CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVLegislatura
Mozione n. 224
CAPPELLACCI - PITTALIS - CHERCHI Oscar - FASOLINO - LOCCI - PERU - RANDAZZO - TEDDE - TOCCO - TUNIS - ZEDDA Alessandra sulle conseguenze dannose dell'aumento dell'addizionale sui diritti d'imbarco.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- con il decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 29 ottobre 2015 è stata definita la misura dell'incremento dell'addizionale comunale sui diritti d'imbarco;
- tale aumento è pari a euro 2,50 per l'anno 2016, euro 2,42 per l'anno 2017 ed euro 2,34 per l'anno 2018;
- secondo quanto sottolineato da Assaeroporti, l'incremento, pur costituendo un atto dovuto ai sensi della legge destinazione Italia, rischia di deprimere ulteriormente lo sviluppo del turismo;
- sulla questione si registra anche una dura presa di posizione dell'International air trasport association (IATA), secondo la quale tale incremento, tra il 33 e il 38 per cento, rischia di causare la perdita di 2300 posti di lavoro solo nel 2016;
- sempre la IATA stima una perdita di 755 mila passeggeri in Italia, con una riduzione del PIL di oltre 146 milioni l'anno;
- l'addizionale è un balzello che incide in maniera più grave sulla Sardegna; in primo luogo, perché, essendo un'isola, l'aereo è una scelta obbligata, in secondo luogo perché l'aumento del costo finale del biglietto soffoca le ambizioni del settore turistico;
- qualsiasi programma di collegamenti aerei con qualsiasi vettore, oggi, parte da un costo in più di un minimo di 2,5 euro per passeggero;
- l'aumento dell'addizionale è una beffa per una Regione che paga di tasca propria la continuità aerea con una spesa di circa 44 milioni perché, da un lato, la Sardegna spende per abbassare il costo dei biglietti e, dall'altro, lo Stato, con l'incremento dell'addizionale, fa crescere nuovamente il prezzo finale;
- non solo lo Stato centrale non spende per assicurare il diritto alla mobilità dei sardi e la continuità tra territori, ma fa pure la cresta su quanto spendiamo noi;
- allo stato attuale, ad esempio, sul prezzo complessivo di un biglietto A/R Cagliari-Roma di 137,45 euro, le tasse incidono per 55,46 euro, su Cagliari-Milano 50,92 euro di tasse rispetto a un totale di 150,92 euro, sulla tratta Alghero-Roma 53,68 euro di tasse rispetto a un totale di 135,68 euro e su Olbia-Roma 55,69 euro di tasse su un totale di 141,16 euro;
- tutto questo avviene in un quadro in cui diminuisce il costo del carburante, ma non vi è una corrispondente e proporzionata riduzione dei costi dei biglietti,
impegna il Presidente della Regione
1) a promuovere una vertenza nei confronti del Governo, affinché la Sardegna sia esclusa dall'aumento dell'addizionale sui diritti d'imbarco;
2) a ridiscutere con il Governo, nell'ambito delta vertenza entrate le disposizioni della legge 27 dicembre 2006, n. 296, con cui gli oneri relativi alla continuità territoriale aerea sono stati trasferiti dallo Stato alla Regione, al fine di richiedere il pieno sostegno statale dei costi relativi alla continuità e al diritto alla mobilità dei sardi.
Cagliari, 28 gennaio 2016