CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVLegislatura
Mozione n. 55
FLORIS - CRISPONI - ORRÙ - SOLINAS Christian - CAPPELLACCI - OPPI - TEDDE - PITTALIS - ZEDDA Alessandra - FASOLINO - DEDONI - FENU - TRUZZU - CHERCHI Oscar - TUNIS - RANDAZZO - COSSA - PINNA Giuseppino - TATTI - RUBIU sulle strategie regionali e gli strumenti per promuovere e sostenere le politiche del turismo in Sardegna, alla luce dei recenti provvedimenti della Giunta regionale, compresa la decisione di commissariare l'Agenzia governativa Sardegna promozione e di affidare la gestione all'Assessorato regionale del turismo, artigianato e commercio, accentrando sullo stesso non solo le competenze e funzioni politiche, di indirizzo e di programmazione, ma anche quelle di gestione.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PRESO ATTO della deliberazione della Giunta regionale con la quale è stato deciso di revocare l'incarico al Direttore centrale dell'Agenzia governativa "Sardegna promozione" e di affidarne la provvisoria gestione ad un commissario regionale nella persona del direttore del Servizio turismo dello stesso Assessorato;
PRESO ANCORA ATTO che, con altro provvedimento della Giunta regionale, si è deciso di revocare l'assegnazione all'Agenzia del finanziamento di euro 300.000 destinato a supportare la presenza della Regione all'EXPO 2015 e di attribuire detto finanziamento alla gestione diretta dell'Assessorato regionale del turismo, artigianato e commercio;
CONSIDERATO che negli anni 2004-2009, nel corso della XIII Legislatura, la Giunta regionale presieduta dall'On.le Renato Soru, aveva avviato, con il consenso dell'allora maggioranza, una drastica ristrutturazione dell'apparato organizzativo complessivo della Regione e dei suoi enti ed in particolare dell'organizzazione turistica regionale allora vigente in Sardegna, nonostante avesse validamente supportato lo sviluppo dell'economia turistica della nostra Isola e che è stata, invece, colpevolmente annientata per via della soppressione dell'ESIT, dell'ISOLA, degli Enti provinciali del turismo e delle Aziende autonome di soggiorno, trasferendo le competenze e il personale alle province e ai comuni;
TENUTO CONTO che il progetto politico per lo sviluppo del turismo in Sardegna della Giunta Soru e dell'allora maggioranza hanno previsto e quindi approvato l'istituzione dell'Agenzia governativa Sardegna promozione, considerata il "braccio operativo" della Regione nel campo turistico, pensata come se fosse un vero e proprio ente strumentale della Regione, le cui vicende organizzative ed operative di primo impianto hanno mostrato subito incongruenze e l'insorgere di problematiche gestionali interne ed esterne che sarebbe opportuno oggi riconsiderare attraverso una analisi retrospettiva al fine di utilizzare al meglio tutte le potenzialità dell'Agenzia;
RITENUTO che:
- la Regione, nella sua funzione di ente di programmazione e di indirizzo non possa assumere anche ruoli e competenze di gestione diretta della complessa e articolata materia che va sotto l'unica formulazione di "promozione turistica" oltre a quelle relative al campo agro-alimentare, all'artigianato e all'attrazione degli investimenti, ma che nella sua vasta e completa accezione comprende tutta una serie di "prodotti" di natura economica che vanno dalle produzioni agricole di qualità a quelle dell'artigianato artistico e tradizionale, dalla cultura all'arte, dall'archeologia storica a quella industriale, dal paesaggio alle bellezze naturali e così via;
- sia urgente che la Regione si dia una organizzazione in campo turistico efficiente e dinamica soprattutto in considerazione delle potenzialità economiche e occupazionali che il settore può esprimere,
impegna il Presidente della Regione, l'Assessore regionale del turismo, artigianato e commercio e l'Assessore regionale degli affari generali, personale e riforma della Regione
1) a mantenere in vita, in via provvisoria, l'Agenzia governativa Sardegna promozione o altro organismo similare nominando un direttore generale per la gestione delle competenze e delle risorse umane e finanziarie di cui necessita nel secondo semestre del 2014, per evitare che la promozione turistica venga del tutto meno;
2) ad attribuire un bugdet minimo necessario per la gestione ordinaria del personale in servizio;
3) a dar corso ad una procedura di mobilità interna a comparto regionale, anche mediante incentivi specifici, per acquisire nuove idonee professionalità per consentire di soddisfare le aspettative del personale interno che ha partecipato ad altra selezione in mobilità in uscita;
4) a dare all'Agenzia una missione specifica e puntuale accorpando tutte le competenze, funzioni e risorse umane e finanziarie che erano state in maniera assolutamente non pertinente e congrua attribuite alle province e ai comuni, in modo che la Giunta regionale e tutte le articolazioni direttamente interessate alla promozione della Sardegna, in tutti i suoi molteplici aspetti, operino secondo la loro specifica funzione istituzionale, di programmazione e di indirizzo della Giunta e di gestione degli altri organismi interessati.
Cagliari, 11 luglio 2014