CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVLegislatura

Mozione n. 453

PIZZUTO - RUBIU - DESSÌ - COCCO Daniele Secondo - LAI - ZEDDA Paolo Flavio sulla mancata applicazione della legge regionale 13 giugno 2014, n. 12 (Interventi regionali per la prevenzione della fetopatia alcolica).

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- con grande sensibilità e attenzione al problema il Consiglio regionale ha votato all'unanimità la legge regionale del 13 giugno 2014, n. 12 (Interventi regionali per la prevenzione della fetopatia alcolica) con la quale, nell'ambito delle proprie competenze, si sono stabiliti una serie di obiettivi, individuando le necessarie risorse, in tema di prevenzione della fetopatia alcolica secondaria (FAS);
- la sindrome feto-alcolica (Fetal Alcohol Syndrome-FAS) è la più grave disabilità permanente che si manifesta nel feto esposto, durante la vita intrauterina, all'alcol consumato dalla madre durante la gravidanza; oltre alla FAS, che è la manifestazione più grave del danno causato dall'alcol al feto, si possono verificare una varietà di anomalie strutturali (anomalie cranio facciali, rallentamento della crescita, ecc.) e disturbi dello sviluppo neurologico che comportano disabilità comportamentali e neuro-cognitive, queste alterazioni si possono presentare con modalità diverse tali da comportare un ampio spettro di disordini che vengono ricompresi nel termine FASD (Fetal Alcohol Spectrum Disorder-FASD);
- il fenomeno riguarda drammaticamente anche la nostra Regione con numeri che non consentono di minimizzare il problema: alcolisti in Sardegna 40.000 di cui 20.000 donne, la stragrande maggioranza delle quali in età fertile e n. 65 fetopatie alcoliche caratterizzate da sindromi fenotipiche e ritardo mentale grave;

TENUTO CONTO che:
- all'articolo 2 della legge regionale n. 12 del 2014 si era stabilito che per il per il conseguimento delle finalità previste dall'articolo 1, la Giunta regionale, con deliberazione, da adottarsi entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della legge, su proposta dell'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, dovesse approvare le linee guida necessarie per l'applicazione, tenendo conto dell'evoluzione dell'approccio medico scientifico sull'argomento e prevedendo in particolare:
a) il riconoscimento del diritto all'esenzione;
b) uno schema tipo di questionario da sottoporre in forma anonima alle donne a rischio di abuso di alcol, in età fertile o in gravidanza;
c) proposte di percorsi di presa in carico delle donne a rischio di abuso di alcol, in età fertile o in gravidanza, e dei soggetti affetti da fetopatia attraverso consultori, servizi per le dipendenze (SERD) o associazioni di auto-mutuo aiuto che si occupano di problemi alcol correlati;
- la stessa legge regionale all'articolo 4, commi 1 e 2 aveva previsto l'istituzione di un tavolo tecnico permanente che includesse le realtà associative e le istituzioni sociali esperte nei problemi alcol correlati;

SOTTOLINEATO inoltre, che il dettato dell'articolo 5 della legge regionale n. 12 del 2014 prevede che la Giunta regionale si impegni a presentare al Consiglio una dettagliata relazione con i dati concernenti l'attuazione della legge con particolare riferimento alla verifica dell'efficacia degli interventi;

VERIFICATO che con 28 mesi di ritardo rispetto al crono programma della legge, la Giunta regionale ha adottato la deliberazione n. 64/5 del 2 dicembre 2016 con la quale ha dato mandato all'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale di istituire un tavolo tecnico per l'elaborazione delle linee guida e il tavolo permanente di monitoraggio e prevenzione composto dagli esperti delle tre associazioni: ARCAT, Centro di Accoglienza Don Vito Sguotti e Amici per la Vita;

RILEVATO altresì che a 22 mesi circa dalla pubblicazione della deliberazione n. 64/5 del 2016 ancora nessun tavolo è stato istituito, mentre il problema del disagio sociale provocato dall'abuso dell'alcol è un'emergenza sanitaria che richiede attenzione massima e risorse adeguate;

RICORDATO che in data 29 novembre 2017 è stata depositata un interrogazione di pari oggetto, all'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, contraddistinta al n. 1327/A a firma Pizzuto, con richiesta di risposta scritta, rimasta a tutt'oggi senza riscontro alcuno;

CONSIDERATO che ad oggi la situazione non risulta migliorata, anzi va progressivamente peggiorando,

impegna il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità 
e dell'assistenza sociale

a porre in essere con estrema urgenza e senza ulteriori ritardi tutte le azioni utili e necessarie all'applicazione della legge regionale n. 12 del 13 giugno 2014, inerente gli interventi regionali per la prevenzione della fetopatia alcolica, ivi compreso l'insediamento e l'operatività del tavolo tecnico per la definizione delle linee guida e del tavolo permanente di monitoraggio per la prevenzione della fetopatia alcolica e dei problemi correlati.

Cagliari 27 settembre 2018