CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVLegislatura

Mozione n. 316

MOZIONE COCCO Daniele Secondo - CONGIU - COCCO Pietro - PITTALIS - CARTA - ZANCHETTA - DEDONI - BUSIA - RUBIU sul futuro del compendio di foresta Burgos e sul rilancio delle strutture e delle infrastrutture della scuola di polizia a cavallo.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- in data 4 aprile 2003 la Regione, nell'ambito del Piano di sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d'Italia, ha stipulato con il Governo un accordo di programma quadro che prevedeva, tra i diversi interventi, la realizzazione di una scuola di polizia a cavallo per le forze di polizia, individuando la località di Foresta Burgos quale luogo per la realizzazione del progetto;
- con deliberazione della Giunta regionale n. 35/3 dell'8 agosto 2006, la Regione ha manifestato la disponibilità alla concessione in uso, a titolo gratuito e per trent'anni, all'amministrazione della pubblica sicurezza degli immobili di sua proprietà e/o nella sua disponibilità necessari alla realizzazione della scuola per i servizi di polizia a cavallo, nella località Foresta Burgos;
- la Giunta regionale, con deliberazione n. 27/7 del 9 giugno 2009, ha deciso di confermare le decisioni già adottate con la deliberazione n. 35/3 dell'8 agosto 2006, provvedendo a dare attuazione al progetto attraverso la stipula della convenzione con il Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno e la definizione degli interventi;
- in data 7 marzo 2011, a ultimazione delle strutture e infrastrutture abitative, è stata formalmente inaugurata la scuola di polizia a cavallo di Foresta Burgos;

EVIDENZIATO che:
- la scuola di polizia di Burgos sorge su 24 ettari di terreno posto in una delle zone naturalistiche-forestali più belle della Sardegna;
- nonostante il complesso sia praticamente pronto dal 2009 e formalmente attivo dal 2011, di fatto, a oggi la struttura non è operativa tranne che per qualche corso di formazione per poche decine di funzionari e ispettori;
- per l'istituzione di una scuola di polizia a cavallo nel paese di Burgos sono stati spesi 15 milioni di euro, di cui oltre 5 ricevuti dal Fondo europeo di sviluppo regionale il cui scopo e obiettivo è quello di "correggere" gli squilibri economici regionali e "creare posti di lavoro durevoli";

CONSIDERATO che:
- la decisione del Governo di chiudere la scuola di polizia a cavallo di Burgos, seppur con finalità condivisibili, desta perplessità per la scelta dell'intervento in un territorio già fortemente penalizzato da una devastante crisi economica e lavorativa nonché dai limiti morfologici e infrastrutturali che, inevitabilmente, favoriscono l'isolamento e alimentano la proliferazione di atti criminali e vandalici;
- le comunità del territorio hanno atteso invano per oltre un decennio una ricaduta economica e occupazionale legate all'operatività della scuola, infatti, negli studi di fattibilità sottesi alla realizzazione del progetto, la struttura doveva fungere da volano per lo sviluppo economico della comunità, con la creazione di nuovi posti di lavoro nel settore dei servizi, dell'accoglienza e della manutenzione, oltre a quelli creati dall'indotto;
- nonostante la rinuncia da parte della comunità del Goceano alla disponibilità di un importante patrimonio immobiliare vincolato per trent'anni, come previsto dalla convenzione di uso gratuito in capo alla Polizia di Stato, non sono mai state poste in essere da parte del Ministero dell'interno azioni mirate allo sviluppo e all'incentivazione dei corsi di perfezionamento o di altre attività presso la struttura di Burgos;

RITENUTO che:
- il compendio di foresta Burgos rappresenti un importante patrimonio del Goceano, caratterizzato da strutture e infrastrutture di pregio e inserite in un contesto di rilevante valenza ambientale e paesaggistica;
- la struttura della scuola di polizia a cavallo di Burgos rappresenta, oltre che una grande opportunità occupazionale, un efficace presidio in grado di garantire il controllo del territorio non solo del comune di Burgos ma di tutti i comuni del Goceano;
- sia necessario garantire una maggiore sinergia in termini di programmazione territoriale fra l'Amministrazione regionale e le amministrazioni locali;

PRESO ATTO che:
- risulta ormai definitiva la decisione del Governo di chiudere la scuola di polizia a cavallo di Burgos;
- sia concreto il pericolo che l'intero complesso possa rimanere inutilizzato o, ancora peggio, abbandonato con un grave danno per un territorio già colpito da una profonda crisi economica e occupazionale;
- nel complesso forestale di Burgos sono state attivate, da parte dell'Agenzia FoReSTAS e dell'Agenzia AGRIS, importanti attività e iniziative che hanno avuto concrete ricadute sul tessuto economico del territorio,

impegna il Presidente della Regione
e l'Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica:

1) a chiedere con la massima urgenza al Ministero dell'interno le cause incomprensibili di tale chiusura con un ulteriore depauperamento delle strutture statali a seguito delle chiusure della caserma dei Carabinieri di Burgos e Nule, della chiusura selle sezioni Polstrada di Ozieri e Macomer;
2) a istituire un tavolo di coordinamento tra l'Assessorato regionale degli enti locali, finanze e urbanistica, l'Assessorato regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale, l'Assessorato regionale della difesa dell'ambiente, l'Agenzia AGRIS, l'Agenzia FoReSTAS e le amministrazioni locali del Goceano al fine di definire strategie, tempi e modalità per un rilancio celere e concreto della struttura "scuola di polizia a cavallo" di Burgos;
3) a portare con la massima urgenza all'attenzione e alla discussione in Consiglio regionale la situazione e il futuro del compendio di foresta Burgos.

Cagliari, 7 giugno 2017