CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVLegislatura

Mozione n. 389

FORMA - COCCO Pietro - ZANCHETTA - COZZOLINO - DEMONTIS - DERIU - LOTTO - MANCA Gavino - MELONI - MORICONI - PINNA - PISCEDDA - RUGGERI - SABATINI - COLLU - SOLINAS Antonio - TENDAS sulla vertenza dei diplomati magistrali, insegnanti nelle scuole dell'infanzia ed elementari, esclusi dalle graduatorie ad esaurimento, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che il mondo della scuola dell'infanzia e primaria sta attraversando un momento di grande preoccupazione ed incertezza a causa della sentenza del Consiglio di Stato n. 11 del 20 dicembre 2017 che rimette in discussione i titoli dei diplomati magistrali che erano stati inseriti con riserva nelle Graduatorie ad esaurimento (GaE) che consentono di accedere alle assunzioni a tempo indeterminato;

CONSIDERATO che ad essere interessati dalla sentenza del Consiglio di Stato n. 11/2017 sono quegli insegnanti con un diploma magistrale ottenuto prima del 2002, ossia prima che diventasse obbligatorio conseguire la laurea in Scienze della formazione primaria per poter essere abilitati all'insegnamento, e che non risultavano inseriti nelle graduatorie permanenti quando nel 2007, in forza della legge n. 296 del 2006, sono state trasformate in GaE;

ATTESO che:
- i diplomati magistrali inizialmente presenti nelle GaE e dunque non pregiudicati dalla recente sentenza del Consiglio di Stato risultavano circa 26.000;
- i diplomati magistrali interessati dal nuovo orientamento giurisprudenziale sono coloro che, a seguito di ricorsi, sono stati immessi con riserva nelle GaE dopo il 2007, vale a dire circa 43.000 insegnanti a cui si aggiungono altri 6.000 insegnanti che sono stati assunti con clausola di riserva;

CONSIDERATO che:
- la trasformazione delle graduatorie da permanenti ad esaurimento aveva la finalità di chiudere una fase dove i titoli che si richiedevano per l'abilitazione all'insegnamento non venivano considerati più congrui con le nuove esigenze formative;
- la stagione dei ricorsi che si è aperta da quel momento ha determinato una progressiva moltiplicazione degli iscritti di quelle graduatorie dato che sempre più diplomati magistrali rivendicavano il diritto di potervi accedere;
- la situazione che ne è scaturita avrebbe dovuto consigliare la previsione di una fase di transizione chiara e definita affinché non si determinasse una decennale situazione di incertezza;

RITENUTO che l'argomento risulti meritevole dei dovuti approfondimenti e di una particolare attenzione da parte delle istituzioni regionali dato che sarebbero oltre un migliaio gli insegnanti sardi interessati dalla questione,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale:

1) a farsi carico della vertenza dei diplomati magistrali che sono stati esclusi dalle GaE in forza della sentenza del Consiglio di Stato n. 11/2017;
2) ad interloquire con il Governo e con il Ministero dell'istruzione, università e ricerca, che ha già richiesto sulla questione un parere all'Avvocatura di Stato, perché vengano individuate soluzioni che tutelino e non abbandonino all'incertezza e alla precarietà gli insegnanti colpiti dal nuovo pronunciamento giurisprudenziale.

Cagliari, 5 febbraio 2018