sotto un profilo di coscienza, in occasione del finanziamento richiesto per la Biblioteca Satta di Nuoro. In quella circostanza io espressi un voto contrario, che non era finalizzato a penalizzare quell'iniziativa culturale, che condivido perfettamente, semmai a contestare il metodo.
Credo che i problemi di carattere culturale debbano far carico all'Assessorato competente, perché dica chiaramente quali sono le iniziative che vengono finanziate a livello regionale, senza dare la sensazione di voler favorire situazioni strettamente locali. La stessa cosa era avvenuta, mi pare, anche per un emendamento che riguardava il teatro di Paulilatino, che aveva determinato l'indignazione di quest'Aula, che non mi era parsa, all'epoca, veramente congrua e giusta. Comunque, in attesa che l'Assessore si pronunci, dichiaro il mio voto di astensione. Grazie.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Capelli per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CAPELLI (Gruppo Misto). Io vorrei aggiungere la mia firma anche su questo emendamento. Sono molto d'accordo con l'assessore La Spisa e se è vero quanto da lui sostenuto propongo all'Aula di azzerare la finanziaria e di riscriverla. Infatti tra gli emendamenti proposti e sostenuti dalla Giunta sono passati diversi emendamenti particolari, ma chissà perché ciò non avviene con altri emendamenti che pure vanno ad attuare leggi della Regione, perché anche l'AILUN è stata istituita con legge regionale ed è un'associazione di interesse regionale. Vorrei ricordare la fila di Assessori che ultimamente sono stati presso la sede dell'AILUN per la presentazione dei manichini di prova e di formazione per gli interventi di emergenza e urgenza, che sono assurti agli onori della cronaca internazionale perché sono unici nel loro genere, nella nostra regione, e messi a disposizione di un centro di formazione di master superiore.
Allora, io chiedo a quegli Assessori, che hanno vantato e sostenuto questa e altre iniziative portate avanti da centri che loro stessi hanno definito di eccellenza e di valenza internazionale, quali effettivamente sono, se questo intervento è particolare o di interesse generale, visto che la gran parte dei partecipanti ai master proviene da tutta la regione, ma anche da oltre Tirreno. E' questo un interesse particolare? Io non credo, ma potremmo citare, per esempio, tutte le gestioni commissariali che sono state, per l'ennesima volta, rinnovate con la finanziaria, da dieci anni a questa parte, che interessano diverse zone della Sardegna, che mai sono state chiuse e continuano a essere finanziate a suon di milioni di euro.
Allora, sostenere la cultura, la formazione dei nostri giovani, l'alta formazione, è un interesse particolare? Non credo proprio! I 480 mila euro servono semplicemente per rifinanziare il fondo del 2011, che è stabilito per legge e interessa un ente di grande formazione, unico nel suo genere nella nostra regione e di interesse non regionale, ma nazionale. Se anche questo è campanilismo, allora viva il campanilismo a favore della cultura, della formazione e dell'istruzione.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Barracciu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
BARRACCIU (P.D.). Presidente, intervengo per sostenere l'emendamento numero 310 e naturalmente porre una domanda all'assessore La Spisa. Io vorrei capire quali sono i criteri sulla base dei quali la Giunta decide che un'iniziativa è di carattere particolare piuttosto che generale. Mi è infatti sembrato di capire dalla discussione svolta sino adesso, sulla base di alcuni emendamenti, che il criterio principale sia quello della città o della provincia o del territorio in cui queste iniziative si svolgono.
Capiamo, dalle dichiarazioni dell'assessore La Spisa, che l'AILUN, avendo sede a Nuoro, è di carattere particolare e invece il Teatro lirico, che l'onorevole Capelli ha citato poc'anzi, siccome sta a Cagliari è di carattere generale. E voglio precisare che io ho votato a favore del sostegno al Teatro lirico. Questo modo di fare non può più andare avanti perché i criteri per valutare un'iniziativa dal punto di vista del suo interesse particolare o generale non possono assolutamente essere quelli della territorialità o della città nella quale essa insiste. L'AILUN specificatamente è un'iniziativa di carattere generale, nasce per essere un'iniziativa di carattere generale, poi la decisione politica di farla sorgere a Nuoro evidentemente ha le sue ragioni sacrosante, ma essendo un'iniziativa di formazione universitaria ad altissimi livelli e rivolgendosi a un'utenza che chiaramente non è solo quella della città di Nuoro e della provincia di Nuoro, automaticamente riveste un interesse di carattere regionale. Il Consiglio regionale e la Giunta regionale dovrebbero, quindi, guardare ad essa con molta attenzione e sostenerla di anno in anno.
Voglio ricordare che non più tardi di due settimane fa l'assessore De Francisci ha partecipato, con le fanfare, all'inaugurazione di una nuova sperimentazione proprio all'AILUN, prendendo impegni seri e pubblici per un sostegno costante di quella iniziativa. Perché le parole non siano come al solito proferite al vento chiederei alla Giunta e al Consiglio di dare concretezza e attuazione anche a questo emendamento.
(Non è approvato)
Passiamo all'emendamento numero 311.
Ha domandato di parlare il consigliere Biancareddu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
BIANCAREDDU (U.D.C.-FLI). Presidente, colleghi, questo emendamento nasce dall'esigenza di tutelare un vecchio detto latino: pacta sunt servanda. Infatti esiste dal 2003 un protocollo d'intesa tra la Giunta regionale, allora presieduta da Mauro Pili e di cui credo facesse parte anche l'assessore La Spisa, e l'Istituto di scienze religiose di Tempio Pausania; protocollo d'intesa finanziato anche dalla Giunta Soru e riquantificato l'anno scorso in sede di finanziaria.
Siccome credo che la Giunta e il Consiglio siano seri non vedo perché, seppure in tempi di ristrettezze, non possa essere sostenuto, dopo sette anni d'attività, l'unico istituto superiore rimasto a Tempio. Voglio ricordare che l'università staccata è stata "gambizzata" circa tre anni fa, e prendeva 700 mila euro all'anno, ora è rimasto solo l'edificio vuoto. Non credo che Tempio meriti questa ulteriore punizione, anche perché questo istituto, essendo unico in Sardegna, non serve solo a Tempio, ma anche a ben altri territori.
Inoltre c'è un fondamento giuridico, perché esiste un protocollo d'intesa, e soprattutto, se l'anno scorso in finanziaria questo Consiglio, dopo ampia discussione, ha rideterminato in 300 mila euro lo stanziamento annuale, non vedo perché non si possa approvare un emendamento che tra l'altro porta a zero nel 2014 questo finanziamento. E' come chiudere con una tabella un istituto superiore di scienze religiose. Con tutta la buona volontà e con tutto lo spirito collaborativo, che tra l'altro credo mi abbia contraddistinto in queste giornate di discussione della legge finanziaria, chiedo che almeno questo emendamento venga accolto. Se poi si vuole ritoccare l'importo, perché un taglio del 10 per cento si può fare su tutto e per tutti, va bene, altrimenti chiedo che l'emendamento venga votato così com'è.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Cucca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CUCCA (P.D.). Faccio mie, ovviamente, le parole del collega Biancareddu. Questo emendamento trae origine da una disposizione di legge che, come per le vicende di cui ci siamo appena occupati, viene regolarmente disattesa. Ancora una volta voglio sottolineare quali sono le finalità. Tutti quelli che erano presenti nella scorsa legislatura ricorderanno l'ampio dibattito che ci fu nel momento in cui l'amministrazione regionale decise di dare seguito a un protocollo d'intesa che era intervenuto nella legislatura ancora precedente, governata dal centrodestra. Si decise di dare seguito a quel protocollo d'intesa nella consapevolezza dell'altissima valenza culturale dell'attività che svolge l'istituto Euromediterraneo. Valgono pertanto le considerazioni svolte per l'emendamento precedente a questo, quello relativo all'AILUN.
Credo che non sia utile continuare a mortificare la cultura come stiamo facendo in quest'Aula, ripeto, sostanzialmente "ammazzando" le attività culturali e di grande rilevanza che portano lustro non soltanto a Olbia o alla Sardegna, ma anche alla penisola e all'estero, perché le attività svolte tanto dall'AILUN quanto dall'istituto Euromediterraneo sono di valenza assolutamente internazionale. E' per questo motivo che il mio voto sarà favorevole.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Lai per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
LAI (P.d.L.). Ho sempre rispettato la disciplina di voto del mio Gruppo e sono ben consapevole della sollecitazione che peraltro è arrivata poc'anzi dall'Assessore a non presentare emendamenti che comportino incremento di spesa, però io pongo le attività dell'istituto Euromediterraneo tra quelle eccezioni che possono essere fatte, perché questo istituto, nel panorama culturale non solo del nostro territorio ma dell'intera regione, svolge un'importante funzione. Quindi, se sono state assegnate delle risorse, è difficile accettare che questo importante istituto sia posto nella condizione di non poter portare avanti le attività di elevato livello che svolge.
Per cui, intervenendo a titolo personale, mi sento di sostenere questo emendamento, sul quale chiedo venga apposta anche la mia firma ed esprimo il mio voto favorevole, naturalmente nella consapevolezza che se si piantano degli alberi, è stato detto tante volte anche nella discussione di questa finanziaria, bisogna poi consentire loro di crescere. Dunque non accetto che l'entità delle risorse assegnate ponga questo istituto nella condizione di dover dismettere tutte le attività.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Cossa per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
COSSA (Riformatori Sardi). Anch'io vorrei apporre la mia firma su questo emendamento. Le sollecitazioni dall'Assessore sono ovviamente di equilibrio e condivisibili, qui però ci troviamo davanti, com'è stato detto dai colleghi che mi hanno preceduto, a un impegno pluriennale che la Regione ha preso rispetto a un'iniziativa di alto valore che lasciare improvvisamente senza risorse significa non soltanto mettere a repentaglio, ma determinarne la cessazione. Quindi annuncio il mio voto favorevole all'emendamento e chiedo, ripeto, di potervi apporre la mia firma.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Sechi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
SECHI (Gruppo Misto). Io avrei voluto apporre la mia firma su questo e su altri emendamenti, ma non chiedo di apporla perché in ogni caso queste sono situazioni isolate in un contesto che è molto più articolato.
Esiste una realtà diffusissima in Sardegna in cui purtroppo prendiamo atto, ne siamo tutti consapevoli, delle attenzioni rivolte ad alcuni e delle disattenzioni verso ad altri. Su questa vicenda mi astengo, però credo che tutti dobbiamo farci carico di fare giustizia, perché esistono comunque iniziative sicuramente di alto e altissimo valore che non sono contemplate e non ricevono nessuna attenzione all'interno di uno strumento come questa finanziaria. C'è una miriade di leggi, norme, forme di sostegno e assistenza a varie associazioni ed entità, ma non c'è giustizia perché comunque sappiamo, e conosciamo bene alcune situazioni, che dedichiamo attenzione, anche per le sollecitazioni che ci vengono fatte, ad alcune più che ad altre. Quindi credo che sia arrivato il momento di semplificare metodi e procedure, di convogliare le risorse all'interno di un quadro che sia intanto più trasparente, in cui le modalità di accesso siano conosciute da tutti e che sia in grado di fare un esame attento e puntuale di quelle che sono le reali associazioni, istituzioni ed entità che lavorano a favore della cultura, e non solo, e per le quali si possa procedere con un minimo di equilibrio e di saggezza.
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 311.
(Segue la votazione)
Prendo atto che i consiglieri Capelli, Corda, Dessì, Meloni Francesco, Piras, Sanna Giacomo e Sanna Paolo hanno votato a favore.
Rispondono sì i consiglieri: Agus - Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Barracciu - Ben Amara - Biancareddu - Bruno - Capelli - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Contu Felice - Contu Mariano - Corda - Cossa - Cucca - Cuccu - Cuccureddu - Dessì - Diana Giampaolo - Espa - Floris Mario - Floris Rosanna - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lotto - Lunesu - Manca - Mariani - Meloni Francesco - Meloni Valerio - Milia - Moriconi - Murgioni - Obinu - Oppi - Peru - Petrini - Piras - Pitea - Pittalis - Planetta - Porcu - Rodin - Sabatini - Salis - Sanjust - Sanna Giacomo - Sanna Gian Valerio - Sanna Paolo - Steri - Tocco - Vargiu.
Rispondono no i consiglieri: Cappai - Cherchi - Maninchedda - Rassu - Solinas Christian - Zedda.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Campus - Cugusi - Sechi - Solinas Antonio - Uras - Zuncheddu.
La PRESIDENTE proclama il risultato della votazione:
Presenti 68
Votanti 61
Astenuti 7
Maggioranza 31
Favorevoli 55
Contrari 6
(Il Consiglio approva).
Agli emendamenti numero 80, 218 e 219 è stato presentato un emendamento di sintesi della Giunta regionale.
(Si riporta di seguito il testo dell'emendamento:
Emendamento di sintesi degli emendamenti numero 80, 218, 219 sostitutivo parziale Giunta regionale
Tabella D
Gli importi relativi alle disposizioni di cui sotto sono sostituiti come segue:
L.R. 3/08, art. 9, comma 2, e art. 4, comma 7 L.R. 1/09 - Contributo straordinario all'ENAS
S07.07.002
SC07.0789
15.000 (-4.000)
Copertura finanziaria
In diminuzione
S05.03.010 (Cap. SC05.0836) 2012 euro 3.000.000
In aumento
S07.07.002 (Cap. SC07.0789 2012 euro 3.000.000. (391).)
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Steri per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
STERI (U.D.C.-FLI). Presidente, questi emendamenti riguardano l'attuale situazione economica dell'ENAS. L'ENAS, lo ricordo, è l'unico ente che si regge senza contributo di funzionamento da parte della Regione, dovrebbe quindi essere utilizzato come esempio di funzionamento da tutti gli enti regionali. Questo ente si trova in una situazione di difficoltà in quanto, a fronte di un bilancio annuale di 40 milioni di euro, vanta 45 milioni di euro di crediti nei confronti di Abbanoa, che non vengono onorati. Sono evidenti le conseguenze che questa situazione determina su un ente che non riceve nessun contributo regionale di funzionamento. Questa situazione è ulteriormente aggravata dai tagli che sono stati fatti e che almeno in parte vengono reintegrati con questo emendamento. Sono due voci di bilancio che riguardano sia i contributi energetici ai consorzi di bonifica per i costi degli impianti di sollevamento, sia quelli per la manutenzione straordinaria. Ricordo che nel 2010 per questo titolo c'era una prima voce di 17 milioni di euro e una seconda di 5 milioni e 500 mila euro. Nel 2011 il capitolo relativo alle manutenzioni è stato azzerato e l'importo della voce sui contributi ai consorzi di bonifica è calato a 13 milioni di euro. Ulteriore calo c'è stato quest'anno, in parte ridotto dai tre emendamenti di cui discutiamo.
Il mancato accoglimento di questi emendamenti avrebbe conseguenze notevoli non solo sull'ENAS, ma anche sui consorzi di bonifica. Ricordo che in mancanza dell'accoglimento di questi emendamenti, secondo i prospetti di calcolo fatti dall'ENAS, il costo dell'acqua aumenterà del 20 per cento. L'anno scorso c'è stato un leggerissimo aumento che ha creato notevoli reazioni per l'incidenza che avrebbe avuto sul settore agricolo. Ecco il motivo per cui questi emendamenti debbono essere a mio avviso accolti. L'importo previsto è di 4 milioni di euro, sarebbe stato meglio destinare 6 milioni, com'era stato chiesto, però prendiamo atto che non c'è disponibilità a un incremento ulteriore.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Ne ha facoltà.
LA SPISA, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.Vorrei precisare, confermando il parere già espresso, che attraverso questo emendamento di sintesi noi assegniamo 3 milioni di euro per la gestione ordinaria e 1 milione per gli interventi di manutenzione straordinaria. Poiché l'importo per gli interventi di amministrazione straordinaria non può essere, contrariamente a quanto detto, modificato in bilancio, inseriamo anche questo ulteriore milione di euro nella tabella D, secondo il testo che adesso consegno agli Uffici.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Cuccureddu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
CUCCUREDDU (Gruppo Misto). Condivido quanto diceva l'onorevole Steri. Qui c'è un problema: non si capisce per quale ragione la Regione debba dare all'ENAS risorse che poi l'ENAS trasferisce ai consorzi di bonifica. La Regione dia direttamente i contributi che servono ai consorzi di bonifica, perché riducendo il contributo anno per anno all'ENAS è evidente che i consorzi di bonifica non si possono reggere. E' il gatto che si morde la coda, si riduce il trasferimento di soldi per il quale l'ENAS fa semplicemente da passacarte e gli si chiede di aumentare il costo dell'acqua agli agricoltori per compensare la riduzione del contributo da parte della Regione. E' evidente che è una situazione che non può andare avanti. Ma la cosa assolutamente preoccupante è il fatto che lo scorso anno si sia passati da 5,5 milioni di euro per le manutenzioni obbligatorie delle dighe e dei meccanismi automatici di apertura delle paratie, a zero. Cioè l'anno scorso non si sono fatte manutenzioni.
In quest'Aula ci sono parecchi medici, ma c'è anche qualche ingegnere, vorrei che si capisse quali possono essere le conseguenze qualora uno dei meccanismi delle tantissime dighe che abbiamo realizzato non funzionasse automaticamente: gli effetti per l'incolumità pubblica sarebbero devastanti. Altro che Vajont! Le manutenzioni delle dighe devono essere assolutamente fatte. Il problema vero è aprire una discussione alla luce del fatto che vi è un nuovo amministratore in Abbanoa, per capire se nel 2012 Abbanoa inizierà a pagare qualcuno dei 42 milioni di euro (esattamente, a oggi, 41 milioni e 900 mila euro) che deve all'ENAS. Se questo non dovesse avvenire è evidente che non possiamo permetterci di non fare le manutenzioni delle dighe, per quanto riguarda sia gli aspetti meccanici che gli aspetti elettrici ed elettronici delle paratie. Soprattutto in considerazione del fatto che i bacini hanno tempi di corrivazione di una o due ore, da quando inizia a piovere a quando si riempiono, per cui è assolutamente indispensabile, per evitare tragedie, che le manutenzioni vengono fatte con regolarità, cioè ogni semestre.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Porcu per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
PORCU (P.D.). Presidente, gli argomenti di cui stiamo parlando non sono banali e quanto è stato ricordato purtroppo corrisponde a verità, cioè le risorse all'ENAS per le manutenzioni sono state drasticamente ridotte. E' qui l'Assessore dei lavori pubblici al quale chiederei se le cose appena ricordate dall'onorevole Cuccureddu corrispondono a verità, perché se l'ENAS, stretta da un lato dai tagli al bilancio e dall'altro dai mancati pagamenti di Abbanoa, non avesse le risorse per le manutenzioni ordinarie evidentemente questa situazione potrebbe reggere magari per qualche mese, ma poi diventerebbe insostenibile.
Mi sembra quindi che questo argomento, anche nelle pieghe di una finanziaria lunga e faticosa, riguardando opere idrauliche di grande rilevanza per i territori e la sicurezza pubblica, andrebbe affrontato con un po' più di approfondimento. Io sono sinceramente preoccupato delle cose che ho sentito e mi farebbe piacere che su questo punto, al di là della dialettica maggioranza e opposizione o delle schermaglie sugli emendamenti, ci fosse un chiarimento. Siamo o non siamo da questo punto di vista in una situazione d'emergenza? E' vero o non è vero che l'ENAS si trova in una situazione difficilissima, tanto da non avere le risorse nemmeno per la manutenzione ordinaria? Ecco, su questo, al di là degli emendamenti, diciamo di quelli che possono apparire come colpi di coda di un lungo dibattito d'Aula, sarebbe veramente opportuno che fossimo rassicurati anche grazie alla presenza in aula dell'Assessore dei lavori pubblici.
PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Diana Giampaolo per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.
DIANA GIAMPAOLO (P.D.). Presidente, anch'io sottolineo la delicatezza dell'argomento che stiamo trattando e non so se l'Assessore intenda accertare le sollecitazioni dei colleghi Cuccureddu e Porcu. Aggiungo questo, Assessore, mi rivolgo direttamente a lei: sarebbe importante sapere da lei, indipendentemente dall'emendamento di sintesi della Giunta, che è il minimo che si possa fare, dando per scontato che questo emendamento venga approvato, se è vero quello che diceva il collega Cuccureddu e se sono fondate le preoccupazioni dell'onorevole Porcu. Stiamo parlando di opere importantissime non soltanto per l'approvvigionamento idrico, ma anche per i problemi che può creare l'esistenza di seri rischi per la sicurezza, in particolare di alcuni territori.
A me risulta che l'ENAS sia in grossa difficoltà, abbia difficoltà persino a intervenire sulle manutenzioni ordinarie semestrali, a cui si riferiva l'onorevole Cuccureddu. Dirò di più, Assessore: a me consta che l'ENAS abbia difficoltà anche a effettuare i controlli ordinari. Sappiamo perfettamente che gli sbarramenti hanno necessità, oltre che di interventi semestrali, di un monitoraggio costante. Mi risulta che ci siano difficoltà anche a effettuare questo monitoraggio, per cui sarebbe interessante e credo doveroso che la Giunta dicesse all'Aula in che condizioni si trova l'ENAS, che ha una responsabilità importante. Io ho avvertito in questi mesi parecchia preoccupazione da parte di questo ente.
PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 391. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
(Non è approvato)
L'emendamento numero 382 è inammissibile.
Metto in votazione l'emendamento numero 312. Chi lo approva alzi la mano.
(E' approvato)
Metto in votazione la tabella D. Chi l'approva alzi la mano.
Passiamo alla tabella E.
(Segue lettura)
PRESIDENTE. Alla tabella E è stato presentato un emendamento.
(Si riporta di seguito il testo dell'emendamento:
Emendamento aggiuntivo Giunta regionale
Tabella E
Nella Direzione 00.01.05, dopo il capitolo SC01.0184 è inserito il seguente:
SC04.0951 - Interventi per il consolidamento dei debiti e per la capitalizzazione del gestore unico del servizio idrico integrato ABBANOA S.p.A. (art. 6, comma 1, L.R. 30 giugno 2011, n. 12). (47).)
PRESIDENTE. Ricordo che i consiglieri che intendono prendere la parola devono iscriversi non oltre la conclusione del primo intervento, per il quale sono previsti dieci minuti.
E' iscritto a parlare il consigliere Porcu. Ne ha facoltà.
PORCU (P.D.). Presidente, colleghi, avviso che impiegherò meno di dieci minuti, quindi se qualcuno si deve iscrivere a parlare lo faccia entro cinque minuti.
La tabella E è la finanziaria, abbiamo provato a dirlo in tutti i modi. Nella tabella E sono elencate 421 priorità che, sulla base di quanto riportato all'articolo 1, comma 15, sono le priorità della spesa. Abbiamo chiesto all'Assessore La Spisa a quanto ammonta il totale di queste 421 priorità, in cui ovviamente sono compresi i costi di finanziamento dell'Amministrazione regionale, il fondo unico per gli enti locali, il fondo per l'università, il fondo per le non autosufficienze, il fondo per il Galsi, il fondo per Abbanoa. L'Assessore ci ha comunicato che il totale di queste spese ammonta a 2 miliardi e 600 milioni di euro, cioè oltre il 100 per cento delle risorse che saranno disponibili nel corso dell'anno.
Credo non si possa che ribadire che questa è una finanziaria falsata, sulla quale abbiamo discusso lungamente e all'interno della quale ci sono tantissime voci, tantissimi stanziamenti di carattere non sanitario che non verranno mai rispettati. Ricordo che ci sono circa 3 miliardi e 400 milioni di euro di impegni potenziali di carattere non sanitario e 5 miliardi di residui. Immaginate che a fronte di questo monte di risorse impegnate, 8 miliardi e 400 milioni di euro, noi disponiamo solo di 2 miliardi e 600 milioni che per di più sono già assegnati! Poi è vero che nell'articolo 4 bis, comma 13, si dice che 180-200 milioni, destinati agli interventi di cui allo stesso articolo, hanno comunque priorità sulla tabella E, ma stiamo parlando veramente di una lotta tra poveri!
Non insisto, ma confermo di votare contro la tabella E e il relativo emendamento, perché comunque questa tabella non è altro che una delega in bianco che stiamo dando alla Giunta. Di tutto il resto non se ne farà niente e sarà la Giunta a decidere tutto all'interno di queste priorità. Credo non ci sia molto da aggiungere. Voteremo contro, ma credo che al di là delle dichiarazioni di facciata un approfondimento e una riflessione su ciò che questa manovra finanziaria è diventata e sulla natura di questo bilancio andranno assolutamente fatti.
PRESIDENTE. E' iscritto a parlare il consigliere Uras. Ne ha facoltà.
URAS (Gruppo Misto). Presidente, mi pare che la tabella E, che dovremmo adesso votare, sia in fase di fotocopiatura e quindi è molto dimagrita rispetto alla notizia che prima commentava il collega Porcu. Noi siamo costretti a fare una tabella E con queste finalità, cioè le finalità di individuare priorità alla spesa, perché viviamo in un regime di sovranità contabile limitata. Mi pare che la sovranità limitata, lo dico anche a coloro che poco se ne interessano, non riguarderà più soltanto la contabilità delle pubbliche amministrazioni regionali e locali. Stiamo andando verso questa strada e noi che abbiamo la cultura - lo dico all'onorevole Giacomo Sanna - che vuole soddisfatto il principio dell'autonomia e sviluppata l'aspirazione all'indipendenza soffriamo con fatica i percorsi che si stanno praticando, Presidente.
Quando il Presidente della Repubblica è venuto qua, in questa sala, noi gli abbiamo fatto richiesta di impegnarsi sul fronte delle entrate, anche sulla ricontrattazione del patto di stabilità e comunque su interventi che consentano di recuperare, attraverso una maggiore agibilità, una maggiore sovranità da parte della Regione, spazi di intervento per ridurre la sofferenza, rilanciare l'economia e, come dire, salvare una prospettiva di sviluppo sociale più coerente con i bisogni della nostra popolazione. Avremmo dovuto dirgli anche questo: "Presidente, se ne faccia carico e informi di questa nostra richiesta anche i Capi di Stato e di Governo dell'Unione europea, soprattutto quelli che contano", perché la nostra impressione è che le decisioni non siano più nella disponibilità di chi ne ha la competenza ai sensi della Costituzione. Chi comanda qui? Un mio compagno di partito, un intellettuale che stimo e che ha scritto un libro, in articoli di questi ultimi giorni parla di "democrazia sospesa". Tutti facciamo finta di niente, ringraziamo l'intervento del Presidente del Consiglio presso l'Unione europea, la quale si fa carico di fargli un complimento ogni minuto, complimento sicuramente non disinteressato, nel frattempo però gli spazi di sovranità, la capacità di essere autonomi, la possibilità di gestire e di decidere sulla gestione delle nostre risorse passano di mano.
La vicenda della Tabella E è legata al patto di stabilità, cioè a dei vincoli aggiuntivi rispetto a quelli che sono stabiliti dalla Costituzione, dalle leggi dello Stato e dalle nostre leggi regionali, che noi dobbiamo imparare a difendere meglio e di più, lo dico anche alla Giunta, perché giocare di sponda, come si suol dire, con il Governo quando impugna leggi di questa Regione non porterà molto lontano rispetto alla soluzione dei problemi che viviamo. Per questa ragione, Presidente, mi auguro che la tabella E sia dimagrita ai sensi delle disposizioni che abbiamo approvato nel corso della finanziaria.
PRESIDENTE. La voglio rassicurare, onorevole Uras, sul fatto che la Tabella E è quella a cui lei faceva riferimento, in funzione della quale decade l'emendamento numero 47 alla stessa presentato.
Poiché nessun altro domanda di parlare, metto in votazione la tabella E. Chi l'approva alzi la mano.
Convoco la Conferenza dei Capigruppo. La seduta è sospesa.
(La seduta, sospesa alle ore 13 e 27, viene ripresa alle ore 13 e 35.)
PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, del passaggio all'esame degli articoli del disegno di legge numero 333/A.
(Segue la votazione)
Prendo atto che il consigliere Cossa ha votato a favore.
Rispondono sì i consiglieri: Amadu - Artizzu - Bardanzellu - Campus - Contu Felice - Cossa - Dedoni - Dessì - Diana Mario - Floris Rosanna - Fois - Gallus - Greco - Lai - Locci - Lunesu - Meloni Francesco - Mula - Murgioni - Obinu - Peru - Petrini - Piras - Pitea - Pittalis - Rodin - Sanjust - Sanna Paolo - Steri - Tocco - Vargiu.
Rispondono no i consiglieri: Agus - Barracciu - Bruno - Cocco Daniele - Cocco Pietro - Corda - Cucca - Diana Giampaolo - Espa - Lotto - Mariani - Meloni Valerio - Porcu - Salis - Sechi - Solinas Antonio - Uras - Zuncheddu.
Si sono astenuti: la Presidente Lombardo - Capelli.
PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:
Presenti 51
Votanti 49
Astenuti 2
Maggioranza 25
Favorevoli 31
Contrari 18
(Il Consiglio approva).
I lavori del Consiglio riprenderanno questo pomeriggio alle ore 18. Alle ore 16 e 30 è convocata la terza Commissione, mentre alle ore 17 è convocato l'Ufficio di Presidenza.
La seduta è tolta alle ore 13 e 37.