CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVLegislatura

Mozione n. 234

LOCCI - ZEDDA Alessandra - PITTALIS - CAPPELLACCI - CHERCHI Oscar - FASOLINO - RANDAZZO - TEDDE - TOCCO - TUNIS sulla situazione dei progetti inerenti alla gestione e alla valorizzazione del patrimonio culturale della Sardegna.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- con la legge regionale 20 settembre 2006, n. 14 (Norme in materia di beni culturali, istituti e luoghi della cultura), la Regione autonoma della Sardegna persegue la tutela, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale materiale e immateriale della Sardegna quale fattore di crescita civile, sociale, economica e significativa componente della civiltà e dell'identità del popolo sardo, nonché della sua specialità nel contesto delle culture regionali del Mediterraneo ed europee;
- la Regione, per le finalità della legge regionale n. 14 del 2006, favorisce l'integrazione delle funzioni e dei compiti concernenti la tutela, la valorizzazione, la fruizione dei beni culturali e il coordinamento degli interventi anche in armonia con le politiche di governo del territorio, di tutela del paesaggio, dell'istruzione, della ricerca, del turismo e promuove l'organizzazione di un sistema regionale di istituti e luoghi della cultura, nonché la qualità dei relativi servizi e attività;
- la Regione, con la legge regionale n. 14 del 2006, sostiene le attività di valorizzazione e di fruizione dei beni e degli istituti e luoghi della cultura non appartenenti allo Stato o dei quali sia stata trasferita la disponibilità, assicurando, nel rispetto dell'autonomia degli enti locali e dei compiti e delle funzioni a essi conferiti, condizioni omogenee di efficace gestione;
- la legge regionale 9 marzo 2015, n. 5 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione (legge finanziaria 2015)", articolo 29 (Disposizioni in materia di sanità pubblica e politiche sociali), comma 33, stabilisce che "i termini di cui all'articolo 5, comma 50, della legge regionale n. 12 del 2013, sono prorogati fino al 31 dicembre 2016 e, comunque, non oltre l'approvazione del piano triennale previsto dall'articolo 7 della legge regionale 20 settembre 2006, n. 14 (Norme in materia di beni culturali, istituti e luoghi della cultura), per i progetti già in essere al 31 dicembre 2006, realizzati dalle società esecutrici e titolari degli interventi finanziati, in misura pari a quanto previsto dall'articolo 6, comma 6 della legge regionale n. 16 del 2011";
- la legge regionale 11 aprile 2016, n. 5 "Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione per l'anno 2016 e per gli anni 2016-2018 (legge di stabilità 2016)", articolo 9 (Interventi nel settore dei beni e dei servizi culturali, informazione, spettacolo e sport), comma 1, stabilisce che "Per gli interventi di cui all'articolo 29, comma 33, della legge regionale n. 5 del 2015, le previsioni di bilancio per gli anni 2016-2018 sono destinate alla copertura del costo del lavoro nella misura massima del 90 per cento";

RILEVATO che:
- il bilancio della Regione, per l'anno 2015, ha destinato 14 milioni di euro a valere sull'UPB relativa ai "Trasferimenti agli Enti Locali per la gestione del patrimonio culturale della Sardegna (art. 12, commi 3 e 4, L.R. 21 aprile 2005, n . 7, art. 21, comma 2, lett. b), e c), L.R. 20 settembre 2006, n. 14, art. 28, comma 3, L.R. 29 maggio 2007, n. 2, art. 4, comma 30, L.R. 14 maggio 2009, n. 1, art. 9, comma 15, L.R. 7 agosto 2009, n. 3, art. 3, comma 1, L.R. 10 agosto 2010, n. 14, art. 6, comma 6 , L.R. 4 agosto 2011, n. 16, art. 1, comma 6, L.R. 15 marzo 2012, n. 6, art. 5, comma 50, L.R. 23 maggio 2013, n. 12, L.R. 5 novembre 2013, n. 31 e art. 1, comma 9 della legge finanziaria)";
- la legge regionale 23 dicembre 2015, n. 35 "Disposizioni urgenti per interventi sul patrimonio culturale e la valorizzazione dei territori, occupazione, opere pubbliche e rischio idrogeologico e disposizioni varie)", articolo 1 (Patrimonio culturale e valorizzazione dei territori), comma 1, stabilisce che "al fine di consentire, nell'anno 2015, il completamento dei progetti di cui all'articolo 29, comma 33, della legge regionale 9 marzo 2015, n. 5 (legge finanziaria 2015), per la tutela e la conservazione del patrimonio culturale della Sardegna, è autorizzata per il medesimo anno l'ulteriore spesa di euro 2.300.000 (UPB S03.01.003)";
- per l'anno 2015 sono, quindi, stati trasferiti agli enti locali per la gestione del patrimonio culturale della Sardegna un totale di 16,3 milioni di euro;

CONSIDERATO che nel bilancio della Regione per l'anno 2016 - Missione 05 - Programma 02 -UPB S03.01.003 - capitolo SC03.0015 "Trasferimenti agli Enti Locali per la gestione del patrimonio culturale della Sardegna (art. 12, commi 3 e 4, L.R. 21 aprile 2005, n. 7, art. 21, comma 2, lett. b), e c), L.R. 20 settembre 2006, n. 14, art. 28, comma 3, L.R. 29 maggio 2007, n. 2, art. 4, comma 30, L.R. 14 maggio 2009, n. 1, art. 9, comma 15, L.R. 7 agosto 2009, n. 3, art. 3, comma 1, L.R. 10 agosto 2010, n. 14, art. 6, comma 6, L.R. 4 agosto 2011, n. 16, art. 1, comma 6, L.R. 15 marzo 2012, n. 6, art. 5, comma 50, L.R. 23 maggio 2013, n. 12, L.R 5 novembre 2013, n. 31 e art. 1, comma 9 della legge finanziaria e art. 1, comma 1, L.R. 23 dicembre 2015, n. 35)" la competenza per l'anno 2016 è pari a 14 milioni di euro;

DATO ATTO che:
- in riferimento allo stanziamento previsto per l'anno 2016 e alla possibilità di copertura del costo del lavoro nella misura massima del 90 per cento, prevista dalla succitata legge regionale n. 5 del 2016, si potrebbe stimare che la continuità lavorativa dei dipendenti potrebbe essere garantita all'incirca non oltre il mese di agosto 2016;
- il termine previsto dall'articolo 2, comma 1, della legge regionale n. 25 del 2012 per i progetti già in essere al 31 dicembre 2006, scadranno comunque improrogabilmente il 31 dicembre 2016 come previsto dalla legge regionale n. 5 del 2016;
- stante tale situazione, sarebbero a rischio circa 900 posti di lavoro del comparto inerente alla gestione e alla valorizzazione del patrimonio culturale della Sardegna,

impegna il Presidente della Regione, la Giunta regionale e l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport

1) a portare con la massima urgenza all'attenzione e alla discussione in Consiglio regionale la situazione dei progetti inerenti la gestione e la valorizzazione del patrimonio culturale della Sardegna;
2) a riconsiderare la programmazione dei progetti inerenti la gestione e la valorizzazione dei musei e dei siti archeologici della Sardegna;
3) a porre in essere tutte le azioni in ordine alle competenze della Regione, affinché venga scongiurata la perdita di circa 900 posti di lavoro del comparto inerente alla gestione e alla valorizzazione del patrimonio culturale della Sardegna.

Cagliari, 28 aprile 2016