Mozione n. 148

PITTALIS - BALLETTO - BERTOLOTTI - BIANCAREDDU - CASU - FEDERICI - FLORIS - GIORDO - GRANARA - LIPPI - LOMBARDO - MARRAS - MILIA - OPPIA - PIRASTU - Marco Fabrizio TUNIS sulla grave situazione dell'ordine pubblico nelle amministrazioni comunali del nuorese.


IL CONSIGLIO REGIONALE

CONSIDERATO che si registra una incredibile escalation di violenza contro gli amministratori pubblici della provincia di Nuoro;

CONSIDERATO che agli attentati dinamitardi alle sedi istituzionali o dei partiti politici si affiancano anche gravi atti intimidatori alle famiglie degli amministratori comunali;

CONSIDERATO che nella provincia di Nuoro diversi paesi sono ancora privi di un'amministrazione regolarmente eletta e che non si riesce a presentare candidati alla carica di Sindaco e di amministratore comunale;

CONSIDERATO che le amministrazioni locali rappresentano la prima e più importante istituzione per i cittadini e che un indebolimento delle autonomie locali non può tradursi in un vulnus per l'intero sistema democratico;

CONSIDERATO che le popolazioni locali desiderano fortemente risolvere la situazione determinata dall'azione di pochi delinquenti;

CONSIDERATO che è necessario che il Governo nazionale manifesti tutta la sua concreta solidarietà alle popolazioni interessate dall'ondata di violenza e che intervenga con forza per reprimere tali atti;

CONSIDERATO che la Regione autonoma della Sardegna non può e non deve abiurare al suo ruolo di massimo rappresentante delle istanze e delle necessità delle comunità locali sarde,

censura duramente

gli atti criminali contro le amministrazioni e gli amministratori locali e

impegna la Giunta regionale

1) a interessare immediatamente il Presidente del Consiglio dei Ministri ed il Ministro dell'Interno perché siano informati della gravità della situazione ed approntino un piano di solidarietà;

2) a farsi promotrice di specifici provvedimenti di sostegno alle amministrazioni ed agli amministratori colpiti dagli atti intimidatori;

3) ad assumere tutte le iniziative del caso perché le comunità locali sentano l'effettiva partecipazione dell'Amministrazione regionale alla loro battaglie per la democrazia.

Cagliari, 11 maggio 1998