Mozione n. 172

BONESU - SANNA Giacomo - SERRENTI sulla candidatura a consigliere regionale di Assessori non consiglieri.


Il Consiglio regionale

considerato che
lo Statuto Regionale prevede all'articolo 38 che ad Assessori possano essere eletti, oltreché i consiglieri regionali, anche cittadini non appartenenti al Consiglio;

rilevato che
la prassi ha portato, per oltre quaranta anni, a rare nomine di Assessori non consiglieri, scelti fra persone di elevata preparazione scientifica e tecnica nei settori di competenza, e comunque non disposti a partecipare a competizioni elettorali;

considerato che
la legge regionale 27 agosto 1992 n. 16, partendo dalla volontà di separare nettamente le funzioni esecutive da quelle legislative, ha disposto l'incompatibilità dell'ufficio di Assessore con quello di consigliere;

valutata
la decisione del Consiglio, espressa con la legge regionale 4 maggio 1995 n. 12, con cui si è invece ritenuto che, di regola, l'ufficio di Assessore va considerato una estensione di quello di consigliere, con l'ovvia conseguenza che il fatto che il consigliere ricopra l'incarico di Assessore comporta sul piano politico che il consigliere chieda all'elettorato la fiducia in relazione non solo alla propria attività di consigliere ma anche all'attività di Assessore, per cui atti compiuti come Assessore, anche nel periodo immediatamente precedente le elezioni, sono con chiarezza sottoposti a sindacato da parte del corpo elettorale e comunque attribuibili al rispetto, o al non rispetto, dell'indirizzo politico proposto all'atto della candidatura a consigliere;

valutata altresì
la posizione degli Assessori non consiglieri e rilevato che i medesimi, non avendo proposto all'elettorato alcun programma o indirizzo politico in relazione all'ufficio regionale ricoperto, qualora si candidino a consiglieri, creano un anomalo rapporto con l'elettorato non essendo possibile il sindacato sull'attività compiuta negli stessi termini con cui è possibile per gli assessori consiglieri;

considerato
peraltro che la posizione di Assessori li pone in indubbio vantaggio elettorale nei confronti dei candidati che tale carica non ricoprono e che appare verosimile che la carica venga utilizzata in prospettiva elettorale;

considerato altresì che tale particolare situazione pone gli Assessori non consiglieri in posizione di particolare vantaggio nei confronti sia degli Assessori consiglieri, sia dei consiglieri uscenti, sia di tutti gli altri candidati;

affermato che
l'attività dell'Amministrazione regionale non può essere turbata e deviata da comportamenti elettoralistici da parte di chi precedentemente ha rifiutato di sottoporsi al giudizio degli elettori;

rilevato che
vanno evitate le situazioni di privilegio elettorale, non derivanti dal precedente voto degli stessi elettori;

ritenuta pertanto
l'opportunità che gli Assessori non consiglieri, se intendono presentarsi quali candidati alle prossime elezioni regionali, cessino dalle funzioni assessoriali almeno nei sei mesi antecedenti,

invita

gli Assessori che non siano consiglieri regionali e che intendano candidarsi alle elezioni regionali a dimettersi dall'incarico assessoriale entro il 30 novembre 1998 e

dà mandato

al Presidente della Giunta regionale di interpellare gli interessati sulle loro intenzioni e di riferirne sollecitamente al Consiglio.

Cagliari, 24 settembre 1998