CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVLegislatura
Mozione n. 221
CRISPONI - DEDONI - COSSA - PITTALIS - CAPPELLACCI - CHERCHI Oscar - FASOLINO - LOCCI - PERU - RANDAZZO - TEDDE - TOCCO - TUNIS - ZEDDA Alessandra - ORRÚ - TRUZZU - LAMPIS - RUBIU - PINNA Giuseppino - TATTI sull'ipotesi che la piana di Ottana sia scelta come deposito di stoccaggio di scorie nucleari, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.
***************
IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- il Governo nazionale intende costruire un deposito unico di stoccaggio delle scorie nucleari al fine di costituire un'opera strategica per la sicurezza ambientale;
- i Ministeri dello sviluppo economico e dell'ambiente hanno ricevuto il 20 luglio 2015 dall'Autorità di controllo Ispra - Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, la proposta di Carta delle aree potenzialmente idonee ad ospitare il cosiddetto deposito nazionale, ovvero l'infrastruttura dove saranno sistemati definitivamente i rifiuti radioattivi italiani oggi stoccati in decine di depositi temporanei distribuiti nel Paese, rivenienti dalle produzioni giornaliere presso le industrie, gli ospedali, i laboratori di ricerca e i vecchi impianti nucleari oggi in fase di smantellamento;
VERIFICATO che la Sogin Spa - Società gestione impianti nucleari, partecipata dal Ministero dell'economia, ha consegnato, il 2 gennaio 2016, tale Carta, generalmente chiamata Cnapi, dopo averla elaborata applicando i criteri che la stessa Ispra ha emanato nel giugno 2014 e che in assenza di particolari ragioni, la Sogin è pronta, quando riceverà il nulla osta dei due ministeri, a pubblicare la Cnapi ponendola a disposizione della opinione pubblica;
CONSIDERATO che la nostra nazione, così come tutti gli altri paesi membri dell'Unione europea, è chiamata inderogabilmente al rispetto delle normative comunitarie in materia di gestione definitiva dei rifiuti radioattivi; particolarmente in tale ambito l'Italia ha l'obbligo di adeguare il proprio sistema agli standard europei;
VALUTATO che è in corso in questo periodo la campagna informativa di Sogin Spa sul complesso progetto che punta a risolvere il problema della gestione dei rifiuti radioattivi; la campagna proposta da Sogin Spa vorrebbe essere, secondo le intenzioni del Governo, un percorso condiviso e partecipato per arrivare, attraverso la consultazione pubblica, ad individuare il sito nel quale costruire il deposito nazionale unico;
APPRESE da notizie stampa le allarmanti informazioni secondo le quali società facenti capo al Ministero dello sviluppo economico, e quindi al Governo nazionale, starebbero elaborando una precisa strategia volta alla acquisizione di terreni per lo sfruttamento della piana industriale di Ottana per farne, secondo tali preoccupanti notizie, un deposito di scorie nucleari;
RILEVATO come il silenzio che sembra coprire tutta l'operazione potrebbe favorire subdoli intendimenti, al momento forse mascherati da indagini e analisi clandestine sui terreni per magari convergere su dubbie e per ora sconosciute finalità;
PRESO ATTO di come siano state nel tempo totalmente disattese le esigenze del territorio ottanese in merito ad un ordinato sviluppo sociale ed economico e ai conseguenti interventi di bonifica sul sito industriale;
CONSIDERATO che l'amministrazione comunale di Ottana ha già espresso la più ferma contrarietà verso qualunque ipotesi tendente all'utilizzo della piana e del territorio per simili sciagurati utilizzi e che identica censura è arrivata anche da parte degli stessi cittadini e di altre amministrazioni locali confinanti con dette aree,
impegna il Presidente della Regione
a respingere con sdegno e fermezza ogni malsana ipotesi in ordine alla destinazione di terreni nella piana di Ottana o in qualsiasi altro territorio isolano per lo stoccaggio dì scorie nucleari, come peraltro ribadito dai sardi a seguito dell'apposito referendum del 2011 e ad assumere ogni ferma e risoluta iniziativa volta a smantellare qualsiasi sleale attività da parte del Governo nazionale anche per il tramite di società ad esso riferibili, al fine della costruzione in territorio sardo di depositi finalizzati ad accogliere scorie radioattive.
Cagliari, 20 gennaio 2016