CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVLegislatura

Mozione n. 363

COCCO Daniele Secondo - COCCO Pietro - PITTALIS - CARTA - ZANCHETTA - DEDONI - RUBIU sul paventato trasferimento all'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), delle funzioni relative all'accertamento dei requisiti sanitari per il riconoscimento dell'invalidità civile.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- la legge 15 ottobre 1990, n. 295 (Modifiche ed integrazioni all'articolo 3 del D.L. 30 maggio 1988, n. 173, convertito, con modificazioni, dalla L. 26 luglio 1988, n. 291, e successive modificazioni, in materia di revisione delle categorie delle minorazioni e malattie invalidanti) affida gli accertamenti per l'invalidità civile alle commissioni ASL;
- il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 (Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59) trasferisce all'INPS, tramite un apposito fondo di gestione, la funzione di erogazione di pensioni, assegni e indennità spettanti, ai sensi della vigente disciplina, agli invalidi civili;
- ai sensi del decreto legislativo 17 aprile 2001, n. 234, sono state conferite alla Regione autonoma della Sardegna le funzioni e i compiti di cui al decreto legislativo n. 112 del 1998, tra cui quelle inerenti alla concessione dei trattamenti economici d'invalidità civile;
- la legge n. 248 del 2005, attuata con il decreto del presidente del Consiglio dei ministri 30 marzo 2007, trasferisce all'INPS le funzioni e l'attività di verifica ordinaria e straordinaria relativa alla permanenza dei requisiti che hanno dato luogo alla concessione di pensioni, assegni e indennità;
- il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011 n. 111 (Disposizioni urgenti per fa stabilizzazione finanziaria), all'articolo 18, comma 22, ammette la possibilità, ai fini della razionalizzazione e dell'unificazione del procedimento relativo al riconoscimento dell'invalidità civile, della cecità civile, della sordità, dell'handicap e della disabilità, che le regioni, anche in deroga alla normativa vigente, possono affidare all'Istituto nazionale della previdenza sociale INPS, attraverso la stipula di specifiche convenzioni, le funzioni relative all'accertamento dei requisiti sanitari;

CONSIDERATO che:
- di fatto, da oltre un quarto di secolo, le commissioni di prima istanza sono di pertinenza ASL mentre quelle di accertamento in merito alla permanenza dei requisiti sanitari sono attuate attraverso la Commissione medica superiore e le Commissioni mediche di verifica provinciali dell'INPS, determinando una netta distinzione di competenze tra organo "accertatore" e organo "erogatore";
- l'accertamento dei requisiti sanitari da parte dell'INPS, in termini esclusivi con la coincidenza tra organo controllore ed erogatore, di fatto sottopone i pazienti a valutazioni prive di un confronto scientifico con l'esterno con "interpretazioni" spesso dettate da circolari interne come già avviene nelle visite di verifica e revisione;
- il riconoscimento dell'invalidità, cecità e sordità civili da parte degli specialisti medico-legali delle ASL è ribadita anche nei nuovi Livelli essenziali di assistenza (LEA);
- con il trasferimento all'INPS delle sopracitate funzioni gli accertamenti sarebbero effettuati solo nelle sedi INPS di Cagliari, Sassari, Nuoro, Oristano, Olbia e Iglesias, venendo a mancare tutte le sedi delle Commissioni periferiche attuali;

VALUTATA la grave situazione di disagio dei pazienti, specialmente per quelli anziani e residenti nelle aree interne delle Sardegna, geograficamente isolate e con scarsi collegamenti viari, derivante dal doversi spostare nelle poche sedi INPS operative per il riconoscimento dell'invalidità civile,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

ad interrompere qualsiasi procedura in corso per il trasferimento all'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), delle funzioni relative all'accertamento dei requisiti sanitari per riconoscimento dell'invalidità civile.

Cagliari, 5 ottobre 2017