Mozione n. 152

GRANARA - PIRASTU - BALLETTO sui dipendenti di enti privati convenzionati della formazione professionale nel quadro unico della formazione professionale regionale e sull'istituzione dell'agenzia della formazione e dello sviluppo delle arti e delle professioni.


Il Consiglio Regionale

premesso che:

- la formazione professionale in Sardegna è una funzione pubblica di esclusiva competenza regionale;

- la medesima viene esercitata in parte dai Centri di Formazione Professionali (CFP) Regionali ed in parte dai CFP di enti privati convenzionati o di aziende private;

- la programmazione della formazione professionale è di assoluta competenza degli enti territoriali locali;

- le risorse finanziarie utilizzate dalla formazione professionale in Sardegna sono di esclusiva provenienza comunitaria e regionale;

- la Regione Sardegna ha istituito un Albo del personale docente e non docente degli enti convenzionati, stabilendo un rapporto di pubblico impiego del personale, per il pieno utilizzo del medesimo;

- la Regione Sardegna gestisce direttamente la formazione professionale con le direttive per l'utilizzo del personale, con tutti gli atti di concreta gestione sullo stato giuridico e di trattamento economico dei medesimi, stabilmente inseriti nei programmi regionali, nel rispetto di norme ed indicazioni dell'Ente Regione;

- gli enti convenzionati non hanno nessuna autonomia finanziaria e gestionale sul personale, nei fatti o per scelta propria, dipendendo in tutto dall'Assessorato regionale competente;

- molte delle strutture utilizzate dagli enti privati convenzionati sono di proprietà regionale o di altri enti locali interessati alla programmazione, in ogni caso le restanti strutture utilizzate sono sempre finanziariamente a carico della Regione sarda;

- tutte le spese correnti della formazione professionale degli enti convenzionati in Sardegna sono a carico della Regione sarda, che non ne mantiene nei fatti il controllo gestionale;

- tutti gli aspetti didattici dei corsi di formazione professionale sfuggono al controllo di una esatta programmazione da parte della Regione sarda e finiscono per essere assorbiti dall'attività dei privati;

- non vi è garanzia dell'attività promozionale degli enti convenzionati nei confronti dello sviluppo socio-economico dei territori interessati e della Sardegna;

- poco o nulla si conosce del patrimonio formativo, culturale, tecnico, strutturale, ambientale, di know-how degli enti e delle aziende interessate alla formazione professionale convenzionata;

- sono evidenti i costi aggiuntivi della mancanza di collegamento tra gli enti privati e gli enti territoriali, prima la Regione sarda;

impegna la Giunta regionale

- a creare un ruolo unico della formazione professionale in Sardegna, con l'assorbimento di tutto il personale in attività alla data del 31 dicembre 1988 a carico della Regione sarda - Assessorato del lavoro e formazione professionale;

- ad attuare un trattamento economico e previdenziale dei dipendenti provenienti dagli enti privati convenzionati pari a quello dei dipendenti regionali con uguale qualifica;

- a rendere operante l'Albo regionale per il pieno utilizzo del personale;

- a riconoscere ai lavoratori dipendenti dagli enti privati della formazione professionale il rapporto di pubblico impiego fuori ruolo all'interno della Regione sarda;

- ad istituire un'Agenzia della formazione e dello sviluppo delle arti e delle professioni, che coordini tutta la formazione professionale, in raccordo con gli enti locali programmatori e con le associazioni sindacali, di categoria e degli imprenditori operanti in Sardegna, con competenze programmatorie, gestionali e di controllo di tutta l'attività,

dispone che

sia dato mandato alla Commissione consiliare del lavoro e della formazione professionale affinché venga approntato lo strumento legislativo adatto alla realizzazione degli obiettivi primari succitati.

Cagliari, 21 maggio 1998