CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVLegislatura
Mozione n. 433
TOCCO - ZEDDA Alessandra - PERU - FASOLINO sulla necessità di interventi di sostegno per le aziende del comparto cerealicolo della Trexenta, che hanno subito una perdita consistente della produzione a causa del maltempo fuori stagione, con la dichiarazione dello stato di calamità naturale per i comuni colpiti.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- le campagne della Trexenta sono state devastate dalle forti piogge fuori stagione; l'ondata di maltempo che sta imperversando sul sud Sardegna sta mettendo in ginocchio in particolare il comparto cerealicolo, compromettendo la raccolta di grano, orzo e foraggi come erba medica e loglio;
- l'ennesimo nubifragio sui poderi del territorio si è abbattuto lo scorso 20 giugno 2018, con una bufera che ha spazzato via le spighe, annerendo i granelli e mandandoli in rovina.
- i danni maggiori sono stati per i chicchi di grano (ormai pronti per la mietitura), ma i rovesci temporaleschi stanno mettendo in serio pericolo anche le produzioni di orzo e fieno, con le produzioni ormai andate in rovina;
- con la conta dei danni ancora in corso, è ormai certo che i disastri maggiori si sono verificati nel territorio della Trexenta, con una distruzione senza fine nei campi impiegati per la coltivazione dei prodotti cerealicoli;
- l'antico granaio di Roma (così considerato dai tempi dell'imperatore Giulio Cesare per la notevole produzione di frumento favorita dalla fertilità dei campi) rischia di subire un ulteriore batosta, con la perdita della produzione agroalimentare per eccellenza del territorio;
EVIDENZIATO che:
- l'andamento anomalo di questo scorcio finale di primavera conferma i cambiamenti climatici in atto che nei campi si manifestano in una vera e propria catastrofe, con disastri per le produzioni più seminate sul territorio;
- il clima impazzito si sta abbattendo sulle campagne mettendo a forte rischio le nostre eccellenze e la qualità delle produzioni; è necessario un monitoraggio delle zone colpite per verificare l'entità dei danni;
RILEVATO che:
- la situazione succitata è desolante in quanto le tempeste che si sono scatenate per diversi giorni in Sardegna, ed in particolare in Trexenta, hanno devastato e prodotto danni irrecuperabili, distruggendo così mesi e mesi di duro lavoro con danni ingenti per il mondo agropastorale che lamenta colture compromesse ed una stagione quasi pregiudicata;
- l'agricoltura rappresenta per la grande fetta delle famiglie del territorio la principale risorsa economica e che dunque l'attuale condizione di crisi provocherà riflessi negativi per tutta la filiera produttiva tipica della Trexenta;
ATTESO che:
- per far fronte all'attuale momento di difficoltà del settore sono necessari immediati interventi da parte della Regione, al fine di avviare da subito un'urgente quantificazione dei danni per certificarne la portata perimetrando quindi le aree coinvolte e definendo le opportune misure di sostegno e supporto, con indennizzi per le aziende colpite da tali fenomeni;
- in diverse situazioni equiparabili non è stato riconosciuto lo stato di calamità naturale in quanto le istituzioni regionali e statali fanno leva sui rimborsi erogati dalle compagnie assicurative senza considerare che i massimali assicurati per le garanzie legate alle polizze del comparto (a riguardo dei fenomeni di natura atmosferica) hanno nella maggior parte dei casi un valore percentuale che non consente di ottenere un rimborso pari al valore complessivo delle perdite;
APPRESO che, considerati i danni registrati nei poderi della Trexenta, occorre subito il riconoscimento dello stato di calamità naturale per le zone colpite dal maltempo;
DEDOTTO che:
- siamo di fronte ad una sciagura per il comparto cerealicolo, che già deve fronteggiare una crisi senza precedenti dovuta al tracollo del prezzo del grano e dell'orzo;
- la campagna rappresenta per questi territori l'unica speranza di rinascita per il futuro; è necessario quindi dalla Giunta regionale un impegno straordinario per il ripristino delle attività agricole danneggiate da questi fenomeni;
CONDIVISE le preoccupazioni delle aziende agrozootecniche per gli ingenti disastri causati dalle diverse perturbazioni che hanno colpito i campi della Trexenta, compromettendo di fatto una grande fetta dell'universo rurale e agroalimentare che si racchiude attorno ai poderi tra Nuraminis, Pimentel e Guasila;
VISTO che l'agricoltura del distretto, ed in particolare il comparto cerealicolo, è già gravata da una situazione emergenziale determinata dalla crisi dei mutui per le imprese agricole, dal ritardo nell'erogazione dei finanziamenti europei legati alla Pac e da una generale difficoltà che attraversa tutta l'economia rurale;
CONSTATATO che il settore cerealicolo non può certo essere abbandonato a sé stesso, venendo quindi meno ad un impegno straordinario per fronteggiare gli imprevisti climatici dell'ultimo scorcio di primavera,
impegna il Presidente della Regione
1) ad adottare misure urgenti tese a frenare la crisi dirompente del settore cerealicolo che ha dovuto subire dei colpi devastanti;
2) ad intervenire immediatamente dichiarando lo stato di calamità naturale per i territori della Trexenta che si racchiudono in particolare tra le campagne di Nuraminis, Pimentel e Guasila, colpiti da fenomeni temporaleschi fuori stagione, con la devastazione di intere coltivazioni di grano, orzo e foraggi come erba medica e loglio;
3) ad istituire un fondo straordinario per il comparto cerealicolo che possa così scongiurare l'apertura di una nuova stagione di morìa delle aziende ormai al tracollo a causa delle diverse vertenze irrisolte;
4) a riprogrammare nuove formule di sostegno per dare un futuro alle campagne della Trexenta, mediante una strategia che coniughi l'agricoltura ed il turismo.
Cagliari, 26 giugno 2018