CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVLegislatura
Mozione n. 142
AGUS - COCCO Daniele Secondo - LAI - PIZZUTO sugli interventi per la messa in sicurezza dell'ex Ospedale marino di Cagliari.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- l'ex Ospedale marino, nato nel 1937 come "Colonia Dux", è stato dichiarato di interesse storico culturale, ai sensi dell'articolo 10, comma 1 del decreto legislativo n. 42 del 2004, e vincolato con decreto ministeriale n. 85 del 19 settembre 2007;
- la Regione, con deliberazione della Giunta regionale n. 12/10 del 28 marzo 2006, ha dettato le direttive per la valorizzazione dell'immobile;
- in attuazione della sopracitata deliberazione, il Servizio centrale demanio e patrimonio della Regione, con determinazione n. 1206/D del 12 luglio 2006, ha indetto specifico bando di gara, invitando gli operatori economici per la presentazione di proposte di valorizzazione;
- con determinazione n. 1261 del 16 giugno 2010, il Direttore del servizio centrale demanio e patrimonio ha proclamato l'aggiudicazione provvisoria della gara sopracitata e, di conseguenza, indetto apposita conferenza di servizi, ai sensi della legge n. 241 del 1990, per sottoporre la proposta tecnica all'acquisizione dei pareri preliminari delle amministrazioni coinvolte nel procedimento amministrativo;
RILEVATO che:
- la Regione, con nota del 5 gennaio 2011 e allegato progetto, ha proposto al Comune di Cagliari un'istanza per la ristrutturazione e l'ampliamento del compendio noto come "ex Ospedale marino", ricadente in un'area classificata dal PUC come zona urbanistica GA1, quella relativa al sedime del fabbricato dell'ex ospedale, e tutte le aree al contorno in zona urbanistica H;
- il Progetto di valorizzazione presentato dalla Regione proponeva interventi non coerenti con le destinazioni urbanistiche del PUC vigente e il Comune di Cagliari, condividendo l'intervento di valorizzazione e riqualificazione del compendio dell'"ex Ospedale marino" e la rinaturalizzazione delle adiacenti aree in zona H, attualmente occupate dal fatiscente edificio utilizzato in precedenza come pronto soccorso, si è adoperato per adottare una variante urbanistica che modificasse la classificazione dell'area, approvata definitivamente il 9 ottobre 2012;
- la soluzione progettuale consiste nella realizzazione di un centro di riabilitazione di alta specialità nel quale si prevede:
a) riabilitazione intensiva ed estensiva;
b) sezione di eccellenza per ricovero riabilitativo cod. 75;
c) centro domotica e formazione al lavoro del disabile;
d) riabilitazione sportiva e riatletizzazione;
e) foresteria;
f) centro benessere - healt farm - termale talasso-elioterapico che prevede:
1) turismo di benessere e terapeutico;
2) sezione antiaging (con annessa sezione di dietologia e intolleranza alimentare);
3) sezione benessere.
g) a seguito della riunione del 18 febbraio 2015 negli uffici dell'Assessorato degli enti locali, è emerso che non possono essere accolte nuove richieste di autorizzazione che accreditino posti letto di riabilitazione globale;
EVIDENZIATO che:
- nonostante l'iter previsto per poter dare avvio alla realizzazione dei lavori si sia concluso da oltre due anni, l'ex struttura ospedaliera versa, a oggi, in uno stato di totale abbandono e degrado ambientale e igienico;
- la Regione si è formalmente impegnata ad attuare la rinaturalizzazione delle aree adiacenti l'ex Ospedale, occupate da un edificio fatiscente utilizzato in precedenza come pronto soccorso;
- il Comune di Cagliari sta provvedendo a riqualificare l'intero lungomare Poetto e la presenza del rudere determina una situazione di pericolo e grave situazione igienico sanitaria e ambientale, oltre che di assenza di decoro che nuoce all'immagine della città;
- gli edifici che insistono sulla spiaggia, privi di messa in sicurezza, di vigilanza e di controllo, sono solo parzialmente recintati e facilmente accessibili per chiunque,
impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale
1) a elaborare, in accordo con il Comune di Cagliari e con tutti gli enti interessati, un programma di riqualificazione dell'ex Ospedale marino;
2) a provvedere, nelle more della chiusura delle procedure in corso, alla messa in sicurezza dell'edificio, all'inibizione dell'accesso e all'allestimento di pannelli camouflage, anche in collaborazione con sponsor privati, che ne riproducano le facciate celando l'attuale situazione di degrado;
3) ad attuare la demolizione dell'ex pronto soccorso e la rinaturalizzazione delle aree adiacenti;
4) a provvedere perché l'area venga vigilata.
Cagliari, 29 aprile 2015