CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVLegislatura
Mozione n. 383
PINNA Rossella - COCCO Pietro - COLLU - COMANDINI - COZZOLINO - DERIU - FORMA - LOTTO - MANCA Gavino - MELONI - MORICONI - PISCEDDA - SABATINI - SOLINAS Antonio - TENDAS sulla necessità di porre in essere, da parte del Presidente della Regione, dell'Assessore regionale dell'industria e dell'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, ogni utile azione e iniziativa volta a salvaguardare la continuità produttiva e occupazionale dei lavoratori dello stabilimento Keller Elettromeccanica Spa di Villacidro.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- la grave crisi economica e industriale che ha investito l'economia mondiale non ha risparmiato la Sardegna causando gravi ricadute nel settore produttivo dell'industria;
- il dato complessivo italiano (rapporto SVIMEZ) riflette una forte divaricazione territoriale: nel centro-nord si conferma una dinamica recessiva del prodotto industriale più contenuta, di converso, del Mezzogiorno la variazione tendenziale è in deciso peggioramento;
- il calo dell'occupazione, per quanto ascrivibile a tutto il contesto nazionale, in Sardegna ha colpito maggiormente l'industria, rendendo sempre più estesi e profondi i fenomeni di desertificazione industriale, con una prospettiva sempre più evidente del rischio di non riuscire ad agganciare una eventuale ripresa;
- l'Istituto nazionale di statistica (ISTAT), nelle ultime pubblicazioni sull'indagine sui conti economici territoriali con un report sullo stato di salute economica del Paese, ha certificato nel territorio del Medio Campidano il triste primato di area più povera d'Italia, diventato il luogo principe della sofferenza sociale, superando finanche il territorio del Sulcis-Iglesiente con il quale si contendeva da anni il primo posto in classifica;
- i dati statistici ci mostrano, inoltre, una geografia locale che, a causa della mancanza di prospettive di lavoro, si sta modificando negativamente; infatti, molti giovani vivono una condizione di marginalità e tanti sono coloro che non studiano né si formano in altro modo, e per chi volesse intraprendere un dignitoso percorso formativo, professionale o intellettuale non resta, nella maggior parte dei casi, che l'emigrazione verso luoghi che offrono migliori condizioni economiche;
SOTTOLINEATO che:
- il più importante complesso elettromeccanico della nostra Isola, è rappresentato dalla Keller Elettromeccanica Spa di Villacidro - sorta negli anni '80 grazie ad importanti finanziamenti statali della ex legge sul Mezzogiorno - interessata dalla produzione, costruzione, manutenzione e ristrutturazione, oltre che dell'allestimento, di carrozze e vagoni ferroviari;
- la Keller, nata per riscattare la Sardegna da un evidente gap di sottosviluppo rispetto alle regioni più ricche del nord Italia, si era imposta, in brevissimo tempo, sul mercato nazionale ed internazionale come una delle realtà del settore tra le più affidabili ed evolute;
- la stessa Keller da circa sette anni è seriamente interessata da un'inarrestabile crisi, culminata con la dichiarazione di fallimento della sezione civile del Tribunale di Cagliari il 12 novembre 2014, determinando un vero e proprio dramma sociale che ha messo in ginocchio il tessuto economico della zona e privato gli allora circa 400 lavoratori e le loro famiglie della principale fonte di sostentamento;
- nonostante l'apertura del tavolo di crisi e un'attenzione ben promossa e partecipe sul piano istituzionale regionale, i provvedimenti tesi a salvaguardare la continuità produttiva e occupazionale sono, ancora oggi, ben lungi da una qualche ipotesi di soluzione concreta e imminente;
- negli ultimi mesi il Consorzio industriale di Villacidro, avvalendosi delle prerogative previste dalla legge, ha avviato le procedure per la riacquisizione della proprietà della fabbrica allo scopo di evitare la vendita per lotti da parte dei curatori fallimentari e dunque la dismissione definitiva dello stabilimento;
RILEVATO che:
- a fronte dell'elevato grado di criticità raggiunto, la situazione si è ulteriormente aggravata a causa della scadenza, avvenuta lo scorso 31 dicembre 2017, degli ammortizzatori sociali per gli attuali 300 lavoratori, lasciando gli stessi privi di tutele;
- a seguito delle interlocuzioni tra l'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale e l'Assessore regionale dell'industria, Virginia Mura e Maria Grazia Piras e la Viceministra dello Sviluppo economico, Teresa Bellanova, l'esponente del Governo si era impegnata a portare all'attenzione del Ministro del Lavoro la proroga della mobilità per i lavoratori della Keller;
- nell'anno appena passato, l'Assessora Mura era riuscita, con i residui fondi INPS, a garantire a tutti i lavoratori che avevano perso gli ammortizzatori sociali la proroga fino al 31 dicembre;
- la Viceministra, su proposta degli esponenti della Giunta regionale, si è detta disponibile ad incontrare gli imprenditori interessati a rilevare la fabbrica e a verificare eventuali risorse finanziarie da mettere a disposizione, quale incentivo all'investimento;
- al momento, nonostante l'impegno dei parlamentari sardi, non è dato sapere, se è previsto per il 2018 un eventuale intervento di ripristino degli strumenti di protezione sociale;
TENUTO CONTO che il Presidente della Regione, in occasione del patto siglato tra il Governo e la Regione per il rilancio delle ferrovie, sia a livello nazionale che regionale, la cosiddetta "cura del Ferro" (che prevede per la Sardegna un piano di interventi e investimenti per 402 milioni di euro sino al 2020) ha precisato che "con i fondi che vengono dal Patto per la Sardegna si andranno a colmare inefficienze dovute al mancato collegamento con la rete nazionale, in modo da creare un sistema in cui la mobilità interna possa interfacciarsi con quella verso l'esterno tramite l'interconnessione con porti e aeroporti";
OSSERVATO che:
- è notizia di questi giorni che per lo stabilimento Alcoa di Portovesme, interessato da analoga situazione, è in previsione, grazie al deciso intervento del Presidente della Regione e alle risoluzioni definite al MISE tra sindacati e proprietà, la cessione ad una azienda svizzera (Syder Alloys), che fa intravedere, finalmente, la parola fine a una vertenza che si protrae dal 2012;
- si auspica che pari sorte, si verifichi per la Keller che rappresenta un grande potenziale per un rilancio industriale locale competitivo, tenuto conto anche dell'elevato livello professionale di maestranze presenti al suo interno;
- allo stato attuale risultano presenti alcune manifestazioni di interesse per l'acquisizione dello stabilimento, tra le quali quella di una grande azienda cinese che realizza, tra le altre cose, locomotive e convogli per metro e tram, già all'attenzione dell'Assessorato regionale dell'industria;
EVIDENZIATO che il persistere dell'attuale situazione di stallo e di emergenza, oramai insostenibile, sta alimentando tensioni da parte dei lavoratori e della associazioni sindacali da sempre a fianco dei lavoratori Keller, con dure, ancorché legittime, prese di posizione determinate dall'incertezza sul futuro dello stabilimento;
RITENUTO indispensabile trovare soluzioni che consentano di non disperdere il patrimonio e la professionalità interna allo stabilimento di Villacidro e garantire un percorso di rilanciò economico-sociale, produttivo e occupazionale del territorio, in un quadro programmatico sinergico e condiviso,
impegna il Presidente della Regione, l'Assessore regionale dell'industria e l'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale
1) a seguire la delicata vertenza per la ricerca di una soluzione condivisa, utilizzando tutti gli strumenti e tutte le azioni positive a disposizione dell'Amministrazione regionale verso il rilancio dell'attività produttiva, attraverso la ricerca in Italia ed all'estero di gruppi imprenditoriali qualificati in grado valorizzare, con un piano industriale serio e credibile, le potenzialità dello stabilimento, dimostratosi in grado, sino a tempi recenti, di acquisire importanti commesse dal mercato;
2) a convocare, nel più breve tempo possibile, tutte le parti coinvolte ed attivare tutti i livelli istituzionali, compreso il governo centrale, affinché si facciano carico di un impegno straordinario volto in primo luogo a tutelare i lavoratori e le loro famiglie nonché la ripresa dell'attività produttiva e occupazionale del settore, e contribuire al riavvio della crescita del territorio del Medio Campidano.
Cagliari, 15 gennaio 2018