Mozione n. 169

OPPIA - PITTALIS - PIRASTU - TUNIS Marco Fabrizio - CASU - FLORIS - BALLETTO - LOMBARDO - GIORDO - GRANARA - BIANCAREDDU sulla mancata attivazione dell'Ufficio di Bruxelles.


Il Consiglio regionale

richiamata
la legge regionale 15 febbraio 1996, n. 12, con la quale la Sardegna, prima di tutte le regioni italiane, aveva deciso l'istituzione di un proprio ufficio d'informazione e di collegamento con sede a Bruxelles;

tenuto presente che,
per superare alcune difficoltà insorte in sede di contrattazione collettiva in relazione alla determinazione del contingente organico dell'ufficio, si era provveduto, con successiva legge regionale 12 agosto 1997, n. 22, a stabilire il limite massimo sia della dotazione organica sia dell'indennità speciale spettante al personale in servizio all'estero;

rilevato che
l'articolo 1 della citata legge regionale n. 22 del 1997, nel modificare l'articolo 4 della precedente legge regionale n. 12 del 1996, ha stabilito che il contingente organico dell'ufficio di Bruxelles deve essere determinato con deliberazione della Giunta regionale, su proposta del Presidente e sentito l'Assessore competente in materia di personale, nel limite massimo di cinque unità lavorative, di cui almeno una di qualifica non inferiore all'ottava;

constatato che
la Giunta regionale, a distanza di un anno dall'entrata in vigore della legge regionale n. 22 del 1997, non ha adottato alcun provvedimento per rendere praticamente e validamente operativo l'ufficio in questione;

considerata
la grande importanza e i notevoli riflessi sull'economia della Sardegna che certamente avranno alcune decisioni di prossima assunzione da parte delle istituzioni comunitarie, con particolare riferimento a quelle relative all'applicazione del Trattato di Amsterdam, alla proposta di riforma dei fondi strutturali e alla modifica del regime degli aiuti di Stato;

evidenziate
le implicazioni fortemente negative che il mancato funzionamento dell'Ufficio di Bruxelles comporta anche sul corretto instaurarsi dei rapporti tra la Regione Sardegna, lo Stato e l'Unione Europea, secondo le linee fissate dalla recente legge regionale 3 luglio 1998, n. 20;

ritenuto che
non trova alcuna giustificazione plausibile la perdurante inerzia della Giunta regionale sull'argomento in oggetto,

impegna la Giunta regionale

ad assumere tempestivamente tutti i provvedimenti necessari per rendere immediatamente attivo e validamente operante l'Ufficio di informazione e di collegamento di Bruxelles, in attuazione delle leggi regionali n. 12 del 1996 e n. 22 del 1997.

Cagliari 5 agosto 1998