Mozione n. 108
MONTIS - CONCAS - LA ROSA - VASSALLO - ARESU su uno stanziamento a favore dei Comuni per lavori di pubblica utilità che privilegi l'occupazione.
Il Consiglio regionale
premesso che:
- l'allarme disoccupazione è lungi dall'avere avuto risposte positive;- nella nostra Isola i nuovi posti di lavoro non mostrano segni di crescita quantificabili;
- le giovani generazioni rimangono ingiustamente escluse dall'inserimento nel circuito produttivo e private dell'elevamento sociale che il lavoro assicura, favorendo anche drammatiche conseguenze personali e familiari che spesso si consumano in solitudine e nella disperazione della miseria, privando inoltre la parte sociale più povera del sufficiente sostegno economico da parte delle istituzioni regionali e nazionali;
rilevato che:
- serve ormai un vero e proprio progetto per affrontare l'emergenza delle politiche del lavoro che sono aggravate dalla mancata risposta del Governo centrale nel predisporre provvedimenti adeguati;- non sono state adottate iniziative se non misure parziali prive di qualunque organicità al fine di prevenire giuste esasperazioni che creano anche problemi di ordine pubblico, al momento tendenti ad estendersi e crescere d'intensità in molte città e centri del mezzogiorno, fino a configurarsi vere e proprie rivolte come già accade a Napoli e Messina;
- non è ipotizzabile una Sardegna immune da fenomeni di agitazione di massa, come del resto è già avvenuto con la manifestazione dei minatori Iglesienti e del Sulcis, resa incandescente dalle mancate risposte della Giunta Regionale e dall'ingiustificato intervento delle forze di polizia; né sono da escludere altri momenti forti di agitazioni popolari data la gravissima situazione economica e sociale esistente;
considerate
le crescenti iniziative promosse dalle confederazioni sindacali che annunciano già per questo mese di marzo una manifestazione nazionale dei disoccupati a Roma, e sullo stesso problema c'è ormai il coinvolgimento delle istituzioni a tutti i livelli compreso quello del Presidente della Repubblica, mentre la Sardegna affronta il problema occupazione in modo confuso e conflittuale; pertanto rimangono valide e da riproporre nella loro essenzialità le mozioni presentate dal nostro gruppo già il 25 ottobre 1995 e 1'8 luglio 1996 tendenti ad ottenere provvedimenti urgenti e risorse finanziarie atte a promuovere fonti di lavoro anche per i disoccupati iscritti al collocamento da lungo periodo;tutto ciò premesso, impegna la Giunta
a) a predisporre, indipendentemente dalle somme già destinate per questo problema e in considerazione che quelle stanziate nel bilancio 1997 non sono sufficienti ad invertire le tendenze in atto, una somma straordinaria di 150 miliardi da destinare ai Comuni per lavori di pubblica utilità in direzione di cantieri che richiedono una maggiore occupazione, considerando che gli stessi Comuni sono la prima istituzione a cui si rivolgono le richieste di lavoro e di assistenza dei ceti popolari non occupati e che la Giunta regionale potrebbe dimostrare con questo intervento una sensibilità finora mancata;b) a predisporre una legge organica sui lavori di pubblica utilità dotandola di finanziamenti adeguati per la prossima finanziaria e bilancio '98.
Cagliari, 13 marzo 1997