CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVLegislatura
Mozione n. 445
RUBIU - OPPI - SECHI - TOCCO - ZEDDA Alessandra - TEDDE - FASOLINO - LAMPIS - FUOCO - ORRÙ - TRUZZU - COINU - CARTA - MARRAS - LEDDA - DESSÌ sullo stato di abbandono della ASSL n. 7 di Carbonia-Iglesias in riferimento agli Ospedali Sirai, Cto e Santa Barbara, con una qualità negativa dei servizi sanitari determinata dalla cronica carenza di personale e liste d'attesa infinite per i pazienti, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- la situazione da parte degli operatori della Chirurgia PO, in servizio negli ospedali del territorio inserito all'interno della ASSL n. 7, è diventata ormai drammatica, con il personale costretto a doppi turni e reperibilità e con una cronica carenza degli anestesisti;
- la funzionalità all'interno dei diversi reparti, nei presidi ospedalieri del distretto sanitario, è messa a rischio dalle criticità inerenti l'organico;
- si assiste al progressivo smantellamento della sanità pubblica nel territorio che copre la ASSL n. 7 di Carbonia-Iglesias con la carenza di diverse figure professionali ed un'emergenza che diventa irreversibile nel periodo estivo; non solo, mentre si continua a lasciare inalterata la rianimazione, invece il riordino della rete ospedaliera prevede la chiusura all'interno del presidio sanitario Santa Barbara di Iglesias e l'apertura di un reparto di terapia intensiva al Cto di Iglesias, con ricadute negative sui servizi sanitari;
- risulta essere ancora in alto mare la condizione delle quattro sale operatorie del Cto di Iglesias, come già rilevato dall'interrogazione n. 1453/A;
EVIDENZIATO che:
- si segnalano tempi d'attesa troppo lunghi per l'apertura del pronto soccorso all'interno del nosocomio Cto di Iglesias, con medici, infermieri e operatori sanitari costretti ad operare in locali angusti ed inadeguati;
- la sala d'attesa all'interno del presidio ospedaliero sopraddetto sembra essere posizionata in locali fatiscenti, non climatizzati e privi di ogni comfort, con disagi infiniti per i pazienti costretti a lunghe aspettative prima dei controlli sanitari;
RILEVATO che:
- dopo il crollo del soffitto del laboratorio analisi all'interno del Santa Barbara di Iglesias ancora si attende la riapertura del plesso; il servizio, trasferito al Sirai di Carbonia, non è stato riattivato nell'ospedale di Via San Leonardo a causa delle lungaggini burocratiche;
- sarebbe dunque opportuno investire ulteriori risorse per la messa in sicurezza delle diverse strutture ospedaliere del territorio, scongiurando che si verifichino nuovi casi dovuti alla mancanza di manutenzione;
ATTESO che a nulla sono valsi gli appelli lanciati in questi ultimi mesi, con diverse richieste inoltrate all'ATS con l'obiettivo di provvedere all'incremento della dotazione organica, vista la penalizzazione sull'utenza per la mancanza di medici, infermieri e operatori socio-sanitari;
APPRESO che il perenne stato di malessere all'interno dei presidi ospedalieri della ASSL n. 7 a causa dell'inadeguatezza dell'organico presente nelle corsie è diventato un fardello pesante per gli operatori con una condizione che mette a repentaglio la qualità dell'assistenza per i pazienti e l'incolumità psicofisica per l'esercito di dipendenti;
DEDOTTO che:
- siamo di fronte ad una criticità senza fine riguardante i servizi sanitari sul territorio di Carbonia-Iglesias, con il depotenziamento ininterrotto dei reparti ospedalieri che incide negativamente sui pazienti (vedasi il caso di un ultraottantenne arrivato al pronto soccorso del Cto, poi trasferito al Sirai di Carbonia e parcheggiato nella sala gessi dell'ospedale di via Dalmazia), costretti ad estenuanti attese ed umiliazioni oltreché a sofferenze interminabili; senza poi tralasciare la preoccupazione degli operatori, che devono registrare la mancanza di una governance sulla riorganizzazione dell'organico;
- il rischio è di un peggioramento delle prestazioni all'interno dei presidi ospedalieri del territorio di Carbonia-Iglesias, con una fuga dal servizio pubblico a vantaggio della sanità privata;
CONDIVISE le preoccupazioni per il lento e progressivo smantellamento dei diversi reparti inca¬stonati nei presidi sanitari del Sulcis Iglesiente e per la cronica insufficienza degli operatori sanitari;
VISTO che nulla è stato fatto per migliorare la situazione all'interno degli ospedali del territorio, con il miglioramento del livello delle prestazioni per i cittadini,
impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale
1) ad adottare azioni e provvedimenti urgenti tesi a mettere fine, in tempi strettissimi, alle criticità che si registrano all'interno dei presidi ospedalieri che ricadono nel distretto della ASSL n. 7 Carbonia-Iglesias, con un aumento degli standard qualitativi delle postazioni nei reparti e l'incremento dell'organico nelle diverse corsie;
2) ad aprire immediatamente un tavolo di confronto con le parti sociali e gli operatori sanitari per comprendere le criticità all'interno dei diversi presidi sanitari;
3) a riprogrammare gli investimenti che riguardano la riqualificazione strutturale degli ospedali del Sulcis Iglesiente ed al reperimento di nuove risorse umane all'interno delle corsie;
4) a valutare un cambio al vertice della ASSL n. 7, vista la gestione inadeguata, non all'altezza delle diverse criticità riscontrate, ed i pessimi risultati ottenuti.
Cagliari 1° agosto 2018