CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVLegislatura
Mozione n. 414
AGUS sulla salvaguardia dei livelli occupazionali e retributivi dei lavorativi impiegati nei servizi integrati di vigilanza armata, portierato e altri servizi aggiuntivi, per gli immobili delle amministrazioni e aziende sanitarie della Regione autonoma della Sardegna.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- il Servizio della Centrale di committenza della Regione, in qualità di soggetto aggregatore, ha indetto con determinazione prot. n. 4513, rep. 190 del 4 febbraio 2016 una procedura aperta informatizzata, ai sensi dell'articolo 55 e dell'articolo 17 della legge regionale n. 5 del 20007 e del decreto legislativo n. 163 del 2006, articolata in 3 lotti e finalizzata alla stipula di convenzioni quadro per l'affidamento di servizi integrati di vigilanza armata, portierato e altri servizi aggiuntivi, per gli immobili delle amministrazioni e aziende sanitarie della Regione autonoma della Sardegna, da aggiudicarsi secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell'articolo 83 del decreto legislativo n. 163 del 2006 e dell'articolo 18, comma 1, lettera e), della legge regionale n. 5 del 2007, per un importo complessivo a base d'asta pari a euro 83.435.000;
- con determinazione prot. 8641, rep. 255 del 14 febbraio 2017 è stata disposta l'aggiudicazione per l'affidamento dei servizi posti a bando di gara per tutti i 3 lotti;
CONSIDERATO che:
- le sinogle amministrazioni, compresi gli enti del servizio sanitario regionale, alla scadenza dei precedenti appalti di servizi di vigilanza armata e portierato, stanno procedendo a stipulare le nuove convenzioni con i soggetti vincitori della procedura di gara effettuata dalla Centrale di committenza della Regione sulla base di quanto previsto nella convenzione quadro;
- il disciplinare di gara ha stabilito l'adozione di clausole sociali di tutela dei lavoratori finalizzate alla salvaguardia dei livelli occupazionali e l'assunzione dei lavoratori che operano alle dipendenze dell'appaltatore uscente, compatibilmente con le mutate condizioni derivanti dall'espletamento del nuovo appalto, del contesto sociale e di mercato in cui si inseriscono e a condizione che il loro numero e la loro qualifica siano armonizzabili con l'organizzazione d'impresa prescelta dall'imprenditore subentrante;
- le nuove convenzioni prevedono che le attività di portierato, finora svolte da personale apposito, vengano svolte direttamente dal personale di vigilanza armata, impedendo di fatto a coloro che hanno svolto per anni attività di portierato di transitare dalla società uscente a quella nuova;
- le attività di portierato indicate nel capitolato tecnico non sono mutate rispetto a quelle tipicamente necessarie per il funzionamento delle amministrazioni della Regione e che in passato non hanno richiesto obbligatoriamente personale di vigilanza armata: attività di reception, registrazione nei registri degli ospiti in ingresso presso l'amministrazione, apertura degli accessi al mattino per permettere l'entrata agli addetti alle pulizie, alla manutenzione, al facchinaggio, gestione chiavi dei singoli uffici e delle uscite di sicurezza, attività di centralinista, ricezione e smistamento telefonate e corrispondenza, prenotazione sale riunioni, ecc.;
- il contratto di lavoro previsto nelle nuove convenzioni determinerà in alcuni casi, come nel caso dei servizi da svolgersi presso l'ASL 8 di Cagliari, una diminuzione consistente del salario a causa dell'applicazione del CCNL Servizi fiduciari in luogo del CCNL Multiservizi, attualmente utilizzato dalla società uscente, con la conseguenza che i lavoratori che hanno fino ad ora svolto lo stesso servizio presso lo stesso ente si ritroveranno da un giorno all'altro a percepire circa 400 euro mensili in meno;
RILEVATO che:
- la risoluzione n. 12, approvata all'unanimità nella seduta congiunta delle Commissioni Prima e Seconda del Consiglio regionale in data 5 maggio 2015, sulla situazione dei lavoratori addetti al servizio di vigilanza armata, portierato, custodia, manutenzione impianti di sicurezza presso gli immobili della Regione autonoma della Sardegna e lavaggio autoveicoli ha, inoltre, impegnato la Giunta regionale a vigilare, affinché nelle fasi di predisposizione dei futuri bandi di gara (similari a quello bandito nel 2014 oggetto della Risoluzione stessa) venissero attentamente vagliate le possibili conseguenze e gli impatti sull'occupazione al fine di conseguire non solo la salvaguardia dei livelli occupazionali ma altresì quella dei livelli retributivi;
- la legge di stabilità regionale 2017 prevede all'articolo 3, comma 22, che la Regione, nell'affidamento di appalti a ditte esterne per servizi connessi con le attività dell' amministrazione, inserisca nei capitolati d'appalto apposite clausole finalizzate alla tutela della continuità lavorativa e del livello retributivo del personale,
impegna la Giunta regionale
ad attivare un tavolo di confronto con le rappresentanze sindacali dei lavoratori impiegati negli appalti di servizi integrati di vigilanza armata, portierato e altri servizi aggiuntivi, per gli immobili delle amministrazioni e aziende sanitarie della Regione autonoma della Sardegna, con le singole amministrazioni sottoscrittrici delle convenzioni, con le ditte aggiudicatrici dell'appalto, al fine di concordare una soluzione che miri alla salvaguardia dei livelli occupazionali e retributivi di tutti i lavoratori interessati al transito nelle nuove ditte appaltatrici.
Cagliari, 12 aprile 2018