CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVLegislatura
Mozione n. 350
RUBIU - OPPI - PITTALIS - TEDDE - FASOLINO - PERU - TRUZZU - FUOCO - SATTA - LEDDA - DESSÍ - SOLINAS Christian - CRISPONI - DEDONI - MARRAS - PINNA Giuseppino sulla mancata autorizzazione per la discarica della Portovesme Srl e sulla conseguente incertezza per il proseguimento della produzione e della relativa gestione dei rifiuti di processo, causa di grande incertezza per il futuro dei lavoratori dello stabilimento, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che la Portovesme srl rappresenta una delle più importanti realtà industriali che operano in Sardegna e che si afferma tra i leader in Italia nella produzione di piombo e zinco; ciò rende tale stabilimento un punto di riferimento nel Sulcis Iglesiente, visto che si tratta dell'unica industria produttiva che occupa oltre 1.500 dipendenti, in un'area dove la disoccupazione raggiunge il 38 per cento;
RISCONTRATO che l'azienda non ha mai utilizzato gli strumenti derivanti dai finanziamenti pubblici (regionali o statali), mettendo in campo delle risorse proprie per l'implementazione degli strumenti tecnologici e per il miglioramento delle condizioni di sicurezza sul posto di lavoro, senza tralasciare le bonifiche industriali derivanti dagli scarti di lavorazione;
EVIDENZIATO che:
- la discarica di Genna Luas, la quale è autorizzata ad accogliere i rifiuti di processo dell'azienda, è prossima a raggiungere la massima capacità di stoccaggio degli scarti industriali;
- tale sito potrà essere utilizzato sino alla fine del 2017 e, infatti, è dal 2010 che si cerca un altro impianto controllato che possa essere idoneo per questo scopo;
RILEVATO che diventa, quindi, indispensabile trovare la soluzione, affinché venga scongiurata l'interruzione della produzione, ma la situazione appare ancora lontana dalla soluzione definitiva, con il via libera al progetto per il nuovo sito di smaltimento che stenta ad arrivare;
OSSERVATO che:
- la questione pareva risolta già lo scorso agosto, con lo stoccaggio dei residui nel nono argine, per poi passare alla realizzazione dell'ampliamento della discarica di Genna Luas;
- lo scorso 5 settembre sono sorti ulteriori intoppi per il nullaosta alla realizzazione del nuovo impianto e procedere quindi al conferimento dei rifiuti;
APPRESO che la Quinta Commissione, attività produttive e industria, sin dallo scorso gennaio ha compiuto un sopralluogo nello stabilimento in argomento, per toccare con mano le difficoltà relative all'impianto con i ritardi nella realizzazione della discarica, l'incertezza sui costi dell'energia e l'assenza di un regime di continuità delle merci;
APPURATO che:
- nel corso della missione, le stesse forze sociali ed economiche hanno ribadito la necessità di riprendere in mano la situazione;
- non è concepibile, infatti, che in una partita così importante a prevalere sia la volontà dei funzionari degli assessorati. Il rischio è, infatti, che si fermi la produzione per questioni meramente burocratiche;
CONSIDERATO che:
- l'atteggiamento e la presa di posizione della Regione e della Provincia del Sud Sardegna, anch'essa competente, appare incomprensibile e illogico, nonché autolesionistico per l'economia già fragile del territorio, per le famiglie e la politica;
- non vorremmo che la Portovesme srl fosse obbligata a destinare i propri rifiuti presso aziende private, con costi notevolmente superiori, in quanto sarebbe questa una strategia ridicola e ambigua, che potrebbe produrre la fuga della multinazionale;
CONDIVISE le preoccupazioni delle forze sociali ed economiche per la possibile interruzione dell'attività che mette, conseguentemente, a rischio il destino dei 1.500 lavoratori tra diretti e indotto, aprendo scenari devastanti per il territorio;
CONSTATATO non sufficiente, a giudicare dai fatti, l'impegno della Regione per dare un'accelerazione al processo di realizzazione di una nuova discarica, ponendo le condizioni per una cessazione dell'attività per la mancanza di spazi idonei al trattamento dei residui,
impegna il Presidente della Regione
1) ad assumere tutte le necessarie iniziative per favorire l'utilizzo dell'ultimo argine come deposito temporaneo, per poi creare tutti i presupposti, nel pieno rispetto delle leggi, per autorizzare la realizzazione di una nuova discarica della Portovesme srl, superando così tutti i problemi tecnico-burocratici sollevati dagli enti e dagli assessorati competenti;
2) a porre la massima attenzione per garantire l'occupazione dei tanti lavoratori interessati sia per la Portovesme srl, così come per le riprese degli altri stabilimenti dell'area del Sulcis Iglesiente.
Cagliari, 13 settembre 2017