CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVLegislatura
Mozione n. 380
CRISPONI - DEDONI - COSSA - CARTA - LEDDA - SATTA - RUBIU - PINNA Giuseppino - MARRAS - TUNIS - ZEDDA Alessandra - TEDDE - FASOLINO - PITTALIS - PERU - TRUZZU - FUOCO - CONTU - GALLUS - MELONI - DESSÍ - TOCCO - ZANCHETTA - SABATINI - CHERCHI - MANCA Pier Mario - DESINI - COCCO Daniele Secondo - ZEDDA Paolo Flavio - USULA - ANEDDA - AGUS - GAIA - MORICONI - PISCEDDA - DERIU - PINNA Rossella - UNALI sulla determinazione del calendario scolastico.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che in Sardegna durante le ultime stagioni estive è stato registrato un costante ed anomalo innalzamento delle temperature;
RICORDATO che da tempo la Regione, le amministrazioni locali e le organizzazioni di categoria sono impegnate in sforzi considerevoli per favorire la destagionalizzazione e la naturale prosecuzione della stagione turistica;
VISTO che proprio il mese di settembre in Sardegna si caratterizza per temperature ideali per vacanze all'insegna del low cost, dettate da scelte personali o da necessità economiche, alla luce della crisi economica e dei disagi che vivono molte famiglie;
RIBADITO che il turismo rappresenta un settore trainante per l'economia regionale e come tale deve essere sostenuto dalla programmazione regionale;
CONSIDERATO che per gli studenti, per i docenti e per il personale amministrativo impiegato, il rientro nelle aule scolastiche nelle prime settimane del mese di settembre costituisce una forzatura, in quanto molti istituti sono sprovvisti di impianti di climatizzazione adeguati;
PRESO ATTO dell'inderogabilità del limite minimo di 200 giorni di lezione/anno previsto dalla normativa nazionale vigente e delle problematiche relative ad un eventuale slittamento del termine delle lezioni oltre il 15 giugno, con ripercussioni negative sulle operazioni propedeutiche allo svolgimento degli esami di Stato;
RITENUTO di assoluto rilievo lo slittamento dell'avvio dell'anno scolastico di non meno di quindici giorni, al fine di assecondare la vocazione turistica isolana, contemperata alle favorevoli condizioni meteo, che in considerazione delle alte temperature inevitabilmente producono disagi, stante anche l'inadeguatezza strutturale degli edifici scolastici, ad allievi ed a tutto il personale docente e non docente;
TENUTO CONTO che, per ovviare a tali difficoltà, si potrebbero prevedere recuperi pomeridiani durante l'anno scolastico, per compensare una diminuzione delle giornate di lezione da assicurare per anno scolastico,
impegna il Presidente della Regione
a intervenire presso il Governo nazionale e il Ministro della pubblica istruzione, affinché possa essere valutata una diversa articolazione del calendario scolastico al fine di introdurre modifiche alle disposizioni dettate dall'articolo 74, comma 3, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 (Testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado), da attuarsi secondo criteri di autonomia organizzativa riservati a ciascuno degli istituti scolastici, per garantire un quoziente nazionale di giornate minime effettive di lezione su base territoriale diversamente quantificato in ore/giorno.
Cagliari, 14 dicembre 2017