IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che nel corso del 2016 e nei primi mesi del 2017, ANAS e Giunta regionale hanno previsto investimenti sulla rete stradale della strada statale n. 131 "Carlo Felice" e sulla strada statale n. 131 DCN in continuità con gli investimenti programmati fin dal 2001 in massima parte destinati ad adeguamenti funzionali dell'importante arteria come previsto da una serie di obiettivi individuati dagli accordi a suo tempo sottoscritti dal Governo nazionale e dalla Regione;

VALUTATO che la massa di risorse per la gran parte trasferite all'ANAS sono state individuate grazie al PON trasporti 2000/2006, dal Piano regionale dei trasporti della Regione, dal Piano generale della logistica, dai documenti di programmazione economico e finanziaria regionale, dal POR Sardegna 2000/2006, dalle intese quadro Stato-Regione del 2002, e dalla legge obiettivo n. 443 del 2001 strumento per la realizzazione delle grandi infrastrutture strategiche per il decennio 2002-2013;

CONSIDERATO che il quadro programmatico scaturito dagli accordi aveva il preminente interesse di modernizzare la rete viaria regionale, accrescendo la competitività del sistema produttivo regionale assicurando un riequilibrio territoriale, con particolare riferimento all'isolamento delle aree interne dell'Isola;

TENUTO CONTO che tali interventi programmati per il completamento e adeguamento della strada statale n. 131 "Carlo Felice" e della strada statale n. 131 DCN prevedevano in particolare:
- ricondurre allo standard autostradale gli itinerari stradali in questione;
- promuovere la continuità territoriale interna, elevando agli standard medi europei la rete viaria regionale ed aggredendo il fenomeno del doppio isolamento dei contesti territoriali più periferici;
- ammodernare ai fini della sicurezza stradale per ridurre l'incidentalità migliorando l'accessibilità ai nodi urbani e agli scali portuali ed aeroportuali;

RICHIAMATO il fatto che nel 2012 il compartimento regionale dell'ANAS aveva beffardamente annunciato l'innalzamento del limite di velocità a 110 km/h sulla strada statale n. 131 DCN Abbasanta-Olbia, in considerazione delle risultanze sull'effettivo rispetto dei severi standard di sicurezza per classificare l'importante arteria stradale come strada extraurbana principale di tipo B con il relativo innalzamento della velocità, e che veniva assicurato quale termine di approvazione finale l'anno 2013;

ATTESO che l'attuale limite di velocità di 90 km/h risulta essere non solo inadeguato alle attuali condizioni stradali ma costituisce un evidente danno economico per l'investimento realizzato dallo Stato e dalla Regione per rendere più' efficienti le arterie stradali stesse;

RILEVATO che le norme ministeriali sembrerebbero essere state tenute in puntuale e debito conto in sede di svolgimento degli interventi di adeguamento funzionale della strada statale n. 131 DCN con particolare riferimento ai parametri relativi alla geometria dell'asse stradale e in particolar modo alle distanze di visibilità, di marcia e arresto dei veicoli che risultano adeguate alle nuove tecnologie e sistemi, e che costituiscono primaria ed inderogabile condizione di sicurezza della circolazione;

VALUTATO che gli attuali limiti di velocità di 90 km/h costituiscono un intralcio allo sviluppo economico delle aree interne, alla rapidità di movimento per gli automobilisti, nonché per il trasporto delle merci e delle produzioni locali verso territori con dinamiche di mercato superiori e verso gli snodi portuali e aeroportuali,

impegna il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dei lavori pubblici

ad intervenire presso l'ANAS Spa perché venga adottato con ogni consentita urgenza l'adeguamento dei limiti di velocità a 110 km/h della infrastruttura viaria strada statale n. 131 DCN in cui risultano completati gli interventi di adeguamento infrastrutturale ai parametri dei decreti ministeriali vigenti a recriminare presso il Governo nazionale il mancato adeguamento dei limiti di velocità al fine di evitare ulteriori e insostenibili costi legati alla continuità territoriale interna della Sardegna.

Cagliari, 28 giugno 2017