CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVLegislatura
Mozione n. 330
MOZIONE RUBIU - OPPI - PITTALIS - ZEDDA Alessandra - TEDDE - CAPPELLACCI - FASOLINO - PERU - FUOCO - TRUZZU - COSSA - CRISPONI - GALLUS - DEDONI - MARRAS - LEDDA - SATTA sull'incendio che ha devastato la periferia di Iglesias lo scorso 26 giugno 2017 e sui ritardi negli interventi per le operazioni di spegnimento, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che lo scorso 26 giugno 2017 un incendio di proporzioni spaventose ha distrutto immense distese di verde alla periferia di Iglesias, spingendosi dalle case in zona Montalbano, sino alla periferia della città mineraria;
SOTTOLINEATO che:
- per diverse ore è stato messo in pericolo il centro abitato di Iglesias, con la preoccupazione degli abitanti che le fiamme potessero raggiungere le case;
- il rogo ha seminato panico e distruzione, con uno scenario infernale che si è spinto dalle abitazioni di Villamarina;
- l'incendio ha danneggiato una grande distesa a ridosso del quartiere periferico di Monteponi, con un immenso patrimonio ambientale che è stato praticamente devastato;
- il fuoco ha divorato centinaia di ettari di bosco e macchia mediterranea, che rappresentavano un fiore all'occhiello per l'ambiente di Iglesias e dintorni;
- a causa delle fiamme, peraltro, sono state chiuse alcune diramazioni stradali che conducono nel Sulcis-Iglesiente, creando un grande disagio sul territorio;
RILEVATO che sono state evacuate diverse case e salvate diverse persone alla periferia della città;
OSSERVATO che:
- sin dal primo pomeriggio era evidente che le fiamme si sarebbero spinte velocemente a ridosso delle case, minacciando dunque il centro abitato;
- è stato quindi lanciato l'allarme alla macchina operativa regionale per un intervento immediato dei velivoli a disposizione della flotta antincendi;
- i canadair per lo spegnimento del vasto incendio sono praticamente stati dirottati nel territorio oltre un'ora dopo la richiesta di pronto intervento, facendo sì che le fiamme avanzassero sul territorio;
- per diverse ore le operazioni di spegnimento sono state portate avanti in modo solitario dai volontari della Protezione civile presenti sul territorio e a opera di alcuni imprenditori presenti nella zona del rogo;
RIMARCATO che l'unica base canadair operativa sul territorio della Sardegna è stata dislocata a Olbia, lasciando così il sud Sardegna privo di mezzi idonei ad arginare il fronte delle fiamme;
ESAMINATO, altresì, che i territori del Sulcis-Iglesiente e del Medio Campidano rappresentano delle aree a forte rischio di incendi nella stagione estiva, con ettari di boschi e oasi naturalistiche;
EVIDENZIATO che non si comprendono i motivi che hanno portato alla cancellazione della base operativa dei canadair nel sud Sardegna, lacuna che potrebbe causare dei disagi non indifferenti nella campagna antincendi, con ritardi nei soccorsi intollerabili in caso di emergenze;
ATTESO che sul territorio sono state constatate situazioni di pericolo, si fa riferimento, ad esempio, alla presenza di una sottostazione dell'Enel in prossimità di una pineta e di cavi dell'alta tensione che passano tra gli alberi;
VALUTATO che la Sardegna è già penalizzata su diversi fronti e non è accettabile subire scelte calate dall'alto con la mancata presenza dei canadair e della flotta antincendi nel sud dell'isola;
CONDIVISE le preoccupazioni delle numerose squadre antincendio, compresi diversi volontari della Protezione civile e alcune compagnie barracellari, per la lacuna dovuta alla mancata previsione di due stazioni per i canadair all'interno della Sardegna, con lungaggini inconcepibili nei tempi di intervento;
VISTO che a oggi non ci sono state previsioni per il rischieramento della flotta antincendi sul territorio della Sardegna, con una base che copra tutto il sud dell'isola;
CONSTATATO non sufficiente, a giudicare dai fatti, l'impegno della Regione per la campagna antin-cendi, che appare priva di mezzi sufficienti a coprire le richieste di intervento provenienti da tutti i territori della Sardegna,
impegna il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente
1) a provvedere al rischieramento delle basi operative dei canadair per la stagione antincendi, con una dislocazione anche nel sud Sardegna, per non privare la Sardegna dei mezzi adeguati ad affrontare le emergenze sul territorio;
2) a intraprendere immediatamente le opportune soluzioni per evitare nuovi episodi di pericolo, dovuti al ritardo negli interventi dei mezzi, in caso di incendi di vaste proporzioni come quello di Iglesias;
3) a dare corso successivamente, mediante un'interlocuzione con il Governo, all'adeguamento dei mezzi per fronteggiare la stagione delle fiamme in Sardegna, per territori a forte rischio come il Sulcis-Iglesiente e il Medio Campidano;
4) ad assicurare agli enti locali i mezzi idonei per prevenire le situazioni di pericolo e arginare i danni dovuti ai roghi estivi sul territorio isolano.
Cagliari, 28 giugno 2017