Ordine del giorno
approvato il 1° febbraio 1997

 


Ordine del giorno SANNA Salvatore - SCANO - BONESU - BALIA - DETTORI Bruno - GIAGU - AMADU - MASALA - PITTALIS - USAI Pietro - MONTIS sulla necessità di una rapida e completa definizione del quadro regionale di coordinamento territoriale.

IL CONSIGLIO REGIONALE

a conclusione della discussione sui disegni di legge n. 292/A (legge finanziaria 1997) e n. 293/A (legge di bilancio);

VISTO l'articolo 3 della legge regionale 22 dicembre 1989, n. 45, e successive modifiche e integrazioni, che al comma 1, lettera a), individua l'insieme di piani e atti che costituiscono il quadro regionale generale di coordinamento territoriale;

PRESO ATTO che ad oltre sette anni dall'entrata in vigore di tale importante disposizione normativa solamente le previsioni concernenti i piani territoriali paesistici, in questo periodo in fase di recepimento dai piani urbanistici dei comuni interessati, sono state compiutamente applicate;

RILEVATO come sono del tutto inattuate le disposizioni che impongono alla Regione di dotarsi di direttive, vincoli e schema di assetto territoriale e come tale situazione incida negativamente su tutto il resto della pianificazione, soprattutto su quella provinciale rendendola di fatto irrealizzabile;

CONSIDERATO che il protrarsi di tale situazione determinerà altri effetti negativi in seguito all'applicazione della legge regionale n. 4 del 1997, sulla costituzione di nuove Province;

CONSTATATO come tale situazione determini l'inattuabilità di una coordinata e organica pianificazione territoriale estesa all'intero territorio regionale e non solo, così come sovente capita, focalizzata sulla pianificazione delle zone costiere, certamente più attentamente considerate;

OSSERVATO come tale vuoto normativo renda impossibile la predisposizione di un'attenta e razionale politica di pianificazione territoriale capace di coniugare e contemperare le emergenze delle diverse zone dell'isola, rendendo possibile la soluzione di problemi specifici in un quadro generale di riferimento,

impegna la Giunta regionale

a predisporre e presentare all'esame del Consiglio regionale, entro un anno dall'approvazione di tale ordine del giorno, le direttive, i vincoli e lo schema di assetto territoriale secondo quanto stabilito, per quanto concerne il contenuto e la procedura di approvazione, dagli articoli 3 e 5 della legge regionale n. 45 del 1989.

Per quanto attiene allo schema d'assetto territoriale, s'impegna la Giunta regionale a predisporre la proposta sulla base di una rigorosa ricognizione dello stato delle conoscenze, acquisito utilizzando le informazioni nel tempo raccolte attraverso studi, indagini, piani, progetti attivati, elaborati o predisposti dagli assessorati regionali.

Cagliari, 1° febbraio 1997

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