IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- il Parlamento europeo ha approvato in data 15 febbraio 2017 l'accordo economico e commerciale globale, meglio noto con il suo acronimo CETA (Comprenensive economic and trade agreement), tra l'Unione europea e i suoi Stati membri da una parte e il Canada dall'altra;
- tale accordo, che dovrà essere ratificato dal Parlamento di ciascuno Stato membro, si pone come obiettivo quello di stabilire relazioni economiche avanzate e privilegiate tra partner strategici e risulta articolato in 30 dettagliati capi, 365 articoli e 17 allegati, contenenti disposizioni sull'accesso al mercato per le merci, sulle dogane e agevolazioni degli scambi, sugli investimenti e scambi transfrontalieri di servizi, sull'ingresso e soggiorno temporaneo di persone fisiche per motivi professionali, sul riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali, etc.;

CONSIDERATO che:
- intorno all'approvazione di tale accordo si è acceso un ampio dibattito sui benefici, ma anche sulle ripercussioni negative a esso correlate e, ancor di più, sulla esigenza di promuovere una discussione articolata coinvolgendo le parti sociali e tutti i portatori di interesse dei settori toccati dalle nuove disposizioni;
- arrivano da più parti, specie da importanti soggetti del tessuto associazionistico, di tutela del comparto agricolo, dell'ambiente e dei consumatori, lamentele di sottovalutazione dell'impatto sull'agroalimentare italiano, sulla riduzione della sicurezza alimentare, sul timore di ingresso nel continente europeo di OGM e di prodotti trattati con principi attivi da noi proibiti, di indebolimento delle nostre piccole imprese con conseguente perdita occupazionale;
- nel nostro Paese si sta dando una forte accelerazione al processo di ratifica del CETA e nella seduta dello scorso 27 giugno la Commissione affari esteri del Senato ha concluso l'esame del disegno di legge n. 2849 "Ratifica accordi UE-Canada partenariato strategico economico e commerciale", il cui testo è stato inviato all'Aula;

RITENUTO che l'argomento risulti meritevole dei dovuti approfondimenti anche da parte della Regione, data la rilevanza che il comparto agricolo e agroalimentare rivestono per la nostra economia,

impegna il Presidente della Regione
e l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agropastorale

1) a riferire in Aula sugli effetti che il CETA, stipulato tra l'Unione europea e il Canada, produrrà nel nostro comparto agricolo, zootecnico e agroalimentare;
2) a porre in essere, con i parlamentari sardi e il coinvolgimento del Governo, tutte le azioni utili alla tutela dei nostri comparti di qualità, agricolo, agroalimentare e zootecnico.

Cagliari, 5 luglio 2017