CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVLegislatura

Mozione n. 85

COMANDINI - COCCO Pietro - COLLU - COZZOLINO - DEMONTIS - DERIU - FORMA - LOTTO - MANCA Gavino - MELONI - MORICONI - PINNA Rossella - PISCEDDA - RUGGERI - SABATINI - SOLINAS Antonio - TENDAS - AGUS - LAI sul disimpegno da parte del gruppo ENI dalle attivitą produttive nel polo industriale di Sarroch, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- l'ENI Spa, da oltre 50 anni, attraverso le attività legate ai settori della chimica di base, portate avanti dalla sua controllata Versalis, rappresenta una delle realtà produttive più importanti del polo industriale di Sarroch;
- in questi anni l'ENI grazie all'impegno delle amministrazioni locali, del sindacato e dei lavoratori che hanno creduto e sostenuto i vari piani industriali, ha contribuito alla crescita sociale ed economica del territorio assicurando importanti livelli occupazionali;

PRESO ATTO che:
- l'ENI recentemente ha sottoscritto un accordo preliminare con Sarlux, controllata Saras, per la cessione di un ramo di azienda di Versalis;
- gli impianti oggetto della cessione e il relativo personale sono strettamente integrati con il ciclo produttivo delle raffinerie del gruppo Saras;

CONSIDERATO che:
- se da un lato la cessione di un ramo d'azienda alla Sarlux, composto da alcuni impianti e dal relativo personale dello stabilimento Versalis, costituisce un rafforzamento dell'attività di raffinazione di Saras, dall'altro l'assenza di informazioni certe da parte di ENI Spa sul futuro delle restanti attività produttive (xileni e il pseudocumene), fa presagire un indebolimento dell'intero comparto chimico sardo;
- il gruppo ENI Spa nel 2013 ha sottoscritto impegni precisi per realizzare nell'area di Sarroch una serie di investimenti, per oltre 100 milioni di euro, con l'obiettivo di rafforzare la competitività e la strategia del comparto xileni e pseudocumene;
- nonostante il bilancio in attivo negli ultimi dieci anni nello stabilimento Versalis di Sarroch, il recente e progressivo disinteresse da parte del gruppo ENI ha portato a risultati di bilancio negativi provocati principalmente dalla mancata realizzazione degli investimenti programmati;

VERIFICATO che:
- pur a fronte delle legittime sollecitazioni dei lavoratori, delle crescenti preoccupazioni manifestate dalle organizzazioni sindacali, nonché dall'incontro avvenuto questi giorni scorsi con l'assessore dell'industria, l'ENI Spa ha sì dichiarato di non voler in alcun modo sottrarsi ai propri impegni e al proprio ruolo in Sardegna e nel sito industriale di Sarroch, ma non ha ancora chiarito quale ruolo assumerà e quale politica aziendale attuerà, con particolare riferimento al mantenimento dell'attività produttiva e dei livelli di occupazionali;
- alla luce della grave mancanza di informazioni trasparenti e di relazioni costruttive fra proprietà, lavoratori e sindacati, i timori diffusi circa il rischio che la vicenda in atto possa portare ad un depotenziamento del comparto chimico e alla conseguente perdita di posti di lavoro, evento gravissimo per il tessuto socio-economico locali, sono fondati,

impegna il Presidente della Regione

1) a sostenere tutte le iniziative che le istituzioni locali, d'intesa con le rappresentanze sindacali dei lavoratori, stanno portando avanti in questi giorni per garantire la permanenza dell'attività produttiva dell'ENI Spa a Sarroch, ribadendo la necessità che il gruppo ENI Spa confermi gli impegni d'investimento assunti nel 2013 con la realizzazione di progetti di potenziamento e di reindustrializzazione necessari, al fine di tutelare il territorio da ulteriori gravi crisi produttive ed occupazionali, anche in considerazione di quanto in questi anni il territorio ha speso in termini di impatto ambientale;
2) ad intervenire direttamente presso il Governo nazionale affinché si ribadisca l'importanza del comparto chimico in Sardegna e si pongano in essere tutte le azioni per impedire il disimpegno dell'ENI Spa nello stabilimento di Sarroch, e chiedendo che sulla chimica si apra un tavolo nazionale presso il Ministero dello sviluppo economico, in ragione del ruolo strategico che storicamente tale attività riveste in Sardegna rispetto alle politiche nazionali;
3) a sostenere, attraverso il coinvolgimento dell'ENI Spa con il rispetto degli impegni presi nel 2013, di investire oltre 100 milioni di euro a Sarroch (in una joint venture con altre imprese private), la costruzione di un rigassificatore che permetterebbe di avere nel giro di pochi anni un'area industriale tra le più avanzate e competitive in Europa, che aiuterebbe anche a portare avanti i progetti di riconversione verso nuovi modelli di sviluppo.

Cagliari, 3 novembre 2014