CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVLegislatura
Mozione n. 347
TOCCO - PITTALIS - CAPPELLACCI - CONTU - FASOLINO - LOCCI - ZEDDA Alessandra - TEDDE - TUNIS sulle raccomandazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità in merito alla retinopatia diabetica.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- la retinopatia diabetica costituisce la principale causa di cecità legale tra i soggetti in età lavorativa, colpendo il 34,6 per cento delle persone con diabete, che in Sardegna ammontano a circa 90.223 (dati Istat del 2014) e quindi oltre 30.000 soggetti a rischio di RD (retinopatia diabetica);
- evidenze scientifiche dimostrano che il trattamento prematuro, attraverso un adeguato screening e una valutazione precoce nei normale accesso diabetologico e non con una visita programmata con ampie distanze temporali, è altamente efficace nel ridurre la perdita della visione causata dalla RD, permettendo inoltre di raggiungere un'ampia platea di soggetti a rischio;
ACCERTATO che:
- in alcune strutture ospedaliere del territorio regionale, al fine di migliorare l'assistenza alla persona, sono stati utilizzati sistemi innovativi per la diagnosi della patologia indicata nelle premesse, in particolare un sistema capace di scattare immagini al fondo dell'occhio senza ausilio di farmaci per la dilatazione pupillare e capace di archiviare le immagini in tempo reale, inoltrabili a mezzo internet allo specialista retinologo;
- per l'utilizzo del Retinografo non è necessario la presenza di personale tecnico altamente specializzato;
- l'utilizzo dello strumento suddetto, integrato con un sistema di telemedicina, consentirebbe un abbattimento delle liste d'attesa, garantendo ai pazienti diabetici un tempestivo intervento oculistico nei casi di rischio di retinopatia;
CONSTATATO che la possibilità di collegare l'apparecchio a un servizio di telemedicina costituisce una rivoluzione nel campo dello screening della retinopatia diabetica, creando un Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) virtuoso, migliorando il processo assistenziale e rispondendo a specifici bisogni del paziente, utilizzando le risorse disponibili e favorendo l'integrazione fra operatori con una cooperazione interdisciplinare e multi-professionale;
RILEVATO che lo screening deve mirare all'individuazione e alla cura precoce dei soggetti a rischio grave di cecità attraverso la formazione di un gruppo di lavoro altamente formato e capace di intervenire tempestivamente con diagnosi e cure adeguate che tengano conto delle innovazioni tecnologiche e scientifiche contenute nel percorso (PDTA) suddetto,
impegna il Presidente della Regione, la Giunta regionale e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale
alla luce delle raccomandazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità e del Piano nazionale diabete, a far sì che il sistema sanitario regionale:
1) attui scelte di politica sanitaria, in materia di programmazione, prevenzione primaria e secondaria, diagnosi e terapia, che consentano modelli gestionali efficaci al fine di garantire l'attuazione dei nuovi LEA;
2) rafforzi politiche sanitarie che rendano prioritaria la prevenzione, la diagnosi e la terapia della retinopatia diabetica, al fine di garantire a tutte le persone con diabete appropriatezza diagnostica-terapeutica, equità ed uniformità dei servizi, riduzione delle liste d'attesa;
3) definisca a livello regionale e territoriale percorsi diagnostici terapeutici assistenziali, al fine di incrementare ed ottimizzare le attività sanitarie, i servizi e migliorare la compliance dei pazienti diabetici;
4) realizzi campagne istituzionali d'informazione, attraverso sia i tradizionali mezzi di comunicazione (televisione, radio ecc.), sia i media (web, social);
5) sostenga progetti di lavoro con team multispecialistici, comprendenti medici di medicina generale, diabetologi e oculisti;
6) promuova iniziative strutturate di diagnosi precoce e di screening della retinopatia diabetica e di altre patologie oculari;
7) realizzi dei modelli organizzativi e dei percorsi di prevenzione, diagnosi di trattamento della retinopatia diabetica e delle altre patologie oculari.
Cagliari, 11 settembre 2017